AGENZIA DEL DEMANIO · 2019. 9. 4. · CEI EN 62305-2 Protezione contro i fulmini. Parte 2:...

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AGENZIA DEL DEMANIO Padiglione 14 Ex ospedale Lorenzo Bonomo CIG 581497945EF Progetto Definitivo RIFERIMENTO ELABORATO C.LOTTI: B299 Direzione Regionale Puglia e Basilicata Direttore: Vincenzo Capobianco RUP: Ing Maria Paternostro FILE: CODIFICA ELABORATO DATA SCALA REVISIONI REV DATA DESCRIZIONE REDATTO CONTROLLATO APPROVATO NUMERO ELABORATO FASE AMBITO OPERA/SUB AMBITO TIPO NUMERO REV 08010200_PDIEEDELCL01_A.doc M.Santoro Lotti Ingegneria Lotti Ingegneria Emissione Maggio 2018 A - Maggio 2018 A 01 RE EDEL IE PD 08010100 Impianti Elettrici e Speciali

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AGENZIA DEL DEMANIO

Padiglione 14Ex ospedaleLorenzo BonomoCIG 581497945EF

Progetto Definitivo

RIFERIMENTO ELABORATO

C.LOTTI: B299

Direzione Regionale Puglia e BasilicataDirettore: Vincenzo CapobiancoRUP: Ing Maria Paternostro

FILE:

CODIFICA ELABORATO DATA

SCALA

REVI

SION

I

REV DATA DESCRIZIONE REDATTO CONTROLLATO APPROVATO

NUMERO ELABORATO

FASE AMBITO OPERA/SUB AMBITO TIPO NUMERO REV

08010200_PDIEEDELCL01_A.doc

M.SantoroLotti IngegneriaLotti IngegneriaEmissione Maggio 2018A

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Maggio 2018

A01REEDELIEPD08010100

Impianti Elettrici e Speciali

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ELABORATO: 08010100

EMISSIONE

descrizione

N° PROGETTO: B299.A

0 30.05.2018

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revisione data redatto

Relazione Tecnica

Impianti Elettrici e Speciali

controllato approvato

Tecnica

Impianti Elettrici e

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Padiglione 14 ex ospedale Lorenzo Bonomo Progetto Definitivo

SOMMARIO

1 INTRODUZIONE

2 IMPIANTI ELETTRICI E

2.1 PREMESSA

2.2 PRINCIPALI INTERVENT

2.3 NORME DI RIFERIMENTO

2.4 SISTEMA ELETTRICO

2.5 SORGENTI DI ENERGIA

2.6 QUADRI ELETTRICI

2.7 DISTRIBUZIONE ELETTR

2.8 BARRIERE TAGLIA FIAM

2.9 IMPIANTO DI ILLUMINA

2.10 IMPIANTO DI FORZA MO

2.11 IMPIANTO DISPERSIONE

2.12 IMPIANTO DI ILLUMINA

2.13 IMPIANTO DI TERRA ED EQU

2.14 IMPIANTI RIVELAZIONE

2.15 IMPIANTO DI DIFFUSIO

2.16 CABLAGGIO STRUTTURAT

2.17 IMPIANTI TELEVISIONE

2.18 IMPIANTO VIDEOCITOFO

2.19 IMPIANTO TVCC

2.20 IMPIANTO CONTROLLO A

2.21 IMPIANTO ANTINTRUSIO

2.22 IMPIANTO ELETTRICO A

2.23 IMPIANTO PROTEZIONE

2.24 IMPIANTO FOTOVOLTAIC

2.25 IMPIANTO DI SUPERVIS

2.26 ASSISTENZE MURARIE

Padiglione 14 ex ospedale Lorenzo Bonomo Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali

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SOMMARIO

INTRODUZIONE .............................................................................................

IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI ................................................................

PREMESSA ................................................................................................

PRINCIPALI INTERVENTI ................................................................

NORME DI RIFERIMENTO ................................................................

SISTEMA ELETTRICO ................................................................

SORGENTI DI ENERGIA ................................................................

QUADRI ELETTRICI ................................................................

DISTRIBUZIONE ELETTRICA ................................................................

BARRIERE TAGLIA FIAMMA ................................................................

IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE ................................................................

IMPIANTO DI FORZA MOTRICE ................................................................

IMPIANTO DISPERSIONE DI TERRA .............................................................

IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA ................................

ANTO DI TERRA ED EQUIPOTENZIALE ................................

IMPIANTI RIVELAZIONE INCENDI ................................................................

IMPIANTO DI DIFFUSIONE SONORA .............................................................

CABLAGGIO STRUTTURATO ................................................................

IMPIANTI TELEVISIONE RICREATIVA............................................................

IMPIANTO VIDEOCITOFONICO ................................................................

IMPIANTO TVCC ................................................................

IMPIANTO CONTROLLO ACCESSI ................................................................

IMPIANTO ANTINTRUSIONE ................................................................

IMPIANTO ELETTRICO AL MECCANICO ................................

IMPIANTO PROTEZIONE SCARICHE ATMOSFERICHE ................................

IMPIANTO FOTOVOLTAICO ................................................................

IMPIANTO DI SUPERVISIONE ................................................................

ASSISTENZE MURARIE ................................................................

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2.27 OPERE SMANTELLAMENTO

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OPERE SMANTELLAMENTO ................................................................

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1 INTRODUZIONE

L'intervento prevede la ristrutturazione dell'edificio padiglione 14 ex Ospedale Lorenzo Bonomo situato in via Giulio Petroni a Bari, l'intervento è stato commissionato dal

L'edificio sottoposto al vincolo della sovrintendenza dei beni culturali sarà destinato ad ospitare gli direzionali della:

- Ragioneria Territoriale dello Stato, RTS, Ministero delle Fin

- Ufficio Esecuzione Penale Esterna, UEPE, Ministero di Grazia e Giustizia.

L'attuale suddivisione prevede che il piano interrato e rialzato siano occupati dall'UEPE mentre i piani primo, secondo e terzo siano destinati ad ospitare gli uffici RTS.

L'edificio è costituito da un piano interrato, l'elemento di collegamento verticale principale, alle due

La struttura sarà dotata in totale di n°4 ascensori per garantire la massima fruibilità dei collegamenti verticali.

L'intervento prevede inoltre l'adeguamento delle sistemazioni esterne all'alimentazione delle nuove destinazioni d'uso

La struttura si compone dei seguenti livelli:

Livello seminterrato

- archivi compattati UEPE

- archivi compattati RTS

- uffici UEPE

Livello rialzato

- uffici UEPE

- ingresso principale

Livello primo

- uffici RTS

- sala conferenze

Livello secondo

- uffici RTS

Livello terzo

- uffici RTS

- uffici Commissione Medica

Livello copertura

- locale centrale termica

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L'intervento prevede la ristrutturazione dell'edificio padiglione 14 ex Ospedale Lorenzo Bonomo situato in via Giulio Petroni a Bari, l'intervento è stato commissionato dall'Agenzia del Demanio Direzioni Puglia e Basilicata.

L'edificio sottoposto al vincolo della sovrintendenza dei beni culturali sarà destinato ad ospitare gli

Ragioneria Territoriale dello Stato, RTS, Ministero delle Finanze,

Ufficio Esecuzione Penale Esterna, UEPE, Ministero di Grazia e Giustizia.

piano interrato e rialzato siano occupati dall'UEPE mentre i piani primo, secondo e terzo siano destinati ad ospitare gli uffici RTS.

L'edificio è costituito da un piano interrato, quattro piani fuori terra e la copertura. Il vano scale centrale costituirà ento verticale principale, alle due estremità del fabbricato sono previsti

di n°4 ascensori per garantire la massima fruibilità dei collegamenti verticali.

l'adeguamento delle sistemazioni esterne al fine di predisporre tuttidestinazioni d'uso del fabbricato.

struttura si compone dei seguenti livelli:

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L'intervento prevede la ristrutturazione dell'edificio padiglione 14 ex Ospedale Lorenzo Bonomo situato in via Giulio l'Agenzia del Demanio Direzioni Puglia e Basilicata.

L'edificio sottoposto al vincolo della sovrintendenza dei beni culturali sarà destinato ad ospitare gli uffici e i centri

piano interrato e rialzato siano occupati dall'UEPE mentre i piani primo, secondo e

copertura. Il vano scale centrale costituirà del fabbricato sono previsti i vani scale secondari.

di n°4 ascensori per garantire la massima fruibilità dei collegamenti verticali.

al fine di predisporre tutti sottoservizi necessari

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2 IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI

2.1 PREMESSA

Il progetto prevede la realizzazione di destinazione di utilizzo l'edificio.

Le aree saranno principalmente destinate ad

2.2 PRINCIPALI INTERVENT

Nella relazione che segue sono descritte le principali tipologie impiantistiche previste:

- smantellamenti;

- Cabina di trasformazione MT/bt

- Gruppo elettrogeno;

- Gruppo di continuità;

- quadri elettrici;

- distribuzione ed utilizzo dell’energia elettrica;

- impianto di illuminazione ordinaria e di sicurezza;

- impianto di illuminazione esterna;

- impianto rivelazione e allarme incendio;

- rete cablaggio strutturato;

- impianto videocitofonico;

- impianto diffusione sonora;

- Predisposizione antintrusione;

- impianto di TVCC;

- Impianto di supervisione;

- Impianto elettrico a servizio del meccanico;

- Impianto di scariche atmosferiche;

- Impianto di terra ed equipotenzializzazione;

- Impianto fotovoltaico;

Il progetto è stato predisposto affinché tutti gli impiantireferenti delle varie enti.

Sono comprese le opere di smantellamento dei locali oggetto di demolizione, la messa in sicurezza degl’impianti non oggetto di rimozione, il trasporto a

Padiglione 14 ex ospedale Lorenzo Bonomo Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali

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SPECIALI

Il progetto prevede la realizzazione di tutti gli impianti elettrici e speciali necessari a rendere funzionali alla nuova

e aree saranno principalmente destinate ad uffici, sala conferenze ed attività annesse.

PRINCIPALI INTERVENTI

ue sono descritte le principali tipologie impiantistiche previste:

Cabina di trasformazione MT/bt;

distribuzione ed utilizzo dell’energia elettrica;

ordinaria e di sicurezza;

impianto di illuminazione esterna;

impianto rivelazione e allarme incendio;

Predisposizione antintrusione;

Impianto elettrico a servizio del meccanico;

Impianto di scariche atmosferiche;

Impianto di terra ed equipotenzializzazione;

Il progetto è stato predisposto affinché tutti gli impianti siano funzionanti e completi, secondo le ind

Sono comprese le opere di smantellamento dei locali oggetto di demolizione, la messa in sicurezza degl’impianti non oggetto di rimozione, il trasporto a discarica dei materiali residui e tutti gli oneri smaltimento a norma di legge.

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tutti gli impianti elettrici e speciali necessari a rendere funzionali alla nuova

siano funzionanti e completi, secondo le indicazioni dei

Sono comprese le opere di smantellamento dei locali oggetto di demolizione, la messa in sicurezza degl’impianti e tutti gli oneri smaltimento a norma di legge.

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2.3 NORME DI RIFERIMENTO

Per la progettazione e realizzazione dell'impianto elettrico utilizzatore in oggetto saranno prese a riferimento tutte le normative in vigore, ovvero:

DPR 27/0471955 n. 547 - Norme per l

DM 18/9/2002 - Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzionel’esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private

DM 16/2/1982 - Modificazione del D.M. 27/09/19di prevenzione incendi

DM 8/3/1985 - Direttive sulle misure più urgenti ed essenziali di prevenzione incendi ai fini del rilascio del nullaosta provvisorio di cui alla legge 7/12/1984

DL.gs 26/10/1995 n.504 -Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative

DL.gs 14/8/1996 n.493 - Attuazione della direttiva 95/58/CEE concernente le prescrizidi sicurezza e/o salute sul luogo di lavoro

DPR 22-10-2001 n. 462 - Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazione dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositiviimpianti elettrici pericolosi

DM 15/9/2005 - Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per i vani degli impianti di sollevamentoubicati nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi

DM 15/9/2005 - Approvazione della regola tecnica di prevenzione per i vani degli impianti di sollevamentonelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi

DL.gs 3/4/2006 n.152 - Norme in materia ambientale

DL.gs 12/4/2006 n.163 -Codice dei contratti pubblici relativi ai lavori servizi e forniture in attuazione alle direttive2004/17/CE e 2004/18/CE

DL.gs 02/02/07 n.26 - Attuazione della Direttiva 2003/96/CE che ristruttura il quadro comunitario per la tassazionedei prodotti energetici e dell’elettricità

DM 20/06/2007 - Approvazione della classificazione nazionale dei dispositivi medici (CND)

DM 37/08 - Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici

D.M.22-12-1958 - Luoghi di lavoro per i quali sono prescritte particolari norme di cui agli art.329 e 331 del DPR.547/55.

