50° Laboratorio in Carcere del progetto "Gusto è Libertà".

8
M O N T E R E G I O N E W S Notiziario n° 98 – Marzo 2013 Mensile d’informazione della Condotta “Slow Food ® - Monteregio” In redazione: Fausto Costagli – Annarita Cerboni Con il contributo di: Massimo Bernacchini – Daniele Buttignol Annarita Cerboni – Fausto Costagli – Maresca D’Arcangelo – Massimo Giannini – Raffaella Grana – Angelo Soldatini Antonio Guerrini & Sandra Vitini – La Redazione de Il Giunco.net – I Detenuti del Corso di Giornalismo – LA NOTA DEL FIDUCIARIO LA NOTA DEL FIDUCIARIO LA NOTA DEL FIDUCIARIO LA NOTA DEL FIDUCIARIO Parliamone… ne Parliamone… ne Parliamone… ne Parliamone… ne vale la pena vale la pena vale la pena vale la pena Festa del 50° Laboratorio in carcere Festa del 50° Laboratorio in carcere Festa del 50° Laboratorio in carcere Festa del 50° Laboratorio in carcere Ritengo che sia doveroso parlare anco ra di “Gusto è Libertà”; quello che abbiamo condiviso il 30 Gennaio è sta to certamente un momento significa- tivo, un ulteriore passo su quella scala che ci porta verso l’appagante consa- pevolezza che il percorso iniziato set- te anni fa aveva (e sempre più ha) del le valenze che fondono insieme molti dei principi sostanziali della nostra As sociazione. Non intendo continuare a parlarmi addosso e ben volentieri lascio il te- stimone ad alcuni pensieri espressi da chi è stato presente. Iniziando con il resoconto dell’iniziativa realizzato dal l’inviato de: Il Giunco.net …………………………………………….. Redazione Il Giunco.net MASSA MARITTIMA – Si è svolta mercoledì 30 gennaio, presso la Ca- sa Circondariale di Massa Maritti- ma, l’iniziativa “Gusto È Libertà” organizzata dalla Condotta Slow Fo- od Monteregio con il patrocinio del Comune di Massa Marittima e con la collaborazione del CoSviG, il Con- sorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche, e della CCER, la Co- munità del Cibo ad Energie Rinno- vabili della Toscana. Proprio la Co- munità del Cibo ad Energie Rinno- vabili è stata responsabile della for- nitura delle materie prime per la preparazione del buffet, realizzato utilizzando i prodotti delle aziende socie, caratterizzati dall’utilizzo, al- l’interno del processo di produzione di energie rinnovabili. All’evento hanno partecipato autorità, addetti ai lavori e singoli cittadini, in nu- mero superiore a quelle che erano le aspettative. Presenti il sindaco di Massa Marittima, Lidia Bai, il diret- tore di CoSviG Sergio Chiacchella, il presidente della Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili della Tosca- na Mario Tanda (insieme ad alcuni produttori), il Presidente del Consi- glio Provinciale di Grosseto, Sergio Martini, i sindaci di Montieri, Mar- cello Giuntini, e di Monterotondo Marittimo, Alessandro Giannetti, la presidente di Slow Food Toscana Raffaella Grana, il segretario Slow Food Italia Daniele Buttignol, il con sigliere di Slow Food Internazionale Massimo Bernacchini. ………………… “La Casa Circondariale di Massa Marittima è una struttura peniten- ziaria modello ad alta vivibilità” ha detto il fiduciario di Slow Food Monteregio Fausto Costagli. “Il ruo- lo di questa struttura” ha continuato “è infatti quello di accompagnare i detenuti al reinserimento sociale e lavorativo. Ed è in questo contesto che si inserisce l’iniziativa “Gusto è Libertà” la quale, oltre ad avere un particolare contenuto etico e solida- ristico, ha voluto essere anche un’oc casione importante per far conosce- re ai detenuti i tanti ottimi prodotti artigianali, tipici del nostro territo- rio”. “La scelta della Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili per la fornitura dei prodotti”, ha sottoli- neato Costagli, “non è stata casuale, ma coerente con un percorso ini- ziato sette anni fa; si tratta infatti del settimo laboratorio del gusto organizzato con produttori della CCER”. La giornata è stata suddivisa in tre momenti principali. Alle 15.30 si è svolto il “50° Laboratorio del gusto in carcere” durante il quale è stato spiegato il senso dell’iniziativa e il ruolo della Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili. Al riguardo, il direttore del carcere Carlo Mazzerbo ha voluto evidenziare la lungimi- ranza di questo tipo di iniziative, so- pratutto in un momento in cui le carceri italiane sono interessate da fenomeni di sovraffollamento. ……… “È bello vedere questa struttura so- vraffollata,” ha detto “anche se per la durata di un solo giorno, da tante presenze esterne che tengono vivo il contatto con la società civile, facen- doci pensare che gli uomini, scon- tata la loro pena, abbiano compreso i loro errori e possano essere accolti di nuovo nella società”. Gli stessi detenuti sono intervenuti, parlando di questo tipo di iniziative come di “giornate diverse, quasi da uomini liberi, in cui si riscopre il gusto della vita e dell’amore”. ……………………… La cena a buffet (che è seguita ad un intermezzo musicale offerto dalle band fiorentine “Big Family Band” e “Isola Town”) ha visto presentare agli astanti una serie di piatti rea- lizzati in collaborazione dai cuochi detenuti, dai volontari di SlowFood e dagli stessi produttori della Co- munità del Cibo ad Energie Rinno- vabili, con l’utilizzo proprio dei pro- dotti forniti dalle dodici aziende che la compongono: formaggi freschi e stagionati, pesto, salumi di cinta se- nese, il pane cotto a legna, il pane di castagne, gli oli extravergini di oliva. I prodotti sono stati gustati sia in purezza sia in squisite ricette della tradizione (come “la pappa al po- modoro” o lo “scottino” di ricotta). La cena si è conclusa con una ma- gnifica torta di panna e ricotta pre- parata da un detenuto pasticcere. Una bella e significativa iniziativa terminata tra i sorrisi ed i volti sod- disfatti dei detenuti che hanno lavo- rato per il buon esito dell’evento. I I I I Il G i u n c o . N e t G i u n c o . N e t G i u n c o . N e t G i u n c o . N e t Daniele Buttignol Segretario Nazionale Slow Food Italia Caro Fausto, rientrato dal mio viaggio voglio ringraziarti per la bella espe- rienza di Massa Marittima. Penso che quello che state facendo, quello che avete costruito in questi anni, sia esattamente il ruolo che deve avere una Condotta di Slow Food! Avete contribuito a costruire e rende- re viva una Comunità, fatta di tante persone, diverse tra loro (e questo è un grandissimo valore), ma che condi vidono un progetto, che condividono la voglia di confrontarsi e stare insie- me. Il tutto partendo dal cibo. Ci troviamo oggi ad affrontare una crisi non solo economica, ma anche di valori. E spesso nessuno ha tempo o voglia di spendersi in prima persona per cercare di cambiare le cose, si pen sa che siano questioni "troppo gran- di", sulle quali non si può incidere per sonalmente. Sono invece convinto del contrario. Possiamo e dobbiamo inci- dere personalmente, attraverso i com portamenti quotidiani e attraverso i progetti che sappiamo mettere in piedi. "Gusto è Libertà" è secondo me proprio uno di quei progetti che, poco per volta, può contribuire a cambiare pensieri e atteggiamenti. Come l'ac- qua che, anno dopo anno, scava la roccia, così progetti virtuosi come il

description

progetto slow food monteregio

Transcript of 50° Laboratorio in Carcere del progetto "Gusto è Libertà".

Page 1: 50° Laboratorio in Carcere del progetto "Gusto è Libertà".

M O N T E R E G I O N E W S

Notiziario n° 98 – Marzo 2013 Mensile d’informazione della Condotta “Slow Food®®®® - Monteregio”

In redazione: Fausto Costagli – Annarita Cerboni Con il contributo di: Massimo Bernacchini – Daniele Buttignol Annarita Cerboni – Fausto Costagli – Maresca D’Arcangelo – Massimo Giannini – Raffaella Grana – Angelo Soldatini

Antonio Guerrini & Sandra Vitini – La Redazione de Il Giunco.net – I Detenuti del Corso di Giornalismo –

LA NOTA DEL FIDUCIARIOLA NOTA DEL FIDUCIARIOLA NOTA DEL FIDUCIARIOLA NOTA DEL FIDUCIARIO Parliamone… ne Parliamone… ne Parliamone… ne Parliamone… ne vale la penavale la penavale la penavale la pena

