(The Tachyon on God’s finger)

IL TACHIONE IL DITO DI DIO

A.D. 2014

MANIFESTO DELLA FEDE CATTOLICA di Vincenzo Russo

(Appendice VI) Il giudizio cattolico sul Concilio Vaticano II Seguono qui considerazioni cattoliche da me inserite sulla rete (vedi anche l’altra appendice sul mio sito): “LA FEDE” La svolta modernista del Concilio Vaticano II è stata la causa della distruzione della Chiesa Cattolica di sempre.

Pertanto il mondo occidentale, avendo perso l’amicizia di Dio, non ha più protezione morale e militare da tutti gli anticristi e falsi profeti delle false confessioni religiose di ogni tipo.

Infatti l’occidente non essendo più, benedetto e fecondato dal vero cattolicesimo di sempre, geme sotto gli attacchi di tutti gli estremismi e di tutti i terrorismi religiosi e geopolitici.

La colpa di tutto ciò è dei massoni modernisti e dei comunisti, che hanno invaso la chiesa Vaticana, così come era stato preannunciato dalla Madonna alla Salette prima, e a Fatima dopo.

Se si fosse consacrata la Russia al sacro cuore di Maria il mondo sarebbe stato convertito e salvato da tutte le pene e da tutte le guerre, che ci hanno afflitto fin’ora e che continuano ad affliggerci.

Ma la colpa di tutto ciò è anche dei cattolici tradizionalisti, i quali non hanno mai scomunicato la chiesa Vaticana, espellendola dalla vera Chiesa Cattolica, fin dal conclave del 1958. Quando fu prima eletto papa il cardinale conservatore Siri e poi questi fu costretto a dimettersi per fare posto all’antipapa comunista Giovanni XXIII.

Pertanto io dico a tutti i cattolici tradizionalisti, perché si sveglino dalla loro accidia mortale:

Visto che sapete bene, che il conciliabolo vaticano II è opera del diavolo modernista massonico e comunista.

Il quale demonio ha creato proprio con esso conciliabolo, l’abominio della desolazione nel cuore del vaticano.

Perché non comprendete anche di essere proprio voi tutti tradizionalisti e soprattutto voi padri lefebvriani, i veri eredi degli accidiosi padri del coetus internazionalis patrum, i quali non seppero difendere la vera fede antica durante il concilio?

Si ve lo ripeto per l’ennesima volta : ”i veri responsabili dello spandersi di questa eresia del vaticano II, siete proprio voi tutti i tradizionalisti di ogni tipo e distinzione, ad eccezione forse dei soli sedevacantisti apocalittici”. In altre parole Voi tutti avete commesso peccato di omissione, così come è condannato da Gesù al capitolo 25 del vangelo di Matteo, laddove in contrasto con l’agire delle vergini sagge, si biasima l’accidia dei servi malvagi e infedeli.

Infatti voi tutti tradizionalisti e soprattutto i lefebvriani vi beate di inutili diatribe epistolari con il vaticano, e non fate nulla per riprendere e completare il Concilio Vaticano I, per formulare il nuovo sillabo aggiornato come era allora intenzione di fare nella chiesa del 1958, per condannare lo spirito sincretista di Assisi, per scomunicare tutti questi falsi papa, sconfessandone la presunta santità attribuitagli dal Vaticano apostata e massone, e per indire un conclave per l’elezione di un vero papa cum dignitate.

Ora li fuori c’è un mondo intero da convertire e battezzare, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo e voi pensate solo alla messa in latino.

La chiesa vaticana ha abbandonato tutti questi obblighi comandati da Cristo e secondo l’insegnamento massonico, propugna invece la comunione tra tutte le fedi dichiarandole tutte una via che conduce ugualmente a Dio.

E voi tradizionalisti cosa fate? Non eleggete il vero Pietro cum dignitate, vero erede di Pio XII, non scomunicate la chiesa vaticana, ma vi gingillate intorno al solo problema della messa in latino.

Magari chiedete pure al Vaticano di riammettervi in comunione con esso e il permesso di celebrare in latino. Non capite che i preti e i papa vaticanisti hanno nascosto queste profezie al mondo, perché accusavano proprio loro di eresia e annunciavano i loro peccati, la loro adesione alla massoneria, la loro apostasia, il loro tradimento contro Cristo? Non capite che in ogni tempo sono proprio e sempre i sacerdoti, che tradiscono Dio per primi?

Ma andare a convertire, battezzare e amministrare i sacramenti, in modo, forma, sostanza e intenzioni conformi al vero cattolicesimo è impossibile senza un vero papa intronizzato.

Anche Voi tradizionalisti dunque siete senza autorità impartita dall’alto, tanto quanto i preti del vaticano, seguaci del concilio vaticano II.

Dio comanda di farle le cose da Lui ordinate e non solo di dirle in contrapposizione a chi le ha bandite, anche dai propri ordinamenti scritti e vissuti.

Senza scomunicare il vaticano e l’antipapa, e senza eleggere il vero papa, non c’è alcuna Chiesa Cattolica efficientemente consacrata.

La colpa di questa accidiosa condotta di dire, ma di non fare ciò che si conosce giusto è dei sacerdoti, vaticanisti o tradizionalisti che siano. I preti temono per se stessi di dichiararsi non consacrati efficacemente e costretti alla disoccupazione. Sono aiutati a non prendere questa strada dai loro vescovi, anch’essi orgogliosi e superbi conduttori della baracca chiesuola sconsacrata. Questi alti prelati odiano scoprire di non essere loro i candidati a salvare il mondo. Tremano all’idea che le parole di Cristo, che annunciano che Satana non praevalebunt sulla Chiesa, saranno realizzate da Cristo stesso, dalla Madonna e dai due Testimoni che saranno resuscitati a tempo debito. Sanno ma nascondono, che Cristo interverrà personalmente per abbattere il falso profeta, (l’antipapa vaticano), e l’anticristo. Sanno ma nascondono che il non praevalebunt sarà quindi si realizzato, ma non da loro spretati e sconsacrati. Per questo motivo l’antipapa Giovanni XXIII odiò San Pio da Pietralcina, e nascose le profezie della Madonna, dicendo che non riguardavano il suo pontificato. Aveva in mente di salvare Lui il mondo, cambiando la Chiesa vera in una chiesuola politicamente corretta con il concilio apostata Vaticano II, gradito all’ Unione sovietica. I preti modernisti o conservatori che siano fingono tutti di non sapere più che la Chiesa di Cristo e composta di una parte visibile e di una parte invisibile, fatta di santi vivi e di santi morti.

Pertanto non è al Vaticano che si applica il non praevalebunt, ma all’intero corpo mistico della Chiesa nel suo insieme visibile e invisibile

Ovviamente ora si dovrebbero rimettere le cose di Dio in mano a Cristo, ma per fare ciò preti e vescovi si dovrebbero prima ridurre allo stato laicale, dichiararsi penitenti, sconfessare se stessi come prelati non più veramente in essere, e ammettere che la stessa messa in latino non ha alcun valore, senza che vi sia un vero Pietro eletto validamente dallo Spirito Santo.

Attualmente siamo dunque tutti nel peccato di apostasia, sia che ci dichiariamo cattolici tradizionali, che cristiani seguaci del vaticano II.

Pietro non c’è comunque per nessuno e siamo tutti invalidati a professare Cristo Salvatore e a predicare e battezzare nel suo nome.

COSA FARE DUNQUE ORA PER ALLORA?

-Si deve indire il continuo del Concilio Vaticano I.

-Tutti si devono ridurre allo stato laicale, nessuno pensi più di essere un sacerdote validamente ordinato a meno di esserlo stato prima del 1958 e di essere fin da allora in dissenso manifesto, sia con i tradizionalisti ignavi, che con i vaticanisti apostati e scismatici.

-Tale concilio deve dichiararsi Concilio dei cattolici laici, ancora fedeli alla tradizione professata dalla Vera Chiesa di Cristo, solo fino alla morte di Pio XII.

-Successivamente al continuum del concilio Vaticano I si deve indire quindi il conclave per l’elezione di un vero papa cum dignitate, vero successore di Pio XII.

Vi allego qui il mio manifesto cattolico, per ricordare le cose profetiche e storiche chieste nelle profezie bibliche e mariane e ciò che urge mettere in atto, ORA PER ALLORA.

A.D. 2014 MANIFESTO DELLA FEDE CATTOLICA Per indire il continum del Concilio Vaticano I Per redigere il nuovo Sillabo aggiornato Per dichiarare nullo il Conclave del 1958 Per dichiarare nullo il Concilio vaticano II Per indire un Conclave, per eleggere un Papa cum dignitate ORA PER ALLORA: a tutti i sacerdoti e a tutti i cattolici tradizionalisti, ai cattolici del concilio Vaticano II, a tutte le genti di ogni razza, popolo e religione. Voglio sottoporre alla riflessione di tutte le genti, di ogni fede e di ogni razza e di ogni popolo e di ogni religione che sia, il mio manifesto alquanto completo, sugli eventi satanici che hanno travolto la Santa Chiesa cattolica e tutto il nostro mondo terreno, a partire soprattutto dall’Età post napoleonica. Ovviamente altri precedenti assalti significativi di Satana al cattolicesimo, si possono far risalire allo scisma d’oriente o alla riforma protestante o ancor di più agli eventi rivoluzionari, che furono causati in Francia dai pensieri corrotti dell’illuminismo e della massoneria. Facendo poi una scelta ancora più datata, si può dire con certezza, che gli attacchi di Satana alla fede cattolica, iniziarono anche subito dopo la nascita della Chiesa di Cristo. Infatti già nei primi tre secoli di vita della Chiesa, a partire da subito dopo la morte di Cristo e degli apostoli, si diffusero numerose eresie. Alcune di queste eresie poi, sono state ripresentate e riproposte più volte, alcune dagli ortodossi, altre dai protestanti, moltissime altre ancora da altre sette e persino da altre confessioni religiose, e infine a mani basse tutte le eresie possibili furono assorbite e saccheggiate dai Testimoni di Geova, dai Mormoni, dagli Avventisti e dai Pentecostali di ogni genere.

Ora dunque, per comprendere bene la volontà completa di Dio, così come è presente in tutta la storia dell’umanità, io ho dovuto esaminare in particolare le profezie degli ultimi tempi. Infatti, solo andando a vedere come cominciò la storia dell’umanità e come andrà a finire, si può capire veramente l’insieme della lotta del Bene e del male. In particolare io ho voluto guardare alle profezie della Madonna a la Salette, (1846), e a Fatima, (1917), ed ho scoperto così, che se queste fossero state ascoltate, (specialmente stando attenti alla massoneria che stava per invadere il vaticano e dedicando la Russia al cuore immacolato di Maria), si sarebbero evitati gli errori del comunismo russo e quelli da essi derivati nel conciliabolo nefasto del catto-comunista Vaticano II, (che poi ci regalarono i Dossetti e i La Pira, ed i seguaci del “santo” La Pira, i quali tutti insieme fecero altrettanto danno dei sacerdoti moderni del Concilio Vaticano II, con la loro politica anticattolica e catto-comunista). Intanto i futuri errori eretici del Vaticano II erano già stati condannati in anticipo sui tempi, dal Sillabo di Pio IX, (1864), e dal suo Concilio Vaticano I, (1868). Dunque, se si fossero ascoltate la profezia della Salette prima e quella di Fatima dopo, nonché il Sillabo ed il Concilio Vaticano I del mirabile papa Pio IX, si sarebbero evitate la guerra di Crimea, la prima e la seconda guerra mondiale, la guerra di Corea, quella del Vietnam ed ogni altra guerra e corruzione dei costumi essendo sopravvenute tutte queste tragedie nel mondo, proprio a partire dal 1846 ad oggi. Continuando ad approfondire le profezie della Salette e di Fatima, io le ho infine riscontrate essere entrambe perfettamente concordi, con quelle del vecchio e nuovo Testamento. Allora mi sono concentrato ancora di più sull’esame di questi tempi, indicati nella Bibbia come speciali e decisivi per l’umanità. Notando così come in essi, il Vero Dio ritenne di dover lanciare un esplicito messaggio di allarme a tutta l’umanità e non solo ai cattolici, mediante le apparizioni e gli avvertimenti affidati alla Santa Vergine Maria, essendo Ella nota a tutte le genti, anche di altre culture.

Il fine di questo mio manifesto, composto di alcune diverse mail da me inviate a diversi gruppi di cattolici E’ di lanciare il mio appello, affinché: tutti i diversi cattolici tradizionalisti si uniscano in una azione comune, per indire un Concilio ed un Conclave dei laici e dei sacerdoti fedeli alla tradizione, PERCHE’ SI RIAPRANO e SI COMPLETINO I lavori del CONCILIO VATICANO PRIMO, per produrre IL NUOVO SILLABO AGGIORNATO contro l’attuale modernismo, contro lo spirito d’Assisi, e contro il sincretismo dell’ illegittimo conciliabolo vaticano II, PER DICHIARARE NULLO il Concilio Vaticano II, e infine, ma non per ultimo, PER ELEGGERE un vero erede del papa Pio XII, ovvero un papa, cum dignitate.

Seguono le diverse e mail, che fanno ora parte del presente MANIFESTO CATTOLICO

OGGETTO: I, II, III e IV pagina, di ricostruzione storica, (tra Cielo e Terra) (VERSIONE FINALE RIVEDUTA E CORRETTA) SI PREGA DI DIFFONDERE questa I pagina di ricostruzione storica. Alla luce delle profezie cattoliche, la storia d’Europa e del mondo. Nel 1846 alla Salette in Francia, la Madonna profetizzò, tutto ciò che determinerà poi la caduta definitiva di tutti gli Stati veramente cattolici o almeno cristiani e di tradizione antica. Ovvero la caduta di tutte le monarchie aventi l’unica vera religione cattolica o ortodossa di stato. La Madonna avvertì anche, che tutti gli uomini sarebbero stati colpiti, l’uno dopo l’altro, a mezzo di rivoluzioni, apostasia, pestilenze e catastrofi naturali. Puntualmente poi, tutto ciò accadrà immancabilmente. A seguito di tali eventi precursori, avverrà pure, che gli stati cattolici o comunque della tradizione cristiana antica, diverranno tutti stati laici, che promuoveranno la libertà di religione. (Lo stesso papa subirà l’affronto di Porta pia, per mano del monarca sabaudo, che abbatterà il pio e devoto monarca Borbone del regno di Napoli). Stessa sorte subiranno lo Zar della Russia, l’Imperatore d’Austria ed Ungheria ed ogni altro monarca cristiano della tradizione secolare d’occidente o d’oriente. Satana li metterà l’uno contro l’altro e infine re e imperatori d’Europa, ad eccezione degli anticristici re protestanti, cadranno tutti nelle mani dei repubblichini rivoluzionari di ogni tipo e ideologia. Intanto il germe giacobino illuminista, sovvertendo la fede cattolica e introducendo ogni tipo di reciproco odio e disprezzo tra tutti gli uomini, anche tra i suoi stessi anticristi, da poco aveva già abbattuto lo stesso Napoleone, che pure era un figlio

della disobbedienza illuminista al papa, (Napoleone s’incoronò da solo, mortificando il papa, che era venuto da lui per intronizzarlo di sua mano per volontà di Dio, come da tradizione). L’apostasia, disse ancora la Madonna alla Salette, entrerà finanche nella Chiesa ed il Santo padre soffrirà molto. Il mondo via, via, privato del sano cattolicesimo, subirà guerre varie ed anche una prima guerra mondiale. Ci saranno epidemie, tragedie, rivoluzioni e catastrofi di ogni tipo in tutto il mondo. Quando poi tutte queste profezie della Salette furono in gran parte già avvenute davanti agli occhi dell’umanità tutta, la Madonna apparve anche a Fatima nel 1917 e completò le sue misericordiose opere di avvertimento per la conversione. Nel 1917 La Madonna aggiunse che ci sarebbero state anche una seconda guerra mondiale e altre piaghe, eresie e catastrofi naturali, e che se non fosse stata consacrata la Russia al suo cuore immacolato, l’apostasia sarebbe giunta al culmine, occupando anche il soglio di Pietro con una falsa chiesa. La quale chiesa apostata nascondendo le due profezie della Madonna, appare evidente ad oggi, che ha nascosto anche, che lo stato d’Israele è nella politica dell’anticristo. L’Anticristo, ovvero il falso messia giudaico, ha prodotto infatti nella seconda guerra mondiale la morte di milioni di ebrei e di altre minoranze. Poi speculando su questa catastrofe da esso stesso determinata, ha preteso di sostituire il sacrificio di Cristo con l’eccidio degli ebrei, chiamandolo olocausto. Poi ancora, sull’onda di tale emozione costruita ad arte e tradendo le speranze dei convertiti giudei al cristianesimo, l’Anticristo ha fondato ancora una volta il falso messianismo giudaico, che sfocia in un sionismo massonico. Quest’ultimo non ha però alcuna relazione con le speranze spirituali nel Messia vero. (Anche Israele - popolo sarà salvato, lo dice l’apostolo Paolo, ma con la conversione a Cristo non con il sionismo). Questa profezia della Madonna sulla venuta dell’Anticristo sionista, non porta però all’antisemitismo, ma solo ad allontanarsi dal falso messianismo politicante e succube dei

