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ULTIMI ACQUISTI – OTTOBRE 2016 NARRATIVA… Adler-Olsen Jussi La promessa (Marsilio, 2016) La consueta pennichella mattutina di Carl Mørck nel seminterrato della centrale di polizia di Copenaghen viene bruscamente interrotta dalla telefonata di un collega di Bornholm, la più orientale delle isole danesi. Da diciassette anni l’ispettore Christian Habersaat cerca senza successo di far luce sulla morte misteriosa di una ragazza, che gli apparve allora su una strada di campagna, appesa a testa in giù tra i rami di un albero. La Sezione Q, specializzata in casi irrisolti, è la sua ultima speranza. Burbero e svogliato come al solito, l’ispettore Mørck è riluttante ad accollarsi un nuovo caso. Ma quando, poche ore dopo, lo stesso Habersaat muore in circostanze drammatiche, si sente in dovere di precipitarsi nella remota isola del Mar Baltico insieme ai suoi due stravaganti assistenti, Rose e Assad. In quel luogo lontano dal mondo, la Sezione Q al completo dovrà indagare su personaggi dalla volontà d’acciaio e dalle incredibili doti manipolatorie, disposti a tutto pur di raggiungere i loro fi ni e difendere i loro interessi. Sette dai riti esoterici, guru carismatici e ragazze troppo ingenue: l’immersione della squadra più anticonformista dell’intero corpo di polizia nelle acque torbide di un’inchiesta costellata di misteri e false tracce porta alla luce il marcio ben dissimulato della società danese contemporanea. Backman Friedrich Mia nonna saluta e chiede scusa (Mondadori, 2016) Elsa ha sette anni, ma non le riesce granché bene avere sette anni. A scuola dicono che è "molto matura per la sua età" e lei sa che significa "parecchio disturbata per la sua età". Sua nonna ha settantasette anni, e neanche a lei riesce granché bene avere la sua età. Dicono che è "arzilla", ma Elsa sa che vogliono dire "pazza". La nonna è anche il suo miglior amico, il solo, e insieme loro due hanno inventato un mondo alternativo dove non ci sono genitori che si separano, compagni di classe che fanno scherzi cattivi, un luogo dove tutti possono essere diversi e non c'è bisogno di essere normali. Ma un rivolgimento del destino sorprende Elsa lasciandola da sola con una lunga serie di lettere in cui la nonna chiede scusa a molte persone della sua vita. Elsa ha un compito, consegnare ciascuna lettera al suo destinatario. È l'inizio di una grande avventura: lettera dopo lettera, facendo la conoscenza di vicini di casa alcolizzati e vecchietti innamorati e cani isterici, Elsa conoscerà la vera (e sorprendente) vita di sua nonna. Fredrik Backman, con l'ironia tenera e commovente che aveva fatto amare L'uomo che metteva in ordine il mondo ai lettori di più di trenta paesi, ha scritto un altro romanzo dagli indimenticabili protagonisti. Una storia sul più importante dei diritti umani: il diritto di essere diversi, a tutte le età. Barnes Julian Il rumore del tempo (Einaudi, 2016) La mattina del 29 gennaio 1936 la terza pagina della "Pravda" commentava la recente esecuzione al Bol'soj della "Lady Macbeth del distretto di Mcensk" di Dmitrij Sostakovic titolando "Caos anziche musica" e accusando l'opera di accarezzare "il gusto morboso del pubblico borghese con una musica inquieta e nevrastenica". Non si trattava solo della recensione negativa capace di rovinare la giornata di un artista. Neppure della stroncatura in grado di distruggergli la carriera. Nell'Età del terrore del compagno Stalin un editoriale del genere, e il conseguente stigma di nemico del popolo, poteva interrompere la vita stessa. E dunque puntuale, per il celebre Sostakovic, giunge il primo di una serie di colloqui con il Potere. È una trappola senza vie d'uscita, quella che gli si tende - piegarsi alla delazione o soccombere -, e Sostakovic si dispone all'attesa dell'ineluttabile. Al calar della notte, per dieci notti consecutive, esce dall'appartamento che divide con la moglie Nita e la figlioletta Galja e si sistema accanto all'ascensore che presumibilmente portera i suoi aguzzini, meditando fino all'alba sul suo destino e quello del suo tempo. Ma le vie dei regimi sono imperscrutabili, l'interrogatore può facilmente trasformarsi in interrogato e il reprobo salvarsi, addirittura essere "perdonato". Barra Francesca Il mare nasconde le stelle (Garzanti, 2016) Il sogno di Remon è cercare la libertà. Ma è solo un ragazzo di quattordici anni e da giorni è su una barca, infreddolito e affamato. Il mare è una distesa infinita davanti a lui. Il rumore della paura è assordante in quel silenzio. Eppure Remon non si sente solo. Guarda il cielo e affida i suoi sogni alle stelle. Non sa dove è diretto. Sa bene da cosa sta fuggendo. Dal suo paese, l'Egitto. Dall'odio e dalla intolleranza che hanno cambiato la sua vita all'improvviso. Perché Remon è cristiano e non è più libero di giocare per le strade, di andare a scuola, di pregare Dio. È stato costretto a scappare senza dire addio alla sua famiglia. Nei suoi occhi, troppo giovani per aver visto già tanto dolore, rivede i

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ULTIMI ACQUISTI – OTTOBRE 2016

NARRATIVA…

Adler-Olsen Jussi

La promessa (Marsilio, 2016)

La consueta pennichella mattutina di Carl Mørck nel seminterrato della centrale di polizia di Copenaghen viene bruscamente interrotta dalla telefonata di un collega di Bornholm, la più orientale

delle isole danesi. Da diciassette anni l’ispettore Christian Habersaat cerca senza successo di far luce sulla morte misteriosa di una ragazza, che gli apparve allora su una strada di campagna, appesa a testa in giù tra i rami di un albero. La Sezione Q, specializzata in casi irrisolti, è la sua ultima speranza. Burbero e svogliato come al solito, l’ispettore Mørck è riluttante ad accollarsi un nuovo

caso. Ma quando, poche ore dopo, lo stesso Habersaat muore in circostanze drammatiche, si sente in dovere di precipitarsi nella remota isola del Mar Baltico insieme ai suoi due stravaganti assistenti, Rose e Assad. In quel luogo lontano dal mondo, la Sezione Q al completo dovrà indagare su personaggi dalla volontà d’acciaio e dalle incredibili

doti manipolatorie, disposti a tutto pur di raggiungere i loro fi ni e difendere i loro interessi. Sette dai riti esoterici, guru carismatici e ragazze troppo ingenue: l’immersione della squadra più anticonformista dell’intero corpo di polizia nelle acque torbide di un’inchiesta costellata di misteri e false tracce porta alla luce il marcio ben dissimulato della società danese contemporanea.

Backman Friedrich

Mia nonna saluta e chiede scusa (Mondadori, 2016)

Elsa ha sette anni, ma non le riesce granché bene avere sette anni. A scuola dicono che è "molto matura per la sua età" e lei sa che significa "parecchio disturbata per la sua età". Sua nonna ha settantasette anni, e neanche a lei riesce granché bene avere la sua età. Dicono che è "arzilla", ma

Elsa sa che vogliono dire "pazza". La nonna è anche il suo miglior amico, il solo, e insieme loro due hanno inventato un mondo alternativo dove non ci sono genitori che si separano, compagni di classe che fanno scherzi cattivi, un luogo dove tutti possono essere diversi e non c'è bisogno di essere

normali. Ma un rivolgimento del destino sorprende Elsa lasciandola da sola con una lunga serie di lettere in cui la nonna chiede scusa a molte persone della sua vita. Elsa ha un compito, consegnare ciascuna lettera al suo destinatario. È l'inizio di una grande avventura: lettera dopo lettera, facendo la conoscenza di vicini di casa alcolizzati

e vecchietti innamorati e cani isterici, Elsa conoscerà la vera (e sorprendente) vita di sua nonna. Fredrik Backman, con

l'ironia tenera e commovente che aveva fatto amare L'uomo che metteva in ordine il mondo ai lettori di più di trenta paesi, ha scritto un altro romanzo dagli indimenticabili protagonisti. Una storia sul più importante dei diritti umani: il diritto di essere diversi, a tutte le età.

Barnes Julian Il rumore del tempo (Einaudi, 2016)

La mattina del 29 gennaio 1936 la terza pagina della "Pravda" commentava la recente esecuzione al Bol'soj della "Lady Macbeth del distretto di Mcensk" di Dmitrij Sostakovic titolando "Caos anziche musica" e accusando l'opera di accarezzare "il gusto morboso del pubblico borghese con una musica inquieta e nevrastenica". Non si trattava solo della recensione negativa capace di rovinare la giornata di un artista. Neppure della stroncatura in grado di distruggergli la carriera. Nell'Età del

terrore del compagno Stalin un editoriale del genere, e il conseguente stigma di nemico del popolo, poteva interrompere la vita stessa. E dunque puntuale, per il celebre Sostakovic, giunge il primo di

una serie di colloqui con il Potere. È una trappola senza vie d'uscita, quella che gli si tende - piegarsi alla delazione o soccombere -, e Sostakovic si dispone all'attesa dell'ineluttabile. Al calar della notte, per dieci notti consecutive, esce

dall'appartamento che divide con la moglie Nita e la figlioletta Galja e si sistema accanto all'ascensore che presumibilmente portera i suoi aguzzini, meditando fino all'alba sul suo destino e quello del suo tempo. Ma le vie dei

regimi sono imperscrutabili, l'interrogatore può facilmente trasformarsi in interrogato e il reprobo salvarsi, addirittura essere "perdonato".

Barra Francesca Il mare nasconde le stelle (Garzanti, 2016)

Il sogno di Remon è cercare la libertà. Ma è solo un ragazzo di quattordici anni e da giorni è su una barca, infreddolito e affamato. Il mare è una distesa infinita davanti a lui. Il rumore della paura è assordante in quel silenzio. Eppure Remon non si sente solo. Guarda il cielo e affida i suoi sogni alle stelle. Non sa dove è diretto. Sa bene da cosa sta fuggendo. Dal suo paese, l'Egitto. Dall'odio e dalla intolleranza che hanno cambiato la sua vita all'improvviso. Perché Remon è cristiano e non è più libero di giocare per le strade, di andare a scuola, di pregare Dio. È stato costretto a scappare senza

dire addio alla sua famiglia. Nei suoi occhi, troppo giovani per aver visto già tanto dolore, rivede i

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momenti felici con loro: gli abbracci di sua madre, le chiacchiere con suo padre, le risate con suo fratello. Tutto ora appare così lontano. Ora che il suo viaggio è finito e una terra sconosciuta lo accoglie: l'Italia. Remon non si aspetta più nulla dal futuro. Eppure i miracoli possono accadere. Perché basta poco per sentirsi di nuovo a casa. Basta l'affetto di amici inaspettati. Basta l'appoggio di insegnanti che credono in te. Basta l'impegno e la passione per lo studio.

