ACRA-CCS Bilancio sociale 2013
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Bilancio sociale 20 13
Bilancio sociale 20 13
“Servire non è la stessa cosa che aiutare.
Aiutare implica una disuguaglianza, non prevede
un rapporto alla pari. Quando si aiuta, si usa la
propria forza a beneficio di qualcuno che ne ha
meno. È un rapporto dove una delle parti è in una
posizione svantaggiata, e dove la disuguaglianza
è palpabile. Ponendoci nell’ottica dell’aiuto
possiamo inavvertitamente sottrarre all’altro più
di quanto gli diamo, indebolirne il senso di dignità
e l’autostima. Quando aiuto, sono chiaramente
cosciente della mia forza.
Ma per servire dobbiamo mettere in gioco
qualcosa di più della nostra forza. Dobbiamo
mettere in gioco la totalità di noi stessi, attingere
all’intera gamma delle nostre esperienze.
Servono anche le nostre ferite, i nostri limiti,
perfino i nostri lati oscuri. La nostra interezza
serve l’interezza dell’altro e l’interezza della vita.
Aiutare crea un debito. L’altro sente di doverci
qualcosa. Il servizio, al contrario, è reciproco.
Quando aiuto provo soddisfazione; quando servo
provo gratitudine.
Servire è inoltre diverso dal provvedere.
Quando cerco di provvedere a qualcuno, vedo
nell’altro qualcosa che non va.
È un giudizio implicito, che mi separa
dall’altro e crea una distanza. Direi quindi che,
fondamentalmente, aiutare, provvedere e servire
sono modi di vedere la vita.
Quando aiutiamo, la vita ci appare debole.
Quando cerchiamo di provvedere, ci sembra
che abbia qualcosa che non va. Ma quando
serviamo, la vita ci appare completa, e siamo
consapevoli di fare da canale a qualcosa di più
grande di noi.” [....]
Tratto da Frank Ostaseski, dal libro Saper
accompagnare, Mondadori
ACRA-CCS
Progettazione e coordinamento:
Emanuela Bandettini di Poggio, Patrizia Canova, Elena Casolari
Redazione:
Emanuela Bandettini di Poggio, Patrizia Canova, Elena Casolari, Laura Giuccioli
Contributi di:
Paolo Biella, Rosanna Dellera, Giuseppe De Santis, Daniela Invernizzi, Matteo Ippolito, Angelo Locatelli,
Francesca Maio, Mario Milanesi, Nicola Morganti, Valentina Rizzi, Elena Scanferla, Margherita Squaiella
Foto:
archivio fotografico ACRA-CCS, archivio fotografico Aarong-Brac e Altromercato,
le foto a pagg. 26, 29, 30, 32, 33, 36, 37 sono di ACRA/AESN ©hellio-vaningen
Editing:
Patrizia Canova
Progetto grafico e impaginazione:
Chiara Baggio
© ACRA-CCS 2014
Lettera del Presidente 6
Nota metodologica 8
Chi siamo 10
Missione e valori 11
Storia 12
Governance 14
Strategia 16
Struttura organizzativa 18
Dove siamo e cosa facciamo 20
Impiego risorse economiche 2013 21
Principali finanziatori pubblici e privati 22
Relazione sociale 24
ACQUA E RISANAMENTOAccesso e gestione partecipata delle risorse idriche e risanamento 26
ENERGIA - AMBIENTEGestione sostenibile delle risorse naturali 40
CIBOSicurezza, sovranità alimentare, biodiversità 54
EDUCAZIONEAccesso, qualità, cittadinanza attiva, intercultura 68
ECONOMIA Impresa sociale e sviluppo economico 82
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2013 96
Il bilancio in sintesi 98
Relazione di certificazione della società di revisione 99
Schemi di bilancio 100
Le nostre sedi nel mondo 102
Come sostenerci 104
Ringraziamenti 105
I NOSTRI pRIMI 45 ANNI
lettera del presidente
Carissimi soci, amici e sostenitori,
il 25 maggio 2013 la
nostra Fondazione ha compiuto la bellezza di 45 anni di vita.
Un traguardo raggiunto con la sobrietà che ha sempre
contraddistinto il nostro operare silenzioso, ma efficace
nell’occuparsi, o meglio preoccuparsi, degli ultimi,
condividendo con loro le difficoltà della vita quotidiana e
ricercando, con loro, le soluzioni e le risorse per cambiare in
meglio le vite e le speranze di futuro.
45 anni di cooperazione sono davvero tanti nella storia
personale, ma pochi nella lotta contro la povertà.
Non siamo ancora stanchi di impegnarci per la giustizia
sociale, l’affermazione dei diritti umani e la dignità degli
individui.
Siamo ancora fiduciosi di poter e dover continuare a portare
il nostro contributo per un mondo più giusto.
I valori fondativi, rinnovati nella trasformazione da
Associazione in Fondazione ACRA-CCS, sono ancora validi
e l’impegno per la cooperazione e la solidarietà tra i popoli
continua per noi sempre con maggiore forza anche se, non
nascondiamo, con una certa preoccupazione, in questo
mondo rimpicciolito dalla comunicazione e impoverito dalla
grave crisi economico-finanziaria.
La nostra mission rimane quella di dare risposte ai bisogni
primari e alle speranze di sviluppo dei poveri, insieme alla
capacità di ascoltare i loro veri bisogni, interrogandoci
costantemente sulla sostenibilità dei nostri interventi e
sull’impatto che questi producono.
Proprio per questo, per stare al passo e rispondere ai
nuovi bisogni, nel 2013 sono stati elaborati ed avviati
nuovi programmi che mettono al centro degli interventi la
sostenibilità come principio, come cultura organizzativa,
come obiettivo e come modalità operativa per trovare
soluzioni alla povertà.
Per essere più efficienti e efficaci, nel corso del 2013 è stato
aperto con gli operatori, in Italia e nei paesi in cui operiamo,
un confronto sul posizionamento strategico e organizzativo
della Fondazione. Le soluzioni trovate e approvate nel
Consiglio di Amministrazione di dicembre hanno modificato il
modo di operare della struttura operativa e hanno disegnato
le modalità dei nostri interventi che si muovono sempre più
verso il progressivo passaggio dal progetto al programma
nei nostri settori di intervento: acqua - cibo - educazione -
economia - ambiente ed energia.
I dati di bilancio ci confermano lo stato di salute che gode
la Fondazione, nonostante il difficile momento di crisi
economica che il nostro Paese sta attraversando da tempo.
Risultati che raccontano la capacità di andare oltre i limiti
temporali dei progetti per creare le condizioni di vero
cambiamento di vita di migliaia di persone.
Una delle ragioni dei buoni risultati raggiunti sta nel fatto
che abbiamo creduto che gli impegni e le sfide fossero alla
nostra portata e che si potessero perseguire. Condividere
con tutti voi i traguardi raggiunti vuol dire raccontare come
la tenacia, l’entusiasmo e l’impegno, non solo vostri e
nostri, ma sopratutto di quelli che impropriamente vengono
chiamati beneficiari, possano portare a grandi cambiamenti e
sappiano dare un senso profondo a ciò che facciamo.
Quindi, Auguri alla Fondazione per i suoi primi 45
anni, ma anche GRAZIE a tutti quanti si sono impegnati
al nostro fianco e a tutti coloro che continueranno a farlo,
sostenendoci nelle nuove sfide che ci aspettano.
Il Presidente
Angelo Locatelli
6 ACRA-CCS
7bilancio sociale 2013
Questo è l’8° bilancio sociale di ACRA-CCS e nuovamente
si presenta in formato digitale, con un numero piuttosto
ridotto di copie in formato cartaceo. Il consolidamento di
questa scelta, avvenuta l’anno scorso, conferma l’impegno
nella direzione della sostenibilità ambientale ed
economica, che rappresenta il valore fondamentale a cui si è
ispirata tutta l’attività anche nell’anno 2013.
I risultati raggiunti, in termini di fruibilità e immediatezza, dal
bilancio sociale 2011, interamente rivisto nell’impostazione
rispetto ai precedenti, hanno portato alla scelta di mantenere
inalterata la struttura contenutistica per il bilancio sociale
2013. Modifiche e cambiamenti sono stati apportati invece
alla forma grafica.
In particolare si tratta di un documento completo, ma
sintetico, che alterna descrizioni narrative a numeri, fotografie
e indicatori, con l’ambizione di permettere al lettore di
comprendere la specificità dell’organizzazione.
La prima sezione costituisce il “profilo” di ACRA-CCS e,
partendo da una fotografia dei dati che più la rappresentano,
mostra le caratteristiche specifiche dell’organizzazione in
termini di missione e valori, di storia, di governance e di
posizionamento strategico, nonché di assetto organizzativo,
di aree di intervento e fonti di finanziamento.
Il fulcro dell’attività è contenuto nella “relazione sociale”, la seconda sezione del bilancio, e viene
sviluppato per aree tematiche, coerentemente con le
modalità operative di intervento di ACRA-CCS. Vengono
quindi descritti i presupposti pratici e teorici delle azioni
intraprese dall’organizzazione nel Nord e nel Sud del mondo,
con indicazione dei principali risultati raggiunti nell’anno.
Vi è infine una breve presentazione, per ogni area tematica,
di un programma con identificazione degli elementi più
rappresentativi.
La terza sezione è dedicata al bilancio d’esercizio e contiene
un’analisi di bilancio per indicatori chiave, la sintesi degli
schemi di bilancio e la relazione dei revisori esterni.
Il bilancio d’esercizio completo e la nota integrativa possono
essere scaricati integralmente dal sito.
GUIDA ALLA LETTURA
nota metodologica
8 ACRA-CCS
9bilancio sociale 2013
* dati aggiornati al 31 luglio 2014** 4 paesi (Cambogia, Mozambico, Nepal, Zambia) con progetti gestiti per conto di CCS Italia Onlus
*** di cui 5 progetti gestiti per conto di CCS Italia Onlus
Comparazione tra l’impiego dei fondi ACRA-CCS 2013 e il benchmark di
riferimento “Indagine sugli indici di efficienza delle Organizzazioni associate all’IID (Istituto Italiano della
Donazione)” pubblicato nel novembre 2012 per le Organizzazioni Non Profit che svolgono attività nel
settore della Cooperazione Internazionale.
› 84%
91,9%
‹ 5,2%
0,8%
‹ 10,8%
7,3%
chi siamo
9.585.523 €
RISORSE IMPIEGATE SUI PROGETTI NEL 2013
33.700.103 €
VALORE COMPLESSIVO PROGRAMMI PLURIENNALI
GESTITI
ANNI DI VITA
45PERSONALE IMPIEGATO IN ITALIA*
29PERSONALE ESPATRIATO*
40
PERSONALE LOCALE
205PAESI DI
INTERVENTO**
16PROGETTI***
75
853.510 BENEFICIARI DIRETTI
10 ACRA-CCS
ACRA-CCS è un’organizzazione non governativa laica e indipendente,
impegnata nel rimuovere le povertà attraverso soluzioni sostenibili, innovative e partecipate.
Un’attenzione particolare è rivolta alle periferie del pianeta
e alle fasce di marginalità nel Sud come nel Nord del Mondo. In Europa e in
Italia ACRA-CCS promuove una cultura di pace, dialogo,
scambio interculturale e solidarietà.
I NOSTRI pRINCIpI
Ritenere che tutte le persone abbiano uguale dignità e uguali diritti »
Tutelare i diritti fondamentali »
Valorizzare l’interdipendenza tra i popoli e l’interscambio dei saperi »
Promuovere l’autosviluppo e la giustizia sociale »
Favorire la laicità, il dialogo tra i popoli e l’interculturalità »
Sostenere la centralità del mondo rurale »
IL NOSTRO IMpEGNO
valorizzare le culture » e i talenti locali
Rafforzare le » competenze delle comunità
Favorire l’ » empowerment locale
Costruire relazioni solide e durevoli con le Comunità »
Accompagnare processi di » sviluppo sostenibilecreare ponti » per un dialogo “multi-stakeholders”
Mobilitare risorse e attori per migliorare le condizioni di vita delle comunità »
Creare le premesse per » cambiamenti duraturi e sostenibili
Supportare organizzazioni e istituzioni locali per la gestione dei risultati dei »
programmi
I NOSTRI vALORI
missione e valori
11bilancio sociale 2013
IL pRIMO DECENNIO 1968-78I volontarI e I gruppI dI appoggIo deglI annI ’70 La storia di ACRA è il frutto di un sogno che si è tradotto in un’idea, che è diventata
progetto e che da progetto è diventato realtà. L’atto costitutivo di ACRA risale al 25
maggio 1968, esattamente 45 anni fa. L’attività ha inizio con l’invio in Ciad di 6 volontari
e l’avvio del primo progetto di sviluppo integrato nel villaggio di Borom. Inizialmente
l’associazione è costituita esclusivamente da volontari che si autofinanziano. Nel 1973
ACRA ottiene il riconoscimento dal Ministero degli Affari Esteri come Organizzazione
non Governativa idonea alla Cooperazione Internazionale. Il bilancio passa da qualche
migliaia di Euro a qualche centinaio di migliaia di Euro.
IL SECONDO DECENNIO 1978-88I cooperantI e I fInanzIatorI deglI annI ’80
Nel 1982 inizia la collaborazione con la• Commissione Europea. L’associazione
cresce e avvia interventi in Nicaragua, Bolivia e Senegal; costituisce strutture di
coordinamento in loco e riorganizza la struttura associativa in Italia che rimarrà
volontaristica nella componente politica, ma che si doterà anche di personale retribuito
per la gestione e rendicontazione dei progetti.
Nel • 1988 ottiene l’idoneità a svolgere attività di informazione ed educazione allo
sviluppo in Italia. Il bilancio si quintuplica passando da 400.000 Euro a 2,5 milioni di Euro.
IL TERZO DECENNIO 1988-98Il rapporto con le popolazIonI e le assocIazIonI localI
L’obiettivo strategico ruota attorno alla realizzazione di progetti mirati all’• autosviluppo
delle comunità rurali mediante la conoscenza del paese di intervento, il dialogo, lo
scambio, e il rafforzamento istituzionale dei partner locali.
Nel 1992 inizia l’attività in • Camerun e nel ‘98 in Ecuador.
Il bilancio passa da 2,5 milioni di Euro a • 5 milioni di Euro.
IL QUARTO DECENNIO 1998-2008la sfIda del vIllaggIo globale, verso un partenarIato nord/sud dI qualItà
Le sfide si fanno più ampie e impegnative, • i progetti si ampliano: dai villaggi ai territori,
dai Centri di Salute a un policlinico universitario, dai pozzi di villaggi agli acquedotti
di intere comunità, dalla realizzazione della singola scuola di villaggio allo sviluppo
educativo di una regione, dal sostegno alla sola produzione alla commercializzazione
dei prodotti nelle filiere internazionali del commercio equo e solidale.
Inizia l’attività in • Tanzania, Burkina Faso, El Salvador, Honduras.
Il Bilancio passa da 6 milioni di Euro a • 10 milioni di Euro nel 2008, valore che si
consoliderà anche negli anni successivi.
storia
1968
1978
1988
1998
12 ACRA-CCS
2011Continua l’investimento sulle competenze tematiche e viene implementata la logica di •lavorare per programmi di ampio respiro e con una molteplicità di attori coinvolti. Viene costituito un presidio tematico • water&sanitation in Africa.Si trasforma in • Fondazione di partecipazione.Diventa membro delle reti internazionali • WIN (Water Integrity Network) e EMp (European Microfinance Platform) e SEWF (Social Enterprise World Forum).Prende più corpo la dinamica delle collaborazioni • Sud-SudCon Fundacion Paraguaya costituisce la sua prima impresa sociale in Tanzania •(Education&Entrepreneurship) con l’obiettivo di sostenibilità entro i primi 5 anni di attività.
IL NUOvO DECENNIOla complessItà crescente, le sfIde globalI, la trasformazIone organIzzatIva e le partnershIp InternazIonalI
2009ACRA ottiene l’• Oscar di Bilancio nella categoria “Organizzazioni Non Erogative Nonprofit”. Il prestigioso riconoscimento è assegnato da FERPI.Vengono istituiti • 4 desk tematici, assi di riferimento per la strategia di intervento: educazione, sicurezza e sovranità alimentare, acqua e ambiente, microfinanza e impresa sociale.
2010Entra a far parte delle Organizzazioni Socie Aderenti dell’• Istituto della Donazione.La specializzazione settoriale permette di passare dalla logica dei progetti a quella dei •programmi che si articolano con interventi più complessi.Particolare attenzione viene data alle dinamiche connesse ai • flussi migratori, al ruolo delle migrazioni nei processi di sviluppo e al consolidamento di partnership con associazioni di migranti.
2012Focalizza la riflessione strategica su uno dei presupposti fondativi dei propri interventi: la •sostenibilità economica, sociale, di genere, ambientale e istituzionale.Crea (con Fem• 3, MicroVentures, Altromercato e fondazione Maria Enrica) la fondazione Opes, il primo esempio in Italia di veicolo di investimento non profit che promuove imprese sociali nel mondo.Diventa membro di • SUSANA (The Sustainable Sanitation Alliance) piattaforma che unisce a livello mondiale oltre 200 partners che cercano soluzioni sostenibili nel settore dei servizi igienici.Crea relazioni strategiche con la • WTO (World Toilet Organization) con cui articola interventi di risanamento in Mozambico.Con la formalizzazione della Prefettura di Milano, il • 20 dicembre 2012 diventa
Fondazione ACRA-CCS.
2013Focalizza la riflessione strategica sull’implementazione di programmi tematici e •multisettoriali contestualizzati nei diversi territori.Disegna le linee strategiche, organizzative e operative perseguendo il focus della sostenibilità •come principio, come cultura organizzativa, come modalità e come obiettivo.Diventa membro fondatore di Fondazione Triulza una realtà che promuove il protagonismo •e la partecipazione a EXPO Milano 2015 delle organizzazioni della Società Civile nazionali ed internazionali.Ottiene il mandato internazionale per l’Organizzazione del • Forum Mondiale sull’Impresa Sociale a Milano nel 2015, il più rilevante forum a livello internazionale che tratta i temi dell’impresa sociale e dell’ecosistema a questa favorevole.
2009
2010
2011
2012
2013
13bilancio sociale 2013
Nata nel 1968, l’associazione ACRA
diviene fondazione di partecipazione
nell’aprile del 2011 e Fondazione
ACRA-CCS nel dicembre del 2012.
Gli organi della Fondazione sono:
il Collegio dei Promotori e »
il Collegio dei Partecipanti,
che nominano e revocano
i componenti del Consiglio
d’Amministrazione, dei Collegio
dei Probiviri e i Revisori dei Conti;
il Consiglio d’Amministrazione, »
che gestisce l’ordinaria e
straordinaria amministrazione;
il Collegio dei Probiviri, che »
verifica il rispetto dello Statuto e
dei regolamenti interni;
il Collegio dei Revisori dei Conti, »
che verifica la gestione contabile e
finanziaria, oltre che la conformità
alla Legge e allo Statuto.
governance
Angelo Locatelli (Presidente)
Elena Casolari (Amministratore
Delegato)
Giuseppe Biella(Vicepresidente)
Patrizia Canova
Ada Civitani
Paolo Milani
Luca Sangalli
Consiglio d’Amministrazione
Massimiliano Iazzetti
Matteo Orfano
Mauro Benassi (Presidente)
Collegio dei Revisori dei Conti
Luigia Alberti
Alessandro Giovannelli
Fernanda Contri
Sandra Magliani
Valerio Onida
Collegio dei probiviri
LA COMpOSIZIONE DEGLI ORGANI DELLA FONDAZIONE AL 31 DICEMBRE 2013
14 ACRA-CCS
15bilancio sociale 2013
strategia
Nel 2013 la Fondazione, in
continuità con quanto definito negli
anni precedenti, ha consolidato la
strategia che ha il proprio cuore
nella strutturazione di programmi di ampio
respiro e impatto e che contempla
l’esplorazione e il perseguimento
di partnership allargate, coinvolgendo
sempre più attori non tradizionalmente
associati alla cooperazione allo
sviluppo ma che negli anni recenti
stanno sempre più rendendosi
protagonisti in questo spazio.
La complessità delle sfide attuali, la
criticità dei problemi e la trasversalità
degli stessi, e nel contempo
la presenza convinta di realtà
istituzionali sempre più attive nel
mondo della cooperazione, creano
i presupposti del bisogno di una
convergenza degli interventi, di un
allineamento delle aspettative e di
un impegno collettivo coordinato.
ACRA-CCS, nel cercare di dare
risposte ai bisogni primari e alle
speranze di cooperazione e sviluppo,
ha iniziato a interrogarsi da alcuni
anni sull’efficacia delle partnership
diffuse e articolate in grado di
catalizzare risorse diversificate e
importanti e sul peso che queste
possano avere sulla valenza, sulla
qualità e sostenibilità degli interventi.
Abbracciare nuove partnership spesso
si traduce anche in adottare e fare
proprie nuove modalità e approcci.
