7° Programma Quadro per la ricerca e lo sviluppo...
Transcript of 7° Programma Quadro per la ricerca e lo sviluppo...
7° Programma Quadro
per la ricerca e lo sviluppo tecnologico:
Una Guida per comprendere come partecipare ai Bandi di
interesse del settore delle costruzioni
Novembre 2012
D6
2
Il presente Dossier è stato curato dall’Ufficio Rapporti Comunitari dell’Ance (Dr. Giulio
Guarracino, [email protected]), in attuazione dell’Intesa Operativa esistente tra Ministero dello
Sviluppo Economico (MiSE) e Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE).
Stampa solo la parte che ti interessa e se necessario, pensa al nostro Futuro.....
Take care of the Environment, print only if necessary ...
3
Indice
1. Cos’è il 7° Programma Quadro di ricerca e sviluppo dell’UE ........................ 5
2. Il “valore aggiunto europeo” ............................................................................ 6
3. Il 7°PQ in cifre ................................................................................................. 6
4. I meccanismi di finanziamento ........................................................................ 8
5. Organismi eleggibili ...................................................................................... 10
6. Paesi eleggibili ............................................................................................... 11
7. Le quattro categorie di finanziamento del 7°PQ ............................................ 11 7.1 Cooperazione .......................................................................................... 12
7.2 Capacità .................................................................................................. 12 7.3 Persone ................................................................................................... 13 7.4 Idee ......................................................................................................... 14
8. Le misure di interesse per il settore delle costruzioni .................................... 14 8.1 Tecnologie dell' Informazione e della Comunicazione (TIC) .................... 14
Dotazione finanziaria: 9,1 miliardi di euro ....................................................... 14 8.2 Nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione
.......................................................................................................................... 17
Dotazione finanziaria: 3,5 miliardi di euro ....................................................... 17 8.3 Energia ........................................................................................................ 20
Dotazione finanziaria: 2,3 miliardi di euro ....................................................... 20 8.4 Ambiente (inclusi cambiamenti climatici) .................................................. 23
Dotazione finanziaria: 1,8 miliardi di euro ....................................................... 23 8.5 Trasporti ...................................................................................................... 25
Dotazione finanziaria: 4,1 miliardi di euro ....................................................... 25 8.6 Ricerca a vantaggio delle Piccole e Medie Imprese (PMI) ........................ 27
Dotazione finanziaria: 1,3 miliardi di euro ....................................................... 27 8.7 Partenariati Industria-Accademia (IAPP-Persone) ..................................... 29 Dotazione finanziaria: 81 milioni di euro ......................................................... 29
9. Modalità di partecipazione ............................................................................. 31
10. Apre: il Punto di contatto nazionale per PMI, Associazioni ed altri Enti .. 32
11. Bandi 2013/7°PQ rilevanti per il settore delle costruzioni......................... 34 11.1 Invito a presentare proposte: “Smart Cities and Communities 2013” ..... 36 11.2 Invito a presentare proposte: “Energy-efficient Building 2013” .............. 39 11.3 Invito a presentare proposte: “Sustainable Surface Transport (SST) 2013-
RTD-1 including European Cars Initiative” ..................................................... 42
4
11.4 Invito a presentare proposte “Research for the benefit of SMEs” ............ 47
11.5 Invito a presentare proposte: “Marie Curie Industry-Academia
Partnerships And Pathways (IAPP)” ................................................................ 49
12. Le domande più frequenti .......................................................................... 51
A. Informazioni di base .................................................................................... 51 B. Partenariati ................................................................................................... 53 C. Finanziamenti / costi .................................................................................... 54 D. Piccole e medie imprese (PMI) .................................................................... 55 E. Presentazione delle proposte ........................................................................ 56
13. I principali progetti approvati nell’ambito del 7°PQ di interesse per il
settore delle costruzioni (2007-2011, suddivisi per area tematica) ...................... 58
Allegati
1. Call fiche “Smart Cities and Communities 2013”
2. Call fiche “ Energy-efficient Building 2013”
3. Call fiche “Sustainable Surface Transport (SST) 2013 – RTD including
European Cars Initiative”
4. Call fiche “Research for the Benefit of SMEs”
5. Call fiche “Marie Curie Industry-Academia Partnerships And
Pathways (IAPP)”
5
1. Cos’è il 7° Programma Quadro di ricerca e sviluppo dell’UE
La conoscenza è al centro della strategia di Lisbona volta a rendere l'Unione
Europea la “più dinamica e competitiva economia basata sulla conoscenza del
mondo”. Il ‘triangolo della conoscenza’ - ricerca, istruzione e innovazione - è il
fattore cruciale per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di Lisbona. Numerosi
programmi, iniziative e misure di sostegno sono stati lanciati a livello europeo a
supporto della conoscenza. Il Settimo programma quadro - 7° PQ - raggruppa tutte
le iniziative connesse alla ricerca e svolge un ruolo centrale nel raggiungimento
degli obiettivi di crescita, competitività e occupazione al pari del Programma
Quadro sulla Competitività e l’Innovazione (CIP), dei programmi di istruzione e
formazione, nonché dei Fondi strutturali e di coesione per la convergenza regionale
e la competitività. È anche un pilastro fondamentale per lo Spazio Europeo della
Ricerca (SER).
I programmi quadro per la ricerca hanno due obiettivi principali:
▪ rafforzare la base scientifica e tecnologica dell’industria europea e
incoraggiare la sua competitività internazionale;
▪ promuovere la ricerca che supporta le politiche dell’UE.
Nell’ambito del 7° PQ i vasti obiettivi identificati sono stati raggruppati in quattro
programmi specifici - Cooperazione, Idee, Capacità, Persone - suddivisi a loro volta
in un ventaglio di aree tematiche che corrispondono ai principali assi della politica
di ricerca dell'UE. Tutte le aree tematiche promuovono e incoraggiano la creazione
di poli europei di eccellenza scientifica. Le attività non nucleari di ricerca del
Centro Comune di Ricerca (CCR) sono raggruppate in un programma specifico con
dotazione di bilancio individuale.
Il 7° PQ è quindi uno strumento fondamentale per permettere all’Europa di
continuare ad avere un ruolo guida nell’economia globale della conoscenza. A
differenza dei precedenti Programmi Quadro per la ricerca che hanno avuto una
durata quinquennale - un anno di avvio più quattro anni di effettiva operatività -, il
7° PQ ha una durata settennale (2007-2013). Tale scelta rispecchia l’esigenza di
migliorare il coordinamento tra le attività di ricerca finanziate e di conciliare la
programmazione finanziaria dell'intera UE con quella del PQ.
Sebbene il 7° PQ possa essere considerato il legittimo successore del programma
precedente, il 6° PQ, esso risulta più ampio e più completo, caratterizzato da una
maggiore flessibilità e da procedure notevolmente semplificate. Esso, inoltre,
introduce un elemento innovativo, ovvero il sostegno alla ricerca di frontiera tramite
il lavoro del Consiglio Europeo della Ricerca (CER). Il CER, prima agenzia
paneuropea per il finanziamento della ricerca gestita in modo autonomo dalla
comunità scientifica, ha il mandato di finanziare, sulla base dell'eccellenza
scientifica, la ricerca europea di frontiera in tutti i campi delle scienze, incluse le
scienze umane e sociali e prestando particolare attenzione alle “aree di ricerca
debole”.
6
La maggior parte di questi fondi sono erogati sotto forma di sovvenzioni a
ricercatori (in Europa e in aree extra-europee) e sono finalizzati a cofinanziare la
ricerca, lo sviluppo tecnologico e i progetti dimostrativi. Le sovvenzioni sono
assegnate in base a inviti a presentare proposte e ad una procedura di valutazione
estremamente competitiva.
2. Il “valore aggiunto europeo”
Le politiche comunitarie di sviluppo della ricerca per l’economia globale basata
sulla conoscenza pongono sempre di più l’accento sulla ricerca in collaborazione,
sia all’interno dell’UE sia con partner esterni. Queste politiche si concentrano sul
coordinamento di gruppi nazionali o europei, sulla creazione di reti di ricerca e
sull’aumento della mobilità dei singoli ricercatori. Formare gruppi di ricerca tra vari
Paesi è anche un modo per porre rimedio alla natura frammentaria del panorama
della ricerca europea.
Pertanto, le attività di ricerca finanziate in base al 7° PQ devono avere un «valore
aggiunto europeo» ovvero un carattere transnazionale: i progetti di ricerca devono
essere condotti da consorzi costituiti da partecipanti provenienti da diversi Paesi
europei e non, mentre le borse di ricerca del 7° PQ prevedono la mobilità oltre i
confini nazionali. Ciò dipende dal fatto che molte sfide nel campo della ricerca (ad
esempio la ricerca sulla fusione) sono così complesse da poter essere affrontate
soltanto a livello europeo.
Ciononostante, il 7° PQ contempla anche una nuova azione per «gruppi individuali»
senza obblighi di cooperazione transnazionale. In questo caso il «valore aggiunto
europeo» sta nel portare la concorrenza tra gli scienziati che si occupano della
ricerca «di frontiera» di base dal livello nazionale a quello europeo.
3. Il 7°PQ in cifre
Il 7° PQ usufruisce di uno stanziamento di bilancio di oltre 50 miliardi di euro per
tutto il periodo di programmazione e quindi beneficia di un notevole aumento
rispetto al programma quadro precedente (aumento del 41% ai prezzi del 2004 e del
63% ai prezzi correnti) a testimonianza della crescente importanza della ricerca per
il sistema europeo (tabella 1).
All’interno del 7° PQ, il programma maggiormente finanziato è quello della
Cooperazione, seguito da Idee e Capacità (grafico 1).
In particolare, si anticipa in questa sede che l'area tematica più ampia in termini di
bilancio all’interno del programma “Cooperazione” è quella delle Tecnologie
dell'Informazione e della Comunicazione, seguita da Salute e Trasporti. La quota
minore spetta alle Scienze umane e sociali (grafico 2).
7
Tabella 1. Serie storica: stanziamenti di bilancio preventivi dei Programmi
quadro per la ricerca dell’UE (1984-2013, milioni di euro)
Grafico 1. Ripartizione budget totale per programma (2007-2013, %)
8
Grafico 2. Ripartizione Budget “Cooperazione” per tematica prioritaria (2007-
2013, %)
Fonte: ns. elaborazioni sui dati della Commissione Europea, DG Ricerca
4. I meccanismi di finanziamento
Il principio di base del finanziamento che vige per il 7° PQ è il cofinanziamento.
La Commissione non «acquista» servizi di ricerca stipulando contratti e pagando un
prezzo, ma eroga delle sovvenzioni ai progetti contribuendo per una quota ai costi
globali. Solo in alcuni casi ben definiti è possibile fare ricorso ad un rimborso su
base forfettaria, ad esempio per le reti di eccellenza ed il lump sum per i Paesi
partner della cooperazione internazionale (ICPC).