papa post concilio e anche ad allontanarsi dalla sinagoga degli illuminati e dai Gesuiti filo ebrei. La falsa chiesa cattolica, che nell’ottocento già stava segretamente invadendo il Vaticano, non ha permesso però che fosse svelato il senso delle due profezie al mondo, e non ha consacrato la Russia al sacro cuore di Maria, per non far conoscere il suo proprio tradimento a Cristo e la sua adesione alla massoneria. Inoltre ha odiato e nascosto la profezia mariana e quella biblica, per non inimicarsi gli ortodossi ed i sionisti, lasciando pure, che l’olocausto degli ebrei si eguagliasse o addirittura prevalesse sul sacrificio di Cristo, perché altrimenti l’Anticristo sionista potrebbe accusare la chiesa di antisemitismo. Inutilmente allora suor Lucia nel 1958, aveva avvertito, che la Madonna era scontenta del fatto che la consacrazione della Russia non era stata fatta ancora da nessun papa. La suora diede quindi fiato anche all’ultimatum della Madonna: che le sue profezie fossero completamente svelate al mondo entro il 1960, data ultima utile alla salvezza di tanti popoli. La consacrazione dunque, la Madonna insisteva, andava sempre e ancora fatta. Inutilmente Suor Lucia parlò così ancora nel 1958 : Il testo seguente fu trasmesso da Lucia il 22 Maggio 1958 al Reverendo Padre Agostino Fuentes, postulatore della causa di beatificazione di Francesco e Giacinta di Fatima: “Padre, la Madonna è molto scontenta perché non si è fatto caso al suo messaggio del 1917. Né i buoni, né i cattivi lo hanno tenuto in considerazione. “I buoni” vanno per il loro cammino senza preoccuparsi. Non seguono le norme celesti. “I cattivi” vanno nella via larga della perdizione, non tenendo in nessun conto dei castighi che li minacciano. Mi creda Padre, il Signore castigherà il mondo molto presto. Il castigo è imminente, verrà presto il castigo materiale; s’immagini Padre quante anime andranno all’inferno! E questo succederà perché non si prega e non si fa penitenza. Questa è la causa della tristezza della Madonna. Padre lo dica a tutti che la Madonna me lo ha detto molte volte: molte nazioni spariranno dalla faccia della terra. Nazioni senza Dio saranno il flagello scelto da Dio stesso per castigare l’umanità se noi, per mezzo dell’orazione e dei Sacramenti, non otterremo la Grazia della loro conversione. Lo dica Padre che il ‘demonio’ sta attaccando la battaglia decisiva contro la Madonna, perché quello che affligge il Cuore Immacolato di Maria e di Gesù, è la caduta delle anime religiose e sacerdotali. Essi (i demoni) sanno che i

religiosi e i sacerdoti, abbandonando la loro vocazione, trascinano molte anime nell’inferno. Noi siamo appena in tempo per trattenere il castigo del Cielo. Abbiamo a nostra disposizione due mezzi efficacissimi: l’Orazione e il Sacrificio. Il ‘demonio’ fa tutto per distrarci e toglierci il gusto della preghiera. Ci salveremo o ci danneremo insieme. Pertanto, Padre, bisogna dire alle persone che non devono attendere dal Papa un richiamo alla penitenza e alla preghiera, né da parte dei vescovi, né dai parroci, né dai superiori in generale. È tempo che ciascuno, di sua iniziativa, compia opere sante e riformi la sua vita secondo i richiami della Madonna! Il ‘demonio’ vuole impadronirsi di anime consacrate, tenta di corromperle per indurre gli altri all’impenitenza finale. Usa tutte le astuzie e perfino suggerendo di aggiornare la vita religiosa… Ne deriva sterilità della vita interiore e freddezza nei seminari, dove hanno rinunciato alla gioia di donarsi totalmente a Dio. Lo dica Padre, che due cose furono a santificare Giacinta e Francesco: l’afflizione della Madonna e la visione dell’inferno… La Madonna si trova come fra due spade: da una parte vede l’umanità ostinata ed indifferente davanti ai castighi minacciati, dall’altra vede noi che calpestiamo i Sacramenti e disprezziamo il castigo che si avvicina, rimanendo increduli, sensuali e materialisti. La Madonna ha detto espressamente: “Ci avviciniamo agli ultimi tempi”. Me lo ha detto tre volte: 1. Prima affermò che il ‘demonio’ ha ingaggiato una lotta decisiva; cioè finale, dalla quale uno dei due uscirà vittorioso o sconfitto. 2. La seconda volta mi ha ripetuto che gli ultimi rimedi dati al mondo sono: il Santo Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria. Ultimi significa che non ce ne saranno altri. 3. La terza volta mi disse che esauriti gli altri mezzi, disprezzati dagli uomini, ci dà con tremore, l’ultima ancora di salvezza che è la Santissima Vergine in persona, segni di lacrime, messaggi di diversi veggenti sparsi in tutte le parti del mondo. Disse la Madonna che se non ascoltiamo e offendiamo ancora, non saremo più perdonati”. “Padre”, mi diceva Lucia, “è urgente che ci rendiamo conto della terribile realtà. Non vogliamo riempire le anime di paura, è solo un urgente richiamo alla realtà. Da quando la Santissima Vergine ha dato grande efficacia al Santo Rosario, non c’è problema materiale, né spirituale, nazionale o internazionale che non si possa risolvere con il Santo Rosario e con i nostri sacrifici.

Recitarlo, Pregare con amore e devozione sarà consolare Maria e tergere tante lacrime al suo Cuore Immacolato”. NB: Per l’intervista sopra citata Padre Fuentes ottenne il permesso dal Santo Padre allora regnante (Pio XII). Purtroppo nel 1958, essendo morto l’ultimo papa legittimamente eletto cum dignitate, ovvero papa Pio XII, e non avendo aderito ancora la chiesa alle richieste mariane. Sale al soglio di Pietro il primo papa apostata dell’era moderna e indice il concilio vaticano II, contro la tradizione. La fine dei tempi dei gentili è così giunta, esattamente come profetizzato nella Bibbia e come confermato dalla Madonna alla Salette e a Fatima. Le profezie della Salette e di Fatima vengono tenute segrete ancora oggi, l’apostasia è entrata completamente nel cuore della Chiesa e così, anche lo Stato del Vaticano non è più uno stato cattolico, con un monarca che regna per volontà di Dio e non ha più una religione di stato cattolica. Ora il Vaticano è uno stato laico catto-comunista, massonico e giacobino, sincretista e blasfemo, che ha libertà di religione, che promuove l’abbraccio con tutte le false confessioni del mondo, che sostiene l’Anticristico messianismo sionista D’Israele e che s’impegna nel bestiale ecumenismo eretico e massonico. Vincenzo RUSSO, iltachione@alice.it, cattolico sedevacantista apocalittico. Preghiamo insieme: O Signore Dio, Uno e Trino, Padre, Figlio e Spirito Santo, in questi ultimi tempi della storia, in cui l’Abominio della desolazione sta nel luogo santo ch’è la Chiesa, nella persona di un falso Tuo vicario ritenuto vero Papa, dove, per l’apostasia generale e la perdita della Grazia, si assiste impotenti al dilagare dell’iniquità e al pullulare dei falsi profeti, concedi a

noi, tuoi servi, secondo la Tua promessa e per l’intercessione di Maria Santissima, di abbreviare questi giorni con la Tua venuta in veste di Giudice Supremo. Perché non tutti si perdano, il maggior numero si salvi e sia fatta piena giustizia, Ti imploriamo che si avvii un iter per la convocazione di un concilio dei laici degli ultimi tempi in Portogallo, per l’elezione di un vero papa cum degnitate. Per Cristo Nostro Signore. Amen I sedevacantisti apocalittici sono oggi l’adempimento del primo Movimento Mariano dei tempi della fine, nato nel cuore degli uomini di buona volontà addirittura nel 1846, data della Profezia della Salette.

SI PREGA DI DIFFONDERE Questa II pagina di ricostruzione storica. Alla luce della profezia, il Concilio Vaticano II. Nella mia prima ricostruzione storica ho ricordato brevemente la tragica caduta di tutti gli Stati cattolici, per mano di tutti i giacobinismi rivoluzionari, atei e massonici. Tutto ciò avvenne in meno di due secoli, conformemente alle inascoltate profezie della Salette e di Fatima, (dal 1846, 1917 ad oggi). Tutti quegli Stati che avevano la Religione Cattolica come religione di Stato, ed al governo della Nazione avevano un potere monarchico, derivante da Investitura Divina per mano papale, divennero oggetto dell’attacco dell’Anticristo. Infine, ai nostri giorni, anche lo Stato del Vaticano, a seguito del non ascolto e del non rispetto delle Profezie bibliche e Mariane, è divenuto una repubblica sinodale, senza avere più regnante un vero papa cum dignitate e una sola Religione Cattolica di stato. Ora, l’antipapa è un falso profeta, che siede abusivamente sul Soglio di Pietro, ed è divenuto un Presidente Sinodale Sincretista, che si divide tra salamelecchi fatti di volta in volta a ebrei, a mussulmani e politici massoni. (Francesco I dei Bergoglio, prende con loro il the e con loro prega per la pace. Ironicamente però e tragicamente, il giorno immediatamente dopo le loro preghiere scoppiano altre guerre nuove e le colombe lanciate da Francesco in piazza san Pietro vengono immediatamente uccise, da corvi e gabbiani venuti dall’inferno sincretista). Così i membri formali della Chiesa vaticana, divenuti ora solo nominali cristiani, sono divenuti anche ex cattolici.

L’apostata e falso papa Giovanni XXIII, con le sue intenzioni e le sue parole prima, (1958), e con il suo concilio apostata poi, (aperto nel 1962), ha distrutto la Chiesa teocratica, dicendo che le Profezie di La Salette e di Fatima non riguardavano il suo pontificato. Agendo quindi contro di esse aprì il suo concilio, proprio per impedire il realizzarsi di quelle profezie, che indicavano chiaramente le malefatte che lui medesimo stava per compiere. Contraddicendo dunque il sillabo di Leone IX volle promuovere volontariamente il modernismo, l’ecumenismo il sincretismo massonico e la libertà religiosa, per allontanare il realizzarsi delle dette parole di Maria da se medesimo. In altre parole non volle che si realizzasse il trionfo del sacro cuore di Maria su tutta l’umanità, avendo egli tutte altre mire per se stesso e per il mondo. Da quel momento lo Stato del Vaticano non ha più nemmeno esso una sola religione cattolica e di stato e nemmeno un vero papa, vero erede di San Pietro. Con ciò la Santa Messa di prima è stata soppressa e sostituita da un incontro noioso tra protestanti interni, che sono importatori di varie confessioni esterne. I Sacramenti e la Santa Comunione, in particolare, sono divenuti una finzione teatrale non avendo più effetti salvifici. Ogni parroco ha la sua confessione religiosa e la sua liturgia personalizzata, pret(e) a porter. La chiesa cattolica è occultata dall’abominio della desolazione. Ora al suo posto in Vaticano c’è una chiesa strana, mortifera, maligna, che muore senza ricevere più autorità dall’alto. La chiesa apostata non ha più in se lo Spirito Santo, i Sacramenti non sono amministrati più validamente e non hanno più efficacia, ed il Signore si guarda bene dal perpetuare la transustanziazione nelle mani di preti non ordinati validamente.

La confessione è divenuta una pratica di circonvenzione d’incapace e di delazione umana contro il prossimo cristiano. Fatta salva la buona fede del credente e persino del prete che eventualmente non fosse cosciente di non essere un vero prete. Le crisi interiori dei sacerdoti sono un mistero per loro stessi. Si chiedono angosciati, perché sto male io stesso e non riesco a guidare ne me medesimo ne i fedeli? Risposta: Perché non sei un vero prete ordinato validamente e perché professi ed annunci apostasie ed eresie. Di conseguenza stai male. La predica tenuta dal prete dopo la lettura del Vangelo durante la messa moderna è divenuta un’opinione, ovvero una diffusione di idee personali del sacerdote, senza alcun legame con la luce del Vangelo. Si parla di tutto e di meno e pure a vanvera, così come è fatta la testa del parroco di quella singola parrocchia. Non c’è più l’unità della Chiesa Universale latina e romana, che esiste solo con Pietro, cum dignitate. Persino l’uso della sua lingua internazionale il latino, è stato abolito. I poveri, poi, sono divenuti i sottoproletari del comunismo ateo. Hanno diritto ad un reddito e basta, mica alla salvezza dell’anima. Nessuno più sembra essere cosciente, che i poveri sono uomini come gli altri, i quali possono anch’essi vivere immersi nei sette vizi capitali, ovvero nel bere alcol a dismisura, drogarsi, picchiare il coniuge ed i figli, far mancare la guida morale alla propria famiglia e dedicarsi all’inedia spirituale, all’accidia ed a ogni altro peccato. Essere povero non significa essere stato già salvato. La miseria dell’anima è la miseria che il vangelo deve curare per prima. La misericordia non è principalmente l’assistenza sociale.

Per il vero cristiano è obbligatorio dare anche cose materiali al proprio prossimo, aggiunte e accanto alla misericordia spirituale, ma quest’ultima viene prima. Gesù Cristo ci parlò di coloro che sentendosi poveri di spirito si rivolgevano a lui per avere Vita Eterna e tutte le altre cose vi erano aggiunte. La pace poi è bellissima cosa. Non è da sostituire però alla salvezza dell’anima, alzando la bandiera dello spirito di Assisi e dell’omosessualità. CHIEDIAMOCI ORA: come è avvenuto che la chiesa dell’Anticristo e del falso profeta, si è sostituita, (anche se solo visibilmente), alla Santa Chiesa Cattolica, ora occultata? Io affermo che: tutto questo sfacelo nella vita religiosa dei cattolici l’ha portato il conclave del 1958, ancor prima del concilio vaticano II. Vediamo però prima come ciò si completò nel conciliabolo V. II. A partire dal 1963 all’ interno del Concilio un grande gruppo di centinaia di vescovi e cardinali, detto coetus internationalis patrum, si oppose, ma solo verbalmente, alla prolusione di tutte le eresie che vennero pronunciate. Solo verbalmente però. Nello svolgimento dei lavori, poiché i furbi modernisti affermarono che il concilio vaticano II era un concilio pastorale e non dogmatico, i conservatori del coetus, si arresero e lasciarono emanare tutta una serie di documenti conciliari, che contenevano eresie, ma che erano espresse come se fossero stati dei semplici verbali della discussione, ovvero, come se fossero state espresse semplici opinioni di alcuni pastori, ma senza l’obbligo di valutarle fino in fondo in quella sede e, soprattutto, senza l’obbligo di adottarle nella prassi reale della liturgia e dell’insegnamento della dottrina.

