A memoria e Thanatos A Gu Ce G P€¦ · Leggerezza è stato presentato anche al Festival della...

2
Di lì a poche settimane ebbero inizio le deportazioni di massa: il lager di Buchenwald, vicino a Weimar, accolse le prime migliaia di ebrei. L’Europa trascurò il primo segnale di quella che sarebbe stata la Shoah. L’abulia diffusa nei confronti della devastante tempesta che travolse gli ebrei del continente venne dissolta il 27 gennaio del 1945, quando le truppe sovietiche entrarono nel campo di Auschwitz. Da quel giorno nessuno poté più trincerarsi dietro il misero paravento del “non sapevo”. Elena Alfonsi, è studiosa di Storia della Critica d’Arte e Tanatologa Culturale. Giorgio Colombo, nasce a Torino nel 1934. Laureato in filosofia, negli anni ’70 è incaricato dal Ministero degli Esteri a curare la cultura italiana in vari Paesi. Pubblica La scienza infelice (Bollati-Boringhieri). Stefano Iori, scrittore e giornalista mantovano è Direttore Artistico di Mantova Poesia – Festival Internazionale Virgilio e del Sirmio International Poetry Festival. È Direttore Responsabile dei Quaderni del Premio Acerbi e della rivista Menabò. conoscenze, strumenti e tecniche. Attualmente si è diffusa in tutto il mondo arricchendosi di idee in molteplici settori della trasformazione e dell’utilizzo dei materiali plastici. Arch. Carlo Masgoutiere, appassionato allo studio della forma e di come si sviluppi spontaneamente nella natura, per poter rispondere a determinate funzioni che tra loro costituiscono la realtà da noi vissuta in un perfetto equilibrio eco-sistemico. Questo si esprime materialmente ottimizzando la quantità del materiale locale in strutture geometriche armoniche con l’ambiente e funzionali al miglior risultato possibile, dove il processo ciclico di vita e morte fa di uno scarto un bene primario per altre forma di vita. Il progetto I-GLOO della start-up Arche 3d di cui è fondatore, nasce dalla sua tesi di laurea nella quale, basandosi sui concetti esposti, li applica alla progettazione di una soluzione architettonica per una situazione d’emergenza come il terremoto, utilizzando tecnologie innovative, materiali di scarto e naturali, sviluppando un processo ciclico nel quale dalla “morte” di una comunità se ne possa ripristinare la “vita”. Case dell’Anima: Quali Forme, Colori, Materiali? Molti anni fa avevo visto una interessante mostra sulla vita ed il quotidiano nel popolo degli Etruschi e nelle loro case dell’anima. Le forme di piccole dimensioni, proprio come piccole case, erano considerate luoghi in cui veniva raccolto il significato dell’uomo e della sua esistenza. Questi miei pezzi sono piccole “case”, costruite con una geometria un po’ “sbagliata”. Una sorta di luogo, le cui pareti esterne riscaldate fortemente con il fuoco mantengono il colore prodotto dalla sua forza. All’interno, ho voluto animare i colori sovrapponendoli uno sull’altro, ho inserito in alcuni di questi oggetti una parete di resina ruvida al tatto, o piccoli pezzi di legno di bosso, simbolo di immortalità. Questi “piccoli luoghi” raccolgono l’idea di azioni vitali, passioni, ricordi, il pensiero di un corpo che era in vita. [email protected] in Italia, oggi (Marco Saya Edizioni) e nel 2018 cura l’antologia La Parola Informe. Esplorazioni e nuove scritture dell’ultracontemporaneità (Marco Saya Edizioni 2018). Nel 2019 firma Hypnerotomachia Ulixis (Carteggi Letterari, con prefazione di Anna Maria Curci). Numerosi i suoi contributi su riviste e antologie. Dirige i blog Critica Impura, Poesia Ultracontemporanea, Disartrofonie. Raffaella Fazio, nata ad Arezzo, vive a Roma. Ha vissuto in Europa dal 1990 al 1999. La sua produzione poetica inizia nel 1987 con la pubblicazione di Corolle (1987, Premio Giuseppe Dessì). Seguiranno, tra le altre, le sillogi L’arte di cadere (2015, prefazione di Paolo Ruffilli), L’ultimo quarto del giorno (2018, prefazione di Francesco Dalessandro), Midbar (2019, prefazione di Massimo Morasso). Laureata in lingue e politiche europee (Grenoble) e specializzata in interpretariato (Ginevra), ha poi conseguito un diploma in scienze religiose ed un master in beni culturali della Chiesa, interessandosi in particolare all’iconografia cristiana. Alla conversazione faranno da contrappunto le note del pianista Matteo Cavicchini. Gialli del Festivaletteratura di Mantova. Collabora con Mantova Poesia – Festival Internazionale Virgilio, con il Sirmio International Poetry Festival di Sirmione, è socio dell’Associazione “La Corte dei Poeti” di Mantova. Qual è il valore e il significato attribuito da greci e latini alla morte? Della morte si parla poco e malvolentieri, eppure è l’elemento strutturale della letteratura “gialla”, un genere di enorme successo. Come interpretare questo elemento di (apparente?) contraddizione? Non