AChiLLE OttAViANi CANDIDATURE, UN CAOS - La Cronaca di ... · Verona ha ricordato con il ... 2 •...

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SABATO 27 GENNAiO 2018 - NUMERO 2219 - ANNO 22 - Fondatore e direttore: AChiLLE OTTAViANi - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram srl - Editori di rete - Via Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI 14 MiLA COpiE QUOTiDiANE E - MAiL E iN EDiCOLA CANDIDATURE, UN CAOS LUNEDì SCADONO i TERMiNi VAI SUL SITO CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL Verona ha ricordato con il Giorno della Memoria una delle più orribili pagine della storia dell’uomo. Forse è meglio aggiungere, anche della nostra città. Ci sono state numerose cerimonie commemorative che proseguiranno in questo fine settimana. Di bello c’è da sotto- lineare che sono stati numero- si, più che in passato, gli istitu- to scolastici che hanno aderito alle celebrazioni. Un segno che i giovani hanno capito. Questo però non significa che per Verona sia un giorno di vergo- gna e di atto di dolore perchè all’epoca non furono pochi i nostri concittadini che conse- gnarono e segnalarono ai nazi- sti, come e dove trovare gli ebrei da trasferire nei campi di concentramento. Sono passati molti anni e gran parte di quelle persone sono scomparse, però Verona ha avuto la sua parte di infamia di cui tutti noi dobbia- mo farci carico e vergognarci. Gli ebrei mandati a morte certa nei lager pesano sulla nostra coscienza collettiva. Ecco per- chè con il giorno della memoria dobbiamo ricordare, informare, pregare e soprattutto chiedere perdono per quanto hanno fatto all’epoca molti veronesi. Noi non ne abbiamo colpa, ma ancora oggi, ne sentiamo il peso. di Achille Ottaviani GIORNO DI MEMORIA E DI VERGOGNA I N CASA P D TIENE BANCO LA B OSCHI : ANDRÀ A B OLZANO ? S ICURI SOLO R OTTA E Z ARDINI . S ILENZIO IN L EGA . P ER F ORZA I TALIA C È B ENDINELLI . N ON CI SARÀ G IORGETTI . B ERTACCO (F D ’I) NELL UNINOMINALE A V ILLAFRANCA Al Nazareno prevedono schiarite solo a ridosso della scadenza per la presentazione delle liste: lunedì 29 gennaio. Nemmeno la direzione nazionale del Pd domani mattina sarà l'occasione di chiarimento definitivo. Servirà a dare l'ok alle candidature per le politiche di marzo, ma sarà un ok di massima. Siccome gli accordi interni su molti nomi sono in alto mare, il weekend sarà ancora di lavoro per Matteo Renzi, Luca Lotti, Maurizio Martina, Ettore Rosato: chiusi al Nazareno a cercare di definire un risiko che si sta trasformando in un vero rebus. L'idea di Renzi è di por- tarsi in Parlamento 110-115 fedelis- simi e una cinquantina ripartiti tra le diverse aree: non solo quelle di minoranza che fanno capo a Andrea Orlando e Michele Emiliano. I 50 dovrebbero com- prendere anche i rappresentanti dell'area Franceschini e dello stes- so vicesegretario Martina. Da quanto trapela dal Nazareno il seg- retario non vorrebbe ricandidare troppi parlamentari con tre legisla- ture alle spalle, cioè non vorrebbe mettere in lista troppi 'vecchi' che per correre avrebbero bisogno della deroga dallo Statuto Pd. Di sicuro ci saranno Alessia Rotta e Diego Zardini . I problemi maggiori derivano da Maria Elena Boschi , che doveva essere paracadutata in Trentino. L'arrivo della sottosegre- taria nel capoluogo altoatesino in un primo momento era atteso per ieri pomeriggio, ma all'ultimo la seduta della direzione nazionale è stata spostata alle ore 16 per con- sentire al segretario di trovare un accordo soprattutto con gli orlandi- ani. Come si apprende, la Boschi a questo punto potrebbe arrivare a Bolzano solo lunedì prossimo. In casa Lega sono invece tutti chiusi nella sede di via Bellerio per la deci- sione finale sulle candidature. Molto articolata è la vicenda in Forza Italia, dove tirano le fila Niccolò Ghedini e Renato Brunetta. E’ data per certa la presenza dell’ex consigliere regionale e Davide Bendinelli . Non sarà invece rican- didato l’ex sottogretario Alberto Giorgetti . Resta in Regione anche Elena Donazzan per non sguarinre il gruppo azzurro. Avvicendamento in casa dei Fratelli d’Italia: mentre è confermato il collegio uninominale di Villafranca a Stefano Bertacco, il seggio alla Camera di Schio, in nome delle quote rosa è passato da Sergio Berlato al presidente dell’associazione cacciatori veneti, Maria Cristina Caretta. A lessia Rotta, Diego Zardini, Davide Bendinelli e S te fa n o B e r ta c c o LEGGI VERONAGOSSIP.COM Francesco Barini La maggioranza del Cda di Amt spa ha deliberato la variante tecnica del prog- etto per la realizzazione della Filovia. Per il presidente “un grande traguardo” OK KO Giampaolo Pazzini Il futuro del centravanti è sempre più lontano da Verona. Lo dicono i rumors di mercato, lo conferma la scelta dell’allenatore di non convocareil capitano per il ritiro punitivo.

