6.1 AMBITI, SISTEMI ED ELEMENTI DI RILEVANZA PAESISTICA · 2003-05-22 · Paesaggio - Ambiente 22...

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Studi e analisi per il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale 21 6.1 AMBITI, SISTEMI ED ELEMENTI DI RILEVANZA PAESISTICA Il sistema paesistico ambientale definito, è confluito in una carta redatta alla scala nominale 1:25.000 (vedi alleg. D3.3) che visualizza gli ambiti, i sistemi e gli elementi di rilevanza paesistica e affronta, in maniera integrata e completa, il tema della fruibilità visiva del paesaggio attraverso l’indicazione dei percorsi di fruibilità principale completi delle direttrici di visuale e delle emergenze percettive più significative. Al fine di un’immediata percezione degli aspetti salienti della struttura territoriale, la stessa carta è stata inoltre redatta alla scala nominale 1:50.000, tralasciando alcuni elementi di dettaglio, quali i percorsi di fruibilità principale con le direttrici visuali e il sistema delle centuriazioni, meglio leggibili alla scala 1:25.000. La “carta degli ambiti, sistemi ed elementi di rilevanza paesisticariporta i seguenti contenuti così come di seguito descritti: 6.1.1 PAESAGGIO DELLA NATURALITACONTESTI DI NOTEVOLE VALORE NATURALISTICO E PAESISTICO aree di alta quota rupestri e piani vegetali culminali: paesaggi delle energie di rilievo caratterizzati da aree di elevato valore naturalistico e paesistico connotate da affioramenti litoidi e piani vegetali tipici del piano montano; si distinguono per la prevalenza di risorse geomorfologiche, botaniche, forestali e faunistiche. La sporadica presenza antropica è limitata esclusivamente ad attrezzature per l’escursionismo. vedrette e nevai permanenti, ambiti a morfologia glaciale: paesaggio delle energie di rilievo di elevato valore naturalistico e paesistico connotato da particolari caratteri geomorfologici tipici delle alte quote alpine e con peculiarità permanenti. pascoli di alta quota posti sopra i limiti della vegetazione arborea e pascoli montani: paesaggi dell’orizzonte alpino e montano a prevalente significato naturalistico caratterizzati da praterie e pascoli d’alta quota con coperture erbacee varie. Gli ambiti sono strutturati in alpeggi organizzati spesso fortemente individuati sul territorio, Le energie di rilievo I pascoli di alta quota Le zone umide I versanti boscati Le vedrette ed i nevai permanenti

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Studi e analisi per il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale 21 6.1 AMBITI, SISTEMI ED ELEMENTI DI RILEVANZA PAESISTICA

Il sistema paesistico ambientale definito, è confluito in una carta redatta alla scala nominale 1:25.000 (vedi alleg. D3.3) che visualizza gli ambiti, i sistemi e gli elementi di rilevanza paesistica e affronta, in maniera integrata e completa, il tema della fruibilità visiva del paesaggio attraverso l’indicazione dei percorsi di fruibilità principale completi delle direttrici di visuale e delle emergenze percettive più significative. Al fine di un’immediata percezione degli aspetti salienti della struttura territoriale, la stessa carta è stata inoltre redatta alla scala nominale 1:50.000, tralasciando alcuni elementi di dettaglio, quali i percorsi di fruibilità principale con le direttrici visuali e il sistema delle centuriazioni, meglio leggibili alla scala 1:25.000. La “carta degli ambiti, sistemi ed elementi di rilevanza paesistica” riporta i seguenti contenuti così come di seguito descritti:

6.1.1 PAESAGGIO DELLA NATURALITA’

CONTESTI DI NOTEVOLE VALORE NATURALISTICO E PAESISTICO • aree di alta quota rupestri e piani vegetali culminali: paesaggi delle energie di rilievo caratterizzati da aree di elevato valore naturalistico e paesistico connotate da affioramenti litoidi e piani vegetali tipici del piano montano; si distinguono per la prevalenza di risorse geomorfologiche, botaniche, forestali e faunistiche. La sporadica presenza antropica è limitata esclusivamente ad attrezzature per l’escursionismo. • vedrette e nevai permanenti, ambiti a morfologia glaciale: paesaggio delle energie di rilievo di elevato valore naturalistico e paesistico connotato da particolari caratteri geomorfologici tipici delle alte quote alpine e con peculiarità permanenti. • pascoli di alta quota posti sopra i limiti della vegetazione arborea e pascoli montani: paesaggi dell’orizzonte alpino e montano a prevalente significato naturalistico caratterizzati da praterie e pascoli d’alta quota con coperture erbacee varie. Gli ambiti sono strutturati in alpeggi organizzati spesso fortemente individuati sul territorio,

