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43-09-ACC Comunicazione del Cons. Rosi circa la notizia di recenteapparsa sul quotidiano "La Tribuna" in merito al caso

dell'avvenuto accesso agli atti comunali da parte del Cons.

Vitale

44-09-ACC Approvazione dei verbali delle sedute precedenti diConsiglio comunale (30 aprile 2009 - 27 maggio 2009)

45-09-ACC Commemorazione dell'ex calciatore del Treviso DomenicoZambianchi

46-09-ACC Comunicazioni del Presidente sui prelevamenti dal fondo diriserva

47-09-ACC Comunicazioni del Presidente

48-09-ACC Dichiarazioni dei Consiglieri

49-09-ACC Proposta del Presidente del Consiglio comunale di mutare

l'ordine di trattazione degli argomenti stabilito dalprogramma dei lavori

25-09-DCC Individuazione delle particolari situazioni presenti nel

territorio del Comune di Treviso ai sensi della L.R. Veneto n.10/96, art.7, comma 1, lett.a, n.10 (come succ. modificata

ed integrata), ai fini dell’emanazione del nuovo bando e.r.p.

26-09-DCC Elezione del Collegio dei revisori dei conti

27-09-DCC Ratifica variazione di bilancio di cui alla delibera di Giunta

Comunale n. 213 del 17 giugno 2009

28-09-DCC Ratifica variazione di bilancio di cui alla delibera di GiuntaComunale n. 222 del 24 giugno 2009

29-09-DCC Piano di Recupero di iniziativa privata denominato “SAN

PELAJO”. Approvazione ai sensi dell’art. 20 della L.R. n°.11/04

30-09-DCC Piani di Lottizzazione di iniziativa privata denominati“Quadrifoglio 1” e Quadrifoglio 2A”, siti in Loc. Santa Maria

del Sile.Approvazione ai sensi deIl’articoIo 20 della LR. n. 11/2004

50-09-ACC Risposta a Interrogazione: "Mancata ricezione segnale

televisivo zona Appiani"

51-09-ACC Ordine del giorno: Esclusione della squadra Benetton RugbyTreviso dalla Celtic League

N. 43/09/ACC 22.7.20091

OGGETTO : Comunicazione del Cons. Rosi circa la notizia di recente apparsa sulquotidiano "La Tribuna" in merito al caso dell'avvenuto accesso agliatti comunali da parte del Cons. Vitale.

- entra Iannicelli (pres. n. 39) -

CONS. ROSI (Città Mia – Treviso Civica): Presidente, pensavo che lei facesse unacomunicazione sul caso del Consigliere Vitale.

PRESIDENTE: Non siamo ancora entrati nelle dichiarazioni.

CONS. ROSI (Città Mia – Treviso Civica): No, intendevo una sua comunicazioneprima di cominciare il Consiglio, perché credo che questo sia doveroso visto che, adoggi, ho appreso solo dai giornali, fatto alquanto singolare, di quantol’Amministrazione ha fatto nei confronti del Consigliere Vitale.Da parte mia, ho approfondito il caso e devo fare, obiettivamente, un’ammissione diresponsabilità, perché ho parlato col collega Vitale il quale mi ha detto che hacommesso un errore. Allora io, all’inizio, ho pensato a una cosa banale, ho detto:“Forse ti sarai fatto dare una licenza di pesca senza esami, oppure sei stato coinvoltoin un fallimento di una banca del sud”. “No no, peggio”. “Hai partecipato a unaquestione sulle quote latte”. “No, peggio”. “Hai scritto un libro a spese dei cittadinicon tutte le tue battaglie legali vinte”. “Peggio”. “Hai fatto dichiarazioni false peraccettare la candidatura”. “Peggio, ho aiutato una comunità di handicappati”. Non c’èdifesa, mi creda. Questo è uno dei più efferati delitti che abbia sentito commettere, èuna cosa vergognosa. Non c’è difesa, soprattutto quando leggo le dichiarazioni di unesperto, con saggi autobiografici, quale è l’Assessore Marton che dice: “ha confuso iruoli", e se lo dice lui, sulla confusione dei ruoli, ci crediamo.Non c’è difesa. L’Amministrazione ha dichiarato che è un atto dovuto. Ho consultatoil Codice Napoleonico, ho consultato il Codice Borbonico, non ho trovato norma.C’era nel Codice della Padania. Trovo la norma e la stessa mi pone oggi in graveimbarazzo. Un cittadino mi ferma e mi pone una domanda circa lo stato del nostroSindaco, il quale dice: "Ma il nostro Sindaco è dottore".

SINDACO: Dottore di cosa?

CONS. ROSI (Città Mia – Treviso Civica): E io dico: "Guardi, adesso non so se ilnostro Sindaco è dottore, può darsi che in quattro e quattr’otto abbia fatto 25 esami".

SINDACO: Basta guardare il mio curriculum, non sono dottore, neanche medico.Sono onorevole, se vuole.

CONS. ROSI (Città Mia – Treviso Civica): Sì, quello lo so.

SINDACO: Quindi non ho bisogno di titolarmi dottore.

CONS. ROSI (Città Mia – Treviso Civica): Perfetto, lei mi ha creato le condizioniideali.

N. 43/09/ACC 22.7.20092

SINDACO: Se c’è qualcuno che ha scritto "dottore" non mi interessa.

CONS. ROSI (Città Mia – Treviso Civica): No, non c’è nessuno.

SINDACO: Conosco tanti testoni dottori e tante brave persone che non hanno lalaurea.

CONS. ROSI (Città Mia – Treviso Civica): Non c’è nessuno che ha scritto"dottore", però l’ha firmato lei.

SINDACO: Può darsi, firmo tante cose.

CONS. ROSI (Città Mia – Treviso Civica): Allora, Segretario Generale, io per attodovuto, devo trasmetterle la copia.

SINDACO: Certo, mi denunci.

CONS. ROSI (Città Mia – Treviso Civica): E per atto dovuto, lei la devetrasmettere al Prefetto.

SINDACO: Non c’è dubbio.

CONS. ROSI (Città Mia – Treviso Civica): Perché, anche qui, in stretta logica conquanto abbiamo visto accadere, l’atto è dovuto, pur secondo il Codice Padano, mal’atto è dovuto.Ringrazio i Colleghi che hanno espresso la solidarietà. Ringrazio soprattutto tuttiquei Consiglieri, scusate, quei leghisti che si sono dissociati da questo modo di farepolitica.

Sono presenti il Sindaco e n. 38 Consiglieri essendo entrato, dopo l'appello, ilConsigliere Iannicelli.

N. 44/09/ACC 22.7.20091

OGGETTO : Approvazione dei verbali delle sedute precedenti di Consigliocomunale (30 aprile 2009, 27 maggio 2009).

PRESIDENTE: Il vigente regolamento del Consiglio comunale prevede all’art. 44,comma 5, l’approvazione dei processi verbali delle precedenti sedute consiliari,precisando che tali verbali sono dati per letti purché depositati in Segreteria generale.Nel far presente che i verbali iscritti all’ordine del giorno della seduta odierna sonostati depositati in Segreteria Generale nei termini indicati dall'art. 42, comma 9 delregolamento e inviati con e-mail in data 17.7.2009 ai Capigruppo consiliari, invito ilConsiglio comunale a dare per letti i verbali stessi e a procedere alla loroapprovazione.Ricordo che ai Consiglieri è concesso prendere la parola una sola volta edesclusivamente per proporre rettifiche o per chiarire o correggere il pensiero espressonelle riunioni che interessano.

CONS. CIANCI (Di Pietro – Italia dei Valori) : Nel corso della seduta di Consigliocomunale scorso (atto n. 18/09/DCC del 27.5.2009), quando mi riferivo agliapprezzamenti su Sindaco e Vice Sindaco da parte del giornalista Giuliano Ferrara,data la sostanza del discorso, mi sono un po' emozionato e per paura di dire qualcheparola offensiva, allontanandomi dal microfono ho detto: "…sebbene ondivago nellasinistra, merita credibilità".

PRESIDENTE: Quindi il testo del verbale va integrato.

CONS. CIANCI (Di Pietro – Italia dei Valori) : Vorrei che, dopo la parola"sinistra", fosse aggiunto: "merita credibilità", riferito al giornalista Ferrara.

Nessuno intervenendo, il Presidente pone in votazione, a scrutinio palese peralzata di mano, l’approvazione dei verbali delle sedute di Consiglio comunaleindicati in oggetto.

VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 38 Consiglieri, essendo entrati, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli.

Alzano la mano in segno di approvazione il Sindaco e n. 38 Consiglieri.

Il Presidente, constatato l'esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama approvati ad unanimità di voti i verbali indicati in oggetto.

N. 45/09/ACC 22.7.20091

OGGETTO : Commemorazione dell'ex calciatore del Treviso DomenicoZambianchi.

ASS. DE CHECCHI: Volevo chiedere al Consiglio un minuto di silenzio per NicoZambianchi, noto calciatore del Treviso, del quale mi sono fatto preparare due noteperché nella mia qualità di Assessore allo Sport non ho avuto la fortuna, per motivi dietà, di vederlo giocare però, amici, colleghi e sportivi, mi ricordano la sua figura congrande passione e sentimento, quindi ho ritenuto giusto dire queste due parole aricordo di questo ottimo giocatore e grandissima persona.In ancora giovane età, purtroppo, ci ha lasciato Nico Zambianchi, una delle figurestoriche dello sport trevigiano; per ben 275 volte ha indossato la maglia del TrevisoCalcio segnando 22 goal nelle varie partite di campionato di serie C e D e per le altre24 volte ha partecipato alla Coppa Italia tra i dilettanti e la Serie C. Un grandepilastro, quindi, del Treviso Calcio a cavallo degli anni '60 e '70, un punto diriferimento della squadra di cui è stato per molte volte il Capitano. Al termine dellacarriera calcistica è sempre stato vicino alla società contribuendo con la suaesperienza, capacità e disponibilità a gettare le basi di un rinnovato Treviso. Halasciato un vuoto incolmabile in quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato,soprattutto, al di là del lato sportivo, per le sue doti umane ed amicali.

Sono presenti il Sindaco e n. 38 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli.

N. 46/09/ACC 22.7.20091

OGGETTO : Comunicazioni del Presidente sui prelevamenti dal fondo di riserva.

PRESIDENTE: Comunico che, ai sensi dell’art. 166, comma 2 del D. Lgs. 267/2000e dell'art. 18 del regolamento comunale di contabilità, la Giunta comunale hadisposto i seguenti prelevamenti dal fondo di riserva: con deliberazione n. 212 del17.6.2009 ad oggetto "Bilancio esercizio finanziario 2009. Prelevamento dal Fondodi riserva e conseguente variazione al PEG"; con deliberazione n. 221 del 24.6.2009ad oggetto: "Bilancio esercizio finanziario 2009/2011". Prelevamento dal fondo diriserva e conseguente variazione al PEG".

Sono presenti il Sindaco e n. 38 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli.

N. 47/09/ACC 22.7.20091

OGGETTO : Comunicazioni del Presidente.

PRESIDENTE: Due buone notizie che riguardano ha nostra collettività. La prima èrelativa ai volontari dell’AVO, Associazione Volontari Ospedalieri, che sono circa90 e sono attivi nei reparti ospedalieri di Medicina, Ortopedia, Geriatria,Lungodegenza e IV^ Chirurgia.Nel corso del 2008 sono stati presenti per ben 3.450 volte pari a 9.200 ore. Èimportante sottolineare come tutto questo avvenga dopo aver seguito dei corsi dipreparazione e di aggiornamento al fine di acquisire nozioni importanti necessarieallo svolgimento di quel delicato ruolo che è di relazione, di accoglienza, di aiutopsicologico e di assistenza.Così come credo sia doveroso, in questo momento in cui molte famiglie sono inprocinto di andare in vacanza e i nostri giovani sono nel periodo di riposo fra un annoscolastico e l’altro, ricordare le centinaia di giovani, animatori dei Grest e delleparrocchie, impegnati in molti pomeriggi e per intere settimane nel sostenere,coinvolgere nostri ragazzi in attività di cioccoleria, cucina, ricamo, costruzioni diattrezzi, teatro e quant’altro possa servire, non tanto e non solo a impegnarli, maanche a educarli. Ritengo, quindi, vada non solo evidenziato, ma accompagnato conil nostro ringraziamento l’impegno degli animatori, la presenza delle tante mammeimpegnate con loro a gestire i laboratori e la dedizione anche dei sacerdoti e deireligiosi che svolgono un importante supporto alla nostra collettività, con riferimentoai giovani in questo specifico ambito.Concludo con una comunicazione di mero servizio che riguarda tutti i ColleghiConsiglieri: il prossimo Consiglio comunale, inizialmente preventivato per il 16 disettembre, viene anticipato a venerdì 11 settembre con orario da destinarsi.Prendetene nota, per cortesia.

Sono presenti il Sindaco e n. 38 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli.

N. 48/09/ ACC 22.7.20091

OGGETTO : Dichiarazioni dei Consiglieri.

CONS. CALDATO M. (Partito Democratico): Signor Sindaco, signori colleghi,signor Presidente, volevo informarvi che ieri ho provveduto a fare una segnalazioneal Prefetto per violazione dell’art. 27 del Regolamento del Consiglio comunalecontro il Presidente del Consiglio comunale Renato Salvadori. Questo perché, difatto, io ho presentato una mozione, la cosiddetta "mozione anti-crisi", la quale non èstata, per ben quattro volte, portata in discussione del Consiglio comunale, è statadiscussa a Commissioni congiunte, in Commissione Bilancio, però di fatto, non vi èstato un rispetto dell’art. 27, commi 1, 2, e 3 del regolamento del Consigliocomunale.Con questa segnalazione, ho chiesto l’intervento del signor Prefetto in modo di averela possibilità per il Consiglio, in una delle prossime sedute, di discutere su questamozione anti-crisi. Vorrei segnalare al Capogruppo del PdL che non è demagogia,come è stato dichiarato in alcuni giornali. Invito in maniera molto cordiale ilCapogruppo del PdL a prendersi in mano il vocabolario Zingarelli perchè ritengo chein una mozione di questo tipo non vi sia una forma di degenerazione dellademocrazia, per cui richiedo con la mozione che mi siano date delle preferenze daparte degli elettori. Esiste una reale situazione di crisi, dichiarata anche da esponentipolitici, ad esempio dal Ministro Sacconi che il giorno 18 luglio ha dichiarato che lacrisi durerà di più e ci attende un autunno difficile.L’intenzione politica di questa mozione è quella di imputare al Consiglio e di iniziareuna discussione su un piano anticrisi che deve coinvolgere le fasce più deboli dellanostra città. Questa mozione anticrisi, non è nemmeno propaganda. Per l’importanzadell’argomento che per più volte non è mai portato in discussione del Consiglio -anzi, è stato rinviato - ma solo in Commissione e la competenza in base alregolamento è del Consiglio, ho chiesto semplicemente l’intervento del Prefetto cherichieda un’applicazione del regolamento.

PRESIDENTE: Grazie Consigliere Caldato. Lei ha svolto, come posso dire, conassoluta autonomia ciò che le consente il regolamento. Mi permetto solo diaggiungere sommessamente che la sua mozione è stata trattata nelle Commissioni, lequali hanno anche un compito istruttorio e nell’ambito di questa istruzione è statabocciata.

CONS. MANILDO (Partito Democratico): In questo ultimo periodo la lettura deigiornali e l’intrecciarsi di vari argomenti di attualità alla ribalta, potrebbe indurrequalcuno a pensare che, finalmente, sia arrivato il momento per affrontare in modoserio il problema dell’attività sportiva dei cittadini e della sua programmazione eimplementazione. È un argomento che sarebbe meritevole di uno sforzo dicomprensione prima, e di indirizzo politico poi, da parte del Consiglio comunale. Inquesto momento parlare di Stadio Tenni, di velodromo, del fallimento di una societàdi calcio, dell’esclusione di una squadra da una competizione di rugby, rischia di farpassare sotto silenzio o in sordina l’argomento principale, il vero problema: lapromozione della pratica sportiva da parte dei cittadini di una comunità e, inparticolare, la promozione dell’attività sportiva tra i giovani. È una programmazione,una scelta di priorità che investe molti campi e richiede uno sforzo sotto vari piani.

N. 48/09/ ACC 22.7.20092

Lunedì c’è stata una prima riunione della Commissione Urbanistica per iniziare adentrare nel tema dal punto di vista urbanistico; è stata una Commissione voluta epromossa dal Consigliere Negro e da altri rappresentanti della minoranza. In questaCommissione Urbanistica si è trattato dello smantellamento di strutture, di eventualitrasferimenti. Pensiamo sia necessario, anche con l’opportunità data dal PAT, dicominciare a programmare l’utilizzo delle varie aree anche individuando questepriorità.Un altro aspetto non trascurabile, vitale anzi, è quello di definire il ruolo delleassociazioni, delle società sportive della promozione della pratica sportiva. NelPartito Democratico, il collega Zuliani, forte della sua lunga esperienza di praticantedi vari sport, ma soprattutto di amministratore di attività giovanili, ci è stato di aiutoed avrà anche delle proposte poi nel seguito del Consiglio ponendo delle domande edadditando degli esempi.Il tema dello sport, della promozione è stato sollevato nel corso dello scorsoConsiglio anche grazie all’intervento del Consigliere Michielan ed è troppoimportante per ridurlo a semplici battute. Noi del Partito Democratico intendiamocontribuire a recuperare dei valori dei criteri per implementare di più lo sport, per farsì che tutti lo possano praticare e perché non ci sia una teleimposizione dello sportpiù in voga, ma ci siano dei programmi più pensati e gestiti democraticamente.Questa può essere un’occasione perché si faccia una politica rivolta alle generazionipiù giovani, impegnandosi tutti quanti uniti per finalità di questo tipo.

CONS. NEGRO (Partito Democratico): Due interessanti articoli sulla stampa.Mario Botta è molto lapidario: fa la diagnosi della causa dell’orrore delle nostreperiferie, le quali sono sempre e solo cresciute per rispondere a criteri di urgenza.Qualche giorno dopo, in un articolo di Vittorio Gregotti - pare abbia colto ilsuggerimento di Botta – si legge che non è vero che tutte le periferie sono cresciutesotto esigenze di urgenza, basta uscire dall’Italia e allora lì, finalmente, troviamoperiferie gradevoli, vivibili e quando noi ci andiamo ci chiediamo: "Ma guarda chebello, ma perché da noi non è così?".Quella di agire in base all’esigenza dell’ultimo minuto, all’urgenza, all’opportunitàche si presenta, pare sia una costante nostra. Facciamo un’inutile pista ciclabile inViale Vittorio Veneto perché sennò perdiamo il finanziamento. E magari facciamoanche un velodromo perché ci passa un treno con non so quanti milioni di euro. Poidovremmo chiederci: “Ma un velodromo ci serve? Serve a noi? Serve a Treviso?Oppure serve a un ambito più grande? Allora, i costi di questa opera devono gravaresu di noi, dobbiamo coinvolgere altri”?. No, non ci chiediamo questo, c’è semprel’urgenza, l’occasione che capita.Parliamo di Stadio Tenni solo perché il Treviso sta per fallire o fallisce, altrimentinon ne avremmo parlato. Quando parleremo di Scalo Motta? Probabilmenteall’ultimo minuto, quando bisognerà decidere qualcosa sull’onda di chissà qualeurgenza. Allora, adesso, ci inventiamo nuove funzioni per Treviso Servizi; quello chedoveva essere un centro intermodale. Passa il treno della città del divertimento,saliamoci sopra, potremmo metterci anche un velodromo visto che Treviso Calcio èfallito, oppure potremmo metterci uno Stadio Tenni – perché no? Mettiamoci anchequello ma, pianificazione, noi quando ne facciamo? Quando l’Amministrazionegovernerà lo sviluppo della città? Quando noi potremo affrontare il PAT?Aspetteremo l’ultimo minuto?

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C’è una dichiarazione del Consigliere Zampese sulla stampa il quale assicura che persettembre lo avvieremo. Forse è vero.Entro il 30 ottobre il Consiglio comunale dovrà deliberare sulle limitazioni da darealle possibilità che il Governo ci offre per il "Piano Casa". Quando decideremoquesto? Probabilmente nell’ultimo Consiglio comunale? Al Consigliere Zampesequesto mio discorso serva come formale richiesta di porre all’ordine del giorno dellaCommissione Urbanistica la discussione dei limiti che il Comune si darà perl’attuazione del "Piano Casa".

CONS. ATALMI (Sinistra Arcobaleno) : A precisare quello che diceva il collegaNegro: la Regione ha deliberato il Piano Casa e il Comune deve ora decidere in qualiaree non si può procedere agli ampliamenti del 20% e sarebbe urgente che il Comunesi esprimesse in merito. Inoltre, nell'esprimere la mia solidarietà al collega SossioVitale, volevo capire, sempre in merito alle varie questioni di urbanistica, di governodella città che poneva il collega Negro, se l’Assessore Marton, nominato Sindaco aPreganziol, continuerà a mantenere anche il ruolo di Assessore del Comune diTreviso.Lo chiedo, non perché mi interessi la qualità del suo ruolo di Sindaco di Preganziol(è stato eletto dai cittadini, ci mancherebbe altro) ma solo per sapere quale dei duelavori farà a mezzo servizio, se l’Assessore o il Sindaco. Ritengo che un chiarimento,sotto questo punto di vista, potrebbe essere utile.Molto semplicemente, vorremmo sapere se,come ci si aspettava, una volta elettoSindaco del Comune di Preganziol, l’Assessore avesse intenzione di dimettersi o dimantenere entrambi gli incarichi.Finisco dicendo che registro anche alcuni successi perdenti nel settore dello Sportnella nostra città. Mi pare che per il calcio abbiamo fatto tutto, per il rugby anche eper il tennis - vista la vicenda del Tennis Club - ci stiamo attrezzando. Io credo che ilpatrimonio sportivo della nostra città sia un po' in decadimento e mi chiedevo sel’Assessore allo Sport aveva qualcosa da dire a riguardo.

CONS. BOLZONELLO (Città Mia – Treviso Civica): Volevo segnalarel’intervento fatto ieri dal Vescovo relativamente al carcere minorile. È ritornato sultema, so che si è attivato anche il Presidente della Quarta Commissione, Piccoli.Spero che l’attivazione della Quarta Commissione abbia una consistenza e ci porti aun risultato.Così come vorrei che ad un risultato, arrivassero anche le questioni relative allescelte urbanistiche della città, già prima esposte da altri colleghi. Questo velodromodi cui si parla tanto, non è un velo o una vela che vola, velodromo è un palasport peril ciclismo e da qualche anno ce lo stiamo palleggiando in qua e in là; adesso lousiamo come foglia di fico per il Taurus, perché questa è la funzione esatta chestiamo dando al velodromo.Poiché in quell’area è previsto un insediamento denominato "Taurus" chefortunatamente non piace a tutti, mettiamoci allora una bella foglia di fico, che sichiama per l’ennesima volta velodromo, così passa l’uno e l’altro. È un metodo che,secondo me, non premia adesso, ma soprattutto darà modo ai nostri figli di dirciquanto siamo stati stolti.Troverei invece interessante, finalmente, se parlassimo anche dell’utilizzo dell’areaDe Longhi, soggetta all'incendio di un paio di anni fa e mi pare ora oggetto di

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attenzioni particolari. Io credo che quell’area si presti proprio per ospitare le piscinecosiddette "di Selvana". Quella è un’area adatta per le piscine; per la realizzazionedelle piscine di Selvana, abbiamo già speso 800.000 euro di interessi e ne stiamocontinuamente spendendo. E non mi si venga a portare a giustificazioni sul fatto cheabbiamo il contributo dello Stato: lì stiamo spendendo soldi pubblici, che siano delComune o dello Stato, sono comunque soldi nostri e dal ’93 ad oggi, abbiamo spesosolo di interessi, più di 800.000 euro per una cosa che, fortunatamente, non è ancoranata. Considerato che la posizione è quanto mai infelice, è l’occasione buona per diredi trasferire il progetto nell’area De Longhi: facciamo due bei servizi alla città. Suquesto credo sia tempo di pensare e di decidere.

CONS. TOCCHETTO (Partito Democratico): Anch’io riprendo il discorso che hafatto anche il Consigliere Manildo sulla questione degli spazi sportivi.Credo che Treviso su questo tema non abbia fatto una politica adeguata. Tra l’altro,nei giorni scorsi mi è stato segnalato che nella zona di Santa Maria del Rovere dovegli impianti sportivi ci sono – comunali - sono costantemente chiusi e dei ragazziniche avevano voglia di giocare a pallone hanno saltato il cancello e sono statiidentificati dalla Polizia Municipale. Credo che forse sarebbe meglio identificare iragazzi che ciondolano per la città, magari bevono e si drogano e consentire,piuttosto, a dei ragazzi di stare in impianti sportivi comunali, che per altro sono pureattrezzati, ma, guarda caso, sono sempre chiusi.Invito, quindi, l’Assessore allo Sport a spiegarci come sia possibile che degliimpianti di quel tipo siano costantemente chiusi e se è possibile aprirli, almeno nelperiodo estivo, fino alle 22.Poi, siccome sapete che ho questa simpatia per l’Assessore Basso, volevo chiederedue cose. La prima: su Via Girolamo Emiliani ancora non c’è chiaro nulla. Tral’altro, lei aveva risposto ad un mio precedente intervento che i lavori erano statibloccati perché, tra l’altro, c’erano stati molti giorni di pioggia. Con il ConsigliereNegro noi abbiamo fatto delle ricerche ed è risultato che il periodo di pioggia dal2002 al 2009, nel periodo in cui lei ha bloccato i lavori, è stato il periodo menopiovoso dell’anno. Quindi, per l’ennesima volta, ciò che lei ci ha riferito è unafalsità! Così noi non sappiamo perché i lavori siano stati bloccati, non sappiamo se equando finiranno - se vuole mi può rispondere con tranquillità -, non sappiamonemmeno se questo ventilato contenzioso con l’impresa Tasca esista o non esista.Nell’ultima seduta di Consiglio ci è parso di capire che c’era una controversia tra leparti, ma non sappiamo se è stata raggiunta una transizione, quindi Le saremmo gratici rispondesse. Vorremmo anche sapere, a questo punto, se corrispondo al vero levoci secondo cui i lavori del Park della Vittoria inizieranno per fine agosto.E’ possibile conoscere la data precisa, oppure lo dobbiamo sapere il giorno chearriveranno lì i camion e cominceranno a i lavori, in una situazione molto piùcomplicata di Via Girolamo Emiliani?Per chiudere, anch’io ritengo che, al di là di quello che poi sceglierà l’AssessoreMarton, noi siamo ormai abituati al fatto che i leghisti dicono sempre che Roma èladrona, che Roma occupa le cariche, ecc. Qui, invece, abbiamo un Assessore che haun referato molto importante, come l’Urbanistica, che è stato ampiamente elettoSindaco di un paese con popolazione al di sopra dei 15.000 abitanti, quindi rivestedue cariche effettivamente molto impegnative. Io le auguro che lei riesca ad

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adempiere ad entrambe i compiti con grandissima capacità, ma sinceramente mi parealquanto difficile.Non ci resta, quindi, che prendere atto che i leghisti parlano bene, ma razzolanomale, qui come a Roma, dove hanno votato proprio ieri, in Commissione,l’esclusione dal patto di stabilità dei Comuni di Roma e di Catania. Come mai non sidanno da fare per escludere anche Treviso, visto che è un Comune virtuoso, dal pattodi stabilità? Come siete capaci di alzare la mano per Roma ladrona, alzatela ancheper Treviso e noi ve ne saremo molto grati.