I tassi massimi di rimborso dei costi di un progetto dipendono dal meccanismo di
finanziamento, dallo status giuridico del partecipante e dal tipo di attività. Il tasso
standard di rimborso per attività di ricerca e di sviluppo tecnologico è del 50%.
Alcune persone giuridiche possono ottenere fino al 75% (enti pubblici senza fini di
lucro, PMI, organismi di ricerca, istituti di istruzione secondaria e superiore). Per le
attività dimostrative il tasso di rimborso può raggiungere il 50%, mentre per altre
attività (gestione del consorzio, creazione di reti, formazione, coordinamento,
divulgazione ecc.) può arrivare al 100% dei costi ammissibili. Il tasso del 100% si
applica anche per le azioni di ricerca di frontiera nell’ambito del Consiglio europeo
per la ricerca.
I “meccanismi di finanziamento” sono i diversi tipi di progetto attraverso i quali si
attua il programma: il bando europeo definisce annualmente quale strumento
specifico dovrà essere usato. I principali schemi di finanziamento sono:
9
Progetti in collaborazione
I progetti in collaborazione sono progetti di ricerca con obiettivi scientifici e
tecnologici chiaramente definiti da cui ci si aspetta risultati specifici (ad esempio la
creazione di nuove conoscenze e tecnologie per migliorare la competitività
europea). Questi progetti sono realizzati da consorzi formati da partecipanti di
diversi Paesi e dal mondo dell’industria e dell’università.
Questo schema di finanziamento prevede due tipi di progetti:
- di piccola o media scala finalizzate al perseguimento di un obiettivo
specifico (Small or medium-scale focused research actions -STREP).
Possono includere attività legate all’innovazione, con particolare riferimento
alla gestione della conoscenza prodotta e alla protezione della proprietà
intellettuale;
- di larga scala mirati all’integrazione di attività multidisciplinari (Large-scale
integrating projects - IP) che si propongano di raggiungere un obiettivo
definito.
Entrambi possono essere progetti dimostrativi, ovvero demandati a dimostrare la
potenzialità economica di nuove tecnologie che non possono essere direttamente
commercializzate (Demo-Target collaborative projects - DEMO).
Reti di eccellenza
Il meccanismo di finanziamento delle reti di eccellenza è stato progettato per gli
istituti di ricerca che intendono combinare e integrare in modo funzionale una parte
considerevole delle loro attività e capacità in un dato settore, con l’obiettivo di
creare in questo campo un «centro virtuale di ricerca» europeo. Ciò avviene con
l’attuazione di un «programma congiunto di attività» basato sull’utilizzo integrato e
complementare di risorse appartenenti a intere unità di ricerca, dipartimenti,
laboratori o grandi gruppi. L’attuazione di questo programma congiunto di attività
richiede un impegno formale dalle organizzazioni che mettono in comune parte
delle loro risorse e delle loro attività.
Coordinamento e azioni di supporto (CSA)
Si tratta di azioni che non riguardano la ricerca in senso stretto, ma il coordinamento
e la creazione di reti di progetti, programmi e politiche. Per esempio potrebbero
includere:
- il coordinamento e la creazione di reti di attività, la divulgazione e
l’utilizzo della conoscenza;
- attività come studi o gruppi di esperti che agevolano l’attuazione del PQ;
- azioni per stimolare la partecipazione delle PMI, della società civile e
delle loro reti;
- sostegno alla cooperazione con altri sistemi di ricerca europei (e.g. la
«ricerca di frontiera»).
10
Progetti individuali
Sono i progetti elaborati da gruppi di ricerca individuali nazionali o multinazionali
guidati da un «ricercatore principale» e finanziati dal Consiglio Eeuropeo per la
Rricerca (CER). Quest’ultimo ha il compito di finanziare, a livello comunitario, la
ricerca di base in tutti i campi delle scienze, incluse le scienze umane e sociali. I
progetti sono selezionati sulla base dell’eccellenza scientifica.
Sostegno alla formazione e allo sviluppo della carriera dei ricercatori
La formazione e lo sviluppo di carriera per i ricercatori dell’Unione Europea e dei
suoi partner di ricerca avviene attraverso un’ampia gamma di azioni intitolate a
Marie Curie. Tra questi strumenti figurano:
- reti per la formazione iniziale (ITN);
- partenariati e percorsi congiunti industria-università (IAPP);
- borse intraeuropee per lo sviluppo della carriera (IEF);
- sovvenzioni europee di reinserimento (ERG);
- cofinanziamento di programmi regionali, nazionali e internazionali
(COFUND);
- borse internazionali in uscita per lo sviluppo della carriera (IOF);
- borse internazionali in entrata (IIF);
- sovvenzioni internazionali di reinserimento (IRG);
- Azioni specifiche: premi di eccellenza; notte della ricerca;
Ricerca a vantaggio di gruppi specifici, in particolare le PMI
Si tratta di progetti di ricerca e di sviluppo tecnologico gestiti principalmente da
università e centri di ricerca, ma di proprietà delle aziende. Tale meccanismo
avvantaggia le PMI prive di risorse interne di ricerca e che necessitano di sviluppare
nuove soluzioni tecnologiche. In tale ambito esistono due meccanismi specifici di
finanziamento: la ricerca cooperativa e la ricerca collettiva.
5. Organismi eleggibili
La partecipazione al 7° PQ è aperta a un’ampia gamma di organizzazioni e
individui. Le norme di partecipazione variano a seconda dell’iniziativa di ricerca:
▪ gruppi di ricerca universitari o istituti di ricerca;
▪ imprese intenzionate a innovare;
▪ piccole e medie imprese (PMI);
▪ associazioni o raggruppamenti di PMI;
▪ enti pubblici o governativi (locali, regionali o nazionali);
▪ ricercatori all’inizio della carriera (studenti post-laurea);
▪ ricercatori esperti;
▪ istituzioni che gestiscono infrastrutture di ricerca di interesse transnazionale;
▪ organizzazioni e ricercatori di paesi terzi;
11
▪ organizzazioni internazionali;
▪ organizzazioni della società civile.
Questo elenco è puramente indicativo e non è da ritenersi esaustivo.
6. Paesi eleggibili
In linea di principio, la partecipazione al 7° PQ è aperta a tutti i Paesi del mondo,
ma le procedure di partecipazione e le possibilità di finanziamento variano per i vari
gruppi di Paesi.
Naturalmente, gli Stati membri dell’UE hanno i diritti più estesi e maggiore accesso
ai finanziamenti. Le condizioni valide per i Paesi membri valgono anche per i paesi
associati al 7° PQ (cioè i Paesi che contribuiscono con una quota allo stanziamento
globale di bilancio del 7° PQ). Nel 6° PQ questi Paesi comprendevano i paesi SER
(Islanda, Norvegia e Liechtenstein), i Ppaesi candidati (per es. Turchia) ed anche
Israele e Svizzera.
Un altro importante gruppo è quello dei Paesi partner di cooperazione internazionale
(come la Russia e altri Paesi dell’Europa orientale e dell’Asia centrale, i Paesi in via
di sviluppo, i Paesi partner mediterranei e i Paesi dei Balcani occidentali). I
partecipanti di tali Paesi hanno diritto ai finanziamenti alle stesse condizioni dei
membri dell’UE. L’unica restrizione per loro è che i consorzi devono raggiungere il
numero minimo previsto di partecipanti dagli Stati membri o dai Paesi associati.
Anche i Paesi industrializzati ad alto reddito possono partecipare, ma sulla base
dell’autofinanziamento, poiché i finanziamenti dell’UE vengono concessi soltanto
in casi eccezionali.
Il 7° PQ incoraggia in modo esplicito la cooperazione con i «Paesi terzi». In questo
caso due sono gli obiettivi previsti:
▪ incentivare la competitività europea in settori selezionati con partenariati
strategici con Paesi terzi e con iniziative che incoraggino i migliori scienziati
dei paesi terzi a lavorare in e con l’Europa;
▪ affrontare problemi specifici di portata globale o spesso riscontrati nei Paesi
terzi, sulla base dell’interesse reciproco e del vantaggio reciproco.
Infine, per i paesi terzi, il 7° PQ prevede borse internazionali in entrata e in uscita
per promuovere la collaborazione con i gruppi di ricerca fuori dall’Europa.
7. Le quattro categorie di finanziamento del 7° PQ
I vasti obiettivi del 7° PQ sono stati raggruppati in quattro categorie: Cooperazione,
Idee, Persone e Capacità. Ogni categoria è articolata in una serie di programmi
specifici che corrispondono alle aree principali della politica di ricerca dell'UE. Le
12
attività di ricerca non nucleare del Centro comune di ricerca (CCR) e nucleare
EURATOM hanno un programma specifico con una dotazione di bilancio separata.
7.1 Cooperazione
La dotazione finanziaria complessiva del programma “Cooperazione” del 7° PQ è di
32.413 milioni di euro per il periodo 2007-2013. Il programma specifico
‘Cooperazione’ supporta tutti i tipi di attività di ricerca che implicano una
cooperazione transnazionale e punta a raggiungere o consolidare la leadership
europea in specifiche aree scientifiche e tecnologiche.
Il programma “Cooperazione” è suddiviso in dieci temi specifici:
• Salute
• Prodotti alimentari, agricoltura e biotecnologia
• Tecnologie dell’informazione e della comunicazione • Nanoscienze, nanotecnologie, tecnologie dei materiali e processi di
produzione
• Energia
• Ambiente (incl. Cambiamenti climatici)
• Trasporto (incl. Aeronautica)
• Scienze socioeconomiche e umanistiche
• Sicurezza • Spazio
Ogni tema è operativamente autonomo ma punta (insieme agli altri) a consolidare
gli obiettivi dell’intero programma. I dieci temi riguardano i campi più importanti
della scienza e della tecnologia, dove l’eccellenza della ricerca è particolarmente
importante per migliorare la capacità dell’Europa di affrontare le sfide sociali,
economiche, della salute pubblica, le sfide ambientali e industriali del futuro.
7.2 Capacità
Con una dotazione finanziaria di 4.291 milioni di euro, il programma “Capacità” è
finalizzato a supportare le politiche europee in materia di ricerca ed innovazione
tramite varie attività ‘orizzontali’. In particolare, le attività previste riguardano:
supporto alle Infrastrutture di ricerca; politiche a sostegno delle PMI;
attività per promuovere le “Regioni della Conoscenza”;
supporto allo sviluppo del potenziale di ricerca nelle regioni di convergenza;
attività per avvicinare la scienza e la società, con l'obiettivo di ottenere una
integrazione armoniosa delle scienze e delle tecnologie nella società europea;
attività volte a promuovere lo sviluppo coerente delle politiche di ricerca a livello
locale, regionale, nazionale ed europeo;
13
coordinamento delle attività di cooperazione internazionale in materia di ricerca
e sviluppo tecnologico.
