Airplanes 8 2015

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8 Copia Gratuita La rivista è disponibile anche in formato sfogliabile sul sito www.airplanesmagazine.it Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore Associazione IDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di giugno 2015 presso LitografTodi - Todi - Anno 9 - numero 8 - luglio 2015. Fotografie Aeronautica Militare 2015 foto di copertina Alessandro Fucito

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Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore AssociazioneIDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p.IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di giugno 2015 presso LitografTodi - Todi - Anno 9 - numero 8 - luglio 2015.Fotografie Aeronautica Militare

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foto di copertina Alessandro Fucito

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AIR SHOW “CITTA’ DEL VASTO”

Domenica 5 Luglio Ore 16.00

PROGRAMMA MAF

HH 139 15° Stormo – Aeronautica Militare – Demo SAR

Associazione “Volo Vasto” – Sorvolo

Yak 52 – Gyula Vàri – Esibizione

Yak 9 – Sergio Dallan – Esibizione

Extra 300 – Emiliano Del Buono – Esibizione

S 211 – Canetto/Ferrante – Esibizione

AB.212 – Polizia di Stato – Sorvolo

ATR.42 – Guardia Costiera – Sorvolo

“FRECCE TRICOLORI” – Aeronautica Militare – Esibizione

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C on il sorvolo sui cieli di Milano per inaugurareufficialmente Expo 2015, l’evento di portata glo-bale più importante dell’anno, organizzato per que-

sta edizione dal nostro Paese, è partita la nuova Stagioneacrobatica delle “Frecce Tricolori”. Una Stagione cer-tamente particolare che, almeno sul piano emozionale,non può essere come tutte le altre. Quest’anno ricorre unanniversario importante, che contribuisce ad alimentarequella meravigliosa storia di eccellenza tutta italiana cheva avanti fin dal 1961. Cinquantacinque anni sui cielidi tutto il mondo rappresentano un traguardo davvero spe-ciale, raggiunto grazie a quelli che, da sempre, costituisco-no i valori di riferimento di una squadra affiatata e coesaqual è la Pattuglia Acrobatica Nazionale: passione, sacrifi-cio, professionalità. Saranno 25 gli appuntamenti di quest’anno, in Italia eall’estero, nel segno della promozione di un intero sistemaPaese, per portare alto con fierezza il nome dell’Italia e ilsuo Tricolore. Rispetto alla passata Stagione, tante le newentry tra le tappe nazionali: da Peschiera del Garda aIschia, da Reggio Calabria ad Alba Adriatica, da Parma aLivorno. E sul fronte internazionale, sebbene sul calen-dario siano riportati due appuntamenti in meno della pas-sata Stagione, sempre nell’ottica ormai consolidata di unreciproco scambio con le forze aeree di altri Paesi, le

“Frecce” saranno a Luxeuil (Francia), a Culdrose (RegnoUnito), a Radom (Polonia), a Sliac (Slovacchia), e aSanicole (Belgio). La formazione di quest’anno si presentacon un solo inserimento, il cap. Luca Galli, che ricoprirà laposizione di “Pony 9”. Sostanzialmente, quindi, l’ossaturaè rimasta quella precedente con un capo formazione, ilmagg. Caffelli, alla sua terza stagione e un numero 6 allasua seconda stagione, che ha ben fatto figurare le “FrecceTricolori” lo scorso anno al suo esordio. Il cambiamento è rappresentato dalla posizione di

“Pony 10”, quella del solista, ricoperta nel 2015 dal cap.Filippo Barbero, che ha comunque alle spalle anni di espe-rienza in formazione. «Abbiamo voluto presentare – hadetto il t. col. Jan Slangen, comandante della PAN – unaformazione che rappresentasse una solidità speciale pro-prio per poter affrontare al meglio tutti gli eventi della sta-gione 2015 e, a maggior ragione, questo 55° anniversario».Proprio per restare in tema, ovviamente ricordiamo a tuttiche l’appuntamento più importante di quest’anno si svol-gerà a Rivolto i prossimi 5 e 6 settembre, quando sullabase friulana saranno presenti le più prestigiose pattuglieacrobatiche del mondo.Come di consueto, allora, non ci resta che fare ai nostriragazzi un grosso in bocca al lupo e rivolgere lo sguardoal cielo per l’ennesima esibizione mozzafiato!