D.Lgs 81/2008 - Testo coordinato con il D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106; Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

D.L. 01-03-1968 n° 186 - Disposizioni concernenti la produzione installazi

Legge n° 791/77 - Attuazione direttive C.E.E. n°72/23 garanzia di sicurezza per il materiale elettrico utilizzato in alcuni limiti di tensione.

D.lgs 311/2006 - Disposizioni correttive ed integrative al decreto legiattuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia.

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NORME DI RIFERIMENTO

Per la progettazione e realizzazione dell'impianto elettrico utilizzatore in oggetto saranno prese a riferimento tutte le

Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro

Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzioneesercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private

Modificazione del D.M. 27/09/1965 concernente la determinazione delle attività soggette alle visite

Direttive sulle misure più urgenti ed essenziali di prevenzione incendi ai fini del rilascio del nullaosta provvisorio di cui alla legge 7/12/1984 n.818

Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui e relative sanzioni penali e amministrative

Attuazione della direttiva 95/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaleticadi sicurezza e/o salute sul luogo di lavoro

Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazione dei positivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti

Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per i vani degli impianti di sollevamentosoggette ai controlli di prevenzione incendi

Approvazione della regola tecnica di prevenzione per i vani degli impianti di sollevamentosoggette ai controlli di prevenzione incendi

Norme in materia ambientale

ei contratti pubblici relativi ai lavori servizi e forniture in attuazione alle direttive

Attuazione della Direttiva 2003/96/CE che ristruttura il quadro comunitario per la tassazione

Approvazione della classificazione nazionale dei dispositivi medici (CND)

Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies, comma 13. Lettera a)riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti

Luoghi di lavoro per i quali sono prescritte particolari norme di cui agli art.329 e 331 del

ordinato con il D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106; Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Disposizioni concernenti la produzione installazione e commercio di materiale elettrico.

Attuazione direttive C.E.E. n°72/23 garanzia di sicurezza per il materiale elettrico utilizzato in

Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia.

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Per la progettazione e realizzazione dell'impianto elettrico utilizzatore in oggetto saranno prese a riferimento tutte le

Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e

65 concernente la determinazione delle attività soggette alle visite

Direttive sulle misure più urgenti ed essenziali di prevenzione incendi ai fini del rilascio del nullaosta

Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui

oni minime per la segnaletica

Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazione dei di messa a terra di impianti elettici e di

Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per i vani degli impianti di sollevamento

Approvazione della regola tecnica di prevenzione per i vani degli impianti di sollevamento ubicati

ei contratti pubblici relativi ai lavori servizi e forniture in attuazione alle direttive

Attuazione della Direttiva 2003/96/CE che ristruttura il quadro comunitario per la tassazione

Approvazione della classificazione nazionale dei dispositivi medici (CND)

quaterdecies, comma 13. Lettera a) della legge riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti

Luoghi di lavoro per i quali sono prescritte particolari norme di cui agli art.329 e 331 del

ordinato con il D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106; Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3

one e commercio di materiale elettrico.

Attuazione direttive C.E.E. n°72/23 garanzia di sicurezza per il materiale elettrico utilizzato in

slativo 19 agosto 2005, n. 192, recante

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CEI 0-2 - Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici

CEI EN 50110-1 - Esercizio degli impianti elettrici

CEI 11-27 - Lavori su impianti elettrici

CEI EN 61008-1/A2 - Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporate per installazioni domestiche e similari Parte 1: Prescrizioni Generali

CEI EN 60079-10-1 - Atmosfere esplosivepresenza di gas

CEI EN 60079-10-2 - Atmosfere esplosivepresenza di polveri combustibili

CEI EN 60598-1 - Apparecchi di illuminazione Parte 1: prescrizioni generali e prove

CEI EN 60598-2-22 - Apparecchi di illuminazione Parte 2

CEI EN 60598-2-25 - Apparecchi di illuminazione Parteilluminazione per gli ambienti clinici degli ospedali e delle unità sanitarie

CEI 62-5 - Apparecchi Elettromedicali

CEI 62-39 - Apparecchi elettrici per uso estetico. Guida

CEI EN 60601-1-10/A1 - Apparecchi Elettromedicali Parte 1: Norme Generali alle prescrizioni essenziali

CEI 62-93 - Aspetti fondamentali delle norme di sicurezza per gli apparecchi elettromedi

CEI EN 60601-2-21 - Apparecchi Elettromedicali Parte II: Norme Particolari per la sicurezza dei riscaldatori radianti per neonati

CEI EN 60601-2-27

Apparecchi Elettromedicali Parte II: Norme Particolari per la sicurezza, comprese le prestazioni essenzapparecchi di monitoraggio elettrocardiografico

CEI 62-93

Aspetti fondamentali delle norme di sicurezza per gli apparecchi elettromedicali

CEI EN 60601-2-46

Apparecchi Elettromedicali Parte II: Norme Particolari per la sicurezza dei tavoli oper

CEI EN 60601-2-41/A1

Apparecchi Elettromedicali Parte II: Prescrizioni particolari relative alla sicurezza fondamentale e alle prestazioni essenziali delle lampade scialitiche per uso chirurgico e per la diagnosi

CEI 64-16 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in ca e a 1500 V in

Protezione contro le interferenze elettromagnetiche negli impianti elettrici

CEI 64-56 Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti

Ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici. Criteri particolari per locali ad uso medico

CEI 64-53 Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti

Ausiliari, telefonici e di trasmissione da

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maggioRev. 0080101

Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici

pianti elettrici Parte 1: Prescrizioni Generali

Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporate per installazioni domestiche e similari Parte 1: Prescrizioni Generali

tmosfere esplosive parte 10-2: classificazione dei luoghi – atmosfere esplosive per la

tmosfere esplosive parte 10-2: classificazione dei luoghi – atmosfere esplosive per la

Apparecchi di illuminazione Parte 1: prescrizioni generali e prove

Apparecchi di illuminazione Parte 2-22: Prescrizioni particolari, apparecchi di emergenza

Apparecchi di illuminazione Parte 2: Prescrizioni particolari Sezione 25: Apparecchi di illuminazione per gli ambienti clinici degli ospedali e delle unità sanitarie

Apparecchi Elettromedicali Norme generali di sicurezza

Apparecchi elettrici per uso estetico. Guida generale per la sicurezza

Apparecchi Elettromedicali Parte 1: Norme Generali relative alla sicurezza

Aspetti fondamentali delle norme di sicurezza per gli apparecchi elettromedicali

Apparecchi Elettromedicali Parte II: Norme Particolari per la sicurezza dei riscaldatori radianti

Apparecchi Elettromedicali Parte II: Norme Particolari per la sicurezza, comprese le prestazioni essenzapparecchi di monitoraggio elettrocardiografico

Aspetti fondamentali delle norme di sicurezza per gli apparecchi elettromedicali

Apparecchi Elettromedicali Parte II: Norme Particolari per la sicurezza dei tavoli operatori

Prescrizioni particolari relative alla sicurezza fondamentale e alle prestazioni essenziali delle lampade scialitiche per uso chirurgico e per la diagnosi

tori a tensione nominale non superiore a 1000 V in ca e a 1500 V in

Protezione contro le interferenze elettromagnetiche negli impianti elettrici

Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti

usiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici. Criteri particolari per locali ad uso medico

Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti

Ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici. Criteri particolari per locali ad uso uffici.

6

maggio/2018 Rev. 0 08010100_PDIEEDELRE01_A_doc

Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporate per installazioni

atmosfere esplosive per la

atmosfere esplosive per la

22: Prescrizioni particolari, apparecchi di emergenza

2: Prescrizioni particolari Sezione 25: Apparecchi di

sicurezza fondamentale e

cali

Apparecchi Elettromedicali Parte II: Norme Particolari per la sicurezza dei riscaldatori radianti

Apparecchi Elettromedicali Parte II: Norme Particolari per la sicurezza, comprese le prestazioni essenziali, degli

Prescrizioni particolari relative alla sicurezza fondamentale e alle prestazioni

tori a tensione nominale non superiore a 1000 V in ca e a 1500 V in

Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti

usiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici. Criteri particolari per locali ad uso medico

Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti

uffici.

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CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in ca e a 1500 V in cca 7.

CEI EN 62305-1 Protezione contro i fulmini. Parte 1: principi

CEI EN 62305-2 Protezione contro i fulmini. Parte 2: valutazione del rischio

CEI EN 62305-3 Protezione contro i fulmini. Parte 3: Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone

CEI EN 62305-4 Protezione contro i fulmini. Parte 4:

CEI 81-28 Guida alla protezione contro i fulmini degli impianti fotovoltaici

CEI EN 61558-1/A1 Sicurezza dei trasformatori, delle unità di alimentazione dei reattori e prodotti similari.Prescrizioni Generali e Prove

CEI EN 61558-2-15 Sicurezza dei trasformatori, delle unità di alimentazione e similari. Parte 2particolari per trasformatori di isolamento per alimentazione di locali ad uso medico

UNI EN ISO 7396-1 Impianti di distribuzione di gas medicali compressi e per vuoto

UNI EN ISO 11197 Unità di alimentazione ad uso medico

UNI EN 12464-1 Luce e Illuminazione Illuminazione dei posti di lavoro

CEI EN 60073 Principi fondamentali e di sicurezza per le interfacce uomol’identificazione. Principi di codifica per i dispositivi indicatori e per gli attuatori

CEI EN 60447 Interfaccia uomo-macchina. Principi di manovra

CEI EN 60947 Apparecchiatura a bassa tensione. Parti da 1 a 7

CEI EN 61439-1 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 1: Regole Generali

CEI 20-20 Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superio

CEI EN 60204-1 Sicurezza del Macchinario

DIRETTIVA EMC 2014/30/UE MAGGIO 2016comando per processi industriali.

CEI EN 600529 - Gradi di protezione degli involucri. (Codice IP)

Comitato Tecnico 3 Strutture delle Informazioni, documentazioni e segni grafici

UNI 9795 Sistemi fissi automatici di rivelazione, segnalazione manuale e di allarme incendio

UNI 11224 Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi

Norme Riguardanti:

Comitato Tecnico 31 Materiali Antideflagranti

Comitato Tecnico 33 Condensatori di Potenza e loro applicazioni

Comitato Tecnico 34 Lampade e Relative Apparecchiature

Comitato Tecnico 36 Isolatori

Norme UNI 54 Per sistemi di rivelazione e allarme incendio posti a protezione degli edifici

Padiglione 14 ex ospedale Lorenzo Bonomo Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali

maggioRev. 0080101

Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in ca e a 1500 V in cc

Protezione contro i fulmini. Parte 1: principi generali

Protezione contro i fulmini. Parte 2: valutazione del rischio

Protezione contro i fulmini. Parte 3: Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone

Protezione contro i fulmini. Parte 4: impianti elettrici ed elettronici nelle strutture

Guida alla protezione contro i fulmini degli impianti fotovoltaici

Sicurezza dei trasformatori, delle unità di alimentazione dei reattori e prodotti similari.

