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Convegno Unione Industriali – Pavia, 28 marzo 2007
LA VALUTAZIONE DEL POTENZIALE
NEI CONTESTI LAVORATIVI
Piergiorgio ArgenteroUniversità di Pavia
Convegno Unione Industriali – Pavia, 28 marzo 2007 2
AssumereConoscere Scegliere
Sviluppare Promuovere
Premiare Punire
Mobilitare
POSSIBILI OBIETTIVI DELLA VALUTAZIONE
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LA VALUTAZIONE
Attività formalizzata
Attività non formalizzata
Metodologie e strumentazioni
Modalità soggettive
TRATTI PERSONALI
COMPORTAMENTI ORGANIZZATIVI
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IL SISTEMA DI VALUTAZIONE
La classificazione e l’inquadramento del personale
Posizioni di lavoro
La valorizzazione e lo sviluppo del personale
Competenze Prestazioni Potenziale
VALUTAZIONE DI …
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Convegno Unione Industriali – Pavia, 28 marzo 2007 5
VALUTAZIONE POTENZIALE
Capire quanto le competenze possedute da una persona possono contribuire in futuro ai risultati aziendali
Prevedere quanto una persona potrebbe fare di più o di diverso, facendo riferimento a caratteristiche solo in parte espresse nell’attività lavorativa
Quanto vale ciò che una persona potrebbe fare/dare
Obiettivo
Modalità
Oggetto
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LA VALUTAZIONE DEL POTENZIALE
ottimizzare l’utilizzo delle risorse
Conoscere sistematicamente le caratteristiche possedute dalle persone per:
individuare interventi formativi mirati
definire piani di sviluppo (mobilità/carriera)
approntare carte di sostituzione
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2
3
4
4
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CHI VALUTA
Superiori
Auto valutazioni
Colleghi
Dipendenti
Clienti
VALUTAZIONESpecialista
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GLI STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE (diffusione)
ASSESSMENT CENTRES (59%)
TEST ATTITUDINALI (70%)
BIODATI (19%)
ASTROLOGIA (0%)GRAFOLOGIA (2.6%)
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
INTERVISTA (100%)
CURRICULUM DI LAVORO (93%)
TEST DI PERSONALITÀ (64%)
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GLI STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE (validità)
ASSESSMENT CENTRES (.68)
TEST ATTITUDINALI (.54)
GRAFOLOGIA (.02)ASTROLOGIA (.00)
PROVE PRATICHE/CAPOLAVORO (.54)INTERVISTA STRUTTURATA (.62)
BIODATI (.40)TEST DI PERSONALITÀ (.38)INTERVISTA NON STRUTTURATA (.31)
PREVISIONE PERFETTA (1.0)
INTERESSI (.10)
1.0
0.9
0.8
0.7
0.6
0.5
0.4
0.3
0.2
0.1
0.0
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PROBLEMI METODOLOGICI NELLA VALUTAZIONE
BIASES PERCETTIVI DEL VALUTATORE
– Effetto alone– Indulgenza/Severità– Effetto tendenza centrale– Effetto di
contrasto/somiglianza– Schemi, pregiudizi,
stereotipi– Proiezione
REAZIONI DEI VALUTATI
– Desiderabilità sociale– Compiacenza– Reazioni aggressive, di
rifiuto e svalutazione– Distorsioni connesse
con la paura di essere valutati
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PROBLEMI METODOLOGICI NELLA VALUTAZIONE
EFFETTI LEGATI AL SETTING DI VALUTAZIONE
– Clima psicosociale negativo
– Relazioni tra valutatore e valutati
INFORMAZIONI INSUFFICIENTI
– Memoria– Attenzione– Frettolosità
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QUINDI …
• PIÙ VALUTATORI• PIÙ ELEMENTI DI VALUTAZIONE
MAGGIORE OGGETTIVITA’
ASSESSMENT CENTER
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COS’È L’ASSESSMENT CENTER
L’Assessment Center è uno strumento di valutazione del potenziale che ha l’obiettivo di mettere in luce le capacità e le qualità individuali dei
partecipanti. Al termine i partecipanti ricevono un feedback individuale. L’intero processo consente di avere un quadro complessivo sulla persona e
sul suo inserimento in azienda.
