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Abbiamo bisogno di Dio!? arissimi, con l’avvio dell’ au- tunno, siamo alle porte di un nuovo anno pastorale che si apre davanti a noi con il desiderio di rimotivare i nostri propositi e desideri. Il cammino estivo ci ha visti prota- gonisti su tanti fronti. Il bollettino, come sempre, darà visibilità ai vari appuntamenti che hanno reso bella e ricca l’estate 2018. Un’ estate che, dobbiamo dirlo, ha fatto davvero sul serio; giornate calde e soleggiate hanno reso protagonisti i giorni di luglio e agosto. Molti, poi, sono stati i turisti che hanno affollato la nostra zona e hanno contribuito, con la loro presenza, ad arricchire i momenti comunitari e le varie celebrazioni liturgiche, nonché le feste nelle nostre borgate, sempre belle e ben riuscite, grazie alla collaborazione di tutti!!! In quest’anno 2018, la nostra Comunità, come sappiamo, ha la fortuna di poter condividere la gioia di alcune coppie di sposi che hanno fatto o faranno nei prossimi mesi il grande passo. Mi piace sottolinearlo qui in questa pagina iniziale, non solo perché è un anno speciale questo, con tanti matrimoni, ma anche per il cam- mino che ho avuto la gioia di condividere con queste coppie, preparando il sacramento. Anche da qui li ringrazio per lo scambio e la fiducia reciproca che ci siamo regalati. All’interno si troveranno le foto delle coppie che si sono sposate in questo ultimo periodo. Infine vorrei far arrivare a tutti l’augurio di una buona lettura, ringraziando coloro che in vario modo hanno collaborato a questo numero e ai distributori che reca- pitano il bollettino nelle varie zone della comunità. Sentiamo prezioso l’invito del nostro vescovo Renato, quasi un programma di vita, il quale con gli orientamenti per il nuovo anno pastorale (che si trovano alla pagina 4), ci invita ad essere comunità costruite sul Vangelo! Il vostro parroco Anno XIX N°3 Autunno 2018 Ho volutamente posto alla fine di questo titolo un punto escla- mativo e un punto di domanda. Il primo, perché il fatto che tutti noi abbiamo bisogno di Dio, per chi crede, è innegabile. Siamo stati creati a sua immagine e somiglianza, abbiamo impresso dentro di noi la sua impronta e da Lui, attraverso Gesù, siamo scelti, salvati e amati per sempre. Subito però mi è venuto spontaneo affiancare ad esso anche il punto di domanda. Questo perché in questi mesi estivi, vissuti in qualche momento di preghiera, nel silenzio delle nostre belle e fresche chiese, mi sono chiesto: “ma la mia gente, i bambini, i giovani, le famiglie, sentiranno questo bisogno?” Subito mi sono detto si, pensando a chi vive un cammino di fede scelto, talvolta manifestato ed operoso. Poco dopo però, pensando a quanto poco alcuni dei miei parrocchia- ni si sono “fatti vivi” nel corso di quest’ estate, soprattutto negli appuntamenti liturgici, mi è venuto un dubbio su questo si. Un bambino incrociato in piazza, sul fatto che non lo vedessi da tempo mi ha risposto: “ma don siamo in vacanza!!” Certo, ci sono le vacanze; saranno andati al mare, ai monti, mi sono detto…ma per tutti tre i mesi questa prolun- gata assenza è un po’ impro- babile. Mi hanno edificato invece i nostri ospiti, famiglie giovani, ragazzi, bambini che non sono mai manca- ti all’appuntamento con la Messa domenicale, per crescere nel cammino di fede. Questo mio pensiero allora è continuato chiedendomi veramente: ma abbiamo bisogno di Dio? Se si, perché non gustare la sua presenza, il suo desiderio di incontrarci, il desiderio poi di avvicinare la comunità per cam- minare insieme? È come se io desiderassi di mangiare una buona pizza e non mi dirigessi mai in pizzeria per mangiarla. È un controsenso! Penso ai nostri ragazzi, a chi si sta preparando ai sacramenti. Che tipo di fede stiamo costruendo? Quella del “mordi e fuggi”, quella del super- mercato al quale vado quando e come voglio? Non è questa la direzione che ci ha lasciato Gesù quando ci ha chiamato ad essere suoi discepoli. Il seguirlo, questo significa essere discepoli, richiede qual- cosa di più! Se davvero ci dicia- mo cristiani credo che il nostro impegno sia anche quello di manifestarlo con una coerenza e un impegno maggiore, attenti a non considerare la fede come un accessorio, come una cosa in più che solo talvolta (magari nel momento del bisogno) sentiamo impor- tante! Non dimentichiamo che Dio ci aspet- ta sempre e ci invita con verità e coraggio a farci questa domanda, oggi più che mai urgente: “abbia- mo bisogno di Dio”??? don Simone Il sole illumina e rende bella e luminosa ogni foglia, così è l’amore di Dio, che penetra in profondità ciascuno di noi e ci scalda con la sua presenza!

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Abbiamo bisogno di Dio!?arissimi,con l’avvio dell’ au- tunno, siamo alle porte di un nuovo anno pastorale che si

apre davanti a noi con il desiderio di rimotivare i nostri propositi e desideri.Il cammino estivo ci ha visti prota-gonisti su tanti fronti. Il bollettino, come sempre, darà visibilità ai vari appuntamenti che hanno reso bella e ricca l’estate 2018. Un’ estate che, dobbiamo dirlo, ha fatto davvero sul serio; giornate calde e soleggiate hanno reso protagonisti i giorni di luglio e agosto. Molti, poi, sono stati i turisti che hanno affollato la nostra zona e hanno contribuito, con la loro presenza, ad arricchire i momenti comunitari e le varie celebrazioni liturgiche, nonché le feste nelle nostre borgate, sempre belle e ben riuscite, grazie alla collaborazione di tutti!!! In quest’anno 2018, la nostra Comunità, come sappiamo, ha la fortuna di poter condividere la gioia di alcune coppie di sposi che hanno fatto o faranno nei prossimi mesi il grande passo. Mi piace sottolinearlo qui in questa pagina iniziale, non solo perché è un anno speciale questo, con tanti matrimoni, ma anche per il cam-mino che ho avuto la gioia di condividere con queste coppie, preparando il sacramento. Anche da qui li ringrazio per lo scambio e la fiducia reciproca che ci siamo regalati. All’interno si troveranno le foto delle coppie che si sono sposate in questo ultimo periodo. Infine vorrei far arrivare a tutti l’augurio di una buona lettura, ringraziando coloro che in vario modo hanno collaborato a questo numero e ai distributori che reca-pitano il bollettino nelle varie zone della comunità. Sentiamo prezioso l’invito del nostro vescovo Renato, quasi un programma di vita, il quale con gli orientamenti per il nuovo anno pastorale (che si trovano alla pagina 4), ci invita ad essere comunità costruite sul Vangelo!

