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VETRYA NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO 2018

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VETRYA NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO 2018

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SOMMARIO ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO 5

NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO SEPARATO 6

Criteri di Formazione e di Valutazione 6

Criteri Generali 6

Criteri applicati nella valutazione delle voci di bilancio 7

Immobilizzazioni Immateriali 8

Immobilizzazioni Materiali 8

Perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali 10

Immobilizzazioni finanziarie 10

Rimanenze magazzino 11

Crediti 11

Cessione di criteri e cancellazione degli stessi 12

Disponibilità liquide e debiti verso banche 13

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 13

Fondi per rischi e oneri 14

Strumenti finanziari derivati ed operazioni di copertura 14

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 15

Ratei e risconti 16

Debiti 16

Uso di stime e valutazioni 17

Riconoscimento ricavi e costi 17

Imposte sul reddito dell’esercizio 17

Dividendi 18

Fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio 18

Stato patrimoniale 20

Attivo immobilizzato 20

Immobilizzazioni Immateriali 20

Immobilizzazioni Materiali 21

Immobilizzazioni Finanziarie 22

Attivo corrente 24

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Rimanenze 24

Crediti 24

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 28

Disponibilità liquide 28

Ratei e Risconti attivi 28

Patrimonio netto 28

Capitale sociale 29

Riserve 29

Trattamento di fine rapporto di lavoro 30

Debiti 30

Debiti vs banche 31

Debiti verso finanziatori 32

Debiti verso controllate 33

Debiti verso fornitori 34

Debiti Tributari 34

Debiti verso istituto di previdenza e sicurezza sociale 34

Altri Debiti 35

Ratei e Risconti passivi 35

Conto economico 36

Valore della produzione 36

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 36

Incrementi immobilizzazioni per lavori interni 37

Altri ricavi 37

Costi della produzione 37

Costi per materie prime e di consumo 38

Costi per servizi 38

Costi per Godimento beni di terzi 38

Costi per il personale 39

Ammortamenti e svalutazioni 39

Oneri diversi di gestione 40

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Proventi (oneri) finanziari netti 40

Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie 40

Imposte sul reddito dell’esercizio 40

Prospetto di riconciliazione tra Onere fiscale teorico e Onere fiscale da bilancio 41

Determinazione dell’imponibile IRES 41

Utile dell'esercizio 41

Altre informazioni 41

Compensi organi sociali e società di revisione 41

Impegni, garanzie prestate e passività potenziali non risultanti dallo Stato Patrimoniale 42

Accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale 42

Eventi successivi 42

Evoluzione prevedibile della gestione 45

Rapporti con parti correlate e società controllate e controllanti 45

Destinazione del risultato dell’esercizio 47

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ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

Presidente e Amministratore delegato

Luca Tomassini

Consiglieri

Katia Sagrafena

Alessandro Prili

Elisa Baffo

Edoardo Narduzzi

Oscar Cicchetti

Società di revisione

EY S.p.A.

Collegio sindacale

Pellegrino Cataffo

Tiziana Pigliautile

Nunzia Giannetto

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NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO SEPARATO

Criteri di Formazione e di Valutazione

Criteri Generali

Il bilancio di Vetrya S.p.A. (nel seguito anche ‘Società’) è stato redatto in conformità alle norme contenute negli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile, interpretate ed integrate dai principi contabili emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità (i ‘principi contabili OIC’).

Nell’esercizio 2015 è stata recepita nell’ordinamento italiano la “Riforma Contabile” in attuazione della direttiva europea 2013/34 con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dlgs n.139/15. Il suddetto decreto integra e modifica il codice civile che contiene le norme generali per la redazione del bilancio d’esercizio relativamente agli schemi, ai criteri di valutazione, al contenuto della nota integrativa e della relazione sulla gestione.

Le modifiche legislative sono entrate in vigore dal 1° gennaio 2016.

Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è costituito da: Stato patrimoniale, Conto economico, Rendiconto finanziario e Nota integrativa.

Le informazioni in Nota integrativa relative alle voci dello Stato patrimoniale e del Conto economico sono presentate secondo l’ordine in cui le relative voci sono indicate nello Stato patrimoniale e nel Conto economico.

La presente Nota Integrativa ha la funzione di fornire l'illustrazione, l'analisi e, in taluni casi, un'integrazione dei dati di Bilancio e contiene le informazioni richieste dall'art. 2427 Codice Civile che sono in linea con le modifiche normative introdotte dal Dlgs 139/15 e con i principi contabili raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri.

Per ogni voce dello Stato patrimoniale, del Conto economico e del Rendiconto finanziario sono indicati i corrispondenti valori al 31 dicembre 2017. Qualora le voci non siano comparabili, quelle relative all’esercizio precedente sono state adattate, fornendo nella Nota Integrativa, per le circostanze significative, i relativi commenti.

I prospetti contabili e gli importi inclusi nella Nota integrativa sono espressi in unità di euro, ove non altrimenti indicato.

Si rinvia alla Relazione sulla Gestione per le informazioni di dettaglio sui rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e imprese sottoposte al controllo di queste ultime, altre parti correlate e collegate di controllate, oltre alle ulteriori informazioni previste in tema di andamento della gestione per l’esercizio 2018.

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Si precisa che la società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento.

Si dichiara che il presente bilancio è conforme a legge; esso è stato redatto in forma ordinaria.

Criteri applicati nella valutazione delle voci di bilancio

La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali della prudenza e della competenza, nella prospettiva della continuità aziendale, nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato.

L’applicazione del principio della prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole voci delle attività o passività, per evitare compensi tra perdite che dovevano essere riconosciute e proventi da non riconoscere in quanto non realizzati. In particolare, gli utili sono stati inclusi solo se realizzati entro la data di chiusura dell’esercizio, mentre si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura dello stesso.

L’applicazione del principio della competenza ha comportato che l’effetto delle operazioni sia stato rilevato contabilmente ed attribuito all’esercizio al quale tali operazioni si riferiscono e non a quello in cui si sono realizzati i relativi incassi e pagamenti.

I criteri di valutazione non sono stati modificati rispetto all’esercizio precedente ai fini della comparabilità dei bilanci della Società nel corso del tempo.

La rilevazione e la presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza dell’operazione o del contratto.

Nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alla deroga ai criteri di valutazione, di cui all’art. 2423, comma 4, del Codice Civile, in quanto incompatibili con la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società e del risultato economico. Non sono state altresì effettuate nell’esercizio rivalutazioni di attività ai sensi di leggi speciali in materia.

La redazione del bilancio richiede l’effettuazione di stime che hanno effetto sui valori delle attività e passività e sulla relativa informativa di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potranno differire da tali stime. Le stime sono riviste periodicamente e gli effetti dei cambiamenti di stima, ove non derivanti da stime errate, sono rilevati nel conto economico dell’esercizio in cui si rilevano necessari ed opportuni, se tali cambiamenti hanno effetti solo su tale esercizio, e anche negli esercizi successivi se i cambiamenti influenzano sia l’esercizio corrente sia quelli successivi. [OIC 29.36-38]

Come sopra specificato, i principi generali di redazione del bilancio sopra indicati e i criteri di valutazione adottati e descritti nel seguito sono quelli in

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vigore alla data di bilancio e tengono conto delle modifiche normative introdotte dal D.Lgs. 139/2015 e dai nuovi principi contabili nazionali pubblicati il 22 dicembre 2016 e delle successive modificazioni/integrazione degli stessi.

I criteri di valutazione sono conformi a quelli applicati per la redazione del bilancio dell’esercizio precedente. La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza, nella prospettiva della continuazione dell'attività.

Eventuali diverse classificazioni operate al 31 dicembre 2018 in alcune voci, volte a meglio rappresentare la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della società, sono state effettuate anche sui corrispondenti valori dei periodi di raffronto ai sensi dell’art. 2423 ter, comma 5, Codice civile.

Immobilizzazioni Immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte, previo consenso del Collegio Sindacale laddove previsto, al costo d’acquisto o di produzione [OIC 24.36] e sono esposte al netto degli ammortamenti [OIC 24.32]. Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al prodotto e gli altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale l’immobilizzazione può essere utilizzata. Gli oneri pluriennali, che includono i costi di impianto e di ampliamento e i costi di sviluppo delle piattaforme digitali, sono iscritti soltanto quando è dimostrata la loro utilità futura, esiste una correlazione oggettiva con i relativi benefici futuri di cui godrà la Società ed è stimabile con ragionevole certezza la loro recuperabilità. [OIC 24.40]. I beni immateriali, costituiti da diritti di brevetto, diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni e licenze, sono iscritti nell’attivo patrimoniale solo se individualmente identificabili e il loro costo è stimabile con sufficiente attendibilità. [OIC 24.50]. I criteri di ammortamento adottati per le principali voci delle immobilizzazioni immateriali sono i seguenti:

Piattaforme Digitali 5 anni

Costi Impianto e Ampliamento 5 anni

Software 5 anni

Concessioni Brevetti, Licenze 5 anni

Immobilizzazioni Materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, rettificato dei rispettivi ammortamenti accumulati. [OIC 16.32] Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili e i costi generali di produzione, per la quota ragionevolmente imputabile all’immobilizzazione,

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relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato. [OIC 16.39]. I costi sostenuti per ampliare, ammodernare o migliorare gli elementi strutturali di una immobilizzazione materiale, incluse le modifiche apportate per aumentarne la rispondenza agli scopi per cui essa è stata acquisita, sono capitalizzati se producono un aumento significativo e misurabile della sua capacità produttiva, sicurezza o vita utile. Se tali costi non producono tali effetti, sono trattati come manutenzione ordinaria e addebitati al conto economico dell’esercizio. [OIC 16.32]. Gli ammortamenti sono calcolati in modo sistematico e costante, sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile economico-tecnica stimata dei cespiti. [OIC 16.56]. Tali aliquote sono ridotte della metà nel primo esercizio in cui il bene è disponibile per l’uso, approssimando in tal modo il minor periodo di utilizzo dell’immobilizzazione. L’ammortamento è calcolato anche sui cespiti temporaneamente non utilizzati. [OIC 16.57]. I terreni non sono oggetto di ammortamento [OIC 16.58]; se il valore dei fabbricati incorpora anche quello dei terreni sui quali insistono, il valore del fabbricato è scorporato per essere ammortizzato. [OIC 16.60] Se il presumibile valore residuo al termine del periodo della vita utile risulta uguale o superiore al valore netto contabile, l’immobilizzazione non viene ammortizzata. [OIC 16.62] L’ammortamento inizia dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto per l’uso. [OIC 16.61]. Di seguito dettaglio delle aliquote di ammortamento utilizzate:

Fabbricati 3%

Impianti 25%

Mobili e arredi 15%

Altri beni 15%

Le immobilizzazioni materiali condotte in locazione finanziaria vengono iscritte nell’attivo patrimoniale al momento dell’eventuale esercizio del diritto di riscatto. Nel periodo di locazione i canoni vengono rilevati a conto economico nei periodi di competenza e l’impegno finanziario ad effettuare i relativi pagamenti residui viene indicato nei conti d’ordine quando non esposto nei debiti. Nella Nota Integrativa vengono indicati gli effetti sul patrimonio netto e sul risultato d’esercizio che sarebbero derivati dall’applicazione del cosiddetto “metodo finanziario” (IAS 17). Le spese di manutenzione vengono imputate al conto economico quando sostenute, salvo quelle aventi natura incrementativa dei beni, che vengono capitalizzate, nei limiti del valore recuperabile del bene. Le immobilizzazioni materiali destinate alla vendita sono riclassificate nell’attivo circolante solo se vendibili alle loro condizioni attuali, la vendita appare altamente probabile ed è previsto che si concluda nel breve termine. [OIC 16.25] Tali immobilizzazioni non sono ammortizzate e sono valutate al minore tra il valore netto contabile ed il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato. [OIC 16.79] Le immobilizzazioni materiali vengono rivalutate, nei limiti del loro valore recuperabile, solo nei casi in cui leggi speciali lo richiedano o lo permettano. [OIC 16.74-75].