7.3 Persone
Nell’ambito del Programma “Persone”, dotato di un budget complessivo di 4,7
miliardi di euro, l'Unione Europea finanzia attività mirate allo sviluppo delle
risorse umane attive nell'ambito del settore della ricerca, dello sviluppo tecnologico
e dell’innovazione. A partire dal 4° Programma Quadro, il nome associato con
questa tipologia di finanziamenti comunitari e attività è quello di “Azioni Marie
Curie (MCAs)”.
Obiettivo principale del Programma è quello di incrementare il numero dei
ricercatori presenti in Europa e le loro qualità professionali tramite le cosiddette
‘Azioni Marie Curie’, volte a finanziare attività transnazionali di formazione iniziale
e continua e di sviluppo della carriera dei ricercatori, nel settore pubblico e in quello
privato, affinché acquisiscano le conoscenze e le competenze adeguate per rendere
l'Europa più competitiva a livello mondiale.
Le azioni Marie Curie sono rivolte a ricercatori con 2 differenti livelli di esperienza:
• Ricercatori in fase iniziale:
non più di 4 anni di esperienza di ricerca a tempo pieno dopo aver ottenuto la laurea
(specialistica o vecchio ordinamento), a prescindere dal dottorato;
• Ricercatori esperti:
in possesso di dottorato di ricerca oppure, in assenza di dottorato, di una laurea
specialistica o vecchio ordinamento ma con almeno 4 anni di esperienza di ricerca a
tempo pieno post-laurea, a prescindere dal dottorato.
Le azioni possono essere di due tipi:
Azioni di ospitalità
Possono partecipare organizzazioni che si candidano come enti ospitanti per fornire
formazione a ricercatori in fase iniziale e/o ricercatori esperti. In questa azione è la
stessa Commissione a selezionare, tramite bando, alcuni progetti di ricerca proposti
da istituti ospitanti (università, centri di ricerca, aziende, ecc..). I ricercatori
dovranno fare domanda direttamente all'ente ospitante.
14
Azioni individuali
Possono partecipare solo ricercatori esperti. In questa azione è il singolo ricercatore
che propone un progetto di ricerca di propria iniziativa in collaborazione con
l'istituto ospitante in Europa rispondendo ad un bando della Commissione Europea.
Nell’ambito del programma “Persone” un obiettivo prioritario è il sostanziale
coinvolgimento delle imprese attraverso il potenziamento della cooperazione
industria-accademia.
7.4 Idee
L'obiettivo del programma “Idee” è quello di potenziare il dinamismo, la creatività e
l'eccellenza della ricerca europea "di frontiera", attraverso un finanziamento
complessivo di 7.460 milioni di euro. I progetti di ricerca eleggibili devono
mostrare un “investigativo”, condotto da gruppi individuali che competono a livello
internazionale. I progetti verranno finanziati sulla base delle idee progettuali
presentate dai ricercatori, su soggetti di loro scelta, e valutati sulla base del solo
criterio dell'eccellenza scientifica da valutatori esperti in materia.
La “ricerca di frontiera”, che costituisce il fulcro del programma “Idee”, rappresenta
un nuovo approccio per la ricerca di base. Questo tipo di ricerca si distingue per
essere ad alto contenuto di rischio.
Il programma IDEE è gestito dal Consiglio Europeo della Ricerca (CER), che opera
in autonomia garantita dalla Commissione Europea. Il CER è composto da
un Consiglio Scientifico e un'Agenzia Esecutiva (ERCEA). Il Consiglio Scientifico
è l'organo direttivo del CER, che definisce le strategie scientifiche e gli strumenti di
finanziamento, mentre l'Agenzia Esecutiva implementa e applica tali strategie nella
gestione operativa delle attività del CER. L'Agenzia esecutiva è operativa dal 15
Luglio 2009.
8. Le misure di interesse per il settore delle costruzioni
8.1 Tecnologie dell' Informazione e della Comunicazione (TIC)
Dotazione finanziaria: 9,1 miliardi di euro
L’importanza del settore delle Tecnologie dell'Iinformazione e della
Ccomunicazione per L'Europa emerge sia dal fatto che esso rappresenta il 6-8% del
PIL europeo, sia perché le TIC risultano essere vitali per alle fronteggiare le sfide
della globalizzazione, incentivando l'innovazione, la creatività e la competitività del
sistema economico, sviluppando la scienza dell'avanguardia in tutti i settori
scientifici e tecnologici, rendendo il settore pubblico europeo più efficiente e
modernizzando altri settori che vanno dall'educazione all'energia, affrontando le
sfide della società, migliorando la qualità di vita e andando incontro alle esigenze di
una società più anziana.
15
Per questi motivi, “Tecnologie dell'informazione e della comunicazione” è uno dei
temi chiave del 7° Programma Quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico.
La ricerca su TIC nel 7° Programma Quadro si focalizza su 7 sfide o “challenges”: 3
“challenges” sono focalizzate su temi che realizzino una leadership europea
industriale, le altre 4 sono invece focalizzate su temi che realizzino obiettivi socio-
economici.
Tematiche di ricerca
Preparare le reti del futuro: le infrastrutture dell'”information” del futuro
connetteranno contemporaneamente milioni di persone, innumerevoli
organizzazioni e miliardi di servizi - PC, cellulari, server, sensori etc. Queste
infrastrutture sosterranno gli sviluppi economici in tutta Europa, e saranno
all'origine dei nuovi servizi e opportunità economiche. Essere leader in questo
settore è essenziale per raccogliere i benefici delle TIC in aree tanto diverse, quali il
manifatturiero e l'assistenza medica domiciliare. La sfida che si vuole vincere è
quella di rendere la rete e le infrastrutture di servizi più robuste, sicure e capienti.
Macchine più intelligenti, servizi migliori: la sfida di questo settore verterà sullo
sviluppo di sistemi TIC più consapevoli di ciò che li circonda, e capaci di imparare
e interagire con le persone nella maniera più naturale possibile. In questo modo
questi robot e “manufatti intelligenti” saranno capaci di rispondere meglio alle
esigenze degli uomini.
Componenti, sistemi, ingegneria: le aziende europee sono ad oggi leader mondiali
come fornitori di componenti elettronici ad industrie tanto varie quali: trasporti,
telecomunicazioni, attrezzature mediche, etc. L'Europa vanta un primato anche per
le tecnologie della fotonica, plastiche elettroniche, display flessibili e micro e nano
sistemi. La sfida quindi è quella di supportare l'industria e l'accademia europea in
questo settore strategico e assicurare che queste nuove tecnologie soddisfino i
bisogni dell'economia e della società.
Contenuti e biblioteche digitali: le tecnologie danno la possibilità di accedere,
creare e condividere i contenuti nella misura più ampia possibile. Inoltre ci
permettono di apprendere meglio e di preservare ed arricchire il nostro patrimonio
culturale. Ad oggi, sebbene siamo sommersi da informazioni, siamo carenti di
strumenti di apprendimento a distanza (eLearning). La ricerca in questa sfida ha
l'obiettivo di incentivare lo sviluppo delle librerie digitali, aiutandoci a creare,
interpretare, usare e preservare in maniera più semplice le risorse culturali e
scientifiche e rivoluzionare l'apprendimento attraverso tecnologie più intuitive.
Migliorare l'efficienza delle cure sanitarie: la ricerca che sostiene questa sfida ha
l'obiettivo di migliorare la qualità, la disponibilità e l'efficienza delle cure mediche
sviluppando le tecnologie per migliorare tutto ciò che riguarda il settore:
dall'amministrazione alle immagini biomedicali, dalle cure personalizzate
domiciliari alla creazione di nuove medicine.
16
Ambiente, energia e trasporti: la ricerca che sostiene questa sfida si snoda su due
temi:
- Automobili intelligenti, che renderanno il sistema dei trasporti più sicuro ed
ecologico;
- Ambiente sostenibile ed efficienza energetica: sia attraverso una maggiore
ripresa degli impianti chimici, oleodotti, etc. in modo da renderli più sicuri
ed efficienti a livello energetico e sia attraverso lo sviluppo di nuovi sistemi
di monitoraggio più efficaci sugli ambienti a rischio.
“Accesso per tutti” - inclusion: le tecnologie offrono molti vantaggi alla società
europea, ma non tutti ne sentono il beneficio. La società europea sta evolvendosi - la
proporzione della popolazione over 65 aumenterà dal 20% al 28% da oggi fino al
2025, e dal 2050 si prevede che gli anziani aumenteranno del 160% del rispetto al
1985. Le tecnologie possono aiutare a far fronte a questa sfida, allungando il tempo
che le persone anziane possano vivere in maniera più indipendente nei loro ambienti
preferiti e fornire alle nuove generazioni prodotti e servizi per aiutare l'integrazione
delle persone a rischio di esclusione. I nuovi servizi saranno di supporto alla società
civile ed apriranno nuove opportunità anche all'industria europea.
Oltre le sfide: tecnologie future ed emergenti. Accanto alle 7 sfide sopra riportate,
il tema TIC, nell'ambito dell'area delle “Tecnologie Future ed Emergenti (FET)”,
supporta anche la ricerca di frontiera, ad alto rischio. La ricerca si basa
sull'esplorazione di strade fortemente interdisciplinari sviluppando nuovi concetti e
dimostrando nuove possibilità per nuovi mercati.
Il vantaggio per il cittadino:
Le TIC aprono numerose nuove opportunità per i cittadini e i consumatori europei.
Esiste un'ampia gamma di applicazioni, tra cui figurano la fornitura di servizi
sanitari, i sistemi di trasporto, nonché i sistemi interattivi innovativi di
intrattenimento e di apprendimento. L’innovazione nell’ambito delle TIC può
contribuire a migliorare la prevenzione delle malattie e la sicurezza delle cure
sanitarie, a facilitare la partecipazione dei pazienti e permettere la personalizzazione
delle cure; può infine affrontare i problemi associati all'invecchiamento della
popolazione.
Il vantaggio per il ricercatore:
Nell’ambito del 7° PQ le attività di ricerca nel settore delle TIC si concentreranno
su priorità strategiche in settori industriali e tecnologici in cui l'Europa eccelle, quali
le reti di comunicazione, l’informatica integrata, la nanoelettronica e tecnologie di
contenuto audiovisivo.
Aree prioritarie di interesse:
• La stabilità e la sicurezza delle infrastrutture di rete e di servizi;
• Le prestazioni e l'attendibilità di sistemi elettronici e loro componenti;
• Sistemi TIC personalizzati;
• Gestione del contenuto digitale.
Il vantaggio per l’industria e le PMI:
17
Le TIC rappresentano oggi quasi la metà degli utili prodotti dalle nostre economie.
Tali utili provengono sia dalla produzione di beni e servizi innovativi di alto valore
basati sulle TIC che dai miglioramenti realizzati nelle catene commerciali con la
diffusione, l’adozione e l’uso di TIC in tutti i settori dell’economia. I settori ad alta
intensità di TIC comprendono l’industria manifatturiera, il settore automobilistico,
l’industria aerospaziale, quella farmaceutica, le attrezzature mediche e il settore
agroalimentare, così come i servizi finanziari, i media e il commercio al dettaglio.
