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ACQUA ’Acqua è la sostanza più comune e più diffusa sulla Terra, l’elemento che colora di vita i paesaggi e si arricchisce di sali mano a mano che scende in basso, che può diventare solida, liquida e trasformarsi in vapore lasciando al mare il sapore del sale. L’acqua scorre nei fiumi, penetra le falde, riempie laghi e mari, risale i tronchi degli alberi sino alle foglie, scorre nelle vene, sale in cielo per disegnare le nuvole, scende nelle vene, sale in cielo per disegnare le nuvole, scende con la pioggia, precipita in una condotta forzata, risale le tubazioni degli acquedotti fino all'ultimo appartamento in alto, scende con gli scarichi lungo le vie sotterranee delle acque nere, risale la coclea di un impianto di depurazione, per ritornare “finalmente libera” di rigenerarsi nella natura. L Nelle diverse culture l’acqua racchiude in sé l’amore degli uomini per la fertilità che essa dona e l’odio per la sua forza distruttrice; viene ritenuta ingiusta per come si distribuisce inegualmente nello spazio e nel tempo ed eletta a simbolo di saggezza perché prende la forma delle cose. Le leggi del mercato prima l’hanno mercificata per poi, dopo averla dissacrata e inquinata, elevarla al rango di oro blu”. La qualità dei fiumi, dei laghi, del mare segna oggi la linea di demarcazione fra il bello e l’osceno, la civiltà e l’inciviltà. Non c’è vita senza acqua e non vi è acqua senza vita. Prof. Pier Francesco Ghetti Università di Venezia Fonte: Nazioni Unite, 2003 Ti lavi di denti e lasci il rubinetto aperto Tiri lo sciacquone Ti fai la doccia Ti fai il bagno Se il rubinetto gocciola o il water perde Lavi i piatti con la lavastoviglie di classe A con la lavastoviglie di classe F Lavi l’auto con il tubo di gomma 15 LITRI circa 6/9 LITRI circa 60/80 LITRI circa 100/200 LITRIcirca 100 LITRI circa 60 LITRI circa 100 LITRI circa 500 LITRI circa Fonte: laboratorio regionale di educazione ambientale

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ACQUA

’Acqua è la sostanza più comune e più diffusa sulla Terra, l’elemento che colora di vita i

paesaggi e si arricchisce di sali mano a mano che scende in basso, che può diventare solida, liquida e trasformarsi in vapore lasciando al mare il sapore del sale.

L’acqua scorre nei fiumi, penetra le falde, riempie laghi e mari, risale i tronchi degli alberi sino alle foglie, scorre nelle vene, sale in cielo per disegnare le nuvole, scende nelle vene, sale in cielo per disegnare le nuvole, scende con la pioggia, precipita in una condotta forzata, risale le tubazioni degli acquedotti fino all'ultimo appartamento in alto, scende con gli scarichi lungo le vie sotterranee delle acque nere, risale la coclea di un impianto di depurazione, per ritornare “finalmente libera” di rigenerarsi nella natura.

L Nelle diverse culture l’acqua racchiude in sé l’amore degli uomini per la fertilità che essa dona e l’odio per la sua forza distruttrice; viene ritenuta ingiusta per come si distribuisce inegualmente nello spazio e nel tempo ed eletta a simbolo di saggezza perché prende la forma delle cose.

Le leggi del mercato prima l’hanno mercificata per poi, dopo averla dissacrata e inquinata, elevarla al rango di “oro blu”.

La qualità dei fiumi, dei laghi, del mare segna oggi la linea di demarcazione fra il bello e l’osceno, la civiltà e l’inciviltà.

Non c’è vita senza acqua e non vi è acqua senza vita.

Prof. Pier Francesco GhettiUniversità di Venezia

Fonte:Nazioni Unite, 2003

Ti lavi di denti e lasci il rubinetto aperto

Tiri lo sciacquone

Ti fai la doccia

Ti fai il bagno

Se il rubinetto gocciola o il water perde

Lavi i piatti con la lavastoviglie di classe Acon la lavastoviglie di classe F

Lavi l’auto con il tubo di gomma

15 LITRI circa

6/9 LITRI circa

60/80 LITRI circa

100/200 LITRI circa

100 LITRI circa

60 LITRI circa

100 LITRI circa

500 LITRI circa

Fonte:

laboratorio regionale di educazione ambientale

ACQUA

Alcuni esperti californiani si sonoconvinti che, in certi casi, aumentare la disponibilità di acqua non faccia altro che favorire gli sprechi. Hanno quindi ideato i “negalitri”, ovvero i litri negativi. In pratica è statofissato un costo dell’acqua piuttostobasso fino ad un certo quantitativo (i “negalitri”), superato il quale la tariffa è stata più che raddoppiata.Appena tre anni più tardi, soltanto 7 delle 47 imprese agricole dei distretti toccati dal provvedimentoutilizzavano acqua alla tariffa più onerosa.

