7 - Il sistema nervoso - Simone Damiano · Sistema nervoso centrale (SNC) – Cervello – Midollo...

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Unità 14 Il sistema nervoso Obiettivi Capire come avviene la trasmissione degli impulsi nervosi Sapere come funzionano le sinapsi e i neurotrasmettitori Capire come è fatto il sistema nervoso umano e come si è evoluto nella forma attuale Conoscere la struttura e le principali funzioni dell’encefalo umano

Transcript of 7 - Il sistema nervoso - Simone Damiano · Sistema nervoso centrale (SNC) – Cervello – Midollo...

Unità 14 Il sistema nervoso

Obiettivi ▪ Capire come avviene la trasmissione degli impulsi nervosi

▪ Sapere come funzionano le sinapsi e i neurotrasmettitori

▪ Capire come è fatto il sistema nervoso umano e come si è evoluto nella forma attuale

▪ Conoscere la struttura e le principali funzioni dell’encefalo umano

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Prova di competenza – Immagini mentali

In che modo è possibile studiare cerebrale in vivo?

Lezione 1

STRUTTURA E FUNZIONI DEL SISTEMA NERVOSO

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14.1 Il sistema nervoso riceve gli stimoli, li interpreta e invia risposte

▪ La cellula di base del sistema nervoso è il neurone – Corpo cellulare: contiene il nucleo e gli organuli cellulari – Fibre nervose: lunghi e sottili prolungamenti, che

conducono e trasmettono i segnali

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14.1 Il sistema nervoso riceve gli stimoli, li interpreta e invia risposte

▪ Sistema nervoso centrale (SNC) – Cervello – Midollo spinale (nei vertebrati)

▪ Sistema nervoso periferico (SNP) – Nervi: fasci di fibre nervose strettamente avvolte da

tessuto connettivo – portano i segnali dal SNC ai distretti periferici e/o da questi

ultimi al SNC – Gangli: piccole masse costituite dall’aggregazione dei

corpi cellulari dei neuroni

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14.1 Il sistema nervoso riceve gli stimoli, li interpreta e invia risposte

▪ Il sistema nervoso ha tre funzioni interconnesse – Ricezione dell’input sensoriale (afferenza

sensoriale): ha luogo grazie alla trasmissione del segnale dai recettori ai centri di integrazione

– Integrazione: consiste nell’interpretazione dei segnali sensoriali e nella formulazione di risposte adeguate

– Emissione dell’output motorio (efferenza motoria): consiste nella trasmissione dei segnali dai centri di integrazione alle cellule effettrici

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Afferenza sensoriale

Recettore sensorialeIntegrazione

Efferenza motoria

Cellule effettrici

Encefalo e midolo spinale

Sistema nervoso periferico (SNP)

Sistema nervoso centrale (SNC)

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14.1 Il sistema nervoso riceve gli stimoli, li interpreta e invia risposte

▪ Neuroni sensoriali – Trasmettono i segnali dai recettori al SNC

▪ Interneuroni, localizzati interamente nel SNC – Integrano i dati – Trasmettono i segnali appropriati ad altri interneuroni o

ai neuroni motori – Trasmettono i segnali dal SNC alle cellule effettrici

▪ Motoneuroni – Trasmettono i segnali dal SNC alle cellule effettrici

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14.2 I neuroni sono le unità funzionali del sistema nervoso

▪ Il neurone – Corpo cellulare: contiene la maggior parte gli organelli – Due tipi di prolungamentei (fibre)

– Dendriti: molto ramificati che ricevono i segnali da altri neuroni e li conducono al corpo cellulare

– Assoni: possono essere anche molto lunghi e trasmettono i segnali ad altre cellule; queste ultime possono essere altri neuroni o cellule di organi effettori

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14.2 I neuroni sono le unità funzionali del sistema nervoso

▪ Per funzionare normalmente i neuroni hanno bisogno del supporto delle cellule gliali

▪ A seconda del tipo le cellule gliali possono – Fornire nutrimento – Isolare gli assoni – Mantenere l’omeostasi del fluido extracellulare

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14.2 I neuroni sono le unità funzionali del sistema nervoso

