Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia...

32
ROVIGO AZIENDA ULSS 18 REGIONE VENETO Adozione e Scuola Adozione e Scuola Vademecum per l’inserimento scolastico del bambino adottato Regione del Veneto AZIENDA ULSS n. 19 Tema: la mia la mia famiglia

Transcript of Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia...

Page 1: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

ROVIGOAZIENDA ULSS 18

REGIONE VENETO

Adozione e ScuolaAdozione e Scuola

Vademecum per l’inserimento scolasticodel bambino adottato

Regione del VenetoAZIENDA ULSS n. 19

Tema:

la miala miafamiglia

Page 2: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in
Page 3: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

Prefazione

Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Veneto

È importante la collaborazione tra Istituzioni per la realizzazione di interventi miratie territoriali specifici tramite l’attuazione di Progetti di ricerca-azione.

’ A. ULSS 18 di Rovigo e l’AA. ULSS 19 di Adria, ed è partitodall’ascolto da parte degli operatori dei bisogni specifici portati dalle famiglie adottive e dalmondo della scuola. Nel progetto è stato coinvolto un Ente Autorizzato, l’Associazione SOSBambino I.A. onlus di Vicenza, nell’

’Il Vademecum è quindi il risultato di un lavoro integrato

gionale e nazionale, tra operatori del mondo della scuola, famiglie eoperatori territoriali. Il percorso è stato costruito à e la complessità

È possibile immaginare la collaborazione come una rete che sostiene e mette incomunicazione realtà vicine e lontane diverse. Ci auguriamo che il vademecum sia uno diquei fili che possano orientare nella complessità degli incontri e delle storie familiaricoinvolte nell’adozione.

Assessore Regionale alle Politiche SocialiDott. Stefano Valdegamberi

Il lavoro presentato si radica nel Territorio delle due Aziende Socio-Sanitarie dellaProvincia di Rovigo, l A

ottica di collaborazione e integrazione di Servizi,promossa ormai da molti anni dalla Regione Veneto e l UPS di Rovigo.

e complesso, tra i primirealizzati a livello re

puntando sulla continuitdell intervento, iniziato nel 2004-2005 con la formazione degli insegnanti e proseguito nel2006-2008 con la supervisione del gruppo di lavoro e la stesura e la verifica delle lineeoperative.

1

Page 4: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

ROVIGOAZIENDA ULSS 18

REGIONE VENETO

Azienda ULSS 18 ROVIGO

“ notte in cui sono nato” è una splendida novella che la scrittrice egiornalista Concita de Gregorio ha inserito nel suo ultimo libro “Una madre lo sa”.

egando come l’amore materno e paterno nasca e cresca con forza anchequando le mamme e i papà sono di “cuore”, e non solo di “pancia”.

ura ma dai contenuti importanti, per aiutare scuole efamiglia a condividere l’inserimento dei bambini adottati. Si tratta di un percorsocomplesso, affascinante e nello stesso tempo coinvolgente; l’obiettivo è offrire ai piccoli lemigliori opportunità di crescita, affettività e sviluppo relazionale. In questo camminoemerge come sia di fondamentale importanza il ruolo giocato dalla scuola e dai suoiinsegnanti: mai come per le famiglie che affrontano un’adozione, la scuola e i suoi percorsieducativi e a

Direttore GeneraleDr. Adriano Marcolongo

Raccontami la

È un racconto di un racconto: quello che due genitori fanno al loro piccolo, adottatodi recente, spi

Istituzioni e Scuole hanno lavorato fianco a fianco per giungere alla pubblicazionedi questo vademecum, di facile lett

ffettivi diventano un punto di riferimento irrinunciabile.

2

Page 5: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

Azienda ULSS 19 Adria

Tutti coloro che si occupano di adozione sanno come possa essere tormentatal’esperienza scolastica dei bambini adottati. Anc

Allora questo sforzo e desiderio di offrire uno strumento di lavoro condiviso tra tuttigli adulti che si occupano del benessere e delle opportunit

Vademecum che ha visto la sua realizzazione in un clima di collaborazione e grandesperanza di realizzare “il nuovo”.

Durante l’ultimo incontro del “Percorso di sensibilizzazione e formazione allecoppie aspiranti l’adozione” che viene realizzato p

Con quest

mondo della scuola.

Direttore GeneraleDr. Giuseppe Dal Ben

he gli insegnanti, desiderosi di affrontarecon sensibilità ed efficacia le situazioni complesse,sono sprovvisti di informazioni chiare estrumenti adeguati per fronteggiare le dinamiche relazionali e le difficoltà diapprendimento.

à di cui questi bambini hannodiritto, ha dato l’opportunità di produrre e progettare un percorso di inserimento attraversoquesto

eriodicamente dall’U.O. ConsultorioFamiliare di questa A.ULSS 19, viene letto un brano tratto dal libro “ Il Piccolo Principe” diAntoine de Saint-Exupéry, quando il protagonista nella sua esplorazione del mondoincontra la volpe e gli propone di essere addomesticato: solo il legame che si creerà dallaconoscenza reciproca, dal rispetto delle loro diversità vissute come ricchezza, permetteràdi scoprire un grande segreto: “L’essenziale è invisibile agli occhi e non si vede bene checon il cuore”.

a metafora si è soliti augurare alle future famiglie adottive la capacità direalizzare legami genitoriali significativi ed anche, ora, augurare Buon Lavoro a tutti lepersone e le agenzie che accompagnano il/la bambino/a adottato/a nel suo ingresso nel

Regione del VenetoAZIENDA ULSS n. 19

3

Page 6: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

Ufficio Scolastico Provinciale

Ufficio Interventi Educativi

In un tessuto sociale, oramai diffusamente percorso e pervaso da progressivedinamiche di trasformazione dell’istituto familiare , come dimostrato e tematizzato dacopiosa letteratura, non solo sociologica , affrontare il tema, , il problema“dell’inserimento scolastico del bambino adottato” corrisponde ad una coraggiosaoperazione intellettuale, carica di ricadute pedagogiche e didattiche di indubbiapotenzialit

Questo agile ed esaustivo strumento, infatti, esito di una efficace sinergia inter-istituzionale, Aziende U.L.S.S. 18 e 19 e mondo della scuola, e di una lo

familiare e scolastica.Il Vademecum affronta, in definitiva, da un lato, la quest

integrazione piena e, nonultima, per la valorizzazione dQuestioni di estrema problematicit

la, integrazione scuola-famiglia), atteso, per far solo un classico esempio, ben noto indottrina, la caratteristica insuperabile di (sistema lascamenteconnesso) applicabile alle realt ickiana .Questioni complesse, eppure inevita co” chesupera l’orizzonte scolastico e familiare, per approdare, in buona sostanza, all’orizzonte,decisivo, dell’integrazione sociale, , e quindi, della tenu

questo specifico punto ruotainevitabilmente un tema che da tempo

1

2

3

4

rectius

loosely-coupled system

lato sensu

à, come decisamente dimostrato da questo Vademecum.

devolecollaborazione con una realtà di società civile, significativa nel campo delle problematichedell’infanzia, quale è quella di S.O.S. Bambino I.A. onlus, si presenta come un lavoro, nonsolo intellettuale, ma a marcata vocazione progettuale, riguardante almeno quattro ambititematici correlabili a dinamiche socio-istituzionali, tendenzialmente antitetiche a quelle,vigenti e vincenti, di disintegrazione

ione dell’adozione come «modocomplesso di diventare famiglia sia dal punto di vista psicologico e relazionale sia dalpunto di vista procedurale», dall’altro il problema della «genitorialità sociale» tipica delpercorso adottivo, per poi distendersi nel farsi carico di questioni, altamente complesse,come quella del rapporto tra famiglia adottiva e scuola, nonché quella riguardante lacalibratura dell’istituzione scolastica e delle sue risorse per l’

el bambino adottato e del suo vissuto nella realtà scolastica.à, si dirà, proprio dal punto di vista della loro essenziale

portata funzionale ai processi di integrazione (integrazione in famiglia, integrazione nellascuo