Nel villaggio cileno di Chungungo, ai limiti del deserto, da circa dieci annicatturano la nebbia. Grandi reti a maglia fittissima trattengono le gocce d’acqua che poivengono convogliate in una cisterna. Ogni giorno possono essere immagazzinati fino a 11mila litri d’acqua, la quasi totalità del fabbiso-gno del villaggio. Il progetto è attualmente in via di sperimentazione anche nelle zone aride di Nepal e Haiti.

L’Aral, in Asia Centrale, era un immensolago salato, il quarto del mondo.Oggi ha perso due terzi delle sueacque, ha triplicato la salsedine e quasidimezzato la sua superficie. Quello cheera il suo principale porto peschereccioè ormai lontano cento chilometri dallerive. All’origine di questo disastroambientale c’è il cotone. Per coltivarlonella steppa, negli anni sessanta, ilgoverno sovietico canalizzò le acquedei due fiumi che alimentavano ilgrande lago d’Aral che, da allora, siabbassa di trenta centimetri l’anno.

In India già 5.000 anni fa si raccoglieval’acqua piovana, poiché gran parte diquella disponibile deriva dalle pioggeche cadono con i monsoni. La raccoltadi acqua piovana basata sulla comunitàera in grado di assicurare ad ognisingolo villaggio acqua potabile e unascorta ragionevole per irrigare lecoltivazioni. Negli ultimi anni i governiindiani hanno incoraggiato enormiinvestimenti per grandi dighe che,sottraendo di fatto l’acqua a interearee rurali, hanno stravolto anche leabitudini culturali e sociali legate allaraccolta dell’acqua.

L’USO RAZIONALE DELLE RISORSE IDRICHE PUÒ E DEVE ESSERE LA STRADA DA PRATICARE

GLI SPRECHI SONO UNA DELLE MAGGIORI CAUSE DI SCARSITÀ D’ACQUA

L’ACQUA è insegnata dalla SETE.

La terra, dagli OCEANI traversati.

La gioia, dal dolore.

La PACE, dai racconti di battaglie.

L’amore, da un’impronta di memoria.

Gli uccelli, dalla NEVE.

Emily Dickinson , 1859. Tratto da “Raccolta di poesie”

ACQUA

Aggiusta il RUBINETTO che gocciola: è fastidioso e, soprattutto, fa sprecare migliaia di litri d’acqua all’anno

CHIUDI il rubinetto quando ti lavi i denti o ti fai la barba: risparmierai centinaia di litri d’acqua all’anno

Fai la DOCCIA invece che il bagno, ti permetterà di risparmiare circa 100 litri d’acqua ogni volta

Preferisci una doccia con il MISCELATORE e installa il FRANGIGETTO sul rubinetto: avrai un risparmio d’acqua di circa il 50%

Il water a FLUSSO DIFFERENZIATO fa risparmiare ad una famiglia di 4 persone fino a 30.000 litri d’acqua l’anno

Meglio lavare piatti e verdure in un CONTENITORE e usare l’acqua corrente solo per il RISCIACQUO

Metti in funzione lavatrici e lavastovigliesolo a PIENO CARICO

D’estate innaffia le piante la SERA,l’acqua evapora più lentamente

Per lavare la macchina si usa acqua potabile: meglio farlo con il SECCHIO invece che con la pompa

laboratorio regionale di educazione ambientale

ACQUA

In Italia aumentano i GIORNI DI FORTE PIOGGIA e diminuiscono quelli con pioggia debole.

Le abbondanti precipitazioni concentrate in poche ore provocano ALLUVIONI che distruggono terre fertili, strade, edifici, vite umane.

In altre zone, invece, aumentano i PERIODI DI SICCITÀ.Vaste aree sono a rischio di DESERTIFICAZIONE.

Perchè succede?I CAMBIAMENTI CLIMATICI, che interessano tutto il pianeta, influenzano il ciclo dell’acqua e aggravano le EMERGENZE AMBIENTALI.

Il clima si modifica di continuo da quando è nato il mondo.Le attività umane, però, producono grandi quantità di GAS SERRA accelerando così i processi di surriscaldamento della Terra.

Forse per questo, a volte cade TROPPA ACQUA e altre volte TROPPO POCA.

