7 gennaio 2014

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L’0scar del giorno se lo merita Michele Iorio. L’ex presidente della Regione, sempre in tema di sanità, ha inaugurato il suo primo intervento del 2014. Ti- rando le orecchie a tutti: a Frat- tura che si comporta come se il Piano sanitario lo avesse scritto l’Asrem senza che lui fosse coin- volto. Ma il monito è anche per tutte le forze politiche, fino ad oggi troppo inchinate a chi gesti- sce il potere. E’ arrivato il mo- mento di muoversi per indiriz- zare il nuovo governo sulla retta via. Perché la sanità non è una questione elettorale: se non fun- ziona, si muore. Il tapiro del giorno lo asse- gniamo, per l’ennesima volta, a Paolo di Laura Frattura. Il pre- sidente della Giunta regionale dopo la ribellione di tutti per la bozza di Piano sanitario ha an- nunciato: “Si accettano suggeri- menti”. Il che denota non tanto apertura al dialogo, visto che neppure i consiglieri eletti in maggioranza erano informati sul Psr redatto, quanto incom- petenza politica e superficialità amministrativa di chi governa il Molise. Se si attendono sugge- rimenti cosa paghiamo a fare 12.500 euro mensile al gover- natore? Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO X - N° 4 - MARTEDÌ 7 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno a Michele Iorio di Tommaso Di Domenico E' iniziato il censimento. Scovare tutta l'informazione che non si adegua agli ordini di scu- deria, come preteso dai ciambellani, giocolieri e pagliacci al servizio del Sovrano. Noi della Gazzetta del Molise stiamo avvertendo i primi segnali. Da quando abbiamo iniziato a dare notizie e a fare analisi politica sulla situazione attuale, non è stata oggetto di alcun esposto o denuncia per calunnia e/o diffamazione. E non siamo stati "dolci". Anzi punzecchianti come zanzare. E' in atto una guerra subdola per sottrarci pubblicità da parte di chi ha le chiavi della cassaforte, ai quali gli amici ed i volenterosi si devono piegare, pena la messa in quarantena. L'assunzione come grafico di una persona (non bullone o pneu- matico consumato, ma persona-cittadino) condannato a 4 mesi di detenzione da scontare ai domiciliari, sta incontrando una serie di intoppi procedurali nello stilare una relazione che dovrà consentire, al magistrato competente, di decidere sull'accoglimento o meno della richiesta. Di questo, nei dettagli, ne daremo cognizione al Co- mando Generale della Benemerita per ogni eventuale valutazione e decisione. Non bastasse questo, sempre appartenenti all'Arma, hanno acquisito le generalità dei direttori responsabile ed edito- riale, dei giornalisti e di quanti prestano la loro collaborazione in Redazione, telefonicamente, senza specificare il motivo, né citando eventuale delega del magistrato. Di questo informeremo l'Ordine Nazionale dei Giornalisti, il Sindacato di categoria e l'Ufficio della Procura presso il Tribunale competente. Il nostro consulente legale sta studiando la que- stione. Una domanda sorge spontanea: se si indaga su chi si impegna a trovare eventuale pubblicità, logica vorrebbe che si indaghi anche su chi, con pressioni spesso non qua- lificabili, lavora per sottrarla a chi vive solo di essa. Da qui il titolo: qualcuno che tutti conoscono ha mandato il "pizzino". La Gazzetta del Molise si interessa di “cosa nostra" e deve morire. Noi abbiamo la schiena dritta e la coscienza pulita. Anche colleghi di altri quoti- diani ne hanno. Ci aspettiamo un loro intervento sull'argomento. Noi lo faremo quando toccherà a loro, perché potrebbe accadere. Il novello Erode che vuole censire i buoni e decapitare i cattivi, troverà pane per i suoi denti. Eliminate la Gazzetta

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Sarà il Molise...

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L’0scar del giorno se lo meritaMichele Iorio. L’ex presidentedella Regione, sempre in tema disanità, ha inaugurato il suoprimo intervento del 2014. Ti-rando le orecchie a tutti: a Frat-tura che si comporta come se ilPiano sanitario lo avesse scrittol’Asrem senza che lui fosse coin-volto. Ma il monito è anche pertutte le forze politiche, fino adoggi troppo inchinate a chi gesti-sce il potere. E’ arrivato il mo-mento di muoversi per indiriz-zare il nuovo governo sulla rettavia. Perché la sanità non è unaquestione elettorale: se non fun-ziona, si muore.

Il tapiro del giorno lo asse-gniamo, per l’ennesima volta, aPaolo di Laura Frattura. Il pre-sidente della Giunta regionaledopo la ribellione di tutti per labozza di Piano sanitario ha an-nunciato: “Si accettano suggeri-menti”. Il che denota non tantoapertura al dialogo, visto cheneppure i consiglieri eletti inmaggioranza erano informatisul Psr redatto, quanto incom-petenza politica e superficialitàamministrativa di chi governail Molise. Se si attendono sugge-rimenti cosa paghiamo a fare12.500 euro mensile al gover-natore?

Il Tapiro del giorno

a Paolo Frattura

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO X - N° 4 - MARTEDÌ 7 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

a Michele Iorio

di Tommaso Di Domenico

E' iniziato il censimento.Scovare tutta l'informazione che non si adegua agli ordini di scu-

deria, come preteso dai ciambellani, giocolieri e pagliacci al serviziodel Sovrano. Noi della Gazzetta del Molise stiamo avvertendo iprimi segnali. Da quando abbiamo iniziato a dare notizie e a fareanalisi politica sulla situazione attuale, non è stata oggetto di alcunesposto o denuncia per calunnia e/o diffamazione.E non siamo stati "dolci". Anzi punzecchianti come zanzare.E' in atto una guerra subdola per sottrarci pubblicità da parte di

chi ha le chiavi della cassaforte, ai quali gli amici ed i volenterosi si

devono piegare, pena la messa in quarantena.L'assunzione come grafico di una persona (non bullone o pneu-

matico consumato, ma persona-cittadino) condannato a 4 mesi didetenzione da scontare ai domiciliari, sta incontrando una serie diintoppi procedurali nello stilare una relazione che dovrà consentire,al magistrato competente, di decidere sull'accoglimento o menodella richiesta. Di questo, nei dettagli, ne daremo cognizione al Co-mando Generale della Benemerita per ogni eventuale valutazionee decisione. Non bastasse questo, sempre appartenenti all'Arma,hanno acquisito le generalità dei direttori responsabile ed edito-riale, dei giornalisti e di quanti prestano la loro collaborazione inRedazione, telefonicamente, senza specificare il motivo, né citando

eventuale delega del magistrato. Di questo informeremo l'Ordine Nazionale

dei Giornalisti, il Sindacato di categoria el'Ufficio della Procura presso ilTribunale competente. Il nostroconsulente legale sta studiando la que-stione. Una domanda sorge spontanea: sesi indaga su chi si impegna a trovare eventuale pubblicità, logicavorrebbe che si indaghi anche su chi, con pressioni spesso non qua-lificabili, lavora per sottrarla a chi vive solo di essa. Da qui il titolo:qualcuno che tutti conoscono ha mandato il "pizzino". La Gazzettadel Molise si interessa di “cosa nostra" e deve morire. Noi abbiamola schiena dritta e la coscienza pulita. Anche colleghi di altri quoti-diani ne hanno. Ci aspettiamo un loro intervento sull'argomento.Noi lo faremo quando toccherà a loro, perché potrebbe accadere.Il novello Erode che vuole censire i buoni e decapitare i cattivi,

troverà pane per i suoi denti.

Eliminate la Gazzetta

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Con il ricorso al buonsenso comune, ragionando a

mente fredda, valutando in maniera seria e ponderata la

situazione debitoria della sanità regionale, riannodando

uno ad uno i passaggi che hanno portato il Molise ad

avere nel corso degli ultimi decenni 6 centri ospedalieri,

se non tutti, per la gran parte dotati di impianti e reparti

di alto livello tecnologico, a servizio di una popolazione

di poco più di trecentomila abitanti, il taglio dei posti

letto e la chiusura di alcuni reparti e la consequenziale

riduzione operativa delle strutture sanitarie di Venafro e

Larino, in particolare, vanno accettati quale contributo

inevitabile al risanamento dei conti e alla riorganizza-

zione del servizio sanitario regionale su basi stretta-

mente logiche.

Va chiuso, senza drammi e lamentazioni, il capitolo del

campanilismo, avendo a mente che 6 ospedali sono og-

gettivamente insostenibili per una realtà demografica e

per una economia di ridotte dimensioni e di scarsa inci-

denza.

Un ospedale mediamente distante trenta/quaranta chi-

lometri dall’altro è un lusso sociale, una superfetazione

organizzativa, una ridondanza sanitaria che non ha

uguali e precedenti sul territorio nazionale. Mettervi ri-

paro, era un imperativo che andava soddisfatto da tempo,

che sia avvenuto solo ora è un peccato inevitabile da

scontare.

