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Primo piano TRONY, A RISCHIO 50 POSTI DI LAVORO IN PROVINCIA DI LECCE Marco De Matteis pag. 10 Anno XVII n. 640 Periodico d’informazione del Salento Maglie PROTESTE PER IL PONTE DELLA ZONA ARTIGIANALE CHIUSO AL TRAFFICO Alessandro Chizzini pag. 15 24.03.2018 La Regione Puglia, prima in Italia, si è dotata nei giorni scorsi di testo unico delle leggi che promuovono le attività di agricoltura sociale, finalizzate alla riabilitazione e all'inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità e alla promozione di progetti finalizzati all'educazione ambientale e alimentare. Nasce così un nuovo sistema di welfare che, secondo Coldiretti, porterà vantaggi all’intero comparto agricolo pugliese, come dimostrano le esperienze già in corso da alcuni anni La coltura sociale ALL’INTERNO 6

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Primo piano TRONY, A RISCHIO 50 POSTI DI LAVORO IN PROVINCIA DI LECCEMarco De Matteis pag. 10

Anno XVII n. 640

Periodico d’informazione del Salento

Maglie PROTESTE PER IL PONTE DELLA ZONA ARTIGIANALECHIUSO AL TRAFFICO Alessandro Chizzini pag. 15

24.03.2018

La Regione Puglia, prima in Italia, si è dotata nei giorni scorsi di testo unico delle leggi che promuovono le attività diagricoltura sociale, finalizzate alla riabilitazione e all'inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità e alla promozionedi progetti finalizzati all'educazione ambientale e alimentare. Nasce così un nuovo sistema di welfare che, secondo Coldiretti,porterà vantaggi all’intero comparto agricolo pugliese, come dimostrano le esperienze già in corso da alcuni anni

La coltura sociale

ALL’INTERNO6

2 24 marzo 2018

3 24 marzo 2018

In provincia di Lecce sono 11 i Comuni commissariatidalla Regione Puglia perché in ritardo nell’adozionedel piano coste: solo Nardò, Tricase e Racale infattihanno completato l’iter, mentre località a vocazioneturistica come Castro, Melendugno e Santa CesareaTerme (solo per citarne alcuni) risultano inadempienti.Il problema adesso diventa serio perché, oltre allavalanga di ricorsi annunciati dai sindaci, la patatabollente passa nelle mani dei titolari dei lidi che, acausa di questi ritardi burocratici, rischiano di esserecancellati con un colpo di spugna. Tante volte nelle pagine di Belpaese (l’ultimaneanche un mese fa in copertina) ci siamo occupatidella situazione quasi surreale che si è creata nelnostro Salento, tra concessioni balneari ritirate epoi restituite e scogliere che crollano, come è suc-cesso di recente a Sant’Andrea (marina di Melen-dugno) e Santa Cesarea Terme. Senza dimenticareche ci sono ampie zone dei nostri litorali che datempo sono interdette alla balneazione non perchéci sia un rischio reale di crollo, ma perché le Capita-nerie di Porto hanno emesso ordinanze preventivein quanto i Comuni -appunto- sono stati inadempientinel monitoraggio delle loro stesse falesie. Intantosalentini e turisti sono pronti a rischiare anchemulte pur di fare il bagno in quelle zone interdette(vi ricordate Porto Miggiano, ancora sottoposto asequestro?). È vero che un piano coste elaborato nel 2012 habisogno di essere aggiornato, ma è vero anche chequesto lavoro deve essere fatto da tutti i soggettiinteressati. In fondo, la bella stagione è alle porte…

EditorialeIl costo delle coste

di Andrea Colella

OPINIONI

Alcuni greci si avvicinaronoagli apostoli e domandaro-no: “Vogliamo vedereGesù”. Il Maestro rispose:“Se il chicco di grano cadutoin terra non muore, rimanesolo; se invece muore, produce molto frutto. Io,quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me”. Amici di Belpaese, l’ultima domenica di Quaresimaha messo tutti quanti noi nella fila di coloro che vo-gliono vedere Gesù. La risposta del Maestro, conl’immagine del grano e della croce, è valida ancheper noi. Ho letto questa pagina di Vangelo in coinci-denza con la visita di Papa Francesco alla nostraterra di Puglia per venerare Padre Pio da Pietrelcinaa San Giovanni Rotondo, in previsione delle prossimevisite ad Alessano e a Molfetta per venerare donTonino Bello. Queste testimonianze hanno onoratoSan Francesco, del quale uno era frate cappuccinoe l’altro Terziario Francescano, non solo per l’appar-tenenza e l’identità ma soprattutto per aver assimilatol’immagine del grano e della croce. Padre Pio, mortonel 1968, e don Tonino Bello, morto nel 1993:siamo a verificare oggi quanto frutto questo semecaduto in terra ha prodotto per la Chiesa e la società. Certo, non è stato tutto facile e scontato: padre Pioha subito una serie di Visite apostoliche con severeindagini, a motivo del prodigio misterioso delle stim-mate; don Tonino Bello, d’altra parte, colpevole di“pensare altro e guardare oltre” le consuetudinidella Chiesa, venne censurato nello stile e nei con-tenuti pastorali, del resto non ancora accettati econdivisi oggi in Papa Francesco, il quale mentrepredica l’umiltà della Chiesa subisce umiliazioni! I profeti non sono coloro che prevedono il futuro,ma piuttosto quanti hanno il coraggio di pagare dipersona per il rinnovamento non delle strutture, madei cuori di quanti servono la Chiesa e la società.Sia questo il nostro impegno in quest’ultimo scampolodi Quaresima in prossimità della Pasqua.

a cura di fra Roberto Francavilla

La lucerna

Belpaesetornerà in distribuzione

il 7 aprile 2018

“È importante affidarsi a tec-nici esperti, come i geometri,per le misurazioni del gas radonobbligatorie per legge negliesercizi pubblici”. A lanciareil monito è il presidente delCollegio Geometri e Geometrilaureati della provincia di Lec-ce, Luigi Ratano, che intervieneper fare chiarezza sugli obblighinormativi alla luce dei crescenticasi di speculazione e i dubbidegli esercenti riguardo ai costie alle modalità per le istallazionidei rilevatori. “Le misurazioni

-spiega- vanno effettuate entrol’anno solo da chi svolge lapropria attività in immobiliche hanno spazi destinati alpubblico: interrati, seminterratie locali a piano terra. Pena lasospensione del certificato diagibilità”. A tal proposito, nei prossimigiorni, sarà avviato il primoCorso per la gestione del rischioradon in edilizia, organizzatodal Collegio Geometri di Leccein collaborazione con l’Asl diLecce (Spesal – Servizio di pre-

venzione e sicurezza degli am-bienti di lavoro) e il Diparti-mento di Ingegneria dell’In-novazione dell’Università. “Laconvenzione -sottolinea il pre-sidente Ratano- è la prima inPuglia nata per creare un canaleprivilegiato di collaborazionetra geometri e Università intema di formazione professio-nale”.

Collegio dei Geometri e Geometri laureati della

provincia di Lecce

In occasione delle Giornate del Fai, in programma il 24 e 24 marzo, la trasmissione di Rai 1manderà in onda le immagini degli ambienti e degli affreschi, recentemente restaurati,della storica abbazia alle porte di Lecce.

L’abbazia di Cerrate protagonista a “Porta a porta”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO “Rischio radon: basta speculazioni,

importante affidarsi a tecnici esperti”

4 24 marzo 2018

SUCCEDEVA IL 24 MARZO Nel 2001 la Apple Computerdistribuisce il macOS versione10.0.Nel 2003 viene mostrato ilcontroverso video in cui sivedono cadaveri dei soldatiamericani e i prigionieri USAinterrogati in Iraq.Nel 2015Volo Germanwings9525: il copilota schianta vo-lontariamente l'aereo neipressi della località francesedi Prads-Haute-Bléone.

In Bulgaria si trova una grotta con due lucernarinaturali scavati dall’erosione, che hanno il suggestivoaspetto di due occhi giganti. Gli abitanti del luogo lachiamano Oknata, ma il suo nome ufficiale è Cava diProhodna. Osservata dall’interno, da una certa angolazione,assomiglia ad un volto con gli occhi che guardanoverso il basso. In un gioco di luci, con la luna piena ocon il sole, questi illuminano la profondità della grotta;quando piove e l’acqua scorre sulle pareti, sembra cheversino lacrime. Meta turistica, il sito è frequentato dascalatori e da chi pratica bungee jumping.

Gli occhi di Dio

Distributore di super carInaugurato qualche mese fa a Singapore il più grande distributore au-tomatico del mondo: non vende merendine ma Ferrari, Porsche e altreauto da sogno. Nei paesi orientali i distributori automatici vendonodavvero di tutto. E da qualche tempo anche auto super sportive edream car di lusso. Il mega distributore automatico è un grattacielo di15 piani in vetro e acciaio che ospita al suo interno fino a 60automobili. Il cliente sfoglia il catalogo delle vetture disponibili su untablet posizionato al piano terreno e scegliere il bolide dei suoi sogni.Nel giro di un paio di minuti un carrello robot preleva la macchinadal relativo scomparto e la consegna ai piedi del cliente.

Il marchio Lacoste, famoso per lesue polo, ha deciso di dedicare questosuo celeberrimo prodotto a diecianimali a rischio d’estinzione. Lo faràsemplicemente sostituendo il suofamosissimo coccodrillo, logo postodi fronte alle magliette con ciascunadelle dieci specie protette. Si trattadi una tiratura limitata, i cui proventidella vendita (già sold-out) sono destinati all’organizzazione SaveOur Species, che opera proprio nella salvaguardia degli animali. Alposto del coccodrillo troveremo il rinoceronte di Giava, il lepilemuresettentrionale, la tartaruga rugosa birmana, il condor della California,il kekapo, il vaquita, l’iguana di Anegada, il gibbone di Cao-Vit, laSaola e la tigre di Sumatra.

Lacoste si fa in 10

Hasbro ha annunciato una nuova versionedel Monopoli che premia gli imbroglionima prevede anche le manette per chi vienebeccato in flagrante. “Monopoly: CheatersEdition”, che offre 15 “carte baro” concinque posti al centro del tabellone chechiedono ai giocatori di svolgere compitiscorretti, tra cui togliere hotel, spostare la

pedina di un altro giocatore e il rubare denarodalla banca. I premi per chi raggiunge gli obiettivi delle

“carte baro” senza essere scoperto includono denaro extra o proprietàgratuite, mentre quelli che non passano inosservati vengono mandati in prigione e poten-zialmente ammanettati al tabellone. Dopo aver capito che la maggior parte di chi giocatende a barare, hanno cercato di accontentare i clienti!

Monopoli versione “baro”

5 A cura di Diletta PascaliPost-itcuriosità dal mondo

24 marzo 2018

Un sondaggio on line commissionatodalla Mattel, l’86% delle mamme simostra preoccupata per i modelli sbagliatiche hanno le proprie figlie. Da qui, lageniale idea dell’azienda produttricedell’iconica bambola ha deciso di creareInspiring Women: 17 Barbie, prestolanciate sul mercato, che rappresentanoe rendono omaggio alle più grandidonne che hanno dato il lorogrande contributo alla società.Un esempio, Frida Kahlo, ar-tista, attivista e icona femmi-nista messicana.

Barbie e le donne icona

6 24 marzo 2018

in copertina

L’approvazione all’unanimità deltesto unico regionale non potevache trovare ampia soddisfazioneanche tra le fila di Coldiretti che,nel corso dei mesi scorsi, ha col-

laborato attivamente alla stesuradel dispositivo. “Un ottimo risul-tato l’approvazione in Consiglioregionale della legge sull’agricolturasociale che ha seguito un iter ac-

compagnato in maniera bipartisandalle forze politiche -spiega il pre-sidente di Coldiretti Puglia, GianniCantele (nella foto)-, un provve-dimento alla cui stesura abbiamocollaborato e che potrà far svi-luppare un nuovo modello di wel-fare, con l’agricoltura protagonistadi progetti imprenditoriali dedicatiesplicitamente ai soggetti più vul-nerabili che devono fare i conticon la cronica carenza dei servizialla persona Questa legge è unpasso di notevole rilevanza pertutto il settore: non ha eguali an-cora in Italia, faremo senz’altroscuola, ma quello che è ancorapiù rilevante è che potrà dare op-portunità interessanti alle impreseagricole, anche con ricadute im-portanti sull’aspetto del welfare edei servizi di qualità nel sociale”. Con questa nuova norma, difatti,si aprono innovative possibilità

di sviluppo per il comparto agri-colo, con un occhio attento al so-ciale e ai servizi delle persone,specie di chi ha più bisogno. At-traverso la legge regionale appro-vata nei giorni scorsi vengono of-ferti “strumenti utili all’inserimentosocio-lavorativo di soggetti svan-taggiati, disabili e minori in etàlavorativa, inseriti in progetti diriabilitazione sociale mediante lerisorse materiali e immateriali del-l’agricoltura, attraverso le oppor-tunità della multifunzionalità e ilgrande spirito innovativo e di in-clusione sociale dimostrato anchedai giovani imprenditori agrico-li”.Al momento non ci sono cifrecerte, ma soltanto indicazioni dimassima. Dovrebbero essere circaun centinaio le aziende pugliesiche già svolgono attività di agri-coltura sociale, ma un censimento

vero e proprio non è stato sinorafatto. “Non ci sono ancora deinumeri precisi -conferma Cante-le-. Le aziende che aderiranno sa-ranno comunque tante. Indicati-vamente nei giorni scorsi si è par-lato di 95 imprese agricole cheoperano nel sociale, spaziando dalrecupero dalle tossicodipendenzefino all’assistenza di persone condisabilità. Quel che è certo è chenei mesi a venire ci aspettiamo unapproccio favorevole da parte dimolte altre aziende del territorio”.

