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PRIMA CHE IO NASCESSI …

COM’ERA QUESTO, PRIMA CHE IO NASCESSI?

domanda Francesco di quattro anni, guardando il paesaggio che attornia la sua scuola

PERCHE’ LE COSE SONO COSI’?

PERCHE’ I FATTI DEL PASSATO SI SVOLSERO IN QUEL MODO?

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Una sfida…Una sfida…

E’ possibile fare storia alla Scuola dell’Infanzia?E’ possibile fare storia alla Scuola dell’Infanzia?

Parlare di storia non significa solo parlare degli eventi Parlare di storia non significa solo parlare degli eventi accaduti dal Big-Bang ad oggi.accaduti dal Big-Bang ad oggi.

I bambini fin da piccoli hanno una naturale I bambini fin da piccoli hanno una naturale predisposizione della mente, un’emozione che li attiva: predisposizione della mente, un’emozione che li attiva: LA CURIOSITA’LA CURIOSITA’

LAVORO DELLO LAVORO DELLO STORICOSTORICO

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Curiosità dei bambini e Lavoro dello storico:Curiosità dei bambini e Lavoro dello storico:quali caratteristiche in comune?quali caratteristiche in comune?

Entrambi si pongono interrogativiEntrambi si pongono interrogativi

DubitanoDubitano

Vanno a vedere cosa sta al di là di una Vanno a vedere cosa sta al di là di una semplice disposizione di spazi/oggetti in un semplice disposizione di spazi/oggetti in un luogoluogo

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Dewey (1949) sosteneva che la scuola dovesse Dewey (1949) sosteneva che la scuola dovesse mettere gli allievi in grado di inserirsi mettere gli allievi in grado di inserirsi attivamente nei cambiamenti verso il futuro, attivamente nei cambiamenti verso il futuro, senza rimanere disorientati e “naufragare nel senza rimanere disorientati e “naufragare nel mare tempestoso dell’esistenza”.mare tempestoso dell’esistenza”.

L’educazione deve portare a pensareL’educazione deve portare a pensare

ATTIVITA’ LABORATORIALE

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Discutere sull’ordine in cui si svolge una semplice attività quotidiana del bambino, per esempio vestirsi, lavarsi, prepararsi un panino, comperare un libro.

Creare la sequenza della giornata scolastica.

Stabilire la sequenza della giornata di ciascun bambino: prima, durante,dopo un evento saliente che ha caratterizzato la giornata.

Organizzare un gioco sulla sequenza: disporre, per esempio, una collezione di fotografie di persone, oggetti, macchine o edifici che appartengono a differenti epoche storiche.

Promuovere uscite didattiche sul territorio attraverso una prima esplorazione dell’edificio scolastico e del quartiere prossimo alla scuola al fine di stimolare i bambini a ordinare in un sequenza i determinati edifici,dal più recente al più antico. Successivamente potranno distribuirli e situarli in una cronologia con la realizzazione di un cartellone-linea del tempo.

Esibire tre o più immagini di avvenimenti che sono in relazione tra di loro, per esempio immagine 1.: una casa in un bosco; immagine 2: una madre accudisce i suoi bambini; immagine 3: i bambini stanno correndo nel bosco.Costruire un cartellone a partire da queste immagini. Soprattutto valutare come il cambio della sequenza produca una storia differente.

SULLA SEQUENZA TEMPORALE

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Quale percorso possibile?Quale percorso possibile?

Partire dalla realtà odierna…Partire dalla realtà odierna…(chi sono io, dove vivo, la mia famiglia, la mia scuola)(chi sono io, dove vivo, la mia famiglia, la mia scuola)

……per affrontare un viaggio nella storia prossima…per affrontare un viaggio nella storia prossima…(al tempo dei nonni) (al tempo dei nonni)

……cercando di capire che ciò che siamo noi oggi, dipende cercando di capire che ciò che siamo noi oggi, dipende da un passato e indipendentemente dalla nostra volontà da un passato e indipendentemente dalla nostra volontà

ogni gesto è influenzato da esso.ogni gesto è influenzato da esso.