in tutte le epoche la letteratura gialla ha presentato la morte con le stesse caratteristiche, esiste una relazione tra modelli culturali e rappresentazione della morte? A tali tematiche è approdata come “esperta” dopo esperienze pluriennali accanto a malati inguaribili e persone in lutto nonché acanto a chi sceglie di affrontare con consapevolezza le difficoltà e le gioie della vita. Altre informazioni su (lauracampanello.it) La leggerezza serve per stare bene al mondo. E se è vero, come scrisse E. Dickinson, che “l’acqua è insegnata dalla sete” è altrettanto vero che la leggerezza spesso la insegnano il dolore e la fatica. Thanatos, la morte, è il migliore maestro che abbiamo per apprendere l’arte della vita e della felicità e con esso Kronos, il tempo lineare che divora i suoi figli invitandoci a non vivere solamente il tempo incalzante e impietoso dell’orologio, ma a vivere soprattutto quello della pienezza e della durata (Kairos), dell’attimo presente da cogliere al volo elle sue possibilità. Grazie all’esercizio filosofico della morte possiamo così imparare a valorizzare l’esistenza, a darci le giuste priorità, a dare la giusta proporzione agli eventi dell’esistenza, a toglierci di dosso i pesi superflui e a vivere con leggerezza “che non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore” (I.Calvino) I campi di battaglia sono luoghi di morte per eccellenza ma anche siti di accumulo dei corpi di quanti sono caduti nel corso degli scontri. In un tempo relativamente breve, il terreno si riempie dei resti dei nemici, tanto i vittoriosi, quanto gli sconfitti. Entrambi giacciono, dove sino a poche ore prima vi erano coltivazioni di frumento e praterie. L’intervento affronta le tematiche inerenti al come si moriva sui campi di battaglia dell’Ottocento, i cui siti sono sparsi nella nostra regione, e quale era il destino dei corpi dei caduti. A memoria e Thanatos Ambiente e Thanatos Guerra e Thanatos Giallo e Thanatos Gioiello e Thanatos Leggerezza e Thanatos Poesia e Thanatos Lunedì 27 Gennaio ore 18.30 Casa del Mantegna Elena Alfonsi, Giorgio Colombo, Stefano Iori Lunedì 10 Febbraio ore 18.30 Casa del Mantegna Elena Alfonsi, Andrea Fiozzi, Carlo Masgoutiere Lunedì 2 Marzo dalle ore 16.00 alle ore 18.30 Introducono Massimo Ferrari, Claudia Tinazzi Tema antico, tema contemporaneo Lunedì 9 Marzo ore 18.30 Casa del Mantegna Elena Alfonsi Maria Rosa Franzin Venerdì 22 Maggio ore 18.00 Loggia del Grano Elena Alfonsi, Sonia Caporossi, Raffaella Fazio, Stefano Iori Lunedì 24 Febbraio ore 18.30 Casa del Mantegna Elena Alfonsi Luigi Caracciolo Lunedì 27 Aprile ore 18.30 Casa del Mantegna Elena Alfonsi Laura Campanello Lunedì 6 Aprile ore 18.30 Casa del Mantegna Elena Alfonsi Carlo Saletti L’appuntamento sarà dedicato a La Giornata della Memoria con un ospite d’eccezione, poiché Giorgio Colombo è cugino di Primo Levi. Kristallnacht, l’inizio della tempesta Performance di Stefano Iori in dialogo con Giorgio Colombo. In Germania, la notte tra il 9 e il 10 novembre 1938 furono distrutti più di 7.000 negozi gestiti da ebrei e circa 200 sinagoghe, almeno 100 persone vennero uccise e 20.000 arrestate. Questa l’entità nefasta della Notte dei cristalli. Andrea Fiozzi, è responsabile del “Centro di Educazione Ambientale Parcobaleno” di Mantova. Un Progetto ideato e gestito dall’Associazione Anticittà, in collaborazione e con il contributo del Comune di Mantova (parcobaleno.it). Nel 1998 crea Parcobaleno e sviluppa attività didattiche e culturali per le scuole e gli adulti. Precious Plastic, morte e rinascita dei materiali: il riciclo del futuro da una raccolta differenziata consapevole. Precious Plastic (preciousplastic.com) è una comunità globale di centinaia di persone che lavorano per una soluzione all’inquinamento plastico. È stata fondata nel 2013 da Dave Hakkens che ha iniziato a condividere gratuitamente online Luigi Caracciolo, è Docente di Scienza e Tecnica Investigativa e Storia delle Organizzazioni Criminali presso la Scuola di Alta Formazione in Scienze Criminologiche Istituto FDE di Mantova; Esperto in Sicurezza Urbana, Componente il coordinamento scientifico della rivista Crimen et Delictum-Journal of Criminological and Investigative Sciences. Componente del Comitato Tecnico Scientifico della Regione Lombardia per il contrasto alle Organizzazioni Criminali. Storico della letteratura poliziesca, ha più volte partecipato a Festival e rassegne del genere sia come componente di giuria sia come esperto in grado di dialogare con gli autori. Dal 2012 è responsabile della Sezione Laura Campanello, laureata in filosofia e specializzata in pratiche filosofiche e consulenza pedagogica, opera come Consulente Pedagogica e Analista Biografica a Orientamento Filosofico (Abof) e a Olgiate -LC- e