Remon giorno dopo giorno ritrova la speranza e il coraggio di sorridere ancora. Senza dimenticare il passato. Senza dimenticare da dove viene. Ma forte di una nuova scoperta: a volte anche dal mare si può volare.

Carlotto Massimo Il turista (Rizzoli, 2016)

Il Turista è un serial killer perfetto, diverso da ogni altro. Tanto per cominciare, non "firma" i suoi omicidi e non lancia sfide ai detective, perché farsi catturare è l'ultimo dei suoi desideri. È un mago del camuffamento, non uccide secondo uno schema fisso e mai due volte nella stessa città o nello stesso Paese: per questo lo chiamano il Turista. In più, non prova empatia né rimorso o paura, esercita un controllo totale sulla propria psicopatia. In altre parole, è imprendibile, l'incubo delle

polizie di tutta Europa. Anche il più glaciale degli assassini, però, prima o poi commette un passo falso che lo fa finire in gabbia. Succede a Venezia - il territorio di caccia ideale per qualunque

assassino - e la gabbia non è un carcere: è una trappola ben più pericolosa, tesa da qualcuno che in lui ha scorto la più letale delle opportunità. Anche Pietro Sambo ha fatto un errore, uno solo ma pagato carissimo. Adesso, ex capo della Omicidi, vive ai margini, con il cuore a pezzi. Poi arriva l'occasione giusta, quella per riconquistare onore e dignità. Ma per prendere il Turista dovrà violare di nuovo le regole, tutte, rischiando molto più della propria reputazione. Maestro riconosciuto del noir europeo, Massimo Carlotto ci ha abituato a spingere i confini dei generi

dove nessuno è mai arrivato. Per scrivere il suo primo thriller ha fatto saltare ogni paradigma, costruendo una macchina narrativa che non offre certezze se non quella dell'adrenalina che mette in circolo.

De Beaumont Gaia I bambini beneducati (Marsilio, 2016)

I bambini beneducati andavano visti e non sentiti. Dovevano esserci, far bella figura, mostrarsi “carini”, ma potevano solo sfiorare la vita degli adulti. Guai a scantonare in questa stravagante famiglia, metà italiana e metà francese. Un mondo aristocratico e privilegiato che divideva la società in due categorie: i Qualcuno e i Nessuno. I primi: splendidi qualsiasi cosa facessero. I secondi: spesso brutti e villanzoni. Lo scopo per una ragazza “con quel cognome” era di fare un ottimo matrimonio in modo da raddoppiare magistralmente il patrimonio di famiglia decimato dalle tasse.

Entrambe le nonne − in modo diverso − sostenevano con furia energica che per una fanciulla la via “dell’arte” non avrebbe mai portato fortuna. La felicità stava nella maternità e nella vita coniugale. Se necessario, vissute con signorile distacco. Con leggerezza ed estro Gaia de Beaumont racconta con straordinaria ironia la storia di una bambina nella Roma degli anni Cinquanta e Sessanta. Ma l’ironia invocata non è crudele. Non schernisce né l’amore né la bellezza. Attenua lo stupore e permette di deridere bizzarrie e frivolezze senza doverle mai odiare.

De Carlo Andrea

L’imperfetta meraviglia (Giunti, 2016)

Succede in Provenza, d'autunno, stagione che mescola le prime umide nebbie con un lungo strascico di calore quasi estivo. I borghi e le ville si stanno vuotando di abitanti e turisti. Ancora un grande

evento però si prepara. Quasi a sorpresa, sul locale campo di aviazione, si terrà il concerto di una celebre band inglese, i Bebonkers, un po' per fini umanitari, un po' per celebrare il terzo matrimonio di Nick Cruickshank, vocalist del gruppo e carismatico leader. I preparativi fervono, tutti organizzati con piglio fermo da Aileen, futura moglie di Nick. In paese c'è una gelateria gestita da Milena Migliari, una giovane donna italiana che i gelati li crea, li pensa, li esperimenta con tensione

d'artista. Un rovello continuo che ruota attorno all'equilibrio instabile del gelato, alla sua imperfetta meraviglia perché concepita per essere consumata o per liquefarsi, per non durare. Milena ha detto addio agli uomini e convive da

qualche anno con Viviane. Un rapporto solido, quasi a compensare l'evanescenza dei gelati, l'appoggio di una donna stabile e forte, al punto che, tra qualche giorno, Milena si sottoporrà alla fecondazione assistita. Eppure, in fondo, Milena non ha voglia di farlo davvero questo passo che forse non ha proprio deciso. Incerta senza confessarselo, Milena. Come Nick, che si domanda da quando il suo rapporto con Aileen ha perso l'incanto dei primi tempi.

De Luca Erri

La natura esposta (Feltrinelli, 2016)

Lui abita in una "terra di transiti", sotto le montagne vicine al confine. Aiuta gli stranieri a passare oltre, di contrabbando, chiedendo per la tratta lo stesso denaro che prendono altri - il fabbro, il fornaio - ma restituendolo alla meta, perché a lui "piace essere utile all'età che da queste parti va a finire al macero, al delirio alcolico, all'ospizio". Ma la cosa attira l'attenzione, arriva ai giornali, lo

chiamano "il santo dei monti, il contrabbandiere gentiluomo". Al fabbro e al fornaio, amici d'infanzia a cui una volta ha salvato anche la vita, la cosa non piace e lui si vede costretto ad allontanarsi dal paese per un po', a svernare in una città sul mare. Lui sa lavorare con le mani, plasma il marmo, e grazie alla fiducia di un parroco sudamericano trova un impiego per guadagnarsi da vivere lontano

da casa: riparare un grande crocifisso marmoreo, opera di un artista del secolo scorso. La nudità del Cristo, la sua "natura esposta", è stata coperta in passato da un panno che ora la chiesa vuole rimuovere per restituire alla statua il

suo primo messaggio, ma lui scopre che sotto a quel panno c'è - ultimo spasimo di una vita che si spegne - un principio di erezione. È soltanto la prima delle scoperte che, nel corpo a corpo con la statua, si rivelano alle sue mani che scalpellano, che indagano, che cercano il significato di qualcosa che lo riguarda da molto vicino...

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Dicker Joel Il libro dei Baltimore (La Nave di Teseo, 2016)

I Goldman di Montclair, New Jersey, sono una famiglia della classe media e abitano in un piccolo appartamento. I Goldman di Baltimore, invece, sono una famiglia ricca e vivono in una bellissima casa nel quartiere residenziale di Oak Park. A loro, alla loro prosperità, alla loro felicità, Marcus ha guardato con ammirazione sin da piccolo, quando lui e i suoi cugini, Hillel e Woody, amavano di uno

stesso e intenso amore Alexandra. Otto anni dopo una misteriosa tragedia, Marcus decide di

raccontare la storia della sua famiglia: torna con la memoria alla vita e al destino dei Goldman di Baltimore, alle vacanze in Florida e negli Hamptons, ai gloriosi anni di scuola. Ma c’è qualcosa, nella sua ricostruzione, che gli sfugge. Vede scorrere gli anni, scolorire la patina scintillante dei

Baltimore, incrinarsi l’amicizia che sembrava eterna con Woody, Hillel e Alexandra. Fino al giorno della Tragedia. E da quel giorno Marcus è ossessionato da una domanda: cosa è veramente accaduto ai Goldman di Baltimore? Qual è il loro inconfessabile segreto?

Egan Elisabeth La felicità è una pagina bianca (Nord, 2016)

Quando qualcosa non va, Alice Pearse cerca rifugio nella lettura. È sempre stato così; fin dalla più tenera infanzia, per Alice i libri sono isole felici dove potersi rilassare, mondi in cui perdersi, tesori

da amare. E, adesso che si è trovata all'improvviso con un marito disoccupato, tre bambini da mantenere e un mutuo da pagare, i libri sono diventati letteralmente la sua ancora di salvezza: è infatti grazie alla sua fama di book blogger che le viene offerto un impego da Scroll, una potente società che vuole lanciare una catena di caffè dove tutti gli amanti della lettura possono

sprofondare nelle comode poltrone, consultare uno sterminato catalogo di e-book e leggere. Nonostante le feroci proteste della sua migliore amica, proprietaria della libreria del quartiere, alice

decide di accettare, tuttavia non le ci vuole molto per rendersi conto che gestire la famiglia con un lavoro a tempo pieno è molto più difficile di quanto non si sarebbe aspettata, e che dietro l'apparenza da paese delle meraviglie, Scroll nasconde un lato da incubo. Eppure alice non si scoraggia: in fondo, a volte, per trovare la felicità basta girare pagina. E avere fiducia nei libri.

Falcones Ildefonso

Gli eredi della terra (Longanesi, 2016)

Barcellona, 1387. Arnau Estanyol, dopo le mille traversie che hanno segnato la sua vita e la costruzione della grandiosa Cattedrale del Mare, è ormai uno dei più stimati notabili di Barcellona. Giunto in città ancora in fasce e stretto tra le braccia del padre, un misero bracciante, nessuno sa meglio di lui quanto Barcellona possa essere dura e ingiusta con gli umili. Tanto che oggi è

amministratore del Piatto dei Poveri, un'istituzione benefica della Cattedrale del Mare che offre sostegno ai più bisognosi mediante le rendite di vigneti, palazzi, botteghe e tributi, ma anche grazie alle elemosine che lo stesso Arnau si incarica di raccogliere per le strade. Sembra però che

la città pretenda da lui il sacrificio estremo. Ed è proprio dalla chiesa tanto cara ad Arnau a giungere il segnale d'allarme. Le campane di Santa Maria del Mar risuonano in tutto il quartiere della Ribera: rintocchi a lutto, che annunciano la morte di re Pietro... Ad ascoltare quei suoni con particolare attenzione c'è un ragazzino di soli dodici anni. Si chiama Hugo Llor, è figlio di un uomo che ha perso la vita in mare, e ha trovato lavoro nei cantieri

navali grazie al generoso interessamento di Arnau. Ma i suoi sogni di diventare un maestro d'ascia e costruire le splendide navi che per ora guarda soltanto dalla spiaggia si infrangono contro una realtà spietata. Tornano in città i Puig, storici nemici di Arnau: finalmente hanno l'occasione di mettere in atto una vendetta che covano da anni, tanto sanguinosa quanto ignobile...