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SABAtO 27 GENNAiO 2018 - NuMERo 2219 - ANNo 22 - Fondatore e direttore: AChiLLE OttAViANi - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram srl - Editori di rete - Via Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

14 MiLA COpiE QUOtiDiANE E-MAiL E iN EDiCOLA

CANDIDATURE, UN CAOSLUNEDì SCADONO i tERMiNi

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Verona ha ricordato con ilGiorno della Memoria una dellepiù orribili pagine della storiadell’uomo. Forse è meglioaggiungere, anche della nostracittà. Ci sono state numerosecerimonie commemorative cheproseguiranno in questo finesettimana. Di bello c’è da sotto-lineare che sono stati numero-si, più che in passato, gli istitu-to scolastici che hanno aderitoalle celebrazioni. Un segno chei giovani hanno capito. Questoperò non significa che perVerona sia un giorno di vergo-gna e di atto di dolore perchèall’epoca non furono pochi inostri concittadini che conse-gnarono e segnalarono ai nazi-sti, come e dove trovare gliebrei da trasferire nei campi diconcentramento. Sono passatimolti anni e gran parte di quellepersone sono scomparse, peròVerona ha avuto la sua parte diinfamia di cui tutti noi dobbia-mo farci carico e vergognarci.Gli ebrei mandati a morte certanei lager pesano sulla nostracoscienza collettiva. Ecco per-chè con il giorno della memoriadobbiamo ricordare, informare,pregare e soprattutto chiedereperdono per quanto hannofatto all’epoca molti veronesi.Noi non ne abbiamo colpa, maancora oggi, ne sentiamo ilpeso.

di Achille Ottaviani

GIORNO DI MEMORIAE DI VERGOGNA

INCASAPDTIENEBANCOLABOSCHI: ANDRÀABOLZANO?SICURI SOLO ROTTA E ZARDINI. SILENZIO IN LEGA. PERFORZA ITALIA C’È BENDINELLI. NON CI SARÀ GIORGETTI.BERTACCO (FD’I) NELL’UNINOMINALE A VILLAFRANCAAl Nazareno prevedono schiaritesolo a ridosso della scadenza per lapresentazione delle liste: lunedì 29gennaio. Nemmeno la direzionenazionale del Pd domani mattinasarà l'occasione di chiarimentodefinitivo. Servirà a dare l'ok allecandidature per le politiche dimarzo, ma sarà un ok di massima.Siccome gli accordi interni su moltinomi sono in alto mare, il weekendsarà ancora di lavoro per MatteoRenzi, Luca Lotti, MaurizioMartina, Ettore Rosato: chiusi alNazareno a cercare di definire unrisiko che si sta trasformando in unvero rebus. L'idea di Renzi è di por-tarsi in Parlamento 110-115 fedelis-simi e una cinquantina ripartiti tra lediverse aree: non solo quelle diminoranza che fanno capo aAndrea Orlando e MicheleEmiliano. I 50 dovrebbero com-prendere anche i rappresentantidell'area Franceschini e dello stes-so vicesegretario Martina. Daquanto trapela dal Nazareno il seg-retario non vorrebbe ricandidaretroppi parlamentari con tre legisla-ture alle spalle, cioè non vorrebbemettere in lista troppi 'vecchi' cheper correre avrebbero bisognodella deroga dallo Statuto Pd. Disicuro ci saranno Alessia Rotta eDiego Zardini. I problemi maggiori

derivano da Maria Elena Boschi,che doveva essere paracadutata inTrentino. L'arrivo della sottosegre-taria nel capoluogo altoatesino inun primo momento era atteso perieri pomeriggio, ma all'ultimo laseduta della direzione nazionale èstata spostata alle ore 16 per con-sentire al segretario di trovare unaccordo soprattutto con gli orlandi-ani. Come si apprende, la Boschi aquesto punto potrebbe arrivare aBolzano solo lunedì prossimo. Incasa Lega sono invece tutti chiusinella sede di via Bellerio per la deci-

sione finale sulle candidature. Moltoarticolata è la vicenda in ForzaItalia, dove tirano le fila NiccolòGhedini e Renato Brunetta. E’data per certa la presenza dell’exconsigliere regionale e DavideBendinelli. Non sarà invece rican-didato l’ex sottogretario AlbertoGiorgetti. Resta in Regione ancheElena Donazzan per non sguarinreil gruppo azzurro. Avvicendamentoin casa dei Fratelli d’Italia: mentre èconfermato il collegio uninominaledi Villafranca a Stefano Bertacco,il seggio alla Camera di Schio, innome delle quote rosa è passatoda Sergio Berlato al presidentedell’associazione cacciatori veneti,Maria Cristina Caretta.

