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Il deterioramento dell’udito, che tocca una per-sona su tre con l’avanzare dell’età non rendesemplicemente inaffidabili i dati provenienti daun organo importante per i rapporti con ilmondo esterno, ma incide anche, in misura moltonegativa, nel mondo interiore.

Udire in manieraconfusa cogliendouna parola perl’altra, porta adavere idee confu-se, reazioni incerteed erronee, sensidi frustrazione.Una sofferenzache nella maggior

parte dei casi viene vissuta senza il confrontoaltrui, perché gli irrazionali preconcetti sulla sor-dità portano a tenerla il più possibile nascosta.La figura del cieco stimola compassione, quelladel sordo derisione.Eppure, per l’attività cerebrale e per la struttura-zione dell’individuo, è molto più determinantel’udito della vista: i bimbi che nascono sordi ,restano tendenzialmente anche muti e, se nonopportunamente curati, corrono il rischio di sub-ire handicap mentali.“Senza l’udito il bambino non si forma, senzal’udito l’anziano si deforma!”Se ai già spontanei problemi mnemonicocogniti-vi legati all’avanzare dell’età , si affiancano e sisovrappongono quelli di un udito che disinforma

il cervello, l’anziano appare, e via via divienementalmente assai meno efficiente di quel chepotrebbe essere se invece riuscisse ad ascoltaree comprendere bene ciò che succede intorno.In italia sono circa cinque milioni e mezzo lepersone (Milano e Roma messe insieme) traditesistematicamente dal proprio udito ma solo undecimo di esse corregge e migliora la situazionecon soluzioni opportune, inoltre molti sottovalu-tano o non conoscono l’entità del problema, percui un controllo del proprio udito è più che mainecessario.Oggi, i progressi notevoli della tecnologia,hanno permesso di avere apparecchi miniaturiz-zati, precisi, perfettamente personalizzabili alproprio apparato uditivo, fino a scomparirequasi, consentendodi superare leremore psicologi-che di una protesi,specie per i sog-getti più giovanidando all’anzianoancora il piaceredella vita.Ascoltare, parlare,giocare con i propri nipotini e non sentirsi piùescluso, non vivere più sotto una campana divetro.

Mauro Menzietti(Articolo tratto da Pescaraexplorer di Settembre 2003)

La sordità si può e si deve cercare di guarirla!

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Ammettiamolo, alzi lamano chi non ama scar-tare i regali il giorno diNatale? Chi è che non amafermarsi a guardare le vetri-ne super addobbate e lus-suosissime? Ma che cos’èveramente il Natale? Spero

tanto che i più piccini sappiano che questa festaricorda la nascita di Gesù e non pensino che siasolo la festa di Babbo Natale e dei regali!Il Natale, ogni anno gli stessi slogan: bisognaessere più buoni, fare un grande albero, un bel pre-sepe, dei mega cenoni e soprattutto regali, regaliper tutti! Che ansia questi regali da fare, a partiredai negozi super affollati, ma il vero problema è:cosa regalare? Nelle nostre case c’è ormai di tutto,è quasi di più il superfluo che il necessario, perciòsi va nel panico per comprare il regalo che deveessere originale e non ripetitivo. Personalmenteadoro fare i regali, anche girare nei negozi superaffollati, incartare, fare i biglietti, ma puntualmen-te mi rendo conto di come questa festa abbia persola sua autenticità. Il Natale -ci hanno sempre inse-gnato- è la festa dei buoni propositi, l’occasioneper essere più buoni, per riscoprire il calore dellafamiglia, l’amore per il prossimo, ma ogni anno