Braudel: ”Cercare di conoscere il passato equivale più che mai Braudel: ”Cercare di conoscere il passato equivale più che mai a cercare di conoscere se stessi”a cercare di conoscere se stessi”

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La storia personaleLa storia personalei primi passi nel tempo e nelle sue dimensionii primi passi nel tempo e nelle sue dimensioni

Un ampio patrimonio di trattazioni e di esperienze dimostra che è possibile e auspicabile avviare ad un apprendimento motivato e attivo della storia e sviluppare gradatamente le

capacità e le conoscenze necessarie, assecondando la naturale espansione psico-percettiva dei bambini.

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La storia personaleLa storia personale i primi passi nel tempo e nelle sue dimensionii primi passi nel tempo e nelle sue dimensioni

Nei primi anni scolari la storia può essere proposta solo dopo un graduale avvicinamento alle sue dimensioni, ai suoi codici, alle competenze e alle conoscenze che esige: un avvicinamento che

parta dal vissuto reale e quotidiano di ogni soggetto

É in questa prospettiva che la storia personale, rappresenta un valido percorso propedeutico e introduttivo alle successive

acquisizioni

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La storia personaleLa storia personale i primi passi nel tempo e nelle sue dimensionii primi passi nel tempo e nelle sue dimensioni

Dai programmi per la scuola elementare del 1985: “Orientarsi nel tempo e nello spazio a partire dalla propria storia, superare la percezione di sé come unità di misura della realtà, distinguere il 'prima' dal 'dopo', il 'lontano' dal 'vicino', la successione delle generazioni”.

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La storia personaleLa storia personaleLe “Indicazioni” emanate nel 2004 negli obiettivi specifici di apprendimento individuano: per la prima classe, tra le conoscenze:• Successione e contemporaneità delle azioni e delle situazioni• Concetto di durata e misurazione delle durate delle azioni. • Ciclicità dei fenomeni temporali e loro durata (giorni, settimane, mesi, stagioni, anni…).Tra le abilità• Collocare nel tempo fatti e riconoscere rapporti di successione esistenti tre loro. • Rilevare il rapporto di contemporaneità tra azioni e situazioni.• Utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e per la periodizzazione (calendario, stagioni…).• Organizzare il lavoro scolastico utilizzando il diario. • Riconoscere la ciclicità in fenomeni regolari e la successione delle azioni in una storia, in leggende, in aneddoti.

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La storia personaleLa storia personaleper le classi seconda e terza tra le conoscenze:• Indicatori temporali.• Rapporti di causalità tra fatti e situazioni• Trasformazioni di uomini, oggetti, ambienti connesse al trascorrere del tempo• Concetto di periodizzazione. • Testimonianze di eventi, momenti, figure significative presenti nel proprio territorio e caratterizzanti la storia locale. • La Terra prima dell’uomo e le esperienze umane preistoriche (…)• Passaggio dall’uomo preistorico all’uomo storico nelle civiltà antiche.• Miti e leggende delle origini.Tra le abilità:• Applicare in modo appropriato gli indicatori temporali, anche in successione.• Utilizzare l’orologio nelle sue funzioni. • Riordinare gli eventi in successione logica e analizzare situazioni di concomitanza spaziale e di contemporaneità. • Individuare a livello sociale relazioni di causa effetto e formulare ipotesi sugli effetti possibili di una causa• Osservare e confrontare oggetti e persone di oggi con quelli del passato. • Distinguere e confrontare alcuni tipi di fonte storica orale e scritta• Riconoscere la differenza tra mito e racconto storico.• Leggere e interpretare le testimonianze del passato presenti sul territorio.• Individuare nella storia di persone diverse vissute nello stesso tempo e nello stesso luogo gli elementi di costruzione di una memoria comune.