Sicurezza dei trasformatori, delle unità di alimentazione e similari. Parte 2per trasformatori di isolamento per alimentazione di locali ad uso medico

uzione di gas medicali – Parte 1: Impianti di distribuzione dei

Unità di alimentazione ad uso medico

Luce e Illuminazione Illuminazione dei posti di lavoro – Parte 1: Posti di lavoro intern

Principi fondamentali e di sicurezza per le interfacce uomo-macchina, la marcatura e l’identificazione. Principi di codifica per i dispositivi indicatori e per gli attuatori

macchina. Principi di manovra

a a bassa tensione. Parti da 1 a 7

Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 1:

Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750V

Sicurezza del Macchinario – Equipaggiamento elettrico delle macchine Parte 1: Regole

DIRETTIVA EMC 2014/30/UE MAGGIO 2016 - In materia di Compatibilità elettromagnetica per apparati di misura e

Gradi di protezione degli involucri. (Codice IP)

Strutture delle Informazioni, documentazioni e segni grafici

Sistemi fissi automatici di rivelazione, segnalazione manuale e di allarme incendio

Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi

Materiali Antideflagranti

Condensatori di Potenza e loro applicazioni

Lampade e Relative Apparecchiature

Per sistemi di rivelazione e allarme incendio posti a protezione degli edifici

7

maggio/2018 Rev. 0 08010100_PDIEEDELRE01_A_doc

Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in ca e a 1500 V in cc. Parti da 1

Protezione contro i fulmini. Parte 3: Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone

impianti elettrici ed elettronici nelle strutture

Sicurezza dei trasformatori, delle unità di alimentazione dei reattori e prodotti similari.Parte 1:

Sicurezza dei trasformatori, delle unità di alimentazione e similari. Parte 2-15: Prescrizioni

di distribuzione dei gas medicali

Parte 1: Posti di lavoro interni

macchina, la marcatura e

Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 1:

re a 450/750V

Equipaggiamento elettrico delle macchine Parte 1: Regole

Compatibilità elettromagnetica per apparati di misura e

Sistemi fissi automatici di rivelazione, segnalazione manuale e di allarme incendio

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CEI 0-16 Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica

2.4 SISTEMA ELETTRICO

Il sistema elettrico di alimentazione dell’impianto è del tipo TNle caratteristiche elettriche dell’impianto sono le seguenti:

tensione di rete:

frequenza di rete:

natura della corrente:

tensione di distribuzione:

corrente presunta di corto circuito:

Essendo il collegamento a terra del sistema del tipo TNcaratterizzato da:

- conduttori di neutro e di protezione distinti;

- masse funzionali collegate ad un conduttore di protezione;

- protezione con interruzione automatica dei circuiti in caso di guasto a massa;

le apparecchiature installate nei quadri elettrici, quali interruttori magnetotermici, sono coordinati in modo tale che garantiscano la protezione dai sovraccarichi CEI 64-8/4 sez. 434-, e protezione dai contatti indiretti

2.5 SORGENTI DI ENERGIA

Le sorgenti di energia dell'edificio, normal

ENERGIA NORMALE

L'intervento prevede la realizzazione di una nuova cabina di trasformazione MT/bt 50Hz, costituita da un quadro di ricezione MT impianti secondari che alimenteranno gli

ENERGIA PREFERENZIALE

N° 1 Gruppo di autoproduzione elettrodiesel della potenza di distribuita agli utilizzatori alla tensione di 400/230V 3F+N sistema TNsarà realizzata sul quadro elettrico generale di bassa tensione.

ENERGIA CONTINUITA'

N° 1 Gruppo di continuità potenza 1

Come già detto si avranno in pratica tre livelli di priorità di utenza, così ripartiti:

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maggioRev. 0080101

Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese

Il sistema elettrico di alimentazione dell’impianto è del tipo TN-S, come definito dalla norma CEI 64le caratteristiche elettriche dell’impianto sono le seguenti:

230/400 V

50 Hz

alternata

230/400V

< 35-50 kA sui quadri generali

< 10 kA sugli altri quadri derivati di piano o di zona

< 6 kA sui quadri di locale.

Essendo il collegamento a terra del sistema del tipo TN-S secondo la classificazione della norma CEI 64

conduttori di neutro e di protezione distinti;

masse funzionali collegate ad un conduttore di protezione;

tezione con interruzione automatica dei circuiti in caso di guasto a massa;

le apparecchiature installate nei quadri elettrici, quali interruttori magnetotermici, sono coordinati in modo tale che garantiscano la protezione dai sovraccarichi - norme CEI 64-8/4 art. 433.2-, protezione dai corto circuiti

, e protezione dai contatti indiretti –norme CEI 64-8/4 sez. 413.

ORGENTI DI ENERGIA

, normale e di emergenza saranno così costituite:

L'intervento prevede la realizzazione di una nuova cabina di trasformazione MT/bt un quadro di ricezione MT n°1 trafo 500kVA in resina. L’energia sarà trasmessa agli

impianti secondari che alimenteranno gli utilizzatori alla tensione di 400/230V 3F+N 50Hz sistema TN

N° 1 Gruppo di autoproduzione elettrodiesel della potenza di LTP220kVA-PRP200KVAdistribuita agli utilizzatori alla tensione di 400/230V 3F+N sistema TN-S, La commutazione rete/gruppo sarà realizzata sul quadro elettrico generale di bassa tensione.

continuità potenza 120kVA, aut. 15min.

Come già detto si avranno in pratica tre livelli di priorità di utenza, così ripartiti:

8

maggio/2018 Rev. 0 08010100_PDIEEDELRE01_A_doc

Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese

S, come definito dalla norma CEI 64-8 all’art. 312 e

< 10 kA sugli altri quadri derivati di piano o di zona

S secondo la classificazione della norma CEI 64-8 esso è

le apparecchiature installate nei quadri elettrici, quali interruttori magnetotermici, sono coordinati in modo tale che , protezione dai corto circuiti –norme

L'intervento prevede la realizzazione di una nuova cabina di trasformazione MT/bt alla tensione di 15 kV . L’energia sarà trasmessa agli

utilizzatori alla tensione di 400/230V 3F+N 50Hz sistema TN-S.

PRP200KVA, l'energia sarà La commutazione rete/gruppo

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* Rete N - SEZIONE Normale

destinata all’alimentazione delle di tutto il fabbricato nel normale funzionamento

* Rete P - PREFERENZIALE da Gruppo ElettroDiesel

-corpo scale centrale e laterale, ascensori, sala riunioni, UPS, CED, CDZ sala server, piano terzo area commissione medica.

Rete C - CONTINUITA' da UPS

- sezione informatica postazione di lavoro uffici, CED

Tutte le reti, N-P-C, in condizioni ordinarielettrica di trasformazione MT/bt.

Il gruppo di continuità sarà installato al piano interrato in un locale dedicato, il gruppo elettrogeno sarà del tipo container-insonorizzato idoneo alla posa da esterno.

La stima delle potenze impegnate è rilevabile dall'a

2.6 QUADRI ELETTRICI

La distribuzione elettrica dei quadri all'interno del nuovo edificio livello di selettività dell’intervento degli interruttori ed evitare il fenomeno dell’intervento in “cascata” delle protezionSarà realizzato un nuovo quadro elettrico derivati tutti i quadri secondari dell’edificiogruppo elettrogeno), una sezione ordinaria derivata dalla cabina MT/bt.

Saranno realizzati quindi:

Quadro elettrico generale edificio - QE

Quadro elettrico generale continuità -

Quadro elettrico Servizi Cabina - QE SER CAB

Quadro elettrico Piano Seminterrato DX

Quadro elettrico Piano Seminterrato SX

Quadro elettrico Piano Rialzato DX - QE

Quadro elettrico Piano Rialzato SX - QE

Quadro elettrico Piano Rialzato DX - QE

Quadro elettrico Piano Primo SX - QE22 SX

Quadro elettrico Piano Primo DX - QE

Quadro elettrico Piano Secondo SX - QE

Quadro elettrico Piano Secondo DX -

Quadro elettrico Piano Terzo SX - QE42 SX

Quadro elettrico Piano Terzo DX - QE41 DX

Quadro elettrico Centrale termica - QE

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maggioRev. 0080101

di tutto il fabbricato nel normale funzionamento.

PREFERENZIALE da Gruppo ElettroDiesel

rpo scale centrale e laterale, ascensori, sala riunioni, UPS, CED, CDZ sala server, piano terzo area commissione

sezione informatica postazione di lavoro uffici, CED-SERVER

, in condizioni ordinarie saranno alimentate tramite le apparecchiature installate nella cabina

Il gruppo di continuità sarà installato al piano interrato in un locale dedicato, il gruppo elettrogeno sarà del tipo eo alla posa da esterno.

La stima delle potenze impegnate è rilevabile dall'allegato di relazione di calcolo.

all'interno del nuovo edificio è di tipo radiale, in modo da consentire un miglior livello di selettività dell’intervento degli interruttori ed evitare il fenomeno dell’intervento in “cascata” delle protezion

arà realizzato un nuovo quadro elettrico generale di bassa tensione nella cabina elettrica QEGbt, derivati tutti i quadri secondari dell’edificio, il quadro elettrico sarà suddivisi in una sezione preferenziale

ogeno), una sezione ordinaria derivata dalla cabina MT/bt.

QEG

QE GEN CON

SER CAB

Piano Seminterrato DX - QE01 DX

Piano Seminterrato SX - QE02 SX

QE11 DX

QE12 SX

QE11 DX

22 SX

QE21 DX

QE32 SX

QE31 DX

42 SX

41 DX

QE CT

9

maggio/2018 Rev. 0 08010100_PDIEEDELRE01_A_doc

rpo scale centrale e laterale, ascensori, sala riunioni, UPS, CED, CDZ sala server, piano terzo area commissione

e saranno alimentate tramite le apparecchiature installate nella cabina

Il gruppo di continuità sarà installato al piano interrato in un locale dedicato, il gruppo elettrogeno sarà del tipo in

è di tipo radiale, in modo da consentire un miglior livello di selettività dell’intervento degli interruttori ed evitare il fenomeno dell’intervento in “cascata” delle protezioni.

abina elettrica QEGbt, da cui saranno , il quadro elettrico sarà suddivisi in una sezione preferenziale (derivati da

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Quadro elettrico Fotovoltaico - QE PV

Quadro elettrico Riuso - QE RIU

Quadro elettrico Centrale idrica - QE CI

Quadro elettrico Servizi antincendio -

Quadro elettrico illuminazione esterna

Le principali utenze tecnologiche saranno costituite dalla Pompa di calore posizionata sulla copertura del fabbricato e direttamente alimentata dal QEGbt di cabina MT/bt. La centrale termica sarà posizionata in un vano tecnico sulla copertura del fabbricato in cui saranno posiziopressurizzazione dei fluidi principali.

Sulla copertura sarà posizionata l'unità esterna a servizio d

Le portate nominali dei conduttori ed il dimensicaratteristiche delle apparecchiature alimentate.

Alcuni circuiti dei quadri elettrici, di particolare rilievo ed importanza (interruttori generale,dotati di contatti ausiliari di segnalazione per l’interfaccia con il sistema di supervisione.

Lo schema distributivo dei quadri elettrici previsti nell’area di intervenschema a blocchi dell’impianto elettrico.

Le linee elettriche principali per l’alimentazione del complesso saranno derivate dal quadro elettrico generale di cabina elettrica, saranno posate all'interno di una nuova poliferaedificio. Le pompe antincendio saranno derivate direttamente preferenziale e dalla sezione ordinario,elettropompa+jokey, in prossimità del gruppo di pressurizzazione sarà installato unautomatica tra sezione ordinaria e preferenziale.

L’impianto di forza motrice nei locali uffici sarà costituito principalmente da gruppi prese alimentati da sezione ordinaria e sezione continuità, derivati dal quadro elettrico di arriferiscono alla realizzazione di punti presa: 10/16A 2P+T ed UNEL (universale); di tipo interbloccato (CEI EN 60309) sia di tipo monofase sia di tipo trifase con neutro con grado di protezione IP55 anche ordinari.

Oltre alle prese di corrente per il prelievo dell’energia è prevista la realizzazione di uscite fisse per utenze elettriche senza che ci si avvalga di collegamenti attraverso le prese elettriche, alcuni esempi possono esseelettroserrature, le uscite per le macchine elettromedicali, le serrande motorizzate e similari.

Per gli impianti meccanici sono previste le linee elettriche di alimentazione derivate dai quadri elettrici principali di area. Saranno realizzati i collegamenti

2.7 DISTRIBUZIONE ELETTR

Le condutture elettriche di collegamento tra i quadri elettrici si suddividono in:

Padiglione 14 ex ospedale Lorenzo Bonomo Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali

maggioRev. 0080101

CI

QE SR ANT

trico illuminazione esterna - QE ILL EST.

nologiche saranno costituite dalla Pompa di calore posizionata sulla copertura del fabbricato e direttamente alimentata dal QEGbt di cabina MT/bt. La centrale termica sarà posizionata in un vano tecnico sulla copertura del fabbricato in cui saranno posizionati i moduli della caldaia a condensazione e le elettropompe di

Sulla copertura sarà posizionata l'unità esterna a servizio della sala riunioni, alimentata dal QECT.

Le portate nominali dei conduttori ed il dimensionamento del cablaggio elettrico dovrà essere coerente con le caratteristiche delle apparecchiature alimentate.

