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GUIDA ALL’ASTA

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Dopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un

portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione ha dimostrato di essere un gran

portiere, a volte insuperabile. Tuttavia in questo inizio di stagione non è stato proprio impeccabile.

Errori clamorosi dovuti forse alla troppa sicurezza e quel gioco con i piedi al limite dell'estremo, quasi a

voler mostrare la propria bravura con gli arti inferiori al resto del mondo, gli stanno decisamente

facendo perdere tanti punti. A volte si dice che per essere un gran portiere bisogna avere quel pizzico di

follia, in questo caso sembra più stupidità mista a presunzione. Umiltà e semplicità sono alla base di

tutto.

ALISSON

LIVERPOOL

P POR 16 15

EDERSON

DE GEA

KEPA

LLORIS

CECH

MANCHESTER CITY

MANCHESTER UNITED

CHELSEA

TOTTENHAM

ARSENAL

Portiere attento, bravo con i piedi ma non sempre impeccabile. Alle volte da l'impressione di poter

far di più pur non commettendo strafalcioni clamorosi. Resta comunque uno dei migliori portieri

d'Europa, specialmente grazie al gioco di Guardiola che non concede molto possesso palla agli

avversari. Per lui lo scorso anno solo 26 le reti subite in Premier, un numero talmente basso che fa

quasi paura.

Lasciate perdere le indecisioni al Mondiale, lo spagnolo allo United è una vera fortezza. Salva spesso

il risultato con parate fuori dal normale, riesce a risultare determinante quanto e più dei suoi

attaccanti ed è uno dei pochi portieri a prendere voti sopra il 7 anche senza bonus insomma, se

volete una saracinesca, De Gea è quanto di meglio ci possa essere sul mercato.

Il portiere più pagato nella storia del calcio. Un dato singolare visto che il ragazzo non può ancora

definirsi uno dei migliori portieri in circolazione. Sicuramente parliamo di un ottimo portiere, che

interpreta il ruolo con personalità e sicurezza. Sarri è un maestro nel gestire i movimenti difensivi e

questo potrebbe essere un aspetto di non poco conto.

Fino a qualche tempo fa la difesa degli Spurs era sinonimo di imperforabilità. Ultimamente però la

squadra di Pochettino sembra non essere più invalicabile e le prestazioni di Lloris non sono più

perfette come una volta. Così come abbiam potuto notare nella finale Mondiale contro la Croazia,

anche nel corso della stagione il francese ha commesso alle volte degli errori tra il superficiale e il

grossolano. Rimane comunque un ottimo portiere e i goal subiti non saranno mai tantissimi, occhio

però a non strafare con i crediti.

Il portiere col caschetto inizia a perdere colpi. La sua sicurezza tra i pali che per un periodo gli è valsa

la nomea di portiere più forte del mondo, pare stia svanendo. La difesa ballerina non aiuta di certo,

ma alternare buone prestazioni ad errori clamorosi non è il massimo per un portiere. Quest'anno

esordio da incubo contro City e Chelsea, 5 goal subiti in due gare che fanno pensare come il ceco non

stia vivendo un gran momento.

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Il danese ha dimostrato di essere un ottimo portiere. Il figlio di Peter è riuscito nel difficilissimo intento

di togliersi dall'enorme e pesantissima ombra del papà e crearsi una carriera di tutto rispetto. Grande

reattività tra i pali, copre la porta come pochi, al Mondiale ha dimostrato di essere anche un buon para

rigori e sappiamo quanto sia importante nell'arco di una stagione. Il Leicester tuttavia non può certo

vantarsi di essere una squadra dalla difesa d'acciaio, limitando così l'uso del portiere delle Foxes a

determinate partite, evitando assolutamente il suo impiego nei match contro le big d'Inghilterra.

SCHMEICHEL

LEICESTER

P POR 9 9

PICKFORD

HENNESSEY

FABIANSKI

RUI PATRICIO

DUBRAVKA

EVERTON

CRYSTAL PALACE

WEST HAM

WOLVERHAMPTON

NEWCASTLE

Il suo Mondiale è stato splendido, mettendosi in mostra con ottimi interventi che spesso hanno

salvato i tre leoni di sua maestà. Portiere che ha stupito tutti per tempismo, dinamismo, capacità di

leggere il gioco e per l'agilità tra i pali. Rimasto all'Everton non può essere considerato uno dei big di

lista, troppo imprevedibile la difesa dei Toffees per sperare di subire pochi goal. Prendetelo qualora

decidiate di giocare con portieri differenti, inserendolo solo quando la squadra giocherà contro

squadre abbordabili e in casa.

Partenza sprint per il portiere gallese che con interventi da fuoriclasse e rigori parati sta tenendo a

galla i Glaziers di Hodgson. Tuttavia i goal subiti del Palace non sono pochi e a fine stagione i malus

potrebbero essere eccessivi.

Facciamo fatica a capire come si possa puntare su un 33enne che viene da una retrocessione, da una

caterva di goal subiti (così come gli anni addietro) e rischiare così di mettere a repentaglio una

stagione. Un portiere inaffidabile, al quale non consegneremmo nemmeno le chiavi di casa. Abbiamo

ancora negli occhi gli errori in Champions League quando vestiva la maglia dei Gunners. Già 10 i goal

subiti quest'anno, tabellino che sembra destinato a salire.

Doveva finire al Napoli dopo un lungo corteggiamento, invece ha deciso di seguire il suo amico Nuno

Espírito Santo al Wolverhampton. L'ex portiere dello Sporting Lisbona è un buon portiere; sicuro,

esperto e non facile da superare. Tuttavia i Wolves restano una neopromossa e quando saranno al

cospetto delle corazzate di Manchester o di Londra potrebbero essere oggetto di goleade.

Portiere slovacco di 191 cm, arrivato lo scorso Gennaio sotto espressa richiesta del manager Benitez

che secondo indiscrezioni per aver averlo, pare abbia discusso in modo acceso con la dirigenza dei

Magpies. In effetti l'ex allenatore del Napoli aveva le sue buone ragioni. Dal suo arrivo la squadra ha

cominciato a subire meno goal, il portiere tra i pali è un vero osso duro e per superarlo gli avversari

anche i più importanti, devono sudare le cosiddette sette camicie. Resta una opzione, certamente

non la migliore, ma sempre una valida opzione.

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Arriva dal Leverkusen dopo esser stato al centro di tante trattative di mercato. Sarà il secondo portiere

dei Gunners, per molti un gran prospetto, ma secondo noi è uno dei portieri più sopravvalutati

d'Europa.

LENO

ARSENAL

P POR 1 1

CABALLERO

MIGNOLET

MURIC

ROMERO

VORM

CHELSEA

LIVERPOOL

MANCHESTER CITY

MANCHESTER UNITED

TOTTENHAM

Anche senza Courtois resta il secondo portiere designato. Lo scorso anno quando il belga è rimasto

fuori, ha dimostrato parecchie lacune tra i pali.

Sarà il vice Alisson senza possibilità di scalzare il brasiliano.

L'infortunio di Bravo ha messo fine alla sua breve esperienza al Nac Breda. Richiamato alla base, sarà

lui il vice Ederson.

Buon portiere, ma avendo De Gea in squadra non può che essere il suo (affidabile) secondo.

Secondo portiere di esperienza, pronto a non far rimpiangere Lloris quando viene chiamato in causa.

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Lo spagnolo è uno dei terzini più interessanti della nostra lista. Tempi di inserimento da mezzala, senso

del goal ed un piedino sinistro caldissimo. Anche sui calci da fermo può dire la sua, non disdegna di far

male in area di rigore avversaria grazie a uno stacco di testa importante. Prenderlo significherebbe

avere un difensore dal bonus facile.

ALONSO

CHELSEA

D Ds;E 14 14

MENDY

TRIPPIER

BELLERIN

AZPILICUETA

VAN DIJK

MANCHESTER CITY

TOTTENHAM

ARSENAL

CHELSEA

LIVERPOOL

Uno dei grandi assenti della passata stagione. Il terzino ex Monaco aveva già stupito tutti alle prime

uscite con la maglia dei Citizens, salvo poi dover alzare bandiera bianca a causa della rottura del

legamento crociato. Adesso è perfettamente guarito, pronto a ricoprire un ruolo da protagonista.

Fisico statuario, grande corsa ed una raffica di palloni da crossare in area di rigore per i compagni.

Benjamin è tornato ed ora si salvi chi può.

L'esterno destro dell'Inghilterra è un punto di forza della squadra di Pochettino. Può ricoprire con

naturalezza tutti i ruoli dell'asse destro del campo. Grazie al suo ottimo piede è uno dei tiratori scelti

della squadra e già la prima punizione è finita alle spalle del portiere avversario. Giocatori completi,

spine nel fianco, bonus e completezza. Qualità che troveremo spesso nelle nostre Euroleghe.

Velocità e tecnica non gli mancano, bravo a sfornare assist e proporsi in fase offensiva. Guardando

allo scorso anno però, troviamo numeri deludenti. 2 goal e 3 assist ed una fantamedia del 5,86. Sarà

solo un caso o frutto di una squadra confusa? Prendetelo ma non esagerate.

Centrale, a destra o a sinistra, lo spagnolo ha senso della posizione e visione di gioco. Spesso funge

da regista arretrato e la sua intesa con Morata ha fruttato parecchi goal ai blues nella passata

stagione. Nel Mantra può occupare tutti i ruoli della difesa, un motivo in più per prenderlo in rosa.

Non possiamo iniziare la sua descrizione non parlando dell'abnorme cifra spesa dai Reds per

strapparlo al Southampton. 85 milioni di euro che sinceramente facciamo fatica a concepire. Si,

perchè il gigante olandese di 193 cm non è che sia un colosso anche dal punto di vista qualitativo.

Sicuramente non ha rivali nel gioco aereo e non se la cava male nella prima impostazione del gioco,

ma per il resto rimane un difensore normale, non esente da errori e, visti i 27 anni, non certamente

un giovane con ampissimi margini di miglioramento. Nonostante la mole non possiamo definirlo un

difensore pericoloso di testa in fase offensiva, pochi i goal in carriera, anzi pochissimi. Cerchiamo

dunque di spendere al meglio i nostri crediti, evitando di commettere errori grossolani. YNWA.

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Il terzino destro inglese è uomo di fiducia di Pep. Giocatore capace di spingere con qualità sulla fascia

destra, ma abile anche come interno difensivo in una difesa a 3, situazione che spesso lo porta a

divenire in fase di possesso una mezzala aggiunta, proprio come Guardiola faceva al Bayern con Alaba.

Quest'anno il 3-5-2 lo propone come uomo a tutta fascia, ruolo che Kyle ricopre con disinvoltura, ha già

trovato il goal, ma lo avremmo consigliato anche se fosse stato ancora a secco di +3.

WALKER

MANCHESTER CITY

D Dd;E 12 12

VALENCIA

MAGUIRE

MUSTAFI

DAVID LUIZ

RUDIGER

MANCHESTER UNITED

LEICESTER CITY

ARSENAL

CHELSEA

CHELSEA

Nel torpore della difesa dei red devils un bagliore di luce arriva direttamente dal capitano. Il terzino

destro -con un passato da attaccante- è una vera spina nel fianco delle difese avversarie. Spinta

costante, velocità unica e inserimenti come una vera e propria mezzala, con qualche goal da cineteca

a suggellare il tutto. Che sia Mantra o Classic l'equadoregno è uno dei giocatori da inserire

assolutamente nella vostra rosa.

Al Mondiale ha stupito tutti. Un suo goal ha steso la Svezia, diventando il primo giocatore nella storia

del Leicester ad aver segnato in un Mondiale. Le richieste per questo difensore centrale dalle

immense doti aeree non sono di certo mancate, ma il ragazzo ha deciso di rimanere a Leicester in

segno di gratitudine per chi ha permesso che il sogno Mondiale si avverasse. Sarà uno dei difensori

più pericolosi delle nostre liste, stacco perentorio e immarcabile in area di rigore avversaria, ha già

timbrato il cartellino in questa stagione, a dimostrazione che non si tratta di una meteora.

Vecchia conoscenza del nostro campionato. L'ex Samp è una colonna portante della difesa dei

Gunners. Con l'infortunio di Koscielny resta il centrale più interessante e rappresentativo. Tenace,

mai domo e forte di testa. Le sue sortite offensive in questo inizio di stagione hanno già dato i suoi

frutti. In leghe numerose il suo nome nell'undici titolare non sfigurerebbe di certo. Evitate le aste

però, altrimenti il discorso fatto in precedenza inizierebbe a perdere forza.

Uno degli epurati di Conte, finito nel dimenticatoio per un infortunio prima e scelta tecnica poi. La

fase difensiva del brasiliano a dirla tutta è sempre lacunosa e alle volte disastrosa. Dal canto suo i

suoi piedi da regista gli permettono di andare a rete anche da calcio piazzato e a noi queste

caratteristiche piacciono non poco. Sarri lo ha rispolverato, chissà che non riesca a far bene anche in

fase difensiva.

Il tedesco noi lo conosciamo bene. Grande forza fisica, pronto a dare sempre il massimo, mettendo

grinta e sacrificio. Alla Roma ha spesso giocato come terzino destro, ma Sarri ha deciso che sarà il

suo Koulibaly. Sicuramente non ha lo strapotere fisico del senegalese, ma questo paragone a noi non

dispiace. Sa staccare in area avversaria e al giusto prezzo potrebbe anche diventare una buona

pedina.

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Il suo strepitoso Mondiale con i cafeteros lo ha messo in luce ai grandi club. Alla fine il Barcellona lo ha

ceduto all'Everton, visti anche i buoni rapporti dopo l'affare Digne. Maestoso centrale di difesa che ha il

goal nel sangue. I tifosi dei Toffees non lo hanno ancora visto in campo, in ritardo di condizione a causa

del Mondiale e qualche problemino alla caviglia ne hanno rimandato l'esordio. Forse il colombiano sta

attendendo la prima giornata delle nostre Euroleghe per mostrare i pezzi forti del suo repertorio.

MINA

EVERTON

D DC 10 10

STONES

MONREAL

PEREIRA R.

ROBERTSON

KOMPANY

MANCHESTER CITY

ARSENAL

LEICESTER

LIVERPOOL

MANCHESTER CITY

Il ragazzo dopo un discreto Mondiale torna nuovamente a casa. Lui è il difensore dal piede educato,

con il preciso compito di giocare ogni pallone, facendo ripartire immediatamente l'azione. Per molti

un grande talento, per noi troppo pasticcione ed indeciso. Ancora 24enne ha tanti margini di

miglioramento, ma per convincerci dovrà fare molto i più.

Lo scorso anno tra i giocatori più positivi dei Gunners. Lo spagnolo è riuscito a sfruttare le occasioni

concessogli da Arsene Wenger, prendendosi la maglia da titolare a discapito di Kolasinac e

diventando un vero attaccante aggiunto. 5 reti lo scorso anno e quest'anno ha già timbrato il

cartellino. Al fantacalcio non possiamo chiedere di meglio, un difensore goleador di ottimo

rendimento.

Terzino destro di grande tecnica, velocità e capace di ricoprire tutte le zone del campo di destra. Uno

dei terzini destri più interessanti d'Europa, uno di quelli moderni che tanto piacciono alle big.

Quando giocava nel Nizza l'Inter era sulle sue tracce, salvo poi virare sull'esterno sinistro dei

rossoneri: Dalbert. Sliding Doors di mercato che cambiano la storia.

Terzino sinistro dei Reds molto attento in fase difensiva, ottimo senso della posizione e bravo ad

accompagnare l'avversario di turno verso l'esterno. La sua abilità difensiva tuttavia non preclude le

sue sortite in avanti, dove sfruttando il continuo movimento e gli spazi creati dal Mané di turno,

riesce ad inserirsi con convinzione e regalare qualche assist ai compagni (già 2 quest'anno). In lista

troviamo inevitabilmente di meglio, questo è chiaro, ma lo scozzese non è per nulla da buttare.

Il capitano dei Citizens è ormai un'istituzione. Lui è quello dai goal pesanti, quelli che valgono una

stagione per intenderci. Lo scorso anno spesso ko, non ha fatto mancare il suo apporto alla squadra.

Gigante di 193 cm è imbattibile nelle palle alte, ma soffre inevitabilmente gli avversari veloci e

sguscianti. La batteria di centrali è folta e ricca di giovani e forse prenderlo insieme ad un altro

centrale difensivo potrebbe non bastare. Resta in ogni caso un totem dalla personalità forte e decisa.

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. Lo scorso anno ha cominciato la sua avventura alle Euroleghe con la maglia del Bilbao. Gigante

difensivo molto bravo nelle palle alte, ma con qualche difficoltà negli spazi aperti e nella lettura

preventiva del gioco. Arrivato a Gennaio al City (la sua firma avvenne a pochi minuti da una gara

proprio del Bilbao, dove venne tolto in extremis dalla lista dei convocati) il nostro giudizio nei suoi

confronti non è cambiato. Nella squadra di Guardiola subirà sempre meno il gioco degli avversari,

sempre più intenti a difendersi piuttosto che ad attaccare, ma rimane un profilo difensivamente

lacunoso. Diverso il discorso quando si lancia in area avversaria, il suo stacco di testa è un pericolo per

qualsiasi portiere e difficilmente non centra laporte.

LAPORTE

MANCHESTER CITY

D DC 9 9

YOUNG

ALDERWEIRELD

SANCHEZ D.

SOKRATIS

KEANE

MANCHESTER UNITED

TOTTENHAM

TOTTENHAM

ARSENAL

EVERTON

Con Mourinho è rinato e grazie alla sua cura ha conquistato un posto al Mondiale in Russia. La moria

di terzini di questo inizio anno ha messo in allarme il tecnico Mourinho che avrebbe gradito (e lo ha

dichiarato pubblicamente) che il ragazzo tornasse prima dalle vacanze per essere pronto alla prima

di campionato. Ora si ritrova in scadenza di contratto, con Shaw davanti e un ragazzino come Dalot

con tanta voglia di dimostrare. Le qualità per affermarsi come titolare non gli mancano, così come

l'esperienza, ma quest'anno sarà difficile vincere ogni settimana i rispettivi ballottaggi.

Centrale sicuro, forte di testa e di personalità. Sa impostare l'azione ed insieme al connazionale

Vertonghen forma una coppia centrale di tutto rispetto. Lo scorso anno ha saltato numerose partite

per infortunio, quest'anno ha già ripreso il suo ruolo da titolare. Non è un giocatore avvezzo ai

bonus, ma in un difensore potremmo cercare anche solo ottimi voti.

Il colombiano lo scorso anno ha giocato con continuità, approfittando anche dell'assenza forzata del

compagno di reparto Alderweireld. Le potenzialità l'ex difensore dell'Ajax le ha tutte, fisico

insormontabile, veloce e con la giusta voglia di primeggiare. Tuttavia troppo spesso ha dimostrato di

essere un giocatore acerbo, distratto, troppo istintivo e privo di qualsiasi senso tattico. Il vero tallone

d'Achille di una squadra organizzata. Il semplice movimento di un attaccante navigato riesce a

mettere il colombiano sotto scacco. Sarà anche un talento, ma per noi è solo un pasticcione.

Arriva all'Arsenal dopo una stagione al Borussia Dortmund non esaltante. Tanti gli svarioni e le

disattenzioni che, sinceramente, facciamo fatica a capire come l'Arsenal abbia pensato a lui per

sopperire alle carenze difensive che spesso attanagliano la retroguardia dei Gunners. L'esperienza

non manca ma l'errore è dietro l'angolo. Meglio cercare altrove i nostri difensori.

Gioie e dolori tutte in 90+6 minuti di gioco. Il centrale difensivo dei Toffees era partito alla grande in

questa stagione e contro il Bournemouth aveva siglato la prima rete con la maglia dei blue (il primo

assist era arrivato alla prima giornata). Poi in un fortuito scontro aereo con il suo compagno di

squadra Gueye Idrissa il difensore centrale ha riportato la frattura del cranio che lo terrà lontano dai

campi di gioco per almeno un mese. Peccato.

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Lo scorso anno la novità, quest'anno la consacrazione. Il ragazzo ha solo 21 anni ma dimostra già

qualità importanti e ben delineate. Giocatore duttile capace di occupare tutte le zone difensive del

campo, quest'anno Klopp lo ha messo in pianta stabile al centro della difesa con Virgil Van Dijk e la

coppia sembra funzionare alla perfezione. Per chi gioca al Mantra, la sua capacità di giocare sia sugli

esterni che al centro (Dd-Dc-Ds) lo rende un giocatore importante ai fini dell'equilibrio di squadra.

GOMEZ J.

LIVERPOOL

D Dd;Ds;Dc 8 9

SMALLING

VESTERGAARD

VERTONGHEN

CHAMBERS

CHILWELL

MANCHESTER UNITED

SOUTHAMPTON

TOTTENHAM

FULHAM

LEICESTER

Per i red devils doveva essere il nuovo Vidic, invece non ha mai disputato una stagione completamente

convincente. Classico difensore inglese, a volte sbadato, fa dei suoi 194 cm l'arma migliore. Nonostante

la sua mole non è lento, avrebbe anche una buona tecnica di base e un buon anticipo sull'uomo. Poi

però si rende protagonista di errori clamorosi, quasi ridicoli, che non ti permettono di affidargli una

maglia da titolare come quella dello United. Sa far male nelle aree avversarie grazie al suo stacco di

testa; lo scorso anno il suo goal al City è costato la moglie ad uno scommettitore Kenioto, se la signora

assomigliasse anche vagamente alla sua bellissima moglie Sam Cooke allora l'amico vincitore della

scommessa avrebbe fatto tombola.

Il vichingo lo scorso anno era uno dei baluardi del Monchengladbach, una delle piacevoli sorprese

delle nostre Euroleghe. Difensore arcigno ma pulito, forte di testa e con uno spirito combattivo. Una

frattura al piede lo scorso anno sembrava lo avesse messo ko, ma la moria di difensori che in quel

momento attanagliava la rosa del Gladbach lo ha spinto a stringere i denti e scendere in campo come

nulla fosse. Come non innamorarsi di un difensore così? Se riuscirà ad infondere ai suoi nuovi

compagni lo stesso spirito combattivo, i Saints potrebbero fare un campionato totalmente diverso da

quello dello scorso anno.

Il difensore belga è il centrale d'esperienza degli Spurs con il preciso compito di guidare i giovani ma

talentuosi compagni di reparto. Bravo nelle palle alte, sa impostare il gioco dalle retrovie, a volte

soffre gli avversari brevilinei e rapidi, ma senza perdere mai la testa. Se avete bisogno di certezze, il

31enne è quello che fa per voi.

A noi piacciono così, giovani e forti. A soli 23 anni il difensore del Fulham, in prestito dall'Arsenal

vanta già 100 presenze in Premier League. Emery ha deciso di mandarlo in prestito per trovare quella

continuità che non potrebbe avere ai Gunners. Difensore deciso, già pronto per guidare una

retroguardia, ha senso dell'anticipo e dell'intervento. Capace di giocare anche sulla destra, a volte la

sua giovane età lo porta a qualche errore di lettura, ma in Inghilterra tali errori potremmo vederli

anche dai big. Se vi serve un difensore per completare la rosa -con licenza di stupire-, perchè no.

Prodotto del vivaio delle Foxes, questo terzino sinistro è cresciuto negli ultimi anni in modo

esponenziale (ci preme sottolineare grazie soprattutto alla sapiente mano di Claudio Ranieri). Il

ragazzo ha scalato le gerarchie ed ora si ritrova ad essere un pezzo pregiato della squadra oltre che

un titolare inamovibile. Corsa, sovrapposizioni, grinta, tecnica ed una impressionante sicurezza nel

gestire anche i momenti più difficili. Gioca da veterano, le grandi d'Inghilterra hanno messo una

telecamera fissa su di lui. Noi intanto ce lo godiamo nelle nostre Euroleghe, curiosi di vedere in

azione questo sfacciato ragazzo di Bedford.

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Per un ragazzo non vi è sogno più bello che ritrovarsi un giorno a difendere i colori della propria città e

della propria squadra del cuore. Il ragazzo scoperto da Klopp ha sfruttato al meglio l'infortunio di

Clyne, dimostrando per tutta la stagione di non essere una meteora frutto di uno sporadico perfect

day. Il suo piedino caldo gli permette di presentarsi senza remore sui calci piazzati e a noi la cosa non

può che far piacere.

ALEX.- ARNOLD

LIVERPOOL

D Dd;E 7 7

BAILLY

SHAW

DAVIES

ROSE

KOLASINAC

MANCHESTER UNITED

MANCHESTER UNITED

TOTTENHAM

TOTTENHAM

ARSENAL

Stagione deludente la sua. Il difensore della Costa d'Avorio è apparso distratto e lontano parente del

baluardo visto al Villarreal. Nel cuore della stagione è scomparso nel nulla, settimane in cui il suo nome

figurava nell'elenco degli indisponibili senza che staff medico, agente o Mourinho stesso ne spiegassero

il motivo. Solo in seguito si parlò di un problema alla caviglia. Tornato per il finale di stagione, resta in

ogni caso il miglior centrale difensivo a disposizione dello United.

Lo scorso anno in un Monday Night venne schierato a sorpresa al posto di Young, la sua maglietta

attillata mostrava una forma fisica quasi imbarazzante per un giocatore di Premier. Tuttavia Shaw riuscì

a portare a casa la pagnotta (e probabilmente a mangiarsela) con una prestazione convincente sia in

fase difensiva che di spinta. Quest'anno il terzino sinistro sta trovando una maglia da titolare con

continuità ed un suo goal all'esordio contro il Leicester ha permesso alla squadra di portare a casa i 3

punti. Per noi rimane una scelta mediocre, in lista vi sono troppi difensori e terzini sinistri più forti,

inoltre Young scalpita e tra non molto potrebbe riprendersi la maglia da titolare. Mourinho dichiara che

è soddisfatto di Luke; contento lui. Ripresosi dal terribile scontro in Nazionale, pare essere tutto ok.

Lo scorso anno si è ritrovato titolare a sorpresa, dovendo sostituire l'infortunato Rose. Il gallese non

solo ha sostituito in modo egregio il compagno di reparto, ma ha saputo interpretare il ruolo nel

migliore dei modi. 2 reti e 6 assist il suo bottino di bonus, niente male per chi doveva fungere da

semplice tappa buchi. In questo inizio di stagione Pochettino sta continuando a dargli fiducia, difficile

lasciarlo fuori. Probabilmente si alternerà in modo costante con lo stesso Rose, se avete intenzione

di servirvi delle prestazione di uno dei due, il nostro consiglio è quello di prenderli in blocco.

L'ultimo periodo per il terzino sinistro è stato veramente difficile. L'infortunio al ginocchio è stato

forse gestito male dal club e da lì si sono concatenate parecchie sventure. Lo zio suicida, il tentato

omicidio nei confronti del fratello e le pesanti accuse razziste alla madre, lo hanno fatto cadere nel

tunnel della depressione. Finalmente il passato è alle spalle, ed ora il ragazzo inglese è pronto a

riprendere il suo posto mostrando tutte le sue qualità. Fisico da brevilineo, ottimi cross e velocità da

paura. Capiterà che a causa del cambio modulo non partirà titolare, ma a questi livelli e con così

tante partite da disputare, parlare di intoccabili è quasi impossibili. Forza Danny, se son Rose...

Il terzino sinistro bosniaco lo scorso anno ha perso il posto in favore di Nacho Monreal. Un problema

al ginocchio lo terrà fuori almeno fino ad Ottobre. Prenderlo senza lo spagnolo avrebbe poco senso,

anche se rimane un giocatore interessante.

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La scorsa annata per il capitano dei Gunners si è chiusa nel peggiore dei modi: rottura del tendine

d'Achille e addio Mondiali (che poi sappiamo tutti come è andata a finire per la Francia). Difensore

centrale col vizietto del goal, sta lavorando per rientrare il prima possibile.

KOSCIELNY

ARSENAL

D Dc 6 6

AKE’

COLEMAN

DIGNE

SOYUNCU

LOVREN

BORNEMOUTH

EVERTON

EVERTON

LEICESTER

LIVERPOOL

Buona stagione per il centrale delle Cherries. L'olandese di Ruud Gullittiana memoria sa come gestire

una difesa nonostante la giovane età. Al Bournemouth dopo tanti tira e molla con il Chelsea, pare aver

trovato la propria dimensione e quando un giocatore si sente a casa può fare solo ottime cose. Inoltre

pericoloso in area di rigore avversaria, sa come far goal. Baluardo.

Il terribile infortunio contro il Galles che gli provocò la rottura di Tibia e Perone è ormai alle spalle.

Dopo mesi difficili l'irlandese si è rimesso sulla fascia destra di difesa ed è pronto a riprendere da dove

aveva lasciato. Terzino interessante sia in fase difensiva che di spinta. Lo scorso anno il suo ritorno in

campo al Goodison Park fu da brividi, un riconoscimento meritato per un guerriero e uomo vero.

Welcome back Seamus. Di nuovo.

L'ex Roma e Barcellona cambia progetto e decide di andare a giocare con continuità. La sua avventura

al Barcellona è giunta al termine e l'Everton (bontà sua) ha deciso di sborsare ben 22 milioni di euro

per assicurarselo. Terzino sinistro brevilineo, di grande tecnica e spinta costante, dotato di buona

intelligenza calcistica oltre ad una esperienza ormai di prim'ordine. Ancora 25enne e fisicamente

integro, sarà un ottimo rincalzo del nostro terzino titolare (per chi gioca al Mantra). Il primo assist

dopo soli 80 minuti di gioco è stato già messo a referto e crediamo non sarà l'ultimo. Nel suo ruolo

figura un totem come Baines e la logica impone che i due si alterneranno in modo costante. Prenderli

insieme sarebbe l'unico modo per esser certi di non avere in rosa un panchinaro fisso.

Lo scorso anno le nostre Euroleghe le ha solo sfiorate. Più di una volta il suo nome era finito nella

lista dei papabili, salvo poi esser tagliato per far spazio a qualche arrivo dell'ultim'ora. Il giovane

turco, lo scorso anno al Friburgo era seguito da tante squadre in Europa. Ha solo 22 anni e dimostra

di avere qualità importanti per giocare ad alti livelli. Difensore veloce, che sa come anticipare

l'avversario, difficile da saltare nell'uno vs uno e bravo nei recuperi. A volte esagera nell'uscire palla

al piede, ma gli errori di gioventù servono a crescere. Questa volta non rimarrà in una semplice

bozza, Caglar è ufficialmente un difensore delle nostre Euroleghe 2018/19.

Buon Mondiale per il centrale croato che torna al Liverpool da vice campione mondiale. Centrale non

molto affidabile, a volte si rende protagonista di svarioni e dimenticanze clamorose. Quei 30 minuti

contro il Tottenham di qualche anno fa, con annessa sostituzione al 31' minuto resterà negli annali

delle brutture del club (Karius a parte). Lui in estate dichiara di essere tra i più forti difensori del

mondo, Klopp sorride e dice che ha ragione; ma poi schiera Gomez, si copre con Matip e lascia il più

forte a scaldare la panca.

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Il difensore camerunense lo scorso anno ha fornito prestazioni talmente scadenti da perdere il posto

da titolare in modo definitivo. 195 cm, fisico longilineo, in questo inizio di stagione Klopp lo sta

utilizzando in modo costante a partita in corso. Una condizione che non può certamente far accendere

i riflettori su di esso. Prenderlo insieme al gigante Van Dijk potrebbe essere l'unico modo per dare un

senso al suo inserimento nella nostra rosa.

MATIP

LIVERPOOL

D Dc 6 6

JONES

LINDELOF

BERTRAND

SOARES

AURIER

MANCHESTER UNITED

MANCHESTER UNITED

SOUTHAMPTON

SOUTHAMPTON

TOTTENHAM

Difensore centrale dello United e della nazionale inglese, lui a Manchester vi è da una vita, ma

onestamente non ha mai lasciato il segno. Ha voglia, dedizione e attaccamento alla maglia (subito dopo

il Mondiale è tornato per unirsi al gruppo) ma lascia troppi buchi in fase difensiva. Il malus o

l'insufficienza è sempre dietro l'angolo e noi non possiamo permettercelo. Nemmeno per un tipo

affascinante come lui.