L’ascolto, il confronto,
l’assunzione del rischio sono diventati per la
Fondazione condizioni di un agire
quotidiano rivolto alla ricerca di
modalità sempre più efficaci e
sostenibili.
Nel corso del 2013, sulla base di
questo pensiero, sono state poste
le premesse per la finalizzazione di
programmi, poi avviati nel 2014,
che hanno tutti uno spessore innovativo significativo.
Dal programma di sicurezza
alimentare attraverso le banche
dei cereali in Ciad, alle filiere
di inclusione economica in
Mozambico e in Cambogia
rispettivamente nell’ambito del
risanamento e del riciclo della
plastica, al programma di
elettrificazione rurale in Tanzania,
per citarne alcuni. In ognuno di
questi la Fondazione si misurerà con
approcci nuovi, modalità diverse e
partner impegnativi con i quali non si
ha mai lavorato ma con cui da tempo
ci si confrontava costruttivamente.
A partire dal 2014 si valuteranno
operativamente approcci ibridi di intervento, modalità
“blending“ di finanziamento,
piattaforme allargate a soggetti
molteplici e diversi.
La riflessione strategica ha portato
poi alla rimodulazione dell’assetto
organizzativo in due unità di business (unità incubazione
programmi e unità impresa sociale)
e potenzialmente in una terza unità
(unità tender).
L’unità incubazione programmi in
cui gravitano e andranno a gravitare
tutti gli interventi, che hanno un
respiro di almeno 5 anni, aspettative
di ampio impatto, piattaforme
allargate a innumerevoli stakeholders
e obiettivi a medio e lungo
termine di sostenibilità economica, sociale e ambientale.
I programmi che nel tempo si
distinguono per caratteristiche
di outreach, sostenibilità, qualità
dell’impatto possono diventare loro
stessi unità autonome.
Nell’unità impresa sociale convergono
invece tutte le attività di supporto
su dinamiche di natura economica
presenti trasversalmente ai vari
programmi, oltre che iniziative
specifiche che abbracciano nuovi
approcci di finanziamento (blending),
incubazione di attività economiche e
interventi sull’ecosistema dell’impresa
sociale in Italia e nel mondo.
Nell’ottobre del 2013 l’unità
impresa sociale, grazie alla sua
competenza e credibilità, ha
ottenuto l’accreditamento presso lo
steering committee internazionale
del forum mondiale dell’impresa
sociale garantendo alla Fondazione il
mandato per organizzare nel 2015 a
Milano l’ottava edizione del Forum.
Il 2013 è stato quindi un anno
importante per la conferma di
un posizionamento strategico che
vede nella ricerca e
nell’innovazione le sue parole
chiavi, modalità queste funzionali
al perseguimento di una sempre
maggiore sostenibilità degli interventi,
e una continua attualizzazione del
nostro modo operativo, volto a
trovare soluzioni sempre più efficaci e
durature nella lotta alla povertà.
16 ACRA-CCS
17bilancio sociale 2013
Delle 29 risorse, di cui 21 Donne e 8 Uomini, complessivamente inserite nella struttura di sede di Milano: 12
hanno contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, 17 sono collaboratori a progetto. Inoltre 2 persone prestano
costantemente la loro opera professionale in qualità di volontari, 2 collaborano come stagisti e dal 1° febbraio 2014 sono
presenti in sede 8 ragazze del Servizio Civile Nazionale.
AMMiniStRAtoRE DELEGAto
(1d)
CoMUniCAzionE RACCoLtA fonDi
(4: 1u, 3d)
ConSiGLio Di AMMiniStRAzionE
(9: 6u, 3d)
SUPPORTO AD(2: 1u, 1d)
AMMiniStRAzionE E finAnzA(3: 1u, 2d)
RiSoRSE UMAnE,BiLAnCio E ContRoLLo
(1d)
ACqUA E RiSAnAMEnto
SovRAnità ALiMEntARE
PRoGEttiEDUCAzionE
CittADinAnzA GLoBALE
tEnDER
EnERGiAAMBiEntE
Unità PRoGRAMMi
(14: 4u, 10d)
Unità SviLUPPoiMPRESA SoCiALE
(3d)
Sostegno allo sviluppo di imprese sociali 1.
Promozione del dibattito internazionale e 2. italiano (Social Enterprise World forum)
Sviluppo di veicoli e strumenti dedicati3.
Assistenza tecnica ad imprese ed investitori4.
Attività di 5. blending per progetti energia
LA COMpOSIZIONE DEL pERSONALE DI SEDE A LUGLIO 2014
struttura organizzativa
it(1u)
18 ACRA-CCS
COORDINAMENTI AMERICA LATINA
COORDINAMENTI AFRICA
COORDINAMENTI ASIA
BOLIvIA
personale espatriato 1
personale locale 4
ECUADOR
personale espatriato 3
personale locale 6
NICARAGUA
personale espatriato 2
personale locale 23
HONDURAS
personale espatriato 2
personale locale 6
EL SALvADOR
personale locale 1
CIAD
personale espatriato 10
personale locale 81
CAMERUN
personale espatriato 2
personale locale 13
SENEGAL
personale espatriato 8
personale locale 28
BURkINA FASO
personale espatriato 1
personale locale 6
TANZANIA
personale espatriato 7
personale locale 26
INDIA
personale locale 1
I rapporti con i 40 espatriati nei paesi di intervento (di cui 24
uomini e 16 donne) sono regolati da
contratti di collaborazione a progetto,
nel rispetto della legge 30/2003
(Legge Biagi) e di quanto previsto dal
Ministero degli Affari Esteri.
Il personale locale, composto da
205 persone, di cui 57 donne
e 148 uomini, è prevalentemente
costituito da operatori impiegati nella
gestione dei vari progetti e nelle
sedi locali. Si tratta di capi-progetto,
amministratori, contabili, segretari,
animatori, educatori, guardiani, socio-
economisti, ambientalisti, informatici,
logisti, tecnici, promotori, autisti.
Tale personale è inserito all’interno
dell’organizzazione sulla base di
contratti di lavoro redatti e registrati
nel rispetto delle normative locali.
MOZAMBICO
personale espatriato 1
personale locale 6
ZAMBIA
personale espatriato 2
personale locale 4
CAMBOGIA
personale espatriato 1
Dal 1° gennaio 2014 la Fondazione ACRA-CCS non opera più in Nepal
COORDINAMENTI ESTERI A LUGLIO 2014
coordinamenti
19bilancio sociale 2013
Nota: 2 interventi Ambiente sono dislocati su due paesi (Ciad e Camerun) 1 intervento Economia è dislocato su tre paesi (Ecuador, Tanzania e Burkina Faso)
*In 4 paesi (Cambogia, Mozambico, Nepal, Zambia) gli interventi sono stati gestiti in collaborazione con CCS Italia Onlus
NICARAGUA 7
HONDURAS 2
1 EL SALvADOR
3 ECUADOR
2 BOLIvIA
16 ITALIA/EUROpA
9 SENEGAL
1 BURkINA FASO
16 CIAD
CAMERUN 1
TANZANIA 7(e ZANZIBAR)
NEpAL* 1
2 R.D. CONGO
MOZAMBICO* 2
1 ZAMBIA*
3 INDIA
CAMBOGIA* 1
ACqUA AMBiEntE CiBo EConoMiA EDUCAzionE SAnità
BoLiviA
CiAD
R. D. ConGo
ECUADoR
CAMERUn
HonDURAS
inDiA
itALiA/EURoPA
niCARAGU
SALvADoR
BURKinA fASo
SEnEGAL
tAnzAniA
MozAMBiCo*
nEPAL*
CAMBoGiA*
zAMBiA*
75 INTERvENTI NEL 2013
dove siamo e cosa facciamo
20 ACRA-CCS
23%
17%
1%17%
17%
25%
Ambiente/Energia
Acqua
Educazione
Cibo
Salute
Economia
Impiego risorse 2013 per area tematica
Acqua 2.401.412 ¤
Ambiente/Energia 1.643.940 ¤
Economia 1.677.951 ¤
Salute 90.000 ¤
Cibo 1.589.633 ¤
Educazione 2.182.586 ¤
Totale 9.585.522 ¤
Impiego risorse 2013 per area geografica
Africa 7.074.889 ¤
America Latina 1.194.286 ¤
Asia 192.606 ¤
Europa 1.123.741 ¤
Totale 9.585.522 ¤
UN QUADRO D’INSIEME
impiego risorse economiche 2013
74%
12%
12%2%
Africa
Europa
Asia
America Latina
21bilancio sociale 2013
nota: le percentuali sono state arrotondate alle due cifre
41%
9%11%
13%
9%
17%
Unione Europea
Partnerimprese e privati
fondazioni
Enti governativi esteri e sovranazionali
Enti Governativi
italiani
Totale fonti di finanziamento 2013
Unione Europea 3.977.775 ¤
Enti Governativi Italiani 836.727 ¤
Enti Governativi Esteri e Sovranazionali 1.100.185 ¤
Fondazioni 1.232.367 ¤
Imprese e Privati 826.714 ¤
Partner 1.611.754 ¤
TOTALE 9.585.522 ¤
pER AREA TEMATICA - ANNO 2013
principali finanziatori pubblici e privati
27.900 €
SERVIZI CIVILI, STAGE E TIROCINI (ITALIA E ESTERO)
contributi a titolo volontario
12.350 €
ATTIVISTI E VOLONTARI
91.400 €
CONSULENTI, PROFESSIONISTI
E ARTISTI
17.890 €
BENI DONATI
17.500 €
MEMBRI ORGANI STATUTARI
47.500€
SPAZI REDAZIONALI/PUBBLICITARI
GRATUITI
10.000€
FINANZIAMENTI INFRUTTIFERI
224.540€
TOTALE
22 ACRA-CCS
INTERNAZIONALI NAZIONALI TERRITORIALI IN LOCO
AC
QU
A
Congo- Fondazione Grandi - Unione EuropeaEuropa- Unione EuropeaHonduras- Unione Europeanicaragua- Unione EuropeaSenegal- Agence de l’eau Seine Normandie (Normandie, France)- Unione Europea
Honduras- Tavola Valdeseitalia- Fondazione CARIPLOSenegal- Communauté Urbaine de Cherbourg-Octeville (Francia)- Ville de Cherbourg-Octeville - Ministero Affari Esteri - Banca Monte Paschi di Siena S.p.A.
italia- Fondazione Banca del Monte di Lombardia
AM
BIE
NTE
/EN
ER
GIA Ciad
- Unione EuropeaEcuador- Unione Europeanicaragua- Unione Europeatanzania- Unione Europea
tanzania- EEP, Rural Energy Agency
CIB
O
Ciad- Fondazione FAI- Unione EuropeaEuropa- Unione Europeanicaragua- Unione EuropeaSenegal- FAO
italia- Fondazione CARIPLOnicaragua- Tavola Valdese
nicaragua- Comune di Milano Senegal- Comune di Milano - Università di Milano
EC
ON
OM
IA
Bolivia- Unione EuropeaBurkina faso- Unione Europea- Organizzazione Mondiale del TurismoEcuador- Unione EuropeaEuropa- Unione Europeatanzania- Unione Europea
Ecuador- Fondazione Cariploindia- Fondazione Cariplotanzania- Fondazione CariploSenegal- Ministero Affari Esteri - Compagnia di San Paolo- Fondazione Cariparma- Fondazione Cariplo- Fondazione Monte dei Paschi di Sienatanzania- Fondazione Cariplo
Bolivia- Regione Marchetanzania- Regione Lombardia
ED
UC
AZ
ION
E
Ciad- UNICEF- Unione Europea- UNHCREuropa- Unione Europeanicaragua- UNICEFSenegal- UNICEF/Banca Mondiale
Ciad- Ministero Affari Esteriindia- INTERVITAitalia- Fondazione Cariplo- Fondazione De Agostini- FEI
italia- Comune di Milano
nicaragua-Fondazione AVINA
SA
LUTE Ciad
- Fondazione Monzino- Associazione Amici di Goundi
Ciad- Proloco di Barzana
23bilancio sociale 2013
Come dichiarato nello statuto, ACRA-CCS si prende carico nel proprio operato
delle situazioni di ingiustizia e di disuguaglianza e
delle cause che le originano.
Il riferimento è la Carta delle Nazioni Unite che sancisce i diritti umani universali e inalienabili di tutte le persone e l’insieme di
convenzioni, dichiarazioni e patti elaborati dalle Nazioni Unite a partire dal
secondo dopoguerra.
ACRA-CCS riconosce che disuguaglianze e ingiustizie si possano contrastare
tramite la promozione, fra gli altri, dei diritti all’educazione, al cibo, all’acqua e al risanamento, a un ambiente salubre e allo sviluppo economico.
Pertanto ACRA-CCS si adopera affinché ci sia il pieno godimento di questi diritti
collaborando con tutte le parti coinvolte:
i soggetti titolari dei diritti (i contadini, le donne, i bambini, i giovani, i popoli
indigeni, i poveri, i gruppi più vulnerabili e le comunità tutte), i soggetti titolari dei
doveri (le autorità centrali e quelle a cui esse delegano il compito di promuovere
e far rispettare i diritti umani) e con tutti soggetti sociali che, di volta in volta,
possono contribuire con le loro competenze a garantire i diritti umani nei contesti
in cui la Fondazione opera.
ACQUA - RISANAMENTOAccesso e gestione partecipata delle risorse idriche e risanamento
ENERGIA - AMBIENTEGestione sostenibile delle risorse naturali
CIBOSicurezza, sovranità alimentare, biodiversità
ECONOMIAImpresa sociale e sviluppo economico
EDUCAZIONEAccesso, qualità, cittadinanza globale, intercultura
Relazione sociale
24 ACRA-CCS
25bilancio sociale 2013
pERCHè L’ACQUA
La buona notizia è che dal 1990 a
oggi più di 2 miliardi di persone
hanno avuto accesso a servizi
idrici di qualità, e 116 nazioni hanno
raggiunto gli obiettivi del millennio
(ODM) per l’acqua potabile.
quasi 2 miliardi di persone hanno
inoltre avuto accesso a servizi
igienici di qualità e 77 nazioni
hanno raggiunto gli obiettivi del
millennio per il risanamento.
AcquaACCESSO E GESTIONE
pARTECIpATA DELLE RISORSE IDRICHE E RISANAMENTO
Complessivamente quasi 4 miliardi
di individui, più di metà della popolazione mondiale, oggi beneficia
di una migliore qualità di servizio idrico, un
rubinetto in casa collegato ad un
acquedotto.
Tuttavia questi grandi progressi
hanno spesso evidenziato le
diseguaglianze tra
mondo urbano e rurale e tra
ricchi e poveri ed esclusi, che
per la grande maggioranza
appartengono alle fasce sociali
più povere del mondo rurale e
lamentano il carico più gravoso in
termini di impatto sulla salute e di
mancato accesso alle opportunità
di sviluppo economico1.
Molto resta quindi da fare: più di 700 milioni di persone non hanno ancora accesso a servizio idrico di
qualità e più di un terzo della popolazione
1. In media si stima che il carico economico per le persone che non possono permettersi di pagare le spese di allacciamento alle reti idriche municipali sia di 15 volte il costo medio di una bolletta e che circa una famiglia su 5, abitante in una città africana, spenda più di un decimo del proprio reddito solo per il consumo di acqua spesso a rischio di contaminazione (Small Scale water providers; UNDP; Ago 2011)
26 ACRA-CCS
mondiale non usa servizi igienici adeguati. Questo gap non dipende solo dalla
mancanza di investimenti in nuove
infrastrutture: nei paesi in via di
sviluppo si stima che la corruzione
accresca il costo di connessione di
un nuovo rubinetto all’acquedotto
di circa il 30%, e che in generale
tra il 30 e il 40% dei sistemi idrici
esistenti non sia funzionante
o abbia una funzionalità molto
inferiore al previsto.
Per ACRA-CCS occuparsi di
acqua e risanamento vuol dire
cercare soluzioni sostenibili per affrontare questa sfida, impegnandosi nella
promozione del diritto umano all’acqua e ai servizi igienici, riconosciuto
nel 2010 dall’Assemblea Generale
delle nazioni Unite e dal Consiglio
delle Nazioni Unite sui Diritti
Umani.
garantire l’accesso all’acqua significa
garantire altri diritti fondamentali: alla salute,
all’educazione, allo sviluppo
economico, alla dignità,
all’inclusione.
27bilancio sociale 2013
IL FOCUS D’INTERvENTO
equità, inclusione e sostenibilità sono i focus
sui quali stiamo maggiormente
investendo per garantire un corretto
approccio all’accesso e alla gestione
dell’acqua e dei servizi igienici.
Lavoriamo in zone rurali, peri-
urbane e nei piccoli aglomerati
urbani dei paesi dove meno arrivano
i fondi e dove abita la maggior parte
degli esclusi.
Ci occupiamo di servizi idrici attraverso la costruzione
di acquedotti e altre
infrastrutture capaci di
garantire alle popolazioni acqua
potabile; di risanamento con la
realizzazione di servizi igienici
familiari o scolastici, di igiene in
senso più lato (buone pratiche di
pulizia e igiene per prevenzione
delle patologie), e di educazione
all’uso responsabile dell’acqua.
Ci adoperiamo per assicurare la
sostenibilità dell’accesso all’acqua
e al risanamento. Questo significa
non solo creare o riabilitare
le infrastrutture (acquedotti,
pozzi, latrine), ma anche e soprattutto fare in modo
che queste funzionino propriamente
e siano ancora utilizzate
correttamente per sempre dopo la
loro costruzione e dopo la nostra
“uscita di scena”.
COME LAvORIAMO
Cerchiamo soluzioni innovative
per aumentare l’efficacia del
meccanismo degli aiuti allo sviluppo,
e nuovi strumenti per permettere ai
nostri donatori di verificare quello
che facciamo.
Lavoriamo sulla sostenibilità del
servizio idrico, focalizzandoci sulla
gestione, attraverso il rafforzamento
delle competenze degli operatori
(comunitari, pubblici o privati -
siamo agnostici per quanto riguarda
la modalità, purché sia pertinente
al contesto) e sulla governance,
in supporto ai governi regionali,
provinciali e alle municipalità.
Forniamo gli strumenti perché
comitati di gestione, operatori
privati o municipalità
adoperino procedure eque, trasparenti e responsabili; siano in
grado di gestire tutte le operazioni
di funzionamento e la
manutenzione; si rendano
autonomi finanziariamente;
rispondano alle esigenze di tutti gli
utenti, soprattutto dei gruppi più
deboli.
Creiamo le condizioni di mercato
perché imprenditori locali possano
fornire servizi di qualità, utili agli
utenti e replicabili su più ampia scala.
Sviluppiamo programmi specifici
per l’acqua e i servizi igienici nelle
scuole, che consideriamo il fulcro
della vita comunitaria.
Ci accertiamo che i membri della
comunità conoscano i loro diritti e partecipino alla sostenibilità dei servizi.Contribuiamo inoltre, nei vari
Paesi in cui operiamo, alla
riflessione sul quadro normativo e
sulla sua attualizzazione.
In Italia ed Europa diffondiamo
una cultura dell’acqua
come bene comune e diritto umano
attraverso seminari organizzati
in collaborazione con enti locali e
istituzioni e attraverso laboratori
e percorsi educativi in scuole e
università.
acquaACCESSO E GESTIONE pARTECIpATA DELLE RISORSE IDRICHE E RISANAMENTO
28 ACRA-CCS
29bilancio sociale 2013
Nota: il valore complessivo degli interventi comprende le quote monetarie, gli apporti valorizzati volontari e le donazioni in kind.* Quota gestita da ACRA-CCS in qualità di partner di progetto
NICARAGUA E HONDURAS
La cooperazione nelle politiche pubbliche locali tra Europa e America Centrale per una migliore governance e una gestione integrata delle risorse idriche
DURATA vALORE TOT.
36 mesi 490.959 ¤*
SENEGAL
Acqua potabile e risanamento per le comunità rurali di Coubalan, niamone, tenghory e ouonk
DURATA vALORE TOT.
48 mesi 5.166.197 ¤L’intervento comprende diversi progetti, per approfondire si veda la scheda programma nelle pagine seguenti
HONDURAS
Rafforzamento della società civile Attori e dei comuni di Santa Elena e Yarula per la gestione partecipativa delle risorse naturali
DURATA vALORE TOT.
36 mesi 378.657 ¤
REALIZZAZIONE DI SISTEMI DI AppROvvIGIONAMENTO IDRICO NELLE SCUOLE ELEMENTARI IN NICARAGUA, CON TECNICHE INNOvATIvE COME pOMpE AZIONATE CON L’ALTALENA DOvE GIOCANO GLI ALUNNI
INTERvENTI ATTIvI NEL 2013
acqua
30 ACRA-CCS
Repubblica Democratica del CONGO
Accesso all’acqua potabile nei territori di Kahemba e di Popokabaka, Repubblica Democratica del Congo
DURATA vALORE TOT.
60 mesi 1.235.453 ¤*
ITALIA
Acqua bene comune. Water citizens: Acqua cittadinanza attiva
DURATA vALORE TOT.
9 mesi 30.000 ¤
ITALIA
Acqua: azzera lo spreco!
DURATA vALORE TOT.
