á detto di e denotato come b b b b a a b b a : 1 1 1 b b a ... Matematica/2... · razionale)...
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2. POTENZE, ESPONENZIALI E LOGARITMI
Per ogni numero reale 𝑎 > 0 e numero naturale 𝑛 > 0, esiste un (unico) numero reale 𝑏 > 0 soluzione dell’equazione 𝑎 = 𝑏𝑛 detto radice n-esima di 𝑎 e denotato come 𝑏 ≡ 𝑎𝑛
Per il momento non consideriamo radici di numeri negativi!
Per convenzione 𝑎 ≡ 𝑎2
Casi particolari: 1𝑛
= 1 : 1 1 1nnb b b
1 1 1nb b a
Infatti se 𝑏 ≔ 𝑎𝑛 ⇒ 𝑏𝑛 = 𝑎
1 1 1nb b a
1
𝑎𝑛𝑛
= 𝑎 :n n n nb a a b b a
Ordinamento delle radici:
0 1 𝑎 𝑎 < 1 𝑎 > 1
𝑎𝑛 < 1 𝑎𝑛 𝑎𝑛 > 1
2
Proprietà: 1) 𝑎1 ∙ 𝑎2
𝑛 = 𝑎1𝑛 ∙ 𝑎2
𝑛
1 2 1 2 1 2 1 2 1 2:n n nnn n n n n n nb a a b a a a a a a b a a
2) 𝑎𝑛𝑚= 𝑎𝑚∙𝑛
2) 1/𝑎𝑛 = 1 𝑎𝑛
1 1 1 1: 1 /
nnn
n n nnb a b b
a a aa
111 1 1
2 2 2 2 2
1 1 1Nota:
nn nn n n
n n
aaa a a
a a a a a
:n nm m m n mn n n m nb a b a b b a a b a
3
Esercizio: scrivere 𝑎 𝑎3 come una unica radice
3 3 33 3 43 3a a a a a a a
Esercizio: scrivere come prodotto/rapporto tra radici di 𝑎1 e 𝑎2
431 331 1
1
4 2 4 2 4 2 2 23 3 3 3 3 31 2 1 2 1 2 2 2 13 31 1 133 3 3 3332 22 1 2 1 1 222
1
aa a
a
a a a a a a a a aa a a
a aa a a a a aaa
4 23 31 2 2 1a a a a
Nell’elaborazione di relazioni matematiche, spesso si vuole eliminare le radici al denominatore in strutture del tipo: a b
In questi casi sfrutta la relazione 𝑎 − 𝑏 𝑎 + 𝑏 = 𝑎 2 − 𝑏2= 𝑎 − 𝑏
a ba b
a ba b a b a b
4
Definizione di potenze frazionarie:
𝑎 ∈ ℝ, 𝑎 > 0 𝑚, 𝑛 ∈ ℤ, 𝑛 > 0 𝑎𝑚 𝑛 ≔ 𝑎𝑚𝑛
Ne consegue la notazione alternativa di radice: 𝑎1 𝑛 ≡ 𝑎𝑛
𝑚 𝑛 ∈ ℚ ⇒ estensione a potenze reali: è definita la potenza 𝑎𝑟 con 𝑎, 𝑟 ∈ ℝ e 𝑎 > 0 è detta base della potenza mentre 𝑟 (che può essere negativo) è detto esponente.
Proprietà: 1) 𝑎𝑟1 ∙ 𝑎𝑟2 = 𝑎𝑟1+𝑟2
30 30 30 301/6 3/5 5/30 18/30 5 18 5 18 23 23/30a a a a a a a a a a
2) 𝑎𝑟1 𝑟2 = 𝑎𝑟1∙𝑟2
3/5 3/5 3 5 6 3051/6 3 3 1/106 6 6 6 6 105a a a a a a a a a a
3) 𝑎 ∙ 𝑏 𝑟 = 𝑎𝑟 ∙ 𝑏𝑟
𝑎 ∙ 𝑏 𝑚 𝑛 = 𝑎𝑏 𝑚𝑛= 𝑎𝑚𝑏𝑚
𝑛= 𝑎𝑚
𝑛 𝑏𝑚𝑛
= 𝑎𝑚 𝑛 ∙ 𝑏𝑚 𝑛
Casi particolari: 𝑎0 = 1 ∀𝑎, 1𝑟 = 1 ∀𝑟
Note: 𝑎𝑟 > 0, 𝑎−𝑟 = 1 𝑎𝑟 (in particolare 𝑎−1 = 1 𝑎 )
5
Ordinamento delle potenze 𝑎𝑟 con esponente reale: dipende dal segno dell’esponente!
