a tu per tu con s im onelli (M5S) ma rende ancora meno si-curi i nostri quartieri. E’ presso -...

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Certezza della pena! Anno 11 numero 315 | Venerdì 6 aprile 2018 www.settimanalezona.com EditorialE di Andrea Nardini ROMA NORD Q uando pub- blichiamo notizie ri- guardanti la cro- naca nera sui social network di ZONA, spesso so- no le news che hanno il più alto impatto a livello di visite, decine di migliaia. Allo stesso tempo pe- rò, quando ci sono news di ar- resti da parte delle forze dell’ordine, sono sempre di più i commenti scettici dei nostri let- tori sulla pena che andranno ad ottenere i ladri, i truffatori e i malviventi in generale. Tanto per citarne uno: furto in abitazione in zona Olgiata, pluripregiudica- to con vari reati alle spalle, il giu- dice gli dà gli arresti domiciliari. Ciò non solo rende spesso qua- si del tutto vano l’enorme lavoro che Carabinieri e Polizia fanno sul territorio di Roma nord e non solo, ma rende ancora meno si- curi i nostri quartieri. E’ presso- ché ovvio che il nostro Mister X, alla ennesima volta che viene beccato e non fa galera, dopo- domani sarà di nuovo a forzare qualche inferriata di qualche ignaro (e indifeso!) cittadino. -----> Pubblicità: tel. 345 1529651 <----- [email protected] cronaca Molestata sessualmente al Parco Volusia eventi Tulipark, un po’ di Olanda a Prima Porta politica Intervista al Capogruppo PD Daniele Torquati sanità Ospedale San Pietro primo in volume nascite trasporti Il Tar allontana apertura stazione Vigna Clara parla il presidente L’articolo a pag. 2 Vedi pag. 9 A quasi 2 anni dall’insediamento, intervista a Stefano Simonelli xv municipio

Transcript of a tu per tu con s im onelli (M5S) ma rende ancora meno si-curi i nostri quartieri. E’ presso -...

Certezza della pena!

Anno 11 numero 315 | Venerdì 6 aprile 2018 www.settimanalezona.com

EditorialE di Andrea Nardini

ROMA NORD

Quando pub-blichiamonotizie ri-

guardanti la cro-naca nera suisocial network diZONA, spesso so-

no le news che hanno il più altoimpatto a livello di visite, decinedi migliaia. Allo stesso tempo pe-rò, quando ci sono news di ar-resti da parte delle forzedell’ordine, sono sempre di più icommenti scettici dei nostri let-tori sulla pena che andranno adottenere i ladri, i truffatori e imalviventi in generale. Tanto percitarne uno: furto in abitazionein zona Olgiata, pluripregiudica-to con vari reati alle spalle, il giu-dice gli dà gli arresti domiciliari.Ciò non solo rende spesso qua-si del tutto vano l’enorme lavoroche Carabinieri e Polizia fannosul territorio di Roma nord e nonsolo, ma rende ancora meno si-curi i nostri quartieri. E’ presso-ché ovvio che il nostro Mister X,alla ennesima volta che vienebeccato e non fa galera, dopo-domani sarà di nuovo a forzarequalche inferriata di qualcheignaro (e indifeso!) cittadino.

-----> Pubblicità: tel. 345 1529651 <-----

[email protected]

cronacaMolestata

sessualmenteal Parco Volusia

eventi

Tulipark,un po’ di Olandaa Prima Porta

politicaIntervista al

Capogruppo PDDaniele Torquati

sanitàOspedale SanPietro primo involume nascite

trasportiIl Tar allontanaapertura stazione

Vigna Clara

parla ilpresidente

L’articolo a pag. 2

Vedi pag. 9

A quasi 2 anni dall’insediamento,intervista a Stefano Simonelli

xv municipio

2 ROMA NORDRoma nord

a tu per tu con simonelli (M5S)

ROMA NORD

Intervista al Presidente del Municipio XV su alcuni argomenti caldi del territorio e non solodi ILENIA MENALE

Stefano Simonelli eletto con il Movi-mento 5 Stelle, è da quasi due anni ilPresidente del Municipio XV di Ro-

ma e quindi di gran parte dell’area norddella Capitale. A lui abbiamo chiesto unparere sulle politiche nazionali, ma anchequalche pensiero su alcuni punti particolaridel nostro territorio.Presidente Simonelli, parto con unadomanda secca che interessa granparte dei nostri lettori: a che puntosiamo con la rotatoria di Giustinia-na?“La gara è stata aggiudicata. Si stannofacendo le relative verifiche previstedalla legge sull’aggiudicatario. Abbia-mo fatto un incontro ad inizio marzo.Ad oggi ci sono verifiche post aggiudi-cazione provvisoria, diciamo così.Quando saranno finite tutte le verifi-che ci sarà l’aggiudicazione definitiva esi procederà. Non ci sono stati ricorsi ead oggi non ci sono previsioni precise.Spero che tutte le verifiche sull’aggiu-dicatario vadano a buon fine. Il fattoche non ci siano ricorsi però è sicura-mente un valore aggiunto”.Bene. Entriamo ora nel vivo delleelezioni politiche nazionali con lagrande vittoria del Movimento 5Stelle. Che cosa significa, a suo avvi-

so, questa super vincita?“Sicuramente il M5S ha preso un gran-de consenso in queste elezioni politi-che. Sicuramente con questa leggeelettorale non sono stati premiati i vin-citori e quindi il Movimento. La spe-ranza è che si possa arrivare agovernare e a formare un Governo.Non la vedo semplice”.Presidente parlando dell’unione, percosì dire, M5S-Lega? Cosa ne pensa?“Ci sono scelte di opportunità politicae scelte di opportunità pratica. Il fattodi poter avere un Governo che facciaripartire il Paese nel rispetto dell’elet-torato e degli obiettivi del partito piùvotato è giusto. Oggi è cambiato il mo-do di fare politica: possiamo avere an-che opinioni un po’ diverse ma se sitrova il punto d’incontro per il benedegli altri, il Governo lo fai, arrivi a far-lo”. Quindi tra M5S e Lega può esserciun punto d’incontro?“Non lo so, non lo so dire. Non soquanto un qualsiasi altro partito possaragionare in un’ottica realmente diret-ta al benessere del cittadino e non ab-bia all’interno delle proprie coalizionie del proprio elettorato degli equilibriche devono essere sostenuti come pur-

troppo è stato fatto in passato in cuideterminate logiche pesavano di piùrispetto al vero unico obiettivo che èquello del bene comune. Ce lo insegnala storia, non dico nulla di nuovo”. Torniamo sul nostro territorio. Tema“Buche di Roma”. Ultimamente c’èstata anche una fiaccolata..“Mi rifiuto di commentare (ride ndr).Ci sono talmente tante cose impor-tanti a Roma per cui fare una fiaccola-ta che preferisco non commentarla…”Però le buche le può commentarePresidente…“Le strade hanno detto ‘basta, non cela faccio più’. Da come le hanno co-struite a come non le hanno mante-nute nel tempo.. ad un certo punto lestrade di Roma hanno raggiunto il li-mite. Si è intervenuti sulle emergenzee si continuerà ad intervenire sulleemergenze perché lo trascineremo pertempo e anni questo problema. Dopola nevicata sono uscite fuori miliardi di

buche. Oggi si sta ragionando ed agen-do per fare in modo di evitare di tran-sennare la buca o addirittura chiuderele strade. Questo lo consente l’asfaltoa freddo, un tipo di investimento cheattualmente ci si può permettere. So-no scelte obbligate.È stato un investimento giusto?“In alcuni punti ha retto: è stato un in-vestimento corretto per la fase emer-genziale. Oggi se continui a fareovunque rappezzi a freddo, non è pro-prio corretto. Il problema è che a mon-te le strade sono state fatte male.. Poinon c’è stata manutenzione.Cambierà qualcosa nel nostro Paeseora che il Movimento è primo parti-to?“Non dipende solo dal Movimentoche comunque non ha la Maggioran-za, così come non ce l’ha nessuno”.E la netta sconfitta del Pd?“Chi semina vento raccoglie tempe-sta...”.

VIA CASSIA925/G

(Fronte Grottarossa)

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vigna clara, c’è chi dice “no”La sentenza del TAR allontana l’apertura della tratta Vigna Clara - Valle Aurelia. Ma...