Alessia Rotta, Diego Zardini, Davide Bendinelli e Stefano Bertacco

LEGGIVERONAGOSSIP.COM

Francesco BariniLa maggioranza del Cda di Amt spa hadeliberato la variante tecnica del prog-etto per la realizzazione della Filovia.Per il presidente “un grande traguardo”

OK KO Giampaolo PazziniIl futuro del centravanti è sempre più lontanoda Verona. Lo dicono i rumors di mercato, loconferma la scelta dell’allenatore di nonconvocareil capitano per il ritiro punitivo.

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la Cronaca di Verona.com2 • 27 gennaio 2018

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AppROVAtO DALLA MAGGiORANZA DEL CDA

VARIANTE FILOVIA, L’AMT DÀ L’OKIL PROGETTO È GIÀ AL MINISTEROPer il presidente Barini “è un grande traguardo”. In viaSan Paolo confermata la galleria pedole. Deposito allaGenovesalLa maggioranza del Consigliodi amministrazione di Amt spaha deliberato all'unanimità deipresenti la variante tecnicadel progetto per la realizzazio-ne della Filovia ai fini dellasuccessiva approvazione daparte del CIPE, come specifi-catamente richiesto dalMinistero delle Infrastrutture edei Trasporti. Il progetto è giàstato consegnato e i faldonicon tutta la documentazionenecessaria si trovano già suitavoli della Direzione generaledella Divisione TPL delMinistero. "Si tratta di un gran-de traguardo, dopo tante pro-messe non mantenute e falsepartenze - afferma il presiden-te di Amt Francesco Barini -,raggiunto dopo soli quattromesi di intenso lavoro di que-sta amministrazione. Ciò èstato possibile anche graziealla professionalità dello stafftecnico e amministrativo diAMT, ovvero il Responsabileunico del procedimento CarloAlberto Voi e collaboratori: seil progetto della filovia staprendendo realmente forma èsolo grazie al loro impegno",aggiunge Barini. "ora restanoancora due passaggi: la con-ferma da parte degli organicompetenti del Comune diVerona, che auspichiamoavvenga il prima possibile eche dovrà approvarlo in

Giunta, e quindi il via libera daparte del CIPE. Amt ha con-cluso questa parte dell'iter -conclude il presidente Barini -: sento di dover ringraziare iconsiglieri Amt, in particolarmodo Gianluca Soldo, LuciaPoli e Cristina Magrella perl'impegno, la sensibilità e l'at-tenzione dimostrati nei con-fronti di questa grande e atte-

sa opera". La variante di pro-getto definitiva sulla Filovianon apporta alcuna modificasostanziale rispetto agli ultimidati divulgati: per quantoriguarda via San Paolo è con-fermata la galleria pedonale,come è confermato il sotto-passo in via Città di Nimes.Convalidato anche il depositoalla Genovesa, in cui i volumisaranno spostati per risolverela problematica legata alladiscarica che, giova ricordar-lo, sarà posta in sicurezzadefinitivamente grazie agliinterventi di riqualificazionedell'intera area al fine di poterospitare il nuovo depositounico del trasporto pubblicolocale.

Francesco Barini, Carlo Alberto Voi. In basso Lucia Poli

CONSiGLiO

Carla Padovani

NO AI DOPPI RUOLI?BOCCIATA

LA MOZIONE M5SCon 24 voti favorevoli, 2 contrarie 5 astenuti, il Consiglio comu-nale ha approvato la modifica dialcuni articoli del contratto diservizio stipulato con la SocietàSolori nel 2014. Le variazioni sirendono necessarie peraggiornare il contratto alle nuovenormative, per rendere piùtrasparente la rendicontazionedelle somme e la contabiliz-zazione dei compensi dovuti.Queste le principali modifiche: siaggiorna che l’agente di riscos-sione non è più Equitalia mal’Agenzia delle Entrate; vieneaccolta la richiesta di Solori diinterfacciarsi con un unicosoggetto nominato dal Comuneper quanto riguarda tutte lecomunicazioni e i rapporti iner-enti il contratto di servizio; vieneaggiornata la tempistica deiriversamenti e della rendicon-tazione delle somme.Respinta,con 23 voti contrari, 7 favorevolie 3 astenuti, la mozione presen-tata dal Movimento 5 Stelle cheinvitava assessori e amministra-tori di società partecipate a val-utare le dimissioni da uno degliincarichi assunti qualora venis-sero eletti in altra istituzione eimpegnava il sindaco a revocareeventuali incarichi di nominapolitica laddove l’elettoassumesse altri ruoli. Durante laseduta sono stati nominati, ascrutinio segreto, Carlapadovani (10 voti), Danieleperbellini (9 voti) e RobertoSimeoni (8 voti) quali rappre-sentanti del Consiglio comunalenella commissione del Mercatoortofrutticolo di Verona.

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la Cronaca di Verona.com3 • 27 gennaio 2018

IL NOSTRO MUTUOÈ VEGETARIANO.