10 mesi 17.200 ¤
STUDENTI HANNO pARTECIpATO A pERCORSI DIDATTICI DI SENSIBILIZZAZIONE SULL’USO DELL’ACQUA
2.500
31bilancio sociale 2013
ABITANTI DI kAHEMBA E DI pOpOkABAkA A CUI è GARANTITA ACQUA pOTABILE ATTRAvERSO LA COSTRUZIONE DI DUE ACQUEDOTTI
40.000
IL CONTESTO
Il Senegal è uno dei paesi più poveri del mondo dove oltre la metà della
popolazione vive sotto la soglia di povertà estrema. Inoltre è uno degli
stati africani più minacciati dall’avanzare della desertificazione.
Nell’ambito della lotta alla povertà il governo ha individuato come settori
strategici di intervento lo sviluppo dell’integrazione regionale e il miglioramento delle infrastrutture idriche e igieniche, in particolare nelle aree rurali dove l’accesso
a fonti di acqua potabile e a servizi igienici è ancora molto limitato. La
popolazione che non ha accesso a fonti di acqua potabile in area rurale si
attesta intorno al 41,3% e circa il 61% non ha accesso a impianti igienici.
La volontà del Governo senegalese si è tramutata in un programma
nazionale che sta avendo un enorme impatto sulla popolazione e, uno
dei pochi casi in Africa, ha permesso il raggiungimento degli obiettivi del
millennio riducendo della metà dal 1990 a oggi il numero di persone che non
hanno accesso all’acqua potabile.
IL pROGRAMMA
Il programma si sviluppa in casamance, nel sud del Senegal, nella
Regione di ziguinchor. Copre il Distretto di Tenghory e le sue 4 comunità
rurali: Coubalan, Niamone, Tenghory e Ouonk e si rivolge ai suoi circa
60mila abitanti. È iniziato nel 2006 e terminerà nel 2015.
Nei primi tre anni (2006/09) il programma ha permesso di costruire la rete
idrica e le infrastrutture sanitarie per i 17.000 abitanti della Comunità Rurale
di Coubalan garantendo così il 100% d’accesso all’acqua potabile e un tasso di
accesso al strutture sanitarie superiore al 60%.
Nella seconda fase attualmente in corso, il programma permetterà l’accesso
a servizi idrici e igienici agli abitanti delle Comunità Rurali limitrofe di
Niamone, Tenghory e Ouonk. Le tecnologie selezionate per la realizzazione
delle infrastrutture idriche permettono alla popolazione di usufruire di un servizio con gli standard internazionali più elevati.
focusACQUA pOTABILE E RISANAMENTO IN CASAMANCE,
SENEGAL
59.700BEnEfiCiARi*
DEL PRoGRAMMA ACqUA in SEnEGAL
programma acqua
32 ACRA-CCS
INTERvENTI DEL pROGRAMMA
La costruzione di 340 km di rete idrica d’acqua potabile multi-villaggio con dei rubinetti
individuali: 14 acquedotti interconnessi allacciano 84 villaggi attraverso una distribuzione a
domicilio capillare;
Un piano di risanamento sostenibile ed ecologico (impianti di smaltimento, supporto alle
imprese locali e ricerca/sviluppo di latrine che rispondono agli standard dell’Organizzazione Mondiale
della Sanità e ai bisogni del 60% della popolazione più povera);
supporto alla gestione e al governo locale attraverso 14 cooperative di utenti federate in una unica struttura che gestisce l’intero ciclo dell’acqua con efficacia,
onestà e trasparenza;
Educazione e promozione di buone pratiche di igiene personale e ambientale attraverso un programma di comunicazione innovativo.
BENEFICIARI (Dati calcolati sull’intera durata del programma)* vALORE DEL pROGRAMMA
Gli abitanti delle Comunità Rurali di Coubalan (17.700),
Niamone (10.500), Tenghory (16.300) e Ouonk
(15.200) per un totale di 59.700.
Fase 1: 2006-2009 ¤ 1.393.61
Fase 2: 2010-2015 ¤ 5.580.929
FINANZIATORI E pARTNER DEL pROGRAMMA
Ministero degli Affari Esteri, Commissione Europea, Agenzia dell’Acqua Seine-Normandie,Comunità
Urbana di Cherbourg, Città di Cherbourg-Octeville, Banca Monte dei Paschi di Siena, Ministero
dell’idraulica Senegalese, Programma acqua potabile e risanamento del Sénégal, Le 4 Comunità
rurali di Coubalan, Niamone, Tenghory e Ouonk, Università di Ziguinchor, Associazione per lo sviluppo
economico e sociale del Kalouunaye.
33bilancio sociale 2013
INNOvAZIONE E SOSTENIBILITÀ
Oggi il programma è divenuto un elemento di spicco del panorama nazionale e impiega giovani talenti
provenienti da 3 paesi africani e da 2 paesi europei; gli sforzi del programma si concentrano
sull’innovazione - lavorando con il governo per identificare soluzioni innovative da replicare a livello
nazionale - e sulla sostenibilità.
La sostenibilità è declinata in quattro dimensioni:
1) Selezione e rafforzamento di operatori capaci di gestire il servizio e supporto di lungo
periodo alla gestione del servizio
Il supporto diretto “post-construction” è un dispositivo sostenibile che fornisce assistenza regolare
con servizi di monitoraggio, assistenza tecnica, funzioni di supporto amministrativo il tutto rivolto a
consolidare l’accountability e la professionalizzazione della gestione comunitaria.
2) Monitoraggio efficace sulla qualità del servizio erogato agli utenti
nel corso degli ultimi due anni il programma ha messo a punto un dispositivo di monitoraggio
estensivo che utilizza le nuove tecnologie e permette di controllare sia l’impatto degli interventi sulla
salute che la qualità del servizio idrico erogato alla popolazione.
3) Supporto a una governance locale chiara e trasparente
il programma eroga un ciclo di formazioni e viaggi studio rivolti ai membri dei consigli comunali delle
4 municipalità della provincia; questo intervento serve a permettere agli organi di governo locale di
acquisire efficaci strumenti di pianificazione e controllo per rafforzare la loro capacità di regolare i
servizi.
4) Ricerca di soluzioni sostenibili di copertura dei costi del servizio
I servizi idrici messi in esercizio dal programma rappresentano un costo per le famiglie con cui
lavoriamo, e ovviamente la copertura di quei costi rappresenta la base da cui partire per dimensionare
il servizio adatto. La prima, fondamentale operazione a cui siamo tenuti è conoscere in anticipo quali
costi avrà il servizio che ci proponiamo di fornire: attraverso uno studio sulla capacità di pagare degli
utenti, il programma ha disegnato uno strumento che permette alle comunità di definire la migliore
struttura tariffaria, finanziariamente accessibile e in grado di ricoprire i costi del servizio.
programma acqua
34 ACRA-CCS
35bilancio sociale 2013
REpLICABILITÀ E RICONOSCIMENTI DEL pROGRAMMA
Dall’inizio il programma si
è caratterizzato per una
grande attenzione alla
ricerca di dialogo e
cooperazione con il governo, con l’idea di
ricercare soluzioni innovative che
potessero essere successivamente
replicate a scala nazionale; questo
sforzo è stato riconosciuto dal
ministero dell’idraulica che nel
2006 ha premiato ACRA-CCS
come esempio di cooperazione
con il programma idraulico nazionale per
il raggiungimento degli obiettivi
del millennio pEpAM.
Alla fine della prima fase
EuropAid ha selezionato il
programma come buona pratica
e progetto di eccellenza e ha
invitato ACRA-CCS a Bruxelles
per la presentazione dei risultati
della linea Water Facility, la più
importante iniziativa europea
nel settore.
Nel 2010 un importante centro
studi europeo ha realizzato
un’estesa valutazione indipendente
sull’impatto della prima fase
con particolare attenzione agli
aspetti di buona governance
e di sostenibilità del servizio;
oltre a confermare il successo
del programma, la valutazione
è servita come base per la
programmazione della seconda
fase, in un’ottica di allargamento
del servizio alle altre comunità
della provincia.
Nella sua seconda fase il
programma è diventato
un laboratorio di innovazione nel tema della
qualità dell’acqua, sviluppando
per conto del governo, e per la
prima volta in Africa dell’Ovest,
uno strumento riconosciuto dall’oms
come il più efficace per
proteggere la salute degli
utenti del servizio idrico; questa
iniziativa è stata riconosciuta
quest’anno come eccellenza nazionale nell’ambito della
rivista annuale promossa dal
ministero dell’idraulica, ed è stata
adottata dall’Alto Consiglio
per la Qualità dell’Acqua,
presieduto dal ministro della sanità
del Senegal, come strumento
principale per garantire la potabilità
dell’acqua erogata in zona rurale.
Infine, nell’ambito del processo
in corso di riforma nazionale
del servizio rurale, il modello
innovativo di gestione promosso
dal programma è stato presentato
all’apertura del Forum nazionale
ed ha riscosso l’attenzione
del ministro dell’idraulica che
lo considera come un modello
pertinente per facilitare la
transizione dal modello di gestione
comunitaria (attualmente in vigore)
a quello di delega al settore privato
(previsto dalla riforma in corso).
Forte di queste premesse, il
programma è stato presentato
quest’anno dal ministro
dell’idraulica senegalese al ministro
dell’idraulica nigeriano e presidente
di AMCOW (il consiglio dei ministri
dell’acqua africani) nel quadro
dell’apertura dei lavori durante
la settimana africana dell’acqua
a Dakar.
programma acqua
36 ACRA-CCS
pROSpETTIvE FUTURE
Il lungo percorso realizzato dal
programma in Senegal è alla
base della definizione del nuovo
programma di risanamento che
ACRA-CCS ha appena lanciato
in altri due paesi africani
(oltre a Senegal, in Tanzania e
Mozambico), che si concentra
sulla costruzione di opportunità
di mercato per facilitare la
partecipazione del settore privato
e sviluppare la sua capacità a
fornire servizi di qualità rivolti
a rispondere ai bisogni della
popolazione più povera, posta alla
base della piramide sociale.
La nuova frontiera del programma
sarà rivolta a permettere un uso
sostenibile della risorsa idrica a
livello di bacino, prendendo in
considerazione, oltre che l’uso
potabile, anche gli usi conflittuali
dell’acqua per la produzione
agricola e per la produzione di
energia; in questa ottica “nexus”
il programma accompagnerà
i governi nazionale e locale
nell’identificazione degli strumenti
di pianificazione e controllo e il
settore privato nell’identificazione
delle opportunità di investimento a
maggiore impatto sociale.
37bilancio sociale 2013
partecipazione alla World Water Week e altri forumDal 2010 ogni anno ACRA-CCS
partecipa alla World Water Week, il
principale evento mondiale annuale
a Stoccolma, al Forum mondiale
dell’acqua e agli altri forum
continentali, presentando le proprie
esperienze e imparando da quelle
dei migliori attori internazionali del
settore.
protocollo di accordo Wto e con la città di maputoNel 2014, grazie al progetto
approvato nel 2013 dal Ministero
degli Affari Esteri italiano, ACRA-
CCS firmerà con la città di Maputo
in Mozambico e la World Toilet
Organization un protocollo di
accordo per la creazione di una
impresa sociale per lo sviluppo di
prodotti e servizi nella filiera del
risanamento, inclusa la produzione
di biogas. interscambi e competenze sud-sudNei suoi progetti ACRA-CCS
seleziona e accompagna talenti
provenienti da numerosi paesi
africani facilitando gli scambi e il
rafforzamento delle competenze
tra diversi paesi.
programma risanamento in africaACRA-CCS ha identificato e
ottenuto il finanziamento da UE
e MAE Italia di un ambizioso
programma di risanamento in 3
paesi in Africa (Senegal, Tanzania e
Mozambico) che si concentra sulla
partecipazione del settore privato
e il riutilizzo a fini economici della
materia fecale.
Europa Mozambico
acquaCARRELLATE
Africa
38 ACRA-CCS
acqua risanamento e governanceIn centro America ACRA-CCS
sta esplorando con la Banca
Mondiale e altri attori privati, un
ambizioso programma finalizzato
alla gestione sostenibile dei servizi
di risanamento e della risorsa
idrica a livello di bacino, utilizzando
un innovativo meccanismo di
finanziamento output-based.
L’intervento mira a rafforzare le
capacità dei funzionari municipali
e delle autorità competenti nella
governance e nella gestione delle
risorse idriche tramite un processo
di formazione, la definizione
di un piano di Gestione delle
Risorse Idriche (PGRI) e lo
scambio di esperienze tra comuni
centroamericani ed europei.
le scuole italiane si attivano per la giornata mondiale dell’acquaIl 22 marzo 2013, in occasione
della Giornata Mondiale
dell’Acqua, sono state tante
le scuole che con il supporto di
ACRA-CCS hanno organizzato
iniziative per celebrare il
bene più prezioso, grazie
alla partecipazione di studenti,
insegnanti e genitori: perché
il diritto all’acqua ha bisogno
dell’impegno concreto di tutti!
Ancora una volta, le scuole -
aderendo alla campagna Acqua
bene comune - hanno dimostrato
di poter essere laboratorio di
cittadinanza attiva, integrando
pienamente i temi dell’Educazione
alla Cittadinanza Mondiale nella
didattica quotidiana con creatività
ed entusiasmo!
Centro America
Italia
39bilancio sociale 2013
pERCHè L’ENERGIA E L’AMBIENTE
Gli ecosistemi in grado
di funzionare naturalmente
(foreste, fiumi, suoli, bacini...)
rappresentano la base della vita, eppure molto spesso le
attività umane ne pregiudicano la
funzionalità causando gravi danni
a persone e processi ecologici.
Un moderno approccio alla
gestione delle risorse naturali
investe primariamente sulla
EnergiaAmbiente
GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI
qualità delle attività antropiche che le usano
e le trasformano. Non è
pensabile agire per la tutela di
un ambiente - sia esso in un
contesto naturale, urbano o
rurale - senza considerare le
necessità e i diritti delle comunità
che in quell’ambiente vivono e su
quell’ambiente fondano il proprio
sviluppo.
La Conferenza su Ambiente e
Sviluppo (UNCED) svoltasi a Rio
de Janeiro nel giugno 1992 ha
tradotto la necessità di individuare
modelli di produzione e di
consumo più sobri nell’espressione
“sviluppo sostenibile”,
ossia uno sviluppo capace di
consentire la soddisfazione dei
bisogni individuali - e allo stesso
tempo lo sviluppo delle culture e
dei saperi - senza provocare danni
al sistema biofisico del pianeta.
40 ACRA-CCS
Per ACRA-CCS occuparsi di
gestione delle risorse naturali vuol
dire impegnarsi nell’adempimento
del diritto a un ambiente pulito e salubre e a un
ecosistema che possa sostenere la vita delle persone, diritti
sanciti l’uno dalla Dichiarazione
di Stoccolma (1972) e l’altro
dalla Conferenza di Rio (1992).
La mancata realizzazione di
questi diritti nega altri diritti
fondamentali, come il
diritto alla salute e il diritto al
sostentamento.
Il focus sull’energia è stato definito
nel corso degli ultimi anni grazie
a interventi sviluppati in Tanzania
e Senegal. Nel 2013 è stato
presentato all’Unione Europea
nell’ambito della “ACP-EU Energy
Facility” un importante progetto
che è stato approvato nel 2014 e
che permetterà la realizzazione
di un impianto idroelettrico in
Tanzania e la creazione di una
utility per la sua gestione.
Si tratta del più grande intervento
singolo in termini di dimensione
approvato dall’Unione Europea
nella storia dell’organizzazione.
41bilancio sociale 2013
IL FOCUS D’INTERvENTO
ACRA-CCS definisce con le
comunità locali dei programmi
articolati che favoriscano uno sviluppo economico sostenibile e garantiscano la tutela dei saperi e delle risorse naturali per le
generazioni future.
In quest’ottica i programmi
sull’ambiente e sulle risorse
naturali tendono a includere varie
componenti - dall’educazione alla realizzazione di infrastrutture - per
affrontare i problemi in modo
integrato.
ACRA-CCS si occupa di gestione
sostenibile delle foreste e dei
bacini idrici; di attività generatrici
di reddito a partire dall’uso
responsabile di prodotti animali
e vegetali; di elettrificazione
rurale da fonti rinnovabili; di
gestione di rifiuti; di salvaguardia
della biodiversità attraverso la
valorizzazione di specie autoctone
e l’armonizzazione di attività
antropiche e aree protette; di
turismo responsabile.
Più in generale di sviluppo integrato in cui coesistono
protezione delle risorse, attività
generatrici di reddito, produzione
agricola, fornitura di servizi di base,
educazione e formazione.
COME LAvORIAMO
ACRA-CCS lavora sulle risorse
naturali nella consapevolezza
che il danno ambientale sia frutto
di una gestione squilibrata e
sia pertanto evitabile. L’utilizzo
duraturo delle risorse naturali
è possibile se si accompagna a
pratiche sostenibili che
consentono la rigenerazione degli ecosistemi e il perdurare dei
processi naturali che sostengono
la vita, e si ottiene spendendosi
nell’educazione di grandi e piccoli.
Proteggere l’ambiente significa
innanzitutto operare per
migliorare le condizioni di
vita delle popolazioni rurali:
accompagniamo dunque le comunità
nella comprensione dei limiti ecologici entro i quali possono
operare e nella stesura di piani di
sviluppo locale.
I processi strategici che danno vita ai
nostri interventi sono expert-based,
ossia prendono spunto dalla
conoscenza che i membri stessi
della comunità hanno della
propria biodiversità, del territorio,
dell’economia e della società, nella
convinzione che approfondite
conoscenze tecniche non sempre
aggiungano dati necessari
all’elaborazione di piani e di progetti.
le comunità sono il nostro
interlocutore principale: esse
diventano attore chiave nei
processi di decentramento
che delegano alle periferie
la fornitura di servizi di base
(energia, acqua, gestione dei rifiuti)
e la responsabilità delle risorse
locali (foreste, bacini idrografici,
specie selvatiche): la sostenibilità
degli interventi dipende da loro.
Supportiamo attività produttive di
piccola scala che utilizzano le risorse
in modo sostenibile per creare
reddito, ottimizzando un circolo
virtuoso nel quale l’ambiente sostiene
le attività economiche e viceversa.
Rafforziamo le entità comunitarie
che gestiscono le reti elettriche rurali,
i comitati di bacino che proteggono le
fonti e decidono dell’equa spartizione
dell’acqua, i comitati incaricati della
gestione forestale.
Appoggiamo le municipalità
che devono far fronte a
impegni nuovi. Sosteniamo imprenditori locali
che promuovono attività
generatrici di redito, utilizzando
adeguatamente le risorse naturali.
Ci adoperiamo perché tutto avvenga
secondo trasparenza,
con integrità e
partecipazione. Siamo
impegnati anche nell’identificazione
di partner strategici sulle
questioni ambientali, nella lotta
alla corruzione, nella misurazione
dell’impatto dei progetti sulle risorse
naturali e nella ricerca di strategie
per ridurre la vulnerabilità delle
comunità umane e degli ecosistemi
rispetto al cambiamento climatico.
GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI
energia - ambiente
42 ACRA-CCS
43bilancio sociale 2013
Nota: il valore complessivo degli interventi comprende le quote monetarie, gli apporti valorizzati volontari e le donazioni in kind.
ECUADOR
Gestione dei rifiuti solidi e la riduzione dell’inquinamento nella città di taisha e del territorio Achuar
DURATA vALORE TOT.
30 mesi 602.367 ¤
NICARAGUA
Gestione integrata e sostenibile dei rifiuti solidi urbani in sei comuni nel nord di Chinandega
DURATA vALORE TOT.
42 mesi 758.083 ¤
INTERvENTI ATTIvI NEL 2013
energia - ambiente
ABITANTI DEI MUNICIpI TRANSFRONTALIERI DELLA ZONA DI CHINANDEGA BENEFICIANO DELLA REALIZZAZIONE DEL NUOvO pIANO DI GESTIONE INTEGRALE DEI RIFIUTI SOLIDI
58.000
44 ACRA-CCS
TANZANIA
Accesso all’energia elettrica alle popolazioni del distretto di Ludewa in tanzania
DURATA vALORE TOT.
36 mesi 2.005.702 ¤L’intervento comprende diversi progetti, per approfondire si veda la scheda programma nelle pagine seguenti
TANZANIA
Studio di fattibilità per la costruzione della centrale idroelettrica in Mfereke, njombe
DURATA vALORE TOT.
12 mesi 65.900 ¤
CIAD
Progetto per rafforzare la capacità della popolazione dei cantoni della zona periferica del Parco nazionale di zakouma, lato Aboudeia, nei settori della sicurezza alimentare e gestione delle risorse naturali
DURATA vALORE TOT.
24 mesi 508.013 ¤
CIAD - CAMERUN
Ricerca applicata per il recupero e la trasformazione delle risorse naturali in un processo di lotta contro la povertà in Ciad e Camerun
DURATA vALORE TOT.
