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Direzione ed Am Pisk Tipqrafia Ciii. Via Direttore F. CONTI. A rntranistra tere RANIER Pubblicazione il 81, n. I manoscritti non st Tatfltn Le lettere non ailrancate si rospiniono. II.M.~.11111.• 1.•••■••■■■•■•••■•••• Anno X. Nurn 1. IY 1s. eig -----nomni\TIc. -4 4.A. Settembre '1882. ABBIIONAMENTI ED INSERVORI Per un anno L, 3: un semestre L 1,60: tJn numero Ceni. 5: arretrato, 10. In:serzioni dopo la [ama del Gerente Cela, 40 pBT lite o spazio conistrondente. Avvisi Cent. 20 per linea o spazio di linea. GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO o E L 7 INDICAZIONI ED AVVERTENZE Sciroppo Pagriatio depurativo e rinfrescativo del sangue BREVETTATO D IL R. GOVERNO D' ITALIA DEI, PROFESSORE ERNESTO PAG L'ANO unico successore (lei fu Prof. Girolamo Pa- ,, ,iano di Firenze. Si vende esclusivamente in Napoli, 4 calata S. Marco, (casa propria). In Pisa, presso Luigi Fiorelli. LA CASA DI FIRENZE È SOPPRESSA. N. B. Il signor Ernesto Pagliano, pos- siede tutte le ricette scritte di proprio pugno dal fu prof. Girolamo Pagliano suo zio, più tri Documento con cui lo designa quale suo successore; sfida a smentirlo, avanti le com- petenti autorita, Enrico, Pietro e Giovanni Pa- Oliano e tutti coloro che audacemente e falsa- mente vantano questa successione; avverte pure di non confondere questo legittimo farmaco coi- l'altro preparato sotto il nome di Alberto Vagliano del fu Giuseppe, il quale, oltre a non avere alcuna affinità col defunto pro!: Girolanzo nè mai avuto 1' onore di esser da .lui conosciuto, si permette con audacia sen- za pari, di far menzione di lui noi suoi an- nunzi, inducendo il pubblico a credernelo pa- rente. Si ritenga quindi per massima: Che ogni altro avviso O richiamo relativo a questa specia- lità, che venga inserito in questo od io altri giornali, non può riferirsi che a detestabili contraffazioni, il più delle volte dannose alla salute di chi tiduciosamente ne usasse. ERNESTO PAGL.IkN 111111111~1" GallSral=:2£330=21 LE PROSSIME ELEZIONI Per la prima volta, dopo la estensione del voto politico, e la importante riforma dell' elezione, il paese sarà prossimamente chia- mato a dar prova di se, della sua vitalità' e del suo patriottismo. La nuova Camera sarà la es- pressione più completa della vo- lontà nazionale: essa eredita dallo. precedenti legislature . molte ed importanti riforine compiute: e nobili concetti di altre riforme di non minore dignità ed importanza. I partiti che si succederono al potere in quattordici legislature, si ripresenteranno ora al corpo elettorale confortato di nuovi ele- menti e pìù completo e più adat- to a farne retto giudizio. Quattro grandi leggi, quattro grandi riforme, tali da onorare il corpo legislativo che _le ha com- piute, e gli uomini che seppero farle prevalere, la riforma eletto- rale nell' ordine politico, il rior- dinamento del sistema ferroviario, l' abolizione della tassa del maci- nato nell' ordine economico socia- le, sono il prezioso trofeo di cui la sinistra parlamentare che ador- na la sua bandiera per chiamar- -vi a raccolta gli antichi ed i nuo- vi eletttori. Noi studieremo questo movi- mento vitale del paese nelle sue fasi generali e ne daremo conto fedele ai nostri lettori : lo studie- remo più particolarmente nella provincia, che non è certo una delle più tarde a muoversi, nè Tifar" di dare a queste . manife- stazioni importanti della vita po- litiCa quella solennità che esse meritano. Come le altre volte , anche adesso, forse soli, noi sosterremo la battaglia, e cercheremo di ele- varla al disopra delle questioni personali, che in un ..ambiente più largo e più sano di quello in cui I inora fummo costretti, perderan- no, giova sperarlo, anch' esse quel- la acrimonia per cui • furono già tanto deplorate. Intanto, notiamo come una parte della stampa segnali con gioia ifmanifesto risveglio, anche nella nostra provincia, del partito che resse in altri giorni il potere, e che lo perde quando la fiducia della nazione si volse alla parte che attualmente governa. Noi ci auguriamo che anche quego partilai , e la stampa --eb parla in suo nome faccia chiari i suoi intendimenti, le idee, i prin- cipii a cui si informa, e segnali all' attenzione pubblica i nomi delle persone che stima più degne e più adatte a farli trionfare nel- 1' aula legislativa. Questo faremo noi pure, come sempre abbiamo fatto : noi cre- diamo che il voto delle popola- zioni debba essere,. invocato leal- mente e richiamato ai principii di governo e di libertà, non fatto smarrire nell' incertezza , nella confusione delle 'parole e dei no- mi, nelle questioni di persona non degne di nota in cose di così gra- ve momento. La nettezza, 1' evidenza del pro- gramma che ciascun gruppo pro- pone agli elettori, la convinzione e la scienza degli elettori nel vo- to, ecco il fine che principalmen- te noi cerchiamo: aborrendo sem- pre dalle alleanze impure ed inve- rosimili, che dopo un trionfo non rettamente conseguito, lasciano il malcontento, quasi il rimorso, in quelli che vi ebbero parte. Anche nella nostra città si è costituito il gruppo elettorale de- mocratico : ha digià tenuto di- verse e numerose adunanze, e di esso così scrive un corrisponden- te da Pisa al giornale Volterra. Anzi tutto vi dirò come da qualche tem- po siasi costituita in Pisa una associazione elettorale democratica ove in un sol fascio si sono riuniti i diversi partiti avanzati, allo scopo di combattere a 'tutta oltranza le san- te alleanze e le meno affariste. Ieri sera fu ttnutn una adunanza ove in- tervennero Oltre cinquecento elettori, e fu costituito il comitato centrale della provincia per quindi nominare sotto-comitati nei diversi centri del . collegio. Le petSulle che furono elet- te a far • parte di detto comitato ci sono suf- ficente garanzia sul buon esito dello scopo che si è prefisso quest'associazione. Ecco dunque un diverso piano di battaglia ria quello che vi scrissi nella ultima mia. Moderati, pro- gressisti e democratici. Chi vincerà? È un incognita che si trova difficilmente, almeno per ora; studiato bene il piano di battaglia, ci sarà da profetizzare qualcosa. Vi terrò informati di tutto ciò che acca- de, e vi scriverò i nomi dei candidati di qua. sta associazione non appena li saprò. Eccovi intanto il programma: -a. Suffragio Universale. 2. Abolizione del Giuramento Politico. 3. Indennita ai deputati. ,4. Estensione dell'elettorato amministra- tivo a tutti gli elettori politici. 5. Abolizione delle Guarentigie. 6. Autonomia dei Comuni e Sindaco Elet- tivo. 7. Abrogazione delle leggi eccezionali di Pubblica Sicurezza ed in particolare di quella per l'ammonizione politica. 8. Trasformazione del sistema tributario e riforme sociali. ■••••••••■•••■•••••■ ARNALDO DA BRESCIA La Croce Pisana, accesa di santo sdegno, pereh nella ex-chiesa delle Cappuccino fu tenuta una conferenza popolare in onore di Arnaldo da Brescia, esce in questa po' po' di escandescenza: Benchè quella chiesa già da circa dua an- ni più non serva al culto divino, pur nondi- meno è chiaro quanto sfregio le si recasse con quella più che profana radunanza. Ma é da notarsi una cosa che a mille tanti rende più esosa quella profanazione. La chiesa sud- detta è sacra a S. Bernardo; cioè a quell' in- vitto campione della Chiesa che co' suoi scrit- ti e cola sua melliflua eloquenza si oppose ai satanici sforzi dell' eretico Arnaldo da Bre- scia. Scegliendo dunque quella chiesa per far omaggio ad Arnaldo, chi è che non vegga che si è voluto far onta al santo Abate di Chiaravalle nel luogo stesso a lui dedicato? E ciò in Pisa, nella città tanto da lui amata, lodata e beneficata!..... O vergogna di chi lo iàeato questo sacrilego spregio e di chi lo ha tollerato ! » E soggiunge che si maraviglia e protesta e conclude col far voti aftinchè nelle prossi- me adunanze del Consiglio municipale sorga qualche voce coraggiosa a chieder conto di questo fatto vergognoso. Ecco : a noi pare che se la pigli un po' troppo di petto : odio di frate, à proverbio vecchio, non si spenge mai : ma anche il mai a questi lumi di luna comincia ad aver da' li- miti. E, per parte nostra, scommettiamo che chi prestò la ex chiesa, intese di favorire la richiesta di un locale libero e spicciolo per una radunanza innocente: e che l' imagine del gran San Bernardo non balenò agli oc- chi de' richiedenti, de' concedenti, i quali tutti forse non saprebbero che ci fd quel santo stizzoso invidioso e vendicativo, se la storia non avesse legato il suo nome a quello del valoroso Arnaldo. E dopo tutto anche se la coincidenza cu- riosa che la Croce nota, fossa stata avver- tita, la burla sarebho stata un po viva; ma anche quella che il santo fece fare al.' ente, facendoli, morire o bruciandogli il cadavere, non fu una barzelletta innocente. Ma ripetiamo che tanti secoli dopo la loro morte, l' avs e - sione reciproca di quei due, deve essersi un po' mitigata, e come hanno lasciato passare senza protesta la conferenza delle.Cappucoine, chi sa se si vorranno riscaldare per le inVe,t- tive della Croce. Ad ogni modo non insistiamo di più per- che ci pare che la cosa non ci riguardi troppo. Solamente, diciamo la verità, un. po' ci, riosi siamo di sapere di chi sarai la voce co- raggiosa sullodata. Ma crediamo di non andar lontani dal' vero col supporre che sarà quella dell'ex.ateo Nardi-Dei. Certe recrudescenti tenerezze lo fanno sperare. Infatti si dice che il neo-pio-professore pro- muova anche una sottoscrizione per la r'a- pertura al culto di una altra chiesa abban 7 donata. Il professore Nardi Dei sarà più o meno effettivamente professore di disegno architet- tonico: quello che è più certo è che ne n'eh'. tetta di tutti i generi, e disegni ne fa tanti, da sgomentare la fantasia più galoppante. Chi sa che anche questa ric n entri nel programma. Noi. MOVIMENTO ELETTORALE Essendosi verificati alcuni gravi in- convenienti nel modo con cui da taluni .Comuni erasi proceduto al riparto delle sezioni elettorali, il Ministro dell' inter- no ha creduto opportuno emanare. ai -Prefetti la seguente circolare : « Vista l' interpretazione data da al- . cuni Prefetti all' articolo 100 della nuo- va legge elettorale politica 22 gennaio 1882, in' è necessario di dichiarare, che la divisione in sezioni va fatta in tutti i Comuni in cui il numero degli elettori supera i 400: liberi d' altra parte i Co- muni stessi di procedere a questa divi- sione anche allora che il numero stesso sia inferiore a 400, e non scenda al di- sotto di 100, purché quest' ultim4 con- . dizione si avveri nelle nuove sezioni. « L' articolo 106 ora citato prevede un errore materiale sfuggito nella com- pilazione delle . nuove liste, ma non au- torizza in verun modo le violazioni del- la legge stessa fatte a priori e con piena conoscenza. » La sentenza della Corte d' appello di - Bologna sulla questione degli ammoniti è esplicita. Essa dice che 1' ammonizione per qualsiasi sospetto non può produrre la perdita dei diritti elettorali, in forza dell' art. 86 della legge, che esc,lu- de dalle liste i condannati a pene crimi- nali o correzzionali, nè. , in forza dell' art. 87, il quale non parla e non allude me-. nomamente alr ammonizione. airti~p#0 V...M.777Z -••••6~~11~ ■•••