PANdecollo effettuato!

I dieci velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale sono già schierati in testatapista. Dopo il “ready for take off” manca solo l’autorizzazione della torre. Sguardirivolti al cielo: arrivano le “Frecce Tricolori”!

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PONY 11FABIO CAPODANNO

PONY 5VIGILIO GHESER

PONY 10FILIPPO BARBERO

PONY 0JAN SLANGEN

PONY 1MIRCO CAFFELLI

PONY 8GIULIO ZANLUNGO

PONY 3STEFANO VIT

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PONY 1MIRCO CAFFELLI

PONY 6MATTIA BORTOLUZZI

PONY 2PIERANGELO SEMPRONIEL

PONY 9LUCA GALLI

PONY 7GAETANO FARINA

PONY 4MASSIMILIANO SALVATORE

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I l solista rende lo spettacolo più avvin-cente, facendo restare il pubblico con ilfiato sospeso e strappando applausi a

scena aperta alla fine di ogni esibizione. Nell’economia del programma dellaPattuglia rappresenta uno spettacolo nellospettacolo, è colui che consente alle “FrecceTricolori” di offrire alla gente quell’armo-nia e continuità nella sequenza delle figureche è altra caratteristica peculiare dellaPAN. Come per il resto della Pattuglia, ilprogramma del numero “10” viene messo apunto durante la fase invernale dell’adde-stramento. Si analizza ogni singola figurae si decide l’introduzione di qualche “tecni-cismo” o di piccole personalizzazioni chegeneralmente non vanno a stravolgere unprogramma consolidato negli anni.Durante la stagione invernale, ogni volod’addestramento del solista prevede l’ese-cuzione di tutto il programma dellaPattuglia perché una buona parte della dif-ficoltà del volo del “Pony 10” è costituitadalla scelta dei tempi di inserimento tra lefigure eseguite dalla formazione. Il rispettodei tempi d’ingresso è una responsabilitàdel solista, il quale deve modificare la pro-pria esibizione per riuscire ad accordarsi alritmo dettato dal capoformazione, unritmo che può dipendere dalla coperturanuvolosa, dal vento, dal luogo in cui si svol-ge l’esibizione. Il 60% della difficoltà dellaperformance del solista sta nell’esecuzionedelle manovre; il restante 40% sta nelrispetto della tempistica. I voli di addestra-mento del solista richiedono la presenzacostante presso la biga (in collegamentoradio) del comandante, l’unico pilota titola-to a commentare e a seguire gli aspetti disicurezza del volo del “10”. Il comandantesolitamente si limita a esprimere conside-razioni sulla qualità estetica della mano-vra senza fornire suggerimenti tecnici: soloil solista detiene il bagaglio di conoscenzetecniche necessario a correggere eventualidifetti di esecuzione delle figure acrobati-che. Del resto, anche dal punto di vistaaddestrativo il “Pony 10” è abbastanzaautonomo rispetto alla formazione, poten-do pianificare, eseguire e gestire nella suainterezza il proprio allenamento.

il SOLISTA

PONY 10FILIPPO BARBERO

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Sintetizzare in 25 minuti di volo lecapacità e l’ingegno di un’istituzionemilitare e di un intero Paese. Questo