à scolastiche, secondo la celeberrima lezione webili, poiché rinviano ad una “posta in gio

ta dei legami sociali edell’intera società. Risulta persino banale dover giustificare una siffatta asserzione; è ovvio,infatti, come famiglia e scuola siano “agenzie di socializzazione” (primaria e secondaria,rispettivamente) fondamentali per la tenuta dell’intera trama del sociale e come i rapportifra scuola e le altre agenzie di socializzazione costituiscano il perno essenziale per ilmantenimento delle connettività del corpo sociale . Attorno a

è rimasto un po’ trascurato o, forse anchevolutamente, mal-trattato. Integrazione scuola-famiglia, rapporti tra scuola ed altre

1

2

3

4

ZANATTA,Anna Laura, Le nuove famiglie, Il Mulino, Bologna, 1997.

FRANCESCATO, Donata, Quando l amore finisce, Il Mulino, Bologna, 1992; KAUFMANN, Jean-Claude, Trameconiugali. Panni sporchi e rapporto di coppia, Dedalo, Bari, 1995.

WEICK, Karl E. , Le organizzazioni scolastiche come sistemi a legame debole, in ZAN, Stefano (a cura di), Logiche diazione organizzativa, Il Mulino, Bologna, 1988, pp. 355-379.

Sul punto, in una letteratura smisurata: FISCHER, Lorenzo, Il rapporto fra scuola e agenzie di socializzazione, in Id. ,Sociologia della scuola, Il Mulino, Bologna, 2003, pp. 67-93.

4

Page 7: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

agenzie di socializzazione non corrispondono ad uno svilimento progressivo, o addiritturaad un annientamento, delle precipue e rispettive funzioni della scuola e delle altre agenzie

senziale, che è (e dovrebbe rimanere) quello dell’istruzione e la famiglia, viceversa,potesse assumere un ruolo marginale o non educativo o addirittura

nel quale,sempre di più, l’educa

ì, da undemago

di socializzazione, prima tra tutte la famiglia, come se la scuola potesse ridursi ad unindistinto milieu “socializzante”, di ludica “ricreazione infinita”, dimenticando che il suoruolo es

, magariin termini di rivendicazionismi genitocratici , proprio in un momento storico

zione appare momento formativo introduttivo, essenziale e decisivo,per l’istruzione e l’apprendimento.

Il Vademecum si fonda sull’assunzione di questa fondamentale consapevolezza etrae coerenti conseguenze, sotto il profilo applicativo, discostandosi, cos

gismo pedagogico che da tempo indica percorsi astratti e valorizza in questo modola funzione precipua della scuola e di quanti vi operano: quella di educare istruendo e diistruire educando .

Dirigente Dr. Renzo Paolo Vedova

5

6

7

dis educativo-

5

6

7

SCHIZZEROTTO,Antonio, BARONE, Carlo,

FRABBONI, Franco,

PIAZZA, Stefano, VEDOVA, Renzo Paolo, Educare istruendo, istruire educando: note minime in tema di educazionealla cittadinanza democratica e alla legalità nella scuola secondaria, in “

Sociologia dell’istruzione, Il Mulino, Bologna, 2006.

Una scuola possibile. Modelli e pratiche per il sistema formativo italiano, Laterza, Roma-Bari,2008, p.42.

L’Amministrazione Italiana”, n. 12, 2007, pp.1625-1632.

5

Page 8: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

Sommario

Prefazione

• - otto --

- ott

Un Vademecum. Perché? 7

Adozione e scuola. Come è strutturato 9

11

13

ella scuola. Modalità op 17Primo Inserimento e passaggi fra ordini di scuolaFamiglia, identità e storia personale

21

22

4-28

Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Veneto D . Stefano ValdegamberiAzienda ULSS 18 Rovig Dott. Adriano MarcolongoAzienda ULSS 19 Adria Dott. Giuseppe Dal BenUfficio Scolastico Provinciale, Ufficio Interventi Educativi D . Renzo Paolo Vedova

pag.

il vademecum pag.

I percorsi per diventare famiglia: breve descrizione dell’iter adottivo pag.

Le strade per diventare figlio e allievo. Storie e bisogni dei bambini pag.

Le risorse d erative pag.

Lettera ai colleghi pag.

Bibliografia pag.

Allegati: Schede operative pagg. 2

•••

6

Page 9: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

Un Vademecum. Perché?

Il vademecum è stato elaborato da un gruppo di lavoro composto da insegnanti,operatori dei Servizi Sociali Territoriali dell’

Il Progetto Pilota della Regione Veneto ha visto la collaborazione delle due AA.ULSS 18 e 19, dell Ente Autorizzato SOS Bambino, dell USP di Rovigo, delle Scuole dellaProvincia di Rovigo e di famiglie adottive del territorio

Obiettivi dei Progetti Pilota:•

à operative e didattiche,individuare e formare una figura di riferimento in ogni plesso scolastico con

maggiori competenze in tema di adozione.

è stata buona e ilprogetto si è avvalso di figure professionali dei Servizi Territoriali (Equipe Adozione,Consultorio Familiare, Neuropsichiatria Infantile e dell’Età Evolutiva) e di formatori espertiche si occupano degli aspetti psicologici e sociali dell’adozione e dell’apprendimento. Altermine del percorso è emersa la proposta di strutturare un vademecum utilizzabile anchedalle scuole e dagli insegnanti che non avevano usufruito della formazione.

rogetto Pilota Regionale 2006-2008 si è quindi realizzato unpercorso mirato (elaborazione, supervisione interna ed esterna, sperimentazione in alcunescuole e presentazione alla cittadinanza) con

e vademecum. Gli incontri sono stati coordinati dagli operatori delleULSS di Rovigo, Ass. Soc. Maddalena Berzacola e Dott.ssa Emma Benà (PsicologaVolontaria) e Adria, Ass. Soc. Maria Vianello e dalla Dott.ssa Anna Maria Barbiero,psicologa e psicoterapeu

Il materiale è stato supervisionato dalle responsabili dei Consultori Familiari diRovigo ed Adria: Dott.ssa Silvana Milanese A. ULSS 18 e Dott.ssa Maria Chiara Roccato, A.ULSS 19; la supervisione tecnica esterna è del Università degliStudi di

A. ULSS 18 di Rovigo e A. ULSS 19 di Adria edell’Ente Autorizzato SOS Bambino I.A. onlus nell’ambito dei Progetti Pilota finanziati dallaRegione Veneto nei bienni 2004-2006 e 2006-2008 per il Sostegno alla Famiglia Adottiva

’ ’

promuovere la cultura dell’accoglienza,potenziare e valorizzare le competenze delle figure scolastiche,migliorare e potenziare la relazione tra famiglia adottiva, alunni, personaledocente e Servizi Territoriali,fornire strumenti operativi di lettura e decodifica delle dinamiche relazionalie comunicative,riflettere e costruire unit

Il Progetto Pilota 2004-2006 ha coinvolto 28 insegnanti (14 di Rovigo e 14 di Adria)in una formazione specifica sul tema “Adozione e Scuola” per un totale di 57 orecomplessive articolate in 4 azioni: due incontri aperti anche alla cittadinanza e due moduli(uno formativo e uno di supervisione). La partecipazione degli insegnanti

Nell’ambito del P

insegnanti in precedenza formati per lastesura del present

ta dell’Ente Autorizzato S.O.S. Bambino I.A. onlus.

