Adua è oggi una donna matura e vive a Roma da quando ha ... · riflessione sul senso...

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Adua è oggi una donna matura e vive a Roma da quando ha diciotto anni. È una vecchia Lira, così i nuovi immigrati chiamano le donne giunte nel nostro paese durante la prima ondata di immigrazione negli anni settanta. Ha da poco sposato un giovane Titanic, un immigrato sbarcato a Lampedusa, e medita di tornare in Somalia dopo la fine della guerra civile. Ormai sola (la sua amica Lul è già rientrata in patria e il giovane marito è interessato più a Facebook che a lei), Adua si confida con la statua dell'elefante che sorregge l'obelisco in piazza Santa Maria sopra Minerva. Piano piano gli racconta la sua storia: suo padre Zoppe, ultimo discendente di una famiglia di indovini, lavorava come interprete durante il regime e negli anni trenta baratterà involontariamente la sua libertà con la libertà del suo popolo. Adua, fuggita dai rigori paterni e dalla dittatura comunista, approda a Roma inseguendo il miraggio del cinema. Purtroppo l'unico film da lei interpretato, un porno soft dal titolo "Femina somala", sarà fonte solo di umiliazione e vergogna. Solo adesso Adua sente di essere pronta a riprendere in mano la sua vita. Qual è la storia preferita da ogni lettore? Una storia d'amore, naturalmente, una storia che commuova fino alle lacrime. "Amori miei e altri animali" non è però una vera e propria storia d'amore, bensì una storia "di amori", quegli amori che sono come pietre miliari lungo il percorso dell'esistenza, dalla prima infanzia alla vecchiaia: gatti e cani, per intenderci, con l'aggiunta di qualche altro animaletto. Così, in una serie di episodi della vita dell'autore, dal lontano passato fino ad oggi, legati alla presenza, a volte discreta a volte invadente, e spesso davvero coinvolgente, di questi insostituibili compagni di viaggio, Paolo Maurensig si racconta in un modo del tutto inedito. Un apprendistato alla vita che avviene passo passo anche attraverso l'avvicendarsi di questi compagni di strada: un gatto birmano, un golden retriever, il micio Felix, Dalmazia la combina guai e tanti altri simpatici cuccioli. Un libro delicato che offre parecchi spunti di riflessione sul senso dell'esistenza e che ci aiuta a capire come la relazione con gli animali sia ragione di arricchimento. Ed esercizio di rispetto verso tutti gli esseri viventi, umani e non. Fonte IBS

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Adua è oggi una donna matura e vive a Roma da quando ha diciotto anni. È una vecchia Lira, così i nuovi immigrati chiamano le donne giunte nel nostro paese durante la prima ondata di immigrazione negli anni settanta. Ha da poco sposato un giovane Titanic, un immigrato sbarcato a Lampedusa, e medita di tornare in Somalia dopo la fine della guerra civile. Ormai sola (la sua amica Lul è già rientrata in patria e il giovane marito è interessato più a Facebook che a lei), Adua si confida con la statua dell'elefante che sorregge l'obelisco in piazza Santa Maria sopra Minerva. Piano piano gli racconta la sua storia: suo padre Zoppe, ultimo discendente di una famiglia di indovini, lavorava come interprete durante il regime e negli anni trenta baratterà involontariamente la sua libertà con la libertà del suo popolo. Adua, fuggita dai rigori paterni e dalla dittatura comunista, approda a Roma inseguendo il miraggio del cinema. Purtroppo l'unico film da lei interpretato, un porno soft dal titolo "Femina somala", sarà fonte solo di umiliazione e vergogna. Solo adesso Adua sente di essere pronta a riprendere in mano la sua vita.