Il vostro parroco

Anno XIX ▪ N°3 ▪ Autunno 2018

Ho volutamente posto alla fine di questo titolo un punto escla-mativo e un punto di domanda. Il primo, perché il fatto che tutti noi abbiamo bisogno di Dio, per chi crede, è innegabile. Siamo stati creati a sua immagine e somiglianza, abbiamo impresso dentro di noi la sua impronta e da Lui, attraverso Gesù, siamo scelti, salvati e amati per sempre. Subito però mi è venuto spontaneo affiancare ad esso anche il punto di domanda. Questo perché in questi mesi estivi, vissuti in qualche momento di preghiera, nel silenzio delle nostre belle e fresche chiese, mi sono chiesto: “ma la mia gente, i bambini, i giovani, le famiglie, sentiranno questo bisogno?” Subito mi sono detto si, pensando a chi vive un cammino di fede scelto, talvolta manifestato ed operoso. Poco dopo però, pensando a quanto poco alcuni dei miei parrocchia-ni si sono “fatti vivi” nel corso di quest’ estate, soprattutto negli appuntamenti liturgici, mi è venuto un dubbio su questo si. Un bambino incrociato in piazza, sul fatto che non lo vedessi da tempo mi ha risposto: “ma don siamo in vacanza!!” Certo, ci sono le vacanze; saranno andati al mare, ai monti, mi sono detto…ma per tutti tre i mesi questa prolun-gata assenza è un po’ impro-babile. Mi hanno edificato invece i nostri ospiti, famiglie giovani, ragazzi, bambini che non sono mai manca-

ti all’appuntamento con la Messa domenicale, per crescere nel cammino di fede. Questo mio pensiero allora è continuato chiedendomi veramente: ma abbiamo bisogno di Dio? Se si, perché non gustare la sua presenza, il suo desiderio di incontrarci, il desiderio poi di avvicinare la comunità per cam-minare insieme? È come se io desiderassi di mangiare una buona pizza e non mi dirigessi mai in pizzeria per mangiarla. È un controsenso! Penso ai nostri ragazzi, a chi si sta preparando ai sacramenti. Che tipo di fede stiamo costruendo? Quella del “mordi e fuggi”, quella del super-mercato al quale vado quando e come voglio? Non è questa la direzione che ci ha lasciato Gesù quando ci ha chiamato ad essere suoi discepoli.Il seguirlo, questo significa essere discepoli, richiede qual-cosa di più! Se davvero ci dicia-mo cristiani credo che il nostro impegno sia anche quello di manifestarlo con una coerenza e un impegno maggiore, attenti a non considerare la fede come un accessorio, come una cosa in

più che solo talvolta (magari nel momento

del bisogno) sentiamo impor-tante! Non dimentichiamo che Dio ci aspet-ta sempre e ci invita con verità e coraggio a farci questa domanda, oggi più che mai urgente: “abbia-mo bisogno di Dio”???

don Simone

Il soleillumina e rende

bella e luminosa ogni foglia,

così è l’amore di Dio, che penetra in

profondità ciascuno di noi e ci scalda con la

sua presenza!

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IL CAMMINO AUTUNNALE 2018

DOMEGGE ore 10.30:

DOMEGGE ore 10.30:

DOMEGGE ore 18.00:

GREA:DOMEGGE:VALLESELLAVALLESELLA ore 18.00:

GREA ore 10.00:

DOMEGGE ore 15.00:

GREA ore 10.00:DOMEGGE ore 14.30:

VALLESELLA ore 18.00:

GREA ore 09.00:

DOMENICA7 OTTOBRE

DOMENICA14 OTTOBRE

Festa deicollaboratoriparrocchiali

SABATO27 OTTOBRE

MERCOLEDI‘ 31 OTTOBRE

Giornata dedicataalle Confessioni

GIOVEDI’01 NOVEMBRE

Solennitàdi tutti i Santi

VENERDI’02 NOVEMBRE

Commemorazionedei fedeli defunti

DOMENICA11 NOVEMBRE

CELEBRAZIONI DEI SANTI E COMMEMORAZIONI DEI FEDELI DEFUNTI:

ISCRIZIONI AL CATECHISMO PARROCCHIALESaranno raccolte in canonica a Domegge nei giorni di

VENERDI’ 28 e SABATO 29 SETTEMBRE dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00

PER VALLESELLA TEMPO DI BENEDIZIONI

Santa Messa di inizio anno catechistico con mandato ai catechisti

Santa Messa nella Chiesa di Domegge con la presenza dei collaboratori della parrocchia, per i quali ci sarà una preghiera particolare. Segue pranzo comunitario insieme.

Santa Messa con il Sacramento della Cresima, pre-sieduta dal Vescovo Renato Marangoni.

dalle 11.00 alle 12.00dalle 15.00 alle 16.30dalle 17.00 alle 18.00Santa Messa prefestiva dei Santi

Santa Messa in onore dei Santi. Segue la processione al Cimitero con la benedizione delle tombe e la preghiera per i fedeli defunti.Santa Messa solenne in onore dei Santi.Segue la processione in Cimitero con la benedizione delle tombe e preghiera per i defunti di Domegge e Vallesella.

Santa Messa e visita al CimiteroSanta Messa in CIMITERO in suffragio di tutti i defunti. Se il tempo non lo permette la celebrazione della Messa si terrà in Chiesa.Santa Messa per tutti i defunti.

Santa Messa solenne in onore di San Leonardo, patrono di Grea. Seguirà momento di festa insieme.