Prof. Cesare Cornoldi dell’Padova.

••

••

7

Page 10: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

Il gruppo di lavoro

Operatori servizi territoriali

Operatori Enti Autorizzati

Supervisione tecnica

Insegnanti

:

Emma Benà Psicologa Volontaria ULSS 18 Rovigo

:

Università degli Studi di Padova,Psicologia dell’apprendimento e della Memoria

:

Cristina Ganzaroli, I. C. Costa di Rovigo – Scuola Primaria Arquà Polesine

Paola

•••

•••••

••

Maddalena Berzacola, Assistente Sociale ULSS 18 Rovigo

Maria Vianello, Assistente Sociale ULSS 19 Adria

Anna Maria Barbiero, Psicologa e Psicoterapeuta Ente Autorizzato SOS BambinoI.A. o.n.l.u.s., coordinazione tecnica del progetto

Prof. Cesare Cornoldi, Professore Ordinario dell’

Rossana Cavallini, I. C. Adria 1 – Scuola Primaria “Vittorino da Feltre”

Lorella Ghiotti, I. C. Badia PolesinePaola Gottardi, I. C. Adria 2 – Scuola Primaria “Edmondo De Amicis”Monica Previato, I. C. Adria 2 (A. S. 2005-2006) dal 2006, IPSSAAR Adria “G.Cipriani”

Provetti, I. C. Lendinara – Scuola Primaria “F.G. Baccari”Maria Rosaria Fonso, I. C. Adria 1 – Scuola per l’Infanzia “Arcobaleno

8

Page 11: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

Adozione e scuola.

Come è strutturato il vademecum

Il vademecum vuole offrire spunti di riflessione e suggerire modalità operativenell’accompagnamento della famiglia e del bambino adottato all’interno della realtàscuola per avvicinare Famiglia, Scuola, Servizi Territoriali.

Lo scritto è suddiviso in aree tematiche: i percorsi per diventare famiglia adottiva,le strade per diventare figlio e allievo, le risorse d

L’adozione è un modo complesso di diventare famiglia sia dal punto di vistapsicologico e relazionale sia dal punto di vista procedurale.

La famiglia può portare nel rapporto con l’tipico del percorso adottivo: i coniugi devono raccontare aspetti che

riguardano il privato e l’intimità della coppia e della famiglia per riflettere insieme aglioperatori sociali sulle reali possibilità di diventare genitori attraverso l’adozione. L’intimitàdella scelta di essere genitori è quindi condivisa e valutata perché l’adozione sia unapossibilità per il bambino. La coppia al momento del confronto con la scuola può

Conoscere l’iter della coppia e i suoi vissuti può aiutare i dirigenti scolastici e gliinsegnanti ad accompagnare la famiglia che entra nel mondo della scuola, informandolasulle risorse presenti in ambito scolastico. In alcuni casi la famiglia può avere paura delgiudizio e il bisogno di normalizzare, ad esempio con inserimenti scolastici troppo precoci,pertanto una conoscenza di tali aspetti può permettere alla scuola in

Inoltre, la coppia che arriva all’adozione dopo aver affrontato un iter così lungo,può avere delle aspettative molto alte nei confronti del bambino e tali aspettative simanifestano soprattutto a scuola nel chiedere al bambino, spesso arrivato da pochi mesi,un rendimento scolastico uguale a quello dei compagni che hanno frequentato la scuolaitaliana dall’età di tre anni.

tà di rapporto che conosce perrelazionarsi con adulti e coetanei; pertanto, per decodificare alcune richieste di aiuto eoffrire nuove occasioni di relazione, può essere importante conoscere alcune esperienzedel suo passato.

Nel capitolo vi è un accenno anche alla gestione e alla regolazione delle emozioni,spesso carente in bambini che hanno avuto interruzioni nella continuità dell’accudimentoche porta al vissuto di abbandono.

n

ella scuola.

istituzione scuola una parte del vissutodi

quindienfatizzare il bisogno di privato e scegliere di non parlare dell’adozione.

dicazioni e spunti diriflessione appropriati.

Il bambino ripropone a scuola le modali

I allegato si trova una scheda, elaborata dal gruppo di lavoro, per raccogliere

1. I percorsi per diventare famiglia: breve descrizione dell iter adottivo

2. Le strade per diventare figlio e allievo:

genitorialità sociale

9

Page 12: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

attraverso un colloquio con la famiglia alcune informazioni utili ad accogliere in modoappropriato il bambino (al primo ingresso a scuola o nel passaggio tra ordini di scuola). Ilsenso della scheda va spiegato ai genitori, specificando che le infor

La famiglia si rivolge alla scuola per l’iscrizione del bambino e ha bis

In ogni scuola dovrebbe esserci almeno una figura di riferimento preparata sultema dell’adozione a cui, sia la famiglia sia gli altri

Si propone la riflessione su alcuni argomenti e parole: se i temi della famiglia e laricostruzione della s

In allegato vengono proposte alcune piste di lavoro, elaborate e selezionate dagliinsegnanti del gruppo di lavoro, come spunto per la costruzione di percorsi didatticiefficaci

mazioni non vengonoutilizzate per discriminare il bambino, ma per attivare le risorse più adatte ad offrirgli unambiente relazionale e fisico adeguato.

ogno ditrovare un’Istituzione competente rispetto ai bisogni specifici di cui il nucleo familiare puòessere portatore.

insegnanti, possono rivolgersi nellediverse fasi: primo inserimento o passaggio di ordine di scuola e scelta dei percorsididattici più opportuni.

toria sono significativi per tutti i bambini, nell’adozione è difficile chetali argomenti siano “neutri”, il che non significa che debbano essere necessariamenteproblematici.

È necessario, quindi, pensare ad attività in cui il bambino non si senta“mancante”, così come importante è strutturare percorsi che valorizzino le capacità dipensare e la curiosità di tutti i bambini. Alcune attività possono invece essere cosìemotivamente sollecitanti da costituire un’interferenza all’apprendimento.

.

3. Le risorse della scuola

10

Page 13: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

I percorsi per diventare famiglia:

breve descrizione dell iter adottivo’*)(

Premessa

Percorso

La coppia che vuole adottare un bambino deve affrontare un percorso lungo eimpegnativo, sia per quanto riguarda le modalità previste dalla legge, sia per quantoriguarda i tempi di attesa rispetto all’arrivo del bambino.

vede che ci sia un’idoneità da parte di chi –necessariamentedeve essere una coppia coniugata- vuole accogliere un bambino. Questa idoneità deveessere verificata da parte dei Servizi Socio-Sanitari Pubblici, attraverso colloqui–individuali e di coppia- c

é un figlio adottivo non è “solo” la risposta ad un bisogno di maternità o paternità o larisposta al desiderio di compiere un gesto di solidarietà, ma adottare è qualche cosa di più:è accogliere nella propria famiglia un bambino o una bambina, generato da altri, con unasua storia e che ha bisogno di nuovi genitori, di una nuova famiglia come una secondapossibilità di vita. Accogliere un bambino, che ha vissuto l’esperienza dell’abbandono,richiede da parte dei futuri genitori capacità specifiche di sostegno e riparazione, rispetto aquanto egli ha vissuto prima di essere adottato. Inoltre, il bambino adottivo ha una suastoria personale, una sua origine biologica, sociale e culturale, diversa da quella dellacoppia adottiva, con cui tutti – genitori e bambino- dovranno continuamente confrontarsi enon sempre questo può risultare facile da affrontare.

si individua se il funzionamento di ogni singola coppia può essere adatto o menoad accogliere un bambino.