La banca di Sara e Dario.Ti aspettiamo su mutuo.bancobpm.it

ACQUISTO E SURROGA SPREAD 0,50 - TAEG 2,41Mutuo casa a 25 anni

Siamo sempre attenti alle nostre scelte: ci informiamo, approfondiamo e poi decidiamo. La scelta del mutuo, invece, è stata molto più semplice: il mutuo PROMO - Tasso Fisso è l’ingrediente ideale per programmare un futuro sano ed equilibrato, senza imprevisti. Perché è il nostro mutuo.

Il mutuo PROMO - Tasso Fisso è un prodotto Banco BPM. Il mutuo prevede un tasso fisso nominale annuo pari a IRS (Interest Rate Swap), correlato alla durata del finanziamento, maggiorato di uno spread pari a 0,50% per durate da 10 fino a 25 anni. Esempio rappresentativo al 18/09/2017 (importo medio e durata più frequente delle operazioni di mutuo per acquisto casa a tasso fisso effettuate dal 01/01 al 30/06/2017): importo totale del credito pari a 120.000 euro rimborsabili in 300 mesi, con rate da 508,69 euro al mese, TAN (tasso) 2,00%, TAEG 2,41%. Importo totale dovuto (importo totale del credito+costo totale del credito): euro 157.532. Esempio rappresentativo al 18/09/2017 (importo medio e durata più frequente delle operazioni di surroga a tasso fisso effettuate dal 01/01 al 30/06/2017): importo totale del credito pari a 120.000 euro rimborsabili in 300 mesi, con rate da 508,69 euro al mese, TAN (tasso) 2,00%, TAEG 2,30%. Importo totale dovuto (importo totale del credito + costo totale del credito): euro 156.457. Il TAEG rappresenta il costo totale del credito espresso in percentuale annua e include interessi, spese di Istruttoria pari a 1,00% dell’importo erogato con un massimo di euro 1.000 (non applicate per la surroga), spese di perizia 320 euro (non applicate per la surroga), spese per incasso rata pari a 2,00 euro per ciascuna rata, imposta sostitutiva prima casa pari a 0,25% (non applicate per la surroga) e polizza incendio obbligatoria (per il calcolo del TAEG è stata utilizzata la polizza collocata dalla Banca con un costo pari a euro 3.025,00 per l’acquisto e di euro 3.250,00 per la surroga). La presente offerta è valida per tutte le richieste di mutuo sottoscritte dal 29/09/2017 al 31/12/2017 e stipulate entro il 31/03/2018. La richiesta di mutuo è soggetta a valutazione e approvazione da parte della Banca. Il mutuo è garantito da ipoteca di primo grado sull’immobile residenziale oggetto del finanziamento.

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la Cronaca di Verona.com4 • 27 gennaio 2018

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iL GiORNO DELLA MEMORiA/2

Nell’aula di Corte d’Assise siè tenuto l’incontro per la ricor-renza del “Giorno dellaMemoria 2018”, organizzatodall’ordine degli Avvocati tra-mite la Commissione deiDiritti umani. Hanno parteci-pato il presidente avv.Alessandro Rigoli, i membridella Commissione Dirittiumani e i rappresentanti dellaComunità Ebraica di Verona.Non un rito stanco e senzarichiami nella società, ma uncontributo contro l’ l’indifferen-za per coltivare la memoria, ilricordo e sottolineare cometroppo spesso il linguaggiodell’odio, rischi di contribuirea costruire, soprattutto tra ipiù giovani, coni d’ombra chenon devono esistere. Al termi-ne della manifestazione ilCoro degli Avvocati del Forodi Verona ha cantato alcunibrani commemorativi.

IL CORO DEGLI AVVOCATI CONTRO L’ODIO

MEDAGLIA DELLA CITTÀ DI VERONAAI DUE EROICI FRATELLI CORRÀSi è svolta, in una GranGuardia gremita da 470 stu-denti di istituti superiori verone-si, la cerimonia a ricordo dellaliberazione del campo di con-centramento di Auschwitz,avvenuta il 27 gennaio 1945.Dopo gli interventi delle autori-tà, è stata consegnata dalSindaco la medaglia della cittàalla memoria dei fratelli vero-nesi Flavio e Gedeone Corrà.Militanti nella resistenza locale,durante i bombardamenti del28 gennaio 1944 ad Isola dellaScala, i fratelli Corrà furonoparte attiva del salvataggio eassistenza dei feriti. Arrestati edeportati nel ‘44, trovarono lamorte nel lager di Flossenbϋrgnel ‘45. Conferite dal PrefettoSalvatore Mulas le medaglie

d’onore concesse dal presi-dente della Repubblica ai citta-dini italiani, militari e civili,deportati e internati nei lagernazisti. Quest’anno, tutte leonorificenze sono state confe-rite alla memoria di GiulioAndreetto, Sergio Benedini,Sante Bubola, Guido pavan,Bortolo Cressotti, Giulio

Giuliani, Armando Zigiotto,paolo Morandini, GiuseppeGranatiero,Giuseppe Dolci,Vittorio Molinarolo, UmbertoQuattrociocchi, pietroZambaiti. Presenti alla cerimo-nia anche i presidenti AnedVerona Ennio trivellin, AnpiDeportati tiziano Gazzi,Comunità Ebraica veronese

Bruno Carmi, associazioniFigli della Shoah paoloRuggero Jenna, AssoarmaRoberto pellegrini, il rappre-sentante della Consulta stu-dentesca di Verona Edoardopoli e l’oratrice ufficiale MirellaStanzione. Sboarina ha sottoli-neato: “un Paese che non ècustode del proprio passato,anche nei suoi risvolti più duri edifficili, non riesce a dare basisolide al proprio domani. Tanti iluoghi della nostra città chesono di testimonianza di questieventi storici e che riportano anoi il dramma vissuto da tantefamiglie veronesi nei difficilianni del conflitto”.

