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SCUOLA PRIMARIA CLASSI 1 a , 2 a, , 3 a | lezione 5 IL MIO PIANETA IDEALE: TRA CONSUMO CONSAPEVOLE E RICICLO Scoprire il rifiuto come… risorsa! GUIDA PER IL DOCENTE

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SALVIAMO IL PIANETA

SCUOLA PRIMARIA CLASSI 1a, 2a,, 3a | lezione 5

IL MIO PIANETA IDEALE: TRA CONSUMO CONSAPEVOLE

E RICICLOScoprire il rifiuto come… risorsa!

GUIDA PER IL DOCENTE

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scuola primaria classi 1a, 2a, 3a lezione 5

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IL MIO PIANETA IDEALE: TRA CONSUMO CONSAPEVOLE E RICICLO

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

Le competenze di base in scienza e tecnologia si riferiscono alle capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati.

Le competenze sociali e civiche dotano le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitiche e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiega-zioni di quello che vede succedere.L’alunno ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.L’alunno è a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

SCIENZE TECNOLOGIA ARTE E IMMAGINEEsplorare e descrivere oggetti e materiali

Vedere e osservare Esprimersi e comunicare

• Individuare, attraverso l’inte-razione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qua-lità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, ricono-scerne funzioni e modi d’uso. • Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio am-biente.

• Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.

• Elaborare creativamente pro-duzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comu-nicare la realità percepita.

Prevedere e immaginare

• Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.

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DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ

INCIPIT – CHE COS’E’ UN RIFIUTO (Slide 1)Per introdurre l’attività, l’insegnante, appena dopo la merenda dell’intervallo, chiede ai bambini di analizzare quello che hanno prodotto come rifiuto.

Dopo aver consumato la tua merenda, cosa fai con quello che avanza? Con la carta sporca della pizza, con il contenitore del succo di frutta, con la bottiglietta d’acqua, con la buccia della frutta, ecc.?

I bambini rispondono che butteranno gli oggetti nel cestino, è un gesto che sono normalmente abituati a fare, e l’insegnante approfitterà per ragionare sul concetto di rifiuto.

Tutto ciò che non serve più viene buttato, è un rifiuto!

STEP 1 – NUOVA VITA AGLI OGGETTI (Slide 2)L’insegnante chiede ai bambini di osservare, ancora una volta, i rifiuti che hanno prodotto nella mattinata e di separare gli og-getti che vanno direttamente nel cestino da quelli che possono essere ancora utilizzati.

Quali oggetti possono essere ancora utilizzati per fare qualco-sa? Quali vanno buttati subito nel cestino?

La bottiglietta di plastica per l’acqua può essere usata più volte; i fogli di carta scritti solo da una parte possono essere utilizzati per prendere appunti, fare disegni e brutte copie, senza dover utilizzare un nuovo foglio di carta; un vasetto di vetro può essere decorato e diventare un portapenna, ecc. L’insegnante fa qualche esempio e invita i bambini a pensare a modalità di riuso creativo di qualche oggetto.

Quali oggetti ricordi di aver buttato? C’era qualcosa che poteva essere riutilizzato? Qualche oggetto poteva essere aggiustato e usato ancora? Qualcosa che a te non serve più, invece di essere buttato, può essere re-galato a qualcun’altro? Pensa ai giochi di quando eri piccolo… Quale oggetto anche se vecchio e rotto non butteresti mai? E perché?

Attraverso le domande stimolo, l’insegnante veicola il concetto della cura delle cose, che non tutti gli oggetti vanno buttati, alcuni possono essere riutilizzati, altri possono essere aggiustati, altri ancora possono essere regalati o scambiati con gli amici.

Alcuni manterranno la loro originale funzione, altri invece potranno prendere nuova vita con riutilizzi creativi!

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STEP 2 – IL PANNELLO DELLE IDEE CREATIVELe idee sul riuso creativo degli oggetti, emerse nella discussione, vengono raccolte in un cartellone. I bambini disegnano l’oggetto a cui hanno pensato e rappresentano il suo riuso creativo, anche se fosse il regalo per qualcuno. Sul cartellone verrà lasciato dello spazio vuoto, in modo che ogni volta che un oggetto viene riusa-to per qualcosa, grazie a una nuova idea creativa, il pannello delle idee possa essere arricchito.

C’ERA UNA VOLTA UN OGGETTO

Dopo le riflessioni affrontate in classe, l’insegnante potrà proporre anche un’attività alternativa: la costruzione di una breve storia che veda come protagonista un vecchio oggetto di uso comune (un cucchiaio di legno, una tazza della colazione sbeccata, un foglio di carta scarabocchiato…) che si trovi ad affrontare una nuova vita, un nuovo “lavoro”…

Come si “reinventerà” questo oggetto? Cosa penserà? Sarà contento?

STEP 3 – DOVE LI BUTTIAMO? (Slide 3, 4)Alcuni oggetti non possono essere più utilizzati, sono irrimediabil-mente rotti, non possono essere riusati né regalati, sono diventati un rifiuto…. dove li buttiamo?

L’insegnante utilizza un sacco della spazzatura appositamente preparato (i rifiuti saranno ben lavati, visto che vanno maneggiati dai bambini), nel quale saranno inserite diverse tipologie di og-getti non più utilizzabili (fogli strappati, pezzi di cartone, confezio-ni di carta di alcuni prodotti, contenitori e bottigliette di plastica rovinate, scatolame, lattine, imballaggi di plastica, resti di cibo, come bucce di frutta o di patate, pane secco, ecc.) e chiede ai bambini di provare a raggrupparli per tipologia.

I bambini saranno divisi in gruppi: il gruppo della carta, quello della plastica, quello dell’alluminio, quello del vetro e quello del cibo avanzato.