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La storia personaleLa storia personaleDalle Indicazioni emanate il 3 settembre 2007 (Ministero della Pubblica Istruzione Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione) Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primariaOrganizzazione delle informazioni–       Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati, definire durate temporali e conoscere la funzione e l'uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo.–    Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali, mutamenti, permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.Uso dei documenti–     Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, familiare e della comunità di appartenenza.–         Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato, locali e non.Strumenti concettuali e conoscenze–     Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione, ecc.–         Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi (aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa,…).–         Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo (i gruppi umani preistorici, o le società di cacciatori/raccoglitori oggi esistenti).Produzione–         Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali, disegni.

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La storia personaleLa storia personale i primi passi nel tempo e nelle sue dimensionii primi passi nel tempo e nelle sue dimensioni

E’ sempre possibile fare “Storia personale”?

E’ essenziale che i bambini possano raccontare e raccontarsi.

Farli sentire parte attiva nel gruppo classe e quindi partecipi di una comunità unita dai legami relazionali ed emotivi indotti dalla condivisione di una serie di esperienze e di finalità comuni,tra cui quella di imparare singolarmente e insieme.

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La storia personaleLa storia personaleUn esempio di tracciato di storia personale

Tale tracciato si prepara e si presenta utilizzando una decina di fogli di carta in formato A4 in cui i bambini riporteranno risposte, immagini e disegni secondo una sequenza prestabilita. Il vantaggio di un simile strumento sta non solo nel disporre di un tracciato comune, ma anche nello scongiurare eccessive disparità nella confezione delle diverse storie. I fogli andranno utilizzati e redatti in orizzontale per poter abbinare argomenti simili.Il tracciato prende le mosse dal presente e dal soggetto allargandosi poi alle realtà limitrofe e alle precedenze cronologiche

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Io e la mia storiaCorso di preparazione allo studio della Storia

Realizzato dalla classe ...Della scuola...Nell’anno

Sono ioMi chiamo..........................................Sono nata/o il.........................a..........................

Ecco il mio ritrattoIo sono una bambina/ un bambino

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Io e la mia storiaCorso di preparazione allo studio della Storia

Io e la mia famigliaNella mia casa abitano...............................................................................................Mia mamma si chiama...............................................................................................Mio padre si chiama .................................................................................................Inoltre c’è...................................................................................................................Ecco la mia famiglia

Ci sono anche degli animali...........................................................................................

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Io e la mia storiaCorso di preparazione allo studio della Storia

La mia casaLa mia casa è fatta di .....................................................................................................Scrivi se la tua casa è in un condominio o isolata, in città o in campagna, vicino ad elementi importanti del paesaggioConosco altre persone che abitano nella mia casa e vicino ad essa  

Ecco la mia casa

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Io e la mia storiaCorso di preparazione allo studio della Storia

ECCO I DOCUMENTI DELLA MIA STORIA

Il certificato di nascita

Una fotografia con la mamma e il papà

Una fotografia del primo compleanno

Una fotografia con gli amici e i compagni

Un gioco

……………..

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Io e la mia storiaCorso di preparazione allo studio della Storia

I miei amiciDopo la scuola vado ae faccio Ho degli amici preferiti che si chiamano Con loro gioco, canto, suono, nuoto, leggo…

Ecco i miei amici

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Io e la mia storiaCorso di preparazione allo studio della Storia

La mia scuolaHo … anni, frequento la scuola........... la classe…Nella mia classe ci sono … scolari ….. bambine e …. bambiniLa mia maestra/ il mio maestro si chiama………(le mie maestre si chiamano)….La mia scuola è nuova/vecchia, da migliorare ……………………………………….………………………………………………………………………………………...………………………………………………………………………………………..ecco la mia scuola

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Io e la mia storiaCorso di preparazione allo studio della Storia

Il mio quartiere (il mio paese)Io abito in un quartiere (paese) che si chiama …È un grande/piccolo quartiere (paese) della città di… (della provincia di…)La sua caratteristica è…Del quartiere (o paese) conosco persone che fanno diversi mestieri (autista, casalinga, giardiniere, insegnante, medico, negoziante, sacerdote,…)  Ecco il mio quartiere

(mappa stradale riprodotta in cui segnalare con colori la propria casa, la scuola e le case degli amici)

