a t i q u i s ad f n La Civetta Pag. A a La civetta · Settembre 2010 La Civetta Pag. 1 Anno I - N....

12
Settembre 2010 La Civetta Pag. 1 Anno I - N. 3 a cura dell’URP Settembre 2010 Uno dei più rilevanti obiettivi che il nostro Direttore, Ammi- raglio Salvatore Teja, ha mani- festato di voler perseguire, sin dall’inizio del suo mandato, ri- guarda la gestione della qualità e, in particolare, il migliora- mento dell’efficienza del Repar- to Tecnico Scientifico. A partire dall’OdG 79/T del 23 marzo 2010, sino al più recente OdG 174/T del 14 settembre, si snoda e si legge l’indirizzo poli- tico che prevede l’attuazione del Sistema Qualità (conforme Iso 9001 e EN ISO/IEC 17025) che concretamente si esplica con l’accreditamento di un certo numero di prove di laboratorio. L’ambizioso progetto ha avuto avvio già nel mese di marzo. È stata conclusa la fase prelimina- re di studio di fattibilità nel me- se di luglio. Al via, da ora, il secondo com- plesso step che prevede il porre in essere tutte le azioni necessa- rie per mettere in qualità le pro- ve di laboratorio. Questo obiettivo, assolutamente rilevante ed ambizioso, rappre- senterà sia un corretto ricono- scimento delle capacità e della professionalità del personale e delle strutture del Centro, che un punto di orgoglio per essere, in ambito FF.AA. il primo Cen- tro Tecnico ad essere accredita- to in linea con le più moderne normative sulla qualità, requisi- to indispensabile per potersi presentare sul mercato come centro di eccellenza. Vista la complessità e la globa- lità delle azioni richieste per re- alizzare questo importante o- biettivo, siamo tutti chiamati a collaborare attivamente a questo progetto e ad essere sempre più protagonisti attivi. La civetta A b a n t i q uis a d f u t u r a Sistema qualità: la sigla ISO 9000 identifica una serie di normative e linee guida sviluppate dall’Organizzazione in- ternazionale per la normazione che definiscono i requisiti per l'implementazione, in una organizzazione, di un sistema di gestione della qualità, al fine di condurre i processi aziendali, migliorare l'efficacia e l'efficienza nella realizzazione del prodotto e nell'erogazione del servizio, ottenere ed incrementare la soddisfazione del cliente. Riguarda quindi l’Ente nel suo complesso. Accreditamento di un laboratorio: riconoscimento formale dato da un Ente che, per l’Italia è ACCREDIA, della competenza tecnica del laboratorio nell’effettuare determinate prove. L’accreditamento viene rilasciato per singole prove a fronte della norma EN ISO/IEC 17025. Per essere accreditato, il laboratorio deve dimostrare di aver messo in pratica anche i principi basilari del sistema qualità della serie ISO 9000.

Transcript of a t i q u i s ad f n La Civetta Pag. A a La civetta · Settembre 2010 La Civetta Pag. 1 Anno I - N....

Page 1: a t i q u i s ad f n La Civetta Pag. A a La civetta · Settembre 2010 La Civetta Pag. 1 Anno I - N. 3 a cura dell’URP Settembre ... il giorno 13 aprile 2010 ... Settembre 2010 La

Settembre 2010 La Civetta Pag. 1

Anno I - N. 3 a cura dell’URP Settembre 2010

Uno dei più rilevanti obiettivi che il nostro Direttore, Ammi-raglio Salvatore Teja, ha mani-festato di voler perseguire, sin dall’inizio del suo mandato, ri-guarda la gestione della qualità e, in particolare, il migliora-mento dell’efficienza del Repar-to Tecnico Scientifico. A partire dall’OdG 79/T del 23 marzo 2010, sino al più recente OdG 174/T del 14 settembre, si snoda e si legge l’indirizzo poli-tico che prevede l’attuazione del Sistema Qualità (conforme Iso 9001 e EN ISO/IEC 17025) che concretamente si esplica

con l’accreditamento di un certo numero di prove di laboratorio. L’ambizioso progetto ha avuto avvio già nel mese di marzo. È stata conclusa la fase prelimina-re di studio di fattibilità nel me-se di luglio. Al via, da ora, il secondo com-plesso step che prevede il porre in essere tutte le azioni necessa-rie per mettere in qualità le pro-ve di laboratorio. Questo obiettivo, assolutamente rilevante ed ambizioso, rappre-senterà sia un corretto ricono-scimento delle capacità e della professionalità del personale e

delle strutture del Centro, che un punto di orgoglio per essere, in ambito FF.AA. il primo Cen-tro Tecnico ad essere accredita-to in linea con le più moderne normative sulla qualità, requisi-to indispensabile per potersi presentare sul mercato come centro di eccellenza.

