ACHILLE OTTAVIANI GRANDI MANOVRE IN VISTA DELLE … · DI VICENZA DOVE È INVECE È STATO PIÙ...

MARTEDÌ 31 GENNAIO 2017 - NUMERo 1997 - ANNo 21 - Fondatore e direttore: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram srl - Editori di rete - Via Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

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Alessandro MazzuccoChi pensava che il professore sarebbestato un accondiscendente esecutoredeve fare mea culpa. Come in salaoperatoria comanda lui. Eccome!

OK KOManuel Scalzotto

Polemica dopo che il sindaco leghistadi Cologna Veneta ha issato sullatorre del municipio i gonfaloni “colleòn”. “Li ho pagati di tasca mia”.

SALVINI TENTENNA, TOSI GONGOLAGRANDI MANOVRE IN VISTA DELLE COMUNALI

IL LEADER LEGHISTA, PARLANDO A PADOVA, HA CHIUSO LA

PORTA A FORZA ITALIA. POI SI È SPOSTATO AL CONGRESSO

DI VICENZA DOVE È INVECE È STATO PIÙ POSSIBILISTA.FEELING DEL SINDACO CON I FRATELLI GIORGETTI

I tentennamenti di MatteoSalvini, che a Padova hadetto una cosa, mentre aVicenza ne ha detta un’altra,tengono sulle spine ilCentrodestra veronese,impegnato in una difficile riu-nificazione in vista delleamministrative. Sulle possibilialleanze tra Lega e ForzaItalia in ambito locale, Salviniinfatti si è dichiarato più pos-sibilista, dopo che venerdìaveva chiuso la porta. «Iorispetto le scelte del territo-rio», le parole di Salvini cheha poi aggiunto: «A Padovacapisco Bitonci (Massimo,ex sindaco nella città delSanto disarcionato da ForzaItalia ndr) e i padovani chedicono "ci han fregato unavolta, non ci fregano più"». AVerona e Belluno faranno leloro scelte. «Non è più ilmomento delle idee confuse,o di qua o di là», ha però volu-to sottolineare Salvini. E cosìa Verona in casa Lega, PaoloTosato e Paolo Paternosterhanno tirato, per un giorno,solo per un giorno, un sospirodi sollievo. Da sempre sosten-gono che qui la trattativa lacondurrà Lorenzo Fontana,

ma i bene informati sosten-gono che le decisioni cheprenderà l’europarlamentaresaranno quelle volute daSalvini, che per il momento fail lepenista e quindi si tiradietro solo Fratelli d’Italia. Eallora il sogno dei leghistiveronesi di riproporre loschema delle Provinciali,potrebbe scontrarsi con per-centuali da sconfitta. In ques-ta frattura del centrodestra, odestra centro, non dichiarata,un ruolo determinante lo gio-cano naturalmente i fratelliAlberto e Massimo Gior -getti, che d’accordo conSilvio Berlusconi starebbero

tessendo, neanche tanto nel-l’ombra, un’alleanza conFlavio Tosi. Di fronte alleingerenze salviniane il leaderdi “Fare!” avrebbe buon giocoa parlare di ingerenze epotrebbe quindi ripetere l’op-erazione che riuscì a MichelaSironi nei confronti dell’allorapotentissimo doge GiancarloGalan. Una tempesta perfet-ta. Anche senza terzo manda-to, l’attuale sindaco sarà,come annunciato, della parti-ta. E non sarà di sicuro lì perfare il panchinaro. La proval’ha offerta sabato quando haradunato i suoi allex Arsenale.(Segue a pag. 2)

Flavio Tosi con la conduttrice Cheyenne

Unicredit vorrebbe lanciare la ricapita-lizzazione da 13 miliardi di euro giàall'inizio della prossima settimana. Ecosì il presidente di CariveronaAlessandro Mazzucco, ha subito riba-dito che la decisione finale sull'aderireo meno all'aumento di capitale per il2,23%, che comporterebbe un investi-mento di circa 290 milioni, sarà presanei primi giorni di febbraio. “LaFondazione”, ha detto, "non è unabanca, non ha scritto nel suo statutoche deve restare vita natural durantein Unicredit . Ci resterà fino a quandola partecipazione risponderà alle sueesigenze".CariVerona, ha proseguitoMazzucco, definirà "in che terminidare continuità alla partecipazione",anche "avendo attenzione al tetto del33%", fissato per la partecipazione diuna Fondazione nella banca conferi-taria. Riguardo a un'eventuale volontàdi entrare a far parte del cda, infine, ilpresidente dell'ente scaligero hasmentito qualsivoglia voce.