𝑟 > 0 ⇒ 𝑟 = 𝑚 𝑛 con 𝑚, 𝑛 > 0 𝑎𝑟 = 𝑎𝑚 𝑛 = 𝑎𝑚𝑛
1° caso: 𝑎 > 1 ⇒ 𝑎𝑚 > 1 ⇒ 𝑎𝑚𝑛
> 1, 𝑎𝑟 > 1
2° caso: 𝑎 < 1 ⇒ 𝑎𝑚 < 1 ⇒ 𝑎𝑚𝑛
< 1, 𝑎𝑟 < 1
0 1 𝑎 𝑎 < 1 𝑎 > 1
𝑎𝑟 < 1 𝑎𝑟 𝑎𝑟 > 1
𝑟 < 0 ⇒ 𝑎𝑟 = 1 𝑎−𝑟 con −𝑟 > 0
1° caso: 𝑎 > 1 ⇒ 𝑎−𝑟 > 1 ⇒ 𝑎𝑟 < 1
2° caso: 𝑎 < 1 ⇒ 𝑎−𝑟 < 1 ⇒ 𝑎𝑟 > 1
6
Quale ordinamento tra potenze diverse?
Potenze con la stessa base: quale è il maggiore tra 𝑎𝑟 e 𝑎𝑠?
: maggiore o minore di 1?r
r s r ss
aa a a
a
1 10
1 1
r s r s
r s r s
a a a a ar s r s
a a a a a
1 10
1 1
r s r s
r s r s
a a a a ar s r s
a a a a a
In pratica conviene riprodurre la procedura al caso specifico.
Ad esempio: qual è il maggiore tra 8/10 3/4 e 8/10 4/3 ?
3/43 4
7/124 3
4/3
8 / 108 / 10 8 / 10
8 / 10
1(1 / )r r
ra a
a
3/47/12 3/4 4/3
4/3
8 / 1010 / 8 1 8 / 10 8 / 10
8 / 10
7
Potenze con la stessa esponente: quale è il maggiore tra 𝑎𝑟 e 𝑏𝑠?
/ : maggiore o minore di 1?r
rr rr
aa b a b
b
( / ) 10
( / ) 1
r r r
r r r
a b a b a br
a b a b a b
0 / /r
r r
r
ar a b b a
b
8
Intermezzo: radici di numeri negativi 𝑎 < 0, 𝑏 = 𝑎 𝑛 ? ⇒ 𝑎 = 𝑏𝑛
Due casi possibili:
𝑛 = pari, 𝑏𝑛 > 0 ⇒ non esistono soluzioni dell’equazione 𝑏𝑛 = 𝑎:
non esiste la radice 𝑏 = 𝑎𝑛 (ad esempio, −2) (almeno nel corpo dei numeri reali)
𝑛 = dispari, 𝑏𝑛 < 0 − 𝑎 = −𝑏𝑛 = −1 𝑛𝑏𝑛 = −𝑏 𝑛 ⇒ −𝑏 = −𝑎𝑛 ⇒ 𝑏 = 𝑎𝑛 = − −𝑎𝑛 La radice esiste ed è negativa, ad esempio −27
3= −3
Si può estendere alle potenze con esponente razionale? Sono definibili le potenze razionali con base negativa?
𝑎 < 0, 𝑎𝑚/𝑛 = 𝑎𝑚𝑛
sarebbe definito per 𝑚 = pari (𝑎𝑚 > 0), oppure per 𝑚, 𝑛 =dispari (𝑎𝑚 < 0)
Caso 𝑎 < 0,𝑚, 𝑛= dispari: le frazioni equivalenti 𝑚 𝑛 e 2𝑚/2𝑛 (stesso numero razionale) generano due potenze diverse:
22 /2 2 /0 0n nm n m m n ma a a a
Risposta negativa poiché la potenza con esponente razionale di una base negativa non ha un risultato univo.