Gazzola Alessia

Un po’ di follia a primavera (Longanesi, 2016)

Quella di Ruggero D'Armento non è una morte qualunque. Perché non capita tutti i giorni che un uomo venga ritrovato assassinato nel proprio ufficio. E anche perché Ruggero D'Armento non è un uomo qualunque. Psichiatra molto in vista, studioso e luminare dalla fulgida carriera accademica,

personalità carismatica e affascinante... Alice Allevi se lo ricorda bene, dagli anni di studio ma anche per la recente consulenza del professore su un caso di suicidio di cui Alice si è occupata.

Impossibile negare il magnetismo di quell'uomo all'apparenza insondabile ma in realtà capace di conquistare tutti con la sua competenza e intelligenza. Eppure, in una primavera romana che sembra portare piccole ventate di follia, la morte violenta di Ruggero D'Armento crea sensazione.

Pochi e ingannevoli indizi, quasi nessuna traccia da seguire. L'indagine su questo omicidio è impervia, per Alice, ma per fortuna non lo è più la sua vita sentimentale. Ebbene sì, Alice ha fatto una scelta... Ma sarà quella giusta?

King Stephen Fine turno (Sperling&Kupfer, 2016)

In un gelido lunedì di gennaio, Bill Hodges si è alzato presto per andare dal medico. Il dolore lo

assilla da un po' e ha deciso di sapere da dove viene. Ma evidentemente non è ancora arrivato il momento: mentre aspetta pazientemente il suo turno, infatti, Bill riceve la telefonata di un vecchio collega che chiede il suo aiuto, e quello della socia Holly Gibney. Ha pensato a loro perché l'apparente caso di omicidio-suicidio che si è trovato per le mani ha qualcosa di sconvolgente: le due vittime sono Martine Stover e sua madre. Martine era rimasta completamente paralizzata nel

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massacro della Mercedes del 2009. Il killer, Brady Hartsfield, sembra voler finire il lavoro iniziato sette anni prima dalla camera 217 dell'ospedale dove tutti pensavano che sopravvivesse in stato vegetativo. Mentre invece la diabolica mente dell'Assassino della Mercedes non solo è vigile, ma ha acquisito poteri inimmaginabili, tanto distruttivi da mettere in pericolo l'intera città. Ancora una volta, Bill Hodges e Holly Gibney devono trovare un modo per fermare il

mostro dotato di forza sovrannaturale. E a Hodges non basteranno l'intelligenza e il cuore. In gioco, c'è la sua anima. Dopo "Mr. Mercedes" e "Chi perde paga", King ha scritto il capitolo conclusivo della sua trilogia poliziesca, nella quale l'autore, come ci ha ormai abituato, combina il suo senso della suspense con uno sguardo lucidissimo sulla fragilità

umana. Dalla trilogia di Bill Hodges sarà tratta una miniserie TV diretta da Jack Bender.

Lackberg Camilla

Il domatore di leoni (Marsilio, 2016)

L'inverno è particolarmente gelido, e le vie di Fjällbacka sono quasi deserte, i ristoranti affollati, il porto brulicante di barche e i turisti a passeggio solo un ricordo. Mentre l'intero paesino che guarda al Mare del Nord sembra in letargo, una ragazza vaga confusa nel bosco carico di neve. È

ferita, procede incespicando a piedi scalzi, gli occhi simili a due buchi neri in un viso bianchissimo. La sua fuga ha fine quando, raggiunta la strada, un'auto la investe, uccidendola. All'arrivo di Patrik Hedström e della sua squadra di investigatori, la giovane vittima è già stata identificata. Di lei si erano perse le tracce da quattro mesi. Ma il suo corpo porta i segni di un'inimmaginabile violenza che nessun incidente può spiegare, e il pensiero di Patrik corre subito alle altre adolescenti, cosi

simili tra loro, misteriosamente scomparse negli ultimi due anni. Potrebbe davvero esserci un collegamento? Intanto, Erica Falck è alle prese con un nuovo libro. Sta facendo ricerche su un'oscura tragedia famigliare che ha portato alla

morte di un uomo, una vecchia storia che, iniziata con il festoso arrivo di un circo, con il passare del tempo si è trasformata sempre più in una macabra leggenda senza risposte. Tra le due indagini potrebbe esistere un punto di

contatto, un segreto custodito per amore che ha generato e sostenuto negli anni una spirale di odio incomprensibile.

Manfredi Valerio Massimo Teutoburgo (Mondadori, 2016)

È un giorno di sole quando Armin chiama suo fratello Wulf, per mostrargli un prodigio: la costruzione della "strada che non si ferma mai". Una meraviglia che li lascia senza fiato, il miracolo tecnico dei nemici romani, capaci di creare dal nulla una strada che attraversa foreste, fiumi, paludi e non devia nemmeno davanti alle montagne. Improvvisamente i due sentono dei rumori: è una pattuglia romana. Armin e Wulf sono catturati dai soldati. Nel loro destino però non

c'è la morte, né la schiavitù. Perché Armin e Wulf sono figli di re. Sigmer, il loro padre, è un guerriero terribile e fiero, principe germanico rispettato e amato dalla sua tribù. La sua sola debolezza era l'amicizia segreta con Druso, il grande nemico, il generale romano precocemente scomparso che Sigmer, di nascosto, ha imparato a conoscere e ad ammirare. I due giovani

devono abbandonare la terra natale e il padre per essere condotti a Roma. Sono principi, per quanto barbari. Saranno educati secondo i costumi dell'Impero fino a diventare comandanti degli ausiliari germanici delle legioni di Augusto.

Sotto gli occhi dell'inflessibile centurione Tauro, impareranno una nuova lingua, adotteranno nuove abitudini, un modo

diverso di pensare. E come possono Armin e Wulf, cresciuti nei boschi, non farsi incantare dai prodigi di Roma? I due ragazzi diverranno Arminius e Flavus, cittadini romani. Ma il richiamo del sangue è davvero spento in loro? La fedeltà agli avi può portare alla decisione di tradire la terra che li ha adottati?

Noir Christel

La libreria dei sogni che si avverano (Corbaccio, 2015)

Una piccola libreria a Montmartre. Marie, la proprietaria, condivide la giornata con i clienti abituali, fra cui una giovane ribelle e un signore anziano appassionato di letteratura. Il suo incontro con Josh, sceneggiatore in cerca di ispirazione, potrebbe sfociare in una storia d’amore, ma Marie è persona timida, timorosa di lasciarsi andare. Contemporaneamente, nella vita di Marie, fa la sua

comparsa un confidente molto particolare: un angelo custode, o forse solo una proiezione della mente… che però tutte le sere la aspetta ai piedi del letto pronto ad ascoltare le sue confidenze e a far luce sui suoi ricordi. Marie non sa se chiamare la polizia, consultare uno psichiatra o, più semplicemente, lasciarsi guidare da questa presenza che forse la aiuterà a trovare la strada per la

felicità, ad aprire la porta dei sogni, quelli che ci portiamo dentro e che a volte dimentichiamo, per riuscire a riprendersi la rassicurante, calda, intensa libertà dell’anima.

Patterson James

Corsa verso l’inferno (Longanesi, 2016)

Non guardare, Alex Cross. Il chirurgo plastico Elijah Creem è famoso per i miracoli che sa compiere in sala operatoria, ma anche per i suoi festini con escort e modelle minorenni, fra sesso, droga e

alcol. Questo finché Alex Cross non interrompe una delle sue serate e lo arresta. Il denaro però permette a Creem di pagarsi la cauzione, e il chirurgo è pronto a tutto pur di non finire in carcere, persino a cambiare letteralmente volto. Non pensare, Alex Cross. Cross però non ha tempo da dedicare a quel caso: una donna bellissima viene trovata morta nel bagagliaio della propria auto in un tranquillo quartiere della città, i lunghi capelli biondi tagliati con rabbia. Il detective sta raggiungendo la scena del crimine quando gli arriva l'agghiacciante notizia di un secondo

ritrovamento: un'altra ragazza, impiccata e con una brutta cicatrice sul ventre. Al terzo cadavere, orribilmente mutilato, l'opinione pubblica è terrorizzata: sembra proprio che a Washington imperversino tre serial killer. E se invece i tre omicidi fossero collegati? Corri e basta, Alex Cross. Cross è talmente impegnato nelle indagini che non si accorge

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che qualcuno lo sta spiando. A tenerlo d'occhio è un folle che vuole vendetta. E non intende fermarsi davanti a niente...

Romagnoli Gabriele

Solo bagaglio a mano (Feltrinelli, 2015)

Non ingombrare, non essere ingombranti: è l'unica prospettiva che si possa contare fra quelle

positive, efficaci, forse anche moralmente e politicamente buone. Gabriele Romagnoli ha avuto modo di pensarci in Corea, mentre era virtualmente morto, chiuso in una cassa di legno, per un

bizzarro rito-esperimento. Nel silenzio claustrofobico di quella bara, con addosso solo una vestaglia senza tasche (perché, come si dice a Napoli, "l'ultimo vestito è senza tasche"), arrivano le storie, le riflessioni, i pensieri ossessivi che hanno a che fare con la moderazione. Il bagaglio a mano, per esempio. Un bagaglio che chiede l'indispensabile, e dunque, chiedendo di scegliere, mette in moto una critica del possibile. Un bagaglio che impone di selezionare un vestito multiuso, un accessorio funzionale, persino un colore non invadente. Il bagaglio del grande viaggiatore diventa metafora di

un modello di esistenza che vede nel "perdere" una forma di ricchezza, che sollecita l'affrancamento dai bisogni, che non teme la privazione del "senza". Anche di fronte alle più torve minacce del mondo, la leggerezza di sapersi slegato dalla dipendenza tutta occidentale della "pesantezza" del corpo, e da ciò che a essa si accompagna, diventa un'ipotesi di salvezza. Viaggiare leggeri. Essere leggeri. Vivere leggeri. Gabriele Romagnoli centra uno dei temi decisivi della società contemporanea e della sopravvivenza globale e scrive una delle sue opere più saporite, il racconto di una rinascita, di un risveglio.

Serrano Marcela

Il giardino di Amelia (Feltrinelli, 2016)

Cile, anni ottanta, sotto la dittatura del generale Pinochet. Un giovane sovversivo, Miguel Flores, sospettato di svolgere attività rivoluzionarie, viene mandato al confino in un paese nei pressi di

una grande tenuta, La Novena, di proprietà di una ricca latifondista, Amelia. Tra i due, dopo un'iniziale diffidenza, nasce un profondo legame, arricchito dal gusto per la lettura. Amelia è una signora avanti negli anni, vedova con figli, coltissima, che ha molto viaggiato ed è stata traduttrice. La sua mentore, colei che le ha insegnato il gusto per la lettura, è stata una cugina, Sybil, che vive a Londra e lavora in una grande casa editrice. La vita scorre tranquilla, i due conversano, meditano sul loro presente, sulla vita, sui libri; il legame si fa sempre più stretto, lui va a vivere da lei finché

una notte arrivano i militari a dargli la caccia perché sono state scoperte delle armi sepolte nella tenuta. Lui riesce a

fuggire, Amelia invece viene catturata, torturata e solo quando viene riconosciuta estranea ai fatti rilasciata. Molti anni dopo Miguel, malgrado si sia rifatto una vita in Europa, è ancora ossessionato dai ricordi e tramite Sybil viene a sapere cosa è successo ad Amelia dopo la sua fuga. Piombato nel più totale sconforto, Miguel però capisce che l'unica chiave per superare i suoi sensi di colpa è tornare in Cile e affrontare il passato.