Tra i benefici riferiti dalle aziende in seguito all’uso più intensivo di TIC vi sono lo
sviluppo accelerato dei prodotti, la riduzione di costi e spese generali, transazioni
più veloci e più attendibili, migliori relazioni con i clienti e i fornitori, livelli più alti
di servizio e supporto clienti, nonché opportunità per una collaborazione più
intensa.
Il 7° PQ intende facilitare la creazione di nuove forme di attività e applicazioni in
rete nell’ambito delle imprese, così come nuovi approcci di ingegneria per
l’applicazione delle TIC nel settore dell’industria manifatturiera.
8.2 Nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione
Dotazione finanziaria: 3,5 miliardi di euro
Le attività delle nanotecnologie, tecnologie dei materiali di produzione hanno
grande importanza a livello socioeconomico. Le nanotecnologie rendono possibili
nuove soluzioni e potrebbero migliorare le prestazioni di tutto il settore produttivo
nonché dei settori salute/medicina/agricoltura. L’obiettivo di quest’area di ricerca è
quello di migliorare la competitività dell'industria europea (incluse le PMI) ed
assicurarne la trasformazione attraverso:
Bandi 2013
Principali topic d’interesse per il settore delle costruzioni nell’ambito dell’area tematica
“Tecnologie dell' Informazione e della Comunicazione”
FP7-ICT-2013.1.4
A reliable, smart and secure Internet of Things for Smart Cities
Un internet delle cose affidabile, intelligente e sicuro per le città intelligenti
FP7-ICT-2013.6.2
Data Centres in an energy-efficient and environmental friendly Internet
Data Center in un Internet a basso consumo energetico e rispettoso dell'ambiente
FP7-ICT-2013.6.4
Optimising Energy Systems in Smart Cities
Ottimizzare i sistemi energetici nelle Città Intelligenti
FP7-ICT-2013.6.6
Integrated personal mobility for smart cities
Mobilità personale integrata per Città Intelligenti
…per maggiori approfondimenti sui bandi 2013 si rimanda al paragrafo 11 del presente Dossier.
18
- l'effettiva transizione da un'industria basata sulle risorse a un'industria basata
sulla conoscenza;
- la creazione di una generazione di conoscenza nuova, rivoluzionaria,
applicabile;
- il rafforzamento della leadership dell'Europa nelle nanotecnologie, nelle
tecnologie dei materiali e nelle tecnologie di produzione.
Sono state previste 4 attività:
Nanoscienze e Nanotecnologie, la cui finalità è quella di aumentare e supportare il
take up della conoscenza generata in questo campo rivoluzionario per tutti i settori
industriali.
Materiali, con l’obiettivo di generare nuova conoscenza che permetta la creazione
di nuovi prodotti e processi industriali, attraverso lo sfruttamento dell'approccio
potenzialmente interdisciplinare nella ricerca sui materiali.
Nuove produzioni, per la creazione di capabilities di produzione continuativamente
innovative per raggiungere una posizione di leadership nei prodotti e processi
industriali nel mercato globale.
Integrazione di tecnologie per applicazioni industriali, per accelerare il rateo di
trasformazione industriale attraverso lo sfruttamento dell'applicazione potenziale di
nuove tecnologie generiche.
Il vantaggio per il cittadino
Progettare nuovi processi di produzione potrebbe portare a una riduzione delle
emissioni inquinanti e ad un uso più razionale delle risorse naturali. Allo stesso
tempo, l’innovazione dei prodotti, che crea prodotti più affidabili per i consumatori
e i mezzi di trasporto più ecologici, uniti alle innovazioni dell’industria edile,
mirano a soddisfare le necessità delle persone e a migliorare la qualità della loro
vita, riducendo i rischi, a tutto vantaggio della salute e del benessere. La
promozione di modelli di consumo più sostenibili comporta miglioramenti a livello
della salute e della consapevolezza di sé, così come cambiamenti comportamentali
dei cittadini.
L'introduzione dei risultati delle nanotecnologie fa emergere una serie di nuovi
rischi e di questioni etiche che sono allo studio. Le questioni etiche riguardano
l’integrità e la dignità umana (per esempio l’uso di microchip per osservare o
controllare il comportamento degli esseri umani), i rischi riguardano la salute e
l’ambiente.
19
Il vantaggio per il ricercatore
Nanoscienze e nanotecnologie
L’obiettivo è creare materiali e sistemi con proprietà e comportamenti predefiniti,
basati sulla conoscenza e sull’esperienza più approfondita raggiunta a livello
“nano”. Ciò porterà a una nuova generazione di prodotti e servizi che avranno una
vasta gamma di applicazioni e minimizzerà allo stesso tempo i potenziali impatti
negativi sull’ambiente e sulla salute.
Nuovi materiali
La ricerca si concentrerà sullo sviluppo di nuove superfici e nuovi materiali
multifunzionali, con proprietà studiate su misura e prestazioni prevedibili per i
nuovi prodotti e i nuovi procedimenti così come per la loro riparazione.
Nuovi metodi di produzione
Le basi dell’innovazione in questo settore saranno le nuove conoscenze e le loro
applicazioni che saranno rivolte alla ricerca di modelli sostenibili di produzione e di
consumo. Ciò comporta la creazione di condizioni adeguate all’innovazione
continua (nelle attività industriali e nei sistemi di produzione, inclusi la
progettazione, la costruzione, i dispositivi e i servizi) e allo sviluppo di “patrimoni”
di produzione generici (tecnologie, strutture di organizzazione e produzione, risorse
umane) rispettando nel contempo i requisiti di sicurezza e quelli ambientali.
Integrazione di tecnologie per le applicazioni industriali
L’integrazione delle conoscenze e delle tecnologie delle tre aree di ricerca
summenzionate è essenziale per accelerare la trasformazione dell’economia e
dell’industria europea, adottando contemporaneamente un approccio sicuro,
socialmente responsabile e sostenibile. La ricerca si concentrerà su nuove
applicazioni e soluzioni originali per far fronte alle sfide più importanti nonché alle
necessità della RST individuate dalle varie Piattaforme tecnologiche europee sopra
citate.
Il vantaggio per l’industria e le PMI
Maggior competitività industriale e prodotti di alta qualità potrebbero proteggere i
posti di lavoro in Europa e quindi favorire la coesione economica e sociale. Le
Piattaforme tecnologiche emergenti contribuiranno a evidenziare gli aspetti sociali
attraverso specifiche strategie paneuropee. L’obiettivo generale sta nel
massimizzare il valore aggiunto per l’Europa. Nuove norme e nuovi standard sono
sempre stati un sottoprodotto del progresso tecnologico industriale e sicuramente
queste “piattaforme” li modernizzeranno e li consolideranno in molti settori
dell’attività umana.
20
8.3 Energia
Dotazione finanziaria: 2,3 miliardi di euro
I sistemi energetici si trovano ad affrontare sfide importanti. La necessità urgente di
individuare e sviluppare soluzioni adeguate ed opportune è dovuta agli sviluppi
allarmanti nel settore della domanda energetica a livello mondiale, alle riserve
limitate di petrolio convenzionale e di gas naturale e al bisogno di contenere
drasticamente le emissioni di gas serra. Tali azioni infatti allevierebbero
efficacemente le conseguenze devastanti dei cambiamenti climatici, l'instabilità
dannosa dei prezzi del petrolio (in particolare per il settore dei trasporti che presenta
una dipendenza dal petrolio particolarmente forte) e l’instabilità geopolitica nelle
regioni fornitrici di questa risorsa energetica.
Bandi 2013
Principali topic d’interesse per il settore delle costruzioni nell’ambito dell’area tematica
“Nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione”
EeB.NMP.2013-1
Nanotechnology for multifunctional lightweight construction materials and components
Nanotecnologie per materiali da costruzione e componenti multifunzionali leggeri
EeB.NMP.2013-2
Safe, energy-efficient and affordable eco-innovative materials for building envelopes and/or partitions to
provide a healthier indoor environment
Materiali per involucri edilizi e/o pareti eco-innovativi, sicuri e a basso consumo energetico ed
economici per fornire un ambiente interno più sano
EeB.NMP.2013-3
Integration of technologies for energy-efficient solutions in the renovation of public buildings
Integrazione di tecnologie per soluzioni a risparmio energetico nella ristrutturazione di edifici
pubblici
EeB.NMP.2013-4
Integrated control systems and methodologies to monitor and improve building energy performance
Sistemi di controllo integrati e metodologie per monitorare e migliorare le prestazioni energetiche
dell'edificio
EeB.NMP.2013-5
Optimised design methodologies for energy efficient buildings integrated in the neighbourhood energy
systems
Metodologie di progettazione ottimizzata per gli edifici ad alta efficienza energetica integrati nei
sistemi energetici di quartiere
EeB.NMP.2013-6
Achieving high efficiency by deep retrofitting in the case of commercial buildings
Conseguire un'elevata efficienza di retrofit profondo nel caso di edifici commerciali
…per maggiori approfondimenti sui bandi 2013 si rimanda al paragrafo 11 del presente dossier.
21
L’obiettivo dell’area tematica “Energia” è, quindi, quello di adattare l'attuale
sistema energetico fondato sui combustibili fossili in un sistema maggiormente
sostenibile, meno dipendente dall'importazione dei combustibili, basato su un mix
diversificato di fonti e vettori energetici, con particolare attenzione alle tecnologie
energetiche a minore emissione e a zero emissione di CO2, associati ad una
maggiore efficienza energetica e conservazione, per far fronte alle sfide sempre più
pressanti della sicurezza dell'approvvigionamento e dei cambiamenti climatici,
rafforzando nel contempo la competitività delle industrie europee.
Tematiche di ricerca
Idrogeno e celle a combustibile
Azione integrata destinata a fornire una solida base tecnologica alle industrie
comunitarie dell'idrogeno e delle celle a combustibile per applicazioni fisse, mobili
e nei trasporti. La piattaforma tecnologica europea per l'idrogeno e le celle a
combustibile contribuisce a questa attività proponendo una strategia integrata di
ricerca e dispiegamento.
Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
Tecnologie destinate a rafforzare l'efficienza generale di conversione, l'efficienza
dei costi e l'affidabilità, riducendo il costo della produzione di elettricità da fonti
energetiche rinnovabili interne, inclusi i rifiuti biodegradabili, e per lo sviluppo e la
dimostrazione di tecnologie adatte a condizioni regionali diverse.
Produzione di combustibile rinnovabile
Tecnologie integrate di conversione e sistemi di produzione di carburanti: per
sviluppare e ridurre il costo unitario dei combustibili solidi, liquidi e gassosi (ivi
compreso l'idrogeno) prodotti da fonti energetiche rinnovabili, inclusi la biomassa e
i rifiuti biodegradabili, ai fini di una produzione redditizia, stoccaggio e
distribuzione e dell'uso di combustibili “a zero emissioni di CO2” (carbon neutral),
in particolare biocarburanti liquidi per i trasporti.