questi restano solo dei buoni propositi...Così mi permetto di dare dei suggerimenti per chinon sa proprio cosa regalare e vuole fare di questafesta un’occasione per aiutare gli altri. Avete maipensato di donare anche pochi euro per la ricercacontro le “brutte” malattie? Con poco si aiutereb-bero tantissime persone. E per la sorellina chevuole per forza il cane, ma a casa non c’è posto?Potreste adottare dei cuccioli a distanza, o aiutarequelle associazioni che proteggono gli animali daimaltrattamenti e dall’estinzione; sono sempre cosìpochi i fondi a disposizione! Per l’intera famigliaci si potrebbe regalare un’adozione a distanza: cisono tanti bambini che vivono in situazioni disa-giate: basterebbe poco ogni mese e sul volto diquei bimbi si accenderebbero dei grandi sorrisi e iloro occhi brillerebbero molto di più delle lucicolorate dei negozi!Queste sono solo poche idee, ma ce ne sarebberotante altre e tanti gesti significativi da fare, baste-rebbe solo “aprire un pò di più il cuore e di menoil portafoglio” e potremmo portare tanta gioia inchi non può sentire questa festa; non solo per loro,ma soprattutto per noi il Natale avrebbe un saporedel tutto diverso: che regali unici potremmo fare...AUGURI DI BUON NATALE A TUTTI!!?

Rosanna Perna

Festività.... Tempo di regali!

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Due medici abruzzesinell’Associazione Nazionale per

la Ricerca Scientifica.Si tratta di Marcello Moreno

Bisegna e Giovanni Tollis.Due medici abruzzesi sono stati nomina-ti responsabili dell’AssociazioneNazionale per la Ricerca Scientifica. Ilprestigioso incarico è stato conferito aMarcello Moreno Bisegna e GiovanniTollis. I due professionisti sono originaridi Capistrello, comune della Marsica.Marcello Moreno Bisegna è stato nomi-nato responsabile del Dipartimento diOdontoiatria; Giovanni Tollis responsa-bile di Medicina Sociale per l’Abruzzo.La nomina è avvenuta nel corso dell’as-semblea che si è svolta a Roma, cuihanno partecipato professionisti prove-nienti da ogni regione. L’AssociazioneNazionale per la Ricerca Scientifica èstata costituita diversi anni fa.

“Organizzeremo incontri e convegni sutemi di grande attualità- affermaMarcello Moreno Bisegna- . Nei variprogetti saranno coinvolte le popolazionidei vari comuni della nostra regione.Intenzione – conclude Bisegna – è diorganizzare anche corsi di aggiornamen-to riservati ai medici”. L’Abruzzo è cosìrappresentato in un’associazione scienti-fica a livello nazionale. MarcelloMoreno Bisegna e Giovanni Tollishanno alle spalle diversi anni nella car-riera medica.

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Un gradito omaggio agli sposi ...

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La firma digitale è l'equiva-lente informatico di una tradi-zionale firma apposta sucarta. La sua funzione è quella di atte-

stare la validità, la veridicità e la paternità diun documento, come una lettera, un atto, unmessaggio o, in generale, qualunque file di dati(testo, immagini, musica, ecc.). L'Italia è il primo paese europeo ad aver attri-buito piena validità giuridica ai documentiinformatici grazie alla legge Bassanini; conl'introduzione del documento informatico nellanormativa italiana, avvenuta con il DPR 513del 10 Novembre 1997, la firma digitale vieneequiparata a tutti gli effetti di legge a quellaautografa. Nel decreto e nelle regole tecniche di attuazio-ne sono definite le modalità tecniche di genera-zione della firma e dell'infrastruttura necessariaal suo corretto funzionamento. Per garantire l'i-dentità dei soggetti che applicano la firma digi-tale con valore legale occorre che l'Autorità diCertificazione sia iscritta in un elenco pubblicoconsultabile telematicamente. L'apposizionedella firma digitale sostituisce ad ogni fine pre-visto dalla normativa sigilli, punzoni, timbri emarchi di qualsiasi genere.Si supponga di avere la necessità di trasmettereun documento che ha validità soltanto se recala firma autografa; utilizzando la firma digitale,posso trasmettere il documento in formato elet-tronico per e-mail evitando di spedirlo perposta o di trasmetterlo via fax.Firmare digitalmente un documento significacodificarlo con la propria chiave privata, perfare ciò si ricorre all'utilizzo di particolari algo-ritmi matematici che estraggono, in base altesto, un codice formato da un numero ridottoe fisso di caratteri, su cui viene apposta lafirma. C'è da sottolineare che quel particolare codiceidentifica precisamente quel documento: non èpossibile ottenere lo stesso codice da nessunaltro testo, e basta modificare un singolo carat-