Starnone Domenico

Scherzetto (Einaudi, 2016)

Immaginatevi un duello. A fronteggiarsi ci sono due maschi, sangue dello stesso sangue. Il più alto ha superato i settant'anni, è un noto illustratore, vive da molto tempo in assoluta solitudine. Il più piccolo è una peste di quattro anni che parla come un libro stampato: un nipote visto sì e no due

volte, affidato alle cure del nonno per tre giorni interi. I genitori del piccolo Mario devono partire per un convegno, o forse semplicemente prendersi il tempo per capire se il loro matrimonio è arrivato al capolinea. Perciò il bambino viene lasciato alle cure di un nonno praticamente sconosciuto, un vecchio illustratore, burbero e affaccendato, che vive da molti anni a Milano. Tra

quattro mura e un balcone, nell'arco di settantadue ore si svolge questo racconto affilato, il perfido e divertente scontro tra un nonno stanco e distratto e un piccolo gendarme petulante e vitalissimo. Nella partita che si gioca fra loro, tra alleanze, rivalità e giochi non sempre divertenti, è la vita che si specchia in tutte le sue forme: la vita

trascorsa e quella in potenza, la vita dura e beffarda di Napoli che riaccoglie l'uomo dopo tanti anni, la vita della casa che sembra risvegliarsi piano piano, piena di echi e di fantasmi.

Steel Danielle Una vita perfetta (Sperling&Kupfer, 2016)

Molti definirebbero perfetta la vita di Blaise McCarthy. Icona dell'informazione televisiva, a quarantasette anni Blaise vanta una carriera invidiabile e gira il mondo per intervistare uomini potenti e capi di stato, ponendo loro domande scomode con coraggio e determinazione. Nessuno sa, però, che Blaise è la madre single di una ragazzina non vedente, Salima. In seguito a una tragedia, la scuola che si occupa a tempo pieno di Salima chiude, e l'elegante appartamento newyorkese di Blaise viene invaso dalla figlia e da Simon Ward, l'educatore mandato dall'istituto

per occuparsi della ragazza. I due nuovi arrivi stravolgono la vita di Blaise, costringendola ad affrontare i problemi irrisolti con la figlia e ad abituarsi alla presenza di quello sconosciuto che la

affascina più di quanto lei stessa sia disposta ad ammettere. Mentre la giornalista cerca di trovare un po' di stabilità nel privato, la sua carriera subisce un duro colpo: il network per cui lavora assume una giovane anchorwoman allo scopo di sostituirla. Quando ormai ogni certezza sembra essere appesa a un filo, Blaise si troverà di fronte a una scelta che potrebbe cambiare la sua esistenza per sempre, rendendola forse meno perfetta, ma di certo più vera. "Una

vita perfetta" offre il ritratto di una protagonista forte e determinata, impegnata a conciliare la sua immagine pubblica di giornalista televisiva con il suo ruolo difficile di madre di una ragazzina disabile.

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Steinhauer Olen La cena delle spie (Piemme, 2016)

Celia Harrison sa, o crede di sapere, cosa l'aspetta la sera in cui, nell'idillica Carmel-by-the-Sea, di fronte alle onde del Pacifico, arriva con un volo dall'Europa l'agente Henry Pelham - che con la sua stanchezza, le spalle curve, e quell'incontrollabile voglia di un martini, sembra arrivato apposta per riportarla indietro nel tempo, a un passato che Celia ha deciso di gettarsi alle spalle. Un passato in

cui anche lei, come Henry, era un'agente della CIA. E in cui un terribile atto terroristico

all'aeroporto di Vienna, che la CIA non seppe né arginare né sventare, mise fine alle loro carriere. Al loro amore turbolento. Alla fiducia che nutrivano l'uno per l'altra. Un solo appuntamento a cena: il primo dopo molti anni, e quasi sicuramente l'ultimo. Anche Henry sa, o crede di sapere, cosa lo

aspetta. Per lui questa è la cena della resa dei conti. La cena in cui - con ogni mezzo, lecito e illecito estorcerà a Celia una confessione su cosa successe davvero a Vienna, e in cui saprà anche perché, subito dopo, Celia lo lasciò per sempre, sgretolandogli il cuore. Ma Celia ha tutt'altri programmi per la serata - e per Henry. Perché nulla è come sembra durante questa lunga, burrascosa, sorprendente cena di ex amanti, ex colleghi, ex spie. Nulla se non una

cosa: ogni parola detta è una bugia.

Viola Ester L’amore è eterno finché non risponde (Einaudi, 2016)

Olivia ha trentadue anni e di mestiere fa divorziare le persone. La sciagura sentimentale è il suo pane quotidiano, tanto che divide i clienti in due categorie: i Lascianti e i Lasciati. Accomodanti e solitamente muniti di un amore nuovo di zecca i primi, agguerriti i secondi (hanno già perso nel matrimonio, non hanno nessuna intenzione di perdere nel divorzio). Anche Olivia è stata lasciata,

ma siccome Dario continua a mandarle messaggi su WhatsApp è sicura che tornerà da lei, manca pochissimo. Del resto, "lasciarsi non è mai quando ci si lascia: è una cosa che succede quando

non puoi più negare che il tuo ex si è innamorato di un'altra". E oggi per scoprire che all'improvviso lui non è più "disponibile", basta sbirciare su Facebook comodamente da casa, in pigiama, versando lacrime sul sushi ordinato a domicilio. Ester Viola racconta l'universo dei

sentimenti in modo vivo e contemporaneo, perché da Jane Austen al Nick Hornby di Alta fedeltà l'amore è sempre la stessa cosa, ma adesso una notifica può cambiarti la giornata.

Mastrocola Paola

L’amore prima di noi (Einaudi, 2016)

I miti sono quel che resta dopo la dimenticanza, la rovina, il tempo che passa. Per questo sono eterni, perché sono al fondo di noi. Paola Mastrocola ha trovato una misura miracolosa per raccontarci una volta ancora queste storie infinite: nelle sue pagine la ricchezza e la leggerezza

s'incontrano per la gioia pura del lettore, parlando in fondo dell'amore e basta. L'amore per un uomo, una donna, un fiume, una stella. La nostra porzione illuminata, il punto in cui alla nostra vita tocca ancora una parte del divino. L'amore per il mondo, cosí com'è. Dentro ogni storia c'è una

domanda, che va dritta al cuore. In quale forma dobbiamo amare? E la bellezza si può rapire? Si può, amando, non conoscere l'amore? E quanto conta una promessa? E perché a una certa età che

chiamiamo giovinezza abbiamo voglia di non concederci a nessuno, e giocare, e stare a mezz'aria, in volo? Le domande pungolano il mito, lo piegano a parlare da sé. Il racconto seduce con la sua forza, muovendosi con

naturalezza dal passato al presente, in un tempo indifferenziato, inanellando dialoghi senza virgolette, parole che restano nell'aria. Storie che si richiamano e si inseguono, componendo un unico romanzo.

Abate Carmine Il banchetto di nozze e altri sapori (Mondadori, 2016)

C'è un incontro quotidiano che scandisce e rende più bella la nostra vita, che ci sa sorprendere creando connessioni inattese e meravigliose. L'incontro con il cibo. E anche il destino del protagonista di questo libro è intrecciato con le pietanze "saporitòse" di cui si nutre, dalla nascita in Calabria alla maturità nel Nord. Il cibo è identità e qui diventa motore del racconto: un'appassionata storia di formazione attraverso i sapori e le fragranze che rinsaldano il legame con

le origini, accompagnano il distacco dalla propria terra, annunciano il brivido dell'ignoto. Ecco dunque le tredici cose buone del Natale, i piatti preparati con giorni di anticipo, che lasciavano

intuire all'autore bambino il ritorno imminente del padre dalla Germania. E poi, nell'adolescenza, nuovi appetiti che troveranno soddisfazione nella letteratura: libri prelibati che trasformano l'autore

in un lettore onnivoro. Quando toccherà a lui abbandonare il paese per un impiego in Germania, dove incontrerà la donna della sua vita e poi con lei deciderà di stabilirsi in Trentino – a metà strada tra i loro mondi d'origine –, sarà ancora un piatto a celebrare la nuova vita: la polenta con la 'nduja, sintesi perfetta di Nord e Sud. Carmine Abate

racconta il legame con la terra – la fatica che comporta, ma pure le dolcezze, l'incanto – e poi gli affetti, i sogni e i successi di chi sperimenta luoghi e sapori lontani, scegliendo di vivere, sempre, per addizione. E lo fa con un libro straordinario, che si divora d'un fiato ed è capace di realizzare una prodigiosa armonia tra i sensi, con gli occhi che leggono e trasmettono al cervello i sapori del cuore.

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Carofiglio Gianrico L’estate fredda (Einaudi, 2016)

Siamo nel 1992, tra maggio e luglio. A Bari, come altrove, sono giorni di fuoco, fra agguati, uccisioni, casi di lupara bianca. Quando arriva la notizia che un bambino, figlio di un capo clan, è stato rapito, il maresciallo Pietro Fenoglio capisce che il punto di non ritorno è stato raggiunto. Adesso potrebbe accadere qualsiasi cosa. Poi, inaspettatamente, il giovane boss che ha scatenato

la guerra, e che tutti sospettano del sequestro, decide di collaborare con la giustizia. Nella lunga

confessione davanti al magistrato, l'uomo ripercorre la propria avventura criminale in un racconto ipnotico animato da una forza viva e diabolica; da quella potenza letteraria che Gadda attribuiva alla lingua dei verbali. Ma le dichiarazioni del pentito non basteranno a far luce sulla scomparsa del bambino. Per scoprire la verità Fenoglio sarà costretto a inoltrarsi in quel territorio ambiguo dove è

più difficile distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. Ambientato al tempo delle stragi di Palermo, L'estate fredda offre uno sguardo pauroso sulla natura umana, ma ci regala anche un protagonista di straordinaria, commovente dignità. E, alla fine, un inatteso bagliore di speranza.