Festa del 50° Laboratorio in carcere Festa del 50° Laboratorio in carcere Festa del 50° Laboratorio in carcere Festa del 50° Laboratorio in carcere Ritengo che sia doveroso parlare anco ra di “Gusto è Libertà”; quello che abbiamo condiviso il 30 Gennaio è sta to certamente un momento significa-tivo, un ulteriore passo su quella scala che ci porta verso l’appagante consa-pevolezza che il percorso iniziato set-te anni fa aveva (e sempre più ha) del le valenze che fondono insieme molti dei principi sostanziali della nostra As sociazione. Non intendo continuare a parlarmi addosso e ben volentieri lascio il te-stimone ad alcuni pensieri espressi da chi è stato presente. Iniziando con il resoconto dell’iniziativa realizzato dal l’inviato de: Il Giunco.net …………………………………………….. Redazione Il Giunco.net MASSA MARITTIMA – Si è svolta mercoledì 30 gennaio, presso la Ca-sa Circondariale di Massa Maritti-ma, l’iniziativa “Gusto È Libertà” organizzata dalla Condotta Slow Fo-od Monteregio con il patrocinio del Comune di Massa Marittima e con la collaborazione del CoSviG, il Con-sorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche, e della CCER, la Co-munità del Cibo ad Energie Rinno-vabili della Toscana. Proprio la Co-munità del Cibo ad Energie Rinno-vabili è stata responsabile della for-nitura delle materie prime per la preparazione del buffet, realizzato utilizzando i prodotti delle aziende socie, caratterizzati dall’utilizzo, al-l’interno del processo di produzione di energie rinnovabili. All’evento hanno partecipato autorità, addetti ai lavori e singoli cittadini, in nu-mero superiore a quelle che erano le aspettative. Presenti il sindaco di Massa Marittima, Lidia Bai, il diret-tore di CoSviG Sergio Chiacchella, il presidente della Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili della Tosca-na Mario Tanda (insieme ad alcuni produttori), il Presidente del Consi-glio Provinciale di Grosseto, Sergio Martini, i sindaci di Montieri, Mar-cello Giuntini, e di Monterotondo Marittimo, Alessandro Giannetti, la presidente di Slow Food Toscana

Raffaella Grana, il segretario Slow Food Italia Daniele Buttignol, il con sigliere di Slow Food Internazionale Massimo Bernacchini. ………………… “La Casa Circondariale di Massa Marittima è una struttura peniten-ziaria modello ad alta vivibilità” ha detto il fiduciario di Slow Food Monteregio Fausto Costagli. “Il ruo-lo di questa struttura” ha continuato “è infatti quello di accompagnare i detenuti al reinserimento sociale e lavorativo. Ed è in questo contesto che si inserisce l’iniziativa “Gusto è Libertà” la quale, oltre ad avere un particolare contenuto etico e solida-ristico, ha voluto essere anche un’oc casione importante per far conosce-re ai detenuti i tanti ottimi prodotti artigianali, tipici del nostro territo-rio”. “La scelta della Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili per la fornitura dei prodotti”, ha sottoli-neato Costagli, “non è stata casuale, ma coerente con un percorso ini-ziato sette anni fa; si tratta infatti del settimo laboratorio del gusto organizzato con produttori della CCER”. La giornata è stata suddivisa in tre momenti principali. Alle 15.30 si è svolto il “50° Laboratorio del gusto in carcere” durante il quale è stato spiegato il senso dell’iniziativa e il ruolo della Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili. Al riguardo, il direttore del carcere Carlo Mazzerbo ha voluto evidenziare la lungimi-ranza di questo tipo di iniziative, so-pratutto in un momento in cui le carceri italiane sono interessate da fenomeni di sovraffollamento. ……… “È bello vedere questa struttura so-vraffollata,” ha detto “anche se per la durata di un solo giorno, da tante presenze esterne che tengono vivo il contatto con la società civile, facen-doci pensare che gli uomini, scon-tata la loro pena, abbiano compreso i loro errori e possano essere accolti di nuovo nella società”. Gli stessi detenuti sono intervenuti, parlando di questo tipo di iniziative come di “giornate diverse, quasi da uomini liberi, in cui si riscopre il gusto della vita e dell’amore”. ……………………… La cena a buffet (che è seguita ad un intermezzo musicale offerto dalle band fiorentine “Big Family Band” e

“Isola Town”) ha visto presentare agli astanti una serie di piatti rea-lizzati in collaborazione dai cuochi detenuti, dai volontari di SlowFood e dagli stessi produttori della Co-munità del Cibo ad Energie Rinno-vabili, con l’utilizzo proprio dei pro- dotti forniti dalle dodici aziende che la compongono: formaggi freschi e stagionati, pesto, salumi di cinta se-nese, il pane cotto a legna, il pane di castagne, gli oli extravergini di oliva. I prodotti sono stati gustati sia in purezza sia in squisite ricette della tradizione (come “la pappa al po-modoro” o lo “scottino” di ricotta). La cena si è conclusa con una ma-gnifica torta di panna e ricotta pre-parata da un detenuto pasticcere. … Una bella e significativa iniziativa terminata tra i sorrisi ed i volti sod-disfatti dei detenuti che hanno lavo-rato per il buon esito dell’evento. I I I I IIIIllll G i u n c o . N e t G i u n c o . N e t G i u n c o . N e t G i u n c o . N e t

Daniele Buttignol Segretario Nazionale Slow Food Italia Caro Fausto, rientrato dal mio viaggio voglio ringraziarti per la bella espe-rienza di Massa Marittima. Penso che quello che state facendo, quello che avete costruito in questi anni, sia esattamente il ruolo che deve avere una Condotta di Slow Food! Avete contribuito a costruire e rende- re viva una Comunità, fatta di tante persone, diverse tra loro (e questo è un grandissimo valore), ma che condi vidono un progetto, che condividono la voglia di confrontarsi e stare insie-me. Il tutto partendo dal cibo. Ci troviamo oggi ad affrontare una crisi non solo economica, ma anche di valori. E spesso nessuno ha tempo o voglia di spendersi in prima persona per cercare di cambiare le cose, si pen sa che siano questioni "troppo gran-di", sulle quali non si può incidere per sonalmente. Sono invece convinto del contrario. Possiamo e dobbiamo inci-dere personalmente, attraverso i com portamenti quotidiani e attraverso i progetti che sappiamo mettere in piedi. "Gusto è Libertà" è secondo me proprio uno di quei progetti che, poco per volta, può contribuire a cambiare pensieri e atteggiamenti. Come l'ac-qua che, anno dopo anno, scava la roccia, così progetti virtuosi come il

Page 2: 50° Laboratorio in Carcere del progetto "Gusto è Libertà".

2

vostro, anno dopo anno, possono scal fire anche l'animo dei più scettici, fa-cendo capire che l'egoismo, il pensare solo a se stessi, non porta nulla. Oc-corre ragionare come "comunità di destino", sapendo che il futuro ce lo costruiamo insieme, attraverso mo-menti di socialità, di confronto, sapen do fare valore di quella che il Luigi de scriveva come "l'energia più sosteni-bile che ci sia: quella che ognuno di noi ha dentro". Lavorare affinché non esistano pregiu dizi, affinché il buono, pulito e giusto sia nostro valore anche nei rapporti personali. Vedere che tutto questo viene portato avanti da un gruppo di soci e dirigenti di una Condotta di Slow Food, ancora una volta mi fa ca-pire che sono nell'Associazione giu-sta! Per questo voglio ringraziare te, la Condotta, e tutte le persone che in maniera più o meno attiva contribui-scono a questo lavoro. Vi abbraccio D a n i e l e B u t t i g n o lD a n i e l e B u t t i g n o lD a n i e l e B u t t i g n o lD a n i e l e B u t t i g n o l

Daniele Buttignol e Annarita Cerboni

Raffaella Grana Presidente Slow Food Toscana Tante volte ci chiediamo la motivazio-ne di nostre azioni ed abbiamo bi-sogno di trovare un senso; infatti può capitare che l'attività ti prenda così tanto che si soccomba al fare, quindi principi, scopi e relazioni si disperda-no come l'olio nell'acqua. Mercoledì 30 Gennaio, al Carcere Cir-condariale di Massa Marittima, ho trovato il senso ... Ho compreso me-glio il valore del volontariato, ho veri-ficato la possibilità che soggetti diver-si, con mission specifiche, possano concorrere ad uno scopo e ho visto e toccato la potenza della Rete. Come Associazione parliamo molto di Rete e l'esperienza di Terra Madre è l'evidenza del valore dello scambio e dell'esaltazione della diversità. In que sto caso ci troviamo di fronte ad una situazione particolare: i volontari di una Condotta Slow Food, Condotta sicuramente attiva e con una storia nell'Associazione toscana e nazionale, i Produttori della Comunità del Cibo delle Energie Rinnovabili, un altro progetto di rete importante, le Istitu-

zioni, il Carcere e chi sta scontando una pena. 50 laboratori del Gusto in Carcere, un'attività legata alla riappropriazio-ne delle conoscenze e della sensoria-lità, la costanza nell'impegno dei no-stri volontari, il piacere nel portarlo avanti per tanto tempo. Grazie Condotta del Monteregio e grazie a chi con voi ha collaborato per raggiungere questo bel risultato!!! Tutto questo in relazione al CIBO, eppure ...abbiamo ragione.... R a f f a e l l a G r a n aR a f f a e l l a G r a n aR a f f a e l l a G r a n aR a f f a e l l a G r a n a