Arrivato dal Benfica per 35 milioni di sterline, possiamo affermare che lo svedese non ha per nulla

ripagato l'investimento. Il classe '94 nonostante la sua altezza sfiori il metro e novanta riesce a tenere

anche i giocatori più rapidi; centrale capace di giocare anche sulla destra -con compiti prettamente

difensivi- non ha un piede educato e spesso spazza via senza pochi fronzoli. Lo scorso anno è stato

utilizzato quasi sempre come alternativa ai titolari, ma in queste prime battute di campionato sta

giocando con continuità. Tra i centrali da affiancare a Bailly è forse uno dei migliori, anche se nel vasto

panorama delle Euroleghe non possiamo certamente prendere in considerazione il suo acquisto.

Lo scorso anno ha deluso come tutti i Saints. Terzino sinistro maturo, di discreta tecnica e spinta.

Quest'anno ha già trovato la gioia del goal, cosa mai riuscitagli nella passata stagione. Sarà un buon

segno o si sarà già giocato il jolly?

Difensore normale. In lui non troveremo mai prestazioni maiuscole o tracolli irrimediabili, ma una

costante, tranquilla (e noiosa) conduzione di gara. A volte si spinge in avanti come un terzino è giusto

che faccia ed anche lì, il portoghese, non crea assolutamente disastri ma nemmeno coast to coast

indimenticabili.

Quando è sceso in campo l'ex terzino del PSG ha sempre fatto bene. Grande corsa, sa come trovare

costantemente il fondo per andare a crossare diventando un pericolo costante per il terzino sinistro

avversario. Sfortunatamente per lui ha davanti un perno come Trippier e spesso non può far altro

che farsi bastare quei minuti che il tecnico Pochettino gli concede. Prenderli entrambi potrebbe

essere la soluzione perfetta per creare una batteria di destra di tutto rispetto.

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Inspiegabile come questo ragazzo possa aver avuto tanti estimatori dopo una stagione così deludente

come quella appena trascorsa con il Tolosa. Sempre in ritardo, nessuna idea di schemi, movimenti e

distanza tra i reparti. Il dinoccolato difensore francese è stato responsabile o comunque

corresponsabile dell'80% dei goal subiti da parte della sua squadra. Una vera manna per gli attaccanti

avversari. Ha ancora 21 anni e doti fisiche importanti che gli permettono di rendersi pericoloso in area

di rigore avversaria, ma se non riuscirà a registrare la sua fase difensiva, per noi rimane solo un

giocatore da evitare.

ISSA DIOP

WEST HAM

D Dc 6 6

SAKHO

BAINES

ZOUMA

DANILO

OTAMENDI

CRYSTAL PALACE

EVERTON

EVERTON

MANCHESTER CITY

MANCHESTER CITY

Lo scorso anno il francese ha saltato parecchie gare per infortunio, ma quando è tornato ha dato

sicurezza a tutto il reparto, creando insieme al compagno di reparto Tomkins una diga centrale

invalicabile. Uomo di grande esperienza, l'ex Liverpool può diventare l’ultimo acquisto della vostra rosa

dal buon rendimento, titolarità certa e -cosa da non sottovalutare- dai crediti ridotti.

Se dovessimo pensare al terzino sinistro più forte d'Inghilterra dell'ultimo decennio, faremmo fatica a non

citare il suo nome. A quello strano tizio che a volte sembra non amare lo star con la gente, avere a che fare

con giornalisti, insomma l'antidivo. Eppure il terzino sinistro dei Toffees in campo dimostra di essere sempre

un grande protagonista. Diligente, accorto in fase difensiva e difficile da superare, esplosivo palla al piede e

con un sinistro potente e preciso come una saetta. Baines ha sempre avuto tutto per diventare il migliore nel

suo ruolo, tranne la sfacciataggine e la voglia di apparire e si sa, in Premier, lo spettacolo è fondamentale. A

noi però interessa quel che si compie in campo e se il ragazzo piazzasse due barbogie sipide alle spalle dei

portieri avversari, per noi sarebbe l'acquisto migliore di sempre.

La sua carriera sembrava dovesse essere ricca di successi. L'approdo al Chelsea, le tante prestazioni

convincenti sembravano facessero da preludio ad una grande avventura. Poi i suoi sogni sono stati

bruscamente frenati dal brutto infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori per oltre un anno. Lo

scorso anno in prestito allo Stoke City per recuperare la forma migliore, non ha disputato una grande

stagione anzi, insieme all'altro centrale Shawcross ha formato una delle coppie difensive più

disastrose della Premier 2017/18. Ora la nuova avventura all'Everton, nella speranza che possa

recuperare le certezze perse. Noi però non possiamo permetterci di attendere la sua ripresa e pur

facendogli un grosso in bocca al lupo, passiamo oltre.

Il terzino brasiliano sarebbe titolare in qualsiasi squadra europea, tranne che al City. Le sue qualità

fisiche e tecniche non si discutono e la sua capacità di giocare sia destra che a sinistra della difesa, lo

rendono un giocatore veramente valido. Al City Guardiola lo utilizzerà come prima alternativa ai

terzini ed il suo acquisto è consigliabile solo se preso insieme a Walker. Al momento out per un

problema alla caviglia, attenzioniamo la situazione.

Lo scorso anno titolare inamovibile, quest'anno sembra essere diventato una semplice alternativa.

L'argentino è un difensore diverso da tutti quelli presenti in squadra. Pur essendo forte di testa (4

goal lo scorso anno per lui) è dotato di velocità e rapidità di intervento. A volte irruento come la

garra argentina vuole, altre decisivo. Nella speranza che Guardiola cambi idea (si è capito che

insieme a Kompany lui è il nostro centrale preferito) prenderlo insieme a Laporte potrebbe essere

una soluzione ideale, senza però sprecare troppi crediti.

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Lotito ha incassato una montagna di soldi rispetto al reale valore di questo centrale olandese. Il

ragazzo non solo non ha disputato una buona stagione, ma fino alla cessione di Van Dijk al Liverpool,

ha visto il campo di rado. Disattento, mai concentrato e completamente incapace di leggere un'azione.

Il Southampton lo scorso anno ha rischiato grosso, quest'anno dovranno darsi una svegliata se

vorranno evitare i patemi scorsi. Consigliarlo? Ma non scherziamo.

HOEDT

SOUTHAMPTON

D Dc 5 5

JANMAAT

KABASELE

MAITLAND-NILES

TARKOWSKI

CAHILL

WATFORD

WATFORD

ARSENAL

BURNLEY

CHELSEA

Il suo nome negli anni è stato spesso accostato a squadre di Serie A. Alla fine non è mai riuscito a

calcare i campi del nostro campionato ma sta trovando enorme soddisfazioni al Watford. Il terzino

olandese sa fraseggiare con i compagni come la scuola orange impone, percorre la fascia con

generosità, sovrapposizioni costanti e cercando spesso il fondo. Anche lo stacco di testa non è niente

male, mentre a nostro avviso, mostra alle volte delle lacune in fase difensiva e nella chiusura delle

diagonali. Rimane un terzino di valore, ma non il nostro preferito.

Centrale con buon senso della posizione, fisico preponderante e carisma. Il nazionale belga sa anche

far male sui calci d'angolo a favore, anche se non possiamo definirlo un difensore bomber. In fase

difensiva non sempre è impeccabile, tuttavia parliamo del centrale di difesa in testa alla Premier

League e non possiamo trattarlo come un novellino, anche se il suo nome non ci entusiasma. Per

niente.

Il duttile 21enne dei Gunners, capace di ricoprire più zone del campo si è procurato la frattura del

perone in uno scontro di gioco contro Kyle Walker nel match contro il Manchester City e ne avrà per

almeno 8 settimane. Buona fortuna ragazzo.

Difensore centrale grande protagonista lo scorso anno della stagione del Burnley. La squadra di Sean

Dyche ha ottenuto una insperata qualificazione all'Europa League grazie ad una difesa di ferro, la

sesta migliore del campionato. Il centrale inglese è forte sull'uomo, bravo negli anticipi e nel coast to

coast. Quest'anno si è reinventato anche goleador, con 2 reti all'attivo in 4 gare. Cosa chiedere di

più?

Centrale inglese vecchio stampo. Nelle ultime stagioni sembra aver perso quella cattiveria agonistica

che lo contraddistingueva. Forte di testa, ma a volte lento e macchinoso, lo scorso anno Conte lo ha

spesso seduto in panchina in favore di Christensen. Svanita anche la vena realizzativa, non resta che

prendere atto del suo calo di rendimento e cercare altrove il nostro centrale difensivo.

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Il giovane centrale danese lo scorso anno è stato promosso a titolare da Conte, stanco dei continui

strafalcioni difensivi degli altri centrali. Una situazione che nelle prime partite sembrava essersi risolta,

ma che successivamente ha visto il danese commettere gli stessi errori di sempre (ed anche di più).

Difensore longilineo, a volte lento nel leggere l'azione, potrebbe migliorare sotto la scuola del tecnico

Sarri, noi però non abbiam ne tempo e tantomeno voglia di attendere i suoi progressi.

CHRISTENSEN

CHELSEA

D Dc 4 4

FOSU-MENSAH

CLYNE

DELPH

E.PALMIERI

VAN AANHOLT

FULHAM

LIVERPOOL

MANCHESTER CITY

CHELSEA

CRYSTAL PALACE

Lo scorso anno il Manchester United che ne detiene tutt'ora il cartellino lo ha mandato in prestito al

Crystal Palace per fare esperienza. Roy Hodgson lo ha dirottato sulla fascia destra, almeno fino

all'esplosione di Van Aanholt che lo ha fatto tornare così nel suo ruolo naturale: centrale di difesa.

Classico difensore fisico, di grande impeto (a volte troppo), veloce e roccioso. Lo United lo ha mandato

nuovamente in prestito, questa volta al Fulham, nella speranza che il prossimo anno possa essere

pronto per il grande salto.

Il suo infortunio alla schiena gli ha fatto saltare quasi l'intera stagione scorsa e perdere il posto da

titolare proprio nel momento migliore. I due ragazzini terribili Gomez e Alexander Arnold gli hanno

rubato la scena ed ora per lui sarà veramente difficile ritagliarsi un po' di spazio.

Lo scorso anno l'infortunio di Mendy lo ha promosso a titolare della fascia di sinistra, fino a quando

anche lui è andato ko ed ha dovuto cedere il passo. Terzino sinistro adattato da Guardiola (nasce

centrocampista) è stato la chiave vincente degli schemi di Pep. Partendo da sinistra e accentrandosi in

fase di impostazione del gioco, ha dato imprevedibilità alla squadra. Sa spingere quanto basta e abile

nel palleggio. Sarà il vice Mendy (ormai ripresosi) pronto a dare il suo contributo quando e se

chiamato in causa. Tempo addietro ha dichiarato di vedere i fantasmi, speriamo non abbiano la

maglia del Chelsea.

La grande stagione con la Roma, poi l'infortunio al ginocchio e la chiamata del Chelsea. Per l'italo-

brasiliano la scorsa stagione è stata ricca di eventi che ne hanno sconvolto la carriera. Le doti

tecniche ci sono pure, ma davanti a sé si ritrova un Alonso in formato gigante che sarà difficile da

scalzare.

Lui la maglia da titolare l'ha guadagnata sul campo. Partito da riserva di Fosu-Mensah, il terzino

destro lo ha scalzato con prestazioni di livello anche contro le migliori squadre d'Inghilterra. Grande

corsa, sfrontatezza nell'uno vs uno e una buona dose di reti e assist per i compagni. Quest'anno non

poteva che partire da titolare assoluto e visti i 5 goal realizzati nella passata stagione, un pensierino

per chi gioca in leghe numerose, si potrebbe sempre fare.

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Arrivato all'Huddersfield a Gennaio ha da subito conquistato tecnico e tifosi. Difensore attento e

pulito, capace di giocare al centro della difesa o come terzino sinistro, lo scorso anno nemmeno un

giallo per lui. Ha chiuso la sua stagione con una media voto pari al 6,15 confermata anche per la

fantamedia visto che bonus e malus sono stati pari allo zero. Il club ha deciso di riscattarlo, diventando

il giocatore più costoso della storia dell'Huddersfield. Noi pensiamo possa essere utile all'interno di

una rosa. Abbinare grandi campioni a giovani -dalla titolarità certa- a basso costo garantirà il giusto mix

per una stagione da protagonisti.

KONGOLO

HUDDERSFIELD

D Ds;Dc 3 3

MORENO

LASCELLES

ZABALETA

J.CASTRO

ZAPPACOSTA

LIVERPOOL

NEWCASTLE

WEST HAM

WOLVERHAMPTON

CHELSEA

Lo spagnolo rispetto al suo compagno di reparto Robertson è molto più propenso alla fase offensiva

che a quella difensiva, ma non in modo positivo (fantacalcisticamente). Spesso lo troviamo fuori

posizione, disinteressandosi del diretto avversario, mettendo così in crisi la propria difesa, che arranca.

I due si alterneranno per tutta la stagione, anche se il titolare resta Robertson e va bene così.

Lui è il capitano, il condottiero dei Magpies. Gigante difensivo di Benitez, protagonista assoluto della

scorsa stagione, quando il Newcastle si è affermato come una delle difese meno battute della Premier.

Sa interpretare nel migliore dei modi il ruolo da leader, difensore attento non solo sull'uomo, riesce

sempre a trovare la posizione giusta per intercettare il pallone e gode di una più che accettabile fase di

impostazione. Quest'anno sembra aver avuto qualche battibecco con Benitez, ma la cosa pare

rientrata. Per molti è il nuovo Terry e le grandi squadre gli hanno messo gli occhi addosso. Noi stiamo

bene attenti al suo nome, la sua capacità di farsi trovare pronto in area avversaria è importante e

questo significherebbe interessanti bonus.

Sempre in ritardo, arrancante, forse in un ruolo non suo o segno del tempo che inevitabilmente

scorre per tutti. Lo scorso anno per il 33enne argentino di Bueno Saires è stato alquanto disastroso.

Sprofondato sotto i colpi degli avversari, non è mai riuscito a mettere la sua esperienza al servizio

della squadra. La sua fantamedia parla di un 5.42 che non lascia spazio ad altre futili discussioni.

Lo spagnolo era seguito da tante squadre, ma che i lupi facessero sul serio lo si era capito già dai

sontuosi acquisti fatti nella passata stagione. L'esterno sinistro ex Celta Vigo è un profilo

interessantissimo, sa calciare -molto bene- con entrambi i piedi, sa chiudere l'azione come un

esterno offensivo ed entra dentro il campo come una vera mezzala. La lista ha sicuramente esterni

migliori, ma prendere tutti i big sarà sicuramente cosa impossibile.

Sembrava dovesse tornare in Italia, convinto che la sua avventura in blues fosse alle battute

conclusive. Poi il tentennamento delle pretendenti e la chiusura anticipata del mercato inglese ha

fatto sì che restasse. Sarà una semplice riserva e nulla più di una zona affollata come la fascia destra

e a noi il buon Davide non può proprio servire.

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D

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3

3

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Doveva partire e tornare in Italia, ma costo oneroso del cartellino e la chiusura del mercato imminente

ne ha bloccato il trasferimento. L'esterno italiano, capace di giocare su entrambi i lati della difesa, non

sembra essere un pallino di Mourinho; brevi apparizioni che difficilmente lasciano il segno. Puntare su

di lui significherebbe sprecare una casella importante della nostra rosa.

DARMIAN

MANCHESTER UNITED

D Dd;Ds;E 2 2

OGBONNA

DIOGO DALOT

WEST HAM

MANCHESTER UNITED

Vecchia conoscenza del nostro calcio, Angelo è ormai un baluardo degli Hammers da tanti anni,

anche se a dire il vero non ha mai trovato la continuità di gioco che tanto cercava. Difensore

fisico, bravo nel gioco aereo, non sembra essere imprescindibile per gli equilibri del tecnico

Pellegrini. Prenderlo in coppia con Issa Diop sarebbe inutile, visto che l'ex Tolosa non lo

consiglieremmo nemmeno sotto effetto di allucinogeni.

Terzino classe '99 prelevato dal Porto, dove grazie a Sergio Conceicao ha prima conosciuto la prima

squadra . Un problema al ginocchio sul finale di stagione lo ha fermato, ma non ha intaccato la voglia

dello United di portarlo a Manchester alla corte di Mourinho. Terzino giovane, forse acerbo, ma che

ha dimostrato di avere gamba e grande propulsione offensiva. Velocità, tecnica, la capacità di giocare

su entrambe le fasce e anche un fisico niente male per un ragazzino di 19 anni. Al momento il suo

ingresso in pianta stabile non sembra cosa fattibile, ma il ragazzo ha qualità da vendere e potrebbe

scalare parecchie gerarchie.

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M

Quando si parla di talenti nel mondo del calcio non si può non pensare al belga del Chelsea. Hazard ha

tutto. Visione di gioco, calcio infallibile, salta l'uomo come un numero 10 o un numero 7, rapido nel

gioco di gambe e capace anche di reggere il peso dell'attacco da solo, come visto lo scorso anno. Avere

un centrocampista come lui (o una T per chi gioca al Mantra) potrebbe risultare ancor più

determinante di ritrovarsi con sua maestà Leo Messi in rosa. Prendete Eden e sarete in paradiso.

HAZARD

CHELSEA

C T;A 30 30

ALLI

ERIKSEN

D.SILVA

DE BRUYNE

POGBA

TOTTENHAM

TOTTENHAM

MANCHESTER CITY

MANCHESTER CITY

MANCHESTER UNITED

Qui cominciamo ad addentrarci nell'Olimpo della lista. Uno dei talenti più puri del panorama calcistico

internazionale. Dele Alli è uno di quei centrocampisti che riesce a garantirti gli stessi bonus (e a volte

anche più) di una punta centrale. Trasuda talento ad ogni tocco di palla, ogni inserimento o scambio

col compagno è mirato per far male all'avversario. Lo scorso anno 9 reti e 11 assist, trattasi della sua

peggior stagione realizzativa (pensate un po'). Lui che è stato capace di arrivare a quota 16 reti, forse

frenato dall'ansia del Mondiale, sarà pronto a riprendere da dove aveva interrotto. Ah, quasi

dimenticavamo. Il ragazzo è un classe '96. Già passato, presente e futuro degli Spurs.

Altro gioiello in casa Tottenham. Il danese è un uomo di qualità e intelligenza superiore. Non solo

dunque doti da trequartista moderno, capace di giocare su tutta la trequarti e, all'occorrenza, anche

da regista arretrato, ma anche la capacità di gestire il pallone e far muovere tutta la squadra come un

perfetto pendolo. Calcia -bene- con entrambi i piedi e grazie ad essi riesce a servire cioccolatini -

danesi- ai suoi famelici compagni di reparto. 10 reti e 11 assist per lui, il tutto correlato da voti che

difficilmente vedremo sotto la sufficienza. Mantra o Classic, nel suo ruolo è uno dei migliori d'Europa.

Il nuovo anno per lui sarà un anno speciale. Via le paure per la situazione medica del figlio, ormai fuori

pericolo, ora per lo spagnolo è tempo di rinascita. A dire il vero le sue prestazioni non sono mai

andate in calando, forse perchè è talmente forte da non riuscire a giocar male nemmeno volendo.

Mezzala col senso dell'inserimento, piedino morbido per assist succulenti ai compagni e calci da

fermo imprendibili. L'assenza iniziale di De Bruyne gli conferirà ancora più responsabilità, ma il

ragazzo ha così tanta esperienza e vittorie sulle spalle da non risentirne minimamente. Lo scorso anno

9 goal e 11 assist, direi che per un centrocampista possa andare più che bene.

Brutta tegola per il City e tutti noi. Il fortissimo centrocampista offensivo di Guardiola si è fermato.

Un brutto infortunio al ginocchio subito intorno alla metà di Agosto lo terrà fuori dai campi per

almeno 3 mesi. Non possiamo che aspettarlo per godere delle sue fantastiche giocate.

Vincere un Mondiale e non essere felice. Strano momento per il polpo, che pur alzando la Coppa del

Mondo si ritrova a vivere un momento difficile. Il motivo? La mancata cessione al Barcellona e il

difficile rapporto tra lui, Mourinho e il sempre felice di far parte di queste diatribe Mino Raiola. Il

centrocampista non si discute, resta tra i migliori del mondo e al momento (anche se ha già fallito il

suo primo rigore, ipnotizzato da Hart) dovrebbe essere il rigorista designato. Sul fronte mercato

dovremmo dormire sogni tranquilli, anche se dovesse partire a Gennaio difficilmente sceglierebbe

un campionato diverso dai nostri. Le magie del polpo vi aspettano, cosa aspettate a rilanciare?

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Lontano parente di quel giocatore che spadroneggiava a Dortmund. La sua avventura all'Arsenal non è

iniziata nel migliore dei modi. Un infortunio al ginocchio lo ha messo ko, facendogli saltare numerose

partite. Capace di giocare su tutto il fronte d'attacco, ha sempre dato il suo meglio da esterno

offensivo in un 4-2-3-1 o, ancora meglio, in un 4-3-3 (checché ne dica Mourinho, reo di averlo

schierato da trequartista). Qualità, buon tiro, tecnica e velocità, doti che l'armeno sa di avere ma che

non sempre riesce a sviluppare. Emery lo sta testando come esterno di destra -o sinistra- dietro la

punta centrale e adesso toccherà a lui ripagare la fiducia. Prenderlo sì, ma senza strafare.

MKHITARYAN

MANCHESTER UNITED

C T;A 21 21

OZIL

L.MOURA

WILLIAN

RAMSEY

SIGURDSSON

ARSENAL

TOTTENHAM

CHELSEA

ARSENAL

EVERTON

I problemi con la nazionale, le critiche dei tifosi londinesi che lo accusano di scarso impegno e finti

infortuni e uno stipendio che non corrisponde al reale valore espresso in campo. Tempi duri per Mesut

Ozil, talentino tedesco dai piedi fatati, lanci illuminanti ma anche tante pause e partite incolore. Un

giocatore che non convince appieno nemmeno noi, poca tenuta fisica ed occhi sempre stanchi e poco

incisivo. La competizione è tra le più dure mai viste prima e noi abbiam bisogno di giocatori e uomini

veri, non figurine e nomi altisonanti.

Siamo sinceri, noi sul brasiliano non avremmo puntato un nichelino. Poi però complice l'assenza di

Son, impegnato in Nazionale, il giocatore ex PSG non solo sta vedendo regolarmente il campo, ma sta

recitando un ruolo da protagonista assoluto. Pimpante, fresco, imprendibile e decisivo in zona goal.

Sono già 3 le reti messe a referto in 4 gare e tante le azioni dove ha brillato. Negare l'evidenza

sarebbe da stupidi, non ci resta dunque che valutare bene la situazione, ammettere l'errore e

rilanciare senza pietà.

Esterno di qualità, ma anche seconda punta o trequartista. Quando hai la classe del brasiliano puoi far

tutto. Intuizioni geniali, ottimo calcio da fuori e giocate che ti fanno riappacificare con il mondo.

Bisognerà capire se imbrigliarlo negli schemi di Sarri possa giovare per il definitivo e ultimo step da

raggiungere o possa divenire un freno mortale per il brasiliano in blue.

Il gallese è tra i più forti incursori d'Europa. Lui riesce a captare dove finirà la palla ancor prima che

l'azione prenda piede. Una intelligenza tattica che unita ad un'ottima tecnica e forte personalità lo

porta ad essere un tuttocampista coi fiocchi. Ogni anno i bonus sono sempre tantissimi ed anche

quest'anno, grazie al gioco di Emery, dovrebbe essere tra i protagonisti assoluti dei Gunners.

Prendetelo senza pensarci e gioite ad ogni goal, a volte le sue reti sono belle da morire.

L'islandese lo scorso anno ha terminato anzitempo la stagione per un serio infortunio al ginocchio che

ne aveva messo in serio dubbio la presenza ai Mondiali in Russia. Un Mondiale che inconsciamente ha

frenato il genietto islandese per tutta la stagione, troppo importante il suo apporto per la sua Islanda.

Adesso è tornato a pieno regime, pronto a mettere il suo estro e le sue giocate al servizio della

squadra. Un fantasista da possibile doppia cifra e dall'assist facile. Averlo in rosa nel Classic

significherebbe avere un uomo iper offensivo nel proprio centrocampo, nel Mantra un trequartista

coi fiocchi. Che aspettate dunque, non sentite in lontananza la Geyser Dance dei vichinghi islandesi?

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C

C

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20

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18

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Page 21: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Chi lo ha avuto spesso in rosa, quasi come un totem, può gioire. Felipe Anderson torna nelle nostre

liste, pronto a stupire il pubblico inglese. Le sue caratteristiche di gioco si sposano alla perfezione

con il gioco britannico, pronto ad involarsi negli ampi spazi della Premier. Velocità, tecnica e la

capacità unica nel ribaltare l'azione, cozzano con il carattere fragile, la scarsa personalità e la

depressione facile. Tutto dipenderà dalle prime giornate, se il brasiliano troverà fin da subito fiducia

potrebbe diventare un vero crac. Per chi gioca al Mantra sarà una grande ala su cui fare

affidamento.

FELIPE ANDERSON

WEST HAM

C W;T 17 18

FABREGAS

FRED

BARKLEY

MADDISON

MATA

CHELSEA

MANCHESTER UNITED

CHELSEA

LEICESTER

MANCHESTER UNITED

Strano il mio destino. Nel 1996 Giorgia deliziava il nostro meato uditivo con una canzone che pare

perfetta in questa fase della carriera del centrocampista spagnolo. Alla fine dell'avventura di Antonio

Conte al Chelsea, Cesc ha molto criticato l'operato del tecnico leccese, reo di non lasciare liberi i

giocatori, asfissiandoli all'interno di schemi e tattica. Eppure guardando video e presenze notiamo

come Fabregas trovasse sempre tanto spazio e libertà di azione nello scacchiere dello scorso anno. Il

giocatore resta sempre un talento, ma ormai da anni è un lontano parente di quel fenomeno visto con

la maglia dell'Arsenal.

Acquistato dallo Shakhtar Donetsk per una cifra astronomica, il brasiliano (almeno secondo

Mourinho) sarà quel centrocampista capace di dare una dimensione diversa al gioco dello United.

Nasce uomo offensivo, ma Lucescu lo trasforma in un centrocampista completo. Fisico massiccio, sa

fare interdizione, trasformarsi in regista e incursore allo stesso tempo, mostrando sempre grinta e

carattere. In queste prime battute non ha ancora dimostrato il suo valore, ma il tempo per

ambientarsi è quasi d'obbligo. Tuttavia non pensiamo che il brasiliano possa spostare gli equilibri di

una squadra, neppure della nostra.

Doveva essere la stella più luminosa che il calcio inglese avesse mai visto. Addetti ai lavori, tecnici e giocatori

ne erano sicuri. Vedere un ragazzo di soli 17 anni giocare come un veterano, calciare -bene- con entrambi i

piedi, veloce, 3 un fisico massiccio capace di tenere botta nei contrasti non è roba da tutti i giorni. Poi però il

talento dei Toffees non ha confermato le attese, non sempre i complimenti fanno bene ad un ragazzino. Così

dopo infortuni, partite normali e a volte scialbe, lo scorso anno ha deciso di trasferirsi al Chelsea. Anche con

la maglia dei Blues niente è cambiato. Qualche acciacco e il campo visto da lontano. L'età gioca ancora a suo

favore, a 24 anni hai tutta una carriera davanti. Il tempo però stringe e il timore che possa rimanere il

predestinato destinato a rimanere predestinato è molto alto.

Alla prima uscita stagionale della squadra gli occhi erano puntati tutti su di lui. Curiosi di capire se il

giovane 21enne che aveva trascinato il Norwich in Championship fosse in grado di reggere la Premier

League, ed in particolare in un debutto di fuoco contro il M.United di José Mourinho. James come

niente fosse alla prima palla giocata punta Shaw, si accentra e chiama al miracolo De Gea. Un

calciatore imprevedibile, pericoloso sui calci piazzati, brevilineo e bravo tecnicamente. Il numero

dieci sulle spalle non gli pesa, la pressione non esiste. Siamo in Premier ragazzi e qui ci stanno

talentini da poco svezzati che sanno già cosa vogliono fare da grandi. I fenomeni!

Fu proprio Mourinho a chiederne la cessione ai tempi del Chelsea e proprio lo stesso Mourinho ha

deciso di bloccarne la cessione appena arrivato allo United. Lo spagnolo ha un gioco ormai assodato;

può agire su tutte le zone della trequarti. Palleggio, tecnica e qualche fiammata qui e là nel corso

della stagione. Il suo sinistro è sempre delizioso, ma per noi vale quanto detto per il suo compagno

Lingaard. Non è un calciatore dal goal facile e nella nostra lista troviamo calciatori nel suo stesso

ruolo capaci di superare i 10 goal già a metà stagione. Purtroppo per lui, il livello è altissimo.

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C

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C;T

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Page 22: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Recupera palloni, moto perpetuo e trottola instancabile della mediana. Spesso la riuscita della

stagione per una squadra di vertice passa proprio dall'annata di giocatori con le caratteristiche del

francese. Per Sarri sarà il suo Allan, per noi, che cerchiamo sempre centrocampisti in grado di

graffiare sotto porta, una semplice alternativa da tenere in rosa.

KANTE’

CHELSEA

C M;C 12 13

BERNARDO SILVA

GROSS

SESSEGNON

ANDRE’ GOMES

N.KEITA

MANCHESTER CITY

BRIGHTON

FULHAM

EVERTON

LIVERPOOL

L'uomo in più di questo nuovo anno. Il portoghese sta trovando continuità e spazio. Guardiola in

questo inizio di stagione si sta affidando al suo estro misto a concretezza. Esterno a tutta fascia o

mezzala poco importa, il ragazzo ha qualità e può giocare in ogni dove. Trovare inamovibili in squadre

come il City si fa sempre grande fatica, ma anche in caso di titolarità non certa, il portoghese resta

sempre uno dei primi cambi del tecnico.

Lui è il faro, l'anima e il giocatore più forte del Brighton. Il centrocampista tedesco sa inserirsi,

prendere il pallone quando scotta e risultare determinante in zona goal. Qualità e carisma, doti che si

uniscono a quella innata capacità di sfornare bonus continui. 7 reti e 8 assist, tutte importanti e

pesanti. Se volete un leader in rosa è quello che vi serve.

Il più giovane marcatore nella storia della Championship, il primo 2000 a segnare un goal nel campionato

inglese e tanti altri record abbattuti. Sessegnon ha già gli occhi delle squadre più forti addosso. Un talento,

un predestinato. I paragoni si sprecano e per ruolo, velocità ed analogie relative all'età, quello con Gareth

Bale è il paragone che più risuona nelle camere degli addetti ai lavori. Partito come terzino sinistro, Ryan è

già un'ala indemoniata capace di andare a segno con continuità. Ara la fascia senza risparmiarsi anche in

ripiegamenti difensivi importanti. La logica ci dice che il ragazzo dovrà ancora fare tanta strada per ricalcare

le orme del gallese del Real Madrid, i dati che Sessegnon è già più goleador ed incisivo di quanto non fosse

Bale alla sua età. Ah già vero, l'età. Il 18 maggio di quest'anno Ryan è diventato maggiorenne. Auguri!

Continua l'asse Barcellona-Everton. Altro giocatore che dai blaugrana passa ai Toffees. Il

centrocampista portoghese è uomo di qualità e tecnica (difficilmente chi fa parte del Barcellona non

possiede queste doti) e sarà uomo di spicco del centrocampo di Silva. A noi però i nomi poco

importano, quel che serve è avere giocatori pronti, dall'ottimo rendimento e con in canna bonus

frequenti per far quel salto di qualità che ci permetterà di spuntarla sui nostri avversari. Doti che

secondo noi Andrè Gomes non possiede.

Lo scorso anno era già del Liverpool, ma l'unico modo per strapparlo al Lipsia (oltre a sborsare 50

milioni di euro) era quello di lasciarlo per un'altra stagione alla squadra della Redbull. Il ragazzo ha

colpi da campione, gran tiro da fuori, incursioni senza palla costanti e potrebbe diventare quel

numero 8 che tanto manca ai reds dai tempi di Gerrard. Rispetto a Fabinho lui potrebbe anche far

meglio di quanto fatto vedere al Lipsia, anche se in questo inizio di stagione sembra un po' spaesato.

Il tempo di ambientarsi e poi ne vedremo delle belle.