UNICREDIT

MAZZUCCO NEL CDA?

“NESSUN INTERESSE”

Alessandro Mazzucco

la Cronaca di Verona.com2 • 31 gennaio 2017

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La convention

per i dieci anni di Tosi

all’ex Arsenale

E PATRIZIA LAVORA PER IL TERZO MANDATOGRANDI MANOVRE IN VISTA DELLE COMUNALI

All’ex Arsenale Tosi ha fatto il bilancio dei suoi dieci anni di amministrazionementre la sua compagna è impegnata nella legge elettorale. L’ironia dei Dem(Segue dalla Prima)

«Accogliamo con piacere le affer-

mazioni di apertura di Flavio Tosidi cui apprezziamo l'approccio

costruttivo e la volontà di lavorare

insieme. Solo un centrodestra

moderato, costruttivo ed inclusi-

vo», ribadiscono, «può portarci a

governare questa città». Parole

dolci come il miele, musica per le

orecchie di Flavio Tosi, che dai

coordinatori di Forza Italia non si

aspettava certo questo endorse-

ment. "In Parlamento da marzo in

maniera decisiva si affronteranno

i temi della legge elettorale, e lì

speriamo tutti che possa rientrare,

perché c'è sul tavolo un'ipotesi di

lavoro, anche la possibilità del

terzo mandato". Così la senatrice

di "Fare!", Patrizia Bisinella,

intervenendo all'Arsenale ac can to

al suo Flavio, all'incontro di pre-

sentazione del bilancio di dieci

anni di amministrazione, intervi-

stato dalla veronese FrancescaCheyenne, che proprio sabato

festeggiava il suo compleanno.

"Quindi - ha aggiunto la sen. Bisi -

nella - tra febbraio e l'inizio di mar -

zo si saprà qualcosa". "Noi auspi-

chiamo tutti - ha sottolineato - che

possa ricandidarsi Flavio Tosi e

che siano i cittadini a poter sce-

gliere se confermare o meno que-

sto sindaco e non che sia invece

una disposizione normativa a

impedirlo". "Dopo di che questa

squadra si attrezzerà di conse-

guenza" ha concluso Bisinella.Poi

ci ha pensato Tosi a riscaldare il

gelo dei locali dell’ex Arsenale. Da

lontano ci hanno pensato i consi-

glieri del Pd Luigi Ugoli e FabioSegattini a parlare di “bilancio

rovinoso”... come l’Arsenale.

“L’amministrazione “, hanno detto,

“ha dato prova di scarso impegno

e creatività anche nella scelta

della location dell’evento celebra-

tivo di stamattina: nello stato in cui

si trova, l’Arsenale non è proprio il

luogo più adatto per illustrare 10

anni di "risultati"… Gino Gotturni



GRANDI MANOVRE IN VISTA DELLE COMUNALI



IL BILANCIO SOCIALE DI ASSOPOPOLARI

SVILUPPO DEI TERRITORI, 95 MILIONIAlle aziende minori sono andati 30 miliardi di nuovi finanziamenti. Punto di riferimentoCon la pubblicazione del Bilan -