▪ Le cellule di Shwann nel SNP e gli oligodendrociti nel SNC sono particolari cellule gli che avvolgono gli assoni con la guaina mielinica

▪ Guaina mielinica – Avvolge gli assoni – Isola gli assoni preservando il segnale da possibili

fenomeni di dispersione – Permette al segnale di viaggiare a maggior velocità

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Direzione del segnale

Dendriti

Corpo cellulare

Nucleo Assone

Cellula di Schwann

Guaina mielinica

Direzione del segnale

Nodi di Ranvier

Terminali sinaptici

Nodi di Ranvier

NucleoCellula

di Schwann

Strati di mielina che formano la guaina mielinica

Corpo cellulare

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Lezione 2

IL SEGNALE NERVOSO E LA SUA TRASMISSIONE

14

14.3 Il potenziale di membrana permette la trasmissione dell’impulso nervoso

▪ La membrana di un neurone a riposo – Ha una carica leggermente negativa all’interno – Ha una carica leggermente positiva all’esterno – Questa differenza di carica è un’energia potenziale: il

potenziale di membrana – Nel neurone a riposo il potenziale di membrana equivale

a circa –70mV ed è chiamato potenziale di riposo

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14.3 Il potenziale di membrana permette la trasmissione dell’impulso nervoso

▪ Il potenziale di riposo è generato dalla diversa composizione e concentrazione di ioni nei fluidi presenti all’interno e all’esterno della cellula

– All’interno della cellula – K+ più concentrato – Na+ meno concentrato

– All’esterno della cellula – K+ meno concentrato – Na+ più concentrato

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Neurone Assone

Membrana plasmatica

Esterno della cellula Na+ K+

Na+

Na+

pompa Na+-K+

Canale del Na+

Membrana plasmatica

Canale del K+

Proteina

Interno della cellula

Na+

Na+ Na+

Na+

Na+

Na+

Na+Na+

K+ Na+

Na+

Na+

Na+

K+

K+K+

K+

K+K+

K+

K+

K+

K+

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Esterno della cellula Na+ K+

Na+

Na+

pompa Na+-K+

Canale del Na+

Membrana plasmatica

Canale del K+

Proteina

Interno della cellula

Na+

Na+ Na+

Na+

Na+

Na+

Na+Na+

K+ Na+

Na+

Na+

Na+

K+

K+K+

K+

K+K+

K+

K+

K+

K+

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Gli ioni Na+ sono più concentrati all’esterno della cellula, dove sono trasportati attivamente dalla pompa sodio potassio, perché i canali del sodio consentono una diffusione limitata di questi ioni attraverso la membrana

Gli ioni K sono più concentrati all’interno, grazie all’azione della pompa sodio-potassio, ma possono diffondere liberamente verso l’esterno, lasciando dietro di sé una carica negativa

14.4 Un segnale nervoso inizia come una variazione del potenziale di membrana

▪ Uno stimolo genera un segnale nervoso – Altera la permeabilità agli ioni di una sezione di

membrana – Permette agli ioni di attraversarla – Comporta un cambiamento nel potenziale di membrana

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14.4 Un segnale nervoso inizia come una variazione del potenziale di membrana

▪ Il potenziale d’azione è un segnale nervoso che viaggia lungo l’assone

– Il potenziale di membrana passa dal potenziale di riposo al picco massimo del potenziale d’azione

– Poi si riassesta sul potenziale di riposo

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21

1

Tempo (ms)–100

Potenziale di riposo1

Soglia–50

0

+50Potenziale d’azione

Pot

enzi

ale

di m

embr

ana

(mV

)

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Nella membrana a riposo i canali voltaggio dipendenti sono chiusi e il potenziale è –70 mV

Uno stimolo provoca l’apertura di alcuni canali del Na+ Se viene raggiunto il potenziale soglia di –50 mV, si genera il potenziale d’azione

2

Tempo (ms)–100

Potenziale di riposo1

Soglia2

–50

0

+50Potenziale d’azione

Pot

enzi

ale

di m

emeb

rana

(m

V)