Alcuni circuiti dei quadri elettrici, di particolare rilievo ed importanza (interruttori generale,servizi principaliausiliari di segnalazione per l’interfaccia con il sistema di supervisione.

Lo schema distributivo dei quadri elettrici previsti nell’area di intervento è rilevabile nell’elaborato schema a blocchi dell’impianto elettrico.

ttriche principali per l’alimentazione del complesso saranno derivate dal quadro elettrico generale di all'interno di una nuova polifera che lo collegherà al quadro elettrico generale di

no derivate direttamente dal QEGBT con n°2 linee indipendenti dalla sezione preferenziale e dalla sezione ordinario, gruppo di pressurizzazione sarà sostituito da un gruppo

+jokey, in prossimità del gruppo di pressurizzazione sarà installato un quadro di commutazione automatica tra sezione ordinaria e preferenziale.

uffici sarà costituito principalmente da gruppi prese alimentati da sezione ordinaria e sezione continuità, derivati dal quadro elettrico di area. Le principali tipologie di prese elettriche si riferiscono alla realizzazione di punti presa: 10/16A 2P+T ed UNEL (universale); di tipo interbloccato (CEI EN 60309) sia di tipo monofase sia di tipo trifase con neutro con grado di protezione IP55 anche

Oltre alle prese di corrente per il prelievo dell’energia è prevista la realizzazione di uscite fisse per utenze elettriche senza che ci si avvalga di collegamenti attraverso le prese elettriche, alcuni esempi possono esseelettroserrature, le uscite per le macchine elettromedicali, le serrande motorizzate e similari.

Per gli impianti meccanici sono previste le linee elettriche di alimentazione derivate dai quadri elettrici principali di egamenti a tutte le apparecchiature di supervisione.

DISTRIBUZIONE ELETTRICA

re elettriche di collegamento tra i quadri elettrici si suddividono in:

10

maggio/2018 Rev. 0 08010100_PDIEEDELRE01_A_doc

nologiche saranno costituite dalla Pompa di calore posizionata sulla copertura del fabbricato e direttamente alimentata dal QEGbt di cabina MT/bt. La centrale termica sarà posizionata in un vano tecnico sulla

nati i moduli della caldaia a condensazione e le elettropompe di

ella sala riunioni, alimentata dal QECT.

onamento del cablaggio elettrico dovrà essere coerente con le

servizi principali) saranno

to è rilevabile nell’elaborato IE01 contenente lo

ttriche principali per l’alimentazione del complesso saranno derivate dal quadro elettrico generale di che lo collegherà al quadro elettrico generale di

dal QEGBT con n°2 linee indipendenti dalla sezione gruppo di pressurizzazione sarà sostituito da un gruppo

quadro di commutazione

uffici sarà costituito principalmente da gruppi prese alimentati da sezione . Le principali tipologie di prese elettriche si

riferiscono alla realizzazione di punti presa: 10/16A 2P+T ed UNEL (universale); di tipo interbloccato (CEI EN 60309) sia di tipo monofase sia di tipo trifase con neutro con grado di protezione IP55 anche se installate in luoghi

Oltre alle prese di corrente per il prelievo dell’energia è prevista la realizzazione di uscite fisse per utenze elettriche senza che ci si avvalga di collegamenti attraverso le prese elettriche, alcuni esempi possono essere le elettroserrature, le uscite per le macchine elettromedicali, le serrande motorizzate e similari.

Per gli impianti meccanici sono previste le linee elettriche di alimentazione derivate dai quadri elettrici principali di

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Distribuzione principale, include tutte le condutture di collegamento tra i quadri elettrici generali

bassa tensione cabina e QEG quadro elettrico generale di edificio

alimentazione della pompa di calore posizio

Distribuzione secondaria, comprende le condutture di collegamento dorsale tra il quadro di rep

varie aree asservite.

Distribuzione finale, è costituita dalle condutture di collegamento tra la

quali gli apparecchi illuminanti e le prese di prelievo dell’energia.

I canali di distribuzione dei cavi sono principalmente

La distribuzione principale dalla cabina MT/bt al quadro elettrico interrata realizzata con corrugati aventi diam. 160mm

La distribuzione sulla copertura del fabbricato sarà realizzata con passerella asolata dotata di coperchio di protezione.

Le dorsali di distribuzione elettrica saranno posate all'interno del pavimento sopraelevato del piano interrato. La dorsale orizzontale collegherà il QEG conall'estremità del fabbricato.

Sostanzialmente la distribuzione sarà realizzata in maniera da creare una montante verticalefabbricato ed una montante verticale distribuzione di area.

La distribuzione ai piani sarà costituita da cavo in rame con isolamento in estruso in gomma avente la caratteristica di non propagare l’incendio e con ridottissima emissione di fumi opachi, gas tossiciFG16(O)M16 ( conforme CPR).

Sulle tavole contenenti la distribuzione impiantistica dei vari livelli sono rappresentate le canalizzazioni e la montante principale.

Gli impianti appartenenti a categorie e destinaziondistinte, oppure si impiegheranno segregazioni interne con componenti standard del costruttore.

In particolare si prevedono vie cavi distinteimpianti speciali e di sicurezza, impianti rivelazione ed

Le canalizzazioni saranno distinte in:

- canalizzazioni elettriche ordinarie/preferenziale

- canalizzazioni impianti speciali (rivelazione incendi, diffusione sonora,

- canalizzazioni trasmissione dati.

Distribuzione finale, la metodologia di realizzazione dei sistemi di distribuzione alle utenze finali risulterà subordinata alla destinazione d’uso dei locali, ed in particolare si avranno:

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maggioRev. 0080101

Distribuzione principale, include tutte le condutture di collegamento tra i quadri elettrici generali

QEG quadro elettrico generale di edificio). Dal QEGbt sarà derivata la linea di

alimentazione della pompa di calore posizionata sulla copertura del fabbricato.

Distribuzione secondaria, comprende le condutture di collegamento dorsale tra il quadro di rep

Distribuzione finale, è costituita dalle condutture di collegamento tra la rete dorsale e gl

quali gli apparecchi illuminanti e le prese di prelievo dell’energia.

principalmente del tipo in acciaio zincato a griglia.

La distribuzione principale dalla cabina MT/bt al quadro elettrico generale di edificio sarà realizzata con interrata realizzata con corrugati aventi diam. 160mm.

La distribuzione sulla copertura del fabbricato sarà realizzata con passerella asolata dotata di coperchio di

saranno posate all'interno del pavimento sopraelevato del piano interrato. La il QEG con le montanti verticali posizionate nei corpi aggiuntivi che saranno realizzati

la distribuzione sarà realizzata in maniera da creare una montante verticaleed una montante verticale per la parte sinistra del fabbricato a cui saranno collegati i quadri di

iani sarà costituita da cavo in rame con isolamento in estruso in gomma avente la caratteristica di non propagare l’incendio e con ridottissima emissione di fumi opachi, gas tossici ed assenza di gas corrosivi

contenenti la distribuzione impiantistica dei vari livelli sono rappresentate le canalizzazioni e la montante

Gli impianti appartenenti a categorie e destinazioni diverse saranno disposte in vie cavi e cassette di derivazione i impiegheranno segregazioni interne con componenti standard del costruttore.

In particolare si prevedono vie cavi distinte per: le reti di alimentazione elettrica, impianti cablaggio strutturato e mpianti speciali e di sicurezza, impianti rivelazione ed allarme incendi.

canalizzazioni elettriche ordinarie/preferenziale

canalizzazioni impianti speciali (rivelazione incendi, diffusione sonora, TV)

ogia di realizzazione dei sistemi di distribuzione alle utenze finali risulterà subordinata alla destinazione d’uso dei locali, ed in particolare si avranno:

11

maggio/2018 Rev. 0 08010100_PDIEEDELRE01_A_doc

Distribuzione principale, include tutte le condutture di collegamento tra i quadri elettrici generali (QEGbt

Dal QEGbt sarà derivata la linea di

Distribuzione secondaria, comprende le condutture di collegamento dorsale tra il quadro di reparto e le

dorsale e gli utilizzatori finali

sarà realizzata con una polifera

La distribuzione sulla copertura del fabbricato sarà realizzata con passerella asolata dotata di coperchio di

saranno posate all'interno del pavimento sopraelevato del piano interrato. La le montanti verticali posizionate nei corpi aggiuntivi che saranno realizzati

la distribuzione sarà realizzata in maniera da creare una montante verticale per la parte destra del a cui saranno collegati i quadri di

iani sarà costituita da cavo in rame con isolamento in estruso in gomma avente la caratteristica ed assenza di gas corrosivi

contenenti la distribuzione impiantistica dei vari livelli sono rappresentate le canalizzazioni e la montante

diverse saranno disposte in vie cavi e cassette di derivazione i impiegheranno segregazioni interne con componenti standard del costruttore.

impianti cablaggio strutturato e

ogia di realizzazione dei sistemi di distribuzione alle utenze finali risulterà subordinata

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Locali tecnologici, Tubazioni PVC in vista

Magazzini, spogliatoi, locali di servizio, Tubazionipareti;

Impianti interni ai controsoffitti, Tubazioni rigide o flessibili in materiale plastico, eventuali collegamenti terminali concavo multipolare ad isolamento doppio o rinforzato

Uffici, Servizi igienici, Laboratori, Altri locali

Saranno impiegati tubi o canalette in materiale isolante e/o metallici, lisciprotezione dei conduttori e dei cavi.

Le tubazioni in PVC e/o metalliche avranno diametro minimo 20fascette serratubo metalliche ad interdistanza minima di 1,plastiche; tutti i raccordi avverranno tramite bocchettoni e/o mediante l'interposizione di cassette rompitratta.

Il coefficiente di riempimento sarà inferiore a 0,7, per le tubazioni, ed inferiore a 0,5 per le canalette.

Tutte le tubazioni, qualunque sia il tipo di posa segvista con percorsi esclusivamente verticali e orizzontali.

Tutte le curve eseguite senza l'impiego di pezzi speciali, saranno di raggio proporzioda non diminuire in corrispondenza di esse, la sezione libera di passaggio.

Gli attraversamenti e le pareti con resistenza al fuoco REI predeterminata e gli attraversamenti di solai saranno isolati con setti di materiale resistente all’incendio ed atti ad impedire la propagazione della fiamma e del fumo (provvisti di certificazione del MINISTERO DELL’INTERNO e/o laboratorio riconosciuto), da entrambi i lati nel caso di pareti o da un solo lato (inferiore) nel caso di solai,

2.8 BARRIERE TAGLIA FIAM

Nei percorsi principali delle condutture, in attraversamenti di pareti e di solette che delimitano "compartimenti", sono poste opportune barriere al fine di prevenire la propagazione

Le barriere tagliafiamma possono essere di vari tipi a secondo dei vari passaggi da sigillare; in generale è data preferenza all’impiego di diaframmi resistenti al fuoco REI 120 del tipo a sacchetto in tessuto minerale incombustibile, riempito con una miscela di fibre inorganiche e barre termoespandenti, per la sigillatura di canale, mentre per la sigillatura di varchi costituiti da tubazioni è data preferenza all’impiego di pannelli in fibra minerale e mastici intumescenti per sigillature REI 120.

Dette barriere devono comunque avere grado di resistenza al fuoco (REI) almeno uguale o superiore a quelle della parete e/o solette in cui vengono impiegate.

Tutti i materiali, comunque dovranno essere corredati di certificato di omologaC.S.I. o equivalente.

2.9 IMPIANTO DI ILLUMINA

L’illuminazione generale nei vari locali sarà ottenuta con apparecchi illuminanti, da esterno o da controsoffitto, dotati di sorgenti LED ad alta efficienza.

Altra suddivisione che si presenta nell’impiego degli apparecchi illuminanti è dovuta alla classificazione del locale, cosi è previsto l’impiego di apparecchi con grado di protezione minimo IP2X nei locali destinati a uffici e locali di lavoro, IP4X corridoi, locali di servizio

Padiglione 14 ex ospedale Lorenzo Bonomo Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali

maggioRev. 0080101

in vista;

Magazzini, spogliatoi, locali di servizio, Tubazioni flessibili in materiale plastico sottotraccia o incassate entro le

Impianti interni ai controsoffitti, Tubazioni rigide o flessibili in materiale plastico, eventuali collegamenti terminali concavo multipolare ad isolamento doppio o rinforzato posato in guaina flessibile;

Uffici, Servizi igienici, Laboratori, Altri locali, tubazioni flessibili sottointonaco o nelle intercapedini delle pareti

Saranno impiegati tubi o canalette in materiale isolante e/o metallici, lisci, adatti per l'installazion

Le tubazioni in PVC e/o metalliche avranno diametro minimo 20mm, tutte le tubazioni saranno staffate tramite fascette serratubo metalliche ad interdistanza minima di 1,5m per le tubazioni metalliche plastiche; tutti i raccordi avverranno tramite bocchettoni e/o mediante l'interposizione di cassette rompitratta.

