5) SCHEDA PROGETTO CURRICOLO VERTICALE DI … · intenzionale, libera, volontaria alla realtà...

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5) SCHEDA PROGETTO CURRICOLO VERTICALE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE TITOLO PROGETTO “Civis Mundi: io bambino oggi…cittadino del mondo domani” , progetto con il quale si è partecipato all’iniziativa del MIUR e da cui è nato un progetto unico per tutti gli ordini di scuola dell'Istituto. SOGGETTI COINVOLTI Tutte le sezioni della Scuola dell’Infanzia e tutte le classi della Scuola Primaria e Secondaria di I Grado. DESCRIZIONE Il Progetto nasce dall’esigenza di rendere l’alunno capace di trasformare l’appartenenza comunitaria nativa in appartenenza intenzionale, libera, volontaria alla realtà globale. È un progetto di cittadinanza attiva e legalità volto alla promozione delle competenze sociali e civiche . L'assetto metodologico e organizzativo è trasversale rispetto ai vari campi di esperienza e alle aree disciplinari. Il percorso, trasversale a tutte le discipline, è realizzato a partire dal Curricolo Verticale di Cittadinanza e Costituzione, in atto ormai da anni nel nostro Istituto. L'impianto metodologico ha una struttura tale da consentire la realizzazione sia in modalità trasversale sia in continuità verticale, dalla Scuola dell'Infanzia alla Scuola Secondaria di 1° Grado. Si collega, in particolare, ai progetti di Scienza under 18, Continuità e Inclusione previsti nel Piano dell'Offerta Formativa d'Istituto. Inoltre, utilizza una didattica laboratoriale centrata su metodologie innovative e orientate alle nuove tecnologie (LIM, tablet e postazioni multimediali dotate di collegamento a Internet). La cittadinanza attiva e la cultura della legalità sono le basi su cui impostare l'intero percorso scolastico. Entrambe, infatti, richiamano i valori enucleati nei primi 12 articoli del dettato costituzionale. Le attività saranno diversificate e calibrate in funzione della fascia di età e classe, dalla Scuola dell'infanzia fino al terzo anno di Scuola Secondaria di 1° Grado. Per ciascun livello scolastico verranno proposti e attuati dei progetti specifici, inseriti nel curricolo verticale di Cittadinanza e Costituzione adottato dall'Istituto. Il Progetto di Curricolo Verticale Infanzia/Primaria (“Bambino oggi… Cittadino domani”), è stato elaborato all’interno dei dipartimenti di cittadinanza e costituzione, svolti in continuità orizzontale, ovvero per ordini di scuola separati (incontri di dipartimento della scuola primaria preventivati ogni primo giorno di programmazione mensile ) e in continuità verticale, ovvero con incontri di dipartimento di docenti dei tre ordini di scuola, svolti nel mese di settembre, secondo calendarizzazione degli adempimenti di inizio anno. Si prevede di proseguire il lavoro inserendo nel Curricolo Verticale anche il Progetto di Educazione alla legalità della Scuola Secondaria di I Grado “Civis Mundi”, al fine di elaborare un Progetto unico dal titolo “Civis Mundi: io bambino oggi…cittadino del mondo domani”, inserendoci anche il Progetto con cui si è partecipato all’avviso del MIUR Collaborazioni L'Istituto da anni collabora con le istituzioni e le risorse culturali presenti nel territorio per potenziare l'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione. A tal fine, si prevede la partecipazione attiva a eventi significativi e iniziative riguardanti la legalità, la sicurezza in rete, l'educazione ambientale e l'inclusione. 1

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5) SCHEDA PROGETTO CURRICOLO VERTICALE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

TITOLO PROGETTO

“Civis Mundi: io bambino oggi…cittadino del mondo domani” , progetto con il quale si è partecipato all’iniziativa del MIUR e da cui è nato un progetto unico per tutti gli ordini di scuola dell'Istituto.

SOGGETTI COINVOLTITutte le sezioni della Scuola dell’Infanzia e tutte le classi della Scuola Primaria e Secondaria di I Grado.

DESCRIZIONE

Il Progetto nasce dall’esigenza di rendere l’alunno capace di trasformare l’appartenenza comunitaria nativa in appartenenza intenzionale, libera, volontaria alla realtà globale. È un progetto di cittadinanza attiva e legalità volto alla promozione delle competenze sociali e civiche . L'assetto metodologico e organizzativo è trasversale rispetto ai vari campi di esperienza e alle aree disciplinari. Il percorso, trasversale a tutte le discipline, è realizzato a partire dalCurricolo Verticale di Cittadinanza e Costituzione, in atto ormai daanni nel nostro Istituto.L'impianto metodologico ha una struttura tale da consentire la realizzazione sia in modalità trasversale sia in continuità verticale, dalla Scuola dell'Infanzia alla Scuola Secondaria di 1° Grado. Si collega, in particolare, ai progetti di Scienza under 18, Continuità eInclusione previsti nel Piano dell'Offerta Formativa d'Istituto. Inoltre, utilizza una didattica laboratoriale centrata su metodologie innovative e orientate alle nuove tecnologie (LIM, tablet e postazioni multimediali dotate di collegamento a Internet).La cittadinanza attiva e la cultura della legalità sono le basi su cui impostare l'intero percorso scolastico. Entrambe, infatti, richiamano i valori enucleati nei primi 12 articoli del dettato costituzionale. Le attività saranno diversificate e calibrate in funzione della fascia di età e classe, dalla Scuola dell'infanzia fino al terzo anno di Scuola Secondaria di 1° Grado. Per ciascun livello scolastico verranno proposti e attuati dei progetti specifici, inseriti nel curricolo verticale di Cittadinanza e Costituzione adottato dall'Istituto.Il Progetto di Curricolo Verticale Infanzia/Primaria (“Bambino oggi… Cittadino domani”), è stato elaborato all’interno dei dipartimenti di cittadinanza e costituzione, svolti in continuità orizzontale, ovvero per ordini di scuola separati (incontri di dipartimento della scuola primaria preventivati ogni primo giorno di programmazione mensile ) e in continuità verticale, ovvero con incontri di dipartimento di docenti dei tre ordini di scuola, svolti nel mese di settembre, secondo calendarizzazione degli adempimenti di inizio anno. Si prevede di proseguire il lavoro inserendo nel Curricolo Verticale anche il Progetto di Educazione alla legalità della Scuola Secondaria di I Grado “Civis Mundi”, al fine di elaborare un Progetto unico dal titolo “Civis Mundi: io bambino oggi…cittadino del mondo domani”, inserendoci anche il Progetto con cui si è partecipato all’avviso del MIUR

Collaborazioni

L'Istituto da anni collabora con le istituzioni e le risorse culturali presenti nel territorio per potenziare l'insegnamento di Cittadinanzae Costituzione.A tal fine, si prevede la partecipazione attiva a eventi significativi einiziative riguardanti la legalità, la sicurezza in rete, l'educazione ambientale e l'inclusione.

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-BISOGNI RILEVATI E OBIETTIVI PTOF-PRIORITÀ E TRAGUARDI-OBIETTIVI FORMATIVI -OBIETTIVI DI PROCESSO Area 4), Area 6);

-Strutturare una progettazione orientata allo sviluppo e alpotenziamento delle competenze.-Riservare particolare attenzione alla relazione educativa attraversola strutturazione di interventi volti a migliorare il clima della classee la relazione docente – alunno.-Curare il potenziamento e l'ampliamento dell'offerta formativa anche attraverso percorsi didattici da svolgere in orario pomeridiano, utilizzando le risorse interne, le opportunità offerte dal territorio e prevedendo, all'occorrenza, l'intervento di esperti esterni.-Implementare la progettazione orientata allo sviluppo e al potenziamento delle competenze e strutturare percorsi di insegnamento – apprendimento che diano ampio spazio alle attività laboratoriali, alla flessibilità organizzativa e didattica e all'utilizzo delle nuove tecnologie.-Elaborare strumenti per conoscere gli esiti degli alunni dopo la frequenza del primo anno della Scuola Secondaria di 1 Grado.-Definire percorsi progettuali volti a favorire l’accoglienza deglialunni nella Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primoGrado.-Elaborare percorsi progettuali volti alla realizzazione del raccordopedagogico , curriculare e organizzativo tra i vari ordini di scuola-Avviare un monitoraggio sistematico sull’efficacia dei consigliorientativi e sulla prosecuzione dell’iter scolastico.-Promuovere iniziative volte a favorire l’orientamento.-Elaborare idonei strumenti per monitorare gli esiti del percorsoformativo degli studenti nel passaggio alla scuola secondaria di 1°e 2 grado.-Rendere sempre più efficaci gli interventi di potenziamento e direcupero per gli alunni con difficoltà di apprendimento,svantaggiati e/o stranieri ottimizzando i tempi, le risorse umane emateriali e il potenziamento dell’organico.-Implementare gli accordi di rete e le collaborazioni con ilterritorio.-Potenziare le modalità comunicative affinché l'utenza conoscatutte le iniziative progettuali e la loro efficacia didattica.

FINALITÀ • Sviluppare il senso di appartenenza a una determinata comunità verso la quale l’alunno, in quanto cittadino, ha ildovere di contribuire attivamente secondo i principi della Costituzione Italiana.

• Conoscere i Valori che permettono la partecipazione democratica alla vita sociale per una crescita umana e civile.

• Guidare l’alunno alla comprensione dell'importanza della legalità, anche attraverso l'intervento di risorse presenti sul territorio.

• Condurre l’alunno ad acquisire con maggiore consapevolezza il significato dell’essere cittadini italiani edel mondo. Inoltre, tale processo di crescita dovrà avvenire anche attraverso la conoscenza della Costituzione e della vita di personaggi esemplari della nostra storia, che hanno praticato con impegno la solidarietà sociale, il pieno rispetto dei principi e delle regole democratiche.

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• Promuovere la cultura della legalità attraverso i linguaggi espressivi artistici, musicali e motori, intesi come mezzo per comunicare e condividere emozioni.

• Favorire la cultura della legalità all'interno delle attuali forme di comunicazione per garantire l'uso corretto, produttivo e consapevole degli strumenti tecnologici, ormai ampiamente diffusi tra le nuove generazioni.

