Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... ·...

20
58 Mototurismo Abruzzo da scoprire Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietà Tra natura e solidarietà

Transcript of Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... ·...

Page 1: Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... · leggende. Dopo le foto di rito al cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo

58 Mototurismo

Abruzzo da scoprireAbruzzo da scoprire

Tra natura e solidarietà

Tra natura e solidarietà

Page 2: Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... · leggende. Dopo le foto di rito al cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo

Mototurismo 59

di Paola Rabbia e Andrea Cola

Un itinerario di circa 300 chilometrinell’Abruzzo montano, tra antichiborghi, maestose vallate e straded’alta quota, immersi nella naturaincontaminata del Parco Nazionaled’Abruzzo e del Parco Regionale Sirente-Velino. Con una sosta di ri-flessione a L’Aquila, nel capoluogomartoriato dal sisma, “per non dimenticare”.

Page 3: Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... · leggende. Dopo le foto di rito al cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo

60 Mototurismo

“Questo giro è dedicato a Giorgio (Alp_3225),che non ha fatto in tempoma avrebbe tanto voluto esserci.È e sarà sempre nei nostri cuori lungo le strade della vita”.

Abruzzo

Capita spesso che,di fronte alle im-magini dell’A -bruz zo, qualcunomi chieda dove

siano state scattate, immagi-nando regioni straniere omontagne ben più famose, erestando stupito di fronte allamia risposta così “vicina”.Regione piena di natura (haben tre parchi nazionali, unparco regionale e numerosis-sime aree protette), l’Abruzzoè una terra schietta, autentica,dai forti contrasti. C’è tutto inquesta regione: dalle splendidecime innevate che sfiorano itremila metri alle colline dolcipiene di ulivi e vigneti D.O.C.,dalle spiagge bianche allecoste rocciose, dalle città delfreddo a quelle del caldo, daglianimali del pascolo a quelliselvatici. E c’è una culturaforte, secolare, che si avverte

nei luoghi come nella gente eche, come la migliore compa-gna di viaggio, rassicura chi sireca alla scoperta di questaterra bellissima, così legata allesue radici da sembrare immo-bile, eppure in continuo movi-mento. L’Abruzzo, dimenticatodal turismo locale dopo il vio-lento terremoto che nel 2009ha profondamente ferito il suoca po luogo, sta diventandometa di turisti stranieri: ame-ricani, francesi, tedeschi, per-sino svizzeri. Capita di parlarecon loro e di scoprirli entusia-sti, al punto che - come già ac-caduto in Umbria e in Toscana- in molti acquistano e ristrut-turano vecchie case, sia perfarne residenze private che percreare relais o alberghi diffusi,magari sfruttando i contributidella Comunità Europea. E traquesti pellegrini d’oltralpe cisono sovente esperti motoci-

Nelle pagine precedenti: pano-ramica dalla strada che collegaAnversa e Scanno attraversan -do le Gole del Sagittario. Qui adestra: Anversa degli Abruzzi. Aseguire: i “Mototuristi perl’Aquila 2011” davanti alla fac-ciata della basilica di Collemag-gio. Nelle pagine successive:la bella piazza di Opi.

Page 4: Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... · leggende. Dopo le foto di rito al cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo

Mototurismo 61

clisti: ti alzano gli enormiguantoni in segno di saluto econdivisione perfino d’inver -no, quando le strade sonodeser te e le temperature proi-bitive, ma lo spettacolo dellanatura ti scalda il cuore difronte al Lago di Campotostoghiacciato, ai cervi che pasco-lano felici sulla strada perPasso Godi, al profumo dei ca-mini dei borghi di montagnapiù autentici come Scanno,Anversa degli Abruzzi, SantoStefano di Sessanio e Casteldel Monte, al panorama moz-zafiato che si gode da RoccaCalascio. Per chi va in motol’Abruzzo è un autentico para-diso, da scoprire chilometrodopo chilometro, avventuran-dosi per le strette stradine chesalgono in quota alla scopertadi gole profonde, cime mae-stose, altopiani rigogliosi eborghi pieni di luce. Le strut-

ture ricettive sono semplici eabbondanti, i prezzi vantag-giosi, la gente ospitale, i pro-dotti della terra gustosi egenuini. E c’è un valore ag-giunto importante nel contattocon la gente, con il popolomontanaro semplice e schiettoche parla col “tu” e non cono-sce differenze di classe o dischiatta.