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Direzione ed AmPisk Tipqrafia Ciii. ViaDirettore F. CONTI.A rntranistra tere RANIER

Pubblicazione il 81, n.I manoscritti non st TatfltnLe lettere non ailrancate si rospiniono.

II.M.~.11111.• 1.•••■••■■■•■•••■••••

Anno X. Nurn

1.

IY1s.

eig -----nomni\TIc.-44.A. Settembre '1882.

ABBIIONAMENTI ED INSERVORI

Per un anno L, 3: un semestre L 1,60:

tJn numero Ceni. 5: arretrato, 10.

In:serzioni dopo la [ama del Gerente Cela, 40pBT lite o spazio conistrondente.

Avvisi Cent. 20 per linea o spazio di linea. GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO

oE L 7 INDICAZIONI ED AVVERTENZE

Sciroppo Pagriatiodepurativo e rinfrescativo del sangue

BREVETTATO D IL R. GOVERNO D' ITALIADEI, PROFESSORE

ERNESTO PAG L'ANOunico successore (lei fu Prof. Girolamo Pa-,, ,iano di Firenze.

Si vende esclusivamente in Napoli,4 calata S. Marco, (casa propria).

In Pisa, presso Luigi Fiorelli.

LA CASA DI FIRENZE È SOPPRESSA.

N. B. — Il signor Ernesto Pagliano, pos-siede tutte le ricette scritte di proprio pugnodal fu prof. Girolamo Pagliano suo zio, piùtri Documento con cui lo designa quale suosuccessore; sfida a smentirlo, avanti le com-petenti autorita, Enrico, Pietro e Giovanni Pa-Oliano e tutti coloro che audacemente e falsa-mente vantano questa successione; avverte puredi non confondere questo legittimo farmaco coi-l'altro preparato sotto il nome di AlbertoVagliano del fu Giuseppe, il quale, oltre anon avere alcuna affinità col defunto pro!:Girolanzo nè mai avuto 1' onore di esser da.lui conosciuto, si permette con audacia sen-za pari, di far menzione di lui noi suoi an-nunzi, inducendo il pubblico a credernelo pa-rente.

