4.Progettazione e sviluppo per prototipi successivi
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PROGETTAZIONE E SVILUPPOPER PROTOTIPI SUCCESSIVI
Corso di Interazione Uomo MacchinaAA 2009-2010
Roberto Polillo
Università di Milano BicoccaDipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione
1R.Polillo - 2009
L’ingegneria del software
• La disciplina che si occupa de problemi tecnici e di gestione dello sviluppo dei sistemi software
• Studia, tra l’altro, i vari modelli dei processi di progettazione e sviluppo dei sistemi software
5R.Polillo - 2009
Il modello tradizionale di progettazione e sviluppo
Requisiti
Analisi e progettazione
Realizzazione
Test
Rilascio
Modello “a cascata”: dopo una decisione, non si torna indietro
6R.Polillo - 2009
TestIl termine generico di “test” denota due tipi di controlli molto diversi:
• Verifica (ingl.: verification)
controllo che il prodotto sia congruente con quanto specificato (“make the thing right”)
• Convalida (ingl.: validation)
controllo che il prodotto soddisfi effettivamente le esigenze per le quali è stato concepito (“make the right thing”).
La convalida è molto più “difficile” della verifica, e richiede il coinvolgimento dell’utente
7R.Polillo - 2009
Modello tradizionale: pro e controPRO:
• fasi logiche ben definite
• ogni fase fornisce gli input alla fase successiva
• possibilità di mettere check-point fra una fase e l’altra (“milestones”)
• processo (apparentemente) ben controllabile
CONTRO:
• il sistema prodotto si vede solo alla fine, e può non essere soddisfacente
• il modello è concettualmente sbagliato, e non funziona:– nella pratica, spesso si rivela necessario modificare le decisioni già prese nelle fasi
precedenti, e rifare lavoro già fatto (complessità del sistema, mutate esigenze, problemi evidenziati dall’uso)
– nella pratica, il processo va quindi spesso fuori controllo (allungamento dei tempi di sviluppo, aumento dei costi)
8R.Polillo - 2009
Il modello corretto (iterativo)
Sviluppo per prototipi successivi
Prototi-pazione
TestProget-tazione
Inizio
Rilascio
Requisiti
NOTA BENE: anche i requisiti
evolvono durante il processo!
9R.Polillo - 2009
Che cos’è un prototipo
Proto-typos : “primo modello”
Un modello approssimato o parziale del sistema che vogliamo sviluppare, realizzato allo scopo di valutarne alcune caratteristiche, e, se necessario, “correggere il tiro”
“A representatio of all or part of a product or system that, although limited in some way, can be used for evaluation” (ISO 13407)
10R.Polillo - 2009
Esempio
11R.Polillo - 2009
Esempio
Prototipo di cartone di iPhone
12R.Polillo - 2009
Perchè creare prototipi?