Massimo Bernacchini Consigliere Slow Food internazionale Carissimi amici del Monteregio, ogni volta che vengo a trovarvi respiro sem pre una bella brezza di felicità. Ve-dervi così impegnati e così felici per ogni iniziativa che organizzate è senza dubbio la miglior testimonianza del fatto che essere volontario per Slow Food è faticoso, ma maggiormente fa bene alla salute!!! Non c'è dubbio che fra tutte le attività che organizzate, il progetto “Gusto e Libertà” è una di quelle cose che ren-de veramente orgogliosi, fa crescere l'autostima per l'efficacia che si riesce ad ottenere quando gli obiettivi di tutti coloro che si adoperano per la buona riuscita coincidono. Io che posso testimoniare sia per il ruolo di produttore (nel 2007 ho par-tecipato ad un laboratorio in carcere con la Bottarga di Orbetello), che co-me rappresentate di Slow Food (in un paio di occasioni sono stato ospite, compreso la grande Cena dell’Amici-zia del 2008), posso dire che nel tem-po l'atmosfera non è affatto cambiata e quel luogo non sembra affatto un carcere anche perchè c'è chi, come voi, lo rende meno austero e più conviviale. La festa di mercoledì ne è stata l'esempio, in quanto tutti quei presenti fra i vostri Soci, i Sindaci, i produttori, testimoniano proprio la positività. Direi che la festa è stata perfetta e tutti hanno dato il giusto contributo; ma voglio portare con me le parole di Lidia Bai, Sindaco di Mas- sa Marittima e 1° Socio del Montere-gio (se non ricordo male), che ha tes-timoniato in modo perfetto il legame che c'è fra il Carcere e la Città, quindi i cittadini ed i Soci Slow Food: come nel mondo Slow Food si impegna per agevolare lo sviluppo delle piccole co-munità attraverso lo scambio, questo avviene anche in una Città come Mas-sa Marittima, appunto fra cittadini re sidenti ed altri “cittadini particolari”, e questo è senza dubbio un giusto modo di fare Terra Madre a casa pro-

pria, come andiamo dicendo da tem-po. Quindi ringrazio Fausto e tutti i volontari del Monteregio, per la splen dida giornata che ho passato, auguran dovi che il progetto proceda, laborato rio dopo laboratorio, affinché possa anche essere un modello per simili es perienze, replicabili in tutto il mondo. M a s s i m o B e r n a c c h i n iM a s s i m o B e r n a c c h i n iM a s s i m o B e r n a c c h i n iM a s s i m o B e r n a c c h i n i

Annarita Cerboni Dirigente Slow Food Monteregio 30 Gennaio ore 22, mi pervade un sen so di appagamento, soddisfazione… la giornata è ormai finita e tutto è an-dato bene. Tutte le tensioni accumulate nel corso dei giorni precedenti sono svanite con lo scorrere delle ore di questo pome-riggio - sera. Era forte il timore che qualche cosa andasse storto, di non essere all’altezza della situazione, ma … quando quel cancello si è aperto ed ho iniziato a vedere i sorrisi di alcuni detenuti, impazienti di lavorare e mo-strare le proprie capacità, tutte le pau re sono scomparse. Tutto è scivolato via nel migliore dei modi e la cosa più bella è che quel lavorare tutti insieme, gomito a gomito (detenuti, volontari, produttori) è venuto naturale, come se fosse normale quotidianità. Non so no più esistite differenze, solo perso-ne con un unico scopo: fare, fare, fa-re. Fare per far stare bene e stare be- ne cercando (dentro se stessi) il me-glio di se e darlo agli altri. L’operosità ed il sorriso di tutti ha fatto scompa-rire le sbarre e ci ha fatto sentire bene. Scrivo questi pensieri di getto, senza ancora sapere che cosa hanno perce-pito gli altri… Ma sin d’ora posso affermare che da questa giornata io ne sono uscita arricchita. A n n a r i t a C e r b o n iA n n a r i t a C e r b o n iA n n a r i t a C e r b o n iA n n a r i t a C e r b o n i

Gli Ospiti della Casa Circondariale Molte sono le cose già dette da altri che non andiamo a ripetere, rimar-chiamo solo alcune cose che hanno colpito la nostra sensibilità… Il Direttore, nel suo intervento ha vo-luto sottolineare che chi sbaglia non resta uguale, ma cambia nel tempo. Il Sindaco di Massa Marittima ha con fermato l’ottimo rapporto che c’è tra carcere e città e che questa presenza rappresenta un valore aggiunto per Massa Marittima. Manuela Sebeglia ha parlato dell’espe rienza conosciuta nella sua visita nel carcere di “Las Palmas” nella Gran Canaria, dove è in atto una esperienza innovativa, nel carcere non c’è Polizia Penitenziaria e i detenuti sono in una situazione di autogestione. In quell’oc

Page 3: 50° Laboratorio in Carcere del progetto "Gusto è Libertà".

3

casione è stato presentato un progetto “Taste Of Freedom” che ha la finalità di mettere in contatto il carcere con l’esterno sul modello di “Slow Food Monteregio”. Significativo l’intervento di un detenu to, Luigi Bucciarelli, il quale molto ef-ficacemente ha affermato che tra le varie forme di energia rinnovabile, ce n’è una che non va assolutamente trascurata ed è l’energia inesauribile che è dentro ad ognuno di noi, l’energia che porta i detenuti a non volersi più nascondere consapevoli che debbano ripagare la società, non tanto con la pena che stanno scon-tando, ma uscendo allo scoperto a testa alta e senza vergogna per dare il loro contributo alla società stessa. Ha sostenuto che la stessa energia anima anche tutte le persone che, senza nessun riconoscimento, puntualmen-te entrano all’interno del carcere a da re una prospettiva di futuro sereno e di libertà vera, non propriamente quella limitata dalle sbarre, ma quella limitata dal pregiudizio e dall’indiffe-renza. Per questo Bucciarelli, dopo aver evidenziato il grande impegno di tutta l’organizzazione penitenziaria che congiuntamente opera per rende-re possibile il raggiungimento di tutti gli obiettivi dei progetti in essere al-l’interno dell’istituto, ha lanciato una sfida a Fausto Costagli proponendo l’inserimento di un nuovo slogan per Slow Food: “3ESSE = Solidarietà Socialità Sostenibilità”. Bucciarelli conclude il suo intervento ricevendo i consensi da tutti i compagni di deten-zione ed un caloroso applauso da tutti i presenti, tra questi, Fausto Costagli e Daniele Buttignol, segretario Slow Food Italia, auspicano un suo futuro inserimento tra i soci di Slow Food, cosa che Bucciarelli si è impegnato a concretizzare per continuare il suo impegno a favore di tutte le persone disagiate e per la riscoperta di valori assopiti, ma mai dimenticati. I D e t e I D e t e I D e t e I D e t e n u t n u t n u t n u t i del Corso di Giornalismoi del Corso di Giornalismoi del Corso di Giornalismoi del Corso di Giornalismo

Luigi Bucciarelli e Angelo Soldatini

Angelo Soldatini Direttore del mensile “Torre Massetana” Ho vissuto la giornata del 30 gennaio in un modo tutto particolare. Da due mesi ogni settimana incontro un

gruppo di detenuti per un “corso di giornalismo”. Insegno da 36 anni e mai ho trovato negli studenti un entusiasmo, un interesse, una par-tecipazione così attiva. La loro voglia di conoscere e imparare con passione per comunicare con gli altri, ti con-tagia e ti fa scoprire aspetti di una profondità inimmaginabile. Il rispetto e l’educazione che ho incontrato in carcere non li trovavo nel mondo libero da anni. Il carcere non ha più, per me, le immagini comuni che danno i telegiornali, non ha più il colore del pregiudizio, il sapore del rancore e del risentimento; il carcere non è più il luogo della punizione, o, come per alcuni, il luogo della vendetta. I luoghi comuni sono stati sostituiti da pareti vere dipinte dai loro sogni, dalle poesie, dalle lettere; gli stereotipi sono stati cancellati dai volti di uomini che hanno gli stessi sentimenti e desideri degli uomini che vivono fuori dalle sbarre. Scrittori e poeti si sono posati sulle pareti di questo luogo, gli stessi poeti che mi hanno fatto sognare per tutta la vita, ed ho pensato “… ma guarda sono entrati anche qui… ma guarda anche gli uomini dietro alle sbarre sono come me: come me sperano, sognano, amano… e come loro anche io potrò sbagliare.” Mi sono chiesto in questi mesi quanto siano più spesse le sbarre dei nostri limiti, delle nostre paure, le sbarre della nostra ignoranza, rispetto alle sbarre di ferro di questo corridoio. Sbarre fisiche che si toccano nella speranza che scompaiano… Quanti uomini restano prigionieri dentro sbarre, che non si vedono, da cui non usciranno mai. E allora incontrare questi uomini il 30 gennaio in una situazione così di-versa come quella per il 50° Labora-torio del Gusto, realizzato da Slow Food, ha avuto per me un significato tutto particolare. I loro volti non erano i volti dei detenuti, ma di Salvatore, di Luigi, di Gianfranco… ecc. Sedersi accanto a loro, indistintamen-te, per collaborare insieme, condivide re il loro lavoro, la loro fatica, la loro speranza. Nella loro ospitalità, nei loro sorrisi e nella degustazione dei dolci da loro preparati, il carcere è scomparso. E questo è il vero ri-sultato ottenuto dai laboratori di Slow Food. Dedico questa mia breve riflessione alla classe degli uomini che seguono il corso di giornalismo.