Hendrik Groen Fin qui tutto bene. Diario di un ottantacinquenne (Longanesi, 2016)

Molte cose sono cambiate nel suo gruppo di amici, il club dei Vecchi-ma-mica-morti: la demenza di

Grietje si è aggravata, costringendola al ricovero nel reparto psichiatrico (dove Hendrik va spesso a trovarla), e si sono aggiunti due nuovi membri, Geert e Leonie. Il club continua, però, a darsi da fare per rendere la vecchiaia un po' più piacevole: alle gite si aggiungono anche altre attività, come le esplorazioni culinarie in ristoranti più o meno esotici. Inoltre, alcuni membri entrano a far

parte del comitato dei residenti, un organo consultivo che riesce a vincere alcune battaglie con la direttrice Stelwagen e a portare qualche cambiamento. Tuttavia, Hendrik deve fare i conti con lo

scorrere del tempo non soltanto per quanto lo riguarda, ma anche - forse soprattutto - per quanto riguarda chi gli è più vicino. Per sua fortuna, Hendrik non perde mai le doti preziose che lo contraddistinguono, e che sono preziose a qualsiasi età: perché ironia, autoironia e disincanto a volte sono davvero un farmaco salvavita.

Pirazzini Giorgio Gattoterapia (Baldini&Castoldi, 2016)

Claudia e Lorenzo, una coppia di pubblicitari che vivono a Londra, sono ai ferri corti. Lei ha successo e un amante, lui si barcamena tra un lavoro che lo deprime e una moglie che lo surclassa. Per superare la negatività e i problemi di cuore, c’è una terapia sconosciuta, praticata in un esclusivo circolo londinese, la gattoterapia, che insegna a vivere imitando i gatti, la loro sensualità, indifferenza ed eleganza. Alzi la mano chi non invidia la dolce vita dei gatti: ci

guardano con aria superiore, hanno modi aristocratici e non sentono legami. Ma potrà mai essere questa la soluzione? Lorenzo resta affascinato dall’esperienza, tanto da prendersi subito un gatto vero, Iago. Lo osserva per giorni, lo studia, ne scopre l’indolenza e la calma, lo imita e,

nell’esercitare lui stesso questi sentimenti, impara finalmente a dare il giusto peso alle cose della vita.

Manzini Antonio

Orfani bianchi (Chiaralettere, 2016)

Mirta è una giovane donna moldava trapiantata a Roma in cerca di lavoro. Alle spalle si è lasciata un mondo di miseria e sofferenza, e soprattutto Ilie, il suo bambino, tutto quello che ha di bello e le dà sostegno in questa vita di nuovi sacrifici e umiliazioni. Per primo Nunzio poi la signora

Mazzanti, "che si era spenta una notte di dicembre, sotto Natale, ma la famiglia non aveva rinunciato all'albero ai regali e al panettone", poi Olivia e adesso Eleonora. Tutte persone vinte dall'esistenza e dagli anni, spesso abbandonate dai loro stessi familiari. Ad accudirle c'è lei, Mirta, che non le conosce ma le accompagna alla morte condividendo con loro un'intimità fatta di cure e piccole attenzioni quotidiane. Ecco quello che siamo, sembra dirci Manzini in questo romanzo

sorprendente e rivelatore con al centro un personaggio femminile di grande forza e bellezza, in lotta contro un destino

spietato: il suo, che non le dà tregua, e quello delle persone che deve accudire, sole e votate alla fine. "Nella disperazione siamo uguali" dice Eleonora, ricca e con alle spalle una vita di bellezza, a Mirta, protesa con tutte le

energie di cui dispone a costruirsi un futuro di serenità per sé e per il figlio, nell'ultimo, intenso e contraddittorio rapporto fra due donne che, sole e in fondo al barile, finiscono per somigliarsi. Dagli occhi e dalle parole di Mirta il ritratto di una società che sembra non conoscere più la tenerezza.

Mazzucco Melania

Io sono con te. Storia di Brigitte (Einaudi, 2016)

Due donne si incontrano per mesi, imparano a conoscersi, a capirsi, a fidarsi l'una dell'altra. Una si chiama Brigitte, arriva dal Congo, ha perso tutto e comincia a raccontare; l'altra si chiama Melania, l'ascolta a lungo e poi quella storia decide di scriverla. L'ha scelta fra mille possibili, come si apre

una porta o si imbocca un sentiero. Perché è solo dentro gli occhi di ogni singola persona che si può vedere il mondo. Brigitte arriva alla stazione Termini un giorno di fine gennaio. Addosso ha dei vestiti leggeri, ha freddo, fame, non sa nemmeno bene in che Paese si trova. È fuggita precipitosamente dal Congo, scaricata poi come un pacco ingombrante. La stazione di Roma diventa il suo dormitorio, la spazzatura la sua cena. Eppure era un'infermiera, madre di quattro

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figli che ora non sa nemmeno se sono ancora vivi.Quando è ormai totalmente alla deriva l'avvicina un uomo, le rivolge la parola, le scarabocchia sul tovagliolo un indirizzo: è quello del Centro Astalli, lì troverà un pasto, calore umano e tutto l'aiuto che le serve. Di fatto è un nuovo inizio, ma è anche l'inizio di una nuova odissea. Io sono con te è un libro raro e necessario per molte ragioni: è la storia di un incontro e di un riconoscimento, di un calvario e una rinascita, la

descrizione di un'Italia insieme inospitale e accoglientissima, politicamente inadeguata e piena di realtà e persone miracolose.

Scianna Giorgio Qualcosa c’inventeremo (Einaudi, 2016)

Gli adulti la chiamano "la situazione": la professoressa Mavaldi, zio Eugenio, persino quello spostato dello zio Gil. La situazione è che Mirko e Tommaso Turriani, orfani da pochi mesi, affidati allo zio residente a Pavia, non hanno nessuna intenzione di lasciare la loro casa di Milano. Il prezzo più alto per restare da soli sono certi di averlo già pagato, e adesso rigare dritto è l'unico modo per andare avanti. Solo che la vita, loro lo sanno bene, non sempre è d'accordo con noi su

quello che ci spetta. E quando Mirko decide di mentire per andare a Madrid a vedere la finale di Champions, per andarci con Greta, per passare una notte con lei non può immaginare di aver dato il via a un conto alla rovescia, una valanga che rischierà di travolgere tutti.

Malvaldi Marco Sei casi al BarLume (Sellerio, 2016)

I protagonisti dei sei casi del BarLume sono loro: Nonno Ampelio, Aldo, Pilade e il Rimediotti,

insieme, s’intende, al barrista Massimo e al commissario Alice Martelli. Trame varie e vivaci in cui fa capolino la chimica, primo amore di Malvaldi. Nessun luogo come un bar è più adatto a osservare la gente, per ascoltare e capire. E così tra una briscola in cinque e un tressette i 4 «soprammobili che consumano aria e patatine» all’ora dell’aperitivo, ragionano e si accapigliano

quando si tratta di indagare su un caso, e loro, di casi non se li fanno mancare mai. La TV ha dato voce e volto ai protagonisti di questi gialli dall’allegria leggera con la serie «I delitti del BarLume». Filippo Timi è perfetto nel ruolo di Massimo e impareggiabili gli attori over 70 che si credono

proprio i vecchietti del bar e si divertono come nella migliore tradizione della commedia all’italiana questa volta però colorata di giallo. In autunno, in concomitanza con l’uscita del volume, andranno in onda su Sky altri due episodi tratti da racconti presenti in questo libro. Instancabili fabbricatori di ipotesi e pettegolezzi, croce di Massimo e della Polizia, delizia dei lettori, i quattro con questi casi da risolvere trovano pane per le loro dentiere. Li chiamano Movimento

Quattro Vecchietti, CIA, Combriccola Investigatori Anziani, Quartetto Uretra, ma sono arzilli e svegli come mai quando hanno a che fare con delitti, furti, indagini.

Diana Valentina Smamma (Einaudi, 2016)

Può darsi che i vostri figli siano allegri, loquaci e premurosi. Che leggano I Malavoglia con piacere, che vadano bene a scuola senza essere secchioni, che rifacciano il letto con gaiezza, che stendano i panni senza chiedere in cambio sette euro. Bene. Bravi loro, bravissimi voi. Ma se per caso anche voi non fate che chiedervi chi diavolo siano quelle creature impenetrabili che avete generato, e soprattutto come sia possibile che non vi assomiglino neanche un po’; se anche voi vi

siete domandati da quale pianeta provengano e perché si aggirino per casa modificando lo spazio e il senso di tutte le cose, compreso quello della vostra esistenza, pronunciando frasi inudibili, involontariamente comiche, allora questo libro vi salverà la vita. O perlomeno il buonumore, che è

un po’ la stessa cosa. Tra tavole apparecchiate che diventano ring da combattimento, irresistibili colloqui con gli insegnanti e con Dio, tentativi di pasticceria liofilizzata e inaspettati momenti di tenerezza, l’esordio narrativo di Valentina Diana è un romanzo che vive di scene folgoranti, istantanee di una vera e propria «guerra dei mondi».

Mankell Henning Stivali di gomma svedesi (Marsilio, 2016)

In una notte d'autunno, mentre un vento freddo soffia da nord, Fredrik Welin si sveglia colpito da

un bagliore improvviso. La sua casa, ereditata dai nonni materni in una sperduta isola del Mar

Baltico, sta bruciando. Prima di fuggire e lasciarsi alle spalle un cumulo di cenere, Welin riesce a infilarsi un paio di stivali di gomma. Calzano entrambi il piede sinistro. A settant'anni, oltre a quegli stivali spaiati, una roulotte e una piccola barca, non gli è rimasto più nulla. Anche le poche persone intorno a lui sono sfuggenti: la figlia Louise che non ha mai veramente conosciuto, l'ex postino in pensione Ture Jansson dalle mille malattie immaginarie e Lisa Modin, la giornalista della stampa locale di cui inaspettatamente si innamora. Tormentato da dubbi e rimorsi, ora che

ha perso tutti gli oggetti che costituivano la sua stessa esistenza, Welin sente di trovarsi sulla soglia di un confine umano, parte del gruppo di persone che si stanno allontanando dalla vita. Mentre l'inverno avvolge l'arcipelago al largo di Stoccolma, si continua a indagare sulle cause di un disastro che non rimarrà isolato. E il fuoco che torna a divampare sembra quasi voler illuminare un buio per qualcuno insostenibile. L'ultimo romanzo di Henning Mankell, percorso dalla straziante bellezza di un paesaggio crepuscolare, è un'elegia alla vecchiaia e un inno alla vita che continua. Se i misteri delle isole troveranno una spiegazione, continuano a essere incomprensibili le relazioni tra le persone, con i loro segreti e silenzi.

