Al via la rivoluzione dei Municipi - sulpmlombardia.it · L'assemblea della Città metropolitana...

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Il vicesindaco litiga con i vigili per un ciclista Nuovo scontro tra il sindacato di Polizia locale e vicesindaco. Dopo il caso finito agli onori delle cronache della difesa assunta dalla vicesindaco De Cesaris di un disabile che aveva parcheggiato scorrettamente, stavolta è il caso di un ciclista multato mentre pedalava sul marciapiedi. L'agente lo blocca e lo sanziona ma finisce dalla parte del torto, «criticato vivacemente dalla vice sindaco che, presente alla scena, interviene davanti a numerosi presenti attoniti». La denuncia è del Sulpm, il sindacato autonomo della Polizia locale, che ha ricostruito la vicenda ricordando che il codice della strada vieta alle due ruote l'uso dei marciapiedi. «Il 5 maggio scorso, durante una cerimonia alla caserma Teulié un agente a presidio dell'evento a garanzia della viabilità sanzionava un ciclista sul marciapiedi. Intervenendo — scrive il,Sulpm, che chiede che tale comportamento «venga censurato» — la vice sindaco ha travalicato le proprie attribuzioni, non potendo contrastare in alcun modo con l'attività d'ufficio degli agenti, agendo a difesa di una situazione di illegalità». VUVLIV ( i )i I lei e della Sera Lunedì 11 Maggio 2015 CRONACA DI MILANO ML La riforma dell'amministrazione Dalle circoscrizioni alle piccole città Le Zone milanesi si trasformano in Municipi, con gli ex presidenti del consigli di Zona che diventano sindaci per elezione diretta della cittadinanza 11 potere decisionale ai singoli parlamentini Con i Municipi aumentano le competenze dei nuovi sindaci, per esempio in materia di gestione del verde, dell'edilizia pubblica e della strutture scolastiche L'assemblea della Città metropolitana sindaci dei Municipi confluiranno insieme con i primi cittadini dei Comuni dell'hinterland di Milano nel Consiglio della Città metropolitana 111111~ Chi sono Al via la rivoluzione dei Municipi nove consigli di Zona stanno approvando la delibera che modifica lo statuto 'ompetenza diretta sui bilanci e tagli alle poltrone. Cambia il sistema elettorale l'atto di nascita dei Municipi I ilanesi. La delibera in approva- / i ()lie nei nove consigli di circoscri- ,, aie (la Zona 5 ha già dato il via li- ( ti , ), con la modifica di io articoli dello statuto, spiana la strada ad i i i ia rivoluzione copernicana a lun- go attesa. Concluso il passaggio nelle circoscrizioni, approderà in )i s iglio comunale per il voto fina- le, eviro l'estate. Così facendo, alle )R >ssi me elezioni amministrative, ic I '2,( )16, le zone diventeranno Mu- i i le i i )1, avranno un presidente (che I rà un pro-sindaco), una giunta cm I , i assessori e un consiglio. ( il I ia anche il sistema elettora- li' lie oggi per le nove zone è pro- pii' /limale «spinto» (metodo ). Anche per il presidente t I cl Municipio come per il sindaco Il Milano si procederà con l'elezio- ne i lii el I.I li numero dei consiglieri Li 1,I (1111.1 , :li nizzazione, ciò che si modifiche- ranno radicalmente sono le compe- tenze. I Municipi avranno un pro- prio bilancio e gestiranno diretta- mente oltre al Verde (accade già sta da un anno) e la manutenzione del- le scuole, ordinaria e straordinaria, anche i servizi alle persone (dal- l'anagrafe ai servizi sociali) e il de- manio, con l'unica eccezione del capitolo case popolari, che resterà di competenza del Comune centra- le. Ha lavorato in silenzi() la com- missione consiliare presieduta (la Andrea Fanzago, che ha tagliato il traguardo su questo importante obiettivo. Le zone sono state nel tempo svuotate di poteri e signifi- cato. Nei parlamentini il dibattito è aperto e il testo ha avuto tre sempli- ci ma incisivi emendamenti (sulla possibilità dei Municipi di avere ri- sorse certe, un bilancio autonomo, t , fini-uv/inno Dor il 1101S011121A. questione dei nuovi «confini». Un tema che la Zona i aveva affrontato, per eliminare palesi paradossi, co- me quello di via Sarpi che nei nu- meri dispari risulta Zona r e in quel- li pari Zona 8. Ma Fabio Arrigoni, presidente di Zona r, commenta: «Mi faccio una ragione, perché l'obiettivo è arrivare a creare i Muni- cipi. Ora stiamo lavorando al rego- lamento nel quale si espliciteranno le competenze esclusive e quelle concorrenti. Il regolamento dovrà anche dettare i livelli minimi di ser- vizio che tutti i Municipi dovranno dare, per esempio alla voce asili ni- do-scuola materna». Soddisfatto Fanzago,consigliere delegato alla riforma del decentra- mento: «È l'inizio di un nuovo mo- do di amministrare Milano. Abbia- mo istituito un tavolo inter-consi- liare e scelto un percorso più lungo ner arrivare ai documento ma viso con i gruppi dell'opposizione». Al tavolo, a rappresentare i Cdz, c'erano i presidenti di Zona i Arri- goni, di Zona 3, Renato Sacristani, e di Zona 8, Simone Zambelli. «È un momento tanto atteso — spiega quest'ultimo —. Milano che è stata la prima città ad inventare il decen- tramento in Italia, con l'assessore Carlo Cuomo, in questi anni è anda- ta indietro. Mentre Roma, 'l'orino e anche Bologna hanno costruito i Municipi e creato un nuovo modo amministrare la città, più vicino al- le persone, più attento ai problemi della periferia». Il colpo finale ad un decentramento già senza ossi- geno fu assestato dall'ex assessore Del Debbio, che le ridusse da 20 a 9 con lo slogan: «Meno zone più ser- vizi». Ma svuotate di poteri e fun- zioni, sono divenute presidi sul ter- ritorio assolutamente zoppi. DanIn Andrea Fanzago (in alto) consigliere e delegato alla riforma del decentramento Sotto: Fabio Arrigoni, presidente di Zona 1, tra i protagonisti che hanno disegnato la trasforma- zione delle circoscrizioni