Qual è la storia preferita da ogni lettore? Una storia d'amore, naturalmente, una storia che commuova fino alle lacrime. "Amori miei e altri animali" non è però una vera e propria storia d'amore, bensì una storia "di amori", quegli amori che sono come pietre miliari lungo il percorso dell'esistenza, dalla prima infanzia alla vecchiaia: gatti e cani, per intenderci, con l'aggiunta di qualche altro animaletto. Così, in una serie di episodi della vita dell'autore, dal lontano passato fino ad oggi, legati alla presenza, a volte discreta a volte invadente, e spesso davvero coinvolgente, di questi insostituibili compagni di viaggio, Paolo Maurensig si racconta in un modo del tutto inedito. Un apprendistato alla vita che avviene passo passo anche attraverso l'avvicendarsi di questi compagni di strada: un gatto birmano, un golden retriever, il micio Felix, Dalmazia la combina guai e tanti altri simpatici cuccioli. Un libro delicato che offre parecchi spunti di riflessione sul senso dell'esistenza e che ci aiuta a capire come la relazione con gli animali sia ragione di arricchimento. Ed esercizio di rispetto verso tutti gli esseri viventi, umani e non.

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Suzanne, canadese, e Ye Pei, cinese, hanno appuntamento in un paesino della provincia di Padova, alla fermata dell'autobus. Pei ha diciassette anni, è in Italia da poco e ha già capito che quello che l'affascinava quando era nel Qingtian - Venezia, i ponti, la laguna scintillante - è molto lontano dalla sua realtà. Suzanne, che ha origini cinesi, gira il mondo per conoscere e raccontare le storie dei migranti. Tappa per tappa, Suzanne seguirà l'avventura italiana di Pei, una tra le migliaia di immigrati cinesi nel nostro paese. Pei che in Cina aveva una cotta per un compagno di classe e un blog: una vita da adolescente normale, lasciata per un lavoro in nero a Solesino come sguattera nel bar di una conoscente. Ma la ragazza è brillante e capisce presto che per riuscire in questo strano paese bisogna ingegnarsi. Impara a celebrare il sacro rito italiano del cappuccino, studia la lingua, prende la patente... Da Padova a Rimini ad Ancona e oltre, il suo sogno cresce e matura, fino alla decisione di rimanere in Italia e costruire qui la sua vita.

Il 7 aprile del 1994 in Ruanda ha inizio uno dei massacri più atroci della storia: il genocidio perpetrato dagli hutu contro i tutsi e gli hutu moderati. L'ultimo genocidio del XX secolo. In 101 giorni vengono assassinate un milione di persone, c'è un omicidio ogni dieci secondi, le violenze sono inenarrabili. Il 13 aprile 1994 un gruppo armato hutu entra in casa di Bibi, a Kigali. Quando, molte ore dopo, Bibi si sveglia, non ricorda cosa è successo: ha solo il desiderio di bere succo d'ananas e avverte un odore pungente nella stanza. Ha il braccio destro dilaniato, l'addome perforato dai proiettili, lesioni alla nuca e a un orecchio causate dai calci. Nella stanza i cadaveri della mamma, del fratellino, della zia e dei cuginetti. Bibi è sopravvissuta. Oggi vive a Roma ed è una giovane studentessa di medicina. Questa è la storia del suo viaggio infernale fino allo Zaire, insieme a un milione e duecentomila profughi in fuga da morte e desolazione. E del ritorno al suo paese, tra inaspettati gesti di coraggio e sorprendenti atti di solidarietà, con l'inatteso lieto fine di un sogno realizzato in Italia.

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Dopo la dolorosa separazione dal marito, Annabel cerca di ripartire trasferendosi sull'isola di Rügen, nel Mar Baltico, con le sue bianche scogliere di gesso e le lunghe spiagge incontaminate. In una magnifica casa sulla costa, con un nuovo lavoro in un hotel del posto, Annabel è certa di poter ritrovare la serenità. Finché un giorno, nel porto di Sassnitz, scorge una vecchia barca a vela con una scritta sbiadita sul fianco: "La Rosa delle Tempeste". Un nome che suscita in lei un'attrazione immediata e irresistibile. Accarezzando il sogno di comprare la barca, per restaurarla e trasformarla in un caffè sull'acqua, Annabel si imbatte nell'affascinante Christian Merten, anche lui interessato all'acquisto per ragioni piuttosto oscure. La scoperta di una lettera nascosta nella stiva mette ben presto Annabel e Christian sulle tracce di una donna che, oltre trent'anni prima, proprio su quella barca, era fuggita dalla Germania Est. Ma Annabel non può immaginare che nella Rosa delle Tempeste è sepolto un segreto che ha segnato tragicamente la sua infanzia. E che potrebbe cambiare per sempre il suo futuro.