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Bradford Barbara Taylor La villa dei due destini (Sperling&Kupfer, 2016)

Inghilterra, 1938. Per Cavendon Hall è tempo di una nuova sfida. È il 1938, su Cavendon Hall è finalmente tornato a splendere il sole. Gli aristocratici Ingham e gli Swann, loro fedeli servitori da secoli, sono riusciti insieme a salvare dal baratro le proprie famiglie e la tenuta. Sono stati anni difficili, ognuno di loro ha fatto molti sacrifici. Ma, alla fine, hanno compiuto un piccolo miracolo. E

una nuova, giovane generazione di eredi riempie di vita le grandi stanze e i maestosi giardini della

villa. La Prima Guerra Mondiale e la Grande Depressione sono ormai un ricordo. E il peggio sembra passato. Eppure, all'orizzonte, cupe nubi di guerra minacciano ancora una volta l'Europa. Per Cavendon Hall è tempo di affrontare la sfida più difficile. Gli Ingham e gli Swann saranno chiamati di nuovo a proteggersi l'un l'altro, e a dimostrare la loro capacità di sopravvivenza e

rinascita. E toccherà ai più giovani delle due famiglie difendere la tenuta e combattere per il proprio Paese. Con uno stile inconfondibile e suggestivo, e un cast di personaggi straordinario, arriva in Italia il terzo capitolo della serie ambientata a Cavendon Hall e firmata da Barbara Taylor Bradford, già bestseller del New York Times e del Sunday

Times. Uno straordinario romanzo di intrighi, amori, dolori e gioie che i lettori non dimenticheranno.

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SAGGISTICA… Augias Corrado I segreti di Istanbul (Einaudi, 2016) "Il modo migliore per arrivare a Istanbul sarebbe attraversando lentamente il Mar di Marmara fino

a veder apparire une incomparable silhouette de ville...". Questo libro è il racconto, potremmo forse dire il romanzo di Istanbul. Protagonista è una città eterna, prodigiosa, una città incarnata nelle sue stesse rovine. A comporne la trama sono le storie degli uomini e delle donne che l'hanno fondata, vissuta, abbandonata: storie piccole e insieme grandissime; a tenerle insieme sono le parole di un autore capace, come raramente accade, di fondere in un unico sguardo sapere e

meraviglia. Per secoli Bisanzio, Costantinopoli, Istanbul, è stata una meta ricercata, talvolta fraintesa, altre volte amata, sempre guardata con stupore già dalla prima apparizione del suo straordinario profilo contro il cielo d'Oriente. Quel crescente di luna, che non a caso figura sulla

bandiera della Repubblica turca, è - e insieme non è - la stessa luna che possiamo vedere in un qualunque cielo notturno europeo. Come il particolare profumo della città, i suoni, i richiami dei marinai, le luci riflesse sono - e non sono - le stesse di un porto del nostro continente. A renderli diversi è quella sensazione indefinita, quel contorno

avvolgente, che una volta si chiamava "esotismo" e che ancora sopravvive. Senza sottrarsi al fascino di quell'esotismo, Augias ne solleva con garbo il velo per scoprire la sostanza più autentica della città, quella che il turista non sempre può o sa cogliere.

Bartolo Pietro – Tilotta Lidia Lacrime di sale. La mia storia quotidiana di medico di Lampedusa fra

dolore e speranza (Feltrinelli, 2016)

Pietro Bartolo è il medico che da oltre venticinque anni accoglie i migranti a Lampedusa. Li accoglie, li cura e, soprattutto, li ascolta. Queste pagine raccontano la sua storia: la storia di un

ragazzo mingherlino e timido, cresciuto in una famiglia di pescatori, che si è duramente battuto per cambiare il proprio destino e quello della sua isola. E che, non dimenticando le difficoltà passate, ha deciso di vivere in prima persona quella che è stata definita la più grande emergenza umanitaria del nostro tempo. Alla sua storia si intrecciano quelle disperate e struggenti di alcuni dei tanti migranti scappati dalle guerre o dalla fame, sopravvissuti non si sa come a un viaggio

terribile nel deserto, fra violenze e sopraffazioni inimmaginabili, che in mare hanno spesso visto morire i loro famigliari e, nonostante ciò, non si arrendono, determinati a iniziare una nuova esistenza in Europa. O che sull'«isola degli

sbarchi» sono arrivati dentro orribili sacchi verdi, corpi inanimati, di chi fra le onde ha perso la propria vita, dei piccoli che non hanno nemmeno fatto in tempo a vedere la luce. Yasmin, che partorisce Gift circondata dall'affetto delle donne di Lampedusa; Hassan, che per tutto il viaggio porta sulle spalle il fratello paralizzato; Omar, che non riesce a dimenticare; Faduma che, per crescerli, ha dovuto separarsi dai suoi sette figli; Jerusalem, a cui i trafficanti di uomini hanno rubato la spensieratezza; Kebrat, miracolosamente strappata alla morte; e poi Sama e il suo gatto, Mustafà e la piccola Favour. Lacrime di sale è un pugno nello stomaco, narra cose che nessun articolo di giornale e immagine

televisiva potrà mai narrare, e ti inchioda alla tua coscienza. Le sofferenze del medico Pietro Bartolo, il suo senso di

impotenza (qualche volta), la sua rabbia (sempre), il suo smarrimento sono così autentici da diventare i tuoi. Come la sua gioia e il suo stupore di fronte all'invincibile forza della vita.

Crainz Guido

Aggiornare la Costituzione (Donzelli, 2016) A quasi settant'anni dalla sua entrata in vigore, la nostra Costituzione è al centro di un passaggio referendario importantissimo. Non sono, beninteso, in discussione i principi fondativi. La riforma, approvata dai due rami del Parlamento - dopo trent'anni di discussioni e dopo un lungo e

complesso itinerario tra Camera e Senato - riguarda la seconda parte della Carta, ovvero quella che interessa i meccanismi di funzionamento del nostro ordinamento democratico. Il quesito che avremo davanti non consentirà distinguo. Non saremo, in altri termini, chiamati a decidere tra diverse ipotesi possibili. Dovremo dire soltanto se vogliamo che sia mantenuto intatto il vecchio ordinamento o che vengano introdotti degli aggiornamenti - perché di questo si tratta - nella parte che regola questioni essenziali per la vita del nostro paese: la fiducia ai governi, la natura

del Senato, i rapporti tra le due Camere, la snellezza delle procedure di approvazione delle leggi, la distribuzione delle

competenze tra Stato e Regioni. Per paradosso, proprio la nettezza del quesito ci chiama alla responsabilità di valutarne bene la portata. Cosa cambia davvero nella riforma che il Parlamento ha approvato? Cosa rimane invece saldamente immutato? E qual è lo spirito complessivo, il senso dei cambiamenti proposti?

Fallaci Oriana

Solo io posso scrivere la mia storia. Autoritratto di una donna scomoda (Rizzoli, 2016)

Mai e poi mai Oriana avrebbe autorizzato una sua biografia, eppure non ha fatto altro che scrivere e raccontare la sua storia straordinaria. Lo ha fatto dalle trincee in Vietnam e dagli uffici della Casa Bianca così come dalla tenda di Gheddafi o dal quartier generale di Khomeini. Ha raccontato la storia del Novecento e con lucidità ha saputo riconoscere il più grande incubo del Ventunesimo secolo: il terrorismo globale. Ha affrontato i grandi leader politici senza mai inchinarsi di fronte al potere. “In ogni mio libro è accennata una traccia della mia biografia umana” ripeteva ai giornalisti che sfidavano

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la sua proverbiale diffidenza da addetta ai lavori. Così come i suoi quaderni che utilizzava per preparare meticolosamente ogni intervista contengono numerosi appunti autobiografici; brevi note che utilizzava ampliate nei suoi libri. E anche bozze di letture pubbliche o di interventi in cui si metteva nei panni dell’intervistatore che avrebbe incontrato provando a rispondere a domande su di sé e la propria vita. Questi scritti restituiscono con precisione il

carattere e il pensiero di una donna sui generis, capace di maltrattare grandi leader politici e divi di Hollywood, consegnando ai suoi lettori il testamento di una vita leggendaria.

Fiori Fulvio Curarsi con la scrittura. Diventa autore della tua storia (TEA, 2015) "Ho scritto questo libro per offrire a chi desidera scoprire se stesso, evolvere, rinascere a nuova vita (e persino guarire!) uno strumento semplice e potente, che è la sintesi fortunata di due cammini personali: quello di scrittore e quello di professionista del benessere. In entrambi i campi ho avuto maestri eccellenti ed esperienze profonde, che mi hanno permesso di dare una risposta alla voce

interiore che da sempre mi chiede di trovare un senso all'arte e all'espressione, che non sia soltanto bellezza ed emozione, ma anche aiuto quotidiano, concreto. Così è nato Healing Writing, la scrittura che cura, un metodo olistico messo a punto attraverso studi, approfondimenti e sperimentazioni, e poi seminari, corsi e laboratori. Un metodo grazie al quale la potenza creativa della parola scritta

viene messa al servizio del benessere psicofisico profondo, per contenere l'Ego, sviluppare l'Io e riconoscerlo nelle altre persone, sempre con rispetto ed empatia."

Foster Thomas C. Dietro il romanzo. Come approfondire il piacere della lettura (Vallardi, 2016)

Tutti pensano di saper leggere. Ma è veramente così? Indubbiamente la lettura ci regala un piacere immediato, quello che danno una trama incalzante, un personaggio indimenticabile o un ritmo di scrittura serrato. Ma dentro a ogni libro esiste un universo di significati più profondi, nascosti dietro a un sistema di simboli e riferimenti che spesso non siamo allenati a riconoscere, perdendo così quel quid che potrebbe trasformare la nostra esperienza di lettura da piacevole

passa-tempo a viaggio memorabile. Che cosa significa, per esempio, quando il nostro eroe si mette in cammino lungo una strada polverosa? E quando si trova inzuppato fino alle ossa da un acquazzone improvviso? Con l'aiuto di Hitchcock e Tarantino, Harry Potter e Jane Austen, Thomas C. Foster ci mostra un'altra faccia della letteratura, immergendoci in un mondo dove una strada è simbolo di una ricerca interiore, sedersi insieme attorno a un tavolo può rappresentare una comunione o una rottura imminente e la pioggia è purificatrice o distruttiva, non è mai un semplice scroscio d'acqua... Un libro per tutti gli amanti dei libri e delle storie, che cambierà il nostro modo di leggere arricchendo la nostra vita.

