4 Richiami Su Sist Non Avionici 14

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1 SISTEMI AEROSPAZIALI RICHIAMI sui SISTEMI NON AVIONICI 1° Anno Laurea Specialistica 2° Semestre Sergio CHIESA, (Marzo 2014)

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avionic sistems

Transcript of 4 Richiami Su Sist Non Avionici 14

  • 1

    SISTEMI AEROSPAZIALI

    RICHIAMI sui

    SISTEMI NON AVIONICI

    1 Anno Laurea Specialistica

    2 Semestre

    Sergio CHIESA,

    (Marzo 2014)

  • 2

    SCENARIO

    NEEDS

    MISSIONE

    DEFINIZIONE

    AVIONICA di

    MISSIONE (e di

    BASE)

    PRESTAZIONI

    PIATTAFORMA

    AERONAUTICA

    ARMI AIRCRAFT

    CONCEPTUAL

    DESIGN

    Sotto-sistema 1

    Sotto-sistema n

    Sotto-sistema i

    STRUTTURA

    INTEGRAZIONE

    FUNZIONALEINTEGRAZIONE

    FISICA

    SISTEMA di

    SUPPORTO

    LOGISTICO

    INTEGRAZIONE

    SOFTWARE

    SISTEMI NON AVIONICI

  • 3

    SISTEMI NON AVIONICI

    Comandi di volo

    Carrello datterraggio

    --------------------------- >

    Sistema Idraulico

    Sistema Elettrico

    -------------------------- >

    Sistema Pneumatico

    Sistema Condizionamento Aria

    Sistema Anti-Ghiaccio

    Sistema Combustibile

    Sistemi vari-Arredamento

    Servizio al velivolo in Turn-Around

    Attuatori

    A.P.U. Avviamento motori Potenza Secondaria

  • 4

    SISTEMI AEROSPAZIALI

    RICHIAMI sui

    SISTEMI NON AVIONICI

    PARTE 1- Comandi di volo

    - Carrello datterraggio

  • 5

    COMANDI DI VOLO FUNZIONE : Variare F : e M aerodinamici, variando la forma esterna del velivolo, onde

    modificarne la traiettoria COMANDI PRIMARI DI VOLO

    o variarne le caratteristiche aerodinamiche COMANDI SECONDARI DI VOLO

    (ad es. CLMAX, CDo, )

  • 6

    PRIMARI

    SECONDARI

    REVERSIBILI

    POTENZIATI

    Sforzo Pilota ~Mom cern.

    (SENSIBILITA)

    SENSIBILITA ARTIFICIALE(simula lo Sforzo che si

    avrebbe con Com. Reversibili)

    Vedere ATTUATORI

    Linea contemporaneam. di

    potenza e di segnale

    A funi o a aste

    Compensazione aerodinamica

    Compensazione statica

    Regolatore di Tensione

    linee separate per SEGNALE e

    per POTENZA

    Comandi mai liberi

    Maggior rigidezza linea

    MECCANICI

    IRREVERSIBILI

    POTENZIATI

    Dovendo essere non ad

    azionamento continuo,

    quindi STABILI, la mancanza

    di sensibilit OPPORTUNA!

    Un indispensabile accessorio il TRIM, ossia permettere di avere i comandi centrati

    su un valore voluto, senza sforzo del Pilota, restado comunque liberi di essere

    spostati da tale posizione.

    Per i comandi reversibili si ottiene ANNULLANDO Mcern. in tale posizione

    Per i comandi potenziati spostando in tale posizione lo 0 della sensibilit artificiale