La cerimonia alla Gran Guardia. In altro Ennio Trivellin

iL GiORNO DELLA MEMORiA/1

Il coro degli avvocati in Corte d’Assisi

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Sostegno delle fasce più debolidella società, per rispondere aibisogni sociali emergenti comele “nuove povertà”, e sostegnoai giovani che sono in cerca dilavoro. Sono questi gli ambiti sucui si concentrano i primi duebandi del 2018 di FondazioneCariverona, che ha stanziato intutto 5 milioni di euro. Tre milionisono per il bando “Povertà2018” e altri due milioni di eurosono per il bando “Scuola, gio-vani e mondo del lavoro 2018”.Entrambi scadono il 15 marzoprossimo e sono consultabili sulsito della FondazioneCariverona (www.fondazione-cariverona.org). Per quantoriguarda il bando sulle nuovepovertà saranno privilegiate leiniziative sviluppate in co-pro-gettazione tra diversi attori pub-blici e privati delle province diVerona, Vicenza, Belluno,Mantova e Ancona e che sono

dirette a integrare i servizi giàpresenti sul territorio. “Vogliamoevitare la parziale dispersionedelle risorse che inevitabilmenteaccompagna il focalizzarsi suuna moltitudine di interventi chenon comportano economie discala”, sottolinea il presidente,Alessandro Mazzucco, Anchein tal senso potranno esseresperimentate soluzioni di “welfa-re generativo”, per far fruttare lerisorse già a disposizione,senza consumarle ma “rigene-

randole” a livello di servizi. I pro-getti che partecipano al bandodevono presentare un cofinan-ziamento pari ad almeno il 30%dei costi complessivi. L’importomassimo che può essere richie-sto varia in funzione delle carat-teristiche dei progetti: finoa 100mila euro per i progetti pre-sentati e realizzati da un singolosoggetto; fino a 300mila europer i progetti presentati e realiz-zati da una rete di partner cheprogetta e realizza l’iniziativa.

L’obiettivo invece del bandoscuola, giovani e mondo dellavoro – che scade il 15 marzoprossimo – è quello di sostene-re progetti che accompagnano igiovani, inseriti o meno in per-corsi scolastici, in iter formativi edi esperienza che consentanoloro l’acquisizione delle compe-tenze utili per aumentare la lorocapacità di trovare occupazionee la loro competitività per l’inse-rimento lavorativo.I progettidovranno essere indirizzati agiovani tra i 16 e i 30 anni e pre-sentare un cofinanziamento pariad almeno il 30% dei costi com-plessivi. L’importo massimorichiedibile varia in funzionedelle caratteristiche del proget-to: fino a 50mila euro per iprogetti presentati e realizzati daun singolo soggetto; fino a euro150mila euro per progetti pre-sentati e realizzati da una rete dipartner.

Alessandro Mazzucco

FEDRIGONI, SPIRITO DI SQUADRAPER AUMENTARE LA PRODUZIONEMigliora ulteriormente la quali-tà del prodotto e aumenta lacapacità produttiva dopo il ter-remoto del 26 ottobre 2016, lospirito di squadra delle perso-ne Fedrigoni e di un interopaese nella ricostruzione diuno stabilimento storico ecentrale per la comunità diPioraco, nel Maceratese.Dopo una ricostruzione edilee strutturale modello per risor-gere dai danni del sisma del-l'ottobre 2016, completata asettembre scorso, lo stabili-mento di Pioraco del GruppoFedrigoni ha ripreso in questigiorni la normale produzione,riavviando la principale delledue macchine, che è comple-tamente rinnovata nel suo

cuore strategico. Il megliodella meccanica italiana edeuropea ha concorso al ripri-stino e rinnovamento tecnolo-gico della macchina che, aseguito degli interventi, rag-giunge una qualità di produ-zione ulteriormente miglioratadi carte speciali tra cui alcunecarte di sicurezza, ad esem-

pio quella per passaporti maanche carte per il disegno el’arte, e per il packaging di altagamma, e lo stesso tempooltre ad un incremento dellacapacità produttiva. Altri lavorisono in corso per la riparazio-ne di alcune parti dell'impiantodi energia idroelettrica: fioreall'occhiello dello stabilimento

è infatti la capacità di produ-zione totalmente alimentatada energia pulita e rinnovabi-le, autoprodotta. Lo stabili-mento di Pioraco occupa 140persone: la produzione carta-ria è da secoli il fulcro e ilvanto di Pioraco, paese dinotevole interesse paesaggi-stico sul tracciato del sentieroItalia Coast to Coast. Quello diPioraco è uno degli stabili-menti di eccellenza delGruppo Fedrigoni, distruttoquasi per intero e, fortunata-mente, senza danni alle per-sone, dal sisma del 26ottobre 2016 che ha colpitoumbria e Marche.

