Abstract get up_2012[2]

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Il ruolo del Referente GET_UP nei CSM Sperimentali e di Controllo. Traccia per la stesura… Negli ultimi anni si è molto sviluppata la ricerca traslazionale con la finalità di diffondere nei contesti clinici le acquisizioni della ricerca teorica e sperimentale. L’implementazione nei servizi di pratiche basate sull’evidenza…. Questo processo di applicazione …. All’interno della ricerca GET_UP è stata identificala le figura del Referente con il ruolo di cerniera/snodo tra la ricerca le la realtà del lavoro all’interno dei singoli servizi….. La nostra esperienza all’interno del CSM braccio sperimentale…… La nostra esperienza all’interno del CSM braccio di controllo…… La prospettiva, come valore aggiunto all’interno della ricerca…….. Aspetti introduttivi Negli ultimi anni sono stati fatti molti progressi nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi psichiatrici. Tuttavia l’applicazione delle conoscenze e delle innovazioni introdotte dalla ricerca nei contesti clinici non è un percorso lineare e privo di difficoltà. Secondo alcuni autori è forte il rischio di un divario crescente fra quanto conosciamo sulle malattie e quanto trova applicazione nella pratica clinica. Crowley (2004) afferma che trascorrono in media diciassette anni prima che un trattamento di provata efficacia entri a far parte integrante della pratica clinica. Pertanto da più parti è stata evidenziata la necessità di porre attenzione agli document.doc

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Il ruolo del Referente GET_UP nei CSM Sperimentali e di Controllo.

Traccia per la stesura…Negli ultimi anni si è molto sviluppata la ricerca traslazionale con la finalità di diffondere nei contesti clinici le acquisizioni della ricerca teorica e sperimentale.

L’implementazione nei servizi di pratiche basate sull’evidenza….

Questo processo di applicazione ….

All’interno della ricerca GET_UP è stata identificala le figura del Referente con il ruolo di cerniera/snodo tra la ricerca le la realtà del lavoro all’interno dei singoli servizi…..

La nostra esperienza all’interno del CSM braccio sperimentale……

La nostra esperienza all’interno del CSM braccio di controllo……

La prospettiva, come valore aggiunto all’interno della ricerca……..

Aspetti introduttiviNegli ultimi anni sono stati fatti molti progressi nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi psichiatrici. Tuttavia l’applicazione delle conoscenze e delle innovazioni introdotte dalla ricerca nei contesti clinici non è un percorso lineare e privo di difficoltà. Secondo alcuni autori è forte il rischio di un divario crescente fra quanto conosciamo sulle malattie e quanto trova applicazione nella pratica clinica. Crowley (2004) afferma che trascorrono in media diciassette anni prima che un trattamento di provata efficacia entri a far parte integrante della pratica clinica. Pertanto da più parti è stata evidenziata la necessità di porre attenzione agli aspetti organizzativi ed alla loro implementazione oltre che ai contenuti.E’ in quest’ottica che nell’ambito del progetto Get Up è stata prevista la figura di un referente in ogni CSM, sperimentale e di controllo, cui è stato affidato il compito di favorire lo svolgimento delle attività previste, attraverso il coordinamento degli interventi e con un ruolo di interfaccia fra i singoli operatori dei CSM e i ricercatori.Scopo del presente lavoro è analizzare l’esperienza dei referenti di CSM nei relativi gruppi, sperimentali e di controllo, relativamente a stimoli, interessi, criticità ed offrire spunti di riflessione sull’utilità del ruolo di referente come figura stabile nelle equipe.

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L’esperienza di referente all’interno dei Csm di controllo si è articolata prevalentemente in funzioni di informazione/diffusione del progetto all’interno delle equipe coinvolte, di monitoraggio vigile sulla presenza di nuovi casi e tempestiva segnalazione, sia del primo contatto che della stabilizzazione, di facilitazione tra i valutatori e le figure chiave di riferimento e di aggiornare le equipe sulle evoluzioni dello studio anche al fine di rinnovare l’attenzione sulla presenza di ulteriori soggetti arruolabili.La funzione di “motivatore”, oltre che di coordinatore è stata particolarmente importante nei CSM di controllo, essendo questi entrati all’interno del progetto, senza avere avuto una formazione specifica e senza avere adottato modifiche sostanziali del proprio funzionamento nella presa in carico e nella cura degli esordi. In definitiva, le possibili resistenze all’interno delle equipe non erano attribuibili al forzato adattamento a nuovi modelli, come osservato nei CSM sperimentali, bensì ad un vuoto informativo/formativo che le faceva sentire meno coinvolte nel progetto e nelle possibili ricadute.Credo sia significativa in tal senso, la discrepanza numerica tra le segnalazioni dei CSM Sperimentali e quelli di Controllo (ovviamente molto maggiore nel primo caso).Nonostante questa criticità, è stato sicuramente positivo l’impatto innovativo e rinvigorente della ricerca e della introduzione di nuove tecnologie (test biologici e psicologici) all’interno di territori anche molto periferici e distanti dai motori universitari.

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