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Perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali

La società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste un indicatore che un’immobilizzazione possa aver subito una riduzione di valore. [OIC 9.16] In presenza, alla data del bilancio, di indicatori di perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali si procede alla stima del loro valore recuperabile. [OIC 9.12] In assenza di indicatori di potenziali perdite di valore non si procede alla determinazione del valore recuperabile. Qualora il loro valore recuperabile, inteso come il maggiore tra il valore d’uso e il valore equo (fair value), al netto dei costi di vendita, [OIC 9.5] è inferiore al corrispondente valore netto contabile si effettua la svalutazione delle immobilizzazioni. [OIC 9.16]. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola immobilizzazione tale analisi è effettuata con riferimento alla cosiddetta “unità generatrice di flussi di cassa” (nel seguito “UGC”), ossia il più piccolo gruppo identificabile di attività che include l’immobilizzazione oggetto di valutazione e genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività. [OIC 9.19 e 8]. La svalutazione operata non è mantenuta negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della rettifica effettuata. Il ripristino di valore si effettua nei limiti del valore che l’attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo, cioè tenendo conto degli ammortamenti che sarebbero stati effettuati in assenza di svalutazione. Non è possibile ripristinare la svalutazione rilevata sull’avviamento e sugli oneri pluriennali. [OIC 9.29]

Immobilizzazioni finanziarie

Le partecipazioni, i titoli di debito e le azioni proprie destinate a permanere durevolmente nel patrimonio dell’impresa per effetto della volontà della direzione aziendale e dell’effettiva capacità della Società di detenerle per un periodo prolungato di tempo vengono classificate nelle immobilizzazioni finanziarie. Diversamente, vengono iscritte nell’attivo circolante. [OIC 20.20 e OIC 21.10] Il cambiamento di destinazione tra attivo immobilizzato e attivo circolante, o viceversa, è rilevato secondo i criteri valutativi specifici del portafoglio di provenienza. [OIC 20.71 e OIC 21.56]. La classificazione dei crediti tra le immobilizzazioni finanziarie e l’attivo circolante è effettuata in base al criterio della destinazione degli stessi rispetto all’attività ordinaria e pertanto, indipendentemente dalla scadenza, i crediti di origine finanziaria sono classificati tra le immobilizzazioni finanziarie mentre quelli di origine commerciale sono classificati nell’attivo circolante. [OIC 15.21] Il criterio di valutazione dei crediti è esposto nel prosieguo. Le partecipazioni sono inizialmente iscritte al costo di acquisto o di costituzione, comprensivo dei costi accessori. I costi accessori sono costituiti da costi direttamente imputabili all’operazione, quali, ad esempio, i costi di intermediazione bancaria e finanziaria, le commissioni, le spese e le imposte. [OIC 21.21]. Il valore di iscrizione delle partecipazioni si incrementa per effetto degli aumenti di capitale a pagamento o di rinuncia al credito da parte del socio. [OIC 21.22 e 24] Gli aumenti di capitale a titolo gratuito non incrementano il valore delle partecipazioni. [OIC 21.23]. Nel caso in cui le partecipazioni abbiano subìto alla data di bilancio perdite di valore ritenute durevoli, il loro

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valore di carico viene ridotto al minor valore recuperabile, che è determinato in base ai benefici futuri che si prevede affluiranno alla Società, fino all’azzeramento del valore di carico. [OIC 21.40] Nei casi in cui la Società sia obbligata a farsi carico della copertura delle perdite conseguite dalle partecipate può rendersi necessario un accantonamento al passivo per poter far fronte, per la quota di competenza, alla copertura del deficit patrimoniale delle stesse. [OIC 21.40]. Qualora negli esercizi successivi vengano meno i motivi della svalutazione effettuata, il valore della partecipazione viene ripristinato fino a concorrenza, al massimo, del costo originario. [OIC 21.42 e 43].

Rimanenze magazzino

I beni rientranti nelle rimanenze di magazzino sono rilevati inizialmente alla data in cui avviene il trasferimento dei rischi e benefici connessi al bene acquisito. Il trasferimento dei rischi e dei benefici avviene di solito quando viene trasferito il titolo di proprietà secondo le modalità contrattualmente stabilite. [OIC 13.16-17]. Le rimanenze di magazzino sono inizialmente iscritte al costo di acquisto o di produzione e successivamente valutate al minore tra il costo ed il corrispondente valore di realizzazione desumibile dal mercato. [CC 2426 comma 9].

Crediti

I crediti originati da ricavi per operazioni di vendita di beni sono rilevati in base al principio della competenza quando si verificano entrambe le seguenti condizioni: il processo produttivo dei beni è stato completato; e si è verificato il passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà assumendo quale parametro di riferimento, per il passaggio sostanziale, il trasferimento dei rischi e benefici. [OIC 15.29]. I crediti iscritti in bilancio rappresentano diritti ad esigere ammontari fissi o determinabili di disponibilità liquide da clienti o da altri terzi. [OIC 15.4]. I crediti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale; il criterio del costo ammortizzato può non essere applicato ai crediti se gli effetti sono irrilevanti (generalmente se i crediti sono a breve termine). [OIC 15.32-33]. Il valore di iscrizione iniziale è rappresentato dal valore nominale del credito, al netto di tutti i premi, gli sconti, gli abbuoni ed inclusivo degli eventuali costi direttamente attribuibili alla transazione che ha generato il credito. I costi di transazione, le eventuali commissioni attive e passive e ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo, che implica che essi siano ammortizzati lungo la durata attesa del credito. Il loro ammortamento integra o rettifica gli interessi attivi calcolati al tasso nominale (seguendone la medesima classificazione nel conto economico), di modo che il tasso di interesse effettivo possa rimanere un tasso di interesse costante lungo la durata del credito. [OIC 15.34,35,41]. In sede di rilevazione iniziale, per tenere conto del fattore temporale, il tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali deve essere confrontato con i tassi di interesse di mercato. Il tasso di interesse di mercato è il tasso che sarebbe stato applicato se due parti indipendenti avessero negoziato un’operazione

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similare di finanziamento con termini e condizioni comparabili a quella oggetto di esame. Qualora il tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali sia significativamente diverso dal tasso di interesse di mercato, il tasso di interesse di mercato deve essere utilizzato per attualizzare i flussi finanziari futuri derivanti dal credito. In tal caso, il valore di iscrizione iniziale del credito è pari al valore attuale dei flussi finanziari futuri più gli eventuali costi di transazione. [OIC 15.41-42]. I crediti non valutati al costo ammortizzato sono rappresentati in bilancio al netto del fondo svalutazione crediti. Un credito deve essere svalutato nell’esercizio in cui si ritiene probabile che il credito abbia perso valore. [OIC 15.59] Per quanto riguarda i crediti valutati al costo ammortizzato, l’importo della svalutazione alla data di bilancio è pari alla differenza tra il valore contabile e il valore dei flussi finanziari futuri stimati, ridotti degli importi che si prevede di non incassare, attualizzato al tasso di interesse effettivo originario del credito (ossia al tasso di interesse effettivo calcolato in sede di rilevazione iniziale). [OIC 15.66]. La stima del fondo svalutazione crediti avviene tramite l’analisi dei singoli crediti, con determinazione delle perdite presunte per ciascuna situazione di anomalia già manifesta o ragionevolmente prevedibile, e la stima, in base all’esperienza e ad ogni altro elemento utile, delle ulteriori perdite che si presume si dovranno subire sui crediti in essere alla data di bilancio. [OIC 15.61-62] L’accantonamento al fondo svalutazione dei crediti assistiti da garanzie tiene conto degli effetti relativi all’escussione di tali garanzie. [OIC 15.63]. Gli sconti e abbuoni commerciali che si stima saranno concessi al momento dell’incasso e le altre cause di minor realizzo sono oggetto anch’essi di apposito stanziamento. Gli sconti e abbuoni di natura finanziaria sono rilevati al momento dell’incasso. [OIC 15.54].

Cessione di criteri e cancellazione degli stessi

I crediti vengono cancellati dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito sono estinti oppure quando la titolarità dei diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito è trasferita e con essa sono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi inerenti il credito. [OIC 15.71]

Ai fini ella valutazione del trasferimento dei rischi si tengono in considerazione tutte le clausole contrattuali. [OIC15.73]

Quando il credito è cancellato dal bilancio in presenza delle condizioni sopra esposte, la differenza fra il corrispettivo e il valore di rilevazione del credito (valore nominale del credito al netto delle eventuali perdite accantonate al fondo svalutazione crediti) al momento della cessione è rilevata a conto economico come perdita, salvo che il contratto di cessione non consenta di individuare altre componenti economiche di diversa natura, anche finanziarie. [OIC 15.74]

I crediti oggetto di cessione per i quali non sono stati trasferiti sostanzialmente tutti i rischi rimangono iscritti in bilancio e sono assoggettati alle regole generali di valutazione sopra indicate. L’anticipazione di una parte del corrispettivo pattuito da parte del concessionario trova contropartita nello stato patrimoniale quale debito di natura finanziaria. [OIC15.75]

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La società nell’esercizio 2018 ha stipulato un contratto di factoring pro-soluto. I crediti commerciali ceduti con tale formula contrattuale sono stati cancellati al momento della cessione. Al 31 dicembre 2018 l’ammontare dei crediti ceduti al factor pro-soluto ammontano ad euro 17.570.162

Disponibilità liquide e debiti verso banche

Rappresentano i saldi attivi dei depositi bancari, postali e gli assegni, nonché il denaro e i valori in cassa alla chiusura dell’esercizio. [OIC 14.4]. I depositi bancari e postali e gli assegni sono valutati al presumibile valore di realizzo, il denaro e i valori bollati in cassa al valore nominale mentre le disponibilità in valuta estera sono valutate al cambio in vigore alla data di chiusura dell’esercizio. [OIC 14.19]. I debiti verso banche relativi a finanziamenti ricevuti, anticipazioni a scadenza fissa, anticipi su fatture o ricevute bancarie, eventuali scoperti di conto corrente sono rilevati al loro valore nominale e l’ammontare esposto in bilancio esprime l’effettivo debito per capitale, interessi ed eventuali oneri accessori maturati alla data di bilancio.