Papa Francesco Chi sono io per giudicare? Perché voglio che la Chiesa sia inquieta (Piemme, 2016)

Con queste parole papa Francesco apriva il Sinodo sulla famiglia, spalancando prospettive fino a quel momento impensate per le gerarchie ecclesiastiche e invitando a praticare il comandamento esplicito di Gesù: "Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato anche a voi". Sessualità, unioni omosessuali, contraccezione, coppie di fatto, nuove famiglie, ma anche libertà

religiosa, ecologia, finanza, nuove povertà e nuove schiavitù. Sono argomenti spinosi, che mettono a confronto libertà di coscienza e dottrina cristiana. Papa Bergoglio offre la sua lettura inedita,

improntata a una visione teologica profondamente riformatrice. È una apertura umana e religiosa, che interessa sempre di più anche i non credenti e che suscita accesi dibattiti dentro e fuori la Chiesa. L'indurimento del cuore giudicante - che il pontefice chiama "sclerocardia" - è conseguenza della chiusura dell'io su se stesso: un io isolato, egoista, ripiegato su tradizioni obsolete che calpestano la dignità delle persone. Occorre che il "cuore di pietra" diventi un "cuore di carne". E, per Francesco, solo le parole del Vangelo che lasceremo cadere, goccia a goccia, nel nostro

spirito rigido sapranno renderlo palpitante e compassionevole.

Gameau Damon Dannato zucchero! Il libro che rivoluzionerà la vostra idea di cibo sano

(Gribaudo, 2016)

Quando l'attore e regista Damon Gameau incontrò la donna della sua vita, decise di fare colpo riducendo di molto il proprio consumo di zucchero. In breve tempo si ritrovò a essere più magro, più in forma e più felice. Ma era anche molto curioso: come poteva il minore consumo di zucchero avere effetti così benefici sulla sua salute? Decise così di sottoporsi a un esperimento e di

raccontarlo in un film. Avrebbe assunto ogni giorno, per 60 giorni, 40 cucchiai da tè di zuccheri. E li avrebbe assunti mangiando solo cibi percepiti come "sani": barrette di muesli, yogurt light, cereali

da colazione, succhi e frullati. I risultati sono stati incredibili. Damon è ingrassato di 9 kg in 60 giorni, pur non avendo aumentato la quantità giornaliera di calorie rispetto alla sua dieta precedente. Dopo due sole settimane ha iniziato manifestare i sintomi del fegato grasso. I medici che lo tenevano monitorato hanno affermato che rischiava di sviluppare obesità, diabete e malattie cardiache. Il suo viaggio non l'ha portato solo sulla strada della cattiva salute:

ha percorso l'Australia e gli Stati Uniti, ha intervistato produttori di alimenti e consumatori compulsivi di zucchero. Ha scoperto, tra le altre cose, che l'80% dei prodotti che troviamo sugli scaffali dei supermercati contiene zucchero e che

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milioni di persone, nel mondo, soffrono di fegato grasso. "Dannato zucchero!" segue Damon nel suo viaggio e svela ciò che si nasconde dietro l'ideazione e la vendita dei prodotti delle industrie alimentari...

Girard D

Menù letterari. Le ricette nei romanzi (e non solo) (Cesati, 2016)

Cosa ordina per cena il Renzo di Manzoni alla locanda con Tonio e Gervaso? E l'Hemingway di

"Festa mobile" dopo una giornata passata a scrivere? Qual è la ricetta segreta di Gadda per un perfetto risotto alla milanese? E quella della "celestiale frittata" di d'Annunzio? Cosa mangia il Sal

Paradise di Jack Kerouac quando non macina chilometri alla scoperta del grande continente americano? "Menù letterari" è un viaggio spensierato nella letteratura alla scoperta dei piatti che fanno da sfondo e da "contorno" ai libri più famosi di sempre, con qualche incursione in testi meno

noti. All'interno, stralci dei romanzi, tanti aneddoti e curiosità letterarie sugli scrittori e sulle opere; e in più le ricette che spiegano come preparare un menù letterario. Un libro che fa venire voglia di leggere e di mangiare.

Nardone Giorgio

La nobile arte della persuasione (Ponte alle Grazie, 2015) Cambiare idea è un gesto potente, che non dobbiamo avere paura di compiere perché può condurci a contemplare paesaggi e orizzonti impensati. La persuasione è quello strumento che

rende possibile il cambiamento: ci apre gli occhi su una prospettiva che ci sorprende, ci aiuta a girare la testa in una nuova direzione senza forzarci, ma con dolcezza, con naturalezza. Come se modificare il proprio punto di vista fosse una scoperta personale. Nella vita, nella società, sul lavoro, a scuola, in amore, nello sport è più importante andare d'accordo che avere ragione, ma è

ancora più bello avere ragione e andare d'accordo grazie all'utilizzo di tecniche persuasorie. Per costruire insieme qualsiasi cosa è necessario cooperare e per cooperare bisogna creare accordi;

per creare accordi si devono persuadere le persone dei vantaggi reciproci che ne deriveranno e per questo è necessaria una vera e propria arte retorica. In questo libro Giorgio Nardone mette a disposizione la sua arte persuasoria, tecnica avanzata alla base del dialogo strategico, che ha permesso la cura di molti pazienti che in questi anni si sono rivolti al Cts per risolvere i loro problemi. Comunicare parlare, capirsi, accordarsi sono abilità che possiamo imparare: per vivere meglio, con noi stessi e con gli altri.

Quinn Sue Senza zucchero aggiunto (Guido Tommasi, 2015)

Imparate a distinguere gli zuccheri buoni da quelli nocivi. Scoprite modi semplici per diminuire gradualmente lo zucchero aggiunto, senza sforzo. Preparate gli alimenti indispensabili in versione "senza zucchero aggiunto" da conservare in frigorifero e sostituiteli a quelli acquistati, ricchi di zucchero. Ingolositevi con queste ricette di dessert, spuntini e dolci senza zucchero, senza miele né dolcificanti artificiali.

Springsteen Bruce

Born to run (Mondadori, 2016)

Nel 2009 Bruce Springsteen e la E Street Band si esibirono al Super Bowl: l’esperienza fu talmente entusiasmante che Bruce decise di metterla su carta. Nasce così questa straordinaria autobiografia, a cui Bruce ha dedicato gli ultimi sette anni e dove ritroviamo tutta la sincerità,

l’ironia e l’originalità a cui ci ha abituato con le sue canzoni. Ci racconta la sua infanzia a Freehold, nel New Jersey, un luogo pieno di poesia ma anche di potenziali rischi, destinato ad alimentare la sua immaginazione, fino al momento che Bruce chiama «Big Bang»: il debutto di Elvis Presley all’ «Ed Sullivan Show». Descrive il suo desiderio incontenibile di diventare un musicista, gli esordi come re delle bar band ad Asbury Park e la nascita della E Street Band. Con candore disarmante,

per la prima volta Bruce illustra i tormenti interiori che hanno ispirato i suoi capolavori, a cominciare proprio da Born

to Run, un brano che qui si rivela più complesso di quanto immaginassimo. È una lettura illuminante per chiunque ami Bruce Springsteen, ma è molto più del memoir di una rockstar leggendaria: è un libro per spiriti pratici e inguaribili sognatori, per genitori e figli, per innamorati e cuori solitari, per artisti, fricchettoni e chiunque voglia essere

battezzato nel sacro fiume del rock. È raro che un artista racconti la propria sto¬ria in maniera così intensa e dettagliata. Come in tante delle sue canzoni (Thunder Road, Badlands, Darkness on the Edge of Town, The River, Born in the USA, The Rising e The Ghost of Tom Joad, per citarne solo alcune), nell’autobiografia di Bruce Springsteen troviamo l’ispirazione di un autore unico e la saggezza di un uomo che ha riflettuto a fondo sulle proprie esperienze.

Mancuso Vito Il coraggio di essere liberi (Garzanti, 2016) In questo libro, Vito Mancuso affronta la questione in modo concreto, interrogandosi non tanto sulla libertà come concetto, quanto sull’essere liberi come condizione dell’esistenza reale. La domanda più importante qui non è: «Esiste la libertà?», quanto piuttosto: «Tu ti ritieni libero? E se non ti ritieni tale, lo vuoi diventare? Hai, vuoi avere, il coraggio di essere libero?». Per essere liberi, infatti, ci vuole coraggio. Guardando al mondo e agli esseri umani, quello che appare è uno sterminato palcoscenico su cui tutti si esibiscono indossando le diverse maschere imposte

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dall’esistenza, ma ognuno di noi, soprattutto in quei momenti in cui è solo con se stesso, sperimenta anche l’acuta sensazione di essere qualcosa di assolutamente differente e separato da tutto il resto, qualcosa di unico. La scintilla della libertà nasce da questa consapevolezza, per sostenere la quale è necessario però il coraggio: il coraggio di sottrarsi al pensiero dominante e scoprire nuovi valori in cui credere; il coraggio di scrollarsi di dosso le convenzioni

che ci soffocano e costruire un rapporto autentico con gli altri e con se stessi; il coraggio di essere liberi per diventare veramente chi siamo.

Galiuto Leda Difendere il corpo delle donne (Minerva, 2012)

Una guida pratica, completa e scientificamente rigorosa per la prevenzione "a misura di donna", che indica un percorso semplice con consigli sulla dieta, l'esercizio fisico, il controllo dello stress, gli stili di vita sani. Il cuore delle donne è speciale. Ha un profondo legame con il corpo femminile che lo ospita e persino con la sua psiche. Una specificità che, seppure confermata dai ricercatori, ancora oggi è poco conosciuta e, soprattutto, non è tenuta in considerazione quando si tratta di

prevenire le malattie cardiovascolari. Eppure le malattie cardiovascolari uccidono ogni anno più donne che uomini. E il numero di infarti femminili è cresciuto del 30% in 4 anni. Ma nell'immaginario collettivo le questioni di "cuore" al femminile restano quelle d'amore e sentimenti. Il risultato è che le donne ignorano i rischi che corre il loro cuore, che diventano

elevati soprattutto dopo la menopausa, e non imparano, nel corso della vita, a mantenerlo in salute. L'obiettivo di questo libro è puntare i riflettori sul cuore delle donne, evidenziando, in modo semplice e diretto, i punti di forza (come la protezione ormonale in età fertile) e le fragilità (i rischi della pillola contraccettiva o, all'estremo, gli effetti

devastanti della cocaina).

Carrion Jorge Librerie. Una storia di commercio e passioni (Garzanti, 2015)

Dei libri come oggetti, come cose; delle librerie come vestigia archeologiche; delle vite e delle opere dei librai, stabili o ambulanti; della lettura come ossessione e come follia, ma anche come pulsione inconscia o come impresa commerciale; del mondo come libreria e della libreria come mondo; delle librerie universali e delle mie librerie private: di tutto ciò parlerà questo libro, che non molto tempo fa se ne stava in una libreria, in una biblioteca o su uno scaffale di un amico e che ora, lettore, anche se forse soltanto temporaneamente, è entrato a far parte della tua personale biblioteca.