Fonti di energia rinnovabili per il riscaldamento e il raffrescamento
Ricerca, sviluppo e dimostrazione di tecnologie e strumenti, incluse le tecnologie di
stoccaggio, destinate a rafforzare l'efficienza e a ridurre i costi del riscaldamento
attivo e passivo e del raffrescamento da fonti energetiche rinnovabili, garantendone
l'uso in condizioni regionali diverse.
Tecnologie di cattura e immagazzinamento di CO2 per la generazione di
elettricità ad emissioni zero
Ricerca, sviluppo e dimostrazione di tecnologie per la riduzione drastica
dell'avverso impatto ambientale derivato dall'uso dei combustibili fossili in vista
della creazione di centrali ad elevata efficienza e rendimento e/o impianti a vapore
con emissioni vicino allo zero, grazie alle tecnologie di cattura e immagazzinamento
di CO2, in particolare stoccaggio sotterraneo.
22
Tecnologie pulite del carbone
Miglioramento sostanziale degli impianti in termini di efficienza, affidabilità e costi
attraverso la ricerca, lo sviluppo e la dimostrazione di tecnologie pulite del carbone
e tecnologie di conversione di altri carburanti fossili, che producano inoltre
trasportatori secondari di energia (incluso l'idrogeno) e carburanti liquidi o gassosi.
Reti di energia intelligenti
Ricerca, sviluppo e dimostrazione di come aumentare l'efficienza, la sicurezza,
l'affidabilità e la qualità delle reti e dei sistemi e delle reti europee di gas ed
elettricità, in un contesto di un mercato energetico europeo più integrato,
trasformando ad esempio le attuali reti di elettricità in una rete di servizio interattiva
(clienti/operatori), sviluppando opzioni di stoccaggio di energia e rimuovendo gli
ostacoli alla diffusione su ampia scala e all'effettiva integrazione delle fonti
energetiche rinnovabili e distribuite.
Efficienza e risparmi energetici
Ricerca, sviluppo e dimostrazione di nuovi concetti, ottimizzazione di concetti già
provati e tecnologie per potenziare l'efficienza energetica e ridurre ulteriormente il
consumo primario e finale degli edifici, prendendo in considerazione il ciclo vitale,
il trasporto, i servizi e il comparto industriale. Ciò presuppone l'integrazione di
strategie e tecnologie di efficienza energetica (incluseo co- e poli- generazione),
l'uso di tecnologie energetiche nuove e rinnovabili e misure e strumenti per la
gestione della domanda di energia, e la dimostrazione di minimo impatto climatico
degli edifici.
Conoscenze per l'elaborazione della politica energetica
Sviluppo di strumenti, metodi e modelli per valutare le principali problematiche
economiche e sociali legate alle tecnologie energetiche e fornire obiettivi
quantificabili e scenari a medio e lungo termine (incluso fornire supporto scientifico
per lo sviluppo delle politiche).
Il vantaggio per il cittadino:
I cittadini trarranno profitto dalla ricerca in campo energetico che si tradurrà in costi
energetici più bassi ed in un uso più efficiente dell’energia fornita da diverse fonti.
Ciò contribuirà alla riduzione dei fattori che sono all'origine dei cambiamenti
climatici, con un conseguente immediato vantaggio per tutti.
Il vantaggio per il ricercatore:
I ricercatori contribuiranno alla trasformazione dell’attuale sistema energetico in
uno più sostenibile che lo renda meno dipendente da combustibili di importazione.
Il risultato finale sarà una combinazione di diverse fonti energetiche, in particolare
di risorse energetiche rinnovabili, di conduttori energetici ed altre fonti non
inquinanti. L’efficienza energetica, che comprende la razionalizzazione dell’uso e lo
stoccaggio di energia, sarà incrementata, facendo quindi fronte alle sfide urgenti
poste dalla sicurezza dell’approvvigionamento energetico e dai cambiamenti
climatici.
23
Il vantaggio per l’industria e le PMI:
L’industria europea ha conquistato il primato a livello mondiale in una serie di
tecnologie di produzione di energia e di efficienza energetica. È pioniere nelle
tecnologie moderne in materia di risorse energetiche rinnovabili, quali energia
solare, bioenergia ed energia eolica. L'UE è inoltre un concorrente importante a
livello mondiale in materia di tecnologie per la produzione e la distribuzione
dell’energia elettrica e possiede una forte capacità di ricerca nel settore del
confinamento geologico dell'anidride carbonica. Per mantenere la propria posizione,
le industrie europee devono proseguire il proprio impegno attraverso la
collaborazione internazionale.
8.4 Ambiente (inclusi cambiamenti climatici)
Dotazione finanziaria: 1,8 miliardi di euro Le crescenti sfide poste dalle pressioni naturali e umane sull’ambiente e sulle sue
risorse richiedono un approccio coordinato a livello paneuropeo e internazionale.
Il tema Ambiente si propone di promuovere la gestione sostenibile dell'ambiente
antropico (dell'uomo) e naturale e delle sue risorse. Per questo motivo, la ricerca è
volta ad una maggiore conoscenza dell'interazione tra il clima, la biosfera, gli
ecosistemi e le attività umane. Di pari passo è incentivato lo sviluppo di nuove
tecnologie, strumenti e servizi eco-compatibili.
Bandi 2013
Principali topic d’interesse per il settore delle costruzioni nell’ambito dell’area tematica “Energia”
ENERGY.2013.7.1.1
Development and validation of methods and tools for network integration of distributed renewable
resources
Sviluppo e validazione di metodi e strumenti per l'integrazione in rete di risorse rinnovabili
distribuite
ENERGY.2013.7.3.1
Planning rules for linking electric vehicles (EV) to distributed energy resources
Norme di pianificazione per il collegamento dei veicoli elettrici (EV) alle risorse energetiche
distribuite
ENERGY.2013.7.3.2
Enhanced interoperability and conformance testing methods and tools for interaction between grid
infrastructure and electric vehicles
Metodi avanzati di prova di interoperabilità e di conformità e strumenti per l'interazione tra
infrastrutture di rete e veicoli elettrici
ENERGY.2013.8.8.1 Demonstration of optimised energy systems for high performance-energy districts
Dimostrazione di sistemi ottimizzati di teleriscaldamento ad alta prestazione energetica
…per maggiori approfondimenti sui bandi 2013 si rimanda al paragrafo 11 del presente dossier…
24
Tematiche di ricerca
Cambiamenti climatici, inquinamento e rischi ambientali
• Pressioni sull’ambiente e sul clima
• Ambiente e salute
• Pericoli naturali
Gestione Sostenibile di Risorse
• Conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali e umane e della
biodiversità
• Gestione dell’ambiente marino
Tecnologie Ambientali
• Tecnologie ambientali di osservazione, simulazione, prevenzione,
minimizzazione dei danni, adattamento, risanamento e ripristino
dell’ambiente naturale e umano
• Tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale
• Valutazione, verifica e collaudo della tecnologia
Osservazione della terra e strumenti di valutazione
• Sistemi di osservazione della terra e degli oceani, metodi di monitoraggio
dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile
• Metodi di previsione e strumenti di valutazione per lo sviluppo sostenibile
Il vantaggio per il cittadino:
Dobbiamo cercare di comprendere meglio ed affrontare questioni impellenti quali i
cambiamenti climatici individuando tecnologie ad impatto ambientale ridotto al fine
di migliorare la nostra gestione delle risorse naturali e umane. Le attività
risponderanno principalmente ad esigenze politiche quali le valutazioni dell’impatto
sulla sostenibilità delle politiche dell’UE e il follow-up dell’azione post-Kyoto sui
cambiamenti climatici.
Il vantaggio per il ricercatore:
La gestione sostenibile dell’ambiente e delle sue risorse richiede una ricerca
multidisciplinare e integrata che faccia avanzare le nostre conoscenze sulle
interazioni esistenti tra il clima, la biosfera, gli ecosistemi e le attività umane. Ciò ci
aiuterà a sviluppare nuovi strumenti, tecnologie e servizi ambientali.
Il vantaggio per l’industria e le PMI:
Il rafforzamento della posizione dell’UE sui mercati mondiali nell’ambito delle
tecnologie ambientali contribuirà al consumo e alla produzione sostenibile,
favorendo una crescita sostenibile attraverso opportunità imprenditoriali e maggiore
competitività e tutelando allo stesso tempo il nostro patrimonio culturale e naturale.
Particolare attenzione sarà riservata alle tecnologie dedicate all’approvvigionamento
di acqua e ai sistemi di smaltimento delle acque reflue, alla chimica sostenibile,
all'edilizia e alla silvicoltura in associazione alle rispettive Piattaforme tecnologiche
europee. La dimensione socioeconomica influirà sul loro sviluppo, la relativa
introduzione nel mercato e la successiva applicazione.
25
8.5 Trasporti
Dotazione finanziaria: 4,1 miliardi di euro
I trasporti sono uno dei punti di forza dell’Europa - il settore del trasporto aereo
contribuisce per il 2,6% al PIL dell’UE con 3,1 milioni di posti di lavoro mentre il
settore del trasporto di superficie genera l’11% del PIL dell’UE e dà lavoro a 16
milioni di persone. Ma i trasporti sono anche responsabili del 25% di tutte le
emissioni di CO2 dell’UE.
Il tema Trasporti e Aeronautica mira a sviluppare il sistema del trasporto europeo
rendendolo efficiente, sicuro ed eco-sostenibile, in grado di soddisfare le esigenze
della società e dei cittadini e di accrescere la competitività delle industrie europee,
nel rispetto dell'ambiente e delle risorse naturali.
Tematiche di ricerca
Aeronautica e trasporto aereo
Riduzione delle emissioni , lavoro sui motori e sui carburanti alternativi
Gestione del traffico aereo, aspetti legati alla sicurezza del trasporto aereo
Aviazione efficiente per l'impatto ambientale
Trasporti di superficie sostenibili
Sviluppo di motori e di sistemi di propulsione puliti ed efficienti
Riduzione dell'impatto dei trasporti sul cambiamento climatico
Trasporto intermodale regionale e nazionale
Veicoli puliti e sicuri
Costruzione e manutenzione delle infrastrutture.
Bandi 2013
Principali topic d’interesse per il settore delle costruzioni nell’ambito dell’area tematica “Ambiente
(inclusi i cambiamenti climatici)”
EeB.ENV.2013.6.3-4
Energy efficient retrofitting and renewal of existing buildings for sustainable urban districts
Retrofit ad energia efficiente e rinnovo degli edifici esistenti per distretti urbani sostenibili
…per maggiori approfondimenti sui bandi 2013 si rimanda al paragrafo 11 del presente dossier…
26
Sostegno al sistema di navigazione satellitare globale europeo
Galileo e EGNOS
Navigazione e servizi di temporizzazione
Uso efficiente della navigazione satellitare
Il vantaggio per il cittadino:
Nel corso del 7° PQ saranno stanziati almeno 4 miliardi di euro per finanziare la
ricerca dell’UE volta a sviluppare sistemi di trasporto europei più sicuri, più
“ecologici” e più “intelligenti” a vantaggio di tutti i cittadini. La ricerca nel settore
dei trasporti avrà anche un impatto diretto su altri settori importanti come il
commercio, la concorrenza, l’occupazione, l’ambiente, la coesione, l’energia, la
sicurezza ed il mercato interno.