Già in passato la nostra rivistavi ha guidato per le stradeabruzzesi, dapprima tra glieremi della Majella (Mototuri-smo 137), poi a Campo Impe-ratore e tra i borghi situati allependici del Gran Sasso d’Italia(Mototurismo 141). Ora voglia mo portarvi a spassoattraverso il Parco Nazionaled’Abruzzo (dei tre il più cono-sciuto e quello istituito perprimo) e il Parco Regionale delSirente-Velino, con un itinera-

rio a farfalla che ha il suopunto di partenza e arrivo inuna splendida città d’arte: Sul-mona. Questa cittadina, facil-mente raggiungibile da tuttaItalia, grazie a quella colossaleopera dell’uomo che è l’A25 oautostrada dei parchi, è famosain tutto il mondo per i suoiconfetti, ma in realtà nascondeben altri tesori, soprattutto ar-chitettonici. È la patria di Ovi-dio e di altri personaggi insignied è zeppa di testimonianzestoriche che la rendono lameta ambita di molti visitatoristranieri.

L’itinerario che vi proponiamoè stato percorso in occasionedella manifestazione benefica“Mototuristi per L’Aquila2011”, già alla terza edizione,ideata dall’anima abruzzese delForum di Mototurismo e fina-lizzata a condurre gli amanti

Page 5: Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... · leggende. Dopo le foto di rito al cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo

62 Mototurismo

Page 6: Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... · leggende. Dopo le foto di rito al cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo

Mototurismo 63

Page 7: Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... · leggende. Dopo le foto di rito al cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo

64 Mototurismo

delle due ruote alla scopertadell’Abruzzo aquilano, perportare un po’ di solidarietàagli operatori commercialimessi a dura prova dal terre-moto del 2009. Oramai èdivenu ta un simpatico appun-tamento annuale, con parecchifedelissimi tra i partecipanti emolti contatti e gemellaggi a li-vello locale, ad esempio conl’Associazione “L’Aquila Vola”(www.laquilavola.org) e il “Mo-toclub Aquila no” (www.motociclistiaquilani.it),nonché con il Consorzio degliOperatori del Gran Sasso (www.altipianidelgransasso.com).Il nostro itinerario abruzzeseparte da un biker’s hotel sito aSulmona, l’Hotel “SantaCroce”. Attraverso la suggestiva e de-solata SR479, salendo veloce-mente di quota, guidiamo indirezione di Anver sa degliAbruzzi, anch’essa annoveratadal Touring Club tra “i borghipiù belli d’Italia”.Non attraversiamo subito ilborgo ma ce lo lasciamo per ilritorno, decisi ad ammirarloacceso dalla luce del tramonto.Proseguiamo dunque in dire-zione di Cocullo, paese resocelebre dalla folcloristica“Festa dei Serpari” che vi sitiene ogni anno il primo gio-vedì di maggio, e continuiamosulla SP60 per Pescina, sa-lendo di quota in un paesaggiobrullo tipico di alta montagnain grado di offrire, se non c’èfoschia, bei panorami sulla ca-tena del Gran Sasso. Attraver so un piccolo tunnelsva lichiamo e cominciamo ladiscesa sulla SP17 verso Pe-scina. Vi raccomandiamo diandare a passo lento poiché la

Abruzzo

Lungo la SP38 dopo Rocca diMezzo. Nelle pagine succes-sive: veduta dall’alto del Lagodi Scanno da Frattura.

Page 8: Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... · leggende. Dopo le foto di rito al cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo

Mototurismo 65

Page 9: Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... · leggende. Dopo le foto di rito al cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo

66 Mototurismo

Page 10: Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... · leggende. Dopo le foto di rito al cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo

Mototurismo 67

Page 11: Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... · leggende. Dopo le foto di rito al cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo

68 Mototurismo

Page 12: Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... · leggende. Dopo le foto di rito al cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo

Mototurismo 69

Ortona dei Marsi. Nelle paginesuccessive: il Lago di S. Dome-nico a Villalago.