Quarantuno itinerari cicloturistici: 16 verso nord, 11 nel cuore d'Europa, 9 ai confini con l'Italia, 4 verso est, 1 nel bacino del Mediterraneo. Progettare un weekend - o una vera e propria vacanza - in bicicletta non è più un sogno riservato a pochi ed esperti appassionati, ma un modo sempre più diffuso di trascorrere il tempo libero. La bicicletta è economica ed ecologica, e soprattutto andare in giro in bici è divertente e rigenerante, consente di fare esercizio fisico e di muoversi a ritmi più umani, instaurando spesso anche un rapporto più sincero e autentico con i luoghi e le persone che si incontrano. Dalla ciclabile di Mozart al Parco Naturale di Altmültal, dai castelli della Loira alle Fiandre, dall'isola di Wight a Formentera, in questa guida troverete 36 proposte di viaggio per tutti i gusti e tutti i livelli, dal ciclista alla famiglia, e scoprirete quanto sia facile andare alla scoperta dell'Europa su due ruote.

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Una storia seria quella tra Sarah e Dave: migliori amici, fidanzati e per giunta membri della stessa band, i Dasa. Un'intesa perfetta sì, ma solo sul palco, e quando Sarah incontra Will ci vuole davvero poco per cogliere la differenza. Will non ha solo un fisico da urlo, è intelligente, ironico e tremendamente sexy, ma soprattutto riesce a risvegliare in lei emozioni che fino a quel momento sono rimaste sopite. Con quell'unico bacio l'intero mondo di Sarah viene messo sottosopra, perché con Dave non è mai stato così? E soprattutto, Will è coinvolto quanto lei? In fondo lui sta con Tricia... Ma l'attrazione è così forte che né Will né Sarah possono resistere e cominciano a frequentarsi all'insaputa dei loro fidanzati. Da una parte la presenza rassicurante di Dave, dall'altra il brivido dell'ignoto con Will: per Sarah sarà un'estate molto difficile...

Il gioco d'azzardo è un modo, antico come l'uomo, di trascorrere il tempo provando la piacevole sensazione di fare a gara con il destino, e con gli avversari. Tuttavia, sebbene per molte persone questa attività non sia un problema, ci sono giocatori e famiglie che nell'azzardo conoscono la dipendenza. Per i giovani a caccia di sensazioni forti, più che mai desiderosi di sfidare chiunque, a partire da se stessi, l'azzardo è un campo d'azione particolarmente attraente. Il fascino del rischio, insieme all'illusione di vincere sono un mix potente in una società in cui emergere e osare sembrano essere regole inderogabili per riuscire, per vincere. Così accade anche con il gioco. Così, si possono trascorrere ore e ore a giocare, magari online, magari da soli, magari a pagamento, e il gioco diventa una specie di ossessione, un pensiero fisso, l'unico interesse. Sulla dipendenza e su come affrontarla il libro propone un insieme di strategie al centro delle quali c'è la promozione di una cultura della responsabilità.

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Un romanzo di formazione. Segreti e miti di famiglia, verità e menzogne tessute pur di essere amati. Inchiostro rosso, quello che non devi usare mai per le persone che ami perché si dice sia augurio di morte. Inchiostro rosso, quello che Melon ha usato per scrivere a sua madre dopo il litigio... Sarà solo superstizione, ma Melon Fouraki non riesce a scacciarlo dai suoi pensieri perché Maria, la donna bella e spregiudicata, così diversa da lei, che l'ha data alla luce a soli sedici anni, quel giorno è morta davvero in un incidente. Il padre non l'ha mai conosciuto e Creta, isola delle loro origini, è così lontana. Ma quanto meno Melon ha la Storia. La Storia così piena di ricordi poetici e confortanti che la madre le ha ripetuto mille volte: della famiglia Fouraki, di un'infanzia serena tra i profumi e i colori mediterranei della fattoria e poi della grande rottura tra Maria e suo padre, che non le ha mai perdonato la fuga d'amore verso l'avventurosa e frenetica Londra. Melon ora sente il bisogno di indagare, di scoprire i luoghi e i personaggi di quella saga, e così accetta la proposta di Paul, il compagno di Maria che per lei è quasi un estraneo ma ora è suo tutore: insieme porteranno le ceneri di Maria in Grecia, ma quel viaggio sarà un'estate che le cambierà la vita, l'inizio di una nuova Storia. Sì, perché l'inchiostro

rosso è anche quello con cui puoi decidere di riscrivere la tua Storia, quella vera.

