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INDICE

PARTE I – PRESENTAZIONE………………………………………………………………….. 3

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO .................................................................................... 3

PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO “CHIMICA DEI MATERIALI E BIOTECNOLOGIE ARTICOLAZIONE BIOTECNOLOGIE SANITARIE” ............................................................ 4

PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO FINALE ..................... 7

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ................................................................................... 7

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE………………………………………………8

PARTE II – PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA ......................................... 9

OBIETTIVI ............................................................................................................................ 9

ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI ............................. 10

ATTIVITÀ DI RECUPERO ................................................................................................. 11

CRITERI DI VALUTAZIONE .............................................................................................. 12

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO ......... 13

SIMULAZIONI PROVE D’ESAME ...................................................................................... 14

TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI .......................... 14

PARTE III – ALLEGATI ..................................................................................................... 15

ALLEGATO 1: programmi e relazioni finali ........................................................................ 15

ALLEGATO 2: tracce delle simulazioni d'esame e griglie di correzione ............................ 44 Simulazione Prima Prova .............................................................................................. 45 Griglie di valutazione della 1° prova ............................................................................... 55 Simulazione Seconda Prova ......................................................................................... 59 Griglia di valutazione della seconda prova .................................................................... 61 Tracce simulazioni terze prove scritte d'esame .............................................................. 62 Griglia di valutazione della terza prova scritta ................................................................ 65 Criteri di valutazione del colloquio……………………………………………………………67

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PARTE I – PRESENTAZIONE PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto si propone sul territorio con una vasta e articolata proposta di specializzazioni, che rispondono in maniera adeguata alla domanda dell’utenza e del mondo del lavoro, in cui consentono un vantaggioso inserimento.

• ISTITUTO TECNICO settore TECNOLOGICO Indirizzo INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI articolazione INFORMATICA Indirizzo CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLOGIE

articolazioni CHIMICA E MATERIALI CHIMICA E BIOTECNOLOGIE SANITARIE

• ISTITUTO TECNICO settore ECONOMICO

Indirizzo AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING articolazioni RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Indirizzo TURISMO

• LICEO SCIENTIFICO opzione LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE

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PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO LA SPECIALIZZAZIONE DI CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE Cos’è la specializzazione di Chimica L’attuale realtà produttiva, configurando nuovi bisogni, impone di ripensare la figura del Chimico,

per fornire risposte adeguate nell’affrontare le problematiche connesse con questioni quali la protezione ambientale, la gestione e trasformazione dei rifiuti, la conservazione e sofisticazione alimentare.

Come si studia per la specializzazione di Chimica Il 1°biennio ha la funzione di completare la preparazione di base e di contribuire alla formazione

umana e civile degli allievi: nel corso dei primi due anni, inoltre, inizia l’acquisizione di saperi e di competenze di indirizzo in funzione orientativa. Nel 2°biennio il corso si caratterizza per un’area di indirizzo che comprende le seguenti discipline: Chimica Analitica e strumentale, Chimica Organica e Biochimica, Tecnologie Chimiche e Biotecnologie a cui, nell’indirizzo sanitario, si aggiunge Igiene, Anatomia e Fisiologia.

L’esigenza formativa complessiva viene poi raggiunta grazie a insegnamenti umanistici e scientifici analoghi a quelli liceali.

Che tipo di formazione offre la specializzazione di Chimica Tale specializzazione si propone di formare figure professionali che, partendo da adeguate

conoscenze di base nei vari settori della chimica, siano in grado di: • partecipare, con un personale responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo,

accettando ed esercitando il coordinamento; • svolgere un’attività autonoma di aggiornamento, per adeguare la propria preparazione al

continuo evolversi della tecnica e delle necessità di mercato; • valutare nella loro globalità le problematiche connesse con la salvaguardia dell’ambiente e la

tutela della salute. • affrontare situazioni problematiche in termini sistemici, scegliendo in modo flessibile le

strategie di soluzione. Quali sbocchi offre la specializzazione di Chimica Il perito chimico, per le competenze maturate, è in grado di svolgere le seguenti attività

professionali: • tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori: chimico, merceologico,

biochimico, farmaceutico, chimico clinico, bromatologico ed ecologico; • tecnico addetto alla conduzione e al controllo di impianti di produzione di industrie chimiche; • operatore nei laboratori scientifici e di ricerca. Come tale deve essere in grado di operare nelle varie fasi del processo chimico analitico,

sapendone valutare le problematiche, dal campionamento al referto, di operare come addetto agli impianti, anche con competenze sul loro controllo, di inserirsi in un gruppo di progettazione e di partecipazione all'elaborazione e realizzazione di sintesi industriali di prodotti di chimica fine.

Il perito chimico può accedere all'industria, all'insegnamento e, mediante l'esame di abilitazione, iscriversi all’albo per esercitare la libera professione.

A quali facoltà universitarie si potrà accedere Il perito chimico ha accesso agli studi universitari di tutte le facoltà, con preferenza per quelle di

Chimica, Biotecnologia, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, Chimica applicata e ambientale, Chimica industriale, Scienze e Tecnologie per l’ambiente, Ingegneria dei materiali ed altre ad esse affini.

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Struttura oraria del piano di studi della specializzazione di Chimica, materiali e biotecnologie L’indirizzo di Chimica, Materiali e Biotecnologie si articola in due specializzazioni: Chimica e Materiali Biotecnologie Sanitarie che hanno in comune, oltre alle materie dell’area umanistico espressiva, le discipline del primo biennio e le chimiche fondamentali: Chimica analitica e strumentale, Chimica organica e biochimica, Tecnologie chimiche e biotecnologie. L’articolazione relativa all’ambito sanitario affronta anche altre discipline specifiche.

MATERIE DI INSEGNAMENTO

I

II

III

IV

V

Lingua e letteratura italiana

4

4

4

4

4

Storia, cittadinanza, Costituzione

2

2

2

2

2

Geografia

1

Diritto ed economia

2

2

Lingua inglese

3

3

3

3

3

Matematica

4

4

4

4

3

Scienze della terra - Biologia

2

2

Fisica

3

3

Chimica

3

3

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

3

3

Tecnologie informatiche

3

Scienze e tecnologie applicate (*)

3

Materie di indirizzo

16

16

17

Scienze motorie e sportive

2

2

2

2

2

Religione cattolica o attività alternative

1

1

1

1

1

Totale ore settimanali

32

32

32

32

32

(*) Si precisa che i programmi di questa disciplina variano a seconda degli indirizzi di specializzazione.

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Articolazione BIOTECNOLOGIE SANITARIE Il corso mira alla formazione di analisti di laboratorio e operatori sanitari, che si occupino di prevenzione, controllo ambientale, assistenza, intervento informativo o educativo, in ambito igienico/sanitario.

Discipline di indirizzo

III

IV

V

Chimica analitica e strumentale

3

3

Chimica organica e biochimica

3

3

4

Biologia, Microbiologia e tecnologie di controllo sanitario

4

4

4 Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia

6

6

6

Legislazione sanitaria

3

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PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO FINALE Nell’a.s. 2012-2013 la classe terza Ab è costituita da venti alunni. Nel corso dell’anno un alunno si è ritirato e due hanno cambiato scuola. Alla fine del terzo anno sono risultati promossi tredici alunni, non promossi due alunni, non scrutinati due studenti. Nell’anno scolastico successivo sono stati inseriti due alunni. Alla fine del quarto anno sono risultati promossi quindici alunni. Attualmente la classe è composta da quindici alunni. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5Ab è composta da quindici studenti (sei ragazze e nove ragazzi) di cui tredici hanno avuto un percorso scolastico regolare nel corso del triennio. La componente docenti risulta abbastanza stabile per tutte le discipline, cambiano i docenti di chimica organica ed inglese nell’ultimo anno, si avvicendano nel corso dei tre anni due docenti della materia microbiologia, cambiano i docenti di laboratorio di chimica analitica ed organica e di religione dal quarto anno. La classe si dimostra in genere corretta nel rapporto educativo e non si segnalano problemi di carattere disciplinare. L’interesse e la partecipazione all’attività didattica sono generalmente accettabili, anche se, alcuni insegnanti, segnalano distrazioni e chiacchere di qualche studente nel corso delle lezioni. Le fragilità e le lacune di molti, già riscontrate negli anni precedenti, sottolineano, in modo più evidente quest’anno, la loro scarsa autonomia e la difficoltà nell’organizzare e distribuire il lavoro nelle diverse discipline. L’impegno e lo studio a casa non sono sempre costanti e adeguati alle richieste ma quasi esclusivamente finalizzati alle verifiche. Si sottolineano inoltre le numerose assenze, spesso in occasione di prove di verifica o per la preparazione di queste ultime, di una parte della classe. Si distingue tuttavia un gruppo di studenti che ha dimostrato un impegno costante in tutto il triennio. La preparazione finale risulta differenziata: una parte di studenti ottiene risultati soddisfacenti, altri presentano debolezze in varie materie, mentre un piccolo gruppo ha una preparazione al momento ancora lacunosa in diverse discipline. La classe ha partecipato con interesse alle attività integrative curriculari ed extracurriculari proposte dal consiglio di classe e alcuni studenti hanno svolto attività di stage.

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E SUA EVOLUZIONE

A.S. 2012-2013 A.S. 2013-2014 A.S. 2014-2015

Religione

Bianchi

Terrano

Terrano

Italiano

Virno Virno Virno

Storia

Virno Virno Virno

Inglese

Ercolani Ercolani Lamalfa (supplente Ercolani)

Matematica

Colpo

Colpo

Colpo

Chimica analitica e strumentale laboratorio

Bresciani Sironi

Bresciani Isopi

Chimica organica e biochimica laboratorio

Bresciani Sironi

Bresciani Isopi

Rigotti Isopi

Biologia, Microbiologia e tecnologie di controllo sanitario laboratorio

Bielli Puricelli

Grossi Puricelli

Bielli Puricelli

Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia laboratorio

Grossi Puricelli

Grossi Puricelli

Grossi Puricelli

Legislazione sanitaria Di Grillo

Scienze motorie e sportive Bertazzi Bertazzi Bertazzi

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PARTE II – PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA OBIETTIVI FORMATIVI/ COMPORTAMENTALI GENERALI Gli obiettivi trasversali di tipo formativo (quelli cioè finalizzati alla maturazione graduale dello studente come persona e come cittadino) sono:

− rispettare se stesso, gli altri e i diversi punti di vista in ogni occasione della vita scolastica

− partecipare in modo attivo all'attività didattica e alla vita dell'istituto, collaborando con docenti, compagni e personale scolastico

− maturare la capacità di assumersi le proprie responsabilità − dedicarsi con costanza e serietà ai propri impegni, rispettando le scadenze assegnate − essere in grado di autovalutarsi, riconoscendo anche le proprie difficoltà − essere capaci di chiedere sostegno, se necessario − rispettare le regole della scuola, gli ambienti e le attrezzature, di uso pubblico ed altrui

TRASVERSALI /COGNITIVI Gli obiettivi trasversali di tipo cognitivo fondamentali, perseguiti nel corso dei cinque anni di lavoro con gli studenti sono:

− Acquisire un metodo di studio, così da organizzare in modo autonomo il proprio lavoro − Saper cogliere e conoscere i contenuti fondamentali di ogni disciplina − Conoscere e saper utilizzare il lessico specifico di ogni disciplina

Tali obiettivi si declinano in altri più specifici: − Cogliere gli elementi concettualmente fondanti di ogni disciplina, distinguendoli da

quelli secondari o accessori − Stabilire collegamenti tra tematiche affini − Individuare gli strumenti e le strategie più adeguate alla risoluzione dei problemi − Affrontare criticamente gli argomenti studiati e le realtà conosciute − Cogliere e attivare collegamenti tra quanto appreso a scuola e ciò che si svolge al di

fuori di essa

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ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Per promuovere la crescita personale e civile degli studenti il CdC ha proposto, nel corso di tutto il triennio, varie attività ed incontri che stimolassero la riflessione su tematiche importanti. Sul piano didattico sono state proposte attività atte a completare la formazione professionale degli studenti, ad aumentare la consapevolezza delle loro scelte formative o a favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro. Gli allievi hanno partecipato alle seguenti attività:

- Progetto ORIENTAMENTO per le classi quarte e quinte

• Partecipazione “CAMPUS ORIENTA” - Salone dello studente (in quarta) • Partecipazione presso Assolombarda, al convegno sul tema “ Green Jobs: le

professioni aziendali emergenti legate all’eco-sostenibilità” (in quinta) • Incontro con esperti su tematiche post-diploma: il mercato del lavoro, garanzia

giovani, simulazione colloquio lavoro, preparazione curriculum vitae (in quinta) • Incontro con professionisti del mondo del lavoro (in quinta)

− Progetto “Dentro e fuori San Vittore” proposto dall’Associazione Valeria (in quarta) − Incontri con gli avvocati dell’Associazione Valeria su “La violenza di genere”(in quinta) − Incontro con Nedo Fiano (in quarta) − Visita alla mostra interattiva “Brain” (in quarta) − “Prima in classe”, 2 incontri con docenti dell’Accademia della Scala per avvicinare i

giovani al linguaggio dell’opera lirica (in quarta) − Formazione sull’uso del defibrillatore (solo alcuni studenti in quarta e in quinta) − Incontro sulla questione medio-orientale (in quarta) − Progetto “Scuola delle essenze” (solo per alcuni studenti in terza e in quarta) − Conferenza su legalità e corte dei conti (in quinta) − Incontro presso il Centro Asteria : “Oltre il muro del silenzio” con Vera Vigevani Jarach.