Milano. Autrice di alcuni articoli su riviste specializzate nel campo della salute e delle cure palliative è anche autrice di testi, tra cui Sono vivo ed è solo l’inizio – riflessioni filosofiche sulla vita e sulla morte – e Leggerezza, editi entrambi da Mursia. Leggerezza è stato presentato anche al Festival della letteratura di Mantova a Settembre 2015. Sul tema della vita, della rinascita e della felicità collabora da anni con il Corriere della Sera. Carlo Saletti, è uno Storico, Traduttore, Registra di Teatro. E’ Direttore dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea. Si occupa di ricerca dell’Ottocento e del Novecento, di allestimenti museali. Ha progettato e realizzato il Museo dell’Ossario di Custoza in provincia di Verona. Tra le sue pubblicazioni si segnalano L’Ossario di Custoza. Guida storica e turistica (2013) e Il giorno della gran battaglia. Un atlante (2016). Un suo libro ha ispirato Il figlio di Saul, premio Oscar per il miglior film straniero nel 2016. Maria Rosa Franzin, vive e lavora a Padova. Dal 2013 è la Presidente di AGC, Associazione Gioiello Contemporaneo. Ha partecipato ad esposizioni nazionali ed internazionali. Opere in Collezioni permanenti: Museo degli Argenti Palazzo Pitti Firenze - Museo Zuckermann, Padova - MAD Museum, NewYork. Pensare alla morte Che cosa ci sollecita l’argomento, cosa ci intimorisce nel pronunciarne la parola, dove ne possiamo trovare il significato. Due pensatrici e poetesse romane si confrontano attraverso i propri versi sul tema della Morte. Un dialogo di intuizioni, sapienze, visioni che parte dalla Poesia, traversa la Morte e va oltre. Sonia Caporossi, docente romana, musicista, musicologa, scrittrice, poeta, critico letterario, artista digitale, l’autrice si occupa di estetica filosofica e filosofia del linguaggio. Ha pubblicato nel 2014 la raccolta narrativa Opus Metachronicum (Corrimano Edizioni, 2014, seconda ed. 2015). Nel 2016 pubblica la silloge di poesie omoerotiche Erotomacu- lae (Algra Editore), nel 2017 esce Da che verso stai? Indagine sulle scritture che vanno e non vanno a capo Am A Gu Le Gi G P Architettura e Thanatos Un punto di vista critico: Luigi Franciosini Lezione di Massimo Carmassi La proposta per l’appuntamento del 2020 si riferisce alla possibilità di contrapporre, anche nel tema dell’architettura per la morte, in una sorta di dialogo a due la pratica e la critica come a sottolineare l’impossibilità di fronte ad un tema tanto complesso quanto “antico” di separare le necessità sempre contemporanee che conducono ad un progetto dalla collocazione storica e critica degli esempi che ne hanno costruito il valore civile, collettivo. Per questo il convegno vede due interventi che a partire dall’esperienza personale provano ad affrontare i due approcci, da una parte Luigi Franciosini che da architetto legge criticamente una sequenza di architetture esemplari per trovare una coerenza e una lettura capace di costruire significati e possibilità e dall’altra Massimo Carmassi che a partire dalla sua esperienza da neo laureato degli anni Settanta all’interno dell’Ufficio Progetti del Comune di Pisa ha sperimentato diverse interpretazioni progettuali al tema dell’ampliamento cimiteriale. Ar Via Angelo Scarsellini 15 Mantova www.polo-mantova.polimi.it Cervello e Thanatos Lunedì 17 Febbraio ore 18.30 Casa del Mantegna Elena Alfonsi, Marco Marchini Marco Marchini é medico neurologo presso l’Ospedale Carlo Poma di Mantova dal 1989. È stato docente alla Scuola di Specializzazione in Neurologia dell’Università degli Studi di Parma. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche e del romanzo intitolato “L’Ombra non protegge dalla pioggia”, in cui attraverso un tratto della storia di un uomo descrive le conseguenze della malattia di Alzheimer Ce Marco Marchini raccontidialzheimer.com Il Dott. Marchini afferma: “Nel cervello risiede il controllo dei meccanismi che tengono in vita l’uomo. Senza di esso il corpo muore. Ma soprattutto, nel cervello è custodita l’identità dell’individuo, la consapevolezza del mondo esterno e di sé. Questa identità consiste in una sorta di “registrazione” dell’intero vissuto dell’essere umano, contenuta in quella che è definita memoria. Quando si perde il substrato anatomico della cognizione di sé, l’identità della persona è completamente perduta. La morte dell’identità ha un trascorso lento. Avviene inesorabilmente: indipendente dagli arti che continuano muoversi, indipendente dagli occhi che continuano a guardare. Crudele è la morte dell’identità lentamente sottratta al corpo, lascia spazio solo ad incolmabili solitudini, valanga inarretabile che trascina con sé la coscienza di un’esistenza a cui non vi può essere ritorno”. Loggia del Grano Architetture per la morte Critica e progetti

