A Mia Madre

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Madre, madre mia, madre mia bella. Il respiro irregolare, l’anima sospesa a metà, le tue ultime parole assordano i pensieri. Mentre ti allontani, tento, come per magia, di tenerti ancora, dilatando l’attimo all’infinito. Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire. Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile… Da Supplica a mia madre di P.P.Pasolini A mia madre

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Page 1: A Mia Madre

Madre, madre mia,

madre mia bella. Il respiro irregolare,

l’anima sospesa a metà, le tue ultime parole

assordano i pensieri.

Mentre ti allontani, tento,

come per magia, di tenerti ancora,

dilatando l’attimo all’infinito.

Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire. Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile… Da Supplica a mia madre di P.P.Pasolini

A mia madre

Page 2: A Mia Madre

Intorno, si agita la corrente del quotidiano

che muto guardo dalla riva.

La commedia va avanti.

Corre, stupida,

senza rispondere mai ai perché.

Allora, fingo la mia parte,

e, staccato da me,

tengo lontano il profondo.

Page 3: A Mia Madre

Cosa rimane? Solo il silenzio

del tuo corpo immobile? Il mio pensiero fugge e ritorna a te in vita.

Ricordo quando, dal fondo della sofferenza,

come per meravigliosa alchimia, hai distillato una benefica medicina

per il mio affanno: “Grazie,

figlio mio, ti voglio bene!”.

Semplici parole

che, uscite da lunghissima prigionia,

hanno rotto argini di pietra, diventando cascata inarrestabile.

E,

come l’eco ritorna alla sua origine, così,

ho aperto le mie acque inondandoti della mia dolcezza.

Page 4: A Mia Madre

Ma ora

è tempo dell’addio.

Dal fondo dell’anima, trova strada un canto silenzioso.

“Dovunque vada,

madre, che il calore del mio amore

ti avvolga come manto,

e le preghiere

si diffondano nell’aria come dolce melodia

e promessa di pianta in fiore; così che tu,

libera dalle insidie del rimpianto, possa,

con passo danzante, raggiungere il tuo orizzonte.”