È stato approvato all’unanimità del Consiglioregionale pugliese, lo scorso 13 marzo, iltesto unico relativo alle disposizioni in ma-teria di agricoltura sociale. Un provvedi-mento che farà scuola in tutta Italia, perchéla Puglia è la prima Regione a dotarsi diuna regolamentazione diretta ad attuare lalegge quadro nazionale n. 141/2015 cheprevedeva, fra le altre cose, “l’inserimentosocio-lavorativo di lavoratori con disabilitàe di lavoratori svantaggiati; prestazioni eattività sociali e di servizio per comunitàlocali mediante l’utilizzazione delle risorsemateriali e immateriali dell’agricoltura perpromuovere, accompagnare e realizzareazioni volte allo sviluppo di abilità e di ca-

pacità, di inclusione sociale e lavorativa;prestazioni e servizi che affiancano e sup-portano le terapie mediche, psicologiche eriabilitative; progetti finalizzati all’educazioneambientale e alimentare”.La normativa approvata la scorsa settimanaè il frutto di due provvedimenti: la propostadi legge a firma dei consiglieri Damascelli,Gatta, Caroppo, Turco, Franzoso e il disegnodi legge della Giunta regionale. Il testounico si concentra, in particolar modo, sul-l’inserimento socio-lavorativo dei lavoratoricon disabilità in progetti di riabilitazione edi sostegno sociale. Sarà stilato un appositoelenco dei soggetti che operano in questosettore in Puglia e verrà istituito un Osser-

vatorio regionale. Si tratta di un dispositivo particolarmenteutile ed innovativo per tutto il compartoagricolo che potrà, così, usufruire di unostrumento idoneo a riorganizzare l’interosettore in modo virtuoso, ricomprendendouna serie di esperienze che affondano leproprie radici in alcuni aspetti tradizionalidell’agricoltura, come il carattere multi-funzionale, il legame tra aziende e famigliarurale, l’integrazione rivolta alla terapia ealla riabilitazione delle persone diversamenteabili.“Un risultato importante e strategico perla nostra Regione e per le infinite possibilitàdi sviluppo e crescita sociale della Puglia,

attuabili proprio attraverso l’agricoltura -ha commentato l’assessore regionale allePolitiche agroalimentari Leonardo Di Gio-ia-. La Puglia si dota finalmente di unostrumento che rappresenta un’importanteleva per le aziende agricole pugliesi chepossono diversificare la loro attività, inte-grandosi nel tessuto socio economico re-gionale. E ciò attraverso interventi di sup-porto in ambito educativo, sociale, sociosanitario e, dunque, inclusivi per le fascepiù deboli della nostra popolazione. Lanorma -conclude Di Gioia- consolida dunquela possibilità di occupazione e di redditodelle imprese agricole pugliesi e apre anchea forme innovative di welfare”.

La Regione Puglia, prima in Italia, si è dotata nei giorniscorsi di testo unico delle leggi che promuovono leattività di agricoltura sociale, finalizzate allariabilitazione e all'inserimento socio-lavorativo dipersone con disabilità e alla promozione di progettifinalizzati all'educazione ambientale e alimentare

A cura di Alessio Quarta

La colturasociale

Nuove possibilità di sviluppo per il comparto agricolo si aprono grazie al nuovo provvedimento. E sono quasi un centinaio le aziende interessate nella nostra regione

Coldiretti Puglia: “Nasce un novo modello di welfare”

7 24 marzo 2018

in copertina

Il Salento, come sempre, è in primalinea nel dare il buon esempio dipratiche virtuose, anche quando siparla di agricoltura sociale. Comeper la cooperativa sociale “L’Adel-fia”, che grazie ad una convenzionecon il Comune di Alessano accogliei primi ospiti tra portatori di handi-cap fisico e psichico, tossicodipen-denti e poveri. Un lavoro di qualitàcertificato nel 1986 dalla conven-zione con l’Asl di Lecce cui L’Adelfia,che ha sede a Depressa di Tricase,da qualche anno ha aggiunto unprogetto di agricoltura sociale, coin-volgendo in particolar modo pazienticon disturbi psichiatrici, al momentocirca una decina: “Esiste una co-munità alloggio che si chiama VillaFiorile -spiega la dottoressa AdaCarbone-. In questo terreno si ècercato di fare dei progetti di riabi-litazione e da 5/6 anni è stato assuntoun contadino. Si mandano i ragazzia fare dei progetti riabilitativi pressol’orto: piantano, seminano, raccol-gono. È una produzione che permettedi soddisfare sia le strutture dellacooperativa con ortaggi e verdure,sia di dare un impegno quotidiano

a questi ragazzi”.A dicembre 2017 è stato firmatoun protocollo d’intesa con l’asso-ciazione Casa delle Agriculture “Tul-lia e Gino” di Castiglione d’Otranto,chiamato “La terra che cura”:“Nell’orto fiorile c’è anche una serra- continua Carbone- dove è statocostruito un semenzaio in cui i ra-gazzi hanno piantato dei semi bio-logici con lo scopo di dare vita adun vivaio delle biodiversità integra-to”. Assieme a loro sono stati coin-volti 22 beneficiari degli sprar Gusdi Andrano, Alessano e Tiggiano ealtri esterni che si sono formati at-traverso lezioni teoriche e laboratoripratici, volti all’apprendimento delletecniche di semina di varietà di or-taggi locali, di conduzione di orti inpermacultura, coltivazione di legumi,innesti di alberi da frutto. Con ilcoordinamento di Luigi Coppola,le attività sono state svolte assiemeagli agronomi Luigi Schiavano eCarlo Muscatello, con il biologoFrancesco Minonne e con AlesiaKapo, specialista nelle dinamichedi gruppo e mediatrice interculturale. In quel di Calimera sorge invece

l’associazione “Nuove Speranze”,nata nel 2008 con l’obiettivo di tu-telare i diritti dei pazienti con disagipsichici. Il progetto parte come or-toterapia utilizzando il giardinaggiocome strumento riabilitativo attra-verso cui, ad esempio, aumentarel’autostima dei pazienti. “Dall’Ortodei Desideri del 2013 si è passatinel 2015 a un piccolo progetto,Orti urbani, finanziato dalla Pro-vincia di Lecce -precisa la dottoressaAnna Moschettini-, tramite cui ab-biamo curato le aiuole di quattropiazzette comunali a Calimera, spazipubblici ideali per farci conoscere eper aiutare gli ospiti con disturbipsichici a uscire dall’autoesclusione.Da due anni a questa parte il pro-getto ha preso un’altra piega ulte-riore, si chiama ‘Condividere’ ed èdiventato un orto sociale: sempre aCalimera abbiamo a disposizioneuna campagna, in cui ogni associa-zione cura un pezzo di terreno. Qui,in condivisione con un’altra asso-ciazione, coltiviamo verdure e or-taggi, prodotti che ci danno un fe-edback più immediato per i nostripazienti”.

È stato inaugurato, lo scorso 18 marzo, ilprimo “Belvedere dei frutti minori”, un ortodedicato al recupero di quegli alberi tipicidella tradizione salentina, oramai quasi deltutto scomparsi a causa delle produzioni in-tensive. Dal pero Monaco al fico Paolo, dal-l’azzeruolo al gelso, dal carrubo al sorbo aimelograni sono tante le varietà arboree fuoridal mercato convenzionale, ma che sonopienamente dentro l’economia sostenibile edentro le pratiche di recupero del paesaggiodel territorio.Su volontà del Parco Naturale regionaleOtranto-Leuca e Bosco di Tricase, il terrenosituato lungo via Arenosa (sulla SP 117) aMarittima è stato recuperato dall’associazioneCasa delle Agriculture “Tullia e Gino” diCastiglione d’Otranto. Così il Belvedere, datempo abbandonato a sé stesso, ha accolto45 alberi da frutto che una volta eranomolto diffusi sul territorio salentino, primadi scomparire a vantaggio di altre varietàmaggiormente richieste dal mercato.Un’operazione questa che diventa un concreto

strumento di racconto dell’identità e dellepotenzialità rurali della zona, con la peculiaritànaturalistica che incontra il sociale a 360gradi. L’iniziativa rientra all’interno del pro-getto integrato Re.Ge.Fru.P, promosso dallaRegione Puglia con lo scopo di recuperare il“germoplasma frutticolo pugliese”, vale adire tutte quelle specie frutticole autoctoneche nel corso dei decenni sono andate perse.L’avvento della frutticoltura industriale, infatti,ha inciso non poco sul panorama varietale,arrivando a sostituire le vecchie cultivar conaltre caratterizzate da un’elevata adattabilitàalla coltivazione meccanizzata, una maggiorepotenzialità produttiva con grandi frutti,molto colorati, resistenti alle manipolazioni,ma con qualità organolettica non eccellente. La rinnovata attenzione sulle specie agrarieminori e sulle varietà locali è considerata“una grande opportunità per sviluppare pro-getti di raccolta, conservazione, valutazionee utilizzazione sostenibile della biodiversità”.L’inaugurazione di domenica 18 marzo hasegnato anche la conclusione della seconda

sessione di Scuola di Agriculture, tramite cuiè stato avviato il progetto Vivaio della Bio-diversità integrato, con il patrocinio dei Co-muni di Diso e di Andrano, la collaborazionedella cooperativa L’Adelfia, dell’Auser Pontedi Andrano e Castiglione, dello Sprar Gus diAndrano e dell’Arif.

Già da tre anni la cooperativa di Tricase e l’associazione di Calimera hanno avviatocollaborazioni per realizzare progetti riabilitativi e orti sociali per i loro assistiti

Grazie alla Casa delle Agriculture “Tullia e Gino” e al Parco Otranto-leuca,è stato inaugurato un orto che ospita specie di alberi tipici della nostratradizione e fungerà da laboratorio per attività di agricoltura socialeSe nuovi spiragli si aprono con l'approvazione

del testo sull'agricoltura sociale, non va al-trettanto bene per ciò che concerne il Pianodi sviluppo rurale, cui si sono rivolti 5milagiovani agricoltori per avere un finanziamentodalla Regione con il quale attivare nuove im-prese. Di questi cinquemila solo in mille po-tranno realmente usufruirne, motivo per cuilunedì 19 marzo è andata in scena a Bari laprotesta con migliaia di giovani provenientidalle sei province pugliesi che si sono radunatidavanti al palazzo dell'assessorato alle RisorseAgroalimentari per manifestare contro unaburocrazia sorda che impedisce loro di investirenel comparto agricolo. “In una Regione in cui l'imprenditoria giovanilein agricoltura si è dimostrata capace di af-frontare il mercato con idee nuove ed innovative-sottolinea il numero uno di Coldiretti Puglia,Gianni Cantele- il rischio è che questa gene-razione non venga premiata. La priorità è oraquella di trovare le risorse necessarie perpoter finanziare la gran parte di coloro chehanno presentato domanda. Abbiamo avutodelle aperture importanti, che andranno mo-nitorate concretamente, sia da parte dell'as-sessore che da parte del presidente Emiliano”.

Ma per il Piano di sviluppo rurale alla Regione Pugliamancano i fondi

A Marittima nasce il “Belvedere dei frutti minori”

Le esperienze positive de “L’Adelfia”e di “Nuove Speranze”

8 24 marzo 2018

9 24 marzo 2018

10 24 marzo 2018

in copertina

È ufficialmente fallita l’azienda in-caricata di gestire il marchio Trony,la DPS Group Srl, gettando nel pa-nico e nell’incertezza molti lavoratorisalentini. Inoltre lo sperato passaggiodi consegne con Vertex Srl, che sa-rebbe potuta subentrare, non è av-

venuto. Da sabato 17 marzo, infatti,tutti i negozi della catena sonochiusi e 50 posti di lavoro sono arischio tra Gallipoli, Casarano, Pre-sicce e Lequile, dove sono situati ipunti vendita del marchio di elet-trodomestici, hi-fi, informatica e

telefonia. La Uil Tucs (Turismo Commercioe Servizi) ha organizzato una ma-nifestazione di protesta presso ilpunto vendita Trony di Gallipolinella mattina di martedì 20 marzo,alla quale ha preso parte anchel’assessore al Commercio del Co-mune di Gallipoli, Emanuele Pic-cinno. Antonella Perrone, segretariogenerale, e Antonio Palermo, com-ponente della segreteria, hannofatto sapere che la situazione è ap-parentemente tranquilla dal mo-mento che “i lavoratori stanno co-munque maturando la retribuzione”perché nessuna lettera di licenzia-mento è arrivata, ma i dati nazionalinon lasciano spazio ad analisi otti-mistiche. In ogni caso hanno chiestoun incontro con le istituzioni re-gionali augurandosi che ci sianoimprenditori nuovi con la forza perriaprire i negozi, rilanciare il marchioe essere competitivi sul mercato.Le istituzioni regionali, a loro volta,dovrebbero convocare urgentementeun incontro affinché si riesca acapire quali scenari potranno pre-sentarsi, nella speranza di trovaresoluzioni occupazionali per i lavo-ratori implicati. Ugualmente allarmanti sono statele dichiarazioni di Carmela Tarantinie Antonio Arcadio, rispettivamentesegretario generale di Lecce e dellaPuglia di Cisl Fisascat (FederazioneItaliana Sindacati Addetti ServiziCommerciali Affini Turismo), chehanno chiesto un incontro chiarifi-

catore rivolgendosi al CommissarioGiudiziale per ottenere informazioniprecise che permettano di avere vi-sibilità sul futuro aziendale, dalmomento che la situazione “pocochiara e molto confusa” riguardavaun aspetto nazionale. Tarantini eArcadio hanno denunciato, all’in-terno di uno scenario già fragile,“la situazione drammatica del com-mercio dei prodotti elettronici im-pegnato nella lotta di sopravvivenzacontro l’e-commerce. Non solomancano politiche attive per il la-voro -hanno fatto sapere i dirigentiCisl-, ora si aggiungono anche lechiusure di esercizi commerciali”.Sulla questione sono intervenutianche i primi cittadini delle città diGallipoli e Casarano. Stefano Mi-nerva ha già incontrato una dele-gazione di lavoratori del punto ven-dita Trony della città per esprimerela sua solidarietà e la sua disponi-bilità a trovare tutti gli strumentiper risolvere al meglio la delicataquestione. A tal proposito ha chiestoall’assessore regionale al WelfareSebastiano Leo di interessare la Re-gione Puglia e alla direzione dellaVertex di aprire un tavolo di incontriper fare luce sulla questione. GianniStefano ha anch’egli interessatol’assessore Leo dopo aver ricevutoi sindacati e i lavoratori di Casaranoche hanno informato il sindacodelle loro preoccupazioni circa lasalvaguardia del posto di lavoro ele retribuzioni congelate.