Transcript of A memoria e Thanatos A Gu Ce G P€¦ · Leggerezza è stato presentato anche al Festival della...

Page 1: A memoria e Thanatos A Gu Ce G P€¦ · Leggerezza è stato presentato anche al Festival della letteratura di Mantova a Settembre 2015. Sul tema della vita, della rinascita e della

Di lì a poche settimane ebbero inizio le deportazioni di massa: il lager di Buchenwald, vicino a Weimar, accolse le prime migliaia di ebrei. L’Europa trascurò il primo segnale di quella che sarebbe stata la Shoah.L’abulia diffusa nei confronti della devastantetempesta che travolse gli ebrei del continente venne dissolta il 27 gennaio del 1945, quando le truppe sovietiche entrarono nel campo di Auschwitz.Da quel giorno nessuno poté più trincerarsi dietroil misero paravento del “non sapevo”.

Elena Alfonsi, è studiosa di Storia della Criticad’Arte e Tanatologa Culturale.

Giorgio Colombo, nasce a Torino nel 1934. Laureato in filosofia, negli anni ’70 è incaricato dal Ministero degli Esteri a curare la cultura italiana in vari Paesi. Pubblica La scienza infelice (Bollati-Boringhieri).

Stefano Iori, scrittore e giornalista mantovano è Direttore Artistico di Mantova Poesia – FestivalInternazionale Virgilio e del Sirmio InternationalPoetry Festival. È Direttore Responsabile deiQuaderni del Premio Acerbi e della rivista Menabò.

conoscenze, strumenti e tecniche. Attualmente si è diffusa in tutto il mondo arricchendosi di idee inmolteplici settori della trasformazione e dell’utilizzo dei materiali plastici.

Arch. Carlo Masgoutiere, appassionato allo studio della forma e di come si sviluppi spontaneamente nella natura, per poter rispondere a determinate funzioni che tra loro costituiscono la realtà da noi vissuta inun perfetto equilibrio eco-sistemico. Questo si esprime materialmente ottimizzando la quantità del materiale locale in strutture geometriche armoniche conl’ambiente e funzionali al miglior risultato possibile, dove il processo ciclico di vita e morte fa di uno scarto un bene primario per altre forma di vita.

Il progetto I-GLOO della start-up Arche 3d di cui è fondatore, nasce dalla sua tesi di laurea nella quale, basandosi sui concetti esposti, li applica allaprogettazione di una soluzione architettonica per una situazione d’emergenza come il terremoto, utilizzando tecnologie innovative, materiali di scarto e naturali, sviluppando un processo ciclico nel quale dalla “morte” di una comunità se ne possa ripristinare la “vita”.

Case dell’Anima: Quali Forme, Colori, Materiali?

Molti anni fa avevo visto una interessante mostra sulla vita ed il quotidiano nel popolo degli Etruschie nelle loro case dell’anima. Le forme di piccoledimensioni, proprio come piccole case, eranoconsiderate luoghi in cui veniva raccolto il significato dell’uomo e della sua esistenza. Questi miei pezzi sono piccole “case”, costruite con una geometria un po’ “sbagliata”. Una sorta di luogo, le cui pareti esterne riscaldate fortemente con il fuocomantengono il colore prodotto dalla sua forza.All’interno, ho voluto animare i colorisovrapponendoli uno sull’altro, ho inserito in alcuni di questi oggetti una parete di resina ruvida al tatto, o piccoli pezzi di legno di bosso, simbolo diimmortalità.