Roma nord

“Questa stazione non s’ha da fa-re”. Questo il triste verdetto re-lativo alla vicenda complicata,

grottesca e che perdura ormai da an-ni, relativa alla stazione ferroviaria diVigna Clara. Nei giorni scorsi infatti,Il TAR ha deciso di accogliere i duericorsi, il primo datato 2002 firmatoda alcuni residenti, e il secondo del2015, ad opera invece di un condo-minio di Via Cesare Ferrero di Cam-biano e della clinica Ars Medica.Entrambi erano intenti a stoppare lariapertura della tratta Vigna Clara-Valle Aurelia-Ostiense, e di fatto lariapertura della stazione stessa, per laquale erano da tempo stati realizzatii lavori di restyling, costati ben 110milioni di euro. La sentenza del TAR,ha non poco destabilizzato l’am-biente, scatenando polveroni e ali-mentando numerosissime proteste etestimonianze di dissenso da politicie associazioni. Uno di questi, è Gior-gio Mori, dirigente romano di Fra-telli d’Italia e già consigliere in XV, ilquale ha così dichiarato: “La senten-za celebra il nuovo fallimento che siera già consacrato nel 1990 con ilblocco della Stazione per i lavori e laprogettazione errate. Alcuni politici -conclude Mori- hanno troppo presto

sbandierato a colpi di selfie una vit-toria mai arrivata, aizzando inoltre icittadini contro il TAR e la sua sen-tenza”. A pronunciarsi ci ha pensatoanche il CESMOT, il Centro studisulla mobilità e i trasporti, che con ilpresidente Omar Cugini, ha volutoesprimere il proprio dissenso verso lasentenza: “la sentenza del TAR cheblocca la riattivazione della trattaferroviaria per Vigna Clara ci lasciamolto sorpresi e perplessi. In sostan-za sembra che il TAR riconosca chel’interesse personale di pochi contapiù del diritto alla mobilità di molti.Si rischia di violare la costituzione

con annesso danno erariale. Senzadimenticare che si potrebbe creareun pericoloso precedente: d’ora inpoi chiunque si riterrà “disturbato”da una ferrovia potrà ricorrere al TARe chiedere che venga sospeso il traf-fico. Auspichiamo – conclude Cugini– che RFI e Comune di Roma ricor-rano al Consiglio di Stato controquesta sentenza e che un secondogrado di giudizio possa dare via libe-ra ad un’opera strategica per la mo-bilità cittadina”. La posizione di RFI,Rete Ferroviaria Italiana, a differen-za di quanto detto da alcune testatedi stampa, si è invece detta soddi-sfatta, ma sorpresa del fatto della ri-chiesta del TAR di ulteriori verificheper l’impatto ambientale. “La sen-tenza – sostiene RFI – scioglie infattialcuni importanti nodi: innanzitut-to riconosce che gli interventi realiz-zati sia nel 1990 sia nel 2016possedevano tutte le autorizzazioniambientali e urbanistiche, fugandoinoltre ogni dubbio sulla correttezzadell’operato di RFI circa la questionetecnica delle correnti vaganti; infine,per le vibrazioni, il tribunale ha di-sposto per la riapertura della lineasolo una nuova e più approfonditacampagna sperimentale. D’altra par-te, però, il TAR chiede anche la veri-fica dell’eventuale necessità di una

valutazione di impatto ambientale:ci sarebbe, secondo il tribunale am-ministrativo, una modifica del mo-dello d’esercizio che prevedrebbe ilpassaggio di tipologie di treni diver-si dai regionali. In realtà, durantel’istruttoria, Rete Ferroviaria Italianaha più volte evidenziato che il ripri-stino della linea prevede solo la cir-colazione di treni regionali,coerentemente con le autorizzazionirichieste. Altre tipologie di trasportosaranno possibili solo con il comple-tamento dell’intero Anello ferrovia-rio, per la cui realizzazione sarannoeffettuate tutte le necessarie verifi-che prescritte dalla legge”. “RFI –conclude la nota – sta già approfon-dendo tutti gli aspetti della senten-za, sperando in un rapidochiarimento che possa permettere ilcompletamento delle ultime lavora-zioni fermate dal ricorso del 2016 equindi l’apertura della tratta per iltraffico passeggeri, in modo da poterrendere finalmente operativa un’in-frastruttura di grande utilità per i cit-tadini”. La cosa certa è che per iprossimi mesi e forse anni, la stazio-ne di Vigna Clara, rischia di diventa-re, di nuovo, terreno fertile persenzatetto e teppisti, dopo aver datempo concluso i lavori di ristruttu-razione.

di NICOLO’ SAVINI

ROMA NORDROMA NORD

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molestata al parco di giornoRacconto choc di una donna: “E’ sbucato dal nulla e ha iniziato a chiedere un rapporto”

Cassia-Grottarossa

Una giovane donna sola apasseggio con i suoi cani èstata avvicinata all'improv-

viso da dietro da un uomo e mo-lestata verbalmente con richiestesessuali esplicite e atteggiamentiosceni.E' accaduto nel pomeriggio di gio-vedì scorso al Parco Volusia, areaverde in via Casalattico, in zonaCassia-Grottarossa. Roberta, que-sto il nome della donna, si era dapoco inoltrata nel parco per lapasseggiata giornaliera con i suoicani, due piccoli bulldog francesi.Erano le 15, pieno giorno e solesulla testa. Una volta superato ilcasale abbandonato e raggiuntal'area attrezzi, si è seduta sul mu-retto per far riposare i cagnolini edargli da bere. All'improvviso, dal

nulla, alle sue spalle è sbucata unapersona. Statura media, intorno a1.70cm, piumino azzurro e jeans,con dei capelli corti neri curati ecarnagione scura, questo secondoil racconto di Roberta alla reda-zione di Zona Roma Nord inesclusiva. L'uomo, apparentemen-te tranquillo, ha esordito dicendo:"Ciao ti stavo osservando da unpo', sei molto bella, perché nonmi fai compagnia? Sono un ragaz-zo straniero ( n.b. momentanea-mente non diciamo lanazionalità, ndr) abito da solo,non ho una donna...."A quel punto Roberta, visibilmen-te scossa e avendo capito dovequesta persona volesse andare aparare, ha detto di essere sposatacon due figli e di non avere alcu-

na voglia di passare del tempocon lui. Imperterrito, invece, ilmolestatore ha continuato a infa-stidire la giovane donna, dicendodi non avere avuto di recente deirapporti sessuali e di volerli avere,per non dover masturbarsi nuova-

mente. Roberta si è innervositaparecchio, ha iniziato a cammina-re e girandosi verso l'uomo e bran-dendo forte il cellulare, unicooggetto in dotazione in quel mo-mento, gli ha intimato di nonpermettersi di parlare così e di al-lontanarsi subito. A quel punto lerichieste si sono fatte ancora piùpressanti: "Dammi solo un bacet-to... Ho un c.....o piccolo, non tifarò male...." La donna a quelpunto urlandogli e inveendoglicontro si è allontanata veloce-mente. Arrivata verso l'uscita, hanotato delle ragazzine che stava-no entrando e ha avuto la forza difermarsi e avvertirle del pericolo,inducendole ad andare via. Ro-berta ci ha raccontato questa sto-ria con la voce ancora tremante eci ha raccontato che stava andan-do dai Carabinieri di zona a de-nunciare l'accaduto. Il tutto èsuccesso in pieno giorno, senzache vi fosse nessuno a cui chiede-re aiuto. Si raccomanda la massi-ma attenzione, soprattutto alleragazze/donne che si avventuras-sero da sole nell'area verde.

di ANDREA NARDINI

ROMA NORDROMA NORD

ROMA NORDROMA NORD8 ROMA NORD

Le strutture pubbliche o privateaccreditate che nella Regioneeffettuano parti sono 36.

Le 5 strutture che in Lazio effettuanoun maggior numero di parti sono:Ospedale San Pietro Fatebenefratellidi Roma (n° parti: 4441) (3° in Italia) Policlinico Universitario A. Gemellidi Roma (n° parti: 4219) (5° in Italia) Ospedale San Giovanni Calibita Fa-tebenefratelli di Roma (n° parti:3519) (7° in Italia) Policlinico Casili-no di Roma (n° parti: 2677) AziendaOspedaliera San Camillo Forlanini diRoma (n° parti: 2522). A Roma il pri-mo ospedale per volume di parti, co-me si nota dai dati, è proprio il SanPietro di via Cassia, che risulta ancheterzo in Italia. La scelta dell’ospeda-le in cui far nascere il proprio bam-bino è un argomento che sta moltoa cuore alle donne. Se, da un lato, illoro primo desiderio è che il bebènasca sano, dall’altra tutte vorrebbe-ro anche vivere il travaglio e il partoin maniera positiva, sentirsi ascolta-te dal personale ospedaliero e rassi-curate che tutto si stia svolgendo peril meglio. Ognuna ha delle aspetta-tive precise: c’è chi vorrebbe poter

contare con certezza sull’analgesiaepidurale e chi spera di poter fare iltravaglio in acqua. Nel soddisfaci-mento delle richieste, molto dipendedall’andamento della gravidanza edalle concrete possibilità della strut-tura che deve, prima di tutto, garan-tire un parto in sicurezza. Orientarsiverso un ospedale piuttosto che un