Ovvero le tesi eretiche furono fatte mettere stupidamente per iscritto, come se fossero state idee nulle ma non pericolose, (invece scripta manent). Le verità tradizionali invece furono lasciate verba volant, con il pretesto che erano note e risapute, (Astuzia dei modernisti, i quali presero tutti i posti da scrivano e copista degli interventi e scrissero quindi solo ciò che serviva loro). Così non furono messe per iscritto le Verità note della Tradizione e nemmeno furono messe per iscritto le obiezioni gravissime, basate sulle verità note, espresse solo a voce e non verbalizzate dai padri del coetus patrum internationalis. Infine il presunto papa, Giovanni XXIII, tolse personalmente la parola a chiunque interveniva in difesa della tradizione e tagliò corto a favore dell’apostasia. In particolare zittì il cardinale Siri. Ora chiunque capisce che, dei semplici documenti e verbali, che avessero fatto la semplice cronaca delle diverse idee espresse, avrebbero dovuto riportare tutte le tesi espresse da tutti i relatori partecipanti e non solo quelle dei modernisti. Non si fece nulla o quasi, invece, da parte dei padri tradizionali, ne per essere anch’essi citati e riportati nei documenti, con le loro espressioni di fede tradizionale, ne tantomeno furono prodotti altri loro documenti separati, che esprimessero anche la pastorale dei tradizionalisti. Ci sarebbero state così due chiese, una della tradizione ed una apostata, che si scomunicavano a vicenda? Chi lo saprà mai? Resta agli atti della storia che i padri tradizionalisti furono dei veri vili, accidiosi, infingardi e inutili partecipanti al Concilio. Ovvero fecero la cortesia intellettualistica, di ritenere gli interventi eretici dei modernisti, come se fossero impossibili da vietare nella testa dei padri conciliari, ma come se non fossero

lesivi della fede e della tradizione praticata, perché non venivano affermati con i canoni dell’infallibilità. Si ritenne, in altre parole, che sarebbero stati proprio loro stessi padri tradizionalisti ad assumere toni troppo sgarbati ed esasperati, se ne avessero fatta una questione tale da non doversi nemmeno poter esprimere queste idee, così malferme e insane, ma comunque personali. Insomma una questione serissima di eresie fu affrontata con leggerezza, come se fosse una questione di carinerie borghesi tra intellettuali. Ma le monete sante, da loro commerciate molto male, erano e sono monete di Gesù, non erano e non sono le loro,Matt.Cap:25. Capisco che i tempi moderni che iniziavano nel 1958-1960, sconsigliavano d’invocare roghi e condanne pesanti, però i padri conservatori si rassegnarono troppo presto e accidiosamente a soccombere loro, che erano i portatori della verità, pensando che spettava ora al buon Dio di frenare quei preti moderni. Tali preti moderni, invece, pretesero di essere rispettati come intellettuali di pari valore dai padri anziani e tradizionali. Purtroppo per noi, questo pensiero lassista, che restituisce a Dio le Sue monete, senza commerciarle e senza farle produrre frutto, o almeno un poco d’interesse, è un pensiero falso. In effetti Gesù Cristo ha delegato a Pietro la cura della Chiesa. Questo ha voluto Cristo, proprio per esaminare e constatare se il Suo Apostolo se la cava bene nel dirigere la Chiesa da solo o quasi da solo, ovvero se ha capito veramente la Parola e la volontà di Dio. Da ciò deriva la salvezza di tutti noi umani ed anche degli ecclesiastici. Nel vero vivere da cristiano, per ricevere poi il premio della Vita Eterna, si deve prima difendere la Fede e superare la prova della

contesa, non sedersi ignavi ed accidiosi, aspettando che pensi a tutto Dio. Ciò significa che al momento della vita terrena, nella storia del mondo, ci devono pensare il papa e i suoi, se la Chiesa se ne cade. Altro che: “ci penserà Dio a frenare questi nuovi sacerdoti moderni”. In parole semplici, non si condannarono le eresie e, declassandole a semplici opinioni, si ritenne, con ipocrisia, che andava consentito almeno di esprimerle. Poi, forse, si ritenne anche che alla fin fine, i parroci non le avrebbero adottate nemmeno quelle riforme, perché conoscendo i Dogma, la Tradizione e la Dottrina della Chiesa, avrebbero continuato come prima nella Tradizione. CHE CALCOLO SBAGLIATO FU QUESTO DEI PADRI TRADIZIONALI. Invece i parroci modernisti erano già in maggioranza e furono subito pronti a partire nella distruzione comunista della Chiesa. Così si buttarono di corsa sulle chitarre, vendettero per profitto ingiusto gli organi antichi e ogni bene di valore storico e liturgico e chiesero ai vari partiti comunisti e ai loro commentatori, giornalisti ed intellettuali, se andava bene girare gli Altari verso il popolo, predicare la rivolta e il modernismo, mettere l’Ostia Consacrata in una stanza separata, dare la Comunione sulle mani ed in piedi, stabilendo come meritoria ogni altra “porcheria” pseudo scientifica e sociologica che gli veniva in mente. Superarono persino il Concilio stesso, così come era stato scritto, in malefatte ulteriori, che operarono liberamente contro la Chiesa tradizionale. Ancora oggi è così. I preti ed i laici catto-comunisti, del concilio apostata, continuano a bearsi e ad essere contenti di sé e, vivendo nell’orgoglio ‘demoniaco’ e presuntuoso, continuano a sentirsi adeguati ai

tempi e, con le loro chitarre in braccio ed i loro maglioncini a V, indossati su camice borghesi, si sentono anche culturalmente e moralmente superiori a quelli lasciati nel medioevo a suonare l’organo e a spargere incenso. Aree di superiorità immotivate e dannate li avvolgono, in quella che ormai non è più vita religiosa, ma è politica da guerra civile, fatta di condanne senza appello e di messe in atto di roghi al calor bianco, di disprezzo e di bando sociale, per tutti i conservatori che si riesce a prendere per il collo, mentre sono colti ancora con l’incenso in mano, mentre cantano a Maria. Infatti alcuni di loro, ‘preti moderni’, avevano già in tasca allora, nel 1958, la doppia tessera della ‘massoneria giacobina’ e del ‘partito comunista’ del loro rispettivo paese, quando, alla fine del Concilio, già si sentivano preti operai, oltre che massoni in servizio permanente effettivo. Così questa concessione di carineria intellettuale, fatta dai sapienti cardinali di destra a quelli di sinistra, durante il Vaticano II, si rivelò esageratamente debole per la causa della tradizione, ed esageratamente propizia per gli scaltri e ben addestrati militanti modernisti. Magari questa carineria intellettualistica sarebbe pure andata bene, se anche per i modernisti si fosse adottata la formula conciliare, per consentirgli solo idee pronunciate verba volant, ma non di mettere per scritto le loro eresie, (opinioni), come se fossero state deliberazioni accettate e concordate da tutti. Avendoli però redatti per iscritto, questi maledetti documenti eretici, come parola scritta sotto forma di concetto liberale unilaterale, essi divennero mortali per la Tradizione. Cosa avrebbero potuto fare i padri del coetus patrum internazionalis, secondo alcuni teologi commentatori?

Potevano ancora togliere del tutto il conclave dalle mani dell’antipapa Giovanni XXIII e degli eretici modernisti e scomunicarli all’istante, impugnando la bolla di Papa Paolo IV contro gli eretici. Dovevano espellere i modernisti dal conclave e procedere all’istante e senza di essi, all’elezione di un papa cum dignitate. Insomma dovevano sventare il ‘golpe apostata’. Se avessero avuto il vigore di San Pietro e San Paolo, dicono questi commentatori del Concilio, ora non avremmo una chiesa apostata in luogo di quella originaria cattolica. Io, però, non condivido questa analisi dei se e dei ma, e non solo perché è inutile usare i se ed i ma dopo che il male è già avvenuto, ma perché in realtà i Padri conservatori entrarono anch’essi già tutti scomunicati nel Concilio Vaticano II del 1962-1965, avendo già apostatato anch’essi nel Conclave del 1958, eleggendo l’antipapa Giovanni XXIII. Come potevano ora degli apostati salvare la Chiesa? Vediamo invece cosa si deve fare ora per allora, per salvare le anime che il Concilio Vaticano II sta distruggendo? Innanzitutto, Preghiamo insieme: O Signore Dio, Uno e Trino, Padre, Figlio e Spirito Santo, in questi ultimi tempi della storia, in cui l’Abominio della desolazione sta nel Luogo Santo che è la Chiesa, nella persona di un falso Tuo vicario ritenuto vero Papa, e dove, per l’apostasia generale e la perdita della Grazia, si assiste impotenti al dilagare dell’iniquità e al pullulare dei falsi profeti, concedi a noi, Tuoi servi, secondo la Tua promessa e per l’intercessione di Maria Santissima, di abbreviare questi giorni con la Tua venuta in veste di Giudice Supremo. Affinché non tutti si perdano e il maggior numero si salvi, Ti imploriamo che sia fatta piena

giustizia e che si avvii un iter per la convocazione di un Concilio dei laici degli ultimi tempi in Portogallo, per l’elezione di un vero Papa cum dignitate. Per Cristo Nostro Signore. Amen ( 7 Pater, Ave e Gloria alla SS. Trinità ) Vincenzo RUSSO, iltachione@alice.it , cattolico sedevacantista apocalittico, http://www.webalice.it/iltachione . I “sedevacantisti apocalittici” sono oggi l’adempimento del primo Movimento Mariano de “i tempi della fine”, nato nel cuore degli uomini di Buona Volontà, addirittura nel 1846, data della Profezia della Salette. Infine, mettiamoci tutti insieme noi Cattolici, fedeli alla Tradizione, per mettere in moto un iter per la convocazione di un Concilio dei laici degli ultimi tempi in Portogallo, per l’elezione di un vero Papa cum dignitate.

SI PREGA DI DIFFONDERE Questa III Pagina di Ricostruzione Storica. Alla luce delle profezie: La colpa nascosta dei padri del Conclave del 1958. Giovedì 31 Marzo 2011, sul sito NON POSSUMUS, leggemmo le seguenti esternazioni, sulla vicenda dell’elezione del Cardinale Siri a Papa, nell’Ottobre del 1958. Dal conclave furono rilasciate ben due fumate bianche a distanza di 3 giorni tra di esse e l’elezione già avvenuta di Siri, fu annullata e nascosta. Cosa era avvenuto nel segreto del Conclave? Per ordini e minacce ricevute dall’Unione Sovietica, Siri fu costretto a dimettersi, altrimenti in Russia e nei paesi suoi satelliti sarebbe avvenuta l’uccisione di vari vescovi cattolici, residenti in essi. Fu dunque imposto di eleggere il papa modernista e filo comunista voluto da Mosca. Per questa opera di distruzione della tradizione cattolica, fu scelto dunque il più adatto a sovvertire la Chiesa, ovvero il cardinal Roncalli, (il quale pare che abbia anche visto dei ‘demoni’ nei giardini vaticani di Castel Gandolfo, classificandoli però come alieni extraterrestri). (Questo egli affermò tramite il suo segretario, Mons. Capovilla, perché per ovvi motivi un papa non può dire facilmente di aver visto dei ‘demoni’. Più moderno e accorto parve allora, il parlare di alieni). Queste qui riportate, sono notizie certe e non chiacchiere, perché sono state comunicate pubblicamente e più volte, dall’allora segretario di Giovanni XXIII, ossia da Monsignor Loris Francesco Capovilla.

Almeno un delegato Russo partecipò infine ai lavori del Vaticano II, per controllare il pieno rispetto della svolta modernista, concordata con il papa buono, (buono per la causa massonica e stalinista di Mosca, ovviamente). La Madonna lo aveva profetizzato: se non sarà consacrata la Russia al mio Sacro Cuore Immacolato, gli errori della Russia dilagheranno nel mondo intero. Poi ancora: Già da tempo Ho avvisato gli uomini, in tanti modi. I Governatori dei popoli avvertono il pericolo gravissimo; ma non vogliono riconoscere che, per evitare il flagello, è necessario far ritornare la società ad una vita veramente cristiana. Ovvero qui s’intende con chiarezza, la vita che prima del 1846 si svolgeva sotto i Monarca cattolici e sotto il Papa, così come era sempre stato dalle origini della Chiesa dopo l’imperatore Costantino. Siri, anziano, fu ancora intervistato su questi presunti avvenimenti e disse più volte: "Sono legato dal segreto. Questo segreto è orribile. Potrei scrivere libri sui diversi conclavi. Cose molto serie sono accadute in quelle occasioni. Ma non posso dire nulla”. Un ulteriore voce dei servizi segreti occidentali racconta che Siri fu di nuovo eletto papa anche in seguito, ma che dovette cedere anche la sua seconda elezione a Papa a Paolo VI, altro noto massone. Siri era un cardinale legato alla tradizione ed, evidentemente, incuteva timore alla Russia. A tutti i Cattolici tradizionalisti: come la mettiamo ora per allora?

Fonte: Le mie esternazioni. Il cardinale Giuseppe Siri, arcivescovo di Genova, nel conclave del 26 Ottobre 1958 venne eletto papa con il nome di Gregorio XVII ma due giorni dopo, su pressione dei cardinali francesi, fu costretto a dare le dimissioni in quanto, secondo i servizi di sicurezza del Vaticano, la sua elezione avrebbe determinato l’assassinio di diversi vescovi dietro la Cortina di Ferro comunista. La notizia, ampiamente documentata, fa parte del dossier segreto “Cardinal Siri” compilato dal Federal Bureau of Investigation (Fbi) in data 10 Aprile 1961 per il Dipartimento di Stato americano. Il dossier è rimasto secretato fino al 28 Febbraio 1994 quando, scaduti i termini della classificazione, grazie alla legge Freedom of Information Act, è stato possibile accedere al documento. Il primo a leggere quel dossier segreto fu Paul L. Williams, consulente dell’Fbi e giornalista investigativo, che nel 2003 diede alle stampe il libro “The Vatican Exposed: Money, Murder, and the Mafia”, pubblicato negli Stati Uniti dalla Prometheus Books. Secondo il resoconto di Wililams, tutto cominciò nel 1954 quando il conte Della Torre, Editore dell’ “Osservatore Romano”, informò l’allora pontefice Pio XII delle simpatie che il cardinale Angelo Roncalli (che più tardi diventerà Papa Giovanni XXIII) nutriva per i comunisti. A quanto pare anche altri esponenti della cosiddetta «’Nobiltà Nera’, cioè l’aristocrazia vaticana, espressero lo stesso tipo di timori al Papa. La notizia giunse ben presto nell’ambasciata americana di via Veneto, dove agenti della Cia e dell’Fbi vennero immediatamente attivati per scoprire le eventuali simpatie del cardinale Roncalli. Le indagini, inoltre, vennero estese anche a Monsignor Giovanni Battista Montini, che più tardi salirà al trono di Pietro col nome di Papa Paolo VI. Williams, a questo punto, racconta che Papa Pio XII, proprio per evitare che la Chiesa potesse uscire dai suoi canoni tradizionali, indicò il cardinale Giuseppe Siri come suo successore. Siri, come ben sanno i genovesi, era fortemente anticomunista e un intransigente tradizionalista in materia di dottrina della Chiesa. Inoltre era conosciuto anche come un ottimo organizzatore. Dopo la morte di Pio XII, venne dunque il giorno del conclave. Era il 26 Ottobre del 1958 e i cardinali si riunirono in assise nella Cappella Sistina per eleggere il nuovo Papa. Ciò che avvenne in quelle ore è

rimasto nella più assoluta riservatezza e lo stesso Siri preferirà tacere per tutta la vita sul suo segreto, piuttosto di rivelare quanto accadde. Secondo gli agenti dell’Fbi, che quindi in qualche modo raccolsero le informazioni riservate di alcuni cardinali presenti nel conclave, al terzo ballottaggio Siri raggiunse i voti necessari e venne eletto Papa con il nome di Gregorio XVII. La notizia venne subito ufficializzata con la tradizionale fumata bianca, che annunciò al mondo l’ “Habemus Papam”. Non solo. Quello stesso giorno, alle 18, la notizia venne annunciata con gioia dalla Radio Vaticana. L’annunciatore disse: “Il fumo è bianco... non c’è alcun dubbio. Un Papa è stato eletto”. Ma il nuovo Papa non fece alcuna uscita in pubblico. La gente in piazza San Pietro aspettava trepidante, ma la finestra non si apriva. Ad un certo punto a qualcuno vennero dei dubbi. Vuoi vedere che quel fumo non era poi così bianco? Forse era un po’ grigio... A quel punto, per dissipare qualsiasi dubbio, Monsignor Santaro, segretario del conclave dei cardinali, annunciò che il fumo in effetti era bianco e che un nuovo Papa era stato eletto. Ma l’attesa continuava senza alcun esito. Quella sera la Radio Vaticana annunciò che il risultato era incerto. L’indomani, il 27 Ottobre 1958, un quotidiano del Texas, “The Houston Post” pubblicò un articolo il cui titolo diceva “I cardinali hanno fallito a eleggere il Papa in 4 ballottaggi: confusione nei segnali di fumo ha causato un falso responso”. Ma, a quanto pare, quel responso era stato invece valido. Anche al quarto ballottaggio, secondo le fonti dell’Fbi, Siri ottenne i voti necessari per essere eletto pontefice. Ma i cardinali francesi, mostrando i rapporti confidenziali dei servizi di sicurezza del Vaticano, chiesero a Siri di rinunciare al papato in quanto la sua elezione “avrebbe causato disordini e l’assassinio di diversi vescovi dietro la Cortina di Ferro”. I cardinali proposero quindi di eleggere un “Papa di transizione” nella persona del cardinale Federico Tedeschini, ma l’interessato era in condizioni di salute troppo precarie per poter accettare. Infine, il terzo giorno, l’assemblea si mise d’accordo per eleggere il cardinale Roncalli, Papa Giovanni XXIII. Fin qui il racconto di Paul L. Wililams. Secondo un altro giornalista e scrittore francese, Louis Hubert Remy, nel conclave del 21 Giugno 1963, un’altra volta Giuseppe Siri stava per essere “rieletto” Papa.

