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APPUNTI di VIAGGIO Bimestrale Mag/Ago Sped. abb. post. D.L. 353/03 [conv. in L. 27/02/04 n. 46] art. 1 c. 1 - DCB - Roma Anno XVII Note di ricerca spirituale Marco Bonarini LA PAROLA DEL RE Una parola che dà vita SHALOM Spiritualità e misticismo oggi Lo «Shabbat» La beatitudine di Donna Sapienza TORNARE A CASA La vecchiaia come risorsa e opportunità La crescita delle aragoste Āsvāda: come dissolvere la mente assaporando la realtà Occidente buddista NOVITAIN LIBRERIA IL CATALOGO CORSI DI MEDITAZIONE E DI PREGHIERA #152

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APPUNTIdi VIAGGIO

Bimestrale Mag/Ago Sped. abb. post. D.L. 353/03 [conv. in L. 27/02/04 n. 46] art. 1 c. 1 - DCB - Roma

Anno XVII

Note di ricerca spirituale

Marco Bonarini

LA PAROLA DEL RE

Una parola che dà vita

SHALOM

Spiritualità e misticismo oggi

Lo «Shabbat»La beatitudine di Donna Sapienza

TORNARE A CASA

La vecchiaia come risorsa e opportunità

La crescita delle aragoste

Āsvāda: come dissolvere la menteassaporando la realtà

Occidente buddista

NOVITA ̀IN LIBRERIA

IL CATALOGOCORSI DI MEDITAZIONE

E DI PREGHIERA

#152

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LA MAPPA

LO SHABBATNoi cristiani ab-biamo una religionedell’incarnazione.

Ma tante volte lanostra fede nonsi traduce nella

quotidianità deltempo, nella con-cretezza dei nostricorpi. Lo shabbat cifa capire che la fedenon è teoria, non èideologia, ma eser-cizi praticati con il nostro corpo, lodee gioia vissute insieme. Nell’Eucaristiaviviamo un momento fondamentale, incui mangiamo e beviamo come comu-nità unita in un solo corpo. Ma c’è ilrischio che questa liturgia, vissutaquasi sempre in chiesa, appaia comeseparata dalla vita.

ASVADA: COME DISSOLVERELA MENTE ASSAPORANDO LA REALTÀNon c’è necessità per lo yoga di for-zare il naturale corso della mente, che

spontaneamente èorientata verso la pa-cificazione. Lungoquesto tragitto gli im-pulsi sensoriali e leonde della mentearrivano a dissol-versi da se stessiattraverso un distaccoche accade facilmente,senza fatica o coerci-zione. Al contrario, secostretti al giogo, essici si rivoltano contro,come cavalli selvaggi.

LA VECCHIAIA COME RISORSA E OPPORTUNITÀAffinché la fioritura della propriavita non si esaurisca con gli anni ela vecchiaia non sia arida, occorreperò coltivare e alimentare continua-mente la curiosità per il nuovo, perquel che viene, senza chiudersi al pul-sare della vita («Figlio, fin dalla giovi-nezza ricerca l’istruzione e fino allavecchiaia troverai la sapienza», Sir6,18).

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SPIRITUALITÀ E MISTICISMO OGGIÈ proprio la visione radicale del Bud-dha a ricondurci a quella culminante eineffabile esperienza del divino chepassa attraverso il silenzio e viene de-

finita mistica, aggettivo che rimandaa un qualcosa di impronunciabile,perché non concettualizzabile in

formule o in immagini. Un silenzio cheè per così dire, bilaterale: dell’essereumano davanti al mistero divino edell’essere divino nei confronti del-l’uomo.

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LA BEATITUDINE DI DONNA SAPIENZA

In ebraico הָמְכָח, hochmà, sapienza, si-gnifica sostanzialmente essere resi ca-paci di optare per la cosa giusta. Nondi scegliere fra il male e il bene ma fraun bene ed uno migliore.

OCCIDENTE BUDDISTALa moda occidentale della mindfulnesspotrebbe indicare qualcosa di piùprofondo della consapevolezza:l’occidente sta diventando buddista.Il Pew Forum due anni fa ha rivelatoche la regione al mondo dove il buddi-smo cresce di più (85 per cento) eproprio l’Europa occidentale. L’occi-dente adora questa religione gentile,non violenta, inoffensiva, atea nel pro-fondo. Ma questa è proprio una cari-catura del buddismo fatta su misuraper un occidente scristianizzato.

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ARTICOLISpirituaità e misticismo oggiAntonio Gentili

Lo «Shabbat»Dono per Israele, ricchezzaanche per i cristianiMark Rastoin s.i.

