5 f ita gennaio 2016 1

4
Nome e cognome Classe Data COMPITO DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA GENNAIO 2016 Scegli una delle seguenti tracce: TIPOLOGIA B: saggio breve o articolo di giornale 1. Ambito artistico-letterario ARGOMENTO: Il contrasto tra vita e forma in Pirandello (vedi dossier), 2. Ambito socio-economico ARGOMENTO: La ricerca della felicità. DOCUMENTI . . .. ,. «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la liberta e l’eguaglianza ei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratoti all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.» (Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana) «Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Liberta, e il perseguimento della Felicità.» (Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776) «La nostra vita è un’opera d’arte - che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l’arte della vita dobbiamo - come ogni artista, quale che sia la sua arte - porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per i loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di la di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe - di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci cosi all'altezza della sfida. L’incertezza è rhabitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto di qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.» Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008) «Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito prò capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e che si potrebbe formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre d, più. Esistono

Transcript of 5 f ita gennaio 2016 1

Page 1: 5 f ita gennaio  2016 1

Nome e cognome Classe Data

COMPITO DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA GENNAIO 2016

Scegli una delle seguenti tracce:

TIPOLOGIA B: saggio breve o articolo di giornale1. Ambito artistico-letterarioARGOMENTO: Il contrasto tra vita e forma in Pirandello (vedi dossier),

2. Ambito socio-economico ARGOMENTO: La ricerca della felicità.DOCUMENTI . . .. ,.«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza,di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la liberta e l’eguaglianza ei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratoti all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.»(Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana)

«Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Liberta, e il

perseguimento della Felicità.»(Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776)

«La nostra vita è un’opera d’arte - che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l’arte della vita dobbiamo - come ogni artista, quale che sia la sua arte - porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per i loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di la di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe - di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci cosi all'altezza della sfida. L’incertezza è rhabitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto di qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.»Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008)

«Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito prò capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e che si potrebbe formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre d, più. Esistono

Page 2: 5 f ita gennaio  2016 1

diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?»Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003

«Il tradimento deH’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare le utilità. Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per essere felici occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicità a quella della utilità è all origine della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un gran numero di interazioni sociali acquistano significato unicamente grazie all’assenza di strumentalità. Il senso di un'azione cortese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sapere che quell’azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente diverso, con il che verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari dell’azione. Il Chicago man - come Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata dell’homo osconomicus - è un isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che questa sollecitudine altro non è che un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso finalmente comprendiamo perché l’avaro non riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità potrebbe assicuragli.» Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009

3. TIPOLOGIA C: tema di argomento storico

Delinea lo scenario politico, i problemi economici, il clima sociale nell’Italia all’indomani della prima guerra mondiale e ricostruisci le fasi che portarono all’instaurazione della dittatura fascista.

4.TIPOLOGIA D: tema di ordine generale

«Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti». Il candidato, prendendo spunto da questa “previsione” di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato alla “fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama” proposto dall’industria televisiva (Reality e Talent show) o diffuso dai social media (Twitter, Facebook, YouTube, Weblog, ecc.).

Page 3: 5 f ita gennaio  2016 1

Prima prova. Tipologia B - Saggio breve o articolo di giornale

A m b it o l e t t e r a r io

A r g o m e n t o : I l c o n t r a s t o t r a v it a e f o r m a in P ir a n d e l l o

Per le consegne del M inistero vedi voi. G uida allo studio e a ll’esame di stato, p. 47.