• Per avere un rapido feedback sul progetto, effettuando dei test iniziali di convalida con l’utente
• Per sperimentare design alternativi
• Per migliorare il progetto prima e durante la sua realizzazione
I test con l’utente fanno parte del processo di progettazione
13R.Polillo - 2009
In pratica, tutti i processi corrono in parallelo, sia pure con enfasi diversa nelle varie fasi:
“Unified Software Development Process”,Jacobson,Booch, Rumbaugh
tempo
Requisiti
Progettazione
Prototipazione
Test
Rilascio
sforzo
itera
zion
e 1
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tempo
Requisiti
Progettazione
Prototipazione
Test
Rilascio
14R.Polillo - 2009
ISO 13407: “Human-centred design process for interactive systems”
Identifica le necessità per la progettazione
centrata sull’utente
Comprendi e specifica il
contesto d’uso
Specifica i requisiti dell’utente e
dell’organizzazioneValuta il progetto
rispetto ai requisiti
Produci soluzioni di progetto
il sistema soddisfa i requisiti dell’utente e
dell’organizzazione
15R.Polillo - 2009
Modello iterativo: pro e contro
PRO:
• Il prodotto si vede (anche se in modo parziale), fin dall’inizio e viene perfezionato per aggiustamenti successivi
• le scelte effettuate possono essere sperimentate anticipatamente: si possono scartare quelle sbagliate
• è il modello concettualmente corretto per la realizzazione di sistemi complessi
CONTRO:
• Difficoltà di stima dei costi a preventivo
• Si rischia di far divergere il processo, per troppe richieste di modifiche
• La fluidità delle specifiche rende più difficile la comunicazione fra le persone coinvolte (team di progetto, committente)
16R.Polillo - 2009
Il ciclo compito-artefatto
Artefatto
Compito
Fa nascere Modifica
17R.Polillo - 2009
L’ingegneria dell’usabilità
La disciplina che si occupa dei metodi e delle tecniche che permettano di specificare, raggiungere e verificare gli obiettivi di usabilità nella progettazione e sviluppo dei sistemi interattivi
Vari approcci, ma aspetti chiave comuni:– modello di sviluppo iterativo per prototipi successivi– coinvolgimento dell’utente durante tutto il processo– inserimento di “usability engineer” nel team di sviluppo– definizione di metriche e effettuazione di misure di usabilità
18R.Polillo - 2009
Tipi di prototipi
19R.Polillo - 2009
Classificazione dei prototipi:
I prototipi possono essere classificati sulla base delle lorocaratteristiche, per es.:
Fedeltà:
- bassa fedeltà: “assomiglia” alla lontana al prodotto finale
- alta fedeltà: “assomiglia” in tutti gli aspetti al prodotto finale
Tempo di vita:
- “usa e getta” (“throw away”): realizzato con tecnolgia provvisoria, il suo arco di vita è limitato
- evolutivo: realizzato con la tecnologia finale, e viene fatto evolvere fino al prodotto finale
Completezza funzionale:
- orizzontale: fornisce tutte le funzioni del prodotto finale, anche se in versione limitata
- verticale: fornisce solo alcune funzioni, realizzate in dettaglio
20R.Polillo - 2009
Classificazione dei prototipi (II)
Oppure (meglio) i prototipi possono essere classificati sulla base del loro scopo, per es.:
Ruolo
Implementazione
look & feel
Ruolo: ruolo del prodotto prototipato nella vita del suo utente
Look&feel: esperienza sensoriale dell’uso del prodotto
Implementatione: tecniche e componenti usati nella realizzazione del prodotto
Cfr. S.Houde, C.Hill, What do Prototypes Prototype?http://www.viktoria.se/fal/kurser/winograd-2004/Prototypes.pdf
P1
P2
22R.Polillo - 2009
I prototipi iniziali
• Sono molto utili nelle prime fasi del progetto, per esplorare e valutare diverse soluzioni possibili, a costi contenuti
• Sono molto spesso del tipo “usa e getta”, realizzati anche a costi molto bassi
• Le tecnologie usate possono essere varie, di solito molto semplici, per es.: carta, HTML, PowerPoint
24R.Polillo - 2009
L’interfaccia viene disegnata a bassa fedeltà su cartoncini mobili…
Prototipi di carta (I)
25R.Polillo - 2009
… che vengono usati per effettuare una simulazione “manuale” del sistema, con utenti-cavia …