RISORSE UMANE

-Tutti i docenti della Scuola dell’Infanzia-Docenti della Scuola Primaria che insegnano storia -Docenti di Storia della Scuola Secondaria di I Grado-Operatori di Istituzioni, Enti e Associazioni con cui si prevedono collaborazioni:

• Associazione Scienza under 18

• Associazione "Donne in Campo"

• Associazione "Amico Medico"

• Centro Studio Cetacei Onlus di Pescara

• Telefono Azzurro

• Associazioni sportive del Territorio

• Polizia Municipale

• Polizia Postale

• Liceo Artistico, Coreutico e Musicale "Misticoni" diPescara

• Comune di Pescara.

METODOLOGIA

• Lezione euristica• Discussione• Peer tutoring e apprendimento cooperativo• Problem solving e scoperta guidata• Simulazione e role playing• Metodologia della ricerca• Metodologia laboratoriale• Brainstorming• Osservazione diretta e attività pratico-sperimentali• Visite guidate• Intervento di esperti• Utilizzo delle nuove tecnologie.

VERIFICA/VALUTAZIONE La valutazione degli apprendimenti si avvale di due tipologiediverse di strumenti: le osservazioni sistematiche in itinere e leprove di verifica intermedie e finali.Le osservazioni sistematiche saranno utilizzate per rilevare ilcomportamento degli alunni durante le fasi delle attività, sulla basedi descrittori che riguardano le sfere:

• Socio-emotivo-affettiva, (comportamento, autonomia, coscienza di sé, senso di responsabilità);

• Operativa (metodo di lavoro, produttività, coinvolgimentonelle attività).

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• Relazionale (interazione con l'insegnante, con i compagni e con le cose dell'ambiente, collaborazione e rispetto delleregole.

Le prove di verifica saranno utilizzate per rilevare i livelli di apprendimento degli obiettivi didattici inseriti nel progetto.La valutazione di sistema, che permetterà di valutare sia il processoche il risultato del progetto nel suo complesso, sarà effettuata dagli insegnanti del gruppo di coordinamento tramite monitoraggio finale che, a sua volta, sarà elaborato e successivamente tabulato dal gruppo di progetto e in sede di Collegio dei Docenti e del Consiglio d'Istituto.

DOCUMENTAZIONE

Le attività didattiche effettuate saranno socializzate attraverso la pubblicazione del progetto e della documentazione prodotta sul sitoufficiale della scuola e durante le manifestazioni finali del POF:

• Lezioni aperte, mostre di elaborati, videoproiezioni, drammatizzazioni

• Documenti di testo in formato digitale, presentazioni, gallerie fotografiche, video.

RISORSE FINANZIARIE-Fondo di Istituto- Finanziamento ministeriale

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9) SCHEDA PROGETTO POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DIGITALI DEGLI ALUNNI

TITOLO PROGETTO “Nuovi ambienti digitali a scuola”

SOGGETTI COINVOLTITutte le Scuole dei diversi ordini dell’Istituto (Infanzia, Primaria, Secondaria di I

Grado)

DESCRIZIONE

L'Istituto Comprensivo Pescara 3 si compone di tre differenti ordini di scuola,

Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° Grado. Le diverse scuole occupano edifici

collocati in un'area centrale urbana, a poca distanza l'uno dall'altro. L'utenza, pur

essendo relativamente eterogenea, proviene per la maggior parte dal quartiere di

residenza. Tuttavia, ogni anno l'Istituto accoglie un discreto numero di alunni

originari da zone extraurbane e da altre istituzioni scolastiche cittadine.

Le famiglie degli iscritti, molto attente al percorso formativo dei propri figli,

seguono con interesse e partecipazione attiva tutte le proposte innovative che

l'Istituto elabora attraverso il Piano dell'Offerta Formativa. Si rilevano, infatti,

costanti sollecitazioni per l'adozione di strumenti tecnologicamente avanzati e di

strategie innovative nella didattica, soprattutto in funzione dell'inclusione.

Tutti gli alunni utilizzano a scopi ludici le ICT al di fuori del contesto scolastico,

ma quasi sempre senza il supporto di quella competenza digitale definita dalle

Indicazioni Nazionali per il Curricolo, dal Piano Scuola Digitale e dalla

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio.

Sotto il profilo progettuale l'Istituto predispone da anni un'offerta formativa

ampia ed estesa, orientata ai curricoli verticali, alla continuità e all'orientamento,

nonché all'inclusione, all'integrazione con il territorio, all'educazione alla legalità

e alla cittadinanza attiva. Inoltre, esso partecipa sistematicamente a tutte le

iniziative formative e didattiche riguardanti la sperimentazione nel campo

scientifico aderendo al progetto "Scienza under 18" e nei diversi linguaggi

espressivi, quali musica, danza e arte.

Buona parte del corpo docente è adeguatamente formata all'impiego delle nuove

tecnologie nella didattica, sia grazie alle numerose occasioni di formazione e

aggiornamento promosse dall'Istituto nei precedenti anni scolastici che a quelle

offerte dalle agenzie ministeriali.

-BISOGNI RILEVATI E

OBIETTIVI PTOF

-OBIETTIVI DI PROCESSO

PTOF AREA 2) e AREA 3)

Area 6)

-Adeguare l'offerta formativa ai bisogni degli alunni, soprattutto in

considerazione dell'elevato numero di BES presenti nell'Istituto. Dotando il

maggior numero possibile di aule con un kit LIM e disponendo di una sufficiente

quantità di tablet e di almeno un monitor interattivo touch, infatti, i docenti

coinvolti nel progetto potranno garantire ai bambini BES quelle misure

compensative necessarie per ridurre le difficoltà di apprendimento e progredire

nell'acquisizione delle competenze

-Implementare la progettazione orientata allo sviluppo e al potenziamento delle

competenze e strutturare percorsi di insegnamento – apprendimento che diano

ampio spazio alle attività laboratoriali, alla flessibilità organizzativa e didattica e

all'utilizzo delle nuove tecnologie

-Implementare la dotazione tecnologica per un utilizzo diffuso della stessa nella

didattica.

-Potenziare l’area della dotazione tecnologico-digitale, equipaggiando il maggior

numero di classi dei vari ordini di scuola con strumenti funzionali e innovativi.

-Riservare particolare attenzione alla relazione educativa attraverso la

strutturazione di interventi volti a migliorare il clima della classe e la relazione

docente – alunno

-Potenziare le modalità comunicative affinché l'utenza conosca tutte le iniziative

progettuali e la loro efficacia didattica.

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RISULTATI ATTESI

• Capacità di ricerca-azione on line: uso del Semantic Web e del

Webquest.

• Impiego di strategie diversificate, quali il problem solving e learning by

doing, learning by playing, learning by creating.

• Uso responsabile e consapevole della rete per la comunicazione sincrona

e asincrona.

• Produzione di ipertesti, ipermedia e presentazioni multimediali

• Incremento dell'autostima, della fiducia nelle proprie capacità e della

motivazione ad apprendere.

• Riduzione di qualunque forma di disagio.

• Innalzamento dei livelli di apprendimento per l'acquisizione delle

competenze chiave.

• Acquisizione delle competenze comunicative.

• Promozione dell'apprendimento attivo e di forme di lavoro cooperativo e

collaborativo.

• Valorizzazione delle attitudini, delle capacità espressive e della

creatività dei singoli.

• Sviluppo del senso critico e della capacità di giudizio.

• Utilizzo delle applicazioni e servizi online del Web 2.0 nella didattica.

OBIETTIVI A BREVE E

LUNGO TERMINE

-Promuovere un utilizzo diffuso ed equamente distribuito delle ICT nella prassi

quotidiana.

-Costruire un nuovo modello di ambiente digitale che, ispirandosi al progetto

"Scuola 2.0", integri le nuove tecnologie nei processi di insegnamento e

apprendimento, orientandoli alla collaborazione e alla condivisione di saperi e

alla realizzazione di esperienze cognitive e sociali significative.

-Utilizzare strumenti ormai ampiamente diffusi quali LIM, display interattivi e

tablet WI-FI per rivoluzionare il modo di pensare e di progettare gli spazi

scolastici tradizionali.

-Riorganizzare gli spazi scolastici in funzione di una didattica costruttivista aperta

all'inclusione e alla sperimentazione di nuove metodologie.

-Utilizzare gli strumenti informatici per la promozione delle competenze.

-Promuovere l’inclusione degli alunni con disabilità e con Disturbi evolutivi

Specifici (DSA/BES) attraverso l’uso delle tecnologie.

-Promuovere, attraverso la progettazione di Istituto, la cooperazione e

l’interscambio tra i diversi ordini di scuola.

RISORSE UMANE

-Docenti dell’Istituto

Docente Animatore Digitale

-Docenti dell’organico potenziato (Scuola Primaria)

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STRATEGIE DI

INTERVENTO

ADOTTATE DALLA

SCUOLA PER LE

DISABILITA’

L'elevata presenza di alunni BES e la pluriennale esperienza che l'Istituto

Comprensivo Pescara 3 possiede nel campo dell'Inclusione si caratterizza anche

attraverso l'adozione unitaria di modelli educativi calibrati sui bisogni educativi

speciali. Nel Piano dell'Offerta Formativa l'Istituto dedica una particolare cura e

un costante aggiornamento alla sezione Inclusione, dove vengono esplicitati tutti

gli approcci pedagogici di maggior rilevanza scientifica e in linea con la

normativa vigente in materia d'inclusione. Sia nel PAI che nei singoli PEI e PDP,

infatti, sono previsti percorsi inclusivi che prevedono l'uso di tutti quegli

strumenti tecnologici di ultima generazione che possano garantire le misure

compensative agli alunni BES. Progettare nell'ottica dell'inclusione vuol dire,

infatti, operare in una duplice dimensione, sia verticale che orizzontale. La

dimensione verticale si delinea con l'adesione a progetti qualitativamente elevati

quali "Robotica inclusiva", "Io, bambino oggi, cittadino del mondo domani",

"Scienza under 18". La dimensione orizzontale si profila e si concretizza

nell'attività quotidiana in classe, grazie alle metodologie innovative tipiche delle

nuove tecnologie

METODOLOGIA

• apprendimento cooperativo;

• lavoro di gruppo e/o a coppie;

• peer tutoring;

• apprendimento per scoperta;

• learning by doing, by creating, by playing;

• parcellizzazione e flessibilità temporale;

• utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici e di

software e sussidi specifici;

• adozione di modelli basati sul "learning-community approach".