ASS. BASSO: Partendo dall’ultima domanda, in merito al Park Vittoria, io non so dadove lei abbia attinto l’informazione che a fine agosto inizieranno i lavori. A me nonrisulta, so che c’è stato un dialogo tra la Sovrintendenza e Parcheggi Italia, cheassieme ad altri soggetti deve realizzare quell’intervento, però da lì a dire che i lavoriinizieranno a fine agosto, ci vuole tanta fantasia. Chiuso questo discorso, ad oggi,non so quando inizieranno i lavori, se è questo quello che voleva sapere.Per quanto riguarda Via Girolamo Emiliani, devo dirle sinceramente che potreiritenermi responsabile di quello che la stampa scrive, se quello che scrive fosse fruttodi un qualcosa dato per iscritto alla stampa, però ricordo bene le dichiarazioni che hofatto in quel contesto, nel dire che i ritardi, erano dovuti ad una molteplicità di fattoritra cui anche la pioggia. Non ho detto che quello è stato il periodo più piovoso da dueanni o da un anno a questa parte.Ho detto che ci sono stati dei fermi nel cantiere a causa della pioggia, poicontestualmente ho anche detto che lì i lavori, sono rimasti fermi una quindicina digiorni perché i tubi dell’acquedotto, che erano stati portati in cantiere, non eranoconformi a quanto richiesto dal nostro servizio acquedotto. Quindi, i lavori si sonofermati proprio all’inizio, anche per questo motivo e anche per altri piccoli altrimotivi che adesso non ricordo esattamente, mi scusi, Consigliere Negro.Per quanto riguarda il ventilato contenzioso - non c’è un vero contenzioso in atto - èstata avviata una procedura a tutela dei soldi dei cittadini, il contenzioso vero eproprio ancora non c’è ma ci sarà nel momento in cui non si riuscirà a trovare unatransazione tra le parti. La transazione tra le parti ancora non c’è perché si sta ancoradiscutendo, si stanno ancora parlando l’Ufficio Tecnico e l’impresa che si èaggiudicata i lavori. Bisogna capire effettivamente quello che l’impresa ritiene debbaessere fatto e la posizione dell’Amministrazione, tutto qua. Più chiaro di così.Ho risposto a quanto ha chiesto. Se ritiene soddisfacente la mia risposta, formuli unarichiesta scritta e le darò una risposta scritta che, tra l’altro, lei l’ha già fatto. Lei hafatto un’interrogazione a cui ho già dato disposizione di rispondere.Partendo dall’ultima domanda su Park Vittoria, io non sono da dove lei abbia attintoquesta sua informazione sul fatto che a fine agosto inizieranno i lavori. A me nonrisulta, so che c’è stato un incontro tra la Sovrintendenza e Parcheggi Italia, cheassieme ad altri soggetti deve realizzare quell’intervento, però da lì a dire che i lavoriinizieranno a fine agosto ci vuole tanta fantasia.Comunque, ad oggi, non so quando inizieranno i lavori, se è questo quello che vuolesapere.Per quanto riguarda via Girolamo Emiliani devo dirle sinceramente che io potreiritenermi responsabile di quello che la stampa scrive se quello che scrive fosse fruttodi un qualcosa dato per scritto alla stessa, però ricordo bene le dichiarazioni che horilasciato in quel contesto, quando ho detto che i ritardi erano dovuti ad una

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molteplicità di fattori, tra cui anche la pioggia. Non ho detto che quello è stato ilperiodo più piovoso da due anni o da un anno a questa parte.Ho detto che ci sono stati dei fermi nel cantiere a causa della pioggia poi,contestualmente, ho anche detto che i lavori sono rimasti fermi una quindicina digiorni perché i tubi dell’acquedotto, che erano stati portati in cantiere, non eranoconformi a quanto richiesto dal nostro servizio acquedotto. Quindi, si sono fermatiproprio all’inizio anche per questo motivo ed anche per altri piccoli motivi cheadesso non ricordo esattamente.Poi, per quanto riguarda il ventilato contenzioso - non c’è un vero contenzioso in atto- è stata avviata una procedura a tutela dei soldi dei cittadini. Il contenzioso vero eproprio ancora non c’è ma ci sarà nel momento in cui non si riuscirà a trovare unatransazione tra le parti. La transazione non è ancora avvenuta perché si sta ancoradiscutendo, è in corso un dialogo aperto tra Ufficio Tecnico e l’impresa che si èaggiudicata i lavori. E' necessario capire effettivamente quello che l'impresa ritienedebba essere fatto e la posizione dell’Amministrazione.Ho risposto alle domande che mi posto. Se ritiene la mia risposta non soddisfacente,formuli una richiesta scritta e le darò una risposta scritta, che, tra l’altro, lei l’ha giàfatto. Su questo tema lei ha presentato un’interrogazione a cui ho già datodisposizione di rispondere.

CONS. GRIGOLETTO (Partito Democratico): Avevo chiesto al Presidente delConsiglio comunale che si potesse porre all’ordine del giorno dell’odierno Consiglioanche la discussione sulla situazione delle povertà a Treviso e ciò dopo quando èemerso sulla stampa in ordine all’iniziativa promossa dalla Caritas Diocesana circal’accesso agli sportelli di microcredito - aperto anche nel Comune di Treviso - che havisto molte persone, molti anziani, molte giovani coppie, madri non sposate oseparate, rivolgersi agli sportelli di questa associazione per chiedere un prestito.Un anno fa, avevo fatto un’indagine consultando le associazioni della Caritas, la SanVincenzo, il sindacato, dalla quale era emerso che, effettivamente, anche nel Comunedi Treviso, vi è una situazione di diffusa povertà. Avevo, in questo senso, interessatol’assessore Michielon, il quale, a dire la verità, si è subito attivato assicurandomi diprovvedere a richiedere alla Caritas i nominativi di coloro che si rivolgono a questoente caritatevole. La Caritas, per comprensibili motivi di privacy, non ha potutofornire i nomi ma di fatto, ad un anno di distanza, i poveri continuano a esserci.Casualmente, proprio nel mese di luglio, si ripresenta la stessa situazione di difficoltàper le persone che chiedono aiuto.Non voglio fare polemica politica, Assessore Michielon, e speculare su unasituazione di povertà per la quale noi tutti siamo preoccupati. Non si tratta, in questocaso, di strumentalizzare la situazione dei poveri, però è necessario trovare insiemedelle soluzioni, di lavorare insieme, di fare delle proposte.Avevo chiesto se fosse possibile che oggi lei relazionasse al Consiglio comunale suquesta situazione e desse una risposta in proposito. A dire il vero, Assessore, unarisposta lei l’ha data anche se non mi ha soddisfatto. Ne "Il Gazzettino" di due giornifa, lei ha detto: "Rispondo con il bando e.r.p. e con il sostegno agli affitti". Questa èla risposta del Comune, ma forse non si rivolgeva a me.In ogni caso, quel giorno, su giornale si diceva che il Comune si impegna stanziandodei fondi per gli affitti a favore delle persone bisognose. In realtà, le volevo ricordareche alcune cifre da lei citatoe nell’articolo - se non vado errato, 355.000 euro - sono

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stanziati non dal Comune di Treviso, ma dalla Regione, e che il Comune di Trevisoelargisce un finanziamento che oscilla tra i 40 e i 70.000 euro, quindi sono cosediverse.Al di là di questo, Assessore, quest’oggi il mio intervento è finalizzato solamente achiederle se lei pensa, in un prossimo Consiglio comunale, di poterci rendere edottisulla reale situazione dei poveri, delle vecchie e nuove povertà che sono presenti aTreviso, cosa l’Amministrazione intende fare, quali iniziative intende mettere in attoe anche in ordine alle proposte che come minoranza abbiamo avanzato, cosa nepensa, se sono strade percorribili o eventualmente se intenda - le dichiaro già dasubito la nostra assoluta disponibilità – affrontare il problema in Commissione, comegià sta facendo, molto lodevolmente, con i Ceod o aprire un tavolo di confronto perlavorare insieme su questo tema, coinvolgendo anche le associazioni della Caritas,della San Vincenzo e quanti altri si occupano, appunto, delle povertà a Treviso.

ASS. MICHIELON : Apprezzo il tono usato dal Consigliere Grigoletto oggi. Avreiauspicato che lo stesso tono fosse stato usato durante l’intervista da lei rilasciatasull’argomento al Gazzettino; infatti, leggere il virgolettato "I poveri in città perMichielon non esistono" non è sicuramente piacevole e certamente non è lo stessoche dire: "siamo disponibili a collaborare".Noi già collaboriamo con la Caritas e con Don Davide; durante la conferenza stampatenuta dalla Caritas, si è detto che circa 30 trevigiani avevano chiesto l’accesso almicrocredito. In realtà, di questi 30, i residenti a Treviso sono 23, di cui 17 sono giàconosciuti dal servizio assistenza sociale e hanno già ottenuto aiuti dallo stesso; 6persone hanno chiesto microcrediti per spese mediche. Questo è il quadro.Anche per quanto riguarda la gestione della mensa abbiamo un rapporto stretto con laCaritas, con la quale collaboriamo aiutando le persone che ci manda e che vengonoda noi a chiedere la mensa, l’asilo notturno o altro.Per fare una relazione su cosa si fa, dirò che i 72.000 euro di cui parlavonell’intervista, erano un esempio per evidenziare il fatto che noi abbiamo cercato didare una mano ai soggetti che, teoricamente, erano esclusi dal bando regionale.Infatti, coloro che hanno diritto al contributo in base ai requisiti richiesti dal bandosarebbero stati 39; a questi vanno ad aggiungersi altre 55 persone (72.000 euro) chela Regione aveva escluso dal contributo sul presupposto che il rapporto tra il redditodenunciato e l’affitto pagato dimostrava l’impossibilità per questi soggetti, diriuscire a vivere pagando l’affitto e quindi, secondo la Regione, dovevano per forzagodere di altri aiuti. Sì, hanno altri aiuti familiari, ma in molti casi l’aiuto viene datodirettamente dal Comune di Treviso che eroga contribuzioni.Perciò, da parte mia ritengo di aver sempre dato la massima disponibilità, ma dire adun Assessore, tramite un giornale "si prepari bene", non credo rappresenti il massimodella correttezza; questa è un’istituzione, se qualcuno ha qualcosa da chiedere, scrive.Se dobbiamo parlare tramite i giornali, io dovrò rispondere ai giornali e dare loro idati.Ho ritenuto che questa fosse la sede opportuna dove fornire i dati della Caritas. Inumeri 23 e 17 sono conosciuti. Il Comune paga ticket per spese odontoiatriche,eroga altri contributi, ma non può pagare altre cose.Credo di aver sempre dimostrato la massima disponibilità ad affrontare le varieproblematiche. Non è un problema convocare una Commissione e cercare di capirecosa fa il Comune e anche cosa ha messo in piedi la Provincia. Mi risulta che questo

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Ente, per chi ha perso il lavoro e ha un mutuo, ha bloccato per il 2009, in accordo concirca dodici o forse più banche, il pagamento del mutuo e dei relativi interessi; questepersone andranno a pagare il mutuo nel 2010 ed intanto per un anno beneficeranno diuna moratoria.Alcuni interventi che operiamo di continuo si danno per scontati. Il fatto, ad esempio,che nell’anno scolastico 2008-2009 paghiamo la mensa a circa 160 ragazzi perché lefamiglie sono in difficoltà, rappresenta una prassi che il Comune di Treviso segue dasempre. Ogni tanto leggo di cose che fanno altri Comuni, ma in realtà noi le facciamogià. Si cita, ad esempio, il Comune di Parma: bisognerebbe forse capire cosafacevano prima e cosa fanno ora. Ad esempio, per i mutui prima casa, l’enteProvincia aveva già fatto un accordo con le banche, ancora molti anni fa, al fine dispuntare un migliore tasso di interesse per l’acquisto della prima casa, adesso haposto in essere anche l’iniziativa di cui parlavo prima.Comunque, ripeto, non c’è alcun problema a trovarci in Commissione e discutere suquesti argomenti.

CONS. BORRELLI D. (Grilli Treviso) : Io ho chiesto la parola semplicementeperché vorrei aggiungere una piccola buona notizia a quelle che lei, Presidente, e nonme ne voglia, ha dato all’inizio.Ho saputo che finalmente ha visto la luce, nel senso che è passata in Giunta, unaproposta e un progetto che mi ha visto co-attore nella fase soprattutto iniziale. Stoparlando di un progetto, secondo me importantissimo, che riguarda la raccoltadifferenziata spinta nelle scuole con l’obiettivo dei rifiuti zero. È un progetto che havisto coinvolta la Trevisoservizi e anche il centro riciclo di Vedelago che è una realtàvicino a noi che riesce a riciclare effettivamente molte cose. Penso che l’iniziativa siaparticolarmente importante anche perché il centro riciclo di Vedelago, si farà caricodi insegnare l’importanza della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti airagazzini e alle nuove generazioni. Proprio perché l’ho seguita in prima personadurante questo lungo periodo - l’iter burocratico per portare questa delibera in Giuntaè stato tutt’altro che facile - volevo ringraziare per la pazienza che hanno dimostrato ivari attori. Prima di tutto il Presidente della TrevisoServizi, Mirco Visentin il qualeora avrà un compito ancora più arduo, di realizzare il progetto in breve tempo;ringrazio il Sindaco Gobbo che mi ha ascoltato più volte su questo tema e ilSegretario Generale che so essere stato chiamato in causa.Credo che questo sia effettivamente un buon progetto che va al di là dei coloripolitici, degli schieramenti; quando si parla di territorio, di salvaguardia del nostroterritorio bisogna unirsi e portare a casa i progetti.

PRESIDENTE: Grazie Consigliere Borrelli, assolutamente condivisibile, ha fattobene a sottolineare questo passaggio.

CONS. CIANCI (Di Pietro – Italia dei Valori) : Qualche osservazione come diconsueto. Come avete capito sono un po' indifferente ai particolari direttamente, macerco di capirli in un ambito generale. I primi perché sono in balia della maggioranza,o perché bisogna attendere che maturino o perché sono chiacchiere passeggere. Degliaspetti generali può restare qualcosa, in quanto le nostre azioni partono da unprofondo comune. Sebbene inizialmente poco eclatanti, queste considerazioni sugliaspetti generali, piano, piano, possono insinuarsi nelle coscienze, perché molti

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meccanismi mentali ci conducono volenti o nolenti spesso alle stesse conclusioni.Non saremmo altrimenti simili cerebralmente ad un computatore elettronico.Esempio tipico avviene quando parlando ci viene un’idea o un dubbio che spessosono preceduti o seguiti identici dal nostro interlocutore. Ciò perché vi è stata lastessa elaborazione.Veniamo al dunque. Ho osservato l’area Appiani; sembra architettonicamentel’inferno, visto poi molte istituzioni statali o locali vi metteranno piede, si può porrefuori il famoso cartello "Lasciate ogni speranza o voi che entrate". Nei secoli enell’arte, a grandi complessi, si sono associate chiese, un piccolo oracolo nonstonerebbe, senza scomodare grandi architetti, ma l’esecuzione del solito capomastrodi Porcellengo su disegno proveniente dalle scuole su concorso. Non voglio penitenti,ma solo che questo possa ricordare la nostra ignoranza e successiva umiltà nelle cose.Inoltre, sarebbe un lieve filo di connessione, attualmente non esistente, tra i giovani egli imperterriti attuali saggi.Ho letto che qualcuno si è stracciato le vesti per l’aumento in Piazza dei Signori didue file di plateatico, trasformato addirittura in "pizza dei Signori", nemmeno unapizza in pace si può mangiare, secondo i nostri osservatori. Anch’io passando, honotato le nuove file, ma quello che mi ha colpito è stato il vuoto nel locale successivoe il volto un po' avvilito della commessa. Allora chiederei al Sindaco di dare a questala licenza per la griglia. E se il plateatico poi arrivasse da tale piazza fino allastazione con avventori sorridenti, questo sarebbe un segno positivo, non negativo.Riporto un po' di cronaca napoletana, siamo nel 1691: al Banco di Santo Spirito(opera mirante al sostegno delle classi più deboli), si scoprì un ammanco di circatremila ducati, provocato dal primo cassiere, dal suo vice e da altri dipendenti. Non vidico, non è il caso, cosa successe agli autori del reato, ma posso dirvi che dopo tremesi "arrivò per i governatori della benemerita istituzione, colpevoli di mancatocontrollo, la rimozione dall’incarico".Istrana 1941: l’avvocato Lattes, avanti con gli anni, da Treviso prendeva il treno perquesta località. Ma aveva difficoltà a raggiungere poi la sua villa, pertanto il suoaffezionato domestico pose una poltrona sul carrettino che collegato alla biciclettarisolveva il problema. Se ne accorsero le autorità. Federale, Prefetto, Ministerodell’Interno intervennero con un'apposita bolla, un ariano non poteva trainare unebreo. Cito che l’ordinanza concludeva con "Vincere". Così, Lattes rimase a piedi,ma i domestici con la famiglia rimasero senza lavoro. Ovvero in fuga le badanti, solele trevigiane.Non ho commenti perché come da premessa non si sfugge da deduzioni edelaborazioni comuni. Buone vacanze.

CONS. TONELLA (Partito Democratico): Suddivido il mio intervento in dueparti. La prima è in relazione al fatto che la mozione che avevo presentatosull’incrocio di Via Cisole non è all’ordine del giorno, ma siamo arrivati ad unaccordo per cui sarà esaminata con maggiore attenzione in Commissione. Da questopunto di vista però vorrei sentire un’espressione, qui in Consiglio comunale, da partedell’Assessore perché è da diverso tempo che in quel luogo della città, noiregistriamo incidenti mortali e registriamo anche un’insoddisfazione generale dellapopolazione.All’interno dei tanti nodi strategici della mobilità cittadina, è del tutto evidente che viè una priorità di intervento su Via Cisole e questo era il senso della mozione che ho

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presentato, per individuare le risorse, lo spazio all’interno dei Lavori Pubblici perintervenire con forza su quel nodo strategico della città. Lo spirito è quello, analogoall’ordine del giorno sull’acquedotto nel quartiere di Fiera, al fine di cercare di dareuna risposta ai bisogni della cittadinanza.Detto questo, mi aspetto appunto, un’espressione e un intervento dell’Assessore;continuerei la riflessione che il gruppo ha fatto sul tema dello sport e sul tema delcalcio. Noi affrontiamo questo tema all’interno di un periodo di crisi. Molticommentatori ci suggeriscono che, nei momenti di crisi, ci possono essere condizioniper sfruttare nuove opportunità per riflettere. Anche la retrocessione del TrevisoCalcio, che coincide con questa fase economica di crisi, può essere un’occasione perriflettere e per dire che cosa deve fare la politica per salvare in qualche manieral’onore di questa città.Perché uso questo riferimento, l’onore di questa città? Per richiamare, citando unnostro autorevole esponente locale che, appunto, ha detto "una città nel disonore” acausa della retrocessione. Io dico che noi dobbiamo utilizzare al meglio tutte lerisorse, da quelle culturali e quelle economiche per lo scopo ultimo che nel casospecifico, è la pratica sportiva da parte dei cittadini di Treviso. Sono quindi spesebene risorse per una squadra di professionisti lautamente pagati, dove di untrevigiano non c’è l’ombra? Questo è il tema. In altre parole, se la politica sportivadella città deve essere fagocitata dalla necessità di un club sportivo o se invece noinon impostiamo una politica sportiva in cui investire nel calcio ed anche investire inriferimento al club sportivo non voglia anche dire un ritorno più generale, o siainserito in una logica più generale delle politiche per lo sport.Se noi diciamo che se i risultati negativi relativi alla condizione della squadrasportiva del Treviso, come qualcuno ha detto, sono imputabili a una cattiva gestione,allo stesso tempo, la stessa persona che parlava di cattiva gestione, forse era inqualche maniera, uno degli sponsor, almeno non diretto, ma culturale di un modo difare sport.Come si possono difendere veramente l’onore e l’interesse dei cittadini contribuenti?Anche a noi piace il gioco del calcio, come altri sport, ma vorremmo che non siparlasse di cordate di immobiliaristi che investono per un sport spettacolo che drogae manipola o veicola dei valori discutibili. Vorremmo diventare un po' più nordicidove la gente, le famiglie, con equilibrata passione, passa del tempo libero e festosonegli stadi sportivi. Vogliamo che questo tema dello sport sia collocato in una visioneculturale più ampia che educhi a dei valori e che dia un servizio, un’occasione dipratica sportiva per tutti i cittadini in Treviso.

ASS. BASSO: Rispondendo brevemente alla richiesta del Consigliere Tonella, portoa conoscenza che proprio oggi abbiamo approvato il progetto preliminare, che saràinviato in Regione, per chiedere un contributo per la messa in sicurezza dell’incrociodi Via Cisole. Lo studio di fattibilità, come avevo già detto nel corso della precedenteseduta di Consiglio, era già stato preparato dall’Ufficio Tecnico; in realtà ne sonostati predisposti un paio. Auspico che la Regione accolga questa nostra richiesta difinanziamento per vedere realizzato il nostro progetto con la messa in sicurezza diquella zona.

CONS. ZULIANI (Partito Democratico): Prima di iniziare il mio intervento,Presidente, volevo chiederle se il regolamento riguardante il comportamento in

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Consiglio comunale prevede anche gesti teatrali quali il lancio della penna ol’omaggio della "carega". Nel qual caso mi adeguerò e produrrò anch’io qualcheesibizione, diversamente deve valere per tutti.

PRESIDENTE: E' il pathos politico, consigliere Zuliani, che a volte induce certimovimenti.

CONS. ZULIANI (Partito Democratico): Va bene, basta saperlo. Comprese leinterruzioni, ovviamente. Ma le accetto. Basta sapere che valgano per tutti e ce lescambiamo. Oggi lo sport parlato la fa da padrone. Più che soluzioni la miaintenzione è porre dei quesiti e comunicare qualche esempio circa la promozionedella pratica sportiva. L’Assessore Zanini è buon testimone delle battaglie e dellefatiche di molti anni fa per ottenere la realizzazione di una palestra scolastica fruibileanche dal quartiere di San Giuseppe. Da venticinque anni ad oggi, ogni pomeriggio esera per nove mesi all’anno, centinaia di giovani adulti praticano dello sport o fannoprevenzione e mantenimento della salute.Fu un bell'investimento, domando? Io credo di sì. Dal 1945, cioè da 64 anni, opera inquel quartiere una piccola società sportiva, la Polisportiva Lupino, una delle ormaipoche società sportive cittadine per la quale non sprecherò l’aggettivo gloriosa, maquello di benemerita. La linfa che rende ancora vitale questa piccola società sono leidee forza e i valori che da sopra la contraddistinguono. Niente manie di grandezza,un servizio ai giovani, uno sport per tutti e di tutti, non vincere, ma essere. Nata comesquadretta di calcio parrocchiale è evoluta in polisportiva avviando molti giovani altennis da tavolo, all’atletica leggera, alla pallavolo. Lì è nato il rugby educativo dacui poi è sorta la società Tarvisium Rugby. Tra le prime a Treviso, ha avvicinato ledonne allo sport, in questi giorni nella nazionale di pallavolo gioca l’olimpionicaManuela Secolo, nata in quella società. Lì sono cresciuti uomini e campioni e cito adesempio i fratelli Francescato nel rugby. Però una decina di anni fa, come moltepiccole società, anche la Lupino stava per morire, non se ne sarebbe accorto nessunoné tra i mezzi di informazione, né nella politica. Sarebbe stato indifferente per la cittàdi Treviso?Oggi continua egregiamente a svolgere il suo ruolo di favorire la socializzazione,l’amicizia, la sana competizione sportiva, la partecipazione nei giovani. Qualcheanno fa è partita un’altra covata di ragazze della pallavolo – questa è una curiosità –volendo confezionare una maglietta che comprendesse i colori delle nazionalità dacui provenivano le prime dodici iscritte, si è scoperto esserci sei diverse nazionalità;quella perciò si può dire sia una società multietnica, multisociale, multifunzionale.Chiediamoci se abbia una funzione questo tipo di società! Se la politica non dàascolto a queste piccole realtà non è a servizio dei cittadini, ma di se stessa; cosìcome quando vengono trascurati o ristretti gli spazi della partecipazione dei cittadinisi impoverisce la democrazia.Faccio un riferimento all'esito della proposta di deliberazione di iniziativa popolare:ma i frutti venefici di questo impoverimento si vedranno in futuro. Questeconsiderazioni sulle piccole società fanno scivolare il discorso sulle grosse realtàsportive e le scelte e gli orientamenti che un’Amministrazione comunale deve avereanche riguardo delle strutture. Serve davvero una concentrazione di strutture, unacittadella, come si dice adesso, o è da privilegiare una diffusione a macchia dileopardo di strutture e di società nel territorio? La gente oggi, ha bisogno di essere

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massificata o di spazi in cui muoversi più liberamente? Per esempio, il Parco del Silepuò essere utilizzato anche dai cittadini? Un velodromo che, se decollasse, forseinnescherebbe qualche soluzione al problema viabilità, produrrà benefici ai cittadinidi Treviso? Sarà un’occasione per realizzare una pista ciclabile degna del nome, dicollegamento al centro storico, magari dopo aver realizzato dei parcheggiscambiatori? Sarà previsto uno scalo ferroviario per passeggeri che arrivi anche alvicino aeroporto? Questi sono alcuni aspetti di una politica per lo sport. Propongo alSindaco e all’Assessore De Checchi una consultazione ben preparata in cui siincontrino le società sportive, gli enti di promozione sportiva e la politica.Quest’ultima soprattutto per ascoltare. E il Partito Democratico anche su questo temafarà la sua parte.

CONS. ZAMPESE (Lega Nord - Liga Veneta): C’era una volta il rugby o per lomeno il rugby esiste ancora. Se si considera che il rugby in Italia, lo sappiamo tutti, ènato nel Veneto tra mille sacrifici, con penuria di risorse, con campioni che hannoveramente sofferto, hanno fatto veramente una vita sportiva e sono stati modello diinsegnamento e che questo sport ha caratterizzato ed è entrato nella genetica dellapopolazione veneta - il rugby non è solo uno sport, ma è uno stile di vita,imprescindibile dalla società e dalla cultura veneta - abbiamo visto, con i recenti fattidi esclusione dalla Celtic League, una frattura tra la parte sana di questo sport e ivertici della FIR. Queste persone, questi politicanti, probabilmente hanno compresopoco la natura e lo spirito dello sport del rugby. Le decisioni prese, sanno tanto digiochetti politici e di svolte improvvise atte a far entrare nei circuiti internazionalirealtà che magari non meritano o che comunque meritano molto meno della realtàtrevigiana che è stata sempre tra le prime nell’ambito del rugby.Si tratta di un fatto gravissimo; l’inserimento della Benetton Rugby non significavasolamente valorizzare e dare un giusto riconoscimento alla società trevigiana, ma unriconoscimento a tutto l’ambito sportivo veneto. Questo romanismo e questi voti -sarebbe interessante capire da dove sono arrivati, perché alcuni di essi potrebberoessere anche di qualche nostro conterraneo - hanno provocato questa grande ignobileinfamia e hanno infangato il valore del nostro sport.Leggo tra l’altro dai giornali, che questi fantomatici Pretorians - presumo anticoretaggio dei pretoriani romani, squadra che a mio parere non ha il prestigio dellaBenetton Rugby e che non può competere con la nostra e con le altre squadre venete -avranno un finanziamento pubblico. Ciò significa che il Comune di Roma darà loroun contributo. Il Comune di Roma ha molti soldi, lo sapete, Provincia, Regione eComune. Ricordo che per il Comune di Roma, per tappare dei buchi, sinistri buchifatti da sindaci della sinistra, pare sia stata fatta una legge ad hoc e abbia ricevutocinquecento milioni.Mi appello al Consigliere Zuliani, che, come giustamente ha redarguito me - è vero,mi sento in colpa per questo - affinché i suoi colleghi non mi interrompano.

PRESIDENTE: Siamo nell’ambito delle comunicazioni dei Consiglieri, lasciamoche il consigliere Zampese ultimi le sue, per favore.

CONS. ZAMPESE (Lega Nord - Liga Veneta): Vorrei capire se Roma ha un pattodi stabilità o se i tetti li ha solo il Veneto, la Lombardia, magari anche altre regionidel sud, mentre Roma è un edificio senza coperture.

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Tra l’altro, una cosa che mi fa ancora più indignare, è questo Presidente Dondi, ilquale rispetto alle dichiarazioni iniziali, ha fatto una mezza marcia indietro. In unasua dichiarazione di oggi ha detto: "Forse abbiamo sbagliato qualcosa e se abbiamosbagliato, forse ripareremo". Probabilmente si è trovato con le mani nella marmellatae ha lasciato il segno.E' una cosa vergognosa: escludere, da parte di un Presidente, una società illustre peruna società sconosciuta e pagata con soldi pubblici, è di per sé, un modo di agire dapersona che ha commesso un reato. Un reato morale ed etico gravissimo. In secondoluogo, questo mezzo pentimento, mi fa pensare che probabilmente c’era del dolo,quindi si voleva ottenere questo risultato, le cose non capitano a caso. A taleproposito, chiedo come si sono attivati il Sindaco, il Vice Sindaco, la Giunta, maanche come si sono attivati tanti amministratori non solo trevigiani, ma anche veneti.Chiedo anche all'Assessore Zanini, di poter fare tutto il possibile per far ripensare aquesta decisione scellerata e far riparare il torto subito ponendo il Benetton Rugby,quindi, non solo Treviso ma il Veneto, al centro del rugby italiano a livellointernazionale. Se così non fosse, chiedo a viva voce, anche a nome del nostrogruppo, che il Sindaco, la Giunta sensibilizzi tutti gli organi istituzionali competentiaffinché si possa verificare l’eventualità di commissariare i componenti dellaFederazione che hanno dato prova di incompetenza, incapacità, indegnità e malafede.

CONS. ROSI (Città Mia – Treviso Civica): Io credo che uno dei limiti che spessoha colpito la classe politica veneta, la classe politica nella sua interezza, sia quello dinon aver saputo fare abbastanza il gioco di squadra. Solo nelle ultime due settimaneci sono stati due fatti che, chiaramente, fanno emergere questo tipo di difetto.Mi riferisco - il Consigliere Zampese mi ha preceduto sulla questione del rugby,quindi non mi dilungo oltre - anche al taglio dei trasferimenti all’ULSS di Treviso.Una ULSS devo dire virtuosa che proprio per questo si trova penalizzata. Allora lamia riflessione è perché succede ciò? I fondi ULSS arrivano dalla Regione, ladecisione del rugby arriva dalla Federazione; quello che mi viene da pensare è cheprobabilmente i pesi politici di tutti noi - non sto facendo questioni di schieramenti -non si sommano e non fanno il gioco che devono fare.La mia proposta sarebbe di adoperarci anche durante lo svolgimento del Consigliocomunale non di dare mandato a una Giunta, a un Sindaco, a un ConsigliereZampese, ma di fare due ordini del giorno. Io non li ho fatti proprio per non creare lasituazione "li ha scritti lui". Due ordini del giorno: uno indirizzato alla Regione e unoindirizzato alla Federazione Rugby e a chi vogliamo noi, per stigmatizzare questi dueepisodi che sono gravi, pesano principalmente sulla città di Treviso e sui suoiabitanti. Se c’è la vostra disponibilità, ci mettiamo a lavorare seriamente un quartod’ora, mezzora anche durante lo svolgimento dei lavori, predisponiamo questi dueordini del giorno che credo e spero vengano votati all’unanimità.