Il coefficiente di riempimento sarà inferiore a 0,7, per le tubazioni, ed inferiore a 0,5 per le canalette.

alunque sia il tipo di posa seguiranno andamento prevalentemente rettilineo, quelle installate in vista con percorsi esclusivamente verticali e orizzontali.

Tutte le curve eseguite senza l'impiego di pezzi speciali, saranno di raggio proporzionale al diametro del tubo e tale da non diminuire in corrispondenza di esse, la sezione libera di passaggio.

Gli attraversamenti e le pareti con resistenza al fuoco REI predeterminata e gli attraversamenti di solai saranno sistente all’incendio ed atti ad impedire la propagazione della fiamma e del fumo

(provvisti di certificazione del MINISTERO DELL’INTERNO e/o laboratorio riconosciuto), da entrambi i lati nel caso di pareti o da un solo lato (inferiore) nel caso di solai, secondo le caratteristiche dettagliate a seguire:

BARRIERE TAGLIA FIAMMA

Nei percorsi principali delle condutture, in attraversamenti di pareti e di solette che delimitano "compartimenti", sono poste opportune barriere al fine di prevenire la propagazione degli incendi e dei fumi.

Le barriere tagliafiamma possono essere di vari tipi a secondo dei vari passaggi da sigillare; in generale è data preferenza all’impiego di diaframmi resistenti al fuoco REI 120 del tipo a sacchetto in tessuto minerale

bile, riempito con una miscela di fibre inorganiche e barre termoespandenti, per la sigillatura di canale, mentre per la sigillatura di varchi costituiti da tubazioni è data preferenza all’impiego di pannelli in fibra minerale e

gillature REI 120.

Dette barriere devono comunque avere grado di resistenza al fuoco (REI) almeno uguale o superiore a quelle della parete e/o solette in cui vengono impiegate.

Tutti i materiali, comunque dovranno essere corredati di certificato di omologazione del Ministero degli Interni,

IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE

L’illuminazione generale nei vari locali sarà ottenuta con apparecchi illuminanti, da esterno o da controsoffitto, dotati di sorgenti LED ad alta efficienza.

one che si presenta nell’impiego degli apparecchi illuminanti è dovuta alla classificazione del locale, cosi è previsto l’impiego di apparecchi con grado di protezione minimo IP2X nei locali destinati a uffici e locali di

e nei servizi igienici, IP65 stagno nei locali umidi o locali tecnici.

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maggio/2018 Rev. 0 08010100_PDIEEDELRE01_A_doc

flessibili in materiale plastico sottotraccia o incassate entro le

Impianti interni ai controsoffitti, Tubazioni rigide o flessibili in materiale plastico, eventuali collegamenti terminali con

tubazioni flessibili sottointonaco o nelle intercapedini delle pareti.

adatti per l'installazione e destinati alla

tutte le tubazioni saranno staffate tramite m per le tubazioni metalliche e 0,8 m per le tubazioni

plastiche; tutti i raccordi avverranno tramite bocchettoni e/o mediante l'interposizione di cassette rompitratta.

Il coefficiente di riempimento sarà inferiore a 0,7, per le tubazioni, ed inferiore a 0,5 per le canalette.

ranno andamento prevalentemente rettilineo, quelle installate in

nale al diametro del tubo e tale

Gli attraversamenti e le pareti con resistenza al fuoco REI predeterminata e gli attraversamenti di solai saranno sistente all’incendio ed atti ad impedire la propagazione della fiamma e del fumo

(provvisti di certificazione del MINISTERO DELL’INTERNO e/o laboratorio riconosciuto), da entrambi i lati nel caso secondo le caratteristiche dettagliate a seguire:

Nei percorsi principali delle condutture, in attraversamenti di pareti e di solette che delimitano "compartimenti", degli incendi e dei fumi.

Le barriere tagliafiamma possono essere di vari tipi a secondo dei vari passaggi da sigillare; in generale è data preferenza all’impiego di diaframmi resistenti al fuoco REI 120 del tipo a sacchetto in tessuto minerale

bile, riempito con una miscela di fibre inorganiche e barre termoespandenti, per la sigillatura di canale, mentre per la sigillatura di varchi costituiti da tubazioni è data preferenza all’impiego di pannelli in fibra minerale e

Dette barriere devono comunque avere grado di resistenza al fuoco (REI) almeno uguale o superiore a quelle della

zione del Ministero degli Interni,

L’illuminazione generale nei vari locali sarà ottenuta con apparecchi illuminanti, da esterno o da controsoffitto,

one che si presenta nell’impiego degli apparecchi illuminanti è dovuta alla classificazione del locale, cosi è previsto l’impiego di apparecchi con grado di protezione minimo IP2X nei locali destinati a uffici e locali di

locali umidi o locali tecnici.

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Padiglione 14 ex ospedale Lorenzo Bonomo Progetto Definitivo

Gli apparecchi illuminanti destinati all’impiego nei locali uffici e ambulatori che non richiedono un particolare grado di protezione sono scelti fra quelli con schermo lamellarattenzione a che nei locali dove è previsto l’impiego di VDT venga utilizzata un’ottica in alluminio speculare.

I valori di illuminamento medio di esercizio da raggiungere sono quelli riportati nell’1:2011 (Luce e illuminazione – Illuminazione posti di lavoro

I valori di illuminamento medio di esercizio calcolati tengono conto di un fattore di decadimento conseguente all’invecchiamento ed all’insudiciamento dei materiali pari a 0,9manutenzione ordinaria dell’impianto di illuminazione.

Per ciò che riguarda la qualità della luce emessa dalla lampada sono stati ottenuti i risultati normati valori UGRL (limite del grado unificato di abbagliamento) ed Rall’articolo prima citato.

Le aree comuni corridoi, atri, percorsi esterni di collegamento saranno gestite dacentralizzata.

Nei locali uffici, sala riunioni il comando dei corpi illuminanti sarà eseguito localmentegestita in base al contributo dell'illuminazione naturale ed in assenza di personale gli apparecchi si spengautomaticamente.

L’introduzione di rivelatori di presenzacon presenza non continuativa, consente di automatizzare l’accensione degli apparecchi di illuminazione ottimizzandone il funzionamento e riducendo i consumi.

2.10 IMPIANTO DI FORZA MO

L’impianto di forza motrice è costituito, principalmente, dai punti presa di corrente all’interno dell’edificio. Le principali tipologie di prese elettriche si riferiscono alla realizzazione di pun(universale); di tipo interbloccato (CEI EN 60309protezione IP55 anche se installate in luoghi ordinari.

L’impianto di forza motrice nei locali di servizio sarinstallazione da incasso singolarmente protetti.

Oltre alle prese di corrente per il prelievo dell’energia è prevista la realizzazione di uscite fisse per utenze elettriche senza che ci si avvalga di collegamenti attraverso le prese elettriche, alcuni esempi possono essere le elettroserrature, le uscite per le macchine elettromedicali, le serrande motorizzate e similari.

Per gli impianti meccanici sono previste le linee elettriche di alimentazioreparto. Saranno realizzati i collegamenti per l’allacciamento del termostato ambienteregolazione.

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maggioRev. 0080101

Gli apparecchi illuminanti destinati all’impiego nei locali uffici e ambulatori che non richiedono un particolare grado di protezione sono scelti fra quelli con schermo lamellare di alluminio; in questo caso si è prestato particolare attenzione a che nei locali dove è previsto l’impiego di VDT venga utilizzata un’ottica in alluminio speculare.

I valori di illuminamento medio di esercizio da raggiungere sono quelli riportati nell’art. 5.3 della norma EN 12464Illuminazione posti di lavoro – Parte 1: Posti di lavoro interni.)

I valori di illuminamento medio di esercizio calcolati tengono conto di un fattore di decadimento conseguente iamento dei materiali pari a 0,9; tale coefficiente corrisponde ad un livello di

manutenzione ordinaria dell’impianto di illuminazione.

Per ciò che riguarda la qualità della luce emessa dalla lampada sono stati ottenuti i risultati normati (limite del grado unificato di abbagliamento) ed Ra (indice di resa cromatica) dettati dalla norma

Le aree comuni corridoi, atri, percorsi esterni di collegamento saranno gestite dalla postazione

il comando dei corpi illuminanti sarà eseguito localmente, l'intensità luminosa sarà gestita in base al contributo dell'illuminazione naturale ed in assenza di personale gli apparecchi si speng

rivelatori di presenza nei locali destinati a servizi igienici e magazzini, locali con presenza non continuativa, consente di automatizzare l’accensione degli apparecchi di

namento e riducendo i consumi.

IMPIANTO DI FORZA MOTRICE

L’impianto di forza motrice è costituito, principalmente, dai punti presa di corrente all’interno dell’edificio. Le principali tipologie di prese elettriche si riferiscono alla realizzazione di punti presa: 10/16A 2P+T ed UNEL

CEI EN 60309) sia di tipo monofase sia di tipo trifase con neutro con grado di protezione IP55 anche se installate in luoghi ordinari.

L’impianto di forza motrice nei locali di servizio sarà costituito, principalmente, da gruppi presa di corrente per installazione da incasso singolarmente protetti.

Oltre alle prese di corrente per il prelievo dell’energia è prevista la realizzazione di uscite fisse per utenze elettriche lga di collegamenti attraverso le prese elettriche, alcuni esempi possono essere le

elettroserrature, le uscite per le macchine elettromedicali, le serrande motorizzate e similari.

Per gli impianti meccanici sono previste le linee elettriche di alimentazione derivate dai quadri elettrici principali di reparto. Saranno realizzati i collegamenti per l’allacciamento del termostato ambiente e di tutte le apparecchiature di

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maggio/2018 Rev. 0 08010100_PDIEEDELRE01_A_doc

Gli apparecchi illuminanti destinati all’impiego nei locali uffici e ambulatori che non richiedono un particolare grado e di alluminio; in questo caso si è prestato particolare

attenzione a che nei locali dove è previsto l’impiego di VDT venga utilizzata un’ottica in alluminio speculare.

art. 5.3 della norma EN 12464-Parte 1: Posti di lavoro interni.).

I valori di illuminamento medio di esercizio calcolati tengono conto di un fattore di decadimento conseguente ; tale coefficiente corrisponde ad un livello di

Per ciò che riguarda la qualità della luce emessa dalla lampada sono stati ottenuti i risultati normati in accordo con i (indice di resa cromatica) dettati dalla norma

lla postazione di controllo

, l'intensità luminosa sarà gestita in base al contributo dell'illuminazione naturale ed in assenza di personale gli apparecchi si spengeranno

nei locali destinati a servizi igienici e magazzini, locali con presenza non continuativa, consente di automatizzare l’accensione degli apparecchi di

L’impianto di forza motrice è costituito, principalmente, dai punti presa di corrente all’interno dell’edificio. Le ti presa: 10/16A 2P+T ed UNEL

sia di tipo trifase con neutro con grado di

à costituito, principalmente, da gruppi presa di corrente per

Oltre alle prese di corrente per il prelievo dell’energia è prevista la realizzazione di uscite fisse per utenze elettriche lga di collegamenti attraverso le prese elettriche, alcuni esempi possono essere le

elettroserrature, le uscite per le macchine elettromedicali, le serrande motorizzate e similari.

ne derivate dai quadri elettrici principali di e di tutte le apparecchiature di

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2.11 IMPIANTO DISPERSIONE DI

L’intervento consiste nella realizzazioneCu50mmq direttamente interrata e collegata all’armatura di fondazione, l’impianto di terra sarà ricollegato all’esistente. L’impianto di terra del reparto di protezione contro i conmediante messa a terra delle parti metalliche dell’impianto elettrico o degli apparecchi in classe I, coordinata con le protezioni sui quadri elettrici.

Il collegamento all'impianto di terra è realizzato protezione deve essere separato dal conduttore di neutro.