MEZZI/STRUMENTI LIM e altre attrezzature digitali richiesti nel Progetto PON

DESCRIZIONE DEL

MODELLO DI AMBIENTE

CHE SI INTENDE

REALIZZARE

1) SPAZI ALTERNATIVI PER L'APPRENDIMENTO

Lo spazio alternativo che si intende realizzare sarà destinato ad attività

laboratoriali flessibili interdisciplinari e multidisciplinari. Tale ambiente sarà

fruibile da tutte le classi dell'Istituto che potranno svolgere attività didattiche a

gruppi o a classi intere. Le attività didattiche saranno condotte esclusivamente

con il supporto delle nuove tecnologie, all'insegna di metodologie innovative e

basate sulla collaborazione interattiva, sulla comunicazione multimediale e

sull'utilizzo dei web content.

Nello specifico saranno predisposti:

-Monitor interattivi e non per la fruizione collettiva dei contenuti ad opera dei

docenti e dei gruppi di discenti

-Dispositivi di fruizione individuale, nello specifico tablet android wifi, per

connettersi alla rete WI-FI dell'Istituto

-Un box mobile o carrello per l'alloggiamento dei tablet.

2)AULE AUMENTATE DALLA TECNOLOGIA

Il progetto prevede di aumentare le possibilità didattiche del docente nella classe

tradizionale.

Nello specifico saranno predisposti:

• Monitor interattivi touchscreen per la fruizione collettiva dei contenuti;

• KIT LIM con videoproiettore ad ottica ultracorta e casse acustiche dotati

di software didattico.

• Dispositivi per il collegamento in wireless dei dispositivi individuali;

• Postazione di controllo da parte del docente fornita di notebook e

apposita cassetta di sicurezza.

3)POSTAZIONI INFORMATICHE E PER L’ACCESSO

DELL’UTENZA E DEL PERSONALE (O DELLE SEGRETERIE) AI

DATI E AI SERVIZI DIGITALI DELLA SCUOLA

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Postazioni singole collegate a Internet tramite rete WI-FI dell'Istituto composte

di PC desktop, monitor LCD, tastiera e mouse per fornire all’utenza, personale

interno e segreterie informazioni e servizi online dell’istituto.

RISORSE FINANZIARIE

-Fondo di Istituto

- Finanziamento ministeriale- Adesione ad eventuali Progetti PON

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1) SCHEDA PROGETTI ACCOGLIENZA/CONTINUITÀ/ORIENTAMENTO

TITOLO PROGETTO Continuativa…mente

SOGGETTI COINVOLTI

-Tutte i plessi dei diversi ordini dell’Istituto (Infanzia, Primaria, Secondaria di I Grado)-Istituti Secondari di II Grado: liceo scientifico “Da Vinci”, classico”D’Annunzio, Misticoni_Bellisario, Volta..

DESCRIZIONE

La Scuola deve garantire, con l'individuazione e l'elaborazione di strumenti e strategie adatte, la continuità educativa al fine di promuovereun percorso scolastico armonico e che meglio risponda ai bisogni formativi degli alunni.Punto fondamentale di uno "star bene a scuola" è sicuramente la certezzadi entrare in una struttura accogliente e attenta ai bisogni di alunni e genitori, con docenti motivati e capaci di rimuovere con la propria azioneil disagio e le ansie dovute all'ingresso alla scuola dell'infanzia o al passaggio ad altro ordine di scuola: primaria o secondaria di primo e secondo grado. Le attività di orientamento devono contribuire alla formazione integrale del cittadino, alla costruzione della propria identità nel riconoscimento di tutte le diversità; assumendo il concetto di “diversità” come valore in un’ottica di scambio reciproco. L’orientamento deve essere inteso, quindi, come un processo permanente e pluridisciplinare finalizzato alla conoscenza di sé, dei propri interessi e ideali, delle attitudini, ma non può prescindere dallo studio del territorio. I Progetti Accoglienza intendono facilitare il passaggio tra i diversi ordini di scuola, aiutando bambini e ragazzi che provengono da ordini discuola e spesso plessi diversi, a conoscersi e ad inserirsi serenamente nella nuova realtà scolastica.Il Progetto Continuità, nasce dalla convinzione condivisa che la continuità didattica sia uno dei pilastri del processo educativo e vuole offrire una pluralità di esperienze per garantire un percorso formativo organico e completo.Il progetto continuità costituisce il filo conduttore che unisce i diversi ordini di scuola e collega il graduale progredire e svilupparsi dello studente, soggetto in formazione per guidarlo a “divenire”futuro cittadino consapevole delle sue scelte Fondamentale è la collaborazione tra i docenti dei vari ordini di scuola, al fine di costruire attività-ponte ,quindi esperienze didattiche interdisciplinari e laboratoriali su tematiche concordate attraverso attivitàcomuni che coinvolgono diverse discipline o aree tematiche:

-BISOGNI RILEVATI E OBIETTIVI PTOF:-PRIORITÀ E TRAGUARDI-OBIETTIVI FORMATIVI-OBIETTIVI DI PROCESSO Area1), Area 2), Area 3), Area 4), Area 5), Area 6)

-Riservare particolare attenzione alla relazione educativa attraverso la strutturazione di interventi volti a migliorare il clima della classe e la relazione docente – alunno-Curare il potenziamento e l'ampliamento dell'offerta formativa anche attraverso percorsi didattici da svolgere in orario pomeridiano, utilizzando le risorse interne, le opportunità offerte dal territorio e prevedendo, all'occorrenza, l'intervento di esperti esterni;-Implementare la progettazione orientata allo sviluppo e al potenziamento delle competenze e strutturare percorsi di insegnamento –apprendimento che diano ampio spazio alle attività laboratoriali, alla flessibilità organizzativa e didattica e all'utilizzo delle nuove tecnologie-Elaborare strumenti per conoscere gli esiti degli alunni dopo la frequenza del primo anno della Scuola Secondaria di 1 Grado.-Definire percorsi progettuali volti a favorire l’accoglienza degli alunninella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado

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-Elaborare percorsi progettuali volti alla realizzazione del raccordopedagogico, curriculare e organizzativo tra i vari ordini di scuola-Avviare un monitoraggio sistematico sull’efficacia dei consigliorientativi e sulla prosecuzione dell’iter scolastico-Promuovere iniziative volte a favorire l’orientamento;-Elaborare idonei strumenti per monitorare gli esiti del percorsoformativo degli studenti nel passaggio alla scuola secondaria di 1° e 2grado.-Rendere sempre più efficaci gli interventi di potenziamento e direcupero per gli alunni con difficoltà di apprendimento, svantaggiati e/ostranieri ottimizzando i tempi, le risorse umane e materiali e ilpotenziamento dell’organico-Individuare i tempi e ottimizzare le risorse umane e materiali perrendere sempre più efficaci gli interventi di potenziamento , recupero evalorizzazione del merito.-Implementare la dotazione tecnologica per un utilizzo diffuso dellastessa nella didattica.-Strutturare una progettazione orientata allo sviluppo e al potenziamentodelle competenze

FINALITÀ

Promuovere, sulla base del curricolo verticale d’Istituto, forme di raccordo pedagogico, curricolare ed organizzativo creando continuità educativa tra i diversi ordini di Scuola. Sviluppare atteggiamenti positivi verso il nuovo. Stimolare la curiosità. Creare un lavoro didattico organizzato verticalmente. Rendere le famiglie partecipi e consapevoli. Promuovere lo scambio comunicativo fra i docenti. Promuovere incontri periodici tra docenti dei diversi ordini di scuola finalizzati ad una migliore conoscenza dei rispettivi piani dilavoro

1. Scuola infanzia-Primaria: Strutturare il primo gradino del curricolo verticale creando continuità educativa con la Scuola Primaria.

Promuovere l’accoglienza guidando il bambino verso il nuovo ordine di scuola permettendogli un contatto con l’ambiente che lo accoglierà e coni docenti che si prenderanno cura di lui/lei

Prevenire il disagio e conseguire il successo formativo.

Favorire l’ accoglienza , l’integrazione dell’handicap e delle diverse culture presenti sul territorio.

2. Scuola Primaria- Scuola Secondaria di I grado:

Individuare risorse tra la scuola primaria e la secondaria di primo grado. Favorire l’accoglienza, l’integrazione dell’ handicap e delle diverse culture presenti sul territorio. Realizzare un percorso condiviso basato su unità di competenze strutturate in base al curricolo verticale di istituto.

Promuovere incontri periodici tra docenti dei diversi ordini di scuola finalizzati :

1. ad una migliore conoscenza dei rispettivi piani di

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lavoro alla condivisione del curricolo verticale ;

2. alla condivisione dei criteri di verifica e valutazione; alla strutturazione di test di ingresso condivisi sulla base del curricolo verticale.

3. Orientamento in uscita Scuola secondaria di 1° grado-Scuola Secondaria di II grado:

Creare raccordo pedagogico, curricolare ed organizzativo tra la Scuola Secondaria di Primo Grado e la Scuola Secondaria di Secondo Grado.