La nuova edizione della guida Italia in bicicletta propone circa 100 itinerari tra ecoways, piste ciclabili e percorsi cicloturistici in tutta Italia. Tutti gli itinerari, realmente percorsi in bicicletta dai nostri autori, sono completi di descrizione del tracciato, roadbook, altimetria e scheda. Una sintetica descrizione di ogni area dal punto di vista della ciclabilità, corredata da un ricco apparato di informazioni utili per i ciclisti (dal bike sharing nelle principali località della zona agli eventi e manifestazioni legati al mondo delle due ruote, dai meccanici ciclisti alle strutture ricettive "bike friendly") arricchisce di ulteriori preziose informazioni una guida utile e pratica, scritta da ciclisti per i ciclisti. Completa il quadro la sezione dedicata alle "Vacanze in bici", e una nutrita selezione di ecoways e piste ciclabili, descritte nelle loro caratteristiche principali, per godere del piacere di pedalare lontano dal traffico.

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Bergamo, 1919. Quattro amici d'annata: i fratelli Milesi, Dante e Carlo, rispettivamente meccanico e fornaio, il fotografo Romeo Scotti e il biciclista Spiridione Curnis, decidono di imbarcarsi in una nuova avventura. L'antefatto data 1906, quando Buffalo Bill nega la rivincita al Curnis, sconfitto nel 1894 dal colonnello Cody, lui a cavallo e il Curnis in sella al suo bicicletto. Non c'era storia. Così in quel lontano 1906, i quattro amici decidono di derubare il circo di Buffalo Bill, ma il malloppo sarà sottratto solo dal Curnis e dalla sua bella, (Elen)Ona. Adesso che il Curnis è tornato con un borsone nero, gli amici sperano, ma invece dentro ci saranno solo delle bobine e con loro il sogno del Sinemà. Aprire un cinema a Bergamo, uno dei primi, in periferia, fare sognare tutti davanti al lenzuolo bianco. I film, anzi le film, al femminile, sono muti, serve allora un pianista, e si recupera il sacrestano che essendo cieco ha bisogno di qualcuno che gli racconti le film: sarà Esperia, la figlia giovane e bella di Dante, che porta il nome di un'automobile e di una stella. La storia d'amore tra i due giovani è assicurata.

Una famiglia felice, quella di Nicola, undici anni, una grande passione per i fumetti. Una famiglia come tante: la mamma fragile e sbadata, la sorella maggiore che si sente già grande e vorrebbe fare di testa sua e un padre supereroe che li protegge da ogni pericolo. Sì, a Nicola sembra proprio che tutto vada per il meglio. Finché, una notte particolarmente fredda, nelle loro vite entra Sarolta, una barbona malandata proveniente dall'Europa dell'Est. Un'anziana signora che ha un segreto, e che sua madre non vuole abbandonare al suo destino, a dispetto delle regole ferree imposte dal marito. Da quel momento le certezze di Nicola iniziano a sgretolarsi.

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Ogni giorno innumerevoli pensieri ci attraversano la mente e ci procurano gioia, ma spesso anche dolore e sofferenza, e finiscono col chiuderci in uno stato d'animo cupo e negativo. Possiamo dominare questi pensieri? Esiste un modo "giusto" o "sbagliato" di pensare? C'è un modo di vedere le cose senza farsi male? La risposta è sì. Perché l'ottimismo è racchiuso dentro ciascuno di noi, ma va scoperto, ricercato e praticato. Questo libro ci prende per mano e, pagina dopo pagina, ci insegna come fare.