43 mesi 1.176.472 ¤
pERSONE CONNESSE ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE ELETTRICA IN TANZANIA
5.870
45bilancio sociale 2013
IL CONTESTOLa Tanzania si colloca al 152° posto su 187 nell’indice di sviluppo umano.
L’economia nazionale dipende principalmente dallo sfruttamento delle
risorse naturali. Il paese offre una grande varietà geologica che
limita al 4% la superficie di terreno ad uso agricolo ciò nonostante l’80% della
popolazione è impiegata nel settore agricolo che pesa per circa il 60% del PIL.
Nell’ambito della lotta alla povertà il governo ha individuato come
settori strategici di intervento il miglioramento delle infrastrutture idriche e igieniche e lo sviluppo
del’elettrificazione in particolare nelle aree rurali dove
l’accesso a luce, fonti di acqua potabile e a servizi igienici è ancora molto limitato.
La popolazione che non ha accesso a fonti di acqua potabile in area rurale si
attesta intorno al 55,9% e circa il 93% non ha accesso a impianti igienici.
Nella regione di Njombe dove ACRA-CCS opera, nonostante l’abbondanza
di risorse naturali e il buon potenziale produttivo della zona di intervento
(acqua, suoli fertili, foreste, clima favorevole), fattori come l’assenza
di energia elettrica, l’adozione di pratiche agricole aggressive per
l’ambiente (taglia e brucia), la scarsa diversificazione e qualità
dei prodotti, il difficile accesso al mercato e una bassa qualità
dell’educazione pubblica rappresentano le principali barriere allo sviluppo
socio-economico dell’area.
Per tali motivi l’intervento di ACRA-CCS in Tanzania, iniziato nel 2004, si è
concentrato su acqua e risanamento, elettrificazione rurale, strutturazione di organizzazioni di utenti di servizi, gestione
risorse naturali, agricoltura sostenibile associata alla riforestazione,
appoggio a microimprese, creazione di posti di lavoro nel settore del
turismo, raccolta e riciclaggio rifiuti ed educazione.
Nel 2006 ACRA-CCS, in partenariato con l’Ong tanzaniana NDO (Njombe
Development Office), le comunità beneficiarie e le istituzioni locali, ha
costituito un programma di sviluppo integrato centrato
sulla fornitura di energie rinnovabili attraverso un impianto idroelettrico e la realizzazione di attività complementari
all’elettrificazione rurale, in particolare negli ambiti dell’agricoltura, della
protezione delle foreste, dell’impresa e dell’educazione, con lo scopo di
massimizzare i benefici dell’accesso all’energia e la sostenibilità del servizio.
focusACCESSO ALL’ENERGIA
ELETTRICA pER LE pOpOLAZIONI DEL
DISTRETTO DI LUDEWA,TANZANIA
12.980BEnEfiCiARi*
DEL PRoGRAMMA EnERGiA in tAnzAniA
programma energia
46 ACRA-CCS
IL pROGRAMMAIl programma interviene in diverse aree adottando
un approccio partecipativo ed integrato con lo scopo di
fornire l’accesso sostenibile all’energia a
20.000 persone e piccole imprese del distretto di Ludewa, nella
Regione di Njombe, favorire lo sviluppo socio-economico
delle comunità rurali residenti nel bacino del fiume Kisongo, promuovere la gestione sostenibile delle risorse naturali, rafforzare le sinergie tra i diversi settori di intervento e
garantire una risposta efficace alle necessità degli stakeholders locali.
INTERvENTI DEL pROGRAMMA
Costruzione di un mini impianto idroelettrico off-grid, ossia non connesso alla rete elettrica
nazionale, per la produzione di 300kW di energia e distribuzione della stessa in 9 villaggi (1.400 connessioni incluse scuole, centri sanitari e uffici pubblici)
Costituzione di LUMAMA, associazione comunitaria responsabile della gestione del servizio e
proprietaria delle infrastrutture; rafforzamento delle capacità dei soci e dei titolari della utility
Riforestazione di 150 ha di terreni a rischio erosivo nel bacino imbrifero che alimenta l’impianto
Supporto a gruppi di agricoltori locali per l’avvio di 18 aziende agricole dimostrative per
produzione sostenibile di avocado, piretro, girasole e caffè
Supporto a 20 imprese per l’adozione di equipaggiamento elettrico per trasformazione di
prodotti agro-forestali e miglioramento della qualità dei prodotti per un migliore accesso al mercato
Riabilitazione e connessione alla rete elettrica di 2 impianti di approvvigionamento idrico
Riabilitazione o nuova costruzione di vari edifici (classi, case insegnanti, latrine) delle 13 scuole primarie nella zona e corsi di aggiornamento per il personale docente
BENEFICIARI (Dati calcolati sull’intera durata del programma)* vALORE DEL pROGRAMMA
5.183 alunni, 117 maestri,1.400 membri di Lumama, 138
membri dei gruppi agricoltori, 5.870 persone connesse alla
rete elettrica e 226 imprese. Per un totale di 12.980
Fase 1: 2006-2011 ¤ 4.120.209
Fase 2: 2011-2014 ¤ 3.628.056
FINANZIATORI E pARTNER DEL pROGRAMMA
Ministero degli Affari Esteri, Regione Lombardia, Commissione Europea, Agenzia per l’elettrificazione
Rurale (Tanzania) Rural Energy Agency, Ministry of Energy and Mineral (Tanzania), fondi privati,
Intervita Onlus,CAST, Njombe Development Office - NDO, LUMAMA Electricity Association, SHIPO -
Southern Highlands Participatory Organization
47bilancio sociale 2013
INNOvAZIONE E SOSTENIBILITÀ
L’aspetto innovativo del programma è l’approccio integrato adottato per la valorizzazione e
la gestione sostenibile delle risorse naturali nel bacino acquifero. Acqua, suolo e foreste sono le
risorse naturali di base del bacino; una loro gestione sostenibile genera impatti positivi legati all’uso
di queste risorse. Nell’ideazione e gestione del programma inoltre focus centrale è sempre stata la
sostenibilità declinata nelle sue varie dimensioni: economica, istituzionale, ambientale, sociale. La
sostenibilità economica è stata resa possibile dal fatto che l’impianto idroelettrico costruito è gestito
ed è di proprietà di LUMAMA, un’associazione comunitaria costituita con il supporto di ACRA-CCS e
composta dai rappresentanti dei villaggi connessi alla rete idroelettrica realizzata. L’iniziativa, inoltre,
ha assistito gruppi di agricoltori ed imprenditori locali per lo sviluppo sostenibile di filiere agro-
forestali ed il miglioramento della trasformazione di prodotti principalmente grazie all’accesso ad
energia elettrica, fornitura di informazioni di mercato e supporto tecnico e finanziario.
Il costante rapporto con autorità e istituzioni ha consentito di promuovere la sostenibilità istituzionale. Nel corso degli anni ACRA-CCS ha costantemente coinvolto e consultato
le autorità locali a livello di villaggio, distretto e ministero con il risultato di vedere promosso
il programma come modello di intervento integrato in zona rurale. Dal punto di vista della
sostenibilità ambientale, ACRA-CCS con questo intervento integrato ha finanziato la
promozione di nuove misure di gestione ambientale e territoriale. L’accesso all’energia elettrica ha
consentito anche la connessione all’impianto di un nuovo sistema di approvvigionamento idrico
nella zona, garantendo così l’accesso all’acqua durante tutto l’anno a circa 3.000 persone.
Infine, le attività per il miglioramento della qualità dell’educazione primaria sono state finalizzate alla
sostenibilità nel lungo termine dell’iniziativa. La presenza sul territorio per più di 8 anni ha permesso
ad ACRA-CCS di garantire continuità al programma, favorendo così un costante coinvolgimento e
un’attiva partecipazione degli utenti e delle loro comunità che hanno permesso di accrescere il loro
senso di “ownership” nei confronti dell’intervento, aspetto essenziale per la sostenibilità sociale e in ultima istanza, anche economica del programma.
Tra gli altri indicatori di impatto e sostenibilità del programma sono particolarmente rilevanti:
Riduzione del 50% del costo per la macina del mais nella zona di intervento;
Riduzione dell’erosione dei suoli e del materiale solido trasportato in sospensione nel fiume Kis ongo;
Aumento del 50% del reddito derivato da attività agricole delle famiglie supportate dall’intervento;
Gestione efficiente ed indipendente del servizio da parte di Lumama, sia sul fronte del mantenimento degli impianti, sia su quello della riscossione delle tariffe;
Copertura del 100% dei costi di operazioni e manutenzione degli impianti, grazie agli incassi di Lumama.
programma energia
48 ACRA-CCS
49bilancio sociale 2013
REpLICABILITÀ, RICONOSCIMENTI E pROSpETTIvE FUTURE DEL pROGRAMMA
Il programma è stato il primo
tassello per il riconoscimento da
parte di istituzioni tanzaniane del
nostro posizionamento nel settore,
l’accreditamento presso reti
rilevanti a livello internazionale (es:
Alliance for Rural Electrification
- ARE) e per la definizione del
programma Energia di ACRA-CCS
che prevede una prospettiva di
sviluppo non solo in Tanzania, ma
anche in altri paesi di intervento.
La base dell’intervento è il
modello di approccio integrato
allo sviluppo rurale a livello di
bacino idrografico, che considera
l’introduzione di energie rinnovabili come driver/
entry-point per la crescita
economico sociale delle aree
coinvolte e per l’utilizzo sostenibile
delle risorse naturali.
Questo modello sarà replicato
e sviluppato grazie al nuovo
intervento di elettrificazione rurale
che ACRA-CCS realizzerà sempre
in Tanzania, a Lugarawa, a partire
dal 2014.
L’approccio integrato verrà
sperimentato anche in Sud
America attraverso un programma
di elettrificazione rurale in Bolivia
dove, per risolvere i problemi
energetici delle aree più isolate
che non sono connesse al SIN
(Sistema Interconectado Nacional),
si realizzeranno dei sistemi
di autoproduzione comunitaria
(microcentrali idroelettriche -
MCI). L’energia sarà fornita,
in particolare, a 10 comunità
utilizzando la tecnologia idroelettrica a livello locale con un minimo impatto ambientale.
programma energia
50 ACRA-CCS
51bilancio sociale 2013
le 5 r virtuose di chinandega Nel mese di ottobre 2013 è
stata lanciata la campagna “Yo
separo, Yo reciclo” nell’ambito
del progetto “Gestione integrata
e sostenibile dei rifiuti solidi
urbani”. La campagna, gestita
da giovani ambientalisti volontari
delle comunità, ha lo scopo di
sensibilizzare la popolazione del
Dipartimento di Chinandega sugli
effetti dannosi della spazzatura
sull’ambiente e di informare
sull’utilità dell’applicazione delle
5 R: Riduzione, Riuso, Riciclo,
Recupero, Risparmio.
amazzonia: stop ai rifiuti! La realizzazione di discariche
protette da una geo-membrana,
di latrine comunitarie ecologiche,
di siti di compostaggio per
la produzione di fertilizzanti
naturali, la diffusione di energie
alternative, quali i pannelli
solari e la sperimentazione della
bioelettricità microbica hanno
significativamente ridotto il
problema della gestione dei
rifiuti solidi e dell’inquinamento
ambientale nel territorio dove
vivono 15 comunità di indios
Achuar, in Amazzonia.
energia - ambienteCARRELLATE
Nicaragua Ecuador
52 ACRA-CCS
gestione delle risorse naturali nel parco di zakoumaL’appoggio e la formazione di
gruppi femminili per la creazione
di attività generatrici di reddito
a partire dalle risorse naturali
(olio di datteri e di neem, gomma,
tamarindo, farina di foglie di
Moringa Oleifera, miele, ecc), la
creazione e gestione di due foreste
comunitarie, il rafforzamento
delle associazioni distrettuali per
l’attuazione dei piani di sviluppo
locale hanno consentito di
migliorare significativamente la
gestione delle risorse naturali
per garantire una maggior
sicurezza alimentare ai 24.161
abitanti della zona.
natura e scienza per la lotta alla povertàUna ricerca applicata
per la valorizzazione e la
trasformazione delle risorse
naturali in un processo di lotta alla
povertà ha visto il coinvolgimento
di 1.000 ricercatori e studenti
e di 1.600 membri di micro-
imprese forestali e ha portato
alla produzione e certificazione
HACCp (Hazard Analysis and
Critical Control points) della
farina di foglie di Moringa
Oleifera per il trattamento
della malnutrizione infantile, alla
produzione con tecnologia CO2
supercritic di estratti vegetali da
piante locali per uso farmacologico
e fitoterapico e alla fabbricazione
di mattoncini combustibili in terra
compressa per limitare il consumo
di legna.
Ciad/Camerun
Ciad
53bilancio sociale 2013
CiboSICUREZZA, SOvRANITÀ
ALIMENTARE E BIODIvERSITÀ
pERCHè IL CIBO
Appare oggi evidente che fame,
povertà malnutrizione non sono
frutto dell’incapacità della terra
di produrre abbastanza cibo per i
cittadini che la popolano, nemmeno
il frutto dei ritardi tecnologici del
mondo rurale, ma sono determinati
dagli squilibri che caratterizzano il
sistema alimentare.
Le fonti di questa contraddizione
si trovano nella distribuzione
profondamente ineguale del
reddito nelle filiere, nell’assenza
di sistemi di protezione sociale per
i lavoratori agricoli, nel non rispetto
degli usi di consumo e produzione
tradizionali, nell’accesso ineguale alle
risorse e mezzi di produzione agricole,
in un sistema iniquo determinato dal
modello di commercio internazionale
prevalente, nella speculazione sui
mercati per mezzo dei futures sui
prodotti agricoli: c’é cibo per tutti
ma o non é disponibile o non é
accessibile.
Avere accesso a “cibo nutriente,
sicuro e sufficiente per soddisfare
i bisogni nutrizionali di base” è
un diritto umano. Ogni
Governo avrebbe quindi l’obbligo di
renderlo accessibile, disponibile e
garantito ai propri cittadini. Tuttavia
fame e malnutrizione sono, ancora
oggi, tra le emergenze più gravi che
affliggono il Pianeta.
Assicurare il diritto alla
alimentazione per le future
generazioni significa garantire
54 ACRA-CCS
l’equo accesso alle risorse
necessarie a produrre il cibo (acqua,
terra, sementi), condizione resa
sempre più incerta dai cambiamenti
climatici, dal degrado dei sistemi
naturali, dal repentino cambiamento
del modello alimentare e dalla
debolezza delle politiche settoriali.
Gli interventi di ACRA-CCS
vogliono contribuire ad assicurare
la produzione, l’accesso e la
stabilità del cibo delle popolazioni
più vulnerabili (agricoltori e
famiglie pastorali) delle aree
rurali sostenendo i meccanismi di
resilienza e promuovendo
reti di protezione sociale.
55bilancio sociale 2013
IL FOCUS D’INTERvENTO
Lavoriamo per rendere l’accesso
al cibo sano un diritto e
non un privilegio, in un’ottica di
sovranità alimentare intesa quale
capacità di orientare la propria
azione per garantire in maniera
sostenibile e duratura il cibo per
le generazioni presenti e per le generazioni future.
Il nostro impegno si concretizza
in diverse azioni che
comprendono interventi di tutela
e valorizzazione delle risorse
ambientali e produttive e
dell’agrobiodiversità, supporto
alla produzione agroecologica,
rafforzamento delle capacità
di gestione della produzione,
realizzazione di infrastrutture di
stoccaggio e sviluppo di filiere
commerciali virtuose, in un’ottica
di miglioramento della qualità
dei prodotti, di rafforzamento
dei mercati e sviluppo
dell’imprenditorialità rurale.
A questo si accompagna
un’attenzione specifica
all’innovazione tecnologica,
nel rispetto e nella
valorizzazione dei saperi locali radicati nelle
tradizioni di ogni popolo e infine il
sostegno alle organizzazioni dei
produttori e dei consumatori,
per sollecitare una loro maggiore
capacità di incidere sui meccanismi
decisionali ai vari livelli del governo
dei territori.
COME LAvORIAMO
La sfida che abbiamo di
fronte è quella di nutrirci conservando le risorse del pianeta
e coniugando l’aumento delle
produzioni agricole con la
sostenibilità delle soluzioni
proposte.
È a partire da questa prospettiva
di sostenibilità che progettiamo il
nostro lavoro. Nei diversi interventi
basiamo le nostre azioni sulle
risorse delle comunità
(nelle convinzione che possiedano
già parte delle risposte ai problemi
che è necessario risolvere),
sui saperi informali (poiché hanno pari dignità ai
saperi strutturati e tecnici), sulla
biodiversità (nella strategia
che solo mantenendo un livello di
complessità - culturale, ambientale
e sociale - sufficiente si possa
rispondere adeguatamente ai grandi
problemi epocali cui siamo chiamati
ad affrontare).
Lavoriamo per legare la
sicurezza alimentare alla protezione sociale, soprattutto dei soggetti
più fragili e vulnerabili degli spazi
rurali e ci impegniamo per garantire
in maniera sostenibile e duratura
il diritto universale al cibo nella
prospettiva della sovranità alimentare.
SICUREZZA, SOvRANITÀ ALIMENTARE E BIODIvERSITÀ
cibo
56 ACRA-CCS
57bilancio sociale 2013
INTERvENTI ATTIvI NEL 2013
Nota: il valore complessivo degli interventi comprende le quote monetarie, gli apporti valorizzati volontari e le donazioni in kind.* Quota gestita da ACRA-CCS in qualità di partner di progetto
CREAZIONE DI pIATTAFORME EUROpEE DI AppRENDIMENTO E CONDIvISIONE SULLE pROBLEMATICHE DEI SISTEMI LOCALI DI pRODUZIONE, DISTRIBUZIONE E CONSUMO DI CIBO
NICARAGUAProdurre conservando: incentivare lo sviluppo sostenibile e l’equità di genere nel Municipio di San Juan de nicaragua, Dipartimento di Río San Juan
DURATA vALORE TOT.
54 mesi 951.250 ¤
SENEGAL
Progetto di consolidamento dei micro-giardini per il miglioramento della sicurezza alimentare nel Comune di Dakar
DURATA vALORE TOT.
24 mesi 25.600 ¤*
HANNO ADOTTATO LA TECNOLOGIA DEI MICROjARDIN COME FORMA DI AGRICOLTURA URBANA DI SUSSISTENZA
6.000
INTERvENTI ATTIvI NEL 2013
cibo
ITALIA, FRANCIA, LITUANIA, CIpRO, REGNO UNITO, SENEGALfame di diritti. Apprendimento globale da Soluzioni locali nei Sistemi agro-alimentari Alternativi
DURATA vALORE TOT.
36 mesi 1.217.558 ¤
58 ACRA-CCS
CIAD
Sostenere le organizzazioni della società civile nelle regioni Mayo - Mayo Kebbi Est - Kebbi ovest nell’attuazione del Programma di Decentramento della Gestione delle Risorse naturali
DURATA vALORE TOT.
fase i: 24 mesi 614.273 ¤
fase ii: 24 mesi 338.415 ¤
CIAD
Le banche dei cereali, un modello efficace per lo sviluppo e la sicurezza alimentare delle popolazioni rurali del Guéra
DURATA vALORE TOT.
36 mesi 1.550.747 ¤
ITALIA
Affama lo spreco. Riduzione, riutilizzo e riciclo dei rifiuti connessi al consumo di cibo nel Comune di Agrate Brianza
DURATA vALORE TOT.
12 mesi 111.118 ¤
ITALIA
MenSana in corpore sano. Buone pratiche di green procurement per l’impegno delle autorità locali nel sostegno a filiere corte, locali e ad alto valore ambientale
DURATA vALORE TOT.
12 mesi 91.770 ¤
pERSONE IN CIAD (24.926 FAMIGLIE DI CONTADINI) HANNO BENEFICIATO DEI SERvIZI OFFERTI DALLE BANCHE DEI CEREALI
121.649
ITALIA
Buone pratiche in agricoltura sostenibile e sovranità alimentare: sviluppo di un approccio inclusivo nella lotta contro la povertà
DURATA vALORE TOT.
36 mesi 1.332.771 ¤
59bilancio sociale 2013
IL CONTESTOLe crisi alimentari recenti hanno colpito nel Corno d’Africa e nella regione
africana del Sahel più di 31 milioni di persone. Il Ciad, uno dei 10
paesi più poveri al mondo (il 184° paese nella classificazione dell’Indicatore
di Sviluppo Umano 2012), ne ha risentito in maniera significativa. Nel 2012
il paese si è posizionato al 75° posto (su 78°) nella classifica dell’indice
globale della fame; circa 9 milioni sono le persone in stato di insicurezza
alimentare di cui 1,3 milioni in stato di malnutrizione grave (2012).
Il 24,2 % dei bambini sotto i 5 anni nella regione del Guerà si trova in
condizione di malnutrizione cronica.
