Aerei e Salute

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Se negli ultimi anni, gli incidenti aerei hanno ucciso circa mille persone l'anno, le emissioni inquinanti provocano circa diecimila vittime, secondo i ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology). Gli scarichi degli aerei, come quelli degli autoveicoli, contengono una grande varietà di agenti atmosferici inquinanti, come anidride solforosa e ossidi di azoto. La maggior parte di queste particelle inquinanti sono minuscole, larghe la cento milionesima parte di un pollice (2,54 cm), o più sottili di un capello umano. Le cosidette polveri sottili sono il maggior responsabile dei danni alla salute umana, specialmente se, una volta inalate nei polmoni, entrano in circolo nel flusso sanguineo. Complessivamente, il gruppo di ricerca ha stimato che 8.000 morti all'anno sono il risultato di inquinamento derivante da aerei che volano ad altitudini di circa 10.000 metri, mentre 2.000 sarebbero le vittime causate dagli scarichi inquinanti emessi durante le fasi di decollo e atterraggio. Inquinamento atmosferico e conseguenti malattie respiratorie e cardiovascolari, compreso il cancro ai polmoni, sono queste le cause più comuni di queste morti, secondo quanto riferito dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità. Come se non bastasse gli additivi che vengono aggiunti al cherosene degli aerei contengono addirittura alluminio e bario, due metalli estremamente tossici per la nostra salute. L'alluminio é sospettato di essere una delle cause più importanti del morbo di Alzheimer e del morbo di Parkinson, è tossico per il sistema neuorologico e per quello digestivo Il bario è sospettato di essere una delle possibili concause della sclerosi multipla, può causare ipertensione muscolare anche a danno del cuore, può causare problemi al fegato, allo stomaco e ai reni. Per le sostanze inquinanti prodotte dagli aerei è dimostrato che sono pericolose per la salute umana e uno studio condotto in Olanda nel 2005, ha certificato un aumento dell’incidenza dei tumori infantili (+21%), alla mammella (+6%) e al tessuto linfatico/emopoietico (+18%) nell’intorno aeroportuale. Certamente molto inquinamento deriva dal traffico stradale, oltre alle emissioni degli aerei, genera traffico anche a terra facendo aumentare il PM10 sulle strade. Cosa succederà al traffico stradale qualora il traffico aereo di Fiumicino dovesse passare dagli attuali 40 milioni di passeggeri a 100 milioni?

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Statistica sull'inquinamento aereo dell'aeroporto di fiumicino.

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Se negli ultimi anni, gli incidenti aerei hanno ucciso circa mille persone l'anno, le emissioni inquinanti provocano circa diecimila vittime, secondo i ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology).Gli scarichi degli aerei, come quelli degli autoveicoli, contengono una grande varietà di agenti atmosferici inquinanti, come anidride solforosa e ossidi di azoto.La maggior parte di queste particelle inquinanti sono minuscole, larghe la cento milionesima parte di un pollice (2,54 cm), o più sottili di un capello umano.Le cosidette polveri sottili sono il maggior responsabile dei danni alla salute umana, specialmente se, una volta inalate nei polmoni, entrano in circolo nel flusso sanguineo.

Complessivamente, il gruppo di ricerca ha stimato che 8.000 morti all'anno sono il risultato di inquinamento derivante da aerei che volano ad altitudini di circa 10.000 metri, mentre 2.000 sarebbero le vittime causate dagli scarichi inquinanti emessi durante le fasi di decollo e atterraggio.Inquinamento atmosferico e conseguenti malattie respiratorie e cardiovascolari, compreso il cancro ai polmoni, sono queste le cause più comuni di queste morti, secondo quanto riferito dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità.

Come se non bastasse gli additivi che vengono aggiunti al cherosene degli aerei contengono addirittura alluminio e bario, due metalli estremamente tossici per la nostra salute.L'alluminio é sospettato di essere una delle cause più importanti del morbo di Alzheimer e del morbo di Parkinson, è tossico per il sistema neuorologico e per quello digestivoIl bario è sospettato di essere una delle possibili concause della sclerosi multipla, può causare ipertensione muscolare anche a danno del cuore, può causare problemi al fegato, allo stomaco e ai reni.