Promuovere il percorso di educazione del “diritto alla scelta” della scuola superiore di secondo grado quale strumento per l’esercizio di una cittadinanza matura consapevole;

RISORSE UMANE

-Docenti delle classi “ponte” -Docenti di Scuola dell’Infanzia e Primaria che partecipano ai Progetti “Scienza under 18” e “Robotica inclusiva”-Docenti di scienze della Scuola Secondaria di I Grado-Docenti della Scuola Secondaria di II Grado coinvolti nel Progetto Orientamento

METODOLOGIA

• Peer tutoring e apprendimento cooperativo• Problem solving e scoperta guidata• Simulazione e role playing• Metodologia della ricerca• Metodologia laboratoriale• Brainstorming• Visite guidate e Viaggi di Istruzione• Intervento di esperti• Utilizzo delle nuove tecnologie• Partecipazione diretta a eventi, manifestazioni, mostre

MEZZI E STRUMENTI

• Open day per la presentazione alle famiglie dell’offerta formativa dell’istituto e per la conoscenza dell’ambiente scolastico.(primaria e media)

• Per gli alunni delle classi terze si prevedono:Predisposizione delmateriale utile all’orientamento in uscita; Attuazione di una giornata, con la partecipazione degli I.S.S del territorio per far conoscere la loro offerta formativa

• partecipazioni a concorsi, eventi e manifestazioni• partecipazione alle edizioni di “Scienza under 18”• uscite didattiche sul territorio e viaggi di istruzione

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VERIFICA E VALUTAZIONE

La valutazione degli apprendimenti si avvale di due tipologie diverse distrumenti: le osservazioni sistematiche in itinere e le prove di verificaintermedie e finali.Le osservazioni sistematiche saranno utilizzate per rilevare ilcomportamento degli alunni durante le fasi delle attività, sulla base didescrittori che riguardano le sfere:

• Socio-emotivo-affettiva, (comportamento, autonomia, coscienzadi sé, senso di responsabilità);

• Operativa (metodo di lavoro, produttività, coinvolgimento nelle attività).

• Relazionale (interazione con l'insegnante, con i compagni e con le cose dell'ambiente, collaborazione e rispetto delle regole.

Le prove di verifica saranno utilizzate per rilevare i livelli di apprendimento degli obiettivi didattici inseriti nei vari progetti.

DIFFUSIONE DEI RISULTATI E MODALITÀ DI MONITORAGGIO

Modalità di diffusione dei risultati• Cartelloni /poster testimonianti l’esperienza svolta• Partecipazione ad una mostra finale con esposizione del

materiale prodotto;• presentazione sul sito web della scuola.

Modalità di monitoraggio- incontri periodici tra docenti dei diversi ordini di scuola finalizzati : ad una migliore conoscenza dei rispettivi piani di lavoro Incontri periodici tra i docenti dei vari ordini di scuola coinvolti nei progetti e successivamente rilevazione del gradimento da parte degli alunni.-Schede di monitoraggio dei progetti del POF-Materiale didattico prodotto in formato cartaceo o informatico

RISORSE FINANZIARIE -Fondo di Istituto, sponsor esteni

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10) SCHEDA PROGETTO INCLUSIONE

TITOLO PROGETTO “Stare bene a scuola”

(Progetto con il quale si è partecipato all’avviso del MIUR)

SOGGETTI COINVOLTITutte le Scuole dei diversi ordini dell’Istituto, a livelli differenziati (Infanzia, Primaria, Secondaria di I Grado)

DESCRIZIONE

L’impianto progettuale del nostro Istituto è articolato su Curricoli Verticali (Italiano, Matematica, Cittadinanza e Costituzione, Scienze), Potenziamento dei linguaggi espressivi, Sport, Ambiente,LegalitàIl tutto orientato nella tematica del benessere , in strettacollaborazione con il territorio, nell’ottica generale dell’inclusione.Al fine dell'inclusione scolastica degli alunni con disabilità, èindispensabile ricordare che l'obiettivo fondamentale della Legge104/92, art. 12, c. 3, è lo sviluppo degli apprendimenti mediante lacomunicazione, la socializzazione e la relazione.Particolarmente efficaci nella promozione dell’inclusività degli alunni con disabilità e con Disturbi evolutivi Specifici (DSA/BES),sono le esperienze progettuali svolte con attività Laboratoriali e con utilizzo di linguaggi espressivi, che prevedono anche l’uso delle tecnologie. L'Istituto favorisce l'inclusione attraverso l'individuazione di obiettivi e attività personalizzate, con uso di metodologie particolari e innovative. Importante è anche la presenza di un operatore psicologico, per il supporto ai docenti, genitori e studenti, attraverso l’istituzione di uno Sportello di Ascolto.

RISORSE UMANE

-Tutti i docenti dell’Istituto, di classe e di sostegno, che operano con alunni con disabilità, BES/DSA-2 Docenti dell’organico potenziato (1 Primaria e 1Scuola Secondaria di I Grado)-Tutti i docenti dell’Istituto, nell’ottica della promozione dell’inclusione di tutti gli alunni come stare bene a scuola

-BISOGNI RILEVATI E OBIETTIVI PTOF-PRIORITA’ E TRAGUARDI-OBIETTIVI DI PROCESSO Area 1), Area 2),Area 3), Area 4), Area 5), Area 6)

-Favorire l’inclusione degli alunni con disabilità e BES/DSA attraverso percorsi progettuali centrati sul potenziamento dei linguaggi espressivi e attivati attraverso la didattica laboratoriale e l’utilizzo delle nuove tecnologie.-Adeguare annualmente il PAI alle specifiche esigenze deglialunni.-Rendere operativo il PAI attraverso percorsi specifici (PianiEducativi individualizzati, Piani Didattici Personalizzati, attività diaccoglienza, continuità e orientamento, progetti specifici strutturatianche d’intesa con le famiglie, con la ASL e con le Istituzioni delTerritorio) che garantiscano una efficace integrazione degli alunnicon disabilità e con Bisogni Educativi speciali;-Rendere sempre più efficaci gli interventi di potenziamento e direcupero per gli alunni con difficoltà di apprendimento,svantaggiati e/o stranieri ottimizzando i tempi, le risorse umane emateriali e il potenziamento dell’organico.-Potenziare l’area del Recupero, attraverso percorsi individualizzatiutilizzando l’organico potenziato.-Strutturare una progettazione orientata allo sviluppo e alpotenziamento delle competenze.-Implementare la dotazione tecnologica per un utilizzo diffusodella stessa nella didattica.

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-Individuare i tempi e ottimizzare le risorse umane e materiali perrendere sempre più efficaci gli interventi di potenziamento ,recupero e valorizzazione del merito.-Avviare un monitoraggio sistematico sull'efficacia dei consigliorientativi e sulla prosecuzione dell'iter scolastico.-Potenziare la formazione dei docenti.-Riservare particolare attenzione alla relazione educativa attraversola strutturazione di interventi volti a migliorare il clima della classe

e la relazione docente – alunno.-Implementare gli accordi di rete e le collaborazioni con ilterritorio.-Potenziare le modalità comunicative affinché l'utenza conoscatutte le iniziative progettuali e la loro efficacia didattica.

OBIETTIVI FORMATIVI PTOF

c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte, nelle tecniche, nei media di diffusione dei suonid) potenziamento delle discipline motoriee) valorizzazione dei percorsi formativi individualizzatif) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

RISULTATI ATTESI-Pieno raggiungimento dei traguardi previsti nei Piani EducativiIndividualizzati e dei PDP nell’ottica dell’inclusione.

FINALITÀ

-Sviluppo di nuove tecnologie per l’inclusione, di sistemi per la rilevazione dati e/o per la compilazione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI) e dei Piani Didattici Personalizzati (PDP)-Individuazione di parametri e criteri di valutazione dell’inclusivitàe del successo formativo degli alunni con bisogni educativi speciali, anche in una prospettiva bio-psico-sociale (ICF)

ATTIVITÀ CARATTERIZZANTI

-Progettazione di Istituto (Curricoli Verticali e Progetti diPotenziamento dei linguaggi espressivi e Sport)-Psicologo per attivare lo “Sportello di Ascolto”, per docenti, genitori, studenti (compatibilmente con le risorse finanziarie)

-Uso di una parte dell’organico potenziato previsto dalla L.107/2015 per supportare le classi in cui sono presenti alunni con disabilità e alunni BES con problematiche comportamentali-Utilizzo della metodologia basata sul compito di realtà per la promozione di competenze inclusive - Adozione di un sistema tecnologico specifico e composto da vari dispositivi (iPad + App Remote Mouse + PC ibrido da 15”con monitor ruotabile + programma di videoscrittura Symwriter) per alunni/e con disabilità motorie e sensoriali (compatibilmente con

le risorse finanziarie)

- Utilizzo di LIM e tablet nella prassi didattica quotidiana per potenziare le abilità strumentali, per attività di gruppo (ricerca, produzione di elaborati, consultazione di enciclopedie e dizionari ondine)

ASPETTI DI INNOVAZIONE

Particolarmente efficaci per la promozione dell’inclusività degli alunni con disabilità e con Disturbi evolutivi Specifici (DSA/BES),si ritengono le esperienze progettuali che privilegiano la metodologia laboratoriale, il lavoro di gruppo e l’utilizzo di linguaggi alternativi (arte, musica, danza, teatro, multimedialità). Oltre all’intervento di esperti esterni, saranno realizzati dai docenti interni percorsi di potenziamento dei codici nell’ottica della valorizzazione delle risorse professionali.

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L’inclusione, intesa nel suo significato più ampio, si realizzaquando l’alunno con disabilità diventa protagonista del suopercorso formativo, attraverso esperienze condivise con i compagnidella classe e con il ricorso a strumenti innovativi e alternativi,soprattutto di natura digitale. Questi ultimi, infatti, rientrano didiritto tra le otto competenze chiave per l’apprendimentopermanente. Inoltre, lo sviluppo delle competenze digitali rispondeall’intento innovatore del Piano Scuola Digitale, al quale l’Istitutoha aderito.La progettazione di Istituto consente altresì la cooperazione el’interscambio tra i diversi ordini di scuola.Tutti i docenti partecipano all'elaborazione del PEI, privilegiando una didattica inclusiva che tenga conto delle reali potenzialità e deibisogni di ciascun alunno, promuovendo l'area socio-affettiva e relazionale, senza trascurare gli obiettivi di apprendimento individuati nell'ambito della programmazione di classe. Nelle attività individualizzate, si utilizzeranno metodologie innovative. Si incentiveranno i compiti di realtà per la promozione di competenze inclusive. Si supporteranno docenti, genitori e studenticon uno Sportello di ascolto

METODOLOGIA

Peer tutoring e apprendimento cooperativo, problem solving escoperta guidata, simulazione e role playing, metodologia dellaricerca, metodologia laboratoriale., metodologia dellacomunicazione multimediale.Nella didattica individualizzata, per l’ambito matematico, vieneutilizzato il metodo Bortolato; per gli alunni con diagnosi didisturbo generalizzato dello sviluppo vengono effettuate attivitàsuggerite dagli operatori specifici, ovvero metodo ABA eDENVER.