La precarietà della disponibilità di cibo nel tempo è una condizione diffusa in
tutta la fascia saheliana del Ciad dove ACRA-CCS lavora da anni. La regione
del Guéra è caratterizzata da siccità ricorrente che determina la bassa
e fragile produzione agricola, la scarsa disponibilità di lavoro retribuito
e la volatilità dei prezzi agricoli. La modesta connessione con i mercati
nazionali espone le comunità rurali a una fragilità strutturale del sistema
agricolo familiare e quindi all’insicurezza alimentare. Tale insicurezza
viene gestita spesso attraverso azioni che portano ad un ulteriore precarietà
e indebitamento delle famiglie. In caso di scarsità di produzione il nucleo
familiare consuma l’intero stock di cereali prodotti, in assenza di
dispositivi di stoccaggio, si tende a vendere la gran parte dei cereali
prodotti nel momento del raccolto, quando i prezzi sul mercato locale
sono più bassi. Ad approfittarne sono i commercianti, che acquistano
gli stock in grande quantità per rivenderli, in periodo di scarsità, al
massimo dei prezzi. Le necessità mancanti vengono reperite sul mercato
o ricorrendo al debito oneroso o per mezzo del lavoro agricolo come
braccianti. Il fenomeno della immigrazione in regioni limitrofe costituisce
un elemento di debolezza del sistema produttivo rurale poiché in assenza
di forza lavoro si interrompe la continuità del ciclo agricolo, diminuendo
ulteriormente le produzioni nella regione e quindi il cibo disponibile.121.649
BEnEfiCiARi*DEL PRoGRAMMA CiBo
in CiAD
programma cibo
focusSICUREZZA ALIMENTARE
IN CIAD: LE BANCHE DEI CEREALI
Contadini membri della federazione delle Banche
dei Cereali del Guerà
24.926
60 ACRA-CCS
IL pROGRAMMAPer contribuire a risolvere questi problemi nasce il modello delle banche dei cereali (bdc), uno
strumento che permette di assicurare la disponibilità di cereali nel tempo, tramite lo stoccaggio
dei prodotti agricoli. Le Banche cereali sono costituite da una struttura che assicura lo stoccaggio dei
cereali nell’intervallo delle stagioni di produzione e sono amministrate da un comitato di gestione eletto
dai membri aderenti alla banca. I membri produttori nelle stagioni ordinarie depositano i propri cereali
presso la banca assicurandosi la disponibilità di sementi all’inizio della stagione agricola. Nelle
stagioni di crisi idrica o quando i cereali mancano sui mercati locali e il loro prezzo non è più accessibile
alle famiglie, la BdC può sostenere l’avvio della nuova campagna agricola mediante un prestito “in
natura”, cioè sacchi di cereali. I membri produttori possono acquisire in prestito le sementi all’inizio
della stagione agricola e si impegnano a restituirli al momento della produzione con l’aggiunta
di un piccolo tasso di interessi. Grazie al prestito ricevuto, gli agricoltori possono nutrire le loro
famiglie, potendo al tempo stesso coltivare il loro campo. Le BdC sono il risultato di molti anni di
esperienza maturata da alcuni attori locali sviluppatasi nel corso degli anni fino alla costituzione nel 2011
della Federazione Regionale delle Banche dei Cereali.
Attraverso il programma si sta procedendo nel rafforzamento della struttura istituzionale della
Federazione Regionale delle Banche dei cereali e nell’accreditamento della stessa presso le Istituzioni
locali e gli Organismi internazionali. Il Programma promuove attività di formazione a più
livelli rivolta ai membri delle Banche dei Cereali, l’introduzione di una Base di Dati e di un Sistema
Informativo Territoriale di mappatura e monitoraggio delle BdC, la costruzione di centri di stoccaggio
nei villaggi della regione del Guéra, l’acquisto e distribuzione di sacchi di cereali alle famiglie che entrano
a far parte del circuito delle banche dei cereali e la costruzione di nuovi magazzini in muratura.
IL pROGRAMMA AMBISCE A RAGGIUNGERE 4 OBIETTIvI MULTILIvELLO:
La protezione e rafforzamento dei mezzi di sussistenza dei gruppi più vulnerabili (in primi luogo
donne capofamiglia senza accesso alla terra) per mezzo dell’ampliamento della rete di magazzini di
stoccaggio e la costruzione di barriere e dighe di contenimento delle acque nella stagione piovosa;
La gestione del rischio della crisi: rafforzando le capacità delle associazioni contadine, delle
istituzioni locali e regionali nel coordinamento e nella gestione degli stock di cereali e quindi nella
riduzione del rischio di insicurezza alimentare;
L’integrazione con il sistema di monitoraggio e segnalazione precoce a livello locale, regionale
e nazionale. Le informazioni sul livello di “riserve” e insicurezza alimentare vengono gestite in modo
integrato, tramite le informazioni di telerilevamento e identificazione geografica
La gestione della conoscenza e la diffusione delle buone pratiche nella riduzione del rischio e nel
rafforzamento della resilienza comunitaria tramite la formazione e la costituzione di campi scuola.
BENEFICIARI (Dati calcolati sull’intera durata del programma)*vALORE DEL pROGRAMMA
24.926 famiglie di contadini, per un totale di 121.649 persone hanno
beneficiato dei servizi offerti dalle Banche dei cereali presenti nei villaggi
coinvolti e della diffusione delle pratiche agricole migliorate, dell’aumento
della produttività e della ricaduta delle attività sull’economia locale.
¤ 1.550.747
FINANZIATORI E pARTNER DEL pROGRAMMA
FAI - Fondation Assistance Internationale; A.U.R.A. (Association - Union - Réflexion - Action) -
Associazione Caritas della diocesi di Mongo, Università Cattolica di Milano, AURA Italia
61bilancio sociale 2013
SOSTENIBILITÀ
Al termine dell’intervento le BdC federate saranno in grado
di funzionare in maniera sostenibile e autonoma grazie
alla definizione di una struttura di governance della
Federazione, la quale rafforzerà le competenze ed il ruolo
delle associazioni che rappresentano i livelli intermedi della
Federazione stessa.
Di conseguenza, la Federazione, strutturata con meccanismi
decisionali che tengano conto di tutti i livelli, potrà quindi,
essere riconosciuta come un attore chiave nella
regione del Guéra da parte della autorità e delle istituzioni
internazionali presenti sul territorio e potrà configurarsi
come modello da replicare su tutto il territorio nazionale.
Inoltre, dal punto di vista economico, la formazione dei
quadri e degli animatori fornirà loro gli strumenti per
gestire al meglio il servizio di prestito offerto dalla BdC. In
questo modo si otterrà un forte miglioramento del tasso
di rimborso del prestito che, soprattutto per le banche di
recente costituzione, assicura la restituzione del capitale
di avvio e l’uso del surplus per attivare altre banche o un
servizio di mutualismo tra banche federate.
La trasformazione delle BdC in direzione di piattaforma di
servizi rivolta agli agricoltori membri e non,
genererà il miglioramento e la
diversificazione delle produzioni,
garantendo così il pieno rientro di tutti
i prestiti.
programma cibo
62 ACRA-CCS
tonnellate di cereali conservati nelle banche
nel giugno 2013
1.580 Membri dei Comitati di Gestione
delle BdC, di cui 105 donne, formati alla corretta gestione
del ciclo di credito
765
63bilancio sociale 2013
REpLICABILITÀ, RICONOSCIMENTI E pROSpETTIvE FUTURE DEL pROGRAMMA
La rete di banche dei cereali
costituisce un strumento
necessario alla mitigazione dei
rischi ambientali e alla volatilità
dei prezzi dei prodotti agricoli
capace di rompere il circolo
vizioso di siccità, fame e povertà
attraverso l’integrazione di assistenza umanitaria e sviluppo.
Le reti di protezioni su scala
comunitaria costituiscono una
strategia perseguita dalle
principali agenzie di sviluppo
quali UE (AGIR-Sahel e SHARE),
FAO, IFAD, Banca Mondiale. Per
questo, grazie ai risultati ottenuti
dal programma Banca Cereali nel
Guerà, l’agenzia delle Nazioni Unite
IFAD ha affidato alla Federazione
sostenuta da ACRA-CCS la propria
rete di Banche sviluppate nella
regione.
Lo sviluppo della attività sulle BdC
nella regione del Guerà costituisce
dunque un’opportunità per la
moltiplicazione dell’esperienza
in altre aree rurali caratterizzate
da fragilità strutturali e insicurezza
alimentare. Il monitoraggio
georeferenziato (GIS) del livello
di sicurezza alimentare e dei rischi
legati ai cambiamenti climatici
costituisce la premessa per un
modello di sicurezza alimentare
legato alla gestione integrata
della questione cibo nella zona di
intervento, estendendo le attività
alle opere conservative delle
fertilità dei suoli, alla mitigazione
degli eventi disastrosi e all’erosione
distruttiva dei versanti, all’aumento
della capacità di ritenzione e
conservazione dell’acqua piovana.
Infine il programma ha dato avvio,
nel 2014, a una collaborazione
con una compagnia telefonica
per sperimentare l’utilizzo della
tecnologia SMS nella gestione
dei dati necessari al monitoraggio
dello stato degli stock delle
banche cereali.
L’implementazione delle
tecnologie basate su mobil
phone, oltre la fase sperimentale,
consentirà di dotarsi di un
potente strumento per rendere le
informazioni (prezzi, disponibilità
sui mercati, epidemie) accessibili
anche nelle zone rurali e alle
popolazioni agricole più marginali
della africa subsahariana.
programma cibo
64 ACRA-CCS
Banche dei Cereali sostenute a giugno 2013245
tasso di restituzione del sorgo 80,4%
Magazzini in muratura costruiti e 3 ristrutturati nel 20134
65bilancio sociale 2013
evo morales riconosce il ruolo delle oecasIn data 26 gennaio 2013 è stata
promulgata la legge che riconosce
l’esistenza delle Organizzazioni
Economiche Contadine (OECAs).
Questa legge permette alle
OECAs di svolgere le loro attività,
in un quadro normativo che
ne riconosca le specificità e
rilevanza. La nuova norma è il
risultato anche dell’appoggio e
dell’impegno in favore delle
OECAs che ACRA-CCS sta
portando avanti in Bolivia dal 2008.
forum internazionale di dakarA marzo 2013 la piattaforma
nazionale senegalese della
società civile (agricoltori,
ricercatori, ong) supportata da
ACRA-CCS, ha organizzato il
Forum internazionale a Dakar
per rilanciare il processo di
implementazione del Trattato
Internazionale delle risorse
genetiche in agricoltura in Africa
dell’ovest.
negoziati di ginevraAd aprile 2013 ACRA-CCS ha
supportato la coalizione della
Rete di Associazioni Contadine
in Tanzania nei negoziati a
Ginevra contro l’implementazione
senza restrizione delle politiche
commerciali UPOV (Unione per
la Protezione delle Nuove Varietà
Vegetali) nel sistema sementiero
nazionale.
european food catalyst schoolNel 2013 il progetto Hungry
For Rights ha lanciato la prima
European Food Catalyst School.
Un percorso formativo rivolto a
100 aspiranti Food Catalyst in 5
paesi europei, di cui 30 in Italia.
La rete ha il compito di
promuovere un nuovo
approccio alle politiche agricole
e alimentari da presentare a
livello locale e comunitario nel
contesto di EXPO 2015.
Bolivia Senegal
ciboCARRELLATE
Europa
66 ACRA-CCS
la politica del cibo a milanoA maggio 2013 ACRA-CCS ha
contribuito alla costruzione delle
linee guida per una politica del
cibo nella metropoli di Milano.
in attesa di ’expo 2015: films that feedNel 2013 ACRA-CCS ha
partecipato alla 23° edizione del
Festival del Cinema Africano,
d’Asia e America Latina
collaborando con il COE per
l’ideazione e realizzazione di Films
That Feed una selezione di film
sulle sfide dell’alimentazione e
della sostenibilità. Attraverso
proiezioni, incontri e dibattiti
ACRA-CCS e il COE hanno
partecipato agli Expo Days
di Milano introducendo e
approfondendo i temi cardine
dell’Esposizione Universale
“Nutrire il Pianeta, Energia per la
Vita”.
“di corsa contro la fame”Sono state davvero tante le
persone che hanno sostenuto la
campagna di fundraising “Di
corsa contro la fame!” correndo
alla Milano City Marathon e alla
Chia Laguna Half Marathon.
Lo sport e lo spettacolo hanno
incontrato la solidarietà per
vincere insieme questa grande
sfida. Vedere la passione
trasformarsi in solidarietà è stata
un’emozione grandissima!
Un grazie particolare ai nostri
testimonial: l’attrice Claudia
Gerini, i comici di Zelig (Boiler,
Senso d’Oppio e Marta e Gianluca)
e ai maratoneti Emma Quaglia e
Salvatore Ciconte.
latte e pappe per combattere la trasmissione dell’hivAttraverso i centri comunitari,
abbiamo fornito latte in polvere
e pappe altamente nutritive
a 280 bambini malnutriti e
la cui mamma è stata colpita
dall’AIDS/HIV, così da impedire la
trasmissione verticale del virus e
aiutare i bambini nella crescita.
Italia
Italia
Zambia
67bilancio sociale 2013
pERCHè L’EDUCAZIONE
L’educazione è stata formalmente
riconosciuta come diritto umano
nella Dichiarazione Universale
sui Diritti Umani del 1948 e nella
Convenzione Internazionale
sui Diritti dell’Infanzia e
dell’Adolescenza del 1989.
Secondo i dati più recenti pubblicati
dall’UNESCO (gennaio 2014) però
sono ancora circa 57 milioni di bambini, (1 su 10) di cui il 54%
bambine che non hanno accesso
all’educazione primaria.
EducazioneACCESSO, FREQUENZA,
QUALITÀ, EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA MONDIALE
Al ritmo attuale di investimenti
solo nel 2086 si potrà raggiungere
l’educazione primaria universale,
soprattutto in Africa quindi
disattendendo l’obiettivo del millennio
dichiarato: istruzione primaria
universale entro il 2015.
Nonostante i progressi, circa metà
dei bambini non scolarizzati vive
nell’Africa centrale e occidentale
e circa 28 milioni in aree colpite da
conflitti in corso o recenti.
Nel rapporto Unesco già citato si
riflette anche sulla distribuzione dei
fondi che non sempre sono stato
indirizzati verso i paesi più bisognosi.
Il paese che ha ricevuto più contributi
dall’esterno è la Cina. In confronto il
Ciad, dove il 75 per cento di scuole
non ha acqua, bagni o elettricità,
ha ricevuto aiuti per 77 volte inferiori.
Per quanto riguarda la situazione dei
giovani sono ancora 123 milioni (tra 15 a 24 anni) che non hanno le
competenze base per leggere e
68 ACRA-CCS
61% di loro sono ragazze (rapporto
2013 del MDG). Per garantire il
diritto all’educazione mancano
all’appello 1.700.000 insegnanti
a cui vanno aggiunti i 5.100.000
nuovi insegnanti che sarebbero
necessari per sostituire quelli in età
da pensione.
ACRA-CCS opera nel
settore dell’educazione nella
consapevolezza che si tratta di
una componente fondamentale
per contrastare le cause
multifattoriali che generano
la povertà e ogni forma di
discriminazione.
L’educazione riduce la povertà,
favorisce la crescita economica
e promuove la democrazia, la
partecipazione civile, l’equità di
genere.
69bilancio sociale 2013
IL FOCUS D’INTERvENTO
Gli interventi di ACRA-CCS sono
centrati sul rafforzamento dei sistemi scolastici per
garantire l’accesso, la frequenza
e la qualità dell’educazione
attraverso un approccio integrato
che comprende la costruzione
e riabilitazione di strutture e
infrastrutture, l’acquisto di
materiali didattici, la formazione
dei docenti, dei genitori e delle
autorità locali, l’introduzione
di tematiche innovative nei
curricoli quali l’educazione ai diritti,
ambientale, igienico-sanitaria.
ACRA-CCS si occupa anche di
alfabetizzazione degli adulti e del rafforzamento della
componente educativa in progetti
centrati su altre tematiche (risorse
naturali, sovranità alimentare,
cittadinanza), garantendo
formazione tecnica, professionale e
di consapevolezza civile.
In Europa e in Italia ACRA-CCS
promuove una cultura di pace e dialogo e
percorsi di educazione alla
all’intercultura e alla
mondialità, intesa quale
processo continuativo che coinvolge
i cittadini nella conoscenza e
comprensione del’interdipendenza
di fenomeni a livello locale e
globale. Un impegno particolare è
rivolto al cosviluppo finalizzato da
una parte a favorire l’adozione di
COME LAvORIAMO
Operiamo per garantire la
sostenibilità dell’accesso
a un’educazione di qualità come fattore decisivo
per migliorare la società.
ACRA-CCS intende inoltre rafforzare
un concetto ampio di educazione
fondata sul “Life long Learning”
che promuove l’apprendimento
per tutti gli stadi dell’esistenza con
particolare attenzione alla qualità
della vita dei giovani e delle donne.
L’idea di fondo è che l’educazione, sia
formale che informale, sia un fattore
strategico di sostenibilità, perché
mette in grado i singoli e le comunità
di essere soggetti sociali attivi.
ACRA-CCS si occupa anche della
ricerca e dell’analisi di modelli di
eccellenza che possano introdurre
elementi di forte innovazione
nel campo dell’educazione
con l’obiettivo di influenzare
positivamente il sistema pubblico
dei vari paesi, di migliorare la
qualità dell’educazione nelle aree
rurali e di offrire la possibilità a
studenti poveri di avere una buona
qualificazione professionale che
faciliti l’inserimento nel mondo del
lavoro.
Infine, per promuovere l’educazione,
attiviamo campagne di sensibilizzazione con
costante attenzione al genere
affinché le persone coinvolte
riconoscano di essere soggetti
umani titolari di diritti e partecipino
consapevolmente alla gestione
e alla sostenibilità dei servizi
educativi.
politiche nazionali e internazionali
miranti al riconoscimento dei diritti
dei migranti e dall’altro a rafforzare
il ruolo degli stessi affinché siano
protagonisti attivi dello sviluppo
della società italiana e del loro
paese d’origine.
Numerosi i progetti, le azioni
e le attività messe in atto con
comunità e associazioni di migranti presenti sul
territorio italiano. Dalla promozione
al diritto di cittadinanza, a corsi
di alfabetizzazione finanziaria,
al sostegno a piccole attività
imprenditoriali e alla promozione dei
migranti quali guide turistiche per
percorsi alternativi nelle città.
ACCESSO, FREQUENZA, QUALITÀ, EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA MONDIALE
educazione
70 ACRA-CCS
71bilancio sociale 2013
INTERvENTI ATTIvI NEL 2013
Nota: il valore complessivo degli interventi comprende le quote monetarie, gli apporti valorizzati volontari e le donazioni in kind.* Quota gestita da ACRA-CCS in qualità di partner di progetto
ITALIA - SENEGAL
tutti per uno. Percorso di rafforzamento per associazioni senegalesi e Gruppi di interesse Economico attraverso il miglioramento delle capacità gestionali e la promozione dei prodotti
DURATA vALORE TOT.
12 mesi 24.000 ¤
ITALIA
Gio.CA.Ci. Giovani in campo per le nuove cittadinanze
DURATA vALORE TOT.
10 mesi 34.424 ¤*
ITALIA - EUROpA
Mygrantour: una rete europea di passeggiate migranti per conoscere la diversità culturale
DURATA vALORE TOT.
18 mesi 515.835 ¤
ITALIA - SENEGAL
Progetto Alligator: scambio di buone pratiche per il miglioramento della gestione ambientale, in particolare dei rifiuti
DURATA vALORE TOT.
12 mesi 31.780 ¤*
pERSONE IN EUROpA COINvOLTE, TRA ALUNNI, INSEGNANTI E FAMIGLIE, IN pRATICHE DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA MONDIALE NELL’AMBITO DELL’EDUCAZIONE FORMALE
100.500 ITALIA
nutrire il pianeta. Energia per la vita. Expo 2015 in viaggio tra italia, Senegal e Uganda
DURATA vALORE TOT.
12 mesi 13.937 ¤*
ITALIAComunicazione e intercultura: web tv e radio per l’accoglienza e l’integrazione al quartiere Corvetto-Mazzini di Milano
DURATA vALORE TOT.
24 mesi 22.810 ¤*
INTERvENTI ATTIvI NEL 2013
educazione
72 ACRA-CCS
CIAD
Per il diritto all’educazione in Ciad: accesso, frequenza, qualità
DURATA vALORE TOT.
48 mesi 4.578.164 ¤L’intervento comprende diversi progetti, per approfondire si veda la scheda programma nelle pagine seguenti
ITALIA, SpAGNA, pORTOGALLO, BULGARIA, ROMANIA, CROAZIA
DEAR Student. Attori locali in rete per rafforzare l’Educazione alla Cittadinanza Mondiale e allo Sviluppo Sostenibile nel sistema scolastico
DURATA vALORE TOT.
30 mesi 90.803 ¤*
ITALIA
il mondo in classe: una rete sarda per l’educazione alla cittadinanza mondiale
DURATA vALORE TOT.
12 mesi 107.370 ¤
INDIA
Miglioramento delle condizioni di vita dei minori in 21 villaggi nella municipalità di nabha, stato del Punjab
DURATA vALORE TOT.
fase i: 24 mesi 537.500 ¤
fase ii: 15 mesi 186.775 ¤
TANZANIA
Programma di Sviluppo Rurale integrato in Mlangali, Mawengi e Milo Wards nel Distretto di Ludewa
DURATA vALORE TOT.