Questi “piccoli luoghi” raccolgono l’idea di azioni vitali, passioni, ricordi, il pensiero di un corpo che era in vita.

[email protected]

in Italia, oggi (Marco Saya Edizioni) e nel 2018 cura l’antologia La Parola Informe. Esplorazioni e nuove scritture dell’ultracontemporaneità (Marco SayaEdizioni 2018). Nel 2019 firma Hypnerotomachia Ulixis (Carteggi Letterari, con prefazione di Anna Maria Curci). Numerosi i suoi contributi su rivistee antologie. Dirige i blog Critica Impura, PoesiaUltracontemporanea, Disartrofonie.

Raffaella Fazio, nata ad Arezzo, vive a Roma. Ha vissuto in Europa dal 1990 al 1999.La sua produzione poetica inizia nel 1987 con la pubblicazione di Corolle (1987, Premio Giuseppe Dessì). Seguiranno, tra le altre, le sillogi L’arte di cadere (2015, prefazione di Paolo Ruffilli),L’ultimo quarto del giorno (2018, prefazione di Francesco Dalessandro), Midbar (2019, prefazione di Massimo Morasso). Laureata in lingue e politiche europee (Grenoble) e specializzata in interpretariato (Ginevra), ha poi conseguito un diploma in scienze religiose ed un master in beni culturali della Chiesa, interessandosi in particolare all’iconografia cristiana.Alla conversazione faranno da contrappunto le note del pianista Matteo Cavicchini.

Gialli del Festivaletteratura di Mantova. Collabora con Mantova Poesia – FestivalInternazionale Virgilio, con il Sirmio International Poetry Festival di Sirmione, è socio dell’Associazione“La Corte dei Poeti” di Mantova.

Qual è il valore e il significato attribuito da greci e latini alla morte?

Della morte si parla poco e malvolentieri, eppure è l’elemento strutturale della letteratura “gialla”, un genere di enorme successo. Come interpretare questo elemento di (apparente?) contraddizione?

Non in tutte le epoche la letteratura gialla hapresentato la morte con le stesse caratteristiche,esiste una relazione tra modelli culturali erappresentazione della morte?

A tali tematiche è approdata come “esperta” dopo esperienze pluriennali accanto a malati inguaribilie persone in lutto nonché acanto a chi sceglie diaffrontare con consapevolezza le difficoltà e le gioie della vita. Altre informazioni su (lauracampanello.it)La leggerezza serve per stare bene al mondo.E se è vero, come scrisse E. Dickinson, che “l’acquaè insegnata dalla sete” è altrettanto vero che laleggerezza spesso la insegnano il dolore e la fatica. Thanatos, la morte, è il migliore maestro cheabbiamo per apprendere l’arte della vita e dellafelicità e con esso Kronos, il tempo lineare che divora i suoi figli invitandoci a non vivere solamente il tempo incalzante e impietoso dell’orologio, ma a vivere soprattutto quello della pienezza e della durata (Kairos), dell’attimo presente da cogliere al volo elle sue possibilità. Grazie all’esercizio filosofico della morte possiamo così imparare a valorizzare l’esistenza, a darci le giuste priorità, a dare la giusta proporzione agli eventi dell’esistenza, a toglierci di dosso i pesi superflui e a vivere con leggerezza “che non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore” (I.Calvino)

I campi di battaglia sono luoghi di morte pereccellenza ma anche siti di accumulo dei corpi di quanti sono caduti nel corso degli scontri.In un tempo relativamente breve, il terreno si riempie dei resti dei nemici, tanto i vittoriosi, quanto gli sconfitti. Entrambi giacciono, dove sino a poche ore prima vi erano coltivazioni di frumento e praterie.L’intervento affronta le tematiche inerenti al come si moriva sui campi di battaglia dell’Ottocento, i cui siti sono sparsi nella nostra regione, e quale era il destino dei corpi dei caduti.