Ciò che non può e non deve essere accettato è il modo

con cui s’è giunti alla decisione di chiudere e tagliare.

Ovvero, con il ricorso all’inganno, con il furto della buo-

nafede delle popolazioni interessate, con la turlupina-

tura politica. Metodi e comportamenti scorretti di una

classe politica che voleva ad ogni costo arrivare dove

(purtroppo) è arrivata. Gente che non ha esitato un

istante a servirsi della doppiezza, maestra del doppio-

giochismo, esperta in manipolazione delle coscienze, pur

di governare (soprattutto i propri interessi).

Al cospetto dell’elettorato in veste di paladina del

buon governo, della garanzia amministrativa, della sal-

vaguardia delle conquiste fatte e del loro miglioramento,

vendicatrice delle malefatte di Michele Iorio e del suo

governo di centrodestra; una volta al governo, rivelatrice

delle peggiori qualità (egocentrismo, egoismo, totalitari-

smo etico e culturale) che rendono le classi dirigenti un

corpo estraneo alla società di riferimento. Atteggiamenti

e dichiarazioni che, accoppiati alla doppiezza politica di

cui il candidato presidente, Frattura, e i suoi accoliti sono

espressione, venendo entrambi da destra e dal qualun-

quismo, hanno fatto strame della verità storica e contin-

gente, illudendo gli elettori nel cambiamento, nella

trasparenza, nella coerenza, nella capacità di essere solo

e unicamente al servizio della collettività. Tutto falso.

La impietosa cartina del Tornasole di questo inganno

sesquipedale, della bugia elevata a costume di vita, del-

l’arroganza fatta valore, non poteva non essere che la sa-

nità. Il settore che più degli altri ha fatto della speranza

dei molisani nel miglioramento della qualità della vita e

della salute pubblica un paravento, per nascondere in-

confessabili interessi politici e professionali. Di ogni

cosa, però, c’è il redde rationem.

Dardo

TAagliolto

27 gennaio 2014

Il centrosinistraper vincere ha mentito

La sanità molisana non può reggere il carico di 6 ospedali né la duplicazione di reparti e servizi

di Giancarlo Totaro*

Tre semplici domande senza alcun precon-cetto che richiedono una risposta lapidaria,senza alcuna parola superflua , fatta di “duenumeri” e una locuzione affermativa o nega-tiva: si o no.

1) quanto si risparmierà in termini di perso-nale e di gestione delle strutture ospedaliere?

risposta di una cifra....2) si ha certezza che diminuire i posti lettofarà diminuire i ricoveri garantendo comun-que i LEA ,e con il potenziamento della medi-cina del territorio ( rsa ,case della salute,puntidi primo soccorso,poliambulatori specialisticietc. .) a costo zero ? risposta in una cifra ........dagli attuali “x”giorni di ricovero all’anno per residente , aifuturi “x” giorni di ricovero per residente

3) in basso Molise che in estate,e nonsolo,raddoppia la popolazione, polo indu-striale, snodo viario e ferroviario, senzal’emodinamica è possibile garantire i LEA?

*un cittadino medico

Domande pubbliche sul nuovoPiano Sanitario

L'intervento

Ciò che non può e non deve essere accettato

è il modo con cui s’è giunti alla decisione di chiudere

e tagliare. Ovvero, con il ricorso all’inganno,

con il furto della buonafede delle popolazioni

interessate, con la turlupinatura politica

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CAMPOBASSO. Il neo direttore generale per la Salute,

il dottor Antonio Lastoria, ha firmato lo scorso 8

novembre 2013 una determina (la numero 245) con cui

si conferisce un incarico ad un medico del centro

Neuromed di Pozzilli di Patriciello.

Si tratta del dottor Florindo Magnifico.

La notizia appare sul sito della Regione Molise da cui

non è possibile conoscere il genere d’incarico conferito,

ma si precisa il nome del destinatario e l’importo.

In particolare il dottor Florindo Magnifico, il cui nome

è stato estratto da una long list percepirà un compenso

annuo lordo pari a 81mila 64euro e 30 centesimi. Il

dottor Magnifico é figlio d’arte con Ermerindo

Magnifico padre ex consigliere regionale in quota Dc,

originario di Riccia e appartenente al gruppo doroteo

guidato da Giacomo Sedati e quindi compagno

d’avventura di un certo Fernando di Laura Frattura.

Il dottor Magnifico é stato candidato nel 2011 nelle fila

del centrodestra di Iorio nella lista Udeur riportando

301 voti. Secondo indiscrezioni si apprende che la

determina è già stata impugnata presso la Procura della

Repubblica e ai carabinieri del Nas di Campobasso per

un possibile conflitto di interessi: il

dottor Magnifico infatti è il cognato di

un consigliere regionale di

opposizione. Ossia il centrista Udc

Giuseppe Sabusco.

L’incarico sarebbe a supporto

dell’Osservatorio regionale sulla

qualità dei servizi sanitari. “Rilevata

l’importanza e la complessità delle

funzioni e delle attività proprie

dell’Osservatorio regionale sulla

qualità dei Servizi Sanitari ed il

fondamentale apporto in termini di

supporto tecnico alla Direzione Generale per la Salute

per le attività di pianificazione e programmazione

dell’azione regionale di politica sanitaria e per

l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo sanitario

e successivi Programmi Operativi” si è deciso di

“conferire, in favore del Dr. Magnifico Florindo,

l’incarico di cui alla DGR n.443/2013 ed alla

Determinazione Direttoriale del Direttore Generale per

la Salute n. 232 del 3 ottobre 2013, dando atto che

l’incarico medesimo si configura, tenuto conto della

natura dell’Osservatorio regionale sulla qualità dei

Servizi Sanitari, quale mera funzione di coordinamento

delle attività di studio, ricerca e monitoraggio dei

processi, non potendo in alcun modo essere qualificato

quale incarico di funzione a valere su una struttura

amministrativa tipizzata del vigente assetto

ordinamentale recato dalla legge regionale 23 maggio

2010, n. 10”.

TAagliolto

37 gennaio 2013

Nuova nomina nella sanità molisana:

la fortuna bacia Florindo Magnifico

ex candidato Udeur nel 2011

La proposta di riordino sanitario elaborata dell’Asrem cos’è? Qual è il suorilievo normativo? E’ un nuovo piano sanitario regionale? E’ l’attuazione delPiano Basso al quale mi opposi? Credo sia opportuno che la politica, tutta, di-nanzi alla riorganizzazione della sanità regionale, esprima il meglio di sé e lofaccia con la chiarezza delle proprie posizioni. Il balletto delle dichiarazioni

della maggioranza di centrosinistra lasciano immaginare che l’Asremabbia assunto l’iniziativa di riorganizzazione della sanità in totale

solitudine. Ma non è così: Frattura, che ne è perfettamente con-sapevole in qualità di presidente di Regione e Commissariodella Sanità, spieghi alla sua maggioranza e al resto delleforze politiche qual è la sua posizione e cosa intende fare,senza abbandonarsi a dichiarazioni estemporanee per ac-contentare l’oste di turno in ogni cantina visitata.

Possibile, ad oggi, non si conoscano le intenzioni e la pro-posta del presidente della Regione, mentre si immagina dichiudere gli ospedali, di cambiare il sistema dell’emergenzae di rivoluzionare il rapporto pubblico-privato senza avereil coraggio di assumersene pubblicamente la responsabi-lità? Innanzitutto, credo sia opportuno e fondamentale

ricordare a questa classe dirigente che l’elaborazione del Piano Sanitario è di-sciplinata da una legge regionale che impone l’approvazione dello stesso daparte del Consiglio Regionale del Molise al quale – ex lege – è affidata la com-petenza di iniziativa legislativa. Tutto ciò non è avvenuto: le dichiarazionistrambe e assai simpatiche di autorevoli rappresentanti del centrosinistra aPalazzo Moffa ne sono la prova.

Così, mentre Frattura annuncia confronti con il territorio e con i sindacati, di-mentica di farlo con il Consiglio regionale escludendolo di fatto da quel pro-cesso decisionale in materia di riorganizzazione sanitaria che la legge prevedee impone a tutela della collettività e dell’interesse pubblico, di tutti. E’ il mo-mento, tra le tante priorità, che anche il centrodestra esprima una propria po-sizione condivisa, se possibile, con le altre opposizioni a Palazzo Moffa.

E’ il momento che il centrodestra pretenda chiarezza, elabori soprattuttouna propria proposta attingendo alle innumerevoli iniziative assunte negli annidi governo regionale. E’ giunto il momento che il centrodestra apra un con-fronto, dentro e fuori al Consiglio regionale, con il solo scopo di suscitare eanimare quel dibattito serio che a dire il vero, fino a oggi molto spesso è man-cato perché si giunga ad una soluzione. Nell’interesse dei molisani.