36 mesi 1.254.500 ¤
AUSTRIA, FRANCIA, ITALIA, ROMANIA, BURkINA FASO, SENEGAL, BENIN
Parlez-vous global? Educare allo sviluppo tra migrazione e cittadinanza mondiale
DURATA vALORE TOT.
36 mesi 109.022 ¤*
73bilancio sociale 2013
IL CONTESTOIl Ciad è uno dei 10 paesi più poveri al mondo (il 184° paese nella
classificazione dell’Indicatore di Sviluppo Umano 2012) e il 50% dei ciadiani
vive con 0,9 dollari al giorno. Ha una popolazione di oltre 12 milioni di
abitanti, con una speranza di vita di 51 anni. Il tasso di mortalità infantile
al di sotto dei 5 anni è del 150 per mille2. Nel 2011, 1.928.603 bambini/e
frequentavano la scuola primaria mentre circa 770mila erano fuori dalla
scuola e di questi 470mila erano bambine (il 61%). I tassi di abbandono
sono alti (41% F, 31% M) e la percentuale di coloro che terminano la scuola
primaria è solo del 35%, di cui il 27% F (WB. 2012). Solo il 31,8 della
popolazione è alfabetizzato3.
Le condizioni generali del paese e in particolare le carenze del settore
educazione sono alla base della continuità dell’intervento di ACRA-CCS
che da 45 anni è presente nel paese per sostenere le associazioni di genitori che costruiscono le scuole e ne assicurano la gestione
quotidiana, comprano il materiale didattico e pagano gli insegnanti dei loro
figli. Negli ultimi 25 anni ACRA-CCS ha costruito più di 300 scuole e
ha consentito a 94.000 bambini e bambine di studiare.
IL pROGRAMMAA partire dal 2010 ACRA-CCS è passata dalla logica di progetti educazione
alla logica di programma, organizzando un coordinamento nazionale
e individuando obiettivi comuni da perseguire al fine di garantire una
maggior incisività nelle aree di intervento collocate in diverse regioni del
paese: Moyen Chari (dipartimento de la Grand Sido); Salamat (dipartimento
di Haraze), Mondoul Occidentale, Logone Orientale (dipartimento di Nya
Pende) e N’Djamena.
Per comprendere la tipologia degli interventi integrati che ACRA-CCS
sta attuando è necessario precisare che nelle aree rurali del paese il
sistema della scuola primaria si regge in gran parte sulle scuole comunitarie fondate dalle Associazioni di genitori (APE) a partire
dagli inizi degli anni ‘80 e sui maestri di “livello zero” scelti dai genitori
nell’ambito dei villaggi in base a qualche competenza sulle abilità di base.
Nel Sud-est del paese l’intervento oltre che nei villaggi rurali si estende
anche nei campi profughi in cui vivono circa 60.000 rifugiati provenienti
dalla confinante Repubblica Centrafricana.
focusACCESSO, FREQUENZA
E QUALITA’ DELL’EDUCAZIONE
IN CIAD
145.387BEnEfiCiARi*
DEL PRoGRAMMA EDUCAzionE in CiAD
programma educazione
2. Dati Rapporto Unicef 2012 3. Dati rapporto UNDP 2011
74 ACRA-CCS
ALCUNI ELEMENTI QUALIFICANTI DEL pROGRAMMA
Promozione dell’integrazione tra le popolazioni locali e i profughi centrafricani distribuiti in 5
campi nel sud del paese mediante attività di formazione, di educazione alla pace e alla non violenza di
tutte le componenti
Sostegno alle organizzazioni dei genitori (ApE) e delle mamme (AME) con molteplici attività
formative: funzionamento degli organismi di gestione, attività generatrici di reddito a favore delle scuole
Organizzazione, in collaborazione con le autorità locali, della formazione degli insegnanti al fine di
migliorare la qualità dell’educazione e aggiornare i curricula scolastici
Costruzione/riabilitazione strutture e infrastrutture: aule,latrine, pozzi, mense scolastiche, biblioteche;
Realizzazione di orti scolastici e di percorsi di educazione ambientale nelle scuole
Promozione di attività di alfabetizzazione degli adulti con metodologie innovative
Sensibilizzazione della popolazione con campagne nazionali e locali sull’importanza dell’educazione con focus sulla scolarizzazione delle bambine mediante attività teatrali, dibattiti,
trasmissioni radio e materiali informativi
Promozione di attività “ad hoc” rivolte alle comunità Peul per favorire la scolarizzazione dei bambini pastori
Attivazione corsi di recupero per i nuovi studenti che arrivano continuamente dalla Repubblica del
Centrafrica in stato di continua emergenza
Formazione dei bambini e delle bambine “portatori di pace”
Rafforzamento istituzionale dei diversi organi statali, regionali e territoriali che a vari livelli si
occupano dei servizi scolastici
Attività di lobbying e concertazione con il Ministero dell’Educazione in vista di una maggiore
implicazione diretta delle istituzioni nella gestione delle attività scolastiche e nella copertura dei costi
Promozione concreta dei diritti dell’infanzia. La buona riuscita del programma permetterà più in
generale di migliorare la governance locale contribuendo a creare una società democratica
BENEFICIARI (Dati calcolati sull’intera durata del programma)* vALORE DEL pROGRAMMA
145.387 totale beneficiari tra bambini/e, studenti, insegnanti,
APE, AME e i rappresentanti delle istituzioni locali coinvolte.dal 2010 al 2013 ¤ 4.578.164
FINANZIATORI E pARTNER DEL pROGRAMMA
UNHCR, Ministero Affari Esteri italiano, Commissione Europea, UNICEF, PAM - Programma
Alimentare Mondiale, Chad Relief Fondation, BITeB - Banco Informatico Tecnologico e Biomedico,
Vita Fondation, Proloco di Barzana, UBI banca, Centro Missionario di Bonate Sotto, Magis,
Fondazione Maria Enrica,Fondazione Renato Grandi, Fondazione Mediolanum.
INADES Formation Tchad, Fédération Nationale des Associations des Parents d’Elèves du Tchad
(FENAPET), Union des Associations des Parents d’Elèves de Bangul, Bekamba et Peni (UNAPE/BBP)
75bilancio sociale 2013
SOSTENIBILITÀ
Il programma educazione pone una grande attenzione alla sostenibilità economica delle
scuole attraverso l’organizzazione, la formazione e il monitoraggio costante di attività generatrici
di reddito gestite dai genitori stessi con l’obiettivo di ricavare le risorse economiche indispensabili
per garantire la continuità del servizio scolastico e fornire strumenti per la gestione finanziaria delle
singole scuole. La formazione degli insegnanti e dei maestri comunitari, l’alfabetizzazione degli adulti,
in collaborazione con le autorità, migliora le risorse culturali delle scuole e del territorio e contribuisce
in modo significativo alla sostenibilità sociale.
La realizzazione di strutture e infrastrutture e la distribuzione di materiali educativi (aule, pozzi, latrine,
libri di testo, kit) rappresenta un importante fattore di sostenibilità ambientale.
Il processo in atto con il Ministero dell’Educazione di regolarizzazione delle scuole comunitarie è infine
un fattore decisivo di sostenibilità istituzionale.
programma educazione
76 ACRA-CCS
totale studenticoinvolti nel programma
53.966 totale scuole coinvolte
nel programma
126
Persone coinvolte in 15 villaggi nella Campagna
di sensibilizzazione per l’alfabetizzazione
nel dipartimento della Grand Sido
1.945
77bilancio sociale 2013
REpLICABILITÀ DEL pROGRAMMA
Il programma Educazione
costituisce un modello flessibile per la replicabilità
e la realizzazione di interventi
rivolti a promuovere il diritto a
un’educazione di qualità anche in
altri paesi.
L’impianto strategico che si
basa su un approccio integrato
“child centred” promosso dalla
Convenzione Internazionale
sui Diritti dell’Infanzia e
dell’Adolescenza, sta alla base del
nostro posizionamento di settore e
orienta tutti gli interventi educativi.
Nel 2014, considerando l’analisi
dell’esperienza ciadiana, abbiamo
impostato programmi educativi
in Zambia con progetti in scuole
comunitarie del distretto di Chipata
e a Zanzibar con interventi rivolti
a migliorare le condizioni igienico
sanitarie delle scuole primarie e
per creare posti di lavoro qualificati
per giovani nell’ambito del settore
del restauro di Stone Town,
patrimonio Unesco dell’Umanità.
Si tratta, in entrambi i casi, di due
nuclei fondanti che danno inizio al
processo di finalizzazione dei
programmi educazione di ampio
respiro.
programma educazione
Centri di alfabetizzazione in funzione con 1.427 partecipanti: 1.090 donne e 337 uomini
25
Genitori AME e APE formati1.840
insegnanti formati1.340
78 ACRA-CCS
79bilancio sociale 2013
child friendly ACRA-CCS ha promosso in
Tanzania l’organizzazione di
scuole dell’infanzia come spazi
“Child friendly” con formazione
pedagogica dei maestri, arredi
e aule adeguati, materiali ludo-
creativi in modo da rendere
positivo il primo approccio con
l’istituzione e regolarizzare
l’accesso alla scuola primaria.
la fondazione italo monzino e “le bon samaritain”Continua il progetto di sostegno
alla formazione universitaria,
cofinanziata dalla Fondazione Italo
Monzino, per la terza promozione
(2012-2019) di 30 nuovi studenti
di medicina alla Facoltà “Le Bon
Samaritain” di N’Djamena.
acra-ccs e l’associazione amici di goundiLa collaborazione con Gli Amici di
Goundi prosegue proficuamente
nel sostegno delle attività
sanitarie promosse da Padre
Angelo Gherardi (SJ) per il
funzionamento e lo sviluppo degli
ospedali “Le Bon Samaritain” in
Ciad.
regolarizzazione scuole comunitarieACRA-CCS ha promosso e
coordinato in Ciad il processo di
istituzionalizzazione delle scuole
comunitarie e il loro inserimento
nel sistema scolastico con il
coinvolgimento in due atelier delle
istituzioni nazionali, internazionali
e della società civile.
acra-ccs cavaliere di merito Il 25 ottobre 2013 il Ministero
della Cultura e del Turismo del
Burkina Faso ha insignito ACRA-
CCS di un importante onorificenza
“Cavaliere dell’Ordine di Merito
delle Arti, delle Lettere e della
Comunicazione” per le attività
di turismo sostenibile realizzate
nel progetto Pro Poor Tourism
Strategies
Tanzania
CARRELLATE
Ciad
educazione
Ciad
Burkina Faso
80 ACRA-CCS
acra-ccs al comitato onu di ginevra In Italia, ACRA-CCS ha partecipato
al gruppo di lavoro sulla
partecipazione dei Minori
presso l’ufficio dell’Autorità
Garante Nazionale per l’Infanzia
per ottemperare alla Convenzione
ONU sui Diritti dell’Infanzia e
dell’Adolescenza (CRC). Inoltre
ACRA-CCS ha collaborato
alla stesura dei report di
aggiornamento e monitoraggio
della CRC nel paese presentato
al Comitato Onu di Ginevra (7°
report 2013-2014)
scuole gemelle oltre le frontiere: un ponte tra italia e zambiaNell’anno scolastico 2013-2014,
ACRA-CCS ha promosso Scuole
gemelle oltre le frontiere,
un’iniziativa di solidarietà,
conoscenza e scambio tra studenti
italiani e studenti zambiani di
scuole primarie e secondarie
di primo grado. In Italia sono
state coinvolte 62 classi e 1.270
studenti, in Zambia 13 scuole.
lavoro, risparmio, integrazione: corsi gratuiti per migrantipercorsi formativi per l’avvio o
lo sviluppo di piccole imprese;
un servizio di appoggio personale
per migliorare lo sviluppo
di competenze; corsi di
alfabetizzazione finanziaria per
fornire gli strumenti essenziali
per una gestione consapevole ed
efficace dei risparmi sono state le
attività promosse dal progetto
Oltre la soglia. Migranti tra
lavoro, impresa e risparmio per
favorire l’integrazione dei migranti
sul territorio italiano.
teatro forum per riflettere con i giovani sull’acquaAll’interno del programma “Acqua
potabile e sanità pubblica
per la comunità rurale di
Niamone” ACRA-CCS, con il
sostegno dell’IDEN (Ispettore
dipartimentale dell’educazione)
e in collaborazione con la
troupe teatrale kaddu Yaraax,
ha organizzato una no-stop
teatrale per 3.300 alunni di 13
scuole medie ed elementari
per stimolare una riflessione
sull’importanza di assumere
buone abitudini igieniche
e sanitarie all’interno della
comunità.
ItaliaZambia
Italia
Europa
Senegal
81bilancio sociale 2013
pERCHè L’ECONOMIA
La Dichiarazione Universale
dei Diritti Umani, adottata
dall’Assemblea Generale delle
Nazioni Unite nel 1948, è una
delle fonti più importanti di diritti
economici, sociali e culturali.
Essa riconosce, tra gli altri, il
diritto al lavoro e il
EconomiaIMpRESA SOCIALE
E SvILUppO ECONOMICO
diritto a un adeguato standard di vita.
Il mancato adempimento di questi
due diritti umani fondamentali
porta alla negazione di altri
diritti, come quello alla salute,
all’educazione, alla dignità.
In quest’ottica si colloca il
posizionamento di ACRA-CCS
in ambito economico: trovare
soluzioni sostenibili e innovative per garantire
ai poveri - che vivono nelle
zone rurali dei paesi in via di
82 ACRA-CCS
sviluppo - un migliore accesso alle
opportunità di mercato,
al cibo, ai servizi sanitari e
all’educazione, dando loro maggior
dignità e un migliore standard di
vita.
83bilancio sociale 2013
IL FOCUS D’INTERvENTO
Gli interventi di ACRA-CCS per lo
sviluppo economico si collocano
nell’area della microfinanza,
dell’impresa sociale, e della
promozione di un ecosistema favorevole alle iniziative
imprenditoriali.
La riflessione sulla sostenibilità
economica degli interventi,
trasversalmente a tutti i settori, ha
portato alla costituzione di una unità
dedicata che operi a supporto di tutti
i programmi e in modalità parallela,
sviluppi iniziative che hanno come
“cuore” lo sviluppo e la promozione
dell’attività economica in una
logica che contempli il pensiero di
un’economia positiva al cui
centro ci sia l’uomo.
In modo particolare, la Fondazione,
promuove il modello dell’impresa
sociale che viene vista come
espressione virtuosa dell’agire
economico e che coniuga
aspettative di impatto sociale,
sostenibilità economica e
ambientale e propone soluzioni alle
varie espressioni della povertà.
ACRA-CCS sostiene il movimento
delle imprese sociali e nel 2013 ha
ricevuto il mandato internazionale
per realizzare l’ottava edizione
del forum mondiale dell’impresa sociale
(SEWF) a Milano nel 2015.
COME LAvORIAMO
La povertà è direttamente correlata
all’esclusione economica:
occuparsi di inclusione in questo
ambito significa quindi contribuire
all’emancipazione economica delle famiglie in
condizione di vulnerabilità, al fine
di spezzare il circolo vizioso della
povertà.
Attraverso la microfinanza si
può favorire l’accesso delle
fasce di popolazione povere
e marginalizzate a servizi
fondamentali come la casa, la
salute, l’istruzione, l’energia o
l’accesso all’acqua utilizzando
approcci innovativi e prodotti di
credito dedicati.
Sempre con la volontà di fornire
approcci inclusivi operiamo nello spazio dell’impresa
sociale e delle market-based
solutions, espressioni locali
del sapere imprenditoriale che
cercano soluzioni ai problemi di
non inclusività della base della
piramide, perseguendo obiettivi di
sostenibilità economica, sociale e
ambientale.
Sulla base di questa convinzione
viene promosso lo sviluppo
di organizzazioni e imprese
economiche che valorizzano
le risorse ambientali, che sono
socialmente “giuste” e localmente
radicate.
Entrando nel comitato organizzativo
e strategico del più inclusivo e
rilevante Forum sull’impresa sociale
a livello mondiale, la Fondazione
istituzionalizza la “vocazione” che
già nel 2012 l’ha vista, protagonista
insieme ad altri attori istituzionali,
nell’ideazione e co-creazione
di opes, il primo veicolo di
investimento in Italia su imprese
sociali nei paesi in via di sviluppo e
nelle economie emergenti.
IMpRESA SOCIALE E SvILUppO ECONOMICO
economia
84 ACRA-CCS
85bilancio sociale 2013
Nota: il valore complessivo degli interventi comprende le quote monetarie, gli apporti valorizzati volontari e le donazioni in kind.* Quota gestita da ACRA-CCS in qualità di partner di progetto
BOLIvIA
Dagli Appennini alle Ande: un legame a doppio filo
DURATA vALORE TOT.
19 mesi 130.608 ¤*
BOLIvIA
incremento delle capacità ed opportunità dei soci delle organizzazioni Economiche Contadine (oECAs) boliviane, per generare reddito, impiego ed inclusione sociale in area rurale
DURATA vALORE TOT.
60 mesi 1.567.371 ¤
ECUADOR, BURkINA FASO, TANZANIAStrategie per un turismo contro la povertà in Burkina faso, Ecuador e tanzania
DURATA vALORE TOT.
40 mesi 1.841.533 ¤
ECUADOR
Ecuador: rimesse per lo sviluppo
DURATA vALORE TOT.
42 mesi 1.838.895 ¤
pERSONE COINvOLTE NELLE ORGANIZZAZIONI ECONOMICHE CONTADINE (OECAS) BOLIvIANE, pER GENERARE REDDITO, LAvORO E INCLUSIONE SOCIALE IN AREA RURALE
200.000
INTERvENTI ATTIvI NEL 2013
economia
pERSONE COINvOLTE IN UNA STRATEGIA DI TURISMO SOSTENIBILE IN ECUADOR, BURkINA FASO E TANZANIA
1.100.000
86 ACRA-CCS
SENEGAL
fonti di energia rinnovabile per lo sviluppo sostenibile della valle del fiume Senegal
DURATA vALORE TOT.
36 mesi 97.810 ¤*
TANZANIA
valorizzazione dei rifiuti solidi urbani a zanzibar: l’impresa sociale per la promozione della filiera della plastica
DURATA vALORE TOT.
26 mesi 248.330 ¤
SENEGAL
implementazione dei servizi eco-sistemici e della green economy per lo sviluppo economico e sociale nella regione di Matam, Senegal
DURATA vALORE TOT.
36 mesi 2.560.993 ¤
SENEGAL
Rafforzamento tecnico degli organismi di microfinanza e identificazione di prodotti ad hoc coerenti con specifiche attività generatrici di reddito
DURATA vALORE TOT.
12 mesi 124.000 ¤
ITALIA, SpAGNA, pORTOGALLO, BELGIO
oltre la soglia. Migliorare l’integrazione dei migranti attraverso le competenze e conoscenze in ambito economico e finanziario
DURATA vALORE TOT.
21 mesi 826.725 ¤
INDIA - ITALIA
Modelli microimprenditoriali e servizi per lo sviluppo socio-economico dei “working poor” in india - soluzioni d’impresa per il cambiamento sociale
DURATA vALORE TOT.
36 mesi 401.460 ¤*
MIGRANTI HANNO pARTECIpATO IN ITALIA A pERCORSI FORMATIvI GRATUITI DI ALFABETIZZAZIONE FINANZIARIA E pER L’AvvIO O LO SvILUppO DI pICCOLE IMpRESE
1.750
STUDENTI IN SENEGAL BENEFICIANO DI LUCE ELETTRICA NELLE SCUOLE ATTRAvERSO L’INSTALLAZIONE DI pANNELLI FOTOvOLTAICI
5.000
87bilancio sociale 2013
IL CONTESTOLo sviluppo crescente del settore turistico a Zanzibar è fonte del
preoccupante aumento della produzione di rifiuti solidi, una
quantità di dimensioni tali da essere paragonata a quella di un paese
industrializzato. Ciononostante non esiste sull’isola un sistema di
smaltimento e riciclaggio dei rifiuti adeguato benché le
opportunità affinché questo sistema di sviluppi non manchino e siano
rappresentate soprattutto da iniziative imprenditoriali private.
Significativa è l’esperienza dell’impresa sociale zanrec ltd che
propone soluzioni sostenibili al problema del riciclaggio dei rifiuti plastici
creando al contempo benefici economici per gli strati della popolazione più
svantaggiati collocati alla base della piramide.
IL pROGRAMMAL’obiettivo principale dell’intervento è quello di rafforzare il tessuto
economico e l’ecosistema affinché i rifiuti solidi vengano considerati
un’opportunità e una fonte di reddito per la popolazione
e le realtà imprenditoriali locali; fulcro di quest’azione è l’impresa sociale
ZANREC.
L’iniziativa si propone di migliorare i processi produttivi e organizzativi
dell’impresa (dotazione di macchinari per la compattazione della plastica
e analisi e miglioramento del processo) e nel contempo di incrementare
l’impatto sociale a livello comunitario, facilitando la collaborazione della
stessa con le ong locali e le altre organizzazioni del territorio.