Marco De Matteis

A seguito del fallimento diDPS Group Srl, sono 50 iposti di lavoro a rischio tra idipendenti dei punti venditaTrony a Gallipoli, Casarano,Presicce e Lequile

Ironia della sorte ha voluto che icellulari acquistati presso uno deinegozi delle grandi catene Trony,Euronics, Unieuro o MediaWorld,oggi siano stati usati dalle stesse

persone, ieri in fila per approfittaredelle vantaggiose offerte, per dareuna spallata decisiva, favorendoaltri store on line come Amazon, aquei negozi che sembravano far

parte di colossiindistruttibili.È fallita il 15 mar-zo scorso DPSGroup, societàdella famiglia Pic-cini incaricata digestire Trony, confinora all’attivo36 punti vendita,che rischia di la-sciare a casa cen-tinaia di lavora-tori, mentre al-cuni negozi Tro-ny stanno inizian-do a chiudere in

alcune città italiane. I sindacati par-lano di oltre 600, le stime reali siaggirerebbero attorno ai 400. Ledichiarazioni del patron di Trony,Stefano Belingheri, sono diverse:“È una fake news, lanciata sul websenza alcuna verifica”. Inoltre ri-corda come la sua azienda sia attivaanche dal punto di vista della pub-blicità. Sottolinea che “il fallimentoè di Dps, non nostro” e ci tiene afar notare che il mercato dell’elet-tronica vale ancora 14,5 miliardidi euro.Una cosa è certa: la crisi colpiscenon solo Trony, ma anche altrimarchi come Euronics, MediaWorlde Unieuro anche perché nel 2017mentre il settore scendeva del 2%,l’e-commerce saliva di oltre il 9%.Tra i colpiti, Trony sembra pagarelo scotto maggiore. La crisi è im-

putabile a scelte sbagliate dal puntodi vista manageriale e al commercioon line che trova terreno fertile trai consumatori per almeno due ra-gioni: la comodità di ricevere acasa i prodotti ordinati e la possi-bilità di usufruire di sconti maggiorisui prezzi. Da qui i grossi negozidovrebbero partire favorendo unprocesso che riconsideri tutto ilmarketing per ritornare ad esserecompetitivi. Pensiamo per esempioalla possibilità di coinvolgere i clienticon eventi presso i punti vendita oa delle giornate interamente dedicatea loro o ad altre iniziative che va-dano nella direzione di sfruttarequelli che sono i vantaggi sull’e-commerce, in primis il rapportoumano con i clienti e l’immediatezza. Da Unieuro fanno sapere che lacrisi avrebbe altre cause e nonquelle legate all’e-commerce. Se-condo Giancarlo Nicosanti Mon-terastelli, amministratore delegatodel gruppo, “il settore non è stato

al passo con le abitudini di acquistodei consumatori, ciò che sta avve-nendo è una selezione naturale trachi accetta il cambiamento comeun’opportunità e chi lo subisce”.Unieuro sin da subito ha puntatosul commercio on line, andando difatto a combattere la battaglia con-tro colossi come Amazon diretta-mente sul loro campo. Non sem-brano passarsela bene anche Me-diaWorld, colosso tedesco, con 115punti vendita in Italia, che però hachiuso con i conti in rosso, hachiuso alcune sedi e ha annunciato180 esuberi, mentre Euronics cheha perso 12 imprenditori che usa-vano il suo marchio, ne ha altridue in concordati e due grossi puntivendita nel centro Italia passati aUnieuro. Dalla Filcam-Cgil invece l’attenzioneviene spostata sull’anello deboledella questione, i lavoratori con-dannati a pagare il conto salato. Ineffetti pare che da dicembre sianostati pagati solamente al 20% dellostipendio. Se a livello nazionale itre grossi sindacati chiederanno unincontro al curatore fallimentare eal Ministero allo Sviluppo econo-mico, a livello pugliese sono giàattivi con sit-in di protesta.

Marco De Matteis

Mentre nel 2017 il settore della grande distribuzione ha perso il 2%, il trading on line è cresciutodi oltre il 9%. Secondo Monterastelli, ceo di Unieuro, si tratta di una “selezione naturale”

primo piano

Trony, Euronics, MediaWorld e Unieuro:le grandi vittime dell’e-commerce

Una crisi senza paragoni

11 24 marzo 2018

primo piano

Alle cave “Mater Gratiae” di Gallipoli la “Notte dei Cenacoli”

Tratti tipicamente mediterranei,sguardo intenso ed una voce dallacapacità evocativa molto rara: Da-jana D’Ippolito, in arte semplice-mente Dajana, è una tra le più im-portante cantanti d’arte sacra almondo. Nasce a Taranto dove sindall’età di 5 anni si interessa almondo della musica, e in particolarmodo al canto. A 16 anni vinceuna borsa di studio che le permettedi accedere al CET di Mogol e inseguito viene scelta come protago-

nista in un tourche la vede im-pegnata neimaggiori teatriitaliani per piùdi tre anni. Dopo l’esperien-za teatrale, nel2009 Dajana sitrasferisce a Bo-logna dove rea-lizza il suo primolavoro discogra-

fico Peccato reload che contiene ilbrano Sei come sei in cui ha il privi-legio di duettare con Lucio Dalla, epoi ancora con Ron, Simona Moli-nari e molti altri. Tra il 2011 ed il2015 si diploma in Musiche Tradi-zionali e Jazz D’Insieme presso ilconservatorio “Tito Schipa” di Lecce.Vince inoltre diversi premi tra cui:Area Sanremo 2014, Premio Lunezianel 2015 e poi ancora il Premio Sa-lentino nel 2017 per l’interpretazionedel brano Amore sia, dedicato aSanta Gianna Beretta Molla. Dall’incontro con il pittore GiuseppeAfrune, ideatore di una mostra in-teramente dedicata a San GiovanniPaolo II, nasce in Dajana una rin-novata consapevolezza personale edartistica. È in quest’occasione chela cantante comprende quanto siafondamentale mettere a servizio ilsuo talento, motivo per cui decideràdi mettersi a disposizione dalla Co-munità itinerante di preghiera “Ma-ria Madre della Divina Misericordia”

portando avanti un progetto dievangelizzazione che ha già fattotappa in tante basiliche e parrocchieitaliane. Si chiama Madre dell’Amore l’ultimoalbum di Dajana pubblicato loscorso 9 marzo, disponibile anchein digital download e su tutte lepiattaforme streaming: un disco checontiene 8 brani, di cui 5 scritti dalei come omaggio alle tappe di quelcammino personale e spirituale cheha intrapreso dopo l’incontro con ilmaestro Afrune, che ne ha poi curatola stessa copertina. Fra i brani ancheuno dedicato alla mistica NatuzzaEvolo ed uno dedicato a San Pio daPietrelcina che Dajana ha avuto giàl’opportunità di riprodurre dal vivodirettamente a San Giovanni Ro-tondo. “Perché ascoltare il mio al-bum? -ribatte Dajana- perché fabene all’anima, è un invito a pensarealla propria fede per chi non ce l’hae a rafforzarla per chi ce l’ha già”.

Serena Merico

È stato pubblicato nei giorni scorsi l’ultimo album di Dajana D’Ippolito(nata a Taranto e allieva presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce),una delle più importanti interpreti mondiali di musica sacra

La melodia celeste di Madre dell’Amore

Sarà il 4 agosto di quest’anno, in occasionedella seconda “Notte dei Cenacoli” -raduno nazionale della comunità itinerantedi preghiera “Maria Madre della DivinaMisericordia”, che Dajana porterà in Salentoalcune canzoni del suo ultimo albumMadre dell’Amore. “Il mio obiettivo non èmai stato quello di fare un disco per ven-derne milioni di copie, entrare in una

classifica o addirittura intercettare un mer-cato -spiega sorridendo Dajana- Il mio al-bum è un omaggio che ho reso a chi miha creato e che ho realizzato per dimostraretutta la mia gratitudine a Lui per il preziosodono ricevuto”. Il raduno, che l’anno scorso ha vistocoinvolti circa 4mila fedeli, sarà un momentod’incontro, scambio e preghiera intorno

all’Eucarestia. È nell’incontro col maestroAfrune che Dajana è arrivata a sperimentareprofondamente quell’amore divino che hacambiato il suo percorso artistico, passandodal pop e jazz alla musica sacra. “Io invitola gente ad ascoltare il mio disco per av-vicinarsi a Dio -conclude la cantautrice-perché quella è la testimonianza viventedella mia fede”.

12 24 marzo 2018

13 24 marzo 2018

Appuntamento sabato 24 marzo con Earth Hour, il piùgrande evento globale che unisce comunità di tutto il Pianetanella lotta ai cambiamenti climatici. Il Comune di Lecce hainfatti riposto all’appello del Wwf, patrocinando le iniziativeche si terranno in città in questa occasione e partecipandoattivamente. Il programma della giornata prevede una serie di eventidedicati a adulti e bambini. Si comincia alle 9.30 con la ci-cloescursione lungo il litorale leccese in collaborazione conl’Associazione “Ruotando”, con partenza dalla sede dellaCiclofficina popolare Knos per giungere all’Edificio Idrovorodi Frigole; si proseguirà per il fiume “Giammatteo”, che siimmette nella laguna di “Acquatina” e la laguna dell’“Idume”.In particolare durante l’escursione si effettueranno, a curadell’Ordine di Geologi della Puglia, misure ‘termosalinimetriche’(a cura di Stefano Margiotta) che consentiranno di stabilirequale sia il fiume di acqua dolce del territorio leccese;A partire dalle 18 presso porta San Biagio sarà allestito unostand informativo del WWF Salento, dove si potrannotrovare materiale divulgativo sulle tematiche ambientali einformazioni riguardo le attività che si svolgono sul territorio,con un laboratorio di costruzione di lanterne e degustazionidi prodotti bio. Dalle ore 20.30 alle 21.30, in linea con lospirito dell’Earth Hour che chiede un gesto semplice a favoredella riduzione delle emissioni e del contrasto all’inquinamento,sarà spenta l’illuminazione di Porta San Biagio e di PiazzaItalia; a seguire le performance del musicista GianlucaMilanese, l’artista Paolo Colazzo e Paola Turco con “Terra

Danzante”. “Il cambiamento climatico è la più importante sfida politicadel secolo -ha dichiarato l’assessore ai Diritti Civili SilviaMiglietta, insieme alla lotta alle disuguaglianze Per questocredo che testimoniare, anche con gesti simbolici la consa-pevolezza della nostra comunità sia un fatto importante.Invito chi può a dare il suo contributo e a partecipare allagiornata di sabato a Porta San Biagio: sono i singoli cittadiniil motore dei cambiamenti”.

Nuova emergenza nella sanità leccese a causadella perdita, nelle ultime settimane, di settemedici di base tra decessi e pensionamenti. Siè venuta infatti a creare una situazione diestremo disagio per i cittadini costretti in codeinterminabili a allo sportello “Ufficio AnagrafeAssistiti” della Asl in viale Don Minzoni ognigiorno dalle 8.30 alle 11.30 (e nel pomeriggiodel giovedì dalle 15,30 alle 16,30) con tempidi attesa anche di diverse ore. Stessa situazioneanche allo sportello di San Cesario, aperto ilmartedì e il venerdì dalle 15.15 alle 18. Condizioni difficili non solo per gli utenti, maanche per i due impiegati addetti al disbrigodelle pratiche che, malgrado il loro impegno,non riescono a smaltire più di 100/120 posi-

zioni al giorno, numeri assolutamente insuffi-cienti rispetto ai quasi 5mila mutuati bisognosidi sostituire il proprio medico. Per smaltire lecode occorrerebbero almeno quattro operatorie l’apertura anche il martedì pomeriggio, con-sentendo così di almeno 200 pratiche al giorno. Una situazione incresciosa che, peraltro, po-trebbe ulteriormente aggravarsi fra un paio disettimane, se il Distretto Socio-Sanitario non in-terviene, in quanto dal 1° aprile, scatterà il rin-novo dell’esenzione ticket, per la quale circa10mila disoccupati, devono recarsi allo spor-tello per confermare che l’esenzione ticket sa-nitario di cui godono è ancora valida perché nonsono venuti meno i requisiti (reddito basso).