  • e sugli

    Organi di Comando)Nelle linee ad ASTE si CONTRAPPESANO

    anche le LEVE ROMPITRATTA, mentre le

    aste non sono compensate come massa

    7

  • Momento di

    cerniera

    MCERNIERA= C 1/ 2 1/ 2 1/ 2 1/ 2 V2 SmobileCmobile

    |F2|

  • 9

  • 10

  • In alternativa ai comandi primari

    reversibili si hanno i COMANDI

    PRIMARI POTENZIATI

    IMPIANTO

    POTENZA

    SUPERFICE

    MOBILE

    VELIVOLOPILOTA

    ATTUATORE

    TRASMISSIONE

    SEGNALE

    SENSIBILITA

    ARTIFICIALE

    LINEE DI FEED-BACK

    SENSIBILITA ARTIFICIALE: come minimo una MOLLA sullorgano di comando

    che riproduca la proporzionalit di Mc, e

    quindi Fpilota, alla deflessione della superficie

    + elemento sensibile a Press.dinamica

    11

  • 12

  • SENSIBILITA ARTIFICIALE

    13

  • Un accessorio indispensabile dei

    comandi primari, sia reversibili che

    potenziati, il TRIM

    ALETTA TRIM

    14

  • 15

    Comandi di volo: modi reversionari

  • 16

    ATTUATORI

    Cilindro Idraulico

    DIMENSIONAMENTO PRELIMINARE:

    F massima Stallo F0 p= pMANDATA

    F0/ p = S

    S x corsa = Cilindrata

    Requisito velocit tVUOTO VVuoto

    Tracciamento parabola F= f(V)

    Condizione di ottimo

    Portata = VV /1.73 x S

    p1 S

    VTUBO

    VATTUATORE F

    VATTUATORE

    F

    F0

    2/3F0

    VV/1.73 VV

    Cilindro Idraulico

    DIMENSIONAMENTO PRELIMINARE:

    F massima Stallo F0 p= pMANDATA

    F0/ p = S

    S x corsa = Cilindrata

    Requisito velocit tVUOTO VVuoto

    Tracciamento parabola F= f(V)

    Condizione di ottimo

    Portata = VV /1.73 x S

  • 17

    A pari momento di cerniera e velocit angolare della superficie (oppure tempo per

    coprire lescursione totale) possono essere previste infinite soluzioni

    corrispondenti ad altrettante coppie di valori FORZA x BRACCIO

    Braccio grande

    Piccola forza (piccola S)

    Escursione grande

    Braccio piccolo

    Forza grande (grande S)

    Escursione piccola

    OTTIMIZZAZIONE DEL DISEGNO

    POTENZA IDRAULICA COSTANTE

    A p=costPORTATA= cost

    ATTUATORI (segue)

  • 18

    ATTUATORI (segue)Il ragionamento basato su :

    MCERNIERAx SUPERFICIE= tot VALE ANCHE CON:

    vuoto/1.73 vuoto

    M0

    2/3 M0

    ATTUATORI

    ROTATIVILottimizzazione vale anche

    con queste coordinate

    (coordinate superficie)

    Le coordinate motore

    idraulico differiscono per

    rapporto di trasmissione:

    Coppia motore bassa alta

    ATTUATORE

    DRIVE-UNIT

    IDRAULICO vs ELETTRICO

    In un comando come quello

    sopra visto pensabile

    sostituire il motore idraulico

    con uno elettrico

    Coppia

    IDRAULICO

    ELETTRICO

    Intervento

    limitatore di

    corrente

  • 19

    LANDING GEAR SYSTEM

    2)AMMORTIZZATORE

    OLEO-PNEUMATICO

    19

  • 20

    LANDING GEAR SYSTEM (segue)

    4)

  • 21

    5)

  • 22

    SISTEMI AEROSPAZIALI

    RICHIAMI sui

    SISTEMI NON AVIONICI

    PARTE 2

    - Generazione idraulica

    - Generazione elettrica

    - Generazione pneumatica - ECS ANTI-ICE

  • 23

    SISTEMA IDRAULICOPOTENZA

    IDRAULICA:

    P = p X Q

    [F V]=[F/S]X[Vol/t ]

    844

  • 24

    SISTEMA IDRAULICO

    (segue)

    POMPA a

    PISTONCINI

  • 25

    SISTEMA IDRAULICO (segue)

    ATR 42

    AMX

  • 26

    1)

    2)

    3)

    4) Con lo studio di installazione si affina la valutazione delle cadute di

    pressione

  • 27

    SISTEMA ELETTRICO

    Nota: un impianto del quale NON possibile fare a meno!