Senatore Angelo Michele Iorio

L’ex presidente della Giunta attacca Frattura: sul Piano Sanitario non coinvolge il Consiglio regionale

Sanità, Iorio sprona la politica: pretendere chiarezza

Da Neuromed ad incaricoAsrem: un co.co.co da 81mila euro

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Sarebbero dovute essere le case del futuro e invece

sono uno dei tanti appuntamenti mancati della pro-

grammazione regionale che a tal fine aveva previsto 10

milioni di euro, di cui 3 a carico dei soggetti privati, per

realizzare un programma di edilizia residenziale a ca-

rattere sperimentale.

Ovvero, 46 alloggi di edilizia residenziale pubblica

sovvenzionata, da assegnare a famiglie a basso reddito,

seguendo i criteri della legge regionale numero 12 del

4 agosto 1998, e interventi di edilizia agevolata per la

ristrutturazione di altri 70 alloggi, realizzati con criteri

innovativi quali la protezione contro il rumore, l’uso di

materiali isolanti, la conservazione del calore, l’irrag-

giamento solare, la ventilazione naturale e la funziona-

lità degli spazi interni.

La Regione Molise aveva fortemente creduto in que-

sto progetto, al punto da farne oggetto di un importante

convegno tecnico sulle nuove metodologie costruttive

finalizzate alla riqualificazione edilizia, al migliora-

mento delle condizioni ambientali, all’adeguamento e

allo sviluppo delle opere di urbanizzazione e della do-

tazione dei servizi pubblici e privati: uno sguardo sul

futuro delle costruzioni e, cosa ancora più determi-

nante, sul contenimento dei costi. C’era anche l’orgo-

glio di poter essere una Regione pilota in un settore in

cui l’innovazione tecnologica avrebbe giocato un ruolo

rilevante nel determinare un diverso sviluppo territo-

riale attraverso il miglioramento della qualità ambien-

tale, e un nuovo modo di abitare concepito peraltro in

modo da essere organico al contesto urbano in cui rea-

lizzato.

La Regione Molise aveva anche raggiunto un’intesa

col ministero delle Infrastrutture per procedere alla

sperimentazione nei comuni di Larino e Vinchiaturo, in

provincia di Campobasso, e di Frosolone, Venafro e Va-

stogirardi, in provincia d’Isernia, scelti in quanto si la-

sciavano preferire per la loro diversa struttura

urbanistica, per le differenti qualità ambientali e clima-

tiche e, per questo, avrebbero meglio corrisposto al fine

sperimentale del programma.

Nel quadro delle utilità, anche l’imprenditoria privata

si era dichiarata interessata ad utilizzare gli elementi

innovativi che venivano proposti per aggiornarsi sul

piano tecnico per il contenimento delle risorse energe-

tiche mediante l’utilizzazione di prodotti e materiali a

basso dispendio di energia e materie prime rinnovabili

o di derivazione naturale. Innovare attraverso l’inter-

vento pubblico e privato in sinergia. Era questo il fine

della sperimentazione. Che, peraltro, si adattava molto

bene alla necessità del Molise di guadagnare cono-

scenze e vantaggi socio-economici nel campo dell’edi-

lizia residenziale e nel miglioramento, in senso più

generale, della qualità della vita.

Abitare in case realizzate con criteri innovativi quali

la protezione contro il rumore, l’uso di materiali iso-

lanti, la conservazione del calore, l’irraggiamento so-

lare, la ventilazione naturale e la funzionalità degli

spazi interni avrebbe costituito un grosso passo avanti

su come costruire e vivere vantaggiosamente in un ter-

ritorio climaticamente difficile e ambientalmente diver-

sificati. In buona sostanza, il Molise sarebbe stato

destinatario di una notevole innovazione tecnica nel

campo edilizio da porre a merito della intuizione poli-

tica e della concretezza operativa dell’intero governo

regionale.

La coniugazione al condizionale sta a dimostrare an-

cora una volta l’incapacità degli amministratori regio-

nali ad essere coerenti e concreti e, purtroppo, gli ordini

professionali ancora una volta colpevolmente disinte-

ressati. A crescere.

Dardo

4 TAagliolto7 gennaio 2013

CAMPOBASSO. Nonostante il ba-

stone tra le ruote frapposto dalla Re-

gione con la sottrazione dei fondi per

la ricerca, l'Università del Molise è

riuscita, a livello nazionale, nel gene-

rale taglio dei fondi al sistema di per-

dere poco più dell'1,2% delle risorse

finanziarie rispetto all'anno prece-

dente. Questo, grazie a buoni risultati

per la didattica. Si conclude nel disap-

punto generale la ripartizione del

Fondo di finanziamento ordinario

2013 agli atenei statali.

Il Miur ha da poco pubblicato il de-

creto con cui attribuisce a ogni univer-

sità la quota premiale e gli importi

finali, completando così il quadro

delle assegnazioni per l'anno appena

trascorso.

A dispetto delle riforme “meritocra-

tiche” annunciate, l'impatto degli in-

centivi attribuiti in base ai risultati è

stato totalmente azzerato dalla deci-

sione di non assegnare ad alcun ate-

neo una somma maggiore di quella del

2012. Quindi, su 63 atenei destinatari

dei fondi, 55 (pari all'87% del totale)

otterranno un finanziamento com-

plessivo inferiore a quello del 2012,

mentre a soli otto atenei verrà asse-

gnata una quota identica a quella del-

l'anno precedente.

Una delusione che colpisce in modo

particolare gli atenei che avevano ot-

tenuto le posizioni migliori nella valu-

tazione Anvur 2013 sulla qualità della

ricerca scientifica (Vqr).

L'Unimol, ottiene un finanziamento

complessivo per il 2013 pari a 27.319.

660 euro contro i 28079.299 del 2012: il

taglio è pari al 2,70% rispetto all'anno

precedente. Se si guarda alla sola

quota premiale (che comprende di-

versi parametri di qualità della didat-

tica e della ricerca), l'Unimol è

l'ateneo che ottiene tra le regioni pic-

cole l'importo più alto: poco meno di 4

milioni.

La sperimentazione sarebbe servita a guadagnare

conoscenze tecnologiche e vantaggi socio-economici

Tra i tagli l'Unimol si difende

Le cose che avrebbero dovuto far grande il Molise e non sono state

Le case del futuro non ci appartengono più

Dopo la sferzata della Regione ora anche lo Stato destina meno soldi al sistema universitario

Edilizia residenziale a carattere sperimentale svanita nel nulla

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Antonio Lisella, dirigente regionale, è il responsabile della preven-zione della corruzione e della trasparenza (articolo 1 comma 7 dellalegge 190/2012). Per esercitare il delicatissimo compito, ancorché im-portante sotto il profilo pratico per fare da argine alla corruttela chenella Pubblica Amministrazione, a tutti i livelli, è un malessere finoraincurabile, gli è stato dato un adeguato supporto professionale (Gen-naro Strazzullo e Giacomo Carmosino) e strumentale: il coinvolgi-mento di tutti i dirigenti i quali dovranno fornire dati, informazioni,rilevazioni e il monitoraggio delle attività tecniche e amministrativedella Regione allo scopo di individuare le strutture più esposte allacorruzione. A tal fine il primo compito d’assolvere da parte di Lisella è la defi-

nizione delle linee di indirizzo del Piano triennale (2013-2015) da ap-provare entro il 31 gennaio 2014. In quel Piano devono essereelaborate le azioni di contrasto alle forme e alle formule dei possibilisoggetti esposti alle tentazioni di uscire dal seminato. Fuori da peri-

frasi, il provvedimento della giunta regionale sarà valido nella misurain cui il responsabile e chi lo collabora (soprattutto la dirigenza regio-nale nel suo insieme) si daranno anima e corpo alla “missione” e nonsi lasceranno condizionare dai poteri politici e dal potere economicoche, quando vogliono, vanno a braccetto a caccia di reciproci vantaggi,da cui non è mai esclusa la componente corruttiva. Insomma, al di làdel fatto che la Regione ha dovuto rispondere ad un preciso dettatodi legge (la 190), la definizione di un organo specifico anticorruzione,ma anche di sostegno alla trasparenza degli atti, ha indotto l’ammini-strazione regionale a porsi la necessità di organizzare specifiche gior-nate formative per il personale dirigente e per il personale di ruoloappartenente alla categoria “D”, la più numerosa, la più complicata,con le differenziazioni tra laureati e diplomati, la più avvantaggiatasotto il profilo economico, la più esposta alle insidie dei sistemi cor-ruttivi, ed anche la più predisposta a fare flanella. Dirigenti e direttivi“professionalizzati” oltre che, speriamo opportunamente sensibilizzati