Vista la complessità e la globa-lità delle azioni richieste per re-alizzare questo importante o-biettivo, siamo tutti chiamati a collaborare attivamente a questo progetto e ad essere sempre più protagonisti attivi.

La civetta

Ab

antiquis ad futura

Sistema qualità: la sigla ISO 9000 identifica una serie di normative e linee guida sviluppate dall’Organizzazione in-ternazionale per la normazione che definiscono i requisiti per l'implementazione, in una organizzazione, di un sistema di gestione della qualità, al fine di condurre i processi aziendali, migliorare l'efficacia e l'efficienza nella realizzazione del prodotto e nell'erogazione del servizio, ottenere ed incrementare la soddisfazione del cliente. Riguarda quindi l’Ente nel suo complesso. Accreditamento di un laboratorio: riconoscimento formale dato da un Ente che, per l’Italia è ACCREDIA, della competenza tecnica del laboratorio nell’effettuare determinate prove. L’accreditamento viene rilasciato per singole prove a fronte della norma EN ISO/IEC 17025. Per essere accreditato, il laboratorio deve dimostrare di aver messo in pratica anche i principi basilari del sistema qualità della serie ISO 9000.

Page 2: a t i q u i s ad f n La Civetta Pag. A a La civetta · Settembre 2010 La Civetta Pag. 1 Anno I - N. 3 a cura dell’URP Settembre ... il giorno 13 aprile 2010 ... Settembre 2010 La

Settembre 2010 La Civetta Pag. 2

SARA (Sistema Autonomo per i Rilievi Acustici) è un apparato complesso concepito per rileva-re, registrare ed analizzare il rumore irradiato dalle Unità Navali di Superficie sottoposte a prove di rilievi acustici, non-ché per effettuare i rilievi statici dei Sommergibili. Il prototipo, già realizzato dall’Istituto di Elettroacustica dell’allora MARIPERMAN, è costituito da due sottosistemi, denominati rispettivamente “sottosistema a bordo” e “sotto-sistema a mare”. Tale apparato consente ad ogni Unità Navale di Superficie di registrare il proprio rumore ir-radiato in maniera completa-mente indipendente ed autosuf-ficiente. Le prestazioni limitate del pro-totipo originario, legate preva-lentemente alla tecnologia di-sponibile all’epoca dello svi-luppo, nonché alcune ava-rie/obsolescenze nel frattempo intervenute hanno compromes-so l’efficacia di impiego del si-stema richiedendo, quindi, un aggiornamento tecnologico che lo rendesse idoneo alle esigenze della flotta navale potenziando-ne contestualmente le capacità. Tale aggiornamento è stato ot-tenuto grazie all’iniziativa ed alle competenze tecniche del personale della 5ª Divisione Lotta Sotto la Superficie del 2° Reparto SdC e reperendo il ma-teriale necessario tramite l’istituto della permuta recen-

temente stipulata con la Ditta WASS. Dopo un lifting di tutto rispetto (forse più che di “lifting” sareb-be più corretto parlare di cam-biamento spirituale in quanto, sebbene l’estetica della Boa sia rimasta la stessa, l’elettronica ed il SW sono profondamente diversi) il giorno 13 aprile 2010 si sono svolte le attività di spe-rimentazione ed integrazione del sistema in mare. Tale prova, fi-nalizzata a veri-ficare l’efficienza del Sistema e la portata radio a mare, ha con-sentito di otte-nere risultati superiori alle aspettative: in-fatti è stata rag-

giunta una portata del link fino a 4000 metri anche se con a-scolto in tempo reale intermit-tente. La stabilità invece è stata raggiunta intorno ai 2500 ÷ 3000 metri. Alla sperimentazio-ne ha contribuito il personale della Sezione Scoperta imbarca-to su Nave MARTELLOTTA. L’Unità navale è stata utilizzata sia come laboratorio che come Unità in prova per verificare la capacità di misura di SARA. I risultati raggiunti hanno dimo-strato che con pochi ulteriori ri-tocchi, peraltro già individuati dal personale della 5^ Divisio-ne, il sistema potrà essere di e-strema utilità per le Unità Nava-li. Inoltre, se si individuasse un partner privato disponibile ad industrializzare il sistema, SA-RA sarebbe in grado di parteci-pare al concorso per l’elezione di Miss Universo dei Sistemi Autonomi per i Rilievi Acustici.