(in quinta) − Uscite didattiche presso l’Università Statale degli Studi di Milano: Laboratorio Cusmibio

(in terza, in quarta e in quinta) − Rappresentazione dello spettacolo teatrale “La banalità del male” in occasione del

Giorno della Memoria (in quinta) − Conferenza presso il Museo della Scienza e della Tecnica: “Geni e prevenzione” (in

quinta) − Attività sportive programmate dall'Istituto − Camminata sui sentieri partigiani da San Giovanni Bianco a Cantiglio (in quinta) − Visita ad Expo (da effettuarsi a maggio) − Attività di «EDUCAZIONE ALLA SALUTE», suddivise per tutto il triennio:

• Incontri con rappresentanti delle associazioni AVIS, ADMO, AIDO • Incontro con le esperte della CADMI (Casa delle donne maltrattate di Milano)

(in quarta)

− Nel mese di giugno/luglio 2014, quattro studenti hanno partecipato ad attività di “stage” estivo presso Aziende e/o Enti di Ricerca contattati dalla Scuola

− Dal giorno 6 ottobre 2014 al giorno 11 ottobre 2014 sette studenti hanno partecipato alla settimana della “Learning Week” presso l’Università Bicocca.

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ATTIVITÀ DI RECUPERO Nel corso di questi anni l’attività didattica è sempre stata integrata da interventi di “recupero in itinere”. Tutti gli insegnanti si sono dichiarati disponibili a svolgere l’attività di “sportello di consulenza” in orario pomeridiano per offrire agli studenti che ne facevano richiesta la possibilità di realizzare interventi di recupero tempestivi e personalizzati. Alla fine del primo trimestre, per tutte le materie, sono state effettuate ore di recupero in orario scolastico per colmare le insufficienze.

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CRITERI DI VALUTAZIONE Data la specificità delle singole discipline i docenti hanno elaborato, in fase di programmazione di materia, dei criteri di valutazione. Tali criteri, in ogni caso, tengono presenti i principi di carattere generale indicati dal Collegio Docenti, contenuti nel P.O.F. e di seguito riportati.

PARAMETRI SAPERE SAPER FARE

10 Conoscenza completa e arricchita da approfondimenti personali

Raggiunge tutti gli obiettivi anche con significativi contributi personali ed una elaborazione critica. Lavora in autonomia anche in contesti non noti. Mostra sicurezza argomentativa sostenuta da un lessico ricco e preciso.

9 Conoscenza completa degli argomenti

Raggiunge tutti gli obiettivi. Ha capacità di analisi, di sintesi e di approfondimento. E' capace di trasferire conoscenze e competenze in contesti noti e non solo. Si esprime in modo appropriato utilizzando un lessico preciso.

8 Conoscenza quasi completa degli argomenti

Raggiunge quasi tutti gli obiettivi. Sa operare anche qualche approfondimento. E' capace di fare collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e competenze in contesti noti e in semplici contesti non noti. Il linguaggio è corretto ed appropriato.

7 Conoscenza di molti degli argomenti

Raggiunge molti degli obiettivi. Ha competenze adeguate e applica correttamente le conoscenze. Effettua semplici collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e competenze in contesti noti. Si esprime con chiarezza e coerenza.

6 Conoscenza essenziale degli argomenti

Raggiunge gli obiettivi minimi. Ha competenze essenziali, anche se mostra incertezze nella comprensione dei concetti e nell’applicazione delle conoscenze; si orienta solo se guidato. Le competenze raggiunte gli consentono una parziale autonomia solo nei contesti noti. Il linguaggio utilizzato è semplice. La comunicazione, sebbene incerta, risulta coerente con i contenuti.

5 Conoscenze inesatte e/o incomplete

Ha scarse competenze di carattere generale e si orienta solo se guidato. Svolge in modo parziale i compiti assegnati. Il linguaggio utilizzato è impreciso. La comunicazione è stentata.

4 Conoscenze errate e/o incomplete

Ha competenze insufficienti o gravemente insufficienti. Svolge i compiti assegnati con difficoltà e in modo incompleto. Il linguaggio adottato è sistematicamente impreciso. La comunicazione è più che stentata.

3 Conoscenze gravemente errate e incomplete

Risponde alle richieste in modo confuso. Ha competenze gravemente insufficienti. Svolge i compiti assegnati in parte minima e non significativa. Il linguaggio adottato è inadeguato. La comunicazione è inefficace.

2 Conoscenze errate e quasi inesistenti

Non è in grado di organizzare un discorso. Non mostra alcuna competenza/abilità tra quelle richieste.

1 Non conosce alcun argomento

Non è in grado di comprendere quanto richiesto

In base a tali criteri sono state elaborate anche le griglie di valutazione delle simulazioni delle prove d’esame.

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CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Gli elementi che concorrono all’attribuzione del credito scolastico sono:

• profitto • assiduità alla frequenza scolastica • interesse e partecipazione al dialogo educativo • collaborazione all’area di progetto • partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola • eventuali crediti formativi

I criteri di attribuzione del credito formativo sono:

• esperienze acquisite al di fuori della scuola, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale, quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, allo sport

• documentazione dell’esperienza • rilevanza qualitativa e coerenza con il tipo di corso frequentato, individuabile

nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione.

Le esperienze ritenute valide ai fini del punteggio per il credito formativo:

• esperienze di volontariato • esperienze in campo artistico e dei beni culturali • vincitore di concorso su temi legati ai contenuti del corso di studi • altri titoli che attestino competenze aggiuntive e/o complementari al corso di studi • attività sportiva effettuata presso Società riconosciute dal C.O.N.I. o aderenti ad

Associazioni riconosciute dal C.O.N.I. I Consigli di Classe valuteranno il credito scolastico e le esperienze relative al credito formativo tenendo in considerazione:

• la normativa sopra citata • in particolare la coerenza col corso di studi e la ricaduta sul percorso scolastico in termini

anche di atteggiamenti • la durata significativa in relazione all’attività svolta

I Consigli uniformeranno il più possibile la valutazione delle attività. Trattandosi di un solo punto l’assegnazione dello stesso comporterà il possesso di più elementi tra quelli sopra descritti. Nell’assegnazione del credito scolastico il C.d.C. ha scelto di valorizzare:

-­‐ la regolarità della frequenza scolastica;

-­‐ l’impegno, l’interesse e la partecipazione alle attività educative;

-­‐ il progresso dell’apprendimento nel corso del triennio;

-­‐ la partecipazione ad attività complementari o integrative alla didattica;

-­‐ la partecipazione a stage;

-­‐ eventuali certificazioni di attività extrascolastiche presentate dagli studenti. La scelta del punteggio, all’interno delle fasce indicate dalla normativa, è stata fatta coerentemente con tali criteri.

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SIMULAZIONI PROVE D’ESAME Nel corso del secondo quadrimestre sono state predisposte N. 2 simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato (quattro materie e tre domande per ciascuna materia) secondo la tipologia B (risposta aperta) della durata di tre ore, con l’ausilio della calcolatrice scientifica e del vocabolario di lingua italiana. La prima simulazione si è svolta il giorno 17 febbraio 2015 dalle ore 8.00 alle ore 11.00. La seconda il giorno 21 aprile 2015 dalle ore 8.00 alle ore 11.00. E' stata effettuata anche una simulazione della prima prova scritta il giorno 4 maggio 2015 ed una della seconda prova scritta il giorno 12 maggio 2015, ognuna della durata di 6 ore. Vengono allegati i testi di ogni prova effettuata. E’ stata realizzata, il giorno 31 marzo, anche una simulazione del colloquio orale per due studenti volontari, con la convocazione del gruppo classe come osservatore. TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI

GIUDIZIO VALUTAZIONE IN DECIMI

VALUTAZIONE IN

QUINDICESIMI

Prova fortemente lacunosa con numerosi e gravi errori 1-3 1-4

Prova lacunosa con numerosi errori 4 5-6

Prova incompleta con errori non gravi 5 7-8

Prova manualistica con lievi errori E utilizzo poco consapevole degli strumenti acquisiti 5.5 9

Prova essenziale, complessivamente corretta Con utilizzo di modelli e strumenti in situazione standard 6 10

Prova essenziale e corretta, con utilizzo sostanzialmente corretto di modelli, metodi e tecniche di calcolo 6.5 11

Prova corretta, abbastanza completa. Utilizza con discreta sicurezza modelli, metodi e tecniche di calcolo 7 12

Prova corretta, completa, organica 8 13

Prova corretta, completa, approfondita, rigorosa 9 14

Prova corretta, completa, approfondita, rigorosa arricchita da collegamenti interdisciplinari che evidenzi padronanza dei mezzi espressivi

10 15

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PARTE III – ALLEGATI

ALLEGATO 1: PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI

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PROGRAMMA DI ITALIANO Docente Luciana Virno Testo adottato Armellini-Colombo, Letteratura Letterature (voll.3.1, 3.2), Zanichelli

- L’età del Positivismo - Caratteri della cultura positivista (la fiducia nella scienza, la scienza applicata al mondo dell’uomo, il determinismo, l’importanza dell’evoluzionismo di Darwin, gli usi ideologici del darwinismo). Un personaggio esemplare, Sherlock Holmes Taine, Razza, ambiente, periodo - Il Naturalismo e il Verismo: caratteri comuni e differenze (ruolo degli scrittori, temi e protagonisti, tecniche narrative) Flaubert, Rappresentare e basta Zola, Il romanzo sperimentale - Verga: elementi della vita e della personalità; dalla produzione sentimentale-mondana al verismo (le novelle e il “ciclo dei vinti”). La poetica e l’ideologia (l’impersonalità, l’artificio della regressione, la concezione del progresso e dei “vinti”, il ruolo dell’artista) - da I Malavoglia: Prefazione: La fiumana del progresso - da Fantasticheria: L ' “ideale dell'ostrica” Temi, personaggi, stile delle Novelle: - da Vita dei campi: Rosso Malpelo, Cavalleria rusticana - da Novelle rusticane: La roba, Libertà I Malavoglia: vicenda, temi e personaggi, sistema di valori, modalità narrative. - Come le dita della mano - “Non voglio più farla questa vita” - Ora è tempo d’andarsene - L’età della crisi - La messa in discussione della visione positivista. - Disagio, reazioni degli artisti di fronte ai cambiamenti della società e nuova percezione del proprio ruolo: il movimento del Decadentismo, l’ Estetismo, l’ Edonismo. La nascita della poesia moderna: la rivoluzione del Simbolismo. - un punto di riferimento: Baudelaire, La perdita dell’aureola, L’albatro, Spleen, Il vampiro - la ricerca di un nuovo ruolo: Rimbaud, Bisogna esser veggente - l’ estetismo: Wilde, Un nuovo edonismo (da Il ritratto di Dorian Gray) - le caratteristiche della nuova poesia simbolista: Verlaine, Arte poetica . - Nietzsche, Il superuomo e l’annuncio che Dio è morto - Caratteri fondamentali della “rivoluzione” della psicanalisi: mondo dell’inconscio, senso e interpretazione di ogni atto umano. - Freud, La scomposizione della personalità psichica (Io, Es, Super Io); Gli atti mancati (esempi di lapsus, oblio momentaneo di parole, dimenticanza di propositi, incidenti da testi di S. Freud e C. Musatti) Le tre umiliazioni dell’uomo

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- Il romanzo del malessere: Kafka, La metamorfosi; Stevenson, Dott. Jeckyll e Mr Hyde -[ Il nuovo romanzo: novità di forme e di contenuti Woolf, Il romanzo moderno; ] Sviluppi della poesia italiana - Pascoli: la personalità, i temi principali, l’ideologia politica. La “poetica del fanciullino”, le novità del linguaggio poetico e il rapporto con il Simbolismo. - da Myricae: Temporale, X Agosto, Novembre - da Canti di Castelvecchio: Nebbia, Il gelsomino notturno, La mia sera - da Primi Poemetti: Italy (vv. 91-150) - È dentro noi un fanciullino - La grande Proletaria si è mossa - D’Annunzio: la vita come un’“opera d’arte”, la personalità, i motivi del successo e la sua importanza nella letteratura e nella società. Estetismo e superomismo; caratteristiche del linguaggio dell’Alcyone e della prosa del Notturno. – da Il piacere: Il verso è tutto; La vita come opera d’arte; - da Laudi: La quadriga imperiale (alcuni singoli versi); La pioggia nel pineto - da Notturno: Scrivo nell’oscurità (passi) - Le avanguardie storiche: alcuni caratteri comuni; elementi essenziali di dadaismo e surrealismo. Il Futurismo: ideologia e temi, poetica e novità formali (parole in libertà, sonorità e aspetti grafico-visivi), importanza. Marinetti: Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico, Correzione di bozze+desideri in velocità (da Zang Tumb Tuuum) - I Crepuscolari: temi, tonalità e stile; concezione della poesia e loro importanza Gozzano, alcuni versi scelti da La signorina Felicita (il ritratto della signorina, l’ambiente della cena, il desiderio del poeta di cambiare vita e il confronto tra la propria vita e quella del mercante). L’ambiguità tra verità e ironia.

Palazzeschi, Lasciatemi divertire (una riflessione sulla poesia tra Futurismo e Crepuscolari)

- Ungaretti: personalità; temi e novità formali della poesia del "primo Ungaretti". La poetica della parola. - da L'Allegria: In memoria, Veglia, Fratelli, Soldati, Sono una creatura, In dormiveglia, Porto sepolto, Commiato [- Montale: personalità; concezione dell'esistenza (il male di vivere e la ricerca di un “varco”); poetica (poesia come testimonianza; antieloquenza, i correlativi oggettivi).