23

3

Tempo (ms)–100

Potenziale di riposo1

Soglia2

3

–50

0

+50Potenziale d’azione

Pot

enzi

ale

di m

embr

ana

(mV

)

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Vengono aperti altri canali del Na+, i canali del K+ sono chiusi e l’interno della cellula diventa più positivo

4

Tempo (ms)–100

Potenziale di riposo1

Soglia2

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–50

0

+50Potenziale d’azione

Pot

enzi

ale

di m

embr

ana

(mV

)

25

I canali del Na+ si chiudono, mentre si aprono quelli del K+

che fluisce all’esterno; il potenziale di membrana diminuisce

5

Tempo (ms)–100

Potenziale di riposo1

Soglia2

34

5

–50

0

+50Potenziale d’azione

Pot

enzi

ale

di m

embr

ana

(mV

)

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I canali del K+ si chiudono, provocando una breve caduta al di sotto del potenziale di riposo

Tempo (ms)–100

Potenziale di riposo1

Soglia2

34

5

–50

0

+50

1

Potenziale d’azione

Pot

enzi

ale

di m

embr

ana

(mV

)

27

1 La membrana torna al potenziale di riposo di –70 mV

14.5 Il potenziale d’azione si propaga lungo il neurone

▪ Il potenziale d’azione – Una volta innescato si propaga con una reazione a

catena lungo l’assone in una sola direzione – È un evento del tipo “tutto o nulla”

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Assone

Potenziale d’azione

Segmento di assone

Potenziale d’azione

Potenziale d’azione

2

3

1 Na+

Na+

Na+

K+

K+

K+

K+

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Mentre il tratto dell’assone dove si è generato lo stimolo ritorna al potenziale di riposo, l’impulso si propaga lungo l’assone

Subito dopo, in quella stessa regione, si aprono i canali delK+e si chiudono i canali del Na+, mentre si aprono i canali dell’Na+ nella regione adiacente

In seguito a uno stimolo si aprono i canali del Na+ e si genera un potenziale d’azione in una regione dell’assone

14.5 Il potenziale d’azione si propaga lungo il neurone

▪ Come fanno i potenziali d’azione a trasmettere la diversa intensità delle informazioni al sistema nervoso centrale?

– L’intensità del singolo potenziale d’azione non può cambiare

– Quello che cambia è la frequenza, cioè il numero di potenziali d’azione che vengono inviati nell’unità di tempo

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14.6 I neuroni comunicano a livello delle sinapsi

▪ Le sinapsi sono le regioni in cui avviene la comunicazione tra

– Due neuroni – Un neurone e una cellula effetrice

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14.6 I neuroni comunicano a livello delle sinapsi

▪ Sinapsi elettriche – Il segnale nervoso passa direttamente dal neurone

presinaptico alla cellula successiva, detta postsinaptica

▪ Sinapsi chimiche – Il neurone presinaptico secerne un neurotrasmettitore – Il neurotrasmettitore attraversa la fessura sinaptica – Il neurotrasmettitore si lega a un recettore sulla

membrana della cellula postsinaptica

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Neurone trasmittente 1

23

4

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Assone del neurone trasmittente

Vescicole

Terminale sinaptico

Le vescicole si fondono con la membrana plasmatica

Fessura sinaptica

Neurone ricevente

Neurone ricevente

Canali ioniciMolecole del neurotrasmettitore

Il neurotrasmettitore è liberato nella fessura sinaptica

Il neurotrasmettitore si lega al recettore

Sinapsi

Arriva il potenziale d’azione

NeurotrasmettitoreRecettore

ioni

Il neurotrasmettitore viene demolito ed eliminato

Il canale ionico si chiudeIl canale ionico si apre

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14.7 Le sinapsi chimiche consentono l’elaborazione di informazioni complesse

▪ Neurotrasmettitri eccitatori – Inducono l’innesco di potenziali d’azione

▪ Neurotrasmettitri inibitori – Riducono la capacità della cellula di innescare potenziali

d’azione

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14.7 Le sinapsi chimiche consentono l’elaborazione di informazioni complesse