MEZZI/STRUMENTI

-LIM, sulla quale caricare programmi specifici e i softwaredidattici FLOSS (software libero e open source) per la didattica el’inclusione del Prof. Fusillo Francesco, consulente operatore

del CTS USP di Verona.

-Metodo Bortolato (Testi della Erickson con specifici sussidididattici allegati)-Sussidi didattici per l’insegnamento della letto-scrittura: lavagnemagnetiche con lettere componibili

MODALITÀ DI VERIFICA INTERMEDIA EFINALE (indicatori scelti in coerenza con i risultati attesi)

Modalità di verifica intermedia e finale (indicatori scelti incoerenza con i risultati attesi):

In linea generale, ci si avvarrà di due tipologie diverse di strumenti:osservazioni sistematiche in itinere e prove di verifica intermedie efinali. Le osservazioni sistematiche saranno utilizzate per rilevare le fasi delle attività nella sfera socio-affettiva-relazionale (comportamento, autonomia, coscienza di sé, autostima), Operativa(metodo di lavoro, produttività, coinvolgimento nelle attività) e relazionale (interazione con gli insegnanti, i compagni , gli esperti esterni).Nello specifico, per quanto riguarda le attività del PEI, la verifica sarà bimestrale, nell’ambito dei Consigli di intersezione/Interclasse/Classe; quadrimestrale, nell’ambito degli Scrutini; finale, nell’ambito del Gruppo H di Istituto.Per quanto riguarda le attività progettuali, ci saranno verifiche in itinere, nell’ambito dei Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe, e finali, con modalità diverse , nell’ambito delle manifestazioni

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conclusive del POF.Tutte le attività Progettuali saranno altresì verificate a cura dellaCommissione POF.

La valutazione di sistema, che permetterà di valutare sia il processoche i risultati del progetto nel suo complesso, sarà effettuata di docenti del Il Gruppo di Coordinamento per l’Inclusione. Il Gruppo provvederà a raccogliere e a documentare le diverse verifiche per effettuare un monitoraggio finale.

DOCUMENTAZIONE

Le attività didattiche saranno socializzate attraverso lapubblicazione del progetto e della documentazione prodotta sul sitoufficiale dell'Istituto e durante le manifestazioni finali mediante:- lezioni aperte, mostre di elaborati, videoproiezioni, saggi finali,eventi musicali, concerti, spettacoli di danza, exhibit per Su18- documenti di testo in formato digitale, presentazioni, galleriefotografiche e video da pubblicare sul sito dell’IstituzioneScolastica.

RISORSE FINANZIARIE -Fondo di Istituto -Finanziamento ministeriale- Bilancio di Istituto

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1) SCHEDA PROGETTO CURRICOLO VERTICALE DI ITALIANO

SOGGETTI COINVOLTITutte le Scuole dei diversi ordini dell’Istituto (Infanzia, Primaria, Secondaria di I Grado)

DESCRIZIONE

Il Progetto nasce dall’esigenza di costruire un curricolo di lingua unitario che parta dalla scuola dell’Infanzia fino alla fine del primo ciclo di istruzione. È stato elaborato all’interno dei dipartimenti di italiano, svolti in continuità orizzontale, ovvero per ordini di scuolaseparati (incontri di dipartimento della scuola primaria preventivati ogni primo giorno di programmazione mensile e incontri di dipartimento della Scuola Secondaria di I Grado calendarizzati ) e in continuità verticale, ovvero con incontri di dipartimento di docenti dei tre ordini di scuola, svolti nel mese di settembre, secondo calendarizzazione degli adempimenti di inizio anno.Contiene i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento al termine della scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria, quindi si articola in obiettivi di apprendimento divisi per anno e declinati in conoscenze ed abilità che, a partire dalla classe prima della Scuola Primaria fino alla terza della Scuola Secondaria di I Grado, si snodano sui nuclei fondanti della disciplina: ascolto e parlato, lettura, scrittura, acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo, elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua.In un’ottica di progressiva costruzione del Curricolo verticale si individuano per le singole classi, all’interno della variegata gamma di tipologie testuali esplicitate nel curricolo, delle tematiche che consentono di raccordarsi al progetto del Curricolo Verticale di Cittadinanza e Costituzione che investe il nostro Istituto, con l’intento di arricchire lo stesso mediante contributi significativi e disviluppare le competenze degli allievi.Il Progetto prevede, per la scuola secondaria di I grado, anche una progettazione a cura del dipartimento di italiano e latino, nella quale, secondo la medesima impostazione per l’italiano, per le tre fasce di classi, sono indicati i nuclei fondanti della disciplina (leggere-analizzare-comprendere, produrre-riferire oralmente), gli obiettivi di apprendimento declinati in conoscenze ed abilità, le attività e le competenze in uscita

-BISOGNI RILEVATI E OBIETTIVI PTOF -PRIORITA’ E TRAGUARDI-OBIETTIVI DI PROCESSO -OBIETTIVI FORMATIVI

-Riservare particolare attenzione alla relazione educativa attraversola strutturazione di interventi volti a migliorare il clima della classe e la relazione docente – alunno-Elevare i livelli di apprendimento di italiano in modo da ridurre ulteriormente la varianza tra le classi nei risultati delle prove INVALSI.-Mantenere il livello dei risultati delle prove standardizzate in tutte le classi entro o possibilmente al di sopra nella media nazionale-Elevare i livelli dei risultati ove gli stessi risultano inferiori alla media nazionale.-Elaborare strumenti per conoscere gli esiti degli alunni dopo la frequenza del primo anno della Scuola Secondaria di 1 Grado.-Strutturare una progettazione orientata allo sviluppo e al potenziamento delle competenze.-Rafforzare la cultura della valutazione per competenze e predisporre strumenti di rilevazione degli apprendimenti comuni e

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condivisi-Elaborare prove strutturate comuni di ingresso, intermedie e finali

-Definire percorsi progettuali volti a favorire l’accoglienza degli alunni nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado-Elaborare percorsi progettuali volti alla realizzazione del raccordo pedagogico , curriculare e organizzativo tra i vari ordini di scuola-Potenziare la formazione dei docenti

FINALITÀ

• acquisire coscienza di sé e dilatare i campi della conoscenza per ilraggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio;• esercitare pienamente il diritto di cittadinanza;• favorire e promuovere modalità generali di pensiero mediante l’organizzazione dei dati dell’esperienza;• stimolare la metacognizione per sviluppare competenze comunicative ed espressive;• conquistare la capacità di accedere ad altri codici;• promuovere l’interazione responsabile con gli altri e realizzare i legami indispensabili per la propria vita sociale costruendo, nel contempo, il confronto con altre culture.

RISORSE UMANE

-Docenti Scuola dell’Infanzia -Docenti Prevalenti Scuola Primaria-Docenti di Italiano Scuola Secondaria di I Grado-1 Docente Organico Potenziato Scuola Primaria-1 Docente Organico Potenziato Scuola Secondaria di I Grado

METODOLOGIA

• lezione interattiva

• lavoro di gruppo

• problem solving

• brainstorming

• role playing

• metodo scientifico

• metodologia laboratoriale

MEZZI/STRUMENTI

• libri di testo• materiali di consultazione e di approfondimento, • tecnologie informatiche, • partecipazioni a concorsi e manifestazioni, • uscite didattiche sul territorio

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VERIFICA/VALUTAZIONE

Iniziale, in itinere e finale, attraverso prove orali e scritte strutturatee non.Per la scuola secondaria di I grado, sono previste prove di verifica comuni quadrimestrali e sono indicati i parametri di valutazione delle prove orali e scritte e i livelli valutativi finalizzati alla formazione del voto (lavoro che sarà fatto nel triennio anche dalla Scuola Primaria)

RISORSE FINANZIARIE -Bilancio di Istituto per l’acquisto di materiale di facile consumo e di dotazioni librarie

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3) SCHEDA PROGETTO CURRICOLO VERTICALE DI LINGUE STRANIERE COMUNITARIE

SOGGETTI COINVOLTI

-Sezioni di 5 anni della Scuola dell’Infanzia e tutte le classi della Scuola Primaria e Secondaria di I Grado-Scuole Secondarie di I Grado – Progetto “Orientamento”-Esperti esterni per la certificazione europea (classi Terze Scuola Secondaria di I Grado)