Pasquale De Santis

Spegni la luce e accendi il cambiamento con Earth HourIl Comune di Lecce aderisce all'iniziativa mondiale del Wwf per la riduzione delle emissioni e ilcontrasto all'inquinamento: sabato 24 in programma tanti eventi per adulti e bambini

lecce

Sos medici di base

14 24 marzo 2018

15 24 marzo 2018

Doveva rappresentare uno stru-mento importante per il traffico egli spostamenti tra due importantiaree del territorio, eppure il ponteche collega le due zone lavorativedi Maglie e Melpignano non è an-cora entrato in funzione, nonostantei lavori siano completati da tempoe abbia superato i collaudi. Se primaerano stati collocati segnali stradalie ostacoli rimovibili, oggi la chiusuradel cavalcavia è rappresentata daun cumulo di terra posto su unodegli ingressi e sul quale nel corsodi questi mesi è crescita dell’ab-bondante vegetazione spontanea. Un quadro che, tra l’altro, di certonon migliora l’arredo urbano del-l’area, confermando in questo modouna non lusinghiera caratteristicatipica delle più importanti aree in-dustriali della provincia di Lecce.La stessa terra collocata sul posto,inoltre, non si dimostra un ostacoloefficace, almeno per le semplici au-tomobili, le quali possono aggirareil divieto a sinistra, scavalcando ilmarciapiede dello spartitraffico; unasoluzione che invece non si presenta

di facile attuazione per i mezzi pe-santi. Questa situazione di stallo permaneda ben più di un anno e già nelgennaio 2017, i consiglieri di op-posizione del Comune di Magliesollevarono la questione chiedendole dimissioni del consigliere di mag-gioranza Antonio Fitto, sindaco aitempi dell’avvio dei lavori e attualedirettore Consorzio per l’Area diSviluppo Industriale (ASI) della pro-vincia di Lecce. I componenti delleminoranze consiliare denunciaronoil carattere abusivo dell’opera, con-testando la mancanza di autorizza-zione paesaggistica, del permesso acostruire e relative procedure espro-priative. In risposta, l’ex primo cit-tadino di Maglie non solo respinsele accuse, ma individuò in unadecina di giorni l’attesa per la defi-nitiva apertura del ponte. Dopo oltre un anno, però, il caval-cavia ha ancora il futuro incerto,rappresentato da un cumulo di terrache nel frattempo è diventato casadi erbe e fiori spontanei. La situa-zione sembra diventare insostenibile

per molti degli imprenditori che inquell’area hanno collocato le loroaziende e laboratori di produzionie che recentemente hanno nuova-mente posto l’attenzione a riguardo.D’altronde, il ponte faciliterebbegli spostamenti tra Maglie, Melpi-gnano, le relative zone artigianali eindustriali e la Statale 275, agevo-lando l’intero svolgimento delleproprie attività. Perché una strada già realizzata ecollaudata non è ancora stata apertaal traffico veicolare? Questo è l’in-terrogativo principale al quale gliimprenditori cercano risposta, e a

sciogliere i dubbi ci ha provatonuovamente Antonio Fitto, il qualeci ha spiegato le ragioni di questopermanente stallo: “Abbiamo persotempo perché l’approvazione del-l’Anas è giunta solo lo scorso feb-braio. Manca la rampa di accessoverso sud, ma le rampe non eranopreviste nel progetto originario,perché sarebbero dovute servire ailavori della 275, i quali non sonoperò ancora partiti. Conseguente-mente sono state inserite nel nostroprogetto, che l’Anas ha approvatosolo recentemente”. Antonio Fitto passa poi la palla al

suo successore nel palazzo munici-pale, Ernesto Toma: “Abbiamo giàprovveduto a far pervenire al sindacodi Maglie questa autorizzazione ele documentazioni che attestano ilsuperamento del collaudo tecnicodi agosto e di quello amministrativodi novembre, affinché possa emetterel’ordinanza di apertura, pronta nonappena terminerà il nostro rapportocon l’azienda assegnataria dei lavori.Non ho una data, ma i tempi sa-ranno brevissimi”. Sarà, ma gli im-prenditori sono stanchi di sentirefinora solo parole.

Alessandro Chizzini

Da anni gli imprenditori lamentano l’impossibilità di utilizzare il cavalcavia che collega le aree industrialie artigianali di Maglie e Melpignano, ancora inaccessibile al traffico veicolare

Il ponte dei sospiri maglie

16 24 marzo 2018

tricase

Negli ultimi anni sonostati numerosi gli inter-venti che hanno fatto dellazona intorno al porto unluogo in cui la storia e lebellezze naturali hannotrovato una sintesi per-fetta. In questi giorni ivolontari del Gruppo Spe-leologico Tricase hannofatto conoscere al grandepubblico l’antica cisternadel porto, calandosi al-l’interno di questa strut-tura muraria risalente aiprimi anni del ‘900. L’in-tervento degli esperti èmirato alla conoscenza diquesto ampio vano: lostato in cui versa, le di-mensioni e la struttura, iltutto propedeutico ad unfinanziamento per la suariqualificazione. Dalla documentazioneemersa è evidente comequesta opera strutturalein questi anni abbia subitoun degrado funzionale;da raccolta di vitale li-quido si è trasformata in

ricettacolo di fango e spazzatura.“È stata avviata l’esplorazionedella cisterna -ha spiegato il sin-daco Carlo Chiuri- finalizzataalla realizzazione del progetto divalorizzazione e fruizione (finan-ziato con 250mila euro), che met-

terà in comunicazione la banchinacon la soprastante piazzetta. Rin-grazio il Gruppo SpeleologicoTricase che ha effettuato l’accessoper la preziosa collaborazione”. Per come fu concepito, la cisternaè e rimane un’opera monumentale,costruito con solidità e accorgi-menti che lo hanno lasciato intattodopo più di un secolo. Se all’iniziodel XIX secolo la zona era riccadi polle e risorgive, a fine ‘800 lamorfologia dei luoghi cambiò,da qui nacque quel manufattoopera d’ingegno, che oggi è og-

getto di interesse non solo storico.Come si legge nel progetto di re-stauro e recupero, promosso conl’Associazione MagnaGreciaMare,nell’ambito del programma In-terreg Italia-Albania-Montenegro,gli ambienti restaurati e resi fruibilie accessibili costituiranno una“prefazione infrastrutturale” delPorto Museo di Tricase. Ciò checostituiva una fonte di vita inpassato, oggi continuerà ad essereuna fonte di conoscenza e di cul-tura.

M. Maddalena Bitonti

La cisterna delle meraviglie Il Gruppo Speleologico Tricase ha iniziato nei giorni scorsi l’esplorazione dell’anticastruttura sotterranea del porto, per la cui riqualificazione sono stati stanziati 250mila euro

castro

Non è una Ferrari e nemmeno una Lamborghini, Dallara è unnome che ai più suona ignoto, tranne per chi è malato dimotorsport. Infatti l’azienda con sede a Varano de’ Melegari(Parma) dal 1972 produce veicoli impegnati nelle piùimportanti competizioni mo-toristiche a livello globale. Peril suo 81esimo compleanno,il pluripremiato ingegner Giam-paolo Dallara ha deciso di re-galarsi la prima auto, nellastoria della sua azienda, adessere regolarmente omologataper l’uso su strada. Per il test drive internazionale,i giornalisti invitati a provarela Dallara Stradale hanno gui-dato nei dintorni di Castro e

nella pista di Nardò. Costruita su un raffinato telaio in fibradi carbonio, la biposto emiliana vanta un eccezionale rapportopeso/potenza: i soli 855 kg a secco della vettura (quantouna citycar) vengono spinti dai 400 CV e 500 Nm erogati

dal 2.3 quattro cilindri turbodi origine Ford. Le prestazionidichiarate parlano di uno 0-100 in soli 3,25 secondi e di280 km/h di velocità massima. Segni particolari? L’assenzadelle portiere e la possibilitàdi asportare il parabrezza o dimontare un tetto. Verrà prodottain 600 esemplari, i prezzi par-tono da 155mila, tasse esclu-se.

Paride Lupo

Una fuoriserie per la perla del Salento

“Location suggestiva tra gli ulivi del Salentodove cenare in tutta riservatezza e tran-quillità! Il personale è gentile e preparato,il servizio molto curato. Gli antipasti sonomolto gustosi e abbondanti così come ilvino consigliato, i secondi veramente ecce-zionali. Il conto si è rivelato giusto per quelloche abbiamo mangiato, a differenza di altriristoranti della zona, dove non sempre adeterminati prezzi corrisponde una certaqualità”. Questo è solo uno dei tanti frequentifeedback positivi in cui si incappa online,quando nella barra di ricerca di Tripadvisorsi digita, alla voce Ristoranti, Tenuta SanLeonardo. La storia di questa antica masseria, immersain uno splendido uliveto nel cuore del bassoSalento sulla strada che collega Specchiaad Alessano, si lega intimamente alla storiadi Nicola Abate e di sua moglie: salentinidi ritorno dopo un’esperienza ventennalenel mondo turistico alberghiero. “Non siamoristoratori da una vita, ma siamo cresciuti

e ci siamo formati un po’ in giro per ilmondo -spiega orgoglioso Nicola- dall’Isolad’Elba a Madonna di Campiglio, da Portofinosino ad arrivare ai lussuosi Relais & Châteauxdell’Austria, è lungo tutto questo percorsoche prende vita la mia esperienza come di-rettore di sala e quella di mia moglie comegovernante d’albergo 5 stelle”. Nicola eMaria Rosaria fanno ritorno nella loro terraagli inizi del 2000 e, solo dopo aver gestitoper circa dieci anni una sala ricevimenti aTricase, decidono che è tempo di investirenel loro sogno rilevando quell’antico ma-niero, un tempo rifugio per i cavalli, cheandrà ad ospitare un ristorante alla carta,oggi anche location ideale per matrimoni,di notevole pregio e raffinatezza. Tenuta san Leonardo è sostanzialmenteun’azienda agricola che punta ad autoso-stentarsi mediante coltivazioni a km zero eche si appoggia nella ricca proposta dei vinialle eccellenze vinicole autoctone: Acante,Conti Zecca, Taurino, tutto vino imbottigliato

ed esposto suuna carta moltos e l e z i ona ta .“Diamo moltospazio alle ec-cellenze salentine -specifica Nicola- ma ab-biamo anche diverse referenze nazionali edestere, come anche una variegata carta deidistillati: rum, cognac e grappe invecchiate.E ancora, una carta degli oli prodotti dafrantoi salentini che operano la spremituraa freddo e infine anche una carta delleacque minerali”. Il Salento dunque sempre di più si conferma,anche nell’offerta ristorativa, una terra diincontri, di storia millenaria e cultura mul-tietnica, località famosa in tutto il mondoper le sue ricchezze gastronomiche, per lesue bellezze paesaggistiche e per i suoi pa-norami mozzafiato. Proprio come quelli dicui si può godere all’ora del crepuscolo, inprimavera e in estate, dalla splendida ter-razza di Tenuta San Leonardo che si affaccia

sulle serre salentine e che, grazie ad unacorte centrale, permette di godere di questavista rimanendo riparati dai tanti venti chesempre soffiano su questa terra. Sebbene Nicola e sua moglie siano solitipreparare dei menù degustazione settima-nali, all’interno di percorsi enogastronomiciche permettono di abbinare un calice divino diverso ad ogni portata, per le festivitàdi Pasqua e Pasquetta hanno pensato dideliziare il cuore e il palato dei loro clienticon un menù degustazione prestabilitocomprensivo di bevande, accompagnato dauna musica di sottofondo che come sempresi abbinerà perfettamente alla tranquillitàdella campagna salentina. Info e prenotazioni: 392.9048492, www.tenutasanleonardo.it.

Tenuta San Leonardo, il piacere del gusto e dell’eleganza Immersa nel cuore della campagna salentina tra Specchia ad Alessano, l’anticamasseria vi aspetta a Pasqua e Pasquetta per deliziarvi con piatti e vini ricercati

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17 24 marzo 2018

poggiardo

Musica e cabaret nella prossima domenicadi Poggiardo. Il 25 marzo il Teatro Illiriaospiterà una doppia esibizione artistica nel-l’ambito della rassegna organizzata da Elet-tronica Servicecon la collabo-razione del Co-mune di Pog-giardo. Il primo spet-

tacolo, a partire dalle 20.30, vedrà comeprotagonista Mino De Santis (nella foto adestra), uno degli artisti più profondi e ri-flessivi del nostro territorio: paragonatoun po’ a Bodini e un po’ a De André, MinoDe Santis è una delle voci principali delletradizioni salentine, cantando anche di unpassato di sofferenza e resistenza; un passatoche il cantautore di Tuglie considera partedi noi stessi e che non deve essere dimenti-cato. Durante la sua esibizione, però, DeSantis darà al contempo voce anche ad unpresente che lui vede arrancare tra ipocrisiee determinazione. Ogni suo brano, infine,si colorerà con una melodia ammaliatriceed una voce singolare, matura e vibrante. Una delle caratteristiche della musica diDe Santis è l’ironia, che sarà il principaleelemento dell’esibizione successiva: prota-gonista sarà Carmine Faraco (nella foto asinistra), cabarettista, attore e cantante cheha acquisito popolarità grazie alle trasmis-sioni televisive “Zelig”, “Colorado”, “SevenShow”, “Maurizio Costanzo Show”, “Gigi-Questo sono io” e “Made in Sud”. Un’artista che aveva già avuto occasionedi mettersi in mostra come componentedel cast di celebri pellicole italiane comeRicomincio da tre, I fichissimi, Il tassinaroe L’allenatore nel pallone. Faraco è cono-sciuto soprattutto per l’interpretazione dell’

“uomo dei Pecché”, con il quale analizzain maniera dissacrante i testi di canzonipiù o meno famose; un personaggio che loha ispirato nella pubblicazione del suoprimo singolo musicale, intitolato non acaso Pecché e in cui riprende gli stessi temidei suoi sketch più popolari.L’apertura del Teatro Illiria è fissata per le20, per dai poi la possibilità agli spettatoridi poter usufruire gratuitamente di una de-gustazione. L’intero show ha un costo di10 euro e per ogni informazione e possibilecontattare l’organizzazione ai numeri0836.904384 o 348.6503917; in alternativaè possibile inviare una email all’[email protected]. (A.C.)

Musica e cabaret in scena al Teatro Illiria Domenica 25 marzo divertimento assicurato con le esibizioni di Mino De Santis e Carmine Farago

Con un netto 3-0 casalingo ai danni del Racale, si èconcluso in bellezza il campionato 2017/2018 degliJuniores del Football Club Otranto. I ragazzi allenatida mister Adriano Papadia hanno chiuso la stagioneal secondo posto, a sole due lunghezza dalla capolistaParabita (49 punti contro 47). Un risultato sicuramenteeccezionale per una formazione che ad iniziocampionato non partiva coi favori del pronostico eche ha registrato il record di dieci vittorie su altrettantegare disputate tra le mura di casa del Campo Sportivo“Pasquale Nachira”. Resta il rammarico per non aver raggiunto il traguardopiù ambito, considerando i sei punti conseguiti, traandata e ritorno, propriocontro il Parabita e alcunipunti persi per strada, tracui due pareggi e una scon-fitta (sulle tre totali) rimediatanegli ultimi dieci minuti aseguito di alcuni episodi chePapadia ha definito “discu-tibili”. Il secondo posto degliJuniores del Football ClubOtranto acquista però ulte-riore valore per la politicamessa in atto dalla società,

come spiega l’allenatore: “Durante tutto il campionatonon abbiamo mai schierato un classe ’98, affidandocia giovani del 2000 e del 2001, con un unico innestoclasse ’99 in quasi ogni partita. Abbiamo lavorato inquesto senso per valorizzare le nostre risorse giovanili,così da poter contare per la prossima stagione suun’ottima ossatura e fornire in futuro dei validi elementialla nostra prima squadra che milita in Eccellenza”.Adriano Papadia ha voluto sottolineare l’impegnomesso in campo da ogni singolo componente dellarosa, pur ponendo l’accento su alcuni elementi che sisono particolarmente messi in luce. Per la classe2000 si sono distinti Salvatore Valentini, difensore

centrale e centrocampista,Fabio Nero, attaccante e ca-pocannoniere della forma-zione con 16 gol, e GiovanniGiannaccari, portiere conesperienze in prima squadra. Tra i giovani del 2001, invece,si sono messi in evidenza icentrocampisti Manuel Lan-driscina e Gabriele Fiore edil difensore centrale ed ester-no sinistro Nicolò Conte.