CONS. VITALE (Città Mia – Treviso Civica) : Per rispondere all’intervento delConsigliere Zampese. Roma città, è stata esclusa dal patto di stabilità nel febbraio2008 a seguito di emendamenti alla finanziaria del 2009 e questo provvedimento èstata preso su iniziativa sul Consiglio dei Ministri dove siede qualche onorevole eanche qualche nostro collega. Ma non è finita qui, perché proprio in meritoall’apporto che i nostri Ministri - spesso richiamati all’ordine dal Pro Sindaco

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Giancarlo Gentilini, circa la necessità di fare di più - non è questo il solo apporto chehanno dato.Decreto Legge 1 luglio 2009, n. 78, art. 9: "Al fine di evitare ritardi nei pagamenti ela formazione di debiti pregressi, il funzionario che adotta provvedimenti checomportano impegni di spesa ha l’obbligo di accertare preventivamente che ilprogramma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti dibilancio e con le regole di finanza pubblica; la violazione dell’obbligo comportaresponsabilità disciplinare e amministrativa".Signori, questo è un Decreto Legge, emanato dal Consiglio dei Ministri dove siedonoanche i nostri Ministri, che taglia le gambe al federalismo. Noi possiamo deliberarequi tutto quello che vogliamo, la Giunta può emanare tutte le delibere che vuole, mapoi c’è la responsabilità del funzionario che firma e il funzionario che firma ha laresponsabilità disciplinare, come la mia e amministrativa, quindi, anchecivilisticamente parlando, risarcitoria.Se questo è l’apporto che danno i nostri Ministri all'ipotesi del federalismo noi ce lopossiamo dimenticare, perché tutto ciò che noi decidiamo qui, viene poi bloccatocinquecento metri più avanti in linea d’aria e questo perché non si possono formaredebiti pregressi. Leggiamo sui giornali che il Sindaco ha avuto le rassicurazioni daparte del Ministro Tremonti circa la possibilità di favorire gli enti virtuosi come ilComune di Treviso. È una storia che ci è già stata raccontata a febbraio quando ilConsiglio ha ritirato l’approvazione del bilancio preventivo perché si aspettavaquesta famosa norma. Ora siamo a luglio, questa famosa norma non è arrivata; nelfrattempo la Regione Veneto ci ha dato una risposta negativa per quanto riguarda larichiesta di sforamento del patto di stabilità.Questi sono i problemi su cui dobbiamo andare a parare perché oggi siamo a luglio esiamo all’ultima seduta prima della pausa estiva, ma nell’amministrazione della cittànoi cosa abbiamo prodotto? Questo il problema. Il problema del rugby è l'ultimo deimiei problemi. Il problema fondamentale è quello dei nostri cittadini, delle nostreimprese che devono essere pagate per il lavoro che hanno fatto e con queste normesiamo tagliati fuori da qualsiasi pagamento.

PRESIDENTE: Mozione d’ordine, Consigliere Grigoletto.

CONS. GRIGOLETTO (Partito Democratico): La mozione d’ordine era moltosemplice, nel senso che - il collega Rosi ci ha anticipato - volevamo chiedere lasospensione del Consiglio per poter decidere, con i colleghi Capigruppo, anche dellamaggioranza, la possibilità di redigere un ordine del giorno già in questa seduta diConsiglio sulla questione del rugby e presentarla per la votazione. Quindi leproponevo, se lei riteneva opportuno, la sospensione dei lavori e una convocazionedella Conferenza Capigruppo.

La seduta è sospesa per riunire la Conferenza dei Capigruppo - h. 18.40 -

- La seduta riprende alle ore 18.55 -

N. 49/09/ACC 22.7.20091

OGGETTO : Proposta del Presidente di variare l'ordine di trattazione degliargomenti stabilito dal programma dei lavori.

PRESIDENTE: Stante una momentanea indisponibilità dell'Assessore Zugno,propongo di invertire l'ordine di trattazione degli argomenti all'ordine del giorno,iniziando dal punto posto al n. 4, ad oggetto "Individuazione delle particolarisituazioni presenti nel territorio del Comune di Treviso ai sensi della L.R. Veneto n.10/96, art.7, comma 1, lett.a, n. 10 (come succ. modificata ed integrata), ai finidell’emanazione del nuovo bando e.r.p.", in attesa che rientri lo stesso AssessoreZugno per illustrare le proposte di deliberazione di sua competenza.

Constatato che nessuno dei Consiglieri presenti si oppone alla proposta delPresidente, la stessa viene ritenuta accettata ai sensi dell'art. 45 del regolamentodel Consiglio comunale.

Sono presenti il Sindaco e n. 38 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli.

N. 25/09/DCC 22.7.2009

Il Segretario della SedutaSegretario Generale

- dott. Otello Paraluppi -

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OGGETTO : Individuazione delle particolari situazioni presenti nel territorio delComune di Treviso ai sensi della L.R. Veneto n. 10/96, art.7, comma1, lett.a, n. 10 (come succ. modificata ed integrata), ai finidell’emanazione del nuovo bando e.r.p..

Il Presidente pone in trattazione la proposta di deliberazione in oggetto, neltesto depositato che di seguito si riporta.

La L.R. del Veneto n. 18 del 10.8.2006 ha modificato l’art. 7 comma 1, lett. a), n. 10(“Punteggi di selezione della domanda”) della L.R. n. 10/96 - ove si stabilisce che ilConsiglio comunale definisca le condizioni particolari presenti nel territorio -portando il relativo punteggio attribuibile fino a 8 punti (con aumento di 4 puntirispetto alla precedente previsione normativa).Peraltro il Consiglio comunale, nella seduta del 4.9.1998 (deliberazione n. 40117/62)ha dato concreta attuazione alla normativa regionale citata (L.R. n. 10/96), adottandoil Regolamento per l’assegnazione e la fissazione dei canoni per alloggi di ediliziaresidenziale pubblica, come successivamente modificato e integrato.

L’art. 20 del sopra citato regolamento comunale recita:

Condizioni previste.

Il Consiglio comunale definirà periodicamente, con proprio provvedimento, lecondizioni e i punteggi di cui all’art.7, 1° comma, lettera a), n. 10 della L.R. n. 10/96in rapporto alle particolari situazioni presenti nel territorio. I bandi conseguentisaranno emessi nel rispetto dei criteri e delle priorità indicati dalla medesima norma.

In conformità a quanto prescritto dal richiamato articolo regolamentare, il Consigliocomunale, con deliberazione successiva, individuava le particolari situazioni presentinel territorio attribuendo i punteggi come segue:

a) n. 1 punto ai richiedenti che siano residenti nella Provincia di Treviso da almenoventicinque anni alla data di scadenza del bando di E.R.P. (vale la somma di piùperiodi discontinui);

b) fino a n. 3 punti ai richiedenti in possesso della condizione di cui al precedente puntoa) e che comprovino l’onerosità del canone d’affitto pagato, comparato al redditodell’anno precedente, calcolato in base alla seguente formula e con la successivaapplicazione del punteggio:

k = (x – y) 100/z

dove il valore delle lettere X, Y e Z è così determinato

X = reddito mensile lordo effettivo del nucleo familiareIl reddito mensile lordo effettivo del nucleo familiare è dato dall’ammontare dei redditi percepiti dal nucleofamiliare del richiedente (il nucleo familiare si intende composto dai soggetti indicati nello stato di famiglia alladata di scadenza del bando) nell’anno precedente il bando per l’assegnazione di alloggi di E.R.P., diviso perdodici. A tal fine devono essere dichiarati e documentati sia i redditi imponibili ai fini fiscali sia i redditi esenti,quali pensioni sociali, pensioni di invalidità civile, assegni di accompagnamento, sussidi erogati dalle PubblicheAmministrazioni a carattere continuativo e/o straordinario, borse di studio varie, ecc.

Y = canone di locazione mensile

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Il canone di locazione mensile è dato dall’ammontare complessivo dei canoni versati nell’anno precedente ilbando per l’assegnazione di alloggi di E.R.P. diviso per dodici. L’ammontare dei canoni di locazione deve esseredocumentato mediante presentazione di fotocopia del contratto di locazione regolarmente registrato e dellericevute di versamento.

Z = il valore è individuato dalla tabella a) del titolo III del Regolamento perl’erogazione dei contributi assistenziali approvato con deliberazione di C.C.prot. n. 22890/74 del 17.6.1982. La tabella è aggiornata annualmente. Talevalore è attualmente articolato come segue:

1. Nucleo familiare composto da 1 personaReddito mensile pari ad una pensione minima INPS, decurtata del10% per i lavoratori dipendenti, pari a € 378,00.=

2. Nucleo familiare composto da 2 personeReddito mensile del 1° componente + l’80% dello stesso per il 2°componente, pari a € 680,40.=

3. Nucleo familiare composto da 3 personeReddito mensile dei primi 2 componenti + il 30% di quello del 1°componente, pari a € 793,40.=

4. Nucleo familiare composto da 4 personeReddito mensile dei primi 3 componenti + il 30% di quello del 1°componente, pari a € 906,40.=

5. Per ogni persona in più oltre la 4a Reddito mensile dei primi 4 componenti + € 41,00 per ogniulteriore componente, pari a € 906,00.= + € 41, per ogniulteriore componente

Applicazione del punteggio K:� K compreso tra 200 e 125: punti 1;� K compreso tra 124 e 50: punti 2;� K inferiore a 50: punti 3;

c) n. 4 punti, in aggiunta a quelli già attribuiti dalla L.R. n. 10/96, ai richiedenti chepresentino nel proprio nucleo familiare un lavoratore dipendente in costanza diversamento Gescal:� n. 1 punto per anzianità di contribuzione superiore ad anni 15;� n. 2 punti per anzianità di contribuzione superiore ad anni 20;� n. 3 punti per anzianità di contribuzione superiore ad anni 25;� n. 4 punti per anzianità di contribuzione superiore ad anni 30.Per nuclei familiari che non presentino al loro interno un lavoratore dipendentein costanza di versamento Gescal, i medesimi punteggi potranno essere assegnati,qualora nel nucleo familiare del richiedente sia presente un componente titolaredi reddito di lavoro autonomo iscritto negli appositi elenchi, registri, albi o altroprevisti dalla legge e che possano documentare tale iscrizione (es. commercianti,artigiani, coltivatori diretti, collaboratori domestici, ecc.). I punteggi sonoattribuiti per le medesime anzianità. I punteggi attribuiti per versamento Gescalo per iscrizione ad albi, elenchi, registri, ecc. sono estensibili al coniugesuperstite non legalmente separato o divorziato.

d) n. 4 punti ai richiedenti che siano emigranti iscritti all’A.I.R.E. di Treviso o ailoro figli o nipoti (l’emigrante deve essere il nonno del richiedente) anch’essiiscritti all’A.I.R.E.;

e) n. 3 punti, in aggiunta a quelli previsti dalla L.R. n. 10/96, ai richiedenti soli chesiano vedovi, legalmente separati, divorziati, nubili o celibi con figlio a carico, eche siano residenti nella provincia di Treviso da almeno venticinque anni, ovvero

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dalla nascita qualora abbiano età inferiore ai venticinque anni (vale la somma dipiù periodi discontinui).

f) n. 3 punti per i soggetti che percepiscano come unico reddito la sola pensioneminima INPS, purché in possesso del requisito al punto a) (vale la somma di piùperiodi discontinui).

I punteggi di cui sopra sono cumulabili purché la somma complessivamente nonsuperi i quattro punti e, comunque, non verranno attribuiti più di quattro punti.Detti criteri, già definiti dal Consiglio comunale in relazione al bando e.r.p. emanatonel 2006 (prot. n. 95966), hanno dato un positivo riscontro: si tratta, infatti, divalutazioni, richieste dalla L.R. Veneto n. 10/96, necessarie ai fini di attribuire unpunteggio ulteriore che, nel merito, si sono rivelate valide e idonee a coglierepeculiari aspetti della realtà sociale ed abitativa della collettività trevigiana, nonché asostenere le fasce più deboli dell’utenza.Dovendosi procedere, a breve, come previsto dall’art. 3, comma 1, L.R. n. 10/96,all’emanazione del prossimo bando di concorso per l’assegnazione di alloggi die.r.p., si ritiene opportuno valutare l’opportunità di mantenere nella sostanza i criterigià definiti dal Consiglio comunale con alcune modifiche/integrazioni dettate – oltreche dalla novella della L.R. n. 10/96 che consente di attribuire ora fino ad otto punti -dall’emergere di alcune situazioni critiche degli ultimi anni. In particolare,aumentando i punteggi a favore di coloro che si sono radicati nel territorio dellaProvincia di Treviso e che sono sempre più in difficoltà nel pagamento dei canoni dilocazione; riconoscendo punti aggiuntivi a coloro che, a causa di mobilità, hannoperso il posto di lavoro nonchè a favore di anziani soli, a giovani coppie e a coloroche risultano titolari di alloggi procurati dall’assistenza pubblica in formatemporanea ma che non sono in grado di reperire sul mercato idonee soluzioniabitative.Si propone pertanto di adottare i seguenti parametri di punteggio

a) n. 1 punto ai richiedenti che siano residenti nella Provincia di Treviso da almenoventicinque anni alla data di scadenza del bando di e.r.p. (vale la somma di più periodidiscontinui);

b) fino a n. 7 punti ai richiedenti in possesso della condizione di cui al precedente punto a)e che comprovino l’onerosità del canone d’affitto pagato, comparato al reddito dell’annoprecedente, calcolata in base alla seguente formula e con la successiva applicazione delpunteggio:

k = (x – y) 100/z

dove il valore delle lettere X, Y e Z è così determinato

X = reddito mensile lordo effettivo del nucleo familiare

Il reddito mensile lordo effettivo del nucleo familiare è dato dall’ammontare deiredditi percepiti dal nucleo familiare del richiedente (il nucleo familiare siintende composto dai soggetti indicati nello stato di famiglia alla data discadenza del bando) nell’anno precedente il bando per l’assegnazione di alloggidi E.R.P., diviso per dodici. A tal fine devono essere dichiarati e documentati siai redditi imponibili ai fini fiscali sia i redditi esenti, quali pensioni sociali,pensioni di invalidità civile, assegni di accompagnamento, sussidi erogati dalle

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Pubbliche Amministrazioni a carattere continuativo e/o straordinario, borse distudio varie, ecc.

Y = canone di locazione mensile

Il canone di locazione mensile è dato dall’ammontare complessivo dei canoniversati nell’anno precedente il bando per l’assegnazione di alloggi di E.R.P.diviso per dodici. L’ammontare dei canoni di locazione deve essere documentatomediante presentazione di fotocopia del contratto di locazione regolarmenteregistrato e delle ricevute di versamento.Z = il valore è individuato dalla tabella a) del titolo III del Regolamento per

l’erogazione dei contributi assistenziali approvato con deliberazione di C.C.prot. n. 22890/74 del 17/06/1982. La tabella è aggiornata annualmente. Talevalore è attualmente articolato come segue:

Nucleo familiare composto da 1 personaReddito mensile pari ad una pensione minima INPS, decurtata del10% per i lavoratori dipendenti, pari a € 412,50.=

Nucleo familiare composto da 2 persone Reddito mensile del 1° componente + l’80% dello stesso per il 2°componente, pari a € 742,50.=

Nucleo familiare composto da 3 persone Reddito mensile dei primi 2 componenti + il 30% di quello del 1°componente, pari a € 866,50.=

Nucleo familiare composto da 4 persone Reddito mensile dei primi 3 componenti + il 30% di quello del 1°componente, pari a € 990,50.=

Per ogni persona in più oltre la 4a Reddito mensile dei primi 4 componenti + € 41,00 per ogniulteriore componente, pari a € 1.031.50.= + € 41,00 per ogniulteriore componente

Applicazione del punteggio K:� K compreso tra 200 e 175: punti 1;� K compreso tra 174 e 150: punti 2� K compreso tra 149 e 125: punti 3;� K compreso tra 124 e 100: punti 4;� K compreso tra 99 e 75: punti 5;� K compreso tra 74 e 50: punti 6� K inferiore a 50: punti 7;

c) n. 5 punti, in aggiunta a quelli già attribuiti dalla L.R. n. 10/96, ai richiedenti chepresentino nel proprio nucleo familiare un lavoratore dipendente in costanza diversamenti contributivi:� n. 2 punto per anzianità di contribuzione superiore ad anni 15;� n. 3 punti per anzianità di contribuzione superiore ad anni 20;� n. 4 punti per anzianità di contribuzione superiore ad anni 25;� n. 5 punti per anzianità di contribuzione superiore ad anni 30.Per nuclei familiari che non presentino al loro interno un lavoratore dipendentein costanza di versamenti contributivi, i medesimi punteggi potranno essereassegnati, qualora nel nucleo familiare del richiedente sia presente uncomponente titolare di reddito di lavoro autonomo iscritto negli appositi elenchi,registri, albi o altro previsti dalla legge e che possano documentare tale iscrizione(es. commercianti, artigiani, coltivatori diretti, collaboratori domestici, ecc.). Ipunteggi sono attribuiti per le medesime anzianità. I punteggi attribuiti per

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versamenti contributivi o per iscrizione ad albi, elenchi, registri, ecc. sonoestensibili al coniuge superstite non legalmente separato o divorziato.Detti punteggi sono aumentanti di 3 unità nell’ipotesi in cui il lavoratore siaposto in mobilità da almeno 6 mesi rispetto alla data in cui presenta domanda dicui al presente bando;

d) n. 4 punti ai richiedenti che siano emigranti iscritti all’A.I.R.E. di Treviso o ailoro figli o nipoti (l’emigrante deve essere il nonno del richiedente) anch’essiiscritti all’A.I.R.E.;

e) n. 3 punti, in aggiunta a quelli previsti dalla L.R. n. 10/96, ai richiedenti soli chesiano vedovi, legalmente separati, divorziati, nubili o celibi, con figlio a carico(trattasi di figli minori o iscritti in regolari corsi di studio e comunque nel limitedei 26 anni di età), richiedenti che siano residenti nella provincia di Treviso daalmeno venticinque anni, ovvero dalla nascita qualora abbiano età inferiore aiventicinque anni (vale la somma di più periodi discontinui);

f) n. 3 punti ai soggetti che, al momento della presentazione della domanda,abbiano compiuto i 65 anni di età e vivano soli (farà fede la situazioneanagrafica nello stato di famiglia);

g) n. 2 punti, in aggiunta a quelli attribuiti dalla L.R. n. 10/96, a favore di giovanicoppie che abbiano contratto matrimonio da non oltre un anno rispetto alla datadi pubblicazione del presente bando o che contraggano matrimonio entro unanno e comunque prima dell’assegnazione dell’alloggio.

h) n. 3 punti per i soggetti che percepiscano come unico reddito – riferito all’interonucleo familiare - la pensione minima INPS, purché in possesso del requisito dicui al punto a) (vale la somma di più periodi discontinui);

i) n. 2 punti, in aggiunta a quelli attribuiti dalla L.R. n. 10/96, ai richiedenti titolaridi un alloggio assegnato a titolo precario dal Comune (trattasi di sistemazionetemporanea, ai sensi dell'art. 11, comma 6, della L.R. n. 10/96 o di concessionedi alloggio assistenziale) che presentino una situazione socio – economicadisagiata, secondo quanto stabilito da relazione sociale.

I punteggi di cui sopra sono cumulabili purchè la somma complessivamente nonsuperi gli otto punti e, comunque, non verranno attribuiti più di otto punti.

Si precisa che i valori riportati nella sopra citata tabella si riferiscono al periodo1.4.2009 – 31.3.2010, cosi’ come stabiliti dal Dirigente del Settore Welfare conprovvedimento n. 155 del 17.2.2009, come previsto dalla deliberazione del Consigliocomunale prot. 22890/474 del 17.6.1982 ("Regolamento minimo vitale").

Tutto ciò premesso,

vista la L.R. del Veneto 2.4.1996 n. 10 "Disciplina per l’assegnazione e la fissazionedei canoni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica", come successivamentemodificata ed integrata in particolare dalla L.R. n. 18/2006;

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richiamata la deliberazione di Consiglio comunale. n. 40117/62 del 4.9.1998, comesuccessivamente modificata ed integrata;

preso atto delle valutazioni espresse dalla IV Commissione Consiliare nelle sedutedel 14.7.2009 e del 17.7.2009;

visto il parere formulato sulla proposta di deliberazione in questione, ai sensi e pergli effetti dell’art. 49 del D. Lgs. 18.8.2000, n. 267, dal Dirigente del SettoreWelfare;

dato atto che, ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. 18.8.2000, n. 267, il presenteprovvedimento non necessita del parere in ordine alla regolarità contabile da partedel responsabile della Ragioneria, in quanto non comporta impegno di spesa odiminuzione di entrata;

- escono Mauro, Rosi, Tocchetto, Atalmi, Borrelli D. (pres. n. 34) -

Il Presidente apre quindi la discussione sull'argomento posto in trattazione.

DISCUSSIONE

ASS. MICHIELON : Presidente, per questa delibera ci siamo trovati due volte inCommissione: la prima volta sono stati presentati alcuni emendamenti che sono statiillustrati dai proponenti, la seconda volta, avevo espresso il mio parere comeAssessore sugli emendamenti presentati a cui ho dato ad alcuni, parere positivo e adaltri, parere negativo. Chiaramente è un parere; il Consiglio comunale può - il voto èsovrano - anche invertire questo parere. Credo che la presente proposta dideliberazione sia conosciuta perché, ripeto, è stata abbastanza trattata. Se iConsiglieri sono d’accordo, passerei direttamente agli emendamenti. Non soPresidente, come ritiene di gestire la discussione; a mano a mano che il proponenteillustra l’emendamento, il sottoscritto potrebbe rispondere emendamento suemendamento, questo per dare un po’ di organicità ai lavori. Se lei è d'accordo e losono anche i Consiglieri, possiamo fare in questo modo che penso sia il modomigliore.

PRESIDENTE: Da questo punto di vista vale l’art. 60 del regolamento, il qualeprevede che gli emendamenti siano discussi uno per uno, secondo l’ordine prioritariodi presentazione. Gli stessi vengono illustrati per tre minuti dal proponente e sullostesso argomento, cioè sullo stesso emendamento, può aprirsi una discussione peraltri tre minuti ad opera del Capogruppo o del proprio delegato, cioè un interventoper gruppo e alla fine si procede alla votazione. Per cui, secondo l’ordine dipervenimento, i primi emendamenti sono stati presentati dal Consigliere MaristellaCaldato, sono in numero di sette. Prego il Consigliere Caldato di illustrarel’emendamento n. 1.

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Nessun altro intervenendo il Presidente pone in trattazione l’emendamento n. 1alla proposta di deliberazione in oggetto, presentato in data 20.7.2009 (prot. n.50775) dal Cons. Caldato M. (Partito Democratico) - Allegato A.

CONS. CALDATO M. (Partito Democratico): Grazie signor Presidente.Il primo emendamento che ho presentato, riferito a questa proposta di deliberazione,riguarda una sostanziale integrazione della premessa di delibera con citazione dialcuni atti che hanno costituito il percorso che ha determinato l’attribuzione delpunteggio: gli 8 punti a discrezione del Consiglio comunale. Nel corso dei lavoridella Commissione, gli uffici preposti hanno fornito – in seguito ho integratol’originale emendamento - alcuni dati riferiti alla deliberazione di Consigliocomunale n. 38479/48 del 19.7.2001 e alla deliberazione successiva del 2003.Sostanzialmente chiedo che il testo dell'attuale proposta, laddove si riporta ladicitura: "In conformità a quanto prescritto dal su richiamato articoloregolamentare, il Consiglio comunale, con deliberazione successiva, …" siaintegrata come segue: "In conformità con quanto prescritto dal su richiamatoarticolo regolamentare, il Consiglio comunale con deliberazioni di Consigliocomunale …." specificando di seguito il numero delle deliberazioni, data, ecc.. Sipuò dire che si tratta di un’integrazione meramente tecnica afferente i dati dideliberazione.

ASS. MICHIELON : Come Assessore sono favorevole a questo emendamentoperché va a specificare, in realtà, quello che è scritto. Si parlava di precedentideliberazioni di Consiglio comunale, invece in questo caso si specifica: "Condeliberazione di Consiglio comunale n. 38479/48 del 19 luglio 2001" e poi siprosegue. Si tratta pertanto di una specifica a ciò che si dava per scontato, perciòpersonalmente il mio parere è favorevole.

I^ VOTAZIONE

Il Presidente invita il Consiglio comunale a pronunciarsi, a scrutinio palese per alzatadi mano, sull'emendamento n. 1 presentato dal Consigliere Caldato M. (PartitoDemocratico) consistente nell'integrazione del paragrafo riportato a pagina 1 dellaproposta di deliberazione con le parti contrassegnate in grassetto corsivo: "Inconformità con quanto prescritto dal su richiamato articolo regolamentare, ilConsiglio comunale con deliberazioni di Consiglio comunale n. 38479/48 del19.7.2001, n. 18945/26 del 31.3.2003, Comunicazione di Giunta comunale n.484/05 del 14.7.2005, individuava…"

Sono presenti il Sindaco e n. 33 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Mauro, Rosi, Tocchetto,Atalmi, Borrelli D..

Alzano la mano in segno di approvazione il Sindaco e n. 33 Consiglieri.

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Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama approvato ad unanimità di voti l’emendamento sopra indicato.

* * * * * * *

Il Presidente pone in trattazione l’emendamento n. 2 alla proposta dideliberazione in oggetto, presentato in data 20.7.2009 (prot. n. 50775) dal Cons.Caldato M. (Partito Democratico) - Allegato A.

- rientrano Mauro, Tocchetto, Borrelli D. (pres. n. 37) -

CONS. CALDATO M. (Partito Democratico): Mi riferisco a quanto riportato apag. n. 3 della presente proposta di deliberazione che è in mano ai Consiglieri. Vi èun paragrafo che inizia con "Detti criteri, già definiti dal Consiglio comunale inrelazione al bando e.r.p.emanato nel 2006 (prot. n. 95966), hanno dato un positivoriscontro: si tratta, infatti, di valutazioni, richieste dalla L.R. Veneto n. 10/96,necessarie ai fini di attribuire un punteggio ulteriore che, nel merito, si sono rilevatevalide e idonee a cogliere peculiari aspetti della realtà sociale ed abitativa dellacollettività trevigiana, nonché a sostenere le fasce più deboli dell’utenza". Conl’emendamento che ho presentato, propongo sostanzialmente di cassare l’interoparagrafo in quanto ritengo ci sia una totale assenza di elementi oggettivi checomprovino il riscontro positivo basato probabilmente, solo su valutazioni totalmenteempiriche effettuate dall’Amministrazione comunale, valutazioni che, secondo me,riguardano l’opportunità e le bontà politiche dei criteri di attribuzione dei punteggi.Quindi, sostanzialmente, si tratta di una valutazione non documentata nel testo didelibera, per cui propongo che l’intero paragrafo sia cassato.

ASS. MICHIELON : Si esprime parere negativo per la seguente motivazione:innanzitutto questo impianto non è oggetto di punteggio di regolamento, ma è unapremessa e qui si vuole cassare una premessa. Questo Consiglio comunale nel 1998ha varato questa delibera, ritendola valida fino ad oggi, fino al 2008. Se per diecianni si è tenuta ferma questa delibera, si presuppone che, per chi l’ha presentata, haavuto effetti positivi. Diversamente, si sarebbe proceduto a modifiche nell’ambito diquesti dieci anni. Il Consigliere Caldato M. dice che non ci sono valutazionioggettive; la valutazione oggettiva è che per dieci anni si è tenuta ferma questadelibera, a significare che l’Amministrazione comunale ritiene che questa deliberasia positiva così come in premessa. La motivazione è questa, ha un filo logico.

CONS. ZAMPESE (Lega Nord - Liga Veneta): La maggioranza esprime votonegativo su questo emendamento. Innanzitutto l’emendamento incide sulla partenarrativa e in pratica non avrebbe una valenza sostanziale, in più si tratta diun’opinione personale del Consigliere Caldato Maristella, mentre da parte nostra,valutando quanto invece il bando ha fatto per i trevigiani, abbiamo riscontri pratici.Anni fa, era difficile per un trevigiano acquisire un alloggio popolare con il bando-mi dispiace che il Consigliere Caldato M. che lavora all’ATER non lo sappia – lafrase che si vuole qui cassare è un’integrazione del bando già fatto sia in precedenza

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e sia del bando ancora precedente, i quali hanno dato oggettivi riscontri positivi. Pernoi si tratta di una cosa assolutamente pregnante e noi lasceremo questa narrativa.

CONS. ZULIANI (Partito Democratico): Solo per dire, Presidente, che a me pareun argomento non sufficiente e sostanzioso quello espresso dall’Assessore; quando sidice che una norma, per il fatto di essere stata applicata per dieci anni, sia di per sébuona. Se anche dopo dieci anni si verificasse che una norma non è buona, non èmotivo sufficiente per ritenerla tale.

Il Presidente prima della votazione, vista la necessità di ripristinare il numerodegli scrutatori in assenza del Cons. Atalmi incarica il Cons. Zuliani.