La legge 476/98, con cui l’Italia ha ratificato la Convenzione dell’Aja del 1993,introduce due importanti novità: 1) la Commissione Nazionale per le AdozioniInternazionali (CAI), organismo centrale che ha funzioni di controllo sulle adozioni e dicollaborazione con le Autorità Straniere, per garantire la tutela del minore adottato; 2) gliEnti Autorizzati, medi

Prima di questa legge, infatti, la coppia dichiarata idonea all adozione quando sirecava all estero, per la conoscenza del bambino, affrontava una parte delicata edimportante del percorso adottivo senza supporto. Esisteva infatti il cosiddetto “fai da te”,che non dava garanzie, in quanto era la coppia che attraverso intermediari, non semprequalificati, arrivava all abbinamento di un bambino, ma sostanzialmente senza uncontrollo specifico da parte degli organismi statali (sia italiani che esteri). Con l EnteAutorizzato, a cui ci si deve rivolgere necessariamente per poter adottare all estero, lacoppia viene maggiormente tutelata e sostenuta nella fase estera dell adozione.

La legge 476/98 prevede che ogni Regione organizzi all interno del proprioterritorio, il percorso adottivo coordinando le diverse Agenzie Pubbliche (Tribunale per i

La legge italiana pre

on il personale preposto (Psicologo e Assistente Sociale). Questoperch

Non esiste un modello ideale di coppia dichiarabile idonea all’adozione, mapiuttosto

atori in materia di adozione internazionale e curano l’abbinamentoall’estero del bambino con la coppia adottiva.

’’

’’

’’

���Maddalena Berzacola, Assistente Sociale ULSS 18 Rovigo

Il materiale è st

ato rielaborato a partire dal testo “Linee Guida della Regione Veneto”

11

Page 14: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

Minorenni, Aziende Socio Sanitarie) e Private (Enti Autorizzati), che a diversi livelli e a varititoli, operano nell ambito dell adozione.

La Regione Veneto ha individuato il seguente percorso, suddiviso in quattro fasi.

:prima della presentazione della domanda al Tribunale per i Minorenni, viene previsto unpercorso di informazione/sensibilizzazione sulle tematiche dell adozione, suddiviso in dueparti, la prima gestita dall Equipe Adozioni delle Aziende Sanitarie, la seconda dagli EntiAutorizzati.

che incarica le Equipe Adozionidi svolgere un’indagine psico-sociale, alla fine della quale viene inviata una relazione diidoneità o non idoneità al Tribunale per i Minorenni, il quale emette

à.

è la fase più difficile da prevedere come durata. Infatti è la cosiddetta fase dell’attesa. Perquanto riguarda l’adozione nazionale, la coppia, ottenuta l’idoneità, deve solo aspettare diessere convocata dal Tribunale per i Minorenni, perché è stata abbinata ad un bambino.Questa attesa può durare anche 4 anni.Nell’adozione internazionale, la coppia deve attivarsi per conferire l’incarico ad uno degliEnti Autorizzati, affinché curi per essa l’abbinamento di un bambino all’estero. Per deciderea chi dare questo mandato, la coppia ha tempo un anno e la scelta verrà fatta in base ancheal Paese estero presso cui intende adottare. Questo percorso può avere un’attesa di circa 2-3 anni.

è quella dell’arrivo del bambino e del post-adozione: essa varia a seconda se l’adozione ènazionale o internazionale.Per l’adozione nazionale è previsto un anno di affido pre-adottivo in cui i Servizi Socio-Sanitari, su mandato del Tribunale per i Minorenni, seguono l’inserimento del bambinonella nuova famiglia (tale sostegno è previsto anche per le Nazioni che non hannosottoscritto l’accordo dell’ Aja).Per l’adozione internazionale, il periodo di sostegno può durare ù anni,

In ogni caso, terminati i periodi previsti dalla legge, i Servizi Socio Sanitari Territorialirimangono a disposizione della nuova famiglia per qualsiasi tipo di richiesta, come per ognialtra famiglia del proprio territorio.Pertanto la famiglia in difficoltà o la scuola in difficoltà possono richiedere il supporto aiServizi Territoriali in particolare alle Equ .

’ ’

’’

:presentazione della domanda al Tribunale per i Minorenni

il decreto solo in caso diidoneit

:

uno o pi tempo in cuii Paesi di origine chiedono che vi sia un aggiornamento periodico delle condizioni delbambino. In questo caso, i genitori adottivi possono scegliere di farsi seguire o dall’EquipeAdozioni, oppure dall’Ente Autorizzato.

ipe Adozione di Rovigo e Adria (Vedi allegato 1)

Prima fase

e:

Seconda fase

Terza fas

Quarta fase

12

Page 15: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

Le strade per diventare figlio e allievo

Storie e bisogni dei bambini(*)

Il bambino adottato

Il bambino presenta delleingresso a

scuola.

vissuto di abbandono.

tica (ad esempio nel parlare di famiglia, storia personale) erispetto alla quale ha bisogno di sentirsi riconosciuto e, se lo richiede ascoltato, ma noncostretto a svelarsi o sentirsi diverso.

avvenuto senza tenere conto dei suoi bisogni diprotezione, cura e continuit

o fisico e psicologico diverso da quello di suoi compagni di classe.

o i suoipunti di riferimento precedenti. Ha quindi dei bisogni di inserimento e di comprensionediversi da quelli del bambino immigrato che

esperienze precedenti all’adozione;strutturazione dei legami affettivi all’interno della famiglia di arrivo, cherichiedono tempi lunghi;elaborazione della storia personale;

nto della linguaitaliana;

non è necessariamente un bambino problematico.L’ingresso a scuola e il confronto con adulti significativi e coetanei possano

essere occasioni relazionali preziose nella sua crescita, così come in quella di tutti gli altribambini.

alle situazioni che dipendonodalle sue caratteristiche personali, ma anche dalle esperienze precedenti all’

La specificità del bambino adottato è di diventare figlio di persone da cui non ènato, e di aver affrontato l’interruzione della continuità dell’accudimento, in un’etàpiuttosto precoce, sperimentando quindi un

Il bambino è portatore di una che può emergere in diversimomenti della vita scolas

Ogni bambino ha una sua storia più o meno faticosa alle spalle, ma il trattocomune è il

à, per cui il bambino che arriva a scuola ha affrontato unviaggi

Spesso i bambini stranieri adottati e i bambini immigrati con le famiglie sonoaccomunati. Esistono però delle peculiarità: il bambino adottato è un bambino che è“emigrato” da solo e che è arrivato in un nuovo contesto familiare e sociale, perdend

è un bambino straniero per la comunità mache vive il senso di appartenenza in famiglia. Il bambino adottato si trova inizialmente adessere estraneo e straniero sia nel contesto sociale sia nella famiglia in cui è stato accolto,con il tempo i legami familiari lo faranno sentire di essere a casa nella famiglia adottiva, maper lui resterà il fatto di essere nato in un altro Paese e di non assomigliare somaticamentee quindi di non potersi rispecchiare nei genitori con cui cresce.

Alcuni aspetti che possono essere significativi nella evoluzione del bambinosono:

• età di arrivo in Italia;

scolarità pregressa;capacità di attenzione e concentrazione;capacità di apprendimento e livello di apprendime

eventuali diversità somatiche.

modalità di reazione

diversità di storia

cambiamento di vita,

••

••••

���Dott.ssa Barbiero, psicologa e psicoterapeuta, Consulente Ente Autorizzato SOS Bambino I.A. onlus

13

Page 16: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

Per quanto riguarda

per scoprire il gusto diessere famiglia.

Al momento dell’inserimento in famiglia e successivamente

perte.