Il vantaggio per il ricercatore:
Il bisogno di nuove reti e di nuove infrastrutture di trasporto in Europa cresce e i
costi di sviluppo sono in aumento. Questo sviluppo può concretizzarsi a livello
europeo solo grazie alle attività di collaborazione dei vari fornitori di RST.
È di fondamentale importanza affrontare in modo economicamente efficiente le
varie sfide politiche, tecnologiche e socioeconomiche in settori come “il mezzo di
trasporto pulito e sicuro” del futuro, l’interoperabilità e l’intermodalità, soprattutto
nel caso del trasporto per via d’acqua e su rotaia. Inoltre, nell’attuazione delle
politiche europee sarà essenziale sviluppare tecnologie di supporto al sistema
Galileo e alle sue applicazioni.
Il vantaggio per l’industria e le PMI:
Gli investimenti nella ricerca sui trasporti sono necessari per garantire alle industrie
di trasporto europee un vantaggio tecnologico che permetta loro di essere
competitive a livello mondiale. Inoltre l‘attività di ricerca sui trasporti prevista dal
7° PQ migliorerà l’accesso delle PMI d’avanguardia ai programmi di ricerca
paneuropei e ai vantaggi ad essi collegati.
27
8.6 Ricerca a vantaggio delle Piccole e Medie Imprese (PMI)
Dotazione finanziaria: 1,3 miliardi di euro
Le PMI costituiscono una parte importante dell’economia e dell’industria europee.
Le 23 milioni PMI dell’UE rappresentano il 99% di tutte le imprese e
Bandi 2013
Principali topic d’interesse per il settore delle costruzioni nell’ambito dell’area tematica
“Trasporti”
SST.2013.1-1.
Railway infrastructure optimisation and monitoring for further noise reduction
Ottimizzazione delle infrastrutture ferroviarie e monitoraggio della riduzione dei rumori
SST.2013.2-2.
New concepts for railway infrastructure and operation: adaptable, automated, resilient and high
capacity
Nuovi concetti per le infrastrutture ferroviarie e il funzionamento: adattabile, automatizzato,
resistente e ad alta capacità
SST.2013.3-1.
Managing integrated multimodal urban transport network
Gestire una rete di trasporti urbani integrata e multimodale
SST.2013.3-2.
Implementing innovative and green urban transport solutions in Europe and beyond
Implementare soluzioni innovative di trasporto urbano "verde" in Europa e oltre
SST.2013.5-1.
Technical requirements for the certification of new materials for railway rolling stock
Requisiti tecnici per la certificazione di nuovi materiali per materiale rotabile ferroviario
SST.2013.5-3.
Innovative, cost-effective construction and maintenance for safer, greener and climate resilient
roads
Costruzione e manutenzione innovativa e conveniente per rendere le strade più sicure,
ecologiche e resistenti ai cambiamenti climatici
GC.SST.2013-1.
Feasibility analysis and technological development of on-road charging for long term electric
vehicle range extension
Analisi di fattibilità e sviluppo tecnologico del servizio di pedaggi stradali per l'estensione di
lungo termine del campo dei veicoli elettrici.
GC.SST.2013-7.
Technical and operational connectivity in intermodal freight transport
Connettività tecnica e operativa nel settore del trasporto merci intermodale
…per maggiori approfondimenti sui bandi 2013 si rimanda al paragrafo 11 del presente Dossier.
28
contribuiscono fino al 80% dei posti di lavoro in alcuni settori industriali, come
quello tessile.
È incentivata la partecipazione delle Piccole e Medie Imprese (PMI) con alte
capacità innovative ma con limitate strutture di ricerca e/o laboratori, attraverso
misure che permettano a queste PMI di esternalizzare (outsourcing) lo svolgimento
delle attività di ricerca e di sviluppo. Le misure previste mirano inoltre ad
incoraggiare l'acquisizione delle competenze (know-how) necessarie per migliorare
la propria competitività a livello internazionale.
Tematiche di ricerca
Ricerca a beneficio delle PMI
Con tale iniziativa, la Commissione intende incoraggiare l'acquisizione da parte
delle PMI europee a medio-bassa tecnologia delle competenze necessarie per
migliorare la loro competitività a livello internazionale, finanziandone
l'esternalizzazione (outsourcing) delle attività di R&S ai c.d. esecutori di ricerca
(RTD performer).
I Diritti di Proprietà Intellettuale dei risultati della ricerca, seppur sviluppati dagli
RTD performer, appartengono alle PMI. Di conseguenza le PMI, grazie alla nuovae
dotazione tecnologica, saranno in grado di commercializzare prodotti, servizi e
processi più innovativi e competitivi.
Ricerca per le Associazioni di PMI
I progetti sono comunemente finalizzati alla conformazione a standard e regole
europee in aree come Salute, Sicurezza o Protezione dell'Ambiente. I progetti
devono prevedere il coinvolgimento di associazioni di PMI a cui è data la possibilità
di subappaltare attività R&S in modo tale da acquisire le necessarie conoscenze
tecnologiche.
Azioni di Dimostrazione
L'obiettivo della misura è quello di colmare il gap tra ricerca e mercato. I
partecipanti devono dimostrare che i risultati della ricerca oggetto delle attività di
dimostrazione sono stati originati da progetti già finanziati nel 7° PQ.
Tra le attività finanziabili rientrano il testing di prototipi, studi di scala, verifica
delle performance, implementazione delle soluzioni sviluppate e anche
l'elaborazione di studi di mercato e business plan dettagliati. Tali attività di
dimostrazione sono finalizzate a dimostrare la validità delle nuove tecnologie, le
quali non possono essere ancora commercializzate, ma da cui ci si aspetta di trarre
un beneficio economico.
29
Il vantaggio per il cittadino:
Le PMI europee sono una fonte essenziale di crescita, occupazione, competenze
imprenditoriali, innovazione e coesione economica e sociale. Perciò è essenziale
liberare il potenziale attraverso la ricerca e l’innovazione tecnologica che li aiuterà a
sopravvivere e a prosperare nel lungo termine. Le relazioni di lavoro più strette tra
esse e la comunità di ricerca porterà valore aggiunto all’economia europea,
maggiore crescita e più opportunità di lavoro.
Il 7° PQ propone azioni per incrementare la partecipazione delle PMI alla ricerca e
offre loro misure che faciliteranno il loro accesso ai risultati di ricerca. Tra gli altri
vantaggi che trarranno le PMI partecipanti al 7° PQ vi sono più alti tassi di
finanziamento, una scelta più ampia di meccanismi di finanziamento, l’acquisizione
di nuove conoscenze e un potenziale più grande per nuovi prodotti e servizi.
Il vantaggio per il ricercatore:
Nel quadro del 7P° Q le PMI possono rafforzare la loro posizione complessiva
attraverso la messa in rete e l’allacciamento di relazioni con partner internazionali,
l’accesso a centri di eccellenza per la ricerca e lo sviluppo della ricerca e
dell’innovazione.
Il vantaggio per l’industria e le PMI:
Durante tutto l'arco del 7° PQ le PMI saranno attivamente incoraggiate a partecipare
a tutte le azioni di ricerca, in particolare quelle appartenenti ai Temi del programma
“Cooperazione”. Sarà incoraggiata la partecipazione delle PMI alle Iniziative
tecnologiche congiunte (ITC) in tutti i settori in cui tale attività sarà considerata
opportuna.
Una caratteristica chiave del 7° PQ è la semplificazione delle regole e delle
procedure. Le misure previste copriranno l’intero ciclo di finanziamento, compresi i
vari elementi di meccanismi di finanziamento, le regole amministrative e
finanziarie, le procedure, la leggibilità e l'accessibilità dei documenti.
Le regole proposte per la partecipazione al 7° PQ precisano un tasso di
finanziamento del 75% per le attività di ricerca e di sviluppo delle PMI, piuttosto
che il 50% che si applicava al 6° PQ. Ciò dovrebbe rendere la partecipazione al
Programma Qquadro più allettante per le PMI attraverso l’alleggerimento del
proprio fardello finanziario. Inoltre il principio attuale di “responsabilità finanziaria
collettiva” è sostituito nella proposta del 7° PQ da un fondo comune di garanzia a
copertura dei rischi finanziari nel caso di inadempienza da parte dei partecipanti al
progetto.
8.7 Partenariati Industria-Accademia (IAPP-Persone)
Dotazione finanziaria: 81 milioni di euro
La partecipazione dell’industria e delle PMI è prevista da tutte le azioni Marie
Curie. Il coinvolgimento industriale è fortemente sostenuto attraverso azioni volte
alla formazione iniziale dei ricercatori. Nel contempo un’altra azione mirerà a
costruire una cooperazione a lungo termine tra l'università, l'industria e le PMI.
L’obiettivo è quello di stimolare la mobilità tra i diversi settori e di incrementare la
30
condivisione della conoscenza attraverso partenariati di ricerca congiunti. Il
reclutamento di ricercatori esperti al partenariato sarà rafforzato con distaccamenti
di personale tra i settori e l'organizzazione di eventi.
Il programma IAPP, nello specifico, si compone di un’organizzazione pubblica
(università e/o centro di ricerca) e un'azienda, in particolar modo PMI, di 2 Stati
Membri e/o Paesi Associati diversi, che propongono un progetto basato su un
programma di collaborazione scientifica e tecnologica tra i due settori.
Le attività previste sono:
- scambi internazionali di ricercatori in fase iniziale/esperti appartenenti
agli enti partecipanti (distacchi);
- reclutamento di ricercatori esperti (regola della mobilità);
- organizzazione di seminari, conferenze ecc.;
- acquisto di attrezzatura fino ad un massimo di 10% del contributo
comunitario della PMI (solo per le PMI).
Bando 2013
FP7-PEOPLE-2013-IAPP
Support for training and career development of researchers
Azioni di supporto per la formazione e lo sviluppo della carriera dei ricercatori
…per maggiori approfondimenti sui bandi 2013 si rimanda al paragrafo 11 del presente dDossier
31
9. Modalità di partecipazionepartecipazione
La Commissione Europea annuncia i piani concreti per l’attuazione dei «programmi
specifici» nei «programmi di lavoro» adottati annualmente. Questi programmi di
lavoro contengono il calendario degli «inviti a presentare proposte», chiamati
comunemente «inviti», che saranno pubblicati nel corso dell’anno. Di solito ogni
invito riguarda delle aree di ricerca specifiche e bisogna aspettare la pubblicazione
dell’invito che riguarda l’area specifica di interesse.