SARA ha fatto il lifting

Page 3: a t i q u i s ad f n La Civetta Pag. A a La civetta · Settembre 2010 La Civetta Pag. 1 Anno I - N. 3 a cura dell’URP Settembre ... il giorno 13 aprile 2010 ... Settembre 2010 La

Settembre 2010 La Civetta Pag. 3

Primo alzabandiera per Nave Leonardo

Il 13 maggio 2010, nelle acque antistanti la banchina Sant’Elia del Cssn, si è svolto il primo al-zabandiera che conclama il pas-saggio di consegna dell’Unità «bianca», Nave Leonardo, alla Marina Militare. La cerimonia è stata presieduta in tandem dal Direttore del NURC, Francois Régis Martin Lauzar e dal Comandante della Squadra Navale della Marina Militare, Ammiraglio Lugi Bi-nelli Mantelli. Hanno presenziato all’evento, il contrammiraglio Guido Rando, già Comandante del Comfor-drag (il Comando contromisure mine insediato nella base nava-le) e l’Ammiraglio Salvatore Teja, Direttore del CSSN. Chiaro segno del consolidamen-to delle sinergie fra il polo scientifico e la forza armata, la disponibilità di Nave Leonardo fornisce alla Marina la possibi-lità di effettuare attività di ricer-ca e sperimentazione, sia nel settore acustico che ambientale, a favore di Enti Militari e di Centri di Ricerca o Università nazionali e internazionali. Risale infatti, al 16 novembre 2009, l’intesa siglata presso Pa-lazzo Marina tra l’allora Sotto-capo di Stato Maggiore, Ammi-raglio di Squadra Alessandro

Picchio e il Deputy Supreme Allied Commander for Tran-sformation (SACT) Ammiraglio di Squadra Luciano Zappata che prevedeva il transito di Nave Leonardo dal NURC (NATO Undersea Research Centre) ai registri della Marina Militare e una gestione congiunta delle at-tività. Nave Leonardo, dotata di sofi-

sticate tecnologie per la ricerca

in mare, è lunga 28,6 metri e ha

un dislocamento a pieno carico

di 393 tonnellate. Tra gli aspetti

tecnici spiccano l’elevata silen-

ziosità, soprattutto alle basse

velocità e una propulsione die-

sel elettrica che aziona un si-

stema di posizionamento auto-

matico di precisione (Dynamic

Positioning), il quale viene gui-

dato da un apparato GPS (Ki-

nematic). Inoltre, la nave dispo-

ne di strumentazione per il trac-

ciamento acustico (HiPap 500),

di un sistema per la messa a ma-

re e il recupero di mezzi subac-

quei autonomi o robotizzati, di

laboratori e di attrezzature per

le immersioni di subacquei.

Oltre all’equipaggio, composto

da 5 uomini, possono imbarcare

7 persone tra scienziati e tecni-

ci.

Page 4: a t i q u i s ad f n La Civetta Pag. A a La civetta · Settembre 2010 La Civetta Pag. 1 Anno I - N. 3 a cura dell’URP Settembre ... il giorno 13 aprile 2010 ... Settembre 2010 La