Page 13: Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... · leggende. Dopo le foto di rito al cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo

70 Mototurismo

Page 14: Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... · leggende. Dopo le foto di rito al cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo

Mototurismo 71

Page 15: Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... · leggende. Dopo le foto di rito al cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo

72 Mototurismo

Abruzzo

predetta galleria, considerato iltraffico quasi inesistente do-vuto alla vicinanza dell’auto-strada, è sovente usata comericovero notturno dalle muc-che che pascolano nella zona,come testimoniano le evidentitracce, non solo olfattive, ivipresenti. Da Pescina proseguiamo perCelano, dove suggeriamo difare una sosta per visitare il fa-moso castello Piccolomini, ri-salente al XV secolo, che dalcentro storico del paese do-mina la sottostante Piana delFucino. Quindi riprendiamo quota e,passando per Ovindoli, fa-mosa stazione sciistica, rag-giungiamo l’Altopiano delleRocche, che attraversa nume-rosi paesi, tra i quali, con i suoi1.434 metri di quota, spiccaRocca di Cambio che si fre-gia del titolo di “Comune piùalto dell’Appennino”.

Dal Parco Nazionale d’A bruz -zo siamo entrati nel territoriodel più giovane ma non menointeressante Parco RegionaleSirente-Velino. A chi ha piùtempo a disposizione, sugge-riamo di imboccare pocoprima di Rocca di Mezzo ilbivio per Secinaro, percor-rendo la manciata di chilome-tri che, fiancheggiando i pratidel Sirente, consente di arri-vare al lago scavato nel IV-Vsecolo d.C. da un meteorite dicirca 10 metri di diametro at-torno al quale si sono nei se-coli succedute le più ameneleggende. Dopo le foto di ritoal cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo stato bradoche corrono liberi nei pratoniadiacenti, torniamo a Rocca diMezzo e proseguiamo versoL’Aquila. La visita alla città è d’obbligoper rendersi conto della cata-stroficità dell’evento sismico

del 2009 e può essere effet-tuata nella massima sicurezzagrazie al lavoro dei tantissimivigili del fuoco che hanno ria-perto ai pedoni uno dei centristorici più antichi d’Italia, at-torno al quale negli ultimi dueanni si è sviluppato una sortadi “turismo del dolore” che,sebbene macabro, consente ataluni esercizi commercialidella città di restare in attivitàe ai visitatori di “non dimenti-care” nonostante radio e tele-visione parlino d’altro opresentino il “problema terre-moto in Abruzzo” come risol -to e archiviato. Vi suggeriamo mentre vi guar-date attor no di provare ad im-maginare come dovevanoessere un tempo le strade e lepiazze di questa città, animatedalla gente e dagli studenti, coipalazzi, le chiese e le fontaneintat te nel loro antico splen-dore…

Page 16: Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... · leggende. Dopo le foto di rito al cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo

Mototurismo 73

E se vi capita parlate con lagente, non aspetta altro che re-galarvi un ricordo e un sorriso.Terminato il pellegrinaggio perle vie aquilane, dopo una sostagolosa all’antico bar affrescatodei fratelli Nurzia, infor-chiamo l’A24 per il trasferi-mento autostradale di 73chilometri fino a Pescina,porta del Parco Nazionale d’A -bruz zo. Per chi avesse a disposi zionepiù giorni le alternati ve all’au-tostrada sono mol teplici etutte molto interessanti, inparticolare la deviazione fino aCampo Imperatore. Da Pe-scina, seguendo le indicazionidella SP17 per Ortona deiMarsi, ci dirigiamo a Pescas-seroli passando per San Se-bastiano e Bisegna. Siamocerti che questa strada vi pia-cerà parecchio perché è tuttada guidare!Quindi, costeggiando il Fiume

Sangro, oltrepassiamo Opi eraggiungiamo Villetta Bar-rea con l’omonimo, azzurris-simo lago. Da Villetta Barrea, dopo le fotodi rito, imbocchia mo la SR479diretti a Scanno attraversoPasso Godi. La strada, che rag-giunge i 1.630 metri di quota,è particolarmente bella da gui-dare e offre ampi panoramisulle vette e le valli circostanti.Vi suggeriamo però di andarepiano così da poter avvistare(con l’aiuto della fortuna) inumerosi animali che abitanoquesti boschi, in particolarecervi e camosci. Inoltre lungo la strada è moltofrequente incontrare dei ca-valli allo stato brado. Scesi aScanno, magari dopo averfatto provviste ad uno dei duecaseifici lungo la strada, ci at-tende un altro mera vigliosoborgo tutto da scoprire, ma so-prattutto la bellissima strada

che circumnavi ga il lago e fini-sce sulla pa no ramicissimaScanno-Anversa degli Abruzzi,che si infila tra le gole delFiume Sagittario offrendo uncolpo d’occhio incredibile dap-prima sul Lago di San Dome-nico e quindi su Castrovalva eAnversa. A questo punto sugge ria mo diparcheggiare in prossimitàdella piazza di Anversa degliAbruzzi e, magari dopo unaperitivo, di sgranchirsi legambe a spasso per gli strettis-simi vicoli del borgo, prima ditornare via A25 o attraverso lapiù suggestiva e desolataSR479 (già percorsa all’andata)a Sulmona. Chi volesse pernottare ad An-versa ha a disposizione molte-plici alternative tra i familiariB&B situati in paese e le dueaziende agrituristiche segna-late sul tragitto che dal borgoporta verso la A25.