Ma ancora una volta qualcuno fece osservare che la Chiesa sarebbe stata perseguitata, se un personaggio come il cardinale genovese fosse mai stato eletto Pontefice. Ancora una volta Siri calò il capo lasciando il posto a Paolo VI. Il 18 Maggio 1985 Louis Hubert Remy, l’amico Francois Dallas e il Marchese de la Franquerie, personaggio molto conosciuto nella Curia romana, vennero ricevuti dal cardinale Siri nel suo studio di via San Lorenzo, a Genova. Ad un certo punto Remy domandò a Siri se era vero quanto si diceva circa la sua elezione a Papa. “Egli stette per lunghi attimi in silenzio, quindì alzò gli occhi al cielo con un senso di sofferenza e dolore, unì le mani e, pesando le parole con gravità, disse: ‘Sono legato dal segreto’ - racconta Remy - Quindi, dopo un lungo silenzio, pesante per tutti noi, disse ancora: ‘Sono legato dal segreto. Questo segreto è orribile. Potrei scrivere libri sui diversi conclavi. Cose molto serie sono accadute in quelle occasioni. Ma non posso dire nulla”. Il suo segreto, sempre che siano vere le fonti che rivelarono quelle indiscrezioni, se lo portò nella tomba. Chiediamoci ora per allora: Perché l’unione sovietica ordì un complotto così ampio e potente contro la Chiesa Cattolica della Tradizione? I motivi maggiormente importanti erano almeno due: a)- la tesi del tradizionalismo cattolico, secondo la quale all’inizio degli anni Sessanta sarebbe stato necessario sì convocare un Concilio, ma non per innovare, bensì per pubblicare una riedizione aggiornata del Sillabo di Pio IX, condannando gli errori dell’epoca moderna; b)- con la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria, era ormai imminente il trionfo del Suo Cuore su tutta l’umanità. Cosa faceva e fa tremare Satana e i suoi Anticristi :

a)- Il cattolicesimo al potere in stati cattolici, con una sola vera religione di stato. b)- Il trionfo di Maria Santissima, che schiaccia definitivamente la ‘testa del serpente’. Vediamo, infine, cosa si deve fare, ora per allora, per salvare le anime che il Concilio Vaticano II sta distruggendo? Innanzitutto, preghiamo insieme: O Signore Dio, Uno e Trino, Padre, Figlio e Spirito Santo, in questi ultimi tempi della storia, in cui l’Abominio della desolazione sta nel Luogo Santo che è la Chiesa, nella persona di un falso Tuo vicario, ritenuto vero Papa, dove, per l’apostasia generale e la perdita della Grazia, si assiste impotenti al dilagare dell’iniquità e al pullulare dei falsi profeti, concedi a noi, tuoi servi, secondo la Tua promessa e per l’intercessione di Maria Santissima, di abbreviare questi giorni con la Tua venuta in veste di Giudice Supremo. Perché non tutti si perdano, il maggior numero si salvi e sia fatta piena giustizia, Ti imploriamo umilmente che si avvii un iter per la convocazione di un Concilio dei laici degli ultimi tempi in Portogallo, per l’elezione di un vero papa cum dignitate. Per Cristo Nostro Signore. Amen Vincenzo RUSSO, iltachione@alice.it, cattolico sedevacantista apocalittico. I “sedevacantisti apocalittici” sono oggi l’adempimento del primo Movimento Mariano de “i tempi della fine”, nato nel cuore degli uomini di Buona Volontà, addirittura nel 1846, data della Profezia della Salette.

Infine, mettiamoci tutti insieme noi Cattolici, fedeli alla Tradizione, per mettere in moto un iter per la convocazione di un Concilio dei laici degli ultimi tempi in Portogallo, per l’elezione di un vero Papa cum dignitate. A tutti i cattolici fedeli alla tradizione: per mettere finalmente in moto questo iter per la convocazione di un Concilio ed un Conclave dei Laici degli Ultimi Tempi e per l’elezione di un vero Papa cum dignitate, mettiamoci, tutti insieme, sotto l’egida Protezione della Madonna. Contattiamoci, scriviamoci, operiamo insieme, riuniamoci in un Concilio-Conclave dei Laici, da tenersi in Portogallo, ed informiamo il mondo su questi misteri e rivelazioni. Per Cristo Nostro Signore. Amen

SI PREGA DI DIFFONDERE questa IV pagina di ricostruzione storica. Cosa si deve ancora sapere per agire e dichiarare nullo il malefico ed eretico Concilio Vaticano II ? C’è da conoscere ancora, il perché nel Concilio Vaticano II, sia i modernisti che i conservatori, entrarono già scomunicati. In breve: fu l’effetto ipso facto di quanto avevano commesso contro lo Spirito Santo nel Conclave tenuto nel 1958. Si questo è terribile e stupefacente da apprendere, ma è proprio l’effetto canonicamente certo della tradizione e delle bolle emesse da tutti i papi fino a Pio XII, contro le deviazioni dalla Fede degli Apostoli. In particolare la Bolla di Papa Paolo IV esclude che, coloro i quali prima o dopo essere stati ordinati, pensando e agendo secondo principi eretici, o coloro che non ammoniscono e scomunicano gli eretici e non pronunciano anatemi contro di essi e le loro eresie, siano da ritenere validamente ordinati ed eletti come veri Vescovi, veri Cardinali e veri Papi, Ab origine. Inoltre, dopo essere incorsi nel peccato di eresia, nemmeno l’abiura della propria apostasia può far permanere validamente gli scomunicati nell’ordine ecclesiastico. Ipso facto, o formalmente che siano incorsi nel peccato contro lo Spirito Santo, essi non sono mai stati e/o non sono più validamente ecclesiasti. TANTO RIGORE SI APPLICA ANCHE AI PRESUNTI PRETI E VESCOVI AUTO DEFINITISI TRADIZIONALISTI, COME LO STESSO LEFEBVRE. Ad essi rimane solo la penitenza a vita, come speranza del Perdono Divino per la salvezza dell’anima propria.

Questo si, perché se si è cessato di peccare contro lo Spirito Santo, che è il peccato imperdonabile, una speranza di salvezza, ancora c’è, (smettere di perseverare nell’apostasia). In questo caso l’apostasia permane, se si continua a ritenere di essere veri ecclesiastici.Infatti dopo aver apostatato, non si può più essere una guida cum dignitate per il popolo di Dio, ne si può pensare di esserlo mai stato veramente. Ciò vale specialmente per l’Ordine del Papa, che richiede l’assunzione dell’infallibilità, insieme ad una Consacrazione valida, ma vale anche per vescovi e preti sia vaticanisti che tradizionalisti. Allora, come ho già chiarito nella precedente III Pagina di ricostruzione, sugli eventi e i tempi del Concilio Vaticano II, tutti i Padri del coetus internationalis patrum e, persino, i Padri che non furono presenti al Concilio e restarono nelle loro sedi episcopali nel mondo, hanno tutti peccato di eresia, già accettando gli esiti del precedente Conclave per l’elezione del Papa. Questo è avvenuto per il loro aver ceduto alle pressioni dall’esterno. Tali pressioni, agendo contro lo Spirito Santo, vollero un falso papa, il quale indisse poi il Concilio, apostata e modernista, del Vaticano II. Non vale a scusare i Padri, la loro giustificazione postuma, che nessuno di loro, all’epoca, pensava e/o conosceva che il cardinale Roncalli fosse già eretico, amico e simpatizzante dei comunisti e modernista convinto. E’ evidente che tra loro e lo Spirito Santo ci fu, in ogni caso, un contrasto ed una non corrispondenza d’intenti, se elessero un falso papa apostata. Non si può infatti ammettere che lo Spirito Santo se ne sia stato un poco in pausa, avendo permesso che i Suoi Vescovi, per mancanza di assistenza dall’Alto, votassero un eretico al Soglio di Pietro.

Ancora peggio sarebbe pensare che un eretico sia stato scelto volutamente dallo Spirito Santo. Comunque sia, successivamente a questa ribellione volontaria allo Spirito Santo, tutti questi vescovi, che DECISERO di votare un papa voluto dal Cremlino, invece che il papa voluto dallo Spirito Santo, non si sono mai più ravveduti, né si sono mai vestiti del sacco dei penitenti, né si sono mai ridotti allo stato laicale, per scontare le loro eresie. Anzi dopo il conclave, ne hanno combinata una anche peggiore, perché si sono fatti ancor di più discepoli del falso papa Giovanni XXIII, invece che di Nostro Signore Gesù Cristo. Ciò mostra la profondità e la valenza della Bolla di Papa Paolo IV. Già dal conclave apostata, che elesse il primo papa eretico e modernista, tutti i vescovi uscirono apostati. Chi pensavano di essere loro, che stavano tranquilli, beati e trionfanti a Roma, per impedire ai vescovi, che risiedevano nei paesi sovietici, di andare incontro al martirio? Il martirio è doloroso, certo, ma se accettato per proprio libero arbitrio porta alla santità. Chi mise nei loro cuori il ‘mal giudizio’, che Dio non avrebbe protetto i Suoi Vescovi, anche se loro a Roma, invece di cedere a Mosca, avessero consacrato la Russia al Cuore Immacolato di Maria? Perché pensarono di fare bene e meglio, nel cedere al ricatto di morte dell’Unione Sovietica e ad eleggere un falso papa, invece del Cardinale Siri, (che già avevano votato ed eletto, seguendo in un primo momento le indicazioni dello Spirito Santo)? Comunque sia, questi vescovi, essendo divenuti già tutti eretici ipso facto, nel 1958, quando finsero avanti a tutto il mondo di aver voluto eleggere papa il cardinale Roncalli, detronizzando il Cardinale Siri, già eletto validamente papa dallo Spirito Santo, non potevano più fare del bene al Popolo di Dio, né potevano più

guidarli degnamente nel successivo Concilio, essendo divenuti ormai già tutti apostati nel conclave precedente. Così in Vaticano sono entrati l’abominio e la desolazione di Satana, ed il suo falso profeta si è intronizzato sul Soglio di Pietro. Dopo di ché, questi vescovi apostati, accettarono pure di partecipare al Concilio Vaticano II del loro antipapa Giovanni XXIII. Per questa apostasia ora, al posto della vera Chiesa di Cristo, c’è una chiesa strana, mortifera, maligna, che è morta, senza ricevere più autorità dall’alto. Ecco che ora si può anche capire il perché i padri, del coetus internationalis patrum, non fecero quanto segue, (come avrebbero potuto agire ancora bene con una santità persa) : - espellere e scomunicare nel concilio stesso i vescovi e i cardinali, ecumenici, sincretisti e modernisti; - indirizzare il Concilio verso la nuova edizione del sillabo, contro il modernismo. La risposta è: non avrebbero potuto farlo, perché quando giunsero al Concilio del 1962, sia i modernisti che i conservatori erano già divenuti tutti apostati fin dal Conclave del 1958, avendo eletto per volontà del Cremlino, il peggiore degli antipapa, (ovvero quello profetizzato dall’apostolo Paolo come il falso profeta, portatore dell’abominio della desolazione finale nel cuore stesso della Chiesa). A quel punto i padri non erano già più santi padri e non avevano né il vigore né l’appoggio dello Spirito Santo, poiché avevano già tradito Dio al tempo precedente del Conclave stesso. Come apostati, avrebbero potuto risolvere, ora, l’eresia intervenuta in tutto il corpo della Chiesa? Oramai avevano peccato tutti contro Dio, eleggendo un falso papa e scacciando con violenza, dal Soglio di Pietro, il Papa eletto dallo Spirito Santo (il cardinale Siri).

Secondo la bolla del Papa Paolo IV, quei vescovi e quei cardinali non erano mai stati veramente santi vescovi e santi cardinali, della Nostra Santa Madre Chiesa di una volta. Evidentemente, già i Papa, validamente eletti ed ordinati nel secolo precedente, agli inizi del novecento e fino a Pio XII, avevano già cominciato a sbagliare qualche nomina di vescovi e cardinali ed anche qualche loro direttiva ordinaria, ovvero quando nelle ordinazioni non agivano con l’infallibilità del loro ministero. Così questi vescovi e cardinali di ordinamento e vocazione incerta, o rovinatasi a posteriori, con idee eretiche subentrate dopo l’ordinamento, non potettero fare, nel Concilio Vaticano II, ciò che andava fatto quattro anni prima (e che invece non fecero), nel Conclave che precedette il Concilio. Fu in quel periodo che ebbe inizio l’abominio e la desolazione di Satana, cioè nel Conclave che elesse l’antipapa Giovanni XXIII, e non nel Concilio successivo. I vescovi che ancora erano presunti santi nel 1962, ma che non lo erano più già dal 1958, o che non lo erano mai stati, tradirono apertamente Nostro Signore e, (peggio), non avendo dedicato la Russia al Cuore Immacolato di Maria, divennero proprio essi stessi i primi succubi dell’egemonia della Russia, facendosi servi delle sue ‘idee demoniache’. Alla luce di tali evidenti fatti, con l’attuale abominio di desolazione in seno alla Chiesa ed al Popolo di Dio, cosa si può concludere dunque ora? Semplicemente questo. Il Conclave che elesse Giovanni XXIII, (con, appunto, il nome di un precedente antipapa), fu tenuto da cardinali e vescovi, già apostati prima di entrarvi, assieme ad altri che apostatarono durante il conclave, quando scelsero di eleggere prima il

cardinale Siri - come voluto dallo Spirito Santo -, per poi sostituirlo con l’antipapa voluto da Mosca. Il presunto papa buono era dunque un antipapa designato da Satana, che ci ha riproposto beffardamente un suo nuovo falso profeta, con lo stesso nome del precedente antipapa di qualche secolo prima. Cosa dire allora di fronte a questi peccati così orribili e così gravi, perpetrati nella Casa e nell’amministrazione stessa della Casa di Dio? Siamo sicuri di questa orribile storia qui ricostruita? Purtroppo sì, la prova di quest’orrore viene dal Vangelo, oltre che dalle ammissioni tacite e tardive del Cardinale Siri. L’albero buono si riconosce dai frutti eccellenti è vero, ma quello cattivo pur essendo inguardabile, per il disgusto che da, è pur esso altrettanto riconoscibile, per il fetore dei suoi frutti guasti. Io stesso che scrivo queste tardive ricostruzioni - che ho già i miei 67/68 anni, oggi nel 2016, non ho conosciuto mai nella mia vita niente di peggio di quanto sta uscendo di falso e anticristiano dalla chiesa post conciliare. L’odio dei cattolici, ammiratori del Concilio, verso i tradizionalisti è divenuto terrificante e feroce. Solo in politica ho trovato simili comportamenti di feroce lotta, paragonabili all’attuale lotta dei catto-comunisti-modernisti contro i cattolici-conservatori. Tutti i mezzi, secondo i cattocomunisti, sono buoni per la guerra. Così, anche nella chiesa apostata, i preti modernisti, per sopraffare i tradizionalisti, usano ogni violenza pratica e verbale, cospirando canonicamente, (insieme ai falsi papa), con la loro aria di presunta superiorità morale, mai posseduta realmente.

Attualmente e continuamente, l’antipapa di turno ed i vescovi in carica, (come in ogni tempo), istigano sempre a non tornare indietro e a combattere ogni eventuale risveglio della Tradizione. Nello stesso modo che avviene nel mondo della politica, così nella chiesa post conciliare, strana ed abnorme, mortifera e maligna, assistiamo a rimproveri e vessazioni di ogni genere, che i sacerdoti ed i vescovi, modernisti e catto-comunisti, rivolgono ai tradizionalisti, (sia a quelli in comunione con Roma, i quali praticano entrambe le due diverse messe, che a quelli divenuti esterni, perché praticano solo il rito latino antico). Quest’odio assomiglia quasi a quello che Satana e i suoi ‘demoni’ provano per la Madonna, per il Rosario e per gli esorcismi. I tradizionalisti, secondo i modernisti, starebbero ancora nella superstizione del medio evo. I modernisti, invece, si sentono di stare nelle torri d’avorio, non sapendo che i loro sono i sogni fallaci ed elitari delle porte d’avorio di Penelope. Eccovi, invece, i sogni omerici veritieri, che vengono dalla porta del liscio corno. Nella chiesa della desolazione sono tutti parimenti eretici e scomunicati, nominali modernisti o tradizionalisti che ci si professi. Forse i tradizionalisti brandiscono di più l’incenso ed i modernisti brandiscono sempre di più la condanna arbitraria di arretratezza verso tutti quelli che li contrastano. Comunque l’atteggiamento di superiorità e disprezzo violento, nonché le minacce di far vietare di nuovo l’Ordo antico dall’anti papa di turno, hanno solo il sapore della prepotenza e dell’arroganza insopportabili del ‘diavolo’. Si, i modernisti, che si atteggiano a tolleranti, moderni ed aperti, sono invece più chiusi, intolleranti e castigamatti del Demonio.