Dalla Porto Torres del Petrolchimico alla Cagliari dei Bastioni, lungo la statale 131, passando magari per Macomer, quella delle caserme e di alcune piccole star televisive. Sassari tra segreti e clamori. L'incredibile Parco delle Prigionette. Le dolcezze di Bosa e di Stintino. Arsura di Gallura. I Collage che sono di Olbia. Le isole dell'isola: dall'Asinara del carcere speciale e degli asinelli albini alla Caprera di Garibaldi. Oristano la città-salotto e Nuoro, più Giacometti che Deledda, che dell'isola è la piccola Atene. La Barbagia e il mito identitario. La Siligo di Gavino Ledda, la Ghilarza di Gramsci e la Villacidro di Dessì. E Alghero forever. La Sardegna che questo viaggio ci restituisce viene raccontata tra grand tour e autoironica autobiografia, nei modi d'una scrittura disinvolta e camaleontica, tra il comico e il lirico. anche perché Massimo Onofri ha letto tutti i libri, e non solo di viaggio: sottoponendo al vaglio di una critica spietata e allegra tutti i luoghi comuni che hanno poi prodotto tanta cattiva letteratura, autoctona e no, a uso e consumo d'un turista in cerca di brividi esotici e primitivi. Ma la Sardegna, osservata con occhi veri e onesti, è anche la grande occasione per una resa dei conti, commossa e ilare, col proprio stilnovismo patologico.

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Lily è tornata nella sua Salem, dopo essersi sottoposta alla prova della pira per sostenere l'esercito dei Senza terra nella battaglia contro la perfida Lillian. Finalmente potrebbe vivere il suo amore con Rowan e pensare a un futuro insieme, ma il ragazzo non riesce a dimenticare di aver abbandonato il suo popolo, e la voce di Lillian continua a insinuarsi nei pensieri di Lily, chiedendole di tornare. È il momento di chiudere i conti aperti nell'altro mondo, ma questa volta non sarà sola. Accanto a lei ci sono gli amici di sempre, soprattutto Tristan, che non si tira indietro nemmeno dopo essersi scoperto perdutamente innamorato di Lily, proprio adesso che l'ha persa per sempre...

Prove di paura : barbari, marginali, ribelli

Il fantasma della paura attraversa le società contemporanee. Ci sono, alla sua base, fatti eterogenei: la crisi economica, l'impoverimento diffuso, l'incertezza sul futuro, la novità oscura della globalizzazione, il disordine sociale, il terrorismo, la criminalità di strada. Ma è quest'ultima ad essere isolata e strumentalizzata da media alla ricerca di scoop e da una politica miope, priva di tensione morale e interessata solo al consenso. Così, anche se la criminalità non aumenta e l'immigrazione dà futuro a una società altrimenti in esaurimento, crescono il carcere e il razzismo. E la collettività individua i suoi nemici: i barbari, i marginali, i ribelli. Non è la prima volta nella storia. Ma sempre ha prodotto guasti e tragedie.

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La protagonista è Penelope Stregatti, barese trapiantata a Milano, addetta stampa nella multinazionale di pannolini Pimpax Spa. Penelope ha una laurea, due master, un piccolo gruppo di amici fidatissimi, una nonna cartomante e una lista di sogni (ma non ne ha realizzato nemmeno uno). Tra tutti, desidera l'amore con la A maiuscola e incrocia solo uomini in cerca di sesso con la esse minuscola, ma va avanti pensando che prima o poi le accadrà qualcosa di speciale. E così, quando investe con la bicicletta il bellissimo Alberto Ristori, capisce che questo qualcosa è arrivato. Un mese dopo si presenta alla Pimpax Spa un consulente incaricato di sanare l'azienda: Riccardo Galanti. Ma Penelope sa che sta mentendo, quell'uomo lo conosce: è Alberto Ristori. Perché ha cambiato nome? Perché dice di non averla mai incontrata? Cosa nasconde quest'uomo così affascinante e tenebroso? A Penelope non resta che scoprirlo...

