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1 Storia contemporanea Prof. Roberto Chiarini Anno Accademico 2008/2009 http://rchiariniSC.ariel.ctu.unimi.it 6. L’età dei totalitarismi L’eclissi della democrazia: Anni ’20: Gli anni ’20 si aprono sull’onda di una crisi dei sistemi politici e delle classi dirigenti liberali. Si inaugura una stagione favorevole all’instaurazione di regimi autoritari, schematicamente di due tipi: 1) a vocazione totalitaria nel nome di un superamento sia del capitalismo sia del comunismo (fascismo italiano e più tardi nazismo) in società già avviate sulla via dell’industrializzazione; 2) a vocazione autoritaria. Si instaurano in società prevalentemente agricole con assetto sociale tradizione e con scarso radicamento dei principi liberal-democratici. Anni ’30: la democrazia europea vive i suoi momenti più neri (grande crisi, successi del nazismo in Germania e crescita generalizzata dei movimenti autoritari in europa e nel mondo). I regimi autoritari non risparmiano nemmeno i paesi più sviluppati. Convinzioni dell’opinione pubblica:. 1) i sistemi democratici hanno i giorni contati. 2) Sono troppo deboli per tutelare gli interessi nazionali e insufficienti per garantire il benessere dei cittadini. 3) La vera alternativa è fra il comunismo sovietico e i regimi autoritari di destra. Dittature reazionarie di tipo tradizionale Esempio più “moderno” del fascismo italiano o più tardi del nazismo tedesco

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Storia contemporanea

Prof. Roberto Chiarini

Anno Accademico 2008/2009

http://rchiariniSC.ariel.ctu.unimi.it

6. L’età dei totalitarismiL’eclissi della democrazia:

Anni ’20: Gli anni ’20 si aprono sull’onda di una crisi dei sistemi politici e delle classi dirigenti liberali. Si inaugura una stagione favorevole all’instaurazione di regimi autoritari, schematicamente di due tipi:1) a vocazione totalitaria nel nome di un superamento sia del capitalismo sia del comunismo (fascismo italiano e più tardi nazismo) in società già avviate sulla via dell’industrializzazione;2) a vocazione autoritaria. Si instaurano in società prevalentemente agricole con assetto sociale tradizione e con scarso radicamento dei principi liberal-democratici.

Anni ’30: la democrazia europea vive i suoi momenti più neri (grande crisi, successi del nazismo in Germania e crescita generalizzata dei movimenti autoritari in europa e nel mondo). I regimi autoritari non risparmiano nemmeno i paesi più sviluppati.

Convinzioni dell’opinione pubblica:.

1) i sistemi democratici hanno i giorni contati.2) Sono troppo deboli per tutelare gli interessi nazionali e insufficienti per

garantire il benessere dei cittadini.3) La vera alternativa è fra il comunismo sovietico e i regimi autoritari di destra.

Dittature reazionarie di tipo tradizionale

Esempio più “moderno” del fascismo italiano o più tardi del

nazismo tedesco

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Caratteristiche dei fascismi:.

1) Sul piano dell’ORGANIZZAZIONE POLITICA: accentramento del potere nelle mani di un capo, struttura gerarchica dello Stato, inquadramento più o meno forzato della popolazione nelle organizzazioni di massa, rigido controllo sull’informazione e sulla cultura.

2) Sul piano ECONOMICO E SOCIALE: una “terza via” fra capitalismo e comunismo, che esercita una notevole attrazione sugli strati sociali intermedi.

Prospettiva nuova offerta dal fascismo:- sensazione di appartenere ad una comunità e di riconoscersi in un capo;- convinzione di essere inseriti in una gerarchia basata sul merito;- identificazione certa di un nemico.

Reazione contro la società di massa, ma al tempo stesso esaltazione di alcuni suoi aspetti (mezzi di propaganda, canali di informazione e istruzione, strutture associative).

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La crisi della Repubblica di Weimar e l’avvento del nazismo:

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Adolf Hitler finisce in prigione per il tentativo di colpo di stato a Monaco.Hitler è uomo politico di secondo piano, è capo del Partito nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi.

Novembre 1923

Elezioni: dal 2,5% (1928) al 18,3%.Settembre 1930

Elezioni: 37% dei votiNovembre 1932

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Adolf Hitler è leader di un partito che rappresenta circa un terzo dell’elettorato tedesco e riceve l’incarico di formare il governo.I motivi di questa imprevedibile ascesa:

30 gennaio 1933

1) Hitler cerca di dare al partito un volto più rispettabile.

