Domenica 23 Aprile II DOMENICA DI PASQUA (1) Messa propria, Gloria, Sequenza, Credo, prefazio pasquale I Lez. Fest.: At 2,42-47; Sal 117; 1Pt 1,3-9; Gv 20,19-31 BIANCO

08,00 10,00 19,00

S. Messa a S. Eusebio Def. Cesarina Guidetti (1° anniv.) Deff. Peppino e Maddalena Isu

Salt. II sett

Lunedì 24 Aprile B.V. MARIA DI BONARIA, solennità (1) Messa propria, Gloria, Credo, prefazio della B.V.M. Lez. Fer.: At 4,23-31; Sal 2; Gv 3,1-8 BIANCO

08,00 19,00 20,00

Non si celebra la S. Messa Def. Giampaolo Def. Ausilia Norfo (trigesimo)

Martedì 25 Aprile S. MARCO, evangelista, festa (3) Messa propria, Gloria, prefazio II degli apostoli Lez. Santi: 1Pt 5,5b-14; Sal 88; Mc 16,15-20 ROSSO

08,00 11,00 19,00

Non si celebra la S. Messa 50° ANNIVERSARIO NOZZE

Bruno Lecca e Graziella Melis Deff. Wanda Seguro, Antonio Cuccu e Franco

Mercoledì 26 Aprile FERIA DELLA II DOMENICA DI PASQUA (6) Messa propria, prefazio pasquale Lez. Fer.: At 5,17-26; Sal 33; Gv 3,16-21 BIANCO

08,00 17,3019,00

Non si celebra la S. Messa Def. Marisa Cadeddu (trigesimo) Deff. Ignazio Tocco, Maria, Ermanno

Giovedì 27 Aprile FERIA DELLA II DOMENICA DI PASQUA (6) Messa propria, prefazio pasquale Lez. Fer.: At 5,27-33; Sal 33; Gv 3,31-36 BIANCO

08,00 19,00

Deff. Mario, Ida, Angelo Deff. Franco (1° anniv.) e M. Rosaria

Venerdì 28 Aprile FERIA DELLA II DOMENICA DI PASQUA (6) Messa propria, prefazio pasquale Lez. Fer.: At 5,34-42; Sal 26; Gv 6,1-15 BIANCO

08,00 19,00

Deff. Salvatore Piredda, Serafino Cheri e Lucia Porcu Deff. Giuseppe e Sinforosa

Sabato 29 Aprile S. CATERINA DA SIENA, vergine e dottore, patrona

d'Europa e d'Italia, festa (3) Messa propria, Gloria, prefazio dei santi o delle ver gini Lez. Santi: 1Gv 1,5 - 2,2; Sal 102; Mt 11,25-30 BIANCO

08,00 19,00

S. Messa Deff. Antonio, Giuseppina, Raffaele e Sergio

Salt. III sett.

Domenica 30 Aprile III DOMENICA DI PASQUA (1) Messa propria, Gloria, Sequenza, Credo, prefazio pasquale Lez. Fest.: At 2,14a.22-33; Sal 15; 1Pt 1,17-21; Lc 24,13-35 BIANCO

08,00 10,00 19,00

Pro populo Deff. Giuseppe, Antonio, Giovanni Congera Deff. Fam. Cau – Murru

Il tempo di cercare Dio è la vita, il tempo di trovarlo è la morte, il tempo di possederlo è l'eternità. (Beato Tommaso Maria Fusco)

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Mostra anche a noi, Signore, quelle mani ferite e quei piedi trafitti dai chiodi dei soldati. Non vediamo in essi solo dolore e sofferenza, ma pace e Speranza. Facci vedere il tuo costato, spaccato dal colpo di lancia. In esso non c'è odio o rancore, ma perdono e amore. Dacci gli occhi per guardare oltre il male e scorgere l'alba del bene. Rendi la nostra mente aperta e profonda, capace di non considerare solo ciò che è negativo e malvagio, ma ciò che è buono, giusto e bello. Allarga il nostro cuo-re perché sappia accogliere, come il tuo, le speranze, le gioie e le consolazioni della vita. Come Tommaso che posa la mano sul tuo corpo trafitto, anche noi, toccando ed aiutando i fratelli che soffrono, sappiamo riconoscerti e dirti: " Mio Signore e mio Dio”. Crediamo in te, speriamo in te, amiamo solo te!