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C

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Page 23: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Giocatore spesso sottovalutato ma che abbina quantità e fisico a tanta qualità. Lo scorso anno è stato

il giocatore che ha regalato più assist ai compagni in Champions League e anche quest'anno ne ha già

piazzati due in campionato. Uomo di grande esperienza, alla sua diciassettesima stagione in Premier

League, ad una manciata di presenze da quota 500 nel campionato inglese che sa ancora come

incidere sul match. Spesso si presenta dal dischetto e avere rigoristi in squadra è sempre una cosa

importante per chi deve affrontare una lunga stagione fantacalcistica.

MILNER

LIVERPOOL

C C 10 10

SHAQIRI

WIJNALDUM

DEMBELE’

PEREYRA

JORGINHO

LIVERPOOL

LIVERPOOL

TOTTENHAM

WATFORD

CHELSEA

Forse uno dei pochi a salvarsi nella disastrosa stagione dello Stoke City culminata con la retrocessione

in Championship. Lui si consola con un Mondiale da protagonista e con la chiamata del Liverpool che

lo porta ad Anfield. La squadra di Klopp gioca con due esterni d'attacco rapidi e veloci, modulo

perfetto per esaltare le qualità dello svizzero dalle origini kosovare. Tuttavia i due titolari Salah e

Mané sono due clienti troppo tosti da insidiare e per Xherdan, non resta che accontentarsi del ruolo

di rincalzo.

Forse il giocatore più difficile da descrivere vista la repentina evoluzione. Nasce esterno d'attacco e fin da giovane

mostra doti non da poco. Nel corso della sua carriera la sua posizione in campo lo ha visto galleggiare sempre tra la

trequarti, l'esterno offensivo e la mezzala. Fino allo scorso anno. A quell'infortunio di Chamberlain contro la Roma e

l'inedita posizione trovatagli da Klopp come perno di centrocampo. Da quel momento comincia la sua nuova vita

calcistica, fatta di una quantità infinita di passaggi riusciti, una efficacissima fase difensiva e tanta, tantissima

sostanza. Diventerà la novità del finale di stagione, la certezza da cui ripartire fin dal ritiro e troverà conferma anche

nelle prime battute stagionali. Sicuramente il suo arretramento non potrà far piacere, ma è innegabile che

l'olandese da mezzala avrebbe continuato ad essere una riserva da inserire a gara in corso. Non possiamo

consigliarne l'acquisto, ma stiamo attenti, il ragazzo in carriera ha sempre visto la porta.

Ogni anno la stessa storia. Tutti lo cercano, tutti lo vogliono, ma alla fine resta al Tottenham. Giocatore

che dà molto equilibrio alla squadra, sa impostare e interrompere le trame di gioco avversarie grazie

alla sua imperiosa fisicità. Un profilo che tuttavia non ci fa sognare, basta girarsi intorno nello stesso

centrocampo di Pochettino per trovare compagni di gran lunga più interessanti di lui.

Lo scorso anno ha viaggiato a corrente alternata per via dei postumi di un infortunio che ne ha, come

spesso accade, provocato altri. Quest'anno ha iniziato con la squadra, con fisico e testa sgombri,

diventando il trascinatore assoluto del centrocampo dei calabroni. Già 3 goal per lui in questa

stagione e il suo Watford è in testa alla classifica a punteggio pieno. In Premier il Leicester ha

dimostrato che sognare si può. Se anche a voi credete nelle favole puntate sull'argentino ex Udinese

e Juventus, potrebbe diventare un vero mattatore.

Ha seguito il suo maestro. Colui che lo ha fatto diventare grande tra i grandi. Al Chelsea avrà lo stesso

compito svolto al Napoli. Regista puro davanti alla difesa, dovrà far girare la squadra come un

orologio svizzero. Sarri gli ha concesso di tirare i rigori, se fosse lui il rigorista designato la sua

appetibilità salirebbe a dismisura.

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C

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10

10

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Page 24: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Entra a far parte delle nostre Euroleghe dopo uno scorso anno passato in sordina, dove ha trovato

spazio soprattutto nella seconda parte di stagione. L'ex Dortmund ha subito in carriera parecchi

infortuni e forse senza di essi avrebbe raccolto più di quanto fatto. Centrocampista d'ordine, vero

geometra del centrocampo, sa come tenere la palla come un vero metronomo. Non ha paura di

prendersi le proprie responsabilità, tirando anche rigori pesanti. Guardiola conta molto sulle sue

qualità di palleggiatore carismatico, sempre fondamentali per sviluppare al meglio il suo gioco.

GUNDOGAN

MANCHESTER CITY

C M;C 9 9

WILSHERE

FERNANDINHO

KOVACIC

MATIC

SISSOKO

WEST HAM

MANCHESTER CITY

CHELSEA

MANCHESTER UNITED

TOTTENHAM

Dopo una vita passata nell'Arsenal, come Arsene Wenger ha deciso di andare via. Così uno dei

centrocampisti simbolo dei Gunners è sbarcato al West Ham, cercando di mettere la propria

esperienza al servizio della squadra nella speranza di giocare finalmente con continuità.

Centrocampista centrale, col suo sinistro sa far viaggiare la palla velocemente, ama lo scontro e il

contatto fisico con gli avversari, cosa che lo porta spesso a spendere qualche cartellino giallo di

troppo (già due quest'anno). Ha un tiro potente e preciso, ma non ha il goal nel suo bagaglio. Uno di

quei giocatori importantissimi per squadra e tecnico, ma quasi inutile per noi.

Moto perpetuo al servizio della squadra. Il brasiliano è l'equilibratore del gioco del City, capace di

tessere le fila e coprire qualsiasi falla lasciata dai compagni offensivi. Pur non essendo un giocatore

d'attacco, lo scorso anno ha trovato per ben 5 volte il goal. Niente male per un mediano difensivo.

Il croato è volato in Premier. Stanco delle briciole giocate a Madrid ha deciso di cambiare rotta.

Per molti è un vice Jorginho, per noi resta una mezzala dotata di ottima tecnica, un coast to coast

importante ma troppo prolissa col pallone e poco incisiva. Un giocatore che non ha mai capito

cosa e come migliorare e dubitiamo che al Chelsea la situazione possa cambiare.

Il serbo è il metronomo della squadra ed il suo primo baluardo. Sa far filtro sfruttando il suo

fisico, impostare l'azione e lanciare le tante frecce rosse che vi sono in squadra. Non è uno dal

goal frequente, ma alle volte tira castagne infuocate dai 30 metri che fanno male, male, male, ai

portieri avversari. Non al meglio in questo inizio di stagione, ma dopo la sosta sarà già pronto a

riprendere il suo posto.

Giocatore d'esperienza che Pochettino inserisce spesso a gara in corso. Lunghe leve, strapotere fisico,

riesce a formare una invalicabile diga in mezzo al campo. Come per Wanyama prendere giocatori dal

chiaro input difensivo -anche se spesso giocano in zone più avanzate- , tra l'altro non titolari certi,

non risulta essere tra le nostre prime prerogative.

C

C

C

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Page 25: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Esterno capace di dare verve ed imprevedibilità alla fase offensiva. Non bello da vedersi, a volte

sembra buffo, scoordinato e privo di grazia, ma poi lo vedi penetrare senza dare mai punti di

riferimento e andare a chiudere l'azione come una punta aggiunta. Lo scorso anno un fastidioso

infortunio lo ha tenuto lontano dai campi per molto tempo e da quanto visto, anche la squadra ha

sofferto la sua assenza, segno evidente che il 28enne inglese è elemento importantissimo per il

gioco degli Hammers.

ANTONIO

WEST HAM

C W 7 7

MOUTINHO

TORREIRA

XHAKA

LENNON

MOSES

WOLVERHAMPTON

ARSENAL

ARSENAL

BURNLEY

CHELSEA

In qualunque squadra o campionato lui vada, il suo modo di giocare rimane il medesimo.

Fortissima personalità, grande palleggiatore e visione di gioco, facilità di calcio e pericoloso sui

calci da fermo. Arrivato al Wolverhampton, pronto a rimpinguare la colonia di portoghesi presente

in rosa, cercherà di mettersi come sempre al servizio dei compagni. In lui tuttavia non vediamo un

uomo capace di poterci aiutare per il trionfo del fantacalcio del secolo, ma gli va riconosciuta una

immensa classe.

Toh chi si rivede. Il folletto ex Sampdoria torna a far parte delle nostre liste dopo aver salutato il

popolo blucerchiato. Regista puro, capace di far filtro grazie alla sua garra tutta sudamericana.

Emery sta dosando il suo inserimento, ma lui da maleducado del calcio risponde sempre con ottime

prestazioni. Il suo primo assist è già stato messo a referto. Ringraziano Lacazette e lo stesso Emery,

che porta a casa 3 punti importanti.

Lo svizzero di origini kosovare è l'uomo di quantità e qualità del centrocampo londinese. Sa far

filtro e ripartire, grazie anche ad un calcio pulito e preciso. Forse un po' sopravvalutato ai tempi

del suo acquisto da Wenger (45 milioni di euro il suo cartellino), ma comunque un 25enne con così

grande esperienza non lo si trova tutti i giorni. Assistman preciso sui calci da fermo e soprattutto

sui corner, da dove spesso partono i suoi +1 più frequenti.

Tanto è cambiato da quell'Aprile del 2017, quando l'esterno allora all'Everton venne trovato in

stato confusionale nei pressi di un'autostrada. L'addio al calcio, l'ammissione di un forte stato di

depressione e i successivi mesi di accurata terapia che gli ha permesso di tornare a calcare i campi

da calcio. Il Burnley ha creduto in lui, il tecnico Sean Dyche in particolare. Esterno di 165 cm che

fa della velocità la sua arma migliore, non sarà un obiettivo da perseguire per noi, ma poco

importa. Aaron la sua partita l'ha già vinta.

L'esterno nigeriano ha corsa e tecnica, capacità ottime per chi deve servire i compagni dentro l'area

di rigore o accentrarsi per concludere. Lo scorso anno trasformato quasi in uomo a tutta fascia,

capace di giocare da esterno nel 3-5-2 tanto caro a Conte. In questa nuova stagione dovrebbe

essere una delle tante alternative sugli esterni, laddove la concorrenza è tanta e agguerrita. Meglio

riservare il posto per qualcun’ altro.

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L'ivoriano ha l'assist nel sangue. Lo scorso anno pur non essendo la sua annata migliore, con la maglia

del Nizza ha messo a referto 7 assist e 2 reti. Il Fulham lo ha strappato a mezza Europa ed anche a club

importanti come Barcellona, Arsenal e Roma. Centrocampista moderno, baricentro basso, grande

rapidità di gambe e l'incursione nel sangue. Galleggia tra centrocampo e attacco capendo sempre il

momento giusto per prendere di infilata le difese avversarie. La casella dei bonus è già stata riempita,

nella speranza che le sue unghie incarnite non gli diano numerosi problemi (ha dichiarato di avere molti

problemi quando le temperature scendono) "Se Zico ha giocato con i guanti, il nostro Seri giocherà col

cappotto."

SERI

FULHAM

C M;C 5 6

ELYOUNOUSSI

DIER

MEYER

NDIDI

FABINHO

SOUTHAMPTON

TOTTENHAM

CRYSTAL PALACE

LEICESTER

LIVERPOOL

Al Basilea è stato un autentico top player. In 83 presenze ha realizzato 23 reti e 30 assist per i

compagni, mostrando non solo freddezza sotto porta, ma anche intelligenza tattica e il mettersi a

disposizione dei compagni. Al St Mary's dovrà dimostrare di essere all'altezza per confrontarsi con

i più grandi giocatori della Premier, noi osserviamo prima la situazione e solo successivamente

decidiamo il da farsi.

Che si tratti di un giocatore di enorme spessore ed importanza per gli Spurs è innegabile. Eric sa

dare equilibrio, certezze e tranquillità. Nonostante abbia 24 anni ragiona già da leader e non è un

caso se il tecnico lo scorso anno abbia risolto i problemi difensivi arretrandolo sulla linea a quattro

della difesa. Ovviamente noi non possiamo essere amanti di simili scelte, a noi interessano

difensori che si inseriscono come centrocampisti e non viceversa.

Le incomprensioni con la dirigenza dello Schalke sono sfociate in una insanabile rottura, con Meyer

fuori squadra fino a fine stagione. Gli occhi delle grandi si sono allontanati nel corso dell'estate e il

Crystal Palace è stato abile nel non lasciarselo scappare. Trequartista brevilineo, rapido di gambe e

di pensiero, può fare con ottimi risultati anche la mezzala. Ottimo tocco di palla e linee di

passaggio. Non è un gran realizzatore, anche se in passato ha saputo raggiungere bottini

soddisfacenti. Da capire se si adatterà con facilità al gioco inglese. Per il momento teniamolo

d'occhio senza affondare il colpo, del resto i mercati di riparazione durante l'anno saranno

importanti come l'asta iniziale.

Il centrocampista nigeriano è un uomo d'ordine e di grande fisicità. La sua presenza in campo

dona equilibrio a tutta la squadra. Tuttavia il fantacalcio è un'altra cosa e a noi servono giocatori

in grado di mettere la palla dentro.

Al Monaco era un mediano capace di andare in doppia cifra, arrivato al Liverpool faticherà a trovare

spazio, almeno in modo costante. Strane porte girevoli si incontrano al fantacalcio, soprattutto in

Europa, dove un cambio di maglia può risultare determinante ai fini dell'appetibilità di un calciatore.

Rimane un ottimo centrocampista, capace di reggere l'intero reparto, ma il suo nome non figura più

nei nostri consigliati. Purtroppo.

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5

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Il nostro solo rimpianto -e forse anche quello di tanti suoi allenatori- è quello di non vederlo giocare

con continuità e agli stessi livelli di quando subentra a 20 minuti dalla fine. Il belga potrebbe essere un

perfetto uomo da fantacalcio. Fisico possente, prestazione accettabile ma con un fiuto del goal ed un

senso dell'inserimento da grande stoccatore. Fortissimo nel gioco aereo, la sua stravagante

capigliatura sembra attiri i palloni alti (ed anche uccelli delle più svariate specie). Tutto molto

interessante direbbe Rovazzi, ma la verità è che anche per quest'anno i 194 cm del giocatore belga

verranno inseriti spesso a gara in corso, limitandone inevitabilmente l'appetibilità. Prenderlo sì, ma

non per diventare uno dei vostri centrocampisti titolari.

FELLAINI

MANCHESTER UNITED

C C 4 4

WANYAMA

RUBEN NEVES

LOFTUS-CHEEK

McARTHUR

DAVIES

TOTTENHAM

WOLVERHAMPTON

CHELSEA

CRYSTAL PALACE

EVERTON

Mediano dal gran fisico, il tecnico argentino lo chiama in causa quando ha bisogno di una squadra

più coperta ed equilibrata. Al fantacalcio avere mediani difensivi non è mai una cosa positiva,

figuriamoci quando si parla di una alternativa ai titolari. Fratello di McDonald Mariga, vecchia

conoscenza di Parma e Inter, non risulta dunque nella nostra lista degli obiettivi.

Lui che detiene il record di marcatore più giovane della storia del campionato portoghese, non ci si

spiega (o forse si) come sia potuto finire al Wolverhampton in seconda divisione, quando le squadre

più importanti del mondo erano sulle sue tracce. Un destino tracciato dal suo procuratore Mendes e

che, con la promozione in Premier League, sta prendendo corpo. Centrocampista centrale o mezzala

non fa differenza, grande senso tattico, visione di gioco e un buon senso del goal. In patria veniva

paragonato a Moutinho (ora suo compagno di squadra) ma secondo noi potrebbe diventare ancor più

forte. Per chi gioca al Mantra una M di riserva come il portoghese non sarebbe affatto da scartare.

Vedere un giocatore di 191 cm dare del tu al pallone in modo disinvolto non è roba da tutti i giorni.

Il classe '96 inglese, dopo anni di panchina al Chelsea, è riuscito ad esprimersi al Crystal Palace

dove, giocando con continuità, ha messo in mostra tutto il repertorio. Impossibile tenerlo nell'uno

vs uno; piedi educati, visione di gioco e capacità di buttarsi negli spazi. Sarri cercherà di

trasformarlo in una mezzala completa, convinto di avere in mano un gran talento tutto da

sfruttare.

Lo scozzese è un punto fermo del tecnico inglese. Giocatore di grande spessore che a volte ha

colpi da fenomeno. Alcuni suoi goal sono davvero perle balistiche, degne di un grande numero

dieci. Lo scorso anno 5 reti per lui, che non sarà una prima o seconda scelta, ma in leghe

numerose il suo nome potrebbe anche diventare interessante. E poi è bellissimo.

Il suo esordio in Premier a 18 anni ancora da compiere lo porta ad essere uno dei beniamini dei

tifosi. Prodotto del vivaio dell'Everton, fa dell'intensità e della cattiveria agonistica le sue armi

migliori, anche se il ragazzo sa impostare e servire i compagni con facilità. Giocatore istintivo, a

volte il suo inseguire l'avversario lo porta fuori posizione, mettendo in difficoltà il resto della

squadra. Tuttavia, pur vantando oltre 60 presenze in Premier, i suoi 20 anni ci dicono che tali errori

sono da mettere in conto. Non un profilo interessante per noi, almeno non per il momento.

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4

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3

3

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Il capitano dei Cottagers è un uomo fondamentale per il gioco di Slavisa Jokanovic. Classico numero

dieci dal sinistro educato, ottime linee di passaggio e fantasia. Un fisico massiccio che sa tenere

botta nei contrasti e nei coast to coast. Sa far muovere la squadra come un vero regista avanzato

ed ha un discreto tiro da fuori. Un infortuno al piede lo terra fuori per qualche settimana, ma non

dovrebbe essere niente di serio.

CAIRNEY

FULHAM

C C;T 3 3

ADRIEN SILVA

HENDERSON

A.HERRERA

DOUCOURE’

MILIVOJEVIC

LEICESTER

LIVERPOOL

MANCHESTER UNITED

WATFORD

CRYSTAL PALACE

Lo scorso anno per 14 secondi il suo trasferimento saltò e così il centrocampista portoghese fu

costretto ad allenarsi da solo fino al 1 Gennaio 2018, quando sceso in campo contro

l'Huddersfield, mise fine ad un incubo. Centrocampista d'ordine, ottimo regista, soprannominato

"o maestro" per la sua capacità di controllo palla, doti tecniche e visione di gioco. Non è un uomo

bonus anche se difficilmente le caselle di goal e assist restano vuote, il problema è che qui stiamo

nell'alto dei cieli ed anche un ottimo giocatore come il portoghese risulta essere un calciatore più

che normale.

Lui è l'uomo con i piedi per terra, il collante della squadra, il capitano vecchio stampo che tanto

piace ai tifosi dei Reds e unisce il nuovo alla vecchia scuola inglese. Uomo d'equilibrio del

centrocampo, ha non solo il compito di coprire le scorribande delle frecce rosse, ma anche quello di

impostare il gioco e gestire il pallone in modo saggio. Non sempre si può andare a mille e capitan

Jordan lo sa.

Cervello al servizio della squadra. Lo spagnolo sa come far girare tutto come un orologio. Ha una

visione di gioco ed una intelligenza tattica fuori dal comune. Mourinho nutre parecchia stima nei

suoi confronti e indiscrezioni affermano che gli abbia affidato anche le chiavi di casa. L'arrivo di

Fred e l'imponente presenza di Matic lo relegheranno ad alternativa e con sommo dispiacere (i

giocatori ricchi di fosforo sono sempre tra i nostri preferiti) non possiamo consigliarne l'acquisto.

Di mestiere fa il mediano, ma ad un certo punto delle gare indossa la maschera della mezzala e si

insidia nell'area di rigore avversaria per risolvere i match. La strapotenza fisica del francese fa il

paio con le sue qualità e la sua voglia di vincere. 7 reti lo scorso anno, un numero niente male per

chi dovrebbe preoccuparsi solo di fare da scudo alla difesa. Per chi gioca al Mantra, una M come il

francesino può sempre far comodo.

Il serbo è il capitano, leader e regista della squadra. L'ex Stella Rossa oltre ad una intensa fase di

interdizione offre sempre uno scarico facile ai propri compagni come un vero regista deve fare.

Combattente nato, sa come fermare gli avversari anche grazie ad un fisico possente. I calci da fermo

sono la sua specialità, lo scorso anno ha messo a referto ben 10 reti. Rigori o punizioni sono affar

suo, nel Mantra anche se il suo nome non risulta essere altisonante, avere un mediano di questa

portata significherebbe tanti bonus anche in un ruolo prettamente difensivo. Pensateci bene.

C

C

C

C

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Page 29: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Fisicità al servizio della squadra. Il senegalese è un giocatore prettamente difensivo, avendo come

sue dote migliore quella del recupero palla. Accanto a Schneiderlin o come mezzala, il suo stile di

gioco non cambia. Molti lo paragonano a Kanté, per noi dovrà ancora farne di strada. Il suo

palleggio è scolastico, ridotto al minimo indispensabile. Un giocatore che porterà equilibrio ai

Toffees, ma che nella nostra rosa non potrà trovare spazio.

GUEYE IDRISSA

EVERTON

C M;C 2 2

SCHNEIDERLIN

FODEN

M.RITCHIE

SHELVEY

NOBLE

EVERTON

MANCHESTER CITY

NEWCASTLE

NEWCASTLE

WEST HAM

Il metronomo dei Toffees lo scorso anno è sprofondato insieme a tutti i suoi compagni di squadra.

Lento, indeciso, non è mai riuscito a dare geometrie e tempi di gioco ai compagni. Questa estate è

stato comunque oggetto di numerose trattative di mercato (misteri del calcio) ma alla fine è

rimasto alla corte del tecnico portoghese Marco Silva. Il suo profilo non entusiasmerebbe

nemmeno se giocasse ai massimi livelli, vista la scarsa attitudine al bonus, ma trattandosi -per noi-

di un giocatore mediocre, che poche volte riuscirà a raggiungere la sufficienza nel corso della

stagione, il suo acquisto non lo consiglieremmo al nostro peggior nemico. O quasi.

Secondo Guardiola questo ragazzo è uno dei talenti più incredibili del nostro calcio. Cresciuto

nell'Academy del club, è uno di quei talentini fatti in casa che il M.City (dopo l'errore fatto con

Sancho) ha voluto far crescere con tranquillità. Lo scorso anno Pep ci è andato cauto, allenamento

con la prima squadra ma facendogli vedere il campo col binocolo. Quest'anno ha già collezionato una

presenza, segno che il tecnico del City vuole inserirlo in modo sempre più netto. Centrocampista

offensivo dalla infinita tecnica. Con il primo controllo ti salta, al secondo è già pronto a mettere sotto

scacco la difesa avversaria. Con le giovanili dell'Inghilterra ha già vinto tutto e crediamo di essere

davanti ad uno dei giocatori più forti della nuova generazione.

Esterno offensivo della squadra di Benitez, Ritchie ha ottima rapidità di gambe, buona tecnica,

ottimo sinistro e quella grinta tutta scozzese di chi ha sudato per raggiungere gli alti livelli. Pallino

di Di Canio, suo allenatore allo Swindon Town, non può essere un profilo volto a vincere un

fantacalcio simile, ma qualora vi piacesse ascoltare la canzone a lui dedicatagli dai tifosi dei

Magpies, non esitate.

Lo scorso anno il suo esordio in stagione fu da brividi. Passeggiata sopra la caviglia di Dele Alli,

rosso diretto e una squalifica che sembrava avergli fatto perdere definitivamente il posto. Poi

tutto cambiò, Benitez decise di dargli ancora fiducia e Jonjo ha ricambiato alla grande, fino a

sfiorare la convocazione per il Mondiale in Russia. Cervello pensante della squadra, riesce ad

illuminare la scena dal nulla con traiettorie di 50 metri precise ed efficaci. Lanci millimetrici che

mandano in porta i compagni che ricordano quelli di sua maestà Andrea Pirlo. Non è uno che ha

frequenza nell'andare in rete, ma aspettiamoci numerosi +1 da questo ottimo assistman.

Lui è il capitano, il faro degli Hammers, l'idolo dei tifosi e il presente che unisce passato e futuro. Da

Upton Park al nuovo -e discutibile- Olympic Stadium, lui ha sempre combattuto per la maglia del

West Ham. Centrocampista di grande intelligenza e sacrificio, abbiamo ancora negli occhi il goal al

volo contro il Leicester, un gioiello che difficilmente rivedremo ancora. Se vi piacciono le leggende,

gli uomini veri, Mark Noble è il calciatore perfetto per voi.

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Page 30: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Era stato oggetto di grande interessamento da parte dei più importanti club d'Europa, ma alla fine

l'ha spuntata il Wolverhampton. Mediano davanti alla difesa, grande recuperatore di palloni ma

anche ottimo metronomo ed incursore. Sa gestire il pallone e dettare i tempi di gioco. Ancora non

è sceso in campo a causa della sua condizione non ancora perfetta. I lupi sembrano aver trovato

già equilibri importanti visti gli ottimi risultati di inizio stagione ed ora per l'ex Anderlecht sarà dura

conquistarsi un posto in mezzo al campo.

DENDONCKER

WOLVERHAMPTON

C M;C 2 2

GUENDOUZI

COOK

LERMA

BRADY

CORK

ARSENAL

BORNEMOUTH

BORNEMOUTH

BURNLEY

BURNLEY

In ogni grande squadra che si rispetti ad inizio anno ci sta sempre un ragazzino terribile pronto a

mettere a soqquadro i piani del mister. Guendouzi è uno di questi. 19 anni, lo scorso anno in Ligue

2, in questa stagione ha disputato un grande precampionato che, misto al ritardo di condizione di

Torreira, gli è valso il posto da titolare accanto a Xhaka. Mediano tutto grinta e cuore, ma anche

buon palleggiatore. Nella nostra squadra non troverebbe posto, ma i giovani intraprendenti e

vogliosi di mettersi in mostra sono sempre ben accetti.

Altro talento sfornato dal calcio inglese. Il capitano dell'under 20 dei tre leoni non è solo un mediano

davanti alla difesa, ma anche regista, catalizzatore di gioco e leader del centrocampo. Sa

verticalizzare e non ha paura di saltare il primo pressing avversario (anche se a volte risulta una scelta

pericolosa), sa andare in penetrazione e servire i compagni. Il Tottenham lo ha messo nel mirino,

pronto a fare un investimento importante per il presente ed il futuro. Noi limitiamoci al prezzo di

costo, lasciando esborsi faraonici a chi può.

Grinta e muscoli al servizio della squadra. Il colombiano arriva dal Levante e diventa il calciatore

più costoso della storia delle Cherries. Giocatore dal grande strapotere fisico, ottimo tempo

d'intervento, un vero assillo per gli avversari. Nonostante il suo gioco sia prettamente volto al

contenimento sa far ripartire l'azione. Non è un profilo che si addice ai parametri fantacalcistici,

ma resta comunque un giocatore di buon livello.

Esterno di centrocampo di questo Burnley, bravo a ripiegare quasi sulla linea dei difensori in fase

di non possesso e di allargarsi velocemente quando si attacca. Lo scorso anno un infortunio al

ginocchio ha messo fine anzitempo alla sua stagione e quest'anno si è fermato per un problemino

muscolare al bicipite femorale. Infortuni normali dopo un lungo stop, che tuttavia fanno sorgere

dei dubbi sulla sua tenuta fisica.

Dopo anni lo scorso anno è tornato a casa. Secondo il tecnico, Jack è uno dei giocatori più

importanti della squadra, cosa che lo fa rendere al meglio. Giocatore bravo nel box to box,

nell'inserimento e nel controllo della posizione in campo. Costa un credito, se vi serve qualcuno da

prendere col minimo sforzo fatevi avanti.

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Page 31: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Lui è il capitano, l'iceman che agli europei del 2016 stregò il mondo insieme ai propri tifosi. Sotto la

curva, ritmo cadenzato, battito di mani e "UHHHHH" via alla Geyser dance ormai famosa in tutto il

mondo. Condottiero mai domo, centrale di centrocampo da una vita al Cardiff, lo scorso anno un

problema al ginocchio ha messo a rischio la convocazione al Mondiale. In questa stagione non è

sceso ancora in campo sempre a causa di quel ginocchio che fa le bizze, ma dovrebbe rientrare per

l'inizio della nostra competizione. Se vi piacciono i vichinghi tatuati, quelli figli del dio Odino,

immortali senza paura, non potete lasciarvelo scappare. Anche se al fantacalcio non serve.

GUNNARSSON

CARDIFF

C M;C 1 1

ZAMBO ANGUISSA

A.PEREIRA

KENEDY

WINKS

FULHAM

MANCHESTER UNITED

NEWCASTLE

TOTTENHAM

Strapotere fisico al servizio della squadra. L'ex centrocampista del Marsiglia è un autentico ruba

palloni, uno di quelli che fai fatica a toglierti di dosso. Ha ancora un tocco di palla rude, aspetto

che Rudi Garcia ha cercato di migliorare notevolmente lo scorso anno all'OM. Non un profilo che

fa per noi trattandosi di un mediano difensivo, ma lo sappiamo ormai, fantacalcio e calcio reale

non sempre vanno di pari passo.

Il centrocampista brasiliano torna al Manchester dopo una buona stagione al Valencia. Giocatore

dalle eccelse doti tecniche, Mourinho lo ha subito arretrato sulla linea dei centrocampisti

chiedendogli geometrie e verticalizzazioni precise. Un'ottima pre season fatta di giocate di qualità,

goal e precisi calci da fermo, gli è valsa la maglia da titolare all'esordio prendendo il posto

dell'acciaccato Matic. La prova è stata convincente (meno le altre) e si presume che il ruolo da vice

regista potrebbe essere suo per il resto della stagione.

Giovane brasiliano in prestito al Newcastle di Benitez. Esterno mancino che abbina qualità a

progressione e forza fisica. Ancora non sembra aver raggiunto una maturità tale da poter giocare

ad alti livelli e la disastrosa gara contro il Cardiff di qualche settimana fa ne è la testimonianza.

Meglio cercare altrove i nostri baluardi europei.

Pochettino lo ha soprannominato Little Iniesta, per noi non è un giocatore per caratteristiche -e

non solo- da poter accostare al mago spagnolo. Il ragazzino cresciuto nell'accademia degli Spurs è

innegabilmente uno dei giovani talenti sfornati dall'Inghilterra. Meno qualità di Cook del

Bournemouth ma decisamente più deciso e dal carattere fumantino. In campo imposta, lotta e si

sbraccia. Tempo addietro una sua foto a ridosso di una gara in un nightclub scatenò l'ira dei tifosi.

Per noi non è un giocatore da prendere in considerazione, almeno non per il momento.

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Page 32: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

L'egiziano è stato protagonista di una stagione unica ed irripetibile. Dal suo arrivo al Liverpool ha cominciato

a segnare a raffica, come una macchina da guerra. Innescato dai compagni alla perfezione ha finalmente

unito la sua supersonica velocità ad una infallibile mira sotto porta. Miglior realizzatore africano della storia

in Champions e in Premier, vicino alla scarpa d'oro e MIGLIOR REALIZZATORE DI TUTTI I TEMPI NELLA STORIA

DELLA PREMIER LEAGUE. Record che Momo ha deciso di riservare proprio alla prima edizione delle Euroleghe

facendo emozionare tutti i fantallenatori che lo hanno avuto in rosa e non. Terminata la stagione perfetta, si

torna alla normalità, con un Salah che rimane tra i giocatori più forti d'Europa ma che difficilmente realizzerà

nuovamente 32 reti in campionato. Resta dunque super consigliato, ma ricordate che Lewandowski, Cavani e

Messi, segneranno probabilmente di più.

SALAH

LIVERPOOL

A A 43 43

KANE

AGUERO

AUBAMEYANG

S.MANE’

LUKAKU

TOTTENHAM

MANCHESTER CITY

ARSENAL

LIVERPOOL

MANCHESTER UNITED

Quando vedi gli attaccanti della lista Euroleghe ti rendi conto che stai per affrontare il fantacalcio più

bello che sia mai esistito. Harry Kane o come è giusto chiamarlo HurryKane è uno di quei giocatori

capace di far reparto da solo. Oltre alle doti tecniche, al gran tiro da fuori con entrambi i piedi è dotato

di una intelligenza calcistica fuori dal comune. Sa dialogare con i compagni, creare spazi per gli esterni

e favorire gli inserimenti dei vari Alli o Eriksen, il tutto senza sacrificare la cosa principale per un

attaccante: il goal. Lo scorso anno vi era ancora qualcuno che non conosceva bene le doti del ragazzo,

quest'anno siamo sicuri che sia ben noto a tutti gli amanti del calcio. Una manna per chi lo avrà in rosa,

per coloro che affronteranno l'uragano non resta che augurarvi buona fortuna e stare attenti al Kane.