DESCRIZIONE

Il progetto è concepito per promuovere l'apprendimento della lingua inglese a partire dall'ultimo anno della Scuola dell'Infanzia e delle lingue comunitarie a partire dall'ultimo anno della Scuola Primaria, per favorire la continuità del percorso formativo, in mododa integrare le conoscenze precedentemente acquisite e costruire le basi per i successivi cicli di istruzione. La visione pedagogica interpreta l'evento educativo in termini unitari e in un'ottica di continuità, pur tenendo presente le differenziazioni tipiche di ogni fase dello sviluppo fisico, emotivo ecognitivo del bambino. La continuità verticale va considerata secondo due prospettive complementari: quella dell'allievo che apprende e quella dell'organizzazione didattica. Nell'attuale contesto globale l'apprendimento delle lingue costituisce un elemento imprescindibile dell'empowerment individuale in un'ottica di lifelong learning. La Strategia di Lisbona, formulata nel 2000 dal Consiglio Europeo come metodo globale per la crescita e l'occupazione, ha definito tre obiettivi strategici declinati in 13 concreti, tra i quali "migliorare l'apprendimento delle lingue straniere". La "Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio" del 18 dicembre 2006, individua otto competenze chiave per l'apprendimento permanente,tra le quali "comunicazione nelle lingue straniere".Il progetto è in linea con le Nuove Indicazioni Nazionali e con il Quadro Comune Europeo di Riferimento elaborato dal Consiglio d'Europa. Il QCER, pur non essendo un documento prescrittivo, consente sia di definire obiettivi e contenuti nei vari livelli scolastici sia di graduare gli apprendimenti in base all'età e ai bisogni comunicativi dei bambini. Il Quadro Comune Europeo di Riferimento delle Lingue Moderne ha fornito per la prima volta una visione organica e una scansione dei livelli di competenza di una disciplina curricolare e ha dato il via al percorso delle "certificazioni europee". È stato elaborato all’interno dei dipartimenti di italiano, svolti in continuità orizzontale, ovvero per ordini di scuola separati (incontridi dipartimento della Scuola Primaria preventivati ogni primo giorno di programmazione mensile e incontri di dipartimento della Scuola Secondaria di I Grado calendarizzati ) e in continuità verticale, ovvero con incontri di dipartimento di docenti dei tre ordini di scuola, svolti nel mese di settembre, secondo calendarizzazione degli adempimenti di inizio anno.Contiene i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine di dei tre ordini di scuola, nonché la certificazione delle competenze al termine della Scuola Primaria e della Scuola secondaria di I Grado.Per la Scuola dell’Infanzia e Primaria si articola in percorsi divisi per anno e declinati in conoscenze, abilità, attività. Soluzioni organizzative e metodi, verifiche .Il Progetto prosegue con l’esplicitazione dettagliata del raccordo curricolare tra le classi quinte della Scuola Primaria e le classi prime della Scuola Secondaria di I Grado, quindi vi è allegata una griglia di continuità che declina, per ogni nucleo fondante, le abilità

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e i contenuti alla fine di ciascun ordine di scuola.La sezione della Scuola Secondaria esplicita i percorsi declinati in conoscenze, abilità e obiettivi, divisi per anno, delle tre lingue comunitarie (Inglese, Francese e Spagnolo) .Certificazioni

Per le classi Quinte della Scuola primaria, verrà utilizzato ildocente dell’Organico Potenziato per attività di conversazione, alfine di prepararli a sostenere un test finale in linea con l’esameTrinity GESE Grade 1 con un docente madrelingua. Al termine glialunni riceveranno un attestato di certificazione interna rilasciatodallo stesso Istituto.Per le classi della Scuola Secondaria di I Grado, verranno utilizzatii docenti di lingua inglese e francese degli Istituti di ScuolaSecondaria di I Grado nell’ambito del Progetto “Orientamento”,che prepareranno gli alunni a sostenere il Key English Test (Ket)per ottenere la certificazione (livello A2/B1) e i docenti di linguainglese e spagnola per la certificazione DELF- ALLIANCEFRANCAISE E DELF-CERVANTES ESPANOL.

-BISOGNI RILEVATI E OBIETTIVI PTOF-PRIORITÀ E TRAGUARDI-OBIETTIVI FORMATIVI -OBIETTIVI DI PROCESSO Area 4), Area 6);

-Valorizzare e potenziare le competenze linguistiche conparticolare riferimentoall'italiano nonché alla lingua inglese a e alle altre linguedell'Unione Europea;-Strutturare una progettazione orientata allo sviluppo e alpotenziamento delle competenze.-Riservare particolare attenzione alla relazione educativa attraversola strutturazione di interventi volti a migliorare il clima della classe e la relazione docente – alunno-Curare il potenziamento e l'ampliamento dell'offerta formativa anche attraverso percorsi didattici da svolgere in orario pomeridiano, utilizzando le risorse interne, le opportunità offerte dal territorio e prevedendo, all'occorrenza, l'intervento di esperti esterni-Implementare la progettazione orientata allo sviluppo e al potenziamento delle competenze e strutturare percorsi di insegnamento – apprendimento che diano ampio spazio alle attività laboratoriali, alla flessibilità organizzativa e didattica e all'utilizzo delle nuove tecnologie-Elaborare strumenti per conoscere gli esiti degli alunni dopo la frequenza del primo anno della Scuola Secondaria di 1° Grado.-Rafforzare la cultura della valutazione per competenze e predisporre strumenti di rilevazione degli apprendimenti comuni e condivisi-Definire percorsi progettuali volti a favorire l’accoglienza deglialunni nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primogrado-Elaborare percorsi progettuali volti alla realizzazione del raccordopedagogico, curriculare e organizzativo tra i vari ordini di scuola-Promuovere iniziative volte a favorire l’orientamento;-Elaborare idonei strumenti per monitorare gli esiti del percorsoformativo degli studenti nel passaggio alla Scuola Secondaria di 1°e 2° Grado.-Avviare un monitoraggio sistematico sull’efficacia dei consigliorientativi e sulla prosecuzione dell’iter scolastico.-Implementare gli accordi di rete e le collaborazioni con ilterritorio.-Potenziare le modalità comunicative affinché l'utenza conoscatutte le iniziative progettuali e la loro efficacia didattica.

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FINALITÀ

• Favorire la formazione di un futuro cittadino capace dimuoversi all'interno di una realtà multietnica emulticulturale.

• Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti diuna lingua straniera, utilizzando un approccio ludico.

• Promuovere le competenze espressivo-comunicativefavorendo nella scuola secondaria interventi nell’ottica delplurilinguismo in un rapporto di complementarietà e direciproco rinforzo tra le lingue straniere comunitarie e traqueste e la lingua materna e il latino.

• Favorire la decodifica e la gestione della pluralità deimessaggi.

• Educare alla cittadinanza europea.

• Potenziare la flessibilità cognitiva e la capacità dicontinuare ad imparare le lingue nell’ottica del lifelong

learning.• Creare una rete fra i vari ordini di scuola nell'ottica di una

formazione musicale in continuità.

RISORSE UMANE

-Docenti con formazione e competenze di inglese della Scuola dell’Infanzia-Docenti specialiste e specializzate della Scuola Primaria-Docenti di Lingua Inglese , Francese e Spagnolo della Scuola Secondaria di I Grado-1 Docente dell’Organico Potenziato (scuola Primaria)-Docenti madrelingua (per la Certificazione Linguistica della Scuola Secondaria di I Grado)-Docenti Scuola Secondaria di II Grado per conversazione Linguistica promossa nell’ambito del Progetto Orientamento

METODOLOGIA • Approccio ludico-comunicativo: consente agli alunni diapprendere attraverso attività coinvolgenti, motivanti,piacevoli e divertenti.

• Metodo comunicativo-nozionale-funzionale: trasmettemessaggi significativi e si basa sull'analisi delle nozioni edelle funzioni comunicative della lingua, del lessico edelle strutture usate per realizzare quelle nozioni e quellefunzioni.

• Approccio a "spirale": rimette in gioco ciclicamenteconoscenze e abilità, riproponendo lessico e strutturelinguistiche in contesti diversi progressivamente piùcomplessi e ricchi.

• TPR (Total Physical Response): attraverso un percorsodidattico graduale, si intende stimolare tutte le intelligenzemultiple del bambino coinvolgendone la sfera intellettivain sinergia con quella affettiva, fisica e sensoriale.

• CLIL (Content and Language Integrated Learning):incoraggia lo studio dei contenuti appartenenti aspecifiche aree disciplinari attraverso il veicolo dellalingua straniera. La lingua non è più vista come "oggetto"di studio, ma come "strumento" per impossessarsi dei

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saperi appartenenti ad altre discipline

MEZZI/STRUMENTI

VERIFICA/VALUTAZIONE

La Valutazione assume una preminente “FUNZIONEFORMATIVA”.Per la Scuola Dell’Infanzia e la Scuola Primaria, la valutazionedegli apprendimenti si avvale di due tipologie diverse di strumenti:le osservazioni sistematiche in itinere e le prove di verificaintermedie e finali...Per la Scuola Secondaria di 1° Grado, la valutazione precede,accompagna e segue i percorsi curriculari, attiva le azioni daintraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico suquelle condotte a termine. Sono previste prove di verifica comuni in ingresso, in itinere (gennaio) e finali (maggio) e sono indicati i parametri di osservazione e criteri di valutazione finalizzati alla formalizzazionedei voti (lavoro che sarà fatto nel triennio anche dalla Scuola Primaria).

La valutazione di sistema, che permetterà di valutare sia ilprocesso che il risultato del progetto, sarà effettuata dai docentidurante gli incontri di dipartimento

DOCUMENTAZIONEIl lavoro delle classi parallele è documentato annualmente in formato informatico e pubblicato sul sito della scuola

RISORSE FINANZIARIE

-Fondo di Istituto per la retribuzionie di eventuali ore aggiuntive dei Docenti;Bilancio di Istituto;Contributo delle famiglie

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2) SCHEDA PROGETTO CURRICOLO VERTICALE DI MATEMATICA

SOGGETTI COINVOLTITutte i plessi dei diversi ordini dell’Istituto (Infanzia, Primaria, Secondaria di I Grado)

DESCRIZIONE

Il Progetto nasce dall’esigenza di costruire un curricolo di matematica unitario che parta dalla scuola dell’Infanzia fino alla fine del primo ciclo di istruzione. È stato elaborato all’interno dei dipartimenti di matematica, svolti in continuità orizzontale , ovveroper ordini di scuola separati (incontri di dipartimento della scuola primaria prestabiliti ogni primo giorno di programmazione mensile e incontri di dipartimento della Scuola Secondaria di I Grado calendarizzati) e in continuità verticale, ovvero con incontri di dipartimento di docenti dei tre ordini di scuola, svolti nel mese di settembre, secondo calendarizzazione degli adempimenti di inizio anno.Contiene i traguardi per lo sviluppo delle competenze dei tre ordini di scuola, i nuclei fondanti della Scuola dell’Infanzia (il numero, lo spazio e le figure, relazioni e funzioni, misura, dati e previsioni) e gli obiettivi di apprendimento al termine della Scuola Primaria della Scuola Secondaria. Quindi si articola in obiettivi di apprendimento divisi per anno e declinati in conoscenze ed abilità che, a partire dalla classe prima della Scuola Primaria fino alla terza della Scuola Secondaria di I Grado, si snodano sui nuclei fondanti della disciplina: il numero, lo spazio e le figure,

relazioni-dati e previsioni .