A memoria e Thanatos

Ambiente e Thanatos

Guerra e Thanatos

Giallo e Thanatos

Gioiello e Thanatos

Leggerezza e Thanatos

Poesia e Thanatos

Lunedì 27 Gennaioore 18.30

Casa del MantegnaElena Alfonsi, Giorgio Colombo, Stefano Iori

Lunedì 10 Febbraioore 18.30

Casa del MantegnaElena Alfonsi, Andrea Fiozzi,Carlo Masgoutiere

Lunedì2 Marzodalle ore 16.00 alle ore 18.30

IntroduconoMassimo Ferrari, Claudia TinazziTema antico, tema contemporaneo

Lunedì 9 Marzoore 18.30

Casa del MantegnaElena AlfonsiMaria Rosa Franzin

Venerdì 22 Maggioore 18.00

Loggia del GranoElena Alfonsi, Sonia Caporossi, Raffaella Fazio, Stefano Iori

Lunedì 24 Febbraioore 18.30

Casa del MantegnaElena AlfonsiLuigi Caracciolo

Lunedì 27 Aprileore 18.30

Casa del MantegnaElena AlfonsiLaura Campanello

Lunedì 6 Aprileore 18.30

Casa del MantegnaElena AlfonsiCarlo Saletti

L’appuntamento sarà dedicato a La Giornata della Memoria con un ospite d’eccezione, poichéGiorgio Colombo è cugino di Primo Levi.

Kristallnacht, l’inizio della tempesta

Performance di Stefano Iori in dialogo conGiorgio Colombo.

In Germania, la notte tra il 9 e il 10 novembre 1938 furono distrutti più di 7.000 negozi gestiti da ebrei e circa 200 sinagoghe, almeno 100 persone vennero uccise e 20.000 arrestate. Questa l’entità nefasta della Notte dei cristalli.

Andrea Fiozzi, è responsabile del “Centro diEducazione Ambientale Parcobaleno” di Mantova.Un Progetto ideato e gestito dall’AssociazioneAnticittà, in collaborazione e con il contributo del Comune di Mantova (parcobaleno.it).Nel 1998 crea Parcobaleno e sviluppa attivitàdidattiche e culturali per le scuole e gli adulti. Precious Plastic, morte e rinascita dei materiali:il riciclo del futuro da una raccolta differenziataconsapevole. Precious Plastic (preciousplastic.com) è una comunità globale di centinaia di persone che lavorano per una soluzione all’inquinamentoplastico. È stata fondata nel 2013 da Dave Hakkens che ha iniziato a condividere gratuitamente online

Luigi Caracciolo, è Docente di Scienza e Tecnica Investigativa e Storia delle OrganizzazioniCriminali presso la Scuola di Alta Formazionein Scienze Criminologiche Istituto FDE diMantova; Esperto in Sicurezza Urbana, Componente il coordinamento scientifico della rivista Crimen et Delictum-Journal of Criminological and Investigative Sciences. Componente del Comitato TecnicoScientifico della Regione Lombardia per il contrasto alle Organizzazioni Criminali. Storico dellaletteratura poliziesca, ha più volte partecipato aFestival e rassegne del genere sia come componente di giuria sia come esperto in grado di dialogare con gli autori. Dal 2012 è responsabile della Sezione

Laura Campanello, laureata in filosofia especializzata in pratiche filosofiche e consulenza pedagogica, opera come Consulente Pedagogica e Analista Biografica a Orientamento Filosofico (Abof) e a Olgiate -LC- e Milano.Autrice di alcuni articoli su riviste specializzate nel campo della salute e delle cure palliative è anche autrice di testi, tra cui Sono vivo ed è solo l’inizio – riflessioni filosofiche sulla vita e sulla morte – e Leggerezza, editi entrambi da Mursia.Leggerezza è stato presentato anche al Festival della letteratura di Mantova a Settembre 2015.Sul tema della vita, della rinascita e della felicità collabora da anni con il Corriere della Sera.

Carlo Saletti, è uno Storico, Traduttore, Registra di Teatro. E’ Direttore dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea. Si occupa di ricerca dell’Ottocento e del Novecento, di allestimenti museali.Ha progettato e realizzato il Museo dell’Ossario di Custoza in provincia di Verona.Tra le sue pubblicazioni si segnalano L’Ossario di Custoza. Guida storica e turistica (2013) e Il giorno della gran battaglia. Un atlante (2016).Un suo libro ha ispirato Il figlio di Saul, premio Oscar per il miglior film straniero nel 2016.

Maria Rosa Franzin, vive e lavora a Padova.Dal 2013 è la Presidente di AGC, AssociazioneGioiello Contemporaneo.Ha partecipato ad esposizioni nazionali edinternazionali. Opere in Collezioni permanenti:Museo degli Argenti Palazzo Pitti Firenze - Museo Zuckermann, Padova - MAD Museum, NewYork.

Pensare alla morte

Che cosa ci sollecita l’argomento, cosa ci intimorisce nel pronunciarne la parola, dove ne possiamo trovare il significato.

Due pensatrici e poetesse romane si confrontano attraverso i propri versi sul tema della Morte.Un dialogo di intuizioni, sapienze, visioni che parte dalla Poesia, traversa la Morte e va oltre.