Cerca, insieme ai componenti del tuo gruppo, tutti i rifiuti del ma-teriale che ti è stato assegnato e separali dagli altri rifiuti.

Dividendo i tipi di rifiuti, i bambini potranno distinguere ulterior-mente i materiali all’interno di ogni categoria. Si pensi, ad esempio, ai tanti tipi di carta: velina, riciclata, plastificata, paglia, alga, ecc.Oppure alla differenza tra alluminio e la banda stagnata usata per le lattine di pomodoro, per il tonno: quest’ul-tima è magnetica e viene attratta da una calamita mentre l’alluminio non lo è. Anche le plastiche possono avere caratteristiche molto diverse.Sarà interessante per conoscere i materiali e capire che, per fare correttamente la raccolta differenziata, è impor-tante interrogarsi su ogni cosa che buttiamo. Hai notato che a casa, a scuola, in alcune zone del nostro paese ci sono grossi contenitori di rifiuti di colori diversi? Ripensa all’attività che hai appena fatto, la separazione dei rifiuti in base al materiale di cui sono fatti gli oggetti e prova a immaginare a cosa servono i contenitori.

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L’insegnante fa conoscere ai bambini i bidoni della raccolta differenziata e i colori corrispondenti alle tipologie di materiale da conferire. Le domande e le discussioni vanno adattate alle effettive modalità di raccolta del paese in cui è presente la scuola.I rifiuti, ben separati, possono essere ancora utili, dalla carta si può fare altra carta, dalla plastica altra plastica e così via. Gli scarti di cibo possono diventare un ottimo concime per le piante. Diamo ai rifiuti un’altra possi-bilità grazie alla raccolta differenziata!Se nella scuola è presente un servizio di raccolta differenziata, ogni gruppo cerca il contenitore per il materia-le che gli è stato assegnato e vi conferisce i rifiuti che aveva in precedenza separato dal mucchio.

Approfondimenti per l’insegnante:• http://www.wwf.it/tu_puoi/vivere_green/ecoconsigli/ecoconsigli_su_rifiuti/• http://www.oneplanetfood.info/sprechi-alimentari• http://www.isprambiente.gov.it/it/archivio/eventi/2017/ottobre/rapporto-rifiuti-urbani-edizione-2017

STEP 4 – UN MONDO SENZA RIFIUTI (Slide 5, 6, 7)

I bambini hanno scoperto che i rifiuti, se correttamente divisi per tipologia, possono essere ancora molto utili. L’insegnante invita i bambini a riflettere su cosa succederebbe, invece, se i rifiuti non venissero differenziati: an-drebbero accumulati in montagne come le discariche o dispersi nell’ambiente, nelle città, nei paesi, fino ad arrivare ai luoghi naturali.

Se i rifiuti non venissero correttamente divisi e trasformati in nuove cose, che fine farebbero? Ti è mai capitato di vedere per strada, al parco giochi, intorno a scuola… rifiuti dispersi e non buttati nei cestini giusti? In quelle condi-zioni, il luogo ti è sembrato curato e accogliente o ti sei sentito a disagio?

Lavora con la tua immaginazione e pensa a un luogo vicino a te (il parco comunale, il cortile della scuola, il parco giochi…). Immagina che chi lo frequenta non conosca la raccolta differenziata e che butti i rifiuti nell’ambiente, senza utiliz-zare gli appositi contenitori colorati che hai conosciuto. Pensa, poi, lo stesso luogo, frequentato da persone attente, che riusano gli oggetti in modo creativo, che si scam-biano le cose che possono essere ancora utili e che sanno come si fa la raccolta differenziata. Quali differenze immagini? Quale luogo ti piace di più? Rappresenta con un disegno le due situazioni.

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UN’ATTIVITÀ IN PIÙ

Per meglio fissare l’idea del riuso, si propone un’attività creativa: la realizzazione di un blocknotes con i fogli utilizzati da un solo lato.

Raccogli i fogli che hai utilizzato da un solo lato, recupera anche i fogli delle fotocopie sbagliate o che non servono più, a scuola ce ne sono sicuramente. Allinea i fogli e ritagliali in modo che siano tutti uguali e di una dimensione comoda per un pratico blocchetto per gli appunti.

Fai tre buchi sul lato sinistro dei fogli utilizzando l’apposito strumento (chiedi aiuto alla maestra). Fai passare un nastrino o uno spago tra i buchi che hai realizzato in modo da tenere insieme i fogli. Decora la prima pagina del tuo blocchetto e usalo per prendere appunti, fissare idee, scrivere biglietti…

COMPITO DI REALTÀ: ORA TOCCA A TE!

Questa lezione fornisce la possibilità di proporre molti compiti di realtà perché consente di agire concreta-mente nella vita quotidiana dei bambini. Forniamo di seguito alcuni spunti:

riduci i rifiuti che produci nelle tue azioni quotidiane; sostituisci, quando possibile, oggetti usa e getta con oggetti riutilizzabili. Ad esempio, al posto della botti-glietta d’acqua di plastica, porta con te una pratica borraccia;

quando sei in procinto di buttare un oggetto pensa se può essere riusato per fare qualcosa, se si può ag-giustare, se si può regalare;

se decidi di buttarlo, segui le indicazioni della raccolta differenziata; proponi di realizzare dei contenitori per la raccolta differenziata nella tua classe e nella tua scuola, se non sono presenti.

METODO USATO:

Rilevazione e riflessione sul vissuto Utilizzo di immagini, mappe e video per produrre conoscenza, attivare processi di apprendimento, costru-ire conoscenza

Uso di tabelle, schemi e mappe concettuali per organizzare e riassumere le informazioni