(A.C.)

Stagione da incorniciare per gli Juniores del Football Club Otranto Secondo posto finale a soli due punti dalla capolista per la formazionegiovanile idruntina, vera protagonista del campionato 2017/2018

otranto

18 24 marzo 2018

19 24 marzo 2018

casaranoDa tempo la città è oggetto di attidi violenza e intimidatori: gli ultimiin ordine di tempo risalgono allanotte fra il 14 e il 15 marzo concinque colpi d’erma da fuoco esplo-si all’indirizzo della concessionariaTr Car, sulla via di Collepasso, ealtrettanti sulle serrande della pa-lestra Energym di via Nardò, oltrea tre colpi che hanno colpito unaFiat Stilo parcheggiata in una viaperiferica e di proprietà di un37enne del posto. Marco Mazzeo,portavoce di “Casarano Libera”,un movimento spontaneo di asso-ciazioni e singoli cittadini che vuoleCasarano e tutto il territorio liberoda azioni violente e criminali, èintervenuto in merito a questi epi-sodi criminali chiedendo ad altavoce alle istituzioni e ai cittadinidi rimanere uniti contro i fenomenimafiosi. “Ancora una volta -af-ferma Mazzeo- Casarano è co-stretta a svegliarsi sotto i colpi difucile durante il faticoso e sin-ghiozzante tentativo di recuperareun quieto vivere. È da troppo tem-po che questo tipo di episodi si ri-petono con una certa regolarità equesto ci induce a pensare ad unterritorio in precarissimo equilibriofra legalità e il baratro della cri-minalità di natura organizzata e

mafiosa. In questa lotta, non sipuò accettare nessuna forma di ti-tubanza e di compromesso. La cit-tadinanza di Casarano ripudia edeve ripudiare ogni forma di con-tatto con il crimine”. Il portavoce prosegue poi sullastessa lunghezza d’onda: “Per que-ste motivo, in particolare, comecittadini, chiediamo un ulterioresforzo alle forze dell’ordine pervigilare e prevenire ogni possibileritorno di poteri oscuri. Alla Pre-fettura chiediamo di proseguiresull’attenzione e sulla sensibilitàdimostrate, ed esortiamo la stessaad accelerare i provvedimenti inessere per contribuire a sradicarenel minor tempo possibile, ognitentativo di riemersione criminale.Noi, cittadini di Casarano -con-clude- abbiamo il dovere di parte-cipare alla vita sociale politicadella città con continuità e condi-visione assumendoci le responsa-bilità che ci competono perché intanti possiamo fare quello che dasoli è impossibile fare”. Nel frattempo una delegazione delComune di Casarano ha parteci-pato con una propria delegazionealla XXIII “Giornata della Me-moria e dell’impegno” che si èsvolta il 21 marzo scorso a Foggia.

Dopo gli ultimi fatti criminali dei gironi scorsi il Comitato civico “CasaranoLibera” chiede alle autorità più controlli in città

Voglia di sicurezza

Trent’anni di passione e alla ricerca delle migliorisoluzioni per venire incontro ai desideri dellapropria clientela. Il salone Imma Leo Parruc-chieridi Botrugno in via Tagliamento è diventatoun importante punto di riferimento del territorionel campo delle acconciature, tant’è vero chedal 2012 è presente anche a Lecce, presso ilcentro commerciale “Centrum”. E l’aperturadi un secondo salone rappresenta il sogno chela titolare Imma ha coronato grazie al contri-buto delle sue figlie Roberta e Francesca: laprima la affianca nel lavoro tecnico-stilistico,mentre la seconda è la responsabile dei settorigestionale e amministrativo. Un’organizzazione familiare, coadiuvata dadue staff altamente qualificati, che rendeImma Leo Parrucchieri una delle realtà territorialiche più di altre si distinguono nel settore,come tra l’altro dimostra la partecipazionedell’azienda a prestigiosi eventi, come il PremioBarocco, il Premio Regia di Sanremo, il Prêt-à-porter a Milano e Alta Moda Roma. “Uno deglieventi che però mi sta più a cuore ricordare -spiega Imma- è la Notte della Taranta, per laquale ho avuto l’onore di pettinare artisti difama mondiale; una esperienza che mi piacecondividere con voi clienti e con chi non hamai avuto modo di conoscermi”. Sono però i servizi offerti alla clientela a

costruire il successo di Imma Leo Parrucchieri,in particolare i trattamenti effettuati con lalinea bio dei prodotti ICON: dallo scorso anno,infatti, il salone di Botrugno e Lecce ha sceltodi intraprendere un percorso basato sui prodottinaturali, che garantiscono migliore cura e be-nessere ai capelli. Attraverso i prodotti ICON,l’azienda salentina propone particolari tratta-menti differenziati a seconda della stagione:fino a due mesi or sono ha utilizzato la lineaDetox, mentre ora propone i prodotti Antio-xidants, attraverso i quali preparare i capelliper l’estate nell’imminenza dei primi forti raggisolari. A maggio, infine, partirà Hydration, untrattamento destinato a fornire al capelloun’idratazione profonda per ricostruirlo al suointerno fino all’80%. E per favorire il ricorso aqueste tecniche, sono previste anche particolaripromozioni. Inoltre, per il benessere dei capelliviene proposta la cosiddetta Touch Therapy,una tecnica di massaggio che combina specificitrattamenti a prodotti di particolare qualità. Imma Leo Parrucchieri offre anche altri parti-colari servizi come la Brasica, tecnica di ondu-lazione dei capelli a base di cheratina, tratta-menti disciplinanti alla canfora e varie tecnichedi schiaritura con prodotti vegani, che vannodal degradè alle schiariture sunshine, così dapoter dire di essere state davvero “baciate dal

sole”, valorizzando anche leforme dei tagli sartoriali e lelinee morbide attuali, richia-mando gli anni ‘80 e ‘90, ar-ricchite dalla lucentezza diquesti colori intensi che donano stile e perso-nalità, contraddistinguendo la bellezza di ognidonna. Il cavallo di battaglia dell’azienda èperò l’Ecotech Color, prodotto ICON compostoda formule che contengono materie prime se-lezionate e principi attivi di derivazione naturale(camomilla, girasole, olive, estratti di salvia)che consente una texture cremosa, garantendoun’azione delicata sul cuoio capelluto, rispet-tando la fibra capillare durante il servizio colore. Particolarmente articolato, poi, si presenta ilpercorso pensato per le spose, che prevedecinque tappe: conoscenza e ascolto della sposa;accordo con l’abito; studio del volto dellasposa; elaborazione di proposte personalizzate;scelta accessori dell’atelier e assistenza al ri-storante. “La nostra carta vincente -spiegaImma- si esprime con l’eleganza, l’armonia el’estrema attenzione con cui ascoltiamo le esi-genze della cliente, in modo che il look cheverrà poi scelto sia realizzato su misura, adattoalla quotidianità e, quindi, facilmente replicabile.È nostro impegno fornire alla clientela tuttele informazioni utili alla scelta del look, e per

questo siamo sempre aggiornati sulle ultimetendenze e le collezioni, tanto è vero che ognianno presentiamo la nostra collezione prima-vera-estate e quella autunno-inverno. La clienteè il cuore della nostra attività -conclude Imma-e con il nostro lavoro desideriamo donargliemozioni, facendo sì che si innamori di séstessa”.

La cura e il benessere dei capelli secondo Imma Leo ParrucchieriL’esperienza trentennale del salone di Botrugno (dal 2012 presente anche a Lecce), tra prodotti e servizi di eccellenza per la migliore acconciatura e l’adeguata cura dei capelli

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20 24 marzo 2018 inSalute

inSaluteSupplemento a Belpaese n. 640 del 24 marzo 2018 Coordinamento editoriale: Diletta Pascali

Stiamo parlando ovviamente, diansia lieve o moderata. Inoltre,spesso permettono di ridurre la“carica chimica” che assumiamo,un cambiamento particolarmentepositivo nel caso di individui chegià assumono farmaci. Lungi daldemonizzare i farmaci, la veritàè che sono fondamentali in alcunimomenti. In alcune situazioni di crisi sonol’unica alternativa per alleviareun sintomo e per fare stare meglioil soggetto. Nessun effetto colla-terale e, al contrario, i loro effettiprincipali sono un vero toccasanaper la nostra salute. La valeriana,come anche il tiglio, è un’erbache viene usata da tempo imme-more per “calmare i nervi”. Sitratta di uno dei più noti ansioliticinaturali per le sue proprietà se-dative e rilassanti, non solo aiutaa ridurre l’ansia in quanto tale,ma riduce anche le palpitazioni eaiuta a conciliare il sonno. Nonva trascurato il fatto che questaerba ha degli effetti sul nostrocorpo, pertanto coloro che pren-dono dei farmaci di qualsiasi tipodovrebbero consultare uno spe-cialista prima di assumerla inmodo regolare. L’aspetto miglioreè che tutte queste erbe venganopreparate in infusione. Dovete solo mettere a bollire l’ac-qua, quando avrà raggiunto ilpunto di ebollizione, dovrete ag-giungere l’erba e togliere dal fuo-co, aspettare una decina di minutie bere. L’ideale è farlo tre volte algiorno, una alla sera prima dicoricarsi. Il triptofano non è moltonoto, ma si tratta di un ammi-

noacido che è presente in varialimenti. La sua caratteristicaprincipale è che contribuisce auna maggiore produzione di se-rotonina, un ormone che equilibralo stato d’animo. Tra gli alimentiche lo contengono, ci sono il tac-chino, il pollo e il pesce azzurro.E poi anche il tuorlo d’uovo,l’ananas, la banana, l’avocado,le prugne, le noci, il cioccolatobianco e alcune alghe, come adesempio la spirulina. Gli omega-3 hanno una proprietà straordi-naria: contribuiscono ad abbassarei livelli di cortisolo, noto anchecome l’ormone dello stress. Questo, naturalmente, si traducein una stabilizzazione dello statod’animo. Per questo motivo èconsiderato uno dei più potentiansiolitici naturali. Si trovanoprincipalmente nel pesce e neifrutti di mare. Ma anche nell’oliodi colza, nella soia, nell’agnello,nella carne di manzo biologica,nelle noci del Brasile, nell’olio dioliva, negli spinaci, nelle fragolee nella zucca. Molti pensano cheil luppolo sia soltanto un com-posto per produrre la birra. Tut-tavia, i suoi effetti sul nostrocorpo possono essere molto im-portanti, soprattutto quelli sedativie ipnotici. Pare sia particolarmente efficacenel trattamento dei sintomi diastinenza nei fumatori e ancheper bilanciare lo stato d’animodurante la menopausa. Influiscesulla produzione di estrogeni e,quindi, bisogna consultare il pro-prio medico prima di assumerloper questo scopo.

Ansia: l’aiuto ci arriva anche dalla naturaEsistono vari ansiolitici naturali che possono essere una scelta eccellente (dopoaver consultato il proprio medico) per integrare o sostituire i farmaci allopatici.

22 24 marzo 2018

Di volta in volta, nell’incontro con la psicologa delConsultorio di Maglie, ci si confronta con i futuri ge-nitori su un tema specifico: quale l’alimentazione, ilcorpo, il contatto, l’attaccamento, la dipendenza, ilsentire emozioni, l’uso del pensiero e l’aggressività,tutte tematiche riguardanti ogni stadio della crescitapsico-fisica del bambino. La genitorialità è infatti unlungo discorso a due, la partenza migliore è semprequella che si pone l’obiettivo di capire i significati diquanto accade e i bisogni che sono coinvolti con lapossibilità di soddisfarli. Ogni bambino non nasceper essere il centro del mondo, ma perché possacostruire il suo mondo anche grazie ad una genitorialitàin grado di insegnargli come prendersi cura di séstesso, ad amarsi e rispettarsi amando e rispettando asua volta.Notiamo che nelle coppie,nei futuri genitori, forte èil bisogno di confrontarsisu tematiche che a volte sidanno per scontate, tema-tiche che trovano le coppieimpreparate e al contempodesiderose di conoscere,in quanto nuovo è il mo-mento di vita che stannovivendo accompagnato danuovi compiti, difficoltà eansie di vario genere. Oggisi tende a dare, durante iprimi mesi di gravidanza,maggior attenzione allacura fisica (notevole è ilnumero delle ecografie ef-

fettuate in gravidanza rispetto alle indicazioni del Mi-nistero della Salute) mentre le incertezze, le emozionie le paure delle madri, insieme a quelle dei padri, nonhanno uno spazio tra gli esami di routine. La giovanemadre ha bisogno di informazione e di protezione siafisicamente che psicologicamente. Fondamentale e interessante soffermarsi a rifletteresulla personale storia passata come figli e le relazioniall’interno della propria famiglia di origine, perchémolti dei comportamenti e stati d’animo appresi nel-l’infanzia e possono condizionare il presente e lanuova relazione con il proprio figlio: la salute mentalenon è infatti questione di fortuna o eredità ma costruitadurante la prima infanzia.La giovane madre ha bisogno di informazione e di

protezione e quindi è ne-cessario unire le forze perpermettere che il rapportoemozionale tra la madree il bambino si sviluppinaturalmente. Un sanosviluppo, come affermavaWinnicot, “dipende dalfatto che venga offerto albambino un ambiente suf-ficientemente buono, unambiente capace di faci-litarne lo sviluppo in con-formità alle sue tendenzeinnate”.