Nessun altro intervenendo, il Presidente pone in votazione, a scrutinio paleseper alzata di mano, l’emendamento n. 2 presentato dal Cons. Caldato M. .

II^ VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 36 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Rosi, Atalmi.

Alzano la mano in segno di approvazione n. 11 Consiglieri.

Esprimono voto contrario il Sindaco e n. 23 Consiglieri.

Si astengono dal voto i Consiglieri: Padovan, Michelan.

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama respinto a maggioranza di voti l’emendamento sopra indicato.

* * * * * * *

- rientra Rosi (pres. n. 38) -

Il Presidente pone in trattazione l’emendamento n. 3 alla proposta dideliberazione in oggetto, presentato in data 20.7.2009 (prot. n. 50775) dal Cons.Caldato M. (Partito Democratico) - Allegato A.

CONS. VITALE (Città Mia – Treviso Civica) : Solo una domanda all’Assessore, seè a conoscenza, rispetto alle domande presentate, di quanti sono coloro che hanno, inpercentuale, diritto ad ottenere questo punteggio per la residenzaultraventicinquennale rispetto al cumulo delle domande.

ASS. MICHIELON : Non posso essere a conoscenza di questi dati perché il bandoe.r.p. teoricamente dovrebbe essere presentato a settembre ed è aperto a tutti. Non nesono a conoscenza anche perché rispetto al 2006 sono variate le condizioni; sonopassati tre anni, ci sono condizioni diverse e non abbiamo un rapporto.

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CONS. CALDATO M. (Partito Democratico): Per quanto riguarda l’emendamenton. 3 propongo, a pagina n. 3 della proposta di deliberazione al punto b) e neldispositivo a pagina n. 7, punto b), di cassare interamente le parole "in possesso dellacondizione di cui al precedente punto a) e". Con questo emendamento da meproposto, propongo sostanzialmente che tutto il punteggio correlato alla pigioneonerosa, il che vuol dire sette punti su un totale di otto a disposizione - massimoprevisto nella deliberazione - sia totalmente svincolato all’anzianità di residenza.Come ho precisato in Commissione Quarta, questa è una posizione politica delPartito Democratico perché siamo fermamente convinti su determinati principiriferiti non tanto all’anzianità di residenza, ma alla documentazione e alla regolaritàdelle condizioni. Ciò significa che la strutturazione del punteggio è ben argomentata,con documenti validi; essa prevede la presentazione di un contratto di locazione e ladocumentazione riferita al reddito. Pertanto limitare la domanda ad una anzianità diresidenza, significa fare una discriminazione soprattutto quando l’anzianità diresidenza si riferisca a venticinque anni. Aggiungo un’ultima cosa: vorrei evitare - lodico in tono molto tranquillo a qualsiasi Consigliere, eccetera - che fosse confuso ilmio ruolo di Consigliere con l’altro mio ruolo della vita personale di lavoratriceall’ATER. Le cose vanno ben distinte e gradirei che determinate esternazioni nonfossero fatte.

CONS. ZAMPESE (Lega Nord - Liga Veneta): Noi voteremo contro questoemendamento. Innanzitutto, lavorare all’ATER non fa parte della vita privata, ma èla professione di una persona; ho citato questa cosa, proprio perché una personacome lei, che tra l’altro fa l’istruttoria per l’assegnazione delle case popolari,dovrebbe ben conoscere la situazione delle famiglie e le sofferenze delle persone chevivono queste realtà, meglio di qualsiasi altro, pertanto io ho solamente citato unapersona che dovrebbe essere, come lei, esperta nel settore e dentro il settore.Noi votiamo contro perché uno dei pilastri, uno dei principi che da sempre ci hannoidentificato in queste delibere, sono i venticinque anni di anzianità di residenza nelComune di Treviso: questo è un principio di trevigianità. Considerato che non cisono case per tutti, nel qual caso non ci sarebbe bisogno di un bando, l’obiettivo è difare comunque una selezione. La selezione si fa sulla base di principi e noi, come neibandi precedenti - come questo che è stato pure integrato con altre voci, lo vedremopoi in seguito - abbiamo tenuto fede a tre principi. Il primo si propone di dare untitolo di preferenzialità, non molto elevato però abbastanza pregnante, quindi unpunto, per cittadini residenti a Treviso e che fossero residenti a Treviso da almenoventicinque anni. Il secondo principio è quello della laboriosità; premiare chi haversato contributi, chi ha lavorato, chi ha nel nucleo familiare un lavoratore conalmeno 15 anni di contribuzione. Il terzo principio – ci sono varie voci che lodistinguono – è volto a cercare di sollevare le condizioni di sofferenza, quindi sirivolge a tutta una serie di persone che hanno un alloggio temporaneo, al problemadelle giovani coppie che ora come ora, con la crisi che c’è, non hanno talvoltanemmeno più il sostegno della famiglia. Questi sono i tre principi che ci hanno legatoa questo bando. Ricordo che il principio della residenza, riferito ai venticinque annidi residenza - può essere buon testimone l’ex Consigliere Fanton che ne è stato ilpromulgatore - è stato recepito dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano, da

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molti altri Comuni nel Veneto e alcuni Comuni di sinistra, anche se un po’ in ritardo,applicano ora il principio della residenza che per noi rimane un principio sacro.

Nessun altro intervenendo, il Presidente pone in votazione, a scrutinio paleseper alzata di mano, l’emendamento n. 3 presentato dal Cons. Caldato M. .

III^ VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 37 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo uscito il Consigliere Atalmi.

Alzano la mano in segno di approvazione n. 13 Consiglieri.

Esprimono voto contrario il Sindaco e n. 23 Consiglieri.

Si astiene dal voto il Consigliere Borrelli D..

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama respinto a maggioranza di voti l’emendamento sopra indicato.

* * * * * * *

Il Presidente pone in trattazione l’emendamento n. 4 alla proposta dideliberazione in oggetto, presentato in data 20.7.2009 (prot. n. 50775) dal Cons.Caldato M. (Partito Democratico) - Allegato A.

CONS. CALDATO M. (Partito Democratico): In merito al quarto emendamentopropongo a pagina n. 5, punto e), e a pagina n. 8, punto e), che è la parte deliberativa,la dicitura "con figlio a carico" sia sostituita con la dicitura "con figli a carico", inquanto la condizione di figli a carico ovviamente è gravosa rispetto a quella di ununico figlio; la dicitura è correlata anche a una successiva frase che dice: "..trattasi difigli minori", quindi ritengo opportuno indicare "con figli a carico".

Il Presidente invita il Consiglio comunale a pronunciarsi, a scrutinio palese per alzatadi mano, sull'emendamento n. 4 presentato dal Consigliere Caldato M. (PartitoDemocratico) consistente nel sostituire a pagina 5 della proposta di deliberazione alpunto e) e a pagina 8 al punto e), le parole "con figlio a carico" con le parole "configli a carico".

IV^ VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 37 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo uscito il Consigliere Atalmi.

Alzano la mano in segno di approvazione il Sindaco e n. 37 Consiglieri.

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Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama approvato ad unanimità di voti l’emendamento sopra indicato.

* * * * * * *

- esce Vitale (pres. n. 37) -

Il Presidente pone in trattazione l’emendamento n. 5 alla proposta dideliberazione in oggetto, presentato in data 20.7.2009 (prot. n. 50775) dal Cons.Caldato M. (Partito Democratico) - Allegato A.

CONS. CALDATO M. (Partito Democratico): Con l’emendamento n. 5 a pagina5, punto e) nella parte delle premesse e a pagina 8, punto e) nella parte dispositiva,propongo di cassare le parole "… richiedenti che siano residenti nella Provincia diTreviso da almeno venticinque anni, ovvero dalla nascita qualora abbiano etàinferiore ai venticinque anni (vale la somma di più periodi discontinui)".L'emendamento n. 5 nel suo intento politico è chiaramente correlatoall’emendamento n. 2. Sostanzialmente richiedo che la condizione di vedovi,legalmente separati, divorziati, nubili o celibi con figli a carico e, quindi, relativoriconoscimento di punteggio nel bando e.r.p. - tre punti in questo caso - non siacorrelata nessuna anzianità di residenza. In merito a questo emendamento e alprecedente vorrei anche capire rispetto alle esternazioni del Capogruppo Lega qualisono i dati numerici, che fanno presupporre una bontà o comunque un intervento cosìeclatante in modo positivo a favore della trevigianità. Per affermare che questosistema dei venticinque anni va a favore dei trevigiani con risultati positivi per lasocietà trevigiana, vorrei avere dei numeri che spiegassero perché prima si faceva inun modo e quindi la trevigiana non era premiata, mentre adesso con questo impiantosi premia la trevigianità.La posizione politica del Partito Democratico è quella di provvedere con questoemendamento a cassare le parole indicate, quindi escludere l'anzianità di residenza diventicinque anni.

CONS. ZAMPESE (Lega Nord - Liga Veneta): Visto che lei lavora all’ATER, sivada a leggere le graduatorie. Lei ha fatto una domanda e questa è la risposta. Sivada a leggere le graduatorie prima di questi bandi, poi le graduatorie dopo questibandi e vediamo qual è la differenza. I dati li ha lei, non li ho io, vada a informarsi.

CONS. CALDATO M. (Partito Democratico): Va bene, ma io qui sono in veste diConsigliere comunale, non utilizzo dati privati della mia professione.

CONS. ZAMPESE (Lega Nord - Liga Veneta): Me l’ha chiesto. Si vada a leggerele graduatorie prima del bando e quelle post bando.

CONS. CALDATO M. (Partito Democratico): L’affermazione è stata fatta dalCapogruppo, quindi lui me la deve documentare.

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CONS. ZAMPESE (Lega Nord - Liga Veneta): Allora le porterò il documento. Perle argomentazioni anzidette, non possiamo che votare contro, ovviamente.

Nessun altro intervenendo, il Presidente pone in votazione, a scrutinio paleseper alzata di mano, l’emendamento n. 5 presentato dal Cons. Caldato M. .

V^ VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 36 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Atalmi, Vitale.

Alzano la mano in segno di approvazione n. 10 Consiglieri.

Esprimono voto contrario il Sindaco e n. 23 Consiglieri.

Si astengono dal voto i Consiglieri: Borrelli D., Michielan, Padovan.

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama respinto a maggioranza di voti l’emendamento sopra indicato.

* * * * * * *

Il Presidente pone in trattazione l’emendamento n. 6 alla proposta dideliberazione in oggetto, presentato in data 20.7.2009 (prot. n. 50775) dal Cons.Caldato M. (Partito Democratico) - Allegato A.

CONS. CALDATO M. (Partito Democratico): A pagina n. 5 della proposta dideliberazione al punto c) e a pagina n. 8 al punto c), i punti vanno integrati con unulteriore paragrafo: "n. 3 punti saranno comunque attribuiti al lavoratore posto inmobilità al momento di scadenza del bando di concorso con anzianità dicontribuzione inferiore ad anni quindici". Dalla lettura della proposta dideliberazione, così come viene estesa, si presuppone che i tre punti indicatinell’ultimo paragrafo della lettera c) siano strettamente correlati a un’anzianità dicontribuzione quanto meno di quindici anni, quindi, il soggetto che si trova inmobilità dovrebbe comunque avere quindici anni di contribuzione. Conl’emendamento n. 6, chiedo che questi tre punti siano comunque attribuiti a tutti isoggetti che si trovano in mobilità. Come sappiamo, la condizione di mobilità di unlavoratore è documentata, quindi è facilmente documentabile dal soggetto, solo che èimportante svincolarla da una contribuzione pregressa anche per dare una mano aquella parte della società, soprattutto i giovani che in questo momento di crisi sono inmobilità e non hanno quindici anni di contribuzione.

CONS. ZAMPESE (Lega Nord - Liga Veneta): Voteremo contro questoemendamento in quanto riteniamo che la condizione minima di contribuzionequindicinale vada garantita; non possiamo dare punteggi a persone che abbiano una

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contribuzione inferiore ai quindici anni, è un periodo minimo che noi riteniamoopportuno.

ASS. MICHIELON : Vorrei specificare che questo emendamento è stato valutato.Come abbiamo già detto, maggiore è l’età della persona che va in mobilità e più èdifficile che questa persona rientri nel mondo del lavoro. La questione è che se noidiamo tre punti a tutti, in realtà è come non li dessimo a nessuno. Pertanto abbiamodeciso di mantenere questa gradualità perché se si hanno più di quindici anni dilavoro, si parte dal presupposto che al minimo si debba avere 37-40 anni. A questopunto, per questa persona, probabilmente è molto più difficile trovare un lavororispetto ad un'altra che ad esempio lavora da un anno e a 22 anni va in mobilità. Ilvero problema non è la discriminazione per il limite di quindici di contribuzione, laproposta ha il fine di aiutare le persone che hanno una certa età hanno una maggioredifficoltà di inserimento nel lavoro. Un emendamento così posto in essere, nel casodi una persona che ha iniziato a lavorare, se dopo un anno va in mobilità, ha trepunti. Non credo sia corretto dare tre punti a chi lavora da un solo anno e va inmobilità rispetto a chi già lavora da sedici anni e si trova in mobilità, in un'etàsicuramente diversa, perciò con maggiori difficoltà di reinserimento lavorativo.

CONS. ZULIANI (Partito Democratico): Su questo aspetto è comprensibile ilragionamento dell’Assessore, però è anche vero che andare in mobilità, creacomunque problemi. Rilevo inoltre che in base all’età di contribuzione, c’è unpunteggio diversificato. Ad esempio se una persona ha una contribuzione di ventianni si trova con tre punti, se ne ha quindici, se ne trova due. Forse è valido il suoragionamento come quello della collega Caldato, ho solo messo in evidenza anchequesto aspetto.

Nessun altro intervenendo, il Presidente pone in votazione, a scrutinio paleseper alzata di mano, l’emendamento n. 6 presentato dal Cons. Caldato M. .

VI^ VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 36 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Atalmi, Vitale.

Alzano la mano in segno di approvazione n. 10 Consiglieri.

Esprimono voto contrario il Sindaco e n. 26 Consiglieri.

Si astiene dal voto il Consigliere Borrelli D..

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama respinto a maggioranza di voti l’emendamento sopra indicato.

* * * * * * *

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Il Presidente pone in trattazione l’emendamento n. 7 alla proposta dideliberazione in oggetto, presentato in data 20.7.2009 (prot. n. 50775) dal Cons.Caldato M. (Partito Democratico) - Allegato A.

- rientra Vitale (pres. n. 38) -

CONS. CALDATO M. (Partito Democratico): Per quanto riguarda l’emendamenton. 7 a pagina n. 5, punto c) in premessa e a pagina 8, punto c nel deliberato, propongodi cassare le parole "da almeno 6 mesi rispetto alla data in cui presenta domanda dicui al presente bando". Mi riferisco sempre al punto citato in precedenza.Sostanzialmente richiedo che i tre punti siano riconosciuti al soggetto che è posto inmobilità, quindi non da almeno sei mesi. Tutto questo viene fatto come proposta diemendamento perché, come sappiamo, i tempi di redazione di una graduatoria e poidi elaborazione della stessa, sono molto lunghi e non trovo che la discriminante deisei mesi sia indicativa nel premiare o meno un lavoratore in mobilità. Perché seimesi? Perché non tre? Perché non dieci? Propongo quindi che sia cassata l’interafrase "da almeno sei mesi rispetto alla data in cui presenta domanda di cui alpresente bando".

CONS. ZAMPESE (Lega Nord - Liga Veneta): Votiamo contro perché riteniamoche almeno sei mesi, sia un termine congruo per avere la certezza effettivamente chesi tratti di un lavoratore disoccupato.

Nessun altro intervenendo, il Presidente pone in votazione, a scrutinio paleseper alzata di mano, l’emendamento n. 7 presentato dal Cons. Caldato M. .

VII^ VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 37 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo uscito il Consigliere Atalmi.

Alzano la mano in segno di approvazione n. 11 Consiglieri.

Esprimono voto contrario il Sindaco e n. 23 Consiglieri.

Si astengono dal voto i Consiglieri: Borrelli D., Michielan, Padovan.

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama respinto a maggioranza di voti l’emendamento sopra indicato.

* * * * * * *- esce Manildo (pres. n. 37) -

Il Presidente pone in trattazione l’emendamento n. 1 alla proposta dideliberazione in oggetto, presentato in data 20.7.2009 (prot. n. 50776) dal Cons.Cianci (Di Pietro – Italia dei Valori) - (Allegato B).

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CONS. CIANCI (Di Pietro – Italia dei Valori) : Due parole in maniera tale percapire di che cosa si stia parlando, perché non occorre che faccia premessa. Il primoemendamento è questo: "Il sottoscritto chiede che in ogni comma ove si facciariferimento o si richiami, sia sostituito il limite di "venticinque anni" con "dieci anni"perché tale limite è in contrasto con la legge sulla cittadinanza che indica i dieci anni,perchè è in contrasto con la legge regionale per quanto riguarda i contributi, ovverocontributo assegnato a chi risiede almeno da cinque anni in Veneto e da dieci inItalia. Questo vincolo, ad esempio, ha scremato i vincitori extracomunitari passati nelcapoluogo della Marca dal 45% al 38% e anche a chi ha il diritto almeno a 100 euro.Terzo motivo: che direste voi se un vostro figlio che ha trovato lavoro all’esteroricevesse la stessa risposta?

CONS. ZAMPESE (Lega Nord - Liga Veneta): Noi voteremo contro questoemendamento. Innanzitutto, non è vero che la proposta non è conforme allenormative in quanto la L.R. n. 10/96, permette proprio una discrezionalità di ottopunti - prima erano quattro, poi sono passati ad otto - in deroga alla normativaregionale. In secondo luogo, il punteggio - abbiamo pensato già dal '96 agli emigrantidi ritorno e c’è il punteggio sull’AIRE - tiene conto dei punti per gli emigranti diritorno.

CONS. CIANCI (Di Pietro – Italia dei Valori) : Posso rispondere?

PRESIDENTE: Possono esserci altri interventi. Essendo lei Capogruppo edestensore dell’emendamento non c’è la possibilità di intervenire.

CONS. CIANCI (Di Pietro – Italia dei Valori) : Non mi ha risposto sul terzoquesito, perché la terza risposta è: "Figli di troie". Non a voi. Se un vostro figlio vidice: "Papà, non mi danno la casa perché non ho 25 anni" tutti noi in dialetto o initaliano risponderemo: "Figli di troie".

Nessun altro intervenendo, il Presidente pone in votazione, a scrutinio paleseper alzata di mano, l’emendamento n. 1 presentato dal Cons. Cianci.

VIII^ VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 36 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Atalmi, Manildo.

Alzano la mano in segno di approvazione n. 4 Consiglieri.

Esprimono voto contrario il Sindaco e n. 25 Consiglieri.

Si astengono dal voto i Consiglieri: Borrelli D., Tonella, Grigoletto, Tocchetto,Negro, Caldato M., Zuliani.

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Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama respinto a maggioranza di voti l’emendamento sopra indicato.

* * * * * * *

Il Presidente pone in trattazione l’emendamento n. 2 alla proposta dideliberazione in oggetto, presentato in data 20.7.2009 (prot. n. 50777) dal Cons.Cianci (Di Pietro – Italia dei Valori) - (Allegato C).

CONS. CIANCI (Di Pietro – Italia dei Valori) : In ogni comma ove è presente o dirichiamo, venga sostituito il termine "Provincia" con quello di "Comune". Per primacosa, ciò è in contrasto con il limite dei venticinque anni perché è ulteriormentediscriminativo. Io sono rappresentante dei cittadini di Treviso; non si sa se in altriComuni ci siano uguali deliberazioni, perché nei vari Comuni della Provincia, iConsiglieri devono pensare per i loro cittadini, siano essi leghisti o comunisti.

CONS. ZAMPESE (Lega Nord - Liga Veneta): Noi voteremo contro questoemendamento. Prendo atto che è più restrittivo della nostra proposta, mapraticamente noi votiamo contro.

Nessun altro intervenendo, il Presidente pone in votazione, a scrutinio paleseper alzata di mano, l’emendamento n. 2 presentato dal Cons. Cianci.

IX^ VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 36 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Atalmi, Manildo.

Alzano la mano in segno di approvazione n. 7 Consiglieri.

Esprimono voto contrario il Sindaco e n. 25 Consiglieri.

Si astengono dal voto i Consiglieri: Borrelli D., Bolzonello, Rosi, Vitale.

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama respinto a maggioranza di voti l’emendamento sopra indicato.

* * * * * * *

Il Presidente pone in trattazione l’emendamento n. 1 alla proposta dideliberazione in oggetto, presentato in data 20.7.2009 (prot. n. 50778) dal Cons.Bolzonello (Città Mia – Treviso Civica) - (Allegato D).

CONS. BOLZONELLO (Città Mia – Treviso Civica): L’emendamento n. 1 èuguale a quello presentato dal Consigliere Cianci, quindi credo non ci sia molto altroda aggiungere.

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PRESIDENTE: Letteralmente non è lo stesso, quindi va posto in votazioneugualmente.

CONS. BOLZONELLO (Città Mia – Treviso Civica): È sostanzialmente uguale.Volevo velocizzare i lavori del Consiglio.

Nessun altro intervenendo, il Presidente pone in votazione, a scrutinio paleseper alzata di mano, l’emendamento n. 1 presentato dal Cons. Bolzonello (CittàMia -Treviso Civica).

X^ VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 36 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Atalmi, Manildo.

Alzano la mano in segno di approvazione n. 6 Consiglieri.

Esprimono voto contrario il Sindaco e n. 23 Consiglieri.

Si astengono dal voto i Consiglieri: Borrelli D., Tonella, Grigoletto, Tocchetto,Negro, Caldato M., Zuliani.

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama respinto a maggioranza di voti l’emendamento sopra indicato.

* * * * * * *

Il Presidente pone in trattazione l’emendamento n. 2 alla proposta dideliberazione in oggetto, presentato in data 20.7.2009 (prot. n. 50778) dal Cons.Bolzonello (Città Mia – Treviso Civica) - (Allegato D).

CONS. BOLZONELLO (Città Mia – Treviso Civica) : A pagina 5, al punto d)delle proposte e a pagina 8, comma 2, al punto d) del deliberato, sostituirei "4 punti"con "1 punto". E' il passaggio che dà punteggi aggiuntivi agli emigranti iscrittiall’AIRE o nipoti che tornano. Secondo me, quattro punti su otto sono eccessivi,basta uno.

CONS. ZAMPESE (Lega Nord - Liga Veneta): Noi voteremo contro questoemendamento.

Nessun altro intervenendo il Presidente pone in votazione, a scrutinio palese peralzata di mano, l’emendamento n. 2 presentato dal Cons. Bolzonello (Città Mia -Treviso Civica).

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XI^ VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 36 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Atalmi, Manildo.

Alzano la mano in segno di approvazione n. 11 Consiglieri.

Esprimono voto contrario il Sindaco e n. 23 Consiglieri.

Si astengono dal voto i Consiglieri: Padovan, Michielan.

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama respinto a maggioranza di voti l’emendamento sopra indicato e ciò adogni effetto di legge.

* * * * * * *

Il Presidente pone in trattazione l’emendamento n. 3 alla proposta dideliberazione in oggetto, presentato in data 20.7.2009 (prot. n. 50778) dal Cons.Bolzonello (Città Mia – Treviso Civica) - (Allegato D).

CONS. BOLZONELLO (Città Mia – Treviso Civica): L’emendamento n. 3 èsostanzialmente analogo a n. 1 e sostanzialmente analogo a quello del ConsigliereCianci.

PRESIDENTE: Analogo o uguale?

CONS. BOLZONELLO (Città Mia – Treviso Civica): Possiamo passare al voto.

Nessun altro intervenendo, il Presidente pone in votazione, a scrutinio paleseper alzata di mano, l’emendamento n. 3 presentato dal Cons. Bolzonello (CittàMia -Treviso Civica).

XII^ VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 36 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Atalmi, Manildo.

Alzano la mano in segno di approvazione n. 4 Consiglieri.

Esprimono voto contrario il Sindaco e n. 23 Consiglieri.Si astengono dal voto i Consiglieri: Borrelli D., Padovan, Michielan, Tonella,Grigoletto, Tocchetto, Negro, Caldato M., Zuliani.

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama respinto a maggioranza di voti l’emendamento sopra indicato.

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* * * * * * *

Il Presidente pone in trattazione l’emendamento n. 4 alla proposta dideliberazione in oggetto, presentato in data 20.7.2009 (prot. n. 50778) dal Cons.Bolzonello (Città Mia – Treviso Civica) - (Allegato D).

CONS. BOLZONELLO (Città Mia – Treviso Civica): L’emendamento n. 4partiva dalla considerazione che aver messo nove parametri di punteggio per avereotto punti, significava sostanzialmente non avere una graduatoria, perché tutti. oquasi tutti, arrivano a otto punti, soprattutto il dettato della delibera della Regionechiede una indicazione di criteri prioritari che caratterizzino la scelta di questoConsiglio.Dalla proposta così come è stata formulata, non appare alcuna scelta, non appaionoindirizzi precisi indicati da questo Consiglio, da questa Giunta; c’è dentro tutto.Secondo me, era il caso di fare una selezione.Su questa selezione mi ero orientato per togliere i punti di cui alle lettere f), g) e h),ma il criterio era solo quello di restringere la scelta dei parametri proprio per avereuna qualità maggiore delle nostre scelte.

CONS. ZAMPESE (Lega Nord - Liga Veneta): Non accogliamo questoemendamento in quanto, a nostro avviso, questi sono i requisiti fondamentali.

Nessun altro intervenendo, il Presidente pone in votazione, a scrutinio paleseper alzata di mano, l’emendamento n. 4 presentato dal Cons. Bolzonello (CittàMia -Treviso Civica).

XIII^ VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 36 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Atalmi, Manildo.

Alzano la mano in segno di approvazione n. 5 Consiglieri.

Esprimono voto contrario il Sindaco e n. 23 Consiglieri.

Si astengono dal voto i Consiglieri: Padovan, Michielan, Tonella, Grigoletto,Tocchetto, Negro, Caldato M., Zuliani.

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama respinto a maggioranza di voti l’emendamento sopra indicato.

* * * * * * *

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Il Presidente pone in trattazione l’emendamento n. 5 alla proposta dideliberazione in oggetto, presentato in data 20.7.2009 (prot. n. 50778) dal Cons.Bolzonello (Città Mia – Treviso Civica) - (Allegato D).

CONS. BOLZONELLO (Città Mia – Treviso Civica): L’emendamento n. 5 erasolo una conseguenza ortografica del n. 4, quindi non ha nessun valore di sostanza,se venivano omessi i punti indicati all’emendamento n. 4 per coerenza bisognavatogliere anche questo passaggio nella premessa.

PRESIDENTE: Quindi lei lo ritira?

CONS. BOLZONELLO (Città Mia – Treviso Civica): Non ha senso proprio,ecco.

PRESIDENTE: Se lei lo ritira è ritirato, diversamente va votato.

CONS. BOLZONELLO (Città Mia – Treviso Civica): Lo possiamo anche ritirareperché, essendo che non sono stati cassati i punti indicati all’emendamento n. 4,questo emendamento non ha alcun essere.

Si dà atto che il Cons. Bolzonello ritira l’emendamento n. 5.

* * * * * * *

Il Presidente pone in trattazione l’emendamento n. 6 alla proposta dideliberazione in oggetto, presentato in data 20.7.2009 (prot. n. 50778) dal Cons.Bolzonello (Città Mia – Treviso Civica) - (Allegato D).

CONS. BOLZONELLO (Città Mia – Treviso Civica): L'emendamento n. 6riprendeva un discorso fatto nell’occasione dell’assegnazione degli alloggi diemergenza abitativa quando si era detto di privilegiare nell’assegnazione, quellesituazioni per le quali l’alloggio riesce a essere in qualche modo definitivo di unasituazione di difficoltà. Ad esempio in una situazione in cui si assegni un alloggio auna famiglia e quella famiglia esce dalla situazione di necessità, quindi esce dalcircuito assistenziale. Riprendendo quel concetto, mi pareva giusto caratterizzarloanche in questo contesto, aumentando il punteggio - 2 punti erano indicati nellaproposta - portartandolo almeno a 4 punti proprio per confermare quella scelta, a mioavviso molto giusta, anche per la soluzione dei casi che si presentano.

CONS. ZAMPESE (Lega Nord - Liga Veneta): Riteniamo accoglibile questoemendamento e sono concorde con le valutazioni fatte dal Consigliere Bolzonello.

Il Presidente invita il Consiglio comunale a pronunciarsi, a scrutinio palese per alzatadi mano, sull'emendamento n. 6 presentato dal Consigliere Bolzonello (Città Mia -Treviso Civica) consistente nel sostituire a pagina 9, comma 2, lettera i dellaproposta di deliberazione, le parole "n. 2 punti" con le parole "n. 4 punti"

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XIV^ VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 36 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Atalmi, Manildo.

Alzano la mano in segno di approvazione il Sindaco e n. 36 Consiglieri.

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama approvato ad unanimità di voti l’emendamento sopra indicato.

* * * * * * *

Nessun altro intervenendo, il Presidente, su specifica richiesta del Cons.Zampese a nome del gruppo consiliare Lega Nord, pone in votazione per appellonominale, la proposta di deliberazione ad oggetto: "Individuazione delleparticolari situazioni presenti nel territorio del Comune di Treviso ai sensi dellaL.R. Veneto n. 10/96, art.7, comma 1, lett.a, n. 10 (come succ. modificata edintegrata), ai fini dell’emanazione del nuovo bando e.r.p." come innanziemendata.