Sulla mano mi è caduta una goccia di pioggia,arrivata dal Gange e dal Nilo,

dalla brina ascesa in cielo sui baffi d’una foca,dalle brocche rotte nella città di Ys e Tiro.

Sul mio dito indiceil mar Caspio è un mare aperto,

e il Pacifico affluisce docile nella Rudawa,la stessa che svolazzava come nuvoletta su Parigi

nell’anno settecentosessantaquattroil sette maggio alle tre del mattino.

Non bastano le bocche per pronunciaretutti i tuoi fuggevoli nomi, acqua.

Dovrei darti un nome in tutte le linguepronunciando tutte le vocali insieme

e al tempo stesso tacere – per il lagoche non è riuscito ad avere un nome

e non esiste in terra – come in cielonon esiste la stella che si rifletta in esso.

Qualcuno annegava, qualcuno ti invocava morendo.È accaduto tanto tempo fa, ed è accaduto ieri.

Spegnevi case in fiamme, trascinavi via casecome alberi, foreste come città.

Eri in battisteri e in vasche di cortigiane.Nei baci, nei sudari.

A scavar pietre, a nutrire arcobaleni.Nel sudore e nella rugiada di piramidi e lillà.

Quanto è leggero tutto ciò in una goccia di pioggia.Con che delicatezza il mondo mi tocca.

Qualunque cosa ogniqualvolta ovunque sia accaduta,è scritta sull’acqua di babele.

Wislawa Szymborska, in “Sale”

L’ACQUA

"Buon giorno", disse il piccolo principe.

"Buon giorno", disse il mercante.

Era un MERCANTE DI PILLOLEperfezionate che calmavano la SETE.

Se ne inghiottiva una alla settimana

e non si sentiva più il bisogno di BERE.

"Perché vendi questa roba?" disse il piccolo principe.

"E' una grossa ECONOMIA DI TEMPO",disse il mercante.

"Gli esperti hanno fatto dei calcoli.

Si risparmiano cinquantatré minuti la settimana".

"E che cosa se ne fa di questi cinquantatré minuti?"

"Se ne fa quel che si vuole..."

"Io", disse il piccolo principe, "se avessi cinquantatré minuti da

spendere, camminerei ADAGIO ADAGIOverso una FONTANA..."

Antoine de Saint-Exupéry, tratto da “Il Piccolo Principe”

ACQUA

La controversia per lo sfruttamentodel Rio Grande comincia nel 1895.In quell’occasione gli Stati Unitidifesero il principio secondo il quale gli stati che controllano il flusso dei fiumi a monte non devono preoccuparsi dellaqualità e della quantità di acquache arriva agli stati a valle. Ancora oggi la controversia non è risolta, mentre i problemi di approvvigionamento si sonoaggravati.

Nel 2000 il Governo Bolivianodecise di privatizzare la distribuzione dell’acqua. Una popolazione che in mediaguadagna 3 dollari al meseavrebbe dovuto pagarne almeno20 solo per bere e lavarsi. La rivolta della popolazione siscatenò provocando 7 morti e 175feriti obbligando il governo asospendere il provvedimento.

Una delle ragioni che inasprisce ilconflitto tra israeliani e palestinesiè lo sfruttamento delle fonti d’acqua che i due popoli hanno in comune.Circa il 40% dell’acqua di Israele è prelevata dalle falde acquiferedella West Bank e dalla contesastriscia di Gaza.

Le acque del Nilo sono semprestate la risorsa naturale più importante per la vita e lo sviluppo di nove stati africani. Sin dall’antichità le dispute per ildiritto all’acqua si sono semprerisolte pacificamente. Oggi, a causa dell’aumento dellapopolazione, Sudan ed Etiopiastanno approvando progetti digrandi dighe per trattenere l’acqua del Nilo. La portata delle sue acquediminuirebbe in maniera preoccu-pante compromettendo l’econo-mia dell’intera area.

Ci sono Paesi confinanti che si contendono il controllo di bacini idrici o difalde acquifere, Paesi che hanno intrapreso una battaglia legale sullosfruttamento delle acque di un fiume, Paesi dove sono scoppiate rivolte

sanguinose per l’approvvigionamento dai pozzi.

Oggi, nel mondo, i conflitti per l’acqua sono molti e rischiano di estendersi ed aggravarsi. Si prevede che, nei prossimi anni, nuovi conflitti sorgeranno in Paesi tradizionalmente ricchi di risorse idriche. Paesi che non hanno saputopreservarle dall’inquinamento e gestirle in modo razionale.

= luoghi dove è in atto un conflitto per l’acqua

Due differenti punti di vista si fronteggiano sulla gestione e la distribuzione di questa risorsa vitale che scarseggeràsempre di più nei prossimi anni.