E’ tutta psicoanalisi, poiché in questo contrasto, pseudo religioso, non c’è più niente di santo e proveniente da Dio. Tutto è solo politica ideologica e nevrosi, se non psicosi religiosa. Dio è stato fatto fuori dalla Chiesa, fin dal Conclave del 1958. Ai modernisti, poi, basta solo vedere o sentire da lontano la formula e la musicalità di un rito tradizionale, per sentirsi orrendamente in colpa, per quello che hanno distrutto, ma che ora non vogliono più vedere tornare assolutamente. Purtroppo, però, anche coloro che celebrano ancora oggi il Rito antico, sono anch’essi privi di Grazia di Dio, tanto quanto lo sono quelli fedeli al Concilio eretico Vaticano II. Ciò nonostante, anche la sola forma, la musica sacra e la ripetizione visibile del rito antico è per i cattolici conciliari un orribile rimorso, quasi peggiore, si direbbe, di quello che provano certi infami, assassini dei propri genitori. Resta ora solo la presunta buona fede di alcuni di quelli, che ancora praticano il Rito antico, sebbene a vuoto e senza la Presenza reale di Cristo. Cristo purtroppo si è allontanato da tutti i cattolici nominali. Infatti, anche quelli che praticano ancora la tradizione, o si riavvicinano ora, fanno anch’essi un’ azione vuota, perché la liturgia, (o cerimonia), è praticata anch’essa da preti non ordinati validamente da un papa cum dignitate. Psicologicamente però tanto basta per sentirsi, almeno un poco più in pace con se stessi. Questo perché il rito antico oltre che Santo era anche bello e capace di elevare l’animo a pensieri migliori.Anche questo effetto è però solo psicoanalisi e dolce nostalgia. La sola forma antica, anche senza la transustanziazione veritiera ed efficace, concede comunque un’emozione. Purtroppo sono solo emozioni. I Sacramenti, i Sacramentali con tutti gli armamentari dei tradizionalisti sono anch’essi privi di quella Forza che solo la Presenza reale di Cristo può conferire al vero Sacrificio propiziatorio (laddove avvenisse ancora e realmente la

Transustanziazione e la diffusione dello Spirito Santo, validamente somministrato). Ciò esiste e consiste infatti, solo insieme a Pietro. Per questi motivi io, ancora una volta, desidero dire tutta la verità al mio prossimo. I presunti ecclesiastici, che sono ancor oggi nel mondo, sono tutti scomunicati, perché sono tutti senza Pietro; anche quelli tradizionalisti. Tutti, però, sono anche recuperabili, come penitenti e come singole persone, se tornano allo stato laicale, senza più ambire e presumere di appartenere ancora all’Ordine degli Ecclesiastici. La Chiesa degli ecclesiastici, purtroppo, non esiste più e quella dei laici non è ancora rinata; purtroppo per ora è così! Al momento e fin dall’apostata conclave del 1958, nessuno può più nominare santi sacerdoti, santi vescovi ed un Santo Papa cum dignitate, se non s’indice prima un Concilio Santo dei laici innocenti e poi subito dopo un Conclave dei laici e dei nuovi Sacerdoti eletti dal popolo Santo, aperto a tutti gli ecclesiastici formali, che si aggreghino pentiti di tutte queste eresie, tanto quanto devono pentirsi tutti i laici fedeli al concilio apostata. Tutti gli uomini di ogni razza, religione e confessione abbiamo ora una sola ed unica speranza di salvezza: “pentirci profondamente” di aver demolito la vita religiosa così come era nella vera Chiesa cattolica. Non esistendo più in Vaticano la Chiesa Santa sotto la guida di SAN PIETRO, tutti allora dobbiamo divenire simili alle vergini sveglie e accendere la nostra lampada personale, perché il Signore ci raduni dal nostro stato attuale di gregge laico

disperso. Facendoci entrare alla Sua festa, così riparandoci dalla veniente Grande Tribolazione. Possibilmente un vero Santo Concilio e un vero e Santo Conclave dei laici e dei falsi ecclesiasti ricondotti allo stato laicale di penitenti, si dovrebbero tenere in Portogallo, dove la Madonna ha vaticinato che la Fede non si sarebbe persa mai. Soltanto un tale Concilio e Conclave dei laici, così composito come era nei primi secoli della storia della Chiesa, potrà eleggere dei sacerdoti, dei vescovi ed un vero Papa cum dignitate. Tale papa, validamente eletto, potrà quindi ordinare e consacrare ulteriori vescovi e sacerdoti, da inviare in tutto il mondo per annunciare l’imminente ritorno di Cristo e per rinnovare la pratica valida del Sacrificio propiziatorio della S. Messa e di tutti i Sacramenti dovuti, (primo tra essi il Battesimo ai pagani e agli infedeli delle altre confessioni religiose e agli atei convertiti, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo). Immediatamente dopo le ordinazioni, il Vero Papa dovrà consacrare, unitamente ai suoi Vescovi, la Russia al Sacro Cuore Immacolato di Maria e dovrà scomunicare tutti gli antipapa già morti, i quali si sono succeduti falsamente a Pio XII. Ai due antipapa ancora viventi invece, dovrà essere lo stesso pre-Concilio, che appena riunitosi in Portogallo dovrà inviare, l’ammonizione paolina di pentimento per farli tornare allo stato laicale, (Galati 1, 8-9). Questo per consentire agli stessi di partecipare come penitenti se lo vorranno, allo spirito del nuovo concilio. In caso di rifiuto al pentimento, gli si dovrà comminare la scomunica e intimare l’ordine apostolico di lasciare immediatamente libero il soglio pontificio nella città di Roma in attesa dell’elezione del vero papa.

Concludendo. Se tutto quanto qui da me proposto alla meditazione religiosamente fatta in preghiera, non sarà accettato e realizzato dall’umanità che mi legge, vorrà dire che questo Concilio e questo Conclave qui proposti non fanno parte del disegno di Dio e che non è parte di tutto ciò che predicono le Profezie della Rivelazione di San Giovanni apostolo, dei Vangeli e della Madonna. Infatti quest’ultima parte delle profezie minori all’interno delle profezie è per ora la più segreta e nascosta agli uomini. Un mare di falsi profeti e falsi veggenti cercano d’impadronirsi di questi eventi degli ultimi tempi. Io non lo farò. Per me rivelare gli avvenimenti storici e profetici fin’ora sottaciuti è stato solo un dovere per risvegliare gli animi e per farsi trovare pronti al ritorno di Nostro Signore. Io, personalmente, ancora per poco, posso vivere anche senza la Chiesa e senza il vero Papa intronizzato, se così è scritto. L’ultimo papa sarà stato allora Pio XII? Non ci sarà un ultimo Concilio-Conclave dei laici, per eleggere l’ultimo papa cum dignitate? Va bene lo stesso per la nostra salvezza. Ci rimangono la Storia, l’Insegnamento e la Dottrina della Chiesa Santa di Gesù, sopravvissuta per 1958 anni dopo la Sua Morte e Resurrezione fino a Pio XII. Rimangono il Catechismo di S. Pio X, i 10 Comandamenti, l’Atto di Dolore, il S. Rosario, l’Ave Maria, il Padre Nostro ed il Salve Regina, per continuare ad essere Cristiani. (Ti ringrazio Dio di avermi fatto cristiano, dice la fede antica). Dunque tutti noi battezzati possiamo entrare egualmente nella tribolazione, anche senza avere ancora un vero papa sul soglio di Pietro.

Avremo comunque il sostegno di Maria, anche se dovremo assistere impotenti all’agire insano sulla scena del mondo, del falso profeta Francesco I, già insediatosi in Vaticano e di un prossimo Anticristo Politico, che presto sorgerà visibilmente e che proverà ad impadronirsi del mondo e di tutte le anime, così come è scritto. Siamo sicuri, però, che a contrastarlo sorgeranno i due Testimoni di Dio, i ritornati Enoc ed Elia, i quali, saranno uccisi inutilmente dall’Anticristo, che li lascerà per tre giorni sulla piazza della città Santa, ma che torneranno ancora risorti(questa è profezia biblica e certa). Questi due testimoni risorgeranno davanti a tutti gli uomini, confermando la giusta Verità della vera Fede in DIO. I due Testimoni, insieme alla SS. Vergine Maria, ci diranno allora come fare a superare con Cristo e senza il Papa queste ultime tragedie. Concludendo: questo mio rievocare i fatti storici avvenuti in Vaticano e celati dai ‘falsi cristi’ impostori, serviranno comunque a far uscire da Babilonia la grande il popolo di Dio. La Chiesa vaticana Santa non c’è più. Al Suo posto c’è una falsa chiesa, maligna, strana e sconsacrata, (appunto Babilonia la Grande), i cui presunti sacramenti e riti sono divenuti sacrilegi perpetrati ignobilmente innanzi al Nostro Signore e Salvatore Gesù. “Uscite da essa popolo mio, dice il Signore”. Questo è in effetti il vero messaggio che io sto cercando di dare. Non necessariamente forse riusciremo ad eleggere un vero ultimo Papa cum dignitate, ma urge uscire dalla falsa chiesa di Cristo, che è invece l’abominio della desolazione voluta da Satana. Se Gesù ci radunerà ancora sotto un ultimo Papa Santo o direttamente sotto di lui, io non lo so, nessuno lo sa. Staremo a vedere dove soffia lo Spirito.

Cosa farete Voi tutti che mi leggete? A cosa vi sentirete spinti dallo Spirito Santo? Io non lo so, nessuno lo sa. Per me è stato importante lanciare il messaggio di uscire dalla falsa chiesa; io qui l’ho fatto e lo ripeto ancora: “Uscite dalla falsa chiesa” strana e maligna. Allora innanzitutto, Preghiamo tutti insieme: O Signore Dio, Uno e Trino, Padre, Figlio e Spirito Santo, in questi ultimi tempi della storia, in cui l’Abominio della desolazione sta nel Luogo Santo che è la Chiesa, nella persona di un falso Tuo vicario, ritenuto vero Papa, dove, per l’apostasia generale e la perdita della Grazia, si assiste impotenti al dilagare dell’iniquità ed al pullulare di falsi profeti, concedi a noi, Tuoi servi, secondo la Tua promessa e per l’intercessione di Maria Santissima, di abbreviare questi giorni con la Tua venuta in veste di Giudice Supremo. Perché non tutti si perdano, il maggior numero si salvi e sia fatta piena giustizia, Ti imploriamo che si avvii un iter per la convocazione di un Concilio ed un Conclave dei Laici degli ultimi tempi in Portogallo, per l’elezione di un vero Papa cum dignitate (se ciò fa parte della Tua Eterna Volontà). Per Cristo Nostro Signore. Amen Vincenzo RUSSO, iltachione@alice.it, cattolico sedevacantista apocalittico. I sedevacantisti apocalittici sono oggi l’adempimento del primo Movimento Mariano dei Tempi della Fine, nato nel cuore degli uomini di Buona Volontà addirittura nel 1846, data della Profezia della Salette.

A proposito dei cattolici sedevacantisti apocalittici. La denominazione che il Montfort e Melanie Calvat della Salette davano alle vergini sagge è: “Apostoli degli ultimi tempi”. Qui di seguito vengono citati alcuni versetti della bibbia, dove probabilmente si parla degli apostoli degli ultimi tempi. Inoltre è stata allegata un’ intervista a padre Stefano de Fiores. Per quanto riguarda il radunamento dei sedevacantisti apocalittici, devo dire, che purtroppo non consiste per ora in una conoscenza concreta e personale tra uomini e donne che abbiano costituito una Regola, un Ordine o una Associazione visibile, nella quale si conoscano e si frequentino tra loro. La denominazione plurale e nominalistica si riferisce solo al senso di radunamento profetico di un nuovo popolo Santo, che nelle rivelazioni bibliche e di numerosi veggenti e santi, e soprattutto nelle rivelazioni della Madonna, preannunciano un futuro prossimo, nel quale si potrà aver di nuovo un popolo cattolico di Dio, che si conosca come fatto di persone che si identificano tra loro, anche con un nome collettivo. Da tutte queste profezie e rivelazioni private appare chiaro, che Maria la Madre nostra, ed i due profeti Enoc ed Elia e soprattutto il Signore Gesù, conoscono una per una tutte le vergini sagge e tutte le pecore disperse da Babilonia la grande e dall’opera nefasta del Vaticano II. Tutte queste persone, è stato promesso, che saranno radunate all’improvviso e personalmente dal Signore e da Maria e dai due profeti , i quali risorgeranno nel tempo della fine, proprio quando sarà già avvenuta la caduta della chiesa nell’abominio della desolazione, (apocalisse 7,9 – Apocalisse 19,6 – Daniele Cap. 12). Per il radunamento dei salvati ci saranno le monizioni o locuzioni interiori personali rivolte e tutti gli uomini della terra in qualsiasi tempo futuro e specialmente nei tre giorni di buio e poi ancora ci saranno tanti altri interventi divini, che faranno personalmente Gesù, la Madonna e i due testimoni risorti Enoc ed Elia. Gli apostoli degli ultimi tempi, (di Luigi Maria Grignion de Montfort e della pastorella della Salette Melanie) ed i sedevacantisti apocalittici sono dunque lo stesso gregge di rimanenti, che negli ultimi tempi saranno

risvegliati per opera delle monizioni interiori e personali di Nostro Signore Gesù Cristo e della Vergine Maria, in attesa della venuta intermedia di Cristo. Quindi al momento non sono persone già radunate e già consapevoli di fare parte tutti insieme del popolo di Dio. Non si conoscono personalmente tra loro. Ovviamente, per volontà di Dio potrebbero essere radunate e poste a conoscenza reciproca tra loro, in ogni futuro momento, (Magari a cominciare da noi che ci leggiamo). Non dovete meravigliarvi di ciò, perché la stessa Melanie Calvat de la Salette e luigi Grignion de Montfort, nonostante ci avessero provato, (scrivendo anche le regole per un ordine da costituirsi, nel caso della Melanie), non sono mai riusciti a formare un vero Ordine ed una vera Regola, che corrispondessero ad un gruppo di persone visibilmente riunite insieme. E’ evidente a questo punto, che salvo una improvvisa manifestazione di volontà diversa da parte del Signore Gesù, almeno per ora, nessuno è stato chiamato ad una tale opera di risanamento visibile della Chiesa. Forse il Signore vuole prendere Satana di sorpresa e queste profezie troveranno repentina attuazione proprio quando Satana, il suo Anticristo ed il suo Falso profeta seduto in vaticano, penseranno di averla avuta vinta su tutti gli uomini. Proprio allora il Signore sfodererà sotto gli occhi del mondo un mare di fedeli cattolici rimasti nella tradizione di prima del concilio apostata, nonostante che la “demoniaca” solitudine, lo smarrimento e la desolazione del concilio ci avranno provato con ogni errore e tentazione ad ingoiare anche loro nella perdita della fede. Cristo ha promesso, infatti, che Satana non prevarrà sulla sua Chiesa. La Madonna ha confermato poi, che in Portogallo il dogma della fede dimostrerà di non essere mai venuto meno. Apparirà chiaro allora, che numerose persone sono rimaste personalmente e saldamente fedeli alla chiesa di prima del Concilio apostata, e che ora che la Parusia è in atto, non sono più angosciate nel loro proprio cuore. Sai la batosta per Satana?

LA MISSIONE MATERNA DI MARIA Tre domande a padre Stefano De Fiores, ordinario di mariologia alla Pontificia Università Gregoriana. Padre De Fiores, lei è un religioso monfortiano. San Luigi Grignion de Montfort prevedeva che negli "ultimi tempi" la missione materna di Maria nei confronti dell'umanità si sarebbe intensificata. Il moltiplicarsi delle apparizioni mariane sembrerebbe confermare, appunto, questa previsione. Saremmo dunque ormai prossimi alla seconda venuta di Cristo? "Montfort è uno dei pochi santi o teologi che osa guardare al futuro della chiesa e alla seconda venuta di Cristo. Egli ha coniato l'espressione "apostoli degli ultimi tempi", indicando in essi (sacerdoti, uomini e donne…) gli artefici della trasformazione del mondo da regno del peccato in regno di Gesù Cristo. Ma essi saranno formati dallo Spirito in collaborazione con Maria, la santa montagna dove essi dimoreranno per essere iniziati alle Beatitudini evangeliche. In realtà occorre una nuova Pentecoste, un intervento del Paraclito, per poter neutralizzare e vincere le forze del male che si scateneranno. Per questo lo Spirito Santo produrrà due effetti nella chiesa: un progresso qualitativo (cioè una più alta santità) e quantitativo. Allora si avrà la prima fase della venuta di Gesù, quando attraverso una consacrazione totale a lui per le mani di Maria egli stesso regnerà nel mondo. E proprio in questo frattempo "Maria dovrà risplendere più che mai in misericordia, in forza e in grazia" per sostenere i fedeli discepoli di Cristo e apostoli degli ultimi tempi. Le mariofanie degli ultimi due secoli (Montfort non ne parla) possono rientrare in questa fase del disegno divino che non si prevede di breve durata". C'è, a suo avviso, un filo che collega tutte le apparizioni della Madonna, e quale? "Il primo scopo delle apparizioni di Maria è di attirare l'attenzione dei credenti sulla sua persona, che però non si può comprendere che come messaggera della Trinità nel mondo. Chi è Maria ce lo svela Cristo stesso, quando dall'alto della croce dice alla Madre e poi al discepolo amato: "Ecco tuo figlio… Ecco tua madre". Essendo una scena di rivelazione, questo episodio svela l'identità del cristiano che consiste nell'essere figlio di Maria, la quale nella storia della salvezza appare come vera madre nell'ordine della grazia, cioè cooperatrice nella nascita e formazione dei figli di Dio. E tutti i cristiani, come Giovanni, hanno la gioia e il dovere di accoglierla "tra i propri beni", quelli che Cristo ha lasciato loro. E quali sono questi beni? Sono lui stesso, pieno di grazia e di verità, e gli altri doni che costituiscono la comunione con lui: lo Spirito, la Parola, l'Eucaristia… Ma anche Maria risponde alla proclamazione cristologica della sua identità esercitando la missione materna e salvifica affidatale dal Figlio. Perciò non meraviglia se ella non rimane indifferente e inerte di fronte alla condotta dei suoi figli e alla sorte dell'umanità, ma interviene rivelandosi

soprattutto ai piccoli dal cuore semplice e disponibile. Qual è lo scopo delle apparizioni? "Non è tanto di illuminare il passato, già svelato da Cristo pienezza della rivelazione, ma di preparare moralmente la chiesa alle lotte che la attendono nei tempi finali. Il filo che collega le varie apparizioni mariane lo identificherei in un compito profetico: scuotere i cristiani perché si rendano conto della gravità e della drammaticità dei tempi in cui vivono, e si preparino a vincere la battaglia scatenata dalle forze del male con un'autentica conversione e con una vita veramente santa". Pregate, pregate, pregate" è, in sintesi, l'appello costante della Vergine in tutte le sue apparizioni. Come mai questa insistenza sulla preghiera, e sul rosario in particolare? "La Madre insiste tanto sulla preghiera perché questa è l'espressione per eccellenza dei cristiani consapevoli di essere figli di Dio. Nella preghiera quotidiana e continua essi prendono le distanze da ogni forma di connivenza con il male e si conservano fedeli alle promesse del battesimo. Non è un richiamo devozionale, ma un invito agli esseri umani a rendersi sempre più disponibili al piano di Dio. E ciò vale in modo speciale per il rosario, questo "compendio del vangelo", come lo definisce il papa, grazie al quale contempliamo il Figlio attraverso gli occhi del cuore della Madre. Sappiamo infatti da Luca che Maria non lasciava sfuggire nessun evento o parola riguardante Gesù, ma custodiva tutto nel suo cuore o lo meditava per comprenderlo. La meditazione dei misteri di Cristo continua nel rosario, che non è un semplice atto devozionale, ma una preghiera biblica capace di immettere in noi i germi della carità e della pace e di trasformare tutta la nostra esistenza". Fonte: (18.02.2003 - Anno del rosario) www.cittanuova.it Saluti cattolici da Vincenzo http://www.webalice.it/iltachione ; tel. 0823/890269; cell.3336339376; iltachione@alice.it .