Si ritenga quindi per massima: Che ogni altroavviso O richiamo relativo a questa specia-lità, che venga inserito in questo od io altrigiornali, non può riferirsi che a detestabilicontraffazioni, il più delle volte dannose allasalute di chi tiduciosamente ne usasse.

ERNESTO PAGL.IkN

111111111~1" GallSral=:2£330=21

LE PROSSIME ELEZIONI

Per la prima volta, dopo laestensione del voto politico, e laimportante riforma dell' elezione,il paese sarà prossimamente chia-mato a dar prova di se, della suavitalità' e del suo patriottismo.

La nuova Camera sarà la es-pressione più completa della vo-lontà nazionale: essa eredita dallo.precedenti legislature . molte edimportanti riforine compiute: enobili concetti di altre riforme dinon minore dignità ed importanza.

I partiti che si succederono alpotere in quattordici legislature,si ripresenteranno ora al corpoelettorale confortato di nuovi ele-menti e pìù completo e più adat-to a farne retto giudizio.

Quattro grandi leggi, quattrograndi riforme, tali da onorare ilcorpo legislativo che _le ha com-piute, e gli uomini che sepperofarle prevalere, la riforma eletto-rale nell' ordine politico, il rior-dinamento del sistema ferroviario,l' abolizione della tassa del maci-nato nell' ordine economico socia-le, sono il prezioso trofeo di cuila sinistra parlamentare che ador-na la sua bandiera per chiamar--vi a raccolta gli antichi ed i nuo-vi eletttori.

Noi studieremo questo movi-

mento vitale del paese nelle suefasi generali e ne daremo contofedele ai nostri lettori : lo studie-remo più particolarmente nellaprovincia, che non è certo unadelle più tarde a muoversi, nèTifar" di dare a queste . manife-stazioni importanti della vita po-litiCa quella solennità che essemeritano.

Come le altre volte , ancheadesso, forse soli, noi sosterremola battaglia, e cercheremo di ele-varla al disopra delle questionipersonali, che in un ..ambiente piùlargo e più sano di quello in cuiI inora fummo costretti, perderan-no, giova sperarlo, anch' esse quel-la acrimonia per cui • furono giàtanto deplorate.

Intanto, notiamo come unaparte della stampa segnali congioia ifmanifesto risveglio, anchenella nostra provincia, del partitoche resse in altri giorni il potere,e che lo perde quando la fiducia •della nazione si volse alla parteche attualmente governa.

Noi ci auguriamo che anchequego partilai , e la stampa --ebparla in suo nome faccia chiari isuoi intendimenti, le idee, i prin-cipii a cui si informa, e segnaliall' attenzione pubblica i nomidelle persone che stima più degnee più adatte a farli trionfare nel-1' aula legislativa.

Questo faremo noi pure, comesempre abbiamo fatto : noi cre-diamo che il voto delle popola-zioni debba essere,. invocato leal-mente e richiamato ai principiidi governo e di libertà, non fattosmarrire nell' incertezza , nellaconfusione delle 'parole e dei no-mi, nelle questioni di persona nondegne di nota in cose di così gra-ve momento.

La nettezza, 1' evidenza del pro-gramma che ciascun gruppo pro-pone agli elettori, la convinzionee la scienza degli elettori nel vo-to, ecco il fine che principalmen-te noi cerchiamo: aborrendo sem-pre dalle alleanze impure ed inve-rosimili, che dopo un trionfo nonrettamente conseguito, lasciano ilmalcontento, quasi il rimorso, inquelli che vi ebbero parte.

Anche nella nostra città si ècostituito il gruppo elettorale de-mocratico : ha digià tenuto di-verse e numerose adunanze, e diesso così scrive un corrisponden-te da Pisa al giornale Volterra.

Anzi tutto vi dirò come da qualche tem-po siasi costituita in Pisa una associazioneelettorale democratica ove in un sol fascio si

sono riuniti i diversi partiti avanzati, alloscopo di combattere a 'tutta oltranza le san-te alleanze e le meno affariste.

Ieri sera fu ttnutn una adunanza ove in-tervennero Oltre cinquecento elettori, e fucostituito il comitato centrale della provinciaper quindi nominare sotto-comitati nei diversicentri del . collegio. Le petSulle che furono elet-te a far • parte di detto comitato ci sono suf-ficente garanzia sul buon esito dello scopo chesi è prefisso quest'associazione. Ecco dunqueun diverso piano di battaglia ria quello chevi scrissi nella ultima mia. Moderati, pro-gressisti e democratici. Chi vincerà? È unincognita che si trova difficilmente, almenoper ora; studiato bene il piano di battaglia,ci sarà da profetizzare qualcosa.

Vi terrò informati di tutto ciò che acca-de, e vi scriverò i nomi dei candidati di qua.sta associazione non appena li saprò.

Eccovi intanto il programma:-a. Suffragio Universale.2. Abolizione del Giuramento Politico.3. Indennita ai deputati.,4. Estensione dell'elettorato amministra-

tivo a tutti gli elettori politici.5. Abolizione delle Guarentigie.6. Autonomia dei Comuni e Sindaco Elet-

tivo.7. Abrogazione delle leggi eccezionali di

Pubblica Sicurezza ed in particolare di quellaper l'ammonizione politica.

8. Trasformazione del sistema tributarioe riforme sociali.

■••••••••■•••■•••••■

ARNALDO DA BRESCIA

La Croce Pisana, accesa di santo sdegno,pereh nella ex-chiesa delle Cappuccino futenuta una conferenza popolare in onore diArnaldo da Brescia, esce in questa po' po' diescandescenza:

Benchè quella chiesa già da circa dua an-ni più non serva al culto divino, pur nondi-meno è chiaro quanto sfregio le si recassecon quella più che profana radunanza. Ma éda notarsi una cosa che a mille tanti rendepiù esosa quella profanazione. La chiesa sud-detta è sacra a S. Bernardo; cioè a quell' in-vitto campione della Chiesa che co' suoi scrit-ti e cola sua melliflua eloquenza si opposeai satanici sforzi dell' eretico Arnaldo da Bre-scia. Scegliendo dunque quella chiesa per faromaggio ad Arnaldo, chi è che non veggache si è voluto far onta al santo Abate diChiaravalle nel luogo stesso a lui dedicato?E ciò in Pisa, nella città tanto da lui amata,lodata e beneficata!..... O vergogna di chi loiàeato questo sacrilego spregio e di chi lo hatollerato ! »

E soggiunge che si maraviglia e protestae conclude col far voti aftinchè nelle prossi-me adunanze del Consiglio municipale sorgaqualche voce coraggiosa a chieder conto diquesto fatto vergognoso.