fanno le “Frecce Tricolori”, raccogliendol’esperienza e l’addestramento di più di 80anni di acrobazia aerea in un programmadi volo che unisce spettacolarità e tecnica.Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico“Frecce Tricolori”, è dislocato sull’aeropor-to di Rivolto, a pochi chilometri daCodroipo, Udine, nel cuore del FriuliVenezia Giulia, e dell’Aeronautica Militaresono la componente sicuramente più cono-sciuta e visibile. Ma le “Frecce Tricolori”rappresentano, in realtà, la sintesi dellecapacità dei piloti e degli specialisti diun’intera Forza Armata. Sono quella com-ponente che con i suoi dieci velivoli di pro-duzione italiana Alenia Aermacchi, gliMB.339PAN, costituisce la più numerosacompagine acrobatica al mondo. 18 lefigure che danno vita a un’esibizione chenon dà tregua. Una delle peculiarità,infatti, di questa armonia tutta tricolore èquella di essere uno splendido continuum.Circa mezz’ora da passare in apnea alter-nando lo sguardo tra la formazione di noveche si divide in due sezioni, 5 e 4, e il veli-volo solista; e poi gli incroci, le salite, i ton-neaux, le virate schneider e la Bomba, lafigura che ha contribuito a rendere famosele “Frecce Tricolori” nel mondo, imitatamolto, replicata mai, da tutte le formazio-ni acrobatiche. Chiude il grande ed emo-zionante tricolore finale dell’Alona. Tuttosi svolge con estrema naturalezza e tuttihanno la convinzione di compiere nulla dieccezionale. Questo deriva dalla storiaprofessionale di ciascuno dei componenti,piloti e tecnici, di questo Reparto, comun-que singolare: sono tutti inquadrati neiruoli dell’Aeronautica Militare e il loro iteristituzionale e formativo non differisce daquello dei colleghi in servizio presso lealtre unità della Forza Armata; con loroesprimono quei valori e quelle caratteristi-che che sono patrimonio culturale di unintero Paese, prima che di una ForzaArmata. Ardimento, capacità, disciplina,affiatamento, spirito di appartenenza,generosità, sofisticata creatività, e, soprat-tutto, senso dello Stato. Su questi pilastripoggia il lavoro quotidiano della PattugliaAcrobatica Nazionale, una delle più ammi-rate ed amate al Mondo.

Una SQUADRA in VOLO

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Visite guidate alla base aerea di Rivolto

Vieni in Friuli Venezia Giulia e conosci da vicino le ”Frecce Tricolori”!

Nell’emozionante atmosfera della base aerea di Rivolto, punto di partenza delleesibizioni della Pattuglia Acrobatica Nazionale, potrai vivere un’esperienzaesclusiva, conoscere i segreti dei velivoli e i luoghi frequentati ogni giorno daipiloti e scoprire da vicino un vero Aermacchi MB.339PAN, il velivolo usatoattualmente dalle “Frecce”!

Prenota la tua visita direttamente sul sito www.turismofvg.it Costo: € 10,00 a persona – € 5,00 con la FVG CardGratis: bambini sotto i 12 anni (max 3 ogni adulto)Servizio: italiano/inglesePartecipanti: individuali o piccoli gruppi non organizzati

Per informazioni:Ufficio turistico di UdinePiazza Primo Maggio, 7Tel.: 0432 [email protected]

*L’apporto dell’Aeronautica Militare e l’ingresso in base vengono forniti a titolo gratuito.

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L’AW-139, che nella versione per l’AeronauticaMilitare prende la denominazione HH, HospitalHelicopter, è un biturbina di categoria media prodotto

da AgustaWestland, individuato dalla Forza Armata persostituire le linee HH-3F (radiata nel 2014) e HH-212. L’HH-139A è una soluzione individuata sul mercato per continuaread assicurare con efficacia il servizio di Ricerca eSoccorso aereo, sia per i compiti istituzionali di eventualerecupero di equipaggi e personale militare in difficoltà, siaper le attività di concorso alla collettività in caso di voli sani-tari d’urgenza, calamità naturali e grandi eventi nazionali.Trattandosi di un elicottero già collaudato e in servizio pressoaltre realtà civili e militari nazionali (Guardia di Finanza,Guardia Costiera, vari Enti locali), l’HH-139A permetterà direalizzare significative sinergie – addestrative, logistiche e,soprattutto, operative – in ambito interforze e interagenzianel settore delicato e complesso del soccorso aereo, fonda-mentali per intervenire con successo quando viene richie-sto, spesso in condizioni proibitive, di notte, con il mal-tempo, in zone particolarmente impervie e isolate.L’HH-139A è in grado di operare sia di giornoche di notte grazie all’utilizzo di visori notturni(NVG – Night Vision Goggles), in aree partico-larmente impegnative, anche da superficinon preparate, in ambienti polvero-si, zone innevate o in

ambiente marino. L’elicotteroè una macchina particolarmen-te versatile; in massimo 30 minutiè possibile cambiare la configurazione interna, passando daquella per il soccorso aereo (versione primaria SAR – 5 pas-seggeri + 1 barella) a quella soccorso aereo e sanitario diurgenza (versione MEDEVAC – da 2 a 4 barelle) o trasportopasseggeri (versione UTILITY – fino a 14 passeggeri).