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Partecipazioni

Le partecipazioni sono inizialmente iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori [OIC 21.21] e successivamente svalutate singolarmente in base al minor valore fra il costo di acquisto ed il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato. [OIC21.44] Se vengono meno in tutto o in parte, i presupposti della rettifica per effetto della ripresa del valore di mercato, il valore delle partecipazioni viene ripristinato fino a concorrenza del costo. [OIC 21.52]

Titoli di debito

I titoli di debito che non costituiscono immobilizzazioni sono rilevati in bilancio al momento della consegna del titolo e sono inizialmente iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori, ovvero al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, se minore.[OIC 20.37] I costi accessori sono rappresentati dai costi di transazione che vengono definiti come costi marginali direttamente attribuibili all’acquisizione, all’emissione o alla dismissione di un’attività o di una passività finanziaria. Un costo marginale è un costo che non sarebbe stato sostenuto se l’entità non avesse acquistato, emesso o dismesso, lo strumento finanziario [OIC 20.18.35]

I titoli non immobilizzati sono valutati in base al minor valore fra il costo ammortizzato e il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato. [OIC 20.59]

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La svalutazione dei titoli al minor valore di realizzazione è effettuata singolarmente, per ogni specie di titolo, e non per aggregati più o meno omogenei o addirittura per l’intero comparto a meno che la valutazione la valutazione non riguardi una categoria omogenea di titoli. Il valore del titolo così rettificato, costituisce il valore di costo che rappresenta il valore contabile cui far riferimento nelle successive rilevazioni per determinare il risultato economico della vendita o per contribuire a formare il nuovo costo secondo la configurazione adottata. [OIC 20.66-67]

Nel caso in cui vengono meno le ragioni che avevano indotto a rettificare il valore di libro dei titoli immobilizzati e non immobilizzati, si procede al ripristino del valore del titolo nei limiti del costo ammortizzato determinato in assenza della svalutazione precedentemente apportata. [OIC20.58-68]

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività di natura determinata, certe o probabili, con data di sopravvenienza od ammontare indeterminati. [OIC 31.4] In particolare, i fondi per rischi rappresentano passività di natura determinata ed esistenza probabile, i cui valori sono stimati [OIC 31.5], mentre i fondi per oneri rappresentano passività di natura determinata ed esistenza certa, stimate nell’importo o nella data di sopravvenienza, connesse a obbligazioni già assunte alla data di bilancio, ma che avranno manifestazione numeraria negli esercizi successivi. [OIC 31.6]. Gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono iscritti nel conto economico fra le voci dell’attività gestionale a cui si riferisce l’operazione, prevalendo il criterio della classificazione per natura dei costi. [OIC 31.19] L’entità degli accantonamenti ai fondi è misurata facendo riferimento alla miglior stima dei costi, ivi incluse le spese legali, ad ogni data di bilancio [OIC 31.32]. Qualora nella misurazione degli accantonamenti si pervenga alla determinazione di un campo di variabilità di valori, l’accantonamento rappresenta la miglior stima fattibile tra i limiti massimi e minimi del campo di variabilità dei valori. [OIC 31.30]. Il successivo utilizzo dei fondi è effettuato in modo diretto e solo per quelle spese e passività per le quali i fondi erano stati originariamente costituiti. [OIC 31.43]. Le eventuali differenze negative rispetto agli oneri effettivamente sostenuti sono rilevate a conto economico in coerenza con l’accantonamento originario mentre se l’eccedenza si origina a seguito del positivo evolversi di situazioni che ricorrono nell’attività di una società, l’eliminazione o riduzione del fondo eccedente è contabilizzata fra i componenti positivi del reddito della classe avente la stessa natura. [OIC 31.45, 47]

Strumenti finanziari derivati ed operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono iscritti al Fair Value, anche se incorporati in altri strumenti finanziari, sia alla data di rilevazione iniziale sia ad ogni data successiva di chiusura del bilancio, ai sensi dell’articolo 2426, comma 1 numero 11-bis del Codice Civile e dell’OIC 32. Le variazioni del Fair Value sono imputate al conto economico oppure, se lo strumento copre il rischio di variazione dei flussi finanziari attesi di un altro strumento finanziario o di una

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operazione programmata, direttamente ad una riserva positiva o negativa di patrimonio netto;

tale riserva è imputata al conto economico nelle misure e nei tempi corrispondenti al verificarsi o il modificarsi dei flussi di cassa dello strumento coperto o al verificarsi dell’operazione oggetto di copertura. Nel caso in cui il Fair Value alla data di riferimento risulti positivo, è iscritto nella voce “strumenti finanziari derivati attivi” tra le immobilizzazioni finanziarie o tra le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni. Nel caso in cui il valore risulti negativo è iscritto nella voce “strumenti finanziari derivati passivi” tra i fondi per rischi e oneri.

Se operazione è qualificabile come di copertura la Società rileva nello stato patrimoniale al Fair Value lo strumento di copertura di flussi finanziari, e in contropartita viene alimentata la voce A) VII “Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi” per la componente di copertura ritenuta efficace ( al netto degli effetti fiscali differiti), mentre per la componente di inefficacia, calcolata per le relazioni di copertura non qualificabili come semplici, la sezione D) del conto economico. Tale riserva, secondo quanto predisposto dall’articolo 2426 c. 1 num 11-bis del Codice Civile, non è considerata nel computo del patrimonio netto per la finalità di cui agli articoli 2412, 2433, 2442, 2446 e 2447.

Relativamente ai contratti di Interest Rate Cap (di seguito IRC) sottoscritti dalla società, trattandosi di strumenti con finalità di copertura che coprono il rischio di variazione dei flussi finanziari sottostanti ad un contratto di finanziamento la società ha contabilizzato i rispettivi Fair Value a riserva di patrimonio netto.

In linea con quanto previsto dal paragrafo 101 e seguenti del principio OIC 32 (“relazioni di copertura semplici”), la società ha verificato la sussistenza di una stretta e documentata correlazione tra le caratteristiche dell’elemento coperto e quello dello strumento di copertura.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto (TFR) rappresenta la prestazione cui il lavoratore subordinato ha diritto in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro, ai sensi dell’art. 2120 del Codice Civile e tenuto conto delle modifiche normative apportate dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296. [OIC 31.55-56]. Esso corrisponde al totale delle indennità maturate, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo, al netto degli acconti erogati e delle anticipazioni parziali erogate in forza di contratti collettivi o individuali o di accordi aziendali per le quali non ne è richiesto il rimborso. [OIC 31.65 e 67] La passività per TFR è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi in cui alla data di bilancio fosse cessato il rapporto di lavoro. [OIC 31.65]. Gli ammontari di TFR relativi a rapporti di lavoro già cessati alla data di bilancio e il cui pagamento viene effettuato nell’esercizio successivo sono classificati tra i debiti. [OIC 31.71].

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Ratei e risconti

I ratei attivi e passivi rappresentano rispettivamente quote di proventi e di costi di competenza dell’esercizio che avranno manifestazione finanziaria in esercizi successivi. [OIC 18.3-4]. I risconti attivi e passivi rappresentano rispettivamente quote di costi e di proventi che hanno avuto manifestazione finanziaria nel corso dell’esercizio o in precedenti esercizi ma che sono di competenza di uno o più esercizi successivi. [OIC 18.5-6]. Sono pertanto iscritti in tali voci soltanto quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l’entità dei quali varia in ragione del tempo fisico o economico. Alla fine di ciascun esercizio sono verificate le condizioni che ne hanno determinato la rilevazione iniziale e, se necessario, sono apportate le necessarie rettifiche di valore. [OIC 18.20] In particolare, oltre al trascorrere del tempo, per i ratei attivi è considerato il valore presumibile di realizzazione [OIC 18.21] mentre per i risconti attivi è considerata la sussistenza del futuro beneficio economico correlato ai costi differiti. [OIC 18.23].

Debiti

I debiti sono passività di natura determinata ed esistenza certa, che rappresentano obbligazioni a pagare ammontari fissi o determinabili di disponibilità liquide, o di beni/servizi aventi un valore equivalente, di solito ad una data stabilita. Tali obbligazioni sono nei confronti di finanziatori, fornitori e altri soggetti. [OIC 19.4]. I debiti originati da acquisti di beni sono rilevati in base al principio della competenza quando si verificano entrambe le seguenti condizioni: il processo produttivo dei beni è stato completato; e si è verificato il passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà assumendo quale parametro di riferimento, per il passaggio sostanziale, il trasferimento dei rischi e benefici. [OIC 19.38]. I debiti finanziari e quelli sorti per ragioni diverse dall’acquisizione di beni e servizi sono rilevati quando esiste l’obbligazione della società verso la controparte. [OIC 19.39]. In presenza di estinzione anticipata, la differenza fra l’ammontare residuo del debito e l’esborso complessivo relativo all’estinzione è rilevata nel conto economico fra i proventi/oneri finanziari. [OIC 19.62]. I debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale. Alla chiusura dell’esercizio, il valore dei debiti valutati al costo ammortizzato è pari al valore attuale dei flussi finanziari futuri scontati al tasso di interesse effettivo. [OIC 19.59]. Il criterio del costo ammortizzato può non essere applicato ai debiti se gli effetti sono irrilevanti, generalmente lo sono quando i debiti sono a breve termine (ossia con scadenza inferiore ai 12 mesi). [OIC 19.43-44] In tal caso i debiti la rilevazione iniziale del debito è effettuata al valore nominale al netto dei premi, degli sconti, degli abbuoni previsti contrattualmente o comunque concessi. [OIC 19.54-55]. I debiti commerciali con scadenza oltre i 12 mesi dal momento della rilevazione iniziale, senza corresponsione di interessi, o con interessi significativamente diversi dai tassi di interesse di mercato, ed i relativi costi, si rilevano inizialmente al valore determinato attualizzando i flussi finanziari futuri al tasso di interesse di mercato. La differenza tra il valore di rilevazione iniziale del debito così determinato e il valore a termine deve essere rilevata a conto economico come onere finanziario lungo la durata del debito utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo. [OIC 19.52]. La società elimina in

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tutto o in parte il debito dal bilancio quando l’obbligazione contrattuale e/o legale risulta estinta per adempimento o altra causa, o trasferita. L’estinzione di un debito e l’emissione di un nuovo debito verso la stessa controparte determina l’eliminazione contabile se i termini contrattuali del debito originario differiscono in maniera sostanziale da quelli del debito emesso. [OIC 19.73]

Uso di stime e valutazioni

La redazione del bilancio e della relativa nota integrativa richiede da parte dei redattori l’effettuazione di stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzabili per rilevare, tra l’altro, gli accantonamenti per rischi su crediti, le svalutazioni di attività, fatture da emettere e fatture da ricevere, gli ammortamenti, le imposte e gli altri accantonamenti a fondi rischi. Le stime e le relative ipotesi si basano sulle esperienze pregresse e su assunzioni considerate ragionevoli al momento delle stime stesse. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e ove i valori risultanti a posteriori dovessero differire dalle stime iniziali, gli effetti sono rilevati a conto economico nel momento in cui la stima viene modificata.