Dopo aver fatto visita la scorsa primavera, alle famiglie di Domegge, e poco prima dell’ uscita del bollettino, a Grea, di seguito il calendario delle vie che intendo percorrere per l’incontro annuale con le famiglie per la benedizione a Vallesella:

•MARTEDI’ 25 SETTEMBRE: VIALE TIZIANO (da parte alta e scendere)•MERCOLEDI’ 26 SETTEMBRE: VIALE TIZIANO•VENERDI’ 28 SETTEMBRE: VIALE TIZIANO•MARTEDI’ 2 OTTOBRE: VIA BORGO NUOVO

•MERCOLEDI’ 3 OTTOBRE: VIA DELL’OCCHIALE (dalla Molinà)•VENERDI’ 5 OTTOBRE: VIA DELL’ OCCHIALE ( zona sinistra strada)

•MARTEDI’ 9 OTTOBRE: CRODOLA•MERCOLEDI’ 10 OTTOBRE: VIA TORINO

•VENERDI’ 12 OTTOBRE: VIA MILANO E BIEGGIA•MARTEDI’ 16 OTTOBRE: VIA MASI E VIA PIDUEL•MERCOLEDI’ 17 OTTOBRE: VIA VITTORIO VENETO

•GIOVEDI’ 18 OTTOBRE: VIA NOAI•VENERDI’ 19 OTTOBRE: PIAZZA SAN VIGILIO

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Verso il Sinodo dei Giovani

Il prossimo mese di ottobre, sarà dedicato al Sinodo dei Vescovi sul tema: “ i giovani la fede e il discernimento vocazionale”. Un tema importante scelto dal Papa per mettere al centro le nuove generazioni, il loro vissuto e le loro domande. Francesco così scrive ai giovani spiegando l’importanza di questo avveni-mento: “ho voluto che foste voi al centro dell’attenzione perché vi porto nel cuore”! Attraverso questo percorso sinodale, la Chiesa ha deciso di interrogarsi su come accompagnare i giovani a riconoscere e accogliere la chiamata all’ amore e alla vita in pienezza, e anche di chiedere ai giovani stessi di aiutarla ad indentificare le modalità oggi più efficaci per annunciare la Buona Notizia. Sentiamoci allora coinvolti in questo appun-tamento ecclesiale e rilanciamo la gioia e la bellezza di una Chiesa che sappia parlare ai nostri giovani, non perché punta al ribasso, ma perché crede nelle loro potenzialità. Sentiamo queste parole del papa emerito Benedetto XVI, il quale ci dice che ancora e sempre, e oggi, Dio cerca cuori giovani, cerca giovani dal cuore grande, capaci di fare spazio a Lui nella loro vita. Per accogliere la proposta affascinate che Gesù ci fa, occorre essere giovani interiormen-te, capaci di lasciarsi interpellare dalla sua novità, per intraprendere con Lui strade nuove. Cari giovani – continua Benedetto – non seguite la via dell’orgoglio, bensì quella dell’ umiltà! Non abbiate paura!Nell’attesa di questo appunta-mento autunnale, in agosto le diocesi italiane si sono organiz-zate per vivere un incontro con il Papa a Roma dal titolo “per mille strade”, un cammino itine-

rante vissuto anche a piedi. Anche un gruppo di ragazzi della nostra diocesi, guidati dal responsabile della pastorale dei giovani don Roberto De Nardin, hanno vissuto questa esperien-za. Tra questi anche il seminari-sta Andrea, che abbiamo cono-sciuto nei fine settimana qui a Domegge con i ragazzi dell’ ACR. Ho chiesto a lui di riassu-mere l’esperienza, ecco le sue parole: La metafora della vita letta attra-versa le tappe di un cammino è molto efficace per spiegare quello che abbiamo vissuto dal 6 al 12 agosto noi giovani che abbiamo aderito con semplicità ed entusia-smo all’invito di andare a Roma per incontrare il Papa con la particola-rità di far anticipare questo momen-to da un cammino per le strade d’Italia. Noi abbiamo seguito le indicazioni della via Francigena,

antico tracciato che conduce i pelle-grini di tutti i tempi a Roma, lungo cui abbiamo avuto il tempo di cono-scerci, scherzare, assaporare il calore toscano di agosto e condivi-dere i nostri pensieri sulle domande che quotidianamente affrontavamo in alcuni momenti del cammino. Una cosa che ci ha aiutato è stato condividere i passi soprattutto nelle fatiche perché essere insieme agli amici nei momenti di difficoltà aiuta a superarle più facilmente. Dall’incontro con Papa Francesco abbiamo raccolto la fiducia nel futuro e nei nostri sogni, con una particolare attenzione all’amore come sentimento fontale di tutte le relazioni soprattutto quando due giovani decidono di diventare una famiglia, reggendosi saldamente su questa certezza e lasciando ad altri le discussioni sulle incertezze e i dubbi.

Andrea Canal

Un bel “selfie” fatto da don Roberto De Nardin, responsabile diocesano della pastorale dei giovani, in un momento del cammino verso Roma.

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Comunità costruite sul Vangelo!

È questo il tema consegnato dal nostro Vescovo Renato alla nostra Chiesa di Belluno Feltre. Sono gli Orientamenti pastorali 2018-2019 affidate a tutte le nostre comunità, in particolare ai Consigli pastorali parrocchiali unitamente ai parro-ci, perché li possano interpretare e creativamente concretizzare nel vissuto comunitario. Di seguito in sintesi i vari punti degli orienta-menti diocesani:Dice il Vescovo: Nuovamente sentiamo di poter ricominciare dalle parole di Gesù: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura» (Mc 16,15). Il Van-gelo diventa così il dono più grande e più promettente che possiamo offrire a tutti, in una condivisione mai compiuta. Per questo il Vangelo deve animare il nostro vissuto di comunità dei discepoli del Signore e tutta la nostra pastorale.In concreto:In parrocchia - possibilmente in tutte le iniziative pastorali - si avrà l’attenzione e la cura di “ritornare al Vangelo”, sperimentandone la “luce” e il “sale” che offre per la vita delle nostre comunità eccle-siali. Una forma ordinaria e concreta con cui attuare questo impegno è raccogliersi in ascolto della narrazione evangelica che la Liturgia offre ogni giorno.Sono, inoltre, da prevedere tempi in cui, in semplicità, si possa condividere quello che il Vangelo suscita nelle persone, anche una semplice risonanza o preghiera. Altro invito chiaro è quello ad “Alzare lo sguardo”. A volte, sotto-linea il Vescovo, sembra che il nostro sguardo sia abbassato e noi siamo preoccupati di ciò che non funziona, bloccati da ciò che non comprendiamo o non riusciamo a spiegarci, trascinati giù da una logica lamentosa. Si tratta, invece, di “Alzare lo sguardo” per non perdersi d’animo in rapporto alla meta verso cui orientarsi e andare. Il Vangelo è senz’altro “uno