ACRA-CCS grazie all’esperienza maturata nel settore delle market-based
solutions, ha accompagnato ZANREC nel processo di implementazione di
un sistema di gestione dei rifiuti solidi, sostenibile
a livello economico, ambientale e sociale e di produzione di pellets a
partire dalla plastica riciclata. Valorizzare l’indotto della plastica offrirà,
inoltre, ai piccoli imprenditori e artigiani di Zanzibar la possibilità di investire
nella lavorazione di semilavorati da vendere sul mercato locale.
focusL’IMpRESA SOCIALE
pER LA pROMOZIONE DELLA FILIERA
DELLA pLASTICA A ZANZIBAR
30.000BEnEfiCiARi*
DEL PRoGRAMMA EConoMiA A zAnziBAR
programma economia
88 ACRA-CCS
INTERvENTI DEL pROGRAMMA
Acquisto di macchinari per la lavorazione della plastica riciclata e formazione di personale
tecnico dedicato
Identificazione di un modello integrato di raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti in particolare
plastici
Azioni di rafforzamento dell’impresa sociale zanrec attraverso lo scambio di competenze con
esperienze internazionali e lombarde nel settore della lavorazione della plastica.
Partecipazione a un forum tematico internazionale quale opportunità di scambio fra
imprese sociali attive nel settore della gestione dei rifiuti e tutela ambientale.
Interventi di miglioramento e messa in sicurezza dei siti di deposito e raccolta rifiuti e relativa
formazione di personale
Attività di lobby con le strutture ricettive di Zanzibar e i gestori dei siti per la raccolta differenziata
dei rifiuti
Analisi della replicabilità del sistema di raccolta/smaltimento e del modello di social business a
Pemba e Kojani
Organizzazione di un concorso tra esperti nel campo del disegno industriale per premiare
un prototipo innovativo, realizzato dalla lavorazione della plastica riciclata, economicamente accessibile alla popolazione più svantaggiata
Campagne di marketing sociale e di educazione ambientale, in particolare nelle scuole e nelle
comunità rurali
Attività di sensibilizzazione “Ridurre si può” da realizzarsi in Lombardia, in collaborazione con
Legambiente, legata all’iniziativa “Comuni Ricicloni” in un’ottica di scambio con le autorità locali di
Zanzibar
BENEFICIARI (Dati calcolati sull’intera durata del programma)*vALORE DEL
pROGRAMMA
30.000 persone: abitanti di Nungwi, Bwejuu e Matemwe, Pemba e Kojani di
cui 130 raccoglitori di rifiuti della plastica; 50 insegnanti di 10 scuole primarie e
secondarie a Nungwi, Bwejuu e Matemwe; 10 insegnanti in 2 scuole secondarie
e primarie di Pemba e Kojani; 8.000 studenti; 20 artigiani, affiliati ad Asilia
Coop. In Italia 170 persone e appartenenti ad amministrazioni comunali
¤ 248.330
FINANZIATORI E pARTNER DEL pROGRAMMA
Regione Lombardia, Fondazione Cariplo.
LVIA; The Hub; Fondazione Ivo de Carneri; Dipartimento dell’Ambiente di Zanzibar; Labayka
Asilia Cooperative; ZATI – Zanzibar Association of Tourism Investors; Zannrec Plastic Ltd;
ASSOCOMAPLASTIC; Legambiente Lombardia
89bilancio sociale 2013
INNOvAZIONE E SOSTENIBILITÀ
L’intervento propone una soluzione di filiera e di lungo termine.
L’impatto diretto sarà dato dalle opportunità economiche immediate derivanti dal
sistema di raccolta e riciclaggio della plastica, creando posti di lavoro e reddito per i gruppi più
vulnerabili della società. L’impatto più significativo di un sistema di gestione dei rifiuti solidi ben
funzionante risiede nel cambiamento nel comportamento sociale e ha come
conseguenza un ambiente più pulito e sano.
Un importante elemento di sostenibilità viene garantito dall’attivazione del Comitato Ambientale
(Environmental Steering Committee) che coinvolge il settore privato (ZANREC), ONG e autorità
locali (shehia), ZATI (Zanzibar Association for Tourist Investors), ZMC (Zanzibar Municipal Council)
e il dipartimento dell’Ambiente, entità che nell’ambito del comitato contribuiscono attivamente alla
definizione delle priorità governative e delle politiche locali per affrontare problemi sociali e ambientali
la cui soluzione non è più differibile, creando le condizioni per cui realtà come ZANREC possano dare
risposte efficaci. L’impatto atteso è quello di ottenere nel 3° anno di attività dell’impresa sociale
ZANREC i seguenti obiettivi:
100 persone impiegate nell’impianto di riciclo dei rifiuti;
500 tonnellate di plastica riciclata ogni anno, che significano 14.650 metri cubi di plastica in meno
a cielo aperto (nelle discariche o per le strade);
2.000 persone impiegate a tempo pieno nella filiera di raccolta rifiuti;
500.000 persone informate sul sistema di gestione dei rifiuti solidi urbani.
Il coinvolgimento del settore pubblico, in particolar modo del Dipartimento dell’Ambiente, potrà
auspicabilmente comportare l’adozione a livello nazionale di norme di gestione dei rifiuti che abbiano
come obiettivo la tutela a lungo termine e la protezione dell’ambiente.
programma economia
90 ACRA-CCS
91bilancio sociale 2013
REpLICABILITÀ E RICONOSCIMENTI DEL pROGRAMMA
L’intervento a Zanzibar nasce come
iniziativa dell’Unità dedicata alla
promozione dell’impresa sociale
sull’esperienza maturata negli
ultimi anni in tale settore.
Si declina come un intervento
specifico sull’ecosistema con
l’obiettivo di messa in rete di
vari attori istituzionali (impresa
sociale, governo, utenti,
associazioni industriali, centri di
ricerca, operatori internazionali)
che insieme possono creare
un mercato sostenibile della
plastica riciclata nella logica
di un pensiero economico che
sposa sostenibilità economica,
ambientale e sociale. Il percorso
attivato costituisce la premessa
di altri interventi che vedono il
ruolo della fondazione come un
intermediario nella strutturazione
di ecosistemi favorevoli allo
sviluppo di imprese sociali, come
l’intervento approvato nel 2013
dall’unione europea e iniziato nel
2014 in Cambogia sempre nel
settore del waste management e
della promozione di produzione e
consumo sostenibile.
programma economia
92 ACRA-CCS
Alberghi di zanzibar aderiscono al sistema
di raccolta di rifiuti solidi implementato dal
progetto
13
Agenti sono stati formati e collaborano con
zAnREC nel processo di raccolta e valorizzazione
della plastica
20
Almeno 100 operatori che raccolgono plastica e rifiuti solidi sono formati e attivi
nella raccolta appropriata di plastica secondo gli standard
necessari per zAnREC
100
93bilancio sociale 2013
opes impact fund, la finanza italiana si fa virtuosaTrovare soluzioni sostenibili
contro la povertà: questa è la
sfida lanciata da Fondazione
Opes, il primo veicolo italiano
di impact investing destinato
a supportare imprese sociali
nel mondo che rispondono alle
esigenze della popolazione alla
base della piramide. Fondazione
Opes, nata da cinque realtà
istituzionali (ACRA-CCS, FemS3,
Altromercato, Microventures e
Fondazione Maria Enrica) è stata
lanciata a livello internazionale il 28
gennaio 2013 con una conferenza
organizzata a Milano insieme alla
Fondazione Cariplo.
a milano il forum mondiale sull’impresa sociale 2015A Calgary, in Canada, il 4 ottobre
2013 è stato dato mandato ad
ACRA-CCS, grazie all’impegno e
alle attività nel mondo sull’impresa
sociale, per organizzare a Milano
il Forum mondiale sull’impresa
sociale (SEWF - Social Enterprise
World Forum), l’evento più
inclusivo a livello internazionale
promosso dai principali network
sull’impresa sociale.
acra-ccs al World innovation summit for education (Wise)ACRA-CCS ha costituito
in Tanzania la sua
prima impresa sociale
Education&Entrepreneurship Ltd
(E&E) che gestisce dal 2012 la
Scuola professionale di Njombe
frequentata da ragazzi e ragazze
provenienti da zone rurali e da
famiglie a basso reddito.
Per la qualità del modello
di “scuola professionale
autosufficiente” al quale si ispira,
il General Manager è stato
invitato dalla Qatar Foundation
al World Innovation Summit
for Education (Wise) a Doha in
Qatar nel 2013.
Italia Italia
CARRELLATEeconomia
Tanzania
94 ACRA-CCS
i servizi finanziari arrivano nelle comunità rurali La gestione delle rimesse
costituisce una delle grandi
sfide per favorire uno sviluppo
autonomo in alcuni territori del sud
del mondo. È il caso dell’Ecuador,
nella provincia di Cañar, dove ogni
giorno flussi di denaro vengono
inviati e ritirati con grandi
difficoltà e problemi di sicurezza,
soprattutto nei territori rurali. Un
primo passo è stato compiuto
grazie al progetto co-finanziato da
Fondazione Cariplo e Fondazione
Peppino Vismara e il partner
di progetto Jardin Azuayo, con
l’attivazione nelle comunità rurali di
oltre 200 p.O.S. (Point of Sales).
energia e innovazioneNella regione di Matam è in corso
un intervento per la promozione di
energie rinnovabili per uso civile
e industriale e la creazione di
competenze tecnico-professionali
necessarie per garantire continuità
e sostenibilità all’applicazione delle
nuove tecnologie.
Grazie a partnership di
eccellenza nell’ambito della
ricerca, dell’innovazione si
costituirà un’impresa sociale che
contribuirà alla rivitalizzazione
del tessuto economico locale
e garantirà la sostenibilità
dell’intervento nel tempo.
L’intervento nasce nell’ambito di un
programma più vasto e si configura
come un modello integrato che
valorizza le tecnologie della green
economy, supporta la promozione
di una cultura imprenditoriale
e una formazione tecnica e
specialistica.
Ecuador
Senegal
95bilancio sociale 2013
Bilanciod'esercizio
AL 31 DICEMBRE 2013
96 ACRA-CCS
97bilancio sociale 2013
2013 2012
SitUAzionE LiqUiDitàLiquidità/Totale
attività8,5 % 13,9%
Si tratta di un buon livello di liquidità, inferiore a quello
del 2012 a causa del forte aumento del totale attività
dovuto ai molti nuovi progetti approvati nell’anno.
Tale valore permette la sostenibilità dell’attività, in uno
scenario di regolare incasso di crediti da parte degli
enti finanziatori.
CoPERtURA iMMoBiLizzAzioni
Immobilizzazioni/
Patrimonio Netto23 % 40%
La riduzione dell’indicatore è frutto della contrazione
delle immobilizzazioni, a fronte della vendita di un
immobile in Bolivia, a parità di patrimonio netto.
Il patrimonio fornisce abbondante copertura delle
immobilizzazioni.
EqUiLiBRio finAnziARio
Attività correnti/
Passività correnti134 % 125%
Il tasso indica una situazione attesa per il 2014 in cui
le poste correnti dell’attivo (crediti da enti finanziatori
e disponibilità liquide) eccederanno quelle del passivo
(spese per realizzazione progetti).
inCREMEnto PAtRiMonio PER EffEtto AUtofinAnziAMEnto
Avanzo gestione/
Patrimonio Netto10,6 % 0,6%
L’esercizio si è chiuso con un significativo utile di
bilancio, che mantiene il patrimonio netto ai valori degli
anni precedenti.
ConSiStEnzA PAtRiMonio
Patrimonio Netto/
Fondo realizzazione
progetti
1,5 % 2,1%
Il basso rapporto indica la sottocapitalizzazione,
tipica del settore, frutto della scelta e dell’impegno di
destinare tutti i fondi raccolti alle attività progettuali.
La contrazione dell’anno è dovuta al forte aumento nel
volume dei nuovi progetti, a parità di patrimonio netto.
StAto RiSoRSE finAnziARiE PRoGEtti
Uscite realizzazione
progetti/(Sovvenzioni
incassate + raccolta
effettuata)
108 % 95%
L’indicatore mostra una situazione di sostanziale
equilibrio finanziario sui progetti: l’associazione ha
speso per i progetti poco più di quanto ha incassato nel
corso dell’anno a fronte degli stessi.
tURnovER PRoGEtti
Valore nuovi progetti
avviati/Valore
progetti conclusi
124% 85%
Dal tasso si evince una situazione di forte incremento
nel valore dei progetti avviati rispetto a quelli conclusi
nell’anno, dovuta ai numerosi progetti approvati
nell’anno da Enti Pubblici e privati.
inCiDEnzA SPESE PERSonALE SU CoSti StRUttURA
Costo personale e
collaboratori/Oneri
diversi
64 % 53%
La forte incidenza del costo del lavoro sui costi della
struttura è fisiologica e dimostra la volontà di ACRA-
CCS di puntare su personale di elevata competenza
e professionalità, quale elemento caratterizzante del
proprio intervento.
EffiCiEnzA DELLA StRUttURA
Costi di
comunicazione,
raccolta fondi e
generali/Costi totali
8,1 % 8,1%
Il tasso di efficienza della struttura, raggiunto
e consolidato ormai da alcuni anni, è ottimo e
sensibilmente inferiore a quello medio del settore (16%
Ricerca IID, anno 2011).
il bilancio in sintesi
98 ACRA-CCS
99bilancio sociale 2013
passivo2013 2012
A) Patrimonio nettoI - Patrimonio libero 1) Utile/perdita d'esercizio 37.028 2.094 2) Riserva integrazione progetti 101.264 101.264 II - Fondo di dotazione dell'ente 1) Fondo dotazione Organismo 65.915 63.821 2) Fondi dotazione Immobili 14.072 48.985 III - Patrimonio vincolato 1) Fondo lascito Gatti 30.174 30.174 2) Fondi dotazione vincolato Fondazione 100.000 100.000 Totale patrimonio netto (A) 348.454 346.338 B) Fondi per rischi e oneri 1) Fondo imprevisti 43.235 43.235 2) Fondo valutazione impatto progetti 9.000 9.000 3) Fondo studio fattibilità progetti 10.000 41.293 4) Fondo contenzioso con personale 0 9.000 Totale fondi per rischi e oneri (B) 62.235 102.528 C) Trattamento di fine rapporto lavoro subordinato
84.332 51.610
D) Debiti1) Fondi realizzazione progetti
a) Fondi per realizzazione progetti MAE all'estero
4.797.862 2.293.447
b) Fondi per realizzazione progetti MAE in Italia
27.622 27.622
c) Fondi per realizzazione progetti UE all'estero
12.410.756 7.068.868
d) Fondi per realizzazione progetti UE in Italia
2.506.846 2.608.801
e) Fondi per realizzazione progetti finanziati da enti locali
142.724 319.352
f) Fondi per realizzazione progetti finanziati da fondazioni
2.275.748 3.513.083
g) Fondi per realizzazione progetti finanziatori privati
1.352.448 977.696
h) Fondi per realizzazione progetti finanziati all’estero
19.085 -75.209
Totale fondi realizzazione progetti 23.533.092 16.733.660 2) debiti verso banche 201.584 669.124 3) debiti verso altri finanziatori 50.000 -4) debiti verso fornitori 224.460 211.162 5) debiti tributari e sociali 109.811 81.568 6) debiti verso collaboratori 4.513 2.950 7) debiti diversi 240.132 143.320 Totale debiti 24.363.593 17.841.784 E) Ratei e risconti passivi - -
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 24.858.614 18.342.259
Contratti sottoscritti per progetti da realizzare
Quote ACRA-CCS valorizzate 435.632 1.045.988 Quote Controparti valorizzate 1.125.022 2.359.830 Totale contratti sottoscritti per progetti da realizzare
1.560.654 3.405.818
Totale impegni per fideiussioni 413.689 164.203
attivo2013 2012
B) Immobilizzazioni I - Immobilizzazioni immateriali: 1) Software 2.459 - Totale immobilizzazioni immateriali 2.459 - II - Immobilizzazioni materiali: 1) Terreni e fabbricati 10.274 73.526 4) Impianti e attezzature 50.009 42.427 5) Altre immobilizzazioni materiali 38.857 93.392
99.141 209.344 meno fondi ammortamento -49.695 -96.502 Totale immobilizzazioni materiali 49.446 112.843 III - Immobilizzazioni finanziarie: Partecipazioni 14.048 14.048 Depositi cauzionali 12.963 12.963 Totale immobilizzazioni finanziarie 27.010 27.010 Totale immobilizzazioni (B) 78.915 139.853 C) Attivo circolante I - Rimanenze di magazzino Prodotti finiti - 2.090 Totale rimanenze di magazzino - 2.090 II – Crediti1) Crediti per sovvenzioni su progetti
a) Sovvenzioni MAE per progetti all'estero 3.771.887 2.169.715 b) Sovvenzioni MAE per progetti in Italia 97.589 97.589 c) Sovvenzioni UE per progetti all'estero 8.433.924 4.414.134 d) Sovvenzioni UE per progetti in Italia 1.167.130 1.379.697 e) Raccolta per progetti finanziati da enti locali 136.564 239.088 f) Raccolta per progetti finanziati da fondazioni 1.806.276 2.453.134 g) Sovvenzioni per progetti finanziatori privati 1.018.707 806.201
Totale crediti per sovvenzioni su progetti 16.432.077 11.559.559 2) Quote ACRA-CCS da raccogliere 4.495.532 2.966.055 3) Crediti verso controparti per quote da ricevere 1.447.117 767.828 4) Crediti verso clienti 6.650 2.208 5) Crediti Diversi 290.351 346.539 Totale crediti 22.671.727 15.642.189 III – Disponibilità liquide 1) Denaro e valori in cassa 3.474 553 2) Depositi bancari e postali 909.110 1.147.207 3) Casse e banche in loco per progetti 1.195.046 1.410.033 Totale disponibilità liquide 2.107.630 2.557.793 Totale attivo circolante (C) 24.779.357 18.202.072 D) Ratei e risconti attivi 342 335
TOTALE ATTIVO 24.858.614 18.342.259
Impegni per progetti con contratti già sottoscrittiQuote ACRA-CCS valorizzate 435.632 1.045.988 Quote Controparti valorizzate 1.125.022 2.359.830 Totale impegni per progetti di contratti già sottoscritti
1.560.654 3.405.818
Totale impegni per fideiussioni 413.689 164.203
schemi di bilancioSTATO pATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2013
100 ACRA-CCS
ricavi2013 2012
Proventi da enti istituzionali per progettiProgetti MAE all'estero 674.219 1.849.279 Progetti UE all'estero 3.047.329 3.392.257 Progetti UE in Italia 612.497 106.312 Progetti finanziati da enti locali 122.110 186.308 Progetti finanziati da fondazioni 1.221.939 717.905 Progetti finanziati da privati 1.163.958 1.422.374 Progetti in consorzio con altre ONG/Enti - -Progetti finanziati all'estero 479.876 530.268
Totale proventi per realizazione progetti 7.321.928 8.204.703 Raccolta da privati per progetti
Raccolta per progetti MAE all'estero - 148.205 Raccolta per progetti UE all'estero 1.500.382 955.020 Raccolta per progetti UE in Italia 95.768 101.771 Raccolta per progetti finanziati da enti locali 134.483 39.574 Raccolta per progetti finanziati da fondazioni 456.642 279.732 Progetti in consorzio con altre ONG/Enti - -Raccolta per progetti finanziati da privati 76.319 61.156
Totale raccolta da privati per progetti 2.263.594 1.585.458 Totale proventi realizzazione progetti 9.585.523 9.790.161 Ricavi dei coordinamenti nei paesi di intervento
97.745 29.832
Proventi da attività commerciali 46.416 -Proventi diversi
Quote associative 1.500 2.475 Proventi contributivi 24.215 22.433 Quote organizzative 646.259 700.681 Proventi finanziari 5.407 103.602 Proventi straordinari 183.681 42.568
Totale proventi diversi 861.063 871.760
TOTALE RICAVI 10.590.746 10.691.753
costi2013 2012
Costi per realizzazione progettiProgetti MAE all'estero 674.219 1.997.484Progetti UE all'estero 4.547.711 4.347.277Progetti UE in Italia 708.265 208.083Progetti finanziati da enti locali 256.594 225.882Progetti finanziati da fondazioni 1.678.580 997.637Progetti finanziati da privati 1.240.277 1.483.530Progetti finanziati all’estero 479.876 530.268
Totale costi per realizzazione progetti 9.585.523 9.790.161Costi dei coordinamenti nei paesi di intervento
67.244 36.724
Costi da attività commerciali 49.965 -Oneri diversi
Costo personale e collaboratori 543.557 459.918Spese per comunicazione 25.402 22.372Spese generali 131.772 193.843Spese settore IT 31.894 17.153Ammortamenti ed accantonamenti 18.801 60.761Oneri finanziari 84.794 80.110Sopravvenienze passive 12.675 24.474Decremento scorte di magazzino 2.090 4.144
Totale oneri diversi 850.986 862.774Utile/perdita d'esercizio 37.028 2.094
TOTALE COSTI 10.553.718 10.691.753
schemi di bilancioCONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2013
101bilancio sociale 2013
ACRA-CCS BOLIvIA
Calle Sanjinéz 2722
Sopocachi - La Paz
Tel +591 2 2911171
Fax +591 2 2911174
ACRA-CCS ECUADOR
Calle Inglaterra N31-30
y Vancouver
Ed. CESA, 4.to piano
Quito, Ecuador
tel +593 2 2902231
ACRA-CCS NICARAGUA
Calle Carmen Casa No.523,
Reparto S. Juan, de la UNIVAL 1/2 Cuadra al Sur
Calle el Carmen 523, Managua, Nicaragua
tel. +505 2277 4888
fax +505 2277 4676
ACRA-CCS HONDURAS
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Ciudad Nueva, Honduras
tel. +504 96945042
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C/o Ufficio ACRA-CCS Nicaragua
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ACRA-CCS SENEGAL
Ufficio di Dakar:
Sacré Cœur II Villa n. 8613 E
BP 21000 Ponty - Dakar
tel. +221 33 827 6413
fax +221 33 867 1910
Ufficio di Ziguinchor:
Villa N°410, Quartier Goumel
tel. +221 33 991 35 26
ACRA-CCS BURkINA FASO
Ouagadougou 06
BP 9288
ACRA-CCS CIAD
B.P. 1099 Quartier Ardep-Djoumal,
N’Djamena, Tchad
tel. +235 992 796 88
ACRA-CCS CAMERUN
Ufficio di Yagoua:
C/o GIE HUILEX
ACRA-CCS TANZANIA
Ufficio Dar Es Salaam:
Plot no. 1260/C - Mikocheni “B”
P.O. BOX 12435, Dar es Salaam, Tanzania
Tel +255 767950350
Ufficio di Njombe:
c/o Nazareth Center
P.O. BOX 807 - Njombe, Iringa Region
tel. + 255 753 168 065
fax +255 782 776 7952
Ufficio di Zanzibar:
PO Box 3067, Shangani - Stone Town
Zanzibar
tel. +225 773 152107
ACRA-CCS INDIA
C/o The Nabha Foundation
Khemka House, 1st Floor
11 Community Centre
Saket, New Delhi 110 017
ACRA-CCS CAMBOGIA
Gray Building 274
Phnom Penh Center
Room n. 691 South Building
Sangkat Tonle Bassac
Khan Chamkarmon
Phnom Penh
ACRA-CCS MOZAMBICO
Avenida Amilcar Cabral 889,
Maputo
mob. +258 823 041 510
ACRA-CCS ZAMBIA
Plot 725, Great East Rd. Chipata,
Zambia
tel. +260 216 223 147
mob. +260 977 419 358
103bilancio sociale 2013
Conto corrente bancario intestato a Fondazione ACRA-CCS presso Banca Popolare di Milano:
IBAN: IT 54 T 05584 01706 000000009075
Carta di credito sul sito: www.acraccs.org
Deducibilità fiscale delle donazioni
Il vostro contributo ad ACRA-CCS è fiscalmente deducibile. Non è richiesta nessuna particolare modalità per dedurre il
versamento, è sufficiente conservare la ricevuta dei versamenti ai fini fiscali. L’articolo 14 del Decreto Legge 35/2005
(decreto legge sulla competitività) ha modificato le regole per usufruire dei benefici fiscali a fronte di liberalità in denaro o in
natura erogate da persone fisiche e da enti soggetti all’imposta sulle società a favore di ONLUS. In particolare sono deducibili
dal reddito fino al 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di euro 70.000 all’anno.