Finalista Premio Selezione Bancarella 2015

Viola nella vita ha imparato molto bene una cosa: a nascondersi. Abiti di una taglia sempre troppo grande, un lavoro che non le dà alcuna soddisfazione e ben lontano dalle sue passioni di bambina, un bravo ragazzo come marito, con cui però, forse, l'amore non c'è mai stato. Poi un giorno, mentre sta sviluppando rullini di gente infelice al centro commerciale, si fa largo tra la folla un uomo alto e dinoccolato, ancora bello nonostante l'età: è suo padre, l'artista famoso, l'irregolare, l'eterno bambino. È tornato, è venuto a cercarla per proporle un viaggio nelle Marche, la loro terra d'origine, e per dirle una cosa molto importante. Ma come fidarsi un'altra volta dell'uomo che l'ha abbandonata? Come credere di nuovo a una delle sue funamboliche storie? La tentazione è troppo forte e Viola accetta. Un segreto custodito per anni condurrà padre e figlia alle pendici dei Sibillini dove Viola sarà travolta da una nuova forza e una nuova luce, proprio come il cielo di quei posti. È un viaggio magico se il prezzo della felicità è abbandonarsi con gli occhi chiusi al potere della vita e all'amore che è pronto ad accoglierci.

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Quando si formano, i fiocchi di neve sono tutti uguali, ma quando poi cadono e si posano per terra sono uno diverso dall'altro, perché diversa è stata la loro vita di turbolenze e umidità. Così è probabile che i fiocchi di neve abbiano a che fare con noi molto più di quanto crediamo. Da due anni Jason disegna tutte le persone che incontra a New York, è una specie di progetto, o forse un metodo di ricerca. Deve ritrovare a tutti i costi la ragazza che lo ha fatto innamorare. L'ha vista soltanto una volta per due minuti, ferma di spalle, durante un flashmob di Charlie Todd in Grand Central, poi l'ha persa tra la folla. Zadie ha dodici anni, un manuale di sopravvivenza e una bussola. Mangia gallette, studia mappe e vuole andare al Polo Sud come Amundsen e Scott. Per allenarsi al freddo si immerge nell'acqua gelida della vasca da bagno tra cubetti di ghiaccio. Alice è arrivata a Manhattan dall'Italia. Sta scappando da due fidanzati, gemelli omozigoti, e dal capo, che la vuole licenziare, e spera che a New York sarà felice come Neil Armstrong quando ha messo il primo piede sulla Luna. Al momento però si sente più come uno di quegli astronauti che restano a beccheggiare in eterno nello Spazio, incapaci di tornare sulla Terra, di mandare messaggi o di volare verso altri

pianeti. Sulla città si scatena la Tempesta Perfetta, la neve non smette di cadere, il vento soffia sempre più forte, i grattacieli e le strade restano al buio per un blackout. È a quel punto che i destini dei tre personaggi si intrecciano...

Nel palazzo la vita non è ancora tornata alla normalità. Thea Anderson, la giovane mezzosangue dotata del potere dei sogni, è diventata sempre più abile nel suo ruolo di cacciatrice di Azura, i terribili demoni che popolano il Mondo Sotterraneo, ma gli ultimi avvenimenti l'hanno sconvolta. Durante una caccia solitaria tra i boschi della Romania, Thea si trova a combattere contro un nuovo pericolo, le crudeli Vale Nere, entità malefiche della foresta, ma lo dovrà fare da sola. La sua migliore amica, infatti, è ancora rinchiusa nel palazzo dopo aver scoperto di essere figlia del malvagio Trevor, da cui ha ereditato la follia che la tormenta. Il padre di Thea, invece, se n'è andato senza spiegazioni, ossessionato da una sua personale crociata. Thea dunque potrà contare solo su Damian, l'affascinante ragazzo mezzo demone dalla storia enigmatica: il loro complicato legame non si è lasciato piegare dalle difficoltà ed è diventato sempre più stretto. Tanto da condurli in Transilvania, sulle acque letali del fiume Rosia, dove li attende la battaglia finale contro il più temibile dei nemici: la perfida Vera Ruja, potentissima regina delle Vale Nere.

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Nella vita di molti capita un qualche evento che segna il confine tra un prima e un dopo. Uno spartiacque. Una prova che siamo costretti ad affrontare, per la quale dobbiamo trovare il coraggio, fronteggiare la paura, nutrire la speranza. Per Laura questo spartiacque è il trapianto. Prima c'è il tempo sospeso dell'attesa, in cui la vita familiare scorre tra l'apparente normalità quotidiana e le assenze imposte da ricoveri sempre più frequenti. Un tempo nel quale contano i veri affetti, e che prepara alla prova più diffcile: il momento temuto e desiderato dell'intervento. Laura non tace il turbamento di sapere, sulla soglia della sala operatoria, che il donatore è un ragazzo. Dopo, il ritorno. Non alla normalità del prima, come tutti si aspettano e vorrebbero, bensì a un'esistenza nuova che si deve confrontare con quella precedente, ma anche con la vita che non c'è più, quella del "Giovane Cavaliere".