tere del testo perché il codice non corrispondapiù.Chi riceve il documento opera come segue: ricalcola il codice dal testo con l'algoritmomatematico; decodifica, il codice firmato, utilizzando lachiave pubblica del mittente; confronta i due codici ottenuti, se sono identiciè certo dell'origine del documento e della suaautenticità. Ogni programma di posta elettronica che sirispetti ha questa funzione, ma è necessarioavere un certificato digitale per poterla utilizza-re. Il certificato contiene infatti i dati necessari,che vengono inclusi nelle email firmate, perpoter dare l'opportunità al destinatario di verifi-care la propria firma. Un buon certificato nonsolo include l'indirizzo email del mittente,ovvero permette di stabilire che una determina-ta email proviene esclusivamente da quell'indi-rizzo, ma anche il nome e cognome del mitten-te, consentendo così di identificare con certez-za la persona reale che ha scritto il messaggio,non solo l'indirizzo dal quale esso proviene.Inoltre, per lo stesso principio per cui i certifi-cati digitali non possono essere falsificati, èimpossibile che qualcun altro possa inviareemail con la vostra firma digitale.Ulteriori informazioni si possono trovare visi-tando il sito delle Poste Italiane alla webpage:http://www.poste.it/online/postecert/cosef.shtml dove potrete trovare svariati servizi che riguar-dano la firma digitale ed i certificati digitali.

Gaetano Di Giovanni.

Studenti marsicani ospi-ti dell�Ungheria.L�iniziativa è stata pro-mossa dall�istituto com-prensivo di Cerchio.Scambi culturali tra le scuole

medie dell’Istituto comprensivodi Cerchio e la scuola elementa-re e media Vajda Peter diBudapest. Una delegazione diuna cinquantina di persone tradocenti e alunni, di Cerchio, eCollarmele, si è recata in Ungheria. Lacomitiva, capeggiata dal vice presideAugusto Cipriani, è stata ricevuta dalla diret-trice Klara Gjoingj e dal sindaco di BudapestCsecsei Bela. Docenti e alunni marsicanisono rimasti per tre giorni in un villaggioturistico nei pressi del lago di Balaton. Sonostati visitati vari monumenti, chiese e museidella zona, quindi partenza verso Budapest.Ai docenti ed alunni si è aggregata ancheuna delegazione di Pescina, capeggiata dalsindaco Gregorio Toccarelli. Nella capitaledell’Ungheria la comitiva marsicana è stataricevuta dal sindaco e da altre autorità. “E’intenzione di questa amministrazione – hadetto il sindaco di Budapest – di intensifica-re tali legami che ci uniscono alle scuolemarsicane”. Quindi ha preso la parolaToccarelli, che ha evidenziato l’importanzasociale e culturale di tale gemellaggio.L’intervento successivo è stato del vice pre-side Augusto Cipriani. “I legami conl’Ungheria– ha detto il vice preside – saran-no ulteriormente consolidati. L’intenzione èdi coinvolgere in tale gemellaggio altrescuole del nostro istituto”. Quindi è avvenu-to lo scambio dei doni. Durante i giorni dipermanenza a Budapest, la delegazione mar-sicana ha visitato il palazzo del Parlamento,nonché caratteristiche località della capitale

ungherese nei pressi del Danubio. Non sonomancati intrattenimenti musicali e attrazionivarie. Gli alunni delle scuole medie diCerchio e Collarmele sono stati accompa-gnati dalle insegnanti Francesca Graziosi,Sofia Sanniti, Raffaella Adani e SabrinaNazzicone. Tutta l’organizzazione delgemellaggio è stata organizzata da GiuliaPataki, assessore comunale di Budapest, edalla docente Maria Babbo, in servizio nellascuola elementare di Collarmele.L’iniziativa intende realizzare attività e per-corsi formativi; scambio reciproco di espe-rienze didattiche e conoscenza della linguaitaliana e ungherese. Fra non molto alunni edocenti della scuola ungherese ricambieran-no la visita.