Caratteristiche tecniche:Diametro rotore 13,8 m – lunghezza 16,66 m – larghezzamassima (pianetto orizzontale) 4,22 m – peso massimo aldecollo 6.800 kg – due turbine Pratt & Whitney PT6C-67Ccon FADEC – velocità massima 306 km/h.

HH-139A

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Equipaggio HH-139A per il Vasto Air Show

Magg. Antico Alessandro (Comandante)Cap. Nicolosi Nicolò (Secondo Pilota)1° M.llo Spennati Domenico (Operatore

di Bordo)

1° M.llo Torsello Raffaele (Operatore di Bordo)

M.llo 1a Classe Baldassarra Luca (Aerosoccorritore)

M.llo 1a Classe Vito Gadaleta (Speaker)

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I n Italia si svolgono ogni anno tra le 40 e le50 manifestazioni aeree, eventi in cui unaserie di velivoli civili e militari si esibiscono

in manovre acrobatiche anche a bassa quota ealla presenza e in prossimità di un pubblico. Sipuò stimare che nel 2014 oltre 2 milioni di ita-liani abbiano assistito a questo genere di spet-tacolo, con un numero di presenze per eventoche varia dalle poche migliaia alle centinaia dimigliaia di persone. Per ogni manifestazioneaerea dove partecipa la Pattuglia AcrobaticaNazionale, in abbreviazione (MAF), l’Aero Clubd’Italia approva la nomina del Direttore dellamanifestazione. Egli è il responsabile di tuttigli aspetti inerenti alla pianificazione e lo svol-gimento in sicurezza dell’intero Air Show, uni-tamente al Presidente dell’Ente organizzatore.In particolare, il suo incarico consiste nel coor-dinamento tra i vari enti istituzionali e organi-smi interessati alla manifestazione stessa(Prefettura, Questura, Comune, Capitaneria di

Porto, ENAC, etc.) al fine del rilascio di tutte lenecessarie autorizzazioni. Compito importante e delicato è anche quello di“preparare”, in stretta collaborazione con ilCoordinatore Militare (Ufficiale pilotadell’Aeronautica), tutta la pianificazione dellaparte “volo” della manifestazione; in particola-re, coordina e dirige gli aeromobili (ad eccezionedell”Frecce Tricolori” che rimangono sotto ilcontrollo del proprio Comandante) durante l’e-secuzione delle manovre acrobatiche in strettaaderenza a quelle che sono le normative di sicu-rezza. In ogni manifestazione è presente, in posizionecentrale, una postazione radio, chiamata ingergo “Biga”, dalla quale il Comandante dellaPattuglia Acrobatica Nazionale, il Direttoredella Manifestazione, il ViceDirettore, e ilCoordinatore Militare, ognuno per la parte dipropria competenza, seguono e “istruiscono” gliaeromobili in volo.

Il Direttore diManifestazione Aerea

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Per ogni manifestazione aerea delle “FrecceTricolori”, l’Aeroclub d’Italia, in accordo conl’Aeronautica Militare, nomina il Direttore della

Manifestazione. A lui spetta la realizzazione dell’AirShow ed è il responsabile della complessa macchinaorganizzativa che deve coprire tutti gli aspetti di piani-ficazione, logistici, documentali e legali di una manife-stazione aerea seguita da migliaia di spettatori. È il Direttore che coordina tutti i circa trenta Enti avario titolo coinvolti, siano essi istituzionali che asso-ciazioni, nei circa sei mesi di lavoro che un evento diquesto tipo richiede per essere realizzato. Per questo imponente compito, l’Aeroclub di Anconautilizza un consolidato team di tre esperti Direttoriche, in stretta sinergia, coprono le macroaree assegna-te: Engineering & Logistics, Media & Public Relatione, infine, la parte vera e propria dell’Air Show, il pro-