La protezione contro i contatti indiretti, trattandosi di sistema TNdistribuzione principale (dai quadri principali ai quadri di zona) dal coordinamento interruttore di protezione (magnetotermico, o magnetotermico differenziale) ed impedenza di guasto in modo tale da assicurare la tempestiva interruzione del circuito guasto se la tensione di norme di riferimento secondo la relazione :

dove:

ZS è l’impedenza dell’anello di guasto

Ia è la corrente di intervento dell’interruttore secondo le norme CEI 64

U0 è la tensione nominale in valore efficace tra fase e terra (in ambiente ospedaliero non deve superare 25 V).

La distribuzione delle terre nelle aree oggetto di intervconduttori secondari di terra realizzati con corda in rame e guaina in PVC giallo/verde.

L'impianto di terra delle zone oggetto di intervento sarà ricollegato al'impianto di dispersione esistente dcomplesso ospedaliero.

2.12 IMPIANTO DI ILLUMINA

L’impianto di illuminazione di sicurezza è costituito da apparecchi per illuminazsicurezza autoalimentati con circuitomancanza di tensione il sistema è in grado di garantire l’illuminazione di sicurezza per1 ora.

Le lampade sono collegate da un bus di controllo interfacciato con un dispositivo verifica e di stampa degli eventi. Pertanto con questo sistema è possibile rispondere agevolmente anche all’obbligo di effettuare una regolare manutenzione dell’impianto di illuminazione di sicurezza e di mantenere aggiornati i registri di verifica di funzionamento dell’impianto.

Gli apparecchi illuminanti impiegati sono sia del tipo ad illpermanente. I primi sono utilizzati per segnalare le uscite di sicurezza ed i percorsi per raggiungerle, mentre i

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DISPERSIONE DI TERRA

L’intervento consiste nella realizzazione dell’impianto di terra della nuova struttura costituito da una corda di rame Cu50mmq direttamente interrata e collegata all’armatura di fondazione, l’impianto di terra sarà ricollegato

’impianto di terra del reparto di protezione contro i contatti indiretti nei locali. La protezione è attuata mediante messa a terra delle parti metalliche dell’impianto elettrico o degli apparecchi in classe I, coordinata con le

Il collegamento all'impianto di terra è realizzato mediante appositi conduttori di protezione (PE). Il conduttore di protezione deve essere separato dal conduttore di neutro.

La protezione contro i contatti indiretti, trattandosi di sistema TN-S è generalmente assicurata nel sistema di pale (dai quadri principali ai quadri di zona) dal coordinamento interruttore di protezione

(magnetotermico, o magnetotermico differenziale) ed impedenza di guasto in modo tale da assicurare la tempestiva interruzione del circuito guasto se la tensione di contatto assume valori pericolosi, superiori a quelli previsti nelle norme di riferimento secondo la relazione :

Ia ZS /U0

è l’impedenza dell’anello di guasto

è la corrente di intervento dell’interruttore secondo le norme CEI 64-8 (Sistemi TN)

è la tensione nominale in valore efficace tra fase e terra (in ambiente ospedaliero non deve superare 25

La distribuzione delle terre nelle aree oggetto di intervento è sintetizzabile in: conduttore di terra principale e conduttori secondari di terra realizzati con corda in rame e guaina in PVC giallo/verde.

L'impianto di terra delle zone oggetto di intervento sarà ricollegato al'impianto di dispersione esistente d

IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA

L’impianto di illuminazione di sicurezza è costituito da apparecchi per illuminazione di sicurezza autoalimentati con circuito di controllo e monitoraggio centralizzato, in

tensione il sistema è in grado di garantire l’illuminazione di sicurezza per

Le lampade sono collegate da un bus di controllo interfacciato con un dispositivo di di stampa degli eventi. Pertanto con questo sistema è possibile rispondere

agevolmente anche all’obbligo di effettuare una regolare manutenzione dell’impianto di mantenere aggiornati i registri di verifica di funzionamento dell’impianto.

Gli apparecchi illuminanti impiegati sono sia del tipo ad illuminazione permanente sia ad illuminazione non permanente. I primi sono utilizzati per segnalare le uscite di sicurezza ed i percorsi per raggiungerle, mentre i

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ll’impianto di terra della nuova struttura costituito da una corda di rame Cu50mmq direttamente interrata e collegata all’armatura di fondazione, l’impianto di terra sarà ricollegato

tatti indiretti nei locali. La protezione è attuata mediante messa a terra delle parti metalliche dell’impianto elettrico o degli apparecchi in classe I, coordinata con le

mediante appositi conduttori di protezione (PE). Il conduttore di

S è generalmente assicurata nel sistema di pale (dai quadri principali ai quadri di zona) dal coordinamento interruttore di protezione

(magnetotermico, o magnetotermico differenziale) ed impedenza di guasto in modo tale da assicurare la tempestiva contatto assume valori pericolosi, superiori a quelli previsti nelle

8 (Sistemi TN)

è la tensione nominale in valore efficace tra fase e terra (in ambiente ospedaliero non deve superare 25

ento è sintetizzabile in: conduttore di terra principale e

L'impianto di terra delle zone oggetto di intervento sarà ricollegato al'impianto di dispersione esistente del

di mantenere aggiornati i registri di verifica di funzionamento dell’impianto.

uminazione permanente sia ad illuminazione non permanente. I primi sono utilizzati per segnalare le uscite di sicurezza ed i percorsi per raggiungerle, mentre i

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secondi vengono impiegati per evitare che il blackallarme incendio.

Gli apparecchi di illuminazione saranno dotati di sorgente LED, con ottiche integrate per massimizzare il rendimento illuminotecnico.

2.13 IMPIANTO DI TERRA ED

L'impianto sarà dotato di circuito di terra e di equipotenzialità conformemente alle normative CEI 64esso sarà realizzato con conduttori della stessa sezione del conduttore di fase per i circuiti a sezione minore di 16 mm2 mentre sarà di sezione pari ad 1/2 della sezione del cmaggiore di 35 mm2 e di 16 mm2 per i circuiti con sezione mm2. Comunque tutti i conduttori del circuito di protezione avranno sezione non inferiore a quevalore dato dalla formula: Sp=√(I2 t)/K

Sp= sezione conduttore di protezione; I = valore efficace della corrente di guasto t = tempo di intervento delle protezioni (soglia differenziale) K=c oefficiente dato dall'isolamento e tipo di conduttore

Inoltre si deve assicurare che l’impedenza dell’anello di guasto non superi il valore massimo consentito sia ai fini della protezione contro i contatti indiretti sia ai fini delle sovracorrenti (Cap 41 e 43 in pimpedenza dell’anello di guasto nei sistemi TN Norma CEI 64

La sezione disperdente sarà costituita essenzialmente dagli spandenti naturali identificatifondazione del complesso collegati con i conduttori del circuito di protezione attraverso il nodo principale di terra all’interno del locale Quadri di BT tramite conduttore piatto il quale collegherà in parallelo i vari elemestruttura. Nelle fondazioni dell’edificio al piano seminterrato sarà realizzata una maglia di equalizzazione del potenziale annegata nelle fondazioni realizzata con una corda di rame avente sezione 50mmarmatura della struttura portante.

Al nodo principale di terra, posto all’interno della Cabina di Trasformazione, conduttori equipotenziali (art. 542.4 CEI 64

Tutte le masse metalliche, tutte le tubazioni degli impianti idricicon le seguenti modalità:

- conduttori dal nodo principale a ciascun nodo equipotenziale nei locali tecnici

- conduttori della sezione di 6 mmimpianti (elettrici, idrici, etc);

- nei locali tecnologici sarà posta in opera una barra collettrice di terra, perimetrale al localeminime di 30x3 mm, fino al collettore di terra principale, ove saranno attestati tutti i colle

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secondi vengono impiegati per evitare che il black-out ingeneri panico negli utenti, in partico

Gli apparecchi di illuminazione saranno dotati di sorgente LED, con ottiche integrate per massimizzare il rendimento

IMPIANTO DI TERRA ED EQUIPOTENZIALE

erra e di equipotenzialità conformemente alle normative CEI 64esso sarà realizzato con conduttori della stessa sezione del conduttore di fase per i circuiti a sezione minore di 16

mentre sarà di sezione pari ad 1/2 della sezione del conduttore di fase per sezioni del conduttore di fase per i circuiti con sezione di fase maggiore di 16 mm2 e minore o uguale a 35

Comunque tutti i conduttori del circuito di protezione avranno sezione non inferiore a que=√(I2 t)/K (art. 543.1.1) dove:

= sezione conduttore di protezione; alore efficace della corrente di guasto

t = tempo di intervento delle protezioni (soglia differenziale) dato dall'isolamento e tipo di conduttore

Inoltre si deve assicurare che l’impedenza dell’anello di guasto non superi il valore massimo consentito sia ai fini della protezione contro i contatti indiretti sia ai fini delle sovracorrenti (Cap 41 e 43 in particolare a

nei sistemi TN Norma CEI 64-8).

La sezione disperdente sarà costituita essenzialmente dagli spandenti naturali identificati negli elementi strutturali di fondazione del complesso collegati con i conduttori del circuito di protezione attraverso il nodo principale di terra all’interno del locale Quadri di BT tramite conduttore piatto il quale collegherà in parallelo i vari eleme

Nelle fondazioni dell’edificio al piano seminterrato sarà realizzata una maglia di equalizzazione del potenziale annegata nelle fondazioni realizzata con una corda di rame avente sezione 50mm

di terra, posto all’interno della Cabina di Trasformazione, faranno capo i conduttori dell'anelloconduttori equipotenziali (art. 542.4 CEI 64-8).

Tutte le masse metalliche, tutte le tubazioni degli impianti idrici e sanitari saranno interconnesse all'impianto di terra

onduttori dal nodo principale a ciascun nodo equipotenziale nei locali tecnici;

mm2 minimo facenti capo alle masse metalliche o tubazioni di c

ei locali tecnologici sarà posta in opera una barra collettrice di terra, perimetrale al localemm, fino al collettore di terra principale, ove saranno attestati tutti i colle

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out ingeneri panico negli utenti, in particolare se abbinato con un

Gli apparecchi di illuminazione saranno dotati di sorgente LED, con ottiche integrate per massimizzare il rendimento

erra e di equipotenzialità conformemente alle normative CEI 64-8 (art. 543.1.2) esso sarà realizzato con conduttori della stessa sezione del conduttore di fase per i circuiti a sezione minore di 16

per sezioni del conduttore di fase e minore o uguale a 35

Comunque tutti i conduttori del circuito di protezione avranno sezione non inferiore a quella risultante dal

Inoltre si deve assicurare che l’impedenza dell’anello di guasto non superi il valore massimo consentito sia ai fini articolare art 413.1.3

negli elementi strutturali di fondazione del complesso collegati con i conduttori del circuito di protezione attraverso il nodo principale di terra all’interno del locale Quadri di BT tramite conduttore piatto il quale collegherà in parallelo i vari elementi della

Nelle fondazioni dell’edificio al piano seminterrato sarà realizzata una maglia di equalizzazione del potenziale annegata nelle fondazioni realizzata con una corda di rame avente sezione 50mm2 e collegata ai ferri di

faranno capo i conduttori dell'anello ed i

e sanitari saranno interconnesse all'impianto di terra

minimo facenti capo alle masse metalliche o tubazioni di contenimento

ei locali tecnologici sarà posta in opera una barra collettrice di terra, perimetrale al locale, delle dimensioni mm, fino al collettore di terra principale, ove saranno attestati tutti i collegamenti equipotenziali.

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- nelle cabine di trasformazione sarà alloggiata, nel getto del massetto di pavimentazione una maglia, realizzata con conduttori della sezione di 35 mm

- i conduttori di protezione, che potranno far parte dei cavi di energia multipolaFS17 unipolari posati nelle stesse canalizzazioni dei cavi di potenza; le sezioni saranno conformi alle prescrizioni delle norme CEI 64-8 art.543.

Detti conduttori dovranno essere connessi a tutte le masse (parti metalliterra delle prese di corrente,ecc.), ad eccezione dei casi in cui si abbiano apparecchiature in Classe II (a doppio isolamento).

2.14 IMPIANTI RIVELAZIONE

L’impianto rivelazione e allarme incendio è realizzato con una centrale del tipo a microprocessore, sarà posizionata nel locale di controllo al piano rialzato.

La centrale sarà in grado di gestire automaticamente gli allarmi sia dei rivelatori automaticipulsanti manuali di allarme, le segnalazioni ottico acustiche di allarme incendio in corso, lo sgancio degli elettromagneti di tenuta delle porte REI,evacuazione dei fumi.