Riconoscimento ricavi e costi

I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi, [OIC 12.49] nel rispetto dei principi di competenza e di prudenza. I ricavi per operazioni di vendita di beni o prestazioni di servizi sono rilevati quando il processo produttivo dei beni o dei servizi è stato completato e lo scambio è già avvenuto, ovvero si è verificato il passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà. Gli oneri finanziari sono addebitati per competenza. [OIC 12.93]

Imposte sul reddito dell’esercizio

Le imposte correnti sono calcolate sulla base di una realistica previsione del reddito imponibile dell’esercizio, determinato secondo quanto previsto dalla legislazione fiscale, e applicando le aliquote d’imposta in vigore alla data di bilancio. [OIC 25.4,6]. Il relativo debito tributario è rilevato nello stato patrimoniale al valore nominale, [OIC 25.23] al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d’imposta compensabili e non richiesti a rimborso [OIC 25.24] nel caso in cui gli acconti versati, le ritenute ed i crediti eccedano le imposte dovute viene rilevato il relativo credito tributario. [OIC 25.29]. Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sull’ammontare cumulativo di tutte le differenze temporanee esistenti tra i valori delle attività e delle passività determinati con i criteri di valutazione civilistici ed il loro valore riconosciuto ai fini fiscali. [OIC 25.38, 43]. Le imposte differite relative a differenze temporanee imponibili correlate a partecipazioni in società controllate e a operazioni che hanno determinato la

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formazione di riserve in sospensione d’imposta non sono rilevate solo qualora siano soddisfatte le specifiche condizioni previste dal principio di riferimento. [OIC 25.85, 53-57]. Le imposte differite relative ad operazioni che hanno interessato direttamente il patrimonio netto non sono rilevate inizialmente a conto economico ma contabilizzate tra i fondi per rischi e oneri tramite riduzione della corrispondente posta di patrimonio netto. [OIC 25.56]. Le imposte sul reddito differite e anticipate sono rilevate nell’esercizio in cui emergono le differenze temporanee e sono calcolate applicando le aliquote fiscali in vigore nell’esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno, qualora tali aliquote siano già definite alla data di riferimento del bilancio diversamente sono calcolate in base alle aliquote in vigore alla data di riferimento del bilancio. [OIC 25.43]. Le imposte anticipate sulle differenze temporanee deducibili e sul beneficio connesso al riporto a nuovo di perdite fiscali sono rilevate e mantenute in bilancio solo se sussiste la ragionevole certezza del loro futuro recupero, attraverso la previsione di redditi imponibili o la disponibilità di sufficienti differenze temporanee imponibili negli esercizi in cui le imposte anticipate si riverseranno. [OIC 25.41-42, 50]. Un’attività per imposte anticipate non contabilizzata o ridotta in esercizi precedenti, in quanto non sussistevano i requisiti per il suo riconoscimento o mantenimento in bilancio, è iscritta o ripristinata nell’esercizio in cui sono soddisfatti tali requisiti. [OIC 25.45, 51]. In nota integrativa è presentato un prospetto delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate, specificando l’aliquota applicata e le variazioni rispetto all’esercizio precedente, gli importi addebitati o accreditati a conto economico o a patrimonio netto e le voci escluse dal calcolo nonché l’ammontare delle imposte anticipate contabilizzate in bilancio attinenti a perdite dell’esercizio o di esercizi precedenti e l’ammontare delle imposte non ancora contabilizzato. [OIC 25.92]

Dividendi

I dividendi sono rilevati nel momento in cui, in conseguenza della delibera assunta dall’assemblea dei soci della società partecipata di distribuiti l’utile o eventualmente le riserve, sorge il diritto alla riscossione da parte della società partecipante. [OIC 21.58]

Fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio

I fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio che modificano condizioni già esistenti alla data di riferimento del bilancio e che richiedono modifiche ai valori delle attività e passività, secondo quanto previsto dal principio contabile di riferimento, sono rilevati in bilancio, in conformità al postulato della competenza, per riflettere l’effetto che tali eventi comportano sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico alla data di chiusura dell’esercizio. [OIC 29.59 a) e 60]. I fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio che modificano situazioni esistenti alla data di bilancio, ma che non richiedono variazione dei valori di bilancio, secondo quanto previsto dal principio contabile di riferimento, in quanto di competenza dell’esercizio successivo, non sono rilevati in bilancio ma sono illustrati nella

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relazione sulla gestione quando necessari per una più completa comprensione della situazione societaria. [OIC 29.59 b) e 61]. Il termine entro cui il fatto si deve verificare perché se ne tenga conto è la data di redazione del progetto di bilancio da parte degli Amministratori, salvo i casi in cui tra tale data e quella prevista per l’approvazione del bilancio da parte dell’Assemblea si verifichino fatti tali da rendere necessaria la modifica del progetto di bilancio. [OIC 29.62].

Si rimanda al paragrafo Eventi successivi della presente Nota Integrativa per ulteriori informazioni di dettaglio sugli eventi intercorsi dopo la chiusura dell’esercizio.

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STATO PATRIMONIALE

Si riporta di seguito il dettaglio delle principali voci dello Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2018 con l’illustrazione delle principali variazioni intercorse rispetto all’esercizio precedente.

Attivo immobilizzato

Immobilizzazioni Immateriali

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Immobilizzazioni Immateriali 4.990.717 5.328.669 (337.952)

Di seguito sono esposti i movimenti delle immobilizzazioni immateriali e dei relativi fondi ammortamento registrati nel corso dell’esercizio 2018.

(importi in Euro)

Descrizione Costi di impianto e ampliamento

Costi di sviluppo

Brevetti industriali

Concessioni licenze e marchi

Immob.ni in corso Altre Totale

Saldo al 31/12/2017 983.775 3.271.978 319.804 3.300 748.952 860 5.328.669 Incrementi - 2.712.402 62.467 1.189 - - 2.776.058 Riclassifiche - 148.147 - - (148.187) - -

Decrementi - - - - - - - Incrementi fondo

- - - - - - -

Decr.to fondo - - - - - - - Amm.to 328.879 2.471.607 311.246 1.418 - 860 3.114.010

Saldo al 31/12/2018 654.896 3.660.960 71.025 3.071 600.765 - 4.990.717

di cui Costo storico 1.649.647 10.740.468 1.646.920 7.091 600.765 53.612 14.698.503 Fondo Ammortamento 994.751 7.079.508 1.575.895 4.020 - 53.612 9.707.786

Saldo al 31/12/2018 654.896 3.660.960 71.025 3.071 600.765 - 4.990.717

Costi di impianto e ampliamento

Il saldo al 31 dicembre 2018 si riferisce ai costi capitalizzati relativi all’aumento di capitale sociale come previsto dall’OIC 24 a seguito della quotazione della società sul mercato AIM Italia avvenuto in data 29 luglio 2016.

Si tratta prevalentemente di costi relativi a consulenti esterni che hanno supportato Vetrya nell’operazione di cui sopra.

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Costi di sviluppo

Il valore al 31 dicembre 2018 si riferisce principalmente ai costi sostenuti per lo sviluppo e la realizzazione delle piattaforme digitali. Le principali capitalizzazioni relative a piattaforme digitali che la società utilizza per l’erogazione dei servizi venduti alla clientela. I progetti oggetto di capitalizzazione sono 19 e le capitalizzazioni più significative dell’anno 2018 sono relative alle seguenti piattaforme:

Customer Care Unico Mobile Hub Internazionale Eclexia Piattaforma per erogazione servizi in Brasile e Malesia.

Concessioni, licenze e marchi

Il valore al 31 dicembre 2018 si riferisce principalmente ai costi sostenuti e capitalizzati nei precedenti esercizi per l’integrazione dei sistemi della società con i sistemi Wind Tre, strumentale all’erogazione in esclusiva dei servizi ai clienti.

Immobilizzazioni in corso

Si riferiscono a costi sostenuti prevalentemente per l’implementazione di nuove piattaforme digitali non ancora in funzione alla data di bilancio che si prevede di completare nel prossimo futuro.

Immobilizzazioni Materiali

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Immobilizzazioni Materiali 7.118.881 5.737.009 1.381.872

Di seguito sono esposti i movimenti delle immobilizzazioni materiali e dei relativi fondi ammortamento registrati nel corso dell’esercizio 2017.

(Importi in euro)

Descrizione Terreni e fabbricati

Impianti e macchinari

Attrezzature Industriali e commerciali

Altri beni Immobilizzazioni in corso Totale

Saldo al 31/12/2017 4.076.223 25.823 1.346 472.210 1.161.408 5.737.009

Incrementi 1.205.222 6.660 1.188 531.324 - 1.744.394 Decrementi - - - 26.957 - 26.957 Riclassifiche 1.073.844 - - 87.564 (1.161.408) - Incrementi fondo - - - - - -

Decr.to fondo - - - - - -

Amm.to 141.578 16.721 1.186 176.082 - 335.567 Saldo al 31/12/2018 6.213.711 15.763 1.348 888.059 - 7.118.881

di cui

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Costo storico 6.651.057 133.557 8.889 1.490.016 - 8.283.519 Fondo Ammortamento

437.346 117.794 7.541 601.957 - 1.164.638

Saldo al 31/12/2018 6.213.711 15.763 1.348 888.059 - 7.118.881

Il principale incremento dell’esercizio 2018 riguarda la categoria Terreni e Fabbricati relativo all’ampliamento del Corporate Campus di Vetrya che si arricchisce di una nuova palazzina.

Immobilizzazioni Finanziarie

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Partecipazioni 880.935 481.335 399.600 Attività finanziarie vs terzi 306.133 158 305.975 Strumenti derivati - 19 (19) Totale 1.187.068 481.511 705.557

Partecipazioni

(Importi in euro) Partecipazioni in 31.12.2017 Incrementi Decrementi 31.12.2018 a) Imprese controllate 80.335 147.000 - 227.335 d) altre imprese 401.000 252.600 - 653.600 Totale 481.335 399.600 - 880.935

Movimenti delle partecipazioni in società controllate

(Importi in euro)

Società 31.12.2017 Incrementi Decrementi Svalutazioni 31.12.2018 Xapria S.r.l. 5.000 - - - 5.000 Vetrya Inc. 46.438 - - - 46.438 Vetrya Net S.r.l. 10.403 - - - 10.403 Vetrya Asia SDN.BHD 10.494 12.000 - - 22.494

Vetrya Do Brasil 5.000 135.000 - - 140.000 Vetrya Iberia S.L 3.000 - - - 3.000 Totale 80.335 147.000 - - 227.335

La variazione di periodo è imputabile alla sottoscrizione di un aumento del capitale sociale di Vetrya Do Brasil e di Vetrya Asia.

Di seguito si riportano le informazioni relative alle partecipazioni in imprese controllate possedute al 31 dicembre 2018.