A n g e l o S o l d a t i n iA n g e l o S o l d a t i n iA n g e l o S o l d a t i n iA n g e l o S o l d a t i n i

Maresca D’Arcangelo Vice Presidente Laboratorio Immagine Donna Firenze

Aria di festa, mercoledì 30 gennaio, al la Casa Circondariale di Massa Marit-tima. Arriva tanta gente e il Direttore, dott. Carlo Mazzerbo, accoglie gli ospi ti commentando A me il carcere pia-ce sovraffollato, ma di persone libere che ci vengono per scelta! E in questo carcere, sicuramente speciale, dove le aiuole dell’entrata profumano delle erbe officinali coltivate dai detenuti e le attività di formazione e reinseri-mento non mancano, lo Slow Food Monteregio ha organizzato l’evento “Gusto è Libertà” con un “laborato-rio” speciale, il cinquantesimo, realiz-zato in carcere. Questa volta sul tavo-lo dei relatori non c’erano meraviglio-si pecorini a km 0, o straordinari oli prodotti con impianti carbon free che non danneggiano l’ambiente. In mo-do molto spontaneo e partecipato, si è prodotto un laboratorio di parole ed immagini sapientemente guidato dal Fiduciario della Condotta, Fausto Co-stagli. Così si è parlato di cibo ed ener gie rinnovabili, di sostenibilità ambi-entale e filiera corta, di questo territo-rio ricco di pascoli, viti, ulivi, che re-spira aria di mare e cova sotto la terra rossa e gialla, ricca di minerali, un fuo co potente che gli uomini da sempre domano alle loro esigenze. I produttori dell’associazione “Comu-nità del Cibo ad Energie Rinnovabili” hanno raccontato la loro passione per il cibo Buono, Pulito, Giusto e le ra-gioni che li spingono a sostenere l’ini- ziativa dei laboratori di “Gusto è Li-bertà” che sono improntate alla soli-darietà e si legano, per loro, all’eticità di un lavoro che, non solo rispetti, ma migliori l’ambiente, sia fisico che uma no, in cui operano. I detenuti sono intervenuti a testimo-niare l’importanza di queste esperien-ze anche dal punto di vista del reinse rimento, delle scelte da fare “dopo” da uomini liberi. Particolarmente emozionante l’affermazione di uno di loro “Sono interessato a tutto questo ma vorrei ricordare che l’energia più rinnovabile è quella umana e noi, questo rinnovamento, pensiamo che sia possibile". Ci lavoriamo anche adesso, qui”. Presenti molte figure istituzionali, tra il pubblico cittadini, volontari Slow Food e detenuti impegnati prima a discutere poi a gustare le delizie di un intermezzo di dolce alla ricotta realiz-zato da un detenuto cuoco provetto. La “rete” dei progetti europei per l’educazione permanente, retti dal-l’Agenzia Nazionale Llp (era presente la dottoressa Daniela Ermini, respon-

Page 4: 50° Laboratorio in Carcere del progetto "Gusto è Libertà".

4

sabile della Azione Grundtvig senior) si è segnalata, non soltanto attraverso la proposta di un nuovo progetto in-ternazionale che coinvolgerà il carce-re di Massa Marittima e Slow Food Monteregio, ma anche per l’organiz-zazione di un vero e proprio concerto offerto dal gruppo fiorentino interge-nerazionale “Big Family” rinforzato, come nei migliori Live show, da due giovani rapper provenienti dal Centro Giovani L’sola del quartiere Le Piag- ge, sempre di Firenze. cui si è aggiun to anche un ospite, non volontario, della Casa Circondariale per un’impre vista versione scatenata del classico di Renato Carosone O Sarracino. Nel frattempo con le meraviglie for-nite dalle aziende della Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili i volonta ri e un gruppetto di detenuti avevano allestito un buffet dove si potevano gustare i prodotti in versione sempli-ce o elaborati in ricette tradizionali. Il seguente elenco è fatto a mente: formaggi freschi e stagionati, salumi locali e di cinta senese, pane cotto a legna, schiacciate miste, lardo finissi-mo su pane di castagne, oli di vari ti-pi, linguine al pesto, pappa al pomo-doro, la zuppa con la scotta………… insomma tutto ciò che Pinocchio avrebbe potuto desiderare nel tosca-nissimo, quanto immaginario, paese di Bengodi, fino ad una torta capola-voro alla ricotta e panna per chiudere degnamente la festa del compleanno di “Gusto è Libertà”. Al termine della bella serata sorrisi soddisfatti e molti arrivederci sinceri per continuare in-sieme il cammino tra volontari ospiti e detenuti. M a r e s c a D’ A r c a n g e l o M a r e s c a D’ A r c a n g e l o M a r e s c a D’ A r c a n g e l o M a r e s c a D’ A r c a n g e l o …………………………………………….. Dopo un così ampio resoconto ed i significativi contributi, concludo con un sentito ringraziamento a tutti co-loro che hanno in qualche modo con-tribuito alla buona riuscita dell’ini-ziativa: - All’Amministrazione penitenziaria tutta, partendo dal Direttore Carlo Al-berto Mazzerbo e dalla D.ssa Marile-na Rinaldi (Responsabile Area Tratta-mentale) passando dal Commissario Silvio Veralli per giungere alle tante Guardie Carcerarie che hanno avuto una giornata di lavoro particolarmen-te impegnativa. - A Lidia Bai e Luana Tommi (Sin-daco e Vice Sindaco del Comune di Massa Marittima) che hanno signifi-cato l’attenzione riservata al Carcere ed a questo progetto - Agli Amministratori Locali: Sergio Martini, (Presidente del Consiglio del

la Provincia di Grosseto) ; Alessandro Giannetti (Sindaco di Monterotondo Marittimo); Marcello Giuntini Sinda-co di Montieri) - A Sergio Chiacchella (Direttore Ge-nerale del Co.Svi.G) accompagnato dalla dottoressa Loredana Torsello, che hanno rappresentato il “Consor-zio di Sviluppo Geotermico” sponsor dell’iniziativa - A Mario Tanda e Federico Maggi (Presidente e Segretario della CCER) e con loro i Produttori della “Comu-nità del Cibo da Energie Rinnovabili” anche loro sponsor e fornitori dei cibi che hanno permesso di realizzare un Buffet per circa 130 persone. - A Manuela Sebeglia che ha soste-nuto quasi come uno Sponsor l’inizia-tiva ed ha “portato” i due gruppi “Big Family Band” e “Isola Town” che con la loro musica hanno rallegrato il pomeriggio - Ai produttori e ristoratori che con la loro presenza hanno evidenziato alcu-ne tappe del percorso di questi 7 anni di “Gusto E’ Libertà”: Simone Rustici “La Pierotta” Scarlino; Massimo Sam pieri “Mieleria Maremmana” Gavor-rano; Sergio e Lina Falaschi “Salume-ria Falaschi” San Miniato; Enea Co-sentino e Angela Ferri “Parvus Flos” Radicondoli; Massimo Bernacchini “I Pescatori” Orbetello; Leonardo Cam-bri “Panificio Cambri e Bondani” Ba-gno di Gavorrano; Andrea Montomoli “Panificio Montomoli” Boccheggiano; Mario Tanda “Podere Paterno” Mon-terotondo Marittimo; Michele Cocola “Ristorante Tiburon” Follonica; Anto nio Checcucci e Grazia Ghilli “Osteria San Cerbone” Massa Marittima. - Ai dirigenti di Slow Food che con la loro presenza hanno contribuito a raf-forzare l’immagine positiva che la no-stra Associazione ha in questa terra di Maremma: Raffaella Grana (Presiden te Slow Food Toscana); Daniele Butti-gnol (Segretario Slow Food Italia); Massimo Bernacchini “Consigliere Slow Food Internazionale). - Ai tanti ospiti in rappresentanza di Associazioni di volontariato o di im-pegno sociale, Scuola, Progetti in carcere, ecc. ecc. che hanno condiviso una festa comune anche a loro. - A Gianna e Pietro di Dispenser Tv, Angelo Soldatini de La Torre Masseta na, agli altri operatori dell’informazio ne, sia cartacea che digitale che erano presenti. - A tutti i detenuti che hanno contri-buito (anche con la sola presenza) a motivare il nostro impegno. Un parti-colare ringraziamento ai cucinieri gui dati da Salvatore Almirante (Pasticcie re) ed a tutti gli altri che hanno co-

munque dato una mano, dall’allesti-mento sino alla pulizia finale.

La mega torta

- Ai nostri soci Slow Food, citati per ultimi ma che, con le loro significative presenze, hanno rafforzato la condivi-sione che negli anni ha segnato quel-l’interazione più volte indicata come atto significativo del nostro progetto. Infine un grazie a noi stessi, a quelli con la divisa bordeaux di Slow Food Monteregio: Annarita Cerboni, Laura Costagli, Grazie Ghilli, Massimo Bab-boni, Antonio Checcucci… che si sono contraddistinti per il loro ininterrotto lavorare, per i loro sorrisi di soddi-sfazione. F a u s t o C o s t a g l iF a u s t o C o s t a g l iF a u s t o C o s t a g l iF a u s t o C o s t a g l i

Sorrisi Slow

In Carcere un annuncio importante In Carcere un annuncio importante In Carcere un annuncio importante In Carcere un annuncio importante

Un momento significativo della festa in Carcere è stato l’annuncio di una riproposizione a livello internazionale dell’esperienza toscana di “Gusto è Libertà” con un Progetto Grundtvig Learning Partnership che è stato illu-strato dalla Professoressa Manuela Se beglia, che si intitolerà Taste of Free-dom a cui hanno già aderito, oltre al-l’Italia, sette associazioni collegate con altrettanti istituti carcerari in Tur chia, Lituania, Romania, Spagna, Por togallo, Polonia. Il progetto si artico-lerà in due moduli, strettamente col- legati, di cui il primo sarà ispirato al-l’esperienza di Slow Food Monteregio e sarà incentrato ai prodotti alimen-tari tipici delle diverse aree geogra-fiche coinvolte mettendo a fuoco mo-di di produzione ecosostenibili e pro-mozione delle biodiversità. Il secon-do, assolutamente innovativo, partirà da una ricerca, da svolgere assieme ai detenuti sulle tradizioni locali, non

Page 5: 50° Laboratorio in Carcere del progetto "Gusto è Libertà".