Sonia Caporossi, docente romana, musicista, musicologa, scrittrice, poeta, critico letterario, artista digitale, l’autrice si occupa di estetica filosofica e filosofia del linguaggio. Ha pubblicato nel 2014 la raccolta narrativa Opus Metachronicum (Corrimano Edizioni, 2014, seconda ed. 2015). Nel 2016pubblica la silloge di poesie omoerotiche Erotomacu-lae (Algra Editore), nel 2017 esce Da che verso stai? Indagine sulle scritture che vanno e non vanno a capo

Am

A Gu

Le

Gi

G

PArchitettura e Thanatos

Un punto di vista critico:Luigi Franciosini

Lezione di Massimo Carmassi

La proposta per l’appuntamento del 2020 si riferisce alla possibilità di contrapporre, anche nel tema dell’architettura per la morte, in una sorta di dialogo a due la pratica e la critica come a sottolineare l’impossibilità di fronte ad un tema tanto complesso quanto “antico” di separare le necessità sempre contemporanee che conducono ad un progetto dalla collocazione storica e critica degli esempi che ne hanno costruito il valore civile, collettivo.

Per questo il convegno vede due interventi che a partire dall’esperienza personale provano adaffrontare i due approcci, da una parte Luigi Franciosini che da architetto legge criticamente una sequenza di architetture esemplari per trovare una coerenza e una lettura capace di costruire significati e possibilità e dall’altra Massimo Carmassi che a partire dalla sua esperienza da neo laureato degli anniSettanta all’interno dell’Ufficio Progetti del Comune di Pisa ha sperimentato diverse interpretazioniprogettuali al tema dell’ampliamento cimiteriale.A

r Via Angelo Scarsellini 15Mantova

www.polo-mantova.polimi.it

Cervello e ThanatosLunedì17 Febbraioore 18.30

Casa del MantegnaElena Alfonsi,Marco Marchini

Marco Marchini é medico neurologo pressol’Ospedale Carlo Poma di Mantova dal 1989.È stato docente alla Scuola di Specializzazione in Neurologia dell’Università degli Studi di Parma.È autore di numerose pubblicazioni scientifiche e del romanzo intitolato “L’Ombra non protegge dalla pioggia”, in cui attraverso un tratto della storiadi un uomo descrive le conseguenze della malattiadi AlzheimerCe

Marco Marchiniraccontidialzheimer.com

Il Dott. Marchini afferma:

“Nel cervello risiede il controllo dei meccanismi che tengono in vita l’uomo. Senza di esso il corpo muore. Ma soprattutto, nelcervello è custodita l’identità dell’individuo, la consapevolezza del mondo esterno e di sé.Questa identità consiste in una sorta di “registrazione” dell’intero vissuto dell’essere umano, contenuta in quella che è definita memoria. Quando si perde il substrato anatomico della cognizione di sé,l’identità della persona è completamente perduta.La morte dell’identità ha un trascorso lento.Avviene inesorabilmente: indipendente dagli artiche continuano muoversi, indipendente dagli occhi che continuano a guardare. Crudele è la mortedell’identità lentamente sottratta al corpo, lascia spazio solo ad incolmabili solitudini, valangainarretabile che trascina con sé la coscienza diun’esistenza a cui non vi può essere ritorno”.

Loggia del Grano

Architetture per la morteCritica e progetti

Page 2: A memoria e Thanatos A Gu Ce G P€¦ · Leggerezza è stato presentato anche al Festival della letteratura di Mantova a Settembre 2015. Sul tema della vita, della rinascita e della

Alla fine dei contiRiflessioni sulla vita e sulla morte

Mantova – IV Edizione 2020da Gennaio a Maggio

Gli appuntamenti si prefiggono di offrire alpubblico spazi di riflessione sul tema della morte per incrementare l’attenzione culturale sul valore della vita, attraverso alcune corrispondenze.

Per informazioni: www.casadelmantegna.itwww.allafinedeiconti.it

L’AssociazioneCulturale Aretè

In collaborazione con Con il patrocinio

Rassegna a ingresso liberoProgetto di Elena Alfonsi

Mantova

Progetto di Cultura grazie a Tea

Casa del Mantegna

Opera in copertina di Bruno Cerboni Bajardi, Commiato, 2007, olio su tavola, 50 x 64 cm. Collezione Privata - www.brunobajardiacademy.com

Appuntamenti informativi / esperenziali

Lunedì 23 Marzo - Lunedì 20 Aprileore 18.30

Casa del Mantegna

PAROLE e MUSICAStrumenti per narrare la perdita

Dott.ssa Lucia Battaggia, Psicologa Oss. Clara Nalin, Musicoterapista

Il lutto è un sentimento di intenso dolore che si prova per la perdita di una persona cara. La soffe-renza provata dipende dall’intensità del legame che esisteva con chi abbiamo perso. È un “dolore naturale”, inevitabile e fisiologico. Nella società odierna non è altrettanto naturale parlare, espri-mersi e confrontarsi sul dolore legato alla morte, divenuta negli ultimi decenni un “tabù sociale”. La difficoltà di “dialogo sociale” rende difficile anche un “dialogo interpersonale e intrapersonale”. Ecco allora che l’arte ci può venire incontro in aiuto, come evocatrice di emozioni, pensieri, fantasie inconsce non altrimenti contattabili e dicibili in quanto stimolate attraverso una dimensione prelo-gica, prelinguistica e preverbale.