Ilenia Lucci

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La pubblicità televisiva ha un impattopesantissimo sulla nostra vita quotidia-na; ti propone continuamente telefoniniche rendono felici, acque minerali che fannoarrivare la primavera, auto che percorrono soloviali alberati senza smog e senza traffico, tutto inun contesto di sorrisi e felicità, senza i contrastie i rigori della vita quotidiana. Credo che le per-sone più sensibili a questi messaggi ( e credosiano soprattutto i giovani ) si sentono dei diversie talvolta degli stupidi se non hanno il telefoninoall’ultima moda.Ma è in campo alimentare che non va bene.L’ultimo è quello dell’acqua microfiltrata; è unacqua che da qualche tempo viene superpubbli-cizzata con la faccia sbalordita di bambini e adul-ti che sembrano aver incontrato l’acqua diLourdes.Ma, prima di parlare dell’acqua microfiltrata,vediamo che acque ci sono disponibili da bere inItalia: essenzialmente due. La prima è l’acqua disorgente che a seconda della provenienza(Dolomiti, Appennino, etc.) ha determinate carat-teristiche e viene imbottigliata sul posto (quasisempre in bottiglie di plastica; immaginate chegioia se il camion che le trasporta fa una sosta alsole per diverse ore); il nome di queste acque èovviamente studente e in commercio ce ne sonotantissime e tutte superpubblicizzate tanto da con-vincere i Lucani a bere acqua delle Alpi e iLombardi a bere acqua della Calabria con milio-ni di camion che invadono le autostrade. C’è poil’acqua delle falde che in genere diventa l’acquadei nostri rubinetti. Bene, l’acqua microfiltrataaltro non è che acqua di falda; la stessa dei rubi-netti, sottoposta al processo di microfiltrazione(depurazione da particelle minerali e non), segui-ta da una mineralizzazione controllata. Il tuttograzie al regolamento CE che consente di vende-re acqua potabile in formato fino a venti litri, eallora perché questo non viene spiegato per benenello spot pubblicitario? Perché non viene dettoche infondo è acqua di rubinetto? Che senso haper un romano che ha dei rubinetti un’ acquafavolosa, bere un’acqua microfiltrata che sempredi rubinetto è?Ma la fila dei convincimenti televisivi è lunga:pensate a tutte le pasticche per il mal di testa o ilmal di schiena che vengono ogni giorno reclamiz-zate. Spot bellissimi, stupende ragazze che intrenta secondi vedono il mal di testa sparire, etc.ma, poiché si tratta di farmaci, lo spot deve ancheprevedere l’elencazione degli effetti collateraligeneralmente, cosa assurda, in una manciata disecondi lo speaker avvisa di possibili controindi-cazioni con una tale velocità da sembrare insegui-to da una tigre; e il povero anziano, con poco

udito che ha il mal di testa fisso, avrà potuto capi-re da queste frasi velocissime che ci sono dellecontroindicazioni?E l’elenco continua all’infinito: che voglia potràmai avere una mamma (subissata da spot dimerendine pronti e salutari) di preparare pane emarmellata, spremute, macedonie o pane e pomo-doro? Tutte cose che richiedono più tempo, salvopoi scoprire che l’abuso di merendine già pronti èla via per l’obesità infantile: vera piaga delmondo occidentalizzato. E che dire di tutti i favo-losi integratori dimagranti che dopo un anno dipubblicità televisiva vengono bloccati dalle auto-rità competenti?Dopo un anno c’è giustizia, ma intanto il furboproduttore ha incassato milioni di euro.

Antonio Recchioni(Ambientalista)

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PILLOLE�.. TRA SCIENZA E LEGGENDA

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Lo scorso 27 novembre, si è svolta aSulmona, e precisamente nella sedeENFAP di Via Mazzini, la seconda edi-zione del Linux Day.