Rispetto all , a seconda del Paese diprovenienza e dell’lingua parlata e della comunicazione di base, che ha a che fare con il linguaggio concreto efunzionale. Va monitorato e valutato l’apprendimento della lingua dello studio, cherimanda a concetti astratti e all’

Va quindi verificato i

Il bambino che diventa figlio attraverso l’adoz

vissute dalbambino possono essere raggruppate in due grandi aree: la precoce istituzionalizzazione ela permanenza e il successivo allontanamento da famiglie in situazione di disagio.

L’esperienza della precoce istituzionalizzazione

adesione ai modelli comportamentali proposti dallascuola, pu profondire

ole esterne.Mediamente i bambini hanno

ampliamento del lessico affettivo e relazionale attraverso specifici percorsi di educazionealle emozioni rivolti all’intero gruppo classe.

do di tempo variabile presso un’

l’età di arrivo in famiglia, negli ultimi anni, si registra uninnalzamento progressivo dell’età media. Spesso il bambino arriva in famiglia in età idoneaa frequentare la Scuola per l’Infanzia, ma un precoce inserimento in ambiente comunitariopuò bloccare il processo di attaccamento alle figure genitoriali. È importante che la scuolaaiuti i genitori che si rivolgono ad essa per la pre-iscrizione a riflettere sul bisogno di darsitempo come famiglia. È opportuno quindi invitare i genitori a ritardare l’inserimentoscolastico per dedicare un tempo più lungo allo stare insieme

a scuola, il bambinopuò esprimere il suo disorientamento, assumendo dei comportamenti tipici di età inferiori,quindi regredendo. Questo segnale è una richiesta di aiuto e comprensione, occorre quindiaffiancare il bambino, accompagnandolo nelle nuove sco

età di arrivo, il bambino può essere facilitato nell’apprendimento della

uso di linguaggi figurati, rispetto a cui il bambino può avereuna comprensione imprecisa e superficiale.

l reale grado di comprensione ed apprendimento e si puòeventualmente supportare il bambino a scuola e/o a casa con percorsi di ampliamento delvocabolario e consolidamento del lessico, nei diversi registri.

ione può avere alle spalle percorsimolti diversi. Può essere nato in Italia da persone italiane o straniere ed essere statoadottato precocemente, o arrivare da un Paese straniero più o meno lontanogeograficamente e per abitudini di vita. Le

è più frequente per bambiniprovenienti da Paesi dell’Est Europa e del Sud-Est Asiatico. Queste esperienze possonoportare a una discreta capacità di

ò essere presente però una difficoltà ad ap gli apprendimenti eintroiettare le regole e i significati. L’adulto può essere temuto; spesso sono carenti ilconcetto di famiglia e la capacità di autoregolazione delle emozioni, in quanto nelleistituzioni i comportamenti erano guidati da reg

povertà di esperienze sensoriali e ludiche el’apprendimento ne risente in quanto può esserci povertà di schemi. Può essere indicato un

In parte diverso è il percorso di bambini che vivono per un periodo nella famigliabiologica, che presenta condizioni di disagio familiare e sociale, e poi vengono collocatiper un perio Istituzione: Istituto per i bambini provenientidall’Africa e dall’India, e da alcune zone del Centro e Sud America, casa famiglia piùfrequente per bambini provenienti dal Sud America.

Il bambino può aver vissuto esperienze di trascuratezza o maltrattamento in

’apprendimento della lingua italiana

esperienze precedenti all’adozione

14

Page 17: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

seguito alle quali le sue risorse emotive possono essere state inibite. Può quindipresentarsi un bambino piuttosto adeguato sul piano dei comportamenti, a volte apparepiù maturo dell’età anagrafica, ma con difficoltà o megl

all’inibizione delle capacità di pensare equindi il bambino, pur essendo intelligente, si blocca o si allontana davanti ad alcuniapprendimenti, che potrebbero riattivare ricordi e sensazioni dolorose.

Il bambino che arriva nella famiglia adottiva ha bisogno di tempo per intrecciarelegami e attaccarsi alle nuove figure di riferimento, per questo è importante chel’inserimento a scuola avvenga alcuni mesi dopo l’arrivo d

Si ricorda che qualora il bambino arrivi in età diò rimanere a

casa con i genitori per un periodo che permetta la strut

possono presentarsi in momenti diversi e coinvolgerevari aspetti della vita scolastica: rendimento scolastico, comportamento, rapporto con icompagni. La letteratura non è concorde su una maggiore incidenza di disturbi specifici diapprendimento tra i bambini adottati, ma conferma una maggiore vulnerabilità rispetto adifficoltà di apprendimento e di concentrazione.

capacità diò incontrare difficoltà

nell’apprendimento, collegate a questi aspetti. Possono essere presenti inibizioni affettivee/o difficoltà strutturali.

n’altra chiave di lettura per cogliere e decodificare la fatica di apprendere e laricerca di relazione con l’insegnante è data dalla Il bambinopuò aver sviluppato un attaccamento

rettamente ad esse. Questo modo di approcciarsi alla realtà, di evitare di approfondire,è in contrasto con i passaggi richiesti per l’apprendimento.

Altri bambini, invece, imparano a proteggersi, cercando di esercitare un controllosu di sé, sugli altri

à di essereaiutati.

discontinuità della coscienza, per cui, quando vengono affrontati temi chepossono richiamare esperienze particolarmente dolorose, può esserci una dissociazione,cioè una discontinuità nella percezione che, tra le altre cose, rende problematicol’

e laà di

apprendere e comportarsi come gli altri. È quindi fondamentale che la valutazionescolastica sia fatta in termini di progressi più che di rendimento e profitto, soprattutto in

io ambivalenza nelle relazioni conl’adulto e con i coetanei. Spesso si assiste anche

el bambino in famiglia., con opportuna

valutazione da parte di chi lo segue (Equipe Adozioni o Ente Autorizzato), puturazione di un minimo di

conoscenza e legame prima di affrontare l’inserimento nel mondo scolastico.

Le

Spesso il bambino non ha potuto sviluppare pienamente le sueautoregolazione e di metacognizione, pertanto pu

U

evitante, che lo porta a difendersi dall’angoscia perl’abbandono, spostando l’attenzione e la rabbia su caratteristiche inanimatedell’ambiente; impara quindi a non soffermarsi e a non elaborare le esperienze troppodolorose, ma anche a non rievocare le rappresentazioni che possono riferirsi ancheindi

e sulle relazioni e richiedendo costantemente la presenza dell’adulto, manello stesso tempo avendo atteggiamenti ambivalenti rispetto alla possibilit

Infine, in un bambino che ha vissuto eventi traumatici e maltrattamento, possonoriscontrarsi

apprendimento.

Altri aspetti importanti da considerare sono lache si basa tra l’altro sull’autostima e sulla percezione di

auto-efficacia del bambino, e sui feed-back che il bambino ha rispetto alle sue capacit

obbligo scolastico

difficoltà scolastiche

significatività degli

apprendimenti

tipologia di attaccamento.

motivazione.

15

Page 18: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

quelle situazioni in cui il bambino parte da un livello di scolarità diverso rispetto a quello deicoetanei.

distratto”, ci si può chiederedove è e se c’è un modo di riportarlo nel gruppo e nel presente.