Non con i miei soldi! Sussidiario per un’educazione critica alla finanza (Altreconomia, 2016)

La finanza dovrebbe essere una cosa utile: un intermediario tra chi ha i soldi e chi ne ha bisogno. Peccato che - è sotto gli occhi di tutti - l'attuale sistema finanziario sia ipertrofico, inefficiente,

insostenibile, autoreferenziale e somigli a un casinò dove poche persone si arricchiscono, scommettendo sul fallimento di interi Paesi, investendo in progetti nocivi per l'ambiente e le persone o speculando sul cibo, fino all'esplosione della prossima "bolla". Ma quel che è peggio è

che lo fanno con i nostri soldi: l'obiettivo di questo libro è educare (criticamente) alla finanza, per non essere più complici del sistema. Una vera e propria scuola - curata dalla campagna "Non con i miei soldi!" - che parte dall'asilo nido con "l'ABC finanziario" e - tra un"ora di speculazione" e una

gita scolastica nei "paradisi fiscali" - arriva al master in Finanza Etica, per mettere i soldi al servizio delle persone e dell'ambiente. "Lezioni" a cura di: Andrea Baranes, presidente di Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Ugo Biggeri, presidente di Banca Popolare Etica, Andrea Tracanzan, Responsabile Ufficio Comunicazione di Banca Etica,

Claudia Vago, social media curator.

Gratteri Nicola – Nicaso Antonio Padrini e padroni. Come la ‘ndrangheta è diventata classe dirigente

(Mondadori, 2016)

Nel 1908, un tragico terremoto divora Messina e Reggio Calabria. Si stanziano quasi centonovanta milioni di lire per la ricostruzione, ma la presenza nella gestione dei fondi anche di boss e picciotti

– molti dei quali tornati dall'America per l'occasione – causerà danni gravissimi, sottraendo risorse preziose, trasformando le due città in enormi baraccopoli e dando vita a un malcostume ormai

diventato abituale. Lo stesso scenario che si ripeterà, atrocemente, cent'anni dopo, nel 2009, con il terremoto dell'Aquila. Mentre la gente moriva, in Abruzzo c'era chi già pensava ai guadagni. E

ancora, nel 2012, nell'Emilia che crolla la mafia arriva prima dei soccorsi. In Piemonte, la 'ndrangheta era riuscita a infiltrarsi nei lavori per la realizzazione del villaggio olimpico di Torino 2006 e in quelli per la costruzione della Tav nella tratta Torino-Chivasso. La corruzione, l'infiltrazione criminale, i legami con i poteri forti – occulti, come le logge segrete, e non, come la politica sul territorio e a tutti i livelli, fino ai più alti – sono oggi parte di una strategia di reciproca legittimazione messa in opera da decenni da tutte le mafie e in particolare dalla 'ndrangheta. Già nel 1869,

le elezioni amministrative di Reggio Calabria erano state annullate per le evidentissime collusioni 'ndranghetiste. Il primo caso di una serie di episodi che nei decenni hanno segnato l'intera penisola, arrivando fino a Bardonecchia, in Piemonte, nel 1995, e a Sedriano, in Lombardia, nel 2013. Lo scambio di favori fra criminalità e certa parte della politica è continuo e costante, il ricatto reciproco un peso enorme sulla cosa pubblica, con ripercussioni su tutti i settori, dalle opere pubbliche alla sanità, dal gioco di Stato allo sport. Anche lo sport. Il calcio è popolare e ha bisogno di investimenti. E le mafie, da tempo, si sono accorte delle sue potenzialità, non mancando di sfruttarle, come

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dimostrano le recenti inchieste giudiziarie. In questo vermicaio c'è di tutto: oltre al riciclaggio di denaro, ci sono partite truccate, scommesse clandestine, presidenti prestanome, e ultrà che gestiscono attività illecite. Il vero problema è che né i ricorrenti disastri ambientali, né il consumo dissennato del territorio, né il degrado di opere e servizi sembrano più scalfire l'opinione pubblica. In Italia l'incompiutezza è diventata risorsa, strategia di

arricchimento per cricche e clan, mangime senza scadenza per padrini e padroni. C'è un'assuefazione che sconcerta. Quello che è di tutti non appartiene a nessuno. Che importa se la corruzione avvelena l'economia, provocando gravi disuguaglianze sociali o se la mafia ammorba l'esistenza di tanta gente, con la complicità di alcuni degli uomini

chiamati a combatterla? E perché nessun governo ha mai inserito fra i propri obiettivi primari la lotta alla corruzione e alla criminalità economica? Questo di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso è un libro di denuncia forte, coraggioso, che racconta una verità amara. Senza sconti per nessuno.

Bagnoli Pietro Reato di cura (Sperling&Kupfer, 2016)

Nella mente di Pietro Bagnoli rimarrà impressa per sempre quella mattina del luglio 2009, quando

un avviso di garanzia è caduto come un fulmine sulla sua vita, fatta di lunghe ore in sala operatoria, turni in reparto, studio dei tumori dell'addome. Quel foglio lo proietta in un mondo a lui estraneo, fatto di procedure astruse, perizie e interrogatori che tentano di tradurre nei termini della certezza giuridica uno sfortunato caso clinico e una tragedia umana: la morte di una ragazza operata di un brutto cancro allo stomaco. Un intervento difficile, in cui le complicazioni sono frequenti: la giovane non le ha superate, e per i famigliari la colpa è dei chirurghi. Sui giornali l'intera équipe è additata come responsabile dell'ennesimo episodio di malasanità. Ci vorranno

quattro anni per arrivare all'assoluzione «perché il fatto non sussiste». Delle oltre trentamila cause intentate ogni anno in Italia, solo una piccola percentuale accerta una colpa effettiva del medico. Ma il fenomeno ha pesanti

conseguenze: mentre i «camici» si tutelano dal rischio di denunce prescrivendo esami, farmaci e ricoveri inutili, i conti della sanità vanno in tilt e i «pigiami» rimangono ostaggio di liste d'attesa troppo lunghe, che ritardano le cure. Medici e istituti sanitari pagano alle assicurazioni premi sempre più alti, e intanto studi legali spregiudicati inseguono i pazienti allettandoli con promesse di risarcimenti milionari. In questo racconto, che trascina il lettore nella quotidianità ospedaliera, l'autore ripercorre la sua vicenda processuale per mostrare i pericoli della medicina difensiva, un sistema

distorto che danneggia tutti. E per ribadire con forza che la soluzione ai problemi della sanità non si trova nelle aule dei tribunali, ma in quel patto di responsabilità e fiducia fra medico e paziente che sta alla base del rapporto di cura.

Mikics David Slow reading. Leggere con lentezza nell’epoca della fretta (Garzanti,

2015)

Non si è mai letto tanto come in questi anni di rivoluzioni tecnologiche: email, siti web, sms, tweet. Siamo costantemente circondati da testi scritti, eppure mai prima d'ora la lettura è stata così rapida, superficiale, affrettata. Scorriamo sempre più velocemente le parole sui nostri

schermi, saltando da una pagina all'altra al ritmo incessante della modernità, continuamente distratti da nuovi stimoli digitali. Slow Reading ci riporta invece a un modo diverso di leggere,

capace di far comprendere la profondità della parola scritta e di apprezzarne la sua bellezza. Grazie ai quattordici semplici consigli dell'autore, la lettura paziente e appassionata di un libro può così diventare l'opportunità per reimpossessarsi del proprio tempo, per conoscersi e

migliorarsi. Slow Reading è un viaggio tra le pagine più belle della letteratura del mondo; una mappa per potersi

orientare, senza fretta, tra grandi classici e romanzi contemporanei, nei versi di una poesia e nell'intreccio di un racconto; un invito a trasformare ogni libro che si incontra in un'occasione per liberare la nostra intelligenza e la nostra fantasia.

Burioni Roberto Il vaccino non è un’opinione (Mondadori, 2016)

"La terra è tonda, la benzina è infiammabile, i vaccini non provocano l'autismo. La scienza ci dice che i vaccini sono sicuri e affidabili e che proteggono i bambini e l'intera società da pericolosissime malattie. Però se vi collegate a Internet trovate un gran numero di medici e personaggi vari che vi dicono l'esatto contrario e che vi vogliono fregare. I praticoni che affollano la rete non solo mettono in pericolo il vostro conto corrente, ma anche la salute vostra, dei vostri

figli e dei figli degli altri." Roberto Burioni, professore di microbiologia e virologia all'università

Vita-Salute San Raffaele di Milano, spiega le inoppugnabili ragioni scientifiche che rendono vitale vaccinare i bambini. Lo fa con l'autorevolezza di un professore in camice bianco e con quella forza comunicativa che lo ha fatto conoscere sui social network, in televisione e sui giornali come il

medico che "cura" le paure dei genitori di oggi sui presunti effetti collaterali dei vaccini. Alcuni di questi genitori, disorientati, tendono a non vaccinare i propri figli con la conseguenza che la popolazione infantile non coperta dalle vaccinazioni è in repentina crescita e sta raggiungendo il livello di guardia oltre il quale si rischiano concretamente

focolai di epidemie. Il professor Burioni riporta la discussione sui vaccini su un piano oggettivo: la sua esperienza clinica e scientifica. Racconta chi ha compiuto questa scoperta medica, cosa accade al "lupo virus" quando sbatte contro un "gregge immune" alle sue zanne, quali sono i rischi reali delle vaccinazioni sulla base dei dati epidemiologici e contesta una serie di leggende metropolitane.

Le recensioni sono tratte dal sito ibs.it

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Via Morandi, 9

42020 Albinea (RE)

tel 0522 590262 e-mail: [email protected]

sito internet: http://biblioteche.comune.re.it/albinea

ORARIO INVERNALE (dal 05/09/2016)

Da Lunedì a Sabato 9.00 – 13.00

Lunedì, Martedì, Giovedì e Domenica 15.00 – 19.00

Il prestito è gratuito.

La tessera d’iscrizione è personale e non cedibile, è valida in tutte le biblioteche del Sistema Bibliotecario Provinciale.

Ogni utente può prendere a prestito:

5 libri per 40 giorni, 2 dvd e 2 vhs per 1 settimana,

5 riviste per 40 giorni.

Sono attivi i servizi di prestito interbibliotecario con le biblioteche del Sistema Bibliotecario Provinciale (escluso il mese di agosto)

e la navigazione internet (postazioni fisse e wi-fi).

È disponibile inoltre il servizio gratuito di

prestito di lettori e-book (e-reader) per 30 giorni.

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