Qui a sinistra: la bella chiesasulla piazza di Anversa degliAbruzzi. Nella pagina accanto:Piazza del Duomo a L’Aquila.

Page 17: Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... · leggende. Dopo le foto di rito al cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo

74 Mototurismo

Gli antichi borghi

L’itinerario proposto attra-versa numerosi paesi, tutticon origini piuttosto anti-

che e importanti tradizioni, tut -tavia sono due i borghi chespic cano per bellezza e impor-tanza: Scanno e Anversa degliAbruzzi, uniti l’uno all’altra da unadelle più spettacolari strade mon-tane d’Abruzzo.Entrambi si fregiano dell’impor-tante riconoscimento del TouringClub, che li ha inseriti tra “i bor-ghi più belli d’Italia”.

AnversaUno splendido balcone sulla valle del Sagittario.

“Le montagne scendono a picco,scheggiate, arse, paurose;il fiume gorgoglia fra i massi, pre-cipita in cascatelle, fugge a rivoli,si raccoglie a laghetti”

Così un secolo fa veniva raccon-tato lo scenario in cui è inseritaAnversa che, a circa 600 metri diquota, sorge su uno sperone chedomina lo sbocco delle gole sca-vate dal Fiume Sagittario.L’antico borgo medievale è indi-viduato da una cinta esterna dicase, costruite di solito sopra di-rupi, che circoscrivono il vecchiocentro abitato su cui emergonole vestigia del Castello Nor-manno. Caratteristici sono i vicoliinterni e i sottopassaggi voltati adarco ricavati tra le case, tra i qualisi respira un’atmosfera d’altritempi, resa piacevolmente profu-mata dai vapori del forno delpaese.D’Annunzio vi ambientò “La Fiac-cola Sotto il Moggio”, contri-buendo a diffondere l’immagine

grana, in oro e in argento, tutti diottima fattura e pieni di simboliantichi. Si pensi ad esempio allapresentosa, un ciondolo che i pa-stori regalavano alle promessespose prima di partire per la tran-sumanza e che qui sostituisce atutti gli effetti l’anello di fidanza-mento. Scanno inoltre è uno dei pochiborghi in Italia dove sopravvivein tutto il suo splendore l’arte delmerletto a tombolo, preziosis-simo, che orna anch’esso i co-stumi che le donne indossanonei giorni di festa.E quando, durante il passeggio,il vostro sguardo incrocerà un’in-segna con la parola “mostac-cioli”, non esitate a fermarvi perassaggiare questo dolce tipico abase di mandorle e mosto, dav-vero unico, che vi aiuterà a ritro-vare le energie necessarie peraffrontare le lunghe scalinate cheattraversano il borgo, regalandoagli appassionati di fotografia in-dimenticabili scorci e fantasticigiochi di luce…E se vedete un antico portoneaperto, armatevi di faccia tosta esbirciate al suo interno le antichebalconate, le logge affrescate di

di questo paese che per moltianni è stato solo un punto di pas-saggio obbligato per raggiungerela più famosa Scanno. Oggi,dopo la costruzione del tunnelche collega l’A25 e le gole del Sa-gittario, il borgo è meno trafficatoma si è riappropriato della suaidentità.

ScannoTra filigrana, merletti a tomboloe antichi costumi.

