AERONAUTICA MILITARE 3° REPARTO MANUTENZIONE VELIVOLI Aeroporto Militare … · 2018. 7. 23. ·...
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AERONAUTICA MILITARE 3° REPARTO MANUTENZIONE VELIVOLI
Aeroporto Militare “G. Ancillotto”
Via Canizzano 22, 31100 - TREVISO
DISCIPLINARE TECNICO
Oggetto: Rimozione e smaltimento di particolari con amianto installati su banchi carrellati
motorizzati.
1. PREMESSA E SCOPO
Il presente disciplinare tecnico è parte integrante del contratto/obbligazione commerciale relativo
alla campagna di bonifica da amianto da effettuarsi su banchi carrellati utilizzati nelle attività
manutentive sul velivolo cacciabombardiere AM-X. Tale attività di rimozione parti verrà svolta
presso il 3° R.M.V., situato nell’aeroporto militare di Treviso.
Il presente disciplinare tecnico è stato redatto nell’intento di fornire alla ditta aggiudicataria della
gara i requisiti e le condizioni particolari di fornitura della prestazione per espletare le operazioni di
rimozione e smaltimento amianto nel rispetto dei requisiti ambientali e tecnici specificati.
Esso ha lo scopo principale di:
- definire nel dettaglio l’oggetto della prestazione professionale e identificare la documentazione
da produrre da parte della ditta aggiudicataria;
- indicare i requisiti qualitativi che devono essere posseduti dalla ditta e dai professionisti esterni
che effettueranno gli interventi, nonché i criteri di aggiudicazione della gara.
2. OGGETTO DELLA PRESTAZIONE
La prestazione, da svolgersi appunto presso l’aeroporto militare di Treviso, dovrà interessare
indicativamente cinquanta banchi, presumibilmente ripartiti nelle seguenti diverse quantità:
- nr. 40 “Carrellini Elettrici” P/N M60DA000A01-401;
- nr. 4 “Banchi Prova Idraulici” P/N H25DA000A01-401;
- nr. 6 “Banchi Prova Idraulici” P/N H25EA000A01-401.
Il numero effettivo dei banchi oggetto di prestazione verrà individuato, partendo dal budget
disponibile di 100.000 Euro, in funzione del costo da sostenere singolarmente per la bonifica di
ciascun Aerospace Ground Equipment (A.G.E.), a fronte dell’offerta presentata.
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Per quanto attiene primo e secondo banco, rispettivamente “Carrellini Elettrici” P/N
M60DA000A01-401 e “Banchi Prova Idraulici” P/N H25DA000A01-401, vengono di seguito
elencati i particolari con amianto da rimuovere per ciascun esemplare (con figure esplose a
riferimento):
- nr. 4 ganasce freno (fig. 1);
- nr. 1 guarnizione tubo di scarico (fig. 2);
- nr. 1 guarnizione testata (fig. 3);
- nr. 1 guarnizione coperchio valvole (fig. 4);
- nr. 1 guarnizione pompa ad iniezione (fig. 5);
- nr. 1 guarnizione coperchio anteriore (fig. 6);
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- nr. 1 guarnizione coppa olio (fig. 7);
- nr. 2 guarnizioni tubazione acqua (fig. 8);
- nr. 1 guarnizione collettore aspirazione (fig. 9);
- nr. 1 filtro aria (fig. 10);
- nr. 1 guarnizione pompa acqua (fig. 11);
Ad eccezione delle ganasce freno, il resto dei particolari fanno parte del motore dei banchi sopra
menzionati, ovvero HR 494 HPT e HR 494 HT.
Per quanto riguarda la terza tipologia di banco, la bonifica riguarda solo le ganasce freno.
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Per lo svolgimento delle attività oggetto di prestazione si stima verranno impegnati nr. 2 operatori
per una durata presunta di 40 giorni lavorativi ciascuno.
Per l’intervento di bonifica dei PP/NN contenenti amianto sarà utilizzata la tettoia autoreparto
adiacente l’officina GSE, utilizzata normalmente per parcheggiare i banchi da dismettere. Gli
accessi all’area saranno inibiti mediante nastro segnaletico e cartellonistica di sicurezza. Sul fondo
dell’area la ditta dovrà posizionare un doppio strato di polietilene autoestinguente.
3. ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ
L’accesso all’interno della zona confinata sarà consentito solamente al personale previsto nel Piano
di Lavoro che la ditta aggiudicataria presenterà all’Organo di Vigilanza di F.A. (UCOVA) e al
personale dell’Organo di Vigilanza stesso, con le protezioni e le precauzioni di seguito descritte, ciò
fino ad ultimazione dei lavori di bonifica. Sarà fondamentale tenere una giornata di istruzione
rivolta al personale interessato in base all’articolo 257 del Decreto Legislativo 81/2008 e in merito
al contenuto del Piano di Lavoro.