▪ Un neurone riceve segnali – Da centinaia di altri neuroni – Attraverso migliaia di sinapsi

▪ Se, nel loro complesso, i segnali eccitatori sono abbastanza forti da superare i segnali inibitori e alzare il potenziale di membrana oltre il livello soglia

– La cellula genera un potenziale d’azione e lo trasmette lungo il proprio assone

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Dendriti

Guaina mielinica

Assone

Corpo cellulare del neurone potsinaptico

Inibitorio Eccitatorio

Terminali sinaptici

Terminali sinaptici

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14.8 Molte piccole molecole funzionano come neurotrasmettitori

▪ Molte piccole molecole organiche contenenti azoto funzionano da neurotrasmettitori

– L’ acetilcolina è un importante neurotrasmettitore – Nel cervello – Nelle sinapsi tra motoneuroni e cellule muscolari

– Le ammine biogene sono neurotrasmettitori derivati dagli amminoacidi

– Importanti per il SNC – La serotonina e la dopamina influiscono su

aspetti fondamentali della vita come il sonno,l’umore, l’attenzione e l’apprendimento

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14.8 Molte piccole molecole funzionano come neurotrasmettitori

– Quattro amminoacidi che funzionano da neurotrasmettitori

– Sono molto importanti per il SNC – L’aspartato e il glutammato agiscono su sinapsi eccitatorie – La glicina e il GABA sono liberati nelle sinapsi inibitorie

– Peptidi – La sostanza P media la nostra percezione del dolore – Le endorfine riducono la nostra percezione del dolore

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14.8 Molte piccole molecole funzionano come neurotrasmettitori

– Diversi peptidi funzionano da neurotrasmettitori – La sostanza P è un neurotrasmettitre eccitatorio che media

la percezione del dolore – Anche le endorfine sono peptidi e funzionano sia come

neurotrasmettitori, sia come ormoni

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Un cervello da sballo

▪ Molte sostanze psicoattive, anche quelle comuni – Agiscono a livello delle sinapsi – Influiscono sull’azione dei neurotrasmettitori

▪ La caffeina contrasta i neurotrasmettitori inibitori

▪ La nicotina agisce da stimolante

▪ L’alcol ha una potente azione depressiva

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COLLEGAMENTO salute

▪ In medicina si utilizzano diversi tipi di sostanze psicoattive per trattare alcuni disturbi del sistema nervoso - Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina sono

usati nei casi di depressione - Benzodiazepine, che attivano i recettori del GABA,

funzionano come tranquillanti - Alcuni antipsicotici agiscono bloccando i recettori della

dopamina

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Un cervello da sballoCOLLEGAMENTO salute

▪ In medicina si utilizzano diversi tipi di sostanze psicoattive per trattare alcuni disturbi del sistema nervoso ▪ Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina nei casi

di depressione ▪ Benzodiazepine, che attivano i recettori del GABA,

funzionano come tranquillanti ▪ Alcuni antipsicotici agiscono bloccando i recettori della

dopamina

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Un cervello da sballoCOLLEGAMENTO salute

Lezione 3

IL SISTEMA NERVOSO DEGLI ANIMALI

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14.9 L’evoluzione del sistema nervoso va verso la cefalizzazione e la centralizzazione

▪ Gli animali a simmetria radiale hanno sistemi nervosi organizzati in reti nervose non centralizzate

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alla luce dell’evoluzione

Rete nervosa

Neurone

Idra (cnidario)A

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14.9 L’evoluzione del sistema nervoso va verso la cefalizzazione e la centralizzazione

▪ Negli animali più complessi, gli assoni di più cellule sono spesso riuniti insieme a formare i nervi – I nervi sono strutture fibrose che hanno la funzione di

incanalare e organizzare il flusso di informazioni lungo percorsi specifici

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alla luce dell’evoluzione

14.9 L’evoluzione del sistema nervoso va verso la cefalizzazione e la centralizzazione

▪ Negli animali a simmetria bilaterale – Cefalizzazione: tendenza evolutiva verso la

concentrazione del sistema nervoso all’estremità cefalica – Centralizzazione: presenza di un sistema nervoso

centrale (SNC), distinto dal sistema nervoso periferico (SNP)