cio Sociale 2016, l’Associazione

Nazionale fra le Banche Popolari

propone una fotografia dello

stato e dei risultati conseguiti dal

Credito Popolare in Italia nel

corso del 2015. Le Popolari que-

st’anno si presentano con 30

miliardi di euro di nuovi finanzia-

menti alle aziende minori (che si

aggiungono ai 260 del periodo

2008-2014), 12 miliardi di euro

per nuovi mutui che hanno per-

messo l’acquisto dell’abitazione

a centinaia di famiglie,

12.500.000 clienti, 1.400.000

soci, (il 37% in più rispetto al

2003), 95 milioni di euro a bene-

ficio delle comunità e dei territori

(beneficenza, interventi in cam -

po sanitario, artistico, culturale e

di pubblica utilità).«Il Bilancio

Sociale del Credito Popolare

2016 – secondo il Se gre tario

Generale dell’Asso cia zio ne Na -

zio nale fra le Banche Popolari,

Giuseppe De Lucia Lumeno -

rende evidente, grazie a precisi

ed incontrovertibili dati, quanto la

diversità degli istituti del Credito

Popolare, rappresenti una nota

positiva, nella delicata situazione

economica caratterizzata da

deboli segnali di una ripresa

ancora una volta annunciata ma

per nulla percepibile. Le Banche

Popolari italiane, grazie alle

capacità di essere presenza di

prossimità e sussidiarietà e gra-

zie al ruolo sociale che svolgono,

saranno protagoniste di quella

svolta che, come è emerso nel

recente Summit Internazio nale

delle Cooperative di Que bec

City, sarà necessaria per uno

sviluppo economico sostenibile.

Una economia nuova, condivisa,

libera dai lacci della burocrazia,

saprà riscoprire una vera concor-

renza e la centralità dell’econo-

mia reale». «Nelle turbolenze che

attraversa, su molteplici versanti,

l’intero sistema bancario italiano

ed europeo, - ha concluso il se -

gre tario generale di Assopo polari

- i risultati del Credito Popolare

continuano ad essere positivi.

Malgrado le difficoltà dell’econo-

mia e l’incertezza normativa che,

spesso, in tema di vigilanza

diventa freno all’attività creditizia,

le Banche Popolari sono state un

punto di riferimento per milioni di

clienti. Un elemento di fiducia per

le piccole e medie imprese e per

le famiglie reso evidente ad un

ammontare di utili pari a 95 milio-

ni di euro erogati per lo sviluppo

delle economie locali, della pro-

mozione dell’inclusione sociale,

attraverso il diretto coinvolgimen-

to dei soci e dei clienti».

Giuseppe De lucia Lumeno

IL CONVEGNO ALLA FIERA DI SAN BIAGIO A BOVOLONE

IL PASSAGGIO GENERAZIONALEAPINDUSTRIA INSEGNA A CAPIREPadri e figli interessati al funzionamento degli istitutiResponsabilità societaria e

personale dell'imprendito-

re. E’ questo il tema “cal-

dissimo” del convegno che

si è svolto alla fiera agrico-

la di S. Biagio a Bovolone.

L’importanza dell’argo-

mento trattato ha catalizza-

to l’attenzione dei numero-

si partecipanti tra cui il pre-

sidente di Apindustria

Renato Della Bella e il presi-

dente del Consiglio direttivo di

Legnago Claudio Cioetto.Non

sono mancate le domande del

pubblico che ha incalzato i rela-

tori evidenziando quanto la

tutela del patrimonio e il pas-

saggio generazionale siano

temi di attualità molto sentiti

dagli imprenditori. Si è parlato

di fideiussione, di fondo patri-

moniale e di patto di famiglia.

L'avvocato Pierluigi Fadelrelatore al convegno ha sottoli-

neato come "l'interesse e la

voglia di capire da parte degli

imprenditori presenti è stata la

dimostrazione di come non si

conosca il funzionamento di

alcuni istituti ad esempio la fide-

iussione ancorché la stessa

rappresenti un quotidiano stru-

mento di lavoro per le aziende,

penso sia stato un utile

momento di discussione e di

informazione insomma una pic-

cola pillola di imprenditoria". Di

passaggio generazionale, ha

parlato poi il dottor

Lorenzo Bossi di Api

Verona "Abbiamo come

API organizzato in asso-

ciazione diversi eventi

finalizzati a fare conosce-

re l'istituto del patto di

famiglia”, ha detto, “che

nella sua semplicità è in

grado di consentire prima

della morte del titolare

dell'azienda a quale dei legitti-

mari ad esempio i figli cedere la

partecipazione della società

ovviamente senza ledere i dirit-

ti dell'altro figlio,come si può

capire definire prima dell'aper-

tura della successione il trapas-

so generazionale consente di

evitare e prevenire sicure liti

successorie".