Per le sostanze inquinanti prodotte dagli aerei è dimostrato che sono pericolose per la salute umana e uno studio condotto in Olanda nel 2005, ha certificato un aumento dell’incidenza dei tumori infantili (+21%), alla mammella (+6%) e al tessuto linfatico/emopoietico (+18%) nell’intorno aeroportuale.Certamente molto inquinamento deriva dal traffico stradale, oltre alle emissioni degli aerei, genera traffico anche a terra facendo aumentare il PM10 sulle strade. Cosa succederà al traffico stradale qualora il traffico aereo di Fiumicino dovesse passare dagli attuali 40 milioni di passeggeri a 100 milioni?

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Uno studio di Legambiente ha rivelato che ben l’84% delle polveri sottili nel territorio dell’aeroporto di Ciampino si origina dal traffico aereo, con un notevole e significativo incremento sulla mortalità per tumori soprattutto del polmone, della pleura e della vescica.I dati dell’Osservatorio per il Farmaco del Ministero della Salute indicano che a Ciampino risulta la più alta spesa pro-capite per farmaci anti-tumorali a livello nazionale, mentre a causa del ripetitivo impatto acustico, intorno agli aeroporti aumenta il consumo di ansiolitici e psicofarmaci in genere. Gli studi di ARIANET e di AMBIENTEITALIA eseguiti nel 2002 intorno all’aeroporto di Malpensa hanno evidenziato nel circostante Parco del Ticino una rilevante eccedenza dei livelli critici dell’ozono ed una significativa ricaduta di cancerogeni come benzene, toluene, piombo e anidridi solforose.

Il personale Alitalia dell’aeroporto di Capodichino ha presentato un esposto alla procura di Napoli dimostrando, dati alla mano, che negli ultimi due anni hanno registrato 21 casi di leucemie, linfomi e tumori vari con un’incidenza del cancro di ben 138 volte superiore alla media della popolazione. La combustione del carburante degli aerei provoca l’emissione di gas tossici, come l’azoto e il monossido di carbonio e di un particolato (PM 10, PM 5 e così via) analogo a quello del traffico veicolare cittadino, che non dovrebbe superare i livelli di legge, altrimenti risulta nocivo per la salute: sia a breve termine (bronchiti, asma, allergie) che a medio e lungo termine (malformazioni neonatali, leucemie ed altri tumori).A questo proposito i rilievi statistico-epidemiologici sui lavoratori aeroportuali sono indubbiamente significativi, con un aumento netto della mortalità per neoplasie sia durante la vita lavorativa che nei primi anni di pensione, fonte di un pressante contenzioso sindacale e assicurativo. Oltre quello neoplastico un intenso traffico aereo può provocare anche altri tipi di danni alla salute. L’evidenza scientifica mostra il raddoppio dei casi di ipertensione, con conseguenti incidenti cardio vascolari (ictus, infarto) nella popolazione delle zone aeroportuali a causa dell’inquinamento acustico soprattutto nelle fasi di decollo e di atterraggio, quando il rumore supera il numero di decibel sostenibile per il nostro udito. Secondo gli esperti, il sentiero di avvicinamento di un aereo alla pista si abbassa a quota 800 m una dozzina di chilometri prima dell’aeroporto, ed alla metà a 8 km. In fase di decollo con i motori alla massima potenza, un aereo deve salire a 400 m. in trenta secondi, percorrendo 5 km e a 1000 m di altitudine in un minuto, con una distanza a terra di una diecina di km. Per salire in quota un aereo consuma mediamente 4000 litri di cherosene. Secondo la Federal Aviation Administration ciascuna delle quattro turbine di un DC 8 raggiunge un livello di 80-90 decibel, mentre la soglia del dolore in chi lo ascolta è intorno ai 100 decibel. Oltre che causare ipertensione la continua esposizione (diurna e notturna) a rumori troppo forti è pericolosa per lo sviluppo mentale dei bambini perché danneggia la memoria, rallenta l’ideazione e la comprensione della lettura.