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Io e la mia storiaCorso di preparazione allo studio della Storia

Il territorio in cui vivoLa mia città (paese) fa parte della provincia di …… nella regione …è conosciuta per…Le caratteristiche principali di questo territorio (pianura, collina, montagna, clima) In esso le attività principali sonoSi parlano lingue e dialettiSi mangiano cibiEcco il territorio in cui vivo

(carta geografica che riporti in evidenza la propria città, provincia e regione)

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Io e la mia storiaCorso di preparazione allo studio della Storia

Feste e ricorrenzeNella mia famiglia durante l’anno si ricordano e si festeggiano……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………….

Nella mia città durante l’anno si ricordano e si festeggiano……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………. 

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Io e la mia storiaCorso di preparazione allo studio della Storia

I miei nonniIo conosco i miei nonniSi chiamano ………………. È nata a………………. È nato a………………. È nata a………………. È nato a

Ecco i miei nonni

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Io e la mia storiaCorso di preparazione allo studio della Storia

La storia della mia famiglia   Mamma Papà

I suoi fratelli e sorelle I suoi fratelli e sorelle

I suoi genitori I suoi genitori

I suoi avi I suoi avi

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Io e la mia storiaCorso di preparazione allo studio della Storia

La mia provincia

I suoi confini Io sono qui

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Io e la mia storiaCorso di preparazione allo studio della Storia

La mia regione

I suoi confini Io sono qui

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Io e la mia storiaCorso di preparazione allo studio della Storia

La mia nazione e il suo continente

I suoi confini Io sono qui

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Io e la mia storiaCorso di preparazione allo studio della Storia

L’Italia, la sua cultura la sua storia……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………..

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Io e la mia storiaCorso di preparazione allo studio della Storia

Ricostruendo e narrando le proprie vicende egli impara in primo luogo a

selezionarle per diversità di importanza, poi ad ordinarle in sequenza, acquisendo

così i concetti di successione e di contemporaneità degli eventi e scoprendo i nessi

che li legano, il senso del cambiamento delle situazioni, delle persistenze e delle

novità, quello della durata e della ciclicità di alcune ripartizioni naturali del tempo

(giorni, settimane, mesi, stagioni, anni, …) che pur ripetendosi per alcuni aspetti

ricorrenti e prevedibili, racchiudono anche eventi differenti e imprevisti.

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Albero genealogico di:

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Passo dopo passo… Riflessioni sul Passo dopo passo… Riflessioni sul tempotempo

Obiettivo: Obiettivo: far conoscere ai bambini diversi strumenti per orientarsi far conoscere ai bambini diversi strumenti per orientarsi nel tempo in autonomianel tempo in autonomia

Circolarità degli eventi e concetto di “Prima e Dopo”Circolarità degli eventi e concetto di “Prima e Dopo”

Le attività di cucina Le attività di cucina Riflessioni sul concetto di durata Riflessioni sul concetto di durata

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Passo dopo passo… Riflessioni sul Passo dopo passo… Riflessioni sul tempotempo

All’interno del progetto ogni bambino ha costruito All’interno del progetto ogni bambino ha costruito una clessidra per misurare il tempo.una clessidra per misurare il tempo.

Abbiamo compiuto alcune misurazioni per vedere Abbiamo compiuto alcune misurazioni per vedere “con i nostri occhi” il passare del tempo.“con i nostri occhi” il passare del tempo.

La clessidra è uno strumento idoneo per far La clessidra è uno strumento idoneo per far misurare il tempo ai bambini perché offre la misurare il tempo ai bambini perché offre la possibilità di osservare lo scorrere di un tempo possibilità di osservare lo scorrere di un tempo ben preciso. (T. Richterman, 1946)ben preciso. (T. Richterman, 1946)

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Passo dopo passo… La realtà odiernaPasso dopo passo… La realtà odierna

Il gioco del “Chi sono io”Il gioco del “Chi sono io” Lettura del libro di G. Rodari “Chi sono io” Lettura del libro di G. Rodari “Chi sono io”

Obiettivo:Obiettivo: esplorare gli insiemi di cui il bambino fa parte esplorare gli insiemi di cui il bambino fa parte

La mia famigliaLa mia famiglia Proposta di narrazione autobiografica. I bambini utilizzano Proposta di narrazione autobiografica. I bambini utilizzano la memoria quale capacità della mente di conservare le tracce dell’esperienza la memoria quale capacità della mente di conservare le tracce dell’esperienza vissuta.vissuta.