Il relatori del convegno. In alto a destra Della Bella



BIOLOGICO

Gianni Amidei

BRIO CRESCE A PIENO

RITMO E COLLABORA

CON ALCE NEROProsegue a pieno ritmo la cresci-

ta di BRIo di Ca mpagn ola di

Zevio (VR), azienda di spicco

nella produzione di ortofrutta bio-

logica e nella commercializzazio-

ne dei prodotti alimentari bio.

Nono stante il difficile contesto

economico generale, infatti, nel

2016 la società veronese ha col-

locato sul mercato oltre 370.000

quintali di prodotti (+10% rispetto

all’anno precedente), raggiun-

gendo un fatturato com plessivo

di poco inferiore ai 70 milioni di

euro (+12% sul 2015).“Questi

risultati positivi ottenuti da BRIo

– dichiara il presidente, GianniAmidei – dimostrano la validità

del processo di aggregazione

effettuato nel 2014 con l’entrata

di Agrintesa, Apo Conerpo e

Alegra nella compagine so -

cietaria della azienda veronese.

Un’operazione strategica realiz-

zata con l’obiettivo di conquistare

la leadership nella produzione e

com merciali zza zione dell’orto-

frutta coltivata con metodi natura-

li e certificati e di raggiungere un

volume d’affari di 100 milioni di

euro nel 2019”.“In questi anni –

sottolinea il dire ttore generale,

Andrea Ber toldi – il nostro Grup -

po ha dedicato grande impegno

al rafforzamento della propria

struttura produttiva che oggi rag-

gruppa 443 aziende agricole con

una produzione di ortofrutta bio

che si estende su una superficie

di 1.690 ettari di frutteti e coltiva-

zioni orticole su un totale di 4.950

coltivati con tecniche biologiche.

Partic ola rmente interessante,

sempre in ambito ort ofru tticolo, –

prosegue Bertoldi – la collabora-

zione avv iata con A lce Nero, di

cui BRIo è socia dal 2011”.

LA PRIMA RETE DI LAB LAB D’ITALIA

ROCKET CUBE, ORA SI PARTEOltre 15 storie di startup di successo. In 400 a VeronaConcluso a Verona presso la se -

de di 311 in Lungadige Galta -

rossa il roadshow regionale della

prima rete di fablab d’Italia. A

fare gli onori di casa Riccardo

Bertagnoli, presidente di Verona

FabLab. Una tre giorni di presen-

tazione a Venezia, Padova e,

appunto, Verona che ha presen-

tato a oltre 400 partecipanti il pro-

gramma di incubazione “Rocket-

Cube” e oltre 15 storie di startup

di successo. Dal 1 gennaio 2017

ad oggi, grazie a FabCube, sono

nate 10 nuove startup innovative.

6723 le startup innovative censi-

te in Italia (nell’apposito registro)

al 23 gennaio 2017. Aziende del

futuro, nella loro fase di partenza,

con una media di 4 addetti

(79%), con una produzione fino a

100 mila euro (65%) e con un

capitale sociale fino a 10 mila

euro (64%).«Numeri che sem-

brano poca cosa

rispetto alle gran-

di azien de, ma

che testimoniano

uno spirito d’in-

novazione rinno-

vato e una voglia

da parte di tanti

giovani di metter-

si in gioco, di

investire su una

propria idea e di

trovare nuova-

mente confidenza col mondo

dell’impresa» ha commentato

Alessandro Da Col, responsabile

del FabLab di Vittorio Veneto e

referente del progetto FAb -

Cube.Tra le testimonianze più

significative che si sono alternate

durante la tavola rotonda ci sono

state quelle di Rob erto Greco(am mini stratore delegato Klain

Robotics srl), Nicola Belli (Front

End Inno va tion Director - Safilo

Spa), Marco Chinello (Resp -

onsabile Coope ra tiva Ri esco in

Cucina), Gianni Zuc chini che

ha parlato della veronese Julia

srl, un’azienda che analizza soft-

ware complessi, FrancescoD’Avella (amministratore dele-

gato Proje ctmoon srl) e Gior -dano Top petta (Resp. commer-

ciale Dr. Tech srl).