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(Importi in euro)

Società Stato Capitale Sociale

Patrimonio Netto

Risultato di periodo

% controllo

% Patrimonio netto

31.12.2018

Vetrya Inc America 36.982 (43.677) (47.382) 100% (43.677) 46.438 Xapria S.r.l. Italia 10.000 1.206.020 1.022.681 50% 603.010 5.000

Vetrya Net S.r.l. Italia 10.000 5.600 (2.470) 100% 5.600 10.403

Vetrya Asia SDN.BHD Malesia 10.494 14.514 (7.357) 100% 14.514 22.494

Vetrya Do Brasil LTDA

Brasile 151 147.963 1.712 99.9% 147.963 140.000

Vetrya Iberia S.L.U.

Spagna 3.000 126.331 123.926 100% 126.331 3.000

Totale 227.335

Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni rappresentano un investimento duraturo e strategico da parte della Società. Come precedentemente esposto, le partecipazioni in imprese controllate sono valutate, nel rispetto del principio della continuità dei criteri di valutazione, al costo di acquisto o di sottoscrizione. Non si evidenziano perdite durevoli di valore.

Movimenti delle partecipazioni in altre società

(Importi in euro)

Società 31.12.2017 Incrementi Decrementi Svalutazioni 31.12.2018

PUMAS 1.000 2.600 - - 3.600 GAMEPIX SRL 200.000 - - - 200.000 BIZBOOST 200.000 - - - 200.000 UCAPITAL24 - 250.000 - - 250.000 Totale 401.000 252.600 - - 653.600

L’incremento principale avvenuto nel corso del 2018 si riferisce alla partecipazione pari al 12,5% nel capitale della società U capital 24 S.r.l. Rispetto al 30 giugno 2018 la partecipazione nella società U capital24 S.r.l. è stata riclassificata tra le altre partecipazioni in quanto la società non ha sottoscritto l’ulteriore aumento di capitale della propria partecipata e pertanto la percentuale di possesso si è diluita dal 25% al 12,5%.

Attività finanziarie verso Altri

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Depositi Cauzionali 6.133 158 5.975

Finanziamenti a terzi 300.000 - 300.000

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Totale 306.133 158 305.975

I finanziamenti a terzi sono relativi a un prestito a medio/lungo termine fruttifero erogato nei confronti di un partner commerciale della società.

Attivo corrente

Rimanenze

Di seguito si riporta il dettaglio della voce rimanenze:

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Rimanenze merci 13.321 13.321 - Totale 13.321 13.321 -

Crediti

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Crediti v/clienti 25.175.271 19.288.101 5.887.170 Crediti v/imprese controllate 5.552.612 6.392.640 (840.029) Crediti v/imprese controllanti 202.220 201.000 1.220 Crediti v/imprese sottoposte al controllo delle controllanti 5.378 7.207 (1.829)

Crediti tributari 1.599.043 268.219 1.330.824 Imposte anticipate 65.182 - 65.182 Crediti v/altri 1.365.118 1.305.490 59.628 Totale 33.964.824 27.462.657 6.502.166

Crediti verso clienti

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Crediti verso clienti entro 12 mesi 14.067.538 5.316.528 8.751.010 Di cui scaduto 6.008.931 801.459 5.207.472 Fondo svalutazioni crediti (492.346) (456.422) (35.924) Crediti per fatture da emettere 11.600.079 14.427.995 (2.827.916) Totale 25.175.271 19.288.101 5.887.170

I crediti verso clienti, generati dall’attività caratteristica della Società, sono interamente esigibili entro 12 mesi dalla chiusura dell’esercizio e denominati in euro.

I crediti per fatture da emettere sono relativi a prestazioni effettuate nel corso dell’esercizio che, in base ai contratti in essere con i clienti, sono fatturate nei primi mesi dell’esercizio successivo.

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Di seguito si espone, con riferimento all’esercizio in chiusura ed a quello precedente, l’analisi dei crediti scaduti:

(Importi in Euro) 2018 2017

Giorni di scadenza 30 336.941 118.590 60 89.390 248.295 90 2.030 83.678 120 14.278 11.663 Oltre 120 5.566.292 339.233

Totale 6.008.931 801.459

Per quanto riguarda i crediti scaduti da oltre 120 giorni essi fanno riferimento sostanzialmente a 3 clienti, con cui la società ha consolidati rapporti sia attivi che passivi, per i quali sono stati previsti dei piani di rientro per l’incasso degli stessi.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti esposto a diretta riduzione della voce CII 1) Crediti verso clienti. Il fondo ha subito, nel corso dell'esercizio, la seguente movimentazione:

(Importi in euro)

31.12.2017 Incrementi Utilizzi 31.12.2018 Fondo Svalutazione Crediti (456.422) (162.628) 126.704 (492.346) Totale (456.422) (162.628) 126.704 (492.346)

La quantificazione del fondo svalutazione crediti avviene secondo una metodologia analitica basata su un’attenta analisi dei singoli crediti iscritti in bilancio che ha comportato un accantonamento pari ad euro 162.628 a copertura del rischio di inesigibilità di singole posizioni individuate in via specifica.

Si presenta di seguito la distinzione dei crediti verso clienti secondo la ripartizione geografica (gli importi indicati sono espressi al netto del fondo svalutazione crediti e comprendono i crediti per fatture da emettere):

(Importi in euro)

31.12.2018 % 31.12.2017 % Variazione Crediti Italia 24.048.635 96% 18.421.102 96% 5.627.533 Crediti UE 356.743 1% 862.652 4% (505.909) Crediti extra UE 769.892 3% 4.347 0% 765.545 Totale 25.175.271 100% 19.288.101 100% 5.887.170

Crediti tributari

I crediti tributari sono così composti:

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(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Crediti verso erario 1.599.043 268.219 1.330.824 Totale 1.599.043 268.219 1.330.824

L’importo del credito è costituito prevalentemente dal Credito Ricerca e Sviluppo e dal saldo a credito relativo all’ IRES.

Crediti verso controllate

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Crediti verso Axivya S.r.l. 166.820 1.226.168 (1.059.348) Crediti verso Vetrya Net S.r.l. 35.286 35.286 - Crediti verso Nexie S.r.l. 28.525 13.598 14.927 Crediti verso Xapria S.r.l. 4.369.374 4.355.922 13.452 Crediti verso Vetrya Servizi S.r.l. 21.698 4.841 16.857 Crediti verso Jumpek SDN.BHD 778.707 755.614 23.093 Crediti verso Vetrya Iberia S. L 100.047 1.211 98.836 Crediti verso Vetrya Asia SDN.BHD 2.159 - 2.159 Crediti verso Vetrya Inc 50.000 - 50.000 Totale 5.552.612 6.392.640 (840.028)

Le società controllate Xapria S.r.l. e Axivya S.r.l., Nexye S.r.L. e Jumpek SDN.BHD si avvalgono della struttura di Vetrya S.p.A. per l’erogazione verso terzi dei propri servizi.

Si precisa che le società Vetrya Servizi S.r.L. e Jumpek SDN.BHD sono controllate indirettamente.

Per maggiori dettagli sui rapporti con le parti correlate si rimanda al paragrafo “Rapporti con parti correlate e società controllate e controllanti” nella presente nota integrativa.

Crediti verso controllanti

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Crediti verso Aglaia Holding S.r.l. 202.220 201.000 1.220 Totale 202.220 201.000 1.220

Si precisa che la società Aglaia Holding S.r.l. nata dalla scissione di Aglaia S.r.l. è divenuta la società controllante di Vetrya S.p.A. nell’esercizio 2016.

Per maggiori dettagli sui rapporti con le parti correlate si rimanda al paragrafo “Rapporti con parti correlate e società controllate e controllanti” nella presente nota integrativa.

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Crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Crediti verso Talia 5.378 7.207 (1.829) Totale 5.378 7.207 (1.829)

Imposte anticipate

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Imposte anticipate 65.182 - 65.182 Totale 65.182 - 65.182

Crediti verso altri

La voce Crediti verso Altri comprende:

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Anticipi vari verso terzi 45.911 173.429 (127.518) Anticipi verso amministratori 6.172 6.172 - Crediti verso consorelle 1.238.323 1.125.889 112.434 Altri 74.712 - 74.712 Totale 1.365.118 1.305.490 59.628

La voce Crediti verso Consorelle comprende i crediti vantati verso imprese soggette al a comune controllo diverse dalle imprese controllate, collegate o controllanti.

Di seguito è riportato il dettaglio:

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Crediti verso LT net S.r.l. 4.440 2.440 2.000 Crediti verso Vetrya Digital S.r.l. 525.881 525.881 - Crediti verso Vetrya Med S.r.l. - 2.684 (2.684) Crediti verso Aglaia S.r.l. 564.262 561.944 2.318 Crediti verso Fondazione Luca e Katia Tomassini 1.000 - 1.000

Crediti verso Homepal Srl 142.740 32.940 109.800 Totale 1.238.323 1.125.889 112.434

I crediti verso consorelle si riferiscono a transazioni realizzate a valori di mercato.

Per maggiori dettagli sui rapporti con le parti correlate si rimanda al paragrafo “Rapporti con parti correlate e società controllate e controllanti” nella presente nota integrativa.

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Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Atri titoli 33.037 33.037 -

Altre partecipazioni 1.500 1.500 - Totale 34.537 34.537 -

Le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono investimenti a breve termine prontamente convertibili in denaro.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono rappresentate da:

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Depositi bancari e postali 8.291.008 12.306.001 (4.014.993) Denaro e valori presenti in cassa 1.848 2.823 (975) Totale 8.292.856 12.308.824 (4.015.968)

Il saldo comprende le disponibilità liquide giacenti in cassa e sui conti bancari nonché i depositi bancari che sono remunerati ad un tasso in linea con quello di mercato. Per una migliore comprensione dei flussi finanziari in uscita e in entrata delle disponibilità liquide intervenuti durante l’esercizio si rinvia alla lettura del rendiconto finanziario.

Ratei e Risconti attivi

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Ratei attivi 8.841 6.930 1.911 Risconti attivi entro 12 mesi 91.474 760.843 (669.369) Risconti attivi oltre 12 mesi 3.110.440 8.464 3.101.976 Totale 3.210.755 776.237 2.434.518

I risconti attivi su servizi Hosting Microsoft Azure accolgono la quota di competenza di esercizi futuri riconosciuta anticipatamente al fornitore Microsoft relativamente all’acquisto di servizi avvenuto nell’ambito di contratti aventi durata ultrannuale.

Patrimonio netto

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Patrimonio Netto 18.357.872 17.653.657 704.215 Totale 18.357.872 17.653.657 704.215

Di seguito si riporta la variazione del patrimonio netto:

(Importi in euro)

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Descrizione Capitale sociale

Riserva Legale

Altre Riserve

Riserva sovraprezzo

Utili portati a nuovo

Risultato di periodo

Patrimonio Netto

Patrimonio Netto 2017

658.298 291.083 6.890 9.175.021 5.239.497 2.282.869 17.653.657

Allocazione risultato 2017

- - - - 1.115.451 (1.229.593) (114.142)

Aumento capitale sociale

24 - - 1.754 - - 1.778

Variazione riserve

- 114.143 (19) - - - 114.124

Distribuzione dividendi

- - - - - (1.053.276) (1.053.276)

Risultato esercizio 2018

- - - - - 1.755.730 1.755.730

Patrimonio Netto 2018

658.322 405.225 6.872 9.176.775 6.354.948 1.755.730 18.357.872

Il patrimonio netto aumenta per effetto dell’utile di esercizio.