A proposito della chiesa apostata del dopo concilio, che ha introdotto difetto di forma, materia ed intenzioni nei sacramenti e nei sacramentali. Io amo la chiesa della mia gioventù, ed amo stare sereno nella mia fede certa, insieme con il mio parroco, così come era una volta, per tutti i cattolici praticanti. Mi piacerebbe ancora e mi conforterebbe ancora andare alla Messa della tradizione e confessarmi e comunicarmi frequentemente. Purtroppo i vescovi dopo l’elezione di Giovanni XXIII l’ antipapa buono per il Cremlino, hanno proibito il ripetersi del sacrificio propiziatorio e della transustanziazione validamente tenuta, dandoci in cambio una chiesa strana, ecumenica, conciliare ed antipapale, sincretista, filo sionista, filo islam e filo massonica. Io non voglio leggere sull’Unità, sul quotidiano la Repubblica e su famiglia cristiana, come devo essere cattolico, modernista e non tradizionalista. I mussulmani e gli ebrei fanno la stessa cosa. Pretendono di dirci con il loro corano e con il loro talmud, come noi dobbiamo essere veri cristiani. Noi dunque siamo divenuti di serie B per Dio e loro tutti gli altri, di ogni altra confessione ed eresia e setta, sono divenuti di serie A? Io penso che la verità è nei vangeli e che la salvezza è nella Chiesa cattolica della tradizione. Io credo che il Dio Padre, Figlio e Spirito Santo è il creatore del mondo e anche della materia. Loro non credono che: Dio è Trino; Dio è Padre; Dio è Creatore di tutto. Questo ideologismo massonico del grande architetto e demiurgo, (Lucifero il muratore, sostituto di Yahweh il creatore), annacquato di ecumenismo e sincretismo, significa essere cattocomunisti e non più cattolici. Io ho 66 anni oggi nel 2014 ed essendo nato nel 1948 ho ricevuto sicuramente un battesimo, una prima comunione ed una cresima ancora validi. All’epoca era ancora vivo l’ultimo papa cum dignitate, (Pio XII), e non era ancora iniziata l’apostasia nella sede di San Pietro, con l’elezione del papa scelto dal Cremlino, (conclave del 1958, elezione del cardinale Siri, sue dimissioni forzate per le minacce del Cremlino, elezione del primo papa

comunista, concilio vaticano II: modernista, ecumenico, sincretista, con la sua mostruosa apostasia della libertà religiosa). Ora però non è spulciando e contestando uno per uno i miei rilievi storici, dottrinali e teologici, contro gli errori subentrati, (come fanno alcuni sacerdoti moderati che mi scrivono per tranquillizzarmi), che si può stare sicuri che la chiesa ancora esiste come Vaticano. Intanto per capirci bene, i vangeli e la rivelazione di San Giovanni non dicono affatto che Gesù sarebbe stato fino alla fine col Vaticano e con l’olio di semi dei suoi sacramentali modificati, ma con la sua Chiesa. Infatti le pecore disperse esistono ancora, nonostante la sede vacante. Gesù esiste sempre e sempre sarà. La Madonna ci rassicura che non verrà la fine del mondo ma solo la desolazione dell’abominio nel Vaticano. Poi verrà a salvarci Gesù suo figlio e nostro Signore, portandoci il suo Regno Felice, come in cielo così in terra. Siamo anche in attesa dei due testimoni Enoch ed Elia ed il falso profeta e l’anticristo non prevarranno. La chiesa dei laici e delle vergini sagge sicuramente esiste ancora e Gesù è con loro e con loro sarà fino alla fine. Questo è il vero significato del: “ le macchinazioni di Satana, non prevarranno sulla Chiesa“. Prima che muoiano questi ultimi battezzati cristiani, validamente cresimati, tutto sarà compiuto. Satana veramente non prevarrà. Questi poveri laici del rimanente fedele non sanno però dove andare a messa, perché tutti i vescovi modernisti del Vaticano II, almeno qui nel sud italia, proibiscono la messa in latino e la celebrazione dei sacramenti così come era con il rituale di prima del concilio. Allora io dico ai sacerdoti invalidamente nominati dopo il 1958, perché non vi riducete allo stato laicale, disconoscendo il vaticano II e le vostre cattive ordinazioni, scomunicando così ipso facto i papi apostati che si sono succeduti a Pio XII e che vi hanno ordinato falsamente? Perché non promuovete insieme ai laici rimasti fedeli al concilio di Trento, una vera seconda parte del Concilio Vaticano I, per dichiarare nullo il conciliabolo del vaticano secondo e per emanare una definitiva edizione aggiornata del Sillabo? Perché non indite poi subito dopo anche un Conclave da tenersi anch’esso in Portogallo, per l’elezione di un ultimo papa cum dignitate? Solo con la condanna del conciliabolo del vaticano secondo ordito da Mosca, con un nuovo Sillabo e un nuovo Conclave per l’elezione di un Papa, fatto con vescovi e sacerdoti ordinati validamente, potremmo riavere la sicurezza di

frequentare una Santa Messa ristabilita nei canoni del Concilio di Trento e di ricevere nuovamente Santi Sacramenti senza ombra di dubbio di validità. Svegliamoci tutti noi tradizionalisti, di ogni sfumatura di pensiero. Mettiamoci tutti insieme lasciando perdere le differenze presunte. Voi non ve ne accorgete ma le differenze sono state tutte causate dalle perplessità dei lefebvriani. I lefebvriani sbagliano a strisciare ancora ai piedi del vaticano apostata e fanno sbagliare così tutti gli altri tradizionalisti da ben 50 anni. Non è quella della conciliazione con il vaticano la strada per tornare alla tradizione, ma nemmeno lo è quella della contrapposizione sterile delle varie sfumature di pensiero dei vari gruppi tradizionalisti. Lasciata la visione errata dei lefebvriani. Resta una sola via da percorrere: ammonire il vaticano secondo la formulazione paolina di condanna delle eresie, ridurli allo stato laicale, intimargli di lasciare libera la sede di san Pietro ed indire la continuazione del Concilio vaticano primo, emanare in esso il nuovo Sillabo come era intenzione del papa Pio XII e infine indire anche il Conclave per eleggere un papa cum dignitate che scomunichi tutti gli antipapi successivi al 1958, anche se sono già morti. Altro che farli salire agli altari. Vadano all’inferno quelli già morti e si pentano quei due ancora vivi e si riducano allo stato laicale. Non lo faranno? Pensate e dite Voi? Questo è molto probabile, io direi anche che è quasi sicuro. Se saranno fatte però e pure vistosamente, avanti a tutti i mezzi di comunicazione moderna delle vigorose ammonizioni paoline ai due che risiedono illecitamente in vaticano. Il mondo avrà visto però, che Satana non ha avrà prevalso sulla Chiesa Santa di Cristo, la quale esiste ancora ed ammonisce pure chicchessia, potente o meno che sia divenuto. I suoi santi sacerdoti dimostreranno di esistere ancora, se si terrà il concilio in Portogallo, e se questi sacerdoti poi scomunicano gli eretici, motivano e fanno conoscere la verità, praticano ancora la tradizione, offrono ancora la santa messa e d i santi sacramenti validi ed danno al popolo di Dio un nuovo vero, santo papa cum dignitate, con i crismi dell’infallibilità si potrà pure scomunicare tutto l’operato falso del vaticano II e dei suoi antipapa. Il vaticano è apostata ed ostinato oltre che oltraggioso nei riguardi dei tradizionalisti. Li beffa senza remore facendosi forte del sostegno di satana, che gli garantisce il consenso del mondo.

Pretende infatti che i tradizionalisti, per ottenere in cambio la sola messa in latino, dichiarino di accettare in pieno il conciliabolo vaticano II come la vera tradizione, che rigettino il Sillabo e il Concilio Vero e Santo del Vaticano I, che furono sostenuti con il dogma dell’infallibilità pietrina, benché lasciato incompleto. Possibile che i tradizionalisti di fronte ad un’opera così sfacciatamente diabolica come quella del vaticano II, continuino e perdersi dietro l’idea accidiosa che dovrà essere Dio ad abbattere l’opera dei preti modernisti? Possibile che i preti tradizionalisti si perdano dietro le ipotesi di cassicianum, del sedevacantismo pieno o del sedevacantismo solo materiale, del nuovo concilio e del nuovo conclave, da tenersi si o no e di altre simili facezie? Come ben si sa, ora per allora, per il bene della Chiesa si dovrebbero invece sconfessare l’ elezione di Giovanni XXIII, il concilio vaticano II e tutte le sue eresie. Perché invece voi sacerdoti della tradizione vi concentrate solo sulla messa in latino e sulle formule dei sacramenti antichi? Non sapete che senza un vero Pietro insediato come Vero Papa, neanche la messa in latino vale niente per la nostra salvezza? Perché voi sacerdoti del concilio vaticano II continuate ancora a rassicurarci che la Chiesa post concilio è buona e santa? (Anche con l’olio di semi e con tutta la sciatteria che ha introdotto e soprattutto con i suoi difetti di forma, materia ed intenzione). Come ben si sa con onestà teologica ed intellettuale, nella liturgia del dopo concilio non si tratta solo di sciatteria, ma di volontario ed intenzionale avvicinamento al protestantesimo. Pertanto ora in luogo della tradizione sono stati introdotti, (ci sono e come), difetti di forma materia e soprattutto d’intenzione nei nuovi sacramenti e nei nuovi sacramentali. Non vedete anche Voi sacerdoti i frutti cattivi di 50 anni di apostasia?

In realtà sareste proprio voi che dovreste svelarci tutti i difetti di forma, sostanza ed intenzione, che sono stati introdotti con il Vaticano II. Invece voi lo difendete il concilio e lo pubblicizzate come se fosse un dentifricio nuovo ed efficace, che da un sorriso migliore. La chiesa nuova è invece orribile, diversa, perversa, buia e senza doni dello spirito, esattamente come è il protestantesimo. Questa chiesuola apostata non guarisce più nessuno, ma tutti perde, allontanandoli dai sacramenti validi ed efficaci di prima. Io non voglio mangiare questa minestra. Piuttosto salto dalla finestra nelle braccia di Gesù, di Maria e di San Giuseppe, come dicevano le nostre care nonne: “se non mangi questa minestra, allora salta dalla finestra”. Prego a voi tutti di fare una approfondita lettura e riflessione sulla ricostruzione storica che vi ho trasmesso precedentemente. Poi vi risentirò con gran piacere. Ad un sacerdote che mi scriveva per tranquillizzarmi sui sacramenti del post concilio, da lui presunti validi. Ho detto solo questo : Mi dica se vuole, quanti anni ha Lei? Così saprò se ha conosciuto la chiesa meravigliosa di prima del concilio, oppure se Lei parla di ciò che non ha mai conosciuto. Con la preghiera di promuovere un'inchiesta storica e dibattiti sul concilio apostata. Grazie.

Qui ribadisco, con un parallelo con la chiesa anglicana l’invalidità dei sacramenti del post concilio V. II Per difetto di forma, materia o intenzione, sono nulle le ordinazioni ed i sacramenti post conciliari? Clemente XI e Paolo IV decisero in tal senso, per gli anglicani. Per difetto di forma, materia o intenzione, sono nulle le ordinazioni ed i sacramenti somministrati dopo il concilio vaticano II, in modo simile alle ordinazioni nulle della chiesa anglicana? Clemente XI e Paolo IV decisero in tal senso, per gli anglicani. Chi decide ora, se dopo il concilio Vaticano secondo non si siano determinati appunto difetti di forma, materia e/o intenzione anche nella chiesa del Vaticano II? Qui non si discute ciò che il Concilio di Trento definì in maniera infallibile: “le ordinazioni ed i sacramenti amministrati persino da eretici sono validi”. Questo è ormai certo. La condizione immorale di chi somministra i sacramenti e le ordinazioni, non inficia la loro validità. Il difetto o la modifica della forma ed il difetto di materia ed intenzione però si che inficiano le ordinazioni e la somministrazione di sacramenti validi. Sostituire l’olio di oliva con altri oli, sostituire le parole del rito romano con quello anglicano, sostituire le parole del rito tridentino con quelle del rito post concilio ecc.,ecc., e simili altri difetti e soprattutto sentirsi uniti ai protestanti, invece che alla Chiesa della tradizione, non sono un difetto d’intenzione? In che modo non equivale alle condizioni nulle, determinatesi con l’ordinale anglicano, (ordinale edoardiano)? Aderire all’ordinale del Concilio? Si ritiene forse, che il nuovo ordinale del concilio vaticano II sia immune da difetti di forma, materia ed intenzione? Nel rito di conferimento e di amministrazione di qualsiasi sacramento, si distingue giustamente fra la parte "cerimoniale" e la parte "essenziale", che si è soliti chiamare "materia e forma". Tutti sanno che i sacramenti della nuova legge, in quanto segni sensibili ed efficaci della grazia invisibile, debbono significare la grazia che producono, e produrre la grazia che significano. Questa significazione, anche se deve essere contenuta in tutto il rito essenziale, nella materia cioè e nella forma, appartiene però particolarmente alla forma, dato che la materia è parte di per sé non determinata, che per mezzo di quella viene determinata. E

questo, in modo ancora più esplicito, appare nel sacramento dell'ordine, la materia del cui conferimento, quale si manifesta in questo luogo, è l'imposizione delle mani, che di per sé poi non significa nulla di definito, e viene usata ugualmente per tali ordini e per la confermazione. Basta qui tener presente la sciatteria con la quale i preti modernisti hanno modificato anche la semplice formulazione del segno della croce e del battesimo che una volta era: Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. In un frettoloso in nome del padre, del figlio e dello spirito santo. Vi sembra veramente che non ci siano difetti di forma, materia e soprattutto intenzioni nelle modifiche introdotte dal Vaticano II?