sguardo alzato”.In concreto: Impegniamoci nelle occasioni di incontro a scambiarci “parole buone” portatrici di echi evangelici.In parrocchia è da aiutarsi ad “alzare lo sguardo”, a non restare imprigionati nei “luoghi comuni”, nei pregiudizi, nella lettura al negativo della realtà.Altro punto importante sono i giovani: In vista del Sinodo dei vescovi su “I giovani, la fede e il discer-nimento vocazionale” la nostra Chiesa di Belluno Feltre si è lasciata provocare, accogliendo l’invito di papa Francesco a conoscere il “mondo” dei giovani. “Alzare lo sguardo” è decisivo per riaccende-re il desiderio di incontrarsi con i giovani ed è la condizione perché le nostre comunità abbiano uno sguardo capace di camminare oltre, di sperare nel futuro, di acquisire motivazioni di rinnova-mento, di cogliere promettenti novità per cui rigenerarsi. Altro punto è sul cammino dei consigli pastorali. Dall’Evangelii Gaudium siamo stati sollecitati, continua Mons. Marangoni, a una “riforma ecclesiale” e, dunque, a una “conversione Pastorale”. A tale scopo le nostre comunità parroc-chiali sono impegnate a diventare un soggetto vivo e responsabile, vincendo la tentazione di adagiarsi in una sorta di passività e di far dipendere la vitalità comunitaria dal “prete-tuttofare”. Con l’anno pastorale “Comunità costruite sul Vangelo” si presenta la sfida di rimotivare le comunità parroc-chiali attraverso il graduale e oculato attivarsi del CPP, chiama-to a «promuovere, sostenere, inco-raggiare e, poi, verificare l’insieme del vissuto di fede, di speranza e di carità della comunità parrocchia-le» .In concreto:Agli inizi del nuovo anno pastora-le, come primo segno diocesano di riconoscimento e di accompagna-mento dei CPP appena costituiti o rinnovati, è previsto in ogni fora-nia un incontro assembleare a cui sono invitati innanzitutto tutti i componenti dei CPP/CPPU delle parrocchie della forania.Altro punto di riflessione che ci viene lanciato dal Vescovo è quello della collaborazione tra le comuni-tà parrocchiali.La stagione particolare che la

nostra Chiesa di Belluno Feltre sta vivendo è un tempo di “ripensa-mento” anche dei rapporti che intercorrono tra le 158 parrocchie che la formano. 123 parrocchie hanno già sperimentato un rappor-to più stretto per il semplice fatto che i parroci esercitano tale ufficio in più parrocchie simultaneamente, da 2 a 8. Solo 36 parrocchie sono impostate come nel passato con un parroco esclusivo.Per questo si rende necessario nel corso dell’anno pastorale, analiz-zare nel suo insieme questo dina-mismo collaborativo tra parroc-chie e valorizzare i rapporti di fraternità che ne scaturiscono, eventualmente anche con un rico-noscimento istituzionale.In concreto:Durante l’anno pastorale è neces-sario dare compimento alla scelta - già avviata negli anni addietro – di affidare più parrocchie a uno o più parroci, estendendola a tutte le parrocchie.In questo quadro rientrano anche Le Foranie che avranno il compito di sostenere e promuovere la collaborazione tra parrocchie. Ciò che qualifica la realtà e l’azione foraniale è l’arte di coor-dinarsi e di sostenersi tra comuni-tà parrocchiali. Soprattutto i parro-ci, i Consigli pastorali parrocchiali, gli operatori pastorali di ogni ambito sono impegnati a riscoprire e valorizzare questa forma di sino-dalità. Per favorire tale esigenza di coordinamento, periodicamente si incontreranno i parroci e i vicepre-sidenti dei CPP delle parrocchie della forania.

Renato Vescovo, con il CPD

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Stefano Erik RinoSan Giovanni protagonista ai Romiti

Festa di Comunità a Vallesella

Anche quest’anno non è manca-to il tradizionale appuntamento per la festa di San Giovanni Battista ai Romiti. Sabato 23 giugno, occasione per festeggia-re il Santo, patrono dell’Eremo, ma anche per consolidare questa tradizione nata molti anni fa quando molti domeggesi saliva-no a piedi e passavano l’intera giornata in un clima di amicizia e di festa, portando ciascuno qualcosa da condividere per il pranzo. Dopo un periodo di stop, l’iniziativa è rinata attorno agli anni 80, grazie alla volontà di alcuni volenterosi e del parro-co don Severino Da Roit, che ha ridato il via all’iniziativa, ripar-tita in sordina, per poi riprende-re con un ritmo significativo. Discreta anche per quest’anno la partecipazione alla Santa Messa

celebrata davanti all’ Eremo, sotto il tendone e poi continuata con un ottimo pranzo condiviso dai presenti che ci ha dato modo anche di inaugurare la “nuova cucina i nuovi dolci” di Anna Mainardi, la quale, solo una settimana prima, aveva inaugu-rato la nuova gestione. Facciamo arrivare ancora il nostro augurio per un proficuo lavoro a servizio della collettività. Il giorno seguente, poi, si è svolta la manifestazione non competitiva chiamata “Marcia di San Giovan-ni”, in memoria del nostro Enrico Cian Toma, che ha coin-volto molti partecipanti che hanno raggiunto l’eremo partendo da Vallesella. Un ringraziamento per la riuscita dell’iniziativa all’associazione ABVS di Domegge.

1° luglio 2018

Immancabile a San Vigilio, la benedizione

delle auto, questa volta forse abbiamo sbagliato versante?!

Scatto in sacrestia alla conclusione

della Messa in onore del patrono.

Una bella panoramica della chiesa di

Vallesella, con sullo sfondo, la pala

del patrono San Vigilio.

La sala “San Vigilio”, accoglie paesani

e ospiti per il momento di festa e di condivisione.

Uno dei motivi di festa per una comunità parrocchiale è quello di ritrovarsi per festeggiare e onorare il santo patrono scelto dai nostri avi. Ci siamo così dati appuntamento domenica 1° luglio a Vallesella, per fare gli onori a San Vigilio. Come sappiamo la festa liturgica cade il 26 giugno, ma da sempre la celebrazione liturgica unita alla festa, viene posticipata o antici-pata alla domenica più vicina. Così lasciando lo spazio al suo collega Giovanni Battista il 24 giugno, la domenica successiva San Vigilio ha ricevuto i suoi onori con la Messa solenne, unica per tutta la Comunità di Domegge Vallesella e Grea, celebrata al mattino alle ore 10.30, cantata a piene voci dalle molte persone presenti. Azzec-cata l’idea, approvata dal con-siglio pastorale, di unificare questi momenti comunitari con un' unica celebrazione per renderle più partecipate e più vive! Alla conclusione della celebrazione, la benedizione delle auto e degli automezzi e un pranzo vissuto in un clima di festa e amicizia nelle sede San Vigilio. Ringraziamo l’associazione “San Vigilio”, per aver organizzato il tutto in maniera impeccabile. È bello fare festa di Comunità!!!

23 giugno 2018

Uno scatto nel momento della premia-zione dei vincitori della Marcia.