VOLTO DI FUOCOLa beatitudine di Donna SapienzaCristiana Dobner

TORNARE A CASALa vecchiaia come risorsa eopportunitàAlberto Maggi

La crescita delle aragosteAbraham J. Twerski

Āsvāda: come dissolvere lamente, assaporando la realtàGioia Lussana

Occidente buddistaGiulio Meotti

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SOMMARIOAnno XXVII

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RUBRICHEShalomPasquale Chiaro

NOVITA ̀IN LIBRERIA

La parola del ReUna parola che dà vitadi Marco BonariniEdizioni Appunti di Viaggio

Il Catalogo

Corsi di meditazione e di preghiera

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Reg. Trib. di Roma n. 365 del 10/06/91Iscritto al nuovo ROC con il n. 28187Direttore responsabile: Pasquale ChiaroConsiglio di Redazione: R. Boldrini; P. Chiaro; A. De Luca; A. Piana; A. Schnöller; A. TrontiSede legale e Redazione:via Eugenio Barsanti 24, Roma [00146]; Tel. 06/4782.5030E_m: [email protected]: www.appuntidiviaggio.itOrario di Redazione: 10-13, dal Lunedì al VenerdìStampato nel mese di Giugno 2018 - Tiratura 500 copieStampa: Tipografia Digital Book srl, via Karl Marx 906012 Cerbara - Città di Castello (PG)Il simbolo di Appunti di Viaggio, riportato in copertina, è opera di Giorgio Tramontini e si chiama Ali dello Spirito

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Cari amici e compagni di viaggio,anche per quest’anno siamo arrivatial termine del cammino: un cam-mino a volte faticoso, per me chevado alla ricerca di testi belli da of-frirvi, ma sempre ricco e vario, conpaesaggi che molto spesso cattu-rano lo sguardo.Ed allora rivolgiamo la nostra atten-zione a questo numero che avetenelle mani.

Iniziamo con un articolo con il qualepadre Antonio Gentili ci racconta lasua esperienza contemplativa. È unracconto molto bello e che, allostesso tempo, mi strappa un sorriso:per me è curioso immaginare questonostro «eroe» mistico, adolescente,che [negli anni cinquanta] va di frettasu per le montagne dell’entroterragenovese alla ricerca di una grotta, unanfratto in cui ritirarsi per unirsi aDio, quando i suoi coetanei pensa-vano soprattutto a divertirsi, magariad incontrare belle ragazze. Ma, le viedel Signore sono infinite! Segue poiuna profonda riflessione di Marc Ra-stoin [s.i.] sullo Shabbat degli ebrei,

che è «figura» e anticipazione delladomenica per i cristiani. E poi ab-biamo la misteriosa «Beatitudine diDonna Sapienza» di suor CristianaDobner. E «La vecchiaia come risorsae opportunità» di Alberto Maggi. Eancora una meravigliosa metafora delRabbino Abraham J. Twerski su «Lacrescita delle aragoste». Vi offriamopoi un bellissimo articolo di GioiaLussana, dal titolo «Asvada: come dis-solvere la mente, assaporando la re-altà». E, per finire, un articolo diGiulio Meotti, apparso su Il Foglio, daltitolo «Occidente Buddista», chemostra come nel nostro occidentesia diventata quasi una moda la pra-tica del buddismo, un buddismo peròsvincolato dalla parte etica e gerar-chica che comunque gli appartiene,un buddismo limitato ad alcune pra-tiche, ad iniziare dalla consapevolezza,ovvero la mindfulness. In questomodo il buddismo diventa qualcosache ci allontana dalla vita reale, unacosa che Joseph Ratzinger, allora pre-fetto della Congregazione per la dot-trina della fede, definì come «unaforma di autoerotismo spirituale».

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SHALOMdi Pasquale Chiaro

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È come se, in paesi dove non è co-nosciuta la «Buona Novella» diGesù, il cammino cristiano venissesemplificato al solo concetto del«vogliamoci bene».

Oltre agli articoli citati, su questonumero della rivista presentiamo illibro di Marco Bonarini: La parola delRe [Una parola che dà vita]. L’Au-tore, Marco Bonarini, lavora dal1986 presso la sede nazionale delleAcli, dove si è occupato soprattuttodi «formazione spirituale». È unapersona semplice ma profonda allostesso tempo. Con questo libroMarco Bonarini ci porta ad immer-gerci nella vita di Gesù, partendo dalpresupposto che le sue parole e ilsuo insegnamento sgorgano da ciòche Egli ha vissuto e sperimentatoin prima persona, che ha visto es-sere vero per sé, prima che per noi.Si potrebbe definire questo per-corso «dalle parole del vangelo al-l’interiorità di Gesù» e, infatti, congrande originalità l’autore concludespesso i paragrafi con un testo nelquale esprime quelli che potevanoessere i pensieri di Gesù, come adesempio: Voglio ringraziarti della tuacompassione, Padre. Il tuo non è unsentimento ma un agire che si fa con-creta vicinanza e donazione di vita.

Una parola vera e concreta, quindi,che va dritta al nostro cuore, perdonarci la vita.