La manifestazione, orga-nizzata dal SulmonaLug,è stata dedicata al sistemaoperativo GNU/Linux e alsoftware libero ed ha vistola partecipazione dinumerosi appassionati maanche semplici curiosi.L’evento, cha ha preso ilvia alle ore 15:00, ha con-

sentito a tutti i partecipanti di farsi un’idea suquesto sistema operativo, con la possibilità di“toccare con mano” Linux stesso e gli applicati-vi presentati, grazie ai laboratori appositamenteattrezzati per l’occasione. Inoltre, chi voleva,poteva beneficiare dell’assistenza deivolontari/relatori del SulmonaLug per installarele distribuzioni di Linux sul proprioPC/Notebook.Tra i relatori, ho incontrato Laurento Frittella,membro del SulmonaLug, per porgli alcunedomande.Cos’è il Linux Day? Il Linux Day è una manife-stazione internazionale, articolata in eventi loca-li, che ha lo scopo di promuovere il sistema ope-rativo GNU/Linux e il software libero in genera-le; quella appena terminata è stata la quarta edi-zione italiana ed in particolare la seconda per lacittà di Sulmona. Dove trovare Linux e come documentarsi?Bhe, ovunque. Nelle slide che ho realizzato per illinuxday2004 ho cercato di segnalare, soprattut-to nell’ultima parte, le principali fonti dalle qualireperire informazioni utili e anche lo stesso siste-ma operativo GNU/Linux. Tutte le slides proiet-tate nella giornata del 27 dovrebbero esseredisponibili nella sezione download del sito abreve. Comunque la principale fonte di informa-zioni rimane Internet ... Come dico sempre:“Google è tuo amico”.Cos’è il SulmonaLug? Il SulmonaLUG nasce

con l’intento di promuovere l’utilizzo delSoftware Libero anche nella nostra zona e peroffrire, a coloro che lo frequentano, l’opportuni-tà di approfondirne le proprie conoscenze attra-verso la mutua collaborazione. Come partecipare al SulmonaLug? Basta iscri-versi sul forum ed esprimere le proprie opinioni,idee e quant’altro.Prossimi appuntamenti da segnalare? Staytuned... Altri incontri, anche precedenti al linux-day2005, saranno organizzati sul forum del sul-monalug e annunciati anche sul sito.

Concludendo... Unringraziamento par-ticolare va a TUTTIcoloro che hannopartecipato sia comepubblico sia comeorganizzatori/relato-ri, mettendo a dispo-sizione degli interes-

sati, in quest’ultimo caso, la propria esperienza eprofessionalità. Gli enti che ci hanno supportatoeconomicamente sono la comunità montana peli-gna, il comune di Sulmona e l’enfap che ci haconcesso l’utilizzo della propria sede.A Natale, fatevi un regalo “gratuito”... provate adinstallare Linux sul vostro computer!!!Per sapere come fare, qui di seguito trovate alcu-ni indirizzi utili:- SulmonaLug: sulmonalug.altervista.org ;- Linux Online: www.linux.org;- Italian Linux Society: www.linux.it;- Europe Free Software Foundation: www.fsfeu-rope.org;- GNU Project: www.gnu.org.

Andrea Frittella

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Eh si, anche il 2004 sta andan-do via... Come ogni anno, siriflette su quello passato e sispera in quello futuro.Ovviamente in quest’articolonon vi parlerò di guerre, euroche ogni giorno aumenta la

