Aggiornamento sulla mortalità degli anziani attribuibile ... · Risposte a livello locale (Comune...

Aggiornamento sulla mortalità degli anziani attribuibile al calore

Dati preliminari al 15 luglio daIstituto Superiore di Sanità e

Protezione Civile Dip. Epidem. Roma E

Ministero della Salute- Direzione Generale della Prevenzione sanitaria

Interventi per Regione

20Totale1Veneto2Marche2Lombardia3Liguria2Lazio1Friuli Venezia Giulia1Emilia Romagna1Campania4Bolzano2Trento1Abruzzo

InterventiRegione


Numeri utili• Prov. Autonoma BOLZANO Azienda Servizi Sociali 800.001.800•Prov. Autonoma TRENTO Comune 800.292.121•CAMPANIA ASL AV/1 800.004.121

ASL NA/2 081.8540950ASL SA/1 081.9368ASL SA/2 800.566.678 - 089.255400

•EMILIA ROMAGNA Comune Bologna 800.069.692 - 051.203040Comune Modena 800.567.772

•FRIULI V. GIULIA Regione 800.544.544•LAZIO Comune Roma 800.440.022LIGURIA Comune Genova 800.445.445

010.5577281USL 1 800.717.268 – 800.554.400

•LOMBARDIA Comune Milano 800.071.471 – 02.77403138Comune Bergamo 035-399809

•PIEMONTE Comune Torino 011.8123131 – 800.019.531ASL 17 848.817.817

•PUGLIA Comune Bari 800.063.538•TOSCANA Regione 800.556.060

Comune Firenze 800.392.662 – 055.212571 ANPAS 057.333335

•SICILIA Comune Palermo 091.475000•VENETO Regione 800.462.340

Comune Vicenza 0444.221020

Direzione Generale Prevenzione Sanitaria

LINEE GUIDAPER PREPARARE PIANI DI SORVEGLIANZA E

RISPOSTA VERSO GLI EFFETTI SULLA SALUTE DI ONDATE DI CALORE ANOMALO

Roma, 30 giugno 2004

INDICE

Sommario esecutivo pag. 4 Introduzione pag. 8 1. Il problema pag. 10 1.1. Definizioni pag. 10 1.2. L’ondata di caldo del 2003 pag. 10 1.3. Il rischio di nuove ondate di caldo pag. 12 1.4. L’impatto del caldo sulla salute pag. 14 1.5. Identificazione della popolazione a rischio pag. 21 1.6. I fattori di rischio pag. 23 1.7. La lezione delle ondate di calore passate pag. 24 1.8. Il contesto internazionale pag. 25

2. La Risposta pag. 28 2.1. I principi pag. 28 2.2. La prevenzione pag. 28 2.3. Anagrafe della fragilità pag. 30 2.4. Evidenze di prevenibilità in campo internazionale pag. 32 2.5. La gestione dell’onda di calore pag. 38 2.6. Un piano locale per i cittadini anziani pag. 39 2.7. Le raccomandazioni in caso di onda di calore pag. 41 2.8. Esempi di misure specifiche pag. 42 2.9. Consigli generali per la popolazione pag. 42 2.10. La sorveglianza meteo pag. 43 2.11. La sorveglianza sanitaria pag. 48 2.12. La pianificazione e l'organizzazione pag. 50 2.13. La valutazione pag. 55 Link alle linee guida esistenti pag. 56 Bibliografia

Monitoraggio interventi regionali Monitoraggio interventi regionali RISULTATI PROVVISORIRISULTATI PROVVISORI

Analisi integrata Analisi integrata questionari/documentazionequestionari/documentazione



Risposte a livello regionale e locale (Comune di Milano, Comune di Udine)Risposte a livello locale (Comune di Bologna, Comune di Roma, Azienda USL 1 Imperiese)

Risposte a livello regionale

Regioni rispondenti

Totale regioni per cui sono disponibili informazioni: 13

RegioniInvio

questionario compilato

Invio documentazione di supporto o aggiuntiva

PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA PROV.AUTON.BOLZANO PROV.AUTON.TRENTO VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA LIGURIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA

TOTALE 8 12

Predisposizione linee guida regionaliPredisposizione linee guida regionali


Predisposizione sistema di previsione ondate di calorePredisposizione sistema di previsione ondate di calore


Predisposizione sistema di sorveglianza esiti di Predisposizione sistema di sorveglianza esiti di salute (ricoveri, decessi, ecc.)salute (ricoveri, decessi, ecc.)


Predisposizione anagrafe della popolazione fragilePredisposizione anagrafe della popolazione fragile


Attivazione rete di collegamento tra diverse istituzioniAttivazione rete di collegamento tra diverse istituzioni


Informazione alla popolazioneInformazione alla popolazione


I canali informativi più utilizzati:

•Brochure/opuscoli/manifesti•Tv, radio, stampa•Internet•Lettere inviate per posta•Numero verde Regione o ASL•Comunicati stampa

Esempi di tipologie di interventi di prevenzione attivati (1)Esempi di tipologie di interventi di prevenzione attivati (1)


Numero verde emergenza anziani: 12/13

Percentuale regioni che hanno attivato l’intervento

Teleassistenza/telesoccorso: 6/13

Custode sociale: 3/13

Esempi di tipologie di interventi di prevenzione attivati (2)Esempi di tipologie di interventi di prevenzione attivati (2)


Visite domiciliari programmate: 6/13

Percentuale regioni che hanno attivato l’intervento

Servizi a domicilio (spesa, distribuzione pasti accompagnamento per lo svolgimento di visite, pratiche, ecc.): 8/13

Rafforzamento servizi esistenti (es. assistenza domiciliare e residenziale, servizi di emergenza ospedaliera, 118, ecc.)