altro, in base alle proprie condizionidi salute e alle personali priorità, puòperò fare la differenza. “Le autoritàministeriali hanno stabilito alcunipunti fermi che consentano di valu-tare la bontà di una struttura. In ba-se all’Accordo Stato Regioni del2010, i punti nascita devono esegui-re almeno 1000 parti annui. I volumi

di attività possono avere, infatti, unrilevante impatto sull’efficacia degliinterventi e sull’esito delle cure, comedimostrato dalle evidenze scientifi-che”, spiega Elena Azzolini, medicospecialista in Sanità Pubblica e mem-bro del comitato scientifico dihttps://www.doveecomemicuro.it/.“Altro elemento importante è la giu-sta proporzione di tagli cesarei, indi-ce di adeguatezza delle cure. Il partocesareo rispetto a quello naturalecomporta maggiori rischi per la don-na e per il bambino e dovrebbe esse-re effettuato solo in presenza diindicazioni specifiche. I valori mas-simi fissati dal Ministero della Salute,al riguardo, sono: 25%, per i puntinascita che effettuano più di 1000parti all’anno, e 15% per quelli chene eseguono meno di 1000”. Comeorientarsi nella scelta dell’ospedale?“Se la gravidanza è fisiologica, ci sipuò affidare anche a strutture perife-riche. Quando, però, emergono ele-menti di patologia a carico delladonna o del nascituro è importantepuntare su centri di secondo livelloche dispongono di tutte le strumen-tazioni necessarie per fronteggiare leemergenze”, spiega Luigi Frigerio,Primario di Ostetricia e ginecologia.

san pietro, boom di bambini nati

ROMA NORD

L’Ospedale di via Cassia è il primo ospedale a Roma per volume di parti e terzo in tutta Italia

Cassia

di ROSA NELLA

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torquati (pd) ce la dice lungaIntervista all’ex Presidente del Municipio e attuale Capogruppo: politica ieri, oggi e domani

XV Municipio

Consigliere, quando il popolovota, ha sempre ragione. Vor-rebbe commentare i risultati

delle elezioni del Partito Democrati-co dello scorso 4 marzo? Le chiedouna valutazione locale per Romanord ed una più di ampio respiro,nazionale.“Di sicuro, la più brutta campagna elet-torale che io abbia mai visto. Nessunconfronto tra i candidati. Solo accuse enessun dibattito vero per il Paese. Pocapassione. Tante polemiche. C’è poco da commentare. Più che unvincitore il risultato ci consegna unasconfitta. È la più grande sconfitta delcentrosinistra italiano. Il PD ha pagatoun eccesso di responsabilità nella pri-ma fase del 2013 e un eccesso di auto-referenzialità nella seconda parte delGoverno. Molte riforme sono state fat-te, ma non con l’aiuto, il contributo ela condivisione delle persone. EnricoBerlinguer diceva che ‘quando si chie-dono sacrifici alla gente che lavora, civuole un gran consenso, una grandecredibilità politica e la capacità di col-pire esosi e intollerabili privilegi’. Il po-polo italiano ha sentito lontanal’azione di governo e ha premiato chinonostante una grande dose di pro-messe false ha saputo interpretare me-glio il malessere dei cittadini. Sonoquelli che fino a ieri ci suggerivano so-luzioni: da oggi dovranno darle. Il PDha perso. Ne dobbiamo prendere attoe immaginare un percorso di opposi-zione nel merito di proposte concrete.Non un Aventino. Non una polemicacontinua. Non una strumentalizzazio-ne. Possiamo fare la nostra parte, magaritracciando bene la differenza che c’è trachi divide il Paese con facili promesse echi si impegna a prescindere da chi go-verna. Resto convinto che oggi comeieri ci sia bisogno di ‘normalità’. Per

quanto riguarda Roma Nord invece, sirileva che il centrosinistra migliora il ri-sultato dal Nazionale al Regionale co-me in tutta Roma, ma il dato però cheemerge è che il largo consenso al cen-trodestra – storico nella nostra zona - èstato messo a dura prova dal consensoricevuto dal M5S. In alcuni parti delnostro territorio, il M5S ha addiritturaconsolidato il suo elettorato a dannodelle forze del centrodestra. Il centrosi-nistra invece, dal 2013 ad oggi, non ètra i peggiori risultati di Roma. E questomi fa particolarmente piacere perchévuol dire che il lavoro e la credibilità dichi si impegna per e sul territorio paga.Nonostante le sconfitte”.Secondo Lei quale è stato il motivo

che ha convinto molti elettori cheprecedentemente avevano votatoper le sinistre a votare per il Movi-mento 5 stelle? Quale l’appeal?“Io credo che il risultato del Movimen-to 5 Stelle sia ascrivibile ad una ideasbagliata secondo cui i vecchi Partiti so-no nomenclatura. Un abbaglio. Il Mo-vimento 5 Stelle fa ormai parte delpanorama politico italiano da moltianni. Ha fatto una proposta e i cittadi-ni hanno scelto quella proposta. La ri-tengo sbagliata, non attuabile e anchebugiarda, ma è stata scelta. Noi capire-mo il perché della nostra sconfitta, lo-ro gestiranno le promesse fatte. Per quello che vale la mia opinione,credo che per quanto ci riguarda è arri-vato il tempo di uno sguardo oltrel’orizzonte: il Pd deve riscoprire il pia-cere di essere un partito aperto e acco-gliente, capace di ascoltare e costruirecon gli altri l’alternativa. Che non è ildestino dei singoli, ma il percorso diuna comunità di uomini e donne. È ilcaso poi che un po’ tutti si torni a darevalore alla parola Politica, che è l’artedello stare insieme. Restituire speranza,lavorare di più e meglio al fianco di chivive enormi sofferenze, riscoprire l’em-patia, sporcarsi le mani sui temi sco-modi e prendere decisioni che possonosembrare radicali ma che in realtà so-no solo giuste: chiuderci nei teatri aparlare tra noi non è un nuovo inizio,demonizzare l’avversario senza propo-ste non è utile, comportarsi da tifosinon è culturalmente condivisibile. Me-glio impiegare il tempo a studiare, per-ché la prossima campagna elettoralenon sarà sulla novità e sul cambia-mento, ma sulla preparazione”. La situazione a Roma è disastrosa,siamo orami a contare le strade dovenon vi sono troppe buche. Possibileche l’asfalto si sgretoli in questo mo-do? Sono stati eseguiti male i lavorisecondo lei? “La situazione di Roma era disastrosaanche nel 2013, quando per la primavolta nella storia abbiamo vinto noi nelXV Municipio. Ora è evidente che ènettamente peggiorata. Questo nonpuò rallegrarci. Le buche e l’asfalto so-no il tema magari più evidente, ma dicose che non vanno e di cose che sonopeggiorate ce ne sono tante. Troppe. IlM5S che guida il Municipio e anche ilCampidoglio ha fatto tante promesse.Ad oggi facciamo i conti con decine dinulla di fatto. Hanno promesso dichiudere il campo nomadi e oggi dopoun anno è ancora lì. Peraltro senza nes-sun titolo autorizzativo. Ci sono soldi dibandi vinti sulle scuole per oltre 3 mi-lioni di euro che con fatica abbiamo re-cuperato negli anni passati e cheancora non vengono spesi. La raccoltadifferenziata che con fatica abbiamoiniziato è ferma e alcune volte addirit-tura osteggiata. Sono solo esempi, mapotrei continuare. Sono due però le co-se che veramente non tollero e checonsidero squalificanti: la prima è l’az-zeramento totale del dialogo e dellapartecipazione dei cittadini che noi in-