La musicoterapia in particolare è una modalità di approccio verso la persona. Musica e suono sono utilizzati come strumenti di comunicazione preferenziale, favorendo l’espressione di ciò che con le sole parole non si riesce a pronunciare, soprattutto quel dolore indicibile dovuto al lutto.

Gli incontri si prefiggono di offrire uno spazio di confronto, riflessione e dialogo su tali temi poiché “solo parlando della morte si può sentire di non essere soli di fronte alla vita”.

Obiettivi

Obiettivo guida degli incontri è stimolare il pubblico con riflessioni per sviluppare e favorire una “cultura del lutto”; informare e presentare quali siano le modalità di elaborazione del lutto di una persona cara e come l’arte, in particolare la musica, possa essere uno strumento terapeutico per chi vive una perdita.

Formatrici

Lucia Battaggia è Psicologa, laureata in Psicologia ad Indirizzo Clinico presso l’Università degli Studi di Padova e psicoterapeuta sistemico-relazionale specializzata in terapia individuale, di cop-pia e familiare. Da anni lavora nell’ambito delle Cure Palliative occupandosi di sostegno psicologico a pazienti e famigliari nel percorso di malattia e supporto alla famiglia nell’elaborazione del lutto. È membro della Società Italiana di Cure Palliative (SICP) e partecipa a gruppi di lavoro su tematiche riguardanti il fine vita.

Clara Nalin è un Operatore Socio Sanitario di lunga esperienza sia in ambito psichiatrico che in cure palliative, con Diploma Triennale in Musicoterapia acquisito presso il Conservatorio: ”Lucio Campiani” di Mantova. Come Musicoterapista ha lavorato in un Hospice a diretto contatto con malati terminali che poté seguire fino agli ultimi giorni di vita.Questa esperienza, che vanta un attento lavoro di sperimentazione con l’uso della musica attraverso le sedute di Musicoterapia, è raccolta in un Poster Scientifico intitolato “Prima che il cerchio si chiu-da”, presentato al XXV Congresso Nazionale SICP (Società Italiana di Cure Palliative).

L’Azione

Lucia Battaggia parlerà del vissuto di perdita, dell’attuale concetto sociale di “morte” e delle possi-bili ricadute sul vissuto emotivo della collettività. Presenterà le fasi “fisiologiche” di elaborazione di un lutto in riferimento all’aspetto emotivo.

Clara Nalin darà alcune risposte alla domanda: “Che cos’è la Musicoterapia?

Saranno poste a confronto alcune definizioni, presentati i principali modelli di riferimento e le tecni-che di applicazione musicoterapiche. Si parlerà dell’elemento sonoro/musicale, dell’identità sonora che appartiene ad ogni individuo e come utilizzare questi elementi in quanto canale preferenziale di comunicazione.

Lucia Battaggia mostrerà quali “strumenti” abbiamo a disposizione per favorire una fisiologica elaborazione del lutto nel suo aspetto processuale.

Clara Nalin parlerà dell’applicazione della Musicoterapia nell’elaborazione del lutto, partendo dai vari ambiti applicativi e saranno portate come esempio tecniche di Musicoterapia attiva e ricettiva.

L’invito a interagire sarà esteso al pubblico che avrà la possibilità di esprimere proprie riflessioni o porre domande attinenti.

Sponsor tecnici

www.allafinedeiconti.it

Graphic design massimocanali.it

Fotografia 6zero2.it

Videomedialivemusic.com

Stampa grafichespagnoli.it

Associazione Maria BianchiMantova

Alla fine dei conti presenta: Appuntamenti in Libreria

Librerie.coop.nautilus.Piazza 80° Fanteria, 19 - Mantova

Venerdì 7 Febbraio - Ore 18.00

Amori 4.0. Viaggio nel mondo delle relazionidi Prunotto A., Rotolo M.L., Martini M.,Vannini D. Roma, Alpes Italia, 2019

Giovedì 12 Marzo - Ore 18.00

Ricordati di me. La rivoluzione digitale tra memoria e obliodi Davide SistoTorino, Bollati Boringhieri, 2020