Sono presenti il Sindaco e n. 36 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Atalmi, Manildo.

Sindaco sìAloisi sìBarbisan sìBeraldo sìBolzonello ast.Borrelli D. ast.Borrelli L. sìBorsato sìCaldato L. sìCaldato M. ast.Cecconato sìChinellato sìChiole sìCianci ast.Da Tos sìDotto sìGobbo sìGrigoletto ast.Iannicelli sìMauro sìMazzobel sìMichielan ast.

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Negro ast.Novello sìPadovan ast.Piccoli sìRenosto sìRosi ast.Salvadori sìTocchetto ast.Tonella ast.Tonellato sìTorresan sìVarago sìVitale ast.Zampese sìZuliani ast.

Il Presidente proclama approvato con voti 24, contrari nessuno e astenuti 13, laproposta deliberativa innanzi emendata.

Il Presidente mette quindi in votazione, a scrutinio palese per alzata di mano,l’immediata eseguibilità della deliberazione.

VOTAZIONE IMMEDIATA ESEGUIBILITA’

Alzano la mano in segno di approvazione il Sindaco e n. 23 Consiglieri.

Si astengono dal voto i Consiglieri: Borrelli D., Rosi, Bolzonello, Vitale, Cianci,Padovan, Michielan, Caldato M., Grigoletto, Negro, Tocchetto, Tonella, Zuliani,

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama approvata a maggioranza dei componenti del Consiglio l’immediataeseguibilità della deliberazione sopra indicata.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Visti i pareri formulati dal Dirigente del Settore Welfare, ai sensi e per gli effettidell'art. 49 del D. Lgs. 18.8.2000, n. 267, sulla proposta di deliberazione e sugliemendamenti (v. allegati pareri);

visti i risultati delle votazioni, svolte nelle forme di legge;

DELIBERA

1) di approvare quanto in premessa esposto per qui richiamarlo come parteintegrante e sostanziale;

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2) di individuare le particolari situazioni presenti nel territorio, ai sensi dell’art.7,comma 1, lett.a), n. 10 della L.R. n. 10/96 (come succ. modificata ed integrata),ai fini dell’attribuzione di un punteggio da 1 a 8, come segue:

a) n. 1 punti ai richiedenti che siano residenti nella Provincia di Treviso da almenoventicinque anni alla data di scadenza del bando di E.R.P. (vale la somma di più periodidiscontinui);

b) fino a n. 7 punti ai richiedenti in possesso della condizione di cui al precedente punto a)e che comprovino l’onerosità del canone d’affitto pagato, comparato al reddito dell’annoprecedente, calcolata in base alla seguente formula e con la successiva applicazione delpunteggio:

k = (x – y) 100/z

dove il valore delle lettere X, Y e Z è così determinato

X = reddito mensile lordo effettivo del nucleo familiareIl reddito mensile lordo effettivo del nucleo familiare è dato dall’ammontare dei redditi percepiti dal nucleofamiliare del richiedente (il nucleo familiare si intende composto dai soggetti indicati nello stato di famiglia alladata di scadenza del bando) nell’anno precedente il bando per l’assegnazione di alloggi di E.R.P., diviso perdodici. A tal fine devono essere dichiarati e documentati sia i redditi imponibili ai fini fiscali sia i redditi esenti,quali pensioni sociali, pensioni di invalidità civile, assegni di accompagnamento, sussidi erogati dalle PubblicheAmministrazioni a carattere continuativo e/o straordinario, borse di studio varie, ecc.

Y = canone di locazione mensileIl canone di locazione mensile è dato dall’ammontare complessivo dei canoni versati nell’anno precedente ilbando per l’assegnazione di alloggi di E.R.P. diviso per dodici. L’ammontare dei canoni di locazione deve esseredocumentato mediante presentazione di fotocopia del contratto di locazione regolarmente registrato e dellericevute di versamento.

Z = il valore è individuato dalla tabella a) del titolo III del Regolamento perl’erogazione dei contributi assistenziali approvato con deliberazione di C.C.prot. n. 22890/74 del 17/06/1982. La tabella è aggiornata annualmente. Talevalore è attualmente articolato come segue:

Nucleo familiare composto da 1 personaReddito mensile pari ad una pensione minima INPS, decurtata del10% per i lavoratori dipendenti, pari a € 412,50.=

Nucleo familiare composto da 2 persone Reddito mensile del 1° componente + l’80% dello stesso per il 2°componente, pari a € 742,50.=

Nucleo familiare composto da 3 persone Reddito mensile dei primi 2 componenti + il 30% di quello del 1°componente, pari a € 866,50.=

Nucleo familiare composto da 4 persone Reddito mensile dei primi 3 componenti + il 30% di quello del 1°componente, pari a € 990,50.=

Per ogni persona in più oltre la 4a Reddito mensile dei primi 4 componenti + € 41,00 per ogniulteriore componente, pari a € 1.031.50.= + € 41,00 per ogniulteriore componente

Applicazione del punteggio K:� K compreso tra 200 e 175: punti 1;� K compreso tra 174 e 150: punti 2� K compreso tra 149 e 125: punti 3;� K compreso tra 124 e 100: punti 4;� K compreso tra 99 e 75: punti 5;� K compreso tra 74 e 50: punti 6

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� K inferiore a 50: punti 7;

c) n. 5 punti, in aggiunta a quelli già attribuiti dalla L.R. n. 10/96, ai richiedenti chepresentino nel proprio nucleo familiare un lavoratore dipendente in costanza diversamenti contributivi:� n. 2 punto per anzianità di contribuzione superiore ad anni 15;� n. 3 punti per anzianità di contribuzione superiore ad anni 20;� n. 4 punti per anzianità di contribuzione superiore ad anni 25;� n. 5 punti per anzianità di contribuzione superiore ad anni 30.Per nuclei familiari che non presentino al loro interno un lavoratore dipendentein costanza di versamenti contributivi, i medesimi punteggi potranno essereassegnati, qualora nel nucleo familiare del richiedente sia presente uncomponente titolare di reddito di lavoro autonomo iscritto negli appositi elenchi,registri, albi o altro previsti dalla legge e che possano documentare tale iscrizione(es. commercianti, artigiani, coltivatori diretti, collaboratori domestici, ecc.). Ipunteggi sono attribuiti per le medesime anzianità. I punteggi attribuiti perversamenti contributivi o per iscrizione ad albi, elenchi, registri, ecc. sonoestensibili al coniuge superstite non legalmente separato o divorziato.Detti punteggi sono aumentanti di 3 unità nell’ipotesi in cui il lavoratore siaposto in mobilità da almeno 6 mesi rispetto alla data in cui presenta domanda dicui al presente bando;

d) n. 4 punti ai richiedenti che siano emigranti iscritti all’A.I.R.E. di Treviso o ailoro figli o nipoti (l’emigrante deve essere il nonno del richiedente) anch’essiiscritti all’A.I.R.E.;

e) n. 3 punti, in aggiunta a quelli previsti dalla L.R. n. 10/96, ai richiedenti soli chesiano vedovi, legalmente separati, divorziati, nubili o celibi, con figli a carico(trattasi di figli minori o iscritti in regolari corsi di studio e comunque nel limitedei 26 anni di età), richiedenti che siano residenti nella provincia di Treviso daalmeno venticinque anni, ovvero dalla nascita qualora abbiano età inferiore aiventicinque anni (vale la somma di più periodi discontinui);

f) n. 3 punti ai soggetti che, al momento della presentazione della domanda,abbiano compiuto i 65 anni di età e vivano soli (farà fede la situazioneanagrafica nello stato di famiglia);

g) n. 2 punti, in aggiunta a quelli attribuiti dalla L.R. n. 10/96, a favore di giovanicoppie che abbiano contratto matrimonio da non oltre un anno rispetto alla datadi pubblicazione del presente bando o che contraggano matrimonio entro unanno e comunque prima dell’assegnazione dell’alloggio.

h) n. 3 punti per i soggetti che percepiscano come unico reddito – riferito all’interonucleo familiare - la pensione minima INPS, purché in possesso del requisito dicui al punto a) (vale la somma di più periodi discontinui);

i) n. 4 punti, in aggiunta a quelli attribuiti dalla L.R. n. 10/96, ai richiedentititolari di un alloggio assegnato a titolo precario dal Comune (trattasi disistemazione temporanea, ai sensi dell'art. 11, comma 6, della L.R. n. 10/96 o diconcessione di alloggio assistenziale) che presentino una situazione socio –economica disagiata, secondo quanto stabilito da relazione sociale.

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I punteggi di cui sopra sono cumulabili purchè la somma complessivamente nonsuperi gli otto punti e, comunque, non verranno attribuiti più di otto punti.

Delibera, altresì, di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile,ai sensi dell’art. 134, comma 4°, del D. Lgs. 18.8.2000, n. 267.

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OGGETTO : Elezione del Collegio dei revisori dei conti.

Il Presidente pone in trattazione la proposta di deliberazione indicata in oggetto, che diseguito si riporta.

Il D. Lgs. 18.8.2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali)dispone che in materia di revisione economico-finanziaria l’Ente locale si avvale di unCollegio composto da tre membri eletti dal Consiglio comunale.L’incarico degli attuali revisori presso il Comune di Treviso terminerà in data 28luglio 2009 pertanto si rende necessario provvedere ora all’elezione dei componentidel Collegio per il prossimo triennio.In data 22 aprile 2009 il Comune ha provveduto a pubblicare un avviso (agli atti prot.n. 29135) con il quale si invitavano gli interessati a rivestire tale incarico a presentarela propria candidatura entro le ore 12.00 del 30 maggio 2009.Entro il termine indicato sono pervenute n. 55 proposte di candidatura, di seguitoriportate in ordine alfabetico e con l’indicazione del registro/albo in cui risultanoiscritti i candidati:

nominativi candidati revisori dottori commercialisti ragionieri

1. ANDREETTA Lorena X X

2. BARBISAN Francesca X X

3. BATTAGGIA Luigi X X

4. BATTISTELLA Marzio X X

5. BAZZA Francesco X X

6. BERTI GARELLI Stefano X X

7. BETTIOL Gianluigi X X

8. BIONDO Roberto X X

9. BISCARO Antonio X X

10. BONEMAZZI Angelo X X

11. BORDIN Adolfo X X

12. BOSA Stefano X X

13. BUZZAVO Paolo X X

14. CALLEGARO Paolo X X

15. CARRETTA Dario X X

16. CENDRON Nicola X

17. CLAPCI Davide X X

18. CORSETTI Adriano X X

19. CRISANTI Luca X X

20. CRISANTI Marco X X

21. DEPPIERI Umberto X X

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nominativi candidati revisori dottori commercialisti Ragionieri

22. CURTOLO Maria Teresa X X

23. DA RE Pietro X X

24. DOLSO Adriano X X

25. EGGER Thomas X X

26. FAVARO Renato X X

27. GALLINA Alessandro X X

28. GENOVESE Michele X X

29. GHEGIN Roberto X X

30. GIROTTO Luca X X

31. GROSSO Franco X X

32. INTERDONATO X

33. LORENZO Giorgio X X

34. LUNARDI Giorgio X X

35. MONETTI Patrizia X X

36. MONTAGNER Alessio X X

37. MONTAGNER Angelica X X

38. NARDIN Fabrizio X X

39. ORLANDI Andrea X X

40. PACCAGNAN Silvia X X

41. PAPPAROTTO Paolo X X

42. PIANA Michele X X

43. PIVATO Gianluca X X

44. PRADOLINI Tiziana X X

45. REATO Lauro X X

46. SAIJA Francesco X X

47. SAMMARTINI Giampiero X X

48. SERNAGIOTTO Claudio X X

49. SONEGO Bruno X X

50. TEMPESTA Giorgio X X

51. TOLDO Ombretta X X

52. VERDUCCI Gianni X X

53. VIANELLO Gianfranco X X

54. VILLALTA Michelangelo X X

55. ZAMPIERI Nicola X X

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Oltre il termine del 30 maggio 2009, ore 12.00, non sono pervenute ulterioricandidature.

Contestualmente alla candidatura gli interessati hanno presentato idoneo curriculum,dichiarando altresì di non trovarsi nelle condizioni di incompatibilità ed ineleggibilitàpreviste dall’art. 236 del D. Lgs. 267/2000 e di non superare i limiti all’affidamentodegli incarichi di cui all’art. 238 del medesimo decreto.In merito al procedimento di elezione, che avverrà a scrutinio segreto trattandosi diesprimere un voto concernente persone, l’art. 234 del D. Lgs. 267/2000 stabilisce che:� i tre membri del Collegio devono essere scelti uno tra gli iscritti al registro dei

revisori contabili, uno tra gli iscritti nell'albo dei dottori commercialisti e uno tra gliiscritti nell'albo dei ragionieri;

� la votazione avviene con voto limitato a due componenti.Ciascun Consigliere potrà pertanto indicare nella propria scheda al massimo duenominativi di candidati.I tre candidati che otterranno il maggior numero di voti verranno proclamati eletti allacarica di revisore, sempre che risultino essere rispettivamente iscritti nel registro deirevisori contabili, nell'albo dei dottori commercialisti e nell'albo dei ragionieri;diversamente, si dovrà procedere a una nuova votazione, eventualmente reiteratafintanto che non risultino eletti tre membri nella composizione predetta.Per quanto riguarda la presidenza del Collegio, essa spetterà di diritto al componenteiscritto nel registro dei revisori contabili; nel caso in cui più di uno degli eletti risultiiscritto in tale registro, sarà necessario effettuare un’ulteriore votazione e la presidenzacompeterà al revisore scelto come tale dal Consiglio, così come previsto dall’art. 46,comma 1, dello Statuto comunale.

Ciò premesso,

visto il titolo VII del D. Lgs. 18.8.2000, n. 267;

visto l’art. 46 dello Statuto comunale;

visti gli artt. 92, 93 e 94 del Regolamento comunale di contabilità;

visto il parere formulato sulla proposta di deliberazione in questione, ai sensi e per glieffetti dell’art. 49 del D. Lgs. 18.8.2000, n. 267, dal Dirigente del Settore Affariistituzionali, contratti e appalti;

dato atto che, ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. 18.8.2000, n. 267, il presenteprovvedimento non necessita del parere in ordine alla regolarità contabile da parte delresponsabile della Ragioneria, in quanto non comporta impegno di spesa odiminuzione di entrata,

si invita il Consiglio comunale a deliberare sul punto all'ordine del giorno, cosìarticolato:

1. di eleggere, ai sensi dell’art. 234 del D. Lgs. 267/2000, il Collegio dei revisori deiconti del Comune di Treviso nelle persone di:

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iscritto nel registro dei revisori contabili,il quale svolge le funzioni di presidentedel collegioiscritto all’albo dei dottori commercialistiiscritto all’albo dei ragionieri

2. di precisare che la durata in carica dell’organo di revisione di cui al punto 1. è di treanni a decorrere dal 29 luglio 2009;

3. di comunicare al tesoriere comunale, nei termini di legge, i nominativi dei soggetticui è stato affidato l’incarico;

4. di confermare il compenso annuo lordo dovuto ai componenti del Collegio nellamisura fissata con deliberazione consiliare n. 77 del 30.9.2002:� € 15.493,71 al presidente,� € 10.329,14 agli altri membri;

5. di approvare gli schemi di convenzione, da stipularsi nella forma della scritturaprivata con i nuovi revisori, schemi che allegati alla presente deliberazione (allegatiA, B e C) ne costituiscono parte integrante;

6. di demandare al Dirigente del Settore Affari istituzionali, contratti e appalti lastipula delle convenzioni nella forma della scrittura privata, con attribuzione dellespese inerenti a carico del Comune, nonché la predisposizione di appositadeterminazione per l’assunzione dell’impegno di spesa derivante dallacorresponsione del compenso di cui al punto 3.

Il Presidente apre la discussione sull’argomento posto in trattazione.

D I S C U S S I O N E

PRESIDENTE: Il Collegio dei revisori dei conti dell’Ente è composto di tre membri,il cui incarico terminerà in data 29 luglio corrente mese. Si rende necessarioprovvedere all’elezione dei componenti del Collegio per il prossimo triennio. Esperitele dovute formalità, sono giunte 55 proposte di candidatura di soggetti aventi titolo.Occorre ora provvedere all'individuazione dei componenti del Collegio scegliendo frale 55 proposte pervenute. La votazione è segreta, alla quale seguirà uno scrutinio eciascuno dei Consigliere ha la possibilità di esprimere al massimo due preferenze.

CONS. GRIGOLETTO (Partito Democratico): Avevamo rinviato, Presidente, latrattazione di questo punto in assenza dell’Assessore Zugno. Non mi sembra chel'Assessore sia rientrato e non so se deve essere presente per la relazione.

PRESIDENTE: L’Assessore Zugno è assente, non riesce a rientrare, per problemipersonali ha dato forfeit.

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CONS. GRIGOLETTO (Partito Democratico): Va bene, prendiamo atto. Noiproponiamo una riflessione alla maggioranza. Tutti concordiamo sul fatto che ilCollegio dei revisori dei conti è una sorta di Commissione di garanzia che devecontrollare. Qui si pone il problema di chi controlla. Noi riteniamo che un Collegiocomposto da tre persone debba garantire una rappresentanza e debba dare allaminoranza la possibilità di indicare quanto meno un nome concordandolo anche con lamaggioranza; una persona che all’interno di questo Collegio possa garantire, dalnostro punto di vista, quella necessaria autonomia che il Collegio dei revisori deveavere. Pertanto noi facciamo appello all’Amministrazione comunale, al Sindaco, allamaggioranza, a riflettere su questa nostra richiesta. Il Collegio dei revisori dei conti sipotrebbe paragonare a una Commissione di garanzia, la quale, così come da Statutocomunale, prevede la presenza di esponenti indicati dalla minoranza.In Conferenza dei Capigruppo riunita poco fa, il collega Zampese mi sembra abbiadetto che, in definitiva, il Collegio dei revisori non ha tutto questo grande potere,questa grande responsabilità. No invece, ne ha tantissima e se il Collegio ha tantissimaresponsabilità, a maggior ragione sarebbe bene che la minoranza potesse indicare unnome. Non dobbiamo inventarli, sono nomi che sono stati presentati con tutti i crismidel caso, con curriculum allegati alla lista depositata agli atti e che tutti i colleghiConsiglieri hanno potuto vedere e dalla quale si potrebbe attingere un nome, su nostraproposta, che possa andare bene anche alla maggioranza. Noi riteniamo, in questocaso, un bell'atto da parte dell'Amministrazione se questa maggioranza accettasse efosse disponibile a concordare su questa nostra proposta.

CONS. ZAMPESE (Lega Nord - Liga Veneta): Abbiamo fatto una riunione diCapigruppo in merito - mi pare ci siamo chiariti - dove questa proposta è stata rigettatadalla maggioranza.

CONS. GRIGOLETTO (Partito Democratico): Tu hai detto di porre la questione inaula.

CONS. ZAMPESE (Lega Nord - Liga Veneta): No, no, no.

CONS. GRIGOLETTO (Partito Democratico): Sì.

CONS. ZAMPESE (Lega Nord - Liga Veneta): Io non ho detto di porre la questionein aula, ho detto - vicino a me c’era il Consigliere Rosi che può confermare - che lacosa non si poteva fare, punto.

CONS. MAURO (Popolo della Libertà): La scelta sarà fatta su una lista dicinquantacinque professionisti. Tutti cinquantacinque garantiscono, proprio perun’iscrizione all’Albo, delle qualità personali, una serietà e una capacità professionale.Come prevede la legge, il Collegio viene nominato dal Consiglio comunale a votosegreto, quindi il risultato di qualsiasi votazione, sarà comunque a garanzia sia per lamaggioranza che per l’opposizione proprio per i criteri di professionalità che hannoqueste persone. Ricordo, tra l’altro, che le norme di legge mettono in capo ai revisoridelle precise responsabilità - ne sono certo anche perché sono loro collega - e nessunrevisore metterebbe in gioco la propria professionalità e la propria responsabilità "per

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fare cose strane". Credo quindi che una garanzia ci sia comunque a prescindere dainomi che saranno scelti.

CONS. BOLZONELLO (Città Mia – Treviso Civica): Volevo chiedere se icinquantacinque nomi che sono stati visti con i loro curriculum, sono tutti a posto inbase alle norme di legge.

PRESIDENTE: Sì.

CONS. BOLZONELLO (Città Mia – Treviso Civica): Allora se così è, proporrei difare un sorteggio, facendo uscire questi tre nomi a sorteggio. A seguito di ciò, ciimpegniamo a votare i nominativi che escono dal sorteggio.

PRESIDENTE: Capigruppo di maggioranza cosa rispondete a questa proposta?

CONS. MAURO (Popolo della Libertà): La riteniamo una provocazione e come talestiamo zitti.

CONS. CIANCI (Di Pietro – Italia dei Valori) : Innanzitutto chiedo scusa alPresidente perché quando mi toglie la parola, continuo per un po' ad andare avanti.

PRESIDENTE: È un peccato veniale, Capogruppo Cianci.

CONS. CIANCI (Di Pietro – Italia dei Valori) : Personalmente mi piace il coraggio,quindi se fossi dalla vostra parte sarebbe bene, anche per democrazia, che ci fosse unnome indicato dall’opposizione, così mi divertirei a fare le cose al meglio,eventualmente ricevere le critiche, anche se queste venissero da parte di un amico delConsigliere Negro - in questo senso da una personalità difficile - che pone problemicome il Consigliere Negro. A mio parere, sarebbe un gesto coraggioso e a mepiacciono i gesti coraggiosi.

CONS. VITALE (Città Mia – Treviso Civica) : Io condivido quello che ha detto ilVice Sindaco sul fatto che chi ha il potere se lo tiene.

PRESIDENTE: Provvediamo ora alla distribuzione delle schede. Ancorché limitatenella disponibilità, abbiamo predisposto due cabine per la votazione dietro le poltroneai due angoli estremi della sala, sono munite di un piccolo banco e di un minimo diseparé, chi vuole le può usare per il voto.Ai fini della omogeneità del voto, se scrivete i nomi, scriveteli di seguito. Siccome lascheda che avete è segnata con delle righe dalla prima a seguire, si inizia dalla prima,di seguito la seconda.L’altra volta, su richiesta specifica, abbiamo predisposto delle cabine che nessuno hautilizzato; stavolta in un eccesso di scrupolo abbiamo fatto la stessa cosa, poteteripetere, possiamo tutti insieme ripetere il comportamento della volta precedente.

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Nessun altro intervenendo, il Presidente invita il Consiglio comunale a procedereall’elezione dei tre componenti del Collegio dei revisori, precisando che nellascheda ciascun Consigliere potrà indicare al massimo due nomi di candidati.

I^ VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 36 Consiglieri, essendo entrato, dopo l'appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Atalmi, Manildo.

Presenti n. 37Votanti n. 37

La votazione dà il seguente esito:

schede validamente votate n. 35schede bianche n. 0schede nulle n. 2

Hanno riportato voti:

Pivato Gianluca n. 14Sonego Bruno n. 14Tempesta Giorgio n. 14Ghegin Roberto n. 13Toldo Ombretta n. 13

Il Presidente, constatato l'esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama eletti Pivato Gianluca, Sonego Bruno e Tempesta Giorgio qualicomponenti del Collegio dei revisori.

PRESIDENTE: Risultano eletti Pivato Gianluca, Sonego Bruno e Tempesta Giorgio.Per quanto riguarda la Presidenza del Collegio rendo noto che essa spetta di diritto alcomponente iscritto al registro dei revisori contabili. Poiché tutti e tre gli eletti sonoiscritti al registro dei revisori contabili occorre provvedere ad un’ulteriore votazione alfine di individuare il Presidente dell’organo.Invito tutti a rioccupare i propri posti e provvediamo alla distribuzione delle schede,ovviamente su ogni scheda va apposto un unico nome.

CONS. GRIGOLETTO (Partito Democratico): Presidente, ci sono state delleschede, dei voti che noi riteniamo contestabili e che non devono essere attribuiti, percui chiediamo venga messa a verbale la contestazione che noi espressamente facciamoperché alcuni nomi non risultano validi.Il nome che non risulta valido è quello del ragioniere Sonego, laddove è stato scrittoerroneamente "Soneco" e non c’è una volontà di interpretazione.

CONS. BORSATO (Lega Nord - Liga Veneta): La scheda è stata annullata.

CONS. GRIGOLETTO (Partito Democratico): Perfetto.

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- dott. Otello Paraluppi -

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PRESIDENTE: È questa l’osservazione da inserire a verbale? Possiamo oraprovvedere, dopo aver inserito a verbale questa contestazione, alla distribuzione delleschede?Ricordo che la votazione avviene con un unico nome, possibilmente ben compitato, fraquesti tre nominativi Pivato Gianluca, Sonego, con la "g" di Gorizia, Bruno eTempesta Giorgio, per cortesia scrivete bene.

CONS. GRIGOLETTO (Partito Democratico): Prendo atto che lo scrutatoreBorsato ha dichiarato che una scheda che riportava la scritta "Soneco" anziché Sonego,è stata annullata e non era quella che contribuiva a totalizzare il voto 14. Chiedoancora se anche la scheda nella quale non si capiva il nome "Pivato" con una scrittaincomprensibile che sembrava un elettrocardiogramma, è stata annullata. Annullataanche quella. Prendo atto di questo.

PRESIDENTE: Quindi lei ritira la sua dichiarazione a verbale.

CONS. GRIGOLETTO (Partito Democratico): Prendo atto che il ConsigliereBorsato e il Consigliere Zuliani hanno dichiarato che la scheda con la scritta "Soneco"è stata annullata e che la scheda nella quale è stato interpretato il nome Pivato ma nonera scritto "Pivato", è stata annullata. Se così è, prendo atto e ritiro la miadichiarazione.

- esce Renosto (pres. n. 36) -

Il Presidente invita quindi il Consiglio comunale a procedere con voto segretoall’elezione del Presidente del Collegio dei revisori, precisando che nella schedaciascun Consigliere potrà indicare un solo nominativo tra gli eletti alla carica direvisore.

II^ VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 35 Consiglieri essendo entrato, dopo l'appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Atalmi, Manildo, Renosto.

Presenti n. 36Votanti n. 35 (Il Cons. Bolzonello è presente non votante, non avendo ritirato la scheda)

La votazione dà il seguente esito:

schede validamente votate n. 23schede bianche n. 2schede nulle n. 11

Hanno riportato voti:

Sonego Bruno n. 21Tempesta Giorgio n. 2

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Il Presidente, constatato l'esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama eletto Sonego Bruno quale Presidente del Collegio dei revisori.

- rientra Renosto (pres. n. 37) -- escono Cecconato e Tonellato (pres. n. 35) -

Il Presidente mette in votazione palese per alzata di mano l'immediataeseguibilità della deliberazione. L'operazione di voto però non giunge allaproclamazione dell'esito a seguito di conteggi discordanti. Nel frattempoproseguono gli interventi seguenti.

PRESIDENTE: È evidente che il Consigliere Tonellato che non era fisicamentepresente, non ha votato, quindi c’è una discrasia fra i numeri delle schede.

SINDACO: Ha votato il Consigliere Cecconato che è andato via. Ha votato ed èandato via ed è nel diritto del Consigliere.

PRESIDENTE: Da un punto di vista procedurale le verifiche sono state fatte per ledue votazioni e sono inoppugnabili perché per chiamata diretta, cioè per appellonominale. Adesso può essere cambiato il numero dei Consiglieri presenti, ma siamo inuna votazione completamente diversa che è l’immediata eseguibilità della delibera.

CONS. GRIGOLETTO (Partito Democratico): Per appello nominale, lei ha detto,Presidente?

PRESIDENTE: Sì.

CONS. GRIGOLETTO (Partito Democratico): Perfetto. Le segretarie ci dirannosicuramente quanti sono stati i votanti e il numero preciso dei voti, dopodiché bastacontare le schede che ci sono e vedere se il numero corrisponde. Non importa che siauscito prima il Consigliere Cecconato o meno che ha il diritto di votare e di uscire, haperfettamente ragione il Sindaco, basta solo che le segretarie ci dicano quanti hannovotato, quanti hanno risposto all’appello nominale e contiamo le schede che abbiamoin mano, se il numero torna siamo a posto. Possiamo fare questa verifica?

SINDACO: Altrimenti?

CONS. GRIGOLETTO (Partito Democratico): Lo rivotiamo.

PRESIDENTE: Lei faccia un’osservazione a verbale rispetto a questa cosa.

CONS. GRIGOLETTO (Partito Democratico): Ma come a verbale? Stiamovotando adesso. Se c’è un vizio di forma, al prossimo Consiglio votiamo nuovamente.

PRESIDENTE: Potrebbe essere se c’è un vizio di forma. Ma se i Consiglieri sonostati chiamati al voto nominalmente e fisicamente sono venuti a mettere la schedanell’urna...

CONS. GRIGOLETTO (Partito Democratico): Forse ci sono schede in più o inmeno, verifichiamo.

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PRESIDENTE: Questo perché ci sono stati dei Consiglieri che se ne sono andatidopo.

SINDACO: Sono venuti uno alla volta.

CONS. GRIGOLETTO (Partito Democratico): Pare che ci siano schede in più neinostri conti.