SimulazioniRole playDinamiche di gruppoQuestionari
8 partecipanti3-4 valutatori
Comprensione di personalità e motivazioniFeedback punti di forza e aree di miglioramento
PERSONE ESERCIZI STANDARDIZZATI RISULTATI
Convegno Unione Industriali – Pavia, 28 marzo 2007 14
COSA SI VALUTA
“Insieme delle capacità che consentono di interagire sul
piano dell’integrazione e della negoziazione con tutti i clienti interni ed esterni”
Capacità Relazionali
“Insieme delle capacità che permettono di ottenere
risultati sia in prima persona sia governando risorse
interne ed esterne, poggiando prevalentemente su capacità realizzative di indirizzo, spinta
propulsiva ed integrazione”
Capacità Gestionali
“Insieme delle capacità che consentono di gestire il
processo di identificazione e soluzione dei problemi,
compiendo l’analisi dei dati, delle connessioni interne ed
esterne ai problemi stessi, dei riferimenti organizzativi,
componendo sintesi logiche o creative coerenti”
Capacità Intellettuali
Le caratteristiche individuali, oggetto di indagine dell’A.C., possono essere raggruppate in tre macro categorie.
Ciascuna categoria viene declinata in singole capacità/qualità
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Convegno Unione Industriali – Pavia, 28 marzo 2007 15
GLI STRUMENTI
Nel corso dell’A.C. vengono proposte diverse tipologie di esercitazioni che permettono di rilevare le diverse caratteristiche dell’individuo:
Esercitazioni di gruppo
Lavori individuali
Giochi / simulazioni
Questionari
Capacità relazionali e gestionali, stabilità emotiva
Capacità intellettuali e gestionali
Capacità relazionali
Autopercezione
Interviste Motivazione, aspirazioni, stabilità emotiva
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I VALUTATORI
VALUTATI
2 3
4
5
67
8
1
ASSESSOR ASSESSOR
ASSESSORASSESSOR
COORDINATORE supportologistico-informatico
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IL RUOLO DEI VALUTATORI
OSSERVAZIONEREVISIONE
INDIVIDUALE
REVISIONE
COLLETTIVA
Ciascun valutatore prende nota di tutto ciò che viene detto dai partecipanti
Il valutatore utilizza solo fogli bianchi per la rilevazione.
Ciascun valutatore i propri appunti e per ciascun item annota un’osservazioneriassuntiva.
Successivamenteconfronta le osservazioni con le definizioni e assegna il punteggio corrispondente per ciascun item.
Al termine dell’A.C. i valutatori condividono, per ciascun partecipante, le proprie osservazioni e punteggi e definiscono il profilo finale.
Convegno Unione Industriali – Pavia, 28 marzo 2007 18
COME FARE LA VALUTAZIONE
• VALUTARE FATTI E COMPORTAMENTI OSSERVABILI E MISURABILI
• DEFINIRE CRITERI E PARAMETRI DI MISURAZIONE
• CONSAPEVOLEZZA DEI RISCHI DI ERRORE
• ESSERE SISTEMATICI E NON EPISODICI
• VISIONE COMPLESSIVA DELLE VALUTAZIONI ESPRESSE
• CONFRONTO CON ALTRI VALUTATORI
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L’OUTPUT
L’output dell’A.C. è rappresentato dal profilo qualitativo e quantitativo del partecipante articolato in diverse sezioni:
quadro complessivo della persona
dettaglio per area (relazionale, gestionale, intellettuale)
punti di forza e aree di miglioramento
orientamenti motivazionali
• GENERA SODDISFAZIONE / APPAGAMENTO
• CREA TENSIONE POSITIVA VERSO L’APPRENDIMENTO, IL MIGLIORAMENTO, LO SVILUPPO
LA VALUTAZIONE È MOTIVANTE SE:
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SUGGERIMENTI PRATICI
• CHIAREZZA E TRASPARENZA DEL CONTESTO DELLA VALUTAZIONE
• CLIMA SOCIALE FAVOREVOLE E COOPERATIVO
• CONCENTRARSI SU COMPORTAMENTI E RISULTATI
• USARE PIÙ VALUTATORI
• ADDESTRARE I VALUTATORI
• DARE FEEDBACK (tempestivo, specifico, oggettivo, con intenti positivi)
COMUNICAZIONE
COINVOLGIMENTO
PARTECIPAZIONE
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I DIRITTI DEI CANDIDATI
• EQUITA’
• RISPETTO
• PERTINENZA
• STRUMENTI VALIDI E AFFIDABILI
• COMPETENZA ESAMINATORE
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CONCLUSIONI
• LA VALUTAZIONE DEL POTENZIALE È UN TEMA CENTRALESIA PER I LAVORATORI SIA PER LE ORGANIZZAZIONI
• CON UNA PROGETTAZIONE ATTENTA E UN USO APPROPRIATO, LA VALUTAZIONE PUÒ MIGLIORARE LA PRODUTTIVITÀ E L’EQUA ATTRIBUZIONE DELLE RISORSE
• SONO DISPONIBILI METODOLOGIE E STRUMENTICOLLAUDATI PER UNA CORRETTA APPLICAZIONE DELLE PROCEDURE DI VALUTAZIONE (PROFESSIONALITA’)