5

solo culinarie, per arrivare a mettere in moto la creatività individuale e di gruppo. Ciascun partner internaziona le del progetto si adopererà per comu nicare, attraverso saggi di pittura, di-segno, scrittura, musica ispirati ai cibi tradizionali del luogo, quanto compre so e personalmente elaborato su que-sto aspetto fondamentale della cultu-ra materiale di ogni paese. Con una particolare attenzione ai rapporti tra il cibo, la mentalità e la visione del-l’esistenza che alla preparazione e al consumo di questo si accompagnano ovunque. Per mantenere i contatti e confrontare i risultati si utilizzeranno i canali della comunicazione a tempo reale, che le nuove tecnologie offrono, aprendo un blog da tutti arricchito e condiviso. Magari anche organizzan-do scambi e gare di ricette …con tanto di premi. M a r e s c a D’ A r c a n g e l oM a r e s c a D’ A r c a n g e l oM a r e s c a D’ A r c a n g e l oM a r e s c a D’ A r c a n g e l o

S O C I … A T T E N Z I O N ES O C I … A T T E N Z I O N ES O C I … A T T E N Z I O N ES O C I … A T T E N Z I O N E Assemblea di CondottaAssemblea di CondottaAssemblea di CondottaAssemblea di Condotta

L’AsL’AsL’AsL’Assemblesemblesemblesemblea annuale di Condotta a annuale di Condotta a annuale di Condotta a annuale di Condotta si terrà si terrà si terrà si terrà il giorno il giorno il giorno il giorno VENERDI’ 22 MARZO VENERDI’ 22 MARZO VENERDI’ 22 MARZO VENERDI’ 22 MARZO

2013201320132013 alle ore alle ore alle ore alle ore 21,0021,0021,0021,00 (valida (valida (valida (valida qualunque squalunque squalunque squalunque sia il numero dei soci ia il numero dei soci ia il numero dei soci ia il numero dei soci presenti). Ci troveremo a MASSA presenti). Ci troveremo a MASSA presenti). Ci troveremo a MASSA presenti). Ci troveremo a MASSA MARITTIMA alla Sala del PARCO MARITTIMA alla Sala del PARCO MARITTIMA alla Sala del PARCO MARITTIMA alla Sala del PARCO

DEGLI ETRUSCHI (Vicino alla BibliotDEGLI ETRUSCHI (Vicino alla BibliotDEGLI ETRUSCHI (Vicino alla BibliotDEGLI ETRUSCHI (Vicino alla Biblioteeee ca ca ca ca –––– Retrostante il Parco della Retrostante il Parco della Retrostante il Parco della Retrostante il Parco della

Rimembranza di Piazza 24 Maggio) Rimembranza di Piazza 24 Maggio) Rimembranza di Piazza 24 Maggio) Rimembranza di Piazza 24 Maggio) COME PREVISTO DALLO STATUTO COME PREVISTO DALLO STATUTO COME PREVISTO DALLO STATUTO COME PREVISTO DALLO STATUTO

LA PRESENTE COSTITUISCE LA PRESENTE COSTITUISCE LA PRESENTE COSTITUISCE LA PRESENTE COSTITUISCE FORMALE COMUNICAZIONE AI SOCIFORMALE COMUNICAZIONE AI SOCIFORMALE COMUNICAZIONE AI SOCIFORMALE COMUNICAZIONE AI SOCI

L’AssembleL’AssembleL’AssembleL’Assemblea di quest’anno è a di quest’anno è a di quest’anno è a di quest’anno è estremamente importante pertanto estremamente importante pertanto estremamente importante pertanto estremamente importante pertanto

è sollecitata la presenza di tutti i è sollecitata la presenza di tutti i è sollecitata la presenza di tutti i è sollecitata la presenza di tutti i Soci sensibili al buon andamento Soci sensibili al buon andamento Soci sensibili al buon andamento Soci sensibili al buon andamento

della nodella nodella nodella nostra Associazione.stra Associazione.stra Associazione.stra Associazione.

IN GIRO PER IL MONDOIN GIRO PER IL MONDOIN GIRO PER IL MONDOIN GIRO PER IL MONDO ViViViVisioni esioni esioni esioni e sensazioni sensazioni sensazioni sensazioni

Viaggio a ZanzibarViaggio a ZanzibarViaggio a ZanzibarViaggio a Zanzibar Reportage di Antonio & Sandra Arrivo il 7 febbraio passando in poche ore dai 5°C di Massa Marittima ai 30°C di Zanzibar: ecco il caldo sole e poi il profumo dell’Africa, da subito percependo che a Zanzibar c’è un’Afri ca speciale, che non soffre e che inve-ce sorride nella sua semplicità di terra che ha tutto per vivere bene e per far vivere bene chi la visita. Dopo la sistemazione in un lodge in riva al mare, il tuffo nelle piantagioni di spezie, vero tesoro di profumi ed aromi fuori dal tempo, di epoche lon-tane trascorse a commerciare cannel-la, zenzero, coriandolo e molto altro ancora. Là vicino anche frutteti che danno cocco, mango, papaia, frutto

della passione, ananas, banane, che assaggiamo direttamente colti dalla pianta nella loro esplosione di sapori pieni ed appaganti, del tutto diversi da quelli che arrivano da noi. Poi Stone Town, la capitale, un vero crogiuolo di vita, di gente che brulica in strada impegnata in mille affari, le porte delle sue case intagliate nel le-gno intarsiato in stile indiano o arabi-co e che il solo vederle apre la fanta-sia ad orizzonti esotici di ricordi per-duti nella notte dei tempi. Cena in locali affacciati direttamente sulla spiaggia, “dal pescatore al consu matore”, assaggiando la loro grigliata mista, dal polpo all’aragosta, cucinata da ragazzi già padri di bambini che ci salutano con i loro indimenticabili oc-chi, per poi scomparire nella notte di Zanzibar, un cielo stellato di rara bel-lezza accompagnato dal frusciante monsone del nord. Naturalmente anche il mare e le sue maree, che fanno lavorare le donne dei villaggi a raccogliere alghe e a trasportarle con la loro andatura fiera e compassata, ma anche gite in “barche” fatte artigianalmente con legno di mangrovia, a cui arriviamo con viaggi in minibus in cui si in-contra di tutto, dal pedone al carro trainato dalle mucche, in un traffico vario e variopinto nel quale veniamo salutati con dolcissimi ed affettuosi sorrisi. Abbiamo alloggiato ad Uroa, nella costa affacciata sull’Oceano In-diano, in cui si parla anche italiano nelle vicinanze delle strutture turi-stiche e, nei nostri racconti dell’Italia ai “beach boys”, i nostri accompagna-tori nelle escursioni, abbiamo parlato del progetto “Orti in Africa”, susci-tando un loro grande apprezzamento per questa iniziativa. Sempre rifacen-dosi ai nostri principi “Slow Food” e per come l’abbiamo conosciuta, è evidente che Zanzibar è un “Isola Slow”, dato che “slow” lo sono sem-pre, i loro motti sono “hakuna ma-tata”=”nessun problema”, e “pole-pole”=”piano-piano”, e di “food” ne hanno in abbondanza, così come la natura glielo offre, rispettando il trit-tico del “buono, pulito e giusto”. Vi salutiamo con l’augurio che anche voi lettori, se non l’avete già fatto, possiate visitare quest’isola e questo popolo meraviglioso. A n t o n i o A n t o n i o A n t o n i o A n t o n i o

G u e r r i n i G u e r r i n i G u e r r i n i G u e r r i n i & S a n d r S a n d r S a n d r S a n d r a V i t ti n ia V i t ti n ia V i t ti n ia V i t ti n i

Per comunicare o prenotare Fiduciario: 349 0710478 [email protected]

Segreteria Soci: 3397693375 [email protected]

CRONACHECRONACHECRONACHECRONACHE (per chi non c’era)(per chi non c’era)(per chi non c’era)(per chi non c’era)

FINALMENTEFINALMENTEFINALMENTEFINALMENTE TOMMASITOMMASITOMMASITOMMASI

15 Febbraio 201315 Febbraio 201315 Febbraio 201315 Febbraio 2013 Taverna del Vecchio Borgo Taverna del Vecchio Borgo Taverna del Vecchio Borgo Taverna del Vecchio Borgo –––– Massa M Massa M Massa M Massa M