Il borgo di Scanno è sicuramentetra i più antichi e pittoreschid’Abruzzo. Paesino vivace ericco, non basterebbe l’interogiornale ad illustrarne le millemeraviglie. Non a caso gli sono stati dedicatiinteri volumi fotografici e parec-chie monografie.Vi suggeriamo di infilarvi in ognivicolo, chiesa e bottega per sco-prirne la fantastica atmosfera. Enon stupitevi se vedete sullelogge o per strada donne vestitecome un centinaio di anni fa, congonne nere lunghe e gonfie, ag-ghindate di splendidi monili in fi-ligrana, perché sono le padronedel posto, custodi di anticheusanze e tradizioni e di una cul-tura affascinante e tutta da sco-prire.Proprio ai costumi delle donne diScanno è dedicata una manife-stazione apposita che si tieneogni anno verso la fine di aprile eche culmina in una suggestivaprocessione di “spose” sullapiazza principale dell’anticoborgo.Ma Scanno è famosa anche peril suo raffinato artigianato, cometestimoniano le botteghe orafeche si susseguono lungo il corsole cui vetrine sono zeppe di bel-lissimi gioielli artigianali in fili-

Abruzzo

Impossibile non assaggiare i tipici “mostaccioli” di Scanno!

Page 18: Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... · leggende. Dopo le foto di rito al cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo

Mototurismo 75

colo un arabo, tale Al-Razi, in-ventò il metodo per racchiuderela frutta secca in un manto dizucchero. La scoperta avvenne in Sicilia maben presto fece il giro di tuttol’Occidente. Grazie ai mandorletiche ricoprivano le pendici dellesue montagne, Sulmona divennein breve tempo uno dei principalicentri di produzione di questeprelibatezze. Solo in epoca rina-scimentale però i confetti dellacittà trionfarono presso le princi-pali corti italiane, grazie alle cla-risse che - per resistere ai peccatidi gola - avevano iniziato ad in-trappolarli con fili di seta coloratiin collane e fiori decorativi da do-nare alla Madonna. Così diven-nero gli omaggi che igentiluomini facevano alle nobil-donne per corteggiarle e, pianpiano, il simbolo nuziale per ec-cellenza.Sono due i confettifici che a Sul-mona si contendono il titolo dellaprima industria confettiera dellacittà: la “Pelino” e la “William DiCarlo”, entrambe con una tradi-zione più che bicentenaria allespalle. Entrambe puntano sulla qualità

antichi dipinti e di vividi fiori: almassimo vi capiterà di esseresgridati da una di quelle signorecon la lunga gonna nera gonfiaincontrate poco prima per strada.

I confetti di Sulmona

Si dice che Giacomo Leo-pardi morì a soli 39 anni acausa di una indigestione di

cannellini di Sulmona, piccoliconfetti con una saporita animadi cannella, ritrovati accanto alsuo corpo inerme e donati parec-chi anni dopo da un collezionistadi cimeli leopardiani al Museodell’Arte e della Tecnologia Con-fettiera della città abruzzese.Se sia verità o fantasia non siamoin grado di dirlo, ma che i confettidi Sulmona siano una preliba-tezza è certamente indiscutibile.Ce ne sono di tutti i tipi e per tuttii gusti, da quelli legati alle ricor-renze a quelli con ripieni speciali.E ce ne sono di tutte le forme, la-vorate dalle sapienti mani arti-giane delle donne di Sulmonacapaci di creare decorazionimolto suggestive. La storia racconta che nel X se-

degli ingredienti, garanzia dibontà e prelibatezza.Vi suggeriamo di visitare ilmuseo allestito presso la pre-miata fabbrica “Pelino”, nonchéil negozio annesso dove potretedegustare e acquistare confetti ditutti i tipi, colori e forme, com-presi i famigerati cannellini cheavvelenarono il Leopardi dopoavergli però suggerito meravi-gliosi versi.

La “Festa dei Serpari”a Cocullo

Il primo giovedì di maggio, aCocullo, nell’aquilano, si fe-steggia San Domenico, protet-

tore del morso dei serpenti. Intale occasione la devozione cri-stiana per il santo si intreccia conl’antico rito pagano dei “serpari”,manipolatori dei serpenti, nelsuggestivo “Rito dei Serpari”.Passeggiando per le vie delpaese, grazie alla disponibilità deiserpari, è infatti possibile osser-vare i serpenti, toccarli e pren-derli in mano, con il sottofondo

Donne scannesi con i tipici costumi del posto.

Parata di donne scannesi durante la manifestazione “Vivi il Costume”.