L’ONU ha stabilito che 40 litri d’acqua al giorno sono INDISPENSABILI per bere, lavarsi e cucinare.

Questa quantità deve essere GARANTITA ad ogni abitante della Terra, GRATUITAMENTE.

L’acqua deve essere TUTELATA a livello nazionale e internazionale con LEGGI precise.

Chi vuole l’acqua deve pagare una TARIFFA, non importa se si tratta di un ricco o di un povero.

EROGARE l’acqua a PAGAMENTO servirebbe ad arginarne la scarsità e a limitarne l’inquinamento.

L’ACQUA E’ UN DIRITTO

L’ACQUA: E’ UN DIRITTO O UN BENE?

L’ACQUA E’ UN BENE

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ACQUA

a sovrapposizione dei g r af i ci 1 e 2 consente diindividuare le zone in cui cade molta pioggia in

poco tempo, ciò signif ica che i temporali sono violent ie possono causare danni a persone e cose.

Negli ult imi anni è stata regist rata una crescita difort i temporali accompagnat i a periodi di fortesiccità, questo fenomeno viene chiamato“ T ROPICA LIZZA ZIONE” del clima.

M ILLIM ET RI DI P IOGGIA M EDI A NNUIcadut i nel periodo 1961-2000

dist ribuzione spaziale deiGIORNI DI GRA NDINE nel periodo

1988-2000

dist ribuzione spaziale del numero medioannuo di GIORN A T E DI P IOGGIAnel periodo 1961-2000

L

Fonte: ARPA FVG - OSMER FVG Osservatorio Meteorologico Regionale

TLignano

S. G. Nogaro

Grado

Primero

StaranzanoSistiana

Barcola

Trieste

PiranoCondotte di scarico

Limiti Acque Territoriali

rent ’anni fa, i numerosi scarichi indust riali, urbani e agricoli si riversavano

nei corsi d’acqua.

Giunt i al mare lo inquinavano al punto che in diverse aree della costa non era possibile la balneazione.

Oggi, le acque di scarico vengono DEPURAT E conun t rat tamento chimico f isico e biologico prima di essere immesse in CONDOT T ESOT T OM A RINE che le allontanano dalla costa.

Fonte:ARPA FVG

Una FA LDA FREAT ICA è una riserva sot terranea di acquapura che si rinnova cont inuamente.L’acqua, dopo ogni pioggia, penetra t ra le rocce, nellefessure del terreno, at t raverso sassi e ghiaia, viene f ilt rata

e pulita e f inisce negli st rat i più profondi, a decine di metri sot toterra, dove può formare delle vere e proprie P ISCINE.

In alcune zone della fasciacost iera, l’acqua di falda èCA LDA : può quindidiventare una piccola fonte diENERGIA T ERM ICARINNOVA BILE.

Le falde forniscono l’acquaalla M A GGIOR PA RT EDELLA POPOLA ZIONE at t raverso più di 4 4 M ILAPOZZI ed essendo di buonaqualità chimica, può essereutilizzata come “acquaminerale” .

IN FRIULI VENEZIA GIULIA

È IM PORT A NT E PROT EGGERE QUEST A PREZIOSA RISORSA

NA T URA LE:

• cont rollare i consumi• verif icare l’ef f icienza della rete idrica• evitare la penetrazione di sostanze

inquinant i nel terreno

Ho conosciuto un tale,un tale di Cesenat ico,che voleva comprareil Mare Adriat ico.Lo voleva tut to suo,da Trieste in giù,quel bellissimo marepiù verde che blu.- Pagherò quello che costa,e met tete pure nel contoVenezia, Ancona, Barie San Benedet to del Tronto.Voglio essere il proprietarioed unico padronedel mare, delle spiagge,dei pesci, delle persone.- Ma cosa ne vuol fare?- gli domandava la gente…- Il mare, se ci fa un tuffo,è tut to suo, per niente.

Lo può guardare grat isda Brindisi, da Porto Corsini…E poi, dove li met tei bast iment i, i delf ini? -- Farò fare una cassafortecosì grande che basteràper il mare e le sue barche,i paesi e le cit tà.Non avete capitoche t ipo sono io?A me il mondo non piacese non posso dire: è mio -.Era un t ipo così,quel tale che vi ho det to.Soldi ne aveva a montagne,ma in fondo era un poveret to…Non sapeva che il mondonon costa nemmeno un quat t rino:può averlo tut to grat isse vuole, anche un bambino.

Gianni Rodari, t rat to da

“ Filast rocche in cielo e in terra”

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