Inserito “a pieno titolo” abbiamo la “Robotica inclusiva” in

quanto riteniamo che l’impiego della robotica nella scuola

è uno strumento di apprendimento didattico-educativo

perché favorisce la realizzazione di ambienti in grado di

coniugare matematica ,scienza e tecnologia, teoria e

laboratorio, studio individuale e studio cooperativo. Il

contesto di laboratorio realizzato attorno a dispositivi con cui

gli alunni possono “imparare operando”, attraverso

l’interazione sul piano fisico e materiale (oggetti

manipolabili), sul piano tecnologico (componenti attivi,

ingranaggi motori, sensori), e sul piano informatico

(programmazione).

L’uso didattico di queste tecnologie può offrire la possibilità di

conoscere concetti che sono troppo astratti o difficili da

comprendere. In particolare il carattere multidisciplinare della

robotica avvicina i giovani all’informatica, alla meccanica, ai

circuiti elettrici, alla fisica, all’etica delle tecnologie applicate

e alle nuove frontiere della medicina e della biochimica e non

ultimo ad una forma mentis che aiuta nelle prove INVALSI.

-BISOGNI RILEVATI E OBIETTIVI PTOF -PRIORITÀ E TRAGUARDI-OBIETTIVI DI PROCESSO -OBIETTIVI FORMATIVI

-Riservare particolare attenzione alla relazione educativa attraversola strutturazione di interventi volti a migliorare il clima della classe e la relazione docente – alunno-Elevare i livelli di apprendimento di matematica in modo da ridurre ulteriormente la varianza tra le classi nei risultati delle

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prove INVALSI.-Mantenere il livello dei risultati delle prove standardizzate in tutte le classi entro o possibilmente al di sopra della media nazionale-Elevare i livelli dei risultati ove gli stessi risultano inferiori alla media nazionale.-Elaborare strumenti per conoscere gli esiti degli alunni dopo lafrequenza del primo anno della Scuola Secondaria di 1 Grado.-Strutturare una progettazione orientata allo sviluppo e alpotenziamento delle competenze.-Potenziare la formazione dei docenti-Rafforzare la cultura della valutazione per competenze e predisporre strumenti di rilevazione degli apprendimenti comuni e condivisi-Elaborare prove strutturate comuni di ingresso, intermedie e finali

FINALITÀ (dalle Indicazioni Nazionali)

Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione culturale delle persone e delle comunità, sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il "pensare" e il "fare" e offrendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti costruiti dall’uomo, eventi quotidiani. In particolare, la matematica dà strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per affrontare problemi utili nella vita quotidiana; contribuisce a sviluppare la capacità di comunicare e discutere, di argomentare in modo corretto, di comprendere i punti di vista e le argomentazioni degli altri.Con l’utilizzo della robotica ciascun ordine di scuola svilupperà autonomamente propri percorsi didattici con specifici obiettivi, tuttavia è possibile prefigurare itinerari didattici che seguono una logica comune che è quella della crescita progressiva delle abilità e delle competenze con un significativo tasso cognitivo nel passaggiodi classe in classe e da un ordine all’altro della scuola

RISORSE UMANE

-Docenti Scuola dell’Infanzia -Docenti Prevalenti Scuola Primaria-Docenti di Matematica Scuola Secondaria di I Grado-Docenti Organico Potenziato Scuola Primaria e Scuola Secondariadi I Grado

METODOLOGIA • lezione interattiva

• lavoro di gruppo

• problem solving

• brainstorming

• role playing

• metodologia laboratoriale

• per la robotica è possibile utilizzare efficacemente

tecnologie non particolarmente complicate e dai costi accessibili, come Kit robotici Lego MindStorms

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• Il lavoro di gruppo dovrà costituire l’asse portante per la

progettazione e lo sviluppo di ogni itinerario didattico.

MEZZI/STRUMENTI

• libri di testo• materiali di consultazione e di approfondimento, • tecnologie informatiche, • Kit per la costruzione di robot• partecipazioni a concorsi e manifestazioni, • uscite didattiche sul territorio

VERIFICA/VALUTAZIONE

Iniziale, in itinere e finale, attraverso prove orali e scritte strutturatee non.Per la Scuola secondaria di 1° grado, sono indicati i parametri di valutazione delle verifiche non strutturate e delle prove scritte. Sono altresì indicati i descrittori valutativi del livello di apprendimento, funzionali agli obiettivi di apprendimento disciplinari a medio e lungo termine (lavoro che sarà svolto nel triennio anche dalla Scuola Primaria).

RISORSE FINANZIARIERisorse del FIS per la retribuzione delle ore aggiuntive funzionali Bilancio di Istituto per l’acquisto di materiale di facile consumo

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8) SCHEDA PROGETTO POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELLE DISCIPLINE MOTORIE

PROGETTI

Progetti “Sport” di arricchimento dell’offerta formativa :

-Progetto MIUR, Progetti con Esperti Esterni di Enti e

Associazioni Sportive (Scuola Primaria)

Progetti docenti di educazione fisica per il potenziamento e

l’avviamento alla pratica sportiva (Scuola Secondaria di I

Grado)

DESCRIZIONE

Il Progetto nasce dalle scelte dell’impianto progettuale dell’Istituto,

ovvero arricchire l’offerta formativa attraverso progetti di

potenziamento dei linguaggi espressivi e dello sport.

L’Istituto accoglie le proposte progettuali offerte da Enti e

Associazioni Sportive, anche alla luce delle esperienze positive

fatte in passato e documentate.

Nella Scuola Primaria i Progetti saranno attivati in orario

curricolare.

Nella Scuola Secondaria in orario curricolare e, compatibilmente

con le risorse finanziarie, in orario extracurricolare.

Nella Scuola Secondaria di I Grado si utilizzeranno i docenti di Ed.

Fisica e il docente di Ed. Fisica dell’Organico Potenziato

ESPERTI ESTERNIMIUR, Enti e Associazioni Sportive ( “Amatori Basket”,

“Gladius”..)

-BISOGNI RILEVATI E OBIETTIVI

PTOF

-OBITTIVI DI PROCESSO Area 3),

Area 4, Area 5), Area 6)

-OBIETTIVI FORMATIVI

-Arricchire l’offerta formativa attraverso il potenziamento delle

discipline motorie

-Curare il potenziamento e l'ampliamento dell'offerta formativa

anche attraverso percorsi didattici da svolgere in orario

pomeridiano, utilizzando le risorse interne, le opportunità offerte

dal territorio e prevedendo, all'occorrenza, l'intervento di esperti

esterni

-Individuare i tempi e ottimizzare le risorse umane e materiali per

rendere sempre più efficaci gli interventi di potenziamento ,

recupero e valorizzazione del merito.

-Avviare un monitoraggio sistematico sull'efficacia dei consigli

orientativi e sulla prosecuzione dell'iter scolastico.

-Raccolta dei curricula e delle esperienze formative e professionali

dei docenti per una più efficace valorizzazione delle risorse umane

-Implementare gli accordi di rete e le collaborazioni con il

territorio.

-Potenziare le modalità comunicative affinché l'utenza conosca

tutte le iniziative progettuali e la loro efficacia didattica

- Riservare particolare attenzione alla relazione educativa

attraverso la strutturazione di interventi volti a migliorare il clima

della classe e la relazione docente – alunno

-Potenziare le modalità comunicative affinché l'utenza conosca

tutte le iniziative progettuali e la loro efficacia didattica.

SOGGETTI COINVOLTIPossibilmente tutte le classi della Scuola Primaria,

compatibilmente con le risorse finanziarie.

Per la Scuola Secondaria di I Grado tutte le classi.

RISORSE UMANE-Docenti di Ed. Fisica Scuola Secondaria di I Grado

-Esperti esterni

OBIETTIVI • Promuovere la socializzazione, l’integrazione, e

l’inclusione.

• Sviluppare la percezione sensoriale

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• Sviluppare le capacità espressive

• Sviluppare la sfera affettiva ed emotiva

• Favorire l'approccio alle diverse pratiche sportive

• Prevenire il disagio giovanile attraverso i valori positivi

dello sport

• Promuovere la formazione e l'orientamento ai fini di una

scelta futura

• Acquisire la capacità di stabilire relazioni interpersonali

positive.

METODOLOGIA

• Apprendimento cooperativo;

• Lavoro di gruppo e/o a coppie;

• Peer tutoring;

• Learning by doing, by creating, by playing;

• Coinvolgimento attivo dei ragazzi, mediante attività

psicomotorie e di squadra

MEZZI/STRUMENTI Palestra e materiale sportivo

VERIFICA/VALUTAZIONEIn itinere, mediante piccole performance intermedie e finali,

attraverso l’organizzazione di lezioni aperte e giornate dello sport

DOCUMENTAZIONE Documentazione fotografica, video, relazioni finali e valutazioni.