El Kun siede al tavolo dei più forti e senza alcun timore reverenziale. L'argentino passeggia sugli

avversari come fossero noccioline. Una sentenza in area di rigore, un pivot anomalo capace di far

reparto da solo. Destro, sinistro, di testa, in anticipo o in acrobazia, Aguero vive per il goal e anche in

questa stagione è partito fortissimo. Livelli interstellari per una competizione che si preannuncia

ancor più scoppiettante.

L'ex punta del Dortmund sta cercando di ritagliarsi un ruolo da protagonista con la maglia dei

Gunners. Emery lo sta provando in un 4-2-3-1 largo a sinistra con licenza di accentrarsi, fino a

diventare una seconda punta vera e propria. Le doti tecniche e atletiche sono da grande giocatore,

la testa un po' meno. Lo scorso anno all'Arsenal ha realizzato 10 reti, quasi una a partita. Niente

male direte voi, eppure noi siam convinti che con il passaggio dalla Bundesliga alla Premier abbia

perso parecchia potenza in zona goal. Prenderlo sì, ma non è più un bomber da prima fascia.

Il numero 10 dei Reds è uno degli idoli di Anfield. Il senegalese ha una marcia in più. Imprendibile

nell'uno vs uno, agile come una pantera e sempre vivo sotto porta. Con Salah riesce a dare vita a

vere 4x100 che nessuna difesa riesce a reggere. Quest'anno sembra aver raccolto il testimone

dell'egiziano, risultando implacabile in zona goal. Prendere Sadio potrebbe essere l'intuizione della

stagione, pochi crediti rispetto ai big e quota 20 reti che non sembra essere a fatto una chimera.

Una belva venuta dal Belgio. L'attaccante principe dello United è impossibile da spostare. Quando si

invola verso la porta crea la stessa onda d'urto di un rinoceronte in corsa. Implacabile di testa e

dotato di un discreto tiro. A volte sbaglia qualche goal di troppo sotto porta, ma a 25 anni ha ancora

margini di miglioramento. 16 reti lo scorso anno, in questo inizio di stagione è già a quota 3 in 4

gare. Deve ancora entrare in forma, ma una volta acquisita, provate a fermarlo.

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33

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Page 33: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Una delusione. El niño maravilla pare che all'Arsenal abbia lasciato anche tutte le sue qualità. Pagato

a una cifra esorbitante, il suo rendimento è stato pessimo. Poca personalità, nessuno spunto degno

di nota e uno score realizzativo pari a quello di Darko Pancev. Un giocatore così non serve allo

United e nemmeno a noi. L'unica maravilla ormai rimasta è quella di vederlo giocare così male.

SANCHEZ

MANCHESTER UNITED

A A 31 31

VARDY

SON

MORATA

FIRMINO

MAHREZ

LEICESTER

TOTTENHAM

CHELSEA

LIVERPOOL

MANCHESTER CITY

Nella stagione in chiaro scuro del suo Leicester, la sua stella non può che continuare a brillare. Jamie

Vardy non conosce flessione ed anche in una stagione non splendente, piazza 20 reti dimostrando di

essere uno degli attaccanti più incisivi d'Europa. Lui è l'uomo dei miracoli ed il suo acquisto

potrebbe essere una di quelle mosse azzeccate, determinanti ai fini della vittoria del nostro

fantacalcio. Dilly Ding-Dilly Dong, Jamie Vardy's on fire!

Nella prima parte di stagione il mister preferiva un modulo più accorto e dedito al trio delle meraviglie

Alli-Eriksen-Kane. Poi il coreano ha deciso che era giunto il tempo che il magnifico trio diventasse un

fantastico rombo. Così, come un coltello rovente in un panetto di burro, ha cominciato a conficcarsi

nelle difese avversarie in modo costante. Al primo Upload non abbiamo potuto far altro che cospargerci

il capo di cenere e inserirlo immediatamente nella competizione più incredibile di sempre. 12 reti per

lui, tutte eseguite con cattiveria agonistica e tagli perfetti da sinistra. Un vero demonio, immarcabile.

Rappresentare la propria nazionale per lui non è mai semplice e quel goal scaccia demoni (e leva

militare) dimostra quanto il calcio a volte (e purtroppo) sia molto più che un semplice gioco.

Lo spagnolo andò via dal Real Madrid perchè non soddisfatto del minutaggio concessogli. Curioso

però come nella metà dei minuti giocati in Spagna, l'ex Juve fosse riuscito a segnare 15 reti, a

dispetto delle 11 marcature della passata stagione. Doveva partire, ma alla fine è rimasto, voglioso

-secondo le sue parole- di scoprire il gioco di Sarri. Punta veloce, imprendibile negli spazi, se la

depressione dello scorso anno fosse solo un vecchio ricordo, allora potremmo pensare di

affiancarlo ad un altro big di lista.

Giocatore importantissimo per la riuscita del gioco di Klopp. Il brasiliano non è il classico centravanti

con il solo compito di finalizzare il gioco dei compagni, ma un vero regista avanzato capace di far

girare alla grande tutto il reparto offensivo. Bobby si abbassa, prende palla, la protegge e manda in

porta le frecce rosse che ha ai suoi lati. Ovviamente non stiamo parlando di un Petagna, perchè il

numero 9 dei Reds sa anche come far goal. 15 le reti in Premier nella passata stagione (e ben 10 in

Champions), un numero non paragonabile certamente ai 32 realizzati da Momo Salah, ma comunque

un ottimo bottino per un attaccante di seconda fascia. Firmino seconda fascia, vi rendete conto

dell'altissimo livello che troveremo?

L'algerino ha finalmente coronato il sogno di vestire la maglia dei Citizens. Lo scorso anno il

Leicester, invischiato in cattive acque, decise a Gennaio di non privarsene. Riyad non la prese bene,

lasciando il ritiro e scomparendo per giorni. Adesso è approdato alla corte di Guardiola, pronto a

mettere al servizio di Aguero e soci le traiettorie magiche del suo sinistro. Esterno di qualità, fate

attenzione a non spendere troppo. Il suo minutaggio non sarà quello di Leicester e parecchie volte

potrebbe vedere l'intera gara dalla panchina.

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L'inglese è uno di quei giocatori che riesce a mandarti su tutte le furie. Lo scorso anno ha messo a

referto 18 reti e 15 assist. Un iradiddio direte voi. NO! Perchè l'esterno di Guardiola di goal (e assist)

potrebbe farne almeno il doppio. Imprendibile nei primi 10 metri, un cambio di passo da scattista e

una facilità di saltare l'uomo disarmante. Poi però lo vedi sbagliare goal facilissimi davanti alla porta,

cincischiare col pallone e far irritare uno stadio intero con i suoi modi arroganti. Potrebbe diventare

il migliore, invece ad oggi resta un grande talento (da prendere) ma da bastonare ad ogni

allenamento.

STERLING

MANCHESTER CITY

A A 21 21

G.JESUS

ZAHA

RICHARLISON

PEDRO

SANE’

MANCHESTER CITY

CRYSTAL PALACE

EVERTON

CHELSEA

MANCHESTER CITY

Di mestiere fa la punta centrale, il goleador e forse è l'attaccante brasiliano che più vede la porta.

Letale in area di rigore, riesce con i suoi movimenti a dettare il passaggio vincente ai compagni. Al

City la concorrenza è agguerrita. Partirebbe come alternativa ad Aguero, ma in questa nuova

stagione il tecnico sta provando a schierarli insieme in un 3-5-2 iper offensivo. In ogni caso Jesus si

ritaglierà il suo spazio; inutile consigliarne l'acquisto insieme al Kun, sarebbe una mission impossible

in termini di crediti, meglio puntare su l'uno o l'altro (ovviamente Aguero resta ancora una spanna

sopra al ragazzo) per poi affiancargli altri big di lista, per un attacco divino.

Una belva. Il vero trascinatore della squadra. Se l'ivoriano fosse stato disponibile fin da inizio

stagione, forse De Boer non sarebbe stato esonerato e il C.Palace non avrebbe subito le sette

sconfitte consecutive. Sarà forse un caso, o forse no, ma la fine della crisi dei Glaziers è coincisa con il

rientro di questo attaccante, capace di mettere a ferro e fuoco qualsiasi difesa. Forte di testa,

tecnico, veloce, concreto, ogni qualvolta il 25enne di Abidjan prende palla sembra che possa

succedere qualcosa. Un attaccante completo, un vero crac che potremmo vedere presto in una

grande squadra.

Il talento brasiliano ha nel dribbling funambolico la sua arma migliore, oltre ad una importante

fisicità che gli permette di occupare anche le zone centrali d'attacco. Esterno offensivo, si è

presentato ai suoi nuovi tifosi con 3 goal in altrettante partite. I 56 milioni di euro spesi dai Toffees

ne fanno il giocatore più pagato nella storia del club, una responsabilità in più che dovrà far capire

al 21enne ex Watford che colpi di testa come quello fatto contro il Bournemouth (rosso diretto per

fallo di reazione) non sono tollerabili.

L'esterno d'attacco spagnolo potrebbe essere la sorpresa positiva di questo Chelsea. Il modulo di

gioco adottato da Sarri si sposa alla perfezione con le caratteristiche dell'ex Barca. Rapido, sa puntare

l'uomo e inserirsi sul palo opposto. E se nel silenzio generale diventasse lui l'arma in più dei Blues e

della nostra fanta squadra?

Lo scorso anno l'esterno tedesco ha fatto ammattire chiunque si presentasse al suo cospetto. Troppo

forte per il resto della Premier, troppa tecnica, velocità e inventiva in un unico tocco di palla. Il finale

di stagione per il ragazzo è stato più che amaro, velenoso. L'esclusione al Mondiale -inspiegabile- dai

23 è stato un duro colpo, soprattutto perchè non atteso. Una situazione negativa che sembra

continuare anche in questo inizio di stagione. Guardiola gli sta concedendo solo qualche spezzone (30

minuti in tutto il campionato) preferendogli altri giocatori e attuando un modulo diverso. Da capire se

trattasi di un semplice e passeggero momento o se davvero "il Pep" abbia deciso di accantonare la

fortissima ala teutonica. Noi preghiamo e speriamo.

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Il ragazzino che incantò l'Old Trafford, segnando poi al debutto in ogni competizione è ormai una

realtà dei red devils e del calcio inglese. Potente, grande tecnica e testa sulle spalle. Sa quello che

vuole anche se la sua posizione in campo non è ancora certa. Le sue caratteristiche portano a

pensare che si tratti di una punta centrale di movimento, ma la presenza di un totem come Lukaku

ha spinto lo special one a ritagliargli un posto sull'esterno. Quest'anno non ha iniziato bene ed il suo

ingenuo nervosismo gli è costato un rosso evitabilissimo. Errori di gioventù che a 20 anni sono anche

fisiologici.

RASHFORD

MANCHESTER UNITED

A A 17 17

ARNAUTOVIC

TOSUN

LINGARD

LACAZETTE

IWOBI

WEST HAM

EVERTON

MANCHESTER UNITED

ARSENAL

ARSENAL

Anche lui le nostre Euroleghe lo scorso anno le ha solo sfiorate. Inserito nella bozza iniziale è poi

svanito a causa di qualche problemino fisico. In ogni caso l'austriaco è l'uomo di maggior talento

degli Hammers, il giocatore capace di illuminare la scena prendendosela da vero mattatore. Ha

forza fisica, tecnica, buon tiro e fiuto del goal. 11 reti e 6 assist per lui lo scorso anno, quest'anno già

a quota 2. Il bad boy ex Inter ha ormai trovato la sua dimensione e sottovalutarlo potrebbe essere

un grave errore da parte nostra.

Punta centrale dinamica, sa calciare con entrambi i piedi ed è dotato di grande tecnica. Il turco sa far

goal ma non è un bomber di altissimo livello, ragion per cui il suo nome non può essere inserito tra i

nostri obiettivi.

Giocatore tecnico, rapido (ha appena protestato per esser stato creato troppo lento a Fifa) e con

buona propensione nel saltare l'uomo. Può giocare come esterno d'attacco o da raccordo alla

punta, sfruttando il suo corpo minuto e brevilineo. Profilo che tuttavia a noi non entusiasma. Vive

di fiammate e se non in giornata diventa irritante e deleterio per la squadra, non è un grande

goleador ed in giro, anche nello stesso United, troviamo di meglio.

Il francese inizialmente ha subito l'arrivo di Aubameyang. In un momento di difficoltà realizzativa,

l'acquisto dell'ex Dortmund sembrava quasi voler essere una bocciatura. Poi l'infortunio, il rientro e

la serenità acquisita che è coincisa con 14 goal all'attivo. Punta centrale brava a finalizzare il gioco,

sa girarsi come un cobra e mordere in un fazzoletto. Si colloca intorno alla seconda/terza fascia, in

leghe numerose potrebbe anche essere il terzo attaccante titolare.

Il talentino nigeriano è una delle tante giovani stelline della Premier. Esterno d'attacco agile e

scattante, sa coprire la palla e saltarti al primo controllo. Ha nelle vene il sangue dello zio Jay Jay

Okocha, cosa che non può che emozionarci e rievocare in noi vecchi ricordi. Manca ancora di

personalità e questo sembra limitarne l'ascesa. Per giocare ad alti livelli bisogna a volte imporsi

anche sui compagni stessi, capendo che non sempre il pallone va servito al compagno più

importante. In quanto a personalità, chiedere allo zio.

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Classico attaccante di peso, il belga lo scorso anno ha avuto qualche problemino fisico che lo ha

limitato, anche se non può essere una valida scusante per una annata che definire disastrosa è dir

poco. Solo 3 reti, tanti sbagli sotto porta e quella forza straripante spesso utilizzata nel peggiore dei

modi. Troppi cartellini gialli, pochi bonus ed ecco che il classe '90 di Kimpasa si autoesclude dalla

lista dei nostri obiettivi.

BENTEKE

CRYSTAL PALACE

A Pc 14 14

WALCOTT

MARTIAL

R.JIMENEZ

MITROVIC

DIOGO JOTA

EVERTON

MANCHESTER UNITED

WOLVERHAMPTON

FULHAM

WOLVERHAMPTON

Uno dei migliori lo scorso anno. Pronto a cambiare passo e chiudere le azioni offensive in modo

concreto. Il passaggio dall'Arsenal all'Everton per Theo sembra esser stato come una ventata di aria

fresca. Già 2 reti e un assist per lui, che sembra essere tornato quel folletto indemoniato conosciuto

e apprezzato con la maglia dei Gunners.

Il francesino deve ancora sbollire la delusione per l'esclusione dal Mondiale. Inoltre dopo la nascita

del figlio ha disertato la tournée americana beccandosi una multa di 202 mila euro. Mourinho non

sembra essere contento del suo rendimento e avrebbe gradito una sua cessione per poi tuffarsi a

capofitto sul mercato. Le doti tecniche al ragazzo non mancano e se trovasse la giusta serenità

potrebbe ancora diventare il campione che tutti sperano. Noi al momento non imbattiamoci in

sentieri minati e valutiamo l'evolversi della situazione dall'esterno.

Preso dal Benfica per reggere l'attacco del Wolverhampton, il nuovo numero nove dei lupi non è il

classico bomber da 15 goal a stagione. Interpreta il ruolo da vero combattente, pronto a lottare su

ogni pallone e rincorrere chiunque abbia la palla. Un profilo che farebbe innamorare qualsiasi

allenatore, ma che non può interessare chi, come noi, ha bisogno di bonus costanti per competere

ad alti livelli.

L'attaccante serbo è la classica punta centrale di peso, bravo nel far reparto e far salire la squadra.

Fa della forza, della grinta e della cattiveria agonistica le sue armi migliori. Il bufalo però non è solo

un giocatore da lavoro sporco, lo scorso anno i suoi goal sono serviti a far salire i Cottagers in

Premier e quest'anno dopo un discreto Mondiale si ritrova già a quota 4 reti nella classifica dei

marcatori. Se vi piacciono quelli sporchi, brutti e cattivi, non potete esimervi dal comprarlo.

Vero protagonista della promozione della scorsa stagione, il piccoletto gioca da vero leader.

Nonostante una statura non proprio eccelsa, riesce a tenere botta contro i difensori avversari.

Rapido, potente di gambe, salta l'uomo con facilità, lavora per la squadra e gioca per i compagni

senza abbandonare quella priorità che rende importante un attaccante, ovvero il goal. 17 le reti

siglate nella passata stagione. La Championship tuttavia è ben differente dalla Premier e bisognerà

capire se riuscirà a imporsi anche nella massima serie inglese. La sua giovane età (21 anni) lascia

ben sperare, ma a noi servono certezze non voli pindarici.

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Page 37: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Lui torna da attaccante titolare della Francia Campione del Mondo. Una soddisfazione enorme che

cozza -e di brutto- con un dato statistico impietoso. Olivier al Mondiale non è riuscito a tirare nello

specchio della porta avversaria, neppure una volta. Un dato significativo che fa capire come il

francese giochi molto per la squadra, sacrificando i propri sogni di gloria per il raggiungimento

dell'obiettivo. Tutto bello e giusto, ma a noi servono tipi tosti, sfacciati e a volte disonesti. Tutto

purchè la mettano dentro. I bravi ragazzi li lasciamo ai nostri avversari.

GIROUD

CHELSEA

A Pc 9 8

GRAY

YARMOLENKO

KING

SHURRLE

DEULOFEU

LEICESTER

WEST HAM

BORNEMOUTH

FULHAM

WATFORD

Imprendibile in campo aperto, di una velocità fuori dal comune anche palla al piede, Gray è

l'ennesima freccia che vedremo sprintare quest'anno. Quest'anno sembra partire titolare per la

prima volta, una investitura importante per lui. A volte è sbadato, dentro e fuori dal campo

(all'uscita da un elicottero stava per essere decapitato da un'elica) e non sembra avere la giusta

cattiveria per andare a concludere. A 22 anni nemmeno Cristiano Ronaldo era una vera macchina da

goal, ma per Demarai è arrivato il momento giusto per cambiare marcia. Gray, ottimo direi.

Non sappiamo chi abbia fatto il mercato degli Hammers quest'anno, ma di certo non era in uno dei

suoi migliori momenti d'ispirazione. Il lungagnone ucraino, lo scorso anno al Borussia Dortmund (che

starà ancora esultando per la sua cessione) è stato un autentico disastro. Scelte di tempo errate,

tantissimi errori sotto porta (alcuni veramente clamorosi) e un aiuto alla manovra pressoché nullo.

Noi non abbiamo alcuna intenzione di farci carico di un simile fardello e lasceremmo l'ex Dinamo Kiev

svincolato per tutta la stagione.

Attaccante mobile, sempre presente in zona goal e senza alcun timore reverenziale nei confronti

delle grandi d'Inghilterra. Il suo nome e uno di quelli che in questa competizione passa inosservato,

ma per chi lo ha in rosa può diventare importante nel momento del bisogno, quando tra coppe e

turnover i big vengono tenuti a riposo. Rigorista delle Cherries ed anche attaccante principe.

Torna in Premier dopo anni passati a girovagare in Bundesliga. Il tedesco nonostante abbia una

grande esperienza internazionale ha solo 27 anni e una carriera ancora lunga e luminosa davanti a

sé. Giocatore di talento, spesso in carriera determinante a gara in corso, sembra aver già trovato al

Fulham la sua isola felice. Un grande inizio di stagione per lui, con due reti messe a segno. Lui che

proprio bomber non è, ma che sa comunque farsi trovare pronto all'appuntamento con il goal.

Pochi crediti, l’attaccante galleggia tra la seconda e la terza fascia, ma facciamo attenzione che

potrebbe superare facilmente la doppia cifra.

La sua avventura al Watford era iniziata nel migliore dei modi. Goal e rigore procurato, diventando

assoluto protagonista della vittoria contro il Chelsea con un 10,5 in pagella che aveva fatto sognare

tutti gli euro-fanta allenatori che avevano visto nel passaggio dal Barcellona al Watford, una vera

manna dal cielo. Poi il declino. La frattura da stress del piede e tanti saluti ai sogni di gloria. Lo

spagnolo resta un bel giocatore, rapido, imprevedibile e sempre pronto a puntare la porta. Quest'anno

però non è ancora sceso in campo a causa di un problema all'inguine e senza di lui i compagni stanno

facendo sognare i propri tifosi. Per lui ritagliarsi uno spazio importante in squadra sarà abbastanza

complicato e di conseguenza non potrà mai rientrare tra i nostri obiettivi stagionali.

A

A

A

A

A

4

4

3

3

3

A

A

A

A

A

4

4

3

3

3

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La storia di questo ragazzo è molto particolare. Nasce in una famiglia agiata. Nonostante i genitori non

amino che giochi al calcio, la sua testa è sempre in quella palla rotonda da calciare. Di ritorno da un

allenamento il fratello che lo stava riportando a casa -ubriaco- sbandò. José ne uscì illeso, il fratello

morì. Dopo anni di stop e choc ricominciò a giocare. Diventa un'ala di grande corsa, ritrova il sorriso e

comincia a sfrecciare sulla corsia di sinistra per poi rientrare sul destro. Sarà il giocatore più costoso

della storia del Brighton e contribuirà con goal e assist alla salvezza del club nella passata stagione. Di

ritorno dal Mondiale deve ancora scendere in campo in questa stagione. Sarà pronto a riprendere da

dove aveva lasciato, posizionandosi alla izquierda o derecha dell'attacco, con l'intento di far male.

IZQUIERDO

BRIGHTON

A A 2 2

WOOD

GHEZZAL

A.PEREZ

HERNANDEZ

GUDMUNDSSON

BURNLEY

LEICESTER

NEWCASTLE

WEST HAM

BURNLEY

Gigante di 191 cm, il neozelandese è il classico ariete d'area di rigore imbattibile di testa. Terminale

offensivo del gioco di Sean Dyche, bravo a fare reparto da solo e lottare contro i difensori avversari.

Lo scorso anno per lui 10 reti. Non un bottino da grande top player, ma comunque accettabile. Se vi

accontentate...Noi no.

Fratello del più conosciuto (in Italia) Abdelkader, giocatore che ha trascorso gran parte della sua

carriera nelle squadre nostrane. Il fratellino è un'ala destra mancina, pronta sempre a rientrare per

provare ora il tiro, ora il filtrante. Ha corsa e tecnica e lo ha dimostrato lo scorso anno in Ligue 1 con

la maglia del Monaco. Preso dal Leicester per sostituire una leggenda come Mahrez dovrà trovare la

forza di non essere schiacciato dal peso del paragone. Sicuramente Rachid non ha la qualità ed i colpi

del suo connazionale, ma rimane comunque un bel giocatore.

La salvezza tranquilla del Newcastle è passata anche dai goal di questo spagnolo classe '93.

Seconda punta capace di giocare anche sull'esterno, ha nella reattività di pensiero e movimento la

sua qualità migliore. Spesso riesce ad arrivare prima di tutti sulla palla come un vero felino o

trovare il tocco vincente carpendo la traiettoria che prenderà il pallone. Un ragazzo interessante,

dotato di buona tecnica. In leghe numerose potrebbe essere il 6° attaccante da prendere per

completare la vostra rosa.

Il Chicarito fa storia a sé. Il messicano è uno di quei calciatori che non puoi inserire in un sistema di

gioco o chiedergli movimenti particolari o tatticismi di squadra; avere Hernandez in squadra

significa lasciarlo libero a girovagare per il campo, in attesa che come un cane da tartufo riesca a

fiutare il goal. Di petto, di stinco, di coscia o di alluce poco importa, l'importante è metterla dentro

ed andare ad esultare. Questa sua caratteristica lo porta tuttavia ad essere buttato spesso nella

mischia a gara in corso, rendendo complicato il suo inserimento nel nostro undici iniziale. Se vi

sentite in grado di leggere il futuro accomodatevi, per i fantallenatori che non amano il brivido è

meglio passare ad altro.

Ala capace di fare le due fasi, sa ripiegare -come il tecnico impone- in fase difensiva e allargarsi per

far male quando si attacca. L'ala islandese riesce a chiudere l'azione che si sviluppa sulla fascia

opposta, ma la qualità più grande è il cross perentorio per i suoi compagni d'attacco. Gli 8 servizi

vincenti dello scorso anno lo rendono un discreto assistman.

A

A

A

A

A

2

2

2

2

1

Pc

W;A

A

Pc

W;A

1

3

2

1

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Svincolatosi dallo Shakhtar, il brasiliano ha sposato il progetto -ed i soldi- dell'Everton. Esterno

d'attacco rapido, capace di svariare su tutto il fronte d'attacco grazie alla sua intelligenza tattica. Un

profilo d'esperienza, visto che il ragazzo ha calcato palcoscenici internazionali importanti. Non è un

attaccante capace di realizzare caterve di goal, ragion per cui il suo acquisto non sarà preso in

considerazione da nessuno di noi.

BERNARD

EVERTON

A A 1 1

CALVERT-LEWIN

STURRIDGE

LAMELA

EVERTON

LIVERPOOL

TOTTENHAM

Il ragazzo di Sheffield lo scorso anno è salito in cattedra proprio nel momento più importante,

decidendo le due gare successive all'esonero di Koeman. Giocatore agile nonostante i 187 cm, il suo

fisico smilzo gli permette di giocare su tutto il fronte d'attacco. Sarà l'alternativa a Tosun anche se

spesso li vedremo giocare insieme. Grande prospetto per il futuro, ma a noi al momento servono

certezze.

Il suo tempo al Liverpool è giunto al termine, ma giocatore e società non ne sono ancora del tutto

consapevoli. Attaccante dalle buone movenze, sa come attaccare la porta o partire largo per poi

accentrarsi. I tre tenori però gli hanno definitivamente rubato la scena e a lui non resta altro che

sedersi in panca e godersi tristemente lo spettacolo.

El coco è ormai al Tottenham da anni, ma non ricordiamo nemmeno un solo anno dove l'argentino

partisse con la certezza di una maglia da titolare. Il talento sembra quello dei tempi migliori,

sempre rapido, estroso e con una facilità disarmante di puntare l'uomo e tuffarsi negli spazi.

Purtroppo per lui i suoi compagni sono dei veri ossi duri, difficili da scalzare e quindi per il pupillo di

Sabatini non resta che sperare di risolvere le gare nel poco tempo messogli a disposizione da

Pochettino.

A

A

A

1

1

1

Pc

Pc

A

1

1

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Finalmente possiamo dare il benvenuto nelle nostre Euroleghe al portiere teutonico. Già, perchè

pur essendo in lista lo scorso anno, il capitano del Bayern non si è mai visto in campo a causa del

lungo infortunio che non gli ha permesso di disputare nemmeno un match. Inutile elogiarne le doti,

inutile dirvi che sarà uno dei portieri più ambiti e sarà altrettanto inutile precisare che per

prenderlo si dovranno sborsare parecchi crediti.

NEUER

BAYERN MONACO

P Por 17 17

BURKI

SOMMER

PAVLENKA

HRADECKY

TRAPP

BORUSSIA DORTMUND

B.M’GLADBACH

WERDER BREMA

BAYER LEVERKUSEN

E.FRANCOFORTE

Un pericolo costante. Non riusciamo a capire come il Borussia Dortmund abbia potuto continuare

a dar fiducia al portiere svizzero anche per questa stagione. Sbadato, autore di errori clamorosi e

banali, da evitare assolutamente.

Lo scorso anno la sua assenza ad inizio stagione per uno stiramento al collaterale si è fatta sentire.

Lo svizzero è un portiere sicuro, deciso, che sa come rendersi utile. Al Mondiale russo ha salvato

più volte la squadra elvetica con interventi di grande spessore. Al Gladbach sarà uno degli uomini

d'esperienza, pronto a dar sicurezza a tutto il reparto ed ai tanti giovani della rosa.

Portiere di buona fattura, questa estate è stato oggetto di interesse da parte di tanti club di Premier

ed anche di Pantaleo Corvino, direttore sportivo della Fiorentina. Grande presenza e reattività tra i

pali, ha oltre il 76% di salvataggi nella scorsa stagione. Il problema resta nel restante 24% dove,

spesso a causa di qualche vuoto da parte dei compagni, si ritrova a prendere la palla in fondo al

sacco. 40 le reti subite lo scorso anno, ciò significa una buona media voto rovinata dai malus. Ad

inizio anno tremenda botta in uno scontro con un avversario dell'Eintracht che lo ha fatto uscire in

barella privo di sensi. Fortunatamente per lui un brutto spavento e nulla più.

Lo scorso anno all'Eintracht Francoforte di Kovac, quest'anno il salto al Leverkusen dove non è

ancora potuto scendere in campo a causa di una ciste malleolare. Portiere di grande affidamento,

bravo tra i pali, ottimi riflessi e praticamente insuperabile quando si trova a tu per tu con

l'attaccante avversario grazie al suo modo di chiudere lo specchio della porta. Il Leverkusen ha fatto

un ottimo affare, noi potremmo prenderlo come seconda scelta.

Lo scorso anno da secondo portiere ha visto il campo con il binocolo anche nelle Coppe o a

campionato conquistato. Quest'anno con l'arrivo di Buffon addirittura retrocesso a terzo portiere e

la sua cessione era ormai inevitabile. Torna all'Eintracht per sostituire Hradecky finito al Bayer

Leverkusen. Portiere spesso osannato e cercato dai grandi club, a noi non ha mai dato l'impressione

di poter finire in quella lista di portieri affidabili e di grande valore. Ha già subito i suoi goal -e non

senza colpe-. Da prendere solo per chi gioca con portieri differenti e a prezzo di costo. Non fatevi

abbagliare da proclami e titoloni, qui il livello è altissimo e certamente non grazie al tedesco.

P

P

P

P

P

10

9

9

8

8

Por

Por

Por

Por

Por

10

9

9

8

8

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Buon portiere il 28enne dell'Hoffenheim, Spesso con i suoi interventi plastici la scorsa stagione ha

salvato il risultato o evitato passivi pesanti. La difesa dei blu spesso presta il fianco agli avversari e

forse la mancata qualificazione in Champions è da imputare proprio ai negativi dati dei goal subiti.

48 reti in 34 gare (ricordiamo che la Bundesliga è composta da 18 squadre) sono un passivo troppo

alto per poter consigliare un portiere che, pur essendo un buon portiere, parte con una media di 50

punti di malus. Per noi è troppo.

BAUMANN

HOFFENHEIM

P Por 8 8

ULREICH

BAYERN MONACO

Lo scorso anno è stato lui il titolare del Bayern e a dire il vero non ha per nulla demeritato. Poi

però quello strafalcione in semifinale di Champions ha inevitabilmente rovinato tutto. Neuer si è

ripreso e dunque non rimane che sedersi in panchina e guardarlo giocare.

P

1

Por

1

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Terzino, centrocampista, mezzala, ala, esterno... Joshua può fare qualunque cosa. Grande

intelligenza tattica, piede sopraffino e visione di gioco. Sforna assist a ripetizione portando

bonus in modo continuo. Prenderlo senza pensarci e godere delle sue prestazioni sarà una delle

cose più riuscite della vostra asta.

KIMMICH

BAYERN MONACO

D Dd;E;M 16 17

ALABA

HUMMELS

J.BOATENG

P.MAX

PAVARD

BAYERN MONACO

BAYERN MONACO

BAYERN MONACO

AUGSBURG

STOCCARDA

L'australiano è uno di quei giocatori che tutti vorrebbero avere in rosa. Buona corsa, gran tiro e

inserimenti continui come fosse una mezzala. Lo scorso anno per lui una fantamedia sopra il 6,5

e quest'anno potrebbe addirittura migliorare.

Regista difensivo della squadra, bravo ad impostare e creare gioco dalle retrovie. Di testa

insuperabile sia in difesa che in avanti, concede qualcosa nello stretto o in campo aperto, ma

stiamo parlando di uno dei centrali più importanti della nostra lista.