Nelle prime ore del 27 gennaio 1967 Luigi Tenco viene trovato senza vita nella stanza 219 dell’Hotel Savoy di Sanremo. Si parla di suicidio, ma subito c’è chi non crede a questa ipotesi.Questo libro racconta con molte novità quella misteriosa storia, ricostruisce quel tragico giorno, e più precisamente la settimana che va da domenica 22 gennaio, giorno dell’arrivo di Luigi a casa, a Recco, fino a sabato 28, giorno del suo funerale e della finalissima di Sanremo; con materiali d’archivio e inediti, con nuove interviste a chi allora c’era, comprese alcune mai realizzate prima, dimostrando che nessuno esplose colpi di pistola in quella stanza. Tenco possedeva due armi da fuoco, eppure morì a causa di una pistola mai ritrovata. Il libro ricostruisce nel dettaglio quel Festival, anche attraverso il racconto di alcuni dei protagonisti. Non solo. Grazie a un memoriale dell’allora ispettore di polizia Arrigo Molinari, responsabile delle maldestre indagini, si può finalmente creare una connessione tra la morte dell’artista e l’ambiente della malavità marsigliese.

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Messina, 1479. Un uomo sta morendo nella sua casa, dopo aver vagato per mesi accompagnato da una bara con dentro una giovane donna. È Antonello da Messina, il grande pittore siciliano, appena tornato da una Venezia flagellata dalla peste. Antonello è famosissimo ormai. Ma la Sicilia non ama i suoi figli più geniali e Antonello lo sa. Per questo adesso, nel delirio finale, invoca il vecchio maestro Colantonio. Quel delirio gli farà rivivere l'infanzia pezzente e l'incontro con i misteriosi artisti del Trionfo della Morte; lo porterà da una Napoli dominata dai cortigiani, come il Panormita e la bella Lucrezia, alla Roma dei cardinali cialtroni e delle puttane; dalla Mantova del Mantegna, alla Arezzo di Piero della Francesca. Da Bruges, dove finalmente scoprirà l'amore e persino il segreto della pittura a olio, a una Venezia che gli darà fama e gloria e l'amicizia coi Bellini. Il romanzo è anche l'affresco dell'epoca, crudele, affamata di gloria, dove domina l'Angelo della Morte. Tanti sono i comprimari di questa vicenda, dai familiari meschini e sanguisughe, alla nana Nannarella morta per amore nei vicoli di Napoli; dall'aristocratica Volatrice e forse erede al trono di Sicilia, al buffone Cicirello; dai viceré scaltri, ai fanatici frati

Osservanti, che scatenano a Messina rivolte contro il malgoverno. Ma in quei viaggi una sola luce per Antonello: Griet, la figlia bastarda di Van Eych. E una sola ossessione: la pittura a olio dei fiamminghi.

La splendida avventura della moto italiana, a firma di grandi nomi del settore: centinaia di modelli, in oltre un secolo di storia, nati fra tecnica, industria, passione, artigianato. Dal micromotore alle maximoto, dagli scooter alle supersportive ad alta tecnologia che il mondo c'invidia: 624 pagine, oltre 350 modelli e storie aziendali, 1500 illustrazioni, con approfondimenti sulla progettazione, il design, l'evoluzione tecnica del mezzo, l'agonismo. Testi di Massimo Clarke e Otto Grizzi, contributi di Marco Masetti e Michele Verrini. Con un intervento di Marco Lambri, poi a fianco di Miguel Galluzzi in una intervista originale.

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Oltre un secolo di auto italiana: un'epopea che ha accompagnato la nascita e lo sviluppo del Paese. Centinaia di modelli, autori qualifcati e protagonisti del settore, per ripercorrere le tappe di questa grande avventura fra tecnica, industria, design, agonismo, costume sociale.

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