Di seguito dettaglio delle voci del Patrimonio Netto:

(Importi in euro)

Descrizione 31.12.2018 31.12.2017 Distribuibile ai soci

Non distribuibile

Capitale sociale 658.322 658.298 x Riserva Sovrapprezzo 9.176.775 9.175.021 x Riserva Legale 405.225 291.083 x Riserva straordinaria 6.872 6.871 x Riserva copertura - 19 x Utili o Perdite portati a nuovo 6.354.948 5.239.497 x

Utile e Perdita di Esercizio 1.755.730 2.282.869 x

Patrimonio netto 18.357.872 17.653.657

Capitale sociale

Il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta a Euro 658.322 ed è suddiviso in numero 6.583.220 azioni del valore nominale di Euro 0,10 cadauna.

Riserve

Si specifica di seguito la possibilità di utilizzo e distribuzione delle riserve:

Riserva legale: pari a euro 405.225 Euro è disponibile per copertura perdite ma non distribuibile.

Riserva sovrapprezzo azioni pari a euro 9.176.775 è disponibile per copertura perdite ma non distribuibile.

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Riserva straordinaria: alla data del 31 dicembre 2018 ammonta a 6.872 Euro ed è disponibile e distribuibile.

Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi ammonta a euro 0 ed è non distribuibile. Per maggiori dettagli sugli strumenti finanziari di copertura si veda apposito paragrafo della presente nota integrativa.

Utili a Nuovo: tale voce ammonta complessivamente a 6.354.948 Euro ed è disponibile e distribuibile.

Trattamento di fine rapporto di lavoro

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

TFR 732.675 593.798 138.877 Totale 732.675 593.798 138.877

La voce trattamento di fine rapporto riporta l'effettivo debito della società al 31 dicembre 2018 verso i dipendenti in forza a tale data, al netto degli anticipi corrisposti e dei trasferimenti ai fondi di categoria.

Il fondo incrementa per effetto dell’accantonamento dell’esercizio parzialmente compensato dagli utilizzi di periodo.

Si riporta di seguito la relativa movimentazione durante l’esercizio:

(Importi in Euro)

Saldo al 01.01.2017 461.585 Accantonamenti e rivalutazioni del fondo 228.671 Imposta rivalutazione 11% (56.640) Importi erogati a fondi previdenziali diversi (38.230) Utilizzi del Fondo (1.588) Saldo al 31.12.2017 593.798 Accantonamenti e rivalutazione del fondo 255.295 Fpld TFR legge 297/82 0,50% (14.670) Imposta rivalutazione 11% (2.248) Importi erogati a fondi previdenziali diversi (48.602) Utilizzi del Fondo (50.898) Saldo al 31.12.2018 732.675

Debiti

Di seguito si riportai il dettaglio della voce Debiti:

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(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Debiti vs banche 4.942.247 5.651.146 (708.899) Debiti v/finanziatori 868.042 520.592 347.450 Debiti v/controllate 5.037.862 4.422.826 615.036 Debiti v/Fornitori 27.324.977 22.082.480 5.242.497 Debiti tributari 459.163 186.078 273.085 Debiti verso istituti di previdenza 384.657 186.675 197.982 Altri debiti 683.987 809.673 (125.686) Totale 39.700.935 33.859.470 5.841.465

Debiti vs banche

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Fido di conto corrente - 68.677 (68.677) Servizi interbancari carte di credito 58.559 78.273 (19.714) Finanziamenti a breve termine 2.225.830 2.530.397 (304.567) Debiti v/banche entro 12 mesi 2.284.389 2.677.347 (392.958) Finanziamenti a m/l termine 2.657.858 2.973.799 (315.941) Debiti v/banche oltre 12 mesi 2.657.858 2.973.799 (315.941) Totale 4.942.247 5.651.146 (708.899)

Di seguito si riporta il dettaglio dei debiti per anticipazioni fatture:

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Fido di conto corrente CRO - 34.750 (34.750) Fido di conto corrente BPS - 33.927 (33.927) Totale - 68.677 (68.677)

Nel corso del 2018 la società facendo ricorso al Factoring, non ha effettuato ricorso all’anticipazione fatture.

Di seguito si riporta il dettaglio dei finanziamenti a medio-lungo termine:

(Importi in euro)

Finanziamenti Importo Erogato

Valore Residuo al 31.12.2018 entro 12 mesi

Valore Residuo al 31.12.2018 oltre 12 mesi

Data scadenza

Tasso di interesse

Finanziamento CRU denaro caldo

500.000 500.000 - 22/06/2019 variabile

Finanziamento Mediocredito 1.000.000 200.000 433.333 28/02/2022 0.60% Mutuo ipotecario CRO 2.800.000 192.294 2.015.531 30/06/2029 variabile Finanziamento MPS n.741679912/64

500.000 102.641 - 30/11/2019 variabile

Finanziamento Intesa 8762 1.000.000 500.166 208.993 31/05/2020 0.40% Finanziamento BPS n. 133276

1.200.000 700.729 - 10/07/2019 Variabile

Finanziamento MPS n. 741680252/16

300.000 30.000 - 30/06/2019 variabile

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Totale 7.300.000 2.225.830 2.657.858

Si rileva che tali contratti di finanziamento della Società non prevedono il rispetto di parametri finanziari (c.d. financial covenants), e/o obblighi di fare e non fare, inclusi obblighi di non costituire garanzie reali o personali (c.d. negative pledges), e ipotesi di inadempimento incrociato (c.d. cross-default).

Il mutuo di euro 2.800.000 erogato dalla Cassa di Risparmio di Orvieto finalizzato al finanziamento della costruzione della sede legale e operativa della Società è garantito da un’ipoteca di primo grado sullo stesso fabbricato.

Il finanziamento a medio lungo termine erogato da MPS per un importo pari a euro 300.000 è finalizzato all’acquisto di mobili e arredi e regolato in accordo alla legge c.d. “Sabatini bis”.

Il finanziamento Mediocredito di euro 1.000.000 è finalizzato all’acquisto dell’immobile sito in via dell’innovazione n. 2.

Il finanziamento BPS n. 113848 di euro 1.200.000 è finalizzato al pagamento delle imposte anno 2017/2018.

Il finanziamento Banca Intesa di 1.000.000 è finalizzato a coprire uscite di cassa a breve termine

I finanziamenti erogati da MPS per un importo pari ad euro 500.000 ed euro 300.000 sono coperti da strumenti finanziari derivati di “interest rate cap” (“IRC”).

Informazioni relative al fair value degli strumenti finanziari derivati

Ai sensi dell’art. 2427-bis, comma 1, punto 1) del codice civile sono indicati di seguito il fair value e le informazioni sull’entità e sulla natura di ciascuna categoria di strumenti finanziari derivati posti in essere dalla società al 31 dicembre 2018:

(Importi in Euro)

Strumento finanziario Valore nozionale

Rischio sottostante

Fair value del contratto derivato

MPS - Interest Rate Cap

30.000 rischio di tasso di interesse

0

MPS - Interest Rate Cap

102.641 rischio di tasso di interesse

0,36

I contratti di IRC stipulati con MPS presentano i requisiti contabili di copertura e sono inscritti in bilancio in linea con quanto previsto dal OIC 32.

Debiti verso finanziatori

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

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Debiti verso finanziatori entro 12 mesi 112.415 19.501 92.914 Debiti verso finanziatori oltre 12 mesi 755.627 501.091 254.536 Totale 868.042 520.592 347.450

I debiti verso altri Finanziatori sono formati da tre finanziamenti erogati da Agos Ducato, BMW Group e FCA Bank per l’acquisto di autovetture ad uso aziendale.

È presente Per l’importo di euro 809.900 un finanziamento verso SIMEST S.p.A. finalizzato allo sviluppo internazionale del gruppo Vetrya.

Di seguito si riporta il dettaglio della posizione finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2018 e 2017:

(Importi in Euro) 2018 2017

A Cassa (1.848) (2.823) B Altre disponibilità liquide (8.291.008) (12.306.001) C Titoli detenuti per la negoziazione - - D Liquidità (A+B+C) (8.292.856) (12.308.824)

E Crediti finanziari correnti (34.537) (34.537) F Debiti finanziari correnti 2.284.389 2.083.986

G Parte corrente dei debiti finanziari a medio/lungo termine - 593.361

H Altri debiti finanziari correnti 112.415 19.501

I Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 2.396.804 2.696.848

J Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) (5.930.589) (9.646.549)

K Debiti finanziari a medio / lungo termine 2.657.858 2.973.799 L Obbligazioni emesse - - M Altri debiti finanziari non correnti 755.627 501.091

N Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M)

3.413.485 3.474.890

O Indebitamento Finanziario Netto (J+N) (2.517.104) (6.171.659)

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2018 risulta pari ad euro 2.517.104 con variazioni di euro 3.654.555 rispetto all’esercizio precedente.

La società ha cassa derivante dalla raccolta effettuata e dalla gestione operativa del proprio business.

Debiti verso controllate

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Debiti verso Xapria S.r.l. 4.126.672 3.764.966 361.706 Debiti verso Jumpek SDN.BHD 909.993 657.367 252.626 Debiti verso Vetrya Asia SDN.BHD - 493 (493) Debiti verso Vetrya Servizi SRL 1.197 - 1.197 Totale 5.037.862 4.422.826 615.036

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Per maggiori dettagli sui rapporti con le società controllate si rimanda al paragrafo “Rapporti con parti correlate e società controllate e controllanti” nella presente nota integrativa.

Debiti verso fornitori

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Debiti verso Fornitori 27.324.977 22.082.480 5.242.497 Totale 27.324.977 22.082.480 5.242.497

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Debiti verso Fornitori 18.059.025 13.315.203 4.743.822 Fatture da ricevere 9.265.952 8.767.277 498.675 Totale 27.324.977 22.082.480 5.242.497

L’aumento del saldo rispetto al 31 dicembre 2017 è prevalentemente riconducibile alla maggiore fatturazione verso i nostri clienti negli ultimi due mesi dell’anno con conseguente retrocessione riconosciuta ai nostri fornitori.

I debiti per fatture da ricevere sono relativi a prestazioni ricevute nel corso dell’esercizio che, in base ai contratti in essere con i fornitori, sono fatturate nei primi mesi dell’esercizio successivo.