Settembre 2010 La Civetta Pag. 4

QUINTA EDIZIONE DELLA

SAUC-E '10 Per la prima volta, dal 28 giu-gno al 4 luglio, è stata ospitata dal NURC la quinta edizione della SAUC-E (Student Auto-nomous Underwater Vehicle Challenge Europe). La sfida, ha messo in competizione la nuova generazione di ingegneri che hanno disegnato il progetto e realizzato un veicolo sottomari-no autonomo (AUV) capace di effettuare vere missioni. L’obiettivo è di stimolare gli studenti a sperimentare la tec-nologia sottomarina e le sue ap-plicazioni, dando spazio, nello stesso tempo, allo sviluppo di concetti innovativi, incorag-giando i giovani ingegneri ad intraprendere una carriera nel settore. Lo scopo della gara era permettere a studenti provenien-ti da numerose università euro-pee di mettersi in gioco, proget-tando e realizzando sottomarini autonomi che avrebbero dovuto poi svolgere diverse prove. Cre-are un qualcosa con le proprie mani è fondamentale per colma-re il gap motivazionale degli a-lunni soprattutto nelle scuole di primo e secondo grado. Ma la peculiarità è il fatto che gli AUV (Autonomous Underwater Vehicle) si sono sfidati non in una piscina o in un lago, come gli anni precedenti, ma nelle acque aperte antistanti al Centro in un ambiente naturale protetto caratterizzato da acqua salata e con visibilità limitata. Quest’anno sono stati nove i team partecipanti: Francia (EN-SIETA, ESIEA), Spagna (Giro-na), Regno Unito (University of Southampton, Heriot-Watt

University, Cambridge University, University of West England) e Germania (University of Luebeck, University of Bremen/DFKI RIC Bremen). Il primo premio alla SAUC-E '10 è stato vinto dall’Università spagnola di Gi-rona, come già era accaduto nel 2006, grazie alle performance dell’AUV “Sparus”, così bat-tezzato dagli studenti. Al se-condo posto troviamo Heriot-Watt University (Regno Unito), mentre al terzo ENSIETA (Francia).

Gli sponsor della competizione sono stati: - Office of Naval Research

Global (USA), - THALES (Francia), ACSA

Underwater GPS (Regno Unito/Francia),

- Centro di Supporto e Spe-rimentazione Navale (CSSN), Marina Militare I-taliana,

- Defence Science and Tech-nology Laboratory (DSTL) (Regno Unito),

- ECA (Francia), - Subsea Asset Location Te-

chnologies (SALT) Ltd (Regno Unito)

- NURC, a NATO Research Centre.

Page 5: a t i q u i s ad f n La Civetta Pag. A a La civetta · Settembre 2010 La Civetta Pag. 1 Anno I - N. 3 a cura dell’URP Settembre ... il giorno 13 aprile 2010 ... Settembre 2010 La

Settembre 2010 La Civetta Pag. 5

In due belle giornate di sole e di vento, si è disputato, nei giorni 5 e 6 giugno, il XXIII Trofeo Mariperman al quale hanno pre-so parte oltre cinquanta imbar-cazioni delle varie classi, con-fermando quanto questo appun-tamento sia ormai divenuto un punto di riferimento importante per i regatanti. Sono state regate a bastone, aiutate da una termica abbastanza consi-

stente, che al largo ha raggiunto ed a volte superato i 15 nodi, consen-tendo agli skipper di mostrare ot-time performance. Vi è stata competizione ma, salvo poche eccezioni, i vincitori finali nelle varie classi si sono affermati con autorità.

Nella ORC – A ha vinto nettamente “Argo” di Luciano Manfredi dello Y.C.I., precedendo “Ex-press” di Giorgio Turchetti e “Free Spirit” di Paolo Rossi.

Nella ORC – B, una delle classi più numerose, si è affermata “Duches-sa II” di Piero Francese che, nella seconda prova, ha superato la forte debuttante “Raffica 2” di Walter Tronconi, che aveva vinto nella giornata di sabato, superata anche dalla sorprendente “Na Quae” di Patrone Raggi. Nei monotipi ORC, vittoria con-vincente di “Young Robestina” della famiglia Luppi che ha supe-rato i due Dolphin della M.M. Nella classe IRC – A è tornata a vincere “X-Press” di Giovanni E-lena che si è presa la rivincita nei confronti di “Ex-press” (anche in questa classe seconda) e terzo tro-viamo ancora “Free Spirit”. Anche nel Gruppo B, due vittorie, questa volta per “Roxanne” di Car-lo Gabbanini e poi a seguire “Smi-le” di Fabrizio Paoletti e “Sound of Silente” di Roberto Roccati. Tra i Meteor duplice affermazione per “Piripipetta” di Franco Ferrari, mentre dietro, dopo una lotta serra-ta, si piazzano “Avance de Galere” di Roberto Capozza e “Gisa” di Guglielmo Spaggiari. I J.24 sono stati regolati da “Ar-gentovivo” di Paolo Governato, seguito da “The Sun of a Rabbit” dell’Ist. Einaudi di Carrara e “Le-vriere” della M.M. Per le classi Tutti a Vela: nei mino-ri di 10 metri bellissime prove di “Rossodisera” di Adalberto Marti-ni, secondo “Marina II” di Aurelio Bertella con un bel recupero e ter-zo “Briciola” di Alessandro Nico-demi.