nostra miseria (ridateci la lira...), ma solo di musi-ca! Si, quella “inutile cosa” che riesce a conciliarepopoli diversi (nemmeno le religioni ci riescono) edi cui sono “drogato” da almeno 27 anni...Nonostante la crisi del settore e delle piccole emedie etichette discografiche (escludo le major che,a differenza di quello che dicono, fanno comunquei loro profitti), quest’anno è stato ricco di musica edi nuove uscite. Sia nel settore pop, sia nel settoredance/house, non sono mancati i dischi che ci faran-no ricordare questo 2004. Se da una parte è esplosala musica Dub/Reggaeton (Kevin Little, Mr Vegased altri), il panorama radiofonico italiano ha visto ilritorno di big nostrani (Vasco Rossi e Zucchero),stranieri (Anastacia, U2, Mousse T) e l’avvento dinuovi gruppi ed artisti, soprattutto internazionali(Eamon, Maroon 5, Hoobastank).Dal punto di vista danzereccio, abbiamo assistito alboom dei remix di pezzi italiani (ahimè) con variartisti dance impegnati a riadattare vecchi successinostrani alle sonorità più in voga quest’anno. Fra imigliori: Gabry Ponte e Little Toni (si si, propriolui), Pap’s’N’Skar. Nei primi mesi dell’anno c’èstata l’esplosione del fenomeno Haiducii, con la sua“Dragostea Din Tei” cantata in rumeno, che ha tra-scinato con se i connazionali O-Zone. Non potevamancare all’appello il “solito” Vasco che con la sua“Buoni o Cattivi rmx” ha scalato le classifiche ditutta Italia. Inoltre, come dimenticare il remix di“Fuck It” di Eamon e di “It’s Cos’ I’m cool?” diMousse T, che, oltre a lavorare sui propri pezzi hacontribuito al grande successo di Zucchero con “IlGrande Baboomba”. Nel settore più “raffinato”, macomunque commerciale, grande successo perDanzel con “Pump It Up”, Moonlight vs Azoto con“San Salvador”, Deep Dish con “FlashDance” eShapeshifters con “Lola’s Theme”.Nel settore “musica da club” (house & Co.), c’èstata una progressiva tendenza ad utilizzare suonipiù duri. In altre parole è tornata la musica elettro-nica allo stato puro: quindi, grande successo perdischi come “Housetrack/Club Element” di AlexNeri, “Do It Proper” dei Chicken Lips, “Jack It Up”

di Stefano Fontana e ancora “Rocker” di Alter Ego,“Pleasure From The Bass” di Tiga e altri ancora.Non c’è che dire, anche quest’anno c’è stata musi-ca da ascoltare e da ballare... E la balleremo anchein Valle Peligna nei vari veglioni di fine anno orga-nizzati da associazioni, imprenditori e... piccolanota “polemica”: al momento della messa in stam-pa non è ancora disponibile il calendario dellemanifestazioni natalizie del Comune di Sulmona.Non vorrei che, come al solito ci si adagia sugliallori, anzi sugli introiti: non è che qualcuno alComune approfitta del fatto che altri organizzano lemanifestazioni natalizie per non fare, ripeto come alsolito, niente? Spero di no, anche perchè altrimentinon sarebbe cambiato nulla rispetto all’anno scorso:come si dice verba volant... Comunque, tornando a noi: se volete conoscere gliappuntamenti natalizi in Valle Peligna, non vi restache visitare il forum di AbruzzoTheBest.it... Perquanto mi riguarda, su www.djandryu.com ci saran-no gli eventi ai quali parteciperò con tutte le foto.Quindi, non mi resta che salutarvi: Merry Christmasand Happy New Year and........ FATE I BRAVI ;)

Andrea Frittella ([email protected])

Un anno di Musica!

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I Pooh vantano una carriera pluridecen-nale durante la quale non hanno mai“steccato”, inanellando un successodopo l’altro e conquistando il cuore el’affetto di più generazioni di fans.