Debiti Tributari

Il dettaglio delle voci è così composto:

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

IRES - 28.296 (28.296) IRAP 82.833 8.959 73.874 IVA 196.527 - 196.527 Debiti per ritenute operate sul lavoro subordinato

175.736 148.080 27.656

Debiti per ritenute operate sul lavoro autonomo

4.067 - 4.067

Altri debiti tributari - 743 (743) Totale 459.163 186.078 273.085

Debiti verso istituto di previdenza e sicurezza sociale

La voce accoglie prevalentemente le passività inerenti contributi per il personale e per assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Il dettaglio è così composto:

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Debiti verso INPS 353.456 157.258 196.198

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Debiti verso Inail 2.158 1.286 872 Debiti verso Fasi e Previndai 28.242 27.415 827 Altri 801 716 85 Totale 384.657 186.675 197.982

I debiti verso INPS si incrementano significativamente rispetto all’anno precedente per effetto della riclassificazione della quota parte dei debiti verso dipendenti relativamente alla parte contributiva dei ratei ferie e permessi.

Altri Debiti

Il dettaglio delle voci è così composto:

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Amministratori e sindaci 31.480 31.416 64 Debiti vs. altri soggetti 10.625 15.860 (5.235) Debiti vs. dipendenti 641.882 762.397 (120.515) Totale 683.987 809.673 (125.686)

I debiti verso dipendenti sono principalmente costituiti da debiti per retribuzioni differite (mensilità aggiuntive, ferie e festività maturate e non godute). L’incremento della voce è direttamente correlato all’aumento di personale dipendente nel corso del 2018.

Ratei e Risconti passivi

Il dettaglio delle voci è così composto:

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Ratei passivi 18.395 23.425 (5.030) Risconti passivi 3.082 12.416 (9.334) Totale 21.477 35.841 (14.364)

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CONTO ECONOMICO

Si riporta di seguito il dettaglio delle principali voci del Conto Economico per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 con l’illustrazione delle principali variazioni intercorse.

Valore della produzione

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Ricavi delle vendite e prestazioni 56.054.892 58.580.018 (2.525.126) Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso

- 1.414 (1.414)

Incrementi immobilizzazioni per lavori interni

2.712.402 2.009.738 702.664

Altri ricavi 1.430.532 97.364 1.333.168 Totale 60.197.826 60.688.534 (490.708)

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Di seguito si riportano i dettagli delle vendite e prestazioni:

(Importi in euro)

31.12.2018 % 31.12.2017 % Variazione Ricavi delle vendite e prestazioni Italia

54.340.994 97% 54.267.949 93% 73.045

Ricavi delle vendite e prestazioni UE 1.705.220 3% 4.306.190 7% (2.600.970)

Ricavi delle vendite e prestazioni extra UE 8.678 0% 5.880 0% 2.798

Totale 56.054.892 100% 58.580.018 100% (2.525.127)

I ricavi dell’esercizio 2018 della società mostrano un leggero decremento del fatturato in quanto dal 2018 alcune società controllate hanno svolto internamente alcuni servizi che negli anni precedenti invece venivano acquistati da Vetrya S.p.A.

Di seguito si riporta la percentuale dei ricavi per linea di business relativamente all’esercizio 2018:

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Figura 1 - Ricavi per linee di business

Incrementi immobilizzazioni per lavori interni

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Incremento immobilizzazioni per lavori interni 2.712.402 2.009.738 702.664

Totale 2.712.402 2.009.738 702.664

La voce comprende la valorizzazione dei costi interni sostenuti e capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali relativamente alla progettazione ed alla realizzazione delle piattaforme digitali utilizzate per l’erogazione dei servizi alla clientela. Accoglie di fatto lo storno dei costi interni sostenuti nel corso dell’esercizio e contabilizzati nei vari conti di competenza (costo del personale, acquisto di servizi, etc).

Altri ricavi

Di seguito si riporta il dettaglio degli altri ricavi:

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Altri proventi vari 60.807 94.596 1.335.936 Contributi in conto esercizio 1.369.725 2.768 58.039 Totale 1.430.532 97.364 1.333.168

Per quanto riguarda l’importo iscritto nella voce contributo in conto esercizio esso è interamente relativo all’iscrizione del credito di imposta per la ricerca e sviluppo.

Costi della produzione

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Costi della produzione 57.957.771 57.040.744 917.027 Totale 57.957.771 57.040.744 917.027

adv; 7% altri; 1%

ccu; 6%

svi; 3%

m-commerce; 83%

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Costi per materie prime e di consumo

Di seguito si riporta il dettaglio dei costi per materie prime e di consumo:

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Merci 18.696 1.414 17.282 Dépliant e cancelleria varia 11.808 5.046 6.762 Beni inferiori a 516 euro 4.245 - 4.245 Materiali di consumo 29.604 35.323 (5.719) Carburanti e lubrificanti e pneumatici 46.640 39.003 7.637 Totale 110.993 80.786 30.207

Costi per servizi

Di seguito si riporta il dettaglio dei costi per servizi:

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Acquisti e servizi CED e linee dati 1.233.863 1.019.058 214.805 Acquisto contenuti film video 44.082.779 44.791.322 (708.543) Assicurazioni 25.370 18.587 6.783 Commissioni ed oneri bancari 270.981 213.315 57.666 Consulenze e assistenza tecnica 497.955 191.707 306.248 Consulenze legali ed amministrative 472.640 858.647 (386.007) Emolumenti organi sociali 1.210.932 1.270.587 (59.655) Costi autovetture 41.986 36.484 5.502 Manutenzione hardware e software 122.615 48.542 74.073 Mensa aziendale e altri costi del personale

152.117 106.643 45.474

Pulizie e condominio 77.739 39.767 37.972 Spese di pubblicità e di rappresentanza 410.678 377.523 33.155 Spese di viaggio 122.585 145.592 (23.007) Spese postali e di trasporto - 12.367 (12.367) Utenze 150.314 183.887 (33.573) Altri 168.966 129.366 39.600 Totale 49.041.520 49.443.393 (401.874)

La voce “acquisto contenuto film video”, componente maggiormente rilevante dei costi per servizi è relativa all’acquisto di contenuti da Major e Content provider, veicolati e distribuiti dalla Società attraverso le nostre piattaforme digitali.

La voce “Consulenze e Assistenze tecniche” include l’acquisto di servizi di sviluppo di moduli software legati a piattaforme di vendor.

Costi per Godimento beni di terzi

Di seguito si riporta il dettaglio dei costi per godimento beni di terzi:

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(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Locazioni Immobili 41.972 27.417 14.555 Noleggi 12.427 4.852 7.575 Noleggi autovetture e altri costi 116.248 127.228 (10.980) Totale 170.647 159.497 11.150

Costi per il personale

Di seguito si riporta il dettaglio dei costi per il personale:

(Importi in Euro)

2018 2017 Variazione

Salari e stipendi 2.936.858 2.660.342 276.516 Oneri sociali 835.460 684.019 151.441 Trattamento di fine rapporto 255.295 228.671 26.624 Altri costi del personale 829.830 729.437 100.393 Totale 4.857.443 4.302.469 554.974

La voce comprende l'intera spesa retributiva e contributiva sostenuta per il personale dipendente ivi compresi i premi, i miglioramenti di merito, i passaggi di categoria, gli scatti di contingenza, gli oneri a carico dell’azienda per i fondi integrativi, il costo delle ferie non godute e gli accantonamenti di legge e da contratti collettivi.

L’aumento complessivo del costo del personale legato principalmente all’incremento dell’organico medio così come indicato nel prospetto di dettaglio sotto riportato.

L'organico medio 2018 è il seguente:

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Dirigenti 7 7 - Quadri 4 2 2 Impiegati 81 81 - Operai 2 1 1 Totale 94 91 3

Ammortamenti e svalutazioni

Di seguito si riporta il dettaglio della voce “Ammortamenti e Svalutazioni”:

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Ammortamenti immateriali 3.114.010 2.497.684 616.326 Ammortamenti materiali 335.567 275.737 59.830 Svalutazione dei crediti 162.628 137.154 25.474 Totale 3.612.205 2.910.575 701.630

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Oneri diversi di gestione

Di seguito si riporta il dettaglio della voce “Oneri diversi di gestione”:

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Contributi associativi e abbonamenti 36.559 26.656 9.903 Imposte e tasse 85.927 42.669 43.258

Omaggi ed erogazioni liberali 5.700 18.923 (13.223)

Libri e riviste 5.235 2.502 2.733 Altri 31.541 53.275 21.734 Totale 164.962 144.025 20.937

Proventi (oneri) finanziari netti

Di seguito si riporta il dettaglio degli oneri finanziari netti:

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Proventi (oneri) finanziari netti (38.538) (174.330) 135.793 Totale (38.538) (174.330) 135.793

Gli oneri finanziari si riferiscono prevalentemente ad interessi passivi sui mutui contratti dalla società.

Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie

Di seguito si riporta il dettaglio delle rettifiche di valore di attività e passività finanziarie.

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Svalutazioni di partecipazioni - (4.097) 4.097

Svalutazioni immobilizzazioni finanziarie (100.000) - (100.000) Svalutazioni di titoli iscritti nell’attivo circolante - (2.639) 2.639

Totale (100.000) (6.736) (93.264)

La svalutazione effettuata nel corso dell’esercizio pari a 100.000 euro è relativa a finanziamento fruttifero concesso sempre nel corso del 2018 alla controllata indiretta Vetrya Servizi S.r.l. (società che si occupa dell’erogazione servizio mensa) per far fronte alle perdite future della stessa.

Imposte sul reddito dell’esercizio

Di seguito si riporta il dettaglio delle imposte sul reddito di esercizio:

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Imposte correnti 410.969 1.066.694 (655.725) Imposte anticipate (65.182) 117.161 (182.343) Totale 345.787 1.183.855 (838.068)

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Le imposte correnti sono state calcolate sulla base delle aliquote applicabili alla Società e si riferiscono all’accantonamento dell’anno calcolato con le aliquote vigenti per l’IRES pari al 24% mentre per l’IRAP in base alle delibere regionale pari a 3,90% regione Umbria.

Le imposte anticipate pari ad euro 65.182 sono calcolate sulla ripresa fiscale degli ammortamenti relativi alle nostre piattaforme digitali.

Prospetto di riconciliazione tra Onere fiscale teorico e Onere fiscale da bilancio

Determinazione dell’imponibile IRES

(Importi in Euro)

Risultato prima delle imposte 2.101.517 Imposte anticipate (65.182) Reddito fiscale 2.266.699 Differenze permanenti in aumento (569.935) Differenze permanenti in diminuzione 1.559.940 Totale differenze permanenti (990.005) Imponibile IRES 1.276.694 ACE (237.590) IRES corrente sul reddito 249.385 Onere fiscale effettivo 249.385 Onere fiscale teorico 528.364

Utile dell'esercizio

L’utile anno 2018 è pari a Euro 1.755.730.

Altre informazioni

Compensi organi sociali e società di revisione

(Importi in Euro) 2018

Organo amministrativo 1.139.000

Collegio Sindacale 29.372 Società di revisione 30.000 Totale 1.198.372

Si precisa che i corrispettivi spettanti alla società di revisione si riferiscono alla attività di revisione legale sul bilancio di esercizio e consolidato al 31

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dicembre 2018 ed alla revisione contabile limitata del bilancio consolidato abbreviato al 30 giugno 2018.