gramma di volo acrobatico. Verificando costantementeche tutto si svolga nel pieno rispetto di quanto pianifi-cato in sede progettuale e ponendo sempre al centro ilpieno rispetto delle normative vigenti in materia diSicurezza Volo. Oggi il concetto di team per gestireeventi così complessi si è definitivamente affermatonon potendo una singola figura gestire carichi di lavorocosì elevati e complicati. La costituzione di questoteam, avvenuta alla metà degli anni 90, dimostra lalungimiranza avuta fin dall’inizio di questa magnificaavventura. Se oggi riusciremo a stupirvi, emozionarvi, coinvolger-vi vuol dire che abbiamo saputo fare bene il nostrolavoro, lasciandovi un indelebile ricordo. Un solo segre-to: lavorare con le mani, pensare con il cuore. Sempre!Buon divertimento a tutti voi da Maurizio, Gianluca,Vittorio e tutto l’Aeroclub di Ancona!

I Responsabili dellaManifestazione Aerea

NELLA FOTO DA SINISTRA VERSO DESTRA:

MAURIZIO VITI - DIRETTORE GENERALE DELLA MANIFESTAZIONE: PILOTA DI AEREO DAL 1982, COMANDANTE ALITALIA IN SERVIZIO SU AIRBUS SERIE 300. CONSEGUE L’ABILITAZIONEALLA DIREZIONE DI MANIFESTAZIONI AEREE NEL 2000; ATTUALMENTE RICOPRE LA CARICA DI TEAM MANAGER DELLA NAZIONALE ITALIANA DI ACROBAZIA AEREA A MOTORE ED È

SOCIO DELL’AEROCLUB PARMA.

GIANLUCA PIERAMI – RESPONSABILE ENGINEERING & LOGISTICS DELLA MANIFESTAZIONE: PILOTA DI AEROPLANO DAL 1992, NEL 1996 È STATO TRA I PRIMI IN ITALIA A CONSEGUIRE

L’ABILITAZIONE ALLA DIREZIONE DI MANIFESTAZIONI AEREE; ATTUALMENTE È SOCIO DELL’AEROCLUB PARMA

VITTORIO CUCURNIA – VICEDIRETTORE DELLA MANIFESTAZIONE: PILOTA DI AEREO DAL 1981, DI ELICOTTERO DAL 1994. CONSEGUE L’ABILITAZIONE ALLA DIREZIONE DI

MANIFESTAZIONI AEREE NEL 1997 ; ATTUALMENTE È MEMBRO DELLA SEZIONETECNICO SPORTIVAVOLO A MOTORE E DEL CENTRO CLASSIFICHE FEDERALE DELL’AEROCLUB D’ITALIA.

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Il 15° Stormo svolge compiti SAR (Search AndRescue, ricerca e soccorso) nel territorio naziona-le e nelle acque territoriali e internazionali intor-

no all’Italia e di cooperazione e intervento a favoredella popolazione civile in caso di calamità. Negliultimi anni, anche in virtù del mutato scenario mon-diale, il 15° Stormo è anche impegnato in missioniumanitarie internazionali, parallelamente agliimpegni nazionali: Somalia, Albania, Kosovo e Iraqper citare le più importanti. Il Reparto ha, inoltre,acquisito le capacità di soccorso e di supporto neiriguardi di personale militare in territorio ostile(Combat SAR) e di supporto alla sicurezza di aree eobiettivi sensibili in occasione di grandi eventi pub-blici in territorio nazionale, come l'intercettazione di

velivoli a basse prestazioni (Slow MoversInterception).Garantire la ricerca e soccorso degli equipaggi divolo, concorrere alle attività di pubblica utilità,quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, iltrasporto sanitario d’urgenza di ammalati in IPV(Imminente Pericolo di Vita), il soccorso di trauma-tizzati gravi e alle popolazioni colpite da calamitànaturali, in coordinamento con il Dipartimentodella Protezione Civile, sono solo alcune delle attivi-tà istituzionali dell’Aeronautica Militare, il cui com-pito principale è quello di difendere lo spazio aereoitaliano da qualunque violazione proveniente dalcielo. L’attività SAR è gestita in Italia attraverso ilComando Operazioni Aeree di Poggio Renatico