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Il vicesindaco litiga con i vigili per un ciclista

Nuovo scontro tra il sindacato di Polizia locale e vicesindaco. Dopo il caso finito agli onori delle cronache della difesa assunta dalla vicesindaco De Cesaris di un disabile che aveva parcheggiato scorrettamente, stavolta è il caso di un ciclista multato mentre pedalava sul marciapiedi. L'agente lo blocca e lo sanziona ma finisce dalla parte del torto, «criticato vivacemente dalla vice sindaco che, presente alla scena, interviene davanti a numerosi presenti attoniti». La denuncia è del Sulpm, il sindacato autonomo della Polizia locale, che ha ricostruito la vicenda ricordando che il codice della strada vieta alle due ruote l'uso dei marciapiedi. «Il 5 maggio scorso, durante una cerimonia alla caserma Teulié un agente a presidio dell'evento a garanzia della viabilità sanzionava un ciclista sul marciapiedi. Intervenendo — scrive il,Sulpm, che chiede che tale comportamento «venga censurato» — la vice sindaco ha travalicato le proprie attribuzioni, non potendo contrastare in alcun modo con l'attività d'ufficio degli agenti, agendo a difesa di una situazione di illegalità».

VUVLIV

( i )i I lei e della Sera Lunedì 11 Maggio 2015

CRONACA DI MILANO ML

La riforma dell'amministrazione

Dalle circoscrizioni alle piccole città Le Zone milanesi si trasformano in Municipi, con gli ex presidenti del consigli di Zona che diventano sindaci per elezione diretta della cittadinanza

11 potere decisionale ai singoli parlamentini Con i Municipi aumentano le competenze dei nuovi sindaci, per esempio in materia di gestione del verde, dell'edilizia pubblica e della strutture scolastiche

L'assemblea della Città metropolitana sindaci dei Municipi confluiranno insieme con

i primi cittadini dei Comuni dell'hinterland di Milano nel Consiglio della Città metropolitana