Il bambino adottato può essere portatore di differenze relazionali e somatiche piùo meno evidenti. Nel primo periodo il bambino va

è arrivato da poco, può noncomprendere bene le regole di socializzazi

Ognuno di noi come essere umano ha bisogno di essere riconosciuto e quindisentirsi unico e speciale, ma anche di far parte di un gruppo al quale in alcuni momentiuniformarsi (pensiamo alla pre-adolescenza).

i vanno educati all’accettazione delle diversità di cui siamo tutti portatorie per il bambino con un colore della pelle e dei tratti somatici poco comuni nel Paese diarrivo può essere più faticoso sentirsi come gli altri. Soprattutto durante la pre-adolescenza, la paura di essere visto come “diverso” può portare ad atteggiamenti dirottura e di sfida per spostare l’attenzione su ciò che si fa piuttosto che su ciò che si è. Inbase alla situazione del gruppo classe, si potranno valutare gli interventi più idonei afavorire la conoscenza e l’accettazione reciproca, tenendo presente che è importantedifferenziare per fasce di età. Solitamente il pre-adolescente non gradisce che vengaevidenziata una sua diversità, ma preferisce gestire in modo autonomo la condivisione dieventuali aspetti specifici (essere adottato, essere nato in un altro Paese, saper parlareun’altra lingua) facendo riferimento a un singolo insegnante, piuttosto che portando econdividendo la difficoltà con l’intera classe.

Infine imparare richiede energie che possono essere impiegate in altri ambiti, peresempio nell’inserimento familiare e nell’attaccamento ai genitori o nel farsi accettare ediventare parte del gruppo classe. Quando il bambino appare “

aiutato nella conoscenza dei compagni edegli insegnanti tenendo conto che gli impliciti culturali che regolano la socializzazionedipendono dal contesto di appartenenza: il bambino, se

one con i coetanei e con gli adulti.

I bambin

16

Page 19: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

Le risorse della scuola.

Modalità operative(*)

Primo Inserimento e passaggi di ordine di scuola

colloquio di presentazione

Nele se la scuola ha tra il suo personale una

con competenze specifiche sul tema. Tale figura di riferimento (ildirigente o un insegnante) potrebbe:

facilitare i contatti scuola-famiglia (prima dell’inserimento nellaclasse), raccogliendo le informazioni utili all’inserimento nella classe e aiutando lafam

supportare i docenti nella scelta dei materiali didattici e nell’analisicritica degli stessi;diventare interlocutore di riferimento nei rapporti con il territorio,

Per la scuola non vi

Potrebbe essere questo servizio o un referente con competenze specifiche intema di adozione, che effettua un colloquio conoscitivo

composizione nucleo familiare;

o ai Servizi o all’Ente Autorizzato);aese di provenienza e esperienze precedenti con adulti e bambini;

tacola o lo disorienta;se

iva) o da un Ente Autorizzato. Se i Servizi sono a

POF,

competenza specifica sul tema adozione, figura

di riferimento formata

o nella presentazione della scuola, dovrebbe essere inserito se c’è una

iglia a conoscere il contesto relazionale in cui verrà inserito il bambino;

è modo di sapere se un alunno è adottato, se non è la famigliaa dirlo: tale informazione può essere utile e si ritiene che la famiglia possa far presentequesta specificità, se è aiutata a fidarsi dell’Istituzione che ha di fronte.

con i genitori rispetto allasituazione del bambino, per valutare la necessità di eventuali supporti o accorgimentispecifici. Nel caso di primo inserimento scolastico, il colloquio servirà a raccogliere leinformazioni utili per determinare la classe di iscrizione.

Il con i genitori dovrebbe essere effettuato sia in sededi primo inserimento, sia nel passaggio di ordine per comprendere meglio il funzionamentodel bambino-ragazzo, conoscere i suoi eventuali bisogni specifici (ad esempio rispetto alcontatto con gli adulti e con i coetanei) e le esperienze di scolarizzazione pregresse.

Informazioni utili sono ad esempio:

da quanto tempo il bambino-ragazzo è in Italia ed età di arrivo (se ilbambino è appena arrivato approfondire motivazioni all’inserimentoscolastico - eventualmente dando anche indicazioni sui tempi minimi erimandandpeventuali situazioni difficili per il bambino (es. separazioni, momenti digioco libero, rimproveri) e modalità di reazione, cosa lo aiuta e cosa loos

la famiglia è seguita dai Servizi Sociali (ULSS, Equipe Adozione,Servizio dell’Età Evolut

••

••

���Elaborato dal gruppo di lavoro.

17

Page 20: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

conoscenza dell’inserimento del bambino, eventuali indicazionispecifiche;

spiegata al bambino la sua storia personale o comevorrebbero farlo, eventuali nodi critici;

ul percorsoscolastico e di socializzazione. Si allega (allegato 3) la traccia, elaborata dal gruppo dilavoro, per il colloquio con i genitori.

(aspetti burocratici e amministrativi) viene svolta dalla segreteria esegue le procedure di qual

colastico, dopo un’opportunavalutazione da parte di chi segue il bambino e una relativa certificazione (Equipe Adozioni oEnte Autorizzato), il bambino pu

enza e legame prima di affrontarel’inserimento nel mondo scolastico.

sse (Allegato 1 e 2).

: “le persone acui voglio bene, che mi rispettano e mi aiutano a crescere”. Impostando la riflessionesull’appartenenza e sul concetto di famiglia come affetto, tutti i bambini possonopartecipare e sentirsi di poter condividere alcune parti della propria storia ed esperienz

Nella Scuola dell’Infanzia si affronta il tema dell’

• come è stata

Se l’allievo ha già frequentato la scuola in Italia e si tratta di un passaggio da unordine di scuola all’altra può essere utile raccogliere anche informazioni s

siasi altro bambino: l’alunno viene perciò iscritto alla classecorrispondente all’anno di nascita. Nel caso non ci sia documentazione sulla pregressascolarizzazione o vengano segnalate dalla famiglia o dai Servizi difficoltà con la linguaitaliana o aspetti relativi alla maturazione psicosociale, il bambino può essere iscritto (cosìcome prevede la legge) alla prima classe inferiore rispetto alla data di nascita. Questadecisione viene presa dal Dirigente Scolastico dopo un’accurata valutazione e, nel caso incui il bambino presenti delle difficoltà di comportamento o di apprendimento, la scuola sipone come tramite con altri Servizi Territoriali per poter usufruire degli ausili o dellevalutazioni necessarie.

Qualora il bambino arrivi in età di obbligo s

ò rimanere a casa con i genitori per un periodo chepermetta la strutturazione di un minimo di conosc

Qualora si registrassero segnali di disagio o bisogni specifici è importantericordare che la famiglia e la scuola non sono sole in quanto esistono i Servizi delle AziendeULSS a cui si può richiedere un intervento professionale.

Si allega in appendice scheda con i riferimenti territoriali delle AA. ULSS diRovigo ed Adria per la richiesta di consulenza sia rispetto all’inserimento sia per eventualidifficoltà relazionali nel gruppo cla

Sin dalla Scuola per l’Infanzia e nell’arco di tutto il percorso scolastico, il temadell’identità e dell’appartenenza al nucleo familiare viene affrontato e condiviso per aiutareil bambino a conoscersi e a collocarsi nelle realtà storiche e relazionali.

Spesso c’è un’errata sovrapposizione tra il concetto di genitorialità e famigliabiologica (chi ci fa nascere) e il

a, seinvece le attività propongono riflessioni tipo “la mamma è quella di cui sentivo battere ilcuore quando ero nella sua pancia”, il bambino adottato può essere esposto a situazionidifficili.

per aiutare il bambino acollocarsi nel tempo, mentre nella Scuola Primaria si approfondisce il tema della

L’iscrizione

concetto di famiglia affettiva e relazionale

identit

storia

Parlando di… famiglia, identità e storia personale

à

18

Page 21: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

personale con l’obiettivo di collocare nel tempo gli eventi e di lavorare sulla raccolta dellediverse fonti orali e scritte per la ricostruzione degli stessi.

ere utile costruire dei percorsi che raggiungano gli obiettivididattici tenendo presente:

oco);il vissuto del bambino;

ecografia, interviste ai genitori in cui chiede quando il bambino ha cominciato acamminare, parlare, ecc. fanno sentire il bambino adottato inadeguato e “diverso”.

in questo vademecum, ma che in attesa di una nuova pubblicazione,possono essere richieste alle insegnanti che hanno partecipato alla stesura delvademecum e che restano riferimento prezioso sul territorio.