Doveva andar via, ma alla fine è rimasto. Il forte centrale tedesco sarà ancora accanto a Hummels

per formare una cerniera difensiva di gran valore. Pericolosissimo al centro dell'area avversaria,

pur concedendo a volte qualcosa in fase difensiva, rimane uno dei difensori più interessanti.

Un terzino dal piede caldo. Lo scorso anno il "sinistro de dios" ha piazzato un numero infinito di

cross al centro dell'area collezionando 13 assist e divenendo così tra i migliori assist man (se non il

migliore) d'Europa. Se vi serve un giocatore arretrato dal bonus certo, accomodatevi pure. Qui

stiamo parlando di una macchina da guerra.

Lui è l'esempio lampante di quello che significa Euroleghe. Giovane talenti, già affermati. Il ragazzino

cresciuto nel Lille ha vissuto una annata strepitosa. Beniamino della Mercedes Benz Arena, torna da

Campione del Mondo, vincendo tra l'altro il premio di miglior goal del Mondiale. Lui che di mestiere

fa il centrale difensivo e che Deschamps ha adattato a terzino destro. Lui che un goleador non lo è

mai stato nemmeno nelle partite del Giovedi. Pavard, il ragazzino che fino all'ultimo non credeva

realmente nella convocazione. Tutti pensavano dovesse lasciare lo Stoccarda, ma la forza del club ha

permesso di tenerlo a disposizione del tecnico Tayfun Korkut. Occhio però a non farvi influenzare

dalla sbornia Mondiale, il 22enne ha realizzato appena due goal in carriera.

D

D

D

D

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14

12

11

10

10

Ds;Dc

Dc

Dc

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Dd;Dc

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Gigantesco difensore centrale di 194 cm che gode di discreta tecnica individuale. Lo scorso

anno ha disputato un'ottima stagione, fatta di interventi decisi, puliti che hanno portato a casa

una fantamedia di 6,14. Niente di trascendentale è vero, ma a soli 22 anni e per pochi crediti,

potrebbe essere un buon innesto per la nostra rosa.

TAH

BAYER LEVERKUSEN

D Dc 9 9

GUERREIRO

WEISER

AKANJI

DIALLO

RETSOS

BORUSSIA DORTMUND

BAYER LEVERKUSEN

BORUSSIA DORTMUND

BORUSSIA DORTMUND

BAYER LEVERKUSEN

Esterno di gran classe, corsa e talento. Può ricoprire tutti i ruoli di fascia, interpretandoli

comunque secondo le proprie caratteristiche; uno stantuffo che, per chi gioca al Mantra può

diventare pedina importante. Occhio agli infortuni, la scorsa stagione è finito spesso ai box.

Grandi speranze sono rivolte in patria per questo terzino destro che appena due anni fa con un suo

goal regalò la vittoria alla Germania all'Europeo Under 21. Un terzino di grande prospettiva ma che

a volte alterna pause un po' più lunghe di quelle del buon Celentano. Arriva dall'Herta Berlino dopo

una stagione non proprio esaltante. La concorrenza al Bayer Leverkusen è piuttosto forte, meglio

virare altrove o acquistarlo insieme a Henrichs.

Lo scorso anno doveva essere la riserva di Bartra ma, gara dopo gara, è riuscito a guadagnarsi una

maglia da titolare. A dire il vero noi gli avremmo preferito lo spagnolo, per tecnica e attenzione.

Buon colpitore di testa, non è un profilo che ci fa impazzire.

Lo scorso anno al Mainz ha fatto intravedere le sue qualità, diventando il leader della difesa anche

se la data di nascita parla di un nato nel 1996. La fragilità della squadra francese a volte lo ha fatto

sprofondare, segno evidente che avrà ancora molto da imparare, ma se vi serve un tappabuchi

dietro, il franco-senegalese potrebbe anche fare al caso vostro.

Giovane capace di giocare su tutto in fronte difensivo. Ha ancora tanto da imparare ma a soli 20

anni è già una validissima opzione per il tecnico delle aspirine.

D

D

D

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7

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6

6

5

Ds;E

Dd;E

Dc

Dc

Dd;Ds;Dc

7

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6

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Lo scorso anno un bruttissimo infortunio alla caviglia mise fine alla sua stagione nel peggiore

dei modi. Il brasiliano è un ottimo terzino, uno di quelli che da un momento all'altro sembra

essere pronto per il definitivo salto di qualità. Spinta continua a sinistra -da bravo brasiliano-

che a volte si tramuta anche in qualche dimenticanza difensiva. Se non vorrete spendere un

patrimonio per i big di lista, Wendell potrebbe essere un ottimo compromesso.

WENDELL

BAYER LEVERKUSEN

D Ds;E 5 5

SULE

GINTER

PLATTENHARDT

UPAMECANO

S.SANE’

BAYERN MONACO

B.M’GLADBACH

HERTA BERLINO

LIPSIA

SCHALKE 04

Dopo i difensori titolari arriva lui. Sembrava dovesse partire ma poi Rummenigge ha bloccato

tutto. Centrale capace di giocare davanti alla difesa, sarà una scelta azzeccata se lo prenderete

insieme ad uno dei due centrali titolari Hummels-Boateng.

Difensore centrale attento e deciso. Quest'anno il suo compagno di reparto Vestergaard è volato in

Premier, così dovrà trovare un nuovo assetto difensivo per formare una diga di tutto rispetto.

Ottimo lo stacco di testa, per lui 5 reti lo scorso anno e due assist. Il 24enne pare giocare come un

veterano per tenacia e sicurezza, capace di poter fare all'occorrenza anche il terzino destro. La Juve

lo aveva messo nel mirino, ma per il momento dal M’Gladbach non si muove. Prenderlo significa

avere un giocatore sempre pronto a sostituire i big, ma siamo certi che non sia lui stesso uno dei

nostri big di lista?

Il terzino sinistro dell'Herta Berlino lo scorso anno ha stupito tutti, tanto da guadagnarsi la

"convocazione" nelle nostre liste. Grande spinta, ottimi cross, sono stati 7 gli assist messi a referto

per i compagni. Un ragazzo interessante e da tenere in forte considerazione.

Lo scorso anno abbiamo conosciuto e ammirato questo gigante d'ebano dalle movenze statuarie.

Dayot è un classico centrale difensivo che fa della forza fisica la sua arma migliore, ma che a volte si

rende protagonista di disattenzioni clamorose. Nella passata stagione ha cominciato anche a

segnare (3 goal per lui), se la cosa diventasse routine potrebbe anche diventare interessante per il

nostro fantacalcio.

Abbiamo ancora negli occhi quella splendida rovesciata contro il Wolfsburg che baciò il palo

andando alle spalle del portiere. Eppure Salif Sane di mestiere fa difensore. Un colosso di 196 cm

arrivato dall'Hannover dopo l'esperienza Mondiale con il suo Senegal. Inutile sottolineare che fa

dello strapotere fisico la sua arma migliore; in passato ha giocato spesso da mediano, segno che i

suoi piedi non sono proprio malaccio. Nelle situazioni di palla inattiva sa come far goal in area di

rigore avversaria, lo scorso anno per lui 4 reti. Un gigante da inserire in rosa che potrebbe portare

bonus insperati.

D

D

D

D

D

5

5

5

5

5

Dc

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Lui che non è abituato a metterla dentro, lo ha fatto nella competizione più importante per un

giocatore. Il goal realizzato al Mondiale russo contro il Messico, il primo in Nazionale, Ludwig

difficilmente lo dimenticherà. Terzino sinistro dalla buona prestanza e discreto piede, a prezzo

di costo potrebbe riempire dignitosamente le vostre ultime caselle disponibili.

AUGUSTINSSON

WERDER BREMA

D Ds;E 5 5

SCHMELZER

ELVEDI

KLOSTERMANN

SARACCHI

NASTASIC

BORUSSIA DORTMUND

B.M’GLADBACH

LIPSIA

LIPSIA

SCHALKE 04

Quel goal in Europa League alla prima da titolare dopo un lungo infortunio è ancora causa di

incubi per tanti tifosi atalantini. Eppure l'esterno sinistro dei giallo-neri non è molto incline al

bonus, ma evidentemente sa -purtroppo per la dea- quando colpire. Niente di trascendentale,

“puniamolo” lasciandolo svincolato.

Difensore svizzero capace di giocare sia sul fronte di destra della difesa che da centrale -ruolo

principale-. Di ritorno dal Mondiale con la sua Svizzera, il ragazzo non ha ancora messo piede in

campo con la sua squadra di club. Sa far male sui corner a favore grazie ai suoi 188 cm, a volte però

paga qualche disattenzione in fase difensiva. I suoi 21 anni dicono che i margini di miglioramento

sono enormi -anche se il ragazzo ha alle spalle oltre 70 gare in Bundesliga, un Europeo e un

Mondiale- e l'interesse di tanti ed importanti club europei ne sono la conferma.

Terzino destro capace di occupare tutte le posizioni del reparto difensivo. Seguito ad inizio estate

dalla Roma, sa occupare in modo massiccio il campo. Non ha molta attitudine ai bonus, cosa che lo

rende ovviamente poco appetibile.

Molti club, tra cui l'Inter, avevano adocchiato questo ragazzo uruguaiano classe ‘98 con la stella

del predestinato. Terzino sinistro di corsa e qualità, al River del Muneco Gallardo ha

impressionato tutti fin dalle prime battute per personalità e convinzione. Può giocare sia da

terzino che da uomo a tutta fascia grazie ad una grande facilità di corsa. Il sinistro è educato, sa

crossare e andare al tiro. Al Lipsia ha già preso possesso della maglia da titolare, diventando un

perno importante della squadra della Redbull.

Che delusione per il serbo. L'infortunio al ginocchio dello scorso aprile gli è costato il Mondiale.

Infortuni che troppo spesso hanno caratterizzato e frenato la sua carriera. L'ex centrale viola sa

giocare sia in una difesa a quattro che a tre, ottima scelta di tempo, buoni piedi e senso della

posizione, tuttavia la sua fragilità fisica e il carattere di chi ne ha passate tante non ci permettono

di consigliarne l'acquisto. Espulso alla prima giornata a causa di un intervento killer, segno evidente

di un ragazzo poco sereno.

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D

D

D

D

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4

4

4

4

Ds;E

Dd;Dc

Dd;E

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Difensore centrale capace di giocare anche sulla fascia sinistra, forte di testa -anche in fase

offensiva- ma che a volte si fa sorprendere se preso in velocità. Giovane e quindi con ancora

tanti margini di miglioramento, il suo acquisto potrebbe essere consigliato solo per chi è alla

ricerca di un difensore dal costo minimo ma dalla certa titolarità.

REKIK

HERTA BERLINO

D Ds;Dc 3 3

STARK

GEBRE SELASSIE

HINTEREGGER

RAFINHA

J.WILLEMS

HERTA BERLINO

WERDER BREMA

AUGSBURG

BAYERN MONACO

E.FRANCOFORTE

Altro giovane centrale della squadra di Berlino. I suoi 190 cm fanno capire che la sua qualità

migliore è nel colpo di testa, tuttavia troppo spesso lo abbiam visto sbadato e saltato più e più

volte dall'avversario di turno e noi in un fantacalcio simile non possiamo certamente

permetterci di accumulare malus ad ogni giornata.

Uomo di fiducia del tecnico Florian Kohfeldt, Theo rispetto al suo opposto Augustinsson offre

molta più spinta e bonus, a dispetto a volte di disattenzioni difensive. Solca la corsia di destra in

modo costante, pochi gli assist per essere un esterno -basso- di fascia. Quest'anno è già andato in

rete, che abbia già esaurito le cartucce?

Difensore centrale mancino, la sua facilità di calcio lo porta ad essere quasi un regista arretrato.

Non un grande marcatore, lo dimostrano anche i pochi cartellini presi nel corso delle recenti

stagioni. Non ha familiarità con i bonus ma garantisce una titolarità certa e continua. Da prendere

solo quando non si hanno più molti crediti da spendere e bisogna completare la rosa.

Destra, sinistra, interno di centrocampo poco importa. Quando chiamato in causa risponde

sempre presente. Ad oggi prenderlo come vice Alaba sarebbe un'ottima soluzione visto il costo

irrisorio del suo cartellino.

Terzino sinistro normale, senza infamia e senza lode. Nessuna particolare qualità ci può far

propendere per inserirlo nella nostra rosa. Apparso nervoso fin dalle prime battute della stagione,

ha già rimediato il primo cartellino rosso della sua annata, cosa che mette una pietra tombale alla

remota possibilità di un suo acquisto.

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D

D

D

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3

2

2

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Dc

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Dc

Dd;Ds;E

Ds;E

3

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2

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Lo spagnolo arriva al Mainz dall'Espanyol. Terzino sinistro di posizione, spesso timido nello

spingersi oltre la metà campo. Lui nelle nostre liste era già presente lo scorso anno, ma

obiettivamente non è un profilo che possa entusiasmare.

Aaron Caricol

MAINZ

D Ds;E 2 2

MAFFEO

ROUSSILLON

ACHRAF HAKIMI

DONATI

STOCCARDA

WOLFSBURG

BORUSSIA DORTMUND

MAINZ

Molti lo conoscono per le carriere allenatore, altri perchè lo scorso anno con il Girona riuscì a

marcare Messi senza farlo segnare. La Pulce, incuriosita dal ragazzino e dalla sua attenzione

difensiva volta a non lasciargli il minimo spazio, gli chiese quanti anni avesse e da quale squadra

provenisse. Arrivato allo Stoccarda si collocherà sulla fascia destra di difesa, nella speranza di

rigiocare un giorno ancora contro Leo Messi. Si, perchè al termine del match lo spagnolo

scambiò la maglia con Ter Stegen per far un piacere ad un amico, uno svarione che difficilmente

si perdonerà.

Lo scorso anno è stata una delle piacevoli sorprese del Montpellier. Terzino sinistro attento -il

Montpellier ha subito lo scorso anno solo 33 reti, 4 in più del PSG- dalla grande falcata.

Imprendibile nelle lunghe distanze, sa crossare e far male all'occorrenza. Il primo assist in stagione

è stato messo in cascina, adesso non deve far altro che continuare così e farsi aggiungere alla

nostra rosa.

Finito nel mirino del Napoli, alla fine Florentino Perez ha deciso di mandarlo in prestito al Borussia

Dortmund. Il giovane marocchino lo scorso anno è stato lanciato sulla corsia di destra da Zizou

Zidane per sostituire l'infortunato Carvajal con risultati più che positivi. 9 presenze e 2 reti non

sono roba da poco per uno che si ritrova ad indossare la camiseta blanca a 19 anni e nel momento

clou della stagione. Favre pare voglia inserirlo gradatamente, ma il marocchino sembra essere un

predestinato.

Lui che partito giovane per trovare fortuna all'estero quando in Italia nessuno sembrava credere

pienamente in lui, ha trovato accoglienza in terra tedesca, diventando il beniamino dei tifosi.

Gioca prettamente a destra, all'occorrenza anche qualche gara da centrale. Non è un profilo

appetibile, ma il fascino dell'italiano all'estero colpisce sempre.

D

D

D

D

2

2

1

1

Dd;E

Ds;E

Dd;E

Dd;E

2

2

1

1

Page 49: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

La passata stagione ha stupito tutti. L'addio del pupillo Ancelotti faceva pensare ad un James

fuori dal progetto di Heynkes, ma la saggezza e la bravura del tecnico tedesco ha trasformato il

trequartista in un giocatore capace di far la differenza. Grandi giocate, punizioni, tocchi

sontuosi e la spensieratezza di chi sente la stima del mister. Il reparto tra centrocampo e

attacco è affollato, bisognerà anche capire il feeling con il nuovo mister Kovac, ma il cafeteros

sa come imporsi. TALENTO.

RODRIGUEZ

BAYERN MONACO

C T;A 23 23

T.ALCANTARA

T.HAZARD

BAILEY

GOTZE

PULISIC

BAYERN MONACO

B.M’GLADBACH

BAYER LEVERKUSEN

BORUSSIA DORTMUND

BORUSSIA DORTMUND

Le doti tecniche non si discutono. Lo spagnolo ha classe da vendere e linee di passaggio che

pochi hanno. Il suo problema sta nella fragilità fisica, troppi gli infortuni e le gare saltate.

Prenderlo significherebbe avere un giocatore elegante e di grande prestazione, ma bisogna

fare i conti anche con la possibilità di vederlo ai box parecchie volte.

Molti lo conoscevano come il fratello di... Lo scorso anno ha mostrato al mondo fantacalcistico le

sue doti e di non essere inferiore a nessuno, ma solo più giovane. Dribbling, qualità e fantasia, il

talentino belga sa sempre come pungere ed essere pericoloso. Piedino fatato, bravo sui calci da

fermo, lo scorso anno è andato in doppia cifra collezionando 8 cioccolatini da scartare per i

compagni. Ogni stagione migliora in modo esponenziale, prenderlo non può che essere una scelta

azzeccata. Pochi crediti, massimo rendimento. Volete anche il caffè?

A volte ci si stupisce come certi giocatori possano essere al centro di furiose trattative di mercato

ed altri, decisamente più validi, vengano inspiegabilmente ignorati. Il giamaicano classe ‘97 è un

vero demonio di fascia, destra o sinistra cambia poco. Corre come un centometrista, punta, salta,

tira e fa goal (non è un bomber). Una spina nel fianco per tante difese. Non ha il carisma e la

personalità del grande giocatore, ma i suoi 21 anni appena compiuti lo scagionano da tale pecca.

Un nuovo baby faced assassin, pronto col sorriso a trafiggerti alla prima occasione disponibile.

Un giocatore in netta ripresa. Dopo il piattume delle passate stagioni, in concomitanza con il

rientro dell'amico -e neo capitano- Reus, il bimbo d'oro sembra stia tornando ai suoi livelli. Il

talento non si discute, la tenuta fisica è da rivedere, ma se trovasse fin dalle prime battute la

chiave giusta per scardinare le difese, diventerebbe uno dei centrocampisti/trequartisti più

importanti della nostra lista. In questo inizio di stagione sta trovando poco spazio a causa di un

modulo che lo penalizza, anche se lo stesso allenatore ha dichiarato che non sarà definitivo.

Occhio a non esagerare con i crediti, resta un affare se preso a basso costo.

Il talento più puro del Dortmund. Idolo del "muro giallo", a soli 20 anni è da qualche anno sulla

bocca di tutti. Velocità supersonica, ottimo dribbling e capacità di spaccare le partite in due. A

volte vuole strafare, ma vista l'età è comprensibile, lo statunitense cresce gara dopo gara e sembra

che le sue qualità siano infinite. PROIETTILE.

C

C

C

C

C

20

18

17

17

17

C;T

W;T

W

T

W;T

20

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18

16

17

Page 50: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

La bellezza delle Euroleghe sta anche nel poter schierare giovani talenti divenuti già realtà

importanti nelle loro squadre di club (il Leverkusen ne è pieno). Julian Brandt è uno di questi.

Tecnica sopraffina, classe e talento da predestinato. Meno fisico del suo collega Bailey ma

molto più estroso. Classe ‘96, superate già le 100 presenze in Bundesliga e la consapevolezza

che questo potrebbe essere il suo anno. Vedete voi se sia giusto lasciarselo scappare o meno.

BRANDT

BAYER LEVERKUSEN

C W 16 17

TOLISSO

GORETZKA

RIBERY

ROBBEN

FORSBERG

BAYERN MONACO

BAYERN MONACO

BAYERN MONACO

BAYERN MONACO

LIPSIA

La partenza di Vidal non lascerà nessun buco -ne rimpianto- anche grazie al neo Campione del

Mondo. Il francese ha la mobilità del cileno dei bei tempi, ottimo tiro e inserimento. Potrebbe

non vivere una stagione da titolare inamovibile, ma resta un centrocampista coi fiocchi.

Il gran colpo di mercato dello scorso anno fu proprio quello di assicurarsi a parametro zero le

prestazioni di questo talento di soli 23 anni. La scelta però ha condizionato gran parte della

stagione di Leon che, tra infortuni e panchine, non ha convinto pienamente. Arrivato al Bayern la

concorrenza sarà tanta e probabilmente lo vedremo spesso subentrare ai 25 minuti dalla fine. Gran

tiro, ottima tecnica e inserimenti, potrebbe anche far meglio dal punto di vista realizzativo rispetto

alla passata stagione, ma sarà difficile capire quando e se colpirà.

Un infortunio al ginocchio ad inizio stagione sembrava addirittura poter mettere a rischio la sua

carriera. Invece Frank pellaccia dura è tornato in modo repentino, giocando il suo solito calcio fatto

di scatti, dribbling, assist e giocate sontuose. La carta d'identità parla di un 35enne, ma a noi

sembra un ragazzino da inserire in rosa. SEMPREVERDE

Sembrava che le strade tra lui ed il Bayern dovessero separarsi, invece a fine stagione, quasi a

sorpresa, la società ha proposto il rinnovo di contratto tanto sognato dall'olandese. La stagione è

iniziata in modo strano. La panchina in favore di Coman faceva pensare ad una annata da

comprimario. Poi l'infortunio del giovane francese, l'ingresso in campo alla prima di campionato

et voilà, un goal annullato ed uno convalidato. Arjen si è ripreso il Bayern ed è pronto a vincere

l'ennesimo titolo della carriera. Non sarà Cerci, ma noi un pensierino su di lui lo faremmo.

Uno degli uomini che ci ha eliminato dal Mondiale, l'uomo di qualità della Svezia e il giocatore che

ha il compito di accendere la luce nel Lipsia. Nella passata stagione Emil non ha brillato, qualche

infortunio di troppo, una scarsa condizione fisica e una totale assenza sotto il profilo dei bonus per

una stagione che non può che definirsi pessima. Grande estro, tecnica e classe, da uno che due

anni fa ha messo a referto qualcosa come 22 assist e 8 reti ci si aspetta decisamente di più.

Bisognerà dunque capire se lo scorso anno sia stata solo una annata storta o se due anni addietro

lo svedese ha vissuto l'exploit della vita.

C

C

C

C

C

15

14

14

14

14

C

C;T

W

W;A

W

14

14

14

14

15

Page 51: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Rispetto al suo opposto di fascia Forsberg l'australiano gode di più verve fisica ma meno

tecnica e qualità. Lo scorso anno una stagione normale, a tratti deludente. 3 reti e 6 assist per

un'ala destra non sono numeri certamente interessanti, specialmente in una competizione

dove le stelle calcistiche sono tutte in prima linea.

SABITZER

LIPSIA

C W;A 11 12

DAHOUD

DELANEY

HAVERTZ

HARIT

KLAASSEN

BORUSSIA DORTMUND

BORUSSIA DORTMUND

BAYERN LEVERKUSEN

SCHALKE 04

WERDER BREMA

Di lui se ne parla un gran bene. Qualche anno fa, quando stupì tutti con la Maglia del M'Gladbach,

le più grandi società gli misero gli occhi addosso, convinti che quel ragazzo potesse diventare un

grande giocatore. Alla fine la spuntò il Dortmund che, tuttavia, spera in una esplosione definitiva

del ragazzo. Classe ‘96, centrocampista che fa del gioco in verticale, dei passaggi stretti e dello

scarico costante la sua forza. Giocatore moderno, sa far filtro e sviluppare entrambe le fasi di

gioco sia come perno davanti alla difesa che da mezzala. Fantacalcisticamente ha nel suo bagaglio

l'assist facile ma non è uno con il goal in canna, per questa ragione rimane un calciatore che non

può essere nei nostri sogni proibiti.

Il vichingo dal sangue celtico abbandona il Werder Brema per passare al Dortmund. Giocatore che

il muro giallo osannerà per la sua generosità e quella voglia di lottare su ogni pallone. Grande

sacrificio ma anche ottima visione di gioco ed un sinistro importante che gli permette di mettere

regolarmente a referto bonus importanti. Al Dortmund ci sarà Witsel a fungere da mediano,

situazione che potrebbe far pensare ad un Delaney ancor più importante in fase offensiva.

Altro giro, altra corsa. Il Bayer Leverkusen se chiudesse il mercato per i prossimi 10 anni avrebbe

una squadra di livello mondiale. Già, perchè anche questo ragazzino tedesco, di classe e

personalità ne ha a iosa. Nato nel 1999 sa bene cosa fare in campo e a volte gioca da leader. Lo

scorso anno è stato dosato sapientemente, quest'anno potrebbe essere quello della

consacrazione.

Per il ragazzino terribile questo dovrà essere l'anno della verità. Lo scorso anno ha mostrato doti

fuori dal comune, una voglia matta di dimostrare a tutti il proprio valore e di incidere sulla gara

che in pochi a 20 anni hanno. Veloce, rapido nei movimenti e pensiero, sa come spaccare le

partite in due. Partito Gnabry toccherà a lui dare imprevedibilità e freschezza alla squadra e

anche se parliamo di un classe ‘97 possiamo affermare che si tratta di un giocatore già pronto.

La sua avventura in Premier League con la maglia dell'Everton è durata appena una stagione e con

scarsa fortuna. Poco feeling con i Toffees e stagione di fatto conclusa con l'esonero del suo

mentore Koeman. Nato come tanti talenti olandesi dalla sapiente scuola dei lanceri dell'Ajax, il

ragazzo di Hilversum ha scalato le gerarchie fino a toccare il picco di ben 14 reti e 10 assist.

Centrocampista moderno, può giocare da centrale puro o da trequartista; tecnicamente valido,

ottimo inserimento e senso del goal, se riuscirà ad ambientarsi potrebbe essere un'arma letale per i

biancoverdi. E dunque anche per noi. Occhio alla poca tenuta mentale, non sembra un ragazzo dal

carattere forte.

C

C

C

C

C

10

10

9

8

8

C

C

C;T

T;A

C;T

9

9

9

8

8

Page 52: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Terminata l'era Guardiola lo spagnolo si è ripreso il suo ruolo da mediano davanti alla difesa

(rare volte e solo in piena emergenza lo vedremo al centro della difesa). Grande senso tattico,

invalicabile sulle palle alte, per chi gioca al Mantra una M che fa sempre comodo. Occhio ai

corner a favore, a volte la mette dentro.

J.MARTINEZ

BAYERN MONACO

C M;C 7 7

KAMPL

WITSEL

DARIDA

CAMACHO

WEIGL

LIPSIA

BORUSSIA DORTMUND

HERTA BERLINO

WOLFSBURG

BORUSSIA DORTMUND

Centrocampista moderno che sa impostare, inserirsi e giocare in verticale. Il Barca aveva

cercato informazioni, ma poi l'acquisto di Vidal ha messo tutto a tacere. Lo sloveno ha

tantissima esperienza nonostante abbia solo 27 anni. Non è un giocatore dal bonus frequente

nonostante un buon piede e questa cosa non può che farci desistere dall'acquistarlo.

Il belga ha lasciato la Cina ed è tornato nel calcio che conta. Dopo il terzo posto Mondiale ha forse

deciso di tornare in corsa. Grande corsa, ottimo recupera palloni, non è mai stato un uomo bonus -

anche se ha già segnato all’esordio- cosa che ne limita molto l'appetibilità.

Lo scorso anno ha saltato numerose partite per i postumi della rottura del legamento crociato.

Tornato, non è riuscito a mettere le proprie qualità al servizio della squadra. Giocatore dotato di

buona tecnica, tiro e visione di gioco; il suo acquisto tuttavia non è consigliabile. In lista troviamo

decisamente di meglio, basta cercare.

Lo scorso anno ha saltato quasi l'intera stagione a causa di un fastidioso infortunio alla caviglia.

Metronomo del centrocampo, gioca a testa alta, quest'anno pare possa finalmente riprendersi le

chiavi del centrocampo dei lupi. Corsa, tecnica e personalità al servizio della squadra. Non un

grande feeling con il bonus, ma tanta sostanza e ottime prestazioni al servizio dei compagni e di

noi fantallenatori.

Metronomo del centrocampo, quest'anno avrà un osso duro come Witsel come nuovo compagno

di reparto. Potrebbero giocare insieme, ma per il nostro fantacalcio entrambi non sembrano fare

al caso nostro.

C

C

C

C

C

6

5

4

4

3

C

M;C

C;T

M;C

M;C

5

5

4

4

3

Page 53: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Lui che non ricorda di aver giocato la finale Mondiale del 2014 a causa di quello scontro con

Garay, ricorderà certamente l'assurdo goal realizzato contro il Wolfsburg quando in modo

furbesco ha sorpreso tutti, compagni compresi. Centrocampista di gran quantità che non ha

mai avuto un particolare feeling con il goal, anche se lo scorso anno ha chiuso con un dignitoso

3 alla casella delle reti. Il suo costo è minimo, per completamento rosa può essere sempre utile

vista la sua certa titolarità. E poi, all’infuori di se stesso, chi mai vuol mettersi vs Kramer?

KRAMER

B.M’GLADBACH

C M;C 3 3

RUDY

G.CASTRO

EGGESTEIN

ZAKARIA

ZUBER

SCHALKE 04

STOCCARDA

WERDER BREMA

B.M’GLADBACH

HOFFENHEIM

All’inizio della sua seconda stagione con la maglia dei bavaresi Rudy saluta tutti e approda allo

Schalke. Nell'ultima stagione da titolare, quando vestiva la maglia dell'Hoffenheim, aveva

collezionato qualcosa come 9 assist. Lo scorso anno ha comunque portato a casa la pagnotta.

Mediano di buona tecnica, può giocare in qualsiasi posizione del campo dalla trequarti in giù.

Costa poco, se avete già acquistato i vostri big, potrebbe essere una saggia soluzione per

risparmiare crediti.

Brutta stagione quella scorsa da parte del centrocampista tedesco. Al Dortmund ha offerto

prestazioni sottotono fino a perdere la titolarità e la stima dell'ambiente. Centrocampista di

spessore che a noi non ha mai fatto impazzire. Arrivato allo Stoccarda, cercherà di ripartire al

meglio per questa nuova avventura, trovando titolarità e prestazioni convincenti. In giro per la

Bundesliga troviamo decisamente di meglio, figuriamoci nella nostra lista.

Arrivato al Werder a soli 14 anni, è cresciuto di fatto nel collegio della squadra di Brema, convinto

che i sacrifici fatti sarebbero stati ripagati. Ed infatti così è stato. A 18 anni il suo esordio in

Bundesliga, adesso è diventato una colonna portante del centrocampo dei biancoverdi.

Centrocampista completo, sa come arrivare al bonus. 2 reti e 4 assist lo scorso anno, in questo

inizio di stagione ha già confezionato il primo passaggio vincente per Osako nella vittoria contro

l'Eintracht, niente male per un classe ‘96. Per chi gioca con gli Under, Maximilian può essere un

valido giovine uomo.

Forza fisica straripante per questo giovane svizzero di 191 cm. Un gigante difficile da superare che

fa della fase difensiva la sua arma migliore. Gli 11 cartellini gialli sono la dimostrazione migliore

per far capire come il classe ‘96 non possa essere un giocatore da consigliare al fantacalcio. E

infatti in modo profetico, non lo consiglieremo.

La sua zuccata vincente contro il Brasile ha fatto sognare tutta la Svizzera calcistica. L'esterno di

Nagelsmann sa giocare sia a destra che a sinistra del centrocampo ed offre tanta, tantissima

sostanza. Per chi gioca al Mantra è un Esterno che potrebbe fare al caso vostro qualora decidiate

di giocare con la difesa a tre.

C

C

C

C

C

3

3

2

1

1

M;C

C

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M;C

E

3

2

2

1

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Chi a soli 17 anni riesce ad imporsi in club come l'Estudiantes de la Plata, non può che avere una

personalità forte e innata. Giocatore brevilineo a cui non manca la garra sudamericana. Sa

dialogare con i compagni, ma la sua dote principale è far filtro formando una vera e propria diga a

centrocampo. El Ruso non è un giocatore da bonus e quindi non consigliabile, anche se la sua voglia

di lottare su ogni pallone affascinerebbe chiunque. 21 anni e già gladiatore, chapeau.

ASCACIBAR

STOCCARDA

C M;C 1 1

Page 55: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Il finale di stagione e le incomprensioni con Heynckes hanno fatto tremare i tifosi bavaresi,

pensando ad una rottura definitiva col polacco. Alla fine il bomber principe della Bundesliga e

tra i migliori d'Europa è rimasto ed ha già bagnato il suo esordio con il goal, riprendendo il

discorso da dove lo aveva lasciato. Forte di testa, gran tiro, sa attaccare l'area come pochi,

rigorista della squadra, capocannoniere indiscusso del torneo, pronto a regalare goal a

grappoli. Prenderlo significa avere un pezzo da 90 in squadra, che aspettate a rilanciare?