Impegni, garanzie prestate e passività potenziali non risultanti dallo Stato Patrimoniale

Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 2427, comma 9 del Codice Civile, si evidenziano i seguenti impegni, garanzie prestate e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale:

Fidejussioni e garanzie reali

(Importi in Euro) 2018 2017 Variazione

Garanzie Prestate 5.604.000 5.604.000 - Totale 5.604.000 5.604.000 -

Le garanzie prestate accolgono per euro 5.600.000 l’ipoteca di primo grado sull’Immobile di via dell’Innovazione 1 a garanzia del mutuo stipulato con la Cassa di Risparmio di Orvieto.

Impegni

La Società non ha assunto impegni che non siano stati rilevati in bilancio.

Accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale

Non vi sono accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale, che possano influenzare in modo significativo la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico della società, ai sensi dell'art. 2427, punto 22-ter Codice Civile.

Eventi successivi

Non si rilevano eventi successivi con impatto sul bilancio chiuso al 31 dicembre 2018.

Si riporta di seguito i principali avvenimenti avvenuti nel 2019:

A febbraio 2019 Vetrya ha finalizzato l’acquisizione del 100% di Viralize, società leader riconosciuto su digital video advertising basato su intelligenza artificiale.

Viralize è nata nel 2013 in Italia ed oggi la piattaforma che porta lo stesso nome è leader riconosciuto nella distribuzione di video pubblicitari basati su intelligenza artificiale. La piattaforma mette in comunicazione diretta editori on line, creatori di contenuti e inserzionisti. Supporta publisher e creator nella

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distribuzione e la monetizzazione di contenuti video e display. Brand e Media Agencies hanno acceso ad inventory video di qualità, su base internazionale e su audience diversificate.

Leader di mercato in ambito advertising, tra le prime società mondiali (la prima in Italia) ad aver introdotto l’autoplay di contenuti video in ambito mobile, Viralize conta su una rete di più di 5.000 publisher diretti iscritti alla piattaforma, una library di oltre 500.000 video (qualificati secondo categorie IAB) in 18 lingue e più di 3.000 campagne pubblicitarie veicolate direttamente per i maggiori brand e media agencies italiani ed internazionali.

Viralize nel 2018 ha registrato ricavi superiori a Euro 14,5 milioni (dato preliminare soggetto a revisione contabile), in forte crescita rispetto agli Euro 6,7 milioni del 2017 e agli Euro 3,9 milioni del 2016. Anche l’Ebitda nello stesso triennio ha registrato una crescita esponenziale, passando da Euro 116 mila del 2016, a Euro 492 mila del 2017 fino a superare Euro 2,6 milioni nel 2018 (da assoggettare a revisione contabile).

Il “Prezzo” sarà calcolato sulla base della seguente formula:

Prezzo = (EBITDA 2018 x 5,5) +/- PFN 2018

sulla base del “Bilancio 2018”, da intendersi come il bilancio consolidato della Target al 31 dicembre 2018 soggetto a certificazione priva di eccezioni, richiami di informativa o altro rilievo da parte della Società di Revisione EY (che è stessa società di Revisione che certifica i bilanci Vetrya).

Il pagamento avverrà seguendo, con le seguenti modalità:

alla Data di Esecuzione del contratto, e in ogni caso entro quattro mesi: 50% del Prezzo;

allo scadere del 60 giorno successivo alla data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Viralize del bilancio consolidato di esercizio al 31 dicembre 2021 debitamente certificato dalla Società di Revisione: 50% del Prezzo.

Il contratto prevede che, ai fini del calcolo del corrispettivo di cui al punto a), l’EBITDA 2018 non potrà comunque risultare superiore a Euro 2,6 milioni.

In occasione del pagamento del corrispettivo di cui al precedente punto (b) il 100% del Prezzo verrà ricalcolato sulla base della seguente formula (il “Prezzo Revisionato”):

Prezzo = (EBITDA 2021 x 5,5) +/- PFN 2018

Il Prezzo non potrà in alcun caso risultare inferiore a Euro 10 milioni (il “Prezzo Minimo”).

Ai fini della definizione del Prezzo Revisionato l’EBITDA 2021 non potrà comunque risultare superiore a Euro 2,9 milioni.

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Nell’ipotesi in cui il Prezzo Revisionato dovesse risultare inferiore o pari al Prezzo Minimo, la quota parte del Prezzo ancora dovuta dall’Acquirente a favore dei Venditori, corrispondente alla differenza tra quanto già pagato e il Prezzo Minimo, sarà corrisposta pro quota in contanti in un’unica soluzione.

Nell’ipotesi in cui il Prezzo Revisionato dovesse risultare superiore al Prezzo Minimo, la quota parte residua eccedente l’importo di cui al Prezzo Minimo potrà essere corrisposta a favore dei Venditori a discrezione dell’Acquirente:

in contanti in un’unica soluzione secondo le modalità di cui paragrafo che precede; ovvero

per almeno il 30% in contanti secondo le medesime modalità di cui sopra e, sino ad un massimo del 70%, mediante assegnazione ai Venditori 2021 di azioni ordinarie Vetrya.

Ove il pagamento di quota parte del prezzo dovesse avvenire in azioni Vetrya tale circostanza comporterà un modesto effetto diluitivo sulle partecipazioni detenute dagli altri azionisti della Società.

Tali azioni saranno soggette a look-up sul 100% delle azioni per 12 mesi dall’assegnazione, oltre tale data i venditori avranno diritto a cedere 1/12 (un dodicesimo al mese); Vetrya avrà una prelazione su tali lotti mensili.

Il contratto è sottoposto a diverse condizioni sospensive, tra cui la principale è l’esito positivo della Due Diligence fiscale e legale che verrà condotta da Vetrya nel periodo compreso tra la Data di Sottoscrizione e la Data di Esecuzione. Ai fini della Due Diligence contabile Vetrya farà affidamento sulla certificazione del Bilancio 2018 della Target, come precedentemente illustrato.

Tale certificazione è stata ricevuta in data 18 marzo 2019, pertanto tale condizione risulta soddisfatta.

Il contratto prevedrà che i venditori rilascino dichiarazioni e garanzie tipiche di operazioni di questa natura.

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EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La base della crescita prevista dei prossimi anni, continua a essere costituita dalle componenti più innovative delle tecnologie e all’innovazione dei servizi broadband, con particolare riferimento al mondo mobile, video management, e-payment, internet tv, social networking, digital advertising, content, game, big data, cloud computing, e-commerce, digital automotive, realtà immersiva, applicazioni e internet degli oggetti.

Il Gruppo Vetrya intende perseguire una strategia di rafforzamento e di sviluppo attraverso la crescita per linee interne ed esterne tramite l’acquisizione di società già operanti nel settore di riferimento e/o in settori complementari e di società di nuova costituzione e/o start – up.

Il successo di tale strategia di crescita sarà in larga misura condizionato dalla capacità del Gruppo e del management sia di continuare a individuare società target le cui caratteristiche rispondano ai requisiti previsti sia di integrare e gestire efficacemente le società che potrebbe acquisire al fine di conseguire gli obiettivi pianificati.

Rapporti con parti correlate e società controllate e controllanti

Le operazioni con parti correlate sono principalmente di natura commerciale e finanziaria, e sono legate a operazioni effettuate a normali condizioni di mercato; non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra o con terze parti, queste ultime avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità.

I rapporti di seguito descritti consentono l’acquisizione di vantaggi originati dall’uso di servizi e competenze comuni, dall’esercizio di sinergie di gruppo e dall’applicazione di politiche unitarie nel campo finanziario. In particolare, nel corso degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 i rapporti hanno riguardato alcune specifiche attività, tra cui:

erogazione di prestazioni professionali e di servizi;

gestione di servizi comuni.

Il Gruppo intrattiene rapporti con le seguenti parti correlate:

Aglaia Holding S.r.l. che controlla la Società (“Controllanti”);

società che sono controllate direttamente o indirettamente da Aglaia S.r.l. o dall’Ing. Luca Tomassini (“Società sotto comune controllo”); e

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dirigenti del Gruppo con responsabilità strategiche e in particolare i membri del Consiglio d’Amministrazione della Società (“Alta direzione”).

Nella seguente tabella sono dettagliati i saldi patrimoniali ed i valori economici della Società con parti correlate per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e l’incidenza rispetto alla relativa voce di bilancio.

(Importi in Euro) Società Tipologia Ricavi Costi Crediti Debiti Aglaia Holding S.r.l. Controllante 1.000 - 202.220 - Vetrya Net S.r.l. Controllata 868 - 35.287 - Vetrya Inc Controllata 771 50.000 - Xapria S.r.l.. Controllata 331.042 271.432 4.369.374 4.126.672 Axivya S.r.l. Controllata 2.000 - 166.820 - Nexie S.r.l. Controllata 17.900 79.519 28.525 - Vetrya Asia SDN.BHD

Controllata 2.159 - 2.159

Jumpek SDN.BHD Controllata 23.063 363.295 778.707 909.993 Vetrya Servizi S.r.l. Controllata 20.331 10.363 121.320 1.197 Vetrya Iberia Controllata 17.564 - 100.044 -

Talia S.r.l. Sott. Cont.ante 1.500 - 5.378 -

Masada S.r.l. Parte correlata - - - -

Aglaia S.r.l. Parte correlata 1.900 - 564.262 -

Vetrya Digital S.r.l. Parte correlata - - 525.881 -

Vetrya Med S.r.l. Parte correlata - - - -

LT net S.r.l. Parte correlata 2.000 - 4.440 -

HomePal S.r.l. Parte correlata 117.000 - 142.740 -

Fondazione Luca e Katia Tomassini

Parte correlata 1.000 - 1.000 -

Anticipi Amministratori

Parte correlata - 6.172 -

Totale 540.098 724.609 7.104.329 5.037.862

I rapporti verso Aglaia Holding S.r.l. sono derivanti principalmente da forniture di servizi professionali forniti da Vetrya S.p.A.

Aglaia Holding S.r.l. nasce a gennaio 2016 da un’operazione di scissione da Aglaia S.r.l. divenendo la nuova controllante di Vetrya S.p.A.

I rapporti verso Xapria S.r.l e Axivya S.r.l. sono relativi alla fornitura a favore di Vetrya S.p.A. di gestione contenuti multimediali attinenti alla sua attività di service e content provider nei confronti dei principali operatori Telefonici.

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I rapporti verso Vetrya Digital S.r.l. e Vetrya Med S.r.l. sono derivanti principalmente da forniture di servizi professionali forniti in esercizi precedenti relativi allo sviluppo di piattaforme digitali a favore di Vetrya S.p.A.

Le operazioni con parti correlate sono concluse a normali condizioni di mercato e nell’interesse della società.

Si precisa che la società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento.

Destinazione del risultato dell’esercizio

Vi proponiamo di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 che evidenzia un utile di Euro 1.755.730 che vi proponiamo di riportare a nuovo.

Il presidente del Consiglio di Amministrazione.

Luca Tomassini