50 anni AFDS Sezione di Godia

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AFDS Sezione di Godia 1957- 2007 DA 50 ANNI IL DONO DEL SANGUE

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Libretto che documenta i primi 50 anni della Sezione di Godia dell'Associazione Friulana Donatori di Sangue

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AFDS Sezione di Godia

1957- 2007

DA 50 ANNI IL DONO DEL SANGUE

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Cinquantanni sono un traguardo importante per la nostra Sezione di Godia, la prima ad

associarsi alla neonata Associazione Friulana Donatori Sangue. Questa ricorrenza ci dà

la possibilità di esprimere un vivo ringraziamento a tutti quanti ci hanno preceduto in

questo cammino, i quali, sempre con umiltà e senso del dovere, hanno permesso alla

Sezione di nascere e crescere, cercando di infondere all’interno della società paesana la

cultura del dono del sangue.

La cultura del dono del Sangue è anche cultura del dono della Vita, un importante passo

che si compie per aiutare chi fra noi soffre e si trova in difficoltà. Ed è proprio questo

senso del dovere che la Sezione di Godia ha portato avanti durante questo primo mezzo

secolo di vita, cercando di infonderlo anche nei suoi iscritti, in modo che anch’essi fac-

ciano sì che sempre più persone imitino il loro gesto di solidarietà.

I buoni risultati raggiunti dalla Sezione sia in termini di donatori iscritti, sia in termini di

donazioni, sempre in costante aumento, possono far ben sperare per il futuro, ma non per

questo bisogna abbassare la guardia. Le difficoltà e i cambiamenti sono sempre in ag-

guato, bisogna spesse volte ripensare alle modalità per riuscire a raggiungere i futuri

donatori. In questi ultimi tempi ci stiamo trovando ad affrontare un cambiamento all’in-

terno del tessuto sociale della nostra frazione, nella quale lentamente, ma sempre più

inesorabilmente negli ultimi anni, si sta passando da una società rurale, in cui tutti ci si

conosceva all’interno del paese e in cui era più facile incontrare e aiutare a riflettere i

non donatori sull’importanza del dono del sangue, verso una società sempre più cittadi-

na, in cui manca completamente un contatto personale con i nuovi abitanti. Questo è un

aspetto col quale da anni ormai molte sezioni convivono, ma che fino a poco tempo fa

era quasi del tutto estraneo alla nostra Sezione. Riuscire a portare la conoscenza della

cultura del donare anche ai nuovi arrivati sarà uno dei compiti difficili che ci troveremo

ad affrontare nel breve periodo.

Mi auguro quindi che il traguardo dei cinquantanni non sia visto dalla nostra Sezione

come un punto di arrivo, bensì come un punto di partenza per riuscire a portare avanti i

valori del dono del Sangue a quante più persone possibili.

Il Presidente della Sezione

Francesco Fabbro

IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE FRIULANA DONATORI DI SAN-

GUE

Il mezzo secolo di vita della sezione di Godia, che anticipa di un anno quello della nostra

Associazione, è una significativa testimonianza di continuità nel dono del sangue che

ormai si identifica con questa comunità della periferia cittadina, che, tuttavia, sa conser-

vare in sé quelli che sono i valori positivi della civiltà friulana soprattutto per quel che

riguarda l’altruismo e la generosità.

A nome di tutti i Donatori dell’A.F.D.S. che ho l’onore di presiedere credo di farmi in-

terprete dei sentimenti di ammirazione e gratitudine per questa positiva storia di mezzo

secolo che ormai riguarda quattro generazioni sensibili ad offrire una parte importante di

se stessi,il sangue,per la salute e la vita di chi non conoscono,ma amano per la condivisa

umanità.

Ai complimenti per questo silenzioso ed eloquente esempio di solidarietà desidero unire

un auspicio per il futuro: come è stata pioniera del dono del sangue, così oggi la sezione

di Godia sia pioniera delle nuove modalità di donare le componenti del sangue,in parti-

colare il plasma.

Infatti in questa nuova sfida per dare sempre maggiori speranze di guarigione a chi sof-

fre negli ospedali e per gravi malattie le sezioni più solide,più forti nel mantenere lo spi-

rito della tradizione,debbono essere all’avanguardia.

Come lo siete stati cinquant’anni fa così, a maggior ragione, cari Donatori di Godia, lo

dovete essere anche oggi portando nel giusto orgoglio per il traguardo raggiunto anche la

determinazione per assecondare lo sviluppo della medicina che chiede collaborazione

per sconfiggere il male.

Apprestandosi anche l’Associazione tutta a celebrare degnamente il mezzo secolo di vita

nel 2008 chiediamo a Voi di farci da apristrada per mobilitare le coscienze di coloro che

possono essere Donatori affinché lo diventino in uno sforzo che metta assieme l’educa-

zione sanitaria e l’efficace propaganda personale,l’impegno per la prevenzione e per

garantire il più possibile l’autosufficienza.

Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato e che collaborano a far si che questa Sezio-

ne possa essere momento vitale di incontro,di attività,di condivisione,di amicizia, rinno-

vando i migliori auguri per un domani di altrettanta disponibilità e generosità.

IL PRESIDENTE

Dott. Renzo Peressoni

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Saluto Rappresentante AFDS

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LA STORIA:

la Sezione di Godia, la prima ad aver aderito all’Afds.

Nel lontano agosto del 1957 un gruppo di persone, compaesani di Godia,

decise di organizzarsi per dare vita al gruppo aziendale di donatori di san-

gue denominato Conceria di Godia, e di seguito con questa azione di ade-

rire all’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue).