Tra i maggiori di 10 metri dominio assoluto di “Freya” di Roberto Cappelli e poi “Alsy” di Guido Penco, alla sua prima uscita e “Se-stante” della M.M. Tra gli Evoluzione, infine, vittoria netta di “Frivola” di Pietro Del Santo e poi “Duchessa II” e “Na Quae”. A tutti i regatanti sono stati donati il piatto ricordo e le magliette per-sonalizzate per la ventitreesima e-dizione dell’evento. Il sabato sera, i saloni del Circolo Ufficiali hanno ospitato la tradi-

zionale “Cena del Nostromo” e, il pomeriggio seguente nel giardino, si è svolta la premiazione della competizione alla presenza di illu-stri ospiti tra i quali: l’Amm. Fabio Ricciarelli, il Capo di Stato Mag-giore Michele Cassotta, il Sindaco di Lerici Emanuele Fresco e l’Assessore alla Cultura della Spe-zia, Paolo Manfredini.

Page 6: a t i q u i s ad f n La Civetta Pag. A a La civetta · Settembre 2010 La Civetta Pag. 1 Anno I - N. 3 a cura dell’URP Settembre ... il giorno 13 aprile 2010 ... Settembre 2010 La

Settembre 2010 La Civetta Pag. 6

Nelle foto, alcuni momenti della visita alla Caio Duilio

Nel mese di maggio c.a., è stata

organizzata, per i dipendenti del

CSSN, una visita guidata sul

cacciatorpediniere Caio Duilio:

Unità Navale di ultima genera-

zione il cui motto è “Nomen

numen”.

Contraddistinta dall’ottico

D554, è un’unità missilistica

che, insieme alla gemella An-

drea Doria e alle francesi Forbin

e Chevalier Paul, costituiscono

la Classe Orizzonte. Il progetto

Horizon è frutto di una collabo-

razione internazionale, inizial-

mente fra Regno Unito, Francia

e Italia; in seguito

all’abbandono del progetto da

parte degli inglesi, il program-

ma è rimasto congiunto a Italia

e Francia.

Le Unità Classe Doria rispetta-

no le caratteristiche di riduzione

delle segnature termiche ed e-

lettromagnetiche ed avranno il

compito primario di assicurare

la difesa aerea a medio raggio,

ma saranno idonee anche a

svolgere altri ruoli.

Il Comandante ci ha salutato sul

ponte della Nave illustrando le

caratteristiche salienti dell’ Uni-

tà e rispondendo alle domande

dei visitatori che si sono mo-

strati molto interessati.

Costruita presso il cantiere na-

vale di Riva Trigoso, il varo è

avvenuto il 23 ottobre 2007 e

l’allestimento è stato completa-

to presso Fincantieri Muggiano.

Ed ecco alcuni dati tecnici:

141,7 m. di lunghezza,

20,3 m. di larghezza,

velocità 29 nodi (18 con i soli

diesel),

195 militari d’equipaggio (tra

cui 20 donne).

L’Unità Navale è dotata di un

impianto di automazione della

Piattaforma altamente esteso e

sofisticato: ciò ha permesso di

ridimensionare il numero del

personale imbarcato rispetto al-

le analoghe precedenti Classi di

Navi.

Page 7: a t i q u i s ad f n La Civetta Pag. A a La civetta · Settembre 2010 La Civetta Pag. 1 Anno I - N. 3 a cura dell’URP Settembre ... il giorno 13 aprile 2010 ... Settembre 2010 La