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Stefano Erik RinoL’appuntamentoannuale

con Maria

Sono tanti gli appuntamenti che durante l’anno ci radunato attorno a Maria, alla sua materna protezio-ne e al suo esempio di madre e guida. Per noi a Domeg-ge, uno degli appuntamenti annuali più sentiti è sicura-mente quello della Madonna del Carmine. È l’occasione nella quale la nostra bella statua viene portata fuori della Chiesa in processione, perché guardi e affianchi ogni casa, ogni situa-zione e guardi il nostro cammino di cristiani. Così abbiamo fatto anche quest’anno domenica 15 luglio dopo la celebra-zione solenne della Santa Messa animata dai canti del nostro coro. Quest’anno a presiedere la celebrazione abbiamo avuto la gioia di avere tra noi, don Diego Puri-celli, il sacerdote novello della nostra Diocesi, consa-crato il 21 aprile scorso. Nel suo volto e nelle sue parole la gioia e l’entusiasmo di una scelta vissuta con decisione e tanta disponibilità, attinta anche dalla vicinanza con Maria. Gli rinnoviamo il nostro grazie e il nostro augurio per il suo cammino sacerdotale. Un segno di gratitudine lo dobbiamo ai nostri alpini che come ogni anno si sono resi disponibili nel portare in processione la Madonna e i “ferai”, ai chierichetti, al nostro sacrestano Antonio e alle donne che hanno pulito la chiesa e hanno sapientemente coordinato il rinfresco post Messa. Un grazie anche a Tiziano di Lozzo, per aver provveduto a rifare gli scapolari della Madonna che ora si presenta rinnovata e ancora più bella.

Foto finale con don Diego Puricelli, sacerdote novello, due

sacerdoti ospiti del Brasile, il parroco e i fedeli chierichetti.

Davvero gremita la chiesa di San Giorgio per fare gli

onori a Maria. Lo scatto fotografico di Mario rende

bellezza e visibilità della partecipazione!

La generosità dei nostri alpini è sempre presente e

non manca mai di farsi dono anche nel portare, come

ormai è tradizione, la statua della Madonna, con tanto

di divisa nuova!

La processione per le vie del paese, a significare

la fede e la devozione alla Madre di Dio, affinché

guardi e custodisca tutte le nostre famiglie

15 luglio 2018

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Stefano Erik Rino...e poi altri momenti di Comunità!

DOMENICHE DI

LUGLIO E AGOSTO

LA MESSAALLA

MOLINA’

AGOSTO

06M. DELLA NEVE

SOMACROS

Dopo la Messa, non può mancare un momento di festa! Grazie a tutti coloro che hanno messo energia e idee per realiz-zarlo.

Don Giuseppe Genovese scatto a sorpresa!

AGOSTO04M. DEL SUFFRAGIODOMEGGE

La Messa dell’Assunta che piano piano si sta riempiendo.

Foto di gruppo per i partecipanti alla Messa. Già alle 9.00 del mattino, il caldo di agosto sì è fatto sentire.

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Collesello in festa per la sua Chiesa

AGOSTO

16FESTA DI

SAN ROCCO

Alla sala San Giorgio, ricco e pieno di colori il buffet in onore di San Rocco, che ringrazia di cuore!!!

AGOSTO17FESTA DIS. MAMANTEVALMASSOI

Mercoledì 12 settembre, ci siamo riuniti in tanti nella Chiesa della Madonna della salute a Collesello. Occasione possiamo dire parti-colare questa settembrina, in quanto prima dell’arrivo dei mesi più freddi, c’era il deside-rio di mettere in luce i lavori di restauro che sono stati avviati nel mese di giugno per riportare l’interno, li dove era deteriorato, allo splendore originale. Merito delle abili mani della ditta Pinter, di Gianni e Marino che con passione e cura, e la supervisione di Antonio, hanno riportato a nuovo l’edificio sacro. Un grazie poi a chi con volontà e desiderio di collaborazione ha ridato smalto ai banchi della Chiesa e alla ditta Marengon, per aver rinforzato le luci della chiesa che ora si presenta luminosa e accogliente. La festa del nome di Maria, ci ha dato modo di mettere in risalto e di benedire il Signore per tutto il lavoro svolto. Una festa e un brin-disi inaugurale, con la collaborazione di tanti, davanti alla chiesa ha concluso la bella cele-brazione. Ora riamane un lavoro per sistema-re la parte esterna, che dovrà essere fatta con cura chiedendo anche i vari permessi alla sovraintendenza, perché il tutto sia fatto nel migliore dei modi. Intanto godiamoci questa prima fase di lavoro.

San Mamante, posto sulla facciata della chiesa.

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Andrea e Bryan danno davvero il meglio alla

Corrida di San Marco…risate per tutti!

Tutti vicino a Daniel per farsi un po’

coccolare!

La chiesa di San Marco, resa ancora più bella

dai nostri animatori con tanti lumini nella sera

del deserto.

Mercoledì 8 agosto. Scatto di tutti i protago-

nisti alla gita a Malga Maraia.

Il gioco, protagonista vincente al

campeggio. Il tiro alla fune per

vedere chi è il più forte!

La corsa con i sacchi.

Non mancano i lavoretti e la

manualità per i piccoli protagoni-

sti… qui un tagliere speciale!

Anche quest’anno, ormai il terzo, la nostra comunità ha pro-posto ai nostri bambini e ragazzi un’esperienza di condivisone e di fraternità: San Marco. Questa avventura ci ha permesso di vivere, in vari momenti, una e vera e propria forma di sinodali-tà. Alcuni esempi sono il gioco, i laboratori, qualche parola con un amico, una sana competizione e la preghiera. Il campeggio si è tenuto alla Villa Gregoriana in Auronzo di Cadore, dal 5 all’11 agosto. Come in ogni campeg-gio ci deve essere un tema che accompagna tutta la settimana, quest’anno era Ferdinand: un toro nato solamente per essere spettacolo nelle corride, ma lui si oppone al suo destino, soppri-mendo la violenza e primeg-giando l’amore, dando

del loro tempo per la buona riuscita di questa bella esperien-za. Questa però non deve essere vista come un punto conclusivo, ma una partenza per essere presenti alla messa domenicale e attivi alle attività parrocchiali. Attendendo un altro momento positivo come questo, possiamo dire: un mondo migliore è possibi-le!

Un animatore

San Marco 2018l’esempio agli altri tori che è importante essere se stessi, non omologati agli altri. Riuscirà a sconfiggere il “matador” senza combattere, per questo ci è sem-brato opportuno associarlo a Gesù Cristo. Un momento signi-ficativo è stato il deserto, in cui abbiamo avuto il piacere di conoscere don Augusto Antoniol, il nuovo arciprete di Longarone, che ha condiviso con noi i suoi anni in missione in Africa e ha evidenziato la differenza tra quella terra e la nostra. Successi-vamente c’è stata la possibilità di accostarsi al sacramento del perdono. Il campeggio si è con-cluso sabato con la presenza dei genitori. Il grazie, per questo campeggio, va a tutti coloro, che in vario modo, hanno donato

Il logo del campeggio.