Tutti gli inviti vengono annunciati sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea, che
è la fonte ufficiale dei documenti. I programmi di lavoro annuali e i testi integrali
degli inviti sono al sito web dedicato alla ricerca sostenuta dall’UE:
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/home.
Il sito viene aggiornato continuamente con tutte le informazioni sugli inviti a
presentare proposte e con altre informazioni e servizi riguardanti la ricerca
comunitaria. Si risponde a un invito presentando una proposta entro il termine di
scadenza. La Guida per i partecipanti (anch’essa pubblicata per ogni invito su
CORDIS) descrive la procedura e indica altri documenti utili. È possibile inviare le
proprie proposte esclusivamente per via elettronica, collegandosi al sito:
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/home.
La procedura di invio consta di alcuni passaggi fondamentali:
1. Registrazione con l’account di ECAS - European Commission Authentication
Service. ECAS è un sistema per accedere a tutti i servizi online della
Commissione Europea:
https://webgate.ec.europa.eu/cas/eim/external/register.cgi.
2. Selezione dello schema di finanziamento;
3. Inserimento del PIC -Personal Identification Code. Il PIC è un codice di 9 cifre
che viene assegnato a tutte le organizzazioni che partecipano al Settimo
Programma Quadro. Ogni organizzazione ha un unico PIC e, inserendolo,
vengono richiamate le informazioni legali e finanziarie (nonché i relativi
documenti di supporto) dell’entità legale che prende parte alla proposta,
verificate e validate dalla Commissione Europea.
4. Inserimento dei dati relativi ai partner del consorzio;
5. Parte A e B. Inserimento dei dati amministrativi dei partecipanti e status delle
organizzazioni (parte A) e del progetto di ricerca proposto (parte B).
6. Invio della proposta.
Per ulteriori informazioni e dettagli sulla procedura si consulti l’apposita guida
disponibile al sito:
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/ShowDoc/Participant+Portal/portal_
content/docs/submission/10_minutes_guide_to_the_submission.pdf.
Dopo la scadenza dell’invito, tutte le proposte presentate vengono esaminate da una
giuria di valutatori indipendenti, specialisti riconosciuti del campo pertinente. La
32
giuria confronterà la proposta con una serie di criteri pubblicati per verificare se la
qualità della ricerca proposta merita di essere finanziata.
Se la proposta viene accettata, la Commissione Europea avvia dei negoziati
finanziari e tecnico-scientifici con il consorzio candidato sui dettagli del progetto.
Alla fine viene stipulato un accordo di sovvenzione tra ogni partecipante e la
Commissione. Questo accordo enuncia i diritti e i doveri dei beneficiari e della
Comunità Europea, compreso il contributo finanziario dell’UE ai costi di ricerca.
Per ulteriori informazioni riguardanti tutti gli aspetti degli inviti (compresi i consigli
passo dopo passo per la presentazione della proposta, i criteri di ammissibilità, le
valutazioni, le questioni riguardanti la proprietà intellettuale, ecc.), consultare la
Guida per i partecipanti disponibile su CORDIS all’indirizzo:
http://www.cordis.europa.eu/fp7/home_en.html.
10. Apre: il Punto di contatto nazionale per PMI, Associazioni ed
altri Enti
Un programma della durata di 7 anni con più di 50 miliardi di euro da erogare e che
rispecchia tutti gli aspetti della politica comunitaria di ricerca è, ovviamente, molto
complesso. Al fine di fornire un supporto, in tutti gli Stati membri dell’UE, nei
Paesi associati al 7° PQ e in molti altri Paesi, sono stati istituiti i Punti di contatto
nazionali (PCN), che hanno il compito di fornire assistenza e di aiutare i ricercatori
e le organizzazioni che intendono partecipare.
L’APRE, Agenzia per la Ricerca in Europa offre supporto nella ricerca partner
tramite il sito: http://partnersearch.apre.it/.
Registrandosi al portale è possibile:
1. Per i capofila:
- presentare la propria proposta inserendo nell’apposito database la
relativa documentazione al fine di rendere visibili ai potenziali partner i
progetti che si intende proporre;
- consultare il database dei profili per identificare il partner adeguato
effettuando una ricerca su base tematica e geografica.
2. Per i partner (scelta consigliata!)
- pubblicare il proprio profilo e relativa expertise per offrire le proprie
competenze ai progetti proposti da altri enti (che fungeranno quindi da
capofila);
- consultare il database del Partner Research per identificare una proposta
alla quale aderire.
33
APRE offre supporto ai partecipanti nella ricerca dei partner anche attraverso altri
database, in particolare:
- Ideal ist (http://ideal-ist.eu) per le ricerche relative alla tematica “ICT”;
- NMP (http://www.nmpteam.com) per le ricerche relative alla tematica
“Nanotecnologie, materiali e produzione”;
- NCP-SME (http://www.ncp-sme.net) per le proposte relative alla
tematica”Ricerca a vantaggio delle PMI”.
Infine, si segnala il Servizio Partner del Cordis. Registrandosi al database Cordis
(https://cordis.europa.eu/partners/web/guest/home) è possibile proporre il profilo del
proprio gruppo di ricerca come partner ad una ricerca già proposta, o pubblicare un
estratto della propria proposta al fine di rendere visibile ai potenziali partner le linee
guida della ricerca che si intende effettuare.
I punti di contatto nazionali in APRE, Agenzia per la Ricerca in Europa, possono
essere raggiunti telefonicamente al numero 06 48939993 o per posta elettronica.
Riportiamo, nella tabella che segue, i recapiti dei referenti APRE delle misure
d’interesse del settore delle costruzioni:
Tabella 2. Referenti APRE, misure d’interesse per il settore delle costruzioni
COOPERAZIONE
ICT Daniela Mercurio [email protected]
Iacopo De Angelis [email protected]
Nanotecnologia, materiali e produzione
Martina De Sole [email protected]
Serena Borgna [email protected]
Energia Chiara Pocaterra [email protected]
Anita D'Andrea [email protected]
Ambiente Paola Materia [email protected]
Matteo Di Rosa [email protected]
Trasporti Valentina Tegas [email protected]
Sabrina Bozzoli [email protected]
CAPACITA'
Ricerca per le PMI Diassina Di Maggio [email protected]
Antonio Carbone [email protected]
PERSONE
IAPP Katia Insogna [email protected] Angelo D’Agostino [email protected]
34
11. Bandi 2013/7° PQ rilevanti per il settore delle costruzioni
Risultano attualmente aperti diversi inviti a presentare proposte d’interesse per il
settore delle costruzioni. Si riporta, nella tabella che segue, la data di pubblicazione
e di scadenza dei bandi delle diverse aree tematiche del 7° PQ rilevanti per il
settore.
Tabella 3. Date di pubblicazione e scadenza dei bandi 7° PQ 2013 per area tematica
Pubblicazione Scadenza
COOPERAZIONE
Tecnologie
dell'informazione e delle
comunicazioni
10 Luglio 2012 (9 bandi) Dicembre 2012
Nanoscienze,
nanotecnologie,
materiale e produzione
10 Luglio 2012
Progetti collaborativi:
I step 23 Ottobre 2012
II step 19 Marzo 2013
PPP e CSA: 4 dicembre 2012
Energia
10 Luglio 2012 (Bando 1,
Bando 2, Smart Cities,
IRP- Programmi di
ricerca integrata)
Bando 1: 28 Novembre 2012
Bando 2: 24 Gennaio 2013
Smart Cities: 4 Dicembre 2013
IRP- Programmi di ricerca
integrata: 8 Gennaio 2013
Ambiente e cambiamento
climatico 10 Luglio 2012
I Step: 16 ottobre 2012
II Step: 28 Febbraio 2013
Trasporti e Aeronautica 10 Luglio 2012 14 Novembre 2012
CAPACITA'
Ricerca per le PMI 10 Luglio 2012 15 Novembre 2012
PERSONE
Partenariato Industria-
Accademia 2 Ottobre 2012 16 Gennaio 2013
35
In particolare, si riporta di seguito una tabella riassuntiva relativa agli specifici
bandi di interesse per il settore delle costruzioni con data di pubblicazione e di
chiusura.
Tabella 4. Date di pubblicazione e scadenza dei bandi d’interesse per il settore delle
costruzioni
Bando Titolo del bando Data di
Pubblicazione
Data di
chiusura
FP7-SMARTCITIES-
2013
Smart Cities and Communities
Città e Comunità intelligenti 10/07/2012 04/12/2012
FP7-2013-NMP-ENV-
EeB
Energy-efficient Buildings - 2013
Efficienza energetica negli
edifici 2013
10/07/2012 04/12/2012
FP7-SST-2013-RTD-1
FP7 Sustainable Surface
Transport (SST)
Trasporti di superficie
sostenibili
10/07/2012 14/11/2012
FP7-SME-2013
Research for the benefit of SMEs
Ricerca a vantaggio delle PMI
10/07/2012 15/11/2012
FP7-PEOPLE-2013-IAPP
Marie Curie Industry-Academia
Partnerships and Pathways
Partenariato Industria-
Accademia Marie Curie
02/10/2012 16/11/2013
36
11.1 Invito a presentare proposte: “Smart Cities and Communities 2013”
Informazioni di base
Codice identificativo: FP7-SMARTCITIES-2013
Data di pubblicazione: 10 luglio 2012
Data di scadenza: 4 dicembre 2012 - h 17.00
Budget totale indicativo: 209 milioni di euro
I principali topic
L’invito a presentare proposte “Smart Cities and Communities 2013” si articola in
una serie di topic e attività afferenti a due temi dell’area “Cooperazione”: tecnologie
dell’informazione e della comunicazione (TIC) ed energia.
Nelle tabelle che seguono riportiamo i topic specifici del bando suddivisi per tema,
con espressa indicazione del relativo schema di finanziamento e dotazione
finanziaria (ed eventuali suddivisioni della stessa).
Tabella 5: Smart Cities and Communities 2013 da “Tecnologie dell’Informazione e
della comunicazione (TIC)”.