Settembre 2010 La Civetta Pag. 7

Il CSSN e la scuola

Il 16 febbraio, ricevuti dal C.C. Mirko Stifani, dal S.T.V. Palmira Mori e dall'Ing Fabrizio Di Marzo e accompagnati dai propri inse-gnanti, gli studenti delle classi IV A e IV B del Liceo Scientifico Tecnologico "Meucci" di Massa, hanno iniziato un percorso didatti-co che ha completato la loro prepa-razione del modulo di acustica del corso di fisica svolto nelle classi. La visita d'istruzione al CSSN, ha avuto come oggetto i laboratori di acustica ambientale e subacquea dove i ragazzi hanno potuto assi-stere ad attività riguardanti le onde acustiche. L'Ing. Di Marzo ha illustrato le e-sperienze sull'assorbimento acusti-co dei diversi materiali e le misure di rumore. Tale attività è di note-vole rilievo non solo per impieghi militari, ma anche civili. Segnata-mente, in tema d'inquinamento a-custico, è stata evidenziata l'inci-denza sulla funzionalità dell'appa-rato uditivo, sia del livello d'inten-sità sonora, che della durata tem-porale dell'emissione. Gli studenti, inoltre, sono stati introdotti all'uso dell' analizzatore di spettro (per le frequenze) ed hanno avuto l'occa-sione di approfondire l'uso dell'o-scilloscopio. Grazie ad un genera-tore di suoni, hanno poi verificato la soglia di udibilità (20Hz-20.000Hz), superata la quale si en-tra nel mondo degli ultrasuoni. Da ultimo, gli studenti hanno assistito in diretta alla misura della velocità del suono in aria (340m/s).

La visita è proseguita con il C.C. Stifani che ha introdotto i ragazzi alle tecniche subacquee di rileva-mento: la lezione si è tenuta pres-so la vasca dove si effettua la cali-

bratura degli idrofoni (gli analo-ghi dei microfoni in aria) e al-l'applicazione di questi per il ri-levamento dei suoni sotto il livel-lo del mare. Questi sistemi per-mettono di registrare, per ogni natante, le frequenze emesse che si potrebbero definire come la "firma digitale della nave". Una delle difficoltà nel rilevare questi dati è dovuta al fatto che i raggi sonori, sotto il livello del mare, non si propagano in linea retta, ma seguono i percorsi più vari (rifrazione acustica); il che rende più difficile la rilevazione dei "rumori" irradiati dalle navi.

Gli studenti, dopo essere stati ini-ziati al funzionamento ed all'appli-cazione degli idrofoni omnidire-zionali e direzionali, collegati a boe di segnalazione radio, hanno assistito sul campo alla simulazio-ne di un sistema di acquisizione di dati acustici.

Sabato 13 marzo, gli studenti hanno completato l'approfondi-mento sul tema: "L'energia acusti-ca nella ricerca di oggetti som-mersi", con una lezione del C.F. Paolo Maggiani, coadiuvato dal Maresciallo 1^ Cl. Giovanni Giorguli. Particolare interesse ha destato la presentazione del REMUS 100, un veicolo subacqueo autonomo,

dotato di sensori acustici che, una volta programmato con il compu-ter, è in grado di esplorare i fon-dali secondo il percorso imposta-to; al suo rientro al punto di par-tenza, grazie ad un software, ven-gono prelevati ed elaborati i dati al fine di individuare eventuali re-litti.

Con questa iniziativa, i docenti hanno voluto dare ai propri studen-ti una visione più ampia degli ar-gomenti affrontati in classe, met-tendoli in contatto con le realtà scientifiche del mondo del lavoro. Agli allievi è stata data, così, la possibilità di vedere come alcuni insegnamenti, svolti in aula e nei laboratori della scuola, trovino ri-scontro in altre realtà.

Tale approccio didattico, peraltro, ha trovato una completa corrispon-denza con un'Istituzione che opera con elevati standard tecnologici e scientifici, in un ambiente di lavo-ro dove si osserva una proficua collaborazione tra civili e militari, al servizio della Nazione.

I docenti e gli studenti hanno an-che ringraziato, per questa oppor-tunità, l'Ammiraglio Salvatore Te-ja e tutti coloro che hanno collabo-rato alla sua realizzazione: il C.V. Santino Mussi, il Vicedirettore del CSSN Dr. La Tassa e i tecnici Scattina, Lorenzetti, Botto.

Accanto, una foto ricordo dei ra-gazzi del Liceo Scientifico Tecno-logico Meucci di Massa in visita d’istruzione al CSSN.