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5-11 ag�to 2018

Sabato 11 agosto. Foto finale di tutti i protagonisti dell’avventura del campeggio “San Marco 2018”. Tra

animatori , bambini e ragazzi, sono stati 42 i protagonisti, che hanno camminato insieme per una settimana, coglien-

do la preziosa lezione di quanto è importante essere se stessi per essere vincenti nella vita!

Vincente il Camp estivoa Vallesella

Il gruppo degli animatori al completo. Mamme

giovani “veterani “ e new entry, hanno dato il

meglio per rendere bella e significativa la

settimana di San Marcio!

La corsa delle cariole.

A San Marco un salone tutto per

noi. Spazio per giocare, ballare,

pensare e pregare!

E' stata un'altra estate di grande successo per il Camp estivo sportivo di Domegge. Al campo sportivo di Vallesella sono stati quasi 140 i bambini coinvolti dall'iniziativa, che hanno potuto praticare svariati sport, dal calcio al tennis, dall'atletica alle escursioni in bicicletta, dal ballo alla boxe. Un entusiasmo sempre coinvolgente ha contraddistinto tutte le mat-tinate e particolarmente riuscite sono state anche le gite settimanali, che hanno toccato l'Eremo dei Romiti, la piscina di Longarone, il fun bob di Auronzo, il parco avventura di Caralte, fino al mitico parco acquatico di Noale, dove i ragazzi hanno potuto festeggiare l'ultimo giorno del Camp, lo scorso 10 agosto."Un grande ringraziamento va a tutte le famiglie - spiegano gli organizzatori - per la fiducia e la dispo-nibilità che da anni ci stanno dimostrando. Un grazie poi anche a tutte le associazioni del territorio che hanno permesso ai ragazzi di praticare le varie attività. Siamo molto contenti e l'appuntamento, come sempre, è per la prossima estate". L'evento, giunto ormai alla 6° edizione, è organizzato con la fondamentale collaborazione del Domegge Calcio.

Daniele Collavino

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Un traguardo da festeggiare!

La gioia della vita che cresce...

GIOVANI CHE si fanno onore... laureeCi congratuliamo con ESTER FEDON che si è brillantemente laureata in Filoso-fia l’11 luglio 2018 alla facoltà di Lettere e Beni Culturali dell'Università di Bologna, discutendo la tesi è "Lo sh intō di Stato: la dialettica tra autoctono e straniero nella tradi-zione giapponese" con la relatrice Nicoletta Celli. Ad Ester, ai genitori, amici e parenti i nostri migliori auguri per questo impor-tante trampolino di lancio!

BEATRICE DA CORTA’ FUMEI, si è laureata a Padova il 20 luglio 2018, in Biologia molecolare. Un punto di arrivo significativo per Beatrice alla quale faccia-mo arrivare le nostre congratulazioni, unite a quelle dei genitori e della sorella, pronta al grande passo del matrimonio otto giorni dopo la laurea della sorella. Un mese di luglio ricco di emozioni!!!

Significativo il momento condiviso e vissuto a Grea per rendere omag-gio al “decano” del Gruppo Alpini di Grea di Cadore, Calligaro De Carlo Luigi che ha festeggiato 94 anni il giorno 20 giugno 2018, attorniato dai propri familiari, dal Sindaco Lino Paolo Fedon, dai rappresentanti della giunta comu-nale, dal parroco don Simone Ballis, nonché dal direttivo al com-pleto del Gruppo di Grea, dai rappresentanti del Gruppo di

Domegge e dai Vice Presidenti del consiglio della Sezione Cadore.Alpino del Battaglione Cadore – 66° Compagnia, è partito per il servizio militare nel mese di luglio del 1943 e ha fatto temporaneo ritorno a casa il 9 settembre 1943. Fu richiamato in servizio nella primavera del 1946. Ha svolto il C.A.R. a Montorio Veronese, dove è stato reso abile ai servizi sedenta-ri e successivamente congedato a seguito di un piccolo problema fisico.Un brindisi augurale a Gigio per questa tappa, con l’augurio di man-tenere sempre la sua vivacità intel-lettuale e l’entusiasmo che lo carat-terizzano. Un grazie anche dalle colonne del bollettino a chi ha pensato e realizzato questa bella festa possiamo dire non solo di famiglia, ma anche di paese!!!

Ci uniamo volentieri alla gioia della nonna Maria Roccon di Grea, e ai genitori Andrea Frescura e Katia Larese, per il doppio dono della vita che cresce nei volti e nei sorrisi di Mia Frescura nata a Belluno il 1° dicembre 2015 e della sorella Amy nata a Belluno il 3 luglio 2017. Un augurio che facciamo arrivare fino a Nebbiù di Cadore, dove risiedono, con le nostre congratula-zioni affinché la gioia dell’amore famigliare cresca ancora di più!!!

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Caduti del Comune di Domegge nella prima Guerra Mondiale

anno 1917

Caduti del Comune di Domegge nella prima Guerra Mondialeanno 1918

Soldato Valmassoi Francesco

di Domegge - di anni 19 - Figlio di Valmassoi Marco e di Valmassoni Marta - Nato: 20-10-1898 - Professione: muratore - Reparto: 6° Reggimento Alpini Battaglione Bassano – Ferito24-11-1917 in combattimento a Melette di Gallio - Deceduto 25-11-1917 alle ore 15.00 nell’Ospedale da Campo n°159 - Sepolto a Foza - Tumulazione attuale: sconosciuta.