vece abbiamo sempre sostenuto, anchea costo di essere esposti a critiche, e laseconda è la totale mancanza di dina-micità e assunzione di responsabilità.Spesso per non commettere errori, nonfanno nulla. Non solo assistiamo a vol-te sgomenti al teatrino dello “scarica re-sponsabilità su quelli che c’eranoprima”, ma partecipiamo con disagio ascenate in cui si incolpano gli Uffici,l’inciviltà, la Regione, il Governo, ilbrutto tempo, gli alieni. Non è mai col-pa loro. Alcune volte mi domando co-me ci si possa candidare, se non si hanemmeno la passione di essere presen-ti, di affrontare le difficoltà, di voleremigliorare le cose, di correre il rischioanche di sbagliare. Insomma, di esiste-re”. Come pensa Lei, con la sua azionepolitica sul territorio, di aiutare Romaed i suoi cittadini a rinascere? Avre-mo un futuro?“Intanto mi preoccupo ogni giorno difare una opposizione responsabile, co-me abbiamo dimostrato in questi qua-si due anni. In Aula non c’è sedutanella quale non presentiamo proposte.E se penso alle volte che abbiamo anchegarantito alla maggioranza il numerolegale magari per non far perdere utili fi-nanziamenti per il territorio, mi vieneda sorridere. Sembra facciano fatica an-che a partecipare. Solo nel primo annodi questa nostra opposizione abbiamopresentato 44 proposte, molte dellequali ancora devono essere discusse. 44sono tante se paragonate alle 24 dellastessa maggioranza del M5S, alle 18della Lista Marchini, alle 2 di Fratellid’Italia e a nessuna di Forza Italia. Un la-voro costante che restituisce anche lapassione con cui facciamo le cose e lanostra capacità di portare in Aula leproblematiche che il territorio fa emer-gere. Il futuro ci sarà. Chi può dire ilcontrario. Il futuro è come la primave-ra di De Andrè, che “non bussa ma en-tra sicura”. Basta essere pronti elavorare perché sia vicino a come loimmaginiamo”. E il suo di futuro? All’orizzonte qua-li sono i progetti personali per i pros-simi anni?“Non ho progetti personali. In realtàsono anche un po’ stanco di chi vive lapolitica come un ‘progetto personale’.Di personale metto l’impegno. Il pro-getto vorrei fosse collettivo. Così è sem-pre stato nei Partiti di centrosinistra.Qualsiasi scelta mi si chiederà di fare,darò la mia personale disponibilità fer-mo restando il mio stile personale cheè quello di valutare non solo se si è al-l’altezza della proposta ma anche dicoinvolgere più persone possibili. C’èquesta stucchevole moda secondo cuitutti possono fare tutto, su cui io nutroprofonde perplessità. Vedremo cosa of-frirà il futuro appunto. Quale progettosaremo capaci di immaginare. Sperocomunque di affrontarlo con unasquadra. Perché è la squadra che fa ladifferenza, anche nella capacità diascolto di quartieri e territori spesso di-versi”.

di NICOLETTA LIGUORI

ROMA NORDROMA NORD

News romanord ROMA NORD

Hanno approfittato dell’assenza del proprietario per tentare dimettere a segno un furto in una abitazione di via Antonio Con-ti arrampicandosi da un albero; non hanno fatto i conti con il

sistema di videosorveglianza collegato con il cellulare del padrone dicasa.Appena accortosi della presenza di tre soggetti sopra il balcone men-tre tentavano di forzare la grata, ha immediatamente chiamato il nu-mero unico di emergenza 112.Giunti sul posto, gli agenti della Polizia di Stato del Reparto Volanti edel commissariato Flaminio Nuovo, diretto dal dottor Massimo Fiore,hanno notato i tre malviventi ancora sul balcone e un quarto uomo ar-rampicato su un albero poco distante dall'abitazione.I quattro, immediatamente si sono dati alla fuga abilmente, ma uno diloro è stato raggiunto e bloccato con difficoltà dai poliziotti.Per il 46enne, D.J. , queste le sue iniziali, nato in Francia ma con car-ta d'identità italiana, già pregiudicato, sono scattati gli arresti domici-liari in attesa di giudizio per tentato furto. Sequestrati piede di porco ealtri attrezzi. L'inferriata nel frattempo era già stata divelta.

olgiata, sventato furto in casaIl proprietario si accorge dei ladri e chiama il 112

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Trasformato in cenere per errore. Contro la sua volontà. È accadutoa un uomo che in vita aveva espresso la volontà di essere sepol-to, ma… una volta deceduto, per un incredibile scambio di ba-

ra, è finito nell’inceneritore. Un errore di distrazione imperdonabileche gli addetti avrebbero giustificato col fatto che i defunti avevano lostesso nome di battesimo. Il fatto, riportato da Il Corriere della Sera, èavvenuto in data 21 aprile del 2016 al cimitero di Prima Porta. A peggiorare la vicenda c’è il fatto che la moglie dell’ignaro protago-nista di questa triste storia, morto a 90 anni, ancora oggi non sa che ilcorpo del proprio marito, amato per più di 50 anni, è stato distrutto ir-reparabilmente: nessuno in famiglia ha infatti avuto il coraggio di ag-giornarla a proposito di questo macabro errore. I familiari del caroestinto hanno citato in giudizio l’AMA, la municipalizzata romana i cuiaddetti hanno dato luogo al grossolano equivoco, che ora rischia dipagare la “svista” con un conto salatissimo: è di 100.000 euro, infatti,il prezzo del risarcimento quantificato dalla famiglia. A ottobre 2018si svolgerà la prima udienza del processo davanti al Tribunale Civile.

prima porta, cremato per erroreLa famiglia fa causa e chiede maxi risarcimento

News romanord ROMA NORD

Nella mattinata del 29 marzo i tecnici del Parco e i Guardiaparco hanno svolto un nuovosopralluogo senza preavviso presso gli impianti di captazione delle acque del lago diBracciano in loc. Marmotta, potendo constatare che le captazioni sono attualmente in-

terrotte e che permane la perdita dalle guarnizioni delle paratie di chiusura, stimata tra 1 e 3 li-tri al secondo come riscontrato anche nei due precedenti sopralluoghi effettuati nel 2018. Ilsopralluogo è stato esteso anche nella vicina zona di Castello Vici, dove si trova l’antico acque-dotto Paolo. I tecnici di Acea ato 2 nel corso del sopralluogo hanno affermato l’assenza di ogniforma di prelievo, sia a sfioro che tramite pompaggio, dal vecchio acquedotto. Il lago si trova og-gi a -157cm rispetto allo zero idrometrico* (+41cm dal record negativo di novembre 2017) ov-vero allo stesso livello del 14 luglio 2017. *Il livello di “zero idrometrico”, 163,04 slm, è statoimposto dal Parco nel 2004, equivalente alla soglia dello sfioratore sul fiume Arrone, presso Ca-stello Vici – Anguillara Sabazia. “E’necessario fermare le captazioni, ridurre le perdite, dare mag-giori potere al Parco di Bracciano-Martignano. Queste in sintesi le proposte di Italia Nostra Lazioper la salvaguardia del lago di Bracciano. Con un livello attestato a meno 157 metri dallo zeronaturale indicato dal Parco, l’associazione che da oltre 60 anni tutela paesaggio ed ambienteesprime tutta la sua preoccupazione per il depauperamento della risorsa naturale. Nelle situazioneestremamente critica nella quale si trova oggi il lago di Bracciano dal punto di vista del livello,consentire all’Acea di riprendere le captazioni sarebbe una decisione che andrebbe contro la tu-tela di un ecosistema protetto. Per queste ragioni,commenta Italia Nostra Lazio, è importante cheil Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, nell’udienza del 18 aprile prossimo, rigetti il ri-corso di Acea con il quale si chiede l’annullamento della determinazione regionale che sottoponead autorizzazione regionale l’eventuale ripresa delle captazioni dal lago e l’atto di interventopresentato a sostegno del ricorso Acea da parte della sindaca di Roma Virginia Raggi.

lago di bracciano - ancora a secco a due mesi dalla stagione estivaLe ultime captazioni: livello un metro e mezzo sotto lo zero. Il 18 aprile giorno decisivo in Tribunale

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"Oggi è successa una cosa non troppo strana di questi tempi. Premetto che sono nato e cresciuto alla Giu-stiniana, ma per motivi di lavoro sono tredici anni che vivo nelle Marche. Comunque oggi mia madrestava andando a lavoro e vicino a un noto supermercato di zona si sente salutare dicendo di chiamarsi

tale Alessandro (macchina grossa e molto imponente lui, dalla descrizione di mia madre) e gli dice che de-ve lasciargli un computer a casa e che poi io, viste le prossime feste pasquali, lo avrei preso. Mia madre nonconoscendo il tizio ha avuto un po' paura. Lui vedendo che mia madre non era disponibile più di tanto hapreso e se l'è filata. A.R.

lettori - la giustiniana, occhio alla truffa del pc da consegnare

SI ACCETTANO ANCHE PRENOTAZIONI

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Considero la vita, le relazioni, le azioni e le reazioni...Sia angelo o demone....chi nutri farai forte.

Sia santo o peccatore...chi accarezzi sveglierai.

Schegge di infinito che si rincorrono.

In ogni istante della vitasento un repiro...

un battito...Non mi manchi mai...

Se mi mancassisaresti lontano.