Una mia risposta ad un sito tradizionalista che comunque vantava i filosofi islamici ed ebraici Islam, metafisica medievale araba e filosofia moderna ebraica. In questa trattazione ci sono molte cose giuste e dotte, se consideriamo il rapporto con islam e giudaismo come un rapporto politico da tenersi con mezzi culturali e filosofici, per ottenere un dialogo ed una convivenza pacifica e moderata. Questa però è la politica da tenersi tra Stati e Popoli diversi, che vogliano ricercare dei rapporti pacifici di convivenza. Non è il rapporto che deve tenersi tra la vera religione cattolica e le false religioni. La libertà religiosa è una eresia se passa dalla politica alla teologia. Giustissima è invece la critica al colonialismo così come si è svolto. Giustissimo è il dire che l’evangelizzazione sarebbe stata l’arma giusta per incontrare e convertire tutti i popoli della terra e non solo gli islamici e gli ebrei, invece che proporre e imporre i nostri metodi e i nostri motivi economici. C’è però un errore di fondo nel voler mettere in risalto un islam e un sionismo moderati, che non esistono affatto e che non sono mai esistiti in nessuna epoca posteriore all’esilio in Babilonia dei vari popoli orientali Semiti, Camiti ed jafetiti indo europei, tutti discendenti di Abramo. In Babilonia tutti gli ebrei lasciarono il pentateuco e persino i popoli pagani lasciarono i loro dei, per darsi alla magia, alla superstizione e ai sacrifici del sangue e tutt’ora in segreto questi orribili peccati vengono ancora praticati nelle associazioni segrete e sono anche incoraggiati, nel Corano nel Talmud e nella Torah. In tutto il mondo e tra tutti i popoli, il vecchio testamento è in realtà il libro dei soli cristiani unitamente al nuovo testamento. Gli altri hanno ben altre idee fratricide nella testa e hanno volontà di dominio mondiale non legate all’economia ma direttamente alla loro religione barbara omicida e truculenta. Poi dicono e diciamo anche noi di noi stessi stupidamente ed erroneamente che i cattivi siamo noi i cristiani. La questione insanabile dell’odio scaturisce invece dal Corano, dal Talmud e dalla, Torah, che negano Cristo come vero Dio e si pronunciano senza motivazioni se non razziali, per il dominio del mondo da parte di islamici o sionisti. La questione insanabile non nasce dunque dalle storie, dalle vicissitudini e dalle ramificazioni varie dell’Islam e della diaspora ebraica. Questa è solo una pia illusione da intellettuali di sinistra. Tutto ciò che resta vero è, che se si fosse ascoltata la Madonna, dedicando la Russia al suo cuore immacolato, nessuna cultura e/o sub cultura e/o

nessuna religione avrebbero importato forme violente di sopraffazione, pensata o agita che sia, contro l’occidente e/o contro chicchessia popolo e/o nazione e razza. Ciò significa che non verrà mai la pace nel mondo, se la ricerchiamo con gli studi filosofici e storici artefatti dalla politically correct, perché le differenze veramente in campo alle quali si aggrappano ideologi e filosofi in malafede, passandole per opinioni conciliabili, sono invece differenze religiose insanabili e irriducibili con la verità di Cristo vero Dio e vero Uomo. Ora l’unica religione che ha per iscritto un libro fatto di comandamenti ed esortazioni volte al bene di tutti e all’amore per tutti è quella cristiana. Ovviamente i cristiani, come singoli uomini peccatori e politicamente come nazioni, non si presentano sempre secondo i vangeli. Anche loro poiché si presentano a volte secondo le loro convenienze politiche ed economiche, agiscono egoisticamente secondo queste convenienze. Facendo questo contraddicono però le parole ed i comandamenti dei loro libri buoni, che condannano le loro cattive azioni, le loro cattive filosofie e le loro cattive ideologie. Voglio dire che almeno i cristiani hanno come fondamento della loro fede i loro libri buoni, seguendo i quali potrebbero e dovrebbero correggere o addirittura evitare i loro errori. Infatti spesso lo fanno e costretti dalle loro coscienze combattono e mettono da parte le loro convenienze e aggiustano le loro cattive azioni. Dagli altri popoli e religioni fasulle non c’è invece da sperare niente, anche se venissero mille Avicenna e mille Averroè. Non raccontate anche voi tradizionalisti altre sciocchezze su un islam moderato e sugli ebrei fratelli maggiori, come fa la chiesa del Vaticano II e il mondo degli intellettuali di sinistra. Gli islamici hanno il Corano, che invita a tradire, ingannare , mentire, tendere agguati ed imboscate, uccidere e sottomettere tutti gli altri popoli e soprattutto maledice i cristiani come bestie immonde che mangiano il porco. Cosa possono cambiare gli Avicenna e gli Averroè? Gli islamici hanno l’ordine perentorio e per iscritto nel loro libro sacro, di uccidere primi fra tutti i cattivi mussulmani,(ovvero i moderati se ci fossero), poi gli ebrei e ovviamente tutti i cristiani. Chi potrà stabilire pacificamente quindi, quali sono i mussulmani cattivi da passare per la spada? Figurarsi gli altri. In definitiva i mussulmani sono una setta dell’ebraismo, che si rifà in modo errato ad Abramo, tradendo tutta la sua discendenza non ismaelita la quale setta, cresciuta a dismisura, agisce come un moderno Caino collettivo che si comporta quale omicida

verso tutti i suoi altri fratelli abramitici, per il rancore provato di essere i figli della serva allontanata nel deserto. Voglio quindi sottolineare qui ,che il Corano da ragione e da titoli di comando e di guida di vero mussulmano, proprio ai mussulmani estremisti. Infatti gli altri mussulmani, che voi supponete moderati, non osano mai scendere in piazza per smentire quelli jihadisti. Piuttosto aspettano che siano questi a consegnargli il mondo nelle mani, senza che siano costretti anch’essi a scendere direttamente nella guerra santa, per sgozzare gli altri popoli di altre fedi, per poi sottometterli. Tutto ciò rende chiaro che i cosi detti moderati se la godono in segreto la Jiahad e ne aspettano i frutti essendo segretamente contenti che gli jihadisti manifesti lavorino anche per loro. Sarò ancora più semplice e più diretto. Non esiste nel mondo islamico nessuna forma politica di resistenza agli islamici fanatici. Esistono invece prove di finanziamenti ai Jihadisti e condivisione compiaciuta alle loro stragi di tutti gli altri islamici che si fingono moderati. Il mondo islamico è tutt’altro che diviso in fanatici e moderati è invece compatto dietro una sola idea di dominio e sottomissione violenta di tutti gli altri popoli e razze. Genesi 16:11-12. Non dimenticate mai che hanno ordine dal Corano di mentire e di dichiarare sempre il contrario di ciò che pensano realmente, avendo l’obbligo di tradire ed ingannare i non mussulmani. Il Talmud e la Torah pure maledicono i cristiani, li chiamano i nazareni che seguitano le eresie di quello li,(il nostro Gesù). Maria secondo il Talmud ha concepito quando era impura e mestruata. Gesù era un peccatore, un mago satanico e un eretico, il quale giustamente fu messo al palo e gettato nell’inferno tra la spazzatura e gli animali morti nella terra dei fuochi, la geenna fuori Gerusalemme. Gli ebrei abbandonarono il pentateuco o vecchio testamento molti secoli prima della venuta di Cristo, per darsi alla magia, ai riti occulti agli omicidi ed ai rituali del sangue e alle altre perversioni del Talmud e della torah, divenendo i primi massoni della storia. Secondo il Talmud il mondo dovrà essere messo sotto il dominio del popolo di Dio, venga o non venga il vero Messia. Questo perché secondo il sionismo massonico, il popolo giudaico potrà essere messia a se stesso e prenderà comunque il potere, mettendo tutti i popoli del mondo in conflitto tra di loro, per poi intervenire come falso profeta e come Anticristo e far finire facilmente le guerre che ha causato. Questa è la gloria fasulla che per riconoscenza mal riposta in questo inganno segreto consentirà l’ascesa del Falso Profeta e dell’Anticristo sionista.

La questione del vero Messia e del regno millenario di Dio Il regno felice di mille anni, non è il millenarismo giudaizzante. Non è il millenarismo comunista e/o nazista ecc., di tutti i materialismi massonici. Non è il millenarismo mitigato condannato dalla Chiesa. Non dobbiamo spaventarci dunque delle contese e delle diverse posizioni avute nei secoli da vari cristiani e da vari apostati e dagli ebrei e dagli islamici. LA SOLUZIONE E’ SEMPLICE: il millenarismo condannato dalla Chiesa Cattolica, è quello che venne da falsi padri, che furono prima cristiani avveduti e poi divennero apostati, ed è anche quello degli ebrei deicidi, degli islamici anticristici e anche quello dei marxisti materialisti, i quali tutti li pensarono i loro specifici millenni, per allontanare la paura di non aver riconosciuto e di non voler accettare la prima venuta ed il successivo vero ritorno, del vero Messia. I primi padri che apostatarono volevano essere più realisti del RE? Gli ebrei e gli islamici volevano essere superiori ai cristiani, creandosi una loro versione degli ultimi tempi a loro favorevole? Ebbene si. Tutti i millenarismi falsi non sono dunque il regno felice di Cristo, che sta annunciando la Madonna e del quale Regno pure parlano sia il vecchio che il nuovo testamento. Nei secoli e fino ad oggi, altri eretici cristiani e non cristiani, aderirono ad un messianismo decisamente giudaico, il quale oltre che ingannare con false aspettative, FA ANCHE TEMERE, che si neghi Cristo come vero Messia, restando così ancora in attesa della prima ed unica venuta del messia, (ovvero di quello giudeo). Il semplice dubbio in merito alla venuta intermedia del Regno felice, CHE E’ ALTRA COSA, venne dunque solo ad alcuni padri e solo successivamente a questa prima epoca di contese sull’argomento millennio felice. Questo fu anche il caso di S. Agostino, il quale come altri, non possedeva in tasca la verità. S. Agostino prima credeva anche lui nel millenarismo tout court come gli altri Padri, poi lo mise in dubbio, per timore forse che si negasse la prima venuta di Cristo come già data per quella del vero messia. DICO DUBBIO E NON CONDANNA di S. Agostino. In parole semplici, se Cristo viene due volte o no prima della venuta finale, a molti poteva sorgere il dubbio su chi era quello già venuto? Forse avevano ragione gli ebrei, i quali negavano che il messia era già venuto? Diveniva quindi utile dire che Cristo viene una sola volta prima di quella definitiva.

Così fu che S. Agostino si pronunciò infine dopo vari tentennamenti, per una interpretazione allegorica e non letterale della seconda venuta di Cristo, ed unifico il regno felice con la salita in cielo al giudizio universale. LA SITUAZIONE ATTUALE E’ QUESTA: Alcuni dubitano ancora del Regno felice e della venuta intermedia; altri vi credono come i primi padri, ritenendo che l’apostolo Giovanni nella Rivelazione del suo libro Apocalisse, parli in senso letterale e non simbolico. La chiesa poi, E FINO AD ORA, non si è mai pronunciata definitivamente e in modo infallibile. Per orientarci nella disamina definitiva DUNQUE, ricordiamoci che la Chiesa della tradizione ha sempre invocato una lettura ed una interpretazione letterale della sacra Bibbia. Poi la chiesa modernista del concilio apostata Vaticano II, essendo interessata ad introdurre credenze e dottrine massoniche, (come l’evoluzione delle specie), ha preteso che fossero da formulare interpretazioni allegoriche di diverse parti della scrittura, secondo la loro convenienza a deturpare la verità della tradizione. Il risultato di tale inganno contro il Magistero della Tradizione è stato estremamente negativo, (un Dio senza giustizia e tutto misericordia, un inferno vuoto, un ecumenismo apostata, lo spirito sincretista di Assisi, una chiesa senza speranze e senza Spirito Santo, sette e divisioni nel corpo di Cristo, libertà di religione, ovvero libertà di opinione in luogo della verità immodificabile e infallibile di Pietro, nel nome e per conto di Cristo). Proprio nella confusione post conciliare alcuni si sentono ora liberi di giudaizzare e mettere in dubbio anche la prima venuta del messia. -Cristo vero Dio e vero uomo è un mito dicono e così è per i suoi miracoli che sono allegorici; -SE NE DICONO TANTE, allora forse hanno ragione proprio Giuda il traditore e gli ebrei; -Il vero Messia deve ancora venire e lo farà una sola volta e solo alla fine del mondo. PER ORA MANGIAMO E BEVIAMO. CONCLUDENDO INVECE: Cristo è sempre con noi fino alla fine, non viene una due o tre volte. Cristo è Dio fuori dallo spazio tempo materiale ed è Signore del Tempo immaginario, nel quale noi crediamo di vivere nell’illusione della carne. C’è solo un problema di linguaggio e di semantica apocalittica. Si dovrebbe dire che: Cristo compie la sua missione completa in tre fasi e/o azioni solo apparentemente diverse e successive per noi che viviamo nell’illusione terrena. La prima fase o sua prima azione è avvenuta per aprirci alla salvezza, la sua seconda azione sarà messa in atto ai tempi della grande tribolazione, per mostrarci come essa salvezza era già possibile anche nel paradiso terrestre.

Ovvero anche nella carne con la buona volonta e con il Santo aiuto di Dio invocato ed ottenuto per grazia, è possibile vivere senza peccare, come avrebbe dovuto essere già nei tempi di Adamo ed Eva. Serve dunque ancora ora la dimostrazione vissuta, che Dio non ha mentito ne ha sottoposto l’uomo ad una prova insopportabile, quando permise che fosse tentato nella carne. Dobbiamo sperimentare tutti questa realtà del paradiso terrestre con corpi glorificati come li ebbero i nostri progenitori prima della caduta. “E Dio farà nuovi cieli e nuova terra ed in essi ci sarà la giustizia e le cose del passato non verranno più in mente”,Isaia 65,17 e Rivelazione 21,1. La terza e ultima fase sarà messa in atto alla fine di tutti i tempi dopo il regno felice di mille anni, e consiste nel giudizio di quelli che non avranno voluto frequentare con profitto, nemmeno la scuola dell’obbligo nel millennio felice. Allego qui di seguito una lettera inviata a Giovanni Paolo II, dai cattolici carismatici italiani. Santità, Le auguriamo ogni bene nel Signore. Preghiamo il Signore ogni giorno per Lei affinché viva a lungo. Santità annunci al mondo intero LA VENUTA INTERMEDIA DI GESU': Gesù Risorto sta per tornare per attuare "venga il tuo Regno… come in Cielo così in Terra" (Padre Nostro), per instaurare cioè il Regno di Dio anche su questa terra. Anche se la teologia dal tempo di S. Agostino non studia più questo argomento, tuttavia esso è presente nella S. Scrittura, i Padri della Chiesa prima di S.Agostino ne hanno parlato chiaramente ed oggi questo Ritorno di Gesù Risorto è annunciato con forza nei messaggi dei carismatici cattolici attuali, che sono i veri profeti di oggi, persone con carismi straordinari, come apparizioni, messaggi, locuzioni interiori. Questi profeti di oggi rappresentano la componente carismatica della Chiesa fondata da Gesù. La componente carismatica è sottomessa ed obbediente alla Gerarchia della Chiesa, però desidera anche essere ascoltata dalla Gerachia. Si tratta di una Venuta Intermedia di Gesù: cioè tra la prima venuta 2000 anni fa per Redimere l'umanità e l'ultima per il Giudizio Universale, alla fine del mondo, che è ancora molto lontana. Una Venuta differente da quella alla fine del mondo e non coincide quindi con la fine del mondo. Ora viene per portare anche su questa terra, in pienezza, il Suo Regno di amore, di giustizia e di Pace, dopo la purificazione della terra e dell'umanità. Tutto questo ci dicono i messaggi delle persone che hanno ricevuti carismi straordinari. Santo Padre, Gesù Risorto sta per tornare e L'ANNUNCIO DI QUESTA VENUTA INTERMEDIA, DOPO L'ANNUNCIO DELLA PRIMA VENUTA,

E' LA PIU' GRANDE E BELLA NOTIZIA CHE PUO' DARE AL MONDO, UN ANNUNCIO PIENO DI SPERANZA, DI GIOIA E ESULTANZA PER TUTTI. SANTITA', QUESTA VENUTA INTERMEDIA E' IMMINENTE: ANCORA POCO TEMPO, POCHI ANNI, E GESU' TORNERA' COME E' SALITO AL CIELO E TUTTI LO VEDRANNO. COME E' DETTO NEI MESSAGGI DELLA MADONNA PER MEZZO DI DON STEFANO GOBBI, IL TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA VERGINE, LA SECONDA PENTECOSTE, IL REGNO EUCARISTICO, COINCIDERANNO CON QUESTA VENUTA DI GESU', IL QUALE FARA' FINALMENTE LA RIUNIONE DI TUTTI I CRISTIANI NELLA CHIESA CATTOLICA E FARA' DI TUTTI GLI UOMINI, UN SOLO OVILE CON UN SOLO PASTORE, COME E' DETTO NEL VANGELO. NOI CREDIAMO CHE TUTTE LE PAROLE DI GESU', LE SUE PROMESSE ED ANCHE "VENGA IL TUO REGNO" DEL PADRE NOSTRO CERTAMENTE SI ATTUERANNO. LEI GIA' SA QUESTE COSE DAL SIGNORE, DALLA MADONNA E DAI MESSAGGI DEI CARISMATICI CHE DA OGNI PARTE GIUNGONO IN VATICANO. ATTENDIAMO CHE LEI, SANTITA' FACCIA L'ANNUNCIO IN MODO SOLENNE DI QUESTA VENUTA INTERMEDIA DI GESU'. Chiedendo la Sua Benedizione Apostolica, auguriamo di nuovo lunga vita. Il presidente dell’associazione degli amici dei carismatici cattolici. e-mail : profetiveri@tin.it Vincenzo RUSSO, sedevacantista apocalittico, iltachione@alice.it.