Lo stabilimento del Gruppo Fedrigoni. In alto la Cartiera

POVERTÀ E GIOVANI, CI PENSA CARIVERONAi pRiMi DUE BANDi DEL 2018 DELLA FONDAZiONE

Stanziati in tutto 5 milioni di euro. Le domande scadono il 15 marzo

iL GRUppO NELLO StABiLiMENtO Di piORACO

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la Cronaca di Verona.com7 • 27 gennaio 2018

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la Cronaca di Verona.com8 • 27 gennaio 2018

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NUOVE TECNOLOGIE ANTICRISIGLI AGRARI SCENDONO IN CAMPOInnovazione è la parola d’ordi-ne di Confagricoltura perFieragricola. L’associazioneguarda al futuro inaugurandouna collaborazione con gli isti-tuti agrari di tutta la regione,mirata a fornire informazionisui temi innovativi che sarannoe fondamentali per lo sviluppodei prossimi anni. Due sarannoi cardini delle quattro giornatein fiera: l’agricoltura di precisio-ne e la genomica, vista comestrumento per rendere le pian-te più resistenti ai patogeni allaluce dei cambiamenti climatici.oltre 250 studenti partecipe-ranno agli incontri organizzatinello stand di Confagricolturanel padiglione 2 area C4 coor-dinati da Mario pezzotti, vice-rettore dell’università di

Verona e presidente di Siga,società italiana di geneticaagraria, e da SimoneSperingo di Abaco, societàleader in Europa nell’agricoltu-ra di precisione. Gli studenti,provenienti dall’agrario StefaniBentegodi di Buttapietra, dalMunerati di Rovigo, dal Parolinidi Bassano e dallo Scarpa-

Mattei di San Donà di Piave,assisteranno alle spiegazionidi tecnici, e a filmati. Al terminericeveranno una usb con con-tenuti di cisgenetica e agricol-tura di precisione. Gli incontri ele proiezioni saranno aperti alpubblico della fiera. I momentidi formazione partiranno mer-coledì alle 14, con i saluti di

Elena Donazzan, assessoreregionale all’Istruzione, alla for-mazione e al lavoro, che datempo sta sostenendo le inizia-tive di formazione e innovazio-ne di Confagricoltura; quelli dipaolo Ferrarese, presidentedi Confagricoltura Verona e diLuigi Bassani, direttore diConfagricoltura Verona eVeneto. Spiega Ferrarese:“L’innovazione in azienda si fatutti i giorni per restare su que-sto difficile mercato.Confagricoltura è certa checon le nuove tecnologie leimprese potranno superareuna crisi che è sempre piùpesante”.

Luigi Bassani, Elena Donazzan. In alto Paolo Ferrarese

COLLABORAZiONE tRA CiA E iStitUti SCOLAStiCi

Prestigioso riconoscimento peril Servizio di Endoscopia edEcoendoscopia Digestiva delSacro Cuore Don Calabria diNegrar. Nei giorni scorsi haottenuto l’accreditamento daparte della Società Italiana diEndoscopia Digestiva che cer-tifica l’elevata qualità e gli stan-dard d’eccellenza raggiunti dalservizio di cui è responsabile ildr. Marco Benini e che afferi-sce alla Gastroenterologia,diretta dal dr.paolo Bocus. Lestrutture accreditate in tuttaItalia sono 18 tra cui IstitutoEuropeo di oncologia, l’IstitutoNazionale dei Tumori di Milanoe l’Ismett di Palermo. Quella diNegrar è l'unica del Veronese.L'accreditamento, che è volon-tario, rappresenta un'ulterioregaranzia per il paziente che sirivolge al servizio per esami,

come la gastroscopia, la colon-scopia o la più sofisticata eco-endoscopia. Si tratta di un'eco-grafia “interna”, disponibile soloin pochi ospedali italiani, chepermette di effettuare una eco-grafia ad alta risoluzione dellaparete del tubo digerente edelle strutture adiacenti adesso, fondamentale per la dia-gnosi e la stadiazione dei

tumori. “Siamo molto orgogliosidella certificazione da parte diun ente autorevole e indipen-dente come la Sied – commen-ta il dottor Benini - I criteri divalutazione per ottenere l’ac-creditamento sono molto strin-genti e si basano su rigidi criteridi qualità ampiamente ricono-sciuti dalla comunità scientificainternazionale. Vengono valu-

tati gli aspetti scientifici e pro-fessionali e l'organizzazionedei processi sanitari. Nel per-corso che ha portato alla certi-ficazione, è stata coinvolta la Associazione NazionaleInfermieri operatori TecnicheEndoscopiche, che ha messoa disposizione un team di infer-mieri per affiancare Sied nel-l'iter di accreditamento sulletematiche specifiche del lororuolo. Il risultato è frutto dellavoro dei componenti del ser-vizio e dell’l’ufficio QualitàIntegrato dell’ospedale”. Il ser-vizio di endoscopia e ecoendo-scopia dell’ospedale “SacroCuore Don Calabria” è un cen-tro di eccellenza per la diagno-stica precoce, e la terapiadelle malattie e dei tumorigastrointestinali, del pancrease delle vie biliari.