News romanord ROMA NORD

Che cosa sono i Bitcoin, e come funzionano? Quanto valgono ineuro, e come viene calcolato il prezzo dei Bitcoin? Esiste davve-ro un collegamento diretto tra bitcoin e criminalità? è vero che

le operazioni con i Bitcoin sono anonime e non tracciabili? Sono lega-li in Italia? e come si deve, se si deve fare, la dichiarazione dei redditi? Quali sono i reali pericoli e i vantaggi legati ai Bitcoin? Cosa si in-tende per "crollo dei Bitcoin", e quali sono le cause? In occasione del Fe-stival, Salvatore Aranzulla, fondatore di Aranzulla.it, uno dei 30 siti piùvisitati d’Italia nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi ditipo informatico, intervisterà Salvatore Rossi, Economista e Direttore Ge-nerale di Banca d’Italia, per affrontare e fare chiarezza su una delle te-matiche più controverse e attuali del momento. AUDITORIUMIndirizzo: Viale Pietro De Coubertin, 30 Telefono: 0039 06 80241281

BITCOIN - SE NE PARLA ALL’AUDITORIUMTutto quello che avresti sempre voluto sapere

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Da venerdì 6 a domenica 8 aprile 2018 saranno 3 giorni dedi-cati ad un vero e proprio evento che promuove le tante sfac-cettature della pizza, in un viaggio da Nord a Sud, passando

per il Centro. Il pubblico potrà "entrare" nelle case dei Maestri Pizza-ioli e MANGIARE le pizze più buone d'Italia scegliendo tra oltre 120RICETTE dalle più tradizionali alle più creative e abbinandole alleBIRRE ARTIGIANALI BALADIN e alle BOLLICINE ITALIANE DELCONSORZIO DEL PROSECCO DOC. I più appassionati ed i bambinipotranno partecipare ai LABORATORI o prenotare un posto ai PRAN-ZI E CENE A 4 MANI a con chef stellati e maestri pizzaioli. Per ope-ratori ed esperti è previsto un calendario di WORKSHOP edINCONTRI TECNICI con i più grandi maestri della pizza. La Cittàdella Pizza sarà allestita al GUIDO RENI DISTRICT in Via Guido Re-ni 7 (Zona Flaminio) con INGRESSO GRATUITO e per acquistare piz-ze, ritti e bevande, si potranno acquistare dei gettoni al costo di 1Euro ciascuno. Attraverso il sito internet https://www.lacittadella-pizza.it/ si potrà godere del "SALTA FILA" che consiste in una carta pre-caricata di almeno 20 Euro per entrare subito e fare acquistiall'interno. Le scorse edizioni hanno visto file di centinaia di visita-tori, incuriositi dalla presenza di tanti Maestri Pizzaioli.

la città della pizzaAl Guido Reni District al Flaminio pizze a volontà

News romanord ROMA NORD

Dopo il successo delle edizioni precedenti torna Cinemadays,l'iniziativa che prevede il biglietto d'ingresso nelle sale cinema-tografiche a soli 3 euro. L’iniziativa prevede l’ingresso scontato

a 3 euro in tutti i cinema d’Italia aderenti in tre diversi periodi: dal 9al 12 aprile 2018, dal 9 al 15 luglio e dal 24 al 27 settembre. Inoltre dal 9 al 15 agosto grazie a Cinemadays per sette giorni nelle sa-le si terranno proiezioni di anteprime della nuova stagione cinemato-grafica. Cinemadays è promossa dal Ministero dei beni e delle attivitàculturali e del turismo in collaborazione con ANICA - Associazione Na-zionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali e i pro-duttori, i distributori e gli esercenti cinematografici perdestagionalizzare le uscite cinematografiche in sala e attirare pubbliconei mesi estivi. Tutte le informazioni riguardo i cinema aderenti sa-ranno disponibili su di un sito internet dedicato che verrà realizzato dalMiBACT insieme allo spot che accompagnerà l’iniziativa seguendone ilcalendario. L’elenco dei cinema aderenti sarà sul sito del Ministero:www.cinemadays.beniculturali.it

al cinema con 3 euroTorna “CinemaDays” in quasi tutte le sale dal 9 al 12

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In ragione dell’infini-to passaggio di pelle-grini e semplici

camminatori sulla ViaCassia e poi Trionfaleverso la Città del Vati-cano e quindi S.Pietro,l’artista Walter Capoto-sto ha proposto l’instal-lazione di una suascultura prospiciente ledue consolari storiche,antico percorso, ma an-cora attuale della ViaFrancigena. In accordoe collaborazione con il

gestore della stazione Agip, verrà collocata la scultura per celebrare erafforzare questo cammino sacro, simbolo dell’infinito viaggio del-l’animo umano verso l’illuminazione. Il progetto di Walter Capoto-sto ha trovato positivo riscontro e attiva collaborazione nellacomunità della Giustiniana, al punto che alcuni hanno voluto col-laborare per le proprie competenze. Dopo la creazione del Parco Ar-tistico in Via Capo Prati attiguo al Ponte della Musica, un ennesimainiziativa di Walter Capotosto tesa a sensibilizzare la comunità al-l’arte, quale mezzo imprescindibile per la riflessione, per la valoriz-zazione culturale e la tutela dei luoghi. Walter Capotosto nasce aRoma, l’08 marzo 1962 una vita dedicata all’arte ed al design. La pas-sione verso la materia e le sue capacità realizzative lo portano a com-petere in molti settori creativi. Con la scultura cerca di esprimere ilsuo concetto di energia, di anima. Vettori di acciaio e cemento, sim-boli e materiali estratti dal quotidiano lavoro dell’uomo nell suo per-petuo viaggio alla ricerca dell’ illuminazione e libertà interiore. Ilmarchio Maestrofactory racchiude tutte le sue esperienze artistiche elavorative. Per maggiori informazioni: www.maestrofactory.com;www.maestrofactory.it ; facebook / maestrofactory

la giustiniana - arriva una statuaL’opera verrà posizionata nell’area servizio Agip

QUALITA’ ITALIANACONFETTI & BOMBONIERE

News romanord ROMA NORD

Il prossimo 8 Aprile si terrà presso le Officine Farneto in Ro-ma, la seconda edizione di KICKIT, il primo market italianodedicato alle sneakers ed allo streetwear. Le sneakerheads (co-

sì vengono chiamati in gergo i collezionisti) di tutta Italia si da-ranno appuntamento per una no stop dalle ore 11 alle 23 cheporterà a Roma i brand più prestigiosi unitamente ai marchi piùinteressanti ed originali del panorama italiano ed internaziona-le, per un evento di respiro europeo che pone la sneaker non so-lo come oggetto da indossare, ma come elemento centrale di unfenomeno di costume che coinvolge tutte le forme d’arte, dallamusica, all’arte, al cinema, allo spettacolo. Fondatore di Kickit èFabrizio Efrati, proprietario di “I love Tokyo” in Via dei Giubbo-nari a Roma, uno store che da anni è un punto di riferimento im-portante per gli appassionati di streetwear e che vanta una lunga

tradizionale familiare nella moda e nell’anticipazione delle nuove tendenze, con un occhio di riguardo verso gli States. Da questa pas-sione e dalla frequentazione di eventi europei quali “Sneakerness”, il più importante sneaker market europeo, nasce KICKIT. Ottantavenditori, tutte le ultime novità e tendenze dello stile urban, insieme a rarissimi pezzi vintage ed un settore dedicato ai giovanissimi.Kickit non è solo un market, è un vero e proprio evento che coniuga lo streetwear a 360°, a partire dai dj set che accompagneranno ivisitatori per tutta la durata della manifestazione. Partner musicale dell’evento è Touch The Wood, da sempre attento alle nuove so-norizzazioni, vero e proprio punto di riferimento nel mondo del clubbing capitolino. Evento nell’evento saranno anche i workshop.Il primo coinvolgerà David Monteiro, uno dei customizer più famosi d’Europa, le cui creazioni sono ai piedi dell’intera squadra del Pa-ris Saint Germain e dei protagonisti della scena trap francese, David è inoltre customizer privato di Neymar e Cavani; il secondo wor-kshop vedrà protagonista Angelus Paint ed i suoi allievi, mentre il terzo sarà organizzato dalla crew romana di Shooter Staff.

kickit alle officine farneto - l’evento cult per gli appassionati di sneakers80 venditori, tanti pezzi da collezione ma anche le ultimissime novità sulle “scarpe da ginnastica”

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Dodici cinghiali sono finiti nelle gabbie del Parco di Veio la scorsa settimana. Le gabbie eranostate posizionate nella zona dei Casali del Pino e della Giustiniana, sulla Cassia. Sono dodi-ci in tutto, tra esemplari giovani e adulti, i cinghiali catturati in tre distinte gabbie, per un

peso totale di oltre 320 chili. “Prosegue la campagna di cattura prevista dal Piano di controllo delcinghiale – dicono dal Parco di Veio – il servizio naturalistico forestale e i Guardiaparco continua-no con successo il lavoro di cattura degli animali nonostante i furti di gabbie che abbiamo subitoripetutamente nelle scorse settimane”.