alla materia di cui andranno a formarsi, dovrebbero rendere difficile,se non impossibile, che la corruzione trovi la maniera di passare.Punto importante e qualificativo, che la giunta regionale, sebbene ingrave ritardo, ha deciso di organizzare nel migliore dei modi possibili.Staremo a vedere quale sarà il risultato. Comunque, nella Pubblicaamministrazione sussistono anche altre urgenze oltre quella di alzareuna barriera alla corruzione, che il legislatore nazionale non ha man-cato di estrapolare. Della legge 190/2012 abbiamo appena detto. Dellalegge 134, sempre del 2012, c’è ancora molto da dire perché al cittadinomolisano sia data la possibilità di sapere come e dove vengono indiriz-zate le risorse pubbliche e a quali fini. La legge 134 impone che ciò cheviene deliberato e determinato all’interno della Pubblica amministra-zione, deve essere rilevabile e riscontrabile sul sito internet del-l’ente. In Via Genova, a Campobasso, sede della giunta regionale, sarà il

caso che in materia di trasparenza prendano nota e provvedano. E al-lora diciamolo, alla Pubblica Amministrazione è stato tolto il coper-chio con cui copriva molto del proprio dominio delle cose e sullecose. In questa che pare essere una rete a maglie strette c’è un bucoche andrebbe subito cucito. Ovvero, una diversa e concreta organizzazione operativa del Co-

mitato unico di garanzia (il Cug) perché possa esplicare pienamentee liberamente il compito di controllo che gli viene dalla legge e la suaopera di sensibilizzazione al miglior rendimento dei dipendenti sulposto di lavoro. Ma privo di una sede, di mezzi e risorse, pare destinato ad essere

un’appendice improduttiva e inefficace tra le tante che popolano laRegione. Tornado a Bomba, sta ora al cittadino avvalersi corretta-mente e proficuamente delle leggi sulla trasparenza e contro la cor-ruzione che gli consentono di consultare gli atti amministrativi e diaccedere alle notizie, di utilizzarle, se necessario, per sentirsi garantitonei suoi diritti costituzionali

Dardo

TAagliolto

57 gennaio 2013

di Giuseppe Di Iorio

CAMPOBASSO. Il disegno strategico

di un rilancio della mobilità integrata

che poggi sulle ferrovie è l’orizzonte più

moderno e impegnativo sul quale oc-

corre agire. Siamo ad un versante cru-

ciale della storia sociale ed economica

del Paese; è l’ultima occasione per pro-

cedere, a tappe forzate, sulla via della

modernizzazione dei sistemi a rete,

quello dei trasporti in primis perché è

il più fragile. Il Molise non può e non

deve essere assente da questa partita.

Gli indicatori nazionali e, soprattutto,

quelli europei confermano le scelte

verso il trasporto ferroviario. Mentre

da noi si parla solo di tagli, a partire

dalla Carpinone-Sulmona ma lo

sguardo è già proteso su quella tra

Campobasso e Termoli, bisogna avere il

coraggio di dimostrare che l'attraversa-

mento del Molise è fondamentale per lo

sviluppo delle direttrici di marcia per le

merci.

Che è fondamentale perchè il territo-

rio è stabilmente inserito nel progetto

Adriamed e, dunque, il porto di Termoli

è proprio in faccia all'altra sponda del-

l'Adriatico. E' fondamentale perchè il

tratto più corto e veloce dal Tirreno al-

l'Adriatico.

L’alta velocità è un successo italiano

raggiunto dopo decenni di ritardi, non

un fiore all’occhiello bensì la spina dor-

sale moderna del sistema ferroviario

sulla quale, tra l’altro si misurerà la

concorrenza.

Oggi la frontiera è quella dell’affer-

mazione di un ruolo nuovo e decisivo

delle ferrovie locali come cerniera della

mobilità su terra, in particolare orga-

nizzando la logistica.

E il Molise ha tutte le carte in regola

per esserci. Occorre puntare sul tra-

sporto delle merci per ferrovia; si inter-

pretano e si valorizzano così

l’indicazione e i piani di sviluppo del-

l’Unione Europea, sempre più orientati

verso il rafforzamento delle reti ferro-

viarie in forza di un’eco-sostenibilità

dei traffici e di un livello dei servizi col-

lettivi più utile ai territori, soprattutto

nelle aree ad elevata concentrazione e

antropizzazione.

E' questa la sfida che non si può per-

dere per l'ennesima volta pena la

scomparsa della rete ferroviaria moli-

sana. E' una sfida che può essere gio-

cata, carte alla mano, con argomenti e

fatti concreti che vengono dalla storia e

guardano al domani.

E' una delle pochissime speranze alle

quali ci si può ancora aggrappare per

non perdere, e non solo per dire, il treno

del futuro.

Ferrovie, manca la prospettiva

Antonio Lisella è il responsabile del Piano triennale (2013-2015) da approvare entro il 31 gennaio 2014

A pesare è l'assenza di un progetto per il futuro della Regione

Lotta alla corruzione: la RegioneMolise pare voglia attrezzarsiIl provvedimento della giunta regionale sarà valido nella misura in cui

la dirigenza regionale nel suo insieme non si lascerà condizionare dal potere

politico e dal potere economico che, quando vogliono, vanno a braccetto a caccia

di reciproci vantaggi, da cui non è mai esclusa la componente corruttiva

Page 6: 7 gennaio 2014

Il tema è scottante e attuale: la violenza sulle donne,

passata ormai nell’accezione di femminicidio. E’ il

tema che il Partito Socialista Italiano del Molise ha

posto a base di un concorso nazionale riservato agli

studenti delle scuole secondarie di primo e secondo

grado invitati a inviare i loro elaborati all’indirizzo:

[email protected]. Il tema da svi-

luppare, ripetiamo, è “Femminicidio, nuova piaga so-

ciale”. La partecipazione è gratuita ed implica

l’accettazione di quanto previsto nel bando e il con-

senso al trattamento dei dati personali, nonché alla

pubblicazione dell’opera on-line e in cartaceo esclu-

sivamente per le finalità del concorso. Va detto inol-

tre che gli elaborati (saggistica o narrativa) devono

essere della lunghezza massima di 5 cartelle datti-

loscritte (30 righe x 60 battute per massimo 9.000 ca-

ratteri, spazi inclusi) e fatti pervenire nell’arco di

tempo compreso tra il 25 novembre 2013 e l’otto

marzo 2014 (Festa della donna). La giuria sarà resa

nota il giorno della premiazione. Il suo operato è

inappellabile. Il vincitore avrà diritto ad un sog-

giorno per tutta la famiglia presso un B&B di Agnone

dal 25 aprile al 1 maggio 2014, gli altri finalisti rice-

veranno una targa e i segnalati un attestato. La pre-

miazione è prevista per il1 maggio 2014 ad Agnone.

La partecipazione al concorso implica di fatto l’ac-

cettazione di tutte le norme indicate nel presente

bando. Il PSI, quale promotore del concorso, si ri-

serva il diritto di stampare o pubblicare in ogni mo-

mento le opere premiate o degne di considerazione.

Ulteriori informazioni da Elena Grande, tel. n° 349

5936107, e-mail: [email protected].

Né da una parte, né dall’altra, né palesemente

di centrodestra né simpatizzante del centrosi-

nistra . Stando alle fasi preliminari saranno

una serie di liste civiche a dominare la com-

petizione elettorale con cui a maggio il nuovo

sindaco del capoluogo. Liste civiche o come si

dice cittadini della società civile, saranno loro

i protagonisti della sfida che ancora non si de-

linea perfettamente ma, stando alla diffidenza

e agli umori della gente, è piuttosto semplice

intuire che più non ci si schiera palesemente

da una parte , più ci si allontana dalle etichette

politiche e dai partiti e più aumentano le pos-

sibilità di conquistare la vetta, in questo caso

Palazzo San Giorgio. Largo, dunque, a movi-

menti e associazioni di persone che pur striz-

zando l’occhio a una delle due coalizioni,

almeno formalmente ne prendono le distanze

per avere l’opportunità di farsi ascoltare dai

cittadini ormai stufi di sentire sempre le

stesse chiacchiere e le stesse promesse. La

campagna elettorale si avvicina ma questa

volta gli aspiranti amministratori per avere

qualche chance dovranno uscire dagli schemi

classici con cui solitamente si cerca di abbin-

dolare gli elettori. Non basterà puntare sui so-

liti temi tipo più lavoro, più verde, più spazio

per i bambini, più assistenza agli anziani, più

occupazione giovanile, più scuole sicure, meno

cemento eccetera eccetera. Che siano politici

rodati o semplici cittadini, in campo per la

prima volta, è meglio che i competitors sap-

piano fin da ora a cosa vanno incontro perché

sarà davvero difficile confrontarsi, non tanto

con chi la pensa in maniera diversa ma, con

chi, e sono la maggioranza, è completamente

indifferente e non ne vuole proprio sapere di

programmi, comizi, appuntamenti, cene , con-

vention, santini e progetti che miglioreranno

la qualità della vita dei campobassani. Più si

va avanti, dunque, e più aumenta il numero di

candidati perché accanto a chi vincerà le pri-

marie del centrodestra e quelle del centrosi-

nistra, accanto a chi è già sicuro che correrà

da solo e cioè il prescelto dei Cinquestelle e

l’indipendente Pino Saluppo, fervono le atti-

vità anche per la creazione del terzo polo e

cioè di un contenitore misto, anzi mistissimo

formato per lo più da scontenti, esclusi o si-

lurati dai partiti o più semplicemente da rici-

clati. Più di qualcuno sta cercando di

diventare il fautore del terzo polo per acca-

parrarsene il merito e in qualità di artefice

spuntare la candidatura a sindaco che, a conti

fatti, sarebbe la quinta. Non è dato sapere la

reale fattività del progetto e, soprattutto,

stando alla composizione fortemente eteroge-

nea del Terzo polo non si sa da quale parte

tenderà in caso di ballottaggio.