Il loro ultimo CD “Ascolta” è stato primo in clas-sifica per molto tempo e, benché sia uscito amaggio, è ancora in classifica. Il gruppo ha ini-ziato un trionfale tour che da questa estate liporta in giro per l’Italia prima nelle piazze poinei teatri. Abbiamo incontrato Stefano d’Orazio,il batterista. Il vostro CD si chiama Ascolta che è anche iltitolo di una canzone dell’album, la mia prefe-rita. Questo brano parla, un po’ come “335 laposta del cuore”, di incomunicabilità. È cosìdifficile comunicare oggi che ci sono sms, chat,mail e la comunicazione sembra così facile?R: Comunicare è facile, il problema è che nonsiamo più abituati ad ascoltare. Eppure in unmondo come il nostro in cui sembra che abbiaragione chi urla di più, ascoltare è fondamentale:bisognerebbe imparare anche ad ascoltare i nostrisilenzi, i pareri degli altri, imparare da quello checi circonda. Ascolta lo abbiamo rappresentatocon una ragazza con un orecchio attaccato ad unacquario perché si crede che non ci sia niente dipiù silenzioso del mare. Abbiamo voluto signifi-care che anche il mare è pieno di suoni, di rumo-ri. Ascoltare il silenzio significa anche ascoltarela propria coscienza, quello che abbiamo dentroe non sempre tiriamo fuori.“Scusami” è una bellissima canzone d’amorema sembra quasi la descrizione di un nuovotipo di rapporto uomo-donna in cui anchel’uomo si trova a dover dire di no, cosa che ingenere capita alle donne…

R: Credo che in un rapporto moderno ci sia lastessa possibilità che a dire di no sia lui o lei. Untempo per gli uomini si diceva che “ogni lasciataè persa”, oggi per fortuna non è più così, il rap-porto uomo-donna è maturato. Bisogna cheentrambi siano sulla stessa lunghezza d’onda,appena uno dei due vive il rapporto in mododiverso dall’altro è giusto che si tiri fuori. L’amore è un tema ricorrente nelle vostre can-zoni e viene sempre inserito in un contestotemporale. In certi casi, come in “25Primavere” e “Io e te”, si guarda con malinco-nia agli amori di lunga durata mentre in“Capita quando capita” si guarda all’amorecome ad una speranza per il futuro. R: “Capita quando capita” è l’amore che arrivaimprovviso e dal quale non ci si può difendere. Inrealtà crediamo che l’importante sia l’amore insenso lato: può essere amore in una coppia,amore per il proprio lavoro, amore tra genitori efigli. L’amore in questo senso è infinito neltempo e persino la pace e la guerra sono stateinventate per amore. Certo nel tempo cambia ilmodo di vivere il sentimento ma le emozioni, ilbattito del cuore, la passione sono sempre glistessi. Battiti del cuore ed emozioni che voi fate vive-re al pubblico del vostro spettacolo, oggi anchein DVD. R: Sì, abbiamo raccolto questo anno denso disoddisfazioni in un DVD dove si trovano leimmagini del nostro tour e dei backstage, descri-viamo anche il momento della creazione deibrani del CD Ascolta fino alla nostra esperienzain Nicaragua. Abbiamo raccolto tutto in dueDVD perché in uno solo non ci stava tutto ecredo che moltissime persone riusciranno a ritro-varsi perché se anche non si era al concerto lasera in cui è stato girato il video, l’emozione èsempre la stessa. Ognuno si potrà riconoscere edemozionare. Noi stessi ci siamo commossi a pen-sare quante cose succedono in un anno e quantecose siamo riusciti a fare col nostro pubblico. Grazie!Grazie a te.

(Claudia Culiersi)

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Libri di casa nostraI TASCABILI D�ABRUZZO �ADELMO POLLA EDITORE�

ANNA MACDONELL“SULMONA E SCANNO E LA VALLE DEL

SAGITTARIO”Cronaca del viaggio in Abruzzo nell’anno 1907

(I Tascabili d’Abruzzo 67, in 16’ pp.128. 1994 € 8,50

Anne Macdonell, quando giunse in visita dell’Abruzzo(1907), senza dubbio conosceva gli scritti di quelli chel’avevano preceduta e in particolare due: Richard kep-pel Carven e Edward Lear. Anche loro avevano descrit-to ampiamente su Scanno, Sulmona e la valle delSagittario. In queste pagine la scrittrice Inglese dimostra amore evenerazione per L’Italia e per L’Abruzzoin particolaree ne considera sopratutto l’anima popolare, le memo-rie storiche e la semplicità di costumi. Si leggano lepagine stupende su Scanno: la descrizione sull’abbi-gliamento e la bellezza delle donne ha dell’incredibile.Non è facile trovarne più belle e affascinanti.