Dichiarare nullo il Concilio Vaticano II. Eleggere un vero papa. Come fare? Si prega di diffondere tra tutto il popolo cattolico nel mondo, la presente lettera aperta, così riveduta e corretta, dopo le dovute considerazioni storiche e canoniche. Per dichiarare nullo il concilio vaticano II e per rimettere sul soglio di Pietro un vero papa cum dignitate. ORA PER ALLORA: si deve rimediare alla debolezza dei padri conciliari del coetus internationalis patrum, i quali dopo l’inizio del concilio nel 1962, finalmente nel 1963 si costituirono nel coetus ma ciò nonostante fino al 1965, non seppero difendere la tradizione contro il modernismo e l'ecumenismo,(subendo anch’essi infine i documenti eretici del Concilio) Per uscire dalla caduta nell’eresia post conciliare, tutti i sacerdoti ordinati validamente prima del conclave del 1958, unitamente ai pope della chiesa cattolica di rito orientale, (uniati), anch’essi ordinati validamente prima del 1958, devono fare congiuntamente tra loro tutti, o almeno separatamente tra loro, le seguenti serie di azioni: -Devono rivolgere a Benedetto XVI e a Francesco I, le dovute ed apostoliche ammonizioni, (Galati 1, 8-9), perché si pentano delle loro apostasie ed eresie personali; -Perché sconfessino le eresie dei loro predecessori; -Perché sconfessino il Concilio Vaticano II, l’ecumenismo, il modernismo, lo spirito di Assisi e la libertà religiosa, come errori contro le affermazioni infallibili di fede della tradizione, (promulgate con infallibilità dal papa Paolo IV e da altri innumerevoli papi, a partire dalle origini della Chiesa Romana di Pietro e fino al Papa Pio XII). Alcune di tali necessarie ammonizioni sono già divenute anatema, per iniziativa del patriarca Elia, della Chiesa cattolica Bizantina, (galati1,8-9). Se così ammoniti Benedetto XVI e Francesco I troveranno il pentimento, dovranno poi, condannare il Concilio Vaticano II, l’ecumenismo, il modernismo, lo spirito di Assisi e la liberta religiosa, quale spirito dell’Anticristo e ridursi spontaneamente allo stato laicale e di penitenti a vita.

Nel caso in cui invece Benedetto XVI e Francesco I non trovassero il pentimento dovuto. Allora i sacerdoti ed i pope validamente ordinati sacerdoti prima del 1958 e prima delle eresie del Concilio tenutosi dal 1962 al 1965, dovranno scomunicarli insieme a tutti gli altri antipapa succedutisi all’ultimo vero papa Pio XII, e dovranno ricondurli dì autorità allo stato laicale, con la formula: “per le vostre eresie non siete mai stati sacerdoti, vescovi e papa cum dignitate, ovvero non siete stati mai validamente ordinati. Ciò affermiamo, conformemente alla bolla papale di Paolo IV”. Gli stessi sacerdoti e pope di cui sopra dovranno poi indire un Concilio, che sia la continuazione del Concilio vaticano primo, nel quale dovranno dichiarare nullo il conciliabolo del vaticano secondo, emanare il definitivo e aggiornato Sillabo e indire un nuovo conclave, per eleggere il legittimo erede di Pietro cum dignitate. Nel conclave per l’elezione del vero successore di Pio XII dovranno anche dedicare la Russia al sacro cuore di Maria. In questo agire, secondo le regole stesse del canone della chiesa, non si determinerà alcuno scisma, poiché lo scisma è stato consumato dalla chiesa fasulla di Giovanni XXIII e dai suoi successori che abbandonarono la tradizione e quindi furono loro ad uscire dalla Chiesa. Si riuniscono in conclave, ora per allora, solo i sacerdoti, che sono stati realmente e validamente ordinati tali prima del 1958 e i quali d’allora in poi sono divenuti eventualmente anche vescovi e patriarchi, ordinati validamente. Così si supera uno stato di emergenza grave di sede papale vacante o occupata illecitamente, per precedente o intervenuta eresia e violenza. Se i vescovi ed i patriarchi cattolici, legittimamente ordinati con i canoni di prima del concilio Vaticano II, non faranno quanto qui sopra esaminato alla luce del vangelo e della tradizione, prima di raggiungere la morte per età avanzata, saranno stati come il servo infedele, il quale sotterrò le monete ricevute dal signore, senza commerciarle e farle crescere con gli interessi, nell’attesa del suo ritorno. «Supplici, Domine, humilitate deposcimus: ut sacrosanctae Romanae Ecclesiae concedat Pontificem illum tua immensa pietas; qui et pio in nos studio semper tibi placitus, et tuo populo pro salubri regimine sit assidue ad gloriam tui nominis reverendus. Per Dominum nostrum». Vincenzo RUSSO cattolico apocalittico

Chi deve fare tali azioni, per non incorrere nella condanna del Signore Gesù Cristo, per peccato grave di omissione? Se non fossi stato sufficientemente chiaro fin qui, lo dirò ancora una volta chiarissimamente ed in breve. Questo è il compito che deve essere assolto dai cattolici della tradizione tutti riuniti tra loro, abbandonando le loro sofistiche posizioni diverse. I cattolici della tradizione sono tutti gravati da una stessa colpa di accidia mortale, poiché cincischiano cose inutili e non scomunicano la chiesa conciliare del Vaticano II, non indicono la continuazione del Concilio vaticano I, non eleggono il vero successore di Pio XII, non scomunicano tutti gli antipapa a partire da Giovanni XXIII ad oggi. Recuperare i lefebvriani tutti insieme e come tali dalle tentazioni di farsi assorbire nell’orbita del vaticano non sarà mai possibile, se non ci sarà l’allontanamento definitivo e significativo dalle eresie del Vaticano secondo e se non si darà luogo a questa dovuta opera di riaprire il Concilio Vaticano I. Attualmente invece è il vaticano, ovvero la sede fisica dell’apostasia, che propone ai lefebvriani che siano essi ad approvare il concilio Vaticano II e a condannare il sillabo. Ma gli altri tradizionalisti non danno alcun segno di essere veramente le Vergini attente e vive che accendono le loro lampade. Tutti i tradizionalisti hanno tutti egualmente sotterrate le monete spirituali ricevute dal Signore e non le commerciano affatto. Sono tutti servi indegni,(malvagi) Luca 19, 11-27 Non serve a niente celebrare la messa antica, senza avere l’unione con un vero Pietro vivente e regnante. Bisogna quindi non solo denunciare privatamente tra noi e un poco sulla rete internet, tutti i fatti che ci hanno portato ad avere dei falsi papa nel vaticano. Bisogna uscire allo scoperto, alla luce del giorno, davanti a tutti gli uomini della terra e a tutti i mezzi moderni di comunicazione e facendo scandalo bisogna scomunicarli i papa falsi e bisogna eleggere un vero Pietro.

Per fare tutto questo si deve però indispensabilmente riaprire il Concilio Vaticano primo, redigere il nuovo Sillabo aggiornato e indire un Santo Conclave, per l’elezione del vero successore di Pio XII. Non è Dio che deve pensare a sistemare questi preti modernisti, come alla fine conclusero accidiosi i padri del coetus internationalis patrum, ma a doverlo fare siamo noi, la Chiesa del rimanente, che ancora crede di poter essere fedele, ma non solo perché celebra in latino. Siamolo veramente chiesa fedele e usciamo dalla nostra accidia e dalla nostra illusione di esserlo già chiesa fedele, solo perché celebriamo in latino. Lo ripeto non serve a nulla celebrare in latino relegati nelle tenebre senza Pietro intronizzato come Vero Papa cum dignitate. Quanti nel mondo non sono nemmeno raggiunti da un eventuale parroco tradizionale e dai suoi servizi e dai suoi eventuali sacramenti della tradizione? Ve lo dico io. Quasi tutti gli uomini sono oggi senza la Chiesa Cattolica. I tradizionalisti non raggiungono praticamente nessuno che li aspetta. Nel sud italia per esempio, nessun uomo è raggiunto più dal vero sacrificio propiziatorio della messa in latino. Stiamo parlando di almeno venti trenta milioni di persone: Figuriamoci nel mondo. Se è vero come è vero che l’unica evangelizzazione possibile sarebbe quella dei missionari tradizionalisti uniti ad un papa vero, allora l’evangelizzazione è finita da 50 anni su questo pianeta. Vi esorto dunque fratelli tradizionalisti, commerciamo invece le monete del Signore, senza avere più alcun timore del mondo e della Chiesa apostata, che si è sostituita a Pietro. Se siamo con Dio cosa potranno farci gli uomini? Non abbiate paura di scomunicare il vaticano II e la chiesa del concilio vaticano secondo, impugnando e completando i lavori sospesi del Concilio Vaticano I. La nostra paura è durata già 50 anni d’inutile messa in latino senza Pietro. Vogliamo finire tutti all’inferno come servi e schiavi infedeli, illudendoci ancora di essere rimasti fedeli?

Allora ci sentiremo dire da Gesù: “andate via da me, non vi conosco”. Sappiamo infatti che quelli che hanno avuto di più, saranno giudicati assai più severamente, Luca 19,26- 27. Non mi riferisco qui alla pedissequa ripetizione del rito latino, come ad un avere di più. Quello sarebbe anzi un avere di meno, essendo una maggiore responsabilità non assolta. Mi riferisco invece alla fin’ora irresponsabile maggior conoscenza dei fatti avvenuti, che però non ci hanno portato ad agire. Ci siamo persi tutti dietro all’inerzia colpevole dei lefebvriani. Ci siamo messi a fare i sofisti, dividendoci in tradizionalisti semplici, in sedevacantisti materiali e sedevacantisti di sostanza, in conclavisti ecc., ecc., ma in buona sostanza siamo tutti fermi a fare nulla. Non abbiamo parroci, parrocchie, missionari, confessori, sedi vescovili. Non abbiamo nulla che somigli alla nostra vecchia chiesa cattolica. Come possiamo portare la salvezza agli uomini così ridotti al lumicino? Persino i conclavisti non conclavano. Diciamocelo francamente, siamo tutti impegnati a bearci nelle nostre sottili distinzioni canoniche teoriche, ma in realtà aspettiamo tutti che si muovano i lefebvriani. Ovvero dovrebbero muoversi i più morti di tutti noi tradizionalisti? Ma i lefebvriani sono proprio loro i più diretti e principali eredi dei padri del coetus internationalis i quali essendo massimamente inefficienti nel concilio vaticano II, tradirono la tradizione e sono ancora li che strisciano dietro le concessioni del vaticano ancora oggi. Cosa aspettarsi da loro se non che condannino il Sillabo e che accettino il Vaticano II per un poco di motu proprio? La chiesa ha già fatto prigionieri altri tradizionalisti i quali si sono riuniti a Roma e che ora praticano addirittura entrambi i riti quello antico e quello conciliare. Questi sono i cosidetti Tradizionalisti "regolari" riconosciuti dalla Santa Sede, e più comunemente indicati come "indultisti" o come "Ecclesia Dei", dal nome della Commissione vaticana che li coordina; dopo il 7 luglio 2007 sono detti anche "motu-propristi".

La Pontificia commissione "Ecclesia Dei" si occupa di circa 300 sacerdoti e 200 seminaristi, così come di migliaia di fedeli: La Fraternità Sacerdotale San Pietro La Fraternità San Vincenzo Ferrer Servi di Gesù e Maria Benedettini dell'Immacolata Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote Istituto del Buon Pastore Figli del Santissimo Redentore Amministrazione apostolica personale San Giovanni Maria Vianney Io preferisco a questo sperpero della fede ancora possibile, che gli antipapa non facciano proprio più niente, altro che elargire concessioni diaboliche ai fedeli tradizionalisti. Le cose sono già troppo satanicamente ingarbugliate. Diamo invece un calcio alle opere di Satana, che in fin dei conti sono riposte in una pentola senza nemmeno il coperchio. Il mondo già le vede e le conosce per conto suo le malefatte del Diavolo, non ha bisogno nemmeno della chiesa per capirle. Il mondo conosce benissimo il male che lo affligge, ma vuole dalla chiesa una guida, un segnale, una esortazione a cambiare, a svegliarsi a tornare al passato ovvero vuole dalla Chiesa vera qualche scossa che sia più di una semplice denuncia o svelamento. Per sapere quali sono e quali sono state le opere del Diavolo nel mondo fin’ora, bastano gli storici, i giornalisti, gli scrittori ed i servizi segreti. Tutti sanno ma fingono di non sapere, che Giovanni XXIII il comunista, fu eletto per ordine di Mosca, in sostituzione del cardinale Siri presunto pericoloso conservatore di ferro. Serve però che ci sia una chiesa vera che ci guidi contro la chiesa falsa, perché il popolo miscredente e di maniera torni a Dio e si converta al Bene. Nessuno nel mondo crede che i preti modernisti li deve abbattere Dio, con qualche azione miracolosa. In fin dei conti pochi li amano veramente e molti li biasimano ricordandosi dei preti buoni di una volta.

Questa idea stolta che il mondo non capisca il male non appartiene ai non credenti in attesa di conversione, ma appartiene invece stranamente proprio ai cristiani di fede debole, i quali si spaventano di affrontare gli antipapa ed i falsi profeti senza una guida di zelanti e veri profeti di Dio. Gli uomini di poca o nessuna fede pensano: “quando sarà il momento di lasciare il male ci sarà pure una chiesa vera di Cristo che ci chiamerà”. Capito ora quale colpa grave pende sulle nostre teste di presunti cattolici buoni della tradizione? Siamo noi tradizionalisti i peggiori cattolici, perché non agiamo. Come fece Pietro prima di ravvedersi, aspettiamo se veramente il gallo canterà prima del nostro tradimento. Bene, anzi male, sono già passati 50 anni per colpa di noi tradizionalisti, che ci siamo messi a guardare inerti allo scempio della chiesa di Cristo, senza intervenire. Ora dobbiamo dire basta a noi stessi e ai lefebvriani che ci hanno confusi tutti. Non temete di essere fuori dalla chiesa di Dio, se non state col vaticano, non temete di stare addirittura apertamente contro il vaticano. La loro eventuale scomunica fatta a noi non vale nulla. Non tremate come i lefebvriani pensando che il vaticano sia rimasto comunque la chiesa dalla quale non si deve uscire. E’ il vaticano ad essere diventato Babilonia la grande, dalla quale invece il Signore ordina: “uscite da essa o popolo mio”. La Chiesa vera è quella dei fedeli che non hanno cambiato e che sono rimasti fedeli al Sillabo e al Concilio vaticano Primo. Sono loro dunque i vaticanisti quelli che hanno lasciato la chiesa e che sono usciti nel mondo. Infatti lo si vede dai frutti, (preti che vanno con donne, con uomini, con bambini, che fanno politica, che si spogliano per non sembrare preti, che difendono altre religioni e sminuiscono il cattolicesimo, ecc:, ecc.). Allora che vogliamo fare, prima che il Signore si scagli proprio contro di noi? Luca 19,26- 27, ( ci uccida, dice Gesù nel vangelo a lato).

Io dico: -Indiciamo ed organizziamo in Portogallo il seguito del Primo concilio vaticano. (In esilio ovviamente, per occupazione abusiva della sede di Pietro. Ovvero un concilio dei laici e dei prelati cum dignitate). -Condanniamo e dichiariamo nullo il conclave del 1958; -Condanniamo e dichiariamo nullo il concilio vaticano II; -Redigiamo l’edizione aggiornata del Sillabo; -Indiciamo, (sempre in Portogallo), il Conclave per eleggere cum dignitate il vero successore di Pio XII. Sono sicuro che di fronte a questa massiccia ed improvvisa opposizione aperta e pubblica, all’opera malefica dell’abominio della desolazione insediatasi nel Vaticano, si verificherà esattamente il contrario di quanto è avvenuto nei precedenti 50 anni trascorsi dal 1958 ad oggi. Improvvisamente cadranno tutte le divisioni dei tradizionalisti, i lefebvriani decideranno in massa di aderire al Concilio ed al Conclave in Portogallo, i tradizionalisti così detti regolari usciranno dall’unità col vaticano e con questa iniziativa accorreranno per la rinascita della Chiesa anche tutti i cattolici sepolti senza convinzione nella chiesuola del conciliabolo del Vaticano II. Insieme a tutti questi accorreranno a Gesù e Maria anche uomini e donne di ogni razza, popolo e religione, i quali si convertiranno alla chiamata del vero Dio uno e trino, entrando direttamente nella vecchia risorta Chiesa della Tradizione, senza peregrinare prima per altre vie storte. Vincenzo Russo, iltachione@alice.it ; http://www.webalice.it/iltachione .

Alla fine di questo mio Manifesto Ripeto il mio appello, affinché: tutti i diversi cattolici tradizionalisti si uniscano in una azione comune, per indire in Portogallo un Concilio ed un Conclave dei laici e dei sacerdoti fedeli alla tradizione, perché si riaprano e continuino i lavori del CONCILIO VATICANO PRIMO, per produrre IL NUOVO SILLABO AGGIORNATO contro l’attuale modernismo, contro lo spirito d’Assisi, e contro il sincretismo dell’ illegittimo conciliabolo vaticano II, PER DICHIARARE NULLO il Concilio Vaticano II e infine, ma non per ultimo, PER ELEGGERE un vero erede del papa Pio XII, ovvero ancora un altro papa, cum dignitate.

A.D. 2014 MANIFESTO DELLA FEDE CATTOLICA Per indire il continum del Concilio Vaticano I Per redigere il nuovo Sillabo aggiornato Per dichiarare nullo il Conclave del 1958 Per dichiarare nullo il Concilio vaticano II Per indire un Conclave, per eleggere un Papa cum dignitate Vincenzo RUSSO sedevacantista apocalittico iltachione@alice.it; http://www.webalice.it/iltachione