PRESIDENTE: I Consiglieri sono stati chiamati uno per uno, sono venuti fisicamentequa. Cosa contiamo? Non capisco. E' stato fatto l'appello nominale; tranne gli assenti,hanno votato tutti.

CONS. IANNICELLI (Lega Nord - Liga Veneta): La votazione con le schede èdelegata al messo che consegna una scheda ad ogni Consigliere. Il Presidente poi,chiama nome per nome e i Consiglieri mettono la scheda nell’urna. Un’anomalia cipotrebbe essere se il messo, che oltre tutto gode di tutta la nostra fiducia, avesse datodue o tre schede a persona, cosa che nella mia esperienza non è mai successa.In questo caso la votazione è talmente palese che non cambia nulla, un voto, due voti,non ci sono stati errori. La volontà di questo Consiglio nella sua piena indipendenza èchiara, due voti in più, due voti in meno, se vogliamo perdere tempo lo perdiamo,probabilmente qualcuno ha voglia di perdere tempo.

SINDACO: C’è un qui pro quo. Vi siete accorti del qui pro quo?

CONS. GRIGOLETTO (Partito Democratico): Mi era sembrato che gli scrutatorinon concordassero, era solo una proposta per uscire da questa cosa.

SINDACO: Premesso che se io non voglio votare non inserisco la scheda nell'urna, iomi ritiro nel mio posto e sto buono, quindi, tu non trovi la mia scheda, se però dopovoto, io posso votare. Il Consigliere Renosto, non avendo avuto la scheda, non haconsegnato la scheda e non è nemmeno stato chiamato, ecco perché mancava lascheda, mentre il voto in più c’è perché giustamente il Consigliere Renosto vota.

PRESIDENTE: Siamo in votazione per l'immediata eseguibilità della delibera.

CONS. IANNICELLI (Lega Nord - Liga Veneta): L’anomalia ci potrebbe essere sefossimo in 40 e avessero votato 50 persone.

CONS. GRIGOLETTO (Partito Democratico): Basta quello che ha detto ilSindaco, è chiarissimo, grazie. Il Sindaco ha chiarito.

- esce Rosi (pres. n. 34) -

Il Presidente invita i Consiglieri a tenere alzata la mano per la votazione palese diimmediata eseguibilità.

VOTAZIONE IMMEDIATA ESEGUIBILITA’

Sono presenti il Sindaco e n. 33 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Atalmi, Manildo, Cecconato,Rosi, Tonellato.

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Alzano la mano in segno di approvazione il Sindaco e n. 21 Consiglieri.

Si astengono dal voto i Consiglieri: Bolzonello, Vitale, Borrelli D., Cianci, Michielan,Padovan, Zuliani, Caldato M., Negro, Grigoletto, Tonella, Tocchetto.

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama approvata a maggioranza dei componenti del Consiglio l’immediataeseguibilità della deliberazione sopra indicata.

Per quanto sopra riportato,

IL CONSIGLIO COMUNALE

vista la proposta della Giunta comunale;

preso atto di quanto emerso nel corso della discussione;

visti i risultati delle votazioni, svolte nelle forme di legge,

D E L I B E R A

1. di eleggere, ai sensi dell’art. 234 del D. Lgs. 267/2000, il Collegio dei revisori deiconti del Comune di Treviso nelle persone di:

Sonego Bruno iscritto all'albo dei ragionieri e nelregistro dei revisori contabili, il qualesvolge le funzioni di presidente delcollegio

Pivato Gianluca iscritto all’albo dei dottori commercialistiTempesta Giorgio iscritto all’albo dei ragionieri

2. di precisare che la durata in carica dell’organo di revisione di cui al punto 1. è di treanni a decorrere dal 29 luglio 2009;

3. di comunicare al tesoriere comunale, nei termini di legge, i nominativi dei soggetticui è stato affidato l’incarico;

4. di confermare il compenso annuo lordo dovuto ai componenti del Collegio nellamisura fissata con deliberazione consiliare n. 77 del 30.9.2002:� € 15.493,71 al presidente,� € 10.329,14 agli altri membri;

5. di approvare gli schemi di convenzione, da stipularsi nella forma della scritturaprivata con i nuovi revisori, schemi che allegati alla presente deliberazione (allegatiA, B e C) ne costituiscono parte integrante;

6. di demandare al Dirigente del Settore Affari istituzionali, contratti e appalti lastipula delle convenzioni nella forma della scrittura privata, con attribuzione delle

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spese inerenti a carico del Comune, nonché la predisposizione di appositadeterminazione per l’assunzione dell’impegno di spesa derivante dallacorresponsione del compenso di cui al punto 3.

Delibera, altresì, di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile,ai sensi dell’art. 134, comma 4°, del D. Lgs. 18.8.2000, n. 267.

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OGGETTO : Ratifica variazione di bilancio di cui alla delibera di Giunta comunalen. 213 del 17 giugno 2009.

Il Presidente pone in trattazione la proposta di deliberazione indicata in oggetto,che di seguito si riporta.

- rientrano Rosi, Tonellato (pres. n. 36) -

La Giunta comunale, in data 17.6.2009, ricorrendo all’art. 42, comma 4, del D. Lgs.n. 267/2000 e ss.mm.ii., ha approvato in via d’urgenza la deliberazione n. 213,immediatamente eseguibile, ad oggetto “Variazione urgente al bilancio diprevisione esercizio 2009, pluriennale 2009/2011 ed allegati. Adeguamento delPEG 2009/2011.”

Considerato che:

� il succitato articolo dispone che le deliberazioni adottate in via d’urgenza dallaGiunta comunale debbano essere sottoposte a ratifica da parte del Consigliocomunale nei sessanta giorni dalla loro approvazione;

� l’art. 175 del D. Lgs. n. 267/2000 prevede che la ratifica, entro i sessanta giorni,debba comunque avvenire entro il 31 dicembre dell’anno incorso, a pena didecadenza;

si procede ora di conseguenza.

Dato atto dell’urgenza del provvedimento della Giunta comunale;

atteso che sarà richiesto il parere al Collegio dei Revisori dei Conti;

ciò premesso:

udite, sul punto all’O.d.G. la relazione dell’Assessore di reparto nonché la conformeproposta della Giunta comunale;

Visto il parere favorevole, in ordine alla regolarità tecnica e contabile, formulatosulla proposta di deliberazione in questione ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000, dal Dirigente del Settore Ragioneria e Finanze;

si invita il Consiglio comunale a deliberare sul punto all’ordine del giorno, secondole proposta della Giunta comunale, così articolata:

- di ratificare, ad ogni effetto di legge, la variazione d’urgenza per l’anno 2009 nelbilancio di previsione 2009, pluriennale 2009/2001 ed allegati così comeapprovato dalla Giunta comunale con deliberazione n. 213 del 17.6.2009, che siallega quale parte integrante e sostanziale del presente atto.

Preso atto che l’Assessore di reparto non è presente al momento dellatrattazione della proposta in oggetto, il Presidente prende la parolasull’argomento.

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PRESIDENTE: L’argomento già passato in Commissione, è ben conosciuto aiConsiglieri. Si tratta di un assestamento di bilancio per 13.500 euro legato aun’iniziativa dell’Estate Trevigiana.

A questo punto, il Presidente apre la discussione sull’argomento posto intrattazione.

DD II SS CC UU SS SS II OO NN EE

CONS. MAURO (Popolo della Libertà): Chiedo che la proposta venga data perillustrata.

Nessun altro intervenendo, il Presidente pone in votazione, a scrutinio paleseper alzata di mano, la proposta di deliberazione in oggetto.

VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 35 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Atalmi, Manildo, Cecconato.

Alzano la mano in segno di approvazione il Sindaco e n. 24 Consiglieri.

Esprime voto contrario n. 1 Consigliere.

Si astengono dal voto i Consiglieri: Rosi, Bolzonello, Vitale, Borrelli D., Caldato M.,Grigoletto, Negro, Tocchetto, Tonella, Zuliani.

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama approvata a maggioranza di voti la proposta di deliberazione sopraindicata.Il Presidente mette quindi in votazione, a scrutinio palese per alzata di mano,l’immediata eseguibilità della deliberazione.

VOTAZIONE IMMEDIATA ESEGUIBILITA’

Alzano la mano in segno di approvazione il Sindaco e n. 24 Consiglieri.

Esprime voto contrario n. 1 Consigliere.

Si astengono dal voto i Consiglieri: Rosi, Bolzonello, Vitale, Borrelli D., Caldato M.,Grigoletto, Negro, Tocchetto, Tonella, Zuliani.

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Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama approvata a maggioranza dei componenti del Consiglio l’immediataeseguibilità della deliberazione sopra indicata.

Per quanto sopra riportato,

IL CONSIGLIO COMUNALE

vista la proposta della Giunta comunale;

visti i risultati delle votazioni, svolte nelle forme di legge,

D E L I B E R A

- di ratificare, ad ogni effetto di legge, la variazione d’urgenza per l’anno 2009 nelbilancio di previsione 2009, pluriennale 2009/2001 ed allegati così comeapprovato dalla Giunta comunale con deliberazione n. 213 del 17.06.2009, chesi allega quale parte integrante e sostanziale del presente atto.

Delibera, altresì, di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile,ai sensi dell’art. 134, comma 4°, del D. Lgs. 18.8.2000, n. 267.

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OGGETTO : Ratifica variazione di bilancio di cui alla delibera di Giunta comunalen. 222 del 24 giugno 2009.

Il Presidente pone in trattazione la proposta di deliberazione indicata in oggetto,che di seguito si riporta.

La Giunta comunale, in data 24.6.2009, ricorrendo all’art. 42, comma 4, del D. Lgs.n. 267/2000 e ss.mm.ii., ha approvato in via d’urgenza la deliberazione n. 222,immediatamente eseguibile, ad oggetto “Variazione urgente al bilancio diprevisione esercizio 2009, pluriennale 2009/2011 ed allegati. Adeguamento delPEG 2009/2011.”

Considerato che:

� il succitato articolo dispone che le deliberazioni adottate in via d’urgenza dallaGiunta comunale debbano essere sottoposte a ratifica da parte del Consigliocomunale nei sessanta giorni dalla loro approvazione;

� l’art. 175 del D. Lgs. n. 267/2000 prevede che la ratifica, entro i sessanta giorni,debba comunque avvenire entro il 31 dicembre dell’anno incorso, a pena didecadenza;

si procede ora di conseguenza.

Dato atto dell’urgenza del provvedimento della Giunta comunale;

atteso che sarà richiesto il parere al Collegio dei Revisori dei Conti;

ciò premesso:

uite, sul punto all’O.d.G. la relazione dell’Assessore di reparto nonché la conformeproposta della Giunta comunale;

visto il parere formulato sulla proposta di deliberazione in questione, ai sensi e pergli effetti dell’art. 49 del D. Lgs. 18.8.2000, n. 267, dal Dirigente del Settore SettoreRagioneria e Finanzesi invita il Consiglio comunale a deliberare sul punto all’ordine del giorno, secondola proposta della Giunta comunale, così articolata:

- di ratificare, ad ogni effetto di legge, la variazione d’urgenza per l’anno 2009 nelbilancio di previsione 2009, pluriennale 2009/2001 ed allegati così comeapprovato dalla Giunta comunale con deliberazione n. 222 del 24.6.2009, che siallega quale parte integrante e sostanziale del presente atto.

Preso atto che l’Assessore di reparto non è presente al momento dellatrattazione della proposta in oggetto, il Presidente prende la parolasull’argomento.

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PRESIDENTE: È una variazione di importo equivalente a 2.500 euro ed è denarodestinato al servizio scolastico per anticipare e parificare l’andamento dei pasticonsumati che risultavano essere superiori rispetto alla dotazione del capitolospecifico; l’argomento è già passato in Commissione.

A questo punto, il Presidente apre la discussione sull’argomento posto intrattazione.

DD II SS CC UU SS SS II OO NN EE

CONS. MAURO (Popolo della Libertà): Anche questa proposta è passata inCommissione, chiedo quindi che venga data per illustrata.

CONS. BOLZONELLO (Città Mia – Treviso Civica): Al di là del merito delladelibera credo, però, che un pensiero vada fatto sull’entità della stessa. Abbiamo fattouna delibera di Giunta, ne faremo una di Consiglio per 2.500 euro; io credo che icosti di gestione di queste procedure siano – azzarderei – almeno quattro volte tantol’entità della variazione della delibera. Non ho conoscenza per sapere come nascequesta delibera, ma credo che un pensiero vada fatto proprio per evitare ladiscussione di questo tipo di deliberazioni che fanno perdere tempo, denaro e mifermo qui.

CONS. MAURO (Popolo della Libertà): Io rispondo più per esperienza che perconoscenza diretta del singolo caso. Credo che il collega abbia assolutamentesovrastimato il costo di una delibera di questo genere, soprattutto in quanto inserita inun contesto ben più ampio di altre delibere e di convocazione della Commissione conaltri punti all’ordine del giorno, pertanto reputo che abbia assolutamente sovrastimatoi costi. È una critica, comunque, che potrebbe anche essere rivolta su altri punti o sualtri casi, ma in questo caso direi assolutamente ingiustificata.

Nessun altro intervenendo, il Presidente pone in votazione, a scrutinio paleseper alzata di mano, la proposta di deliberazione in oggetto.

VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 35 Consiglieri, essendo entrati, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Atalmi, Manildo, Cecconato.

Alzano la mano in segno di approvazione il Sindaco e n. 32 Consiglieri.

Esprimono voto contrario n. 3 Consiglieri.

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama approvata a maggioranza di voti la proposta di deliberazione sopraindicata.

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Il Presidente mette quindi in votazione, a scrutinio palese per alzata di mano,l’immediata eseguibilità della deliberazione.

VOTAZIONE IMMEDIATA ESEGUIBILITA’

Alzano la mano in segno di approvazione il Sindaco e n. 32 Consiglieri.

Esprimono voto contrario n. 3 Consiglieri.

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama approvata a maggioranza dei componenti del Consiglio l’immediataeseguibilità della deliberazione sopra indicata.

Per quanto sopra riportato,

IL CONSIGLIO COMUNALE

vista la proposta della Giunta comunale;

visti i risultati delle votazioni, svolte nelle forme di legge,

D E L I B E R A

- di ratificare, ad ogni effetto di legge, la variazione d’urgenza per l’anno 2009 nelbilancio di previsione 2009, pluriennale 2009/2001 ed allegati così comeapprovato dalla Giunta comunale con deliberazione n. 222 del 24.6.2009, che siallega quale parte integrante e sostanziale del presente atto.

Delibera, altresì, di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile,ai sensi dell’art. 134, comma 4°, del D. Lgs. 18.8.2000, n. 267.

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OGGETTO : Piano di Recupero di iniziativa privata denominato "SAN PELAJO" Approvazione ai sensi dell’art. 20 della L.R. n. 11/2004.

Il Presidente pone in trattazione la proposta di deliberazione in oggetto, neltesto depositato che di seguito si riporta.

Con deliberazione di Giunta comunale n. 149 del 29.4.2009, è stata adottato, ai sensidell’art. 20, comma 1, della L.R. n. 11/2004, il Piano di Recupero di iniziativaprivata denominato "SAN PELAJO" sito in loc. San Pelajo, presentato dalle ditteaventi titolo e redatto dall’arch. Alessandro Cervi.Nel rispetto dei disposti della L.R. n. 11/2004, sono state espletate le procedure dideposito e pubblicazione, così come da certificazione del Dirigente del SettorePianificazione Territoriale e Urbanistica in data 8.7.2009 acquisita agli atti.Entro il termine stabilito, così come attestato dal responsabile del Servizio Protocollocon nota prot. n. 44387 in data 23.6.2009, è pervenuta al Comune l’Osservazioneprot. n. 41280 del 11.6.2009 a firma del sig. Pasin Rino.L’osservante, proprietario di terreni e fabbricati ricompresi nel perimetro del Piano eproponente il Piano, chiede che venga mantenuto l’accesso esistente alla suaabitazione da Via San Pelajo, rinunciando all’accesso dalla viabilità privata che ilprogetto propone, mostrandosi disponibile ad arretrare eventualmente la cancellata diaccesso da Via San Pelajo per consentire lo stazionamento dei veicoli in attesa diingresso, fuori dalla sede stradale/ciclabile.L’osservazione è stata istruita dagli uffici comunali, come meglio esplicitato nel"Allegato C - Controdeduzione all’osservazione" che costituisce parte integrantedel presente provvedimento, che hanno ritenuto di concludere che tale osservazionenon può essere accolta, poiché in realtà l’accesso esistente dell’osservante ricadelungo il perimetro di un altro lotto di progetto e l’accoglimento della suaosservazione comporterebbe la creazione di un nuovo ulteriore accesso su via SanPelajo. Al contrario la soluzione proposta nel progetto adottato, ottempera alleprescrizioni a suo tempo date dagli uffici competenti in relazione alla pericolositàdella Strada San Pelajo, richiedendo a tal fine un unico accesso alla lottizzazione ela creazione di una pista ciclopedonale lungo la stessa strada.Il P.R.G. vigente assegna all’area perimetrata "PR SAN PELAJO" la destinazioneurbanistica: "zona omogenea B, sottozona B.R" – parti degradate, disciplinata inparticolare dall’art. 36 e dall’art. 45 delle N.T.A. del P.R.G. che stabilisce i seguentiparametri:

SUAfogliocatastale

tavola1:2000

superficieterritoriale(mq)

volumetriaresidenziale(mc)

volumetriacomm./dir.(mc)

verdepubbl.o di usopubbl.(mq)

parcheggio pubbl.o di usopubbl.(mq)

altezzamassima (ml)

SanPelajo

8 6 e 7 8.528 8.950 4.180 0 1.403 10,5

L’art. 45.2 delle vigenti N.T.A. prevede inoltre, la possibilità di variazioni sino al10% fra le destinazioni ammesse nel singolo ambito, fatta salva la volumetria

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complessiva, consentendo la realizzazione di una volumetria residenziale di 9210 mce una volumetria commerciale di 3.920 mc.

Il progetto prevede, come evidenziato nella tav.8b "Planimetrie catastali e di PRGcon sovrapposizione e ambito modificato", ai sensi dell’art. 11 della L.R. n. 61/1985e delle vigenti N.T.A., una modifica del perimetro del piano che comporta unincremento della superficie territoriale di 629,00 mq per un totale di 9157,00 mq, conl’inclusione:- di un’area avente destinazione urbanistica "zona omogenea B, sottozona B.2",

rendendo coerente l’assetto catastale delle proprietà lottizzanti con il perimetrodel Piano riportato sulla cartografia di P.R.G;

- di un’area avente destinazione urbanistica "zona omogenea F, sottozona F.8", sullato ovest, su Via San Pelajo, di una porzione di suolo di proprietà del Comune diTreviso, per poter realizzare una pista ciclopedonale.

Conseguentemente i mappali interessati dall’intervento risultano essere i seguenti:al nuovo Catasto Terreni foglio 8- mappali n. 1102, n.548, n. 1156, n. 1157, n. 1158, ditta Pasin Rino;- mappali n. 920 parte, n. 517 parte, n. 173, ditta Conte Due S.r.l.;- mappali n. 1049, n. 1050, strada parte, ditta Comune di Treviso;

al nuovo Catasto Edilizio Urbano Sezione B, foglio 1- mappali n. 260 sub. 1,2,3, n. 1156, n. 1157, n. 1158, n. 1102 sub. 1,3,4, ditta

Pasin Rino;- mappali n. 920 parte, n. 173 sub 5,8, ditta Conte Due S.r.l.;

L’intervento proposto ottempera alle prescrizioni di P.R.G., rispettando gli standardrichiesti come si evince dal raffronto con i dati di progetto:

STANDARDFABBISOGNO(L.R.61/85, L.R.

15/04 e NTA vigenti)

PRGVIGENTE PROGETTO

Verde pubblico 307 mq 0 665Parcheggio pubblico 1.326 mq 1.403 mq 1453

La proposta progettuale divide l’area in due parti, a nord l’edificio con destinazionecommerciale e a sud gli edifici residenziali prevedendo, come rappresentato neglielaborati prescrittivi "13a" e "13b", la realizzazione:- di tre lotti edificabili;- di un parcheggio e di un’area verde che saranno asserviti ad uso pubblico;- un tratto di pista ciclopedonale lungo la Via San Pelajo, che viene ceduto al

Comune.In ottemperanza alle prescrizioni riportate al punto 3 del deliberato della DGC n. 149del 29.4.2009 di adozione le ditte hanno trasmesso con nota prot. n. 46960 del3.7.2009 la seguente documentazione ad integrazione degli allegati alla succitatadelibera, in particolare:

- all. A – Parere della ULSS n. 9 prot. n. 82942 del 30.6.2009;

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- all. B – Attestazione del dott. Geol. Paolo Sivieri che gli interventi previsti dalprogetto in oggetto sono coerenti con quanto emerso dalle indagini sui terreni difondazione;

- elab.23 – Relazione di Incidenza Ambientale ai sensi dell’allegato A alla DGR n.3173 del 10.10.2006 a firma dell’arch. Alessandro Cervi e del Dr. Agr. FulviaGeronazzo e allegata Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà deiprofessionisti succitati che dichiarano di essere in possesso delle competenze perl’espletamento della fase di screening;

In particolare, in ottemperanza alla prescrizione "esplicitare le modalità attuative perla realizzazione dei tre lotti edificabili, al fine di rispettare comunque la volumetriamassima consentita dal P.R.G.", contenuta nel medesimo punto 3 della succitatadelibera, sono stati consegnati i seguenti elaborati che, come modificati,sostituiscono i precedenti:- elab. 2 "Norme di attuazione";- elab.6 "Schema di convenzione con programma manutenzione aree verdi";

ciò premesso,

vista la deliberazione di Giunta comunale n. 149 del 29.4.2009, di adozione del Pianodi Recupero "SAN PELAJO", richiamata in premessa;

visto che le procedure relative al deposito presso il Comune sono state regolarmenteespletate;

visto che a seguito dell’avviso di deposito, come specificato in premessa, è pervenutan. 1 osservazione;

vista la proposta di controdeduzione predisposta dai competenti uffici del SettorePianificazione Territoriale e Urbanistica, che propongono di non accoglierefavorevolmente tale osservazione;

visto che gli elaborati di progetto, in ottemperanza alle prescrizioni di cui al punto 3del deliberato della DGC n. 149 del 29.4.2009 sono stati integrati ed adeguati comerichiesto;

visto il parere favorevole espresso dalla Commissione Urbanistica nella seduta del6.7.2009;

visto il parere espresso dall’ULSS n. 9 di Treviso, prot. n. 82942 del 30.6.2009,favorevole con prescrizioni;

richiamata la seguente normativa:- L. n. 1150 del 17.8.1942;- L.R. n. 61 del 27.6.1985;- L.R. n. 11 del 23.4.2004;- D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380;- L.R. n. 15 del 13.8.2004;- D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163;

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- L. n. 241 del 7.8.1990;- D. Lgs n. 267 del 18.8.2000;- Il Regolamento comunale dei SUA approvato con DCC n. 79 del 28.11.2006;

ricordato l’esito della Comunicazione di Giunta comunale n. 270/2009 del 16.4.2009,con la quale l’Amministrazione, assume come indirizzo che le gare per l’esecuzionedelle Opere di Urbanizzazione di cui all’articolo 16 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380vengano esperite dal soggetto privato;

visto l’allegato parere formulato sulla proposta di deliberazione in questione, ai sensie per gli effetti dell’art. 49 del D. Lgs. n. 267/2000, dal Dirigente del SettorePianificazione Territoriale e Urbanistica;

dato atto che, ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. n. 267/2000, il presente provvedimentonon necessita del parere in ordine alla regolarità contabile da parte del responsabiledella Ragioneria, in quanto non comporta impegno di spesa o diminuzione di entrata;

ritenuto pertanto di approvare il Piano di Recupero “San Pelajo”, ai sensi e per glieffetti dell’art. 20, commi 4 e seguenti, della L.R. n. 11/2004;

si invita il Consiglio comunale a deliberare sul punto all'ordine del giorno, cosìarticolato:

1) di prendere atto che le ditte in ottemperanza alle prescrizioni di cui al punto 3della succitata delibera di adozione hanno trasmesso, con nota prot. n. 46960 del3.7.2009, la seguente documentazione:- elab. 2 “Norme di attuazione”;- elab. 6 “Schema di convenzione con programma manutenzione aree verdi”;- elab.23 “Relazione di Incidenza Ambientale ai sensi dell’allegato A alla

D.G.R.n. 3173 del 10.10.2006;- all. A – Parere della ULSS n. 9 prot. n. 82942 del 30.6.2009;- all. B – Attestazione del dott. Geol. Paolo Sivieri;

2) di dare atto che, ai sensi dell’art. 20, comma 4, della L.R. n. 11/2004, èpervenuta n. 1 osservazione nel periodo di deposito e pubblicazione dellaDelibera di Giunta comunale n. 149 del 29.4.2009, di adozione del Piano diRecupero "San Pelajo";

3) di respingere l’osservazione pervenuta, per le motivazioni riportate nell’"Allegato C - Controdeduzione all’osservazione", che unitamente al presenteprovvedimento ne costituisce parte integrante e sostanziale;

4) di approvare, per le motivazioni in premessa esposte, ai sensi dell’art. 20 dellaL.R. n. 11/2004, il Piano di Recupero di iniziativa privata “SAN PELAJO”,redatto dall’arch. Alessandro Cervi e composto dagli elaborati progettuali checostituiscono parte integrante della delibera di adozione, così come modificati eintegrati dagli elaborati evidenziati in grassetto:1. elab. 1 relazione tecnica2. elab. 2 norme di attuazione (prot. n. 46960 del 3.7.2009)3. elab. 3a computo metrico estimativo4. elab. 3b elenco prezzi

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5. elab. 4 disciplinare tecnico6. elab. 5 dichiarazione di conformità del progettista7. elab. 6 schema di convenzione con programma manutenzione aree

verdi (prot. n.46960 del 3.7.2009)8. tav. 7 documentazione fotografica con coni visuali9. tav. 8a inquadramento territoriale con c.t.r., estratto mappa, p.r.g.,

n.t.a.e aree vincolate10. tav. 8b planimetrie catastali e di p.r.g. con sovrapposizione e modifica

ambito11. tav. 9 rilievo topografico planoaltimetrico12. tav. 10 planimetria dello stato di fatto con costruzioni e manufatti e

della rete stradale circostante13. tav. 11a planimetria del verde esistente14. elab. 11b rilievo fotografico del verde esistente15. tav. 12 planimetria dei servizi tecnologici esistenti16. tav. 13a planimetrie di progetto con inquadramento urbanistico17. tav. 13b planimetrie con divisione lotti, comparazione e

planivolumetrico18. tav. 13c sezioni e profili con quote di alzato19. tav. 14 planimetria con dimostrazione degli standards20. tav. 15 planimetria con dimostrazione aree da cedere e asservire ad

uso pubblico21. elab. 16a relazione descrittiva opere stradali22. tav. 16b planimetria di progetto opere stradali con sezioni, particolari e

segnaletica23. tav. 16c planimetria di progetto abbattimento barriere architettoniche su

aree pubbliche ed ad uso pubblico24. elab. 17a relazione descrittiva opere idrauliche25. tav. 17b planimetria di progetto opere idrauliche26. tav. 17c particolari costruttivi opere idrauliche27. elab. 18a relazione descrittiva ill. pubblica28. tav. 18b planimetria di progetto illuminazione pubblica29. tav. 18c particolari quadro elettrico30. elab. 19a relazione descrittiva reti enel e telecom31. tav. 19b planimetria progetto reti enel e telecom32. elab. 20a relazione descrittiva verde pubblico ed arredo urbano33. tav. 20b planimetria di progetto verde pubblico e arredo urbano34. elab. 21 valutazione previsionale del clima acustico35. elab. 22 relazione geologica e geotecnica del sottosuolo36. elab. 23 Relazione di Incidenza Ambientale ai sensi dell’allegato A

alla D.G.R. n. 3173 del 10.10.2006 (prot. n. 46960 del 3.7.2009);

5) di precisare che gli elaborati di cui al punto che precede evidenziati in grassettosostituiscono e integrano gli elaborati allegati alla deliberazione di Giuntacomunale n. 149 del 29. 4.2009 e costituiscono parte integrante e sostanzialedella presente deliberazione;

6) di stabilire che:

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- la ditta operante l’intervento avrà titolo allo scomputo della quota dicontributo per oneri di urbanizzazione primaria, di cui al DPR n. 380/2001,art. 16, secondo quanto specificato all'articolo 5 dello schema diconvenzione di cui sopra, sulla base del disposto combinato dei commi 1 e 3dell'articolo 86 della L.R. n. 27/1985 n. 61;

- in base al contenuto dello schema di convenzione, così come formulato, loschema stesso non comporta alcuna rilevanza ai fini del bilancio, bensì unascrittura patrimoniale allorché perfezionato l’atto;

- l’importo delle opere di cui al precedente punto, dovrà essere garantito daapposita polizza fideiussoria da depositare all’atto della stipula dellaconvenzione;

- così come da convenzione urbanistica, la suddetta polizza sarà svincolatasolo dopo l'avvenuta realizzazione delle opere di urbanizzazione e l’avvenutaapprovazione del Certificato di Collaudo delle stesse;

- la realizzazione delle Opere di Urbanizzazione, qualificate come lavoripubblici ai sensi della lettera g) comma 1 dell’art. 32 del D. Lgs. n.163/2006, avvenga nel rispetto di tutte le procedure previste dallo stesso D.Lgs. n. 163/2006 demandando al privato l’esperimento della gara dievidenza pubblica in qualità di stazione appaltante;

7) di precisare che l’apposizione della segnaletica stradale dovrà avvenireconformemente a quanto previsto dai grafici progettuali e dalle indicazioni deiServizi Infrastrutture Viarie e Polizia Locale che verranno impartite in sedeesecutiva ed in fase di collaudo e l’ordinanza relativa alla circolazione stradalesarà emessa solo dopo la cessione definitiva al Comune delle aree pubbliche o diuso pubblico;

8) di inviare copia del presente provvedimento ai Settori e Servizi di seguitoindicati, per quanto di loro competenza:- Settore Lavori Pubblici;- Servizio Patrimonio;- Settore Gestione Infrastrutture;- Settore Ambiente;- Servizio Attività Edilizia- Servizio Attività Produttive;- Servizio Contratti;- Polizia Locale.