Page 8: a t i q u i s ad f n La Civetta Pag. A a La civetta · Settembre 2010 La Civetta Pag. 1 Anno I - N. 3 a cura dell’URP Settembre ... il giorno 13 aprile 2010 ... Settembre 2010 La

Settembre 2010 La Civetta Pag. 8

Sabato 29 maggio, nel giardino

della palazzina ufficiali all’ ingres-

so del Comprensorio, tutti insieme

abbiamo organizzato un barbecue

che è stata un’ottima occasione per

ritrovarci in un contesto diverso

con i colleghi, con cui passiamo

buona parte delle nostre giornate,

ed i nostri familiari che hanno così

potuto conoscere e condividere il

nostro ambiente lavorativo.

Ricordiamo assieme guardando al-

cune immagini di questa riuscitis-

sima giornata che, speriamo, a-

vremo occasione di ripetere anche

in futuro.

Pubblichiamo, inoltre, alcune foto

che documentano le attività dei no-

stri colleghi sulla facciata degli e-

difici del viale d’ingresso e nella

chiesetta e che dimostrano come la

nostra collaborazione contribuisca

a rendere più decorose e gradevoli

le strutture in cui viviamo, proprio

come facciamo nelle nostre case.

Il clima aziendale

La grande sfida dell’odierna psi-cologia del lavoro consiste nel va-lorizzare il rapporto tra organizza-zione e persone, evidenziando co-me organizzare un lavoro non vo-glia dire solamente renderlo più produttivo, ma anche più gradevo-le. Considerando gli aspetti impli-citi, informali, simbolici, delle or-ganizzazioni si può valorizzare e rendere il lavoro stesso fonte di soddisfazione e benessere e come uno dei mezzi atti a migliorare la qualità della vita.

Il clima aziendale può essere con-siderato quindi come un insieme di percezioni condivise e correlate tra loro relative alla realtà lavorati-va/organizzativa, cioè il modo in cui i soggetti percepiscono e inter-pretano l’azienda e le sue caratteri-stiche, delle percezioni relative alla modalità d'azione organizzativa e a quanto l'organizzazione soddisfa i bisogni e le finalità dei suoi com-ponenti.

Un clima aziendale sereno è consi-derato un aspetto fondamentale per il funzionamento ottimale delle at-tività, poichè la "salute" interna dell'organizzazione ne è un pre-supposto fondamentale.

La comunicazione trasparente, la volontà di dare un contributo atti-vo, la percezione e condivisione di un fine comune sono le fondamen-ta su cui si costruisce una cultura aziendale comune, funzionale sia al raggiungimento degli obiettivi aziendali che al benessere persona-le.

Tutti hanno avuto modo di contribuire con disegni artistici o di muratura, con prelibatezze culinarie o altro. Ecco alcuni momen-ti che testimoniano con quanta partecipazione il personale abbia aderito alla riuscita della “festa”.

Page 9: a t i q u i s ad f n La Civetta Pag. A a La civetta · Settembre 2010 La Civetta Pag. 1 Anno I - N. 3 a cura dell’URP Settembre ... il giorno 13 aprile 2010 ... Settembre 2010 La

Settembre 2010 La Civetta Pag. 9

Ogni qualvolta un nostro colle-

ga lascia il CSSN, per trasferi-

mento ad altro incarico o per

raggiunti limiti di età, ognuno

di noi si sente privato, con tutto

ciò che ne consegue, di qualco-

sa che ha fatto parte integrante

della propria esistenza. Do-

vremmo averci ormai fatto

l’abitudine, specialmente nei

confronti del personale militare

per il quale il ricambio è

all’ordine del giorno; così non

è. Con tale stato d’animo ab-

biamo salutato il Capitano di

Vascello Fulvio Donat ed il

Dottor Gian Franco Monastero.

Il Dottor Gian Franco Monaste-

ro è stato collocato a riposo a

domanda, dopo 40 anni di ser-

vizio.

Laureatosi in Fisica nel 1972

presso l’Università degli Studi

di Palermo, è stato assunto alle

dipendenze del Ministero Difesa

come Fisico presso l’Istituto

Tecnologico di Mariperman,

dove ha poi svolto l’incarico in

Il Capitano di Vascello Fulvio

Donat dopo più di tre anni di

permanenza presso il Centro,

prima come Direttore

dell’Istituto Artiglieria e

Munizionamento/Missili e poi

come Capo del Reparto Sistemi

di Combattimento, è stato tra-

sferito a Roma per assumere un

prestigioso incarico presso Na-

vispelog.

qualità di Direttore Reggente

dell’ Istituto di Fisica Applicata.