Ecco : a noi pare che se la pigli un po'troppo di petto : odio di frate, à proverbiovecchio, non si spenge mai : ma anche il maia questi lumi di luna comincia ad aver da' li-miti.

E, per parte nostra, scommettiamo chechi prestò la ex chiesa, intese di favorire larichiesta di un locale libero e spicciolo peruna radunanza innocente: e che l' imaginedel gran San Bernardo non balenò agli oc-chi uò de' richiedenti, nè de' concedenti, i

quali tutti forse non saprebbero che ci fdquel santo stizzoso invidioso e vendicativo,se la storia non avesse legato il suo nomea quello del valoroso Arnaldo.

E dopo tutto anche se la coincidenza cu-riosa che la Croce nota, fossa stata avver-tita, la burla sarebho stata un po viva; maanche quella che il santo fece fare al.' ente,facendoli, morire o bruciandogli il cadavere,non fu una barzelletta innocente. Ma ripetiamoche tanti secoli dopo la loro morte, l' avs e -sione reciproca di quei due, deve essersi unpo' mitigata, e come hanno lasciato passaresenza protesta la conferenza delle.Cappucoine,chi sa se si vorranno riscaldare per le inVe,t-tive della Croce.

Ad ogni modo non insistiamo di più per-che ci pare che la cosa non ci riguardi troppo.

Solamente, diciamo la verità, un. po' ci,riosi siamo di sapere di chi sarai la voce co-raggiosa sullodata.

Ma crediamo di non andar lontani dal'vero col supporre che sarà quella dell'ex.ateoNardi-Dei.

Certe recrudescenti tenerezze lo fannosperare.

Infatti si dice che il neo-pio-professore pro-muova anche una sottoscrizione per la r'a-pertura al culto di una altra chiesa abban 7donata.

Il professore Nardi Dei sarà più o menoeffettivamente professore di disegno architet-tonico: quello che è più certo è che ne n'eh'.tetta di tutti i generi, e disegni ne fa tanti,da sgomentare la fantasia più galoppante.

Chi sa che anche questa ric n entri nelprogramma.

Noi.

MOVIMENTO ELETTORALE

Essendosi verificati alcuni gravi in-convenienti nel modo con cui da taluni.Comuni erasi proceduto al riparto dellesezioni elettorali, il Ministro dell' inter-no ha creduto opportuno emanare. ai-Prefetti la seguente circolare :

« Vista l' interpretazione data da al-. cuni Prefetti all' articolo 100 della nuo-va legge elettorale politica 22 gennaio1882, in' è necessario di dichiarare, chela divisione in sezioni va fatta in tuttii Comuni in cui il numero degli elettorisupera i 400: liberi d' altra parte i Co-muni stessi di procedere a questa divi-sione anche allora che il numero stessosia inferiore a 400, e non scenda al di-sotto di 100, purché quest' ultim4 con-

. dizione si avveri nelle nuove sezioni.« L' articolo 106 ora citato prevede

un errore materiale sfuggito nella com-pilazione delle . nuove liste, ma non au-torizza in verun modo le violazioni del-la legge stessa fatte a priori e con pienaconoscenza. »

—La sentenza della Corte d' appello di

- Bologna sulla questione degli ammonitiè esplicita. Essa dice che 1' ammonizioneper qualsiasi sospetto non può produrrela perdita dei diritti elettorali, né inforza dell' art. 86 della legge, che esc,lu-de dalle liste i condannati a pene crimi-nali o correzzionali, nè., in forza dell' art.87, il quale non parla e non allude me-.nomamente alr ammonizione.

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I nostri lettori sanno che tutti igiornali si affaticano a cercare d' indo-vinare quali siaiìo gli intendimenti del-l' onorevkle Depretis circa alle imnainen-ti elezio: .eneral i.

Come abbiamo riferito quello che nePensavano altri giorni così oggi credia-mo opportuno riportare quello che nescrive la Ragione di Milano:

« Una amichevole intervista, da noi.avuta con un eminente personaggio, cipone in grado di asserire e mantenere,contro qualunque smentita. che tuttele pretese alleanze o intelligenze attri-buite all' onor. Depretis coi moderatiSono assolutamente insussistenti.

do uno dei suoi capi ebbe l' incarico diformare un Gabinetto, non potè farsiGoverno. Vuoi farsi Governo nella pros-sima Camera; e vuole che la Sinistrale dia le armi. Carezza il Depretis cheha combattuto; in sostanza, gli dicecaro Depretis, fatemi il piacere di darciil vostro posto; e noi vi daremo il no-stro Sella. Tant' anni di vita parlamen-tare per giungere a questo contratto;in verità sarebbero stati spesi bene dal-l' acuto piemontese.

I BILANCI COMUNALI

.................... .... ............ . . #. • • • • • • •

_~._!!!!!!!1~

NOTIZIE ITALI ANE■-•■■11-11.111.--••

Duole il dover costatare che il nostro

compartimento è uno dei pochi ove si verificò

il fenomeno di una sensibile diminuzione nelle

entrate e nelle spese.Nel 1873 le entrate e le spese dei Co-

muni toscani si bilanciavano nella cifra di 96milioni circa, mentre l' anno scorso toccaro-no appena i 43 milioni.

Ciò indica chiaramente che la vita comu-nale delle provincie toscane è stata più viva-mente danneggiata dalle improvvide leggi, chetolsero agli enti locali le loro risorse legitti-me, e fecero risentire quei funesti effetti, aiquali conviene riparare senza indugio.

GLI ANALFABETI

NOTIZIE MINISTERIALI. — Il Ministerodi agricoltura intraprende importanti studiper la soluzione del quesito dei rimboschi-menti.

L' iniziativa privata si è mostrata finorainsufficiente; e il Ministero ha ottenuto scarsirisultati ogniqualvolta ha tentato, con inco-raggiamenti di varia natura, di scuotereI' inerzia dei Comuni e dei proprietari. Sareb-be quindi intendimento del Governo di sosti-tuirsi ai privati ed integrare l' opera loro de-

ficiente. Si tratta di salvare migliaia e mi-gliaia di ettari, paesi e città contro i dannidi inondazioni e nello stesso tempo di impe-dire il lavoro di corrosione e di trasporto diterre dai luoghi elevati. Le attuali leggi fo-restali si addirnostrarono insufficienti a col-mare questa lacuna. Da un calcolo molto ap-prossimativo, la superficie totale da rimbo-schire raggiungerebba la cifra di 345.000 et-tari. Il ministero d' agricoltura avrebbe pre-parato uno speciale progetto di legge perattuare il rimboschimento, progetto che sa-rebbe modellato sulla legge francese, sottoil regime della quale, si sono fatti in Fran-cia passi giganteschi.

La spesa totale, esclusa quella di custodiasarebbe di circa 42 milioni di lire; e potreb-be essere ripartita in 18 o 20 anni.

— Il Ministro dell' interno ha dato aiPrefetti nuovi schiarimenti sul riparto dellesezioni elettorali.