CASSIA - CINGHIALI FINISCONO NELLE GABBIE DEL PARCO DI VEIO

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via val gardena, quanti pericoliCrateri e alberature mettono a rischio l’incolumità di pedoni, motociclisti e automobilisti

Roma nord

Stefano Erbaggi, del MovimentoAzione XV ex consigliere di cen-trodestra, nei giorni scorsi ha de-

nunciato al Presidente del MunicipioXV, Stefano Simonelli ed all’Assessore aiLavori Pubblici, Paola Loglisci, lo statodi impraticabilità di via Val Gardenacon imminente grave pericolo per l'in-columità di pedoni, automobilisti emotociclisti che non possono goderedella doverosa incolumità pubblica.Nella sua nota Stefano Erbaggi sottoli-nea che "...via Val Gardena è una stra-da privata aperta al pubblico transito(di proprietà della Marina Militare),ma la responsabilità di un mancato in-tervento o richiesta di intervento alproprietario ricade direttamente sul-l’amministrazione municipale, che de-ve provvedere o richiedere unintervento in danno o addiritturachiudere la strada". Tra le diverse mo-tivazioni si sottolinea il fatto che viaVal Gardena è l’unica via di accesso al-le strade pubbliche di via dell’AcquaTraversa e di via Panattoni, che mettein comunicazione la via Cassia Anticacon il Villaggio dei Cronisti. Via ValGardena è a senso unico in entrata dal-

la via Cassia dove ci sono il CTS ed al-tri supermercati. Dopo le ultime piog-ge presenta buche che si stannoriaprendo, dopo che qualcuno le ave-va tappate con sacchettate di asfalto la-vorato a freddo. La strada proseguecome via Taormina passando davantialla caserma della Marina Militare Pao-lucci che include la Stazione Carabi-nieri Maricapitale, la Direzione diCommissariato Marina Militare Roma,il Comando Marittimo Capitale, e l'Uf-ficio Tecnico Territoriale CostruzioneArmamenti Navali di Roma. Si prose-gue davanti al Cassiantica Sporting Fit-ness e si giunge ad un incrocio. Adestra via dell’Acqua Traversa presentaun'area di verde pubblico con una retebucata da dove ogni pomeriggio pas-sano i cinghiali. A sinistra via Panatto-ni ricongiunge alla via Cassia e vi sonofronde di alberi tagliati, abbandonatesul ciglio della strada con tanto di fet-tuccia di Roma Capitale, ed alberi pe-ricolosamente sporgenti da cui sonocaduti rami sulle auto in sosta, met-tendo a rischio la incolumità di citta-dini sia adulti che bambini, che videvono passare sotto per andare dalpodologo o in farmacia. L'intera area è

poco o male illuminata ed i residentidisperati ricordano che come nel 2009il Municipio XX (ora XV) attivò unaprocedura di esecuzione in danno, neiconfronti del Ministero della Difesa edeseguì i lavori al fine di eliminare peri-coli per la pubblica incolumità, ora ilMunicipio XV deve muoversi nellamedesima maniera. In caso contrario -sottolinea Stefano Erbaggi - il Munici-pio XV sarebbe direttamente respon-sabile di qualsiasi danno a cose opersone causato dallo stato indegnodel manto stradale di via Val Gardena,percorsa anche da centinaia di milita-ri che raggiungono la caserma su autoproprie e con mezzi e pullman di ser-vizio. Già in data 07/02/2010 con no-ta prot. N. 809 la caserma chiedeva alDipartimento Mobilità e Trasporti delComune di Roma di poter variare ilpercorso di una delle linee ATAC chepercorreva la via Cassia e di cui i mili-tari e gli ospiti della caserma usufrui-scono, aumentandone la percorrenzadi solo un chilometro. In data27/05/2010 con nota prot. N. 86468ATAC rispondeva alla caserma dellaMarina Militare Paolucci che il Muni-

cipio Roma XX (ora XV) "deve farsipromotore presso il Dipartimento re-sponsabile e avanzare richiesta di mo-difica". Nonostante il 30/05/2011 ilConsiglio del Municipio XX (ora XV)abbia impegnato con risoluzione n. 22l’Assessore ai Lavori Pubblici del Mu-nicipio XX a chiedere al DipartimentoMobilità e Trasporti, all’Agenzia RomaServizi per la Mobilità, all’ATAC Spa –Direzione programmazione TPL – divariare la percorrenza della linea ATAC222 (ora 226), a tutt'oggi il compren-sorio via Val Gardena - via Taormina -via dell’Acqua Traversa (con anche icircoli Oam Sport Center e Centro Ip-pico Parco dell'Insugherata), ha un'al-ta densità abitativa ed è ancorasprovvisto di collegamenti con le lineepubbliche dell’ATAC. Daniele Torqua-ti, capogruppo PD, rimarca il fatto che"...l'illuminazione, la modifica della li-nea atac, il rifacimento del manto stra-dale sono tutte iniziative chenecessariamente devono passare per ladefinitiva presa in consegna della stra-da al Comune di Roma. Dopo mesi dilavoro e la verifica di impianti e di la-vori fatti male in tempi piuttosto lon-tani riuscimmo a scoprire una vecchiadelibera degli anni 90 da dove partim-mo per l'iter di acquisizione della stra-da. Si deve continuare con quel lavorocon il Dipartimento patrimonio". Inattesa di ricevere una risposta chiarifi-catrice da parte del Presidente del XVStefano Simonelli o dell' Assessore aiLavori Pubblici Paola Loglisci, il Presi-dente della Commissione ConsiliareMobilità - Vigilanza Urbana - ArredoUrbano - Ambiente - Sicurezza - AreeVerdi, Giuseppe Fina ci ha comunica-to che "...la vicenda la segue l'Assesso-re. Non c è arrivata nota in mobilità".

di LUCA PAGNI

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TULIPARK, L’OLANDA A ROMA nordUna distesa a perdita d’occhio di tulipani. E con solo pochi euro puoi raccoglierli tu stesso

Via della Giustiniana

Avete sempre desiderato viaggiarefino in Olanda, non tanto pergli zoccoli o le sostanze più o

meno illecite, ma sopratutto per am-mirare le distese a perdita d’occhio deicaratteristici tulipani? Finalmente saràpossibile vivere la stessa esperienza an-che spostandosi comodamente a Pri-ma Porta (Roma Nord), dal 30 marzo2018 e per almeno 3 mesi. In via dellaGiustiniana 260, tra via di Santa Cor-nelia e via di Valle Muricana, è stata ri-qualificata un'area verde da tempodismessa, di proprietà della società chegestisce l'Arcaplanet, ed all'interno diuna zona controllata dall' ENTE NA-ZIONALE DEL PARCO DI VEIO. Tuli-Park è un giardino fiorito “u-pick” instile olandese con oltre 300.000 tuli-pani di 75 varietà diverse, trattati solocon acqua piovana. Si può accedere di-rettamente sul posto o prenotando ilbiglietto sul sito web https://www.tuli-park.it/ dove sarà gratuito per i bambi-ni accompagnati sotto i 4 anni, di 3,50euro dal lunedì al giovedì, di 5 euro dalvenerdì alla domenica. Sarà possibilecreare un bouquet personalizzato con 2tulipani già inclusi nel prezzo e perogni tulipano extra raccolto viene ri-chiesto 1.50 euro ciascuno. Si possonoprenotare i bulbi direttamente al cam-

po in modo tale che arriveranno diret-tamente a casa, nel periodo di pianta-tura che avverrà in autunno (metàottobre circa). Si può portare da casa ilcibo per fare un picnic nella zona relaxdel campo. Si avrà inoltre l’occasionedi scattare fotografie spettacolari inmezzo ai tulipani, vicino ad un mulinoa vento tipico olandese, con una muc-ca Frisona di vetroresina, o indossan-do coloratissimi Klompen che sono glizoccoli classici olandesi, indossati an-che dall'Ambasciatore olandese JosefWijnands che ha partecipato alla ceri-monia di inaugurazione insieme con

tutta la famiglia siciliana dei Votadoroed al Parroco Leonardo Ciarlo che haimpartito la benedizione al giardinofiorito. L’iniziativa del TuliPark è mar-chiata FloraNixena e parte da un’ideadell’Azienda Votadoro, che si occupadi coltivazione, produzione e venditaall’ingrosso di fiori recisi, fondata nel1979 ad opera di Votadoro Emanuele.Le prime coltivazioni erano incentratesui garofani ma negli anni a seguire laproduzione si è allargata fino a coprire20 ettari con coltivazioni proprie sia inserra che in pieno campo di piante efiori come i tulipani, lisianthus, cri-

santema, statice e molti altri, tutte diprima qualità. Dal lunedì alla domeni-ca, dalle ore 9 alle 19, viene gentil-mente richiesto ai visitatori di noncalpestare o tirare i tulipani senza unvalido motivo, di rispettare la naturanon sporcando il parco con cicche disigarette e rifiuti, di munire i cani diguinzaglio e sacchettini per gli escre-menti e di museruola se di grossa ta-glia, evitando di disturbare la quietedegli altri visitatori. Il Tulipark è con-tattabile al tel. 06 92917476, al cell.389 8371797 o alla e-mail [email protected]. Recentemente alcuni visitatorimaleducati, durante il weekend di Pa-squa, hanno rovinato una parte delparco asportando oltre 7mila bulbi,tanto che la notizia è finita su tutti igiornali. Si raccomanda pertanto lamassima educazione, per non detur-pare questo progetto bellissimo. Il Tu-lipark riprende un po' l'idea delgiardino botanico di Keukenhof nellacittadina di Lisse che tra fine marzo e fi-ne maggio attrae visitatori da tutto ilmondo e nacque nel 1949 per dar mo-do ai coltivatori olandesi di mostrare ipropri bulbi, aiutando l'Olanda a man-tenere il primato mondiale nelle espor-tazioni di fiori. Il Giardino d'Europaraccoglie non 300.000 ma 7 milioni dibulbi offrendo uno spettacolo unico edindimenticabile.