Rispetto allale persone a cui si vuole bene e che, per motivi legati alla

nostra tradizione religiosa, in quel giorno si pensa in particolare alla mamma o al pap

non forzarlo e soprattutto utilizzare un linguaggio emotivamentecorretto: non esistono “Veri” genitori (di solito identificati con i genitori biologici), maGenitori che vogliono bene e aiutano a crescere

presenza di storie e immagini con “bambini di tutti i colori”.

Un’ultima attenz

L’impostazione classica richiede di raccogliere oggetti utilizzati alla nascita o diandare in Comune a richiedere il certificato di nascita. Queste modalità, però, possonosollecitare il bambino che ha una storia in parte diversa da quella degli altri bambini (quindinon solo il bambino adottato), provocando reazioni emotive che possono interferire con lapercezione di sé, di sé nel gruppo e, in modo significativo, con il processo di socializzazionee apprendimento.

Pertanto, può ess

il tempo d’arrivo del bambino in famiglia (se è in Italia da diversi anni sipuò affrontare più agevolmente la storia personale, rispetto ad unbambino arrivato da p

le sue capacità di elaborazione e di approfondimento dei concetti.

Si deve essere consapevoli che nel momento in cui si utilizzano certi materiali, osi trattano determinati argomenti, il bambino potrà avere delle reazioni emotive e deicomportamenti di chiusura o di aggressività che andranno gestiti.

In generale andrebbero scelte modalità che permettano a tutti i bambini disentirsi partecipi, senza sentirsi mancanti o privati. Attività che richiedano il peso allanascita, l’

L’allegato 4 propone un elenco di attività possibili, analizzate e selezionate dalgruppo di lavoro, per affrontare il tema della storia, dell’identità e della famiglia.

Il gruppo ha preparato delle unità didattiche specifiche sul tema della storia chenon sono inserite

, non è necessario abolire la festa,ma ricordarsi che si festeggiano

à. Inqueste occasioni, il bambino può aver voglia di condividere alcune specificità della suastoria; è importante

Rispetto alla scelta dei testi alcune attenzioni a:terminologia utilizzata: ad esempio rispetto al tema della riproduzione siparla di mamma e papà, mentre è corretto utilizzare la terminologia“madre e padre biologico”;

ione a quelle attività che fanno sentire al bambino di

••

festa della mamma e del papà

19

Page 22: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

appartenere

gruppo-classe

ad un’altra cultura senza poter scegliere, ad esempio presentazione diesperienze dei Missionari che parlano dei bambini “sfortunati” e adozioni a distanza dibambini “poveri”. Il bambino r

in cui vive molte ore al giorno.

ischia di identificarsi con bambini lontani, spessosomaticamente più simili a lui rispetto ai compagni di scuola, e di sentire quindi di nonpoter appartenere alInfine ognuno di noi è portatore di pregiudizi, i bambini vanno invece accompagnati aconoscersi e ad accettarsi. Quando in classe si manifestano episodi di difficoltàrelazionali, queste andrebbero lette come difficoltà del gruppo classe piuttosto checome dovuti alla presenza di un singolo bambino o gruppetto. In quel caso, si possonoavviare attività per facilitare la conoscenza personale (ad esempio con percorsi sulleemozioni) e la conoscenza e l’accettazione di gruppo

20

Page 23: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

Lettera ai colleghi

Cari colleghi

adozione. Questo argomento può suscitare reazioni, aspettative e preoccupazioni divario tipo. Anche noi abbiamo iniziato il nostro cammino per trovare risposte a situazionicomplesse. Durante il percorso oltre a cerc

Il nostro gruppo di lavoro è costituito da perso

Questo percorso ci ha arricchito consolidando la nostra convinzione che unodegli strumenti più preziosi che abbiamo è la nostra capacità di pensare e decodificare lesituazioni per scegliere le strade più idonee da percorrere tenendo conto delle risorseindividuali, professionali e territoriali più adatte. La consapevolezza e la conoscenza delledinamiche implicate è quindi preziosa.

Le difficoltà del singolo o della classe possono esser

Il nostro lavoro per il momento si conclude qui, restiamo disponibili a confrontarcisu questa tematica, per chiarimenti e precisazioni.

Buon lavoro a tutti

Le insegnanti del gruppo di lavoro

se state leggendo queste righe significa che siete interessati al temadell’

are soluzioni utili nell’immediato, abbiamosentito il bisogno di condividere e formalizzare un percorso di pensiero, ricerca e azione perrendere fruibile anche ad altri colleghi le nostre riflessioni.

ne che provengono da Scuole diOrdini diversi e da varie parti della Provincia di Rovigo. Il vademecum ha avuto una lungagestazione, iniziata con la formazione e continuata con il lavoro di gruppo in cui abbiamocondiviso momenti piacevoli, scambi interessanti e trasformato le “crisi” professionali inuna crescita condivisa.

e un’occasione di pensiero ecambiamento. È interessante notare come a volte sia sufficiente inserire alcune attenzionie strategie per migliorare il clima della classe e far sentire tutti i bambini accolti.

Rossana Cavallini, Cristina Ganzaroli, Lorella Ghiotti, Paola Gottardi,Monica Previato, Provetti, Maria Rosaria FonsoPaola

21

Page 24: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

Bibliografia

Adozione

Adozione e scuola

Bowbly (1982) Costruzione e rottura dei legami affettivi, Cortina, MilanoBramati D. e Rosnati R. (1998) Il patto adottivo, Franco Angeli, MilanoDell Antonio (1994) Bambini di colore in affido e in adozione, Raffaello Cortina Editore,MilanoDe Rienzo E. et al. (1999) Storie di figli adottivi: l adozione vista dai protagonisti, Ed. UTET,TorinoFarri Monaco e Niro (1999) Adolescenti e adozione, Centro Scientifico Editore, TorinoFatigati A. et al. (2005) Genitori si diventa, Franco Angeli, MilanoFava Viziello (2004) Adozione e Cambiamento, Bollati BoringhieriGalli I., Viero F. (2001) Fallimenti adottivi. Prevenzione e riparazione, Armando Editore,RomaMeltzer D. Harris M. (1983) Il ruolo educativo della famiglia, Centro Scientifico Torinese,Torino,, tr. it. 1986Oliverio Ferraris A. (2002) Il cammino dell adozione Rizzoli, MilanoRegione Veneto (2004) L adozione nazionale e internazionale. Guida alle famiglie, Isassolini di Pollicino N. 6Regione Veneto (2004) L adozione nazionale e internazionale. Linee Guida regionali, Isassolini di Pollicino N. 7Regione Veneto (2005) La presa in carico, la segnalazione e la vigilanza per la protezione e latutela dell infanzia e dell adolescenza nelle situazioni di rischio in Veneto. Linee guida 2005per i servizi sociali e sociosanitariRegione Veneto (2006) Nessuno è minore. Relazione sulla condizione dell’infanzia edell’adolescenza nel Veneto. Anno 2006, I sassolini di Pollicino n. 21Winnicott D.W. (1974) Sviluppo affettivo e ambiente, Armando Roma , tr. it. 1997