Sono molto avviate le trattative fra ilministero (li agricoltura ed i corpi moralidella Sardegna per la fondazione in Cagliarid' una scuola speciale di viticoltura ed eno-logia; e si spera che dentro questo anno lanuova scuola possa essere un fatto compiuto.

Nel bilancio di prima previsione pel 1883sarà stanziato un aumento di fondi nel ca-pitolo relativo a questa e alle altre scuoledi agricoltura che dipendono dal Ministerod' agricoltura e commercio.

« Le lusinghe della destra di attira-re nella sua orbita il Dépretis sono pre-cisamente ciò che pel naufrago è la de-bole tavola di salvamento, cui si ag-grappa prima di andare a fondo.

• « 'Oggi, del resto, l' on. Depretis è aMilano — ed è positivo che qui i mo-derati troveranno, per parte sua, un' ac-coglienza ben diversa da quella che leloro fanfaronate dei giorni scorsi lascie-rebbero supporre; tanto più che le con-dizioni di salute del presidente del Con-siglio non gli permettono ancora diprendere una parte molto attiva agliaffari — ed anzi le prescrizioni medicheesigerebbero eh' egli se ne togliessecompletamente. »

Sullo stesso proposito e sopra i nuo-vi atteggiamenti della destra, Stimiamopure utile riprodurre quanto scrive unautorevole giornale di sinistra delle pro-vincie napoletane il Corriere del Mattino.

indubitato, dice questo giornaleche la destra vuol presentarsi alle ele-zioni a braccio della sinistra.

Osserva però chè la destra aveva unprogramma, che essa ha sostenuto e di-feso in contradizione di quello di sini-stra.

Dissidio ha esistitO e nelle quistionidel Macinato, del Corso Forzoso, dellaRiforma elettorale. I provvedimenti sutali soggetti erano il programma dellasinistra; le leggi votate su tali soggettisono il documento, sono stato il Gover-no della sinistra. Se tutto questo erabuono, perché la Destra l' ha combattu-to ? Se tutto questo è cattivo, perché ladestra vuole accettarne, come dice, leconseguenze, e vuole mantenerne l' ese-cuzione ? E che cosa ci vuol dare, uo-mini o programma? Se programma, per-chè toglie o almeno sopporta il nostro?Se uomini, perché li domanda, invece,a noi ?

Il fatto è che la Sinistra ha gover-nato e governa; la Destra, anche quan-

Per cura della Direzione della, atatiSticagenerale, sono stati pubblicati i bilanci comu-nali per gli anni 1880 e 1881.

Da essi rilevasi che tutti i Comuni delRegno spesero nel 1881 circa 506 milioni, eche le entrate ordinarie non superarono i 323

Si contrassero mutui per 31 milioni e piùdurante il passato anno. I Comuni speseronel 1881 più di 90 milioni e mezzo per one-ri patrimoniali, 40 milioni per 1' amministra-zione, 53 milioni per la polizia e l' igiene, 9milioni per la sicurezza pubblica, 88 milionie mezzo per opere pubbliche, 52 milioni emezzo per l' istruzione, 4 milioni circa peril culto, 20 milioni per la beneficenza, 42milioni per spese diverse, 106 milioni percontabilità speciali.

I Comuni urbani, quelli cioè che hannouna popolazione superiore ai 6 mila abitanti,spesero 283 milioni, e i Comuni rurali 222milioni e mezzo.

Si verificò un sensibile aumento nelle spe-se dei Comuni rurali, mentre a quelli deiComuni urbani sono andate scemando dal 1876in qua.

In dodici anni le spese comunali sonocomplessivamente aumentate di 175 milioni.

Le entrate totali dei Comuni toicani am-montarono l' anno scorso a lire 43,920,504.

Il solo dazio consumo diede ai Comunidel nostro compartimento una entrata di 8milioni e 395 mila lire.

La quota maggiore di dazio consumo, perabitante, fu pagata dalla provincia di Livor-no, ove giunse al 16 25 per 100.

Vi furono delle provincie ove la quotaper abitante fu minore di una . lira.- Nella provincia di Belluno arrivò appenaa 30 centesimi per testa.

Alla pubblica istruzione furono destinati40 milioni di spese ordinarie e 12 milioni dispese facoltative.

La Toscana è fra le regioni del Regnoove i comuni furono più larghi nel favorirel' incremento della educazione popolare.

Spesero i Comuni toscani per l' insegna-mento 3 milioni e 176 mila lire.

La direzione della statistica generale hapubblicato il terzo bollettino dei risultati par-ziali del censimento della popolazione al 31dicembre 1881, riguardo al numero deglianalfabeti.

Le cifre raccolte riguardano 220 Comuniprincipali del Regno, che avevano una popo-lazione complessiva di 4,030,308 abitanti dicui 2,322,251 maschi e 2,273,356 femmine.

Sapevano leggere soltanto o sapevano leg-gere e scrivere 1,197,783 maschi e 937,547femmine dell' età di sei anni in su.

Gli analfabeti erano 2,446,506, di cui1,117,241 maschi e 1,329,2(35 femmine.

Per ogni 100 abituati la proporzione deglianalfabeti era del 41, 11 nei maschi e del52,99 per le femmine.

Da un prospetto, che espone il numerodegli analfabeti nei capiluoghi di provincia,desumiamo che la più splendida vittoria nellaguerra contro l' ignoranza fu riportata dallecitta di Milano e di Torino.

Nella prima il numero degli analfabeti furidotto l' anno scorso al 19, 65 per 100 enella seconda al 14, 87.

Pur troppo da questa media son ben lon-tani quasi tutti gli altri capiluoghi di provincia.

Il progresso è maggiore ad Alessandria,Rergarno, Como, Bologna, Cremona, Cuneo,Genova, Mantova, Piacenza, Porto Maurizio,Pavia, Novara, Parma, Udine, Verona, Soli-drio, Siracusa.

Vi sono alcuni capoluoghi di provincia,ove il numero degli analfabeti tocca 1' 80per 100.

A Bari si cammina a ritroso, giacChè nel1871 gli analfabeti erano in proporzione del55, 95 per 100 degli abitanti, e alla fine del-l' anno scorso se ne trovarono il 71 e 97per 100!

Questi risultati, che pura si riferisconoalle maggiori città della Penisola, fanno te-mere che la istruzione avrà proceduto peggionei centri minori.

I vantaggi della legge sull' istruzione ob-bligatoria, male applicata, sono, osserva laRiforma, molto scarsi.

NOTIZIE P0t.lTlH. — Il Consiglio ple-nario dei Ministri, per le gravi questioni al-l'ordine del giorno si dice essere stato ri-mandato al 14 od al 17 corr. quando tuttii Ministri si troveranno in Roma.

— Si dice probabile la nomina del Nigraa nostro ambasciatore a Parigi.

NUTI7IF D'ILA MARINA• — La coraz-zata italiana Formidabile arrivò il giorno 6

scorso in Egitto.