Questa è l’iniziativa che con ogni pro-babilità ha superato ogni record di at-tesa per la sua realizzazione, e per questo la scelta del titolo non è stata casuale; inizio da quella che di solito è la conclusione ringraziando Piergior gio Tommasi che ha dimostrato gran-de sensibilità verso questo appunta-mento dato che è venuto da Verona per l’occasione ed il mattino succes-sivo ha fatto rientro in Azienda. La partecipazione alla serata è stata significativa visto che tutti i posti previsti sono stati assegnati e la pre-senza dei partecipanti ritengo sia sta-ta ripagata da un ottimo menu abbi-nato a grandi vini. Sulla Taverna del Vecchio Borgo le considerazioni da fare sarebbero mol-te ma si possono riassumere in poche parole: non tradisce mai! Erano alcuni anni che la nostra Con-dotta non organizzava un evento uffi-ciale in questo ristorante dove l’am-biente, il buon gusto, la capacità, so-no pregi che non hanno mai fatto di-fetto, e anche in questa occasione han no fatto sì che fosse una serata da ricordare; i vini in accompagnamento hanno valorizzato a meraviglia il me-nu preparato da Grazia e dopo la gra-devole introduzione a parole da parte di Piergiorgio è seguita la degustazio-ne in abbinamento al cibo. Se i primi due vini, il Vermentino e il Rompicollo dell’Azienda Poggio al Tu fo erano già conosciuti o comunque abbastanza territoriali per i presenti, le attese più grandi erano per i veneti e queste non sono andate deluse: il Ripasso personalmente è stato il vino che non mi aspettavo, ricco di pro-fumi, gusto pieno di frutti rossi ma-turi; con l’Amarone Piergiorgio ha vo-luto gratificarci oltremodo offrendoci il cru Ca’ Florian che ha superato le aspettative dei partecipanti presentan do un vino di grandi qualità olfattive e gustative; in chiusura il Recioto Fio-rato vino da dessert di dolcezza non dominante, ben equilibrato. Per l’Azienda Tommasi il motto è la forza della famiglia: una famiglia giun ta alla quarta generazione di viticol-tori che portano avanti il progetto con entusiasmo e capacità, doti che Pier-giorgio esprime ampiamente; perso-nalmente lo avevo conosciuto in un’al tra presentazione dei loro vini, sem-pre in Maremma, e già in quell’incon-tro mi era apparsa evidente una gran-

Page 6: 50° Laboratorio in Carcere del progetto "Gusto è Libertà".

6

de disponibilità al dialogo, al con-fronto, in sintesi una persona davvero affabile. Grazie ancora a Piergiorgio Tommasi e allo staff della Taverna del Vecchio Borgo che hanno messo a nostra di-sposizione la loro esemplare profes-sionalità. M a s s i M a s s i M a s s i M a s s i m o G i a n n i n im o G i a n n i n im o G i a n n i n im o G i a n n i n i

AAAA SCUOLASCUOLASCUOLASCUOLA CONCONCONCON SLOWSLOWSLOWSLOW FOODFOODFOODFOOD

31 Gennaio 201331 Gennaio 201331 Gennaio 201331 Gennaio 2013 21 Febbraio 201321 Febbraio 201321 Febbraio 201321 Febbraio 2013

Istituto Enogastronomico B. Lotti Istituto Enogastronomico B. Lotti Istituto Enogastronomico B. Lotti Istituto Enogastronomico B. Lotti Non è passato ancora un mese dal pri mo appuntamento e già stiamo pub-blicizzando il terzo incontro con gli studenti del Corso Serale dell’Istituto Enogastronomico Lotti. Nel primo incontro, dedicato ai per-ché della degustazione, (gestito intera mente dal Fiduciario) è stata realiz-zata la base propedeutica di tutto il ciclo di appuntamenti mensili. Fausto ha indicato i valori ed i metodi del degustare ha spiegato l’utilizzo dei sensi dalla vista all’odorato, dal tatto al gusto spingendosi, ove possibile, sino all’udito. Circa 20 i presenti, di varie età, che hanno apprezzato e sostanzialmente gratificato l’iniziativa. Soddisfazione da parte del novello “docente” che affrontava solo per la seconda volta l’argomento in uno specifico Labora-torio del Gusto. Nel secondo appuntamento, dedicato all’Olio, Fausto ha introdotto la tema-tica ed ha poi passato la parola al-l’ospite di turno: Luigi Sabatini re-sponsabile del Frantoio San Luigi, che ha prima fatto vedere un video aziendale ed ha poi guidato una degu-stazione incentrata sui valori dei vari oli proposti: Extravergine di prima spremitura, extravergine da grande distribuzione, olio di oliva, olio extr-avergine difettato, olio di semi di girasole. Il prossimo incontro (Giovedì 21 Mar- zo) sarà dedicato al Vino e ci accom-pagnerà Bruno Tuccio dell’azienda vi-tivinicola Cacciagrande Il corso e’ riservato agli studenti rego-larmente iscritti al corso serale con possibilità di uditori esterni. Per gli esterni è possibile prendere parte a tutti i laboratori oppure è possibile partecipare a qualsiasi singolo incon-tro previa prenotazione. Per ogni de-gustazione sono disponibili 10 posti per esterni. qualora fosse possibile ospitare più utenti verrà comunicato di volta in volta.

NUOVI SOCI NUOVI SOCI NUOVI SOCI NUOVI SOCI ---- RINNOVI RINNOVI RINNOVI RINNOVI E TESSERE SCADUTEE TESSERE SCADUTEE TESSERE SCADUTEE TESSERE SCADUTE

Di volta in volta rammentiamo ai distratti che la loro tessera è scaduta, diamo altresì notizia dei nuovi Soci che si sono aggiunti al gruppo e di chi ha rinnovato l’adesione.

Febbraio 2013

Rinnovi 1-Segoni Giovanna 2-Bindi Stefano 3-Mo cellin Patrizia 4-Marraccini Giulio 5-Ren zi Marco 6-Marraccini Ferdinando 7-Braun Daniela 8-Pagni Nadia 9-Babboni Massimo 10-Costagli Laura 11-Checcuc ci Antonio 12-Vichi Cristiano

Scadenza Soci al 28 Febbraio 1-Babboni Francesco 2-Rocchi Nykytha 3-Barni Roberto 4-Benaglia Erika 5-Ca sali Augusto 6-Mennella Morgan Elidor 7-Ciampolini Silvia 8-Nelli Samuel 9-D’Amelio Chiara 10-D’Avino Paola 11-Donati Franco 12-Emili Miria 13-Ferra rio Caterina 14-Ferrario Gianni

I SOCI “LONTANI”I SOCI “LONTANI”I SOCI “LONTANI”I SOCI “LONTANI” Al di fuori del territorio Al di fuori del territorio Al di fuori del territorio Al di fuori del territorio

Un saluto a quei Soci che pur viven do in altre parti d’Italia hanno scelto

Slow Food Monteregio.

A n g e l a P a g a n i n iA n g e l a P a g a n i n iA n g e l a P a g a n i n iA n g e l a P a g a n i n i (qui a Massa Marittima al 50°

Laboratorio del Gusto in Carcere) Vive a LA SPEZIA

P r i s c i l l a O c c h i p i n t iP r i s c i l l a O c c h i p i n t iP r i s c i l l a O c c h i p i n t iP r i s c i l l a O c c h i p i n t i (qui a Massa Marittima al 50°

Laboratorio del Gusto in Carcere) Vive a CIVITELLA PAGANICO GR

PROSSIMAMENTEPROSSIMAMENTEPROSSIMAMENTEPROSSIMAMENTE (per chi ci sarà) (per chi ci sarà) (per chi ci sarà) (per chi ci sarà)

Sabato 9 Marzo ore 16

Palazzo dell’Abbondanza Massa Marittima (Gr)

INTORNO ALL’8 MARZO

Le Donne del Vino Programma a pagina 7

Venerdì 15 Marzo ore 20

TANA DEL BRILLO PARLANTE Massa Marittima (Gr)

LA FESTA DEL BRILLO A favore di

GUSTO È LIBERTÀ Programma a pagina 8

Giovedì 21 Marzo ore 19-21

Istituto Enogastronomico

3° LABORATORIO DEL GUSTO

IL VINO Programma a pagina 7

Venerdì 22 Marzo ore 15

52° Appuntamento nel Carcere di Massa Marittima

GUSTO È LIBERTÀ LA FARINA DI MAIS

Programma a pagina 8

Venerdì 22 Marzo ore 21

Porta del Parco degli Etruschi c/o Biblioteca di Massa M.ttima

ASSEMBLEA DI SF MONTEREGIO

Questo Notiziario è stato chiuso Lunedì 25 Febbraio 2013 e spedito a oltre 2.500 indirizzi (per posta o tramite E - mail)

Page 7: 50° Laboratorio in Carcere del progetto "Gusto è Libertà".

ed il Comune di Massa Marittimaed il Comune di Massa Marittimaed il Comune di Massa Marittimaed il Comune di Massa Marittima CommCommCommCommissione Pissione Pissione Pissione Pari Opportunitàari Opportunitàari Opportunitàari Opportunità

organizzanoorganizzanoorganizzanoorganizzano SABATO 9 MARZOSABATO 9 MARZOSABATO 9 MARZOSABATO 9 MARZO dalle ore 16 dalle ore 16 dalle ore 16 dalle ore 16

a Massa Marittimaa Massa Marittimaa Massa Marittimaa Massa Marittima ppppresso la Sala Convegni del Palazzo dell’Abbondanzaresso la Sala Convegni del Palazzo dell’Abbondanzaresso la Sala Convegni del Palazzo dell’Abbondanzaresso la Sala Convegni del Palazzo dell’Abbondanza

INTORNOINTORNOINTORNOINTORNO ALL’ALL’ALL’ALL’OTTOOTTOOTTOOTTO MARZOMARZOMARZOMARZO LE DONNE DEL VINOLE DONNE DEL VINOLE DONNE DEL VINOLE DONNE DEL VINO

Il Comune di Massa Marittima ha un territorio che in viticoltura si declina al femminile, oltre la metà delle aziende che producono ed imbottigliano vino hanno come riferimento una donna. Nel pomeriggio del 9 Marzo, inserito nella programmazione delle iniziative “Intorno all’Otto Marzo” incontreremo pubblicamente le imprenditrici legate al mondo del vino; siano esse manager o vigneron hanno aneddoti da esternare, idee da proporre, storie di vita da raccontare.