Conclusione: le potenze 𝑎𝑟 secondo esponenziali 𝑟 reali son applicate solamente a basi 𝑎 > 0 positive
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Funzione esponenziale: data la base 𝑎 > 0, esiste la funzione 𝑓 𝑥 = 𝑎𝑥 ∀𝑥 ∈ ℝ
In pratica: le potenze considerate come funzione dell’esponente!
0
2
4
6
8
10
-5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5
𝑥
𝑎𝑥 𝑎 = 6/10
𝑎 = 15 10
Proprietà: 𝑎𝑥 = 1 se 𝑥 = 0, ∀𝑎 > 0
𝑎𝑥 è una funzione crescente se 𝑎 > 1. Se 𝑥2 > 𝑥1, 𝑎𝑥2 𝑎𝑥1 = 𝑎 𝑥2−𝑥1 > 1
𝑎𝑥 = 1 ∀𝑥 se 𝑎 = 1
𝑎𝑥 è una funzione decrescente se 𝑎 < 1. Se 𝑥2 > 𝑥1, 𝑎𝑥2 𝑎𝑥1 = 𝑎 𝑥2−𝑥1 < 1
10
Logaritmi Motivazione: si voglia esaminare il grafico della funzione 15/10 𝑥 in un ampio intervallo della variabile indipendente 𝑥
0
2
4
6
8
10
-20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20
(15/10)^𝑥
𝑥
Assenza di informazioni per 𝑥 < −5 e 𝑥 > 5: la funzione varia di ordini di grandezza!
Sarebbe conveniente riportare in grafico i valori della funzione come esponente 𝑧 della potenza 10𝑧 ⇒ Logaritmi
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Definizione della funzione log𝑎 𝑥 (logaritmo di base 𝑎 della variabile 𝑥 > 0): 𝑦 = log𝑎 𝑥 se 𝑎𝑦 = 𝑥 ⇒ log𝑎 𝑎
𝑦 = 𝑦
-6
-4
-2
0
2
4
6
0 2 4 6 8 𝑥
log15/10 𝑥 Basta rappresentare i punti del grafico precedente scambiando l’asse delle ordinate con quello delle ascisse.
Importante: log𝑎 𝑥 è definito solo se 𝑥 ≥ 0 (data la base 𝑎 > 0), cioè non è definito per argomenti negativi o nulli
Valori particolari 𝑥 = 1, log𝑎 1= log𝑎 𝑎0 = 0
𝑥 = 𝑎𝑛, log𝑎 𝑎𝑛 = 𝑛 ad esempio: log10 10
−5 = −5
1: log 01
1: log 0a
a
x xa
x x
12
Proprietà: log𝑎 𝑥1𝑥2 = log𝑎 𝑥1 + log𝑎 𝑥2
𝑦 = log𝑎 𝑥 se 𝑥 = 𝑎𝑦
𝑦1 = log𝑎 𝑥1 , 𝑦2= log𝑎 𝑥2
log𝑎 𝑥1𝑥2 = log𝑎 𝑎𝑦1𝑎𝑦2 = log𝑎 𝑎𝑦1+𝑦2 = 𝑦1 + 𝑦2
log𝑎 𝑥𝛼 = 𝛼 log𝑎 𝑥
𝑦 = log𝑎 𝑥
log𝑎 𝑥𝛼 = log𝑎 𝑎𝑦 𝛼 = log𝑎 𝑎
𝛼𝑦 = 𝛼𝑦
log𝑎 1 𝑥 = log𝑎 𝑥−1 = − log𝑎 𝑥
log𝑎 𝑥1 𝑥2 = log𝑎 𝑥1 +log𝑎 1 𝑥2 = log𝑎 𝑥1 − log𝑎 𝑥2
log 𝑎𝛼 𝑥 = log𝑎 𝑥1 𝛼
𝑧 = log 𝑎𝛼 𝑥 𝑦 = log𝑎 𝑥
𝑎𝑦 = 𝑥 = 𝑎𝛼 𝑧 = 𝑎𝛼𝑧 , 𝑦 = 𝛼𝑧
log 𝑎𝛼 𝑥 = 𝑦 𝛼 = 1 𝛼 log𝑎 𝑥 = log𝑎 𝑥1 𝛼
Se 𝑏 = 𝑎𝛼, cambio di base 𝑎 → 𝑏 del logaritmo
log𝑏 𝑥 =log𝑎 𝑥
𝛼=log𝑎 𝑥
log𝑎 𝑏