5X1000 a favore di ACRA-CCS
È possibile sostenere i nostri programmi devolvendole il 5x1000 delle tasse. A tale fine è necessario firmare nel
riquadro dedicato alle Onlus e scrivere sotto la firma del contribuente il codice fiscale di ACRA-CCS: 97020740151
I modelli di dichiarazione utilizzabili sono:
Modello integrativo CUD dell’anno in corso per i redditi dell’anno precedente. Il modello va richiesto al proprio »
datore di lavoro o ente pensionistico.
Modello 730/1-bis dell’anno in corso per i redditi dell’anno precedente. »
Modello Unico dell’anno in corso per i redditi dell’anno precedente. »
Ricordiamo che devolvere il 5X1000 alle Onlus non costituisce un costo aggiuntivo per chi effettua la dichiarazione dei
redditi, ma rappresenta una diversa allocazione di quanto destinato allo Stato.
come sostenerci
104 ACRA-CCS
Ringraziamo tutti gli operatori, i collaboratori, i volontari,
i sostenitori e i partner dei programmi e delle attività che,
anche nel 2013, hanno voluto lavorare insieme a noi e ci hanno
permesso di proseguire l’azione iniziata 45 anni fa a favore dello
sviluppo di alcuni dei paesi più poveri del Sud del Mondo.
Si ringraziano in particolare:
Enti e Istituzioni
Agence de l’eau (Normandie, France); BANCA MONDIALE; Communauté Urbaine de Cherbourg-Octeville (Francia);
Comune di Agrate Brianza (MB); Comune di Cabras (OR); Comune di Cernusco sul Naviglio (MI); Comune di Cinisello
Balsamo (MI); Comune di Cologno Monzese (MI); Comune di Locate Triulzi (MI); Comune di Milano; Comune di Oristano;
Comune di Ronco Briantino (MB); Comune di San Donato Milanese (MI); Comune di Sesto San Giovanni (MI); Comune di
Usellus (OR); Comune di Villa Verde (OR); Consolato Canadese, EEP - Energy and Environment Partnership (Tanzania),
FAO; IFAD; IUCN; Ministero Affari Esteri; Ministero degli Interni; OMT; ONU; PAM; Provincia di Milano; Provincia di
Monza e Brianza; Regione Lombardia; Regione Marche; Regione Sardegna; REA - Rural Energy Agency (Tanzania); Tavola
Valdese; UNESCO; UNICEF; UNHCR; Unione Europea; Ville de Cherbourg-Octeville (Francia).
Imprese
Aliquid srl; A.S.D Laguna Running; Azimut Holding SpA; Banca Monte dei Paschi di Siena SpA; BNL; Banca Popolare
di Milano Società Cooperativa a r.l.; BravoSolution SpA; Canon SpA; Castello Sgr SpA; Chia Laguna Resort Spa; CAP
Holding; CRW & Partners; Dalmine SpA; FORMAPER - Formazione e Servizi per l’imprenditorialità; GAMA srl; Gazzetta
dello Sport; Luigi Lavazza SpA; Natixis Global Associates; Omnisyst SpA; Photomovie Srl; Pixarprinting SpA; Prysmian
SpA; RCS Running; Retedeldono Srl; Still srl; UBI Banca; WIND Telecomunicazioni SpA; Zelig-Bananas Srl.
Fondazioni
Fondazione AVINA; Fondation Assistance Internationale FAI (Svizzera); Fondazione Banca del Monte di Lombardia;
Fondazione CARIPARMA; Fondazione CARIPLO; Fondazione Compagnia di San Paolo; Fondazione De Agostini;
Fondazione Ivo de Carneri; Fondazione Renato Grandi; Fondazione Maria Enrica; Fondazione Mediolanum Onlus;
Fondazione Monte dei Paschi di Siena; Fondazione Italo Monzino; Fondazione Opes; Fondacion Paraguaya; Fondazione
Sodalitas; Fondazione Peppino Vismara; Fondazione Vita; Fondazione Zanetti; Mastercard Foundation; The Nabha Foundation.
Organizzazioni della società civile: associazioni, ONG europee, consorzi e reti di rappresentanza
Italia: AGIS lombarda; AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica); Amelinc; Associazione Abbecedario (Torino);
AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile); ARCI (Associazione Arci Servizio Civile Milano); A.S.D. Equipe
Running; A.S.D. Milano City Marathon; Associazione Amici di Goundi di Milano; Associazione Culturale Salvatore
Quasimodo di Palazzago (BG); Associazione Nessuno Escluso (Carnago-Varese); Associazione Amici del Parco Trotter
(Milano); Associazione Nocetum (Milano); Associazione Pro Loco Barzana (BG); Associazione Senegalesi di Torino
(Torino); Associazione Sermig – Servizio Missionario Giovani (Torino); Banco Informatico Tecnologico e Biomedico
ONLUS; Casa della cultura salvadoregna (Milano); Casa per la Pace (Milano); Cem Mondialità (Brescia); CEVI; Centro di
volontariato internazionale per la cooperazione allo sviluppo (Udine); CIC- Centro Internazionale Crocevia (Roma);
CISV-Comunità impegno servizio volontariato (Torino); CICMA-Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull’Acqua
(Milano); CISA (Comitato Italiano Sovranità Alimentare); COOPLOTTA - Cooperativa contro l’emarginazione; CO.LI.
DO.LAT - Coordinamento Ligure Donne Latinoamericane; CoLomba (Associazione delle ONG Lombarde); Coordinamento
Agende 21 locali Italiane (Gruppo di lavoro sulla cooperazione); Consorzio Arianne (Matelica-Macerata); Cooperativa
Chico Mendez (Milano); Cooperativa NAZCA (Milano); CoopEcuador (Associazione migranti ecuadoriani in Italia);
105bilancio sociale 2013
COOPI-Cooperazione Internazionale (Milano); COSPE - Cooperazione per lo
Sviluppo dei Paesi Emergenti (Firenze); CRIC - Centro Regionale di Intervento
per la Cooperazione (Milano); CTM-Altromercato; CVCS-Centro Volontari
Cooperazione allo Sviluppo (Gorizia); EXPO dei Popoli; FASI-Federazione
Arrampicata Sportiva Italiana; FEM Italia Onlus-Women Empowerment And
Microventures (Brescia); Fondo Provinciale Milanese per la Cooperazione
Internazionale (Milano); Green Cross Italia; GRT (Gruppo per le Relazioni
Transculturali); Gruppo Missionario Bonate Sotto (BG); Gruppo di Lavoro per la
Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Gruppo CRC); Icaro2000;
Impact Hub; Intervita Onlus, ITAL-Watinoma (Associazione migranti Burkina Faso);
Legambiente Italia; Fondazione Legambiente Innovazione (Milano); LVIA (Torino); MAGIS
Italia; Mani Tese (Milano); Mediafriends Onlus; OXFAM Italia (Arezzo); Piattaforma nazionale ONG per l’Educazione allo
Sviluppo; PIDIDA (Coordinamento per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza); Rete internazionale Slow Food; Rete Semi
Rurali (Firenze); Stretta di Mano (Associazione socio-culturale Italia-Senegal); TechSoup Italia; Viaggi solidali (Torino).
Austria: Südwind - die Agentur für Süd-Nord Bildungs- und Öffentlichkeitsarbeit GesmbH. Belgio: CAAD Belgique asbl;
EARTH - European Alliance for Responsible Tourism and Hospitality. Cipro: Friends of the Earth. Francia: UNMFREO,
Union nationale des Maison familiales Rurales d’éducation et d’orientation; Comité Kadjamor (Comitato di gemellaggio
per la Cooperazione tra Cherbourg-Octeville e Comunità Rurale di Coubalan); BEDE - Biodiversity Exchange and Diffusion
of Experiences; Réseau International Urgenci; Baština - Voyages Équitables; Marco Polo Echanger Autrement (MPEA).
Lithuania: Baltic Environmental Forum - Lithuania. Regno Unito: Scottish Crofting Federation; Royal Agricultural
University (Cirencester, Gloucestershire). portogallo: OIKOS -Cooperação y desenvolvimento; Instituto Marquês de
Valle Flôr; Associação Renovar a Mouraria. Romania: Caritas Bucharest; Asociatia de Asistenta si Programe pentru
Dezvoltare Durabila-Agenda 21(APDD - Agenda21); AMR (Asociatia Municipalor din Romania); APEL (Asociatia Serviciul
APEL - Romania). Spagna:FAMSI (Fondo Andaluz de Municipios para la Solidaridad Internacional); EUSKAL Fondoa; SA-
Fundation Sevilla Acoge; Associació Solidaritat Perifèries del Món (Perifèries). Svezia: Chalmers University of Technology
(Göteborg). Ungheria: Protect the Future (Vedegylet).
Internazionali: CONGAD (Conseil des Organisations Non Gouvernamentales d’Appue au développement du Sénegal);
International Planning Committee for Food Sovereignty (IPC); PRESANCA (Programa Regional de Seguridad Alimentaria
y Nutricional para Centroamérica); Réseau International Urgenci; Secretary of the International Treaty on Plant Genetic
Resourches for Food And Agriculture (ITPGRFA); UICN Mesoamerica;WIN (Water Integrity Network); European Microfinance
Platform; SEWF (Social Entreprise World Forum); SuSanA (Sustainable Sanitation Alliance); WTO (World Toilet Organisation).
partner Locali: enti pubblici e privati
Bolivia: Municipio di Cairoma (Dipartimento di La Paz); CIOEC Bolivia, Coordinadora de Integración de Organizaciones
Económicas Campesinas de Bolivia; ISALP - Investigación Social y Asesoramiento Legal Potosí; PRODENER, Centro
Integral de Desarrollo de Energías Alternativas y Producción (Dipartimento di La Paz); ComArt Tukuypaj.
Burkina Faso: Commune Urbaine Diapaga.
Cambogia: Department of Environment -Phnom Penh Municipality; Royal University of Phnom Penh (RUPP).
Camerun: Ecole Nationale Supérieure de Sciences Agro-industrielles de Ngaoundére.
Ciad: Association ACDAR; ALSADER (Association Laïque pour la sauvegarde des activités du développement rural);
AFDSEC (Association pour la Formation, le Développement Socioéconomique e Culture); ATCP, Association Tchadienne
“Communauté pour le Progrés”; AURA (Association - Union - Réflexion - Action) ; FENAPET; PARCEC (Réseau des
Coopératives d’Epargne et de Crédit); PRASAC - Pôle régional de Recherche Appliquée au Développement des Systèmes
Agricoles d’Afrique Centrale; Commune de Mongo ;Université de N’Djamena.
Ecuador: CECCA (Centro de Capacitatiòn Campesina del Azuay); Fundación CHANKUAP; TUCAYTA - Tukui Cañar
Ayllukunapa Tantanakui; Gobierno Provincial de Cañar; Municipio di Taisha.
El Salvador: Red Juvenil Torogoz (RJT).
Honduras: Alcaldía Municipal de Marcala
India: The Nabha Foundation
Mozambico: ESTAMOS; Università Eduardo Mondlane, Facoltà di Ingegneria;Ministero Opere Pubbliche - Dipartimento
Acqua e Risanamento.
106 ACRA-CCS
Nicaragua: Alcaldía Municipal de San Carlos;AMUNORCHI;Autoridad Nacional del Agua (ANA);ASODELCO.
Senegal: ADAF YUNGAR, Association pour le Développement de l’Arrondissement de Fimela Yungar; Città di Dakar;
Federation des ONG du Senegal - FONGS; Comunità Rurale di Coubalan; Comité Kadjamor- Comitato di gemellaggio per
la Cooperazione tra Cherbourg-Octeville e Comunità Rurale di Coubalan; ASUFOR (Association Usagers Forages Ruraux)
di Coubanao, Mandouard, Fintiock, Djilakoun, Coubalan; FAK (Fédération des ASUFOR des Kalounayes); Direction de
l’Hydraulique de Ziguinchor; KDES, Association des Kalounayes pour le Développement Economique et Social; SAHEL 3000;
Institut Sénégalais de Recherche Agricole (ISRA); URMECS, Unione Rurale delle Casse di Risparmio e di Credito del Senegal.
Tanzania: N.D.O., Njombe Development Office; Diocesi Cattolica di Njombe; S.H.I.P.O Southern Highland Participatory
Organization; LUMAMA Electricity Association; Labayka Development Fund; Hands Across Borders/ Jambiani Tourism
Institute; MUSDA (Muungano Sustanable Development Association); SHIPO (Southern Highlands Participatory
Organisation); Dipartimento dell’Ambiente (Zanzibar); Asilia Cooperative; ZATI - Zanzibar Association of Tourism Investors.
Zambia: People Action Forum (PAF); The District Education Board Office - Chipata; Zambia Open Community Schools (ZOCS)
Le Università e gli Istituti di Ricerca italiani
Università degli Studi di Milano Facoltà di Agraria; Università degli Studi Milano-Bicocca: Dipartimento di Scienze
dell’Ambiente e del Territorio e di Scienze della Terra (Master in Gestione delle Risorse Idriche nella Cooperazione
Internazionale); Università Cattolica di Milano; Università IULM di Milano; politecnico di Milano; Università degli
Studi di pavia: Istituto universitario di Studi Superiori di Pavia, Scuole europee di studi avanzati (Master in Cooperazione
e sviluppo); Università degli Studi di Brescia Facoltà di ingegneria - CeTAmb (Centro di documentazione e ricerca sulle
tecnologie appropriate per la gestione dell’ambiente nei Paesi in via di sviluppo); Università degli Studi di Camerino Facoltà
di Veterinaria; Università La Sapienza di Roma CIRPS (Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile); ISpI
(Istituto per gli Studi di Politica Internazionale); CESpI (Centro Studi di Politica Internazionale); IRER (Istituto Regionale di
Ricerca della Lombardia); ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile)
Le scuole
Milano: Scuola media Carlo Porta; IISS J.C. Maxwell; ITSOS Albe Steiner; ITIS G. Feltrinelli; Scuola secondaria di 1°
Grado Casa del Sole; Scuola Media Carlo Porta; ITIS Lagrange; IIS Besta; ITIS G. Feltrinelli; Liceo scientifico Cremona;
Liceo scientifico Marconi; ITC Schiapparelli Gramsci; Itas Natta; IIS C. Varalli.
Lombardia: Istituto Comprensivo Via San Domenico Savio (Agrate Brianza); Istituto Comprensivo Montessori (Ronco
Briantino); IIS De Nicola di Sesto San Giovanni; IIS Falck di Cologno Monzese; Scuola secondaria 1°grado Marconi
(Cologno Monzese); scuola secondaria 1°grado Volta (Cologno Monzese); ICS Molino Vecchio (Gorgonzola); Istituto
Comprensivo A.B. Sabin scuola secondaria di 1° Grado (Segrate); Liceo Primo Levi (S.Giuliano Milanese);
ICS “Paolo Sarpi”(Settimo Milanese); Suola primaria Pascoli (Cologno Monzese); Scuola primaria Rodari (Vermezzo);
Scuola primaria Manzoni (Macherio); Scuola primaria Aldo Moro e Martiri di via Fani (Mezzago); Scuola secondaria
1°grado Leopardi (Macherio); Scuola infanzia Andersen (Vimercate); Scuola primaria Don Milani (Vimercate); Scuola
primaria Ada Negri Via Matteotti (Oreno di Vimercate); Scuola primaria Rodari (Gudo Visconti); Scuola secondaria
1°grado di via Mazzini (Gorgonzola); Scuola primaria Rodari (Bareggia Di Macherio); IIS Spinelli (Sesto san Giovanni);
IT Torno (Castano Primo); CFP AFOL Sud Milano (San Donato Milanese); CFP AFOL Sud Milano (Melegnano); CFP
Fondazione Clerici (San Giuliano M.se); Liceo scientifico/ scienze umane Vico (Corsico); Liceo scientifico/artistico/ITIS
Majorana (Cesano Maderno); Nuovo Liceo Scientifico Ponti (Opera); ITIS Erasmo da Rotterdam (Bollate); Liceo Majorana
(Rho); IC di Bereguardo (Vellezzo Bellini); Primaria Carducci (Torre d’isola); Istituto Comprensivo di Vidigulfo (Vidigulfo);
Primo circolo primaria Carducci (Pavia); Secondo circolo primaria Maestri (Pavia); Primo circolo primaria Provenzal
(Voghera); Istituto Comprensivo Ferrari (Varzi); Istituto Comprensivo Bereguardo (Marcignago); Scuola Angelini (Pavia);
Regina Margherita Secondo Circolo primaria Giovanni Vidari (Vigevano); Liceo Scientifico Linguistico G. Bruno (Melzo).
piemonte, Liguria; e Sardegna: Scuola primaria Rigutini (Novara); Scuola secondaria 1°grado Durazzo (Quinto-Nervi);
Scuola secondaria 1°grado di Riva Ligure e San Lorenzo al Mare (Riva Ligure); Scuola secondaria Bernardo Strozzi
(Quarto-Genova); Scuola secondaria 1°grado Parini-Merello (Genova); Scuola secondaria 1°grado Molassana (Genova);
ICS di Cabras; Scuola secondaria 1°grado Descalzo (Sestri levante); ICS di Oristano; ICS di Solanas; ICS di Villa S.
Antonio; ICS San Vero Milis; ICS di Nurachi.
107bilancio sociale 2013
108 ACRA-CCS
109bilancio sociale 2013
fondazione ACRA-CCS Via Lazzaretto 3, 20124 Milano, ItaliaTel. +39 02 27000291 / 02 40700404 - Fax +39 02 2552270CF 97020740151 - P.IVA 04404990964
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