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La decisione era nata in seguito al manifestarsi a Godia della necessità, in

occasioni di interventi chirurgici avvenuti nel paese stesso, dell’aiuto di

molte persone per la donazione del sangue, risultate ben disposte ad aiuta-

re un loro compaesano.

Tale coscienza prende però forma costitutiva nell’agosto di 50 anni fa,

quando la sezione contava circa 35 iscritti e Presidente fu nominato il si-

gnor Athos Palmieri.

Successivamente, nel gennaio del 1959, lo stesso gruppo di donatori deci-

de in assemblea di chiedere l’adesione all’Afds, mantenendo il nome di

Sezione Aziendale Conceria di Godia; vista la recente costituzione

dell’Afds (Associazione Friulana dei Donatori di Sangue) nel 1958, la

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sezione di Godia risulta essere la prima affiliata all’Associazione, e ciò a

partire dal 19 gennaio 1959. La Sezione di allora contava 44 iscritti e co-

me Presidente venne confermato il signor Palmieri Athos. Allo stesso

gruppo di donatori si erano uniti anche alcune persone di Beivars che,

successivamente, nel giugno del 1962, decidono di formare una sezione

indipendente.

La sezione aumenta progressivamente in numero di donatori e di donazio-

ni, e nelle occasioni di incontro iniziano ad essere premiati alcuni dei suoi

aderenti.

Nell’agosto 1973 la sezione di Godia vive però un momento delicato, in

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quanto una parte dei donatori danno vita ad un’altra sezione di donatori di

sangue che aderisce ad un gruppo aziendale appartenente a sua volta ad

altra associazione: il CNVS (Corpo Nazionale Volontari di Sangue).

Coloro che non aderiscono a tale associazione si trovano senza Presidente

e senza alcuni componenti del vecchio Consiglio che appunto avevano

aderito all’altro gruppo; ma non si scoraggiano e pertanto decidono di riu-

nirsi in assemblea e di continuare ad essere affiliati all’Afds con la deno-

minazione che ancora oggi portiamo di Afds Sezione di Godia. A presi-

dente viene eletto il signor Enzo Breda.

La sezione deve ripar-

tire da un numero di

donatori inferiore, ri-

spetto a quella prece-

dente e pertanto si atti-

va per poter crescere e

continuare un’opera di

divulgazione del senso

del dono cercando di

sensibilizzare la popo-

lazione attraverso con-

ferenze e proiezioni di

film sull’argomento.

Il numero dei donatori

arriva a 58 unità grazie

al lavoro e alla passio-

ne che i membri del

Consiglio e l’intera

sezione dimostrano

sempre.

Nel 1979, dopo sei an-

ni, il dottor Breda ras-

segna le dimissioni per

motivi di lavoro ed al

suo posto viene nomi-

nato Presidente il si-

gnor Giancarlo Missio.

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La sezione continua a crescere e nel 1982 si arriva al numero di 72 dona-

tori. Il signor Missio nel maggio 1988 per motivi di famiglia rassegna le

dimissioni e risulta nuovo Presidente della sezione il signor Luigi Sartor.

L’8 giugno 1997 la sezione festeggia i 40 anni di attività, ma soprattutto il

raggiungimento dei 100 iscritti: è il primo traguardo importante per la no-

stra sezione. Per l’occasione erano presenti il presidente dell’Afds, il pro-

fessore Gianpaolo Sbaiz, ed i delegati di zona, i commendatori Franco

Flora e Renzo Giuliano. Dal 1999 assume la presidenza il signor Valter

Pozzi che accompagna la sezione al 45° anno di fondazione nel 2002. In

aprile di tale anno si è tenuta la celebrazione dell’importante ricorrenza

alla presenza della Presidente di allora, la signora Nadia Cijan. Il signor

Pozzi rimane alla presidenza fino al dicembre 2006, perché da gennaio

2007 ha assunto la carica il signor Francesco Fabbro.

Ora, arrivati al cinquantesimo di vita della nostra sezione, guardiamo in-

dietro al percorso completato finora e per ricordare i donatori benemeriti

che si sono distinti, alcuni dei quali non sono più tra noi ma resteranno

sempre nei nostri cuori col loro esempio; ma guardiamo anche avanti nel-

la prospettiva di una crescita costante e di un’attenzione sempre maggiore

da parte di tutti verso il dono della solidarietà.

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PRESIDENZE DALLA FONDAZIONE AD OGGI

1957-1973 Palmieri Athos

1973-1979 Breda Enzo

1979-1981 Missio Giancarlo

1988- 1998 Sartor Luigi

1999-2006 Pozzi Valter

Dal 2007 Fabbro Francesco

16

35

58

72

100

120

1957 1975 1982 1997 OGGI

DONATORI DELLA SEZIONE

DONAZIONI E STATISTICHE

0

20

40

60

80

100

120

140

160

180

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

103116

126 120108

137

162

Do

naz

ion

i

Anno

Riassunto Donazioni Annuali

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PREMIAZIONI

1%

1%

4%

6%12%

27%

49%

GOCCIA D'ORO

TARGA D'ARGENTO

CON PELLICANO

D'ORO

DISTINTIVO D'ORO

CON FRONDE

DISTINTIVO D'ORO

DISTINTIVO

D'ARGENTO

DISTINTIVO DI

BRONZO

DIPLOMA DI

BENEMERENZA

PREMIAZIONI OTTENUTE FINO AL 2006

GOCCIA D'ORO 2

TARGA D'ARGENTO CON PELLICANO D'ORO 2

DISTINTIVO D'ORO CON FRONDE 12

DISTINTIVO D'ORO 19

DISTINTIVO D'ARGENTO 37

DISTINTIVO DI BRONZO 82

DIPLOMA DI BENEMERENZA 153

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