9) di demandare al Dirigente del Settore Affari Istituzionali Contratti e Appalti, gliadempimenti conseguenti all’approvazione dello schema di convenzione;

- esce Caldato M. (pres. n. 35) -

Preso atto che l’Assessore di reparto non ha nulla da aggiungere alla relazioneriportata nella proposta deliberativa, il Presidente apre la discussionesull’argomento posto in trattazione.

D I S C U S S I O N E

CONS. ZULIANI (Partito Democratico): Lunedì scorso abbiamo appreso dalPresidente di Commissione Zampese che a settembre prossimo inizierà l’iter per

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l’approvazione del PAT, ne abbiamo trovato notizia anche sui giornali. Per noi delPartito Democratico questa è una notizia importante, tant’è che per sollecitarel’Amministrazione, abbiamo annunciato fin dal mese di settembre dell’anno scorso,la nostra intenzione di votare contro ogni delibera riguardante l’Urbanistica nonomettendo tuttavia di dare in Commissione tutto il nostro apporto costruttivo sui variargomenti via via affrontati. Abbiamo provocatoriamente votato contro anche allamessa in sicurezza di Via Santa Bona Vecchia dove c’è stato anche un voto perappello nominale; forse è servito a qualcosa.La novità annunciata dal Presidente Zampese, ci induce a modificare il nostroatteggiamento. Questa sera voteremo a favore come segno di fiducia sapendo che fraun mese e una settimana, sarà settembre.

CONS. ZAMPESE (Lega Nord - Liga Veneta): Solamente per ribattere cheevidentemente in questi giorni mi spiego male. Ho sempre detto, anche inCommissione e anche al collega ingegnere Negro, che mi sarei attivato affinché dasettembre potesse partire l’iter di procedura per il PAT che ritengo uno strumentonon importante, fondamentale, per la nostra città. Diverso è dire che Zampesepromette il PAT per settembre; io non ho questi poteri, fortunatamente non li ho. Hopromesso un serio impegno affinché si possa addivenire all’inizio del PAT, ripeto,non ho i titoli per imporre il PAT a nessuno.

Nessun altro intervenendo, il Presidente pone in votazione, a scrutinio paleseper alzata di mano, la proposta di deliberazione in oggetto.

VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 34 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Atalmi, Manildo, Cecconato,Caldato M..

Alzano la mano in segno di approvazione il Sindaco e n. 22 Consiglieri.

Esprimono voto contrario n. 3 Consiglieri.

Si astengono dal voto i Consiglieri: Borrelli D., Cianci, Padovan, Michielan,Grigoletto, Negro, Tocchetto, Tonella, Zuliani.

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama approvata a maggioranza di voti la proposta di deliberazione sopraindicata.

Il Presidente mette quindi in votazione, a scrutinio palese per alzata di mano,l’immediata eseguibilità della deliberazione.

VOTAZIONE IMMEDIATA ESEGUIBILITA’

Alzano la mano in segno di approvazione il Sindaco e n. 22 Consiglieri.

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Si astengono dal voto i Consiglieri: Borrelli D., Cianci, Padovan, Michielan, Rosi,Vitale, Bolzonello, Grigoletto, Negro, Tocchetto, Tonella, Zuliani.

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama approvata a maggioranza dei componenti del Consiglio l’immediataeseguibilità della deliberazione sopra indicata.

Per quanto sopra riportato,

IL CONSIGLIO COMUNALE

vista la proposta della Giunta comunale;

preso atto di quanto emerso nel corso della discussione;

visti i risultati delle votazioni, svolte nelle forme di legge,

D E L I B E R A

1) di prendere atto che le ditte in ottemperanza alle prescrizioni di cui al punto 3della succitata delibera di adozione hanno trasmesso, con nota prot. n. 46960del 3.7.2009, la seguente documentazione:- elab. 2 “Norme di attuazione”;- elab. 6 “Schema di convenzione con programma manutenzione aree verdi”;- elab.23 “Relazione di Incidenza Ambientale ai sensi dell’allegato A alla

D.G.R.n. 3173 del 10.10.2006;- all. A – Parere della ULSS n. 9 prot. n. 82942 del 30.6.2009;- all. B – Attestazione del dott. Geol. Paolo Sivieri;

2) di dare atto che, ai sensi dell’art. 20, comma 4, della L.R. n. 11/2004, èpervenuta n. 1 osservazione nel periodo di deposito e pubblicazione dellaDelibera di Giunta comunale n. 149 del 29.4.2009, di adozione del Piano diRecupero "San Pelajo";

3) di respingere l’osservazione pervenuta, per le motivazioni riportate nell’"Allegato C - Controdeduzione all’osservazione", che unitamente al presenteprovvedimento ne costituisce parte integrante e sostanziale;

4) di approvare, per le motivazioni in premessa esposte, ai sensi dell’art. 20 dellaL.R. n. 11/2004, il Piano di Recupero di iniziativa privata “SAN PELAJO”,redatto dall’arch. Alessandro Cervi e composto dagli elaborati progettuali checostituiscono parte integrante della delibera di adozione, così come modificati eintegrati dagli elaborati evidenziati in grassetto:1. elab. 1 relazione tecnica2. elab. 2 norme di attuazione (prot. n. 46960 del 3.7.2009)3. elab. 3a computo metrico estimativo4. elab. 3b elenco prezzi5. elab. 4 disciplinare tecnico6. elab. 5 dichiarazione di conformità del progettista7. elab. 6 schema di convenzione con programma manutenzione aree

verdi (prot. n.46960 del 3.7.2009)

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8. tav. 7 documentazione fotografica con coni visuali9. tav. 8a inquadramento territoriale con c.t.r., estratto mappa, p.r.g.,

n.t.a.e aree vincolate

10. tav. 8b planimetrie catastali e di p.r.g. con sovrapposizione e modificaambito

11. tav. 9 rilievo topografico planoaltimetrico12. tav. 10 planimetria dello stato di fatto con costruzioni e manufatti e

della rete stradale circostante13. tav. 11a planimetria del verde esistente14. elab. 11b rilievo fotografico del verde esistente15. tav. 12 planimetria dei servizi tecnologici esistenti16. tav. 13a planimetrie di progetto con inquadramento urbanistico17. tav. 13b planimetrie con divisione lotti, comparazione e

planivolumetrico18. tav. 13c sezioni e profili con quote di alzato19. tav. 14 planimetria con dimostrazione degli standards20. tav. 15 planimetria con dimostrazione aree da cedere e asservire ad

uso pubblico21. elab. 16a relazione descrittiva opere stradali22. tav. 16b planimetria di progetto opere stradali con sezioni, particolari e

segnaletica23. tav. 16c planimetria di progetto abbattimento barriere architettoniche su

aree pubbliche ed ad uso pubblico24. elab. 17a relazione descrittiva opere idrauliche25. tav. 17b planimetria di progetto opere idrauliche26. tav. 17c particolari costruttivi opere idrauliche27. elab. 18a relazione descrittiva ill. pubblica28. tav. 18b planimetria di progetto illuminazione pubblica29. tav. 18cparticolari quadro elettrico30. elab. 19arelazione descrittiva reti enel e telecom31. tav. 19bplanimetria progetto reti enel e telecom32. elab. 20arelazione descrittiva verde pubblico ed arredo urbano33. tav. 20bplanimetria di progetto verde pubblico e arredo urbano34. elab. 21 valutazione previsionale del clima acustico35. elab. 22 relazione geologica e geotecnica del sottosuolo36. elab. 23 Relazione di Incidenza Ambientale ai sensi dell’allegato A

alla D.G.R. n. 3173 del 10.10.2006 (prot. n. 46960 del 3.7.2009);

5) di precisare che gli elaborati di cui al punto che precede evidenziati in grassettosostituiscono e integrano gli elaborati allegati alla deliberazione di Giuntacomunale n. 149 del 29. 4.2009 e costituiscono parte integrante e sostanzialedella presente deliberazione;

6) di stabilire che:- la ditta operante l’intervento avrà titolo allo scomputo della quota di

contributo per oneri di urbanizzazione primaria, di cui al DPR n. 380/2001,art. 16, secondo quanto specificato all'articolo 5 dello schema di

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convenzione di cui sopra, sulla base del disposto combinato dei commi 1 e3 dell'articolo 86 della L.R. n. 27/1985 n. 61;

- in base al contenuto dello schema di convenzione, così come formulato, loschema stesso non comporta alcuna rilevanza ai fini del bilancio, bensì unascrittura patrimoniale allorché perfezionato l’atto;

- l’importo delle opere di cui al precedente punto, dovrà essere garantito daapposita polizza fideiussoria da depositare all’atto della stipula dellaconvenzione;

- così come da convenzione urbanistica, la suddetta polizza sarà svincolatasolo dopo l'avvenuta realizzazione delle opere di urbanizzazione el’avvenuta approvazione del Certificato di Collaudo delle stesse;

- la realizzazione delle Opere di Urbanizzazione, qualificate come lavoripubblici ai sensi della lettera g) comma 1 dell’art. 32 del D. Lgs. n.163/2006, avvenga nel rispetto di tutte le procedure previste dallo stesso D.Lgs. n. 163/2006 demandando al privato l’esperimento della gara dievidenza pubblica in qualità di stazione appaltante;

7) di precisare che l’apposizione della segnaletica stradale dovrà avvenireconformemente a quanto previsto dai grafici progettuali e dalle indicazioni deiServizi Infrastrutture Viarie e Polizia Locale che verranno impartite in sedeesecutiva ed in fase di collaudo e l’ordinanza relativa alla circolazione stradalesarà emessa solo dopo la cessione definitiva al Comune delle aree pubbliche odi uso pubblico;

8) di inviare copia del presente provvedimento ai Settori e Servizi di seguitoindicati, per quanto di loro competenza:- Settore Lavori Pubblici;- Servizio Patrimonio;- Settore Gestione Infrastrutture;- Settore Ambiente;- Servizio Attività Edilizia- Servizio Attività Produttive;- Servizio Contratti;- Polizia Locale.

9) di demandare al Dirigente del Settore Affari Istituzionali Contratti e Appalti, gliadempimenti conseguenti all’approvazione dello schema di convenzione;

Delibera, altresì, di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile,ai sensi dell’art. 134, comma 4°, del D. Lgs. 18.8.2000, n. 267.

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OGGETTO : Piani di Lottizzazione di iniziativa privata denominati "Quadrifoglio 1"e "Quadrifoglio 2A", siti in loc. Santa Maria del Sile.Approvazione ai sensi dell’art. 20 della L.R. n. 11/2004

Il Presidente pone in trattazione la proposta di deliberazione in oggetto, neltesto depositato che di seguito si riporta.

Premesso che con deliberazione di Giunta comunale n. 158 del 13.5.2009 sono statiadottati, ai sensi dell’art. 20, comma 1, della L.R. n. 11/2004 i piani di lottizzazionedi iniziativa privata denominati "Quadrifoglio 1" e "Quadrifoglio 2A", redattidall'arch. Gianluca Finco di Treviso.Ai sensi dell’art. 9 punto16 delle Norme Tecniche di Attuazione del PRG vigente,essendo stato approvato in data 13.3.2006 con DCC n. 16 il piano direttore per gliambiti in questione, è stata presentata un’unica istanza per i due piani, nel rispettodella sommatoria dei singoli parametri urbanistici previsti dalle tabelle del P.R.G. edin coerenza con le previsioni urbanistiche del piano direttore stesso.

I piani sono stati presentati dai proprietari favorevoli all’iniziativa urbanistica chevengono di seguito riportati:- Consorzio "Quadrifoglio" - costituito con Atto Notarile stipulato presso lo studio

Giopato di Treviso in data 27.4.2006 rep. n. 71270 racc. n. 38644;- Ditta Corazza Roberto, Corazza Luigina e Silvestrin Olga;- Ditta Eredi Artuso Giuseppe (Artuso Carmen, Artuso Mirco, Artuso Gianni,

Artuso Sandra, Ortlepp Anna Elsa) e Virgilio Cristian;- Ditta Sig.ra Campus Maria.

Alcune ditte proprietarie di aree all’interno dei piani non hanno aderito formalmenteall’iniziativa urbanistica come risulta dall’elaborato "Documentazione intercorsa conle ditte proprietarie (Rif. Tav. A02.1)". Le ditte non firmatarie in questione sono leseguenti:

1. Ditta eredi Fedato Bruno: proprietà di una porzione di strada privatadenominata Via B. Boscardin, censita catastalmente al foglio n. 35 mapp. n.1070 – 1072;

2. Ditta Casoni Letizia: proprietà di una porzione di strada privata denominataVia B. Boscardin, censita catastalmente al foglio n° 35 mapp. n° 1071 – 1074;

3. Ditta Franceschi Maria: proprietà di area ubicata a nord del P.d.L. Quadrifoglio2A e attualmente adibita a giardino privato, censita catastalmente al foglio n.35 mapp. n. 101 – 1717;

4. Ditta Franceschi Maria e Scroccaro Paolo: proprietà di area ubicata a nord delP.d.L. Quadrifoglio 2A, censita catastalmente al foglio 35 mapp. n. 1088.

La proposta progettuale consente di identificare le relative volumetrie di diritto.

Il diritto ad edificare per mc. 879 della ditta Franceschi Maria e Scroccaro Paolorelativo al mappale n. 1088 - sup. mq. 1652, interessato dalla realizzazione dellabretella stradale prevista dal P.R.G. vigente, è stato trasferito al lotto n. 20 del piano

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di lottizzazione, così come evidenziato nella tav. A16 "Stato di progettoDimostrazione dell’edificabilità delle volumetrie delle ditte non partecipanti alPiano e ubicazione lotto o superficie";

dato che allo stato attuale la ditta Franceschi Maria e Scroccaro Paolo non aderisceformalmente alla proposta progettuale, trovano applicazione i disposti del comma 6dell’art. 20 della L.R. 11/2004, che recita testualmente: "I piani urbanistici attuatividi iniziativa privata sono redatti e presentati dagli aventi titolo che rappresentinoalmeno il 51% del valore degli immobili ricompresi nell’ambito, in base al relativoimponibile catastale e, comunque, che rappresentino almeno il 75% delle areeinserite nell'ambito medesimo. Il piano approvato è depositato ed il relativo depositoè notificato ai proprietari dissenzienti nelle forme previste per gli atti processualicivili o a mezzo di messo comunale. Dopo l’entrata in vigore del piano, l’inutiledecorso dei termini previsti per la sua attuazione costituisce titolo per procedereall’espropriazione degli immobili degli aventi titolo dissenzienti secondo le modalitàe per gli effetti previsti dall’articolo 21".

Per quanto sopra, come proposto in sede di commissione urbanistica in data13.7.2009, la ditta Franceschi Maria e Scroccaro Paolo, verrà col presente attoinvitata ad aderire all’iniziativa pianificatoria in argomento che consentirebbe allastessa la realizzazione della volumetria nel lotto individuato dal piano; in casocontrario l’amministrazione dovrà avviare una attività espropriativa al fine diconsentire la realizzazione della tratto di viabilità come previsto dal PRG.

All’interno dell’ambito dei P.d.L. è ricompresa anche un’area di proprietà delComune di Treviso (fg. 35 mapp.li n. 1093, ex 1396/parte (ora 270 parte) e fg. 36mapp.li n. 443/parte, 444/parte, 445/parte), la cui volumetria di diritto è stataidentificata all’interno dei P.d.L. nel lotto n. 16 ed è pari a mc. 1341 che sarà oggettodi alienazione tramite asta pubblica, così come da parere del Settore Ragioneria eFinanze – Servizio "Attività espropriative e attività connesse all’accertamento dellaproprietà" in data 9.6.2008.

Alle ditte proprietarie, che non hanno aderito formalmente all’iniziativa urbanistica,è stata notificata in data 27.5.2009 a mezzo messo comunale la DGC n. 158 del13.5.2009 di adozione dei piani in argomento.

Nel rispetto dei disposti della L.R. n. 11/2004, sono state espletate le procedure dideposito e pubblicazione, cosi come da certificazione del Dirigente del SettorePianificazione Territoriale ed urbanistica in data 7.7.2009, acquisita agli atti.

Entro il termine stabilito sono pervenute al protocollo di questo Comune n. 4"osservazioni", così come attestato dal responsabile del Servizio Protocollo con notain data 3.7.2009 prot. n. 46954.

Le "osservazioni" pervenute, dopo un primo vaglio da parte del professionistaredattore il piano, sono state istruite e controdedotte dagli uffici del Settore scriventei cui contenuti sono meglio esplicitati nell’allegato A "Proposte di Controdeduzionialle osservazioni".

La proposta di controdeduzione alle osservazioni/opposizioni pervenute è direspingere le stesse per le motivazioni riportate nell’allegato sopra richiamato.

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Il progetto prevede la modifica del perimetro dell'ambito di intervento che comportauna diminuzione della superficie nei limiti dell’art. 11 della L.R. 61/85. Talediminuzione, come da 1.A "Relazione Tecnica illustrativa", è determinata dallostralcio di aree ricomprese nei piani e dall’inserimento di una zona con destinazioneB3 ai sensi dell’art. 9 comma 14 delle NTA comunali come di seguito riportato:P.d.L. Quadrifoglio 1 + 2A Sup. Territoriale rilevata complessiva (PRG) mq.60.533.Sup. Massima modificabile: 10% delle sup. Territoriale pari a mq 6.053,30.

Le aree stralciate per esplicita volontà della proprietà come risulta dall’elaborato"Documentazione intercorsa con le ditte proprietarie (Rif. Tav. A02.1)" sono leseguenti:- Artuso Antonio e Marini Anna Fg. 35 m.n. 96 (porzione) sup. mq. 479;- Casoni Letizia Fg. 35 mapp.li n.1071 – 1074 sup. mq. 180;- Vianello Luigi Gas Fg. 36 mapp.le n. 774 parte sup. mq. 978;- Via B.G. Collalto (porzione) sup. mq. 227;Totale mq 1864.Le aree inserite sono le seguenti:- Franceschi Adriana e Zambon Angelo Fg. 35 mapp.le n. 1507 parte (inserita da

ZTO B3) mq. 533.Sommatoria sup. stralciate + sup. inserite = mq. 2.397 < 6.053,30.

Ai sensi dell’art. 20 della L.R. 11/2004 le aree di "proprietà" dei firmatari proponentil’istanza rappresentano più del 75% delle aree comprese all’interno dell’ambito diintervento e più del 51% del valore degli immobili ricompresi nell’ambito in base alrelativo imponibile catastale.La proposta progettuale dei Piani attuativi interessa l'urbanizzazione di un’areaattualmente non edificata ubicata a ovest del centro storico di Treviso e compresa trai quartieri di S. Angelo a ovest, il quartiere di S. Maria sul Sile a est, la stradatangenziale a sud e la strada di S. Angelo a nord. La destinazione urbanistica previstadal PRG vigente è zona C, sottozona C2.1. E’ prevista la realizzazione di unintervento di tipo residenziale, in sintesi:1) Realizzazione di una viabilità principale di collegamento nord-sud come

previsto dal P.R.G. ed in coerenza con il Piano Direttore approvato, e unaviabilità a servizio delle superfici edificabili del nuovo insediamento.

2) Progettazione di un sistema di piste ciclopedonali integrate con quellepreviste nei vicini P.d.L. e relazionate ai servizi esistenti; in particolarerealizzazione di percorsi protetti verso la scuola Mantegna e la vicinapalestra.

3) Progettazione di un’area a verde pubblico principale a ridosso dellaTangenziale sud a protezione dell'edificato.

In relazione alla citata modifica del perimetro dell'ambito di intervento è statadiminuita la volumetria massima edificabile proporzionalmente alle aree stralciate.La proposta progettuale risulta rispettosa della dotazione dello standard urbanisticoed in generale dei dati metrici e parametrici riportati all'art. 49, tab. 5, delle NTA delPRG vigente, sotto riportati. Le destinazioni ammesse sono quelle previste dalla sottoriportata tabella n. 5 con la possibilità di variazione tra le destinazioni non superiore

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al 10% della volumetria ammessa per ogni singolo intervento urbanizzativo, ai sensidell’art. 49 sopra citato. In relazione a tale possibilità è stata verificata con esitopositivo la dotazione di standard in realizzazione.

Tabella 5 - Sottozona C2.1 – Piani di LottizzazioneNome Fg. Tav. Sup.

Territoriale

Vol.Residenzi

ale

Vol.Comm/D

irez.

Sup.Verde

Pubblico

Sup.Park.

Pubblico

Hmax

Quadrifoglio 1 35-36 29 22.848 16.210 0 8.020 400 7,5Quadrifoglio 2a 35-36 29 38.956 20.719 0 16.920 2.181 7,5TOTALE 61.904 36.929 0 24.940 2.581 7,5

In riferimento all’art. 13 del Regolamento SUA ed all’art. 11 della L.R. 61/85 comesopra descritto, è prevista una modifica al perimetro del piano escludendo le aree permq. 1864 all’interno del PL Quadrifoglio 1. Conseguentemente alla superficiestralciata, come sotto riportato, viene quantificata la corrispondente volumetriaedificabile e gli standard urbanistici.

Tabella volumetria-standard da PRG in base aree stralciate

Sup. Territoriale Vol. ResidenzialeSup. Verde

PubblicoSup. Park pubblico

PL Quadrifoglio 1-2a 61.904 36.929 24.940 2.581 Sup. aree stralciate 1.864- 1.322- 654- 33-

60.040 35.607 24.286 2.548

Tabella dati di progettoPRG Vigente PL Progetto

Sup. Territoriale 60.040 59.202

Volume residenziale 35.607 33.425

Volume residenz. esistente 1.191

Volumetria Comm/Direz 367

Volume totale 35.607 34.983

Standard urbanisticiStandard Normativa regionale PRG vigente PL progetto

verde Pubblico e di uso pubblico (mq)

1.897 24.286 24.288

parcheggio pubblico (mq) 882 2.548 2.550

Totale (mq) 2.779 26.834 26.838

Le aree a standard relative al verde ed ai parcheggi vengono cedute al Comune diTreviso, ad eccezione di mq. 682 di verde a standard asservito all’uso pubblico cherimane di proprietà privata, così come evidenziato nella Tavola A12 "Planimetria delregime d'uso delle aree pubbliche e private" della proposta progettuale.

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Ciò premesso,vista la deliberazione di Giunta comunale n. 158 del 13.5.2009, richiamata inpremessa, in ordine alla quale è stato accertato, ai sensi dell’art. 20 della L.R. n.11/2004, che:- sono state regolarmente espletate le procedure relative al deposito presso il

Comune;- a seguito degli avvisi di deposito, come specificato in premessa, sono pervenute al

protocollo di questo Comune n. 4 "osservazioni";- viste le proposte di controdeduzione;

visto che gli elaborati di progetto sono stati adeguati alle prescrizioni dei vari Settori-Servizi competenti riportate nelle premesse e di cui al punto 3 del deliberato dellaDGC n. 158 del 13.5.2009 di adozione, con le integrazioni prot. n. 46931 del3.7.2009 e prot. n. 48476 del 10.7.2009, come meglio esplicitato nella RelazioneIllustrativa di Piano;

visti i pareri:- favorevole della Commissione Edilizia Integrata del 1.2.2008;- favorevole con prescrizioni ULSS n. 9 del 23.4.2008 prot. n. 41513;- favorevole della Commissione Urbanistica del 13.7.2009;- favorevole del Settore LLP con mail del 13.7.2009;

dato atto:- che i soggetti firmatari proponenti l’istanza si accollano l’onere della

realizzazione delle opere di urbanizzazione nelle aree soggette ad eventualeprocedura d’esproprio ai sensi c. 6 art. 20 L.R. 11/2004;

- che le opere di urbanizzazione previste dallo strumento urbanistico in esame siqualificano come "opere di urbanizzazione primaria" di cui all’articolo 16 delDPR 6 giugno 2001 n. 380 e il loro importo risulta dall’elaborato F "Computometrico estimativo", inferiore alla soglia comunitaria;

- che la lett. g) c. 1 dell’art. 32 del D. Lgs. 163/2006 qualifica come LavoriPubblici le sopra citate opere di urbanizzazione da realizzarsi da parte dei privati;

- che il progetto contempla tutte le opere volte a dare coerente risposta alleproblematiche di natura idrogeologica, in quanto l'assorbimento dell’acquameteorica nei momenti di forti precipitazioni viene assicurato attraverso larealizzazione di una rete di tubazioni, di pozzetti e principalmente del bacino diinvaso collocato nell’area a verde in prossimità della Tangenziale sud;

- che, nel caso di avvio della procedura d’esproprio già citata il diritto ad edificaredella ditta Franceschi Maria e Scroccaro Paolo relativo al mappale 1088 trasferitoal lotto n. 20 del piano di lottizzazione, così come evidenziato nella tav. A16"Stato di progetto Dimostrazione dell’edificabilità delle volumetrie delle dittenon partecipanti al Piano e ubicazione lotto o superficie", viene assuntodall’Autorità espropriante che provvederà all’alienazione di tale diritto tramiteasta pubblica;

- che la quota del diritto ad edificare inerente le proprietà del Comune di cuiall’allegato "A1 Atti di proprietà" sopra citato (fg. 35 mapp.li n. 1093, ex1396/parte (ora 270 parte) e fg. 36 mapp.li n. 443/parte, 444/parte, 445/parte),pari a mc. 1341, calcolati applicando alla superficie di proprietà comunale (pari a

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mq. 2522 catastali) l’indice di edificabilità calcolato in rapporto alla capacitàedificatoria e alla superficie territoriale stabilite dalle NTA del PRG vigente(0,5318 mc/mq.) ed identificata all’interno dei P.d.L. nel lotto n. 16, sarà oggettodi alienazione mediante asta pubblica sulla base di valore a base d’astadeterminato con apposita perizia di stima asseverata;

richiamata la seguente normativa:- L. 17.8.1942, n. 1150;- L.R. Veneto 27.6.1985, n. 61;- D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380;- L.R. Veneto 23.4.2004, n. 11 recante "Norme per il governo del territorio";- D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163;- L. 7.8.1990, n. 241;- T.U. sull'ordinamento degli enti locali di cui al D. Lgs. 18.8.2000, n. 267;

vista l'asseverazione di conformità urbanistica resa dal progettista sopracitato;

vista l'"Asseverazione di conformità dell’intervento" ai sensi degli artt. 359, 481 delCodice Penale prot. n. 48665 del 10.7.2009 presentata dal progettista sopra citato pergli adeguamenti alle prescrizioni riportate nella DGC n. 158 del 13.5.2009 diadozione dei piani;

vista la dichiarazione finale riportata nell’elaborato "Valutazione d’incidenzaambientale" ai sensi D.G.R.V. 3173 del 10.10.2006;

visto il parere formulato sulla proposta di deliberazione in questione, ai sensi e pergli effetti dell’art. 49 del D. Lgs. 18.8.2000, n. 267, dal Dirigente del SettorePianificazione Territoriale e Urbanistica;

visto il Regolamento "SUA" approvato con DCC n. 79 del 28.11.2006;

dato atto che, ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. 18.8.2000, n. 267, il presenteprovvedimento non necessita del parere in ordine alla regolarità contabile da partedel responsabile della Ragioneria, in quanto non comporta impegno di spesa odiminuzione di entrata,

a voti resi nelle forme di legge,

si invita il Consiglio comunale a deliberare sul punto all'ordine del giorno, cosìarticolato:

1. di prendere atto che, ai sensi dell’art. 20, comma 4 della L.R. n. 11/2004, sonopervenute al protocollo di questo Comune n. 4 osservazioni nel periodo dideposito e pubblicazione della DGC n. 158 del 13.5.2009, così come attestato dalResponsabile del Servizio Protocollo con nota in data 3.7.2009 prot. n. 46954;

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2. di non accogliere le 4 osservazioni pervenute, per le motivazioni riportatenell’allegato A "Proposte di controdeduzioni alle osservazioni", che unitamenteal presente provvedimento ne costituisce parte integrante e sostanziale;

3. di approvare la perimetrazione così come modificata ai sensi dell'art. 11, c. 2,L.R. 61/85, e riportata nella Tavola A02 – "Stato di Fatto – Inquadramentocatastale e delle proprietà" allegata alla DGC n. 158 del 13.5.2009;