I responsabil i di Fab Lab

CONTINUA LA “BATTAGLIA” DI VERONA PULITA

EX CASE MAZZI DI VIA MOLISEESEMPIO DI TOTALE ABBANDONOMichele Croce, candidato sindaco ha incontrato i residenti"Alle ex Case Mazzi - afferma

Michele Croce - di Via Molise

siamo di fronte ad una situazio-

ne indecente e inaccettabile. Si

tratta di un caso di totale abban-

dono, è chiaro che chi ammini-

stra l'ente gestore, l'Agec, sta

facendo finta di non vedere il

dolore e la frustrazione dei resi-

denti. A questi signori, distratti

ma lautamente pagati, chiedo

che si proceda immediatamente

alla vendita degli immobili di pre-

gio di proprietà di Agec per desti-

nare le risorse a questi apparta-

menti o per costruirne di nuovi

mirati alle fasce deboli. Esiste

sempre l'opzione per permutare

proprio gli immobili di pregio con

alloggi popolari invenduti. Se

non faranno loro

sappiano comun-

que che sarà una

delle cose che farò

nei primi 100 giorni

della mia ammini-

strazione".

Michele Croce

con i residenti



L’Arena di Verona accoglie il

Terzo Paradiso di Michelan -gelo Pistoletto, conosciuto in

tutto il mondo anche con il

nome di Rebirth o segno della

Trinamica. L’opera, che rimar-

rà esposta fino al 28 febbraio,

è stata presentata dal sindaco

Flavio Tosi insieme all’artista.

“Il Terzo Paradiso” inscrive nel

simbolo dell’infinito, formato

da due unità circolari, un cer-

chio centrale che allude ai cicli

della rigenerazione e alla

necessità di trovare un equili-

brio nel rapporto tra natura e

artificio. Il simbolo, che vuole

rappresentare l’impegno del-

l’arte nel percorso di trasfor-

mazione responsabile della

società, in armonia con la

scienza e la natura, è stato

ideato nel 2003 e presentato

alla Biennale di Venezia del

2005. Nel 2015, per celebrare

i 70 anni dell’oNU, è stata

creata un’installazione perma-

nente dell’opera di Pistoletto,

collocata nei giardini davanti al

Palazzo delle Nazioni di

Ginevra. proveniente dal rici-

clo e rivestite di alluminio luci-

do. I tre cerchi coprono una

superficie di 37x15 metri.

L'installazione, patrocinata dal

Comune di Verona, è curata

da Sandro orlandi Stagl e

Fortunato D'Amico e realizza-

ta con la supervisione di Citta -

dellar te – Fondazione Pistolet -

to; l'organizzazione è di AR -

Tanti de.com Gallery by EB -

Land di Verona, in collabora-

zione con il Festival della

Bellezza e H!eventi. “L’Arena

è sicuramente un contenitore

perfetto per questa creazione –

ha detto Tosi – opera che sim-

boleggia la storia ancestrale

dell’uomo, il rapporto tra natura

e manufatto, ricordando la

necessità di rispettare la nostra

storia e il nostro passato.

Un’occasione per promuovere

tutti questi valori ma anche

l’anfiteatro romano: Verona

vive di turismo internazionale e

questa opera, del grande mae-

stro Pistoletto, porterà l’imma-

gine della nostra città in tutto il

mondo”.

ARTE INTERNAZIONALE

IL TERZO PARADISO ALL’ARENA DI VERONAL’opera di Pistoletto sarà visitabile fino al 28 febbraio. Un’installazione di grande impattovisivo ed emotivo costruita da centinaia di tavolette in legno rivestite di alluminio

La presentazione dell’opera di Michele Pistoletto in Arena. GUARDA FOTO SU FACEBOOK

la Cronaca di Verona.com9 • 31 gennaio 2017 Leggi tutto su cronacadelveneto.com

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