LEWANDOWSKI

BAYERN MONACO

A Pc 41 41

WERNER

MULLER

REUS

KRAMARIC

ALARIO

LIPSIA

BAYERN MONACO

BORUSSIA DORTMUND

HOFFENHEIM

BAYER LEVERKUSEN

Il cambio di allenatore, con il ds Rangnick che traghetterà il Lipsia in attesa di Nagelsmann -che

arriverà nel 2019- sembra aver destabilizzato tutta la squadra ed in particolare il forte

attaccante tedesco. Le qualità di Timo non si discutono; velocità supersonica, ottimo senso del

goal, tiro e intelligenza tattica. Un attaccante completo che, se messo in condizione può far la

differenza. Sicuramente prenderlo significa avere in cascina 15 reti certe, poi tutto dipenderà

dalle motivazioni e dalla situazione societaria che, al momento, ci lascia alquanto perplessi.

Il ragazzino terribile è cresciuto. Il suo gioco tuttavia rimane sempre il medesimo. Sa in quali zone

del campo infilarsi, bravo ad aprire spazi per i compagni e sempre pronto a sistemare palle

sporche in rete. Collocarlo in una precisa zona del campo risulta difficile e forse sarebbe riduttivo,

ha già bagnato la stagione con il goal e qualcosa ci fa pensare che la cosa potrebbe ripetersi.

Occhio a non esagerare con i crediti però, potrebbe non ripagare un esborso cospicuo.

Finalmente sarà lui il capitano della squadra della Ruhr. Marco Reus è il simbolo di chi non ha mai

voluto mollare, di chi ha sempre cercato di vincere con la propria squadra. 7 anni di amore,

vittorie, gioie e dolori per un talento purissimo. Lo scorso anno tornato dall'infortunio ha preso la

squadra per mano e con le sue giocate ha trascinato la squadra in Champions realizzando un goal

fondamentale nello scontro decisivo contro l'Hoffenheim. 7 reti in 11 partite la passata stagione,

quest'anno ha già riempito le caselle dei goal e degli assist. Un big di lista da prendere per riempire

occhi e cuore.

Mondiale da protagonista per questo attaccante croato ormai realtà del campionato tedesco.

Grande tecnica, sa servire i compagni e andare al goal. Le sue stagioni sono sempre positive, lo

scorso anno 13 reti e 8 assist per lui con una fantamedia pari al 7,54. Rigorista designato, il suo

acquisto potrebbe essere il classico colpo sottobanco, ma dall'ottimo rendimento.

Attaccante argentino con un buon fiuto del goal. Sente la porta, sa dove finirà il pallone ed è

pronto a finalizzare gli assist al bacio dei suoi compagni. Sa dialogare con la squadra, aprendo

spazi e servendo assist importanti. Le Euroleghe tuttavia presentano campioni immensi e un

attaccante da doppia cifra può anche passare in secondo piano.

A

A

A

A

A

26

21

19

19

18

Pc

A

A

Pc

Pc

25

21

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Arriva dal Nizza questo francesino che lo scorso anno ha stupito tutti. Partito come vice

Balotelli, ha saputo sfruttare le occasioni fino a diventare imprescindibile per la squadra di

Favre. Chiude la stagione con 16 reti e 6 assist a referto in Ligue 1, un numero spaventoso per

una alternativa. Implacabile sotto porta, veloce e mai nervoso, potrebbe fare le fortune dei

puledri.

PLEA

B,M’GLADBACH

A Pc 18 17

UTH

FINNBOGASON

VOLLAND

M.GOMEZ

PACO ALCACER

SCHALKE 04

AUGSBURG

BAYER LEVERKUSEN

STOCCARDA

BORUSSIA DORTMUND

Lo scorso anno all'Hoffenheim ha chiuso con 1 goal ogni due partite. Adesso la punta centrale di

Köln sbarca a Gelsenkirchen per capitalizzare al meglio il lavoro dei compagni e diventare quel

terminale offensivo che mancava al tecnico Domenico Tedesco.

L'islandese è entrato nei cuori di tanti fantallenatori. Preso a niente, spesso per completare una rosa

ormai finita e con gli ultimi crediti rimasti, è divenuto un calciatore imprescindibile per tanti di noi.

Letale sotto porta, cecchino d'area di rigore, il suo sogno è svanito sul finire del 2017, quando un

brutto infortunio lo ha tenuto fuori per mesi (fino a Marzo, pur non giocando riuscì comunque ad

essere vice capocannoniere alle spalle di Lewandowski). Passati i tempi bui, lo ritroviamo

nuovamente nelle nostre liste non più da sorpresa, ma da attaccante valido e da prendere in grande

considerazione.

Come il suo compagno di reparto Alario sa come far goal. Freddo sotto porta -forse più di Alario-

bravo ad attaccare la profondità e seguire le azioni magistrali delle ali offensive. Un sinistro

importante che potrebbe far comodo per completare le nostre rose e inserirlo nei momenti difficili

della competizione, quando i big vengono risparmiati in vista delle gare fondamentali di Coppa.

Gomez è tornato dove tutto ebbe inizio. Dopo l'ottima stagione al Wolfsburg chiusa con 16 reti, lo

scorso anno -complice un infortunio alla caviglia-, la magia alla Volkswagen-Arena sembrava

essersi rotta. Così a Gennaio il clamoroso ritorno alle origini, dove Mario crebbe, si mise in

evidenza e cominciò la sua straordinaria carriera. Nel girone di ritorno 8 reti per lui, segno che

non si tratta ancora di un calciatore bollito. Noi italiani abbiamo ancora un tremendo ricordo per

la deludente stagione di Firenze, ma se vi piace il vintage, fatevi avanti. Super Mario is back!

Chiuso al Barcellona dagli alieni blaugrana, arriva al Borussia Dortmund nella speranza di poter

trovare decisamente più spazio. Punta centrale che si giocherà un posto con Philipp, non gioca

30 partite da quando disputò l'ottima stagione al Valencia che gli valse successivamente la

chiamata del Barca. Se dovessimo puntare su una delle due punte dei gialloneri lui non

sarebbe la nostra scelta.

A

A

A

A

A

18

16

16

16

15

Pc

Pc

A

Pc

Pc

16

14

16

15

14

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Lo scorso anno un bruttissimo infortunio al ginocchio lo ha fermato nel momento migliore e

nella stagione della consacrazione. Quest'anno si è deciso di puntare ancora su di lui; via

Batshuayi -autore di una ottima seconda parte di stagione- sarà ancora lui a guidare l'attacco

giallonero. Punta agile, sa far goal, se troverà l'intesa con i forti compagni d'attacco potrebbe in

breve tempo raggiungere la doppia cifra. Impensierire Lewandowski per il titolo di

capocannoniere è cosa ardua, ma se sei l'attaccante del Borussia Dortmund hai quantomeno

l'obbligo di provarci.

M.PHILIPP

BORUSSIA DORTMUND

A A 15 15

N.GONZALEZ

KRUSE

FULLKRUG

STINDL

REBIC

STOCCARDA

WERDER BREMA

HANNOVER

B.M’GLADBACH

E.FRANCOFORTE

Parlare dei talenti argentini regala sempre parecchie emozioni. Vuoi per i paragoni, per la voglia e la

grinta che riescono a mostrare fin da giovani e quel sogno europeo di diventare grandi campioni.

Nicolas Gonzalez, classe ‘98 è uno di questi. Messosi in evidenza nell'Argentinos Juniors, in patria il

paragone con Dybala è già bello che pronto. Esterno offensivo, capace di fare la seconda punta e

saltare con facilità l'uomo. Roma e Inter erano sulle sue tracce, lo Stoccarda ha preceduto tutti e lo

ha portato in Bundesliga dove già dalle prime battute si sta ritagliando il proprio spazio. Attendiamo

di capire come si ambienterà al calcio europeo e nel caso dovesse sorprenderci, assicuriamocelo per

i prossimi 10 anni.

Lui è il faro della squadra, l'uomo del salto di qualità e della riscossa. Al Werder ogni periodo nero

potrebbe essere rinominato periodo senza Max Cruse. Sì, perchè ogni qualvolta l'attaccante pare

accusare qualche problemino fisico, la squadra sembra smontarsi e perdere quella sicurezza e voglia

di fare. Tuttavia gli infortuni sono sempre dietro l'angolo e Max lo scorso anno pur piazzando goal

pesanti, ha chiuso con sole 6 reti e 8 assist. Un bottino troppo magro in una competizione simile,

forse il capitano è il classico giocatore decisivo per il suo club ma poco importante per noi. PECCATO.

Finalizzatore implacabile di questo Hannover, dopo un ottimo inizio di stagione si è spento nel

finale. Giocatore che sa far male, se ritrovasse la verve e la convinzione di sempre, potrebbe essere

il nostro 6° attaccante da schierare quando i big per infortuni o turnover ci metteranno i bastoni

tra le ruote. PUNGENTE.

Non una grande stagione quella del capitano del M'Gladbach. Poche reti, parecchie ammonizioni

e la mancanza di continuità realizzativa che un attaccante dovrebbe avere. Lui che è l'anima di

questa squadra avrà accanto un talento come Plea che ha voglia di stupire, e non sarebbe da

scartare l'ipotesi che Lars diventi più un capitano fuori dal campo, pronto a subentrare in caso di

bisogno. Consigliarlo? Visto quanto detto in precedenza ovviamente no.

L'ottimo Mondiale disputato sembrava averlo messo sulla lista dei partenti -per la gioia della

Fiorentina che avrebbe ricevuto una cospicua percentuale-, poi l'Eintracht ha sparato alto e le

pretendenti sono svanite nel nulla. L'ex viola è un buon giocatore, bravo a giocare sull'esterno

d'attacco per rientrare e far male o tuffarsi negli spazi in ripartenza. Tuttavia non è un grande

bomber e visto che qui stiamo per affrontare una stagione stellare, prendere in considerazione

il suo acquisto potrebbe significare gettare al vento crediti importanti.

A

A

A

A

A

13

11

9

8

8

Pc

A

Pc

A

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11

9

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8

Page 58: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Quando il Borussia Dortmund lo strappò al Manchester City per 8 milioni di euro ci si stupì di

come la squadra inglese avesse lasciato andare uno dei talenti più puri della sua età. Ora il

Borussia si coccola il suo campioncino, giocatore di una rapidità spaventosa unita a tecnica,

estro e classe. Ancora un po' immaturo in certe situazioni, inevitabile vista la giovane età.

Parliamo in ogni caso di un talento capace di spaccare le partite e le difese avversarie. THE

ROCKET.

SANCHO

BORUSSIA DORTMUND

A A 7 7

GNABRY

GREGORITSCH

WAGNER

JOVIC

BREKALO

BAYERN MONACO

AUGSBURG

BAYERN MONACO

E.FRANCOFORTE

WOLFSBURG

L'esterno d'attacco classe ‘95 lo scorso anno fece ammattire i bavaresi. Prestato all'Hoffenheim,

Rummenigge ha deciso di riportarlo immediatamente a casa. Grande velocità, sa saltare l'uomo e

gara dopo gara ha dimostrato di avere continuità anche in zona goal. Al Bayern perderà molto del

suo appeal, vista la concorrenza, si potrebbe pensare di prenderlo solo se in coppia con uno degli

esterni offensivi titolari.

Altra bella sorpresa della Bundesliga dello scorso anno, l'austriaco ha dimostrato duttilità e

concretezza. Sa svariare su tutto il fronte d'attacco, sostituendo al centro anche Finnbogason e non

facendone sentire la mancanza. 13 reti per lui la scorsa stagione, un bottino niente male. Per chi

gioca al Mantra una A da tenere d'occhio per chi schiera il tridente.

Sandro è tornato a casa. Dopo 10 anni di lungo girovagare è tornato dove tutto ebbe inizio.

Arrivato dall'Hoffenheim per qualcosa come 12 milioni di euro, la punta classe 1987 ha da subito

dimostrato di saper far goal. 8 reti in 13 partite e la consapevolezza di chi ha l'esperienza per

sfruttare al meglio ogni occasione. Sarà il vice Lewandowski, ma viste le numerose gare che

disputeranno gli uomini di Kovac, potrebbe anche essere preso senza il polacco. Ci ritroveremmo

con pochi crediti un attaccante capace di arrivare in doppia cifra con facilità. Coraggio signori; per

vincere un fantacalcio di questo calibro, ci vuole coraggio.

E poi c'è Luka. Lo prendi a prezzo di costo per completare la rosa perchè non hai più crediti ed in

qualche modo devi far quadrare il bilancio, convinto che non giocherà nemmeno una partita.

Invece ti ritrovi un indemoniato ragazzino di 19 anni pronto a mettere a ferro e fuoco le difese

teutoniche. I minuti giocati non superano le 10 partite, il tabellino parla di 8 goal e 1 assist. Le

potenzialità sono enormi, la cattiveria di andare a far goal è già ai massimi livelli. Le Euroleghe

sono composte da big assoluti e giovani di grande prospettiva. Bene. Luka è uno dei migliori della

seconda categoria.

Lui il posto in squadra se lo è conquistato con sudore. Proviene dall'interessante scuola della

Dinamo Zagabria, squadra croata che ha sfornato negli ultimi tempi campioni assoluti. Esterno

d'attacco brevilineo, imprendibile nell'uno vs uno, sa muovere con rapidità le gambe lasciando

sul posto l'avversario. Ha ancora tanto da imparare, specialmente in zona goal. Dopo qualche

mese in prestito allo Stoccarda, il Wolfsburg lo ha richiamato alla base capendo l'enorme

potenziale che stava lasciando per strada. Se riuscisse a migliorare il suo feeling con il goal

diventerebbe un giocatore di livello internazionale. Costa un credito, perchè non provarci?

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A

A

A

A

6

5

1

1

1

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Pc

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6

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Inutile girarci intorno, il portiere del "Cholo" è tra i migliori in assoluto. Sicuro tra i pali, difficile da

superare, 22 partite senza subire reti e solo 22 goal subiti. A suo favore gioca il modo accorto -con

ripartenze letali- di Simeone, oltre ad una difesa d'acciao insomma, con lo sloveno blinderete la

vostra porta in modo definitivo. SARACINESCA.

OBLAK

ATL. MADRID

SANCHO

P Por 17 17

TER STEGEN

COURTOIS

NETO

VACLIK

ASENJO

BARCELLONA

REAL MADRID

VALENCIA

SIVIGLIA

VILLARREAL

Non tanto per le sue straordinarie doti da portiere, ma quanto per l'impenetrabilità della difesa del

Barca e di quel possesso palla che lascia le briciole agli avversari. Il tedesco è un buon portiere -e

nulla più- ma diventa uno dei più forti della nostra lista grazie alla grandezza della squadra. Per i più

grandi potremmo chiamarla teoria Sebastiano Rossi. Da prendere senza pensarci più di tanto.

Il suo passaggio al Real Madrid gioverà sicuramente ai Blancos, ma forse in termini

fantacalcistici i fantallenatori andranno a perdere qualcosa. È vero che in Liga il Real Madrid ha

solo il Barca come avversario tosto, ma è altrettanto vero che spesso, pur finendo le gare in

goleada, la difesa difficilmente riesce a rimanere imbattuta per molto tempo. Rimane uno dei

big di lista per sicurezza, riflessi e miracoli tra i pali, ma occhio a non fare spese folli.

Portiere di sicuro valore, sicuro e deciso. Almeno questo è quanto ha dimostrato la scorsa

stagione con interventi al limite dell'umano. Quest'anno non ha iniziato al meglio, ma

potrebbe essere semplicemente un momento no. L'ex Fiorentina e Juve resta un portiere da

consigliare.

Portiere sicuro, deciso ed attento. Il ceco dopo anni al Basilea è pronto a difendere i pali del

Siviglia. In Svizzera ha dimostrato tutto il suo valore, sempre reattivo e padrone della situazione.

Prenderlo (a prezzo di costo) per chi decide di giocare con portieri differenti potrebbe essere una

mossa azzeccata.

Portiere reattivo e bravo tra i pali. Alterna grandi parate a qualche errore grossolano. La sfortuna

di questo ragazzo nel corso della sua carriera ha pochi precedenti. Per quattro volte ha subito la

rottura del legamento crociato, condizione che ne ha condizionato inevitabilmente la carriera.

Portiere di pregevole fattura, se gli infortuni gli daranno tregua, potrebbe essere un ottimo

elemento da inserire in rosa. Lo scorso anno parò due rigori nella stessa partita, segno di una

forza mentale senza eguali.

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P

P

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16

6

15

11

8

8

Por

Por

Por

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Por

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15

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Il portiere della Real Sociedad non ha vissuto una grande stagione. L'ex obiettivo del Napoli ha

mostrato tutti i dubbi e le fragilità che avevamo espresso nel descriverlo lo scorso anno. Troppi

errori, troppe situazioni lette male e forse il peso di avere gli occhi addosso di alcuni dirigenti europei

a rendere il tutto ancor più pesante. L'infortunio al legamento del ginocchio destro ha fatto il resto,

mettendolo di fatto fuorigioco. Ancor più pesante la sua fantamedia, pari a 4,33. Continuiamo o

avete depennato già il suo nome dagli obiettivi?

RULLI

REAL SOCIEDAD

P Por 6 6

LUNIN

ADAN

CILLESSEN

NAVAS

LEGANES

ATL. MADRID

BARCELLONA

REAL MADRID

Grande colpo per il futuro per i blancos che lo prelevano dallo Zorya per 12 milioni di euro circa. Una

cifra importante che dimostra quanto Perez creda nelle doti di questo ragazzo. In questa stagione è

stato mandato in prestito al Leganes per fare esperienza. Il modo migliore per crescere.

Arriva dal Betis per fare il secondo portiere alle spalle di Oblak.

Secondo portiere blaugrana, da prendere solo insieme a ter Stegen.

Secondo portiere di lusso. Non sarà una bella sensazione per uno che fino a qualche mese fa

vinceva l'ennesima Champions da protagonista.

P

P

P

P

5

1

1

1

Por

Por

Por

Por

5

1

1

1

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Chi lo ha avuto lo scorso anno ha già capito che prendere Ramos significa prendere tutto il bello ed il

brutto di questo gioco. Ramos impersonifica il bianco e il nero del fantacalcio. Difensore a volte

disattento, spesso espulso (l'uomo con più espulsioni nella storia della Liga) ma che sa come

risollevarti la giornata con goal frequenti. Partito Ronaldo sembra essere lui il rigorista designato,

cosa che ci riporta indietro negli anni quando i Materazzi o i Mihajlovic spadroneggiavano in Serie A.

Prenderlo potrebbe significare avere un difensore centrale da doppia cifra. Cominciate a rendervi

conto in quale gioco spaziale vi state addentrando?

SERGIO RAMOS

REAL MADRID

D Dc 16 16

JORDI ALBA

MARCELO

PIQUE’

UMTITI

L.HERNANDEZ

BARCELLONA

REAL MADRID

BARCELLONA

BARCELLONA

ATL. MADRID

Sicuro, deciso, grande corsa, tecnica e voglia di entrare nelle azioni che contano. Il terzino blaugrana

si trasforma spesso in ala offensiva, pronta a sfornare assist per Messi e compagni. Prenderlo

significherebbe blindare la fascia sinistra (per chi gioca al Mantra) o la difesa in generale (nel

Classic).

Il terzino sinistro più importante delle nostre Euroleghe -o quasi-. Il brasiliano oltre ad avere

un'esperienza ineguagliabile sa come far gioire noi fantallenatori. Sempre pungente in fase

offensiva, sa far goal e sa come servire i compagni. A volte perde in fase difensiva, ma a noi

questo interessa poco. Se volete una squadra galactica, lui non può mancare.

Il catalano è pronto a disputare l'ennesima stagione in maglia blaugrana. Carattere, sicurezza

e carisma non gli mancano. Il suo Barca subisce poco e anche se a volte la troppa sicurezza lo

porta a fare qualche errore di valutazione, il neo patron della Coppa Davis resta uno dei

difensori più pericolosi in zona goal. Consigliamo di prenderlo al ritmo di Waka-Waka.

Al Mondiale ha dimostrato le sue immense qualità, ora da Campione del Mondo torna in una delle

squadre più forti del pianeta, pronto a far coppia con uno dei difensori più forti d'Europa. Eppure

Samuel lo scorso anno non ha fatto cose eccezionali; un solo goal, 7 cartellini gialli e una fantamedia

appena sufficiente. Non consigliarlo sarebbe da pazzi, ma occhio a non spendere troppo, in giro,

anche se pensate possa essere impossibile, possiamo trovare di meglio.

La conquista dell'Europa League, un Mondiale vinto da protagonista e l'arrivo di un figlio. Il 2018

Lucas Hernandez difficilmente lo scorderà. Curioso come tutto sarebbe potuto cambiare se avesse

scelto di difendere i colori della Roja (prima della chiamata di Deschamps aveva giurato amore

eterno alla Spagna) e non quelli dei blues. All'Atletico si giocherà il posto con Filipe Luis,

alternandosi in modo più o meno regolare. Non è un portatore sano di bonus, quindi meglio non

strafare.

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D

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6

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12

Ds;E

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Dc

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Doveva andar via, ma alla fine è rimasto. Il capitano dei colchoneros è tra i difensori centrali più

rinomati d'Europa per prestanza fisica, senso della posizione e carisma. Gran colpitore di testa, lo

scorso anno tuttavia la casella dei goal è rimasta vuota. Sarà stato solo un caso o Diego ha perso lo

smalto dei tempi migliori? Noi un'altra chance saremmo disposti a dargliela.

GODIN

ATL. MADRID

D Dc 11 11

SERGI ROBERTO

CARVAJAL

VARANE

Y.BERCHICHE

INIGO MARTINEZ

BARCELLONA

REAL MADRID

REAL MADRID

ATL. BILBAO

ATL. BILBAO

Lo scorso anno lo spagnolo non era presente nelle nostre liste. Spesso schierato a centrocampo non

sembrava potesse rientrare nelle grazie del tecnico Valverde. Invece l'ex tecnico dell'Athletic Bilbao

lo ha reinventato in modo definitivo terzino di destra. Il ragazzo si è calato subito nel ruolo,

sfornando ben 7 assist e rubando la scena al compagno Semedo. Prenderli insieme sarebbe cosa

intelligente, anche se tra i due preferiamo di gran lunga lo spagnolo nato e cresciuto nella cantera

del Barca.

Il terzino destro dei blancos è ormai una certezza del panorama mondiale. La sua crescita è

direttamente proporzionale ai suoi trofei. Non più un terzino di contenimento duro da superare,

ma anche sgroppate in fondo al campo e qualche assist decisivo. Non è tra i nostri preferiti e ciò

la dice lunga sul megagalattico livello che troveremo.

Il francese ha qualità enormi. Lo ha dimostrato con la sua Francia di essere un centrale

preciso, deciso e attento. Tuttavia la mentalità madrilena non prevede di far molta attenzione

alla fase difensiva e questo a volte porta a subire qualche azione di troppo. Buono sì, ma se

preso al prezzo giusto, altrimenti in giro troveremo decisamente di meglio.

Lo scorso anno il terzino sinistro spagnolo ha disputato una grande stagione al PSG. Partito alle spalle

di Kurzawa è riuscito man mano ad imporsi sempre più, fino a giocare più del titolare designato.

Terzino sinistro completo sembra essere già in gran forma. Prenderlo in rosa per avere un buon

terzino a basso costo.

Difensore interessante ma fragile. Spesso fuori per infortunio. Lo scorso anno il Barcellona decise

di virare altrove proprio per la sua fragilità muscolare. Lo prese l'Athletic Bilbao a Gennaio dalla

Real Sociedad dopo aver saltato almeno 10 gare per problemi muscolari. Quest'anno sarà il perno

centrale della difesa basca, bravo anche ad impostare dalle retrovie e dirigere la difesa. Ah, quasi

dimenticavamo, ad inizio stagione ha già subito il suo ennesimo infortunio ai suoi muscoli di

cristallo.

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D

D

D

D

11

11

11

10

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Dd;E

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Il montenegrino ex Fiorentina è ormai un veterano del calcio Europeo anche se la sua carta d'identità

dice che ha solo 27 anni. Difensore centrale di grande stazza, forma con Godin una cerniera

impenetrabile. A volte prende qualche cartellino giallo di troppo, così come gli infortuni sono spesso

-troppo- di casa. Prenderlo insieme a Gimenez sarebbe la soluzione ideale per accaparrarsi un

centrale di una delle difese meno battute d'Europa.

SAVIC

ATL. MADRID

D Dc 9 9

BARTRA

GAYA’

GIMENEZ

GABRIEL PAULISTA

GARAY

BETIS SIVIGLIA

VALENCIA

ATL. MADRID

VALENCIA

VALENCIA

Il difensore lo scorso anno ha vissuto una stagione altalenante. Disastrosa con il Borussia Dortmund

dove inspiegabilmente (vista la tremenda riuscita dei difensori gialloneri) è stato messo alla porta

per far spazio al duo (da brividi) Sokratis-Toprak. Arrivato al Betis ha da subito mostrato le sue doti:

difensore attento, elegante e con piedi da playmaker. Ormai alle spalle quel tremendo incidente alla

vigilia della gara di Champions, quando l'attentato al bus del Dortmund gli provocò serie ferite ed

una tremenda sensazione di terrore. Adesso Marc pensa solo a giocare, anticipare l'avversario e

mettere in mostra tutto il suo talento.

Ara la fascia sinistra come se non ci fosse un domani. Grande personalità per questo ragazzo

che seppur 23enne ha già sul groppone oltre 100 partite in Liga. Discreta tecnica, sa inserirsi e

proporre un gioco offensivo costante, a volte lascia qualche buco in difesa, ma spesso

troveremo terzini più votati alla fase offensiva che a quella di difesa. Tanti cross in mezzo e

assist per i compagni, occhio ai cartellini gialli, a volte esagera.

L'uruguagio torna nella sua squadra di club dopo aver disputato un buon Mondiale. Lo scorso

anno partiva come alternativa ai due centrali Godin-Savic, ma via, via, si è ritagliato uno spazio

importante. Ottimo colpitore di testa, prenderlo insieme ad uno dei due compagni di reparto

(Savic-Godin) sarebbe una mossa azzeccata.

Difensore centrale, bravo sulle palle alte. Il brasiliano non è un gran profilo fantacalcistico, molto più

pericoloso -in negativo- nella sua area di rigore che in quelle avversarie. Evitiamolo.

L'esperto difensore argentino pare aver perso quella verve che contraddistingueva il suo gioco.

L'anticipo, la garra e quella imprevedibilità che lo rendeva pericoloso nelle aree di rigore delle

squadre avversarie. Rimane un difensore dal buon pedigree, ma il suo rendimento non è più

Garayntito.

D

D

D

D

D

9

9

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8

8

Dc

Ds;E

Dc

Dc

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9

9

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8

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Giocatore duttile e capace di occupare tutte le zone difensive del campo. Per Lopetegui sarà il primo

sostituto difensivo pronto a far rifiatare -soprattutto- la coppia di centrali. Prenderlo insieme a

Varane potrebbe essere comunque la soluzione migliore.

NACHO F.

REAL MADRID

D Dd;Ds;Dc 7 8

FILIPE LUIS

JUANFRAN

SEMEDO

ODRIOZOLA

T.HERNANDEZ

ATL. MADRID

ATL. MADRID

BARCELLONA

REAL MADRID

REAL SOCIEDAD

Lo scorso anno un serio infortunio al perone sembrava dovesse precludergli la convocazione al

Mondiale e la finale d'Europa League. Un recupero lampo però lo ha rimesso in gioco per il gran

finale di stagione. Terzino di sicuro valore, grande spinta ed esperienza. Ultimamente il compagno di

reparto Lucas Hernandez sembra però essere entrato nelle grazie di Simeone, portandolo così

qualche volta di troppo in panca. Prenderli in coppia sarebbe l'unico modo di non correre rischi.

Totem dell'Atletico alla sua ennesima stagione in maglia colchoneros. Terzino destro di sicuro

affidamento, quest'anno avrà il promettente Arias a fargli concorrenza, averli entrambi è l'unica

soluzione per non incappare in spiacevoli situazioni.

Il terzino destro del Barca lo scorso anno non ha convinto pienamente. Tra infortuni e

panchina ha saltato diverse partite, lasciando spazio al più affidabile Sergi Roberto. Il ragazzo

ex Benfica ha qualità e colpi ma dovrà lottare per imporsi in una squadra come il Barcellona.

Grande stagione quella appena passata con la Real Sociedad. Il ragazzo ha mostrato grinta, corsa e il

saper attaccante con costanza, tanto che alle volte è stato schierato come esterno avanzato. Qualità

che non sono passate inosservate. Così arriva al Real Madrid come vice Carvajal; le partite sono tante

e per questo ipotizziamo che possa ritagliarsi uno spazio importante, tuttavia il suo acquisto non può

prescindere da quello del terzino spagnolo titolare (Carvajal appunto).

La Juve era sulle sue tracce, ma il Real Madrid ha preferito mandarlo in prestito alla Real Sociedad

per permettergli di giocare con continuità visto il posto lasciato libero da Odriozola -passato

proprio al Real-. Terzino sinistro di soli 20 anni, occupa la fascia già da veterano. Grande tecnica,

tiene botta nell'uno vs uno e in fase di possesso spesso entra dentro al campo quasi fosse una

mezzala. Altro ragazzino terribile pronto ad affermarsi, un altro campione del futuro su cui fare

già affidamento.

D

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D

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6

6

6

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Ds;E

Dd;E

Dd;E

Dd;E

Ds;E

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6

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Il capitano del sottomarino giallo è ormai una istituzione per i propri tifosi. Una sola maglia, sempre

fedele. Dalla Liga 2 all'Europa League. Sempre con la stessa voglia, la stessa qualità e la stessa forza.

Terzino attento e duro da superare, il suo acquisto è consigliato soprattutto a chi ama le bandiere.

GASPAR

VILLARREAL

D Dd;E 6 6

ARIAS

LENGLET

KJAER

GNAGNON

ATL. MADRID

BARCELLONA

SIVIGLIA

SIVIGLIA

Seguito dalla Juve prima e dal Napoli poi, il colombiano ex PSV è finito all'Atletico Madrid. Terzino

interessante, molto propositivo, grande corsa e una buona tecnica di base. Riesce a trovare il fondo

per il cross con facilità, con sgroppate continue e taglienti. All'Atletico avrà davanti un totem come

Juanfran, baluardo d'esperienza difficile da scalzare. Prenderli in coppia sarebbe l'unico modo per

assicurarsi le prestazioni del terzino destro dei colchoneros.

Altro mistero dal mondo del calcio e dalla Liga in particolare. Il difensore centrale lo scorso anno

al Siviglia è stato uno dei difensori più disastrosi d’Europa. Difficile ricordare una prestazione

sufficiente o un goal subito senza il suo zampino. Il Barcellona ha deciso di affidarsi a lui per la

panchina, forse stanco di vederlo in campo a far danni. Noi ovviamente non lo prenderemmo

nemmeno se fosse titolare.

Insieme a Lenglet è stato uno degli artefici del sisastroso Siviglia dello scorso anno. Il danese è

apparso sempre distratto, fuori tempo e non ha mai dato l'impressione di un difensore sicuro

e padrone della situazione. Fuori a lungo per un infortunio, si spera che sia stato proprio

quest'ultimo a minarne le prestazioni. Lenglet è andato al Barca, chissà che il vichingo non

possa trarne beneficio.

Attenzione, grinta e cuore per questo ragazzo francese che lo scorso anno al Rennes ha

impressionato tutti. Al Siviglia Mercado sembra partire avanti, ma l'esperto argentino ha subito la

frattura dell'ulna e, operato, ne avrà almeno fino a Novembre. Arrivato il suo momento, il ragazzo

classe ‘97 dovrà dimostrare tutte le sue qualità. Lo scorso anno anche 3 goal per lui, bonus preziosi

per un difensore centrale.

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D

D

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5

5

3

1

Dd;E

Dc

Dc

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5

5

3

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Il talento. Quando è in giornata lo spagnolo disegna calcio come Botero riusciva a fare con la gente in

carne. Classe cristallina, visione di gioco, linee di passaggio che solo in pochi riescono a vedere e

assist e goal da cineteca. Quest'anno l'assenza di CR7 potrebbe farlo essere ancor più presente in

zona offensiva, ed avere un centrocampista -o una T nel Mantra- come lui, potrebbe far la differenza.