Carabiniere Barnabò Verdi Giuseppedi Domegge - di anni 21 - Figlio di Barnabò Giovanni e di Cian Maria Celestina - Nato: 08-09-1896 –Professione: minatore - Reparto: Carabiniere Legione Verona - Deceduto 26 -05- 1918 alle ore 13.00 nell’Ospedale Militare di riserva V.E. III di La Spezia - Tumulazione attuale: salma traslata nel Sacrario Milita-re della Spezia ubicato all’interno del Cimitero Monumentale dei Boschetti (Bernabò)

Soldato Zulian Antoniodi Domegge - di anni 33 - Figlio di Zulian Guerrino Giorgio e di Barnabò Teresa - Nucleo Familiare: 1 moglie Zulian Giuditta 2 moglie De Bernardo Maria Valentina figli: Guerri-no (n.1915 m.2006) Luigi Mario (n.1918 m.1965) - Nato: 25-08-1884 - Reparto: 8° Reggimento Artiglieria Fortezza 214^ Batteria Antiaerea - Deceduto 20 -06-1918 alle ore 14.15 per malattia all’Ospedale Di Tappa di Monselice - Sepolto: Monselice - Tumulazione attuale: salma traslata nel Sacrario della Chiesa della Pace a Padova loculo n°5344

Caporale Frescura Aldo Livio(fratello di Domenico m. 13-06-1917 e di Angelo Giovanni 27-05-1921)di Grea - di anni 20 - Figlio di Frescura Giovanni e di Valmassoi Emma - Nato: 24-11-1897 - Professione: facchino - Reparto: 7° Reggimento Alpini Battaglione Pieve di Cadore - Deceduto 25-08-1918 per malattia - Tumulazione attuale: sconosciuta

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di Domegge - di anni 19 - Figlio di Valmassoi Marco e di Valmassoni Marta - Nato: 20-10-1898 - Professione: muratore - Reparto: 6° Reggimento Alpini Battaglione Bassano – Ferito24-11-1917 in combattimento a Melette di Gallio - Deceduto 25-11-1917 alle ore 15.00 nell’Ospedale da Campo n°159 - Sepolto a Foza - Tumulazione attuale: sconosciuta.

di Domegge - di anni 33 - Figlio di Zulian Guerrino Giorgio e di Barnabò Teresa - Nucleo Familiare: 1 moglie Zulian Giuditta 2 moglie De Bernardo Maria Valentina figli: Guerri-no (n.1915 m.2006) Luigi Mario (n.1918 m.1965) - Nato: 25-08-1884 - Reparto: 8° Reggimento Artiglieria Fortezza 214^ Batteria Antiaerea - Deceduto 20 -06-1918 alle ore 14.15 per malattia all’Ospedale Di Tappa di Monselice - Sepolto: Monselice - Tumulazione attuale: salma traslata nel Sacrario della Chiesa della Pace a Padova loculo n°5344

Tenente

Frescura Giuseppemedaglia d’argento al valor militare

guerra 1915 – 1918

“sotto comandante di una batteria da montagna, in una posizione difficile e soggetta a violento fuoco di

medi calibri avversari, coadiuvava con intelligenza e coraggio il proprio comandante.

in momenti difficili e quando l’incalzare di masse nemi-che costringeva le nostre fanterie a ripiegare,

con ordine e prontezza mirabili faceva trasportare fuori dalle piazzuole la propria sezione per battere

l’avversario da vicino, cooperando in tal modo al man-tenimento della posizione. caduti e feriti alcuni

serventi, sotto il persistente bombardamento nemico seguiva il tiro, finchÈ non cadde colpito a morte da

granata avversaria.” col dell’orso, 15 giugno 1918

di Grea - di anni 23 - Figlio di Frescura Pietro e di Giacomelli Cecilia - Nato: 01-07-1894 –Professione: disegnatore - Reparto: 2° Artiglieria da Montagna 24^ Batteria - Deceduto 16-06-1918 alle ore 20.30 nel 281°Reparto Sommeg-giato 81^ Sezione Sanità per ferita riportata in combattimento - Sepolto : Crespano - Tumulazione attuale: salma traslata nel Tempio Ossario Di Bassano del Grappa Tomba n° 107

Soldato Marengon Gio.Battistadi Domegge - di anni 20 - Figlio di Marengon Leonardo e di Da Vanzo Maria Angela - Nato: 08-07-1897 - Professio-ne: muratore - Reparto: 7° Reggimento Alpini Battaglione Val Piave 28^ Sezione mitraglieri – Prigioniero:12-11-1917 nel fatto d’armi di Cima Fadalto - Deceduto 12-06-1918 prigioniero del nemico a Bolechov - Tumulazione attuale: sconosciuta

A Vallesella rintonato e riaccordato l’organoDa qualche tempo l’organo della Chiesa di San Vigilio dava qualche segnale di “malat-tia”: qualche nota stonata, qualche acuto in momenti poco opportuni, qualche registro che non partiva. Lo strumento è stato posizio-nato nella posizione attuale, dall’organaro Girotto negli anni 90, dopo aver inaugurato la Chiesa nuova. Lo strumento precedente era stato così smontato e ricomposto per poter abitare la nuova collocazione. Vista la necessi-tà di una rintonazione e una accordatura, abbiamo così sentito la ditta Paolo Dal Borgo, che ha provveduto subito a visionare lo stru-mento e a portare avanti in modo professio-nale, puntuale e veloce, una pulitura e appun-to riaccordatura di tutto lo strumento. Un lavoro anche “certosino”, che richiede pazien-za e dedizione. Ora il nostro organo si presen-ta davvero brillante e ritornato alla sua origi-nalità, possiamo dire “guarito” per innalzare dolci e gradevoli note alla lode di Dio!

Particolari dell’organo di San Vigilio nella fase della pulitura.

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LA GIOIA DELL’AMORE:quanto è bellodirsi SI

Ci uniamo alla gioia degli sposi Bruno Boni, originario di Domeg-

ge e di Antonella Fiorito che si sono sposati presso la chiesa di

Montevergine a Paola (CS) venerdì 22 giugno 2018. Auguri

e felicitazioni ai novelli sposi!

Festa a Somacros sabato 16 giugno 2018 per Gianluca

Lacedelli e Veronica Dal Molin. Nella bella cornice della chiesa

della Madonna della neve, scelta dagli sposi, hanno pronunciato

il loro Si per sempre! Risiedono a Vodo di Cadore. Felicitazioni

e Auguri!

Simone Unterpertinger e Giulia Del Monego, hanno

fatto il grande passo, sabato 23 giugno 2018, a

San Nicolò di Comelico, paese nativo di Simone. I

novelli sposi, hanno preso dimora a Vallesella in Via

Borgonuovo. Auguri alla nuova famiglia che arricchi-

sce la nostra comunità!

Sabato 28 luglio 2018, grande giorno per

Matteo De Bernardin e Alessia Falcone, di Vallesel-

la. Nella chiesa di Grea emozionati e felici, si sono

scambiati il loro amore, manifestando davanti ad

amici e famigliari il desiderio di accogliersi ogni

giorno. Rinnovati auguri ai novelli sposi per questo

importante passo!