Utente
“Computer”
Osservatori
Prototipo di carta (II)
… dopodichè l’interfaccia si corregge, e si riprova …26R.Polillo - 2009
27R.Polillo - 2009
Video
• Prototipi di carta (3’):
http://it.youtube.com/watch?v=GrV2SZuRPv0
• Prototipi di carta e scenari (3’)d’uso: un’applicazione per PDA per incontrare amici all’Università http://it.youtube.com/watch?v=c4-A-9hGn0U
28R.Polillo - 2009
Prototipi di carta
VANTAGGI:
• Velocità e basso costo di realizzazione
• Permettono di provare l’interazione in modo semplice
• Basso costo delle modifiche
SVANTAGGI:
• L’interazione è lenta e quindi innaturale, perché simulata attraverso un “mago di Oz”
• Fedeltà molto bassa per gli aspetti di layout grafico
29R.Polillo - 2009
Prototipi ipertestualiSchermate cliccabili permettono di “navigare” nell’interfaccia, simulando l’interazione
Esempi: PowerPoint, Hypercard in qualche caso: HTML, [Flash]
30R.Polillo - 2009
Prototipi PowerPoint (I)
• PowerPoint può essere usato per realizzare facilmente prototipo navigabili:– Ogni schermata è una slide Power Point– Su ogni schermata vengono realizzate aree
sensibili, con link ad altre slide– Cliccando sulle aree sensibili, l’utente “naviga”
nell’interfaccia
• NB: le slide devono contenere solo l’interfaccia, senza commenti o indicazioni
31R.Polillo - 2009
Prototipi PowerPoint (II)
VANTAGGI:
• Facili da realizzare e da modificare
• La interattività non richiede un mago di Oz
• Gli aspetti grafici possono essere definiti “abbastanza” bene
SVANTAGGI:
• Modello di interazione limitato (“point & click”)
• Limiti pratici alla complessità dell’ipertesto (oltre un centinaio di slide diventa poco gestibile)
32R.Polillo - 2009
Esempi (vedi allegati)
Applicazioni per cellulari:– Controllo elettrodomestici– Schedine
33R.Polillo - 2009
Prototipi HTML
• Vanno bene per i siti web, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata per la realizzazione del sito finale
• Meglio non utilizzarli per altre applicazioni: – gli aspetti grafici sono poco controllabili (a basso costo)– lo strumento usato tende a influenzare le scelte di design
34R.Polillo - 2009
Esempio: Prototipo di navigazione per un sito web
Obiettivo: permettere di sperimentare e mettere a punto la struttura di navigazione di un sito web
Tecnologia: prototipo a bassa fedeltà, usa e getta, in HTML
Esempi:
- Demo sito di un negozio di chitarre
- Demo sito di un teatro
- Demo sito di una pizzeria
35R.Polillo - 2009
Suggerimenti
E’ bene evitare strumenti di prototipazione che:– pongano difficoltà tecniche nella realizzazione
(devo pensare al prototipo, non allo strumento)– possano influenzare, con le loro peculiarità, il design
del sistema prototipato(“questo non riesco a farlo, quindi cambio il design”)
Una soluzione spesso molto valida:
Prototipo di carta poi prototipo PowerPoint
36R.Polillo - 2009
Login
Benvenuto nel sistema di controllo degli elettrodomestici.
Ti preghiamo di autenticarti, inserendo il tuo nome utente e la password.
NOME UTENTE
PASSWORD
OK
michele
********
HELP
Esempio
37R.Polillo - 2009
Login
Benvenuto nel sistema di controllo degli elettrodomestici.
Ti preghiamo di autenticarti, inserendo il tuo nome utente e la password.
NOME UTENTE
PASSWORD
OK
michele
********
HELP
38R.Polillo - 2009
HELP
ElettrodomesticiSeleziona uno dei link o delle icone sottostanti per accedere alle funzionalità:
Torna al menù principale
Lavatrice
Frigorifero
Lavastoviglie
Esempio (segue)
39R.Polillo - 2009
Lavatrice
HELP
generale
Programma di lavaggio delicato a bassa temperatura in corso…
Avvia
Esecuzione lavoro (interrotto)
10% completato… (in pausa)
Riprendi
dettagli
Torna al menù elettrodomestici
1
Esempio (segue)
40R.Polillo - 2009
HELP
Lavatricedettagligenerale
Produttore: Ariston
Modello: Lavasciuga 2000
Installata il 18/07/2002.
Driver aggiornato al 16/10/2002.
Ore di funzionamento: 92.
Interventi tecnici: nessuno.
Media interventi: non disponibile.
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2
Esempio (segue)
41R.Polillo - 2009