AA. VV. (2003) L inserimento scolastico di minori stranieri adottati, Firenze, Istituto degliInnocenti, Studi e Ricerche, n.2AA.VV. (2005) I sistemi scolastici nei Paesi di provenienza dei bambini adottati Istituto degliInnocenti di FirenzeAlloero L. et al. (1991) Siamo tutti figli adottivi. Otto unità didattiche per parlare a scuola dimaternità e paternità, Rosenberg & Sellier, Torino (nuova ed. 2005)Boimare (1999) Il bambino e la paura di apprendere, Magi Editori 2005Carugati (1996) Psicologia sociale dell educazione, Il Mulino, BolognaCavalieri (2006) Figli di un tappeto volante, Magi EditoreChistolini (2006) Adozione e Scuola, Franco Angeli, MilanoCornoldi (1991) I disturbi dell apprendimento. Aspetti psicologici e neuropsicologici, Ed. IlMulino, BolognaGuerrieri A. Odorisio M.L. (2003) Oggi a scuola è arrivato un nuovo amico Armando Editore,

’’

’ ’

22

Page 25: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

RomaPetter (1992) La preparazione psicologica degli insegnanti, La Nuova Italia, Scandicci(Firenze)

De Rienzo E. et al. (1999) Storie di figli adottivi. L adozione vista dai protagonisti, UTET,TorinoLa Rosa M. (2003) Ci siamo adottati, Ed. Magi RomaNava E. Mazzoleni K. (2003) Sognando l India, Piemme Junior, Casale Monferrato (AL)

AA.VV. (1995) Il mio primo atlante, Lazarus, Bergamo 1996he le insegnò a volare, Salani

EBertelle N. (2001) Gli amici di Anna e Un nuovo amico di Anna, Ed. San Paolo Junior, RomaBeaumont (1999) Il tuo primo libro dei bambini di tutto il mondo, Ed. LazarusReynolds P.H.(2003) Il punto, Ed. it. Ape srlFavole: Pinocchio, Il libro della giungla, Tarzan

Esperienze genitori e bambini

Favole, Racconti per bambini e Adozione

Sepulveda L. (1996) Storia di una gabbianella e del gatto cditore, Firenze, 1996

23

Page 26: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

ALLEGATO 1

Riferimenti sul territorio (a cura delle UU.LL.SS.SS 18 E 19)

ULSS 18 Rovigo:

ULSS 19 Adria:

Adria

Porto Viro

La scuola può chiedere supporto e consulenza nei seguenti modi:è necessario il consenso della famiglia;

è necessario il consensodella famiglia.

Servizi a cui rivolgersi per un confronto sulle modalità relazionali del bambinoadottato o del gruppo classe:

EQUIPE ADOZIONISegreteria: Signora Cinzia RosinaTFax 0425-393739

- :

Riferimenti per l Equipe Adozione:

EQUIPE ADOZIONI

Riferimenti per l Equipe Adozione:: Assistente Sociale Dott.ssa Maria Chiara Roccato

.x

- :

:Assistente Sociale Maria VianelloTel. 0426-632963

••

per laper la non

el. 0425-393752

E mail [email protected]

’Assistente Sociale Maddalena BerzacolaPsicologa Dott.ssa Chiara Pasqualini

Tel 0426-940605Fa 0426-940582E mail [email protected]

situazione individuale

consulenza sul gruppo-classe

24

Page 27: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

ALLEGATO 2-A

SCHEDA DI RICHIESTA CONSULENZA PER IL GRUPPO CLASSE

Si ricorda che nel caso venga richiesta una consulenza o venga segnalata una situazione incui vengono indicate le generalità di un singolo bambino, la famiglia deve essere informatae deve dare il proprio consenso per iscritto, se invece la richiesta di consulenza riguarda ilgruppo classe non è necessario richiedere il consenso dei genitori.

Scuola

l.

Email

Nome e qualifica di chi segnala o richiede la consulenza

Altri servizi coinvolti nella gestione del caso:

Operatore contattato per la presa in carico:

Servizio territoriale

.

C

DATI

DESCRIZIONE DELLA SITUAZIONE PER CUI SI RICHIEDE LA CONSULENZA:

RELATIVI A CHI RICHIEDE LA CONSULENZA

Te Fax

Tel Fax

Data ompilatore

25

Page 28: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

ALLEGATO 2-BSCHEDA DI RICHIESTA CONSULENZA O SEGNALAZIONE PER SITUAZIONE INDIVIDUALE

Si ricorda che nel caso venga richiesta una consulenza o venga segnalata una situazione in cuivengono indicate le generalità di un singolo bambino, la famiglia deve essere informata e devedare il proprio consenso per iscritto, se invece la richiesta di consulenza riguarda il gruppo classenon è necessario richiedere il consenso dei genitori.

Scuola

l.

Nome e qualifica di chi segnala o richiede la consulenza:

Altri servizi coinvolti nella gestione del caso:

N S

I T .

PADRE: Cognome Nome

Indirizzo Tel.

MADRE: Cognome Nome

Indirizzo Tel.

Descrizione della situazione segnalata:

Operatore contattato per la presa in carico:

à :

T . F

C

DATI RELATIVI A CHI RICHIEDE LA CONSULENZA

DATI RELATIVI ALLA SITUAZIONE SEGNALATA

DATI RELATIVI AI GENITORI

TIPOLOGIA DELLA SITUAZIONE SEGNALATA

Te Fax

Cognome ome esso

Data di nascita ndirizzo el

disagio del minore

difficolta’ di apprendimento

altro

Unit operativa

el ax

Data ompilatore

Email

situazione di rischio del minore

difficolta’ nel gruppo classe

� �

� �

26

Page 29: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

ALLEGATO 3

TRACCIA PER INTERVISTA CON I GENITORI

importante spiegare alla famiglia il senso del colloquio: raccogliere informazioni esuggerimenti sul bambino per accoglierlo in modo adeguato

• Da quanto tempo il bambino si trova nella famiglia?

Da che Paese arriva? Dove ha vissuto il bambino prima di arrivare in famiglia?

Ha esperienze scolastiche o prescolastiche pregresse? Come le ha vissute?

è la presenza di altri fratelli, odi altri parenti?

Quanto conosce la lingua italiana?

Come e quanto gioca? (è abituato a giocare da solo, con altri bambini, che tipodi giochi preferisce?)

Ci sono problematiche che la famiglia ritiene utile segnalare?

Come reagisce il bambino alle situazioni nuove? (con gli adulti e con icoetanei)

Suggerimenti dei genitori per facilitare l inserimento.

È

Composizione del nucleo familiare: in famiglia vi

27

Page 30: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

ALLEGATO 4

ATTIVITA PER AFFRONTARE IL TEMA DELLA STORIA, DELL IDENTITA E DELLAFAMIGLIA

Elenco di attività possibili per affrontare il tema della storia, dell’identità e della famiglia

• Intervista ai nonni su quando loro andavano a scuola

Storia della classe

“Fai finta di essere un personaggio storico, o un personaggio dellefavole/cartoni, e racconta la sua vita in prima persona”

“Trovate dieci aggettivi che vi descrivono”

“ é lo è. “

’ ’ ’

Linea del tempo: “Collocate sulla linea del tempo 3-5 eventi significativi daquando eravate piccoli ad ora” (e non da quando siete nati);

Portate un oggetto a voi caro e spiegate perch

Parlate di voi stessi e di qualcuno che amate”

Disegnate il cespuglio delle persone a cui volete bene” (alternativa all’alberogenealogico)

28

Page 31: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in
Page 32: Adozione e Scuola - SOS Bambino International Adoption O.N ... · In questo cammino emerge come sia di ... breve descrizione dell’iter adottivo pag. ... sulle risorse presenti in

Per informazioni:

Ulss 18 Rovigo - Equipe Adozioni tel 0425 393752Ulss 19 Adria - Equipe Adozioni tel 0426 940605

SOS Bambino International Adop ion Onlus tel 0444 570309

..

t .