I ricordi contengono le impronte della storia personale e sociale e richiamano alle I ricordi contengono le impronte della storia personale e sociale e richiamano alle radici.radici.

Obiettivi: - Obiettivi: - allargare l’orizzonte e capire che in più all’ “IO” c’è allargare l’orizzonte e capire che in più all’ “IO” c’è il il “NOI”“NOI”

- ognuno di noi è unico e irripetibile - ognuno di noi è unico e irripetibile Lettura di Pezzettino Lettura di Pezzettino (L. (L.

Lionni)Lionni)

La scuola La scuola Osservazione dell’edificio scolastico con occhi diversi e attentiOsservazione dell’edificio scolastico con occhi diversi e attenti

Obiettivi: - Obiettivi: - comprendere il punto di vista diverso di ognuno sul mondocomprendere il punto di vista diverso di ognuno sul mondo

- capire che tutto ha una storia (anche la scuola ha un nome e - capire che tutto ha una storia (anche la scuola ha un nome e una sua identità) una sua identità)

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Passo dopo passo… La realtà odiernaPasso dopo passo… La realtà odierna

Le nostre case Le nostre case I bambini scoprono elementi che compongono l’ambiente in cui agiscono, I bambini scoprono elementi che compongono l’ambiente in cui agiscono, svolgono confronti e formulano ipotesi.svolgono confronti e formulano ipotesi.

Obiettivi: - Obiettivi: - la casa come fonte della storia: struttura e disposizione nello spaziola casa come fonte della storia: struttura e disposizione nello spazio - preparare il terreno per successivi raffronti con una realtà passata- preparare il terreno per successivi raffronti con una realtà passata

Tour per le vie cittadine e gioco: “Alla caccia dei particolari”Tour per le vie cittadine e gioco: “Alla caccia dei particolari”

Durante l’uscita riflessione sulla piazza del paese come luogo di aggregazione, soffermando Durante l’uscita riflessione sulla piazza del paese come luogo di aggregazione, soffermando l’attenzione sulle trasformazione avvenute nel tempo.l’attenzione sulle trasformazione avvenute nel tempo.

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Passo dopo passo… La storia prossima Passo dopo passo… La storia prossima

L’incontro con i nonniL’incontro con i nonni

Curiosità di interrogare il passato attraverso le fonti che abbiamo a Curiosità di interrogare il passato attraverso le fonti che abbiamo a disposizione: I NONNIdisposizione: I NONNI

Obiettivi: - conoscenza di una realtà vicina a noi, che può Obiettivi: - conoscenza di una realtà vicina a noi, che può divenire fonte tramite racconti, foto, oggetti. divenire fonte tramite racconti, foto, oggetti. - imparare una modalità per interrogare le fonti (intervista)- imparare una modalità per interrogare le fonti (intervista)

I bambini scrivono loro un invito specialeI bambini scrivono loro un invito speciale

Prestiamo attenzione nella preparazione al contesto dell’incontroPrestiamo attenzione nella preparazione al contesto dell’incontro

I bambini da intervistati diventano intervistatoriI bambini da intervistati diventano intervistatori

Registrazione dell’incontro con videocamera Registrazione dell’incontro con videocamera Memoria a distanza di Memoria a distanza di tempotempo

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Passo dopo passo… La storia prossima Passo dopo passo… La storia prossima

L’incontro con i nonniL’incontro con i nonni

Nei ricordi successivi all’incontro, i bambini evidenziano un quadro completo di Nei ricordi successivi all’incontro, i bambini evidenziano un quadro completo di informazioni:informazioni:

Riferiti alle usanze (modi di lavare, mezzi di trasporto)Riferiti alle usanze (modi di lavare, mezzi di trasporto)

Cibi consumatiCibi consumati

I giochi che costruivano e la fantasiaI giochi che costruivano e la fantasia

Riferimenti alla storia localeRiferimenti alla storia locale

Abbiamo messo inoltre in evidenza, elementi salienti Abbiamo messo inoltre in evidenza, elementi salienti

delle fonti fotografiche pervenute delle fonti fotografiche pervenute

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Passo dopo passo… Le attività ludichePasso dopo passo… Le attività ludiche

Il gioco del detective e la valigia misteriosaIl gioco del detective e la valigia misteriosa

Obiettivi:Obiettivi: - formazione di operazioni e abilità inferenziali - formazione di operazioni e abilità inferenziali - integrare l’utilizzo di fonti diverse- integrare l’utilizzo di fonti diverse

Lo sfondo integratore diventa un espediente per proporre l’attività Lo sfondo integratore diventa un espediente per proporre l’attività

I bambini diventano investigatori del tempo. I bambini diventano investigatori del tempo. (Emerge capacità critica)(Emerge capacità critica)

Memory di oggi e di ieriMemory di oggi e di ieri

Partiamo da un interesse dei bambini su elementi distintivi: Partiamo da un interesse dei bambini su elementi distintivi: passato/presentepassato/presente

Obiettivo: Obiettivo: lasciare una traccia indelebile del percorso effettuatolasciare una traccia indelebile del percorso effettuato

L’attività si è mostrata un’ottima modalità per riepilogare il percorso L’attività si è mostrata un’ottima modalità per riepilogare il percorso svolto insieme.svolto insieme.

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«Osservando la linea del tempo notiamo che nelle giornate del 9 e del 13 settembre non abbiamo fatto nessuna relazione. Ci siamo forse dimenticati di ricostruire gli avvenimenti? No, per i giorni 9 e 13 non avevamo né foto né documenti. Non abbiamo informazioni e quindi non possiamo sapere; è successo sicuramente qualcosa, ma non abbiamo prove».

A conclusione di questo modulo didattico le risposte fornite dai bambini sul metodo di lavoro dello storico sono risultate significative dell’interesse suscito dall’attività e dalla

metodologia che attivamente li ha visti “piccoli detective” in cerca di prove per ricostruire il proprio passato recente.

D. Come lavora lo storico?R. Lo storico è un curioso: vuole sapere tutto ciò che è accaduto nel passato; per questo,

lavora come un investigatore.1. Individua un avvenimento

2. Formula ipotesi e si pone domande3. Cerca informazioni che possono aiutarlo

D. Ma non basta…R. Deve riordinare le notizie raccolte e accertarsi che siano vere. Lo storico deve seguire

un percorso preciso.

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Concludendo… Una sfida possibileConcludendo… Una sfida possibile

La necessità di reperire i dati indispensabili per ricostruire il passato: nozione di fonte.

Concetto di cambiamento.

Consolidamento e sviluppo di nozioni temporali (riordino sequenze nella loro scansione cronologica);

Fornire capacità al bambino in merito ad alcuni problemi che l’indagine storiografica sempre presenta (possibili e diverse interpretazioni di uno stesso evento).

L’esperienza di storia personale permette di svolgere in concreto una vera e propria L’esperienza di storia personale permette di svolgere in concreto una vera e propria indagine storiografica (anche se molto semplificata).indagine storiografica (anche se molto semplificata).

Contribuisce all’introduzione di concetti molto importanti che per quest’età sono tutt’altro Contribuisce all’introduzione di concetti molto importanti che per quest’età sono tutt’altro che banali:che banali:

Elementi fondamentali per coinvolgere i bambini nella pratica si sono rivelati la DISCUSSIONE e il CONFRONTO.

I racconti e le storie hanno rappresentato chiavi di lettura nell’analisi della realtà.

Se la sfida a cui sono chiamati gli insegnanti è formare i cittadini del domani, è indispensabile la formazione di capacità critica.