DARIO DI GRAVIO“LA COMMARE REGINA”

Una testimonianza sulla società marsicana aiprimi del ‘900

I Tascabili d’Abruzzo 117, in 16’ pp.160, 1999 €8,50

La vicenda è ambientata in un piccolo centro dellaMarsica, nel periodo immediatamente prima della"grande guerra" e s'impernia su una lotta di classe trai contadini "che avevano fondato sulla miseria le pro-prie regole", e la padrona, la vecchia Pupilla "autori-taria, volitiva, severa, che era più di un uomo, una per-sona che parlava perennemente da uno scranno di giu-dice".La narrazione è contenuta entro i toni di una sottile iro-nia che dà al testo l'amaro sapore di una "trance" sto-rica ammorbidita dalla mediazione della fantasia. El'efficacia de "La commare regina" nasce proprio daquesto linguaggio, di sicura estrazione neorealistica,ma che esprime con una modulazione sommessa un'in-tensa carica di sentimenti.

Hello reegaz in Tha House! Benvenuti su Black Sounds nuova rubricadi musica Hip Hop R&B su Abruzzo TheBest. Questo nuovo spazio è stato ideato conl’intento di informare gli appassionati delgenere, ma anche incuriosire e avvicinarequanti più vogliano allargare i propri oriz-zonti musicali e un background spessoprettamente Sanremese, latino americanoo dance commerciale. Allora superBrò se viaggiate sopra falserighe da questo mese si parla di beat, stilee rime! In primis Eminem, poi nomi come quellodi 50 Cent, The Roots, OutKast, Jay Zee,Nelly Usher (solo per citarne alcuni)hanno portato in appena un paio di anniun genere ritenuto spesso di “nicchia” allasua consacrata affermazione anche inItalia, un paese da sempre poco attento

all’evoluzionedi fenomenisociali legatialla musica… Nei club ditutta lapenisola sonoormai

numerose le serate completamente HipHop come quelle di Five Stars o The Blacka Milano, ma non c’è bisogno di spostarsifino al capoluogo lombardo per notarecome molti D.J. rivedano ora le propriescalette House. Questo crescente interesse è il motivo percui questa rivista offre questo spazio. Detto questo addentriamoci, più nellospecifico, nel panorama discografico, seg-nalando le uscite più recenti e gli L.P. dipeso nella scena Black americana, ma con-sigliando ogni volta anche un paio dialbum italiani. Eminem è da pochi giorni fuori con il suo

L.P. “Encore” preceduto dal singolo “Justlose it” in heavy rotation, vero tormentonedi quest’autunno in tutte le radio e canalimusicali. Acquisti sicuramente consiglia-bili sono: “Americas Nightmare” deiMobb Deep, “Milk me” dei Beat Nuts (tirimaneimpressa lacopertina…)sicuramenteil migliore LPdella loro car-riera, KanyeWest con“The College Dropout”, definito il buonodell’Hip Hop, che ha realizzato un discocon produzioni incredibili e veramenteinnovative, infine “Trouble” di Akon caldoe graffiante con la bellissima “Loockedup”. Consigliabile a tutti i D.J. il singolone“Feel it” featuring Sean Paul e Sy Scott diErick Serman vero club banger. Passando alle nuove uscite italiane, nonpuoi non avere “Mi Fist” dei Club Dogo inassoluto numeri 1 in Italia, il CD è del2003 ma, visto l’enorme successo (nelpanorama underground) è stato da pocoristampato. Sorprendente è anche l’esor-dio del diciassettenne Mondo Marcio conl’omonimo CD, ritenuto il fenomeno HipHop italiano. Infine “60 HZ” di D.J.Shocca, un lavoro dove troverete il megliodella scena italiana tra gli altri sono pre-senti Inoki, Bassi Maestro, Primo, FrankSiciliano, Esa e many more. Per ora è tutto ci si becca il mese prossimoe buone feste! See ya Men

Per Info Tel. 3383889217 MAD MAHORY

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