Gabriella Ferraris Psicologa del Consultorio

Familiare di Maglie

La relazione genitore-bambino Continuano gli incontri su tematiche legate alla crescita dei figli e al ruolo genitoriale all'internodei corsi di accompagnamento alla nascita attivati dal Consultorio Familiare di Maglie

Il babywearing, cioè il “portare i bambiniaddosso”, è una pratica antica, da sempreusata in molte culture nel mondo per spostarsiinsieme ai propri bambini in modo pratico esicuro. Pratica che, nell’ultimo decennio, stagodendo di una riscoperta e di una rivaluta-zione anche in Occidente. Il babywearingha degli enormi beneficiper il bambino, perchérispetta la sua fisiologiafin dalla nascita. Un neo-nato, a differenza di altrimammiferi, non è au-tosufficiente sin da su-bito, ma ha bisogno diun periodo di matura-zione fisica e neurolo-gica chiamato “esoge-stazione”. Essere por-tato in fascia, a contattopelle-pelle, soddisfa ilproprio bisogno primario di contatto, con-tenimento ed amore. Le particolari legature che vengono praticatecon la fascia porta bebè, lunga da 4 ai 6-7metri circa, garantiscono una seduta ergo-nomica al neonato, ideale per le sue anchenon ancora mature, e seguono la fisiologicacrescita della sua colonna vertebrale. A portare il bebè può essere la mamma, maanche il papà o chiunque si occupi di lui du-rante la giornata. Questo permette di poter

continuare a svolgere le normali attività quo-tidiane pur rimanendo in contatto con ilbambino. Chi porta imparerà così a conosceree riconoscere tutti i segnali di bisogno delneonato e a soddisfarli tempestivamente.Uno studio ha evidenziato che i bambiniportati, sentendosi al sicuro e soddisfacendo

contemporaneamentegran parte dei loro bi-sogni primari, piangonomolto meno rispetto aibambini non portati infascia e si addormen-tano più facilmente.Esistono diversi tipi disupporti per il baby-wearing che cambianoin base al tessuto di cuisono caratterizzati e allaloro struttura: dalla fa-scia elastica, a quella ri-

gida, al mei-tai, alla fascia ad anelli. Ci sonodelle vere e proprie consulenti del baby-wearing, spesso sono mamme portatrici chehanno deciso di approfondire l’argomento,che sono adeguatamente formate per inse-gnare le varie legature ed indirizzare verso ilsupporto più adatto alle esigenze di ognifamiglia.

Francesca Spertingati - ostetrica [email protected]

Tutti i vantaggi del babywearing

Con la primavera alle por-te e di conseguenza l’ar-rivo della bella stagioneci si prepara alla fatidica“prova costume” e l’at-tività in piscina, già diper sé efficace e vantag-giosa sotto tutti i puntidi vista, diventa anchepiù accattivante perchéanticipa la possibilità diuna bella nuotata che dilì a breve si potrà fare al mare. Laprogrammazione didattica dellaFimco Sport, Scuola Nuoto Federaleoperante presso le Piscine Comunaliin via Madonna di leuca a Maglie,prevede i corsi di scuola nuoto peradulti e bambini, il nuoto agonisticoe preagonistico, il nuoto sincroniz-zato, la pallanuoto, il nuoto master,la rieducazione funzionale in acqua,i corsi per gestanti, l’attività didatticaper diversamente abili, l’acquagym,l’hydrobike, l’acquaticità neonatale,i corsi per assistenti bagnanti. Tutte le attività naturalmente sonoseguite e guidate da personalecompetente e qualificato; inoltredurante tutte le attività è previstala presenza di un assistente bagnantiaddetto alla sorveglianza ed alprimo soccorso. “Naturalmentetutte queste attività fanno parte

della nostra programmazione -af-ferma il presidente della FimcoSport Gigi Mileti - nell’ottica di unservizio di alta qualità ed al passocon i tempi e con le richieste diuna clientela giustamente sempreattenta ed esigente”.Per questo ultimo periodo, dal 1°aprile al 20 giugno, la Fimco Sportoffre una conveniente promozionea tutti i nuovi iscritti, sarà infatticompletamente gratuita la quotadi iscrizione su tutti i corsi ed ab-bonamenti, inoltre sarà attiva ancheuna promozione per chi già fre-quenta la piscina e vorrà continuarefino alla chiusura. Appuntamentoquindi presso le Piscine Comunalidi Maglie per tuffarsi nel benesserescegliendo tra la vasta gamma diattività e corsi proposti da FimcoSport. Info: 0836.426384.

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Fimco Sport: ginnastica e benessere in acqua a 360 gradi Dal 1° aprile al 20 giugno iscrizione gratuita su tutti gliabbonamenti. Al via anche il corso di Assistente Bagnantiper il rilascio del brevetto di bagnino di salvataggio

inSalute

23 24 marzo 2018 inSalute

Inadeguatezza, diete estenuanti, digiuni:non ti sono estranei. Non sei serena nelmostrarti al naturale, sia con il partnerche al mare: non ti guardi con piacereallo specchio, non ti senti attraente.Preferisci soffermarti al tuo viso, alle partiche accetti di te, cercando di non scivolaresui punti che non ti piacciono.Sei spesso a dieta: alterni un regime ri-stretto ad abbuffate nervose. Probabil-mente hai una frequente sensazione dipesantezza, come se non avessi energia asufficienza per svolgere tutti gli impegniche devi affrontare. Le tue gambe, po-trebbero essere dolenti e fredde al tatto;alla vista, forse appaiono con chiazzerosa/rosse o leggermente violacee, ed uncolorito poco uniforme e compatto. Op-pure ti capita di provare un forte fastidioa mantenere più del solito la stessa posi-zione, per esempio a rimanere in piedima anche distesa più a lungo.Tutte queste sensazioni ti sono familiari,ma quello che ignori è il rischio che com-porta sottovalutarle. Perché in realtà sonoun campanello d’allarme: qualcosa neltuo organismo non funziona come do-vrebbe e la cellulite ne è il segnale più evi-dente. Ignorarla nel lungo termine, puòcompromettere lo stato di equilibrio deltuo fisico e sfociare in situazioni croniche.E così ti svegli una mattina, e ti dici: “Dovesono finita? Non mi riconosco più …”.La difficoltà più grande è che, se ben co-nosciamo l’aspetto della cellulite e i fastidiannessi, quasi sempre non identifichiamole cause determinanti.Perché hai la cellulite? Alla sua origine,un insieme di fattori: genetici, costituzio-nali, ormonali e vascolari. Ma incidonoanche stile di vita, alimentazione, stress,assunzione di determinati farmaci. Ok,sin qui ci siamo: di certo ti sarai docu-mentata e avrai provato rimedi e soluzionidi ogni tipo. Ma non hai risolto il tuo pro-blema.E se ti dicessi che non è colpa tua ma finoad oggi nessuno ti ha mai detto come re-almente stanno le cose? Credi di meritaretutto questo? Quanto vuoi aspettareprima di ritrovare la tua leggerezza, quella

sensazione di energia e grinta che aveviun tempo? È giunto il momento di direbasta.Allora voglio condividere con te la miaesperienza, i miei studi, le migliori tecnichedi rimodellamento corpo frutto delle ri-

cerche più innovative per ridefinire leforme e ridurre i cm di troppo. Lo sapeviche il 75% delle donne convive con cellulite,addome gonfio e gambe pesanti a causadi una scorretta postura? E che per questaragione rischiano di continuare a fare trat-

tamenti estetici senza ottenere nessunrisultato?Una postura corretta consente a tutto iltuo corpo di essere in perfetta armonia.Le asimmetrie muscolari si riflettono sullacircolazione, così in certe zone compaionoi primi cuscinetti. Che si tratti di cellulitesulla pancia o sulle cosce, la tua posturane è responsabile. Le cause possono esseretante: posizioni assunte ripetutamentecome ad esempio davanti al pc o alla scri-vania; stile di vita sedentario; eventi trau-matici; tensione nervosa, blocchi emoti-vi.Metodo Sinuosaparte dalla tua postura.E dopo un’accurata diagnosi, riesce a de-lineare il tuo personale percorso in gradodi farti dire addio alla cellulite. È un approccio globale e mirato, che riescea fornirti tutti gli strumenti di cui hai bi-sogno per non incappare mai più in fastidie problemi legati agli inestetismi.Se desideri prenderti la tua rivincita e direaddio a insicurezza, inadeguatezza e in-soddisfazione, non ti rimane che prenotareil tuo primo trattamento di Sinuosa. Unprotocollo unico che in soli 90’ ti sveleràtutto quello che occorre per ridefinire letue forme e ridurre i centimetri. Questi ibenefici immediati, già dopo la prima se-duta:- pelle idratata e luminosa;- addome sgonfio;- gambe più asciutte e leggere;- grande sensazione di rilassatezza e calmainteriore.Prenota ora al 329.4347164 il tuo Benve-nuto in Sinuosa al costo speciale di 87euro invece di 120: se lo farai entro il 7aprile, riceverai in regalo un buono dalvalore di 37 euro per il trattamento stesso.Un ulteriore sconto che ti permetterà, adun prezzo unico, di iniziare a scrivere lepagine della tua rinascita.

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Se ti senti spenta, priva di energia e non ne puoi più di abitare in un corpo che non ti piace, perché continuare così?

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24 24 marzo 2018

Il dolore alla caviglia o al piede èun sintomo molto diffuso causatoda varie situazioni come traumi,alterazioni artrosiche e degene-rative, sovraccarico funzionale(ad es. stazione eretta prolungata)sino alle patologie flogistiche eneoplastiche. Tra le più diffuse patologie cheinteressano questo distretto ana-tomico vi sono le tendiniti acutee croniche, fra cui la tendinopatiadel tendine di Achille e la fasciteplantare che affliggono molte per-sone con dolore persistente dietroo sotto al calcagno (talalgia) chesi può estendere a tutta la piantadel piede.Il più delle volte la radiografianon riscontra alterazioni ossee,mentre l'ecografia riveste inveceun ruolo determinante nell’in-quadramento della malattia stu-diando l’integrità dei tendini emettendo in evidenza eventualilesioni complete o parziali e lapresenzadi patologia infiamma-toria acuta e cronica che può cul-minare con la formazione del co-siddetto “sperone calcaneare”,

espressione di una sofferenza ten-dinea inserzionale cronicizzata. Oltre al tendine d’Achille ed alfascio plantare, l'ecografiapermette di valutare inmaniera eccellente tutti irestanti tendini della ca-viglia e del piede, evi-denziando anche la pre-senza di eventuali pato-logie associate tipo bor-siti o versamenti arti-colari.In definitiva per moltesindromi dolorose ènecessario affiancareall'esame radiologi-co di base del piedee/o caviglia ancheuna ecografia checonsentirà digiungere ad unadiagnosi piùprecisae d

instaurare così il trattamento te-rapeutico più efficace.

Dottor Silvano Giuri

Il dottor Silvano Giuri, medico radiologo ecografista presso lo Studio Radiologico Alemanno di Maglie, spiega i benefici dello studio ecografico del piede quando la sola radiografia non riscontra alterazioni

Ecografia del piede e della caviglia: ecco tutti i vantaggi

Uno dei problemi più fa-stidiosi e dannosi per ilcomfort abitativo è quellolegato all’umidità; la pre-senza di acqua nelle mu-rature può provocare in-convenienti come la di-minuzione del comforttermico, il degrado deimateriali a causa di rea-zioni chimiche distruttive e la com-parsa di muffe. Quest’ultime sonofunghi microscopici che durante laloro crescita producono particelledi forma sferica di piccole dimensioni(spore) che si disperdono nell'ariaprincipalmente in estate e in au-tunno. Possono crescere sia all'in-terno che all'esterno delle abitazioni.All'interno si trovano soprattuttodove è presente umidità in eccessoe scarsa ventilazione e tendono asvilupparsi più rapidamente con unclima caldo umido, come in estatee in luoghi poco illuminati, su oggettie materiali umidi, in umidificatori osistemi di condizionamento d’aria,non sottoposti a regolare pulizia emanutenzione. È dimostrato chel’esposizione alle muffe e/o umiditàdomestica si associa alla maggioreprevalenza di sintomi respiratori,asma e danni funzionali respiratori.In particolare, per quanto riguardala salute dei bambini, i risultati com-plessivi di studi trasversali su bambinidi 6-12 anni hanno confermato larelazione positiva tra la muffa visibile

(riportata dai conviventi) e la tossenotturna e diurna dei bambini e,nelle famiglie più affollate, la rela-zione con asma e sensibilizzazionead allergeni inalanti. Per ridurrel’esposizione è consigliabile assi-curarsi che i muri esterni, le fonda-menta, i sottotetti e l’attico sianoisolati e ben ventilati; cercare dimantenere all’interno dell’abitazioneun’umidità inferiore al 50%; assicu-rarsi che non vi sia terra o altro ma-teriale che possa drenare l’umiditàa diretto contatto con i muri dellacasa; non usare tappeti o moquettein zone con alta umidità come ba-gno, cucina, lavanderia; eliminarefenomeni di condensa che spessosono causa di umidità; in presenzadi condense è consigliabile aerarefrequentemente l’ambiente; elimi-nare le macchie di muffa con tinturespeciali antimuffa a base di acqua;assicurare la corretta manutenzionedi umidificatori e condizionatori edel sistema di ventilazione mecca-nica, in particolare delle bocchetteesterne e dei filtri.