4. di approvare, per le motivazioni in premessa esposte, ai sensi dell'art. 20 dellaL.R. 11/2004, i Piani di lottizzazione denominati "Quadrifoglio 1" e"Quadrifoglio 2a", siti in Località S. Maria del Sile, redatti dall’arch. GianlucaFinco di Treviso, composti dagli elaborati progettuali di seguito descritti che,costituiscono parte integrante e sostanziale della DGC n. 158 del 13.5.2009, adeccezione degli elaborati di seguito indicati con la grafia in grassetto che, allegatialla presente sostituiscono gli analoghi precedenti:

ELABORATI TECNICO-ILLUSTRATIVI E NORMATIVI:1. A Relazione tecnica illustrativa (prot. n. 48476 del 10.7.2009);2. A1 Atti di proprietà;3. B Documentazione previsionale del clima acustico e integrazione;4. C Indagine Geognostica, Relazione Geologica, Geotecnica e

idrogeologica;5. D Relazione Tecnico-Agronomica;6. E Norme di attuazione;7. F Computo metrico estimativo;8. F1 Disciplinare tecnico;9. F2 Elenco Prezzi Unitari ;10. G Asseverazione;11. H Schema di convenzione (prot. n. 48476 del 10.7.2009);12. I Piano di sicurezza e Coordinamento e Fascicolo delle manutenzioni ai

sensi D. Lgs. 494/96 s.m.i.;13. L Relazione di calcolo idraulico delle reti fognarie e integrazione ;14. M Parere Enti Gestori Servizi;ELABORATI GRAFICIElaborati di analisi :15. TAV. A01 Stato di fatto - Inquadramento territoriale e urbanistico;16. TAV. A02 Stato di fatto - Inquadramento catastale e delle proprietà;17. TAV. A02.1 Stato di fatto - Inquadramento catastale e delle proprietà;18. Allegato Tav. A 02.1 - Rif. fascicolo documentazione intercorsa con le ditte

proprietarie;19. Allegato Tav. A 02.1 dichiarazione delle seguenti ditte: Virgilio Christian,

Ortlepp Anna Elsa, Artuso Sandra, Artuso Carmen, Artuso Gianni, ArtusoMirco, Corazza Roberto, Corazza Luigina Silvestrin Olga;

20. TAV. A03 Stato di fatto – Carta dei vincoli ;21. TAV. A04 Stato di fatto - Rilievo strumentale dell'area oggetto di intervento

e capisaldi;22. TAV. A04.a Stato di fatto - Rilievo strumentale dell'area oggetto di

intervento – Parte A (Scala 1:500);

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23. TAV. A04.b Stato di fatto - Rilievo strumentale dell'area oggetto diintervento – Parte B (Scala 1:500);

24. TAV. A04.c Stato di fatto - Rilievo strumentale dell'area oggetto diintervento – Parte C – Sottoservizi (Scala 1:1000 );

25. Libretto delle Misure allegato alle Tav. A 04 – Tav. A 04 a – Tav. A 04 b –Tav. A 04 c;

26. TAV. A4.1 Stato di fatto – Dimostrazione grafica delle superfici;27. TAV. A05 Stato di fatto – Documentazione fotografica con coni visuali su

rilievo;28. TAV. A06 Stato di fatto - Reti tecnologiche esistenti;29. TAV. A07 Stato di fatto – Servizi esistenti;30. TAV. A08 Stato di fatto – Preesistenze edilizie;Elaborati di progetto:31. TAV. A09 Inquadramento urbanistico ed elementi di interesse generale;32. TAV. A10 Stato di progetto planivolumetrico;Elaborati di progetto prescrittivi :33. TAV. A11 Planimetria di progetto;34. TAV. A12 Planimetria del regime d'uso delle aree pubbliche e private;35. TAV. A13 Viabilità, segnaletica stradale e legge 13/89;36. TAV. A14 Stato di progetto sezioni stradali con indicazioni delle reti

tecnologiche;37. TAV. A15 Stato di progetto planimetria aree verdi;38. TAV. A16 Stato di progetto Dimostrazione dell’edificabilità delle

volumetrie delle ditte non partecipanti al Piano e ubicazione lotto osuperficie;

Reti tecnologiche:39. TAV.1.1 Viabilità Planimetria Tracciamento Strade;40. TAV.1.2 Viabilità Profili Longitudinali;41. TAV.1.3.1 Viabilità Sezioni Stradali Tratto 1;42. TAV.1.3.2 Viabilità Sezioni Stradali Tratto 2;43. TAV.1.4.1 Viabilità Particolari: Sezioni Stradali Tipo;44. TAV.1.4.2 Viabilità’ Particolari: Sezioni tipo scavi, Isola ecologica,

Marciapiedi e cordonate;45. TAV.1.4.3 Viabilità. Dimensionamento ponti e passerelle (prot. n. 46931

del 3.7.2009);46. TAV.2.1b Rete Fognatura Bianca e Nera Planimetria (prot. n. 46931 del

3.7.2009);47. TAV.2.2 Rete Fognatura Bianca Profili Longitudinali;48. TAV.2.3 Rete Fognatura Nera Profili Longitudinali;49. TAV.2.4 Rete Fognatura Bianca e Nera Particolari;50. TAV.3.1b Rete Distribuzione Idrica Planimetria (prot. n. 46931 del

3.7.2009);51. TAV.3.2b Rete Distribuzione Idrica Particolari (prot. n. 46931 del

3.7.2009);52. TAV.4.1 Impianto Distribuzione Gas Planimetria;53. TAV.5.1 Rete Distribuzione Energia Elettrica Planimetria;54. TAV.5.2 Rete Distribuzione Energia Elettrica Particolari: cabina elettrica;55. TAV.6.1 Rete Distribuzione Servizi Telefonici Planimetria;

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56. TAV. E1 Illuminazione pubblica: posizionamento punti luce, cavidottie pozzetti, aree di calcolo (prot. n. 48476 del 10.7.2009);

57. TAV. E2 Illuminazione pubblica: posizionamento punti luce e lineeelettriche (prot. n. 48476 del 10.7.2009);

58. Rel. E3 Illuminazione pubblica: Relazione tecnica, calcoli, schemi,particolari, principali apparecchi;

59. Valutazione di Incidenza Ambientale ai sensi DGRV n. 3173/2006 edichiarazione;

60. TAV. U Dimostrazione superfici delle aree adibite a sosta emovimentazione dei veicoli (prot. n. 46931 del 3.7.2009);

5. di approvare specificamente lo schema di convenzione urbanistica di cui alprecedente punto 4, redatto ai sensi dell’art. 19 della LR. 11/2004;

6. di dichiarare la "pubblica utilità" per le opere di urbanizzazione previste dai Pianidi lottizzazione di iniziativa privata denominati "Quadrifoglio 1" e "Quadrifoglio2A" ai sensi dell’art. 20, punto 12, della L.R. 11/2004;

7. di demandare al Dirigente del Settore Pianificazione Territoriale e Urbanistica lanotifica del presente provvedimento, ai proprietari non firmatari la convezioneurbanistica nelle forme previste per gli atti processuali civili o a mezzo di messocomunale, dando atto che i presenti piani attuativi sono stati presentati dagliaventi titolo che rappresentano almeno il 51% del valore degli immobiliricompresi nell’ambito, in base al relativo imponibile catastale e, comunque, cherappresentano almeno il 75% delle aree inserite nell’ambito medesimo;

8. di dare atto che:a) le ditte lottizzanti avranno titolo allo scomputo della quota di contributo per

oneri di urbanizzazione primaria, di cui al DPR n. 380/2001, art. 16,secondo quanto specificato all'articolo 5 dello schema di convenzione di cuial precedente punto 4, sulla base del disposto combinato dei commi 1 e 3dell'articolo 86 della LR. 27/85 n. 61;

b) in base al contenuto dello schema di convenzione urbanistica, così comeformulato, lo schema stesso non comporta alcuna rilevanza ai fini delbilancio, bensì una scrittura patrimoniale allorché perfezionato l’atto;

c) l’importo delle opere di urbanizzazione dovrà essere garantito da appositapolizza fideiussoria da depositare all’atto della stipula della convenzione perl’importo corrispondente al totale complessivo delle opere compresa I.V.A.pari a € 2.055.052,12;

9. di autorizzare la declassificazione delle aree comunali da alienare di cuiall’allegato A1 "Atti di proprietà" alla DGC n. 158 del 13.5.2009, individuate alC.T. Foglio 36, mappali 443/parte, 444/parte, 445/parte e Foglio 35 – mappale270/parte – ex 1396, da patrimonio indisponibile a patrimonio disponibile;

10. di demandare al Settore comunale competente gli adempimenti per l’alienazionedelle aree comunale e dei relativi diritti ad edificare, precisando sin d’ora che nelbando di asta pubblica spetterà al privato, acquirente del diritto edificatorio,

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l’onere di tutte le spese future per la realizzazione delle opere fino al collaudodelle stesse, ivi compresi gli oneri di urbanizzazione a scomputo, oltre allarifusione in favore del Comune di Treviso delle spese inerenti la perizia di stimaed eventuali frazionamenti, nonché le eventuali ulteriori spese sostenutedall’amministrazione pubblica per la relativa procedura di alienazione;

11. di stabilire in anni 1 (uno), dalla data di entrata in vigore dei Piani dilottizzazione di iniziativa privata denominati "Quadrifoglio 1" e "Quadrifoglio2A", il termine temporale per l’adesione delle ditte non firmatarie il Piano allaproposta di progetto ivi contenuta al fine di consentire li completamento, edunque l’attuazione del piano, di tutte le opere di urbanizzazione, il cui inutiledecorso, ai sensi del comma 6 dell’art. 20 della L.R. 11/2004, "costituirà titoloper procedere all’espropriazione degli immobili degli aventi titolo dissenzienti",secondo le modalità e per gli effetti dell’art. 21 della L.R. 11/2004;

12. di stabilire che, in conseguenza al punto che precede, nel caso di non adesionedelle ditte non firmatarie e dunque nel caso dell’avvio della procedurad’esproprio, il diritto ad edificare della ditta Franceschi Maria e Scroccaro Paolorelativo al mappale 1088, e trasferito al lotto n.20 del piano di lottizzazione,verrà acquisito dal Comune di Treviso, e lo stesso sarà oggetto di successivaalienazione tramite procedura asta pubblica;

13. di demandare al Servizio Espropriazioni l’avvio delle eventuali procedurepreviste ai sensi dell’art. 20, comma 6, della L.R. 11/2004 che recita: "Dopol’entrata in vigore del piano, l’inutile decorso dei termini previsti per la suaattuazione costituisce titolo per procedere all’espropriazione degli immobilidegli aventi titolo dissenzienti secondo le modalità e per gli effetti previstidall’art. 21", nel caso dell’inutile decorso dei termini stabiliti al punto 11 deldeliberato, previa identificazione di idonea previsione di spesa nel bilanciocomunale di previsione;

14. di stabilire che, così come da convenzione urbanistica, la polizza fideiussoriasarà svincolata solo dopo l'avvenuta realizzazione delle opere di urbanizzazionee l’avvenuta approvazione del relativo certificato di collaudo;

15. di demandare al privato in qualità di stazione appaltante l’esperimento della garadi evidenza pubblica per la realizzazione delle opere di urbanizzazione del Pianidi lottizzazione, nel rispetto delle procedure previste dallo stesso D. Lgs.163/2006, così come stabilito dalla CGC n. 270 del 16.4.2009;

16. di dare atto che l'apposizione della segnaletica stradale e delle relative operestradali dovranno essere installate secondo i grafici progettuali e le indicazionidel Servizi Infrastrutture Viarie e Polizia locale, che verranno impartite in sedeesecutiva ed in fase di collaudo e l'ordinanza relativa alla circolazione stradalesarà emessa solo dopo la cessione definitiva al Comune delle aree pubbliche e diuso pubblico;

17. di inviare copia del presente provvedimento al Settori-Servizi di seguito indicati:

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- Settore Lavori Pubblici;- Servizio Patrimonio;- Settore Gestione Infrastrutture;- Settore Ambiente;- Servizio Attività Edilizia;- Servizio Contratti;- Servizio Partecipazioni;- Polizia Locale.

Nessuno intervenendo, il Presidente pone in votazione, a scrutinio palese peralzata di mano, la proposta di deliberazione in oggetto.

- esce Cons. Borrelli D. (pres. n. 34) -

VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 33 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Atalmi, Manildo, Cecconato,Caldato M., Borrelli D..

Alzano la mano in segno di approvazione il Sindaco e n. 22 Consiglieri.

Esprimono voto contrario n. 3 Consiglieri.

Si astengono dal voto i Consiglieri: Cianci, Padovan, Michielan, Zuliani, Negro,Grigoletto, Tocchetto, Tonella.

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama approvata a maggioranza di voti la proposta di deliberazione sopraindicata.Il Presidente mette quindi in votazione, a scrutinio palese per alzata di mano,l’immediata eseguibilità della deliberazione.

VOTAZIONE IMMEDIATA ESEGUIBILITA’

Alzano la mano in segno di approvazione il Sindaco e n. 22 Consiglieri.

Si astengono dal voto i Consiglieri: Cianci, Padovan, Michielan, Zuliani, Negro,Grigoletto, Tocchetto, Tonella, Rosi, Vitale, Bolzonello.

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama approvata a maggioranza dei componenti del Consiglio l’immediataeseguibilità della deliberazione sopra indicata.

Per quanto sopra riportato,

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IL CONSIGLIO COMUNALE

vista la proposta della Giunta comunale;

visti i risultati delle votazioni, svolte nelle forme di legge,

D E L I B E R A

1. di prendere atto che, ai sensi dell’art. 20, comma 4 della L.R. n. 11/2004, sonopervenute al protocollo di questo Comune n. 4 osservazioni nel periodo dideposito e pubblicazione della DGC n. 158 del 13.5.2009, così come attestatodal Responsabile del Servizio Protocollo con nota in data 3.7.2009 prot. n.46954;

2. di non accogliere le 4 osservazioni pervenute, per le motivazioni riportatenell’allegato A "Proposte di controdeduzioni alle osservazioni", che unitamenteal presente provvedimento ne costituisce parte integrante e sostanziale;

3. di approvare la perimetrazione così come modificata ai sensi dell'art. 11, c. 2,L.R. 61/85, e riportata nella Tavola A02 – "Stato di Fatto – Inquadramentocatastale e delle proprietà" allegata alla DGC n. 158 del 13.5.2009;

4. di approvare, per le motivazioni in premessa esposte, ai sensi dell'art. 20 dellaL.R. 11/2004, i Piani di lottizzazione denominati "Quadrifoglio 1" e"Quadrifoglio 2a", siti in Località S. Maria del Sile, redatti dall’arch. GianlucaFinco di Treviso, composti dagli elaborati progettuali di seguito descritti che,costituiscono parte integrante e sostanziale della DGC n. 158 del 13.5.2009, adeccezione degli elaborati di seguito indicati con la grafia in grassetto che,allegati alla presente sostituiscono gli analoghi precedenti:

ELABORATI TECNICO-ILLUSTRATIVI E NORMATIVI:1. A Relazione tecnica illustrativa (prot. n. 48476 del 10.7.2009);2. A1 Atti di proprietà;3. B Documentazione previsionale del clima acustico e integrazione;4. C Indagine Geognostica, Relazione Geologica, Geotecnica e

idrogeologica;5. D Relazione Tecnico-Agronomica;6. E Norme di attuazione;7. F Computo metrico estimativo;8. F1 Disciplinare tecnico;9. F2 Elenco Prezzi Unitari ;10. G Asseverazione;11. H Schema di convenzione (prot. n. 48476 del 10.7.2009);12. I Piano di sicurezza e Coordinamento e Fascicolo delle manutenzioni ai

sensi D.Lgs. 494/96 s.m.i.;13. L Relazione di calcolo idraulico delle reti fognarie e integrazione ;14. M Parere Enti Gestori Servizi;ELABORATI GRAFICIElaborati di analisi :15. TAV. A01 Stato di fatto - Inquadramento territoriale e urbanistico;

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16. TAV. A02 Stato di fatto - Inquadramento catastale e delle proprietà;17. TAV. A02.1 Stato di fatto - Inquadramento catastale e delle proprietà;18. Allegato Tav. A 02.1 - Rif. fascicolo documentazione intercorsa con le ditte

proprietarie;19. Allegato Tav. A 02.1 dichiarazione delle seguenti ditte: Virgilio Christian,

Ortlepp Anna Elsa, Artuso Sandra, Artuso Carmen, Artuso Gianni, ArtusoMirco, Corazza Roberto, Corazza Luigina Silvestrin Olga;

20. TAV. A03 Stato di fatto – Carta dei vincoli ;21. TAV. A04 Stato di fatto - Rilievo strumentale dell'area oggetto di

intervento e capisaldi;22. TAV. A04.a Stato di fatto - Rilievo strumentale dell'area oggetto di

intervento – Parte A (Scala 1:500);23. TAV. A04.b Stato di fatto - Rilievo strumentale dell'area oggetto di

intervento – Parte B (Scala 1:500);24. TAV. A04.c Stato di fatto - Rilievo strumentale dell'area oggetto di

intervento – Parte C – Sottoservizi (Scala 1:1000 );25. Libretto delle Misure allegato alle Tav. A 04 – Tav. A 04 a – Tav. A 04 b –

Tav. A 04 c;26. TAV. A4.1 Stato di fatto – Dimostrazione grafica delle superfici;27. TAV. A05 Stato di fatto – Documentazione fotografica con coni visuali

su rilievo;28. TAV. A06 Stato di fatto - Reti tecnologiche esistenti;29. TAV. A07 Stato di fatto – Servizi esistenti;30. TAV. A08 Stato di fatto – Preesistenze edilizie;Elaborati di progetto:31. TAV. A09 Inquadramento urbanistico ed elementi di interesse generale;32. TAV. A10 Stato di progetto planivolumetrico;ELABORATI DI PROGETTO PRESCRITTIVI :33. TAV. A11 Planimetria di progetto;34. TAV. A12 Planimetria del regime d'uso delle aree pubbliche e private;35. TAV. A13 Viabilità, segnaletica stradale e legge 13/89;36. TAV. A14 Stato di progetto sezioni stradali con indicazioni delle reti

tecnologiche;37. TAV. A15 Stato di progetto planimetria aree verdi;38. TAV. A16 Stato di progetto Dimostrazione dell’edificabilità delle

volumetrie delle ditte non partecipanti al Piano e ubicazione lotto osuperficie;

RETI TECNOLOGICHE:39. TAV.1.1 Viabilità Planimetria Tracciamento Strade;40. TAV.1.2 Viabilità Profili Longitudinali;41. TAV.1.3.1 Viabilità Sezioni Stradali Tratto 1;42. TAV.1.3.2 Viabilità Sezioni Stradali Tratto 2;43. TAV.1.4.1 Viabilità Particolari: Sezioni Stradali Tipo;44. TAV.1.4.2 Viabilità’ Particolari: Sezioni tipo scavi, Isola ecologica,

Marciapiedi e cordonate;45. TAV.1.4.3 Viabilità. Dimensionamento ponti e passerelle (prot. n.

46931 del 3.7.2009);

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46. TAV.2.1b Rete Fognatura Bianca e Nera Planimetria (prot. n. 46931del 3.7.2009);

47. TAV.2.2 Rete Fognatura Bianca Profili Longitudinali;48. TAV.2.3 Rete Fognatura Nera Profili Longitudinali;49. TAV.2.4 Rete Fognatura Bianca e Nera Particolari;50. TAV.3.1b Rete Distribuzione Idrica Planimetria (prot. n. 46931 del

3.7.2009);51. TAV.3.2b Rete Distribuzione Idrica Particolari (prot. n. 46931 del

3.7.2009);52. TAV.4.1 Impianto Distribuzione Gas Planimetria;53. TAV.5.1 Rete Distribuzione Energia Elettrica Planimetria;54. TAV.5.2 Rete Distribuzione Energia Elettrica Particolari: cabina elettrica;55. TAV.6.1 Rete Distribuzione Servizi Telefonici Planimetria;56. TAV. E1 Illuminazione pubblica: posizionamento punti luce, cavidotti

e pozzetti, aree di calcolo (prot. n. 48476 del 10.7.2009);57. TAV. E2 Illuminazione pubblica: posizionamento punti luce e linee

elettriche (prot. n. 48476 del 10.7.2009);58. Rel. E3 Illuminazione pubblica: Relazione tecnica, calcoli, schemi,

particolari, principali apparecchi;59. Valutazione di Incidenza Ambientale ai sensi DGRV n. 3173/2006 e

dichiarazione;60. TAV. U Dimostrazione superfici delle aree adibite a sosta e

movimentazione dei veicoli (prot. n. 46931 del 3.7.2009);

5. di approvare specificamente lo schema di convenzione urbanistica di cui alprecedente punto 4, redatto ai sensi dell’art. 19 della LR. 11/2004;

6. di dichiarare la "pubblica utilità" per le opere di urbanizzazione previste dai Pianidi lottizzazione di iniziativa privata denominati "Quadrifoglio 1" e "Quadrifoglio2A" ai sensi dell’art. 20, punto 12, della L.R. 11/2004;

7. di demandare al Dirigente del Settore Pianificazione Territoriale e Urbanistica lanotifica del presente provvedimento, ai proprietari non firmatari la convezioneurbanistica nelle forme previste per gli atti processuali civili o a mezzo di messocomunale, dando atto che i presenti piani attuativi sono stati presentati dagliaventi titolo che rappresentano almeno il 51% del valore degli immobiliricompresi nell’ambito, in base al relativo imponibile catastale e, comunque, cherappresentano almeno il 75% delle aree inserite nell’ambito medesimo;

8. di dare atto che:a) le ditte lottizzanti avranno titolo allo scomputo della quota di contributo per

oneri di urbanizzazione primaria, di cui al DPR n. 380/2001, art. 16,secondo quanto specificato all'articolo 5 dello schema di convenzione di cuial precedente punto 4, sulla base del disposto combinato dei commi 1 e 3dell'articolo 86 della LR. 27/85 n. 61;

b) in base al contenuto dello schema di convenzione urbanistica, così comeformulato, lo schema stesso non comporta alcuna rilevanza ai fini delbilancio, bensì una scrittura patrimoniale allorché perfezionato l’atto;

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c) l’importo delle opere di urbanizzazione dovrà essere garantito da appositapolizza fideiussoria da depositare all’atto della stipula della convenzione perl’importo corrispondente al totale complessivo delle opere compresa I.V.A.pari a € 2.055.052,12;

9. di autorizzare la declassificazione delle aree comunali da alienare di cuiall’allegato A1 "Atti di proprietà" alla DGC n. 158 del 13.5.2009, individuate alC.T. Foglio 36, mappali 443/parte, 444/parte, 445/parte e Foglio 35 – mappale270/parte – ex 1396, da patrimonio indisponibile a patrimonio disponibile;

10. di demandare al Settore comunale competente gli adempimenti per l’alienazionedelle aree comunale e dei relativi diritti ad edificare, precisando sin d’ora che nelbando di asta pubblica spetterà al privato, acquirente del diritto edificatorio,l’onere di tutte le spese future per la realizzazione delle opere fino al collaudodelle stesse, ivi compresi gli oneri di urbanizzazione a scomputo, oltre allarifusione in favore del Comune di Treviso delle spese inerenti la perizia di stimaed eventuali frazionamenti, nonché le eventuali ulteriori spese sostenutedall’amministrazione pubblica per la relativa procedura di alienazione;

11. di stabilire in anni 1 (uno), dalla data di entrata in vigore dei Piani dilottizzazione di iniziativa privata denominati "Quadrifoglio 1" e "Quadrifoglio2A", il termine temporale per l’adesione delle ditte non firmatarie il Piano allaproposta di progetto ivi contenuta al fine di consentire li completamento, edunque l’attuazione del piano, di tutte le opere di urbanizzazione, il cui inutiledecorso, ai sensi del comma 6 dell’art. 20 della L.R. 11/2004, "costituirà titoloper procedere all’espropriazione degli immobili degli aventi titolo dissenzienti",secondo le modalità e per gli effetti dell’art. 21 della L.R. 11/2004;

12. di stabilire che, in conseguenza al punto che precede, nel caso di non adesionedelle ditte non firmatarie e dunque nel caso dell’avvio della procedurad’esproprio, il diritto ad edificare della ditta Franceschi Maria e Scroccaro Paolorelativo al mappale 1088, e trasferito al lotto n.20 del piano di lottizzazione,verrà acquisito dal Comune di Treviso, e lo stesso sarà oggetto di successivaalienazione tramite procedura asta pubblica;

13. di demandare al Servizio Espropriazioni l’avvio delle eventuali procedurepreviste ai sensi dell’art. 20, comma 6, della L.R. 11/2004 che recita: "Dopol’entrata in vigore del piano, l’inutile decorso dei termini previsti per la suaattuazione costituisce titolo per procedere all’espropriazione degli immobilidegli aventi titolo dissenzienti secondo le modalità e per gli effetti previstidall’art. 21", nel caso dell’inutile decorso dei termini stabiliti al punto 11 deldeliberato, previa identificazione di idonea previsione di spesa nel bilanciocomunale di previsione;

14. di stabilire che, così come da convenzione urbanistica, la polizza fideiussoriasarà svincolata solo dopo l'avvenuta realizzazione delle opere di urbanizzazionee l’avvenuta approvazione del relativo certificato di collaudo;

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15. di demandare al privato in qualità di stazione appaltante l’esperimento della garadi evidenza pubblica per la realizzazione delle opere di urbanizzazione del Pianidi lottizzazione, nel rispetto delle procedure previste dallo stesso D. Lgs.163/2006, così come stabilito dalla CGC n. 270 del 16.4.2009;

16. di dare atto che l'apposizione della segnaletica stradale e delle relative operestradali dovranno essere installate secondo i grafici progettuali e le indicazionidel Servizi Infrastrutture Viarie e Polizia locale, che verranno impartite in sedeesecutiva ed in fase di collaudo e l'ordinanza relativa alla circolazione stradalesarà emessa solo dopo la cessione definitiva al Comune delle aree pubbliche e diuso pubblico;

17. di inviare copia del presente provvedimento al Settori-Servizi di seguitoindicati:

- Settore Lavori Pubblici;- Servizio Patrimonio;- Settore Gestione Infrastrutture;- Settore Ambiente;- Servizio Attività Edilizia;- Servizio Contratti;- Servizio Partecipazioni;- Polizia Locale.

Delibera, altresì, di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile,ai sensi dell’art. 134, comma 4°, del D. Lgs. 18.8.2000, n. 267.

N. 50/09/ACC 22.7.20091

OGGETTO : Risposta interrogazione "Mancata ricezione segnale televisivo zonaAppiani."

PRESIDENTE: Prego, Assessore Zanini.

ASS. ZANINI : Io chiedo la cortesia dell’Avvocato Tocchetto, non essendo stato ingrado il mio dirigente di reparto, preso com’è da ratti, zanzare tigre, discariche ecolombi, di darmi ancora la risposta, di poterle rispondere a settembre. Grazie.

Sono presenti il Sindaco e n. 33 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Atalmi, Manildo, Cecconato,Caldato M., Borrelli D..

N. 51/09/ACC 22.7.20091

OGGETTO : Ordine del giorno: Esclusione della squadra Benetton Rugby Trevisodalla Celtic League.

Il Presidente pone in trattazione l'ordine del giorno ad oggetto "Esclusione dellasquadra Benetton Rugby Treviso dalla Celtic League" presentato in data22.7.2008 a firma dei Consiglieri: Cianci (Di Pietro - Italia dei Valori),Grigoletto (Partito Democratico), Mauro (PdL), Michielan (Per Treviso - UDC),Rosi (Città Mia - Treviso Civica), Zampese (Lega Nord - Liga Veneta).Allegato A.

CONS. ZAMPESE (Lega Nord - Liga Veneta): Tutti i Capigruppo consiliaripresentano questo ordine del giorno a lungo meditato il cui testo si riporta di seguito:"Il Consiglio comunale di Treviso esprime rammarico e sconcerto per l’esclusionedella plurimedagliata Benetton Rugby Treviso dalla Celtic League a favore deiPretoriani di Roma, squadra senza i requisiti necessari per essere presa nemmeno inconsiderazione. La scelta della FIR ha, di fatto, svilito e dimenticato i titoli sportiviacquisiti sul campo dalla Benetton Rugby Treviso che dovrebbero essere, invece, allabase di qualsiasi criterio e scelta di meritocrazia sportiva. La scelta della FIR haoffeso non solo la comunità trevigiana, ma tutto il tessuto sportivo veneto chesarebbe stato coinvolto nell’importante torneo.Di fronte a tutti i requisiti espressi e alle credenziali offerte dalla Benetton RugbyTreviso, il Consiglio comunale di Treviso chiede che la FIR riveda la propria sceltain modo che il rugby trevigiano e con esso, l’intero movimento rugbystico venetopossano essere presenti nella prossima Celtic League".

Nessuno intervenendo, il Presidente pone in votazione, a scrutinio palese peralzata di mano, l'ordine del giorno in oggetto.

VOTAZIONE

Sono presenti il Sindaco e n. 33 Consiglieri, essendo entrato, dopo l’appello, ilConsigliere Iannicelli ed essendo usciti i Consiglieri: Atalmi, Manildo, Cecconato,Caldato M., Borrelli D..

Alzano la mano in segno di approvazione il Sindaco e n. 33 Consiglieri.

Il Presidente, verificato l’esito della votazione con l’assistenza degli scrutatori,proclama approvato ad unanimità di voti l'ordine del giorno sopra indicato.

Il Presidente dichiara chiusa la seduta alle ore 21.25