Federico De Bon, già di Domegge si è unito in matrimo-

nio con Micol Marassi, nella chiesa della Madonna del

Caravaggio a Calalzo di Cadore, lo scorso 14 aprile

2018. Dalle colonne del nostro “Arcobaleno”, faccia-

mo arrivare agli sposi, che risiedono a Pieve, i nostri

migliori auguri!!!

medaglia d’argento al valor militare guerra 1915 – 1918

“sotto comandante di una batteria da montagna, in una posizione difficile e soggetta a violento fuoco di

medi calibri avversari, coadiuvava con intelligenza e coraggio il proprio comandante.

in momenti difficili e quando l’incalzare di masse nemi-che costringeva le nostre fanterie a ripiegare,

con ordine e prontezza mirabili faceva trasportare fuori dalle piazzuole la propria sezione per battere

l’avversario da vicino, cooperando in tal modo al man-tenimento della posizione. caduti e feriti alcuni

serventi, sotto il persistente bombardamento nemico seguiva il tiro, finchÈ non cadde colpito a morte da

granata avversaria.” col dell’orso, 15 giugno 1918

di Grea - di anni 23 - Figlio di Frescura Pietro e di Giacomelli Cecilia - Nato: 01-07-1894 –Professione: disegnatore - Reparto: 2° Artiglieria da Montagna 24^ Batteria - Deceduto 16-06-1918 alle ore 20.30 nel 281°Reparto Sommeg-giato 81^ Sezione Sanità per ferita riportata in combattimento - Sepolto : Crespano - Tumulazione attuale: salma traslata nel Tempio Ossario Di Bassano del Grappa Tomba n° 107

di Domegge - di anni 20 - Figlio di Marengon Leonardo e di Da Vanzo Maria Angela - Nato: 08-07-1897 - Professio-ne: muratore - Reparto: 7° Reggimento Alpini Battaglione Val Piave 28^ Sezione mitraglieri – Prigioniero:12-11-1917 nel fatto d’armi di Cima Fadalto - Deceduto 12-06-1918 prigioniero del nemico a Bolechov - Tumulazione attuale: sconosciuta

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...con lavori in prospettiva

Il campanile di Domegge, in attesa di cure.

Generosità e impegno per rendere decoro-sa e bella la zona della canonica!

Ancora una volta attraverso questo spazio, desidero mette-re in luce i tanti segni di gene-rosità (anche in cifre) che viene manifestata in diverse direzio-ni per il bene e la crescita della Comunità! La cosa significati-va è quella di poter evidenzia-re il tanto bene, anche nasco-sto, che viene fatto per tenere pulite e accoglienti le nostre chiese, nonché gli spazi adia-centi. Il taglio dell’ erba attor-no alle canoniche e alle chiese parrocchiali e frazionali, è un impegno in più nel tempo estivo, che richiede manodo-pera. Grazie a tutti coloro che hanno dato una mano anche in questa direzione. Un ringrazia-mento anche a chi ha reso vivi e preziosi i vari momenti di ritrovo comunitario nelle borgate, preparando le chiese addobbate a festa e poi nei momenti di rinfresco! Un

grazie ai sacrestani e a chi tiene con cura ogni piccola chiesa segno e punto di riferimento per ogni zona della nostra Comunità. Grazie poi alla sempre disponibile ditta Cian Toma per i tanti lavori svolti in questi mesi in maniera gratui-ta per la parrocchia di Domeg-ge. Un ringraziamento anche a Luca Pinazza che ha offerto gratis il lavoro della nuova pedana per la sede della chiesa di San Giorgio. Un grazie al gruppo volontari di Vallesella, per lo sfalcio prati attorno alla chiesa di San Vigilio e della Molinà. Nel sottolineare questa gratitudine mi preme in questo articolo, far arrivare a tutti anche la notizia, già resa nota nel foglio parrocchiale, che nei prossimi mesi sarà il nostro campanile di Domegge ad essere oggetto di un impor-tante lavoro di restauro. Datato 1933, da quando è stato costru-ito non ha mai avuto un inter-vento di ripulitura. Come pos-siamo vedere in questi ultimi anni si è deteriorato molto, soprattutto nella parte che guarda verso Lozzo, più sotto-posta alle interperie. Addirit-tura qualche pezzo di intonaco si è staccato e quindi con la fabbriceria si è pensato ad un restauro che dopo il lavoro

della Chiesa, fatto ormai 10 anni fa, completi tutto il plesso. Ora siamo in attesa dei permessi della sovraintenden-za per poter avviare l’importante lavoro, che richie-derà lo sforzo e l’impegno di tutta la Comunità! Anche a Vallesella sono previ-sti alcuni lavori, in particolare nella cappellina invernale. Pur presentandosi già accogliente, vi è il desiderio di apportare dei nuovi banchi, meno ingombranti e ridarne un po’ di luce e visibilità. È previsto poi un cambio della sede del celebrante che renda tutto il presbiterio più armonioso e completo.

Dopo queste comunicazioni di seguito la vostra generosità in cifre:• Offerte per la Chiesa e la parrocchia di Domegge in varie occasioni: euro 1345.00• Offerta straordinaria di persona anonima per Domeg-ge: euro 3000.00• Offerte per la Chiesa e la parrocchia di Vallesella - Grea in varie occasioni: euro 880.00• Offerte per il bollettino n. 2 estate 2018: euro 1617.00.

Grazie!!

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NELLA PACE DI DIO

CIAN ADELE-DIANAdi anni 79, di Domegge. Celibe.

Ci ha lasciatilunedì 25 giugno 2018.

CALLIGARO ARCANGELAdi anni 88 di Domegge. Vedova di Valmassoi Italo. Ci ha lasciati

domenica 1° luglio 2018

GREGORI LUISAdi anni 74, di Vallesella.

moglie di Fedon Valentino.Ci ha lasciati

martedì 11 settembre 2018.

COFFEN ALDAdi anni 77, già di Vallesella,

residente a Sottocastello.Ci ha lasciati

sabato 18 agosto 2018.

ZANDEGIACOMOVALENTINA-MARIAdi anni 86, di Domegge.

Vedova di Pinazza Jona Romeo. Ci ha lasciati

lunedì 12 agosto 2018.

CORONA MAILAfiglia di Michele e di Panciera Michela, nata a Belluno il 18

marzo 2018. È stata battezzata nella Chiesa di Vallesella

il 30 giugno 2018.

FONTANIVE SIMONEfiglio di Gianpaolo e di Labora-gine Valeria, nato a Belluno il 25 febbraio 2018. È stato battezzato

nella Chiesa di Domeggeil 19 agosto 2018.

LAURO DIEGOfiglio di Giovanni e di Cappella-

no Alessia, nato a Belluno il 3 novembre 2017. È stato battezza-

to nella chiesa di Domegge,il 9 settembre 2018.

RINATI DALL’ACQUA E DALLO SPIRITO