La nostra personalità si modifica col tempo: la personalità, infatti, non è un’entità fissa, perma­nente e immutabile; è una sintesi di fenomeni che varia cogli elementi che la compongono e che è in via di continua e incessante trasformazione. Nel corso di una esistenza anche normale si succedono numerose personalità distinte; ed è solo per artificio che noi le riuniamo in una sola, perché in realtà, a ventanni di distanza, noi non abbiamo più lo stesso modo di sentire e di giu­dicare [...]. Ciascuno di noi non è uno, ma contiene numerose persone, che non hanno tutte lo stesso valore [...]. In una stessa persona diversi fatti di coscienza possono vivere separatamente senza confondersi, e dare luogo all’esistenza simultanea di diverse coscienze e anche, in certi ca­si, di diverse personalità.

da A. Binet, Les altérations de la personnalité, in Luigi Pirandello e il Fu Mattia Pascal, Torino, Loescher, 1993

Non soltanto noi, quali ora siamo, viviamo in noi stessi, ma anche noi quali fummo in altro tem­po, viviamo tuttora e sentiamo e ragioniamo con pensieri e affetti già da un lungo oblio oscura­ti, cancellati, spenti nella nostra coscienza presente, ma che a un urto, a un tumulto improvviso dello spirito, possono ancora dar prova di vita, m ostrando vivo in noi un altro essere insospetta­to [...]. Ciò che noi conosciamo di noi stessi non è che una piccola parte, forse una piccolissima parte di quello che noi siamo. E tante e tante cose, in certi momenti eccezionali noi sorprendia­mo in noi stessi [...] che son veramente oltre i limiti relativi alla nostra esistenza normale e co­sciente [...]. E appunto le varie tendenze che contrassegnano la personalità fanno pensare sul se­rio che non sia una l’anima individuale. Come affermarla una, difatti, se passione e ragione, istin­to e volontà, tendenze e idealità, costituiscono in certo modo altrettanti sistemi distinti e mobi­li, che fanno sì che l'individuo, vivendo ora l’uno ora l’altro di essi, ora qualche compromesso fra due o più orientamenti psichici, apparisca come se veramente in lui fossero più anime diverse e persino opposte, più e opposte per personalità?

da L. Pirandello, L'umorismo , Milano, M ondadori, 1986

La vita spirituale non può esprimersi in altra maniera che in qualche forma, e cioè in parole o in atti, in prodotti o in contenuti di qualsiasi genere, nei quali si attualizza l’energia psichica. Ma queste configurazioni [...] hanno già, nel momento del loro sorgere, [...] una stabilità e una logi­ca interna, per cui esse si contrappongono alla vita che le ha formate, poiché questa è un proce­dere ininterrotto che va oltre a questa o a quella form a determ inata [...]. La vita non può re­stringersi in una forma, m a deve andare al di là di ogni configurazione a cui sia pervenuta per cer­carne un’altra, ripetendo ogni volta questo gioco [...]. Proprio in quanto è vita, la vita esige la for­m a [...]. La vita è affetta dalla contraddizione di potersi realizzare solamente in forme e di non po­tersi esaurire in queste forme, dovendo superare e rompere ogni forma che ha creato.

da G. Simmel, Lebensanschauung, in Novecento filosofico e scientifico. Protagonisti, Milano, M arzorati, 1991

Voi. 3, Modulo 15. Luigi Pirandello 351

Page 4: 5 f ita gennaio  2016 1

La vita è un flusso continuo che noinate [...]. Le forme, in cui c e r c a m o L t o n t che ci creiamo, le con-concetti, sono gli ideali a cui vorremmo se rb a i^co e tm b . ^ ^ ^ chiamiam0

dizioni, lo stato in cui tendiamo a stabilirci. M argini [...]. In certi momentianima, e che è la vita in noi, il flusso cont1^ ' ^ f i t t i z i e crollano miseramente [...]. Ciascuno tempestosi, investite dal flusso, tutte e nos Perché dentro di noi poi c’è l'altra,

vero fi sasso; vero il filo d'erba; ma l'uomo? Sempre mascherato.da L. Pirandello, L'umorismo, cit.

A r g o m e n t o : I d e o l o g ia e p r .n c ìp i d i p o e t ic a in a l c u n e o p e r e d i P ir a n d e l l o

C o m p le ta ¡1 te s to .