-naiT.11111 gir.12E_LellL_

La storia dei... pantaloni. — Unlettore della parigina Vita Elegante pone alcronista di quella rivista il quesito seguente

APPENDICE DEL CORRIERE DELL' ARNO

UNA PARTITA A SCACCHI

Continuazione Vedi num. 37.

E non appena il signor Desiderati mo-strava fastidio del calore, subito il signor DaLeigi allontanava la tavola, e si riavvicinavala poltrona del generale, e siccome la sordi-tà di quest' ultimo rendeva impossibili le di-scussioni; tutto so ne andava a meraviglia.

Il Procuratore il quale aveva sempre com-pletamente la peggio, fu veduto una sera al-zarsi dal tavolino, fregarsi lo mani con visi-bile soddisfazione, fare il giro del salotto, edaccostandosi al tavolo evo le signore si era-no radunato esclamare; ho battuto il Colon-nello.

Ed io ne sono contento, rispose senzamuoversi dal proprio posto il sig. Desiderati;so vincess! sempre finirei coli annoiare il miorivale. Ecco un marito battuto e... contento

disse un giovinotto ali' orecchio di uu suovicino.

Dopo un mese i due giuocatori, eranodella medesima forza. E no venne una sfida ;a chi guadagnerebbe le primo quindici par-tite?

La sfida cominciò ed al termine di ottogiorni il Procuratore del Re ne aveva ,gua-dagaate quattordici, ed altrettante il Colon-nello.

Rimaneva la quindicesima.La società era divisa in due campi oppo-

sti « uno dei quali teneva pel Colennello,l' altro per il Procuratore dal Re » La si-gnora Desiderati non erosi dichiarata; mastava dietro la poltrona del marito, non per-deva un solo dei movimenti dei giuocatori.Silenziosi, tutti attendevano la fine di quellasingolare battaglia per quindi ricominciare leconversazioni abituali.

Chi vince? Domandò ad un tratto la mar-chesina

Il Procuratore del Re; rispose la signo-ra Desiderati.

Curiosa questa! seguitò la marchesina.

o se vedo, che il Colonnello ha fatto nume-rosi prigionieri.

Ciò non fa nulla seguitò la padrona dicasa ; nel giuoco degli scacchi il numero dei

- pezzi non conta, purchè a quelli che riman-gono sia possibile sostenersi, e camminaretutti ad uno scopo. Per esempio io non dòa mio marito più di cinque minuti di vita.

Guardate, guardate, marchesina ecco ilprincipio della fine ; vedrete se ho ragione;il signor De Luigi mette il re in scacco.

Infatti il Colonnello cuoprì il re collatorre e sarebbe stato matto al colpo . succes-sivo se, o fosse per distraziene, o fosse peraltro motivo, il Procuratore del Re, non aves-se avanzata la mano per giuocare un altrapedina.

Ma no; ma no ! Non potè astenersi dalgridare la padrona di casa; e lasciandosi tra-sportare dalla situazione dei combattenti ob-bligò la mano del sig. De Luigi a muovereil pezzo che doveva decidere della partita.E scacco matto, disse poi, con gioia quasiche Lei e non il sig. De Luigi giuocasse.

Voi dunque, conoscete il giuoco domandò

colla massima sorpresa il Procuratore del Re.La signora Desiderati non rispose; il Co-

lonnello si alzò bruscamente dal tavolo, egettando al sig. De Luigi, in modo sgarbato,

la moneta, d' oro perduta. Antonietta disse:dal momento che conoscevi il giuoco, dovevirimanere neutrale tra il vostro marito, ed ilvostro... amico.

Non sapevo Ettore, che voi riponeste tan-ta importanza in una partita agli scacchi.D' altra parte il signor De Luigi si deve con-siderare battuto poiché, ha toccato un' altrapedina, e perchè è assioma di giuoco il pezzotoccato, pezzo giuocato.

Del resto poi se tenete alla vendetta vivendicherò io domani giacchè osservandovibene, ho dovuto convincermi che nè voi, nèil sia, . De Luigi sapete giuocare bene.

Può essere, mormorò il Colonnello, piùinasprito ancora, può essere. Ma voi ad ognimodo non dovevi immischiarvi nella partita.E con mal garbo, senza salutare nessuno, sene uscì dalla sala.

(continua)

:

Page 3: A ESCIA E OSSIME EEIOI - OPACopac.bibliotecauniversitaria.pi.it/opacpisa/opac/pisa/96... · 2008. 5. 30. · Esseosi vrft acui gai n coeiei e d co a aui.Comui easi prdt a iao ee zn

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e del Re.e il Co-tavolo, esgarbato,tta disse:

dovevi.ito, ed il

neste tan-scacchi.eve Con-

in' altrail pezzo

ndetta viervandoviiè voi, neme.Dello, più'o, ad ognila partita.Le ;suno, se

t i rtua)

« Signore,« Il pantalone fece la sua prima com-

parsa nei nastri costumi, alla fine del seco-colo scorso. Se io sono bene informato, erain uso nelle classi infime, un po' prima che-scoppiasse la rivolozione; questa lo fece adot-tare nell' armata, e dell' armata passò allaborghesia, poi all' aristocrazia.

« Ma il po'/M/rine deve essere anteriore$1 quelli epoca. Si sa quando e come fece lasua coinparsa in Francia, quale ne fu l au-tore, e chi il 'padrino?

« Accogliete ecc. »Ecco qua la risposta« Sgriore, a proposito del pantalone, il

dotto Quicherat ci dice: « E proletari dellaRepubblica di Venezia, nel sedicesimo secoloportavano dei calzoni, riputati dagli stranieriuna delle più bizzarre cose cit' eglino avesse-ro mai veduto al mondo. Come i Venezianierano designati in tutta i. Italia col sopranno-me di Pantaloni, a motivo, dicono, della lo-ro devozione a Santo Pantaleone, questo no-me passò ai loro calzoni.

< Ciò signore, deve soddisfarla pienamen-te sopra questo punto. Sul,' altro, lei dice ilvero. Furono per l' appunto gli attori dellaCommedia italiana che fecero conoscere inFrancia i pantaloni.

« Lo s' introdusse nei balli mascherati,come costume di fantasia, e non vi fu alcunpersonaggio della corte di Luigi XIII chenon abbia ballato con quel vestimento.

« II merito, però, d' averlo introdotto danoi come costume popolare, è dovuto ai ma-rinai.

« 11 calzone largo infatti, aveva il vantag-gio di permettere di portare il polpaccio nu-do e potere anche rialzarsi quando si entra-va nell' acqua.

« Dai marinai passò ai facchini, alla gen-te dei porti, poi all' armata e infine lo por-ta tutto il mondo.

K GIACOMO ROLLAND. »

PISA

tema: « Di una educazione troppo artificiale »L' ufficio di Presidenza è così composto:

cav. De Dominicis commissario Regio, cav.Dario Cassuto, assessore alla pubblica istru-zione, cav. Casa,e_dìa R. Provveditore e ca.Filippo Veronese ff. di Provveditore.