IL “SACRO CUORE” SUPERA UN ALTRO ESAMEpREStiGiOSO RiCONOSCiMENtO AL DON CALABRiA

Il servizio di endoscopia ha ottenuto l’accreditamento della Società italiana

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la9 • 27 gennaio 2018106MiLA COpiE E-MAiL iN EDiCOLA

Il quotidiano economico-finanziario del Nord Italia

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SABAtO 27 GENNAiO 2018 - NuMERo 2029 ANNo 20 - QuoTIDIANo oNLINE, VIA FAX E IN EDICoLA - FoNDAToRE E DIRETToRE: AChiLLE OttAViANiAuT. TRIB. DI VERoNA N° 41356 DEL 20/01/1997 - ALCoGRAM SRL - EDIToRI DI RETE - VIA LEoNE GAETANo PATuZZI, 5 - 37121 VERoNA - TELEFoNo 045591316 - FAX 0458020812 - E-MAIL: [email protected] - STAMPA IN PRoPRIo - TuTTI I DIRITTI RISERVATI

iN CAMpO ANChE VENEtO SViLUppO

L’ex presidente Bpvi, GianniMion, l’uomo di Edizione oggipresidente di Vtp (controllatada Veneto Sviluppo) e, soprat-tutto, membro dell’advisoryboard di Leonardo&Co, era datempo che voleva scendere inprima linea, in aiuto alle Pmidebitrici delle ex popolari vene-te, i cui incagli sono in attesadel decreto che renderà opera-tiva la Sga, la bad bank delloStato. E sarà proprio GianniMion uno dei protagonisti di unsistema-territorio che si stamettendo in campo per evitarea queste imprese di fallire o divendere al primo straniero dipassaggio a Nordest. Il presi-dente di Veneto Sviluppo,Fabrizio Spagna al fianco deldirettore della FinanziariaGianmarco Russo, ha annun-ciato l’avvio, entro l’estate, diun fondo con una sottoscrizio-ne minima di 200 milioni e unacapienza fino a 400 milioni, pervenire incontro alle aziendenella ristrutturazione del debi-to. Parliamo, come scrive Il

Mattino di Padova,di creditiunlikely to pay: incagli, non sof-ferenze. «Queste ultime», diceVeneto Sviluppo, «non sononel nostro business: qui pos-siamo fare ben poco perchénon abbiamo le competenzeper gestirle». Gli incagli sonoquelle esposizioni creditizieche la banca giudica improba-bile che, senza il ricorso adazioni come l'escussione dellegaranzie, il debitore adempiaintegralmente. In Veneto sonomille posizioni, stando ai reportdi Kpmg riferiti da Spagna che

si sta interfacciando con advi-sor ed esperti per una fotogra-fia aggiornata dei soggetti.Spagna ipotizza un impegno di20-30 milioni per impresa cheabbia un fatturato tra i 10 e 100milioni. Data la dotazione mas-sima di 400 milioni e l’impegnoa impresa, parliamo di unaventina di papabili aziende. Ilfondo, che nascerà con il sup-porto di Leonardo&Co., sidoterà di un «investmentteam» dove avrà un ruolodiretto Gianni Mion.

Gianni Mion

C’È MION “SALVA-IMPRESE”L’EX PRESIDENTE DI BPVI IN PRIMA LINEA CONLEONARO&CO. ENTRO L’ESTATE VIA AL FONDO PERFINANZIARE I DEBITI DELLE PMI. CACCIA AGLI INVESTITORIPERSOTTOSCRIVERE400 MILIONI. MILLEAZIENDESEGNALATE

Maurizio GardiniSALE Amos GenishLa guida di Telecom Italia attraverso Vivendiha deciso di fare ricorso al presidente dellaRepubblica contro il golden power esercitatodal governo. Dicono che non è per ostilità.

SCENDERiconfermato alla presidenzadell’Alleanza delle Coop Italiane. Il presi-dente di Cai, Gianni Dalla Bernardina rin-nova la propria disponibilità a collaborare.