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- da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere, Forse un mattino andando, Non chiederci la parola, - da Satura: Avevamo studiato per l’aldilà, Ho sceso, dandoti il braccio, Nel fumo - da Diario del ’71 e del ’72: Per finire] - Saba: esempi di “poesia onesta” del Canzoniere, tra autobiografia e passione per la realtà comune. - da Canzoniere: Amai, Città vecchia, La capra, Dico al mio cuore, intanto che t’aspetto, Ritratto della mia bambina Sviluppi della prosa italiana - Pirandello: personalità; concezione dell’uomo e della realtà; poetica dell'umorismo. Personaggi, temi e forme della narrativa. Caratteristiche generali e novità del teatro. - da L’umorismo: Il sentimento del contrario; Non è una l’anima individuale (passi), La vita e la forma - da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato;

La signora Frola e il signor Ponza, suo genero - Il fu Mattia Pascal (lettura integrale). Sintesi di Uno, nessuno e centomila - da Maschere nude, La patente. Sintesi di Sei personaggi in cerca d’autore [- Svevo: la personalità. La coscienza di Zeno: la vicenda e la struttura narrativa, la fisionomia del protagonista e narratore, il concetto di "malattia" e il suo rapporto con la “salute”, l'ironia, l'ambiguo rapporto con la psicanalisi. - da La coscienza di Zeno: Prefazione, Preambolo, Il fumo, La salute di Augusta, La vita è sempre mortale] - Memorialistica e denuncia nel secondo dopoguerra: Levi, Se questo è un uomo (lettura integrale): la distruzione dell’uomo, i “sommersi” e i “salvati”, la vergogna,il recupero dell’umanità (il canto di Ulisse e dopo la fuga dei nazisti). Lo stile N. B. In data odierna, gli argomenti posti in parentesi quadra non sono ancora stati svolti, ma sono programmati per le prossime settimane. I programmi consegnati in Segreteria riporteranno la versione definitiva del programma svolto. Milano 22/4/2015

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PROGRAMMA DI STORIA Docente Luciana Virno Testo adottato Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Guida alla storia (vol. 2) Gentile, Ronga, Rossi, L’Erodoto (vol.5) La seconda rivoluzione industriale (mutamenti economico-finanziari e concentrazioni; scienza, innovazioni e produzione di beni di massa, Taylor e la razionalizzazione produttiva). Il colonialismo imperialista (caratteristiche, cause, conseguenze; quadro sintetico della spartizione del mondo). La società di massa (caratteristiche generali e motivi dell’ importanza politica ed economica della “massa”; istruzione, esercito, suffragio, partiti di massa, sindacati; sviluppo del ceto medio; democratizzazione, nazionalismo, razzismo e antisemitismo nella Belle époque). L’età di Giolitti (concezione liberale dello stato e nuovo atteggiamento nei confronti dei lavoratori; riforme, decollo industriale, questione meridionale, la grande emigrazione. La guerra di Libia, il patto Gentiloni e la fine del giolittismo). La prima guerra mondiale (le premesse nelle tensioni e nelle alleanze dell’epoca precedente, l’origine e gli sviluppi, le scelte dell’Italia tra neutralismo e interventismo, la guerra di trincea e le nuove armi, la svolta del 1917, gli accordi di pace, con particolare riferimento al Trattato di Versailles per la Germania e alle sue conseguenze). Linee essenziali sulla rivoluzione russa (le origini, la rivoluzione di febbraio, la posizione di Lenin e la rivoluzione d’ottobre, la dittatura e la guerra civile, la Terza Internazionale, il rinnovamento della società, la Nep. L’avvento di Stalin). Il dopoguerra: difficoltà comuni (problemi economici, reduci, “biennio rosso”) la Germania (caratteristiche e problemi specifici della repubblica di Weimar); l’Italia (nazionalismo deluso, situazione dei ceti medi, biennio rosso, atteggiamento “debole” dei governi liberali, nascita del fascismo, squadrismo, marcia su Roma); la crisi del ‘29 (dai “ruggenti anni Venti” americani al crollo di Wall Street; le conseguenze, il New Deal). L’età dei totalitarismi (caratteri generali comuni) Il fascismo (riforme, progressiva trasformazione e morte dello stato liberale, dal delitto Matteotti alle leggi fascistissime; l’organizzazione e il controllo della società: Partito, propaganda e sistema di valori, censura, repressione; il Corporativismo e alcuni elementi essenziali della politica economica; la politica estera; il Concordato con la Chiesa, il totalitarismo ”imperfetto”; l’antifascismo). Il nazismo (ideologia: spazio vitale e mito della razza superiore; tappe dell’ ascesa di Hitler e dell’instaurazione del totalitarismo; il Terzo Reich e il suo espansionismo). Lo stalinismo (culto della personalità, persecuzioni e gulag, industrializzazione. Il “mito” e la realtà) La guerra civile spagnola (la svolta della III Internazionale con il sostegno ai Fronti popolari, la vittoria del Fronte popolare in Spagna e il colpo di Stato di Franco, gli appoggi internazionali, la sconfitta)

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La seconda guerra mondiale (caratteristiche generali peculiari, origini, sviluppi; le principali tappe e la svolta; resistenze e collaborazionismo; le vicende specifiche dell’Italia, il 25 luglio, l’8 settembre e le sue conseguenze, la Resistenza, la Repubblica di Salò; la sconfitta della Germania e del Giappone e la conclusione della guerra). La Shoah (l’antisemitismo, le tappe della Shoah: dall’attacco ai diritti alla soluzione finale; ghetti, squadre mobili, campi di concentramento-lavoro-detenzione, campi di sterminio) Il processo di Norimberga; l’ONU L’assetto bipolare. Quadro e periodizzazione complessivi. La fase della “guerra fredda” (la formazione dei due blocchi; caratteristiche ed elementi ideologici, militari, economici di coesione interna dei due blocchi; il clima generale. I momenti di maggiore tensione: il blocco di Berlino, la guerra di Corea). [ Indicazioni essenziali sulla fase di “distensione”: il confronto tra est e ovest dalla metà degli anni ’50 alla fine degli anni ‘60 (la “svolta” di Kruscev e la presidenza di Kennedy tra distensione e tensioni; la guerra del Vietnam, la “primavera di Praga”). Indicazioni essenziali sulla svolta di Gorbacev (glasnost e perestrojka) e sul crollo del comunismo nei paesi satelliti. Elementi fondamentali sulla decolonizzazione. La società del benessere (boom economico, progressi scientifici e tecnologici, cultura di massa, nuove tendenze demografiche. La civiltà dei consumi: caratteristiche e problemi). L’Italia del dopoguerra (condizioni e problemi dell’Italia dopo la guerra. I principali partiti. I governi di unità antifascista, De Gasperi, il referendum istituzionale, l’Assemblea Costituente e la Costituzione. La crisi dell’unità antifascista, le elezioni del 1948, il centrismo democristiano. Il miracolo economico, l’emigrazione, gli squilibri. Gli anni ’60: il centro sinistra, le prime riforme, il ’68 e “l’autunno caldo”: le trasformazioni del costume e della mentalità, le riforme degli anni ’70. I terrorismi) ] A integrazione del programma gli studenti hanno partecipato a: - incontro con Vera Vigevani, fondatrice di Madri di Plaza de Mayo; - spettacolo a scuola di e con Anna Gualdo, tratto dal testo di Hannah Arendt, La banalità del male). - 2 incontri con simulazione di processo su La violenza di genere, tenuti da avvocati dell’”Associazione Valeria” N. B. In data odierna, gli argomenti posti in parentesi quadra non sono ancora stati svolti, ma sono programmati per le prossime settimane. I programmi consegnati in Segreteria riporteranno la versione definitiva del programma svolto. Milano 22/4/2015

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RELAZIONE FINALE di ITALIANO e STORIA Il mio lavoro con la classe è durato per quattro anni e si è si è svolto in un clima sereno e improntato al reciproco rispetto. Gli alunni, infatti, hanno avuto un comportamento corretto e sono stati disponibili al dialogo educativo. Il gruppo si caratterizza, salvo alcune eccezioni, per una certa fragilità nella preparazione, dovuta in parte a superficialità e discontinuità nello studio individuale, in parte a mancanza di vigore personale nel confrontarsi con le difficoltà che le materie possono presentare e con la quantità di nozioni necessarie. In generale, tuttavia, gli studenti che hanno frequentato assiduamente e seguito con più attenzione in classe sono riusciti ad acquisire competenze e conoscenze nel complesso adeguate. Qualcuno ha saputo, inoltre, utilizzare positivamente le sollecitazioni e gli strumenti forniti e ha lavorato con tenacia e continuità, compiendo un processo di crescita scolastica con un raggiungimento di buoni risultati. Altri, invece, anche a causa di assenze abbastanza frequenti o di una scarsa capacità di organizzare il proprio lavoro e i propri tempi, concludono l’anno con varie lacune. Lo studio della storia, più concreto e definito, ha coinvolto, nel complesso, maggiormente; quello dell’italiano, con la concettualizzazione più astratta e la maggiore rielaborazione personale che richiede, ha comportato qualche difficoltà maggiore. Per quanto riguarda il metodo di lavoro, in italiano si è cercato di procedere sempre in modo circolare, dal contesto ai testi e viceversa, dando rilievo, appunto, alle analisi testuali. Le capacità espositive orali e scritte mostrano ancora debolezze diffuse. I programmi sono stati svolti regolarmente anche se si è dovuto rinunciare ad alcuni argomenti più vicini al presente dovendo procedere con una certa lentezza e non potendo contare su lavori autonomi dei ragazzi. Le prove di verifica si sono svolte in numero congruo e regolarmente. Sia per italiano orale che per storia, diverse interrogazioni hanno avuto la forma di questionario scritto, prevalentemente a risposte sintetiche. Per entrambe le materie sono state effettuate le ore di recupero stabilite dal Collegio docenti e la maggior parte degli studenti ha recuperato il debito del primo quadrimestre.

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PROGRAMMA DI INGLESE Docente Roberto Lamalfa Testo adottato C. Oddone – E. Cristofani – “Chemistry & Co.” – English for chemistry,

biochemistry, biotechnology and other sciences. Module 5 Compounds and reactions

• Why are compounds and reactions considered the heart of chemistry? • Chemical reactions • Two carbon compounds: carbon dioxide and carbon monoxide • Acids, bases and salts • Antoine Lavoiser • The ph scale

Module 6 Organic Chemistry

• Carbon • Polymers • Addition and condensation - Polymerization • Hydrocarbons and derivatives • The characteristics of hydrocarbons • Alcohols

Module 7

• What is biochemistry? • Biochemistry, molecular, biology and genetics • Carbohydrates • The food pyramid

Module 8

• What is biotechnology? • A short history of biotechnology • Genetic engineering • Cloning • GMOs in the world

Si prevede di completare il programma durante l’ultima fase dell’anno con I seguenti argomenti:

• Agricultural biotechnology • Medical biotechnology • Stem cells

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RELAZIONE FINALE di INGLESE Per quanto concerne lo studio della lingua Inglese, la classe, nel periodo iniziale, ha vissuto una situazione complessa: dopo essere rimasta scoperta per un paio di settimane, gli alunni hanno lavorato per due mesi con un altro docente finché, a fine Novembre, ho ricevuto la nomina per coprire la cattedra; questo cambio di docente ha sicuramente influito sull’umore della classe, abbastanza maldisposta e con uno spiccato senso della polemica. Dopo un periodo un po’ turbolento, la classe ha dimostrato una maggiore collaborazione e, dal punto di vista disciplinare e dei rapporti umani, si è raggiunta una certa stabilità e intesa. Dal punto di vista didattico, invece, l’atteggiamento è stato abbastanza negativo, con numerose occasioni in cui molti alunni si sono presentati a lezione senza il materiale, dimostrando poca attenzione e scarsa partecipazione; anche in questo caso, il tempo ha portato dei cambiamenti positivi, con una condizione finale leggermente migliore, una maggior voglia di proporsi e di rispettare gli impegni didattici. La situazione descritta non ha comunque impedito di svolgere il programma, basato quasi del tutto sull’Inglese tecnico, relativo al linguaggio della chimica e delle biotecnologie; si è cercato, inoltre, di variare la programmazione attraverso la visione di alcuni filmati, sempre inerenti agli argomenti trattati sul manuale, nonché dei piccoli test effettuati dopo la visione, volti a potenziare la capacità d’ascolto; si segnalano anche dei dibattiti su alcuni argomenti di cultura generale (prendendo spunto da alcune lezioni, come quella sull’alcohol o sulla clonazione) oppure delle conversazioni su tematiche generali, per potenziare la produzione orale, svincolandola dal solo studio dei testi tecnici. Tra queste operazioni di diversificazione, rientra anche la visione del film Shakespeare in Love. Si segnala lo svolgimento di tre ore di recupero in itinere per permettere il recupero degli alunni con delle insufficienze. Le prove, scritte e orali, sono state svolte regolarmente. Milano, 29 Aprile 2015

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PROGRAMMA DI MATEMATICA Docente Marisa Colpo Testo adottato Leonardo Sasso - Nuova matematica a colori vol. 4, vol. 5, vol. C6. - Petrini FUNZIONI DI DUE VARIABILI Definizione, dominio e codominio. Rappresentazione di una funzione di due variabili: grafico per punti, grafici sezione, linee di livello. Derivate parziali: incremento parziale e incremento totale, definizione di derivata parziale, significato geometrico delle derivate parziali, piano tangente, calcolo delle derivate parziali, derivate parziali del secondo ordine, teorema di Schwarz. Massimi e minimi: definizioni, massimi e minimi con le derivate, condizione necessaria per l’esistenza di un estremo relativo, punti stazionari, hessiano, condizione sufficiente per l’esistenza di un estremo relativo. Differenziale di una funzione e sua interpretazione geometrica INTEGRALI INDEFINITI Definizione e proprietà Integrazioni immediate, integrazioni delle funzioni razionali fratte, integrazione per sostituzione, integrazione per parti. INTEGRALI DEFINITI Area del trapezoide, definizione e proprietà. Teorema della media e interpretazione geometrica, valore medio di una funzione. La funzione integrale, teorema fondamentale del calcolo integrale, formula fondamentale del calcolo integrale Calcolo di aree: area della regione di piano limitata dal grafico di una funzione e dall’asse x, area della regione limitata dal grafico di due funzioni. INTEGRALI IMPROPRI Definizioni di integrali impropri di funzioni illimitate e di integrali impropri in un intervallo illimitato, calcolo di integrali impropri. EQUAZIONI DIFFERENZIALI Definizione, equazioni differenziali del primo ordine, integrale generale e condizione iniziale. Equazioni differenziali del tipo y’ = f(x). Equazioni differenziali a variabili separabili.