Ecco i quesiti proposti dal Ministero, coinomi dei diversi maestri cui sono stati asse-guati in relazione:

I. Quali sono i motivi per cui in parecchicomuni del Regno la legge 15 luglio 1877sull' obbligo dell' istruzione non fu pienamen-te eseguita, e con quali mezzi se ne potrebberendere più facile l' esecuzione — relatoreFedi.

2. Se e fino a quale punto sia fondataI' accusa che nelle scuole primarie l' attenzio-ne del maestro sia rivolta quasi tutta adistruire, o poco o pnnto ad educare ? — r.Lapucci.

3. Per togliere il difetto di continuità di-dattica ed educativa tra gli asili infantili ele scuole elementari, come dovrebbero gover-narsi le ultime classi degli asili e le primedelle scuole elementari ? — r. Trinch.

4. Ammesso che tutte le classi o sezionidi una Scuola unica rurale debbano essereaffidate ad un solo maestro, quale sarebbeI' ordinamento migliore per rendere più fa-cile la frequenza e la disciplina degli alunni,più efficace l' insegnamento e più rispondenteai bisogni delle classi operaie ed agricole? —r. Gualtieri.

5. Esame e giudizio intorno l' attuale in-segnamento oggettivo come metodo didattico.— 7.. 3Iontigiani.

6. Quale estensione deve darsi all' inse-emarnento della storia nelle scuole elementa-_ri t E nell' insegnarla si dovrà partire daifatti contemporanei e risalire agli avvenimen-ti, via via più antichi, oppure si dovrà adot-tare il metodo opposto? — r. Suggi.

7. Nell' insegnamento della geografia sidovrà procedere dal particolare al generale,o seguire il metodo opposto ? r.

8. Considerato che la scuola primaria èin massima parte frequentata da fanciulli ap-partenenti alle classi lavoratrici, in quale mi-sura devono assegnarsi i compiti scolastici daeseguirsi a casa ? E di quale natura devonoessere? — r. Spigai.

9. Gli esami di promozione che si fannonelle scuole elementari colle norme prescrittedai vigenti regolamenti sono una prova suf-ficente della idoneità degli alunni promossi ?

r. Della Pace.10 Oltre il libro di lettura è necessario

mettere nelle mani degli alunni altri libri ditesto, p. e. di grammatica, di aritmetica, distoria e di geografia — r. Fabiani.

11. È utile e conveniente che le maestreinsegnino nelle scuole maschili ? r. Mat-tioli.

Dal comando del distretto è sta-to pubblicato il manifesto per la chiamata sot-to le armi dei militari di prima categoria incongedo illimitato delle classi 1854-55 ascrit-ti alla cavalleria.

Dovranno trattenersi un mese circa perI , istruzione. Il primo di ottobre si presen-teranno al comando del distretto per riceve-re i mezzi di viaggio.

Leva Militare. — Mercoledì ebbe I uogoil sorteggio dei giovani compresi nella leva.,L' operazione procedè regolarmente ed i futu-ri soldati si mostrarono animati dal migliorbuon volere e, come al solito, passarono alle-gramente quella giornata,

Pei cacciatori. — Il gran cacciatoredi S. M. ha pubblicato una notificazione conla quale avverte che la caccia nella regia te-nuta di Tombolo incomincierà il 1° ottobre1882 per terminare il 30 aprile 1883.

Non potranno esser caeciati i cervi, i dainii cinghiali, i fagiani ed i caprioli.

— I sorteggi fra i cacciatori concorrentiad ottenere il permesso di cacciare nella R.tenuta di Tombolo, avranno luogo in una sa-la del palazzo reale di Pisa nei giorni 11settembre alle ore 9 ant. per la città di Pi-

che abita in queltratto di lungarno si trovava una donna diservizio, la quale vi era da circa un mesesoltanto. Si dice che nella notte fosse uditalamentare da un' altra donna di servizio chedormiva nella stessa stanza ed interrogatarispose aver dei dolori che era solita provarein certi dati periodi, per cui era inutile farciattenzione.

Nella mattina, l' altra donna uscì di ca-mera porcile chiamata dalla padrona, e ri-tornatavi dopo non molto vide la compagnala quale nelia notte aveva sofferto di dolori,appoggiata ad una colonna del letto ed inistato di sofferenza.

Insospettita da certi segni, corse dai pa-droni i quali mandarono a chiamare il medi-co che giunto in breve, fu di parere che, ladonna avesse di recente partorito.

Messa questa alle strette convenne delfatto, dichiarando però che ciò era accadutosenza accorgersene per cui escludeva di avergettato dolosamente il neonato nella latrina.

Al seguito di questi resultati, la donnafu posta in istato di arresto e condotta airegi spedali : il piccolo cadavere fu inviatoalle stanze anatomiche per la relativa au-topsia.

Nal . azione a vapore sull'Arino —Lunedì 11 settembre o (non permettendoloin qeesto giorno il tempo) Giovedì 14 avràluogo una straordinaria gita di piacere a Boc-cadarno.

L' incasso sarà destinato al Monumentoin Pisa a Garibaldi senza alcuna detrazioneavendo rinunziato il personale del battello alproprio stipendio, lo stampatore alle spese distampa, ed il proprietario sig,, Guglielmo Coi-don alle spese di trazione.

Il sig. Guglielmo Cordon con quella squi-sita cortesia che lo distingue rilascia inoltreL. 25 come proprietario del Ristoratore eL. 100 come proprietario del Battello. LaSOMMI complessiva Verrà messa in depositofruttifero alla Banca Pisana, pagabile alloscultore che eseguirà il Monumento per Ga-ribaldi a Pisa.

L' orario ed i prezzi restano fermi secon-do il consueto.

chiamate anche gli altri artisti della C0113-

pagnia.

Il dramma fu replicato, corr ugual succes-so, la sera successiva.

giro dei mondo Si può fare inun' eretta.

Basta andare al teatro Ernesto Rossi,dove il cav. Petogna ha impiantato il suoelegante gabinetto di vedute.

Sono circa quattrocento quadretti, benis-simo riusciti che riproducono, proprio nelmodo il più verosimile panorami o vedutoimportanti delle più bello del mondo nuovoed antico.

Bellissimi, soprattutto sono i quadri cheritraggono 24 sale doti' esposizione di Parigi,

Nostre Informazioni

Sappiamo elio l' autorità Cotnu-nale invierà a Roma un suo ragio-niere, con incarico di presentare ititoli e documenti per la verifica-zione del credito del nostro Comuneper le opere di difesa dall'Amo.

Tale verifica e liquidazione do-vrà esser fatta negli uffici di se-greteria del Ministero dei Lavoripubblici, e presso la ragioneria del-la Corte dei Conti.