2) Mette da parte le rivendicazioni di stampo anticapitalistico: quindi appoggio dei grandi industriali.

3) Espone i suoi progetti con chiarezza nel libro “MeinKampf”: un’utopia nazista e razzista, un programma estremista e guerra fondaio(ricerca dello “spazio vitale “ ad oriente).

4) Con lo scoppio della grande crisi (dal 1928 al 1932 la produzione industriale cala del 50%) cala la credibilità della repubblica.

5) I nazisti fanno leva sulla paura della borghesia, sulla frustrazione dei ceti medi, sulla rabbia dei disoccupati.

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Il consolidamento del potere di Hitler:

1) 27 febbraio 1933: incendio del Reichstag(parlamento nazionale). L’arresto di un comunista olandese indicato come l’autore materiale dell’incendio è il pretesto sia per un’imponente operazione di polizia contro i comunisti che per una serie di misure eccezionali tese a limitare o ad annullare le libertà di stampa e di riunione.

2) 5 marzo 1933: elezioni. i nazisti ottengono il 44%. I poteri sono concentrati nelle mani del governo (anche legiferare e cambiare le costituzione).

3) Giugno 1933: è sciolta l’opposizione (Spa, partito tedesco-nazionale, centro cattolico).

4) Novembre 1933: elezioni. i nazisti ottengono il 92%.

5) Due ostacoli per Hitler: l’ala estremista del nazismo (le SA di Röhm, ossia i Sturm-Abteilung, cioè i reparti d’assalto) e la destra conservatrice.

6) La “notte dei lunghi coltelli”: colpo di mano contro le SA.

7) Agosto 1934: Hitler è capo dello Stato(cancelliere + capo dello stato).

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Il Terzo Reich:

Il Führer è il guida del popolo (duce) e la fonte suprema del diritto, ha un potere “carismatico” (Max Weber).

Führerprinzip

Hanno il compito di creare una comunità di popolo compatta e disciplinata, da cui sono esclusi cittadini di origine straniera ed ebrei.

Le organizzazioni di massa

Gli ebrei sono 500.000 su una popolazione di oltre 60 milioni di abitanti. Sono concentrati nelle grandi città.Settembre 1935: le leggi di Norimberga (gli ebrei sono privati dei diritti e i matrimoni misti sono proibiti).8-9 novembre 1938: la “notte dei cristalli” (vetrine di negozi di ebrei distrutte, sinagoghe devastate, decine di ebrei uccisi e migliaia arrestati).La “soluzione finale” progettata da Hitler: deportazione di massa e progressivo sterminio del popolo ebraico.

Antisemitismo

Difesa della razza 1) Persecuzione antiebraica;2) sterilizzazione forzata per i portatori di malattie ereditarie.3) Mito della razza prioritario rispetto alla funzione di quello dello

stato.

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Repressione e consenso nel regime nazista

Dopo l’incendio del Reichstag, rimangono in piedi soltanto pochi e isolati gruppi clandestini.

Debolezza dell’opposizione

Luglio 1933: concordato Chiesa-Germania. Alla chiesa sono assicurate libertà di culto e non interferenza negli affari interni del clero.

Chiesa cattolica

Marzo 1937: enciclica di Pio XI di denuncia di dottrine e pratiche “pagane”, ma non di denuncia ufficiale del nazismo.

Si piegano alle imposizioni del regime, compreso il giuramento di fedeltà al führer.

Chiese luterane

Luglio 1944: attentato fallito alla vita del Führer.Conservatori e militari

L’apparato repressivo

1) Molte polizie (Gestapo, SS).2) Campi di concentramento (lager).

Le ragioni del consenso al regime

1) Successi in politica estera.2) Ripresa produttiva.3) Piena occupazione (dal 1933 al 1936 i disoccupati passano

da 6 milioni a 500.000).4) Politica tedesca economica simile a quella di Roosevelt: è

incoraggiata l’iniziativa privata, legata però al potere politico; in campo agricolo il regime impone una serie di norme a favore della piccola e media proprietà terriera).

5) Gli operai sono sotto una disciplina semi-militare, ma fruiscono di migliori servizi sociali e vedono allontanarsi l’incubo della disoccupazione.

6) Il nazismo fa leva su un’utopia ruralista(una società patriarcale di contadini-guerrieri),che si innesta su una solida cultura nazionale, di origine romantica.

7) Quello nazista è il primo governo che istituisce in tempo di pace un ministero per la propaganda, affidato a Joseph Goebbels.