– Sviluppo dei gangli: gruppi di corpi cellulari neuronali

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alla luce dell’evoluzione

Macchia oculare

C

Cervello

Cordone nervoso

Nervo trasversale (periferico)

Planaria (platelminta)

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Cervello

D

Cordone nervoso ventrale

Ganglio

Sanguisuga (anellide)

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Cervello

E

Cordone nervoso ventrale

Gangli

Insetto (artropode)

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Cervello

E

Assone gigante

Calamaro (mollusco)

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14.10 Il sistema nervoso dei vertebrati è formato dal SNC e dal SNP

▪ Il sistema nervoso centrale (SNC) è composto da – Encefalo: centro di controllo – Midollo spinale: trasmette formazioni da e verso

l’encefalo e integra semplici risposte ad alcuni stimoli

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14.10 Il sistema nervoso dei vertebrati è formato dal SNC e dal SNP

▪ L’encefalo è dotato di diversi sistemi di protezione - L’ambiente dell’encefalo è mantenuto

chimicamente costante da una vasta rete di vasi sanguigni

- La barriera ematoencefalica permette il passaggio di ossigeno e sostanze nutritive e impedisce quello di sostanze dannose

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14.10 Il sistema nervoso dei vertebrati è formato dal SNC e dal SNP

- L’encefalo contiene spazi pieni di liquidi (protezione dagli urti, circolazione di sostanze nutritive e ormoni, eliminazione di rifiuti) - Ventricoli nel cervello - Canale ependimale nel midollo spinale - Intercapedine tra meningi ed encefalo / midollo spinale

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14.10 Il sistema nervoso dei vertebrati è formato dal SNC e dal SNP

▪ Il SNC è formato da due componenti distinte – Sostanza bianca: fasci di assoni provvisti di guanine

mieliniche – Sostanza grigia: corpi cellulari, dendriti e assoni

sprovvisti di guaine mieliniche

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14.10 Il sistema nervoso dei vertebrati è formato dal SNC e dal SNP

▪ Il sistema nervoso periferico (SNP) è formato da gangli e nervi

– Nervi cranici: hanno origine nell’encefalo e terminano prevalentemente in strutture della testa

– Nervi spinali: hanno origine nel midollo spinale e innervano le parti del corpo sotto alla testa

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Encefalo

Sistema nervoso centrale (SNC)

Midollo spinale

Sistema nervoso periferico (SNP)

Nervi cranici

Gangli esterni al SNC

Nervi spinali

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Encefalo

Ventricoli

Canale ependimale del midollo spinale

Liquido cerebrospinale

Meningi

Midollo spinale

Sostanza bianca

Sostanza grigia Ganglio della

radice dorsale (parte del SNP)

Nervo spinale (parte del SNP)Canale ependimale

Midollo spinale (sezione trasversale)

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▪ Il sistema nervoso periferico (SNP) può essere suddiviso in due componenti diverse dal punto di vista funzionale

– Sistema nervoso somatico: trasporta i segnali da e verso i muscoli scheletrici, soprattutto in risposta a stimoli esterni

– Il sistema nervoso autonomo: regola l’ambiente interno dell’organismo mediante il controllo della muscolatura liscia e cardiaca, e degli organi dei sistemi digerente, cardiovascolare, escretore ed endocrino

– Questo controllo è generalmente involontario

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14.11 Il sistema nervoso periferico contiene sottosistemi con funzioni diverse

Sistema nervoso periferico

Sistema somatico

Sistema autonomo

Sistema simpatico

Sistema parasimpatico

Sistema enterico

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▪ Il nostro SNA contiene due insiemi di neuroni con effetti antagonisti sulla maggior parte degli organi – Sistema parasimpatico: prepara l’organismo alle

attività che portano all’acquisizione e alla conservazione dell’energia

– “riposa e digerisci” – Sistema simpatico: prepara l’organismo a intense

attività che consumano energia, come il combattimento, la fuga o la competizione

– Reazione “combatti o fuggi”

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14.12 L’azione opposta dei neuroni simpatici e parasimpatici regola l’ambiente interno