Progetto Custodi Sociosanitari

CCENTRALEENTRALEOOPERATIVAPERATIVA

TTERRITORIALEERRITORIALEPORTIERE

GIOVANI DEL SERVIZIO CIVILEGIOVANI DEL SERVIZIO CIVILE

CUSTODE SOCIOSANITARIOCUSTODE SOCIOSANITARIO

REGIONE LOMBARDIA

CITTA’ DI MILANO

Andamento giornaliero dei decessi , registrati tra i residenti nelle cittàcapoluogo di Regione/Provincia Autonoma

75 anni e oltre 1° giugno - 15 luglio 2003 e 2004

Centro Nazionale di Epidemiologia, Centro Nazionale di Epidemiologia, Prevenzione e Promozione della SalutePrevenzione e Promozione della Salute

Ufficio di StatisticaUfficio di StatisticaISTITUTO SUPERIORE DI SANITAISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’’

Andamento giornaliero dei decessi , registrati tra i residenti nelle cittàcapoluogo di Regione/Provincia Autonoma




Totale dei decessi , registrati tra i residenti nelle città capoluogo di Regione/Provincia Autonoma


-17.2

-9.9

-24.8

-15.3

Diff. %2004-2003

Totale

1° - 15 luglio

16 –30 giugno

1°-15 giugno

Periodo

7422

2188

3158

2154

2002

7714

2285

2815

2614

2003

3.9

4.4

-10.9

21.3

Diff. %2003-2002

-5.8

-5.9

-32.9

2.7

Diff. %2004-2002

6991

2059

2118

2214

2004



Decessi tra i residenti di 75 anni e oltre 1° giugno - 15 luglio 2003 e 2004

Periodo 1°-15 giugno 16-30 giugno 1°- 15 luglio

Città 2002 2003 2004 Diff.% 2004-2003 2002 2003 2004 Diff.%

2004-2003 2002 2003 2004 Diff.% 2004-2003

Torino 191 264 228 -13,6 277 265 182 -31,3 174 213 173 -18,8 Aosta 12 14 12 -14,3 8 8 6 -25,0 6 16 6 -62,5 Genova 211 229 210 -8,3 263 231 191 -17,3 201 184 168 -8,7 Milano 260 365 272 -25,5 415 347 265 -23,6 249 260 227 -12,7 Trento 19 27 22 -18,5 23 27 20 -25,9 17 21 24 14,3 Bolzano 31 28 11 -60,7 29 22 23 4,5 21 23 17 -26,1 Venezia 78 91 100 9,9 102 82 71 -13,4 71 68 83 22,1 Trieste 84 92 87 -5,4 106 93 72 -22,6 92 97 68 -29,9 Bologna 113 139 104 -25,2 180 161 107 -33,5 101 119 103 -13,4 Ancona 36 45 28 -37,8 38 45 26 -42,2 22 30 34 13,3 Firenze 116 132 114 -13,6 164 127 113 -11,0 109 103 108 4,9 Perugia 36 34 35 2,9 53 38 39 2,6 42 40 42 5,0 Roma 531 630 540 -14,3 850 708 587 -17,1 566 543 543 0,0 Napoli 135 194 213 9,8 319 307 193 -37,1 146 172 185 7,6 L’Aquila 15 9 12 33,3 18 19 20 5,3 13 9 14 55,6 Campobasso 6 13 13 0,0 10 9 4 -55,6 8 10 4 -60,0 Bari 56 63 50 -20,6 54 82 60 -26,8 66 69 46 -33,3 Potenza 36 18 10 -44,4 53 13 12 -7,7 8 8 7 -12,5 Catanzaro 21 13 17 30,8 9 13 16 23,1 8 12 13 8,3 Palermo 140 167 115 -31,1 154 167 98 -41,3 148 151 97 -35,8 Cagliari 27 34 8 -76,5 33 42 9 -78,6 42 40 9 -77,5 I decessi registrati a Roma, Milano, Torino, Firenze, Genova, Bologna e Palermo

nel 2004 sono stati forniti dal Centro di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile

, Dipartimento di Epidemiologia della ASL RM/E

Genova: Trend fra mortalità a 75 anni ed oltre e temperature massime

Periodo 2003-2004

I decessi e le temperature del 2004 sono stati forniti dal Centro di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile, Dipartimento di Epidemiologia della ASL RM/E

Roma: Trend fra mortalità a 75 anni ed oltre e temperature massime

Periodo 2003-2004


Torino: Trend fra mortalità a 75 anni ed oltre e temperature massime

Periodo 2003-2004


Milano: Trend fra mortalità a 75 anni ed oltre e temperature massime

Periodo 2003-2004


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