Gv 21,29

Ogni tanto è bene stare in silenzio, ascoltare noi stessi, osservare il nostro intimo più profondo, laddove non guardiamo mai, o per pigrizia o perché abbiamo paura di farlo. Una bella occa-sione per stare in silenzio ci è stata offerta la sera di Venerdì Santo con la Via Crucis al colle. La sera era perfetta. Dolce tepore, senza vento, solo una leggerissima brezza, ma quasi timida. Erava-mo in tanti nel salire dietro la Croce illuminata ed il simulacro della Madonna. In tanti sì, ma ognuno di noi era solo. Solo con se stesso, con i propri pensieri, le proprie preghiere, preso per mano dal Signore. Il Signore non ha fatto la gui-da turistica per l’intero gruppo, ma ha preso per mano ciascuno di noi guidandolo affinché potes-se guardare dentro se stesso, nella propria anima, per capirla, apprezzarla, se necessario corregger-la. Nel silenzio della salita ecco riaffiorare i pen-

sieri mai espressi, le cose mai dette, quel sogno ancora nel cassetto, che in fondo è meglio non venga mai fuori perché ti dà speranza e gioia. La salita. Intervallata e arricchita da spunti di riflessione sulla famiglia, da canti, da letture di brani delle Sacre Scritture. Ini-zialmente nell’oscurità, debolmente disturbata dalle fiaccole, ma via via che si saliva ecco le luci della città. Ecco la luce che aumentava nella nostra anima, con la consapevolezza che il Signore ci stava donando un momento di grande spiritualità. Eravamo in tanti, ma una unica vera grande famiglia, la Chiesa militante che si lasciava guidare dal Signore. Veramente un momento magico tanto che le stesse stelle ci osservavano compiaciute dall’alto, strizzandoci l’occhiolino. Finalmente la sommità del colle, ma siamo arrivati quasi senza essere stanchi, perché la fatica si è lentamente trasformata in dolcezza e in tenerezza verso il nostro vicino di salita che il Signore ci ha posto accanto e non a caso. La sommità ci ha accolto in un coinvolgente panorama di luci illuminando noi tutti ed il cuore di ciascuno di noi. Ho pensato che in fondo è facile avere il cuore sempre illumina-to, nonostante le difficoltà della vita. Mettersi ogni tanto in silenzio, ascoltarsi, ascoltare la Sua voce. Rinunciare ad essere pieni di se stessi, di orgoglio, di supponenza. Questo non significa abbassare le testa ma, al contrario, alzarla verso le cose veramente importanti. Volare alto come fanno le aquile. Dopo la preghiera finale, l’assemblea si è sciolta, cia-scuno tornando lentamente verso la propria casa, scendendo col corpo ma con lo spirito alto e gioioso. Rivolgo un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato per organizzare questa splendida serata. In primis il parroco, poi chi ha curato la logistica, chi ha portato la Croce ed il simulacro della Madonna, chi ha cantato, chi ha letto, chi ha por-tato gli altoparlanti, chi ha guidato il gruppo. Chi mi è stato vicino stringendomi la mano, aiutando le mie ginocchia a salire, facendomi sentire il suo amore. Tutti coloro che, come una unica grande famiglia, sono saliti con me. Infine grazie a Te, Signore. La tua presenza era viva, palpabile, ci ha riempito il cuore di una dolce tenerezza che vogliamo custodire a lungo. Paolo

Domenica 30 aprile 2017, terza domenica di Pasqua, dalle 15.30 alle 20, a Dolianova, presso la parrocchia San Pantaleo si terrà l’incontro diocesano dei cori liturgici. Interverrà mons. Antonio Parisi, organista e composito-re, direttore dell’Ufficio musica sacra e dell’Istituto ani-matori musicali della liturgia della diocesi di Bari, coordi-natore didattico del Corso di Perfezionamento Liturgico-Musicale della CEI. Sono invitati tutti i cori liturgici: cori di adulti, giovani o ragazzi, a una o più voci, che svolgono il proprio servizio liturgico nelle parrocchie, nelle chiese non parrocchiali o presso gruppi e movimenti. È possibile anche la partecipazione di singoli coristi. Vedi ulteriori informazioni nel manifesto affisso all’ingresso della chie-sa.

Il 23 e il 24 aprile 2017 sarà presente, in occasione della festa di N.S. di Bonaria patrona massima della Sarde-gna, il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pon-tificio Consiglio della Cultura. Domenica 23 aprile, dopo la messa delle ore 20, presso la Basilica, terrà una conversazione dal tema «Donna e uomo: dalla Bibbia all’Amoris laetitia». Lunedì 24 apri-le presiederà la solenne concelebrazione eucaristica delle ore 10.

Il 25 aprile 2017 ricorre il 25° anniversario di ordinazione episcopale di monsignor Arrigo Mi-glio, arcivescovo di Cagliari. Sono due le celebrazioni eucaristiche alle quali ci si può unire al pastore della chiesa locale per rin-graziare il Signore in questa occasione giubilare: – Lunedì 24 aprile alle ore 18.30 presso la Basi-lica di N.S. di Bonaria, in occasione della festa della Patrona massima della Sardegna, – Martedì 25 aprile alle ore 12 presso il Semi-nario arcivescovile, in occasione dell’incontro diocesano dei ministranti.