RISORSE FINANZIARIE-Fondo di Istituto

Finanziamento ministeriale

-Contributo volontario genitori

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7) SCHEDA PROGETTO POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELLE COMPETENZE NELLA

PRATICA DELLA MUSICA

TITOLO PROGETTO “diAMO voce alLA MUSICA”

(Progetto con il quale si è partecipato all’avviso del MIUR)

SOGGETTI COINVOLTITutte le Scuole dei diversi ordini dell’Istituto (Infanzia, Primaria, Secondaria di I Grado)

DESCRIZIONE

Il Progetto “diAMO voce alLA MUSICA” propone l'esperienzamusicale come percorso e strumento formativo privilegiato che,insieme alle altre discipline, concorre alla costruzione dellecompetenze-chiave per la formazione della personalità.La comunicazione, la collaborazione e la partecipazione, l'agire el'esprimersi in modo autonomo passeranno attraverso l'educazionedegli alunni a usare la musica come mezzo per stabilire rapporti eper conoscersi, nel rispetto delle differenze culturali e dellesensibilità individuali per l’affermazione del valore inclusivo.Il percorso progettuale ha l’intenzione di accompagnare gli alunnidalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado allascoperta della musica attraverso un approccio graduale che tengaconto delle fasi di sviluppo del bambino/ragazzo e delle attitudinipersonali e che stimoli la sua curiosità innata accrescendo lafiducia nelle proprie potenzialità.Il progetto pluriennale, in un'ottica di curriculum verticale e dicontinuità tra i vari ordini di scuola , propone la realizzazione dipercorsi laboratoriali adeguati alle diverse fasce di età relativi alleseguenti tematiche:

1. LA CREATIVITÀ E IL GIOCO MUSICALE2. LA CORPOREITÀ3. LA VOCALITÀ E IL CANTO4. LA PRATICA DELLO STRUMENTO MUSICALE E

LA MUSICA D’INSIEME5. L’ASCOLTO ATTIVO

BISOGNI RILEVATI E OBIETTIVI PTOF;OBIETTIVI DI PROCESSO Area1), Area 3), Area 4), Area 5), Area 6);OBIETTIVI FORMATIVI c), e), f)

-Arricchire l’offerta formativa attraverso il potenziamento del linguaggio musicale-Promuovere la Continuità tra i due ordini di scuola (Primaria-Secondaria di I Grado) -Utilizzare e valorizzare le competenze specifiche musicali dei docenti dei due ordini di scuola -Promuovere l’inclusività -Creare accordi di rete con Scuole e Istituti viciniori per la Continuità e l’Orientamento -Riservare particolare attenzione alla relazione educativa attraversola strutturazione di interventi volti a migliorare il clima della classee la relazione docente – alunno-Curare il potenziamento e l'ampliamento dell'offerta formativa anche attraverso percorsi didattici da svolgere in orario pomeridiano, utilizzando le risorse interne, le opportunità offerte dal territorio e prevedendo, all'occorrenza, l'intervento di esperti esterni;-Implementare la progettazione orientata allo sviluppo e al potenziamento delle competenze e strutturare percorsi di insegnamento – apprendimento che diano ampio spazio alle attività laboratoriali, alla flessibilità organizzativa e didattica e

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all'utilizzo delle nuove tecnologie.

FINALITÀ

• Contribuire allo sviluppo dell'attitudine musicale deglialunni;

• Favorire una crescita armonica dell'alunno sviluppando lacoordinazione, la concentrazione, i concetti spazio-temporali,la lateralizzazione;

• Sviluppare le potenzialità espressive e comunicative delcorpo;

• Sviluppare la capacità percettiva dell'ascolto attivandolo alivello corporeo con il movimento, il disegno, la voce;

• Favorire l'approccio alla pratica corale e strumentale;• Creare una rete fra i vari ordini di scuola nell'ottica di una

formazione musicale in continuità.

OBIETTIVI EDUCATIVI

• Socializzazione, integrazione, inclusione.• Sviluppo della percezione sensoriale• Sviluppo delle capacità comunicative• Sviluppo delle capacità espressive• Sviluppo delle capacità interpretative• Sviluppo della sfera affettiva ed emotiva• Prevenire il disagio giovanile• Promuovere la formazione e l'orientamento ai fini di una

scelta futura• Acquisire la capacità di stabilire relazioni interpersonali

positive.

RISORSE UMANE

-Docenti esperti interni con formazione musicale-Docenti di Ed. Musicale S Secondaria di I Grado-Genitori esperti in campo musicale (Scuola Primaria)-Docenti del Liceo Coreutico/Musicale “Misticoni” e del Conservatorio “L. D’Annunzio”- 1 Docente organico potenziato Scuola Primaria-1 Docente organico potenziato S. Secondaria di I Grado

METODOLOGIA

• Apprendimento cooperativo;• Lavoro di gruppo • Peer tutoring;• Learning by doing, by creating, by playing;

• Coinvolgimento attivo dei ragazzi, mediante attività accattivanti, mezzi tecnologici innovativi e contenuti selezionati in base all’interesse e alla motivazione.

MEZZI/STRUMENTILIM, proiettore, impianto di amplificazione, mp3, CD, registratore,microfoni, tastiera, pianoforte, videocamera, spartiti e testi.

VERIFICA/VALUTAZIONEIn itinere, e finale, mediante piccole performance intermedie e finali (organizzazione di spettacoli e concerti finali)

DOCUMENTAZIONE Documentazione fotografica, video, relazioni finali e valutazioni.

RISORSE FINANZIARIE-Fondo di Istituto -Finanziamento ministeriale- Sponsor esterni

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4) SCHEDA PROGETTO CURRICOLO VERTICALE DI SCIENZE “Laboratorial... Mente”

SOGGETTI COINVOLTIDocenti dei diversi ordini dell’Istituto (Infanzia, Primaria, Secondaria di I Grado)

DESCRIZIONE

Il curricolo verticale dell’“Istituto Comprensivo Pescara 3”, reso possibile grazie ad un accurato lavoro di continuità sia in entrata sia in uscita che haconsentito di sperimentare su campo la verticalità didattico-pedagogica dell’insegnamento-apprendimento delle Scienze Sperimentali grazie al Progetto ”Scienza under18” , che in un certo qual modo caratterizza, qualifica e rende il “fare Scienze ” secondo un denominatore comune, si basa su:

• Impostazione: fenomenologico-operativa

• Riferimento pedagogico metodologico

costruttivita.

• Comunicazione della scienza in pubblico:

”Dal tavolo della didattica al tavolo della

comunicazione” Su18 è un progetto sull’educazione scientifica composto da due moduli diversi correlati. Il primo si svolge in classe, dove la scienza viene analizzata e costruita, cioè appresa; il secondo si svolge fuori dalla scuola, in spazi organizzati da Su18,dove la scienza viene riappresa in forme diverse in virtù del fatto che deve essere riproposta- dagli studenti ad altri studenti visitatori. In questi spazi espositivi la comunicazione pubblica della scienza prodottaa scuola si trasforma in un nuovo contesto di apprendimento per gli studenti stessi (espositori e visitatori) e di ricerca e formazione per gli insegnanti.

Il curricolo contiene i traguardi per lo sviluppo delle competenze dei tre ordini di scuola, i nuclei fondanti della Scuola dell’Infanzia e gli obiettivi di apprendimento al termine della Scuola Primaria della Scuola Secondaria. Quindi si articola in obiettivi di apprendimento divisi per anno e declinati in conoscenze ed abilità che, a partire dalla classe prima della Scuola Primaria fino alla terza della Scuola Secondaria di I Grado, si snodano sui nuclei fondanti della disciplina:

-BISOGNI RILEVATI E OBIETTIVI PTOF -PRIORITÀ E TRAGUARDI-OBIETTIVI DI PROCESSO

-Riservare particolare attenzione alla relazione

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-OBIETTIVI FORMATIVI

educativa attraverso la strutturazione di interventi volti a migliorare il clima della classe e la relazione docente – alunno-Strutturare una progettazione orientata allo sviluppoe al potenziamento delle competenze.-Potenziare la formazione dei docenti-Rafforzare la cultura della valutazione per competenze e predisporre strumenti di rilevazione degli apprendimenti comuni e condivisi

FINALITÀ

. • Stimolare la curiosità degli studenti verso

questioni scientifiche • Sensibilizzare gli studenti verso temi di attualità

della scienza e della tecnologia e, conseguentemente, contribuire all’orientamento delle loro carriere scolastichee professionali

• Offrire strumenti per incrementare la consapevolezza dei contenuti di scienza e tecnologia per poter leggere criticamente i messaggi scientifici e gli stereotipi di mezzi popolari e stampa

• formazione dello spirito critico quindi a sviluppare la capacità di comunicare e discutere, di argomentare in modo corretto, dicomprendere i punti di vista e le argomentazioni degli altri

• formazione di una cittadinanza scientifica. • Diventare consapevoli del ruolo dell’umanità

sulla Terra, del carattere finito delle risorse e adottare modi di vita ecologicamente responsabili.

• Collegare lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo .

RISORSE UMANE

• Docenti Scuola dell’Infanzia • Docenti Prevalenti Scuola Primaria• Docenti di Scienze Scuola Secondaria di I

Grado• Docenti Organico Potenziato Scuola Primaria e

Scuola Secondaria di I Grado• Esperti esterni (Università D’Annunzio,

Università di Milano, Su18,Centro studi Cetacei, Museo delle Genti d’Abruzzo, Museo di Trieste)

METODOLOGIA • Didattica laboratoriale, dove il laboratorio non è un luogo fisico appositamente allestito, o almeno non solo, ma luogo della mente, nel quale l’alunno fa, oppure vede fare, argomenta, fa ipotesi, affina il linguaggio … concettualizza, è autore del suo apprendimento. Anche la classe può

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diventare laboratorio, e i materiali e oggetti più poveri i reagenti e gli strumenti più sofisticati. Si sceglieranno infatti solo quegli esperimenti che possano permettere agli studenti di concettualizzare-

• lezione interattiva

• lavoro di gruppo

• problem solving

• “tavolo della didattica”

MEZZI/STRUMENTI

• libri di testo• materiali di consultazione e di

approfondimento, • tecnologie informatiche, • partecipazioni a concorsi e manifestazioni, • uscite didattiche sul territorio

• materiale povero e di riciclo insieme a semplici strumenti per attività laboratoriali

• Realizzazione di orto verticale : I nuclei attorno a cui sono organizzate le attività riguardano: diversità, cambiamento ciclo vitale ,struttura e funzione per riscoprire i cicli della natura e della stagionalità dei prodotti e riconnettersi amorevolmente alla “rete della vita”.

VERIFICA/VALUTAZIONE

Per la valutazione si possono utilizzare vari tipi di testsia formativi sia sommativi. Si può ricorrere a verifiche di prestazioni verbali, scritte e/o operative per accertare il raggiungimento dei vari obiettivi che si riferiscono ai seguenti criteri:

• uso dei linguaggi specifici• conoscenza delle tematiche trattate• capacità di osservazione di fatti e fenomeni

;loro organizzazione e collegamento• comunicazione della scienza in pubblico

secondo le diverse modalità espositive di Su18(mostre, exhibit, scatti di scienza, video, filmati, poster…)

RISORSE FINANZIARIE -Fondo di Istituto- Bilancio di Istituto Sponsor esterni-

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