di LUCA PAGNI

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p.v.q. olgiata, indaga la finanzaLe fiamme gialle vogliono vederci chiaro sulla gestione degli spazi affidati dal Comune

Olgiata

Punto Verde Qualità Olgiata Ver-de, qualcosa di concreto si muo-ve per ristabilire la piena legalità

della struttura. I Punti Verde Qualitàsono stati introdotti dal Sindaco Rutel-li nel 1995, per trovare partner privatia cui affidare spazi verdi e commercia-li per rilanciare i punti verdi della peri-feria Capitolina e contrastare ildegrado. Sono gli spazi ludico-sportivicon le piscine clorate e i chioschetti peril caffè, che da diciotto anni, cinqueamministrazioni della città (e ora sonosei) tentano di portare nelle periferiepiù profonde. Solo 16 progetti su 76varati sono stati portati a termine. Ne-gli ultimi cinque anni ci sono stati fi-nanziamenti bancari garantiti dalComune per 265,6 milioni di euro, digran lunga superiori alle effettive ne-cessità. Il business puntava ad acquisi-re con pochi soldi aree comunali le cuiconcessioni erano in mano ad asse-gnatari nella migliore delle ipotesi di-strutti da una burocrazia corrotta,collusi o banditi nella peggiore delleipotesi. Oggi quelle poche opere di ver-de iniziate giacciono in totale abban-dono. Ad oggi sono 11 i puntiriacquisiti dal Comune di Roma, su 16operatrivi vuol dire che dei 76 previstiin realtà solo 5 sono stati eseguiti se-

condo progetto originale. Quello del-l'Olgiata è composto da una parte dicampi sportivi, centro medico, piscinae la palestra, dall'altra un grande centrocommerciale. Affidato alla società Ol-giata 20.12, il Comune di Roma, adAprile 2014, lo dichiara però decaduto(ritiro della concessione) perchè l'affi-datario non paga la rata del finanzia-

mento. Rate mensili derivate dal fi-nanziamento a cinque zeri per la co-struzione del punto verde, rate cheerano comunque coperte dal Comunedi Roma, garante al 90%. A settembre2015 però, nonostante il contenzioso,il Comune decide, in attesa di un nuo-vo bando, di dare il centro alla societàOlgiata 20.12ssd, che però sono ricon-

ducibili alla stessa Olgiata Verde appe-na decaduta per morosità. Su questo ealtri aspetti la Guardia di Finanza haaperto un indagine per vederci chiarosui ruoli all'interno della Pubblica Am-ministrazione e le manovre burocrati-che delle Società Olgiata. Da quelmomento in poi le attività continua-no ma al Comune non entra un cen-tesimo, addirittura la società Olgiata20.12 subaffitta alcuni locali del centrosportivo, nonostante sia stato fatto di-vieto assoluto. Per un lungo periodomolti spazi del Centro Commercialeerano stati occupati abusivamente contanto di attività commerciale, al mo-mento dell'abbandono della strutturaoccupata sono state chiuse le porte condei lucchetti e lasciate le luci accese al-l'interno. Oltre il danno la beffa. Oraperò il Comune sembra deciso nel vo-ler mettere un freno, il Punto Verde Ol-giata è stato inserito,come per gli altri,nel Patrimonio Comunale e, come silegge dal sito le parole dell'AssessoreCapitolino non lasciano spazio all'in-terpretazione, la Polizia Locale sarà im-pegnata nello sgombero forzoso degliimmobili occupati illeggitimamente.Non ci rimane che stare a guardare co-me e quando evolveranno sul serio lecose all'interno del punto Olgiata perristabilire una situazione dannosa per lecasse pubbliche.

di EMILIANO BASSETTI

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“meno buche, più sicurezza”Fiaccolata organizzata dal gruppo Facebook “Sei della Cassia se” alla Giustiniana

Cassia

“Meno buche, più sicurezza”. Que-sta è la frase simbolo della mani-festazione che si è svolta giovedì

29 marzo 2018 nel piazzale di fronte al-la Stazione Giustiniana.Una fiaccolata, “per fare luce sulle con-dizioni critiche delle strade del XV Mu-nicipio e in particolare della ViaCassia”. L’dea è nata sul gruppo Face-book di quartiere “Sei della Cassia se”,fondato da Carla Mazzucchelli, che inbreve tempo ha raccolto numeroseadesioni sul social network. Il tutto gra-zie anche al lavoro di Enrico Ingami,già autore di altre iniziative sul territo-rio. La manifestazione è iniziata alle19:00 e si è svolta in maniera statica esenza intralciare il traffico -come con-cordato con il Vice Questore MassimoFiore. “ La nostra è una manifestazio-ne pacifica e apartitica. Dopo anni diimmobilismo del Municipio è ora di farsentire la nostra voce di cittadini”. Co-sì ha dichiarato Carla Mazzucchelli al-la vigilia della fiaccolata. Il corteo,guidato dal megafono di Enrico Inga-mi, ha usato parole dure per scagliarsicontro l’Amministrazione municipale,accusata di non essere riuscita, in 2 an-ni di governo, ad istituire neanche unbando di concorso per la manutenzio-

ne stradale. “Basta con le buche! Il Mu-nicipio è latitante e non mostra alcuninteresse per il problema”, ha com-mentato Ingami; il quale si dice, però,contento per la partecipazione alla pro-testa anche di alcune personalità poli-tiche di diversi schieramenti. “La loropresenza, a titolo strettamente perso-nale, dimostra che le buche non hannobandiera ma creano danni a tutti”.Dunque una manifestazione, come di-chiarano i promotori, “espressione delmalcontento dei cittadini della zona”che subiscono, giorno dopo giorno, in-genti danni per l’innegabile dissestostradale del XV Municipio. Ma come ri-sponde l’Amministrazione pentastella-

ta alle accuse di lassismo, disinteresse enegligenza sulla situazione? “Per il dis-sesto stradale e le buche non ci siamomai fermati ma accusiamo una gravemancanza di personale tecnico”. A par-lare è lo stesso Presidente Simonelli,che ci spiega come, in realtà, i bandisiano già stati istituiti e assegnati datempo. “Purtroppo- continua Simonel-li- l’Amministrazione opera a mezzoservizio, visto che è attiva solamenteuna delle due imprese previste per lamanutenzione stradale; la seconda èbloccata poiché coinvolta in un ricor-so”. Il Presidente 5 stelle assicura, inol-tre, che è previsto lo stanziamento dicirca 154.000 euro solo per la ripara-

zione delle buche: “Siamo in attesa del-la verifica e dell’autorizzazione degli at-ti, tipiche dell’iter burocratico.Speriamo di attivare gli interventi perl’inizio di giugno”. Il Minisindaco, in-fine, si difende dalle accuse di immo-bilismo, dichiarando di aver più volteinoltrato a Roma Capitale la richiestadi ulteriori fondi per far fonte alla crisie di aver attivato gli interventi di ma-nutenzione subito dopo la recente ne-vicata. Linea di difesa confermataanche durante il Consiglio Straordina-rio del Municipio, tenutosi lo scorso 28marzo 2018, proprio in materia di bu-che. Nel frattempo, segnali di speran-za per le strade del XV Municipio e nonsolo, arrivano anche dalla Giunta Rag-gi. Lo stesso Sindaco infatti, con unpost su Facebook ,ha annunciatol’inaugurazione della macchina “Tap-pabuche”. Un veicolo predisposto allariparazione delle numerosissime buchepiccole e profonde,grazie a uno specia-le macchinario che utilizza un mate-riale più resistente e un metodo piùefficace rispetto al classico catramefreddo spalmato sulla buca con i piedi.Per ora, le strade del quadrante di RomaNord interessate sono state Via Casaldel Marmo e Via del Foro Italico, manon si escludono interventi su Via Cas-sia nei prossimi giorni.