Attività/area Topic specifico Schema di
finanziamento
Budget
(milioni di euro)
FP7-ICT-2013.1.4
A reliable, smart and secure
Internet of Things for Smart
Cities
Un internet delle cose
affidabile, intelligente e sicuro
per le città intelligenti
Progetto in
collaborazione
(solo STREP) e
CSA
20 milioni di cui:
- 19,25 per STREP
- 0,75 per CSA
FP7-ICT-2013.6.2
Data Centres in an energy-
efficient and environmental
friendly Internet
Data Center in un Internet a
basso consumo energetico e
rispettoso dell'ambiente
Progetto in
collaborazione
(solo STREP)
20
FP7-ICT-2013.6.4
Optimising Energy Systems in
Smart Cities
Ottimizzare i sistemi energetici
nelle Città Intelligenti
Progetto in
collaborazione
(solo STREP) e
CSA
40 milioni di cui:
- 39 per STREP
- 1 per CSA
FP7-ICT-2013.6.6
Integrated personal mobility for
smart cities
Mobilità personale integrata
per Città Intelligenti
Progetto in
collaborazione
(solo STREP)
15
37
Tabella 6: Smart Cities and Communities 2013 da “Energia”
Attività/area Topic specifico Schema di
finanziamento Budget ( euro)
Energy.7.1:Development of
Inter - Active Distribution
Energy Networks
Sviluppo di reti di
distribuzione di energia
interattive
Topic
ENERGY.2013.7.1.1:
Development and validation
of methods and tools for
network integration of
distributed renewable
resources
Sviluppo e validazione di
metodi e strumenti per
l'integrazione in rete di
risorse rinnovabili
distribuite
Progetto in
collaborazione
24
Energy 7.3: Cross Cutting
Issues and Technologies
Questioni e tecnologie
trasversali
Topic
ENERGY.2013.7.3.1:
Planning rules for linking
electric vehicles (EV) to
distributed energy resources
Norme di pianificazione
per il collegamento veicoli
elettrici (EV) alle risorse
energetiche distribuite
Progetto in
collaborazione
Topic
ENERGY.2013.7.3.2:
Enhanced interoperability
and conformance testing
methods and tools for
interaction between grid
infrastructure and electric
vehicles
Metodi di prova di
interoperabilità e di
conformità avanzati e
strumenti per l'interazione
tra infrastrutture di rete e
veicoli elettrici
ENERGY.8.8:Smart Cities
and Communities
Città e Comunità Intelligenti
Topic
ENERGY.2013.8.8.1:
Demonstration of optimised
energy systems for high
performance-energy
districts
Dimostrazione di sistemi
di teleriscaldamento ad
alta prestazione energetica
Progetto in
collaborazione
con una
componente
dimostrativa
predominante
90 milioni: Il
contributo
massimo
richiedibile
all'UE non deve
eccedere i 30
milioni di euro
38
Dotazione finanziaria
Del budget complessivo di 209 milioni di euro, 95 sono stanziati nell’ambito del
tema “TIC” e 114 nell’ambito del tema “energia”.
Consorzi e criteri di eleggibilità
Accordi consortili sono richiesti per tutti i topic dell’invito a presentare proposte. Il
numero minimo dei partecipanti ad un consorzio è definito dallo schema di
finanziamento previsto per il topic specifico prescelto.
Nel caso di “Progetti in collaborazione” e di “Azioni di supporto e coordinamento
(nella sua componente di coordinamento)” è necessaria l’adesione di almeno tre
entità giuridiche indipendenti, ognuna delle quali stabilita in un diverso Paese
membro UE o in un Paese Associato.
Per le azioni di supporto e coordinamento (componente di supporto) si prevede
l’adesione di almeno un’entità giuridica.
Informazioni aggiuntive
Dei 20 milioni stanziati per il topic FP7-ICT-2013.1.4, 19,25 saranno destinati a
Progetti di ricerca in collaborazione di piccola e media scala (Small or medium -
scale focused research actions - STREP) e 0,75 per azioni di supporto e
coordinamento (CSA).
La dotazione finanziaria del topic FP7-ICT-2013.6.4 (40 milioni) sarà suddivisa in:
39 milioni per Progetti in collaborazione STREP ed 1 milione per CSA.
Per i topic ENERGY.2013.7.3.1 e ENERGY.2013.7.3.2 è finanziabile un solo
progetto.
Per il topic ENERGY.2013.8.8.1, il contributo massimo dell’UE è di 30 milioni di
euro.
Calendario della selezione delle proposte
La valutazione delle proposte avverrà a Gennaio 2013 mentre i negoziati per la
stipula dell’accordo di finanziamento con i proponenti selezionati inizieranno a
marzo 2013.
39
11.2 Invito a presentare proposte: “Energy-efficient Building 2013”
Informazioni di base
Codice identificativo: FP7-2013-NMP-ENV-EeB
Data di pubblicazione: 10 luglio 2012
Data di scadenza: 4 dicembre 2012 - h 17.00
Budget totale indicativo: 116 milioni di euro
I principali topic
L’invito a presentare proposte “Energy- Efficient Building 2013” si articola in una
serie di topic e attività afferenti a due temi dell’area “Cooperazione”: nanoscienze,
nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie della produzione (NMP) ed ambiente
(inclusi i cambiamenti climatici).
Nelle tabelle 7 e 8 riportiamo i topic specifici del bando suddivisi per tema, con
espressa indicazione del relativo schema di finanziamento e della dotazione
finanziaria (ed eventuali suddivisioni della stessa).
Dotazione finanziaria
Del budget complessivo di 116 milioni di euro, 110 sono stanziati nell’ambito del
tema “NMP” e 6 nell’ambito del tema “Ambiente (incluso il cambiamento
climatico)”.
Consorzi e criteri di eleggibilità
Accordi consortili sono richiesti per tutti i topic dell’invito a presentare proposte. Il
numero minimo dei partecipanti ad un consorzio è definito dallo schema di
finanziamento previsto per il topic specifico prescelto.
Nel bando in questione lo schema di finanziamento è generalmente quello dei
“Progetti in collaborazione” per i quali è necessaria l’adesione di almeno tre entità
giuridiche indipendenti ognuna delle quali stabilita in un diverso Paese membro UE
o in un Paese Associato.
40
Tabella 7. Energy-efficient Buildings 2013 da “Nanoscienze, nanotecnologie, materiali
e nuove tecnologie della produzione (NMP)”.
Attività/area Topic specifico Schema di
finanziamento
Budget
(milioni
di
euro)
EeB.NMP.2013-1
Nanotechnology for multifunctional lightweight
construction materials and components
Nanotecnologie per materiali da costruzione
multifunzionali leggeri e componenti
Progetti in
collaborazione
(STREP)
110
milioni
EeB.NMP.2013-2
Safe, energy-efficient and affordable eco-
innovative materials for building envelopes
and/or partitions to provide a healthier indoor
environment
Materiali e/o partizioni per involucri edilizi
eco-innovativi, sicuri e a basso consumo
energetico ed economico per fornire un
ambiente interno più sano
Progetti in
collaborazione
(IP)
EeB.NMP.2013-3
Integration of technologies for energy-efficient
solutions in the renovation of public buildings
Integrazione di tecnologie per soluzioni a
risparmio energetico nella ristrutturazione di
edifici pubblici
Progetti in
collaborazione
dimostrativi
EeB.NMP.2013-4
Integrated control systems and methodologies to
monitor and improve building energy
performance
Sistemi di controllo integrati e metodologie
per monitorare e migliorare le prestazioni
energetiche dell'edificio
Progetti in
collaborazione
(IP)
EeB.NMP.2013-5
Optimised design methodologies for energy
efficient buildings integrated in the
neighbourhood energy systems
Metodologie di progettazione ottimizzata per
gli edifici ad alta efficienza energetica
integrati nei sistemi energetici di quartiere
Progetti in
collaborazione
(IP)
EeB.NMP.2013-6
Achieving high efficiency by deep retrofitting in
the case of commercial buildings
Conseguire un'elevata efficienza di retrofit
profondo nel caso di edifici commerciali
Progetti in
collaborazione
(IP)
41
Tabella 8 Energy-efficient Buildings 2013 da “Ambiente (inclusi i cambiamenti
climatici)”.
Attività/area Topic specifico Schema di
finanziamento
Budget
( euro)
EeB.ENV.2013.6.3-4
Energy efficient retrofitting and renewal of
existing buildings for sustainable urban districts
Retrofit ad energia efficiente e rinnovo degli
edifici esistenti per distretti urbani sostenibili
Progetti in
collaborazione 6 milioni
Informazioni aggiuntive
Oltre alle condizioni generali di eleggibilità si segnala che:
Per i topic EeB.NMP.2013-2, EeB.NMP.2013-4, EeB.NMP.2013-5 e
EeB.NMP.2013-6, trattandosi di progetti in collaborazione IP, il contributo minimo
richiesto all’UE deve essere superiore ai 4 milioni di euro.
Per il topic EeB.NMP.2013-1, per il quale sono ammissibili progetti in
collaborazione STREP, il contributo massimo richiesto all’UE non deve superare i 4
milioni di euro.
Per il topic EeB.ENV.2013.6.3-4, il finanziamento dell’UE massimo richiesto non
può superare i 3 milioni di euro ed almeno il 15% di tale contributo dovrà essere
destinato alle piccole e medie imprese (PMI).
Calendario della selezione delle proposte
La valutazione delle proposte avverrà a Gennaio 2013 mentre i negoziati per la
stipula dell’accordo di finanziamento con i proponenti selezionati inizieranno a
marzo 2013.
42
11.3 Invito a presentare proposte: “Sustainable Surface Transport (SST) 2013-
RTD-1 including European Cars Initiative”
Informazioni di base
Codice identificativo : FP7-SST-2013-RTD-1
Data di pubblicazione: 10 luglio 2012
Data di scadenza: 14 Novembre 2012 - h 17.00
Budget totale indicativo: 110,95 milioni di euro
I principali topic
L’invito a presentare proposte “Sustainable Surface Transport (SST) including
European Cars Initiative”” si articola in una serie di topic e attività afferenti al tema
“Trasporti (inclusa aeronautica)” dell’area di ricerca “Cooperazione”.
Nelle tabella 9 riportiamo i topic d’interesse per il settore delle costruzioni
nell’ambito dell’invito a presentare proposte “SST”, suddivisi per tema, con
espressa indicazione del relativo schema di finanziamento e della dotazione
finanziaria (ed eventuali suddivisioni della stessa).
Dotazione finanziaria
Il budget indicativo di 110,95 milioni di euro, è ripartito in gruppi di topic (GT). La
suddivisione è effettuata come segue:
- 23 milioni di euro per il GT Nº 1: “aumentare la capacità del sistema
ferroviario”;
- 17 milioni di euro per il GT Nº 2: “assicurare un trasporto via acqua
sicuro, verde e competitivo”;
- 38,95 milioni di euro per il GT Nº 3: “implementare ricerche per
l’Iniziativa europea per le auto Verdi”;
- 20,40 milioni di euro per il GT Nº 4: “mobilità urbana sostenibile,
migliorare la superficie dei trasporti, la sicurezza delle infrastrutture”;
- 7,20 milioni di euro per il topic SST.2013.6-1: “rafforzare la ricerca e le
strategie innovative nell’industria dei trasporti in Europa”;
- 0,40 milioni di euro per il topic SST.2013.6-3: “organizzazione del
premio alla ricerca sui trasporti per la Conferenza Transport Research
Arena (TRA)”;
- 3 milioni di euro per il topic TPT.2013-1: “trasferimento di tecnologie
nell’area dei Trasporti”;
- 0,50 milioni di euro per il topic TPT.2013-2: “Cartografia delle capacità
regionali in materia di ricerca sui trasporti e l'innovazione”;
43
- 0.50 milioni di euro per il topic TPT.2013-3: “valutazione ex-post del
tema Trasporti del programma 7° PQ Cooperazione”.