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RELAZIONE FINALE di MATEMATICA

Gli studenti, in possesso mediamente dei requisiti minimi per affrontare il programma di quinta, hanno dimostrato interesse e partecipazione accettabili. Le lezioni si sono svolte in un clima sereno, in quanto la classe non ha presentato problemi di carattere disciplinare. Lo studio, l’impegno e la rielaborazione non costanti sono spesso stati finalizzati alle verifiche ed interrogazioni; è stato quindi necessario sollecitare gli studenti a rispettare le scadenze prefissate. Le frequenti assenze di alcuni allievi hanno rallentato la normale attività didattica. La maggior parte degli studenti, pur confermando fragilità e lacune, ha dimostrato di sapersi preparare in maniera sufficiente nell’orale, permangono invece maggiori difficoltà nelle verifiche scritte. Un piccolo gruppo si e’ invece distinto per interesse, partecipazione ed impegno costanti ed ottiene risultati soddisfacenti. La maggior parte degli studenti raggiunge la sufficienza, altri presentano alcune incertezze, mentre un piccolo gruppo ha una preparazione al momento ancora lacunosa. Il programma è stato svolto in maniera completa rispetto alla programmazione preventiva. Si è dedicato molto tempo ad esercitazioni graduate per cercare di favorire la comprensione dei concetti teorici e la memorizzazione degli stessi. A volte è stato necessario rallentare l’attività didattica per rivedere alcuni argomenti che avevano creato delle difficoltà. Sono stati tralasciati esercizi laboriosi puntando sui concetti fondamentali. Alla fine del primo trimestre è stato effettuato un corso di recupero in itinere che ha avuto esito positivo per cinque studenti e non del tutto positivo per uno studente. Le prove, scritte ed orali, sono state svolte regolarmente: due scritti e due orali nel 1° trimestre; al momento due scritti e una o due interrogazioni nel secondo periodo. Si prevede di svolgere ancora una verifica scritta e di concludere le interrogazioni orali. Gli studenti hanno inoltre sempre avuto la possibilità di effettuare interrogazioni di recupero. Nelle prove scritte si è privilegiato la verifica della conoscenza e dell’applicazione di strumenti e tecniche, in quelle orali la verifica della comprensione e assimilazione di contenuti teorici e dell’acquisizione di un linguaggio appropriato.

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PROGRAMMA DI CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA Docenti Emilio Rigotti, Francesco Isopi Testo adottato Hart, Hart, Craine – Chimica Organica

Dispense fornite dai docenti AMMINE E COMPOSTI AZOTATI Struttura, classificazione e nomenclatura. Proprietà fisiche e interazioni intermolecolari delle ammine. Reazioni di preparazione. La basicità delle ammine. Il confronto delle basicità e acidità delle ammine e delle ammidi Reazioni delle ammine con acidi forti. Acilazione delle ammine con i derivati degli acidi I composti di ammonio quaternario I sali di diazonio aromatici Cenni ai coloranti azoici COMPOSTI ETEROCICLICI Struttura e nomenclatura dei principali composti eterociclici. Piridina: struttura e proprietà basiche Sostituzioni elettrofile sulla piridina Pirrolo: struttura e comportamento Furano e tiofene: struttura Cenni alle pirimidine Struttura di citosina, timina e uracile Cenni agli azoli Struttura di indolo, purina, adenina e guanina. POLIMERI SINTETICI Classificazione dei polimeri Polimerizzazione di addizione radicalica. PET, PVC, polistirene, polipropilene, poliacrilonitrile, Teflon Cenni alla polimerizzazione di addizione cationica e anionica. Definizioni di polimeri atattici, iosotattici, sindiotattici, termoplastici e termoindurenti I copolimeri: copolimeri a blocchi e a innesto. Polimerizzazione di condensazione. Dacron, Nylon e poliuretani LIPIDI E DETERGENTI I grassi e gli oli; i triesteri del glicerolo L’idrogenazione degli oli vegetali La saponificazione dei grassi e degli oli; il sapone I detergenti sintetici I fosfolipidi Cenni alle prostaglandine Le cere I terpeni e gli steroidi

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METABOLISMO Anabolismo e catabolismo Le vie metaboliche Aspetti energetici delle reazioni metaboliche : ATP e ADP. Coenzimi nelle reazioni di deidrogenasi : NAD e FAD. IL METABOLISMO DEI LIPIDI La β-ossidazione : degradazione degli acidi grassi Il coenzima A I corpi chetonici Biosintesi degli acidi grassi STEREOISOMERIA Ripasso di alcuni concetti basici di stereoisomeria La chiralità e gli enantiomeri. I centri stereo geni e l’atomo di carbonio stereogeno La configurazione e la convenzione R-S La luce polarizzata e l’attività ottica Le proprietà degli enantiomeri Le proiezioni di Fischer I diastereomeri I CARBOIDRATI Definizioni e classificazione I monosaccaridi La chiralità dei monosaccaridi; proiezioni di Fischer dei monosaccaridi Strutture emiacetaliche cicliche dei monosaccaridi Anomeria e muta rotazione Riduzione e ossidazione dei monosaccaridi. Formazione di glicosiidi: il legame glicosidico I disaccaridi: struttura di maltosio, cellobiosio, lattosio e saccarosio I polisaccaridi: amido, glicogeno e cellulosa I deossi zuccheri L’acido ascorbico (vitamina C) Polarimetria: attività ottica di diverse molecole di carboidrati. METABOLISMO DEI CARBOIDRATI La glicolisi. Bilancio energetico della glicolisi Cenni alla fermentazione lattica e alla fermentazione alcolica Gluconeogenesi: biosentisi di glucosio da piruvato, lattato e amminoacidi AMMINOACIDI, PEPTIDI E PROTEINE Struttura degli amminoacidi. Le proprietà acido-base degli amminoacidi L’elettroforesi I peptidi Il legame disolfuro Le proteine La struttura primaria delle proteine La logica dell’analisi sequenziale. Struttura secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine. La sintesi peptidica Cenni al metabolismo degli amminoacidi

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ENZIMI Struttura e classificazione degli enzimi. Attività enzimatica e fattori che la influenzano. Meccanismo d’azione degli enzimi. Inibizione enzimatica. METABOLISMO TERMINALE (da svolgere entro il termine dell’anno scolastico) Decarbossilazione ossidativa dell’acido piruvico e produzione di acetil-coA. Il ciclo di Krebs: cenni LABORATORIO Reazione di saponificazione di diversi trigliceridi di origine vegetale POLARIMETRIA Riconoscimento di molecole di carboidrati mediante polarimetria Retta di taratura del saccarosio Determinazione degli zuccheri nell’arancia

TECNICHE CROMATOGRAFICHE Principi fondamentali delle separazioni cromatografiche.

Classificazione delle tecniche cromatografiche.

Il cromatogramma.

Grandezze e parametri fondamentali: tempo e volume di ritenzione, area del picco,selettività,efficienza,risoluzione,

Principi su cui si basa la TLC Materiali e strumentazioni: fasi stazionaria, fase mobile, criteri per la scelta della fase mobile e stazionaria. Separazione di enzimi mediante TLC. Riconoscimento di amminoacidi mediante TLC Principi su cui si basa la GC Materiali e strumentazioni: fasi stazionaria, fase mobile. Grandezze parametri e prestazioni: tempo e volume di ritenzione, selettività, efficienza, risoluzione, tempi di lavoro. Determinazione del metanolo in un vino con il metodo dello standard interno Principi su cui si basa l’HPLC Materiali e strumentazioni: fasi stazionaria, fase mobile. Grandezze parametri e prestazioni: tempo e volume di ritenzione, selettività, efficienza, risoluzione, tempi di lavoro. Analisi quantitativa. Determinazione dei parabeni in diversi campioni cosmetici. Metodo della retta di taratura SPETTROFOTOMETRIA IR Analisi spettrofotometrica nell’infrarosso: principi teorici, schema strumento, picchi di assorbimento

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RELAZIONE FINALE di CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA La classe all’inizio dell’anno si presentava in modo piuttosto omogeneo per quanto riguarda il percorso didattico e le conoscenze relative agli argomenti svolti negli anni passati. Il docente pratico fa parte del consiglio di classe già dal terzo anno, mentre il docente teorico solo da quest’anno. La prima parte del primo trimestre è stata dedicata a completare il programma di chimica organica previsto per il quarto anno (ammine e composti eterociclici). Solo a partire dal secondo pentamestre è stato possibile svolgere la parte del programma riguardante le macromolecole di interesse biologico e il loro metabolismo. La programmazione preventiva è stata in parte modificata durante l’anno per quanto riguarda l’ordine dei contenuti svolti in modo da adattarsi meglio al contesto interdisciplinare della classe. Il lavoro programmato è stato svolto in modo quasi completo. In classe gli alunni si sono mostrati attenti e abbastanza interessati, solo alcuni in modo attivo, soprattutto in relazione ad argomenti più vicini alle loro curiosità intellettuali. Durante tutto il corso dell’anno si riscontrano assenze diffuse anche se non eccessivamente numerose. Lo studio individuale è stato differenziato per i vari studenti, per alcuni costante e approfondito, per altri a volte alterno e un po’superficiale. Alcuni studenti hanno ottenuto risultati appezzabili impegnandosi molto, altri, pur dotati di buone capacità, non hanno saputo sfruttarle appieno per l’impegno non sempre costante e in qualche caso per sottovalutazione del lavoro necessario. Nell’insieme emerge che, quando lo studio ha richiesto una maggiore capacità di collegamenti e rielaborazione , solo alcuni hanno raggiunto risultati discreti e buoni e in qualche caso ottimi. Alcuni altri sono rimasti su un livello di stretta sufficienza. Queste difficoltà nella rielaborazione personale, forse sottovalutate in passato, sono apparse più evidenti in un contesto più complesso che richiedeva di dover utilizzare conoscenze pregresse in un situazioni diverse dal passato. Si osservava soprattutto all’inizio dell’anno da parte di qualche studente una certa difficoltà nell’interpretazione e nella comprensione dei quesiti e delle domande poste dai docenti. Per questo motivo si è cercato per quanto possibile di fornire agli studenti un’ ampia lista di possibili domande sul programma teorico e di svolgere il maggior numero possibile di esercizi “tipo” per agevolare e orientare lo studio individuale. Nell’arco dell’anno la situazione è migliorata soprattutto per quanto riguarda la capacità di interloquire con i docenti. Si riscontra ancora qualche difficoltà nell’utilizzare contenuti di chimica organica studiati negli anni passati nel nuovo contesto della biochimica. Tenendo conto della situazione generale il giudizio complessivo sulla classe è da ritenersi positivo in particolare per i progressi osservati durante l’anno, anche se i risultati sono piuttosto differenziati. Al termine del primo quadrimestre solo due studenti erano insufficienti nella valutazione. Il recupero è stato svolto in itinere durante le ore di lezione e di laboratorio, in alcuni casi dividendo il gruppo classe. Gli interventi di recupero del debito del primo quadrimestre sono stati positivi. Al momento della stesura quasi tutti gli studenti hanno valutazioni positive e solo un piccolissimo gruppo di studenti si presenta con una situazione non completamente definita dovuta in parte allo studio individuale non del tutto adeguato e in parte a lacune pregresse. Si auspica che impegnandosi a fondo tutti gli studenti possano raggiungere gli obiettivi minimi entro il termine dell’anno scolastico.

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PROGRAMMA DI BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO

DocentI Loredana Bielli – Marilena Puricelli (I.T.P.) Testo adottato F. Fanti; Biologia, Microbiologia e biotecnologie – Microrganismi, ambiente e

salute; Ed. Zanichelli MODULO DI RACCORDO CON LA CLASSE QUARTA Ripasso de: Acidi nucleici e relative categorie (DNA principale ed extracromosomale; m-RNA,r-RNA,t-RNA. RNAi); geni (definizione e parametri di diversificazione); nucleotidi; duplicazione semiconservativa del DNA; PCR*; elettroforesi*. ORGANIZZAZIONE DEL GENOMA PROCARIOTE ED EUCARIOTE Il gene procariote, il DNA procariote, il sistema dell’operone. Il gene eucariote, sequenze intergeniche del DNA eucariote, il cromosoma eucariote, la struttura della membrana nucleare, I plasmidi. Gli alleli, Omozigosi ed eterozigosi. SINTESI PROTEICA NEI PROCARIOTI E NEGLI EUCARIOTI (con esercitazioni virtuali) La sequenza base della genetica. Il codice genetico a triplette, la sua universalità e la sua ridondanza. La maturazione del pre-mRNA. REGOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE DEI GENI NEI PROCARIOTI E NEGLI EUCARIOTI Definizione; effetti biologici della regolazione dell’espressione dei geni (adattamento, differenziamento, diversità intraspecifica). Le fasi della regolazione nei procarioti. Le fasi della regolazione negli eucarioti. Approfondimento su: esiti del Progetto Genoma Umano; ruolo dell’alternative splicing . TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE (con esercitazioni laboratoriali) Lessico minimo: (gene esogeno; DNA ricombinante; vettori molecolari, di clonaggio e di espressione; cellule trasformate e trasfettate). Strumenti e metodi di lavoro: enzimi di restrizione, trascrittasi inversa e c-DNA, *, librerie geniche, banche dati bioinformatiche; plasmidi, , cosmidi; la trasformazione e la elettroporazione. Problemi pratici e loro soluzioni: dimensioni del gene esogeno e tipo di vettore molecolare; costruzione di vettori di clonaggio ed uso del pUC (screening bianco-blu); costruzione di vettori di espressione ed uso di RT-PCR APPLICAZIONI DELLA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE (intrdisciplinare con anatomia) Settori di applicazione: elenco. Approfondimenti sulla tecniche di produzione di: insulina, anticorpi monoclonali, sonde molecolari. La biorimediazione con MGM e con A. thaliana . I database PHYTOPET e PHYTOREM Il problema dell’uso in campo di OGM. La normativa sugli OGM (interdisciplinare con diritto) BIOSENSORI Definizione, categorie, campi di applicazione MICRORGANISMI INDICATORI DI QUALITA°(con esercitazioni laboratoriali) Definizioni di: qualità sanitaria e qualità igienica; contaminazione primaria e secondaria; pacchetto legislativo denominato “pacchetto igiene” (interdisciplinare con diritto) Microorganismi indicatori di sicurezza. Microorganismi indicatori di igiene di processo. Microorganismi indicatori di shelf-life. Parametri condizionanti il tipo di contaminazione microbica degli alimenti e delle acque.