di FRANCESCO TABARRINI

ROMA NORDROMA NORD

ROMA NORDROMA NORD Corso Francia

Se si è della Cassia, o del qua-drante nord di Roma, è im-possibile non conoscere lui, e

i suoi squisiti panini. Stiamo par-lando di “Giorgione”, nome d’ar-te di Giorgio Guerrieri, lo storico“zozzone” di Corso Francia. Daglianni 90’, era diventato una tappafissa dei tantissimi romani e non,protagonisti della movida roma-na. Dalle tante generazioni diadolescenti, fino a calciatori epersonaggi famosi, il chiosco dipanini di Giorgione era una verae propria istituzione per la zonanord capitolina. “Arrosticini co-me se piovesse Junior”, oppure“Prego si accomodi in piastra 2”,alcune delle frasi più gettonate,diventate tormentoni negli anni.Giorgione, stroncato a 52 anni daun infarto, si contraddistinguevaper la sua simpatia, educazione eun’ironia a tratti garbata. Il suochiosco, situato verso la fine delPonte delle Aquile, rappresentavae rappresenta ancora una roman-tica alternativa, una volontà di ri-manere attaccati alle tradizioni

artigianali culinarie della strada.Nonostante il suo chiosco sia col-locato a pochissimi metri da unfamosissimo fast food, in tantissi-mi, dopo aver passato la serata,preferivano uno dei tanti paniniche Giorgione, il suo socio Gian-carlo e i loro aiutanti preparava-no da più di vent’anni. Il “Pollo

al mattone”, è da sempre uno deisuoi cavalli di battaglia. Appas-sionato di geografia e cucina, sto-rico tifoso e frequentatore dellaCurva nord della Lazio, gli è statopersino dedicato recentementeuno striscione allo stadio. Tutta-via, Giorgione amava avere unaclientela eterogenea, fatta di tan-

tissimi ragazzi, ma anche comedetto di vip e sportivi famosi. Sto-rico l’episodio con gli All Blacks,campioni neozelandesi del rugby,o numerosissimi aneddoti concalciatori della Lazio e della Ro-ma. Nonostante una folta clien-tela di personaggi dellospettacolo e della musica, Gior-gione si è sempre contraddistintoper riservatezza e disponibilità.Amico dei giovani, simbolo dellostreet food romano, un’arte culi-naria che negli ultimi anni staprepotentemente, e per fortuna,tornando ad avere il suo spazio aRoma. A dare la notizia della suascomparsa, è stato il suo socioGiancarlo, con il quale nel 2011,diede un cambio netto per motivilegate alle leggi sanitarie, al ca-mion bar. Persona educata, sim-patica, e grandissimoprofessionista. Vera icona per inottambuli della zona nord diRoma. In tanti lo ricorderannoper sempre così, un amante dellacucina come arte di strada checon passione ha caratterizzato lenotti di tanti a Corso Francia.Ciao Giorgione. Sei uno di noi.

addio A giorgione, lo “zozzone”Ci ha lasciato il paninaro di Corso Francia, volto noto tra i giovani e i nottambuli

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di NICOLO’ SAVINI

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impara l’arte, mettila in stradaEventi gratuiti per la riqualificazione del territorio. Riflettori accesi in Via Tuscia

Corso Francia - Flaminia

Tre mesi ricchi di eventi cul-turali promossi e curati dallaGreensideRomaOnlus, Asso-

ciazione che da anni si occupa direcuperare le aree abbandonate,valorizzare gli spazi e migliorare ildecoro del quartiere. Tre mesi de-dicati ad arte e cultura in strada sisvolgeranno a partire da aprile inVia Tuscia, lungo il marciapiededel civico 41, proprio sotto la col-lina Fleming e nello spazio adia-cente alla stazione di Vigna Clara.A curare la Direzione Artistica Ile-nia Menale, esperta di comunica-zione e ufficio stampa culturale.La rassegna vedrà un alternarsi dispazi d’arte: libri e letteratura,spettacoli teatrali e musicali, storytelling. Tanti i nomi interessantiche varcheranno, è proprio il ca-so di dire, il marciapiede di ViaTuscia, un palco di strada esclusi-vo per la collettività. MaxPetrassi,Presidente della GreensideOnlusinvita così tutta la cittadinanza apartecipare: “La GreensideRoma èlieta di comunicare il primo espe-rimento di “cultura condivisa instrada”. Il Progetto “Impara l’artee mettila in… Strada” prevede il

coinvolgimento dei cittadini e de-gli artisti.L’obiettivo è semplice:portare i cittadini in strada, coin-volgerli, emozionarli. Il messaggioche dovrebbe passare è che la stra-da, il marciapiede, possono esserespazi migliori se curati e frequen-

tati. Cerchiamo di far cadere il te-lefonino, il tablet e tutte quellebarriere elettroniche “social” chenon permettonola vera sociali-tà. Vivere il territorio, per la Gre-ensideOnluus, è la chiave per ilmiglioramento del quartiere e, a

cascata, della Città.” Si cominciacon M.U.D Poeti in Trincea, unreality show a cui parteciperannoMarinetti, Ungaretti e D’Annun-zio: chi vincerà? Si passerà poi aSting, Eric Clapton, Pink Floyd,Santana, Robben Ford, Blues Bro-thers, Zucchero, Eagles e altro an-cora con Onric Blues Trio e poiStory Telling sul cinema italiano acura di Andrea David Quinzi, ad-detto stampa spettacolo. Tra le va-rie presentazioni di libri anchequella del giornalista Rai GianniMaritati con un libro adatto a tut-te le età “Emozioni su Topolino”e “Al di là della barricata” di Vit-torio Gatto che devolverà il rica-vato della vendita allaFmiPancreas, Fondazione Italianaper le malattie al pancreas. Glieventi si terranno tutti i mercole-dì sera e il sabato mattina. La ras-segna culturale terminerà ilgiorno 30 giugno alle ore 19,30con il quiz “Sei del XV Munici-pio?” domande a premi per sco-prire il proprio territorio: unmodo per imparare i propri luoghie vincere fantastici premi. Si ac-cendono i riflettori su Via Tusciae naturalmente siete tutti invitati.

di ILENIA MENALE

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it

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la giornata della francofoniaLo scorso 20 marzo all’Institut Saint Dominique una grande giornata a porte aperte

in Zona

Dietro la spinta della setti-mana della lingua francesee della francofonia, pro-

mossa dal Ministero della Cultu-ra Francese, l’InstitutSaint-Dominique di Roma haaperto i battenti martedì 20 mar-zo per una grande giornata dellafrancofonia che ha coinvolto tut-ta la scuola, dai piccoli delle scuo-le materne ai grandi del liceo.Decorata a festa, con coccarde efestoni tricolori o delle 29 nazio-nalità francofone presenti, lascuola ha ospitato laboratori di-dattici, stands culinari multietni-ci, spettacoli, mostre che dalle 9del mattino alle 16 hanno attira-to numerosi visitatori.I più piccoli hanno iniziato dol-cemente con delle favole e deiracconti, la caccia al tesoro e gio-chi di neologismi. Poi è stato ilturno dei ragazzi delle medie chehanno messo in scena, con parti-colare trasporto ed entusiasmo, lemigliori repliche teatrali francesi.La mattinata si è conclusa conl’intervento, molto apprezzato, diuna guardia svizzera vaticana che

ha spiegato ai bambini, incantati,i segreti del suo lavoro. Dopo unintermezzo goloso offerto ai visi-tatori dagli alunni e dai genitoriche hanno fatto da cuochi , al rit-mo della band di percussionisti edanzatori africani, il pomeriggioè volato, tra gli stands di prodot-ti “made in France”. I più grandi,nel frattempo, organizzavano undettato per gli adulti, partecipa-vano a laboratori di scrittura crea-tiva e di improvvisazione teatrale,alcuni tenevano “corsi di Rap” o sidivertivano con giochi di societàa tema linguistico. Sul finire, lachiosa dell’Ambasciatore France-se presso la Santa Sede ed i cantitradizionali interpretati dallagrande corale dei 40 bimbi dellascuola. Tanto gli insegnanti,quanto il personale, si sono ado-perati e rimboccati le maniche,con il prezioso aiuto dell’associa-zione dei genitori, per rendere in-dimenticabile questa bellagiornata dai tanti colori della cul-tura francofona. E stato un gran-de momento di gioia collettiva.L’Istituto vi dà quindi appunta-mento all’anno prossimo. Nonmancate!

a cura dell’ISTITUTO SAINT DOMINIQUE

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