8) La stampa è sottoposta ad uno stretto controllo.

9) Gli intellettuali sono inquadrati nella Camera di cultura del Reich.

10) I momenti più significativi del regime sono scanditi da feste e cerimonie pubbliche: una religione laica.

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Il contagio autoritario

Si diffonde nell’Europa centro-orientale già dagli anni ‘20 (Ungheria con l’ammiraglio Horthy e in Polonia con Pilsudsky).Il virus autoritario

Si diffonde negli Stati Balcanici: in Grecia, Bulgaria, Jugoslavia.

Regimi autoritari di tipo tradizionale, sostenuti dall’esercito e dai gruppi

conservatori, privi di una propria base di massa.

In Spagna: colpo di stato nel 1923 attuato dal generale Riviera al potere fino al 1931 con un governo semidittatoriale.

In Portogallo nel 1926 l’economista Salazar è ispiratore e guida di un regime autoritario.

In Austria nel 1934 il cancelliere cristiano-sociale Dollfuss mette fuori legge il Partito socialdemocratico e vara una costituzioneclericale e corporativa, vicina la modello fascista.

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L’Unione Sovietica e l’industrializzazione forzata:

In tutto il mondo si guarda all’Unione Sovietica come il paese che tenta di costruire una nuova società fondata sui princìpi del socialismo e che si presenta come l’estrema riserva dell’antifascismo mondiale.Negli anni della grande crisi, l’Urss è protagonista di un gigantesco sforzo industriale.Tra il 1927 e il 1928 Stalin pone fine alla Nep.Si dà avvio ad una campagna contro i “kulaki”, ossia i contadini benestanti, visti come ostacolo per la costruzione di un’economia collettivizzata. Nell’estate 1929 si procede alla collettivizzazione del settore agricolo e all’eliminazione dei kulaki come classe, appoggiati da Bucharin, numero due del regime e fatto fuori nel 1930.Migliaia di kulaki che si oppongono alle fattorie collettive (Kolchoz) sono fucilati dopo processi sommari (Stalin parla di rivoluzione dall’alto).Il vero scopo della collettivizzazione non è aumentare la produzione agricola, MA favorire l’industrializzazione. Nel 1928 è varato un piano quinquennale per l’industria (dal 1928 al 1932 la produzione aumenta del 50%, dal 1933 al 1937 del 120%).Un caso emblema di eroe-lavoratore è il minatore Aleksej Stachanov): si diffonde il mito dell’Urss in tutto l’0ccidente che non conosce però i costi umani e politici di quest’impresa sovietica.

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Lo stalinismo

Stalin = capo carismatico, padre e guida infallibile del suo popolo, autorità politica suprema, depositario dell’autentica dottrina marxista-leninista e il garante della sua corretta applicazione.La letteratura, il cinema, la musica le arti figurative sono sottoposte a censura e costrette a propagandare il realismo socialista, descrivendo in modo idealizzato la realtà sovietica.Come fu possibile una tirannide così totale scaturita da una rivoluzione animata da speranze di libertà e da giustizia sociale? A causa:

1) della trazione centralistica e autocratica del regime zarista.

2) del dispotismo industriale, scorciatoia autoritaria funzionale all’esigenza di un rapido sviluppo economico.

3) della stessa storia del bolscevismo, delle teorie di Lenin e della prassi antidemocratica inaugurata dai comunisti dopo la presa del potere.

4) della trazione centralistica e autocratica del regime zarista.

5) della deviazione a destra della rivoluzione: per Trotzkij, la rivoluzione russa è stata come la reazione termidoriana seguita alla rivoluzione giacobina.

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4) Le grandi purghe: vittime principali sono i contadini, poi i commercianti, i tecnici e dirigenti di partito accusati di sabotare lo sforzo produttivo. Specie dopo il 1934, dopo l’assassinio del dirigente comunista Kirov(in realtà forse voluto dallo stesso Satlin), aumentano gli arresti e le esecuzioni.

5) Gigantesca repressione poliziesca, condotta nell’arbitrio più assoluto.6) Prende vita un universo concentrazionario formato da campi di lavoro

(cfr. Solženicyn e “Arcipelago Gulag”: gulag=sigla russa per “Amministrazione centrale dei lager”).

7) La repressione non risparmia nessun settore della società.8) Nel 1937 una drastica epurazione colpisce i quadri dell’esercito: sono

eliminati 20.000 ufficiali.9) Tra il 1937 e il 1938 muoiono a causa delle purghe 700.000 persone.10) Nel 1940 l’esule Trotzkij è ucciso da un sicario di Stalin in Messico.