    Fino alla 2 Guerra Mondiale la

    tendenza era che ogni utenza

    avesse il suo piccolo alimentatore

    (batteria, generatori su RAT,

    generatori su motori velivolo).

    Svantaggi:

    1) Tanti alimentatori piccoli pesano e

    costano pi di pochi grandi e di uguale

    potenza totale;

    2) Se un alimentatore si guasta si

    perde lutenza

  • 28

    P=V I = V2/R R = l /s P = V2 s /( l )

    P= k V2 s

    Miglior compromesso tra leggerezza

    alternatore (se gira pi veloce e

    tecnologia cuscinetti

    SISTEMA ELETTRICO (segue)

    IDEA BASE:

    POTENZA

    ELETTRICA:

    P = V X I

    [w]= [V] X [A]

  • 29

    SISTEMA ELETTRICO (segue)

    La batteria in tampone: viene caricata

    dai generatori G e li aiuta per i picchi di

    richiesta utenze. In caso di generatori

    guasti alimenta, per un tempo limitato,

    le barre alle quali sono collegate le

    utenze principali (come

    laccumulatore idraulico).

    CASO PARTICOLARE: piccoli velivoli con motori a pistone limpianto in

    corrente continua in quanto alimenta essenzialmente comandi e controlli. Non essendo

    possibile utilizzare la dinamo come starter, si adotta un alternatore raddrizzato

    (brushless D.C. generator) unito ad uno starter elettrico, come per le automobili.

  • 30

    ULTIME TENDENZE:

    Genero AC wilde frequency e ogni utenza (se

    serve) converte la corrente (A380)

    Genero DC 270 v (F35) o 230 VAC-WFr (B787)

  • 31

    Velivoli piccoli Velivoli grossi

    SISTEMA ELETTRICO (segue)

    G 222

  • 32

    SISTEMA

    PNEUMATICOPOTENZA

    PNEUMATICA

    TIPICA FONTE DI POTENZA

    PNEUMATICA: il BLEED motore

  • 33

    ANTI-

    -ICE

    SISTEMA

    PNEUMATICO

  • 34

    TURBINETTE

    PNEUMATICHE

    ATTUATORI

    (funzionamento

    prevalentemente a

    regime rendim Max)

    STARTER (sempre in

    transitorio)

  • 35

    CONDIZIONAMENTO ARIA

    CICLO CHIUSO

    CICLO APERTO

    ESTERNO

    E.C.S. Enviromental

    Control System

  • 36

    Simple Air

    CycleBootstrap

    3 WHEELS

    C.A.U, a CICLO dARIA

    (raffreddamenti in scambiatori

    calore e espansioni in turbine)

    Le ACM Air Cycle Machines funzionano grazie alla Potenza Pneumatica che

    entra in esse sotto forma di aria in pressione .

    Tale Potenza deve essere tale che, perdendo pressione, cio estraendo energia,

    la Temperatura scenda al livello voluto, mantenendo ancora un livello di pressione

    tale da poter entrare in cabina pressurizzata

    FAN

    To Cabin

    By-Pass Valve

    Water

    Separator

    Heat

    Exchanger

    Turbine

    External Air

    3 External

    Air

    Compressore

    Motore

    Compressore

    Motore

    To Cabin

    By-Pass Valve

    Water

    SeparatorHeat

    Exchanger

    Heat

    Exchanger

    FAN

    TurbineCompressor

  • 37

    -Laria in ingresso necessita della sola

    PRESSIONE per) per entrare in cabina

    - Necessit potenza (in genere ELETTRICA

    per azionamento del COMPRESSORE

    C.A.U, a CICLO di VAPORE

    (raffreddamento grazie a evaporazione di fluido

    frigorifero in EVAPORATORE; quindi il

    fluido frigorifero viene COMPRESSO e

    ricondensato in CONDENSATORERE raffreddato

    da aria esterna

    ARIA

    M

    ARIA ESTERNA

    ARIA

    in CABINA

  • 38

    CONDIZIONA--

    MENTO ARIA

  • ANTI - GHIACCIO

    39

  • per quantizzare il fenomeno:

    W ICE

    Migli

    a

    RMI

    RM