Teresa Manara

67 gennaio 2014 Campobasso

La premiazione ad Agnone il primo maggio prossimo

La premiazione ad Agnone il primo maggio prossimo

VERSO IL VOTO

“Femminicidio,nuova piaga sociale”

Costantino Lauria ed Antonino

Triscari sono stati confermati

nel Nucleo indipendente di va-

lutazione fino alla fine del

mandato di Gino Di Bartolo-

meo. Nel 2011 Lauria e Triscari

hanno ricevuto . per due anni,

la carica di componenti

esterni del Niv con un com-

penso lordo di 13.500 euro

lordi. In base al regolamento

del Niv l’incarico poteva es-

sere rinnovato fino alla fine

del mandato elettorale ed in-

fatti il sindaco ha deciso di

confermare Lauria e Triscari al

Niv soprattutto per la loro ca-

pacità, competenza e corret-

tezza amministrativa. Il Niv è

un organo collegiale composto

dal Segretario Generale che

svolge le funzioni di compo-

nente al di fuori dei propri

compiti istituzionali, e da due

componenti nominati dal sin-

daco, sulla base di alcuni cri-

teri e cioè: qualificata

esperienza professionale, ac-

quisita anche presso aziende

private, in posizione di respon-

sabilità nel comparto del ma-

nagement, della pianificazione

e controllo di. gestione, dell’or-

ganizzazione e del personale;

qualificata conoscenza di tec-

niche gestionali di strutture

organizzative complesse non-

ché di tecniche di valutazione

dei risultati e delle prestazioni

e di servizi di controllo interno

preferibilmente accompagnata

da idoneo percorso di studi e

di specializzazione; capacità di

creare una visione condivisa e

di promuovere un modo di la-

vorare innovativo. Il Niv è or-

gano tecnico consultivo del

sindaco, al quale risponde di-

rettamente ed al quale avanza

proposte nell’ambito delle

funzioni attribuitegli. Al Niv

competono: la misurazione e

valutazione della performance

organizzativa; il supporto alle

funzioni decisionali della

Giunta comunale nella gra-

duazione di responsabilità

delle posizioni dirigenziali e

dei funzionari; la proposta di

valutazione annuale dei diri-

genti.

Possono essere attribuiti al

Niv ulteriori compiti come la

predisposizione o la revisione

del sistema di misurazione e

valutazione della performance

organizzativa e individuale, ill

supporto al Segretario Gene-

rale nel coordinamento degli

obiettivi da assegnare ed ai di-

rigenti nella lettura corretta

degli obiettivi assegnati e il

monitoraggio del funziona-

mento complessivo del sistema

della valutazione, della traspa-

renza e integrità dei controlli

interni; oltre ad eventuali ulte-

riori assegnazioni da parte del

Sindaco.

I componenti esterni restano

in carica fino alla nomina del

nuovo Nucleo

Comunali , spuntano i fautori del terzo polo

Nucleo indipendente

di valutazione, Lauria

e Triscari confermati

componenti esterni fino

a fine mandato del sindaco

Page 7: 7 gennaio 2014

I Cristiano Sociali del Molise

ritengono bene auguranti, e su

di essi hanno improntato la pro-

pria fiducia nel futuro, due

eventi di inizio 2014, sebbene

molto diversi e distanti tra loro:

la Marcia nazionale della pace e

il confronto musicale su Rai 1

degli allievi del Conservatorio

“Perosi” di Campobasso con gli

allievi di un liceo musicale del

Nord. Il Movimento “ritiene

fondamentale un approccio cul-

turale positivo che sappia tra-

guardare le sfide per il domani

con tenacia e senza piangersi

addosso perennemente”.

Di fronte a tanta trasparenza

di sentimenti, non è facile per il

cronista andare controcorrente

considerando la Marcia e il con-

fronto musicale due elementi

che in sé hanno certamente un

valore e un significato, ma in as-

soluto non possono essere as-

sunti a paradigma di un

atteggiamento propositivo che

possa limitare gli effetti negativi

della crisi economica e delle

difficoltà che dalla crisi discen-

dono.

Occorrono ben altre Marce e

ben altri confronti per creare di

fatto le condizioni che, seppure

lentamente e faticosamente,

possono aiutare ad uscire … a

riveder le stelle.

Certo, un approccio culturale

meno pessimista può aiutare a

ritrovare tutti una spinta a

guardare avanti con un pizzico

di ottimismo; ma non sono le

motivazioni spirituali della

Marcia e culturali del con-

fronto musicale gli elementi ri-

solutivi, né può bastare essere

citati dal Papa o sullo schermo

di Rai 1 per aprirci al futuro sol-

levati dalle miglia di lavoratori

in cassa integrazione, da una

sanità pubblica vicina al col-

lasso, da un’economia boccheg-

giante, da una classe politica

che ha deliberato per sé van-

taggi economici in eccedenza e

per i cittadini un pesante au-

mento delle tasse. Comunque,

ben vengano riflessioni e solle-

citazioni a credere nel cambia-

mento. In meglio.

Nella città dei colletti bianchi, dei fuori-

strada, delle ville in campagna, c’è gente

della media borghesia che non paga (per-

ché non può) l’affitto, e per questo sfrat-

tata. E’ un dato di fatto preoccupante che

si accompagna alla situazione che riguarda

gli inquilini delle Case Popolari e delle

case comunali (Cer) atavicamente, ormai,

nella condizione di difficoltà e sempre con

la spada di Damocle sul collo, da un mo-

mento all’altro, di trovarsi in mezzo alla

strada. Non capita ancora perché c’ha

messo un pezza la Caritas e, per altra parte,

la politica del soccorso ultimamente ha li-

cenziato la legge regionale numero 12 del

25 luglio 2013 che di fatto regala le case

agli inquilini che la vogliono comprare (a

metà prezzo) e a quelli che non vogliono o

non possono, il fitto è stato ugualmente ri-

dotto a metà. La teoria che ha portato a

questa conclusione s’avvale del fatto che

sia lo Iacp che il Comune non sono stati e

non sono nella condizione di assicurare la

manutenzione straordinaria dei fabbricati

e dei singoli appartamenti. Il degrado che

n’è disceso è palese e non ammette repli-

che. Ammette, però, che lo Iacp e il Co-

mune vengano ritenuti responsabili della

dissennatezza con cui hanno amministrato

e gestito il loro ingente patrimonio abita-

tivo. Non diversamente dissennata e col-

pevole è stata la politica abitativa della

Regione Molise che ha fatto mancare le ri-

sorse allo Iacp, senza mai porsi il problema

delle conseguenze. Né ha mai impostato

un piano edilizio in favore delle categorie

sociali più deboli. Ha lucrato, non solo po-

liticamente, come hanno lucrato gli ammi-

nistratori delle case popolari, sui favori che

si sono potuti fare centellinando qua e là i

finanziamenti, dando in appalto i lavori,

consentendo favoritismi finanche - per

fare un esempio - sul cambio delle caldaie

termiche negli appartamenti. Negli Anni

’50 e ’60 ha lucrato la Dc, costruendo mi-

lioni di appartamenti popolari assegnan-

doli anche a chi non aveva diritto; poi lo

sfacelo. E nello sfacelo c’è ancora gente che

lucra mantenendo il beneficio di un appar-

tamento non avendone più diritto a norma

di legge (sentite come s’è espressa la Cari-

tas a proposito del sistema di assegnazione

degli alloggi in base al quale “Spesso gli in-

quilini sono stati indotti in errore da atteg-

giamenti lassisti e strizzatine d’occhio degli

amministratori succedutisi da molti anni a

questa parte”). Anche la legge numero 12

del 25 luglio scorso che ha dimezzato il va-

lore patrimoniale dello Iacp, ha l’obiettivo

di creare centinaia di proprietari di appar-

tamenti a metà prezzo del valore calcolato

con una formula a sua volta di favore at-

traverso le revisione delle rendite catastali.

La verità è che sull’edilizia popolare e so-

ciale è stata fatta sistematicamente razzia

di risorse, di guadagni indebiti, e una po-

litica sporca. Compresa la legge ultima,

come diciamo, per la quale da parte dei

tecnici dello Iacp è stata proposta una serie

di correttivi che dovrebbe attutirne gli ef-

fetti disastranti. Che ci sia in quella legge

un sottofondo politico è confermato dalla

campagna avviata con gli inquilini da parte

del consigliere regionale Salvatore Ciocca

e dall’ex sindaco di Campobasso, Augusto

Massa, che ha cavalcato la tigre da ammi-

nistratore e da oppositore il che sta a dire

quanto la faccenda delle case popolari si

presti alla demagogia.