La denuncia dello stalinismo non ha gran rilievo in Occidente a causa del difetto delle

informazioni sulle reali dimensioni del fenomeno e a causa dei pregiudizi ideologici (di origine giacobina) e delle remore politiche (è troppo

prezioso l’appoggio sovietico contro il fascismo).

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La crisi della sicurezza collettiva e i fronti popolari

Ottobre 1933: il ritiro della delegazione tedesca dalla Conferenza internazionale di Ginevra.

La politica estera tedesca

Ottobre 1933: il ritiro della Germania dalla Società delle nazioni.

Hitler mostra così di non sentirsi legato al “sistema di Locarno”.

Timori italiani:Mussolini nel 1934 schiera sul confine italo-austriaco 4 divisioni

dopo l’omicidio del cancelliere Dollfuss per mano di gruppi nazisti ispirati da Berlino

Stresa, aprile 1935:Italia, Francia e Gran Bretagna si riuniscono a Stresa per

condannare il riarmo tedesco, per ribadire la validità dei trattai di Locarno e a favore dell’indipendenza dell’Austria.

Settembre 1934: l’Urss entra nella Società delle nazioni.La politica estera

sovietica Maggio 1935: l’Urss stipula un’alleanza militare con la Francia

Agosto 1935, VII congresso Comintern: lotta al fascismo, nascita di larghe coalizioni dette fronti popolari, appoggio ai governi democratici decisi a combattere il fascismo.

Febbraio 1936 Spagna: una coalizione di Fronte popolare vince le elezioni.

Maggio 1936 Francia: netto successo elettorale delle sinistre (governo socialista Blum, gli accordi Matignon del 1936, declino del fronte popolare francese nel 1938).

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La guerra civile in Spagna

Tra il 1936 e il 1939 la Spagna è sconvolta da una sanguinosa guerra civile.

Febbraio 1936: le sinistre unite si affermano nelle elezioni politiche e prendono il potere. La tensione sociale esplode in tutto il paese.

Luglio 1936: “pronunciamiento (colpo di stato) dei militari. Il generale Franco (caudillo, cioè duce, condottiero) guida gli insorti.

Italia e Germania aiutano gli insorti franchisti. Mussolini invia in Spagna un contingente di 50.000 uomini, dal canto suo Hitler aerei e piloti.

Le potenze democratiche europee non intervengono a favore del fronte popolare spagnolo, interviene,invece, l’Urss con le brigate internazionali, formate da antifascisti russi e di altri paesi (Carlo Rosselli: “Oggi in Spagna, domani in Italia”)..

Primavera 1937: scontro anarchici vs comunisti. Numerosi militanti anarchici sono fatti sparire con metodi simili a quelli sovietici.

Primavera 1938: Franco conquista la Catalogna.

Primavera 1939: Franco occupa Madrid. Cade così la repubblica spagnola.

3 anni di guerra civile:- 500.000 morti

- 300.000 emigrati politici- dissesto economico di proporrzioni incalcolabili

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L’Europa verso la catastrofe

L’espansionismo hitleriano: distruzione dell’assetto europeo uscito da Versailles, riunione di tutti i tedeschi in unico grande Reich ed espansione verso est ai donna della Russia.Maggio 1937 guida il governo inglese Chamberlain, sostenitore della politica dell’“appeasement”, dell’ammansire, incline al pacifismo, rifiutata dai conservatori guidati da Churchill.La Francia adotta una politica estera timida e oscillante, subalterna a quella inglese.Marzo 1938: annessione (“Anschluss”) dell’Austria al Reich tedesco: l’11 marzo 1938 il capo dei nazisti austriaci Seyss-Inquart chiede l’intervento dell’esercito tedesco “per salvare il paese dal caos”. Il giorno seguente le truppe tedesche occupano l’Austria, un mese dopo un plebiscito sanziona a schiacciante maggioranza l’avvenuta unificazione.Resta aperta la questione dei sudeti, ossia degli oltre tre milioni di tedeschi residenti in Cecoslovacchia.Gli accordi per una falsa pace siglati a Monaco di Bavera il 29-30 settembre 1938 tra Chamberlain, Deladier, Mussolini e Hitler.

Winston Churchill: “Potevano scegliere tra il disonore e la guerra.

Hanno scelto il disonore e avranno la guerra”.

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