L’impianto dovrà risponde ai requisiti dettati dalnormativa EN54.

Tutti i rivelatori saranno idonei all’ambiente di installazione

La posizione dei singoli rivelatori è determinata in base alle prescrizioni d

I cavi di collegamento saranno del tipo specifico per linea elettrica impianto antincendio in cavo multipolare flessibile isolato in EPR sotto guaina non propagante l'incendio a baresistente all'incendio conforme CEI 20

2.15 IMPIANTO DI DIFFUSIO

La struttura sarà dotato di un impianto di sonorizzazione dei locali per gestire le eventuali

La struttura sarà dotata di una centrale di diffusione sonora, conforme alla normativa UNI ISO 7240posizionati diffusori nei corridoi e nelle aree comuni per la diffusione dei messaggi di emergenza. Nel locale ingresso sarà posizionata una postazione microfonica per la gestione degli allarmi. Sarà realizzata una linea di diffusione sonora per ogni piano della struttura.

2.16 CABLAGGIO STRUTTURAT

La distribuzione dell’impianto di cablaggio strutturato si sviluppa dal interrato. Sarà collegato con un cavo multicoppia da dell'edificio.

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maggioRev. 0080101

elle cabine di trasformazione sarà alloggiata, nel getto del massetto di pavimentazione una maglia, realizzata onduttori della sezione di 35 mm2.

i conduttori di protezione, che potranno far parte dei cavi di energia multipolari oppure essere costituiti da cavi FS17 unipolari posati nelle stesse canalizzazioni dei cavi di potenza; le sezioni saranno conformi alle

8 art.543.

Detti conduttori dovranno essere connessi a tutte le masse (parti metalliche degli apparecchi illuminanti, polo di terra delle prese di corrente,ecc.), ad eccezione dei casi in cui si abbiano apparecchiature in Classe II (a doppio

IMPIANTI RIVELAZIONE INCENDI

L’impianto rivelazione e allarme incendio è realizzato con una centrale del tipo a microprocessore, sarà posizionata .

sarà in grado di gestire automaticamente gli allarmi sia dei rivelatori automaticipulsanti manuali di allarme, le segnalazioni ottico acustiche di allarme incendio in corso, lo sgancio degli elettromagneti di tenuta delle porte REI, l’attivazione delle serrande tagliafuoco, l’attuazione degli eventuali sistemi di

risponde ai requisiti dettati dalla UNI9795, tutte le apparecchiature dovranno essere conformi alla

idonei all’ambiente di installazione.

determinata in base alle prescrizioni dettate dalla norma UNI 9795:2013

I cavi di collegamento saranno del tipo specifico per linea elettrica impianto antincendio in cavo multipolare flessibile isolato in EPR sotto guaina non propagante l'incendio a bassa emissione di gas tossici e corrosivi e

conforme CEI 20-105 V1 twistato e schermato di sezione 2x1,5mmq

IMPIANTO DI DIFFUSIONE SONORA

un impianto di sonorizzazione dei locali per gestire le eventuali situazioni di emergenza.

La struttura sarà dotata di una centrale di diffusione sonora, conforme alla normativa UNI ISO 7240posizionati diffusori nei corridoi e nelle aree comuni per la diffusione dei messaggi di emergenza. Nel locale

sarà posizionata una postazione microfonica per la gestione degli allarmi. Sarà realizzata una linea di diffusione sonora per ogni piano della struttura.

CABLAGGIO STRUTTURATO

La distribuzione dell’impianto di cablaggio strutturato si sviluppa dal rack BD dell'edificio posizionatocollegato con un cavo multicoppia da 25cp e 1 cavo a 8 fibre ottiche al

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elle cabine di trasformazione sarà alloggiata, nel getto del massetto di pavimentazione una maglia, realizzata

ri oppure essere costituiti da cavi FS17 unipolari posati nelle stesse canalizzazioni dei cavi di potenza; le sezioni saranno conformi alle

che degli apparecchi illuminanti, polo di terra delle prese di corrente,ecc.), ad eccezione dei casi in cui si abbiano apparecchiature in Classe II (a doppio

L’impianto rivelazione e allarme incendio è realizzato con una centrale del tipo a microprocessore, sarà posizionata

sarà in grado di gestire automaticamente gli allarmi sia dei rivelatori automatici d’incendio sia dei pulsanti manuali di allarme, le segnalazioni ottico acustiche di allarme incendio in corso, lo sgancio degli

l’attuazione degli eventuali sistemi di

tutte le apparecchiature dovranno essere conformi alla

ettate dalla norma UNI 9795:2013;.

I cavi di collegamento saranno del tipo specifico per linea elettrica impianto antincendio in cavo multipolare ssa emissione di gas tossici e corrosivi e

twistato e schermato di sezione 2x1,5mmq.

situazioni di emergenza.

La struttura sarà dotata di una centrale di diffusione sonora, conforme alla normativa UNI ISO 7240-19, saranno posizionati diffusori nei corridoi e nelle aree comuni per la diffusione dei messaggi di emergenza. Nel locale

sarà posizionata una postazione microfonica per la gestione degli allarmi. Sarà realizzata una linea di

D dell'edificio posizionato al livello a 8 fibre ottiche al Rack FD di ogni area

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Padiglione 14 ex ospedale Lorenzo Bonomo Progetto Definitivo

Ogni armadio rack 19" è completo di pannello di alimentazione, costituito da otto prese di tipo universale comandate da interruttore automatico magnetotermico, e di ventilazione forzata comandata da termostato, comprese le strisce di permutazione e i cassetti di attestazio

La rete cavi è costituita con cavo per trasmissione dati ad alta velocità cat.6.. Il cavo è costituito da conduttore a 4 coppie twistate a filo unico tipo UTP. Nelle postazioni minimo n°3 prese RJ45 da utilizzare indistintamente per la fonia o per la rete LAN. Nei corridoi a livello del soffitto saranno dei punti presa dati in predisposizione per apparecchi di trasmissione WiFi.strutturato sarà utilizzato come infrastruttura per l’installazione degl’impianti speciali quali per esempio TVCC e controllo accessi, consentendo una base per future espansioni ed incrementi.

2.17 IMPIANTI TELEVISIONE

Tra gli impianti destinati alla comunicazione figurrealizzato un nuovo impianto di ricezione impianto digitale terrestre completoimpianto di distribuzione e partizione del segnale. Le prescomuni.

2.18 IMPIANTO VIDEOCITOFO

Il controllo dell’accesso principale all'edificio sarà realizzato tramite una postazione videocitofonica, che collegherà la telecamera posizionata sul cancello di ingresso al monito

Ogni area di piano o semipiano sarà dotata di una postazione videocitofonica per la gestione degli accessi.

2.19 IMPIANTO TVCC

All'interno della struttura ed in prossimità degli accessi principali sull'utilizzo di telecamere IP, che attraverso la rete dati interna della struttura riporteranno il segnale alla postazione centrale di controllo posizionata nel locale di controllo al piano rialzato.necessità della direzione della struttura.

La postazione centrale di controllo sarà realizzata con monitor e matrice video, su cui sarà possibile richiamare tutte le immagini provenienti dalle telecamere.

Le telecamere saranno posizionate principareparti. I principali elementi costituenti l'impianto sono:

Telecamere a colori di tipo DOME con modalità di funzionamento Day&

La matrice video dovrà essere in grado di commun monitor o ad un videoregistratore.

Videoregistratore digitale con modalità di funzionamento “triplex” 16IN, H/D min. 120 Gbyte, interfaccia con rete LAN e “activity detector” integrato

Postazione di controllo TVCC, costituita da PC e monitor LCD TFT, dal quale sarà possibile la gestione della matrice video e del videoregistratore digitale

Padiglione 14 ex ospedale Lorenzo Bonomo Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali

maggioRev. 0080101

19" è completo di pannello di alimentazione, costituito da otto prese di tipo universale comandate da interruttore automatico magnetotermico, e di ventilazione forzata comandata da termostato, comprese le strisce di permutazione e i cassetti di attestazione delle fibre ottiche.

La rete cavi è costituita con cavo per trasmissione dati ad alta velocità cat.6.. Il cavo è costituito da conduttore a 4 TP. Nelle postazioni di lavoro all’interno di uffici e sale riunioni sono pr

prese RJ45 da utilizzare indistintamente per la fonia o per la rete LAN. Nei corridoi a livello del soffitto saranno dei punti presa dati in predisposizione per apparecchi di trasmissione WiFi.

lizzato come infrastruttura per l’installazione degl’impianti speciali quali per esempio TVCC e controllo accessi, consentendo una base per future espansioni ed incrementi.

IMPIANTI TELEVISIONE RICREATIVA

Tra gli impianti destinati alla comunicazione figura anche l’impianto di distribuzione del realizzato un nuovo impianto di ricezione impianto digitale terrestre completo di antenna, centrale di amplificazione, impianto di distribuzione e partizione del segnale. Le prese saranno predisposte nei locali sale riunioni e zone

IMPIANTO VIDEOCITOFONICO

l'edificio sarà realizzato tramite una postazione videocitofonica, che collegherà la telecamera posizionata sul cancello di ingresso al monitor posizionato nel locale di controllo.

Ogni area di piano o semipiano sarà dotata di una postazione videocitofonica per la gestione degli accessi.

ed in prossimità degli accessi principali sarà previsto un impianto di TVCC, basato sull'utilizzo di telecamere IP, che attraverso la rete dati interna della struttura riporteranno il segnale alla postazione

locale di controllo al piano rialzato. Il sistema sarà riconfiguradella struttura..

La postazione centrale di controllo sarà realizzata con monitor e matrice video, su cui sarà possibile richiamare tutte le immagini provenienti dalle telecamere.

ncipalmente sugli accessi principali e nelle aree di circolazione dei vari . I principali elementi costituenti l'impianto sono:

Telecamere a colori di tipo DOME con modalità di funzionamento Day&Night.

essere in grado di commutare qualsiasi ingresso video verso qualsiasi uscita collegata ad

Videoregistratore digitale con modalità di funzionamento “triplex” 16IN, H/D min. 120 Gbyte, interfaccia con rete

ostazione di controllo TVCC, costituita da PC e monitor LCD TFT, dal quale sarà possibile la gestione della matrice

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maggio/2018 Rev. 0 08010100_PDIEEDELRE01_A_doc

19" è completo di pannello di alimentazione, costituito da otto prese di tipo universale comandate da interruttore automatico magnetotermico, e di ventilazione forzata comandata da termostato,

La rete cavi è costituita con cavo per trasmissione dati ad alta velocità cat.6.. Il cavo è costituito da conduttore a 4 di lavoro all’interno di uffici e sale riunioni sono previste

prese RJ45 da utilizzare indistintamente per la fonia o per la rete LAN. Nei corridoi a livello del soffitto saranno dei punti presa dati in predisposizione per apparecchi di trasmissione WiFi. L’impianto di cablaggio

lizzato come infrastruttura per l’installazione degl’impianti speciali quali per esempio TVCC e

ibuzione del segnale televisivo. Sarà antenna, centrale di amplificazione,

disposte nei locali sale riunioni e zone

l'edificio sarà realizzato tramite una postazione videocitofonica, che collegherà r posizionato nel locale di controllo.

Ogni area di piano o semipiano sarà dotata di una postazione videocitofonica per la gestione degli accessi.

impianto di TVCC, basato sull'utilizzo di telecamere IP, che attraverso la rete dati interna della struttura riporteranno il segnale alla postazione

Il sistema sarà riconfigurabile secondo le

La postazione centrale di controllo sarà realizzata con monitor e matrice video, su cui sarà possibile richiamare

lmente sugli accessi principali e nelle aree di circolazione dei vari

utare qualsiasi ingresso video verso qualsiasi uscita collegata ad

Videoregistratore digitale con modalità di funzionamento “triplex” 16IN, H/D min. 120 Gbyte, interfaccia con rete

ostazione di controllo TVCC, costituita da PC e monitor LCD TFT, dal quale sarà possibile la gestione della matrice

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Padiglione 14 ex ospedale Lorenzo Bonomo Progetto Definitivo

Le immagini provenienti dalle telecamere saranno visualizzate in formato ciclico e/o fisso sui monitopoter essere registrate con varie modalità, differenti per condizioni normali e situazioni di allarme.

2.20 IMPIANTO CONTROLLO A

All'interno della struttura in prossimità alfanumeriche per controllare apertura porte, i dispositivi avranno modalità di funzionamento standpossibilità di essere centralizzate tramite rete IP.