Page 19: Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... · leggende. Dopo le foto di rito al cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo

76 Mototurismo

dei canti popolari che gli abitantiintonano per strada. Si tratta na-turalmente di serpenti innocuiche vengono raccolti dai serparisulle montagne circostanti neimesi che precedono la festa, ap-profittando del letargo, della sta-gione fredda e dell’abbondanza dicreature a sangue freddo che vi-vono in queste zone.I serpenti andranno poi ad ad-dobbare la statua del santo che,dopo la santa messa, in tardamattinata, viene portata in pro-cessione lungo le strette vie diCocullo. È una manifestazione che attiramolti devoti e moltissimi curiosi:alcuni restano ai margini per os-servare questo capolavoro di fol-clore al riparo da eventualicontatti diretti con i rettili, altri in-vece si lasciano coinvolgere nelprofondo e superano l’istintivapaura di ritrovarsi con un ser-pente attorno al collo o sullatesta. Sicuramente una manifestazionesuggestiva e autentica, in gradodi scatenare emozioni forti.

mille altre specialità delizierannoil vostro palato.

� Un pic-nic sulle sponde delLago San Domenico a Villalago,dalle acque color smeraldo, gu-stando i panini acquistati albar/alimentari della piazza di An-versa degli Abruzzi.

� Una visita guidata all’Oasi WWF“Sorgenti di Cavuto”, accessi-bile da Anversa degli Abruzzi.

� I deliziosi torroni artigianali deifratelli Nurzia (da non confonderecon quelli delle sorelle Nurzia, piùindustriali), acquistabili esclusi-vamente presso l’omonimo bar-fabbrica “Fratelli Nurzia” situataal centro de L’Aquila, uno deiprimi esercizi commerciali a ria-prire i battenti dopo il sisma del6 aprile 2009.www.torronenurzia.it

� Un giro in moto nel tardo po-meriggio attraverso le gole delSagittario, da Anversa degliAbruzzi a Scanno o viceversa.

Block notesDa non perdere� Una visita degustazione alla“Pasticceria Di Masso” aScanno, dove potrete gustare ideliziosi dolci della tradizione lo-cale, dai celeberrimi mostacciolial mosto, ai delicati pan dell’orsoricoperti di cioccolato. www.dimassoscanno.it

� Una sbirciatina alle vetrine deilaboratori orafi disseminati lungoil corso principale di Scanno:molti i simboli della tradizione,dalla celeberrima presentosa do-nata dai pastori abruzzesi allespose prima di partire per la tran-sumanza alla raffinata filigrana inoro e argento.

� Una visita alla premiata fabbrica“Pelino” a Sulmona, per ammi-rare il Museo dell’Arte Confettierae assaggiare i più fantasiosi con-fetti della tradizione abruzzese.Amarene confettate, tartufi, can-nellini, confetti del Giubileo e

L’antico borgo di Scanno Curiosando nel museo delpluripremiato Confettificio“Pelino” a Sulmona.

Page 20: Abruzzo da scoprire Tra natura e solidarietàduecuorisudueruote.weebly.com/uploads/1/4/7/4/... · leggende. Dopo le foto di rito al cratere e la vista dei bellis-simi cavalli allo

� Una visita all’Agriturismo “Laporta dei parchi” (uscita A25Cocullo, 4,5 km prima di giun-gere ad Anversa) per assaggiarei deliziosi formaggi biologici diNunzio e accompagnare i pastoriquando ad inizio estate portanole greggi agli alti pascoli.www.adottaunapecora.com

� Il cielo di Frattura Vecchia inestate, per ammirare le costella-zioni lontano da ogni forma di in-quinamento ambientale e, digiorno, fotografare il Lago diScanno dall’alto.

� Una visita ad “Asinomania”(fattoria didattica, trekking so-meggiato e Locanda dell’Asinod’oro) a due passi da Sulmona,in località Piè Tassito. www.asinomania.com

� Una piccola deviazione fino aCivitella Alfedena per osservareil lupo e la lince in semilibertàwww.comune.civitellaalfedena.aq.it

� Una visita all’Agriforno “LaSpiga”, in via della Riga a San

Gregorio, per assaggiarne le ri-nomate specialità dolci e salate.

� L’acquisto dei prodotti tipicipresso il punto vendita sito a Ba-risciano del Consorzio degliOperatori del Gran Sasso (le-gumi, cicerchie, ratafia, grappe ealtri distillati, formaggi, nocelle,biscotti e mille altre prelibatezze),che vi potrà fornire anche detta-

gliate info sul territorio e le siste-mazioni alberghiere nell’aquilano.www.altipianidelgransasso.com

� Per chi volesse approfondirel’aspetto paesaggistico-culturale,i volumi delle Edizioni Carsa de-dicati all’Abruzzo sono moltoparticolareggiati e curati.www.carsaedizioni.it

Il Lago di Scanno, più volte premiato con la Bandiera Blu.