L’intero discorso conferma storicamente

la verità secondo cui l’edilizia popolare e

quella residenziale pubblica sono state e

sono considerate un osso da spolpare. E ci

sono riusciti se, com’è nell’amara realtà di

oggi, sono stati costretti a svendere e mai a

poter costruire nuove case. Al punto che

nella città dei colletti bianchi, dei fuori-

strada, delle ville in campagna, c’è gente

della media borghesia che non paga (per-

ché non può) l’affitto, e per questo sfrat-

tata. La legge regionale numero 12 del 25

luglio scorso non fa altro che coprire le

gravi responsabilità accumulate nel corso

degli anni dalla gestione degli Iacp e dai

governi regionali, evitando di porsi il pro-

blema di una seria, valida, concreta possi-

bilità di varare un piano ad hoc in grado di

affrontare il degrado delle vecchie case e

di costruirne di nuove.

Dardo

77 gennaio 2014Campobasso

La politica abitativa della Regione Molise ha fallito, senza mai porsi il problema delle conseguenze: razzia di risorse, guadagni indebiti, e una politica sporca.

I Cristiano sociali spingono all’ottimismo

La legge regionale numero 12 del 25 luglio scorso non fa altro che coprire le gravi responsabilità accumulate nel corso degli anni dalla gestione degli Iacp e dai governi regionali

L’edilizia popolare e quella residenziale pubblica sono state e sono considerate un osso da spolpare

Sull’onda emotiva della Marcia nazionale

della pace a Campobasso e del confronto

musicale degli allievi del “Perosi”

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www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] copie in omaggioISERNIA

ANNO X - N° 4 - MARTEDÌ 7 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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PIETRABONDANTE. È sul sen-

tiero di guerra l’RSU nonché

RLS Armando Bruno De Mattia

di Poste Italiane eletto nell’unità

produttiva di Isernia.

Il rappresentante dei lavoratori

De Mattia sollecita un incontro

urgente per la risoluzione dei

problemi esistenti nei Servizi

Postali come il mancato rispetto

delle regole concordate e condi-

vise nell’ultimo accordo del

12/04/2013. L’RSU De Mattia e

fortemente preoccupato anche

per la qualità del servizio ero-

gato alla clientela che mette a

rischio l’importante com-

messa come Equitalia e

Amazon, contestual-

mente rivendica la dota-

zione di mezzi e

strumenti; chiede rassi-

curazione sulla coper-

tura del servizio con

portalettere titolari e

scorte; reclama la pere-

quazione delle zone di

recapito, spesso e volen-

tieri, zone o interi comuni

non sono serviti con regolarità,

in alcuni casi per carenze di per-

sonale, in altri perché non sono

sostituite le lunghe assenze (in-

fortuni, maternità, gravi patolo-

gie, permessi 104, ferie

programmate ecc).

Ciò inevitabilmente determina

accumulo di giacenze che i re-

sponsabili pretenderebbero non

fossero segnalate per mera auto-

referenzialità e per certificare

una qualità virtuale che non è

quella percepita dalla clientela.

Il De Mattia esige il rispetto

dell’accordo 8/20, infatti, con tale

accordo è previsto il lavoro dal

lunedì al venerdì, ormai il sabato

è divenuto un giorno lavorativo

che serve per eliminare parte

delle giacenze accumulate in

settima con il ricorso a continue

prestazioni straordinarie senza

alcuna preventiva pianificazione

e condivisione con i Rappresen-

tanti dei Lavoratori.

Il De Mattia con la sua doppia

veste, anche di RLS, informa,

contestualmente, l’Azienda

Poste di intervenire con cele-

rità sul ripristino dell’im-

pianto di riscaldamento

nell’Ufficio Postale di

Pietrabbondante situato

a 1027 metri slm, con le

temperature del pe-

riodo sotto lo zero, a tal

proposito asserisce che

senza un intervento im-

mediato e definitivo

entro la giornata del

giorno 7 gennaio, si vedrà

costretto a rivolgersi alle

strutture istituzionali compe-

tenti sul territorio.

117 gennaio 2014Isernia

ISERNIA. "Ai soli fini istituzio-

nali di informativa su una delica-

tissima vertenza aziendale che

vede coinvolti poco meno di 700

lavoratori, si segnala che in data

odierna è apparso sulla stampa

locale un articolo in cui si pa-

venta il ricorso alla cassa integra-

zione straordinaria per 12 mesi

nella ITTIERRE SpA menzio-

nando l’attivazione formale delle

procedure ex – leggi n. 223/91 e n.

218/00 presso l’Assessorato Re-

gionale al Lavoro". Lo sostiene

l'assessore Michele Petraroia.

"Dopo aver controllato che nes-

suna nota è mai pervenuta in car-

taceo o per mail ai recapiti della

Direzione d’Area, della Direzione

di Servizio e della segreteria tec-

nica, ho avuto conferma solo da

contatti informali che ho assunto,

che effettivamente in data

03.01.2014 il Presidente dell’IT-

TIERRE SpA, Dott. Antonio Bian-

chi, ha trasmesso l’istanza in

oggetto che, probabilmente, arri-

verà nei prossimi giorni e sarà re-

golarmente protocollata dagli

uffici competenti al fine di rispet-

tare i tempi previsti dal DPR n.

218 del 2000 per l’espletamento

della procedura di consultazione

sindacale.

Stante la complessità della ver-

tenza, su cui è aperto un apposito

tavolo di confronto presso l’Unità

di Crisi del Ministero dello Svi-

luppo, e viste le problematicità

tecniche nell’accesso agli am-

mortizzatori sociali che merite-

rebbero un preliminare

coinvolgimento della Direzione

Generale VIII del Ministero del

Lavoro in termini sostanziali più

che formali a tutela delle giuste

aspettative delle maestranze col-

locate in CIGS, sollecito per com-

petenza un tempestivo intervento

chiarificatore dell’Ufficio Territo-

riale di Governo nel rapporto con

il Ministero dello Sviluppo e con

il Ministero del Lavoro che ci leg-

gono per conoscenza. Tale inizia-

tiva già assunta direttamente con

mia nota allegata dell’11.11.2013

venne riscontrata con esito nega-

tivo dal Direttore Generale della

Divisione VIII del Ministero del

Lavoro, Dott. Giuseppe Sapio, con

propria nota. In pratica l’attiva-

zione del tavolo ministeriale di

confronto sulla vertenza può es-

sere richiesto solo dalle parti e

non dalla Regione Molise che

non ne ha titolarità, con la conse-

guenza sostanziale che un even-

tuale procedura di CIGS definita

in sede di Assessorato Regionale

al Lavoro potrebbe incorrere in

un’istruttoria complessa nei pre-

posti uffici del Ministero. Per-

tanto al solo fine di individuare

un percorso istituzionale coordi-

nato propedeutico ad un accesso

positivo agli ammortizzatori so-

ciali per il personale dell’IT-

TIERRE SpA, sollecito un

raccordo con la competente strut-

tura ministeriale teso ad evitare

ogni e qualsivoglia problema pro-

cedurale".

Ittierre, la Regione scrive al MinisteroIl rischio di perdita di posti di lavoro suscita nuovamente allarme

A Pietrabbondante l'intervento del sindacato per la situazione delle Poste

Lettera Quale appalto

per la raccolta delle mele?Sono un cittadino nato e residente a Castel del Giudice, Isernia. Vi

scrivo per segnalare delle irregolarità nella gestione degli appalti

del Comune di Castel del Giudice che potrebbero essere oggetto di

un'indagine del vostro giornale. Ho 60 anni e sono disoccupato. Ho

chiesto al Sindaco del paese, Giuseppe Cavaliere, di poter lavorare

alla raccolta di mele da settembre a dicembre 2013 o alla manuten-

zione delle strade interpoderali nello stesso periodo di tempo, ma

entrambi gli appalti sono stati affidati alla Melise. Il lavoro mi è

stato rifiutato poiché "c'è qualcuno che si è opposto alla mia assun-

zione". A mio parere ciò è dovuto al fatto che mi sono impegnato

nella campagna elettorale per l'opposizione. A prescindere dal mio

caso personale, credo sia di interesse pubblico capire come ven-

gono affidati questi appalti, soprattutto quello della manutenzione,

visto che è stato affidato ad un'azienda non specializzata, e che in

realtà era compito dello stesso Comune scegliere gli operai. Già in

passato ho contattato l'Ispettorato del Lavoro ma non è servito a

niente.

Concerto dell’Epifaniain ProvinciaGrosso successo per la formazione

Corale della Cappelle Celestiniana

ISERNIA. Come ogni anno, anche quest’anno l’Amministrazione

della Provincia di Isernia ha organizzato l’ormai tradizionale ap-

puntamento canoro al quale ci ha abituati negli ultimi anni. Presso

l’auditorium del palazzo della Provincia di Isernia, infatti, si è avuto

un concerto interpretato dalla formazione corale della Cappella Ce-

lestiniana di Isernia, con l’esecuzione di brani per la maggior parte

tratti direttamente dal repertorio Gospel e Spiritual. Il noto gruppo

vocale, guidato abilmente dal Maestro Fabio Palumbo, ha condotto

il pubblico nelle atmosfere tipiche delle musiche afro-americane

con testo religioso cristiano che solitamente gli schiavi neri canta-

vano a Dio per alleviare le sofferenze della loro condizione.

Ricordiamo che questo genere di canto è stato all’origine dell’at-

tuale blues e del jazz. Secondo indiscrezioni, i brani che saranno

interpretati andranno dalle più spirituali, quali Amen, Hail Holy

Queen e I will follow Him (dal film Sister Act), Amazing grace, Soon

and very soon, alle più allegre di The Virgin Mary had a Baby Boy,

The lion sleeps tonight, continuando attraverso brani più leggeri di

I can’t help falling in love di Elvis Presley, All I want for Christmas

is you di Mariah Carey, non trascurando pezzi classici, come Carol

of the bells e December’s keep di Chopin. Ad accompagnare la for-

mazione alcuni musicisti, tra i quali il maestro Fiorenza Preziosi al

piano, Giuseppe Bucci alla batteria e alcune note voci soliste, alla

bravura delle quali siamo già abituati ad incantarci: il soprano Car-

mela Anna Fascino ed il baritono Michele Fascino. “Un grande

evento – è il commento del Presidente Luigi Mazzuto – quale ade-

guata conclusione delle festività natalizie e come buon segno e pro-

sperità per il nuovo anno appena iniziato”.

“Sotto zero e manca il riscaldamento”

Page 12: 7 gennaio 2014

TERMOLI - Inizio d’anno im-

portante per la società di ginna-

stica Ritmica Futurgimnica

Termoli. Infatti la forte e giova-

nissima ginnasta della società

adriatica Benedetta Iula è stata

convocata dalla Federazione per

il GymCampus Invernale tenu-

tosi a Prato.

Sotto lo sguardo attento dello

staff tecnico della Federazione

Ginnastica d’Italia, la ginnasta

termolese insieme ad altre rap-

presentanti di alcune società ita-

liane, ha trascorso 4 giorni di al-

lenamento intenso, con lo stage

nazionale di formazione tecnica

del settore Ginnastica Ritmica,

supportate anche dalla Campio-

nessa Italiana, Federica Febbo.

Grossa soddisfazione da parte

della società per questa convo-

cazione che gratifica l’ottimo la-

voro svolto durante gli anni.

Non è la prima volta che Be-

nedetta Iula viene convocata

per questi allenamenti colle-

giali, segno evidente che la Fe-

derazione segue con interesse

la ginnasta, che anche se da di-

versi anni calca le pedane della

Ritmica è ancora giovanissima.

Ad accompagnare l’atleta la sua

allenatrice, Daniela Catenaro

che recentemente, dopo un per-

corso formativo durato più di un

anno, e conclusosi con l’esame

finale, ha ottenuto la qualifica di

Tecnico Federale Nazionale.

TERMOLI – L’amministrazione

comunale ha deciso di affidare il

servizio di trasporto diversa-

mente abili presso la struttura

semiresidenziale cittadina Centro

San Damiano. Con gara informale

sono stete invitate 3 associazioni

di promozione sociale presenti

sul territorio che hanno le carat-

teristiche necessarie per svolgere

le attività di trasporto disabili, ed

operano in campo sociale con

particolare riguardo al sostegno a

cittadini in condizioni di disabilità

o di temporanea difficoltà. Hanno

presentato le rispettive offerte

l’associazione per la promozione

sociale “San Pio” A.S.P. di Ter-

moli, sportiva dilettantistica Oltre

lo Sport e l’associazione di pro-

mozione sociale Centro Ippico

Termolese. Dopo attenta valuta-

zione delle proposte progettuali

che offrono le maggiori garanzie

in termini di prestazione del ser-

vizio, economiche, ed innovative

oltre che di prestazioni aggiun-

tive al sevizio da svolgere, l’ap-

palto è stato affidato

all’associazione “San Pio” A.S.P.

di Termoli per un importo com-

plessivo di 32.500,00 euro con de-

correnza dal 1 gennaio al 31

dicembre 2014.

127 gennaio 2014 Termoli

TERMOLI – Le ultime notizie

sul riordino della sanità regio-

nale, che con dei tagli colpisce

maggiormentre gli ospedali di

Termoli e Larino, fa registrare

l’intervento del dottor Alberto

Montano che, oltre ad essere

cardiologo, è anche presidente

del Consiglio comunale di Ter-

moli.

“La razionalizzazione del si-

stema sanitario regionale è un

dovere verso il popolo molisano

che Iorio ieri ha avviato e Frat-

tura oggi è tenuto a completare.

Mi sono sempre rifiutato ieri e

mi rifiuto oggi di giocare sulla

pelle dei Molisani al teatrino

della politica di parte. Chiunque

capisca anche solo poco di pro-

grammazione sanitaria sa che ci

sono strutture ospedaliere in

eccesso che vanno riconvertite e

trasformate in presidi di territo-

rio e residenze sanitarie; che le

risorse in termini di personale,

strumentazioni e investimenti

vanno concentrati nei tre poli

ospedalieri di Campobasso,

Isernia e Termoli; che la Catto-

lica, dato che è ormai una realtà

consolidata, va integrata al si-

stema sanitario pubblico; che le

risorse economiche liberate dai

risparmi ottenuti devono ser-

vire a potenziare la sanità terri-

toriale per portare la risposta di

salute il più possibile vicino a

dove il Cittadino vive. Si correg-

gano alcuni errori grossolani di

questo piano ora presentato,

come la soppressione dell’emo-

dinamica presso il S. Timoteo

che sguarnisce una vasta area

geografica e impedisce ad oltre

un terzo della popolazione mo-

lisana di avere garanzie di assi-

stenza adeguata e tempestiva

nelle forme di cardiopatia

ischemica acuta, e si vada avanti

con serietà e senso di responsa-

bilità nei confronti del Molise.

Sono le cose che ho sempre

detto con Iorio e oggi ripeto con

Frattura. Vedremo”.

Cuore Molisano convoca

conferenza stampa

Domenica il congresso

regionale Sel

Auguri a Valentina

TERMOLI - Il presidente Li-

berato Di Felice e il direttivo

dell'associazione Cuore Moli-

sano, convocano una confe-

renza stampa per oggi, martedì

7 gennaio alle ore 10, presso il

ristorante - pizzeria 'La Quer-

cia'. Oggetto dell'incontro con

gli organi di stampa le recenti

notizie riguardanti la riorga-

nizzazione della sanità e della

rete ospedaliera in Molise.

TERMOLI - Domenica 12 gennaio a partire dalle 9,30, presso

l’Hotel Rinascimento a Campobasso, si terrà il Congresso regio-

nale di Sinistra Ecologia Libertà (SEL). Sarà un'occasione per

tutti di partecipare, intervenire ed ascoltare i progetti per il futuro

di Sel in Molise. “Noi di Sel Termoli ci aspettiamo un rilancio forte

dell'iniziativa del partito in completa autonomia, per rinnova-

mento, coerenza e trasparenza. Sel ha dimostrato alle scorse ele-

zioni politiche, ottenendo il 6% dei consensi, di poter raggiungere

risultati importanti in Molise quando parla chiaro e affronta i

problemi concreti delle persone con competenza e coraggio. Da

quel risultato – termina la nota – dobbiamo oggi ripartire propo-

nendo soluzioni sui temi del lavoro e dell'occupazione, sui temi

dell'ambiente e dell'inquinamento e nella lotta agli sprechi della

politica, al clientelismo e alla corruzione”.

Ginnasta termolese convocata a prato dalla Federazione Italiana

TERMOLI – Tantissimi au-

guri a Valentina Palladinetti

per i suoi 21 anni da parte di

papà Nicola, dalla mamma Giu-

liana e dalla sorella Rossella. A

Valentina giungano anche le

felicitazioni da parte della re-

dazione de “La Gazzetta del

Molise”.

Affidamento del servizio di trasporto diversamente abili

Tagli alla Sanità, interviene Alberto Montano

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137 gennaio 2014Termoli

Progetto di solidarietà

“San Giuliano-Repubblica

Centrafricana 365”

BASSO MOLISE - Dal 1° gen-

naio 2016 i viticoltori che vor-

ranno impiantare nuovi vigneti

non dovranno più acquistare i

“diritti” da un altro produttore

che espianta, ma dovranno ri-

chiedere l’autorizzazione gra-

tuita, sulla base della

disponibilità dei singoli Stati. E'

questa la novità più rilevante,

per i viticoltori, nell’ambito

della riforma della Politica Agri-

cola Comune, recentemente ap-

provata a Bruxelles.

E’ stato definito, infatti, un

nuovo sistema di gestione del

potenziale produttivo che, a

partire dal 1° gennaio 2016 e

fino al 2030, metterà fine al si-

stema dei diritti di impianto dei

vigneti con l’obbiettivo di assi-

curare una maggiore flessibilità

alle imprese, ma senza i rischi

della temuta liberalizzazione.

Da tale data, gli Stati membri

concederanno autorizzazioni

gratuite, fino all’uno per cento

annuo della superficie vitata

nazionale (clausola di salva-

guardia), ma avranno la facoltà

di ridurre questa percentuale e

limitarne il rilascio in zone spe-

cifiche (vini di qualità), tenendo

conto delle raccomandazioni dei

Consorzi di Tutela e/o Organiz-

zazione di Produttori. Sia la ri-

duzione che le limitazioni non

potranno azzerare le autorizza-

zioni concedibili e dovranno es-

sere giustificate (es. rischio di

offerta eccedentaria o svaluta-

zione dei prodotti a DOP o IGP),

al fine di contribuire ad un au-

mento ordinato degli impianti

vitati. Gli Stati membri fisse-

ranno criteri di ammissibilità

obbiettivi e non discriminatori (

es. disponibilità di superfice, ca-

pacità e competenze professio-

nali, rischio appropriazione

della notorietà delle denomina-

zioni, uno o più dei criteri di

priorità). Se gli ettari richiesti

saranno inferiori alla percen-

tuale fissata le richieste di auto-

rizzazione considerate

ammissibili saranno tutte accet-

tate.

Se invece le richieste ammis-

sibili saranno superiori alla

percentuale fissata, le autoriz-

zazioni saranno concesse in

proporzione e/o in base a criteri

di priorità (giovani produttori,

requisiti ambientali, ricomposi-

zione fondiaria, sostenibilità

economica, incremento della

competitività aziendale e di ter-

ritorio, incremento della qualità

dei prodotti a DOP-IGP, au-

mento della dimensione di

aziende piccole e medie). In-

tanto, gli ultimi dati Istat ve-

dono il Molise tra le regioni con

maggiore incremento nel valore

dell’esportazione di vino, con il

suo più 23 per cento.

Risulta, infatti, sempre più

confortante per il Molise l’anda-

mento del mercato mondiale del

vino: gli introiti salgono dell’8%

rispetto ai primi otto mesi dello

scorso anno. I consumatori sono

sempre più attenti alla qualità

dei vini e, se diminuiscono le

quantità di vino consumati, au-

menta il valore di quello acqui-

stato, con i consumatori che si

rivolgono con maggiore inte-

resse ai vini pregiati come

quelli molisani.

MONTENERO DI BISACCIA

– La giunta comunale, visto che

nel programma dell’ammini-

strazione comunale particolare

attenzione riveste il ruolo della

famiglia all’interno della società

civile e con essa quello dei gio-

vani e degli anziani, intende

continuare a porre in essere

una serie di attività di concreto

sostegno per l'integrazione so-

ciale dell’anziano, in modo da

evitarne ogni forma di isola-

mento. L’associazione ABC PSY

– Impresa sociale di Montenero

di Bisaccia ha illustrato il pro-

getto “Attiva-mente” riservato a

soggetti della terza età che pre-

vede la realizzazione di attività

di tipo creativo, fisico e di ap-

profondimento delle cono-

scenze tecnologiche; la

dottoressa Daniela Di Gregorio,

di Montenero di Bisaccia ha

presentato il progetto “Una

strada dai mille colori” riservato

ai ragazzi di età scolare fre-

quentanti la scuola secondaria

di primo grado e consistente in

un concorso di disegno su

strada. Pertanto la Giunta ha

deliberato di aderire ai due pro-

getti con un contributo alla

spesa necessaria per per la loro

realizzazione e in modo da con-

sentire una maggiore adesione

da parte dei cittadini.

SAN GIULIANO DI PUGLIA

- Le associazioni "Pietre Vive"

e "Ultrantirazzista" hanno pre-

sentato il progetto di solida-

rietà "San Giuliano -

Repubblica Centrafricana 365",

iniziativa ideata e curata dal

gruppo dei ragazzi sopravvis-

suti al crollo della scuola "Jo-

vine" avvenuto durante il

terremoto del 2002. Per tutto

l’anno sono previste varie ini-

ziative di beneficenza per rac-

cogliere fondi per sostenere

suor Elvira, una missionaria

che da anni opera nella Re-

pubblica Centrafricana. Dopo

la prima iniziativa benefica che

si è tenuta al Vazzieri di Cam-

pobasso, altre saranno orga-

nizzate nei vari centri del

Molise anche con la collabora-

zione dei vari cittadini ed am-

ministrazioni. Come detto, a

fine anno, tutto il ricavato

verrà devoluto a suor Elvira.

Avis, grande partecipazione per i progetti a San Giuliano e RotelloSANTA CROCE DI MAGLIANO – Per la se-

zione Avis “Angelo Tatta” di Santa Croce di Ma-gliano il 2013 si è chiuso con due appuntamentimolto seguiti: a San Giuliano di Puglia "Giornatadella prevenzione" e a Rotello "Mostra la tua Venaartistica ed esposizione dei presepi". L’iniziativa"Giornata della Prevenzione" è stata realizzata conil contributo di due infermieri professionali, NunziaSerrecchia e Giulio Montagano, che da tempo col-laborano con l’associazione di volontariato e aloro, all’amministrazione comunale e al Centro dia-betico dell’ospedale Vietri di Larino va il ringrazia-

mento degli avisini di San Giuliano. La manifesta-zione si è svolta in piazza ed ha visto la partecipa-zione di diversi cittadini, ai quali è stata misurata lapressione arteriosa e la glicemia; inoltre è stato di-stribuito materiale informativo poiché unico scopodell’Avis è fare proselitismo in modo da incentivareil numero delle donazioni. A Rotello invece è stataripetuta l’esposizione dei disegni realizzati dai ra-gazzi del Liceo Scientifico "Raffaele Capriglione"dal tema "Mostra la tua Vena artistica". La mostraè stata prima allestita a Santa Croce di Maglianonel palazzo Cappiello e poi a Rotello nel palazzo Ia-

cobacci. Il direttivo Avis ha voluto inoltre che tuttii visitatori di qualsiasi età potessero scegliere unelaborato: il disegno che ha ottenuto più prefe-renze verrà utilizzato per farne uno striscione uf-ficiale dell’Avis. A far visita agli avisini anche ilVescovo della d Termoli – Larino, monsignor Gian-franco De Luca, il quale ha avuto modo di cono-scere anche il Nuovo direttivo Avis Giovani,proponendo loro un incontro a breve. Sempre aRotello i componenti del direttivo, all’interno delrestaurato palazzo Iacobacci, hanno realizzato unamostra di presepi artigianali.

Festa per l’arrivo dei Re MagiCAMPOMARINO – Ha chiuso i battenti ieri sera,

con l’arrivo dei Re Magi, la decima edizione de “I Pre-sepi del Borgo”. L’appuntamento organizzato dall’As-sociazione Borgo Antico con la collaborazione del“maneggio di O”, ha visto dopo la messa delle 18presso la Chiesta del Santo Spirito, l’arrivo dei Magi edei pastori in corteo nel centro storico, dove era alle-stita la mostra dei presepi. Anche ieri sera è stato pos-sibile, inoltre, visitare la mostra dei presepi e gustarele frittelle calde, i dolci ed il vino aromatizzato chehanno concluso questa edizione che ha visto la pre-senza di moltissimi visitatori.

Per il vino arrivano novità normative europee

Approvati progetti sociali per anziani e minori

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A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,

DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI,AMANTE DEI PRELIMI-NARI ALNATURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454A CAMPOBASSO affasci-nante Vanessa, vera bam-bolina splendida,sensualissima, bella, vienida me, ci divertiremo allagrande… con me troveraitutto quello che cerchi, sod-disferò ogni tuo desiderio327.6980959A CAMPOBASSO BELLASIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COM-PLETISSIMA E DISPONIBI-LISSIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA IN

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LARE IN PARADISO346.5939277A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLISSIMABAMBOLA 19ENNE, ALTAE SNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LADOCCIA. TI ASPETTO389.4765728A CAMPOMARINOALESSANDRA, PRIMAVOLTA IN CITTA’, BELLIS-SIMA VENEZUELANA,AMANTE DEI LUNGHIPRELIMINARI AL NATU-RALE, PRONTA A TUTTO,TI FARO’ TOCCARE ILCIELO CON UN DITO! ME-RAVIGLIOSA E SEN-SUALE, TI MANDERO’ INESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378

157 gennaio 2013Annunci a pagamento

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