Encefalo

Sistema parasimpatico

Provoca la contrazione delle pupille

Occhio

Stimolala produzione di saliva

PolmoneProvoca la costrizione dei bronchi

Riduce la frequenza cardiaca

Midollo spinale

Stimola stomaco, pancreas e intestino

Fegato

Stimola la minzione

Favorisce l’erezione dei genitali

Intestino

Genitali

Vescica

Pancreas

Stomaco

Ghiandola surrenale

Cuore

Ghiandole salivari

Sistema simpatico

Provoca la dilatazione delle pupille

Inibisce la produzione di saliva

Provoca la dilatazione dei bronchi

Aumenta la frequenza cardiaca

Stimola la liberazione di adrenalina e noradrenalina

Stimola la liberazione di glucosio

Inibisce stomaco, pancreas e intestino

Inibisce la minzione

Provoca l’eiaculazione e le contrazioni vaginali

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Lezione 4

L’ENCEFALO UMANO

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14.13 L’encefalo dei vertebrati si sviluppa da tre rigonfiamenti anteriori del tubo neurale

▪ L’encefalo dei vertebrati si è evoluto attraverso l’ingrandimento e la suddivisione strutturale e funzionale

– Prosencefalo – Telencefalo (cervello) – Diencefalo

– Mesencefalo – Rombencefalo

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Regioni dell’encefalo embrionale

Strutture presenti nell’adulto

Telencefalo (emisferi cerebrali; comprende corteccia cerebrale, sostanza bianca, gangli basali)

Diencefalo (talamo, ipotalamo, neuroipofisi, epifisi)

Mesencefalo (parte del tronco encefalico)

Ponte (parte del tronco encefalico), cervelletto

Midollo allungato (parte del tronco encefalico)

Prosencefalo

Mesencefalo

Rombelcefalo

MesencefaloRombencefalo

Prosencefalo

Embrione di un mese

Emisfero cerebrale Diencefalo

Mesencefalo

Ponte

Cervelletto

Midollo allungato

Midollo spinale

Feto di tre mesi

▪ L’evoluzione del comportamento dei vertebrati, nella sua estrema complessità, è andata in parallelo con l’evoluzione del telencefalo (cervello)

14.13 L’encefalo dei vertebrati si sviluppa da tre rigonfiamenti anteriori del tubo neurale

14.14 La struttura dell’encefalo umano: un supercomputer vivente

▪ L’encefalo umano – È più potente e più sofisticato dei nostri migliori computer – È suddiviso in tre parti principali: Prosencefalo, Mesencefalo, Rombencefalo

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Mesencefalo

Rombencefalo

Prosencefalo

Telencefalo

Talamo

Ipotalamo

Ipofisi

Ponte

Midollo allungatoCervelletto

Corteccia cerebrale

Midollo spinale

Emisfero cerebrale sinistro

Emisfero cerebrale destro

Corpo calloso

Gangli basali

67

Mesencefalo

Rombencefalo

Ponte

Midollo allungato

Cervelletto

14.14 La struttura dell’encefalo umano: un supercomputer vivente

▪ Tronco encefalico – È formato dal mesencefalo e da due aree del rombencefalo: midollo

allungato e ponte – È una delle parti più antiche dell’encefalo dei vertebrati – Coordina e filtra le informazioni provenienti dai neuroni sensoriali del SNP – Regola il ciclo sonno/veglia e contribuisce a coordinare i movimenti

corporei

▪ Cervelletto – È il centro che coordina i movimenti del corpo

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Prosencefalo

Telencefalo

Talamo

Ipotalamo

Ipofisi

Corteccia cerebrale

14.14 La struttura dell’encefalo umano: un supercomputer vivente

▪ Talamo – Classifica i dati in categorie e li invia alla corteccia cerebrale

▪ Ipotalamo – È il principale centro di controllo omeostatico – Regola i cicli circadiani – Controlla la secrezione di ormoni da parte dell’ipofisi ▪ Il telencefalo – È la parte più voluminosa e complessa dell’encefalo – Ha un ruolo fondamentale in linguaggio, memoria, apprendimento, emozioni – Svolge le funzioni di integrazione più complicate – Formula le risposte comportamentali complesse