Con la nascita del CSSN, gli

viene assegnato l’incarico di

Capo del 3° Reparto Tecnico

Scientifico.

Per un appassionato di astrono-

mia, una carriera giunta alle

stelle.

Page 10: a t i q u i s ad f n La Civetta Pag. A a La civetta · Settembre 2010 La Civetta Pag. 1 Anno I - N. 3 a cura dell’URP Settembre ... il giorno 13 aprile 2010 ... Settembre 2010 La

Settembre 2010 La Civetta Pag. 10

La Pittura di Roberto BERTOLI

Roberto Bertoli nasce a Sarzana nel 1952 e dal 1981 presta ser-vizio all’interno dell’Ammini-strazione Difesa: sino al 1987 presso l’Arsenale Militare di La Spezia; poi per vent’anni a Ma-riperman e, dal 2007, al Centro di Supporto e Sperimentazione Navale, dove è tuttora in servi-zio, come collaboratore tecnico, al Servizio Locale Prevenzione e Protezione. Ha l’hobby della pittura, è auto-didatta e i suoi lavori sono volti principalmente su temi paesag-gistici.

“Rudere”

Olio su cartone pressato (2007)

Segue una breve recensione che una poetessa di Piacenza ha fatto sui lavori di Roberto Bertoli:

“ …… I dipinti di Roberto Bertoli sono pennellate variegate dalle seduzioni, immediate e coinvolgenti.

Sono affreschi poetici che spruzzano l’aria di colori e l’avvolgono di richiami sugge-stivi.

Il discorso pittorico è delicato e armonioso, con richiami im-pressionistici e naif.

La costante tematicità, mare e cielo soprattutto, denota sensi-bilità non solo pittorica, ma e-spressiva di un forte amore per la natura”

Anna Ferreri

“Barche”

Olio su cartone pressato (2009)

Page 11: a t i q u i s ad f n La Civetta Pag. A a La civetta · Settembre 2010 La Civetta Pag. 1 Anno I - N. 3 a cura dell’URP Settembre ... il giorno 13 aprile 2010 ... Settembre 2010 La

Settembre 2010 La Civetta Pag. 11

La bellissima bambina della fo-to accanto è Martina che, il giorno 9 maggio 2010, a Sarza-na, è venuta alla luce per allieta-re mamma Maria Civilleri e pa-pà Giuseppe Paternò, C° 1^ Cl., segretario particolare dell’ Ammiraglio Teja. E’ stato un bel regalo anche per la sorellina Noemi che solo da pochi giorni aveva ricevuto la Prima Comu-nione.

Il 28 Maggio 2010 è nata Irene, figlia della dott.ssa Michela Fer-rari e dell’avv. Stefano Alfonsi. Dopo essersi fatta aspettare una settimana oltre il termine previ-sto, Irene è stata presa da un in-contenibile desiderio di venire al mondo ed è nata dopo un tra-vaglio di nemmeno 4 ore, tanto da lasciare stupito, oltre ai geni-tori, anche il personale del Re-parto di Ostetricia dell’Ospedale Sant’Andrea della Spezia.

Alla nascita pesava 3,090 kg ed era lunga 49 cm. Si è subito di-stinta per le sue doti canore, per cui il pediatra che l’ha assistita dopo la nascita ha commentato: “Questa bambina ha dei bei pol-moni!!”. L’angioletto ritratto nella foto, infatti, si trasforma completa-mente quando ha fame, dolori al pancino o bisogno di coccole, reclamando l’attenzione con pianti e grida. E i genitori, che accorrono sfiniti, sono comun-que entusiasti del loro piccolo tesoro!

Martina Paternò

Irene Alfonsi

Alle allegre e felici famigliole, giungano i più sinceri auguri della Redazione e di tutto il CSSN.

Page 12: a t i q u i s ad f n La Civetta Pag. A a La civetta · Settembre 2010 La Civetta Pag. 1 Anno I - N. 3 a cura dell’URP Settembre ... il giorno 13 aprile 2010 ... Settembre 2010 La

Settembre 2010 La Civetta Pag. 12

Hanno collaborato:

Responsabile: Hebert La Tassa

Roberta Talamoni, Francesca Formica, Nicla Barabesi

Laboratorio Fotografico del CSSN:

Fabrizio Lombardi, Enrico Bongi, Valeria Catani

Versione Elettronica: Donatella Ferrari