ISCO

REAL MADRID

C T 23 23

A.CORREA

LEMAR

RAKITIC

MODRIC

G.GUEDES

ATL. MADRID

ATL. MADRID

BARCELLONA

REAL MADRID

VALENCIA

La storia di questo predestinato di Rosario ha dell'incredibile. Arrivato all'Atletico a 19 anni gli viene

diagnosticato un tumore al cuore. La gioia per l'occasione della vita si tramuta in dramma.

Operazione, terapie, sacrifici, recupero e quel tanto amato rientro. Ci ha messo poco a presentarsi il

ragazzotto, con un goal al Barcellona dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo. Lo scorso anno

Simeone lo ha adoperato con frequenza e lui ha risposto presente con 8 reti e 4 assist. Anche

quest'anno ha già timbrato il cartellino e sembra essere uno dei titolari del Cholo. Nel Mantra per chi

gioca con le ali potrebbe essere un'opzione diversa e redditizia, il ragazzo gioca con la forza di un

leone e i piedi di un Angel.

Lo scorso anno al Monaco non ha brillato. Spesso spento, senza guizzi che possano far pensare

ad un giocatore capace di spostare gli equilibri. Arriva all'Atletico per una cifra importante,

segno che Simeone crede nelle potenzialità del ragazzo. Per noi resta una seconda scelta, uno

da prendere solo per completare il reparto.

Il croato mostra in ogni gara una qualità di palleggio disarmante oltre ad una presenza fisica

che al centro del campo lo fa sembrare un gigante. Metronomo del centrocampo blaugrana,

gran visione di gioco, testa alta e intelligenza calcistica sopra la norma, difficilmente scende

sotto la sufficienza e pur non segnando tantissimo sa come servire i compagni. Prenderlo

significa avere l'assoluta certezza di non vedere 5 in pagella.

Turbinio d'emozioni per il numero 10 croato. Grande Mondiale, sembrava dovesse sbarcare a Milano

ma poi è rimasto a Madrid, godendosi il premio di miglior giocatore della scorsa Champions (con

buona pace di Cristiano Ronaldo e Jorge Mendes). Centrocampista dalla classe sontuosa, esprime

eleganza in ogni movimento, tiro o passaggio. Tuttavia il fantacalcio non sempre rispecchia il reale

andamento del calcio reale e Modric pur essendo un importante uomo assist, non ha mai avuto in

carriera un grande score realizzativo. Tra lui ed il suo compagno di reparto Kroos, preferiamo sempre

il tedesco. Andrà via a meno ed ha nel suo repertorio qualche +3 in più da esibire.

Tornato al PSG sembrava un giocatore triste, depresso, conscio del fatto che avrebbe visto il

campo con il binocolo. Il Valencia, folgorato dalle meravigliose prestazioni fornite lo scorso anno,

ha deciso di fare un investimento importante, riportandolo al Mestalla per una cifra superiore ai

40 milioni di euro, più 10 di bonus. Giocatore spumeggiante, salta l'uomo come pochi, sa sempre

come servire il compagno per mandarlo in porta. Tecnica, precisione e classe, lo scorso anno 5 reti

e 11 assist. L'obiettivo è quello di migliorare lo score realizzativo, mentre per quanto riguarda i +1

potremmo anche "accontentarci" del bottino raggiunto lo scorso anno. FUNAMBOLO.

C

C

C

C

C

20

18

18

18

18

W;A

W;A

C

C;T

W;A

21

19

17

18

18

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Centrocampista di ghiaccio. Nei momenti bui riesce sempre ad accendere la luce. Sa sempre cosa

fare e quando, difficilmente sbaglia una lettura di gioco o un passaggio fondamentale. Lo scorso

anno per lui 5 reti e 7 assist, niente di trascendentale in effetti, ma i voti sono sempre ampiamente

sopra la sufficienza.

KROOS

REAL MADRID

C C;T 17 17

P.FORNALS

SAUL

VIDAL

SARABIA

KOKE

VILLARREAL

ATL. MADRID

BARCELLONA

SIVIGLIA

ATL. MADRID

Il centrocampista dei sottomarini lo scorso anno ha vissuto un periodo complicato a causa di

svenimenti improvvisi (uno durante il match vs il Bilbao). Nonostante tutto la sua stagione non può

che definirsi positiva. Centrocampista offensivo eclettico, capace di giocare largo a sinistra o da

trequartista basso, piuttosto che da mezzala. Le qualità sono sempre le stesse: gran controllo di palla,

visione di gioco, capacità di saper cosa fare prima ancora che la palla gli arrivi tra i piedi ed un sinistro

soave. Lo scorso anno 12 i passaggi vincenti per Bacca e compagni, un bottino cospicuo che potrebbe

ancora crescere. Il livello qui è alto, ma in qualsiasi altra competizione lo spagnolo sarebbe stato

merce di primissima qualità. Nel Mantra la sua duttilità ne aumenta l'appetibilità.

Impressionante come un calciatore possa impersonificare alla perfezione il pensiero calcistico di

un tecnico. Saul è già un veterano di questo Atletico, uno degli artefici silenziosi delle vittorie

del colchoneros, capace di giocare ad altissimi livelli in qualsiasi zona del campo. Terzino, ala,

centrocampista centrale e qualche volta anche difensore centrale. Il ragazzo riesce a calarsi

nella parte e tirare sempre fuori la prestazione. Al fantacalcio non un gran profilo visto i pochi

bonus che riesce a portare a casa, ma ci teniamo a precisare che lo spagnolo ha solo 23 anni e

vanta già oltre 150 presenze in Liga. Un dato davvero impressionante.

Il cileno sembrava dovesse tornare in Italia, ma poi quando il Barca chiama risulta impossibile non

rispondere. Lo scorso anno al Bayern non ha fatto male, 6 goal e 2 assist in 22 gare non sono un

bottino da buttar via, ma l'impressione degli addetti ai lavori è stata quella di un guerriero in

pensione, spesso caracollante e privo di cattiveria agonistica, caratteristica fondamentale per la

riuscita del suo gioco. Ora arriva al Barcellona, dove sarà il primo cambio a centrocampo a gara in

corso. Prenderà il posto che lo scorso anno fu di Paulinho, un ruolo che qualche anno fa non gli

sarebbe mai andato a genio, mentre adesso pare essere una manna dal cielo. Prendetelo, ma siate

pronti ad una eventuale delusione, tra l’altro ha un ginocchio che fa le spesso le bizze.

Passo rapido e bravo nel puntare l'uomo. L'ala sinistra di Madrid con l'arrivo del tecnico Machin pare

aver trovato una definitiva collocazione in campo come trequartista accanto a Vazquez, dietro l'unica

punta A.Silva. Classico giocatore brevilineo capace di muovere la palla rapidamente per mettere in

difficoltà l'avversario. Non è mai stato un gran finalizzatore (mai arrivato in doppia cifra) e in una

competizione così alta non è quello che fa per noi. Non diteglielo però, altrimenti s’arabia.

Giocatore duttile e uomo di fiducia di Simeone. Lo spagnolo può ricoprire qualsiasi zona del

centrocampo. A fine campionato la sua media goal si aggira sempre sulle 5 reti stagionali, lo

scorso anno a mancare sono stati gli assist. Solo 4 a dispetto delle ultime due stagioni, dove

sommando si raggiungeva quota 23. Non un centrocampista di prima fascia, ma un uomo

importante per l'equilibrio di una rosa, se preso al prezzo giusto.

C

C

C

C

C

17

16

16

16

14

C;W;T

C

C

T;A

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Page 69: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

La prima parola che ti viene in mente parlando del brasiliano è equilibrio. Senza di lui il Real Madrid

sembra una pagoda pronta a dondolare senza sosta, con gente ora a poppa ora prua. Lui sta sempre

nel mezzo, pronto a far legna quando serve ed inserirsi all'occorrenza. Ottimo tiro, senso tattico e

anche tecnico. Un mediano come Casemiro significa anche bonus, e per chi gioca al Mantra potrebbe

essere la M di perfetta, pronta a farci fare quel salto di qualità che serve per essere completi in ogni

reparto.

CASEMIRO

REAL MADRID

C M;C 14 15

TRIGUEROS

R.GARCIA

LO CELSO

F.VAZQUEZ

PAREJO

VILLARREAL

ATL. BILBAO

BETIS

SIVIGLIA

VALENCIA

Tecnica e visione di gioco al servizio della squadra. Lo spagnolo è dotato di un piedino niente male

che, se in giornata, potrebbe far male a qualsiasi portiere. Carattere, estro e qualità, bravo nello

stretto o nel verticalizzare per i compagni. A volte prende qualche cartellino di troppo (9 lo scorso

anno) che dimostra la forse scarsa attitudine al gioco difensivo. Rimane un talento di grande

spessore, da prendere come 5° o 6° centrocampista in base al numero di giocatori della vostra lega.

Il giocatore di maggior talento dei baschi. Autore di goal fantastici e giocate illuminanti. Lo scorso

anno ha dovuto fermare la sua attività sportiva a causa di una aritmia cardiaca. Dopo una piccola

operazione è tornato a disposizione del tecnico basco. Prima di prenderlo bisognerà capire se la

tenuta fisica sarà la medesima degli anni passati, mentre abbiamo l’assoluta certezza sulle

straordinarie doti tecniche. Andiamoci comunque cauti.

La sua cessione al Betis ha lasciato tutti stupiti. Il tecnico Tuchel non ha visto fin dall'inizio di buon

occhio il giovane argentino, preferendogli Nkunku. Così per l'interessantissimo centrocampista si

sono aperte le porte del trasferimento. Giocatore dalla classe immensa, un mancino capace di tocchi

delicatissimi e bolidi da fuori area. Può fare il trequartista (ruolo a nostro avviso naturale) ma la sua

intelligenza e la garra tipica dei giocatori di Rosario, gli permettono di fungere anche da mezzala.

Linee di passaggio acute, gioco in verticale che fa le fortune degli attaccanti insomma, se Tuchel non

è proprio un suo estimatore a noi poco importa. Noi lo inseriamo nella nostra rosa, ci sparapanziamo

sul divano e ci godiamo le magie di questo immenso talento classe 96.

Brutta stagione quella scorsa per el Mudo. Lo spagnolo naturalizzato italiano ha sofferto più di tutti i

vari cambi di allenatore. Le qualità tecniche sono le stesse ammirate in rosanero con la maglia del

Palermo, la fisicità resta importante. Quest'anno ha già spuntato sia la casella del goal che quella

degli assist. Che la passata stagione non sia stata solo una crisi passeggera? In giro troverete di

meglio, ma se vi manca qualcuno in quel ruolo… "fate vobis".

Il capitano, il faro della squadra al quale aggrapparsi e servire la palla nei momenti difficili. Dani

Parejo è un giocatore di grande personalità, tecnica e conduzione della palla, ma a volte esagera

in fase difensiva. Pur non essendo un uomo prettamente di "garra", lo scorso anno ha

collezionato qualcosa come 15 gialli ed un rosso. Roba da far arrossire perfino il buon Paolo

Montero. Rigorista designato, oltre che tiratore scelto di qualsiasi cosa fischi l'arbitro in favore del

Valencia, potrebbe regalarci bonus costanti ed importanti.

C

C

C

C

C

14

13

13

13

13

C

C;T

C;T

T;A

C;T

14

14

13

13

13

Page 70: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Torniamo ai ragazzini terribili. Questa volta tocca al talentino del Mestalla, nato, cresciuto e

formatosi nel Valencia, che ora si gode questo gioiello già brillantissimo. Nasce punta centrale, salvo

nel tempo diventare un trequartista prima, ed un esterno offensivo di centrocampo poi. Carlos Soler

"el Chino" ha solo 21 anni ma è già un titolare fisso del tecnico Marcelino. Carlos ha tecnica ed

eleganza, visione di gioco e fantasia che non si vede spesso in un campo da calcio. Non è un goleador

e questo frena un attimino gli entusiasmi su un diamante già sgrezzato ma con ancora tantissimi

margini di miglioramento.

C.SOLER

VALENCIA

C W 13 14

L.VAZQUEZ

GELSON MARTINS

PIONE SISTO

BANEGA

ARTHUR MELO

REAL MADRID

ATL. MADRID

CELTA VIGO

SIVIGLIA

BARCELLONA

Il suo ingresso contro la Juve ha cambiato la storia della Champions. Il ragazzo sa sempre incidere

anche giocando pochi minuti o subentrando a gara in corso. Esterno offensivo di ottima qualità, ogni

anno diventa sempre più importante. L'assenza di Ronaldo gli darà ancor più minutaggio, toccherà a

lui adesso sfruttare a pieno ogni situazione per cercare di trovare con maggior frequenza la maglia

da titolare.

Al suo arrivo a Madrid, Simeone ha dichiarato che il portoghese sarà un giocatore importante per

il gioco dei colchoneros. Dichiarazione che tuttavia a noi convince poco. Ala destra di ottima

fattura, dovrà fare i conti con i numerosi giocatori offensivi dell'Atletico e con la scarsa voglia di

schierare una squadra sbilanciata da parte dell'ex allenatore del Catania. Ipotizziamo dunque un

Gelson Martins arma da sfruttare a partita in corso, nella speranza che possa cambiare l'inerzia di

una partita bloccata o da recuperare. Una condizione che a noi non può star bene. Troppi

giocatori stratosferici in lista per accontentarci di un uomo a mezzo servizio.

Brutto a vedersi ma sempre efficace. Questo esterno danese nato in Uganda è sempre una spina nel

fianco delle difese avversarie. Grande corsa poderosa, quando è in giornata è difficile fermarlo. Sa

spaccare le partite come pochi e servire le indemoniate punte del Celta. Per lui 10 assist lo scorso

anno e 4 goal. Qualora trovasse un tecnico capace di inquadrarlo tatticamente potrebbe divenire un

giocatore importante a livello europeo.

Tornato a casa, il centrocampista argentino si pensava potesse tornare quel giocatore capace di

prendere per mano la squadra per poi portarla in alto ed ancora più su. Invece el tanguito sembra

esser rimasto il giocatore altalenante di San Siro, quando alternava nella stessa partita giocate da star

a sterili ed inutili soluzioni. Forse il suo tocco magico sta per svanire e a noi non resta che prenderne

atto.

Uno dei talentini più puri del calcio brasiliano. Il ragazzo è stato prelevato dal Gremio. Il Barca

subisce inevitabilmente il fascino dei giovani talenti dalle doti tecniche importanti e così è arrivato

a sborsare una cifra intorno ai 40 milioni di euro. Al momento cercherà di apprendere dai migliori

e probabilmente Valverde gli concederà solo pochi minuti nel corso della gara. Meglio dunque

attendere una sua crescita definitiva e poi fiondarsi a capofitto.

C

C

C

C

C

12

11

11

10

9

W;A

W;A

W;A

C;T

C

12

11

12

10

8

Page 71: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Giovane mediano proveniente dal Villarreal. Lo scorso anno ha disputato una ottima stagione,

affermandosi come uno dei mediani più interessanti della Liga. Un giocatore così non poteva sfuggire

ai radar del cholo Simeone, sempre attento a rimpinguare la diga di centrocampo con giovani validi.

Le sue caratteristiche e l'affollamento nel reparto centrale dei colchoneros non ci consentono

tuttavia di consigliarne l'acquisto, sarebbe un esborso di crediti considerevoli per un giocatore da

pochi bonus.

RODRI

ATL. MADRID

C M;C 8 8

RAFINHA

ILLARRAMENDI

KONDOGBIA

THOMAS

W.CARVALHO

BARCELLONA

REAL SOCIEDAD

VALENCIA

ATL. MADRID

BETIS

Giocatore tecnico che sa come stare in campo. Offre sempre un appoggio semplice ai propri

compagni, con i suoi movimenti intelligenti volti a formare sempre quel famoso triangolo che tanto

amano gli allenatori. Dopo tanti infortuni sembra essersi ristabilito. Forse la sua testa è rimasta a

Milano, a quell’accordo non raggiunto tra le due dirigenze che lo hanno fatto ritornare così al

Barcellona. Lui vorrebbe giocare, ma al Barca la concorrenza è tanta e per questo motivo è meglio

cercare altrove per formare la nostra rosa.

E chi se lo aspettava un giocatore così. Asier sembra aver trovato alla R.Sociedad il luogo migliore

dove esprimere il suo calcio. Altro Blancos passato ai Txuri-Urdin, lo scorso anno oltre a regalare

la solita qualità di gioco fatta di passaggi, linee strette, assist ed equilibrio, è riuscito anche a

mettere a referto ben 7 reti e 5 assist. Un bottino mai raggiunto prima. Il piede è preciso e

sempre caldo, la voglia di migliorarsi è sempre massima, per chi gioca al Mantra potrebbe essere

un mediano dal bonus facile. Pochi crediti e tanta sostanza. Occhio ai cartellini, a volte tende a

prendere qualche giallo di troppo.

Lo scorso anno ha voluto dimostrare a tutti e specialmente a se stesso di non essere quel brutto e

triste giocatore visto all'Inter. Geoffrey al Valencia è rinato. Fuori il centrocampista impacciato e

insicuro e dentro un vero recupera palloni, bravo a gestire la palla e a inserirsi come una mezzala.

Probabilmente il goal all'esordio contro il Barcellona è stato un crocevia determinante, ma l'ex

nerazzurro adesso è un nuovo giocatore.

Incontrista dal gran fisico, lo scorso anno impiegato con frequenza dal cholo per arginare ripartenze

ed eventuali spazi lasciati dai compagni di squadra. Non ha il bonus dalla sua parte e questo ne limita

l'appetibilità.

Classico giocatore determinante per l'equilibrio di una squadra, ma praticamente inutile per chi

gioca al fantacalcio. Il gigante portoghese è una vera diga e sa far filtro davanti alla difesa come

pochi. Roccioso, potente e sempre bravo ad interrompere le trame di gioco avversarie. I bonus

purtroppo restano una rarità, ragion per cui non è un giocatore da prendere in considerazione.

C

C

C

C

C

7

7

7

5

5

C;T

M;C

M;C

M;C

M;C

7

7

8

5

6

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Descrivere un campione del suo calibro è sempre una grande emozione. Leo è uno dei tanti motivi

della nascita delle Euroleghe, ovvero la possibilità di avere il meglio del meglio, per un fantacalcio

oltre ogni più grande immaginazione. La Pulce sembra non avere flessioni. Mai. Rullo compressore,

capace di segnare settimana dopo settimana senza mai fermarsi. Destro, sinistro, punizioni, rigori, di

rapina. L'argentino è un vero demonio, aiutato da altri 9 assatanati. L'assenza di Ronaldo non sembra

aver scalfito la sua fame di goal ed anche quest'anno resta il giocatore più forte delle nostre liste.

Occhio a non esagerare con i crediti, le Euroleghe sono ricche di super campioni e spesso un duo

Suarez-Aguero potrebbe essere più prolifico e meno dispendioso della Pulga argentina.

MESSI

BARCELLONA

A A 47 47

SUAREZ

GRIEZMANN

DIEGO COSTA

COUTINHO

BENZEMA

BARCELLONA

ATL. MADRID

ATL. MADRID

BARCELLONA

REAL MADRID

Il pistolero unisce intelligenza calcistica a furore agonistico in ogni match. Sa che non potrà mai

rubare la scena ad uno come Messi ed allora lo vedi li, quatto, quatto, a sfruttare gli spazi che apre

l’argentino. Un cooprotagonista che riesce ad incidere in ogni gara. Assist e reti viaggiano di pari

passo e anche senza rigori riesce a superare quota 20 reti senza batter ciglio. Molti lo

sottovaluteranno, altri penseranno che sia ormai una pedina della pulce argentina e nulla più. Noi

invece non solo lo inseriamo nella nostra rosa, ma lo facciamo diventare uno dei bomber principali

della nostra squadra. Bocche di fuoco pronte ad esplodere. Questo sarà il segreto del nostro trionfo.

Che stagione per "il piccolo diavolo". Europa League, Coppa del Mondo e Super Coppa europea.

Un trittico che non può passare inosservato per la classifica del pallone d'oro. Il francesino

sembra aver messo da parte dubbi e poca convinzione, diventando un leader capace di gestire le

proprie forze, andando a far male nei momenti decisivi del match. Avere un attaccante del suo

calibro potrebbe far la differenza, pur sapendo che nel fantacalcio europeo possiamo ancora

trovare di meglio, tanto per far capire quanto sia alto il livello della competizione.

Lo scorso anno per lui non fu facilissimo. Rimasto fermo fino a Gennaio pur di rivestire la maglia

colchoneros, per "la bestia" entrare in forma a stagione in corso non fu cosa semplice.

L'intelligenza e la capacità di gestirsi ha comunque portato i suoi frutti, con goal pesantissimi

fondamentali per la vittoria in Europa League. Giocatore dalla forza fisica spaventosa, capace di

tenere sotto scacco una intera difesa, ma anche dotato di buona tecnica che gli permette di

dialogare con i compagni di reparto. Quest'anno è partito con il gruppo fin dal ritiro e siamo certi

che anche nelle nostre Euroleghe riuscirà fare la differenza.

Il brasiliano è ormai una realtà del calcio internazionale. Il ragazzino timido e spaurito ha lasciato

spazio ad un campione conscio del proprio valore. La conferma l'abbiamo avuta quando per una cifra

importante è passato al Barcellona di sua maestà Messi. Nessun timore reverenziale, nessuna

modifica al suo gioco, Philippe continua con giocate magiche e tiri a giro da urlo. Per chi gioca al

Mantra potrebbe essere la punta esterna ideale del vostro tridente.

Lui c'è sempre. Ogni anno sembra non rientrare più negli schemi del mister o nei piani della

società, ma regolarmente eccolo al centro dell'attacco, pronto ad aprire spazi, giocare con i

compagni e finalizzare l'azione. Lo scorso anno in campionato ha realizzato 5 reti ( e 11 assist), gli

stessi realizzati da Karim in Champions. Quest'anno è già a quota 4. E se la partenza di Ronaldo gli

spalancasse le porte del finalizzatore unico? Prendiamolo e lo scopriremo.

A

A

A

A

A

41

36

35

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30

Pc

Pc

Pc

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Pc

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29

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Il gioco dello spagnolo non cambia. Grande filtro, imprescindibile per l'equilibrio di squadra,

antipatico da morire e praticamente inutile in zona goal. In oltre 300 partite in Liga sono solo 7 le

reti messe a segno. Prenderlo per far numero ok, altrimenti lasciamolo libero.

BUSQUETS

BARCELLONA

C M;C 4 4

LOBOTKA

CELTA VIGO

Destro, sinistro, mediano, trequartista, recupera palloni e metronomo. Il centrocampista slovacco è

un tuttocampista capace di occupare in campo qualsiasi posizione. Ambito dai club più prestigiosi, il

Celta Vigo -almeno per il momento- lo ha blindato con una clausola faraonica. Il ragazzo sa cosa vuole

e sa bene che il suo futuro passa da Vigo. Come a volte capita però, le sue qualità hanno poco a che

fare con il fantacalcio. Non è un uomo bonus e dunque non può essere un profilo a noi congeniale.

C

3

M;C

3

Page 74: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Sembrava essere quasi in disparte, come un corpo estraneo alla squadra. Poi nel finale di stagione ha

saputo prendersi la scena nel migliore dei modi. Forza, tiro, stacco di testa da cestista e una velocità

supersonica. Il goal in finale di Champions è uno dei più belli mai realizzati e forse anche la sicurezza

dimostrata in quelle gare ha convinto Florentino Perez a lasciar andare Ronaldo alla Juve,

consapevole che il sostituto fosse già in casa. Si prevedono goal a grappoli e nel Mantra una A del suo

calibro potrebbe portarvi alla vittoria.

BALE

REAL MADRID

A A 29 29

RODRIGO

IAGO ASPAS

BATSHUAYI

BACCA

M.GOMEZ

VALENCIA

CELTA VIGO

VALENCIA

VILLARREAL

CELTA VIGO

Lo scorso anno Marcelino lo preferì inspiegabilmente a Zaza nel momento migliore dell'ex Juve e

Sassuolo, mettendo di fatto fine alla buona vena dell'italiano. Rodrigo non ha certo fatto

rimpiangere l'attaccante ora al Toro, 16 reti e toccate le più alte vette della sua carriera. Buon

attaccante, ma niente di che. Basti pensare che Rodrigo Moreno Machado con la maglia del Valencia

non aveva mai superato le 5 marcature. In questo inizio di stagione ha già realizzato una rete,

sbagliandone parecchie. Secondo noi potrebbe far la stessa fine del povero Simone lo scorso anno,

con Gameiro e Batshuayi pronti a rubargli la scena. Avete tagliato il suo nome dagli obiettivi? BRAVI.

Arrivato nel primo upload delle nostre Euroleghe, il minuto attaccante spagnolo è entrato

immediatamente nel cuore dei fantallenatori. Sottovalutato dai tanti è andato via per quattro

spicci, salvo successivamente mettere a referto 24 reti e 9 assist per la disperazione di chi lo ha

ignorato miserrimamente. Una media realizzativa spaventosa che lo ha messo al livello dei grandi

bomber europei. Brevilineo, sa attaccare l'area di rigore e segnare in qualsiasi modo. Il rigore

sbagliato ai Mondiali è ormai acqua passata e Iago è già pronto a riprendere il suo cammino fatto

di goal a grappoli.

Lui la sua rivincita l'ha già avuta. Da scartato al Chelsea di Conte a grande protagonista con la

maglia del Borussia Dortmund, diventando da subito l'idolo del muro giallo. Il belga una volta

buttato in campo ha da subito mostrato qualità da bomber vero. Sempre presente dentro l'area di

rigore, implacabile davanti al portiere e una presenza fisica non da poco. E se riuscisse a scalzare

Rodrigo dai titolari? Il livello è alto e la lotta per una maglia da titolare sarà serrata per tutta la

stagione.

Tornato al Villarreal che lo ha acquistato a titolo definitivo dopo il prestito dello scorso anno. Carlos

Bacca rimane lo stesso giocatore di sempre. Cecchino importante davanti alla porta, poco gioco per

la squadra ma sempre pronto a raccogliere i passaggi dei compagni. 15 reti e 6 assist la scorsa

stagione, a conferma di quanto detto in precedenza infatti, i suoi standard realizzativi sono sempre

alti. Tuttavia capiterà spesso che il suo voto pur avendo realizzato una rete non superi la sufficienza.

Un giocatore di valore ma che fatica ad entrare nel cuore dei fantallenatori.

El toro sembra essere l'attaccante che meglio si sposa con Iago Aspas. Massiccio, compatto e con

una forza di volontà fuori dal comune. Un panzer dal goal facile, lo scorso anno 19 centri fatti di

potenza, opportunismo e cattiveria calcistica. Ha solo 22 anni e gioca già da leader, al contrario di

tanti giovani in giro per l'Europa, lui è già pronto per farci fare il salto di qualità.

A

A

A

A

A

28

26

26

26

22

Pc

A

Pc

Pc

Pc

28

26

26

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22

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Questo è il suo anno. Da prima riserva a titolare. Le qualità di questo ragazzo sono enormi e lo ha

dimostrato in questi anni anche quando i minuti da giocare erano pochi. Tiro, dribbling, classe e

senso del goal. Ha sempre inciso nelle partite importanti, vincendo tutto da protagonista. Adesso è

chiamato a dimostrare di saper prendere per mano la squadra nell'arco di tutta un'intera stagione e

non solo in singole partite. Seppur decisive.

ASENSIO

REAL MADRID

A A 20 20

MARIANO DIAZ

ANDRE’ SILVA

DEMBELE’

OYARZABAL

PROMES QUINCY

REAL MADRID

SIVIGLIA

BARCELLONA

REAL SOCIEDAD

SIVIGLIA

Curioso come nonostante 18 reti il classe '93 non abbia poi convinto al 100%. La risposta è semplice, da

un rapace d'area di rigore come lui ci si aspetta decisamente di più. Attacca la porta come pochi e

nonostante non sia altissimo sa come far male sulle palle alte. La sua cessione al Lione fu uno dei primi

campanelli d'allarme di Zidane, convinto che il Real avesse perso un rincalzo fondamentale per

mantenere sempre alto il livello anche quando i big andavano tirati fuori dal campo. Scherzo del

destino (o semplice sgarbo di F.Perez) il Real lo riporta alla base proprio per ricoprire quel ruolo di

prima alternativa alla punta centrale tanto cercata nel recente passato da Zizou. Per chiudere il cerchio,

ha preso la numero 7 di Ronaldo, quasi a voler sancire con il suo ritorno un netto taglio al passato.

A voi non è mai capitato di essere nel posto giusto al momento sbagliato? Forse è quello che è

realmente accaduto al giovane attaccante portoghese. Lascia il Milan dopo un anno fatto di tante

panchine, brutte prestazioni e pochi goal. Arriva al Siviglia ed in una sola gara ne fa 3, si porta il

pallone ed ha già superato lo score dello scorso anno. Di lui si è sempre parlato un gran bene e forse

non era ancora pronto per reggere il peso di una squadra importante come il Milan in un

campionato così difficile come la Serie A. Noi però non siamo facilmente impressionabili e non

vorremmo che il ragazzo che studia da CR7 riesca a farci un altro tremendo scherzetto. Se son fiori...

La sua avventura al Barca non è iniziata nel migliore dei modi. Un brutto infortunio muscolare alla

prima uscita e addio sogni di gloria. Il rientro non è stato semplice e vista la spietata concorrenza

ha visto numerose volte la partita dalla panchina tanto da far pensare ad una possibile cessione.

Quest'anno le cose sembrano cambiate e il classe ‘97 sembra convincere il tecnico Valverde. A noi

onestamente non ispira molta fiducia, tra i tanti big blaugrana, lui è quello meno intrigante.

Sembrava stesse per lasciare l'Anoeta, ma il forte talento della R.Sociedad (anche a causa di una

clausola rescissoria importante) alla fine è rimasto ed è già pronto a migliorare lo score dello scorso

anno. 12 reti e 7 assist per questo esterno d'attacco di soli 21 anni. Grande tecnica, fiuto del goal,

sinistro forte e preciso ed la capacità di svariare su tutto il fronte d'attacco fino a fungere da

trequartista. Riesce sempre a trovare la giocata giusta, rubando un tempo di gioco all'avversario ed al

portiere. Se non sarà distratto dalle tante offerte piovute ad inizio anno, potrebbe tranquillamente

sfiorare quota 20 goal. Attenzione.

Scuola Ajax, allo Spartak Mosca ha fatto il bello ed il cattivo tempo. Ala sinistra di grande talento,

l'olandese riesce sistematicamente a puntare il proprio avversario senza dar mai punti di

riferimento. Ora a destra ora a sinistra, capace di concludere con entrambi i piedi. Freddo e deciso

sotto porta come un numero 9, veloce e estroso sulla fascia come un 7. Al Siviglia potrebbe dare

quel tocco di imprevedibilità e freschezza che forse mancava.

A

A

A

A

A

19

18

16

16

13

Pc

Pc

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T;A

A

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Lo scorso anno lo consigliammo quando, in forza al Bordeaux, conoscevamo già l'enorme potenziale

del brasiliano. Lui ha ripagato con una annata convincente che gli ha permesso di essere visionato dai

più importanti club d'Europa. Alla fine l'ha spuntata il Barcellona -con buona pace della Roma-

voglioso di mettere ancor più qualità sugli esterni. Il brasiliano ha rapidità, cerca sempre il goal,

dribbling e tiro da fuori. Non sappiamo quanto spazio possa trovare al Barca, troppi campioni

inamovibili davanti a lui, resta comunque un ragazzo da tenere d'occhio attentamente.

MALCOM

BARCELLONA

A A 10 10

VINICIUS

INAKI WILLIAMS

WILLIAN JOSE’

GAMEIRO

REAL MADRID

ATL. BILBAO

REAL SOCIEDAD

VALENCIA

45 milioni per strappare al Flamengo questo classe 2000 che nel precampionato dei Blancos ha

stupito tutti. Al Flamengo il ragazzo ha mostrato doti da vero funambolo e potrebbe diventare

una delle nuove stelle brasileire e del calcio mondiale. Al momento Lopetegui ha deciso di farlo

giocare nella squadra B, il Castilla. Lui ha già risolto il derby di Madrid e subito un morso in testa

da un avversario esasperato dal suo gioco, gioie e dolori dell'essere un predestinato.