2.21 IMPIANTO ANTINTRUSIO

La struttura sarà dotata delle predisposizioni per la futura inspredisposizioni saranno realizzate con tubazioni in PVC e scatole di derivazione. Principalmente saranno realizzate le predisposizioni di contatti magnetici sugli infissi del piano terra e piano primo, e punti il'installazione di rivelatori volumetrici nelle aree di circolazione.

L'installazione della centrale sarà predisposta nella centrale di controllo al piano terra.

2.22 IMPIANTO ELETTRICO A

L’intervento sarà comprensivo di tutti gcondizionamento necessari a realizzare il completo funzionamento dell’impianto.

Saranno realizzati gli allacciamenti ai termostati ambiente, alle valvole di post riscaldo, comprese collegamento ed alimentatori locali.

Saranno inoltre realizzati tutti i collegamenti dalle apparecchiature in campo del sistema di regolazione (sonde di temperatura, sonde umidità, sonde antigelo, serrande motorizzate, valvole a tre vieregolazione compresi cavi di collegamento, tubazioni e scatole di derivazione.

2.23 IMPIANTO PROTEZIONE

E' stata eseguita una prima analisi della protezione dalle scariche atmosferiche delcomplesso non risulta autoprotetta dalla fulminazione, in particolare in relazione alla perdita di vite umane (rischio R1).

Analizzando il complesso per garantire la protezione dalle scariche atmosferiche sarà necessaria l'adozione di un sistema di un LPS di classe II , un sistema di SPD per le ed energia.

Con l’introduzione di questi accorgimento la struttura risulter

L'impianto di captazione sarà realizzato copertura del fabbricato.

Nell'area circostante il campo fotovoltaico saranno posizionate aste di captazione per la protezione delle apparecchiature.

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maggioRev. 0080101

Le immagini provenienti dalle telecamere saranno visualizzate in formato ciclico e/o fisso sui monitopoter essere registrate con varie modalità, differenti per condizioni normali e situazioni di allarme.

IMPIANTO CONTROLLO ACCESSI

degli accessi dei locali server e scarico armi saranno posizionate tastalfanumeriche per controllare apertura porte, i dispositivi avranno modalità di funzionamento standpossibilità di essere centralizzate tramite rete IP.

IMPIANTO ANTINTRUSIONE

La struttura sarà dotata delle predisposizioni per la futura installazione di un impianto antintrusione, le predisposizioni saranno realizzate con tubazioni in PVC e scatole di derivazione. Principalmente saranno realizzate le predisposizioni di contatti magnetici sugli infissi del piano terra e piano primo, e punti in predisposizione per l'installazione di rivelatori volumetrici nelle aree di circolazione.

L'installazione della centrale sarà predisposta nella centrale di controllo al piano terra.

IMPIANTO ELETTRICO AL MECCANICO

L’intervento sarà comprensivo di tutti gli allacciamenti alle apparecchiature di regolazione dell’impianto di condizionamento necessari a realizzare il completo funzionamento dell’impianto.

Saranno realizzati gli allacciamenti ai termostati ambiente, alle valvole di post riscaldo, comprese

Saranno inoltre realizzati tutti i collegamenti dalle apparecchiature in campo del sistema di regolazione (sonde di temperatura, sonde umidità, sonde antigelo, serrande motorizzate, valvole a tre vie motorizzate) al quadro di regolazione compresi cavi di collegamento, tubazioni e scatole di derivazione.

PROTEZIONE SCARICHE ATMOSFERICHE

E' stata eseguita una prima analisi della protezione dalle scariche atmosferiche dell'edificio. dalla fulminazione, in particolare in relazione alla perdita di vite umane (rischio

Analizzando il complesso per garantire la protezione dalle scariche atmosferiche sarà necessaria l'adozione di un , un sistema di SPD per le linee interne e SPD sulle linee in arrivo telecomunicazioni

Con l’introduzione di questi accorgimento la struttura risulterà autoprotetta.

L'impianto di captazione sarà realizzato con tondo in acciaio-zincato diam.8mm posato con appositi elementi sulla

Nell'area circostante il campo fotovoltaico saranno posizionate aste di captazione per la protezione delle

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maggio/2018 Rev. 0 08010100_PDIEEDELRE01_A_doc

Le immagini provenienti dalle telecamere saranno visualizzate in formato ciclico e/o fisso sui monitor e dovranno poter essere registrate con varie modalità, differenti per condizioni normali e situazioni di allarme.

saranno posizionate tastiere alfanumeriche per controllare apertura porte, i dispositivi avranno modalità di funzionamento stand-alone con

tallazione di un impianto antintrusione, le predisposizioni saranno realizzate con tubazioni in PVC e scatole di derivazione. Principalmente saranno realizzate

n predisposizione per

li allacciamenti alle apparecchiature di regolazione dell’impianto di

Saranno realizzati gli allacciamenti ai termostati ambiente, alle valvole di post riscaldo, comprese tubazioni e cavi di

Saranno inoltre realizzati tutti i collegamenti dalle apparecchiature in campo del sistema di regolazione (sonde di motorizzate) al quadro di

l'edificio. La struttura nel suo dalla fulminazione, in particolare in relazione alla perdita di vite umane (rischio

Analizzando il complesso per garantire la protezione dalle scariche atmosferiche sarà necessaria l'adozione di un interne e SPD sulle linee in arrivo telecomunicazioni

zincato diam.8mm posato con appositi elementi sulla

Nell'area circostante il campo fotovoltaico saranno posizionate aste di captazione per la protezione delle

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Padiglione 14 ex ospedale Lorenzo Bonomo Progetto Definitivo

2.24 IMPIANTO FOTOVOLTAICO

La nuova edificazione sarà dotata di un impianto fotovoltaisarà costituito da pannelli in policristallino ad alta efficienza posizionati supannelli in policristallino della potenza produzione attesa dell'impianto sarà di 35.954KWhcollegati anche alla cella di misura TV del quadro elettrico di media ten

L'impianto sarà dotato di pulsanti di sgancio per il sezionamento dell'impianto fotovoltaico in caso di emergenza.

2.25 IMPIANTO DI SUPERVISIONE

La struttura sarà dotata di un sisitema di "BMS" centralizzato con moduli distribuiti, ingressoun bus. La programmazione dei dispositivi potrà essere effettuata tramite apposito software installato su postazione PC centralizzata. I moduli saranno collegati con illuminazione saranno collegati tramite un bus DALI ed interfacciati a livello di centrale di piano.

Il sistema consentirà principalmente l'esecuzione delle seguenti funzionalità:

Gestione dell'accensione degli apparecchi

Gestione livello illuminazione locali in funzione del contributo di luce naturale, attraverso l'installazione di rivelatori di presenza e lux in ogni singolo locale uffici.

Contabilizzazione energia elettrica assorbita da ogni singola sezione dell'edificio, installacon il sistema di supervisione.

Contabilizzazione energia elettrica assorbita dalle principali apparecchiature impianti tecnologici.

Acquisizione allarmi principali apparecchiature.

Maggior dettaglio delle funzionalità del dall'elenco punti inserito nel disciplinare tecnico.

Il sistema costituirà elemento fondamentale per la futura classificazione della struttura in classe B, secondo la EN 15232, attraverso le opportune integrazioni.

2.26 ASSISTENZE MURARIE

Tutte le opere impiantistiche elettriche e speciali descritte includono quota parte degli oneri per le assistenze murarie necessari per la realizzazione degli sfondi, tracciature e dei successivi realizzazione di intonaco, stuccatura, rasatura e verniciatura. Sono inoltre compresi gli oneri per la realizzazione dei basamenti dei quadri elettrici e delle apparecchiature principali. Le canalizzazioni saranno comptutti gli accessori necessari agli staffaggi e pendinature in particolare dei corpi illuminanti

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FOTOVOLTAICO

di un impianto fotovoltaico della potenza complessiva disarà costituito da pannelli in policristallino ad alta efficienza posizionati sulla copertur

enza 280Wp, collegati a n°2 inverter della potenza nominale di 18KWproduzione attesa dell'impianto sarà di 35.954KWh. Saranno installati dispositivi di protezione di interfaccia collegati anche alla cella di misura TV del quadro elettrico di media tensione.

L'impianto sarà dotato di pulsanti di sgancio per il sezionamento dell'impianto fotovoltaico in caso di emergenza.

DI SUPERVISIONE

di un sisitema di "BMS" centralizzato con moduli distribuiti, ingressoLa programmazione dei dispositivi potrà essere effettuata tramite apposito software installato su postazione

I moduli saranno collegati con protocollo di comunicazione KNX, mentre gli apparecchi di o collegati tramite un bus DALI ed interfacciati a livello di centrale di piano.

Il sistema consentirà principalmente l'esecuzione delle seguenti funzionalità:

estione dell'accensione degli apparecchi delle aree comuni in maniera centralizzata.

ivello illuminazione locali in funzione del contributo di luce naturale, attraverso l'installazione di rivelatori di presenza e lux in ogni singolo locale uffici.

Contabilizzazione energia elettrica assorbita da ogni singola sezione dell'edificio, installando contatori interfacciati

Contabilizzazione energia elettrica assorbita dalle principali apparecchiature impianti tecnologici.

Acquisizione allarmi principali apparecchiature.

Maggior dettaglio delle funzionalità del sistema e sulla sua architettura sono rilevabile dall'allegato grafico IE04 e dall'elenco punti inserito nel disciplinare tecnico.

Il sistema costituirà elemento fondamentale per la futura classificazione della struttura in classe B, secondo la EN ttraverso le opportune integrazioni.

ASSISTENZE MURARIE

Tutte le opere impiantistiche elettriche e speciali descritte includono quota parte degli oneri per le assistenze murarie necessari per la realizzazione degli sfondi, tracciature e dei successivi ripristini delle murature compresa la realizzazione di intonaco, stuccatura, rasatura e verniciatura. Sono inoltre compresi gli oneri per la realizzazione dei basamenti dei quadri elettrici e delle apparecchiature principali. Le canalizzazioni saranno comptutti gli accessori necessari agli staffaggi e pendinature in particolare dei corpi illuminanti.

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co della potenza complessiva di 30.240 kWp. L’impianto lla copertura del fabbricato, n°108

, collegati a n°2 inverter della potenza nominale di 18KW. La Saranno installati dispositivi di protezione di interfaccia

L'impianto sarà dotato di pulsanti di sgancio per il sezionamento dell'impianto fotovoltaico in caso di emergenza.

di un sisitema di "BMS" centralizzato con moduli distribuiti, ingresso-uscita, collegati con La programmazione dei dispositivi potrà essere effettuata tramite apposito software installato su postazione

KNX, mentre gli apparecchi di o collegati tramite un bus DALI ed interfacciati a livello di centrale di piano.

ivello illuminazione locali in funzione del contributo di luce naturale, attraverso l'installazione di rivelatori di

ndo contatori interfacciati

Contabilizzazione energia elettrica assorbita dalle principali apparecchiature impianti tecnologici.

sistema e sulla sua architettura sono rilevabile dall'allegato grafico IE04 e

Il sistema costituirà elemento fondamentale per la futura classificazione della struttura in classe B, secondo la EN

Tutte le opere impiantistiche elettriche e speciali descritte includono quota parte degli oneri per le assistenze ripristini delle murature compresa la

realizzazione di intonaco, stuccatura, rasatura e verniciatura. Sono inoltre compresi gli oneri per la realizzazione dei basamenti dei quadri elettrici e delle apparecchiature principali. Le canalizzazioni saranno comprensive anche di

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2.27 OPERE SMANTELLAMENTO

Sono comprese le opere di smantellamento degli impianti elettrici esistenti, l'eventuale la messa in sicurezza degl’impianti non oggetto di rimozione, il trasporto a discarica dei materiali residue e tutti gli oneri smaltimento a norma di legge.

Padiglione 14 ex ospedale Lorenzo Bonomo Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali

maggioRev. 0080101

SMANTELLAMENTO

Sono comprese le opere di smantellamento degli impianti elettrici esistenti, l'eventuale la messa in sicurezza ianti non oggetto di rimozione, il trasporto a discarica dei materiali residue e tutti gli oneri smaltimento a

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maggio/2018 Rev. 0 08010100_PDIEEDELRE01_A_doc

Sono comprese le opere di smantellamento degli impianti elettrici esistenti, l'eventuale la messa in sicurezza ianti non oggetto di rimozione, il trasporto a discarica dei materiali residue e tutti gli oneri smaltimento a