15 StormoSalvezza dal cielo

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(Ferrara) all'interno del quale è presente un RCC(Rescue Coordination Center), il cui compito è quel-lo di esercitare il Comando e Controllo degli assettiSAR, nonché la gestione delle richieste di soccorsonazionale.L’Aeronautica Militare assicura questi interventitutto l’anno, 365 giorni, ventiquattr’ore su venti-quattro con equipaggi ed elicotteri pronti al decollocon brevissimo preavviso. La funzione SAR è istitu-zionalmente affidata al 15° Stormo di Cervia(Ravenna), presso cui opera anche una SquadrigliaCollegamenti dotata di elicotteri monoturbina TH-500B; dal 15° Stormo dipendono un gruppo e cin-que centri, opportunamente dislocati geografica-mente sul territorio nazionale: l’80° Centro CombatSAR di Decimomannu (Cagliari); l’81° CentroAddestramento Equipaggi di Cervia; l’82° CentroCombat SAR di Trapani; l’83° Gruppo Combat SARdi Cervia; l’84° Centro SAR di Gioia del Colle (Bari);l’85° Centro SAR di Pratica di Mare (Roma).

Tratto dal Portale dell’Aeronautica Militare

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«La sua esperienza, gli studi e le tante attività effettuatein oltre sei mesi e mezzo lontano dal nostro pianeta,rappresentano il dono più importante della sua impre-

sa, da trasmettere alle nuove generazioni per infondere cono-scenza ed entusiasmo nel futuro. [...] Ben tornata a casa,Samantha». Queste le parole, in un tweet, del Preseidente dellaRepubblica Sergio Matterella all’arrivo di SamanthaCristoforetti, prima astronauta donna italiana, pilotadell’Aeronautica Militare. 11 giugno, Stazione SpazialeInternazionale, sei astronauti a bordo. Per tre di loro la giornataodierna è di quelle che resternno a lungo nella memoria. C’è giu-sto il tempo di dare un saluto allo Spazio e un abbraccio ai col-leghi che resteranno in orbita, poi un ultimo “selfie” e via! Alle12.20, ora italiana, iniziano le operazioni di “undocking” dellanavicella TMA-15M dall’ISS. Il direttore di volo dà il via allaseparazione, a una velocità di soli 12 centimetri al secondo, coni propulsori ancora spenti per evitare la contaminazione dellaStazione. Il viaggio di rientro durerà alcune ore. A una distanzadi circa 12 miglia dalla Stazione comincia la fase delicata del“deorbit burn”: circa quattro minuti per impostare la traiettoriadi rientro nell’atmosfera. Questa è una fase particolare perchéuna direzione “troppo alta” provocherebbe un “rimbalzo” della

capsula verso lo Spazio, una troppo inclinata farebbe raggiunge-re velocità oltre i limiti strutturali del vettore. La capsula comin-cia a decelerare da 28mila chilometri all’ora a circa 800, ora è ilmomento tanto atteso dell’apertura del primo paracadute da100 metri quadrati che stabilizza la velocità di discesa a soli 22chilometri all’ora. L’impatto è ormai questione di alcuni di minu-ti. A pochi piedi dal suolo si accendono i sei “soft landing engi-nes”, subito dopo si apre il portellone del modulo di discesa, unsorriso, un saluto con la mano, l’espressione stanca ma felice: lamissione di Samantha Cristoforetti si può dire conclusa!Immediatamente un tweet dell’ESA (European Space Agency)consacra Samantha come la donna che ha trascorso più giorninello Spazio, ben 199: «@AstroSamantha ora detiene il record diastronauta ESA con più giorni consecutivi nello Spazio in unasola missione». «Un atterraggio difficile ma credevo peggio», queste le parole diSamantha lo scorso 15 giugno durante la prima conferenzastampa in collegamento da Houston. «Non sono una celebrità,faccio un’attività di comunicazione perché ho fatto una missionespaziale che voglio e devo condividere. Io mi sento innanzituttoSamantha, poi se sono diventata un esempio per le nuove gene-razioni non può che farmi piacere».

Bentornata SAMANTHA!

Si è conclusa positivamente la missione del cap. pil. Samantha Cristoforetti che, grazie al ritardo del suo rientro,è divenuta la donna con più giorni di permanenza nello Spazio, ben 199!

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