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Salute a rischio con muffae umidità in casa

inSalute

25 24 marzo 2018 inSalute

Trasformare un hobby in una professione èil sogno di ognuno di noi, soprattutto deigiovani che intendono investire competenzee risorse nel nostro territorio. Un sogno cheperò spesso si scontra con difficoltà oggettive,in primis il mercato, ma anche la burocraziae la mancanza di strumenti legali o finanziari.A volte però i sogni si avverano e diventanooccasione per fare impresa portando avantinel contempo la propria filosofia, basata suun semplice quanto significativo pensiero:l’amore incondizionato per la terra e laricerca costante per la qualità dei suoi frutti. Questa è la storia di Gianluca Lionetto(nella foto), 32enne imprenditore agricolodi Muro Leccese, che alle porte della propriacittà di origine il 24 gennaio 2017 ha creatoAia del Convento, la sua azienda chiamatacosì perché situata nei pressi all’ex Conventodei Domenicani. “Quando ho scelto di avviarela mia attività -racconta Gianluca-, ho fattofin dall’inizio la scelta di non produrre inmaniera intensiva olio extravergine d’oliva,frutta e ortaggi da destinare alla grande di-stribuzione, rifiutando soprattutto l’utilizzointensivo di prodotti chimici industriali comefertilizzanti e pesticidi. Questo fa sì che chisi rivolge a me e acquista i mei prodotti sache la qualità degli stessi è nettamente su-periore rispetto alla media. Fin da subito in-fatti ho avviato l’iter per ottenere la certifi-cazione di agricoltura biologica, per la qualeoccorrono precisi requisiti e l’utilizzo di pro-dotti specifici che costano di più e vanno

applicati più spesso, ma che non avvelenanola terra. Buone pratiche, di alcune delle qualigià i nostri nonni erano a conoscenza, chedall’inizio ho scelto mettere in atto”. L’Aia del Convento si estende su una superficietotale di 3 ettari con 130 alberi di ulivo, eproduce vari tipi di ortaggi e frutta. Come le fragole, un frutto di stagione di cuiGianluca è particolarmente orgoglioso: “Par-lando di fragole, la differenza rispetto aiprodotti da coltivazioni intensive sta nelgusto: quelle coltivate con metodi biologici

hanno un sapore completamente diverso,non occorre condirle con lo zucchero. Ladomanda di fragole, soprattutto per il con-sumo da crudo, è sempre alta e con le mie5mila piantine riesco con difficoltà a soddi-sfare tutte le richieste”. Nonostante le difficoltà incontrate all’inizio,nell’esperienza imprenditoriale di Gianlucaè stata determinante la consulenza degliesperti di Coldiretti Lecce, al quale l’aziendaè associata, che gli ha consentito la parteci-pazione ai mercati di prodotti a km 0 come

“Campagna Amica” a Maglie, grazie ai qualiè stato possibile farsi conoscere e soprattuttofidelizzare i suoi clienti. I prodotti di Aia del Convento sono oggi ap-prezzati da un numero sempre maggiore dipersone alla ricerca soprattutto della qualitàe della genuinità. “È quello che sognavo di fare da quando erobambino -conclude Gianluca- e aiutavo imiei zii in campagna. E adesso ho fattotesoro dei loro preziosi insegnamenti”.

Aia del Conventopassione naturale

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Alle porte di Muro Leccese sorge l’azienda agricola di GianlucaLionetto, dove olio extravergine d’oliva, frutta e ortaggi sono prodottisenza l’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi industriali

In questo periodo dell'anno possiamo go-dere dei numerosi benefici per la saluteche le fragole, frutto ricco di vitamine eantiossidanti, possono offrirci. Sono unodei più potenti rimedi naturali per proteg-gere il cuore, la circolazione e la pelle, so-prattutto dal punto di vista dell'invecchia-mento: infatti gli antiossidanti in esse con-tenuti ci aiutano a contrastare i radicaliliberi così come avviene nel caso di altrifrutti rossi, come i lamponi, i ribes e imirtilli. Le fragole sono una fonte di vitamina Aoltre che di vitamine del gruppo B -conparticolare riferimento alla vitamina B1 ealla vitamina B2- e vitamina C (non moltisanno che 8 fragole possono contenerepiù vitamina C di un’arancia); godono

inoltre di proprietà antinfiammatorie chele rendono benefiche per il nostro organi-smo. Secondo gli esperti, per approfittaredelle proprietà antinfiammatorie delle fra-gole dovremmo consumare questi fruttitre volte alla settimana. Ecco allora un buon motivo per approfittaredella presenza abbondante di fragole fre-sche quando sono di stagione. Chi segue una dieta particolare specificasarà felice di sapere che le fragole sono unalimento davvero poco calorico: 100 grammidi fragole contengono soltanto 33 calorie. Mangiando mezzo chilo di fragole al giorno-che corrisponde a due coppe da mace-donia abbondanti- si può combattere l'azio-ne dei radicali liberi e contribuire a mante-nere l'organismo in salute e giovane.

Tutto il buono delle fragole

26 24 marzo 2018 inSalute

Uno squilibrio ormonale può essere alla base divari disturbi ed inestetismi. Intorno ai 25 anni dietà il mondo ci appare nostro e ci sentiamo padronidella nostra vita; pian piano, però, iniziano a pre-sentarsi piccoli problemi a causa della lenta maprogressiva diminuzione di quegli stessi ormoniche ci hanno dato tanta forza e sicurezza in passato.Si tratta di trasmettitori chimici secreti dalleghiandole endocrine la cui attività stimola losviluppo delle cellule e di alcuni processi cognitivi.- Perché per alcuni una dieta funziona e per altrino?- Perché tante persone hanno sempre fame?- Perché alcune persone hanno una chioma folta ein tanti perdono i capelli?- Perché i sintomi della sindrome premestruale edella menopausa non sono uguali per tutte?- Perché alcuni hanno successo nella vita e altri no?

- Perché la vita sessuale diventa pian piano menoattiva e cala il desiderio? - Perché non si sottolinea abbastanza lo sconvolgi-mento ormonale che avviene nell’uomo con l’an-dropausa? - Perché ci sentiamo sempre stanchi e depressi? - Perché la memoria diminuisce? - Perché la notte abbiamo spesso difficoltà ad ad-dormentarci e ad avere un sonno continuo ristora-tore? - Perché alcuni vedono le difficoltà come sfide ecci-tanti e tanti altri come motivo di depressione?- Perché la nostra pelle diventa secca, sottile epiena di piccole rughe? Tutte le risposte a queste domande si trovano nellasalute ormonale, un patrimonio da alimentare e te-nere in equilibrio adottando un corretto stile divita e alimentare e bevendo acqua alcalina. Mante-

nere gli ormoni equilibratici aiuta a mantenere un

peso sano e livelli ottimalidi energia. Ogni individuo pos-siede peculiarità uni-che e caratteri eredi-tari, trasmessi biolo-

gicamente, di genera-zione in generazione, at-

traverso le informazioni con-tenute nei geni, ma questi pos-

sono essere modificati da carenzeo eccessi ormonali. La connessione tra

ormoni e stile di vita, per il buon funziona-mento dell’organismo, permette di spiegare tantiprocessi che favoriscono la salute o la malattia.Mente e corpo son legati indissolubilmente e,per il nostro benessere psicofisico, la parolachiave è mantenimento.

Tiziana StrianiPersonal coach del benessere,

Consulente alimentarePersonal trainer Top Master Biio Nbbf Coni

Mail: [email protected]: ‘Allenamento e Benessere’ - ‘Body Lab’

Instagram: Tiziana Striani

Il segreto del benessere? Il giusto equilibrio ormonale Si dice che mente e corpo sono legati indissolubilmente ed è vero:adottando un corretto stile di vita e alimentare, è possibile tenere sottocontrollo gli ormoni mantenendo livelli ottimali di energia

Pizzerie e pub sono sempre piùattenti alle esigenze della clientela,cercando di evitare i rischi di con-taminazione per quanto riguardala presenza di glutine o cercandodi accogliere all’interno del pro-prio menù ricette vegan o biolo-giche. E c’è chi queste attenzionile coltiva già da anni, diventando,anche e soprattutto per questo,un punto di riferimento nella pro-vincia e nel capoluogo leccese:stiamo parlando di Zio Giglioche da 18 anni risponde semprein maniera adeguata alle richiestedei suoi aficionados o di chi, perla prima volta, cerca sapori origi-nali e legati a quelli tradizionali ealla cucina tipica. Pasti gustosi e sfiziosi, ma anchetanta cortesia al servizio dellaqualità e della notevole espe-rienza: pizzeria, rosticceria, paninie focacce, schiacciatine di me-lanzane e ancora arancini, sianella formula tradizionale che inquella vegetariana. Infine, ovvia-mente non per ordine di impor-tanza (e lo sa bene chi proprionon riesce a resistere alle dolcitentazioni), i dessert.

Nell’ampio ventaglio di preliba-tezze, quella a cui non si può ri-nunciare è la “Pizza Edonè”, ri-gorosamente a basso contenutoglicemico e alta digeribilità. Ali-menti sicuri, naturali, integrali ogluten free, quindi, dagli antipastisino ai dolci. E ovviamente, se si parla di cucinatradizionale, non può mancare ilmotivo d’orgoglio del locale, inparticolare, e dei salentini, più ingenerale: il calzone fritto. Ma daZio Giglio la prelibatezza tipicadella cucina leccese è a prova ditovagliolino, non unge e anchein questo consiste tutta la suaoriginalità. Zio Giglio vi aspetta in via SanDomenico Savio n. 74 a due passidalla chiesa dei Salesiani, apertodal martedì al sabato con orariocontinuato dalle 10 fino a mez-zanotte, per rispondere ai ritmipiù frenetici del mondo del lavoroe a pause non proprio lunghissi-me, mentre la domenica è apertodalle 10 alle 13 e nel pomeriggiodalle 16.30 in poi. Per contatti: 0832.399814,www.pizzeriaziogiglio.it.

Zio Giglio, pizze (e non solo)per tutti i gusti Presso la storica pizzeria e rosticceria in via San DomenicoSavio a Lecce è disponibile un’ampia scelta di ricettetradizionali, gluten free e a basso contenuto glicemico

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“Anticamente – ricorda il Presidente Antonio Pace – le famiglie dei pizzaioliper celebrare il santo protettore erano solite chiudere le loro pizzerie e ri-trovarsi insieme alle loro rispettive famiglie per accendere un grande fuocopropiziatorio. Per questo motivo abbiamo scelto di festeggiare proprio inquesta data, per riproporre questa antica tradizione e aprire la sede dell’As-sociazione a tutti i pizzaioli associati e alle loro famiglie”. Non e questa l’unicanovità emersa dall’incontro fissato per celebrare il riconoscimento dell’Artedel Pizzaiolo Napoletano dove oltre ad Antonio Pace e Sergio Miccu, pre-sidenti rispettivamente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana e Asso-ciazione Pizzaioli Napoletani hanno partecipato l’ex ministro AlfonsoPecoraro Scanio, il presidente della Coldiretti Campania Gennaro Masielloe l’Assessore del Comune di Napoli Enrico Panini. Le due associazioni hanno

già chiesto ad un grande artista di realizzare una statua in bronzo, altaoltre 2 metri diventera il simbolo anche per le future generazioni di questoprestigioso riconoscimento mondiale e il Comune di Napoli, nelle paroledell’Assessore Panini, si e gia dimostrato ampiamente disponibile ad of-frire una piazza importante e simbolica dove poter posizionare l’opera.Questi sono soltanto i primi due passi di un lavoro congiunto che il teamche ha portato al successo Unesco si e impegnato a svolgere. Oltre allaferma volonta di tutti i partecipanti di voler studiare il modo per tutelarequesto riconoscimento e preservarlo da ogni rischio di sfruttamento com-merciale cosi come espressamente vietato dall’Unesco, il prossimo passosara quello di lavorare tutti insieme per fare si che all’interno delle scuolel’Arte del Pizzaiolo Napoletana diventi materiale di insegnamento.

Proclamata la “Giornata Mondiale del Pizzaiolo”Sara� il 17 gennaio, giorno che coincide con la celebrazione di Sant’Antonio Abate, protettore dei fornai e dei pizzaioli

27 24 marzo 2018 inSalute

I filler, dall’inglese “to fill” riempire, sonocostituiti da un gruppo eterogeneo di sostanzeche vengono iniettate nella cute del viso, conago molto sottile, per correggere e/o ridurrerughe, pieghe, depressioni, esiti cicatriziali daacne e non, solchi nasogenieni, per aumentareil volume delle labbra, del mento, degli zigomi,per meglio valorizzare o delineare i contornidel viso. È bene precisare subito che i fillersono dispositivi medici regolati dal Dlgs n.46 del 24 febbraio 1997 che indica i requisitigenerali ed essenziali che un dispositivomedico deve possedere all’interno dell’Unioneeuropea. Il primo filler utilizzato negli anni ’60 ful’olio di silicone, vietato successivamente peri suoi effetti collaterali. Attualmente sono inuso vari composti: collagene, metilmetacrilati,agarosio, acido polilattico; tutti sono bio-compatibili per allontanare il rischio di rigettoo allergie, ma il più affidabile per biocompa-tibilità e sicurezza è senza dubbio l’acido ia-luronico, un polisaccaride naturale presentenei tessuti umani. La tecnica consiste nell’iniettare, direttamentenella zona da trattare, una determinataquantità di materiale semiliquido, di diversadensità, a seconda che si voglia ottenere unriempimento o un aumento di volume. Siutilizzano degli aghi idonei sottili per meglioseguire il decorso di una ruga o delle appositecannule qualora si voglia ottenere un aumentovolumetrico. In base all’effetto desiderato,alla sede di iniezione al tipo di filler utilizzatosi sceglierà poi la tecnica più idonea, a felce,a stella ecc. Le iniezioni vengono effettuate inregime ambulatoriale, durano alcuni minutie non necessitano di anestesia. Il medico deveavere una profonda conoscenza dell’anatomiadel volto con particolare attenzione al decorsodelle vene, delle arterie, delle strutture nervosee della profilometria. Dopo il trattamento il

paziente può tranquillamente tornare a casae riprendere tutte le sue normali attività.Inoltre è possibile ripartire l’intervento in piùsedute, in modo da ricercare l’effetto desideratoin maniera graduale e perfezionarne così i ri-sultati. Le cicatrici sono assenti poiché non sipraticano incisioni. In particolare i filler sono ideali per ottenereun rimodellamento dolce e graduale con unesito naturale. La durata del filler varia da 3a 10 mesi ma una vita disordinata, il fumo,l’alcool, l’esagerata esposizione solare e le“lampade” ne riducono gli effetti. Le con-troindicazioni all’impianto di filler sono:allergia documentata al materiale da iniettare,gravidanza in corso, collagenopatie, herpesin fase attiva, malattie dermatologiche au-toimmunitarie, disfunzione della coagulazionedel sangue. Come effetto collaterale si puòverificare la presenza di micro ematomi rias-sorbibili in 3/4 giorni. Molto importante è il colloquio che il der-matologo effettua preliminarmente con lapaziente per comprendere bene le sue necessitàe spiegare a sua volta la possibilità realizzarleonde evitare false aspettative. Il medico deveessere il realizzatore di un “volere possibile”e mai complice interessato di “pretese nevro-tiche”. L’elemento più importante è la sicurezzasanitaria del paziente, cosi si sceglierà non ilprodotto al costo più basso, ma il prodottoche dia la maggior garanzia di omogeneità,di stabilità, di sterilità e di tracciabilità.(Tratto dalla relazione presentata al XXXIICongresso Nazionale della Società Italianadi Dermatologia Chirurgica ed Oncologica,Siena, 2017)

Massimo Gravante Studio Dermatologico “Sanaa” a Poggiardo

via Monte li gatti n. 2Info: 0836.901840, [email protected]

La particolarità di questa pianta commestibilesta nel suo alto valore nutrizionale. 7 volte più

vitamina C rispetto alle arance, 4 volte più vitaminaA della carota, 4 volte più calcio rispetto al lattevaccino, 3 volte più ferro degli spinaci, 2 volte piùproteine dello yogurt, 3 volte il quantitativo di potassiorispetto alle banane. Si tratta dunque di un alimento ve-getale che possiamo considerare un superfood e apprezzatocome integratore in tutto il mondo dove viene consumatosoprattutto sotto forma di polvere. Tra i vantaggi cheoffre questa pianta ricordiamo: circolazione migliore,metabolismo riequilibrato, principi antinfiammatori,prevenire l’invecchiamento cellulare, normalizzarele pressione sanguigna, digestione più veloce,sistema immunitario rafforzato, regola-

zione dei livelli ormonali, prevenireil diabete.