14.15 La corteccia cerebrale è un mosaico di regioni specializzate e interattive

▪ Corteccia cerebrale – È spessa solo 5 mm e rappresenta l’80% della massa

totale dell’encefalo umano – Regola i movimenti volontari – È responsabile dei tratti umani più distintivi

– Capacità logiche, matematiche e linguistiche, immaginazione, personalità

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14.15 La corteccia cerebrale è un mosaico di regioni specializzate e interattive

▪ Corteccia motoria: invia comandi alla muscolatura scheletrica, rispondendo agli stimoli sensoriali

▪ Aree di associazione – Formano la maggior parte della corteccia cerebrale – Sono la sede delle attività mentali superiori

– Ragionamento – Linguaggio

▪ Lateralizzazione: durante lo sviluppo alcune aree dei due emisferi si specializzano per funzioni diverse

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Lobo frontale Lobo parietale

Lobo temporale Lobo occipitale

Area associativa frontale

Area associativa somatosensoriale

Area associativa visivaArea associativa

uditiva

Linguaggio

Olfatto

Udito

Gusto

Linguaggio

Lettura

Vista

Cort

ecci

a m

otor

ia

Cort

ecci

a so

mat

osen

soria

le

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Cervelli danneggiati

▪ Lo studio dell’encefalo ha permesso di associare ad alcune aree specifiche alcune attività e abilità umane − Tomografia a emissione di positroni (PET) − Risonanza magnetica funzionale (fMRI)

▪ Molte informazioni derivano dallo studio di alterazioni dell’encefalo causate da malattie, incidenti, operazioni chirurgiche – La storia di Phineas Gage

COLLEGAMENTO salute

14.18 Il sistema limbico è coinvolto nelle emozioni, nella memoria e nell’apprendimento

▪ Il sistema limbico – È un’unità funzionale del prosencefalo che comprende parti del talamo e

dell’ipotalamo circondate da due anelli incompleti costituiti da regioni della corteccia cerebrale

– È coinvolto nelle emozioni, nella memoria e nell’apprendimentoTelencefaloTalamo

Ipotalamo

Corteccia prefrontale

Bulbo olfattivoAmigdala Ippocampo

Afferenze olfattive

14.18 Il sistema limbico è coinvolto nelle emozioni, nella memoria e nell’apprendimento

▪ I diversi tipi di memoria – Memoria a breve termine – Memoria a lungo termine

– Il passaggio di dati dalla memoria a breve termine alla memoria a lungo termine coinvolge in parte l’amigdala

– Memoria procedurale

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Quando il cervello si inceppa

▪ Alterazioni della fisiologia dell’encefalo possono dar luogo a gravi disturbi neurologici e psichiatrici

▪ Le malattie del sistema nervoso hanno un notevole impatto sulla società, tra le più gravi ci sono

– Schizofrenia – Depressione – Morbo di Alzheimer – Morbo di Parkinson

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COLLEGAMENTO salute

▪ Schizofrenia – Disturbo mentale grave – Caratterizzato da episodi psicotici nei quali i pazienti

perdono la capacità di distinguere la realtà

77

Quando il cervello si inceppaCOLLEGAMENTO salute

▪ Depressione – Condizione patologica caratterizzata da umore depresso,

accompagnato da alterazioni del sonno, dell’appetito e del livello di energia

– Due forme principali – Depressione maggiore – Disturbo bipolare, o disturbo maniaco-depressivo

Quando il cervello si inceppaCOLLEGAMENTO salute

▪ Morbo di Alzheimer – Forma di deterioramento mentale o demenza, caratterizzata

da confusione, perdita della memoria e da molti altri sintomi – Generalmente è legato all’età

79

Quando il cervello si inceppaCOLLEGAMENTO salute

▪ Morbo di Parkinson – Disturbo motorio grave – Caratterizzato da

– Rigidità – Difficoltà a iniziare i movimenti – Lentezza nell’eseguirli

80

Quando il cervello si inceppaCOLLEGAMENTO salute