Sappiamo che martedì scorso,ad iniziativa del Prefetto comm.Barone Brescia Morra, fu tenutapresso il medesimo un'adunanza dialcuni notabili cittadini, al fine dicostituire anche nella nostra citttun comitato di soccorso pei profu-ghi egiziani.

...•••■•

EUGENIO TOGNETTI Gerente resp.

Avviso••■-•---■44-43,-~-•--■•••

Si rendo noto pubblicamente che il 12Luglio 1883 resta sciolto l' affitto della For-nace di Terraglie di proprietà dei signorifratelli Reozoni situata in San Michele degli

Subborgo di Pisa, la quale attualmen-te vien condotta dai sigg. Giovanni N'alloggi,Leopoldo, o Florido Matteucci, porcili chi vo-lesse entrare nelle ragioni dei nominati si-gnori affittuari, potrà dirigersi al sottoscrittocome legittimo rappresentante dei suddettisignori Renzoni, il quale abita in Pisa nellaVia S. Maria stabile N. 51, l. piano, ondecon Esso trattate l' affitto predetto.

RAFFAELLO miu.

I il 1 0 piano di una pa-L‘ F 1 11 TA S 1 lazzina nel subborgo

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Per le informazioni dirigersi fuori del laPorta a Piagge, presso la Chiesa di SantaCroce num. 5 dal sig. Antonio Rosati.

......■••••••■••

GIROLAmp CURTOPATENTATO

INSEGNA LA LINGUA TEDESCA

Dà anche lezioni di Italianq, ino e GrecoPisa, Via del Giglio ?i._?" , p,' 2

Recapito. Li bbila H')431 i.

H Sindaco tli Pisa annunzia che, daoggi a tutto il di 6 ottobre prossimo, ri-marrà depositato alla segreteria ed affissoin copia all'albo municipale l' elenco compi-lato dell' ufficie d' arte per l' aggiunta allestrade comunali della nuova via da costruirsifra il passeggio delle piagge e la via SanBiagio a Cisanello.

Chiunque credesse avervi interesse potrànel preindicato termine prendere cognizionedell' elenco stesso e presentare in scritto lesue osservazioni e reclami a norma dell' art.17 succitato.

Imprestito del comuni. — Aitermini dell' art. 50 del regolamento perl' imprestito dei comuni della provincia diPisa, si fa noto: che la mattina del 14 set-tembre, mese corrente, avrà luogo in unadelle sale dell' uffizio provinciale, posto sullapiazza dei cavalieri, la ventesima estrazionedelle cartelle di detto imprestito in numerodi cinquecentocinque (505).

Il rimborso alla pari-del loro valore, saràfatto il 2 gennaio del venturo anno 1883,alla cassa provinciale di Pisa, dietro ritiroed annullamento delle relative cartelle e deivaglia interessi (coupons) che sono loro uniti.

Conferenze pedagogiche. — Que-st' oggi ha luogo a Livorno l' inaugurazionedelle conferenze pedagogiche, le quali si ter-ranno in quella città a tutto il 20 corrente,nella sala della Corte d' Assise.

Come è stato detto, le presiederà il cav.De Dominicis, rneritissimo professore nellaR. Università di Pavia, appositamente invia-to dal Ministero della Pubblica Istruzione.

La prolusione che l' egregio presidentefar, ha per titolo : « L' ordinamento dellascuola elementare. »

avv. Veronese svolgerà il seguente

sa; 12 settembre alla stessa ora per la città •di Livorno.

I concorrenti potranno assistere al sorteg-gio. Per avere.accesso alla sala dovranno pre-sentare lo scontrino, attestante il depositodella domanda e dei documenti.

Infantiridio. — Dalle ore 10 enti-meridiane alle 5 pomeridiane di martedì scor-so, il tratto di lungarno mediceo che è trala piazza della Berlina ed il ponte di mezzo,era pieno di gente, la quale si tratteneva invivaci colloqui aspettando i resultati di unainvestigazione che si stava facendo nella chio-stra 4i una d elle case che si trovano in queltratto di via. Ivi l'autorità giudiziaria in-sieme alla pubblica forza assisteva alla 'vuo-tatura di un pozzo nero, operazione che duròoltre sei ore. Si trattava di vedere se in quelpozzo nero si trovasse il cadavere di un neo-nato e 1' operazione procedeva lentamenteperchè non sfuggisse alla vista quanto eraoggetto di ricerca : ma le ore passavano senzaresultato, con grande impazienza del pubblicoe probabilmente con molto disagio di chi,per dovere di ufficio, vi assisteva.

Finalmente, sul tardi, il piccolo cadaverefece la sua comparsa e la poco gradita ope-razione ebbe termine.

Vediamo ora di dove era venuta quellacreatura.

Presso una famiglia

Arena Garibaldi. Mercoledì *scorsoebbe luogo alla nostra Arena la serata d'ono-re dell'egregio artista sig. Lorenzo Faleni.

Intervenne il pubblico così in folla chebisognò improvvisare dei biglietti speciali perl'orchestra e dietro le quinte.

Si rappresentava il drammaMonti e Tognetti.

Il sig. Faleni fu festeggiatissimo nellaparte del Cardinale, ed ebbero applausi e

intitolato :

„.

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1=1~!~70111111h,

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18681869

72,00092,000

18771878

516,000391.000

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1872 229,000 1881 593,000 Cemento idr. Portland (qua- -,.aa.

li superiore) » 7 —Medaglie. Progresso. Vietala -- Diploma II. Glado, Torino -- Menz. onor Verona

LI O UORE DEPURATE' l, VO Di PAPI !GLIMdel Professore Pirl(D

preparato ora dal figlio Erpesto Farmacista Reale unico erede del segreto per la fab-bricazione ( Test. paterno 5 Aprile 68 ) GUBBIO ( Umbria ) — Brevetto del R. Governa( 22 Maggio del 1872 ) — Medaglia d' Argento dal Ministero d' industria e Commercio( Marzo 1882).

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mento di oltre 255 milioni di Lire.

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N. B. — 11 signor Ertiesto Pagliauo, possiede tutte le ricette scrittedi proprio pugno dal fu prof. Girolamo Pagliano suo zio, più nn Do-cumento con cui lo designa quale suo successore; sfida a smentirlo', avantilecompetenti autotità, gnrico Pietro e Giovanni Pagliano e tutti co-loro ché audacemente e fah,atnente vantano questa successione; avver-te pure di non confondere questo legittimo farmaco colli altro prepa-rato sotto il nome di Alberto Pagliano del fu Giuseppe, il quale,oltre a non avere alcuna affinità col defunto prof Girolamo nè maiavuto l' onore di esser da lui conosciuto, si permette, con audaciasenza pari, di far menzione di lui nei suoi annunzi, inducendo il pub-blico a credernelo parente.

Si ritenga per massima: che ogni altro avviso o richiamo relativoa questa speciwità, che venga inserito in questo od in altri giornali, nonpuò riferirsi che a detestabili contraffazioni, il più delle volte dannosealla sa'rute di chi fiduciosamente- ne usasse.

ERNESTO PAGLIANO

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