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1 cucchiaino di foglie di moringa in polvere3 cucchiaini di burro di arachidi6 cucchiaini di acqua o acqua di cocco½ cipolla novella (la parte verde)1 cucchiaio di olio di cocco1 cucchiaio di tamari (o spezie liquide)1 cucchiaio di aceto aromaticoSale dell’Himalaya e chili in polvere

Frullate tutti gli ingredienti fino ad ottenereun composto liscio ed omogeneo. Questa salsaè consigliabile consumarla fresca perché tende,con il tempo, a diventare amara.

SALSA di moringa e arachidi

Sono dispositivi medici molto utili per correggere difetti della pelle ovalorizzare i contorni del viso, a patto di affidarsi a specialisti espertiin grado di valutare caso per caso gli interventi da effettuare

I filler e il loro utilizzo in dermatologia

28 24 marzo 2018

spettacolo

Per segnalazioni: [email protected]

a cura di Claudia Mangione

Appuntamento il 7 aprile presso le In-dustrie Musicali con il concerto di Fran-cesca Michielin che fa tappa a Magliecon il suo nuovo tour che ha preso ilvia il 16 marzo (cinque tappe sono giàsold out). Oltre ai sui brani più cono-sciuti, Francesca presenterà il suo nuovoalbum dal titolo 2640 composto da 13tracce musicali, accompagnato dall’in-novativa idea di celebrare le tematichee atmosfere green che la contraddistin-guono: infatti, ogni 200mila streamdell’album, la cantante pianterà un al-bero a proprio nome grazie al sitoTreedom dando poi vita ad una forestain Kenya, tracciabile da chiunque online,con lo scopo di produrre benefici socialied economici della collettività locale. Francesca Michielin è nata a Bassanodel Grappa il 25 febbraio 1995. Dopoaver iniziato a studiare pianoforte (all’etàdi 9 anni) e basso elettrico (a 12), nel2011 vince la quinta edizione di XFactor a soli 16 anni, aggiudicandosiun contratto discografico con SonyMusic per cui pubblica (il 6 gennaio2012) il suo primo singolo: è Distratto,scritto per lei da Elisa e Roberto Casa-lino. Il 24 gennaio esce il primo Ep,Distratto, certificato multiplatino, con-tenente la title track e cinque coverscelte tra quelle interpretate sul palco-scenico di X Factor. La sua prima partecipazione al Festivaldi Sanremo è datata 27 febbraio 2012,

quando affianca Chiara Civello nelbrano Al posto del mondo, poco primache Distratto venisse scelto per la co-lonna sonora di 10 regole per far inna-morare, film di Cristiano Bortone.Dopo la pubblicazione di Di20are (il19 febbraio 2016) al rientro da Stoc-colma Francesca percorre la Penisolacon il suo Di20areLive, anche questotour diviso in due tranche -primavera eautunno-, a conclusione del quale l’ar-tista è già pronta per elaborare tutto ilnuovo materiale prodotto. Nel frat-tempo, dopo il singolo Un cuore indue che ha colorato l’estate 2016, lamusica di Francesca è tornata al cinemacon Almeno tu, brano inserito nella

colonna sonora del film Piuma, pre-sentato alla 73esima edizione della Mo-stra Internazionale del Cinema di Ve-nezia, e con Tu sei una favola, partedella colonna sonora del film d’anima-zione Ballerina. Dopo un periodo nello studio di regi-strazione di Los Angeles del suo pro-duttore Michele Canova, il 21 lugliodel 2017 esce Vulcano, il singolo apri-pista del nuovo album, già certificatoDisco di Platino da FIMI, e il 17 no-vembre esce Io non abito al mare, ilsingolo che annuncia l’arrivo di 2640,il nuovo album di Francesca pubblicatoil 12 gennaio di quest’anno.

Clara Scarciglia

Tappa salentina per il “2640 Tour” della giovane e pluripremiata cantautrice, che sabato7 aprile presenterà a Maglie i brani del suo nuovo album

Girato tra Lecce, Santa Maria di Leuca, il porto diBrindisi e Tricase, Vengo anch’io è l’opera primadella coppia comica Corrado Nuzzo (originario diMarittima) e Maria Di Biase. Distribuito nellesale cinematografiche da’’8 marzo scorso, il filmracconta la storia di un aspirante suicida, diun’ex carcerata, di un ragazzo con la sindromedi Asperger e di una giovane atleta salentina.Stanchi di mettersi in gioco perché oramai as-suefatti alla sconfitta, per uno strano scherzodel destino saranno costretti a intraprendere unviaggio insieme che li porterà a confrontarsi conil proprio passato, a lottare con i propri demoni e

a uscire dalle proprie solitudini. Una banale garadi canottaggio amatoriale li renderà un gruppocoeso, desideroso di un riscatto a tutti i costi. Apprezzati a teatro e consacrati al grande pubblicograzie alle numerose partecipazioni in programmitelevisivi di successo, tra cui “Zelig”, “Mai dire lu-nedì” e “Quelli che il calcio”, Maria Di Biase eCorrado Nuzzo approdano ora sul grande schermocome protagonisti di questa divertente e originalecommedia. Il film è stato prodotto da Attilio DeRazza per Tramp Limited distribuito da Medusaè ha beneficiato del supporto logistico di ApuliaFilm Commission.

Nuzzo e Di Biase al cinema con Vengo anch’io

Alle Industrie Musicali arriva Francesca Michielin

29 24 marzo 2018

a cura di Claudia Mangione

Per il terzo appuntamento di “Al Palazzo - Telling The Legends”,la rassegna musicale nata dall’idea di unire idealmente la vita ela carriera di alcuni importanti artisti salentini di oggi con lastoria leggendaria dei maggiori interpreti della musica del passato,toccherà a Mattia Carluccio e Ugo Busatto con i Beatles.

Al Palazzo - Telling The LegendsSABATO 24

MUSICA

MUSICA

Elena Sofia Ricci e GianMarco Tognazzi interpretano Vetri rotti diArthur Miller, con la regia di Armando Pugliese, una lettura psico-somatica dell’avvento nazista e dell’orrore dell’Olocausto. Protagonistadel dramma è una donna ebrea americana colta di sorpresa dallanotizia della “Notte dei Cristalli” che arriva da Berlino.

Vetri rottiLECCE, Politeama Greco - ore 20.30

MARTEDÌ 26TEATRO

ARADEO, Palazzo Grassi - ore 21.30

Marcella Bella presenta Metàamore, metà dolore, il nuovoalbum prodotto da Mario Bion-di. Le canzoni (sette inediti,una cover e due remix) scritteper lei dallo stesso Biondi,da Mogol, Max Greco, StefanoPieroni e dai fratelli Gianni,Rosario e Antonio Bella, le in-fondono nuova linfa e dannovita a un inedito codice inter-pretativo che profuma di “soul-pop”.

Marcella Bella liveSABATO 24

LECCE, Politeama Greco ore 21

Thomas, il cantante emerso nell'ultima edizione di “Amici diMaria De Filippi”, torna a girare l’Italia con il Thomas Tour pre-sentando il suo disco omonimo oltre ai brani contenuti nell’EP,già Disco d’Oro, Oggi più che mai. In scaletta anche le cover degliartisti internazionali da lui più amati, come Michael Jackson.

Thomas TourDOMENICA 25

MUSICA

MAGLIE, Industrie Musicali - ore 19

DANZA

Debutto per Le ultime parole diCristo della compagnia Ballettodel Sud, spettacolo in un attosull'oratorio di Saverio Merca-dante, coreografia e regia di FredyFranzutti, testi di Jacopone daTodi e di Maria Concetta Cataldo.Nel ruolo di Maria madre di Cristola stella della danza Luciana Sa-vignano, in quello di Maria Mad-dalena, il popolare personaggiotv Loredana Lecciso (nella foto).

Le ultime paroledi Cristo

GIOVEDÌ 29

LECCE, Teatro Apolloore 21

MUSICA

Il tour teatrale di Brunori Sasfa tappa a Lecce con il suonuovo “Tour Brunori a teatrocanzoni e monologhi sull’in-certezza”. Uno show fatto dimusica e argute riflessioni,che si rifà allo stile del teatro.Insieme alla sua storica bandalternerà ai brani cantati in-termezzi parlati, descrivendocon lo sguardo lucido e sen-timentale della sua poetica ilmondo contemporaneo.

Brunori Sas a teatro MERCOLEDÌ 4

LECCE, Politeama Greco ore 20.30

Un viaggio tra territori balcanici, paesaggi irlandesi e calorepugliese. Questo e molto altro sono i Folkabbestia, pronti a lasciarscorrere la loro energia e la loro passione in una baraonda disuoni e colori, facendo ballare e cantare a squarciagola. Ingressogratuito con tessera Arci (possibilità di tesserarsi in sede).

I Folkabbestia in concertoVENERDÌ 30

MUSICA

LECCE, La Nuova Ferramenta Arci - ore 22

30 24 marzo 2018

Anno XVII - n. 640Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

Direttore Responsabile Andrea Colella

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Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Tessera n. 14594

Il tratto principale del tuo carat-tere.Ironia.Il tuo principale difetto.Ironia.La qualità che preferisci in unadonna?Deve avere l’X Factor.E in un uomo? Mi piace quando un uomo spri-giona sicurezza.Cosa ci vuole per esserti amico? Disturbi multipli del comporta-mento! Cos’è la felicità? La musica, il cinema, gli amici,una cena fuori, i pop corn.L’ultima volta che hai pianto? Guardando il film Hachiko. Di cosa hai paura? Dei fantasmi, dei castori e dellecose che cambiano. Canzone che canti sotto la doccia? Faccio un casino di Coez.Musicisti o cantanti preferiti?Mia madre mi ha trasmessol’amore per la musica, da Mina,Battiato e i Beatles a David Bowie

e ai Pink Floyd, però adesso ascol-to roba nuova.Poeti preferiti? Montale, Frida Kahlo.Autori preferiti in prosa?Jack Kerouac, William Burroughs,David Foster Wallace. Libri preferiti. On the road, Frammenti di undiscorso amoroso, La ragazzacon i capelli strani. Attori e attrici preferiti. Anthony Hopkins, Claudio San-tamaria, Luca Marinelli, NicoleKidman, Charlize Theron. Chi potrebbe interpretarti sulgrande schermo? Woody Allen. Film preferiti. Il Padrino, Moonrise Kingdom,U Turn, Marie Antoinette, Il giar-dino delle vergini suicide.I tuoi pittori preferiti. Monet, Picasso, Basquiat, VanGogh e Frida. Il colore che preferisci. Il biondo! Se fossi un animale, saresti?

Un fenicottero che migra a TorreColimena.Cosa sognavi di fare da grande?La pittrice.L’incontro che ti ha cambiato lavita?Lo sto ancora aspettando.La persona a cui chiederesti con-siglio in un momento difficile?Mia sorella.Quel che detesti più di tutto.Non lo so.Quanto tempo dedichi alla curadel tuo corpo?Pochissimo. Piatto preferito.Le polpette.Il profumo preferito.I vestiti puliti sul termosifoneIl fiore che ami. Le margherite.La tua stagione preferita? L’inverno.Il paese dove vorresti vivere? New York. In quale epoca ti sarebbe piaciutovivere?Nel futuro.

Personaggi storici che ammiri dipiù. Marilyn Monroe, Andy Warhol.Personaggi storici detestati. Andreotti.Cosa faresti per sostenere ciò incui credi? Cercherei di coinvolgere genteche reputo intelligente.Chi è il tuo eroe vivente? Thom Yorke.Il tuo sogno ad occhi aperti? Essere la responsabile delle co-municazioni della Disney. Il tuo rimpianto più grande? Aver lasciato Milano, la cittàdove ho studiato, un po’ troppopresto.Cos’è l’amore?Non lo so. Stato attuale del tuo animo.Fiducioso.Il tuo motto.“Senza sosta, ma senza fretta”.Come vorresti morire?Nel modo meno doloroso possi-bile.

Ceo del Sunday Open Market, è il volto, il cuore e la mente di quello che atutti effetti è diventato l’appuntamento più cool del Salento. StudiaScienze e Tecnologia della Comunicazione a Milano per poi trasferirsi inpianta stabile a Lecce, approdando al Livello 11/8 “Casa della Musica” inqualità di responsabile della comunicazione. È qui che nasce nel 2103,con l’intento di divulgare le buone pratiche di riciclo, riuso e del baratto,il Sunday Open Market, l’amato mercatino domenicale, con sempre inte-ressanti e selezionatissimi espositori/designer, dove ci si muove al ritmodel relax tra bancarelle per fare shopping low cost, barattare oggetti,ascoltare showcase e dj set, consumare un aperitivo.

Giuliana Scarciglia

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proustio PROPRIO io

31 24 marzo 2018

32 24 marzo 2018