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FERMENTAZIONI DI RILEVANZA INDUSTRIALE(con esercitazioni laboratoriali) La fermentazione alcoolica; La fermentazione lattica: (per ognuna equazioni nette, impieghi industriali, organismi utili, parametri ambientali) N. B. In data odierna, gli argomenti in grassetto non sono ancora stati svolti, ma sono programmati per le prossime settimane. Milano, 28/4/2015 PROGRAMMA DI LABORATORIO di BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI

CONTROLLO SANITARIO Docente Marilena Puricelli Ricerca di Staphilococcus aureus su terreno MRS o BP ( da latte crudo) Test biochimici di identificazione:

• coagulasi • termonucleasi

Ricerca di Streptococcus β emolitico su terreno AGAR SANGUE ( da essudato orofaringeo) Test biochimici di identificazione:

• sensibilità alla bacitracina

Ricerca dei Clostridi solfito riduttori con terreno IRON SULPHITE AGAR ( da acqua di superficie) Crescita in anaerobiosi: utilizzo della giara Osservazione al microscopio striscio di sangue di montone defibrinato senza colorazione Ricerca degli Eumiceti nella birra con terreno Universal Beer e Malt Extract Agar ( da Birra cruda e pastorizzata) Stage presso Cusmibio: Insulina Ricombinante RELAZIONE FINALE di BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO Il programma preventivo è stato modificato, in corso d’anno, con la sostituzione dell’U.D. “Indicatori ambientali”, con l’U.D. “Fermentazioni”, in modo da implementare l’interdisciplinarietà del corso di studi. Il lavoro programmato è stato sostanzialmente svolto, nonostante si siano resi necessari interventi di recupero aggiuntivi, rispetto a quanto deliberato a livello di Istituto. Infatti, la maggioranza del gruppo classe ha saputo rafforzare l’interesse verso i contenuti della disciplina, già soddisfacente, con una crescente applicazione allo studio. Tutti gli studenti hanno raggiunto un sufficiente grado di autonomia, sia nell’organizzazione del lavoro sia nell’uso degli strumenti di lavoro. In particolare, il comportamento, è stato operoso e proficuo nelle attività di laboratorio, anche quando sono state svolte in contesti di livello universitario. Il profitto è globalmente sufficiente. Le prove sono state svolte regolarmente (N° 2 orali/a test nel 1° quadrimestre; N°2/3 orali/a test nel 2° quadrimestre, per teoria; N° 2 pratiche, per laboratorio). Nelle prove orali si è privilegiata la verifica delle capacità di rielaborazione, in quelle a test la verifica dei contenuti, in quelle di laboratorio la verifica dell’autonomia organizzativa.

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PROGRAMMA DI IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA E PATOLOGIA Docenti Laura Grossi – Marilena Puricelli Testo adottato Igiene e patologia - Amendola, Messina, Pariani, Zappa, Zipoli – ed. Zanichelli MALATTIE INFETTIVE A TRASMISSIONE SESSUALE E PARENTERALE: Epatiti virali di tipo B e C: Caratteristiche dell’agente infettivo, patogenesi e cenni clinici, Diagnosi ( determinazione delle transaminasi GPT e GOT) Epidemiologia e prevenzione Infezione da Papilloma virus: Caratteristiche dell’agente patogeno Processo di cancerogenesi determinato dall’infezione da HPV Epidemiologia e prevenzione AIDS . caratteristiche dell’agente patogeno Patogenesi e cenni clinici, cenni sulla terapia Epidemiologia e prevenzione MALATTIE NON INFETTIVE Eziologia delle malattie non infettive, definizione di malattie cronico degenerative Determinanti di salute e di malattia: cause e fattori di rischio DETERMINANTI ENDOGENI Determinanti genetici e immunologici, stati di predisposizione DETERMINANTI ESOGENI Determinanti comportamentali : abitudini alimentari ( malnutrizione, denutrizione, sovrappeso, obesità),inattività fisica, fumo, consumo di alcol Determinanti metabolici : ipertensione arteriosa, iperglicemia, iperlipidemia Determinanti ambientali: inquinamento atmosferico, idrico, acustico MALATTIE CARDIOVASCOLARI Definizione Cardiopatia ischemica e malattie vascolari cerebrali: arterosclerosi e aterosclerosi, ruolo del colesterolo e delle lipoproteine plasmatiche ( HDL e LDL) Ipertensione essenziale e secondaria Diagnosi: valori di colesterolo , di lipoproteine e trigliceridi, creatina chinasi, elettrocardiogramma, misurazione della pressione sanguigna Epidemiologia e prevenzione DIABETE Definizione e classificazione : diabete mellito di tipo 1 e di tipo 2 Regolazione ematica del glucosio: ruolo dell’insulina e del glucagone, definizione di glicolisi, glicogenolisi e glicogenesi Patogenesi e cenni clinici: sintomatologia, alterazioni del metabolismo glucidico, iperglicemia, ipoglicemia, formazione di corpi chetonici, acidosi metabolica Complicanze Diagnosi: determinazione della glicemia e glicosuria, OGTT, emoglobina glicata Cenni di terapia: terapia insulinica, farmaci ipoglicemizzanti orali, ruolo della dieta Epidemiologia e prevenzione MALATTIE GENETICHE Definizione e classificazione Malattie cromosomiche :

1. Malattie su base cromosomica dovute a variazione della struttura cromosomica • Delezione ( sindrome del cri du chat) • Inversione • Duplicazione • Traslocazione origine della leucemia mieloide cronica)

2. malattie su base genomica con variazione del numero dei cromosomi

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• variazione sugli autosomi : trisomia 21, 15, 13, 3. malattie dovute ad anomalie dei cromosomi sessuali

• di struttura ( emofilia, daltonismo, distrofia di Duchenne)

Malattie monofattoriali • recessive : anemia falciforme, fibrosi cistica, fenilchetonuria (PKU), Tay- Sachs) • dominanti : acondroplasia, Corea di Huntington

Malattie multifattoriali Diagnosi malattie genetiche: analisi del cariotipo, FISH TUMORI Definizione e classificazione Patogenesi e cenni clinici Basi biologiche della malattia Epidemiologia e prevenzione : studio dei fattori di rischio ( fattori ambientali, comportamentali, biologici) , prevenzione secondaria ( test di screening), prevenzione primaria ( leggi sulle sicurezza, leggi per la protezione ambientale, modifica delle abitudini di vita) Diagnosi e terapia ( cenni) Programma che si prevede di svolgere entro fine anno scolastico EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE: abuso di alcol e droghe APPARATI RESPONSABILI DELLA REGOLAZONE E DEL CONTROLLO : Il sistema endocrino

• Le ghiandole endocrine: definizione

• L’asse ipotalamo-ipofisi

• Il feed back ormonale

• Ormoni dell’adenoipofisi e relative funzioni

• Ormoni della neuroipofisi

• La tiroide: struttura e funzioni. Il TSH e gli ormoni tiroidei.

• Ipertiroidismo e ipotiroidismo

• Le paratiroidi e la regolazione della calcemia

• Le ghiandole surrenali: ubicazione, struttura e funzioni

• Il morbo di Addison e la sindrome di Cushing

• Il pancreas endocrino: insulina e glucagone

• Omeostasi glicemica

• Ormoni della midollare del surrene : adrenalina e noradrenalina

• Ormoni maschili: testosterone, LH, FSH

• Ormoni femminili: estrogeni, progesterone, gonadotropine ipofisarie

Sistema nervoso centrale e periferico: cenni sul controllo e sulla regolazione degli apparati e del metabolismo da parte del simpatico e del parasimpatico Milano 30 aprile 2015

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PROGRAMMA DI LABORATORIO IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA E PATOLOGIA Docente Marilena Puricelli Malattie infettive a trasmissione oro fecale Ricerca ( da acqua di superficie ) di coliformi fecali e E.coli su terreno CRHOMOCULT Test biochimici di identificazione:

• IMVC • test miniaturizzati ( Enterotube)

Epidemia da virus Ebola:

• visione del documentario “Ho visto Ebola “ di Pablo Trincia • Intervista a Gino Strada durante la trasmissione “ Servizio Pubblico” • Produzione di una scheda con le caratteristiche del virus, le vie di trasmissione, la

situazione epidemiologica nei paesi più colpiti e la prevenzione

Malattie non infettive • Diabete : determinazione del glucosio nel sangue e nelle urine mediante Kit

• Ipertensione arteriosa: controllo pressione sanguigna con sfingomanometro

• Tumori e fattori di rischio: valutazione della presenza di cadmio nel suolo attraverso

Arabidopsis thaliana ( CusMiBio)

Le seguenti attività sono state svolte durante il quarto anno , rielaborate e riviste nell’anno in corso alla luce di conoscenze più approfondite da parte degli studenti Simulazione di uno studio epidemiologico: uso e abuso del consumo di alcool nella popolazione giovanile Malattie genetiche: “Sano Malato”, identificazione attraverso analisi del DNA di Ipercolesterolemia familiare e Emofilia ( CusMiBio)

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RELAZIONE FINALE di IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA E PATOLOGIA La classe attuale, composta da 15 alunni, è la prima quinta del nuovo corso di “Biotecnologie Sanitarie”, istituito nel nostro Istituto nell’anno scolastico 2012/13, ad affrontare l’esame di maturità. Nel corso del triennio gli studenti hanno mantenuto un rapporto corretto con le docenti raccogliendo le proposte educative, anche se non sempre hanno saputo adeguatamente farle proprie. Nella disciplina di Igiene, alla fine del quinto anno, lo studente dovrebbe essere in grado di identificare i fattori di rischio e causali delle patologie più significative e comuni nella popolazione, di applicare semplici studi epidemiologici per contribuire alla promozione della salute personale e collettiva attraverso la prevenzione e l’educazione sanitaria e di conoscere e utilizzare alcune tecniche per la diagnosi e il controllo di alcune patologie. Se possono essere considerati raggiunti, da parte di quasi tutti gli studenti, gli obiettivi minimi di conoscenza degli argomenti trattati, non così si può dire per gli obiettivi che riguardano la capacità di collegare cause ad effetti all’interno della stessa disciplina così come con discipline affini (microbiologia e biochimica). Questo a causa di uno studio piuttosto superficiale e scolastico, finalizzato solo al superamento delle verifiche sia orali che scritte. Durante le esercitazioni di laboratorio gli studenti hanno manifestato interesse, alternando momenti di impegno e partecipazione ad altri in cui il lavoro è stato più faticoso e meno produttivo. Anche nell’esecuzione delle esperienze pratiche, sia quelle eseguite nei laboratori del nostro istituto, che nei laboratori universitari della facoltà di Biologia, la maggior parte degli studenti si sono mostrati collaborativi e impegnati. Per verificare l’acquisizione delle competenze relative al laboratorio, le docenti, oltre all’osservazione al controllo dell’esecuzione delle singole esperienze, hanno utilizzato brevi interrogazioni orali e la correzione delle relazioni compilate dagli studenti. Per la verifica delle conoscenze relative agli argomenti del programma d’esame, sono state utilizzate verifiche orali e verifiche scritte. Sarà svolta una simulazione della prova scritta in data 12/5/2015. Attualmente quasi tutti gli studenti hanno dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi minimi. I tre anni trascorsi sono stati un percorso impegnativo per la mancanza, a livello istituzionale, di direttive chiare, soprattutto sui programmi da svolgere nelle materie d’indirizzo, che hanno subito modifiche in corso d’opera. Inoltre, non è mai stata proposta dal Ministero una ipotesi di prova scritta, in modo che i docenti potessero preparare gli studenti allo svolgimento del tema d’esame, almeno a partire dal quarto anno. Solo recentemente, in data 20 Aprile, il MIUR ha pubblicato tre simulazioni: alcuni degli argomenti proposti però non sono stati svolti durante il quinto anno, perché non compaiono nelle linee guida pubblicate nel 2012. L’unica risorsa è stata la piattaforma online creata dai docenti di vari istituti ( anche in regioni diverse dalla Lombardia) che ha almeno permesso un confronto tra i programmi delle discipline d’indirizzo, senza però un coordinamento centrale.