Abbiamo parlato dei testi che ripor-tiamo su questo numero della rivi-sta, ma ora, per qualche mese nonci sentiremo più e volevo dunqueaugurarvi una bellissima estate,piena di avventure spirituali e, miraccomando però, non fate tutticome p. Antonio che vi andate a na-scondere in montagna per meditarenelle grotte, anche perché se en-trate in estasi tutti insieme poi chiviene a recuperarvi? È un problemaserio e già ne abbiamo tanti: sarebbemeglio evitarlo!

Per finire, vi ricordo che con questonumero termina l’anno di Appunti diViaggio, e scade dunque anche l’ab-bonamento. All’interno della rivistatroverete quindi un bollettino di ccpche potete utilizzare per il rinnovo.Le quote sono rimaste invariate,tranne quelle per i paesi europei edextra europei, a causa di un aumentodelle tariffe postali in vigore dalprossimo mese di luglio:40 euro ordinario, 50 amici, 100 so-stenitori. Paesi europei 80, extra eu-ropei 100.

Mi sembra di aver detto tutto ciòche avevo da dirvi, vi saluto dunquecon affetto e vi abbraccio tutti.Buone vacanze.

Roma, 13 giugno 2018

Pasquale Chiaro

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Gesù è re. Egli annuncia il regnodi Dio/dei cieli di cui ha fatto per-sonalmente esperienza. Nel processo che lo vede prota-gonista davanti a Pilato, in parti-colare nel racconto che ne faGiovanni, Gesù si manifesta resecondo l’ideale di Dt 17, por-tando a compimento riguardo aIsraele questa figura, e renden-dola vera per tutta l’umanità, dicui Israele è – a sua volta – figura. I giudei, dopo aver fatto il pro-cesso davanti al sinedrio, portanoGesù da Pilato in quanto eral’unica autorità che, a quell’epoca,aveva il potere di uccidere legal-mente una persona in Giudea. Pilato, che ha l’autorità e il potere,si adopera per trovare l’accusalegale adeguata alla situazione permettere a morte Gesù. Infattinon è sufficiente dire: secondonoi giudei Gesù deve morire.

Pilato allora inizia un’indaginechiedendo a Gesù: sei tu il re deigiudei? Ha trovato l’accusa giusta,chi si mette contro Cesare è de-gno di morte.Pilato ha soddisfatto le richiestedei giudei. Il problema, tuttavia, èin che modo Gesù è il re dei giu-dei: egli si mette contro Cesareoppure è re in altro modo?È attorno a questo quesito cheruota l’indagine di Pilato.Gesù parla al cuore di Pilato e glichiede: ma tu dici questa cosa date, oppure qualcuno ti ha sobil-lato contro di me? Questa è laprima parola che Gesù rivolge aPilato e cerca di parlare al suocuore perché anche lui possa tro-vare la verità della sua vita. Pilatogli dice: sono forse io giudeo?Domanda retorica di Pilato checontinua nel suo interrogatorio:Dunque che cosa hai fatto? E

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NOVITÀ IN LIBRERIA

LA PAROLADEL REUNA PAROLA CHE DÀVITADI MARCO BONARINI

EDIZIONI APPUNTI DIVIAGGIO

Gesù risponde: il mio regno nonè di questo mondo.E comincia così a dire una primacosa. Se il mio regno fosse di que-sto mondo i miei servitori avreb-bero combattuto per difendermi.

PRESENTAZIONE

Con questo libro Marco Bonarinici porta ad immergerci nella vitadi Gesù, partendo dal presuppo-sto che le sue parole e il suo in-segnamento sgorgano da ciò cheEgli ha vissuto e sperimentato inprima persona, che ha visto esserevero per sé, prima che per noi.Si potrebbe definire questo per-corso «dalle parole del vangeloall’interiorità di Gesù» e, infatti,con grande originalità l’autoreconclude spesso i paragrafi conun testo nel quale esprime quelliche potevano essere i pensieri diGesù:Voglio ringraziarti della tua compas-sione, Padre. Il tuo non è un senti-

mento ma un agire che si fa con-creta vicinanza e donazione di vita.… Le vie della tua compassionesono misteriose e ti ringrazio peravermele rivelate, fino a compren-dere cosa significhi per me averecompassione del nostro popolo,l’umanità: vivere il mistero pasqualecome via di salvezza per loro, perme e anche per te. Una parola vera e concreta,quindi, che va dritta al nostrocuore, per donarci la vita.

Marco Bonarini lavora dal 1986presso la sede nazionale delleAcli, dove si è occupato soprat-tutto di formazione spirituale.Ha scritto commenti alle letturedella messa domenicale. Ha pubblicato: Gesù visto e toccato,Edizioni del Faro 2014; Il mioamato è il mio e io sono sua. Unpercorso di coppia alla luce del Can-tico dei cantici, EDB 2016.

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