FERROVIE, C’È MOLTOANCORA DA FARE

il sindaco di Milano Sala hadichiarato che invece di pensaredi realizzare il ponte sullo strettodi Messina sarebbe utile aggior-nare la nostra rete ferroviaria.Nulla di più vero dopo l’ennesi-mo e solo ultimo in ordine ditempo, incidente a pioltello,dove un treno di pendolari haderagliato per cedimento strut-turale di una rotaia. Ci hannolasciato la pelle in tre con 46 feri-ti di cui 5 gravi. Ora si indaga perdisastro ferroviario colposo. Latragedia si è comunque ripetutae il regionale di trenord, caricodi 350 persone a bordo, è l’anel-lo di una lunga e interminabilecatena. Che la rete faccia schifo,lo sapevamo tutti, basta saliresu un qualsiasi regionale. Nelcaso di pioltello sono bastati 20centimetri usurati per far volare ivagoni in mezzo ai campi. Larealtà è che il trasporto pendola-re in italia e in particolare la suasicurezza, è un problema daaffrontare con la massimaurgenza. Se da un lato ci sonotreni ad alta velocità sempre piùefficienti e competitivi, dall’altratroviamo storie di decine dimigliaia di persone costrette adutilizzare treni vecchi e lenti.Cose da terzo mondo, ha scrittoqualcuno. Esatto.

di Achille Ottaviani

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Banca intesa entra nel processo VenetoBanca. Ci entra come responsabile civile,chiamata in causa dai risparmiatori. ilgup ha accolto la richiesta degli ex soci.

Paolo Lai Carlo MessinaL’imprenditore trevigiano, nuovo titolaredello storico locale Le Beccherie ha decisodi dare una struttura stabile al museo deltiramisù. Chi ha ricette può partecipare.

OK KO

SUI MIGRANTI C’È UNA GANGiNChiEStA DELLA pROCURA Di VENEZiA

Il Nucleo di polizia economico-finanziaria di Venezia ha effet-tuato perquisizioni nel centro diaccoglienza straordinaria permigranti nella frazione Conettadi Cona, nella sede della coo-perativa che lo gestisce e inaltre società collegate. LaProcura della Repubblica diVenezia ipotizza i reati di asso-ciazione per delinquere finaliz-zata alla frode in pubbliche for-niture. Perquisizioni anche adue funzionari della Prefetturadi Venezia per rivelazione disegreto d'ufficio. Altri documen-ti sono stati acquisiti presso gliuffici della stessa Prefettura. Inuna nota, il Procuratore dellaRepubblica di Venezia, BrunoCherchi, sottolinea che le inda-gini «sono finalizzate alla verifi-ca dei rapporti tra la struttura diaccoglienza e gli uffici pubblicideputati al controllo, nonchéalla corretta esecuzione delcontratto di appalto di acco-glienza dei migranti richiedentiasilo presso il Centro di Cona».Le attività - precisa la Procura -sono state effettuate «in piena

sinergia e collaborazione» conil Prefetto di Venezia, CarloBoffi. «Sono sempre stato ungarantista ma erano già treanni che dicevo che bisognavaporre attenzione alla questio-ne»: questo il commento delsindaco di Cona Albertopanfilio. Tutta la faccenda, peril primo cittadino, ha sempreavuto qualcosa di non chiaro:«o si è ragionato solo in terminidi emergenzialità - dice - o c'èqualcuno che non ha mai verifi-cato quello che accadeva»

.Panfilio sottolinea di aver ripe-tuto da un anno e mezzo che iconti non quadravano anche intermini di presenze numerichedi ospiti: «Sulla carta c'eranomille persone - sottolinea - manella realtà era impossibilecapire chi entrava e chi usci-va». Tanto che, per capire qual-cosa, il sindaco è dovuto anda-re dal garante del cittadino perfarsi dare la copia della con-venzione grazie alla quale lacoop Edeco gestiva la struttura.

SUL CENTRO DI CONA IPOTIZZATA L'ASSOCIAZIONEPER DELINQUERE FINALIZZATA A FRODE IN PUBBLICHE

FORNITURE. CONTROLLI ANCHE SU DUE FUNZIONARI

PREFETTURA. PER IL SINDACO “I CONTI NON QUADRAVANO”

il procuratore Bruno Cherghi

“tentar non nuoce” dice un pro-verbio, che ben si addice alla crea-zione di un fondo di aiuto per leaziende venete incagliate. Ne è for-temente convinto Gianni Mion, ma -na ger di lungo corso, già dominusdel Gruppo Benetton e ultimo pre-sidente della popolare di Vicen za.Lo appoggia in questo progetto chepotrebbe salvare decine di aziendevenete in difficoltà Fabrizio Spa -gna, presidente di Veneto Svilup -po. Ai due si unisce poi Banca Leo -nardo a cui è legato Mion. Servequindi decisione, un progetto,management, regole e condizioni.Non è un lavoro da poco perchè ilvolerlo fare è già una forte spinta ei soldi, si chiederà qualcuno, chi limette? Questi andrebbero cercatisul mercato. Bisogne rebbe costi-tuire un plafond di almeno 200milioni in prima battuta e di 400come obiettivo finale. Sono mi -gliaia le aziende venete indebitatema capaci di guadagnare. per lorol’iniziativa sarebbe una vera e pro-pria manna per essere aiutate, nonsolo da privati che potrebbero fareottimi affari, ma anche da quellaparte di industria e attività chegodono invece di ottima salute.Ora diventa un gioco di tempi per-chè più passa e più il progetto sicomplica. Auguriamoci tutti che serealtà deve diventare, ciò avvengain fretta.

UN FONDO VENETOPER AZIENDE INCAGLIATE

di Achille ottaviani