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PROGRAMMA DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SANITARIA Docente Lucilla Di Grillo Testo adottato Collana giuridica diretta da Federico del Giudice – Redazione

Simone per la Scuola – “IL DIRITTO PER LE BIOTECNOLOGIE SANITARIE” – Simone per la Scuola

CONTENUTI DISCIPLINARI UD 1 Lo Stato

1. Concetto di Stato 2. Elementi costitutivi 3. Forme di Stato 4. Forme di governo 5. Sistemi elettorali

UD 2 La Costituzione italiana

1. Confronto tra lo Statuto albertino e la costituzione repubblicana 2. I caratteri della Costituzione repubblicana 3. La struttura della Costituzione repubblicana 4. I principi e le libertà fondamentali 5. I diritti ed i doveri dei cittadini (regolamentazione dei rapporti civili, etico-sociali ed

economici)

UD 3 Il diritto e la norma giuridica • Il diritto come insieme di norme • Norme sociali e norme giuridiche • Le sanzioni • Le norme giuridiche e le loro caratteristiche e classificazioni

UD 4 L’interpretazione e l’applicazione delle norme

• Le varie tipologie di interpretazione • I criteri di interpretazione • Il ricorso all'analogia • L'efficacia delle norme nello spazio • L' efficacia delle norme nel tempo

UD 5 Le fonti del diritto interno ed esterno

1. La nozione di fonti del diritto 2. Fonti-atto e fonti-fatto 3. Fonti di cognizione e di produzione 4. Fonti nazionali e sovranazionali 5. La costituzione e le leggi costituzionali 6. Le fonti primarie: le leggi ordinarie e formali 7. Le fonti primarie: le leggi sostanziali (i decreti legislativi e i decreti legge) 8. I regolamenti e le consuetudini 9. Le leggi regionali 10. Fonti indirette 11. Nozioni e componimento del diritto pubblico e diritto privato 12. Il diritto dell'Unione europea: generalità 13. Gli atti giuridici dell'Unione

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UD 6 Il sistema sanitario nazionale 1. I riferimenti normativi 2. Il SSN e suoi principi 3. Il PSN (piano sanitario regionale e piani attuativi locali) 4. La trasformazione dell’Unita sanitaria locale 5. Assetto organizzativo dell’USL 6. L’ ASL e i suoi organi 7. I livelli essenziali di assistenza sanitaria

UD 7 le professioni sanitarie, socio-sanitarie e parasanitarie

1. Le professioni sanitarie 2. Il codice deontologico 3. Gli obblighi previsti dal contratto collettivo per il comparto Sanità 4. Le altre responsabilità del dipendente pubblico 5. Il medico chirurgo 6. Il farmacista 7. Il biologo 8. L' infermiere 9. Il tecnico sanitario di laboratorio biomedico 10. Il tecnico della prevenzione nell' ambiente e nei luoghi di lavoro

UD 8 Il sistema sanitario nazionale e l’Unione europea

1. Il diritto alla salute in Europa 2. L’assistenza sanitaria in Europa 3. Lo spazio sanitario europeo 4. Le prestazioni sanitarie di altissima specializzazione all' estero nella normativa italiana 5. L'assistenza sanitaria transfrontaliera nella direttiva UE 2011/24

UD 9 Normative e controlli per la sicurezza e la qualità alimentare

1. Sicurezza degli alimenti: normative e certificazioni 2. Il “pacchetto igiene” 3. Il sistema HACCP nell’industria alimentare 4. La self-life degli alimenti 5. Il Challenge test

L’unità 9 è in corso di trattazione e si prevede di terminarla entro il 15 maggio.

Milano 3/05/2015

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RELAZIONE FINALE di DIRITTO E LEGISLAZIONE SANITARIA All’inizio dell’anno si è reso necessario impostare nuovamente il lavoro metodologico dal momento che ho seguito la classe soltanto durante questo anno scolastico. A ciò va aggiunto il fatto che lo studio della disciplina viene interrotto in terza e quarta. Pertanto, questo ha comportato un cambiamento nelle modalità dell’organizzazione della lezione e probabilmente anche nella tipologia delle richieste fatte agli studenti. All'interno della classe, non molto omogenea, si è evidenziato un gruppo di alunni che si è impegnato nel corso del tempo in modo costante, partecipando attivamente alle lezioni e migliorando rispetto ai livelli di partenza. Una parte della classe, invece, si è applicata in modo discontinuo, in taluni casi superficiale e del tutto inadeguato, manifestando un atteggiamento poco rispettoso delle scadenze scolastiche ed evidenziando carenze nell'acquisizione di un metodo di studio efficace e sistematico. Pertanto, per questi ultimi si sono resi necessari continui recuperi. Qualche alunno nel corso degli ultimi mesi ha cercato di impegnarsi in modo più proficuo, ottenendo un certo miglioramento nel linguaggio specifico e attestandosi su un livello di sufficienza. Il rendimento della classe può dirsi discreto e buono per un gruppo di studenti, sufficiente per una buona parte di essa, mentre per un esiguo numero permangono ancora difficoltà a causa di lacune pregresse, carenze nel metodo di studio e scarso impegno. Il dialogo didattico-educativo è stato nel complesso accettabile, anche se a volte faticoso. La programmazione di inizio anno è stata sostanzialmente rispettata. Si é aggiunta, nell’ultima parte del secondo quadrimestre, la trattazione delle normative riguardanti il pacchetto igiene. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, si sono seguite le indicazioni contenute nella programmazione individuale; in particolare, si è fatto riferimento alla comprensione degli argomenti proposti all'uso di un linguaggio corretto e appropriato, nonché di quello specifico disciplinare e alle capacità di analisi, di sintesi e rielaborazione critica. La valutazione è stata effettuata mediante accertamenti accurati tramite interrogazioni orali con griglie di rilevazione, domande da posto per verificare l’attenzione e la preparazione e compiti scritti mediante domande aperte. E’ stata fatta anche una terza prova nella seconda metà di aprile.

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PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente Susanna Bertazzi Obiettivi formativi Miglioramento della funzionalità organica in generale ed in particolare dell’apparato locomotore, cardio-circolatorio, respiratorio e delle caratteristiche fisiologiche (velocità, forza, resistenza, mobilità articolare, ecc.) Miglioramento delle caratteristiche psico-motorie e presa di coscienza del corpo e dell’unità psico-fisica della persona. Miglioramento della capacità di socializzare e di trovare il proprio ruolo nel gruppo. Abitudine all’attività motoria e acquisizione di una corretta pratica sportiva. Capacità di adattamento a situazioni motorie non usuali. Contenuti e programma Promozione dell’attività sportiva e di situazioni di sano confronto agonistico attraverso giochi sportivi di squadra e sport individuali. Tennis tavolo: passaggi e partita Unihoc: gioco- partita Badminton: passaggi e lanci Go-back: passaggi Tamburello: passaggi Frisbee:passaggi e gioco ultimate Ginnastica attrezzistica: esercizi propedeutici al salto framezzo al cavallo Calcetto: fondamentali individuali, gioco sportivo, conoscenza delle regole e arbitraggio. Pallavolo:ripasso dei fondamentali e gioco sportivo; regolamento di gioco e arbitraggio. Pallacanestro: revisione dei fondamentali e gioco di squadra. Esercitazioni con piccoli attrezzi ( elastici,funicelle, palle zavorrate, manubri);esercitazione con bike; elementi a corpo libero, percorsi di coordinazione dinamica generale, percorsi a stazioni e circuiti. Atletica leggera: esercizi di pre-atletica, stretching e mobilizzazione articolare; esercizi a carico naturale e con sovraccarico,esercitazioni di salto in lungo, esercitazioni su tecnica del getto del peso (peso tecnica o’Brian semplificata), corsa veloce e di resistenza. Teoria

Testo adottato: “Attivamente insieme. Corso di Educazione Fisica/ Educazioni” Bughetti, Lambertini,Pajni- ed. Clio

Ripasso e revisione degli argomenti teorici trattati nel corso del quinquennio: Cenni relativi all’ Apparato locomotore:apparato scheletrico,composizione e funzioni dello scheletro, il rachide e le sue curve fisiologiche, i vizi posturali, paramorfismi, dimorfismi,l’importanza dell’ attività fisica per l’apparato scheletrico; apparato articolare:elementi che costituiscono una articolazione, classificazione delle articolazioni, l’importanza dell’ attività fisica per le articolazioni; il sistema muscolare:funzione e struttura dei muscoli, il muscolo scheletrico,tono muscolare, vari tipi di contrazioni muscolari, l’importanza dell’ attività fisica per il sistema muscolare. Prevenzione dei traumi, importanza della ricerca del tono funzionale. Traumotologia e primo soccorso relativo all’ apparato locomotore:frattura, distorsione, lussazione, strappo , stiramento, crampo, contrattura. Cenni relativi all’ Apparato respiratorio:le vie aeree superiori e inferiori, i muscoli adibiti alla

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respirazione, la respirazione polmonare,modificazioni respiratorie durante l’esercizio fisico, l’apnea, l’importanza dell’ attività fisica per l’ apparato respiratorio. Cenni relativi all’ Apparato cardio- circolatorio:la composizione del sangue,i gruppi sanguigni;i vasi sanguigni: funzione e struttura; il cuore, la piccola e grande circolazione;i parametri cardiaci: frequenza cardiaca, pressione sanguigna, gittata sistolica e cardiaca; l’importanza dell’ attività fisica per l’ apparato cardio- circolatorio. Rianimazione cardio polmonare,uso del defibrillatore. Capacità motorie condizionali e coordinative: forza, velocità, resistenza, mobilità articolare, equilibrio, coordinazione: definizione, caratteristiche, fattori che le determinano e le condizionano, principali metodologie di allenamento. Educazione alimentare: i nutrienti: glucidi, protidi, lipidi, acqua, vitamine, sali minerali; fabbisogno, carenze; la piramide alimentare; metabolismo basale e fabbisogno energetico; suggerimenti per una corretta ed equilibrata dieta alimentare, il peso ideale,bilancio energetico e bilancio nutrizionale; l’alimentazione per lo sportivo; disturbi dell’alimentazione: anoressia, bulimia;attività sportiva e diabete. Il doping:legislazione relativa; classificazione delle sostanze dopanti, effetti ricercati e danni relativi; sostanze proibite:stimolanti, narcotici, analgesici,anabolizzanti, diuretici,ormoni; metodi proibiti:doping ematico, manipolazione; sostanze soggette a restrizione d’uso: betabloccanti, corticosteroidi,anestetici locali; gli integratori. Metodi e tecniche di insegnamento I vari argomenti pratici sono stati proposti dapprima in forma globale e in seguito alcuni aspetti sono stati approfonditi utilizzando il metodo analitico. Quando opportuno il lavoro è stato proposto in forma di circuito, di percorso a stazioni, per gruppi o individuale. Strumenti e sussidi didattici Utilizzo delle attrezzature a disposizione nelle palestre, grandi e piccoli attrezzi; macchinari per il fitness (bike,vogatore,panche, manubri ecc.). Libro di testo. Tipologia di verifica Utilizzo di test atti a verificare i miglioramenti di alcune caratteristiche psico-motorie; prove motorie nelle fasi dei giochi sportivi e di squadra. Schede di verifica sull’attività svolta in alcune situazioni più significative. Osservazione sistematica attraverso semplici procedure durante lo svolgimento delle lezioni. Esercitazioni scritte (con quesiti aperti) ; brevi interrogazioni orali per verificare la conoscenza degli argomenti di teoria trattati. Simulazione terza prova (secondo quadrimestre): 3 domande /max 10 righe Criteri di valutazione Poiché l’apprendimento delle discipline motorie richiede costante e continua applicazione, si ritengono fondamentali la partecipazione attiva e la frequenza assidua alle lezioni, oltre alla disponibilità a collaborare con l’insegnante e con i compagni. Su questo presupposto si inseriscono le verifiche nelle varie discipline che tengono conto: del livello di partenza, dei progressi man mano raggiunti, delle abilità acquisite e della capacità di avvalersi dell’interazione tra esercitazioni pratiche e nozioni teoriche. Milano , maggio 2015

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RELAZIONE FINALE di SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Il lavoro programmato è stato svolto in tutte le sue parti. La classe ha lavorato e partecipato in modo tranquillo, dimostrando discreto interesse per la materia e per le attività proposte, specialmente nell’ultimo anno del corso di studi. Il clima di lavoro sia durante le ore di pratica che di teoria, ha favorito la possibilità di rielaborazione personale per molti allievi; la maggior parte degli alunni ha partecipato con regolarità e motivazione alle lezioni. I risultati motori complessivamente ottenuti sono stati discreti con alcune punte molto buone. Le prove scritte, orali, pratiche si sono svolte regolarmente nel primo e nel secondo quadrimestre. Nelle prove scritte si è privilegiato la verifica di conoscenze scientifiche associate ad esperienze pratiche; nelle prove pratiche si è tenuto conto delle abilità, capacità motorie e competenze acquisite durante le esercitazioni motorie individuali e di squadra.

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PROGRAMMA DI RELIGIONE Docente Giovanni Terrano Testo adottato Luigi Salinas, Tutti i colori della vita - Ed. Blu-S.E.I. ATTIVITA' CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI SVOLTE:

Introduzione al “messaggio” cristiano come parola di Dio e come risposta alle domande di senso; Trattazione sulla ragionevolezza della fede e del Mistero di Dio;

Fede e Ragione; L’uomo e la ricerca della verità: l’incontro tra filosofia e teologia, tra scienza e fede; Fede, Libertà e Speranza: La Speranza e la fede come binomio inscindibile; Analisi critica della specificità della persona umana e suo primato sulle cose; Il Natale con evento cristiano di Rivelazione: Nascita – Dono; La Shoah: Ebrei e Nazismo. Totalitarismi del ‘900. Approfondimento critico del Nazismo nella relazione al Nichilismo e al Relativismo dei valori; Amore, esigenza dell’uomo: significato, senso, valore; L’amore cristiano (Filia - Eros - Agape) nel nostro tempo. Il rapporto di coppia: amore umano – divino; I valori della vita: peso e radicalità della Persona umana. Il “rispetto” della vita umana; La coscienza del fondamento spirituale della propria esistenza e del proprio orientamento a un rapporto personale con tale fondamento che è Dio. La forma poetica del dire l’Assoluto: Bellezza, Verità, Vita – Amore: integralità del vivere umano in piena sintonia con la Rivelazione cristiana; La bellezza della natura come dono per l’uomo ed esperienza trascendentale del vivere; Approfondimenti sulla conoscenza di sé e sulla realtà umana: L’esperienza e la sua verifica nella totalità dell’umano; La Verità e l’uomo: la persona nel suo “conoscere” e “riconoscere” la realtà; Il male e la sofferenza nella vita: l’uomo e la libertà. Approfondimenti sulla conoscenza di sé e sulla realtà umana. L’inquietudine dell’uomo: l’identità nella relazione all’altro (con l’ausilio di brani, video musicali, visioni di film); Le scelte importanti della vita: la dimensione più alta del vivere. Trattazione del tema dell’orientamento basato sulla solidità e sulla consistenza dei valori essenziali. OBIETTIVI RAGGIUNTI • Conoscere e motivare la dimensione trascendente dell’essere umano. • Conoscere gli elementi distintivi dell’etica cattolica e di quella laica. • Conoscere e motivare alcuni valori etici nel Cristianesimo e nelle altre religioni sulle varie

tematiche. • Conoscere la realtà della Chiesa come luogo di costruzione di un’autentica società umana.

METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI ADOTTATI: q Lezione frontale q Lezione con esposizione dei contenuti in forma propositiva, critica e totale, con attenzione alle

problematiche esistenziali q Lavori di gruppo q Lettura e analisi di testi q Esercitazioni guidate q Appunti di approfondimento q Trattazione delle tematiche con l’ausilio di: audiovisivi, audio, articoli ed elaborati cartacei. q Testi sacri e letteratura a riguardo q Opere filosofiche e letterarie q Audiovisivi q Supporti informatici

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TIPOLOGIA DELLE PROVE: ORALE SCRITTA

• domande dal posto • esposizione argomento semistrutturata • discussione guidata

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

• livello di partenza • frequenza/puntualità alle lezioni • impegno • interesse/partecipazione all’attività didattica • rispetto delle scadenze • evoluzione del processo di apprendimento • conoscenze acquisite • abilità/capacità • competenze raggiunte

RELAZIONE FINALE di RELIGIONE Gli studenti che si avvalgono dell’IRC sono 9. Durante l’intero A.S. si è riscontrato un comportamento generalmente corretto da parte degli studenti. Gran parte di loro hanno dimostrato particolare interesse per alcune attività proposte e partecipato attivamente alle lezioni.

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ALLEGATO 2:

TRACCE DELLE SIMULAZIONI D’ESAME E GRIGLIE DI CORREZIONE CRITERI VALUTAZIONE COLLOQUIO

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Istituto Istruzione Superiore Curie-Sraffa

Simulazione Prima Prova

Esami di Stato a.s. 2014-2015 4 maggio 2015

PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi)

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

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COMPRENSIONE COMPLESSIVA

1. Sintetizza il contenuto delle cinque sequenze principali 2. Confronta brevemente l’affermazione iniziale con quella conclusiva

ANALISI DEL TESTO 1. Indica, commentandole, quelle che a tuo avviso sono le parole chiave presenti nel testo. 2. Individua e spiega le metafore attraverso le quali L. Parmitano personifica la Terra 3. Commenta e spiega la seguente espressione tratta dal testo “Tutto quel che ha un inizio

deve necessariamente finire: una meravigliosa fragilità che rende ogni esperienza unica, e per questo ancora più preziosa”.

4. Spiega quale diversa percezione, rispetto a quella degli altri uomini, abbia l’astronauta dalla sua prospettiva nello spazio.

APPROFONDIMENTI 1. A quale consapevolezza giunge l’astronauta, nella conclusione della sua lettera? Spiega se

tale considerazione possa essere condivisibile e perché. 2. “Dalla Terra, guardando verso il cielo e le stelle, ne ho sempre sentito l’attrazione

irresistibile, ho incoraggiato la mente a perdersi verso l’infinito e l’ignoto.” Sviluppa e approfondisci la citazione con opportuni riferimenti ad altri testi e/o autori che hanno trattato il tema dell’infinito e dell’ignoto o, comunque, con tue considerazioni personali.

Tipologia B - Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

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3. AMBITO STORICO-POLITICO

ARGOMENTO: La vittoria dell’Italia nella prima guerra mondiale

1) Fini celebra il 4 novembre: cruciale come il 25 aprile: «Quel giorno gli italiani capirono di essere una nazione» , «gli italiani conquistarono l' autocoscienza di essere una nazione». Dalle trincee emerse un popolo unito. «Milioni e milioni di italiani, che fino ad allora erano rimasti lontani o estranei allo stato unitario, scoprirono di aver superato insieme una prova tremenda e cominciarono a sentirsi per la prima volta coinvolti in una medesima comunità di destino. Questa festività va vista come il necessario completamento alle feste del 25 aprile (= liberazione dai nazifascisti del 1945) e del 2 giugno (= 1946 vittoria della repubblica sulla monarchia), in cui si ricordano momenti altrettanto cruciali della storia italiana». […] Proprio dalle scuole La Russa vuole ripartire per accendere nei giovani l' amor di patria, attraverso la conoscenza della storia di «coloro che hanno dato la vita per la pace, per la libertà e l' indipendenza della loro patria. (Marco Nese) Corriere della Sera 30/10/2008

2) […] il governo sta preparando un gran numero di cerimonie per celebrare con tripudio il 90° anniversario di quella che il papa Benedetto XV definì «l'inutile strage». Cioè la prima guerra mondiale, quella che viene chiamata la grande guerra, e che è stata un avvenimento orribile, feroce, sanguinosissimo. Del quale è giusto parlare, ma per spiegare ai giovani che le classi dirigenti europee impazzirono e si macchiarono di ignominiose colpe, di scelte dissennate, che poi aprirono le porte al fascismo e al nazismo. Invece rischiamo di assistere a delle vere e proprie esaltazioni dello spirito patriottico: lo Stato spenderà centinaia di milioni per spiegare ai giovani che l'Italia vinse quella guerra e che questo le fa onore e gloria. (P. Sansonetti, in “Liberazione”,2008)

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3) Festeggiamo senz’altro il 4 novembre 1918 che ricorda la vittoria dell’Italia contro l’Austria-

Ungheria e la Germania. Ma il 4 novembre non deve essere una commemorazione a-storica. No. Dobbiamo chiederci con maturo senso storico non solo se quella vittoria meritava lo spaventoso sacrificio che ha richiesto. Ma soprattutto dobbiamo chiederci se era quella «la vittoria» per cui si erano mossi i fanti del 24 maggio1915. […] La qualità della vittoria risponde alle ragioni dell’intervento in guerra? Risponde alle motivazioni e alle attese dei combattenti […] La risposta che ancora orienta le nostre narrazioni ufficiali e i libri di scuola dice che lo scopo è la «liberazione» (la «redenzione») delle regioni italiane sotto il dominio straniero (simbolicamente Trento e Trieste). È una risposta sacrosantamente vera per le migliaia di soldati mobilitati e pronti a morire per il compimento del Risorgimento nazionale. Ma l’obiettivo che si pone il ceto politico dirigente (e la monarchia) è assai più ambizioso e avventuroso. L’Italia deve diventare «una grande potenza» nell’area adriatico-danubiana a spese della monarchia asburgica, anche a costo di entrare in frizione con gli stessi popoli che vi abitano. L’«irredentismo» è soltanto la motivazione ideale.. (Gian Enrico Rusconi, La Stampa, 30/10/2008)

4) Quella data contrassegna l' ultimo tassello del Risorgimento, nella quale si consacrava e

completava l' unità d' Italia[…] commemorare il 4 novembre non implica affatto glorificare la guerra (che sì, con i suoi 600 mila morti, fu davvero "un' inutile strage", come disse Papa Benedetto XV), ma il nostro ritrovarci uniti come italiani. Perché quel giorno è stato soprattutto questo. […] Preferisco sempre pensare positivo e tenere presente che allora si forgiò soprattutto il senso dello Stato ». (intervista a Ciampi, ex presidente, Corriere della Sera, 30/10/08)

5) La prima guerra mondiale costituisce l'atto di nascita del Novecento: ed è la matrice dei

totalitarismi del XX secolo, a cominciare dal fascismo.[…] Non bisogna dimenticare che l'esito della guerra, per l'Italia, fu non solo, come oggi si magnifica,

il compimento del Risorgimento con l'annessione di Trento e Trieste, ma anche il ventennio fascista. E credo che sia questa la memoria della prima guerra mondiale che vada trasmessa ai giovani. E non si dica che non è "patriottica". Perché anche questo è"patriottismo". ( Maria Ferrettiin “l'Unità” del 4 novembre 2008)

4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: Cibo e vita

1) "L'obesità rappresenta un importante fattore di rischio per la salute di ogni età ma, se presente già in età pediatrica, si può associare alla precoce comparsa di malattie tipiche dell'età adulta, quali diabete di tipo 2, ipertensione, iperlipidemia con conseguente precoce esposizione ai principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumori. L'obesità infantile è il risultato di un bilancio energetico positivo protratto nel tempo che si ha quando si introducono per molto tempo più calorie di quante se ne consumano. E' dovuta a un insieme di concause: scarsa educazione alimentare, predisposizione genetica, stile di vita (spesso troppo sedentario), ambiente familiare e condizioni socioeconomiche. È da sfatare la convinzione generale che un bambino diventa obeso solo perché mangia troppo; non sempre infatti, un bambino "cicciotello" è necessariamente un "mangione"; più di frequente capita che preferisca cibi molto calorici, ricchi di zuccheri e grassi, associati a bevande dolci." (4 dicembre 2014, www.salute.gov.it)

2) La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità.

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Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. (CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it )

3) «Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci.

(Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it, 2014)

4) Una visione meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. […] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non funziona così.» (Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010)

5) Mangiare cibi sani, frutto di una produzione che non danneggia l’ambiente, non è un lusso.

Da un certo punto di vista dovrebbe essere un diritto e, dall’altro, un dovere. Il dato positivo è che, anche in tempi di crisi, i prodotti biologici occupano una parte crescente sulla tavola degli italiani: il 17,3% in più nei primi cinque mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, aumento più consistente del comparto dal 2002 a questa parte. (...) «La produzione biologica», ha osservato il ministro Martina, «occupa ormai il 10% della superficie agricola nazionale e, in generale, ha raggiunto un valore di tre miliardi».

Mangiare frutta, verdura, carne, ma anche bere latte o vino che provengono da produzioni biologiche significa fare un doppio passo: il primo verso la propria salute e il secondo, altrettanto importante, verso quella dell’ambiente. L’agricoltura sostenibile ha come obiettivo il rispetto degli equilibri naturali e della biodiversità, e cerca di offrire al consumatore prodotti genuini ottenuti nel rispetto del ciclo della natura. Queste aziende tengono conto della nostra storia e ne hanno raccolto un sapere che non va perduto: rappresentano un unico “agro-eco-sistema” nel quale l’attività dell’uomo si inserisce utilizzando tecniche rispettose della fertilità del suolo, delle singole colture, degli animali e dell’equilibrio ambientale: escludono l’impiego di concimi chimici, fitofarmaci e Ogm.

Visto che nel rapporto tra noi, cibo e natura passa inevitabilmente il nostro futuro, anche quello immediato di Expo, non a caso intitolato “Nutrire il Pianeta”, «Per le sue caratteristiche il bio rappresenta l’agricoltura del futuro, in grado di preservare il pianeta e di nutrire il mondo» ha detto Paolo Carnemolla, presidente di FederBio, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione che si è svolta il 18 ottobre ( Stefano Rodi, 19 novembre 2014, Corriere della Sera)

6) "Vogliamo lasciarci alle spalle un mondo in cui la fame e lo spreco convivono, in cui la produzione di biocarburanti e mangimi non tiene conto della scarsità di acqua e alimenti, in cui l’obesità in un Paese contrasta con la denutrizione in un altro. […] L’Expo Milano 2015, dal tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, sarà l’occasione per dare voce a questo bisogno di cambiamento. Il “Protocollo di Milano” unirà cittadini e istituzioni per affrontare il problema della sostenibilità alimentare con tre obiettivi: promuovere stili di vita sani e combattere l’obesità, promuovere l’agricoltura sostenibile, ridurre lo spreco di cibo del 50% entro il 2020. ( da Protocollo di Milano, a c. di Riccardo Valentini)

7) da: Protocollo di Milano, FONDAZIONE BARILLA CENTER FOR FOOD & NUTRITION:

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Tipologia C - Tema di argomento storico Il candidato rifletta sui fattori socio-politici, economici e ideologico-culturali che contribuirono all'ascesa del nazismo in Germania e alla costituzione di uno stato totalitario. Tipologia D - Tema di ordine generale ““L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.”

( I. Calvino Le città invisibili ) Il candidato, commenti queste parole di Italo Calvino, riflettendo sia su quali elementi della moderna vita possano essere considerati “inferno” di tutti i giorni, sia sulle due possibilità per non soffrirne, suggerite dall’autore

___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. È consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse tre ore dall'inizio della prova.