Le energie di rilievo

I pascoli di alta quota

Le zone umide

I versanti boscati

Le vedrette ed i nevai permanenti

Paesaggio - Ambiente

22attraverso superfici di pascolamento strutture di ricovero del personale d’alpe e del bestiame, fortemente integrate con l’ambiente. Il paesaggio delle coltue pastorali del piano montano, così come tutti gli ambiti del piano alpino posti al di sopra del limite della distribuzione delle specie forestali, si regge su equilibri semplici determinati da condizioni termo-pluviometriche e caratteristiche lito-pedologiche del substrato che ospita coperture vegetali notevoli sotto il profilo naturalistico. • zone umide, aree di alto valore vegetazionale, biotopi e geotopi: paesaggi di elevato valore naturalistico e paesistico dalle complesse risorse biologiche, geomorfologiche e idrogeologiche particolarmente pregiate. • versanti boscati del piano montano con praterie e cespuglieti anche con forti affioramenti litoidi: paesaggi di elevata connotazione con significati naturalistici e visuali, a prevalente carattere boschivo consolidato, più frequente a medie ed alte quote. L’impianto colturale lascia spazio a radure, cespuglieti ed affioramenti rocciosi secondo la naturale conformazione dei suoli: rigogliosi o sassosi. Sporadicamente si rilevano strutture edilizie legate alla conduzione colturale ed alla fruizione sportiva ed escursionistica. Da questi paesaggi emerge il contesto dei Bogn della sponda del Sebino bergamasco, caratterizzato dalla verticalità, dall’ intenso rapporto roccia – acqua -vegetazione ed una bassa antropizzazione anche ove la tessitura della roccia raggiunge livelli d’elevato significato paesistico. La verticalità di queste montagne ed il loro andamento delimitano dei “laghi” diversi che possono formare dei sub-ambiti del Sebino (la “penisola” del Borlezza).

Foto 1 -Le creste del

massiccio dellaPresolana

Foto 2 -Il lago del Branchino

Studi e analisi per il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale 23 6.1.2 PESAGGIO DELLA NATURALITA’ E DELLE AREE COLTIVATE

Versanti boscatidel piano montano

Versanti boscati coninterposte aree

prative, edificazionesparsa, strada, …

Ambiti terrazzati aseminativo, vigneti,prati e prati-pascoli

Ambiti conpresenza diffusa di

elementi estrutture edilizie dipreminente valore

storico culturale

Paesaggio - Ambiente

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Foto 3 -I versanti boscati e le

radure interposte

Foto 4 –L’insediamento di

Ave a mezza costa

Foto 5 -Gli ambiti terrazzati

delle propagginicollinari

Studi e analisi per il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale 25 6.1.3 PAESAGGIO AGRARIO DELLE AREE COLTIVATE

CONTESTI CARATTERIZZATI DA PRESENZE NATURALISTICHE ED AGRARIE DI

VALORE CONGIUNTO DI RELAZIONE CON GLI INSEDIAMENTI • paesaggio montano e collinare, debolmente antropizzato, di relazione con gli insediamenti di versante e fondovalle: pascoli montani e versanti boscati con interposte aree prative, edificazione sparsa, sentieri e strade: paesaggi del piano montano e collinare di valore paesistico ambientale caratterizzate da presenze naturalistiche ed agrarie di valore congiunto di relazione con gli insediamenti, Sono prevalentemente connotati da fasce boscate sfrangiate o marginali del tipo ceduo e ad alto fusto, alternate a macchie di prati e con sporadiche presenze insediative. L’evoluzione spontanea dei boschi accompagnata ad una dismissione dei terreni agricoli favorisce una rapida espansione di questi contesti. • paesaggio montano e collinare antropizzato di relazione con gli insediamenti di versante e fondovalle: versanti terrazzati a seminativo, vigneti, prati e prati-pascoli, paesaggi montani e collinari di

Paesaggiocaratterizzato dalla

presenza delreticolo irriguo,delle frequenze

arboree e distrutture edilizie di

valore storicoculturale

Paesaggio dellecolture agrarie

intensive conmodeste connotazioni

arboree, irrigue efondiarie

Paesaggio agrario divalore naturalistico di

relazione con i corsid’acqua principali

Paesaggio agrario instretta connessione con

la presenza di corsid’acqua minori edelementi di natura

storico culturale

Paesaggio - Ambiente

26valore paesistico ambientale in relazione con gli insediamenti di versante e fondovalle, connotati dalla prevalenza di ambiti terrazzati coltivati a seminativo e/o a vigneti con interposte aree prative, connesse anche a strutture insediative storiche e/o recenti legate all’agricoltura. • paesaggio antropizzato di relazione con gli insediamenti di versante, fondovalle e pianura: ambiti con presenza diffusa di elementi e strutture edilizie di preminente valore storico-culturale: paesaggio antropizzato di relazione con gli insediamenti di versante fondovalle e pianura, prevalentemente caratterizzati dalla presenza diffusa di manufatti edilizi e siti di notevole valore storico culturale e ambientale per la cultura locale. CONTESTI COLTURALI DEL PAESAGGIO DI PIANURA DEBOLMENTE

ANTROPIZZATO DI RELAZIONE CON GLI INSEDIAMENTI URBANI • paesaggio delle colture agrarie intensive caratterizzato dalla presenza del reticolo irriguo, dalla frequenza di presenze arboree e dalla presenza di elementi e strutture edilizie di preminente valore storico culturale: paesaggi di pianura a vocazione colturale in contesti delle colture agrario intensive poste ai margini di insediamenti urbani più o meno estesi. E’ connotato dalla persistenza ambientale di elementi naturalistici e storici rilevanti per il territorio dalla valenza visuale percettiva, identificativa dei luoghi. Tali contesti sono prevalentemente qualificati dalla permanenza di caratteri storici culturali rilevanti (centuriazioni, complessi ed edifici storici, reticolo fondiario e irriguo organizzati, fontanili) e dalla concentrazione di essenze arboree. • paesaggio agrario di particolare valore naturalistico e paesistico di relazione con i corsi d’acqua principali: paesaggi di pianura di valore paesistico ambientale rilevante in quanto percepiti in stretta relazione funzionale e visiva con la presenza del corso d’acqua, e connotati da trama agraria fondiaria e naturalistica di particolare pregio. • paesaggio agrario in stretta connessione con i corsi d’acqua minori e/o con elementi di natura storico culturale: paesaggi della pianura agraria intensiva percepiti per relazioni visuali e paesistiche significative con i corpi idrici naturali ed artificiali secondari e con elementi lineari rilevanti per la storia e la cultura locali. • paesaggio delle colture agrario intensive con modeste connotazioni arboree irrigue e fondiarie, con presenza di edilizia sparsa: paesaggi di pianura a vocazione colturale in contesti delle colture agrario intensive con modeste connotazioni arboree irrigue e fondiarie, da mantenere.

Foto 6 -Gli appezzamenti e

le colture foraggieredella pianura

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Foto 9 – L’equipaggiamento arboreo della pianura

Foto 8 – I magredi del Serio

Foto 7 - Le colture ed il fontanile del Conzacolo

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286.1.4 SISTEMI ED ELEMENTI DI RILEVANZA PAESISTICA • Emergenze di natura geomorfologica: crinali, cime e vette, passi e

selle, pareti rocciose, scarpate e terrazzi fluviali, orridi; • emergenze complesse di particolare significato paesistico; • punti panoramici ed emergenze percettive di particolare significato

paesistico; • corsi d’acqua secondari, canali artificiali; • fontanili; • percorsi panoramici; • percorsi della tradizione locale: mulattiere, vie di transito, percorsi

della fede, percorsi militari; • percorsi di fruibilità principale con direttrici visuali; • rilevanze naturalistiche di carattere: vegetazionale, floristico,

paleontologico e stratigrafico, mineralogico, geologico; • elementi arborei di notevole caratterizzazione del paesaggio; • roccoli; • emergenze storiche di chiaro valore storico architettonico; • emergenze archeologiche di chiaro valore storico culturale; • caratteri di organizzazione del territorio (centuriazioni); • elementi importanti appartenenti alla memoria storica della cultura

locale. Il sistema ambientale risulta poi innervato da un articolato sistema insediativo che fa capo a:

6.1.5 CONTESTI URBANIZZATI • Centri e nuclei storici compresi nelle aree urbanizzate

comprendenti zone di valore storico ambientale e storico artistico di antico impianto, definite sulla base della cartografia storica IGM alla soglia 1931.

• centri e nuclei storici in aree esterne alle zone urbanizzate, comprendenti centri e nuclei storici di antico impianto, percorsi e manufatti singoli di notevole valore culturale, ambientale e storico - artistico.

• elementi storici con aree di pertinenza esterni alle zone urbanizzate, rappresentano elementi storici e le relative aree di pertinenza, parchi e giardini storici comprese le infrastrutture di complessi edilizi di valore storico artistico ambientale da salvaguardare.

• aree urbanizzate consolidate e/o marginali: aree definite sulla base degli strumenti urbanistici comunali vigenti recepiti dalla Provincia, che definiscono zone urbanizzate o in corso di urbanizzazione.

• cave e miniere abbandonate e non recuperate, e cave e miniere attive: ambiti relativi a cave e miniere attive desunti dal Piano Cave della Provincia, ed ambiti abbandonati e non recuperati per i quali è opportuno predisporre piani di riqualificazione ambientale.

• discariche, ambiti relativi ad areali e/o ad elementi puntuali che rappresentano situazioni più o meno di accumulo di materiali vari e che pertanto costituiscono un grave fenomeno di degrado ambientale.

I contesti urbanizzati così distinti si riferiscono non solo a valenze e connotazioni da salvaguardare, ma anche a realtà problematiche e potenzialmente critiche, in quanto sono tutte componenti del sistema ambientale che hanno perso la propria identità paesistica o rischiano di perderla in quanto interessate da processi antropici, o da pratiche di sottoutilizzo o abbandono in contesti naturalistici.