ROSSANA BENINI “Carrareccia” - SIMONA CECCHERINI “Simona Ceccherini” MARISA MENICHETTI “Le Sedici” - MARTA MATTEINI “Campo Bargello”

HEIDI PUNTSCHER “Tenuta Il Fontino” - CLAUDIA REGGIANNINI “Fattoria Coliberto” LAURA ROSSI “Podere Lentisco” - FRANCESCA SFONDRINI “Massa Vecchia”.

Queste sono le donne invitate a partecipare ad un pomeriggio dedicato a loro e da loro dedicato a tutti (uomini e donne) che vorranno condividere un’esperienza di lavoro strettamente legata al nostro territorio.

Tante le situazioni collaterali che arricchiranno il pomeriggio, da immagini delle varie aziende al suono di intervalli musicali curati dal Maestro Maurizio Morgantini, alle rose offerte dalla Sezione Soci Coop, ad una degustazione finale allestita e

curata dai volontari Slow Food Monteregio con i vini delle DONNE MASSETANE e con i dolci di un’altra imprenditrice CLAUDIA NENCI “Pasticceria Le Logge”

che da anni, come le viticoltrici, porta nel mondo il nome di Massa Marittima,

L’iniziativa L’iniziativa L’iniziativa L’iniziativa èèèè realizzata con il contributo di realizzata con il contributo di realizzata con il contributo di realizzata con il contributo di SIMONA CECCHERINI SIMONA CECCHERINI SIMONA CECCHERINI SIMONA CECCHERINI –––– AZ. AGR. MASSA VECCHIA AZ. AGR. MASSA VECCHIA AZ. AGR. MASSA VECCHIA AZ. AGR. MASSA VECCHIA –––– FATTORIA COLIBERTO FATTORIA COLIBERTO FATTORIA COLIBERTO FATTORIA COLIBERTO –––– TENUTA FONTINO TENUTA FONTINO TENUTA FONTINO TENUTA FONTINO –––– LE SEDICI LE SEDICI LE SEDICI LE SEDICI –––– CARRARECCIA CARRARECCIA CARRARECCIA CARRARECCIA –––– CAMPO BARGELLO CAMPO BARGELLO CAMPO BARGELLO CAMPO BARGELLO –––– PODERE LENTISCO PODERE LENTISCO PODERE LENTISCO PODERE LENTISCO –––– PASTICCERIA LE LOGGE PASTICCERIA LE LOGGE PASTICCERIA LE LOGGE PASTICCERIA LE LOGGE –––– ARREDAMENTI ROCCHI ARREDAMENTI ROCCHI ARREDAMENTI ROCCHI ARREDAMENTI ROCCHI

MAURIZIO MORGANTINI MAURIZIO MORGANTINI MAURIZIO MORGANTINI MAURIZIO MORGANTINI –––– UNICOOP TIRRENO . SEZIONE SOCI MASSA MARITTIMA UNICOOP TIRRENO . SEZIONE SOCI MASSA MARITTIMA UNICOOP TIRRENO . SEZIONE SOCI MASSA MARITTIMA UNICOOP TIRRENO . SEZIONE SOCI MASSA MARITTIMA

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

GIOVEDÌ 21 MARZO - Dalle ore 19 alle ore 21

ISTITUTO ENOGASTRONOMICO B. LOTTI ISTITUTO ENOGASTRONOMICO B. LOTTI ISTITUTO ENOGASTRONOMICO B. LOTTI ISTITUTO ENOGASTRONOMICO B. LOTTI

3° LABORATORIO DEL GUSTO® AL CORSO SERALE

STASERA PARLIAMO DI VINO Per il terzo appuntamento con i partecipanti al Corso serale dell’Istituto Enogastronomico, nella sala di Viale Gramsci realizzeremo un incontro con un giovane produttore che ci racconterà come si concretizza l’attività di un viticoltore. Bruno Tuccio è capace e comunicativo e darà un valore aggiunto alla degustazione propedeutica di 8 vini appositamente scelti. E’ possibile la partecipazione di alcuni uditori esterni, chi interessato deve proporsi entro il giorno Giovedì 14 Marzo telefonando al 349 0710478 od inviando una mail a [email protected] verificata la disponibilità con la Scuola i richiedenti designati saranno informati.

Laboratorio curato da:Laboratorio curato da:Laboratorio curato da:Laboratorio curato da: BRUNO TUCCIO – FAUSTO COSTAGLI In collaborazione con:In collaborazione con:In collaborazione con:In collaborazione con:

AZIENDA VITIVINICOLA “CACCIAGRANDE” – Castiglione della Pescaia

Page 8: 50° Laboratorio in Carcere del progetto "Gusto è Libertà".

8

Vicolo Ciambellano 4 Massa Marittima Gr Vicolo Ciambellano 4 Massa Marittima Gr Vicolo Ciambellano 4 Massa Marittima Gr Vicolo Ciambellano 4 Massa Marittima Gr ---- Tel. 0566 901274 Tel. 0566 901274 Tel. 0566 901274 Tel. 0566 901274

Venerdì 15 Marzo 2013 ore 20

LA FESTA PER I 10 ANNI DEL BRILLO In questa In questa In questa In questa straordinaria straordinaria straordinaria straordinaria serataserataserataserata celebreremo i 10 anni di attività del locale più piccolo inserito nella Guida “Osterie d’Italia”. celebreremo i 10 anni di attività del locale più piccolo inserito nella Guida “Osterie d’Italia”. celebreremo i 10 anni di attività del locale più piccolo inserito nella Guida “Osterie d’Italia”. celebreremo i 10 anni di attività del locale più piccolo inserito nella Guida “Osterie d’Italia”. RAFFAELLA e CIRO, continuando nel loro personalissimo percorso di RAFFAELLA e CIRO, continuando nel loro personalissimo percorso di RAFFAELLA e CIRO, continuando nel loro personalissimo percorso di RAFFAELLA e CIRO, continuando nel loro personalissimo percorso di aiuto alaiuto alaiuto alaiuto alla nostra Associazione, dela nostra Associazione, dela nostra Associazione, dela nostra Associazione, destineranno la loro stineranno la loro stineranno la loro stineranno la loro spettanza al progetto GUSTO E’ LIBERTA’ che Slow Food Monteregio da 7 anni realizza nel Carcere di Massa Marittimaspettanza al progetto GUSTO E’ LIBERTA’ che Slow Food Monteregio da 7 anni realizza nel Carcere di Massa Marittimaspettanza al progetto GUSTO E’ LIBERTA’ che Slow Food Monteregio da 7 anni realizza nel Carcere di Massa Marittimaspettanza al progetto GUSTO E’ LIBERTA’ che Slow Food Monteregio da 7 anni realizza nel Carcere di Massa Marittima. . . .

Il menù eIl menù eIl menù eIl menù e la scelta dela scelta dela scelta dela scelta dei vini i vini i vini i vini (provenienti dalle riserve de(provenienti dalle riserve de(provenienti dalle riserve de(provenienti dalle riserve della Condotta del Monteregiolla Condotta del Monteregiolla Condotta del Monteregiolla Condotta del Monteregio) saranno ad appannaggio dei primi ) saranno ad appannaggio dei primi ) saranno ad appannaggio dei primi ) saranno ad appannaggio dei primi 12 che 12 che 12 che 12 che prenoterannoprenoterannoprenoterannoprenoteranno;;;; a a a allallallalla fine brinderemo fine brinderemo fine brinderemo fine brinderemo al futuroal futuroal futuroal futuro ed ed ed ed alle gioie che abbiamo avuto alle gioie che abbiamo avuto alle gioie che abbiamo avuto alle gioie che abbiamo avuto nei 10 anni denei 10 anni denei 10 anni denei 10 anni de LA LA LA LA TANA DEL BRILLO PARLANTETANA DEL BRILLO PARLANTETANA DEL BRILLO PARLANTETANA DEL BRILLO PARLANTE....