Esterno d'attacco che ha nella velocità e nella progressione in campo aperto le sue armi migliori.

Giocatore duttile, spesso viene impiegato come punta centrale per sostituire il vecchio -ma

imprescindibile- Aduriz. Non è un bomber e come spesso accade a giocatori con le sue

caratteristiche, a volte lo vedremo sbagliare davanti al portiere. 7 goal e 6 assist lo scorso anno,

dati non negativi ma nemmeno esaltanti, vista la competizione che stiamo andando ad affrontare.

Fa il suo esordio nelle nostre Euroleghe dopo aver disputato lo scorso anno un'ottima stagione.

15 reti per lui, realizzate in modo sempre diverso. Il brasiliano infatti, nonostante il suo metro e

novanta di altezza, sa dialogare con i compagni. Dotato di ottima tecnica, riesce a sfruttare il

lavoro della squadra, ma spesso grazie ad una periferica visione di gioco sa come premiare e

ringraziare i compagni di reparto. Non è certamente un uomo di prima fascia, ma se andasse via a

poco potrebbe essere un ottimo affare.

La punta ex Atletico ha sempre suscitato in noi grande curiosità. Strano come un attaccante così

prolifico e sempre pronto sia stato utilizzato al Siviglia prima e all'Atletico Madrid poi, quasi sempre a

gara in corso. Eppure il piccolo francesino di appena 172 cm sa sempre come lasciare il segno in una

partita. Rapido, colpi di grande classe ed un fiuto del goal come pochi in Liga. Adesso avrà

l'opportunità di giocare con più continuità, anche se il dubbio che Kevin renda più a gara in corso

inizia ad attanagliare le nostre menti.

A

A

A

A

8

7

7

5

A

A

Pc

A

Pc

8

7

7

5

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Molti tifosi della Juve disperati per non poter più schierare capitan Gigi al fantacalcio, possono da

subito asciugarsi le lacrime e iniziare a rilanciare. Il portiere approdato a Parigi troverà forse ancor

più terreno fertile che alla Juventus. Squadra incontrastata, difesa dal blocco marmoreo e una

previsione di goal subiti che potrebbe anche scendere sotto alla ventina. Prenderlo in coppia con

Areola vi garantirà sicurezza per tutta la stagione. Anche in Ligue 1 sarà il portiere principe delle

nostre liste. I M M O R T A L E.

BUFFON

PSG

P Por 16 16

LOPES

SUBASIC

MANDANDA

KOUBEK

TATARUSANU

LIONE

MONACO

MARSIGLIA

RENNES

NANTES

Lo scorso anno il portoghese non ha fatto male. Tuttavia quella rissa nel match contro il Marsiglia gli

è costata ben 5 giornate di squalifica che Lopes ha finito di scontare proprio in questa stagione.

Tornato, si riprenderà il ruolo da titolare. 37 le reti subite la scorsa stagione, resta un buon portiere

da prendere come seconda scelta per chi gioca con 3 portieri differenti. Affidarsi a lui per tutta la

stagione sarebbe una cosa troppo rischiosa da fare.

Alti e bassi per il portiere croato. Così come dimostrato al Mondiale con la sua Croazia, anche in

Ligue 1 ha spesso mostrato ottime parate a strafalcioni imbarazzanti. Inoltre potremmo non vederlo

scendere in campo in tutti i match. Da scartare.

Anche lui facente parte della Francia Campione del Mondo, l'esperto portiere francese dovrebbe

essere il portiere titolare dell'OM. Il suo vice Pelé tuttavia sembra nutrire la stima del tecnico,

segno che potrebbe anche avvicendarli in modo costante per gran parte della stagione.

Ottima stagione quella passata che lo ha messo al centro di numerose trattative di mercato. Alla fine

è rimasto al Rennes, troppo importante per gli equilibri della squadra del tecnico Lamouchi -vecchia

conoscenza del calcio italiano-. Lo scorso anno solo 36 le reti subite, niente male se pensiamo che in

Italia sarebbe stato il quarto portiere meno battuto della Serie A. Portiere interessante, da prendere

come terzo portiere per chi decide di giocare con 3 portieri differenti.

Il portiere rumeno torna nelle nostre liste dopo qualche anno d'assenza. L'ex Fiorentina pare aver

trovato al Nantes la propria dimensione. In verità anche in maglia viola aveva dimostrato di essere un

buon portiere. Presenza fisica anomala, strano vedere un portiere di 194 cm essere così esile, tuttavia

riesce sempre a essere sicuro tra i pali e discreto nelle uscite. Da perfezionare il gioco con i piedi ma,

fortunatamente per lui, non avrà Pep Guardiola come allenatore. Lo scorso anno con Ranieri ha chiuso

la stagione con soli 37 goal subiti, riuscendo per 12 giornate a lasciarla illibata. In questo inizio stagione,

con la partenza del tecnico italiano, sembra che la squadra sia tornata ai vecchi errori difensivi (8 reti in

4 gare non sono un buon segnale) per questo converrebbe prenderlo solo come ultima alternativa.

P

P

P

P

P

11

10

10

8

7

Por

Por

Por

Por

Por

11

10

10

8

7

Page 79: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Due stagioni fa ha dimostrato di essere un buon portiere. Stessa cosa (purtroppo per lui), non si può

dire della passata stagione. Qualche errore di troppo, specialmente nelle palle alte e qualche

indecisione nel saper leggere le azioni degli avversari, lo hanno relegato in panchina in favore del suo

compagno di squadra Benitez. Quest'anno Vieira sta provando a recuperarlo dandogli fiducia, ma

secondo noi il tecnico Campione del Mondo potrebbe cambiare idea in tempi brevi. Meglio quindi

cercare sicurezza altrove.

CARDINALE

NIZZA

P Por 7 7

COSTIL

AREOLA

BORDEAUX

PSG

Il capitano del Bordeaux è un buon portiere. Lo scorso anno ha chiuso con una fantamedia di 5,19 e

una media voto pari a 6,04. Tuttavia i girondini non hanno iniziato al meglio la stagione, e l'esonero

del tecnico Poyet dopo nemmeno due giornate non ha certamente giovato. Si colloca in terza fascia

da prendere solo a prezzo di costo e come terza scelta per chi gioca con 3 portieri differenti.

A volte la vita è strana in generale, ma, parafrasando lo Zio Bergomi, il calcio lo è ancora di più. Lo

scorso anno titolare inamovibile, tanto da non lasciare al povero Trapp nemmeno le briciole delle

Coppe di Lega. Quest'anno pare che la stessa situazione potrebbe viverla lui. Arrivato Buffon, eccolo

relegato a semplice alternativa di lusso. Potrebbe anche alternarsi con il nostro Gigione, ma resta

pur sempre alternativa.

P

P

6

1

Por

Por

6

1

Page 80: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Il belga sarebbe titolare in qualsiasi squadra della Ligue 1 e forse d'Europa. Davanti però si ritrova un

campione del calibro di Dani Alves. Grande corsa e soprattutto attitudine al bonus, prenderlo

insieme al compagno di reparto vorrebbe significare aver blindato la difesa, ancor di più per chi

gioca al Mantra.

MEUNIER

PSG

D Dd;E 13 13

THIAGO SILVA

SIDIBE’

KURZAWA

MARCELO GUEDES

DANI ALVES

PSG

MONACO

PSG

LIONE

PSG

Il capitano dei parigini rimane sempre uno dei difensori più decisi, eleganti e sicuri di tutto il

continente. La sicurezza del suo voto porta però tanti fantallenatori a spendere forse più del dovuto.

Perchè è vero che il brasiliano ha una fantamedia che spesso si aggira intorno al 6,5 ma, è altrettanto

vero che spesso lo si vede riposare in vista di partite importanti. Prendetelo insieme a Kimpembe o

fate attenzione a quanti crediti sborserete.

Anno ricco d'emozioni per l'esterno difensivo del Monaco. Rimasto ai box per gran parte dell'inizio

di stagione si è man mano ripreso fino a quell'amaro 16 Aprile, a quell'umiliante 7 a 1 subito dal PSG

ma, soprattutto, al suo infortunio al ginocchio che ha messo in forte dubbio la sua presenza al

Mondiale. Fortunatamente -per lui- il finale dal dolce lieto fine, lo ha visto laurearsi campione e

alzare la Coppa del Mondo. Giocatore duttile, capace di giocare su entrambe le fasce, ha l'assist nel

sangue e potrebbe regalarvi numerosi +1.

Partito Yuri Berchiche per Lavin dovrebbe essere finita l'incertezza dello scorso anno che lo ha visto

spesso in panchina a guardare l'ex compagno giocare. Se riuscirà a trovare la forma fisica giusta,

mettendosi alle spalle i numerosi infortuni che spesso lo attanagliano, sarà un sicuro titolare di una

delle squadre più forti d'Europa. Arrivato Bernat però, dovrà impegnarsi al massimo per non fare la

fine dello scorso anno.

Uno di quei difensori silenziosi della nostra lista su cui poter fare affidamento. Il brasiliano pur

avendo lacune difensive a volte vistose (troppi autogoal per lui), resta un ottimo profilo

specialmente dal punto di vista qualità-prezzo-rendimento. Grande colpitore di testa, lo scorso

anno per lui 3 reti e fanta media del 6,57. Andrà via a 4 spicci, cosa volete di meglio?

Solito stantuffo di fascia, al PSG si trova un agguerritissimo compagno di reparto come Meunier. Il

titolare resta il brasiliano, ma se si volesse la certezza del terzino destro parigino nelle nostre rose,

non potremmo far altro che comprarli entrambi.

D

D

D

D

D

13

12

12

11

11

Dc

Dd;Ds;E

Ds;E

Dc

Dd;E

13

13

12

11

11

Page 81: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Il difensore brasiliano rimane uno dei centrali più affidabili. Senso della posizione, velocità e una

sicurezza ormai da grande difensore. Tuttavia i numerosi impegni fanno sì che i tre centrali si

alternino in modo frequente per tutto l'arco della stagione, ragion per cui prenderne due su tre

toglierebbe parecchie grane alla costruzione della vostra rosa.

MARQUINHOS

PSG

D Dc 10 10

GLIK

JEMERSON

F.MENDY

HENRICHS

AMAVI

MONACO

MONACO

LIONE

MONACO

MARSIGLIA

Il polacco lo scorso anno ha alternato partite decise ed attente ad altre dove sembrava essere

impotente di fronte agli attaccanti avversari. Avere accanto un difensore come Jemerson non lo avrà

di certo aiutato, ma in ogni caso da uno come lui ci si aspetta sempre qualcosa di più. 3 reti e 4 assist

il bottino stagionale, anche in chiave bonus ci saremmo aspettati decisamente di meglio. Da

rivedere.

Il difensore centrale brasiliano non è certamente il prototipo del baluardo di difesa. Grandi lacune

difensive, tanti strafalcioni ed un numero imponente di cartellini. Prenderlo potrebbe fare la

differenza. In negativo.

Ottimo campionato quello scorso per Ferland Mendy. Terzino sinistro di spinta dalle lunghe leve; il

Barcellona sembrava avergli messo gli occhi addosso. Alla fine è rimasto e potrebbe essere un

ottimo rincalzo per comporre la vostra rosa. Del resto, prendere tutti i big sarebbe cosa assai

difficile.

Proviene dal vivaio del Leverkusen questo esterno basso che è stato al centro di numerose

trattative di mercato. Grande spinta, capace di giocare sia a destra che a sinistra, anche in modo

più avanzato. Lo scorso anno per lui non è stata una stagione memorabile, ma a soli 21 anni è già

una realtà del calcio europeo. Passato al Monaco, la sua appetibilità potrebbe salire in modo

esponenziale, bisognerà vedere se riuscirà ad ambientarsi in maniera repentina.

Terzino sinistro di grande spinta che potrebbe regalarvi parecchi +1. In fase difensiva ha ancora

molto da imparare, specialmente quando ha di fronte avversari intelligenti, bravi a sbucare alle

spalle dei difensori per chiudere l'azione. In quel caso diventa veramente il problema della difesa di

Garcia.

D

D

D

D

D

8

7

7

6

6

Dc

Dc

Ds;E

Dd;Ds;E

Ds;E

8

7

7

7

6

Page 82: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Il giovane e potente difensore francese ha dimostrato di potersi giocare le sue carte anche se

davanti a lui ha due brasiliani importanti come Marquinhos e capitan T.Silva. La personalità non gli

manca, la forza fisica nemmeno. Prenderlo insieme a uno dei due rimane tuttavia la cosa più

intelligente da fare.

KIMPEMBE

PSG

D Dc 5 5

KEHRER

DIEGO CARLOS

RAMI

BERNAT

CALETA-CAR

PSG

NANTES

MARSIGLIA

PSG

MARSIGLIA

Arriva dallo Schalke 04 per la modica cifra di 37 milioni di euro. Niente male per un 21enne in

scadenza di contratto. Difensore centrale tedesco con il vizietto del goal, si collocherà nella batteria

dei fortissimi centrali parigini dove troverà spazio ogni qualvolta Tuchel deciderà di far rifiatare i

titolari. Giovane interessante che farà molto parlare di sé ma che al momento resta solo una valida

alternativa.

Il difensore centrale del Nantes, lo scorso anno sotto la saggia ala di Claudio Ranieri ha disputato

un'ottima annata, fino a meritarsi l'ingresso nelle nostre liste. Molte squadre di Serie A gli avevano

messo gli occhi addosso, proprio per la sua presenza difensiva. Molti di voi lo ricorderanno per

l'assurda espulsione subita contro il PSG e per aver preso pochi istanti prima del rosso un calcio di

reazione dall'arbitro Chapron. Per chi se lo fosse perso, andarlo a vedere è d'obbligo.

I suoi baffi in terra russa hanno fatto le veci della "pelata" di Barthez del ‘98 come portafortuna.

Ora torna nella sua squadra di club da Campione del Mondo, pronto a difendere i colori dell'OM.

Difensore roccioso ma rapido, bravo di testa ma che a volte si lascia andare a distrazioni pericolose.

Nella batteria dei nostri difensori può sicuramente starci, ma i big in lista sono decisamente altri.

Lascia il Bayern per sbarcare in terra parigina. L'esterno spagnolo nasce come un esterno alto. I

primi tempi al Valencia si pensava potesse essere il nuovo David Silva o Mata, poi come spesso

avviene nel calcio, da una casuale esigenza del tecnico, Bernat si trasformò in esterno di difesa - e

che esterno-. Le caratteristiche restano sempre di un esterno di spinta, grande tecnica e spinta

offensiva. Si giocherà il posto con Kurzawa e viste le potenzialità dell'ex pupillo di Guardiola,

sarebbe meglio prenderli entrambi.

Lui contro il Marsiglia aveva giocato -e perso- in Europa League, quando il sogno del Salisburgo si è

infranto in semifinale contro la squadra di Rudi Garcia. Ora è passato dall'altro lato della staccionata,

forse per evitare di dover far abbassare L.Gustavo in difesa e dunque toglierlo dalla fase nevralgica

del campo. Difensore giovane e di gran talento, agile, forte di testa e bravo a leggere le situazioni.

Vice Campione del Mondo con la sua Croazia -ha giocato nel match contro l'Islanda-, se vi piacciono i

giovani interessanti è quello che fa per voi.

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D

D

D

D

4

3

2

2

1

Dd;Dc

Dc

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Ds;E

Dc

4

3

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2

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Page 83: (6*% -- f45 fileDopo la disastrosa figuraccia rimediata nella finale di Champions, il Liverpool aveva bisogno di un portiere del calibro di Alisson. Il brasiliano nella passata stagione

Una delle piacevoli scoperte dello scorso anno. Il portoghese è partito in sordina oscurato dalle tante

stelle monegasche, fino a prendersi la scena gara dopo gara. Esterno di destra capace di chiudere

l'azione in modo letale, lo scorso anno ha terminato la stagione con 15 reti e 7 assist, un bottino

niente male per un ragazzo classe ‘95. Quest'anno ha già riempito la casella dei goal e qualcosa ci

dice che non ha alcuna intenzione di fermarsi.

RONY LOPES

MONACO

C W;A 28 29

FEKIR

PAYET

SANSON

OCAMPOS

DRAXLER

LIONE

MARSIGLIA

MARSIGLIA

MARSIGLIA

PSG

Uno dei grandi protagonisti delle nostre Euroleghe della scorsa stagione è pronto a riprendere da

dove aveva lasciato. Cucitosi al petto -e nel cuore- lo stemma da Campione del Mondo, Nabil torna al

Lione pronto a far fare il solito salto di qualità alla squadra. Sembrava essere vicinissimo al Liverpool,

ma poi incredibilmente è rimasto. Poco male. Al Lione sarà capitano, faro e guida dell'Olimpique.

Rigorista, specialista su calcio da fermo e terminale principale di ogni azione offensiva. Noi siamo

pronti a dargli le chiavi della nostra squadra, gli Euro-fantallenatori che lo hanno avuto in rosa lo

scorso anno gli hanno donato già quelle del loro cuore.

La gioia per aver disputato una stagione fantastica si è tramutata in assoluta delusione proprio nel

match finale di stagione. L'infortunio in finale di Europa League contro l'Atletico Madrid, Dimitri

l'ha pagato caro. Oltre alla finale stessa infatti, il francese ha dovuto rinunciare alla convocazione

Mondiale e sappiamo tutti come poi è andata a finire. Giocatore sontuoso, capace di illuminare la

scena in ogni momento del match e contro qualsiasi squadra, ha nella facilità e precisione di calcio

la sua arma migliore. All'esordio ha già siglato una doppietta, segno che ha voglia di riprendersi

quanto -ingiustamente- gli è stato tolto.

E chi se lo aspettava un centrocampista così. Ottima regia, bravo negli inserimenti, gran visione di

gioco e una propensione al goal da assoluto finisseur. La bellezza delle Euroleghe sta anche nello

scoprire calciatori poco conosciuti del panorama europeo, che diventano magicamente idoli

incontrastati delle nostre rose. Andrà via a poco, ma potrebbe rendere come e più di un Arturo

Vidal.

Entra nelle liste Euroleghe dopo esser stato "scartato" lo scorso anno. L'ex Genoa e Milan è un

esterno offensivo di gran corsa e inserimento, lo scorso anno uno dei protagonisti dell'ottima

stagione dei marsigliesi. 9 reti per lui e tante buone giocate per i compagni; quest'anno è già

andato a segno e, specialmente per chi gioca al Mantra, in leghe numerose potrebbe essere un'ala

interessante da inserire nella propria batteria. Attenzione ai cartellini; 6 gialli ed un cartellino rosso

sono decisamente troppi per chi gioca in zone offensive del campo.

Il tedesco è un talento di sicuro valore come tanti ne vedremo nelle nostre liste. Tuttavia al PSG di

giocatori offensivi ne vedremo tanti e spesso più prolifici del teutonico. Spesso lo vedremo

subentrare per pochi minuti e con scarsi risultati, meglio dunque virare altrove.

C

C

C

C

C

27

24

16

14

14

T

T;A

C;T

W;A

C;T

25

24

16

14

14

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Ogni anno sembra essere sul piede di partenza, ma poi lo vedi puntualmente al centro del campo a

recuperare palloni e ripartire. Non è un uomo bonus, ma di tanta, tantissima sostanza e ottimi voti.

RABIOT

PSG

C M;C 14 14

GOLOVIN

AOUAR

VERRATTI

BOURIGEAUD

TIELEMANS

MONACO

LIONE

PSG

RENNES

MONACO

Per molti una vera sciagura non poterselo godere in Serie A, ma non per noi. Il russo dopo un ottimo

Mondiale sembrava esser vicino alla Juventus, salvo poi preferire di virare in terra monegasca. Poco

male, visto che grazie alle Euroleghe è quasi impossibile che un talento sfugga alla nostra lista.

Grande calcio, visione di gioco e senso dell'inserimento. Partiti Lemar e Fabinho, ecco brillare una

nuova stella nel cielo del Principato.

Grande tecnica e personalità per questo giovane classe ‘98. Cresciuto nel Lione, lo scorso anno si è

impiantato nel sistema di gioco di Genesio e, una volta in campo, di fatto non è uscito più. Grande

classe, salta l'uomo in un fazzoletto per servire ora i compagni (5 assist per lui), ora andare a

concludere (6 le reti messe a segno). Uno dei grandi talentini d'Europa, le grandi hanno già

drizzato le orecchie. Lui resta calmo, vive con mamma e sa cosa vuol dire sacrificio e responsabilità

del resto, avere la 8 di Juninho Pernambucano non è roba da tutti, specialmente a 20 anni.

Marco lo scorso anno ha giocato poco, accumulato 7 cartellini e spesso abbiam visto giochicchiare

in modo quasi arrogante e snervante. Pochi bonus, tante assenze, per noi è abbastanza sufficiente

per cercare altrove i componenti della nostra rosa.

Il centrocampista del Rennes è un talentino niente male. Classe ‘94, nel pieno della sua giovinezza

ma abbastanza maturo da poter prendere per mano una squadra. Sa far filtro, gode di un ottimo

senso dell'inserimento e con un destro niente male riesce spesso a mettere i compagni davanti alla

porta. Rigori, punizioni e tutti i calci da fermo sono affar suo; 10 goal e 7 assist lo pongono in cima

alle nostre preferenze: minimo credito, massimo rendimento. What else?

Il giovane talentino belga lo scorso anno ha deluso. Fantamedia abbondantemente sotto la

sufficienza, zero goal e tante partite saltate. Forse aveva ragione il suo ex tecnico Scifo quando

sosteneva che il ragazzo non fosse pronto per una grande squadra.

C

C

C

C

C

10

10

10

10

9

C;T

C;T

C

W

C;T

10

10

9

11

9

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Solo 23 anni e già tanta esperienza -e infortuni- sulle spalle. Wylan lo scorso anno ha saltato

numerose partite, soprattutto per i postumi della rottura del crociato che due stagioni fa gli fecero

terminare una annata strepitosa anzitempo. Centrocampista brillante, ottimo tiro, inserimento e

bravo sui calci piazzati, quest'anno pare abbia smaltito ogni tossina ed incertezza ed è pronto a

riprendersi il tempo perduto. Come 6° centrocampista non demeriterebbe affatto.

CYPRIEN

NIZZA

C C;T 8 8

NDOMBELE

TOUSART

L.GUSTAVO

STROOTMAN

SANKHARE’

LIONE

LIONE

MARSIGLIA

MARSIGLIA

BORDEAUX

22 anni ancora da compiere e già i paragoni si sprecano. Alcuni parlano di nuovo Essien, molti di

nuovo Pogba. La verità è che Ndombele non assomiglia a nessuno dei due. Ancora troppo leggero -e

disattento- in fase difensiva e non dispone certamente della qualità tecnica del "polpo" Pogba. Però

il centrocampista del Lione ha una forza fisica straordinaria e una progressione ed un dribbling che

difficilmente sbaglia, in grado di spaccare in due la gara. Grazie a questa caratteristica lo scorso anno

è riuscito a servire ben 7 assist agli attaccanti, oltre a prestazioni di altissimo livello. Ragion per cui

entra a far parte della nostra lista e lo fa dalla porta principale.

Altro giovane gioiellino del Lione, Lucas dei tanti è quello che sembra avere l'esperienza e la

"cazzimma" per reggere qualsiasi gara. Grande grinta, senso tattico che ha già fatto dimenticare

l'ex capitano Gonalons e ottimo recupera palloni. Se vi serve qualcuno dal voto certo fatevi avanti,

ma solo a prezzo di costo. Da lui difficilmente avrete bonus.

Il solido centrocampista brasiliano è ormai uomo di fiducia di mister Rudi Garcia. L'ex tecnico

giallorosso sa che il metronomo con il vizio del goal sa come gestire ogni tipo di situazione e per

questo all'occorrenza viene schierato come difensore centrale, diventando così il regista arretrato

della squadra. Situazione questa che non può farci sorridere, ma nemmeno sconsigliarne

l'acquisto.

Chi ancora piange per la sua dipartita in Serie A potrà “consolarsi” con le Euroleghe. Kevin torna

dall'allenatore che più lo ha stimato in carriera, da colui che a Roma ha messo in discussione un

totem come De Rossi per far giocare Kevin da centrocampista davanti alla difesa. In Francia i suoi

inserimenti potrebbero essere ancor più letali. Se avete il cuore giallorosso e volete un giocatore

dai voti eccellenti e qualche bonus sporadico (oltre alla soddisfazione di averlo ancora in rosa)

accomodatevi.

Lo scorso anno partito alla grande, si è poi perso strada facendo, risentendo del cambio

d'allenatore forse più degli altri compagni di squadra. Nonostante tutto Younousse ha messo a

referto 7 reti, bottino niente male per un centrocampista centrale che a volte ha visto la gara dalla

panchina. Gigante con un gran senso della posizione, in leghe numerose potrebbe essere il

giocatore da prendere a prezzo di costo ma dal valore assicurato.

C

C

C

C

C

8

8

6

6

4

M;C

M;C

M;C

M;C

C

8

8

6

7

3

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Lo scorso anno ha deluso, così come tutto il Lille. Doveva essere il giocatore capace di illuminare il

gioco di Bielsa prima e Galtier poi. Invece è stato uno dei primi ad eclissarsi, perdendo a volte anche

la maglia da titolare. Da brasiliano qual'è la tecnica non si discute, ma qui il livello è altissimo e non

crediamo possa stupire più di tanto.

T.MAIA

LILLE

C M;C 1 1

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El Matador non sembra avere un grande feeling con i suoi compagni d'attacco. Spesso troppe prime

donne riescono a limitarsi piuttosto che sfruttare al massimo le proprie potenzialità. Poi però vedi il

suo score che recita 28 goal in campionato e allora tutte le discussioni fatte in precedenza vanno a

farsi benedire. Ieri, oggi e -si spera- domani, segna sempre Edinson Cavani.

CAVANI

PSG

A Pc 39 39

NEYMAR

THAUVIN

FALCAO

MBAPPE’

DEPAY

PSG

MARSIGLIA

MONACO

PSG

LIONE

Il brasiliano lo scorso anno ha terminato la sua stagione anzitempo per il grave problema alla

caviglia. La sua classe è direttamente proporzionale alla sua antipatia, ma è innegabile che 19 reti in

20 gare sono un qualcosa di importante. Quest'anno è partito già in modo esplosivo e il suo acquisto

non può che essere consigliato. FUNAMBOLO.

Torna al Marsiglia dopo l'avventura con la sua Nazionale francese e lo fa da Campione del Mondo.

Florian lo scorso anno si è fatto conoscere al grande pubblico fantacalcistico, diventando un vero e

proprio idolo per chi lo ha avuto in rosa. Conosciuto per i suoi tantissimi assist si è trasformato in

una autentica macchina da goal. Prenderlo significherebbe non sborsare gli stessi crediti utilizzati

per Messi, Ronaldo o Cavani, ma avere il medesimo risultato.

El tigre pare aver perso quella cattiveria che lo ha sempre contraddistinto. Forse complice l'età che

avanza o i numerosi acciacchi dell'ultima stagione, ma sembra esser diventato un calciatore (pur

sempre importante) ma più da fioretto che da mazza. I goal sono sempre parecchi e già all'esordio

ha piazzato la zampata vincente, tuttavia non andremmo oltre al 15% del nostro budget.

Il francesino di grandi speranze è cresciuto. Un Mondiale vinto da protagonista e la

consapevolezza di essere un predestinato. Velocità supersonica, classe immensa e, viste le prime

uscite, un deciso miglioramento nell'attaccare l'area di rigore e battere a rete. Resta uno dei

fenomeni delle nostre liste e non ci stupiremmo se quest'anno riuscisse a superare anche il suo

compagno Neymar per fantamedia, goal e assist.

19 reti, 13 assist e la convinzione di essere ormai uno dei grandi talenti non solo della Ligue 1 ma

d'Europa. L'olandese sembra aver trovato la propria isola felice; non importa se largo a sinistra (suo

ruolo naturale) o dietro le punte, piuttosto che largo a destra o punta centrale, Memphis riesce a

rendersi pericoloso in qualsiasi posizione. Quest'anno ha già riempito la casella delle reti e noi lo

straconsigliamo per due motivi: goal a grappoli e la possibilità che riusciate a prenderlo ad un

prezzo abbordabile.

A

A

A

A

A

38

35

31

31

30

A

A

Pc

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A

38

35

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31

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Sembrava dovesse lasciare Nizza per trasferirsi al Marsiglia o addirittura tornare in Italia. Alla fine

Vieira ha convinto l'attaccante italiano a rimanere, pronto a puntare su di lui anche con pochi

allenamenti nelle gambe. Terminale offensivo che in Francia riesce a far la differenza, i calci da

fermo sono quel qualcosa in più che lo rendono ancor più appetibile; la maglia azzurra è il suo

grande amore e per ottenerla dovrà inevitabilmente far bene con il suo club. Goal, qualche colpo di

testa e il brivido di avere super Mario ancora in rosa. Cos'altro volere di più?

BALOTELLI

NIZZA

A Pc 23 22

DEMBELE’

JOVETIC

GERMAIN

DI MARIA

TRAORE’

LIONE

MONACO

MARSIGLIA

PSG

LIONE

Partito Mariano Diaz, tornato al Real Madrid, il Lione si è tuffato immediatamente nel mercato,

aggiudicandosi le prestazioni di questo classe 96 davvero interessante. Punta agile ma forte

fisicamente, letale sotto porta e con una discreta tecnica. Al Lione potrebbe trovare il suo habitat

perfetto dove finalizzare la grande mole di gioco prodotta dai tanti assi che ha a disposizione Bruno

Genesio. Come quinto attaccante noi lo prenderemmo, chissà non diventi un vero crac.

Il montenegrino è sempre lo stesso. Talento sconfinato misto a pause irritanti che non gli hanno

permesso il definitivo salto di qualità. Nelle Euroleghe è difficile non consigliare un giocatore,

trattandosi quasi sempre di stelle internazionali, però è altrettanto vero che qui la qualità è

altissima e Jojo non può che essere un attaccante di scorta.

Balotelli non è arrivato, così sarà ancora lui il terminale offensivo del Marsiglia. Punta centrale che

sa tenere bene l'area e sa far reparto. Non un bomber con i fiocchi, spesso al Marsiglia è mancata

la sua stoccata per fare quel salto di qualità che gli permetterebbe di battagliare con la corazzata

del PSG, ragion per cui il suo acquisto non ci appassiona. Per nulla.

"El Fidejo" sembrava ad un passo dal lasciare Parigi, ma alla fine è rimasto. Si candida a primo

sostituto dei tre cavalli di razza Neymar-Cavani-Mbappe, ma visti i numerosi impegni che la

squadra affronterà nel corso della stagione, potrebbe giocare più dei titolari. Corsa, dribbling,

precisione nel tiro e pochi crediti per tanta qualità.

L'esterno d'attacco del Burkina Faso è un vero demonio. Forza fisica, grande tecnica e voglia di

stupire. Ha solo 22 anni e la sua crescita sembra imponente. Nel Mantra per chi gioca con l'attacco

a tre punte potrebbe essere un titolare di sicuro affidamento.

A

A

A

A

A

20

19

13

13

11

Pc

A

Pc

A

A

20

19

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13

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Arriva al Lille dopo l'ottima stagione disputata con "i verdi" del St.Etienne. Attaccante dal fisico

possente che gli permette di stazionare sia sulle strisce esterne che, all'occorrenza, anche al centro

dell'area. Grande progressione, difficile da spostare e presente in zona bonus (7 goal e 9 assist per

lui lo scorso anno). Il campionato francese potrebbe esaltarlo, riuscendo a superare la doppia cifra in

modo stupefacente.

BAMBA

LILLE

A A 7 7

SAINT-MAXIMIN

NIZZA

Giovanissimo attaccante del Nizza. Solo 21 anni per lui ma già tantissima esperienza in Ligue 1.

Attaccante esterno che può giocare su entrambi i lati, il tecnico Vieira punta forte su di lui. Sa come

servire i compagni (7 assist per lui lo scorso anno). Non è un big e nemmeno un giocatore

entusiasmante, ma qualora facciate un fantacalcio continuativo o con gli Under, ecco che la sua

appetibilità sale a dismisura.

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