111111~ Chi sono Al via la rivoluzione dei Municipi

nove consigli di Zona stanno approvando la delibera che modifica lo statuto 'ompetenza diretta sui bilanci e tagli alle poltrone. Cambia il sistema elettorale

l'atto di nascita dei Municipi I ilanesi. La delibera in approva-/ i ()lie nei nove consigli di circoscri-,, aie (la Zona 5 ha già dato il via li-( ti , ), con la modifica di io articoli dello statuto, spiana la strada ad i i i ia rivoluzione copernicana a lun-go attesa. Concluso il passaggio nelle circoscrizioni, approderà in

)i s iglio comunale per il voto fina-le, eviro l'estate. Così facendo, alle )R >ssi me elezioni amministrative, ic I '2,( )16, le zone diventeranno Mu-

i i le i i )1, avranno un presidente (che I rà un pro-sindaco), una giunta

cm I , i assessori e un consiglio. ( il I ia anche il sistema elettora-

li' lie oggi per le nove zone è pro-pii' /limale «spinto» (metodo

). Anche per il presidente t I cl Municipio come per il sindaco Il Milano si procederà con l'elezio-

ne i lii el I.I li numero dei consiglieri Li 1,I (1111.1 , :li

nizzazione, ciò che si modifiche-ranno radicalmente sono le compe-tenze. I Municipi avranno un pro-prio bilancio e gestiranno diretta-mente oltre al Verde (accade già sta da un anno) e la manutenzione del-le scuole, ordinaria e straordinaria, anche i servizi alle persone (dal-l'anagrafe ai servizi sociali) e il de-manio, con l'unica eccezione del capitolo case popolari, che resterà di competenza del Comune centra-le. Ha lavorato in silenzi() la com-missione consiliare presieduta (la Andrea Fanzago, che ha tagliato il traguardo su questo importante obiettivo. Le zone sono state nel tempo svuotate di poteri e signifi-cato. Nei parlamentini il dibattito è aperto e il testo ha avuto tre sempli-ci ma incisivi emendamenti (sulla possibilità dei Municipi di avere ri-sorse certe, un bilancio autonomo, t, fini-uv/inno Dor il 1101S011121A.

questione dei nuovi «confini». Un tema che la Zona i aveva affrontato, per eliminare palesi paradossi, co-me quello di via Sarpi che nei nu-meri dispari risulta Zona r e in quel-li pari Zona 8. Ma Fabio Arrigoni, presidente di Zona r, commenta: «Mi faccio una ragione, perché l'obiettivo è arrivare a creare i Muni-cipi. Ora stiamo lavorando al rego-lamento nel quale si espliciteranno le competenze esclusive e quelle concorrenti. Il regolamento dovrà anche dettare i livelli minimi di ser-vizio che tutti i Municipi dovranno dare, per esempio alla voce asili ni-do-scuola materna».

Soddisfatto Fanzago,consigliere delegato alla riforma del decentra-mento: «È l'inizio di un nuovo mo-do di amministrare Milano. Abbia-mo istituito un tavolo inter-consi-liare e scelto un percorso più lungo ner arrivare ai documento ma

viso con i gruppi dell'opposizione». Al tavolo, a rappresentare i Cdz, c'erano i presidenti di Zona i Arri-goni, di Zona 3, Renato Sacristani, e di Zona 8, Simone Zambelli. «È un momento tanto atteso — spiega quest'ultimo —. Milano che è stata la prima città ad inventare il decen-tramento in Italia, con l'assessore Carlo Cuomo, in questi anni è anda-ta indietro. Mentre Roma, 'l'orino e anche Bologna hanno costruito i Municipi e creato un nuovo modo amministrare la città, più vicino al-le persone, più attento ai problemi della periferia». Il colpo finale ad un decentramento già senza ossi-geno fu assestato dall'ex assessore Del Debbio, che le ridusse da 20 a 9 con lo slogan: «Meno zone più ser-vizi». Ma svuotate di poteri e fun-zioni, sono divenute presidi sul ter-ritorio assolutamente zoppi.

DanIn

• Andrea Fanzago (in

alto) consigliere e delegato alla riforma del decentramento Sotto: Fabio Arrigoni, presidente di Zona 1, tra i protagonisti che hanno disegnato la trasforma-zione delle circoscrizioni