I I I I grandi grandi grandi grandi vini in degustazione:vini in degustazione:vini in degustazione:vini in degustazione: Nome Nome Nome Nome –––– TipoTipoTipoTipo –––– Azienda Azienda Azienda Azienda –––– Vitigni Vitigni Vitigni Vitigni –––– RegioneRegioneRegioneRegione GradiGradiGradiGradi AnnoAnnoAnnoAnno

Rudescheimer Berg Roseneck SpatlRudescheimer Berg Roseneck SpatlRudescheimer Berg Roseneck SpatlRudescheimer Berg Roseneck Spatleseeseeseese ---- Riesling ReingauRiesling ReingauRiesling ReingauRiesling Reingau –––– Leitz WeingutLeitz WeingutLeitz WeingutLeitz Weingut ---- RieslingRieslingRieslingRiesling ---- GermaniaGermaniaGermaniaGermania 7,57,57,57,5 2002002002004444

Sanct ValentinSanct ValentinSanct ValentinSanct Valentin ---- DocDocDocDoc Alto Adige Alto Adige Alto Adige Alto Adige –––– Cantina Produttori San Michele AppianoCantina Produttori San Michele AppianoCantina Produttori San Michele AppianoCantina Produttori San Michele Appiano ---- SauvignonSauvignonSauvignonSauvignon –––– Alto AdigeAlto AdigeAlto AdigeAlto Adige 14141414 2007200720072007

Barbaresco Riserva Bricco Fasel Barbaresco Riserva Bricco Fasel Barbaresco Riserva Bricco Fasel Barbaresco Riserva Bricco Fasel ---- DocDocDocDocg Barbarescog Barbarescog Barbarescog Barbaresco ---- Berutti Pietro “La SpinoBerutti Pietro “La SpinoBerutti Pietro “La SpinoBerutti Pietro “La Spinona”na”na”na” ---- NebbioloNebbioloNebbioloNebbiolo - PiemontePiemontePiemontePiemonte 13131313,5,5,5,5 1997199719971997

AlbaredaAlbaredaAlbaredaAlbareda ---- DocDocDocDocgggg Sforzato di ValtellinaSforzato di ValtellinaSforzato di ValtellinaSforzato di Valtellina –––– Mamete PrevostiniMamete PrevostiniMamete PrevostiniMamete Prevostini ---- NebbioloNebbioloNebbioloNebbiolo ---- LombardiaLombardiaLombardiaLombardia 11115,55,55,55,5 2001200120012001

BarbiconeBarbiconeBarbiconeBarbicone ---- Igt ToscanaIgt ToscanaIgt ToscanaIgt Toscana ---- RussoRussoRussoRusso –––– SSSSangiovese,angiovese,angiovese,angiovese, Ciliegiolo Ciliegiolo Ciliegiolo Ciliegiolo, Colorino, Canaiolo, Giacomino , Colorino, Canaiolo, Giacomino , Colorino, Canaiolo, Giacomino , Colorino, Canaiolo, Giacomino ---- Toscana Toscana Toscana Toscana 11114444 2005200520052005

BurdeseBurdeseBurdeseBurdese ---- Igt Igt Igt Igt SiciliaSiciliaSiciliaSicilia ---- DonnafugataDonnafugataDonnafugataDonnafugata ---- Nero d’Avola Nero d’Avola Nero d’Avola Nero d’Avola ---- SiciliaSiciliaSiciliaSicilia 14141414,5,5,5,5 2005200520052005

Il GiailIl GiailIl GiailIl Giail ---- DocDocDocDocg Moscato D’Astig Moscato D’Astig Moscato D’Astig Moscato D’Asti ---- ArmangiaArmangiaArmangiaArmangia –––– Moscato Moscato Moscato Moscato ---- PiemontePiemontePiemontePiemonte 5555 2009200920092009

Ferrari Perlè Ferrari Perlè Ferrari Perlè Ferrari Perlè ---- Doc Doc Doc Doc TrentoTrentoTrentoTrento –––– Ferrari “Fratelli Linelli” Ferrari “Fratelli Linelli” Ferrari “Fratelli Linelli” Ferrari “Fratelli Linelli” ---- ChardonnayChardonnayChardonnayChardonnay ---- TrentinoTrentinoTrentinoTrentino 12121212 2006200620062006

MenùMenùMenùMenù

Gran soGran soGran soGran sorpresa di Raffaella e rpresa di Raffaella e rpresa di Raffaella e rpresa di Raffaella e Ciro che non conoscendo la disponibilità e la reperibilità di alcuni prodotti ci faranno un CAROSECiro che non conoscendo la disponibilità e la reperibilità di alcuni prodotti ci faranno un CAROSECiro che non conoscendo la disponibilità e la reperibilità di alcuni prodotti ci faranno un CAROSECiro che non conoscendo la disponibilità e la reperibilità di alcuni prodotti ci faranno un CAROSELLLL LO DI 10 ANTIPASTI tra cui già hanno inserito:LO DI 10 ANTIPASTI tra cui già hanno inserito:LO DI 10 ANTIPASTI tra cui già hanno inserito:LO DI 10 ANTIPASTI tra cui già hanno inserito: Le Barchette di iLe Barchette di iLe Barchette di iLe Barchette di indivia ndivia ndivia ndivia ccccon Guttuson Guttuson Guttuson Guttus pere e noci pere e noci pere e noci pere e noci ---- Il p Il p Il p Il pasticcio asticcio asticcio asticcio di mais qdi mais qdi mais qdi mais quarantino uarantino uarantino uarantino ccccon on on on ssssalsiccia alsiccia alsiccia alsiccia di cinta sedi cinta sedi cinta sedi cinta senesenesenesenese ---- Gli straccetti di s Gli straccetti di s Gli straccetti di s Gli straccetti di soppressataoppressataoppressataoppressata piccante piccante piccante piccante di cdi cdi cdi cinghialeinghialeinghialeinghiale con fagiolo caldo d con fagiolo caldo d con fagiolo caldo d con fagiolo caldo di Lucca i Lucca i Lucca i Lucca ---- L'involtino L'involtino L'involtino L'involtino di di di di mortadella dmortadella dmortadella dmortadella di Pratoi Pratoi Pratoi Prato. A segu. A segu. A segu. A seguire La pasta trafilata in oro (Vire La pasta trafilata in oro (Vire La pasta trafilata in oro (Vire La pasta trafilata in oro (Verrigni) al “fumo” con Tarese del Valdarno. Poi arriva il maialino al errigni) al “fumo” con Tarese del Valdarno. Poi arriva il maialino al errigni) al “fumo” con Tarese del Valdarno. Poi arriva il maialino al errigni) al “fumo” con Tarese del Valdarno. Poi arriva il maialino al forno con stufato di fforno con stufato di fforno con stufato di fforno con stufato di fagioli mascherino agioli mascherino agioli mascherino agioli mascherino –––– La rostinciana al vino bianco con verza spadellata. Per finire, prima del moka caffè La rostinciana al vino bianco con verza spadellata. Per finire, prima del moka caffè La rostinciana al vino bianco con verza spadellata. Per finire, prima del moka caffè La rostinciana al vino bianco con verza spadellata. Per finire, prima del moka caffè un bun bun bun buonuonuonuon dolce dolce dolce dolce ((((a sorpresaa sorpresaa sorpresaa sorpresa)))) di Cirodi Cirodi Cirodi Ciro e poi e poi e poi e poi stapperemo un bel Ferrari per unstapperemo un bel Ferrari per unstapperemo un bel Ferrari per unstapperemo un bel Ferrari per un brindisi al Brillo che brilli per altri 10 anni brindisi al Brillo che brilli per altri 10 anni brindisi al Brillo che brilli per altri 10 anni brindisi al Brillo che brilli per altri 10 anni

€€€€ 30303030 Prenotazioni presso il Fiduciario Tel. 349 0710478 (Max. 12 partecipanti)Prenotazioni presso il Fiduciario Tel. 349 0710478 (Max. 12 partecipanti)Prenotazioni presso il Fiduciario Tel. 349 0710478 (Max. 12 partecipanti)Prenotazioni presso il Fiduciario Tel. 349 0710478 (Max. 12 partecipanti)

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

GUSTO È LIBERTÀ

VENERDÌ 22 MARZO - Ore 15 CASA CIRCONDARIALE DI MASSA MARITTIMA Viale Martiri deCASA CIRCONDARIALE DI MASSA MARITTIMA Viale Martiri deCASA CIRCONDARIALE DI MASSA MARITTIMA Viale Martiri deCASA CIRCONDARIALE DI MASSA MARITTIMA Viale Martiri della Niccioletalla Niccioletalla Niccioletalla Niccioleta

52° LABORATORIO DEL GUSTO®

IN CARCERE

LA FARINA DI MAIS

Eccoci ad un altro appuntamento di GUSTO E’ LIBERTA’ con questo Laboratorio inauguriamo ufficialmente l’ottavo anno della nostra attività nel Carcere di Massa Marittima. Questa volta il prodotto che presenteremo ci è stato suggerito dal Commissario responsabile del controllo della Casa Circondariale e subito ben accolto da noi e dai detenuti… Spazieremo dalle nozioni storiche a quelle gastronomiche e, come si conviene, andremo a degustare qualche preparato a base di farina di mais che soddisferà la nostra curiosità sulla materia. Come sempre c’è spazio anche per alcuni partecipanti esterni, chi interessato deve proporsi entro il giorno Mercoledì 13 Marzo 2013 telefonando al 349 0710478 od inviando una mail a [email protected] indicando: nome e cognome, data e luogo di nascita; dopo le verifiche di controllo previste per l’accesso alle carceri, i partecipanti designati saranno informati della loro accettazione.

Laboratorio curato daLaboratorio curato daLaboratorio curato daLaboratorio curato daiiii:::: VOLONTARI DI SLOW FOOD MONTEREGIO