Occorrerà predisporre una struttura metallica prefabbricata rivestita da doppio strato di polietilene
con dimensioni idonee a permettere il corretto svolgimento delle attività agli operatori. Quest’ultima
dovrà essere confinata staticamente e dinamicamente in conformità col D.M. 06/09/1994.
3.1 DECONTAMINAZIONE
Integrato al confinamento statico, la ditta dovrà posizionare una unità di Decontaminazione per il
personale a tre stadi con unità di gestione acqua calda integrata. Alla fine di ogni turno lavorativo, il
personale ditta dovrà effettuare la doccia secondo le procedure previste dal D.M. 06/09/1994. Il
reparto che ospita l’attività individuerà l’area di lavoro in modo che acqua, elettricità e un punto di
scarico delle acque filtrate saranno presenti nelle immediate vicinanze.
3.2 CONFINAMENTO DINAMICO
All’esterno dell’area confinata dovranno essere allestiti due estrattori opportunamente dimensionati
e muniti di filtri assoluti, per garantire la messa in depressione dell’area stessa.
3.2 RIMOZIONE PARTICOLARI CON ASBESTO
La ditta dovrà provvedere allo smontaggio meccanico per poter rimuovere i particolari con asbesto
manualmente, ed in maniera dolce e graduale, senza l’utilizzo di mezzi meccanici (mole con dischi
abrasivi, frese, ecc.). Un operatore ditta dovrà aspirare tutte le superfici prima e durante lo
smontaggio meccanico dei particolari.
Tutte le superfici degli equipaggiamenti dovranno essere aspirate mediante vacuum cleaner munito
di filtri assoluti.
Ultimate le operazioni di bonifica, la ditta dovrà effettuare la pulizia finale dell’area cantiere, prima
dello smontaggio dello stesso.
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3.3 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
Gli operatori dovranno essere dotati di maschere con classe di protezione P3 per le vie respiratorie.
Inoltre dovranno essere dotati di:
- tute monouso (es. Tyvek) con cappuccio, elastico ai polsi e caviglie conforme alle disposizioni
della direttiva 89/686/CEE – Art. 8 Par. 2 e 4 – Art. 10 e 11;
- guanti in lattice;
- scarpe antinfortunistiche con suola antisdrucciolo, puntale e soletta in acciaio;
- copriscarpe (es. Tyvek) limitatamente alla bonifica in area confinata.
Le tute monouso, i guanti ed i copriscarpe dovranno essere sostituiti ad ogni inizio turno di lavoro
e/o interruzione dello stesso.
3.4 CONTROLLO DELLE FIBRE AERODISPERSE
È richiesta l’effettuazione di campionamenti ambientali nella zona confinata prima, durante e dopo
le attività. Il prelievo e l’analisi di fibre aerodisperse dovranno essere effettuati secondo la
metodologia illustrata nell’allegato 2 del D.M. 06/09/1994.
3.5 GESTIONE RIFIUTI
I rifiuti, speciali e non, derivanti da quest’attività dovranno essere momentaneamente stoccati e
successivamente smaltiti a norma di legge con l’appropriato codice CER (es. CER 17.06.01).
4. REQUISITI QUALITATIVI DELLA DITTA E DEL PERSONALE PREPOSTO AI
PRELIEVI
L’attività di bonifica deve essere svolta da professionisti idonei ed in possesso delle abilitazioni
richieste dalla normativa di legge applicabile in materia di amianto. Gli esami di laboratorio, la
relazione finale, le certificazioni ed ogni altra documentazione prodotta dalla ditta ai fini
dell’attività in oggetto, devono essere firmate da personale abilitato ed autorizzato per l’esercizio di
tali funzioni.
Nella relazione finale devono essere riportati i dati relativi alle caratteristiche di idoneità di detto
personale.
Trattandosi di infrastrutture militari e di attività lavorative riguardanti velivoli ed
equipaggiamenti militari, il professionista è tenuto al massimo riserbo di quanto viene a
conoscenza.
5. DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE
La relazione finale dovrà essere fornita su supporto cartaceo e informatico (file in formato fruibile
tipo Open/Office Office/PDF). Essa sarà oggetto di valutazione da parte di personale incaricato dal
Direttore del 3° R.M.V. per verificare la “buona provvista” della prestazione nel rispetto delle
condizioni stabilite dal presente disciplinare tecnico.
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6. ACCETTAZIONE DELLA PRESTAZIONE
Come già anticipato al precedente punto 5, tutta la documentazione prodotta dalla ditta in merito
all’attività sarà oggetto di esame per l’accettazione della stessa.
Nel caso di non conformità ai requisiti richiesti dal presente disciplinare tecnico, la ditta verrà
invitata ad apportare eventuali implementazioni e si sospenderà il pagamento della fattura fino a
quando non verrà regolarizzata la documentazione.
Il Responsabile del Procedimento
Col. G.A.r.n. Marco Nicola BUDANI