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Griglie di valutazione della 1° prova

Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia A: analisi del testo) 2015

Candidato:

Descrittore Punti attribuiti Piano formale (massimo 4 punti) con numerosi e gravi errori 1 con vari errori ma non troppo gravi 2 semplice ma complessivamente corretta 3 corretta ed elaborata, ricca 4 Comprensione (massimo 3 punti) Ha risposto alle richieste in modo:

Insufficiente 1 Complessivamente adeguata, sufficiente 2 Adeguata e precisa 3 Analisi (massimo 4 punti) Ha risposto alle richieste in modo:

insufficiente 1 Parziale e impreciso 2 Nel complesso sufficiente 3 discretamente articolato 4 completo e preciso 5 Approfondimento e contestualizzazione (massimo 3 punti)

Inadeguati/incongrui 1 Sufficienti 2 ricchi e appropriati 3

Punteggio attribuito alla prova

LA COMMISSIONE

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Griglia di valutazione 1° prova (tipologia B: articolo o saggio breve) 2015

Candidato: Descrittore Punti attribuiti A) Piano formale (massimo 15 punti) Livello morfologico-sintattico e lessicale non consegue l’intento comunicativo 1 con numerosi e gravi errori 2-3 con diffusi errori, per lo più non troppo gravi 4-5 con sporadici errori, per lo più non troppo gravi 6 semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata ma con qualche errore non troppo grave

7-8

corretta ed elaborata, vivace 9-10 Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità nell’organizzazione del discorso

gravemente insufficienti 1 complessivamente molto scarse o scarse 2-3 complessivamente sufficienti 4 buone/efficaci 5

B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti)

Coerenza rispetto al proprio titolo ed efficacia del titolo scelto inadeguata 1 adeguata 2 Comprensione e utilizzo dei documenti Non ha usato i documenti o li ha usati in modo completamente errato

1

ha compreso e usato i documenti adeguatamente 2 ha compreso i documenti adeguatamente e li ha usati in modo personale

3

Elaborazione delle idee gravemente insufficiente 1 insufficiente 2-3 quasi sufficiente (in vari punti piuttosto debole, in altri adeguata) 4-5 sufficiente (con qualche debolezza e/o superficialità) 6 più che sufficiente 7 buone, molto buone 8-9 ottime 10 Punteggio attribuito alla prova (media del risultato A+B)

LA COMMISSIONE

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Griglia di valutazione 1° prova (tipologia C: tema storico) 2015

Candidato: Descrittore Punti attribuiti A) Piano formale (massimo 15 punti) Livello morfologico-sintattico e lessicale non consegue l’intento comunicativo 1 con numerosi e gravi errori 2-3 con diffusi errori, per lo più non troppo gravi 4-5 con sporadici errori, per lo più non troppo gravi 6 semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata ma con qualche errore non troppo grave

7-8

corretta ed elaborata, vivace 9-10 Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità nell’organizzazione del discorso

gravemente insufficienti 1 complessivamente molto scarse o scarse 2-3 complessivamente sufficienti 4 buone/efficaci 5 B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti)

Sviluppo rispetto al titolo inadeguato o molto parziale 1 complessivamente adeguato 2 Conoscenze (dati, nozioni, concetti) gravemente insuff. (quasi nulle) 1 insufficienti (limitate) 2 quasi sufficienti (limitate in alcuni ambiti) 3 sufficienti (con qualche errore e/o incompletezza ma corrette a livello fondamentale)

4

più che suff. (con errori lievi, complete) 5 molto buone (senza errori, complete) 6 ottime (corrette, complete e ricche) 7 Capacità di utilizzare le conoscenze gravemente insufficiente 1 insufficiente 2 quasi sufficiente (in vari punti piuttosto debole, in altri adeguata) 3 sufficiente (con qualche debolezza e/o superficialità) 4 più che sufficiente 5 buone, molto buone 6 Punteggio attribuito alla prova (media del risultato A+B)

LA COMMISSIONE

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Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia D: tema di ordine generale) 2015 Candidato: Descrittore Punti attribuiti A) Piano formale (massimo 15 punti) Livello morfologico-sintattico e lessicale non consegue l’intento comunicativo 1 con numerosi e gravi errori 2-3 con diffusi errori, per lo più non troppo gravi 4-5 con sporadici errori, per lo più non troppo gravi 6 semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata ma con qualche errore non troppo grave

7-8

corretta ed elaborata, vivace 9-10 Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità nell’organizzazione del discorso

gravemente insufficienti 1 complessivamente molto scarse o scarse 2-3 complessivamente sufficienti 4 buone/efficaci 5 B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti)

Sviluppo rispetto al titolo non rispetta la richiesta 1 rispetta solo in parte la richiesta 2 non rispetta completamente la richiesta 3 rispetta completamente la richiesta 4 Correttezza, ricchezza delle osservazioni e focalizzazione personale

gravemente insuff. (quasi nulle) 1-2 insufficienti (limitate e superficiali) 3-4 quasi sufficienti (limitate e/o superficiali in alcune parti) 5-6 sufficienti (semplici ma nel complesso adeguate) 7 più che suff. o discrete (con alcuni elementi personali e una soddisfacente lucidità discorsiva)

8-9

buone o molto buone (con un taglio personale, con lucidità ed efficacia discorsiva molto buone)

10-11

Punteggio attribuito alla prova (media del risultato A+B)

LA COMMISSIONE

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Istituto Istruzione Superiore Curie-Sraffa

Simulazione Seconda Prova Scritta

Esami di Stato a.s. 2014-2015 12 maggio 2015

PROVA DI

IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA E PATOLOGIA

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SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA : Igiene, Anatomia, Fisiologia e Patologia Premessa “…….. nel mondo, il tumore alla cervice è il secondo tumore più frequente nella popolazione femminile……Il carcinoma della cervice uterina è il primo cancro ad essere riconosciuto dall’organizzazione mondiale della sanità come totalmente riconducibile ad un agente infettivo…….I risultati degli studi di sorveglianza epidemiologica sono di difficile interpretazione, a causa sei diversi programmi di prevenzione e di trattamento delle lesioni precoci nelle diverse aree geografiche……Attualmente, i programmi di screening producono una diminuzione dell’incidenza del tumore alla cervice……… Cit. da Ministero della salute Parte prima Il candidato

1. Commenti le affermazioni sopra riportate alla luce delle sue conoscenze sull’epidemiologia del carcinoma alla cervice uterina

2. Prenda in esame le caratteristiche dell’agente infettivo responsabile della malattia 3. Descriva il processo di cancerogenesi determinato dall’infezione e le modalità di diagnosi 4. Descriva gli interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria attualmente in uso

Parte seconda Il candidato

1. Progetti un intervento di educazione sanitaria relativo al tumore al colon-retto 2. Dopo aver classificato le malattie genetiche, responsabili di molte patologie diagnosticabili

con i test prenatali, prenda in esame un esempio di mutazione puntiforme a sua scelta 3. Descriva la regolazione ematica del glucosio e il ruolo del pancreas endocrino 4. Individui alcune patologie croniche associate ad errate abitudini alimentari e ne prenda in

esame una a sua scelta

Durata massima della prova : 6 ore E’ consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili Non è consentito lasciare l’istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla consegna del tema

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Griglia di valutazione della seconda prova scritta Prima parte : max 10/15 punti Descrittore Livelli Punteggio max Punteggio Punteggio

ottenuto Aderenza alla traccia assegnata e chiarezza espositiva

Gravemente insufficiente/Insufficiente Sufficiente/discreto Buono /ottimo

4

0,5- 1 2 -3 4

Conoscenza dei contenuti richiesti

Gravemente insufficiente/Insufficiente Sufficiente/discreto Buono/ottimo

3

0,5- 1 1,5- 2, 5 3

Linguaggio adeguato e uso appropriato dei termini

Insufficiente Sufficiente/discreto Buono/ottimo

2

0,5 1-1,5 2

Elaborazione dei concetti e apporti personali

Gravemente Insufficiente/ insufficiente Sufficiente /discreto Buono /ottimo

1

0 0,5 1

TOTALE ………………./15

Seconda parte : max 5/15 punti ( 2,5 per quesito) Descrittori e indicatori punteggio Quesito 1 Quesito 2 Totale Conoscenza degli argomenti parziale, frammentaria e lacunosa, linguaggio approssimativo con numerosi errori

0,5

Conoscenza essenziale, anche se con qualche imprecisione, linguaggio non sempre appropriato

1,5

Conoscenze adeguate e approfondite, linguaggio appropriato e corretto

2,5 TOTALE …………./15

Valutazione totale 2 PROVA PARTE 1° Punti ………../15 PARTE 2° Punti …………/15 TOTALE Punti ………./15

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Tracce simulazioni terze prove Sono state programmate due simulazioni di terze prove adottando la tipologia B. Le date e le materie proposte sono state le seguenti:

1. prima simulazione: 17 febbraio 2015. Materie coinvolte: Inglese, Matematica, Scienze motorie e sportive, Storia

2. seconda simulazione: 21 aprile 2015. Materie coinvolte: Inglese, Legislazione Sanitaria,

Biologia Microbiologia e tecnologie di controllo sanitario, Chimica Organica e Biochimica Di seguito sono allegati i testi e le griglie di valutazione delle prove.

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PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 17/02/2015 INGLESE Answer the following questions using no more than 15 lines.

1) Polymers: describe the process of polymerization and their morphology.

2) Write about biochemistry.

3) Describe the main characteristics of carbohydrates.

MATEMATICA

1) Scrivere le definizioni di primitiva e di integrale indefinito di una funzione.

Tra le primitive della funzione y = 2x4 ! x3 +32

x determinare quella il cui grafico passa per

il punto P !1;!2( ) .

2) Scrivere le definizioni di funzione di due variabili e di dominio di una funzione di due

variabili. Determinare il dominio della funzione z = !x2

9!

y2

4+1

3) Ricavare la regola di integrazione per parti.

Calcolare l’integrale 2x ! 5( ) "cos 4x +1( )dx#

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

1) Dopo aver dato una breve spiegazione di come è costituito lo scheletro, descrivi quali sono le sue funzioni. (max 10 righe)

2) Descrivi quali sono i parametri più utilizzati per valutare la funzionalità dell’apparato cardio-circolatorio. (max 10 righe)

3) Quali sono e come intervengono i muscoli che consentono l’ atto respiratorio. (max 10

righe)

STORIA Risposte brevi ( circa 12-15 righe) 1) Mussolini al governo: dalla marcia su Roma alla svolta del discorso del 3 gennaio 1925. 2) L’occupazione della Ruhr nella Germania della Repubblica di Weimar. 3) La dittatura di Stalin.

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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 21/04/2015 INGLESE Answer the following questions using no more than 15 lines.

1) Describe the main characteristics of the food pyramid.

2) Write about the main events in the history of biotechnology.

3) What is genetic engineering? What ethical questions are raised by it?

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

1) Scrivere i vari passaggi del meccanismo della polimerizzazione radicalica di addizione dell’etilene. (circa 10 righe)

2) Descrivere la reazione di saponificazione di un trigliceride. (circa 10 righe)

3) Descrivere brevemente la glicolisi e discuterne il bilancio energetico. (circa 10 righe)

LEGISLAZIONE SANITARIA

1) Il/la candidato/a chiarisca cosa si intende per aziendalizzazione del sistema sanitario. (max 10 righe).

2) Il/la candidato/a dopo aver definito il distretto, chiarisca quali attività garantisce (max 10 righe).

3) La/il candidata/o spieghi quali sono le responsabilità penali in cui incorre il Medico chirurgo (max 10 righe).

BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO

1) Il sistema dell’operone: definizione, descrizione, effetti per l’organismo (max 10 righe)

2) RNA-transfert: descrizione e meccanismo d’azione (max 10 righe)

3) Nella tecnologia del DNA ricombinante finalizzata all’espressione di una proteina, sono ricorrenti i due problemi dell’induzione dell’espressione e dell’individuazione della cellula correttamente trasformata: il candidato analizzi cause e soluzioni di uno di questi due problemi, a sua scelta (max 10 righe)

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Griglia di valutazione della terza prova scritta CANDIDATO ……………………………… MATERIA …………………………………….

Domanda 1

Esercizio non svolto 1

Esercizio svolto

Esposizione

• Insuff. 1 • Suff. 2 • Buono 3

Correttezza

• Insuff. 1 -3 • Suff. 4 • Buono 5 • Ottimo 6

Completezza

• Insuff. 1 -3 • Suff. 4 • Buono 5 • Ottimo 6

Domanda 2

Esercizio non svolto 1

Esercizio svolto

Esposizione

• Insuff. 1 • Suff. 2 • Buono 3

Correttezza

• Insuff. 1 -3 • Suff. 4 • Buono 5 • Ottimo 6

Completezza

• Insuff. 1 -3 • Suff. 4 • Buono 5 • Ottimo 6

Domanda 3

Esercizio non svolto 1

Esercizio svolto

Esposizione

• Insuff. 1 • Suff. 2 • Buono 3

Correttezza

• Insuff. 1 -3 • Suff. 4 • Buono 5 • Ottimo 6

Completezza

• Insuff. 1 -3 • Suff. 4 • Buono 5 • Ottimo 6

TOTALE IN QUARANTACINQUESIMI: ………………………………….

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Griglia di valutazione della terza prova scritta CANDIDATO ………………………………

MATERIE VOTO in 45 MATERIA 1

MATERIA 2

MATERIA 3

IMATERIA 4

TOTALE

VOTO FINALE IN 15

Il voto in quindicesimi è ottenuto dividendo la somma dei voti in quarantacinquesimi (voce “TOTALE” nella griglia) per 12 (numero dei quesiti). L’arrotondamento viene fatto per difetto per<0,5 e per eccesso per>=0,5.

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “MARIE CURIE - PIERO SRAFFA” Criteri di valutazione del colloquio

CANDIDATO ………………………………

PUNTEGGIO ASSEGNATO

ARGOMENTO A SCELTA DEL CANDIDATO

(PUNTEGGIO 1-5)

Tematica scontata e svolta in modo superficiale 1-2

Tematica svolta in modo accettabile 3

Tematica svolta in modo corretto e documentato 4

Tematica svolta in modo documentato e approfondito

5

AREA DISCIPLINARE

( PUNTEGGIO 1-21 )

CONOSCENZE E COMPETENZE

(PUNTEGGIO 1-15)

Completamente inadeguate 1-2

Insufficienti 3-4

Lacunose 5-6

Superficiali 7-9

Sufficienti 10

Corrette e sicure 11-12

Ampie e articolate 12-13

Ottime 14-15 CAPACITÀ DI COLLEGAMENTO E APPROFONDIMENTO INTRADISCIPLINARE (PUNTEGGIO 1-3)

Impreciso – superficiale 1

Adeguata 2

Articolato e/o personale 3

PADRONANZA DELLA LINGUA ORALE, ESPRESSIONE, ESPOSIZIONE (PUNTEGGIO 1-3)

Inadeguata/molto imprecisa 1

Semplice ma corretto 2

Preciso, articolato, vivace 3

Discussione degli elaborati (PUNTEGGIO 1-4)

Capacità di approfondimento e

autocorrezione

Scarsa 1-2 Sufficiente 3

Buona 4

PUNTEGGIO TOTALE ………./30 La Commissione: