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1/22
al.:
e
MAGNETOTERAPIA
-
7/24/2019 4. MAGNETOTERAPIA.pdf
2/22
CAMPI
ELETTROMAGN ETICI PULSATI
La ma
gneto
te
rap
ia utilizza
9- 4q
{gttf
o
n agn
e
-
tiche di bassissima
freqrenza
(Tab.4.I).
Le bande
.
dr rrtertmento sono
llF.L-F
(Extremely
Low
Fre-
rprency)
e,
in
alcunl
asi,l'(JLF
([Jltra
Low
Fre-
quency).
A
differenza delle onde
metriche
(Marconi,
TCR) e centimetriche
(radar,
ipertermia)
che so-
no soggette a rigide restrizioni legali, la magneto-
tglapia-pu disporre di un'ampia
gafr-m-a
d*ifie-
quenze.
Per
questo,
molto difficile
parlare
di
ma-
flltrapia
come di
un'unica metodica.
D'altra
parte,
questa
grande
disponibilit
ha
permesso
di
utlizzare segnali sempre
pi
adeguati
all'uso
bio-
rnedico.
GENERATORI
DI
CAMPI
ETETTROMAGN
ETICI
PU LSATI
In Fisioterapia si
utilizzano strumentazioni
as-
"ri
varie;
le
pi
note sono
quelle rappresentate
da
-ln
conduttore
metallico al.volto in una serie di,
.lire,
detto s6enoide,pgcory-o*4
una corre-nte vq-l
::abjle.
Questi
dispositivi
producono per
"indu-
.--
.,
:lone"
campi
magnelici,la
Cui
form, dimensro-
::e
e
variabilit,
dipendono
essenzialmente
dalle
:aratteristiche
del segnale
elettrico di
pilotaggio
Fig. a.1).
n 4.1
-
Onde
rodio
utilizzote
in mooneioterooio.
fRESUENZA SIGLA
-
-i'-
.."
..'
.
,;'
r"l'
..:*..
l
l
-i'
3Hz+3kHz
[xlremely Low
Frequency
+
La magnetoterapia
eroga
campi magnetici
va-
riabili nel tempo, mono-direzionali, a bassa
in-
tensit,
definiti:
CEMP
(Campi
Elettromagneric
Pulsati) o PEMFs
(Pulsed
Electro
Magnetic
Fields).
I
segnali elettrici impiegati
per
la
generazione
del campo
magnetico
sono vari:
i pi
sperimenta-
ti sono il segnale elettrico
di
forma
rettangolare e
il
segnale semisinusoidale.
EFFETTI BIOLOGICI DEI
CEMP
PENETRANZA
Le
onde a bassissima frequenza ELF e
ULF so-
_
__
-__,
I
lo*
e9-Ilgqlglg-ellg
Penet-rantr
e
possono
rnteragrre
|
9or1
t.r-tt.
I. strutture
profonde
dellorganismo;
in_
I
fuli
-qllondaelettromagr,rctica
a
pna
penetrin-
I
g4_tanto
maggiore
quanto pi
bassa la sua fre-
I duenza.
t
L"
diu"ioni che
abbiamo visto fino
a
ora, co-
me raggi
ultravioletti
e
raggi infrarossi, in relazio-
ne
all'elevata
frequenza,
dell'ordine
dei
mega
e
gi-
gahertz, hanno
una
bassa
penetranza ed esauri-
scono
la loro azione diretta
negli strati superficia-
li
dell'organismo.
Anche le
pi
penetranti
onde
ra-
dio
impiegate
in
diatermia, non hanno una
reale
capacit di
penetrazione
all'interno del tessuto
os-
seo, il
quale
viene
coinvolto
solo dagli
effetti
indi-
retti delle
radiazioni.
Qltre
alla
penetranza,
un altro motivo
che
ci
in-
_duce
a
preferire lalagf_reqrrenza
all'alta nell'ero-
gazione
di un segnale magnetico,
l'grumento con
j.drero-te aella temperatura nei tessuti esposti al
le alte
frequenze.
-'qrr.rto
p.obi"-u
non
sussiste
con
I'utilizzo
del
le onde elettromagnetiche
ELF
e
_U_ $p_o_ichgia
gy-gsjg_
l'_e{fet1o
telmico
gi
pu
considerare d'enti
, i
trascurabilg.
Con le basse frequenze, ci
proponiamo dun
que
di utilizzare
pienamente,
senza
subire
azio
ni
collaterali
termiche,
gli
effetti
magneto-mec-
canici
e
magneto-elettrici delle onde
elettroma-
gnetiche.
CI.ASSE
UtF
Ultro
Low
Frequency
Hz+3Hz
fl_r1
c
-,nn_
c
CEMP
tig.
4.1
-;$
elgttligodipilotoggio
e
compo mogneico indofio.
57
-
7/24/2019 4. MAGNETOTERAPIA.pdf
3/22
4
-
TERAPIA
FIS|CA
-
Nuove
TrcNoLoclr
rN
MrorcrNa
Rlqsrurarrva
EFFETTI
MAGNETO-MECCANICI
E
MAGNETO-ELETTRICI
Un
campo
magnetico
di intensit
adeguata
in
grado
di influire
sull'orientamento
di
tutte
le
so-
stanze
contenenti
ferro
(sostanze
magnetiche)
e
sul
comportamento
della
maggior
parte
delle
so_
stanze paramagnetiche
che
si trovano
nel
suo
raq_
gio
d'azione
Gli
organismi
viventi
sono
molto
sensibili
ai
campi
magnetici,
anche
se la
loro
reattivit
non
cos
evidente
come
quella
dei
corpi
metallici.
Per
esempio,
nei
fluidi
organici
esistono
diver_
se
sostanze
paramagnetiche,
quali
I'ossigeno
mo_
lecolare,le
metallo-proteine
e
i
radicaliiiberi
che
sono
influenzabili
dalla
presenza
di
un
campo
magnetico;
infatti, in
presenza
di
un,,magnete"
tendono
ad allinearsi
secondo
le
sue
linee
vetto_
riali.
Anche
alcune
colonie
batteriche
adeguano
la
lo_
ro
disposizione
spaziale
alla
direzione
del
campo
magnetico
a
cui
sono
esposte.
-Negli
organismi
animali,
si
determinano
per
effetti
piir
complessi,
come
risposta
all'esposizio_
ne
a
un
campo
magnetico.
Gi
Faraday
nel
lg31
dimostr
che
variando
nel
tempo
il
flusso
ma-
gnetico
concatenato
a
un circuito
elettrico,
in
questo
si
generava
una
differenza
di
potenziale,
cio
una
corrente
indotta.
euesto
fenmeno
au-
viene
anche
quando
si
espone
a
un
campo
ma-
gnetico
variabile
un
organismo
vivente:
in
esso
s'inducono
deboli
potenziali
elettrici.
euest'ef-
fetto
detto
effetto
magneto-elettrico
e consiste
nell'induzione
di correnti
elettriche
nell'organi-
smo: questa
la reazione
biologica
che
a noi
in_
teressa
maggiormente.
Potenziali
piezoelettrici.
-
Gli
effetti
maeneto-
elettrici
sono
straordinariamente
evidentiin
al-
cune
strutture
cristalline,
quali
il
quarzo
o
il
sili_
cio-,
che
reagiscono
a
un
campo
magnetico
con
deformazioni
strutturali.
Inoltre,
in
molti
di que_
sti
cristalli,
possibile
il processo
inverso,
cio
la
formazione
di
un
campo
elettromagnetico
in
ri_
sposta
a
una
deformazione
meccanica
della
loro
struttura.
Questa
caratteristica
detta
piezoelet_
tricit.
Molte
apparecchiature
della,rorru
civilt
si
basano
su
cristalli
piezoelettrici
(per
es.:
l,oro_
logio
al
quarzo).
Vi
sono
poi
altre
strutture molto
importanti
dal
d'entit
minore;
per
esempio,
alcune
compo
del
tessuto
osseo.
Questo
concetto,
introdotto
negli
anni
cinq
ta, ha
rivoluzionato
le
teorie
della
formazi
dallo
sviluppo
del
tessuto
osseo
e, pii
in
gen
di
tutti
i
tessuti
connettivali. Attualmente.
nuto
assai
probabile
che
le
deformazioni
m
niche
indotte
dall'attivit
motoria,
attraverso
fetto
piezoelettrico,
inviino
al
tessuto
osseo
s
li
biologici
importanti.
Secondo
questa
teoria,
tutta
I'architettura
governata
da
un
sistema
di
segnali
meccani
dotti
dal
movimento
e
dalla
forza
di gravit
vengono
trasformati
in
segnali
elettrici
da
sduttori
piezoelettrici
biologici.
In
altri
termi
cellule
utilizzerebbero una
sorta
di
linguaggio
tromeccanico
per
realizzare
il progetto
strutt
le
pi
consono
alle
condizioni
ambientali.
Alcuni
campi
elettromagnetici
prodotti
a
cialmente
possono
simulare
queste
correnti
in
te
e interagire
con
le
strutture
piezoelettrich
tessuto
osseo.
.
-$ue9to
il principio
della
magnetoterapia,
dell'utilizzo
delle
onde
radio
a
baisissima
fr.qr
za
(ULF,
ELF)
a
scopo
trofico.
Infatti,
alcune
qr-:r?g
di questo
tipo
sono
in
grado
di riprod
re
I'effetto piezoelettrico
naturale.
Potenziali
di scorrimento.
-
Un'altra
pi
re
te
acquisizione
la
scoperta
dei potenziali
di
s
rimento.
Nell'organismo
animale,
ovunque
v
un
fluido
in
movimento,
si creano
dei
pten
elettrici
per
interazione
delle
cariche
presenti
fluidi
circolanti
(in
genere
una
soluzione
di
con
altre
localizzate
nei
tessuti
di
contatto
(per
vasi
sanguigni
o linfatici).
euesta
differenzadi
tenziale "mobile"
detta potenziale
di scorrim
to.
Questo
principio
basale
per
capire
com
tessuto
osseo sia
in
grado
di
guarire
anche
in
senza
di
movimento.
I potenziali
piezoelettrici
e
i potenziali
di
sco
mento
sono
i
meccanismi
che
attualmente
rico
sciamo
come
fattori
attivi
nella
regolazione
del
fismo
osseo.
Probabilmente,
vi
son
altri
segnali
completano
il
complesso
lessico
che regola
il
tess
osseo
e gli
altri
tessuti
connettivali (Fig.
a.2A
e B
CORRENTI
INDOTTE
NEL
CORPO
UMANO
A
SCOPO
TERAPEUTICO
L
uso
delle
correnti
indotte
come
mezzo
te
-
7/24/2019 4. MAGNETOTERAPIA.pdf
4/22
Mlcunorrnnpn
4
lA.l
-
;----=---r11"lt--l
1.2
A"
B
-
0
produzione
di
poenzioli
piezoelettrici
nel
tessulo
oseo;
di ootenzioli
di sconimeno
tro i fluidi e
i vosi dello
circolozione
ptenliols)
n+
potenziale
piezoelettrico
ha
un
andamento
b,mntre
il
potenziale
di
filtramento
mol-
sommarsi
o
sottrarsi
ai
potenziali
piezoelettrici
de-
terminando
il
potenziale elettrico
complessivo
del
tessuto.
Iimportanza
di
questi
micro-potenziali
biologici
emerge
da
una
serie
d'evidenze
speri-
mentali.
ilosservazione
di
come
il
processo
di rigenera-
zione
dei
tessuti
sia
accompagnato
da
un'attivit
bio-elettrica,
ha suggerito
ad
alcuni
sperimentato-
ri
di
esaminare
gli
animali
che
rigenerano
sponta-
neamente
gli
arti
amputati,
quali
per esempio
le
salamandre
(Rose,
I978).
Questo
autore
osserv
come
il
processo
fosse
mediato
da un'attivit
elet-
trica che
risentiva
in maniera
fondamentale
della
polarit:
i
monconi
degli arti
delle
salamandre
ri-
generavano
completamente
sotto
la
guida di
cor-
renti
naturali,
monodirezionali
e
con
polarit
ne-
gativa
in
posizione
distale.
Se
la polarit
era
inver-
tita
artificialmente, gli
arti
non
si rigeneravano.
Dunque,
un
potenziale
elettrico
guidava
la rigene-
razione
dell'arto.
Queste
esperienze
sono
state
ripetute
con
ani-
mali
pir evoluti
che
non
rigenerano
spontanea-
mente
gli arti,
quali
le
rane.
Questi
anfibi
sono
f-
logeneticamente
molto vicino
alle
salamandre.
Anche
nelle
rane,
esponendo
il moncone
d'arto
a
una
correntepolarizzata
con
il
catodo
posto
di-
stalmente
si
ottenuta
una
rigenerazione
dell'ar-
to
amputato
(Harrington,
197
3).
Risultati
analo-
ghi sono
stati
ottenuti
mediante
l'impiego
di
cam-
pi
magnetici (Chiambrera,
1979).
Uessere
umano
biologicamente
molto
lonta-
no
dagli
animali
ttilizzati
in
questi esperimenti.
Tuttavia,
studi
eseguiti
sul
tessuto
osseo
umano
(Hinsenkamp,
i980)
hanno
evidenziato
come
il
potenziale
elettrico
di
una
frattura
subisca
impor-
tantivarrazioni
durante
la fase
riparativa:
tutte
le
aree
attive,
cio
in rigenerazione,
risultano
elettro-
negative
rispetto
a
quelle
quiescenti.
In
particola-
re,
nella
sede della
frattura ossea,
il
potenziale
ne-
gativo
4-5 volte
pi elevato
del
massimo
poten-
ziale negativo
dell'osso
integro
sottoposto
a cari-
co.
Il
potenziale si
riduce
poi
progressivamente
(cio
diviene
meno
elettronegativo)
durante
Ia
guari
gione,
fi no
a
nor
malizzats
i completamente
quando
la
frattura
consolidata
(Fig.
4.3).
Vice-
versa,
nei
ritardi
di consolidazione
questa differen-
za di
potenziale
non
Presente.
Da
queste
esperienze
nasce
il
principio
terapeu-
tico
di
indurre
artificialmente
in
un organo
una
differ
enza
di
potenziale
attraverso
una
stimolazio
-
ne
elettromagnetica
esterna.
fhsuda
(1953)
per
primo
ottenne
un'osteogene-
dotata
elettricamente
in un
conigliHl-ffi
generale
seguirono conferme
e
consensi
crescenti.
Yasuda,
inoltre,
forn
la
prima
tazione
del
fenomeno
secondo
la
teoria
del
'iab
piezoelettrico:
egh
ritenne
che
i respon-
del
potenziale
elettrico
fossero
i cristalli
di
*
srato
dimostrato
successivamente
(Bassett
e
,1962)
che
la componente
del
tessuto
osseo
dotata
di
iet
elettriche
in
verit
quel-
Gffi-rutto
e
mp"rt'""i
p*ffie
porte
al concetto
che
tutte
Ie
strutture
a
ir
collagenica
sono
regolate
in
maniera
simi-
Bsutoosseo,q@
Pollack
dimostr
poi
la
presenza
di
ielettrici
d'origine
diversa
da
quella
mec-
ica:
gli streaming
potentials
o
Po-
.
+,aL.
+
+
*.-
+
i +
*^**
.* **)t.
ft
lento.
I
potenziali
di
scorrimento
possono
-
7/24/2019 4. MAGNETOTERAPIA.pdf
5/22
4
TERAPIA
FISICA
-
Nuovr
TrcNoLocrr
rN
MrolcrNn
Rlagllmlvr
Fig.
4.3
-
Nell'ombiente
di
frotturo
il
potenziole
elettronegotivo;
duronte
lo
riporozione
tissuole
si
osiste ollo
progressivo
normolizzozione
del
potenziole
elettrico.
PARAMETRI
DI
TRATTAMENTO
DEI
CEMP
FORMA
DEL
SEGNALE
DI PILOTAGGIO
Segnale
rettangolare.
-
Il
segnale
rettangolare
viene proposto
con
lo
scopo
di riprodurre
il piii
fedelmente
possibile
i
micropotenziali
indotti
dal-
lo
stress-meccanico
secondo
lo
schema
del
"tutto
o
nulla"
(Fig.
a.a A).
Il pi
noto
quello
classico
di Bassett,
di forma
simil-quadrata,
di
durata
mol-
to
breve (380
micro-secondi), pulsato
alla
frequen-
za
di72Hz.
Bassett
in
realt
ne ha
concepiti
altri
(per
es.:
si-
mil-quadrato
di durata pari
a
20-50
microsecon-
di e
pulsato
a
15
Hz);tuttavia,
il
primo
di
72 Hz
stato quello
che
ha incontrato
il
maggio
successo,
specie
in
campo
ortopedico.
In
commercio
si
trovano
apparecchiature
che
generano
segnali
simili:
citiamo
quello
con
tem-
po
attivo
di
70
microsecondi
a 72
H2
oppure
quello
con
tempo
attivo
di
300
microsecondi
e
frequenzato
a 75
Hz
Non
siamo
i
grado
di
affer-
mare
quale
sia
il
migliore;
certamente
molti
se-
gnali
vengono
spacciati
come
identici
a
quello
originale
di Bassett
senza
esserlo
affatto.
Tutta-
via,
il
segnale
originale
di Bassett
si
basa
sulla ri-
cerca
e I'esperienza
riportata
in
oltre 4000
pub-
blicazioni
e ha
ottenuto
il placet
dell'FDA
degli
Stati
Uniti per
il
trattamento
delle pseudoartro-
si nel
1979; per
questo
risulta
difficile
un
para-
gone
con
altri
segnali
meno
supportati
da
evi-
denze
scientifiche.
Attualmente,
il
segnale
rettangolare
quello
pi
_.::"".T"T
"1'yr".jagli
app
arecchi
"p
o
rta -
tili" che
hanno
applicazioni
soprattutto
in
campo
ortopedico
e
traumatologico.
Segnale
semi-sinusoidale.
-
Il
segnale
semisi-
nusoidale
ha
una
durata
(t-on)
molto
superiore
a
quello
rettangolare,
dell'ordine
dei
l0-20
millise-
condi.
Le frequenze
pi
utilizzate
sono
50
Hz
e
100
Hz
(Fig.
a.a B).
Questo
segnale
stato
concepito
per
offrire
un
campo
magnetico
molto
omogeneo
nello
spazio.
Nasce
per
necessit
diverse
da quelle
tipicamente
ortopediche-traumatologiche;
ha
trovato
infatti
un'ottima
applicazione
nel
trattamento
dell'osteo-
porosi,
nell'algodistrofia
e
ovunque
non
vi
sia
la
necessit
di
polarizzare
il
segnale
in
una
determi-
nata
direzione.
il
segnale pi
atilizzato
dagli
ap-
parecchi
di
magneto-terapia
"total
body"
(v.
ol-
tre).
Da quanto
detto
sopra,
il segnale
rettangolare
da
preferirsi
in
tutte le
patologie
localizzate,
spe-
cie
quelle
di
tipo
ortopedico,
aventi
lesioni
ben
de-
finite
nello
spazio
(per
es.,
una
frattura).
I1
segnale
semisinusoidale
risulta
pi
idoneo
nelle patologie
non
orientate
spazialmente,
quali
algodistrofi
a,
osteoporosi,
ecc.
tr
10ms
Fig.
4.4
A' B
-
0
Segnole
simihettongolore;
B)
Segnole
semi-sinusoidole.
380
ps
i-
i
tl
tl
-
7/24/2019 4. MAGNETOTERAPIA.pdf
6/22
MloNrrorrRnpn
4
Purtroppo,
nella
maggior parte
degli apparec-
chi in commercio
non vi
la
possibilit
di sceglie-
re
tra
una
forma
di segnale
rettangolare
o semisi-
nusoidale.
FREAUENZA
Le
frequenze
consi
gliate
sono
:
b;asre_frgglgnze
per scopi stimolanti
(specie
da 5 Hz a 72
Hz);
al-
reGqnenze
plfini
analgesici
(300 +
700H2).Le
@nno
effetti
intermedi,
enaleesici-trofici.
NIENSITA
ln
Fisica,l'intensit
del
campo magnetico
si mi-
n Tesla
(T).
I
T corrisponde
all'intensit
del
po
magnetico
terrestre
al
Polo
Nord.
In Fisioterapia
_p-i*qsatp
tl_G-auss
(Q)
ove,
I G
0,01
T.
Ia
determinazione
dell'intensit pi
idonea
a
n
determinata patologia
non
cosa
semplice, in
tuanto
l'intensit
in relazione
all'estensione
del
{crnpo,
la
quale,
a sua volta,
dipende
dalla dimen-
me
del solenoide
e
dalla
modalit
di applicazio-
r
{possibile
con uno
o
due solenoidi,
con
campo
to
o complanare, vedi
oltre).
C*neralmente, gli
app
arecchi indicano
I' inten -
I
di
campo a
contatto del solenoide.
Sarebbe in-
auspicabile
conoscere
I'intensit media
del
o,
ancora meglio,
l'intensit
raggiunta nel
centrale del
volume dell'organo
target.
Riteniamo
che
per
ottenere apprezzabili
effetti
ettrici di tipo stimolante
sia
necessario
ero-
+
:lmeno
30 G al ntro dell'orsano da
tratta-
F
Pato
rode,
pu
essere
sufficiente
20
G.
cYclE
(Dc)
lrypresenta
il
tempo attivo
complessivo
del
se-
rnegnetico,
cio
la
somma
deit-on rappor-
Ch
somma delle
pause.
ilSdle
patologie
che impiegano
frequenze
mol-
(inferiori
a
30
Hz)
il
DC
deve
essere
su-
al50o/o, in
quanto
il
numero
di impulsi
al
gi
talmente ridotto
da consentire
ai
i
di
mantenere
sempre un'ottima responsi-
d
segnali elettromagnetici.
L$cf,uso
di frequenze pi
elevate,
meglio
uti-
m DC
progressivamente
pi
basso,
cio
in-
d
5O%;
per
esempio, il
segnale
classico di
d72H2 ha un DC
pari
a27,360/o.
ffi
caso
di frequenze
dell'ordine
di 600
+
750
Hz,
il
DC
non
deve superare
la soglia
del30%,
in
quanto
I'impulso
deve
avere il tempo
necessario
per
ritornare
all'isoelettrica;
inoltre,
se il
DC
ec-
cessivo, si
pu
sviluppare
una componente
calori-
ca
non trascurabile gi
in un lasso
di tempo con-
siderato terapeutico,
per
esempio,
20
-30
minuti.
La
durata
del
trattamento
pu
influenzare
il
DC
anche nell'uso
di frequenze
basse;
per esempio,
I'esposizione
di un
organo a
50
+100
Hz per
di-
verse
ore richiede
un
duty cycle
compreso
tra 30
e
400/o. Se
si vuole
ttrlizzare
un DC
maggiore,
ne-
cessario
frazionare
il trattamento
in tempi
di
due-
tre
ore
ciascuno.
TEMPO DI
TRATTAMENTO
Il tempo di trattamento
varia
molto
in
funzio-
ne
della patologia; per
esempio,
patologie
ortope-
diche
classiche,
come
la pseudoartrosi
o
l'osteone-
crosi,
richiedono
dalle
4 alle
B
ore di trattamento
al
d
per
cicli
di un
mese.
Le patologie
dolorose
richiedono
in
genere
tem-
pi
di trattamento
pi
limitati:
per
esempio,
30 mi-
ggg-d-+
Pgrg1:*ls--drzL
siorn
i'
MODALITA DI
TRATTAMENTO
CON
CEMP
Possiamo
ormai
considerare
definitivamente
ab-
bandonate le tecniche
invasive
consistenti nell'im-
pianto
di
ago-elettrodi direttamente
nel
tessuto
da
trattare.
La
metodica
non
invasiva
stata messa
a
punto
negli
USA dal Prof. Bassett, presso
la
Co-
lumbia
University,
per
quanto
concerne le fratture
e i ritardi di
consolidazione:
si
basa sui concetti
d'induzione
magnetica
e
d'induzione
elettrica.
Induzione
magnetica.
-
I'effetto
che
un
con-
r---
duttore, prcorso-da
corrente
elettrica,
genera
nel-
lo
spazio circostante.Il
campo magnetico
indotto
(vettore
d'induzione
magnetica)
posto
su
un
piano perpendicolare
al conduttore
che
lo ha ge-
nerato.
L
intensit
del
campo
inversamente
pro-
porzionale
alla
distanza
del
punto
considerato
dal
conduttore.
Inoltre,
a
parit di
corrente
di pilotag-
gio, tanto maggiore
I'area
sottesa
dal solenoide,
tanto
minore
I'intensit
del campo magnetico.
Induzione
elettrica.
-
la differenza
di poten-
-
zile
che
il flusso
di un
campo magnetico
a carat-
teristica
variabile induce in
un conduttore
(per
es.,
il
corpo umano). Il
vettore
del
campo elettrico
perpendicolare
al vettore
del campo magnetico.
Questa
corrente elettrica
indotta
il
segnale tera-
peutico
che ricerchiamo
(Fig.
4.5).
I
* 1__
-
7/24/2019 4. MAGNETOTERAPIA.pdf
7/22
4
TERAPIA FISICA
-
Nuovr
TrcNoLoolr
rN
MrorcrN,q
RnarLrnrvn
Fig. 4.5
-
ll
vettore
di
compo elettrico
(E)
e
il
venore
di
compo
mognefico
(CM)
si trovono
su
pioni
ortogonoli.
Poich
i rapporti
spaziali
tra il
campo
magne-
tico
e il campo elettrico
indotto
sono ben
defini-
ti, il
corretto
posizionamento
del solenoide
o
dei
solenoidi
il momento
fondamentale
della ma-
gnetoterapia.
Infatti,
essendo in
gioco intensit
molto
basse
di correnti
indotte,
dell'ordine
dei
mV
molto
facile vanificare
un
trattamento
con
errori di
metodologia.
La magnetoterapia
si
pu
applicare
con
un
so-
lo
solenoide
o con una
coppia di solenoidi.
METODICA
CON
SOLENOIDE
UNICO
il
metodo
pi
semplice per
applicare un
cam-
po
magnetico sia a una parte
che a tutto
il
corpo.
Si
ottiene un
campo magnetico esteso
a tutta
la
lunghezza
del solenoide ed espanso ai suoi estre-
mi.
Il
vettore magnetico
parallelo
all'asse
lungo
del
solenoide e
il
vettore elettrico
perpendicola-
re a questo
(Fig.
a.6).
Il campo
magnetico
appare
piuttosto
om
neo
e decresce
d'intensit
dal
centro della st
ra
verso
gli
estremi
del solenoide; non risente
to
d'eventuali
errori di
posizionamento
dello
mento
o del
paziente.
Solenoide
a
tunnel.
-
ipdicato
usare
il
so
de
a
tunnel
quando
si
voglia
trattare globalm
.--_
a
urra
regione
corporea che non presenti lesio
lcalizzate.
Trova
applicazione
dunque in pat
pifr
rei
d
i
rez
i
o
ni
sp azi
ali
p re
ferenziali,
gu?_llg
poloslJratture,complesse
e ramificate
di ba
tlditretti
osiei, rachialgie,
edemi diffirsi,
La dimensione
del
tunnel influenza
molt
tensit
del campo
magnetico.
In
generale,
a
parit
d'awolgimenti,
tanto
giore
il
diametr
della bobina,
tanto mino
densit d'energia
del
campo.
'A
titolo
esemplificativo,
in
una
bobina
di
di
diametro,
a
un'intensit
a
"contatto"
de
perficie
del solenoide
di
100
gauss,
corrispo
centro
del solenoide
un'intensit
di
campo
gauss.
In
una
bobina
di 30
cm
di
diame
un'intensit
di
100
gauss a
contatto,
corrisp
al centro
della bobina
un'intensit
di
50 gaus
sure effettuate con generatore
R
980, classe I
u 400 vA).
Fig. 4.7 Ar B
-
A)
lunnel 0 cm
Z
: infensit
0 c0n0ft0 100
tr
-
7/24/2019 4. MAGNETOTERAPIA.pdf
8/22
mol-
stru-
o
I'in-
mag-
la
su-
al
-tO
a
t
ru-
Solenoide
a disco.
-
Si
pu
ttilizzare
un
sole_
noide
unico,
a forma
di
disco,
per
il
trattamento
di
patologie
locaLizzate
e
di
strutture
corporee
po-
co
profonde.
Anche
in questo
caso,
la
dimensione
e
il numero
d'awolgimenti
influenzano
notevol-
mente
le
caratteristiche
del
campo
magnetico.
I
solenoidi
a
disco
pi
comuni
sono
quelli
aventi
un
diametro
di
15
cm
e7,5
cm.
Il
solenoide
a
disco
di 15
cm
di
diametro
mol-
to
efficace
per
sfruttare
le frequenze
da
0 Hz
a
150
Iz
A queste
frequenze,
infatti,
un
solenoide
di
ta-
li dimensioni
garantisce
un
campo
magnetico
di
buona
intensit,
dimensione
e
profondii.
euesta
metodica
utilizzata
soprattutto
per
il
trattamen_
b d'ulcere
da
decubito
poco
profonde
o per
lesio_
ci
di
tronchi
nervosi
superficiali.
Il
solenoide
a disco
di
7,5
cm
di
diametro
uti-
[nzato
per
le
frequ
enze
da
300
Hz
a 7
50
Hz,
so-
rpattutto per
I'azione
analgesica
espressa
dai
G\P a questi
valori.
Itr
trattamento
rivolto
a strutture
molto
super-
ficiali e di piccole
dimensioni
come,
per
esempio,
;mnti'trigger"
o
"tender"
(vedi
oltre,
terapia
del
lore).
Anche
in questo
caso,
l'azione
terpeuti-
se
del
campo
limitata
a
pochi
cm
di
profondit.
hella
tabella
4.II
rappresentato
il
variare
del-
ffitensit
del
campo
magnetico
in
funzione
della
(profondit)
del
tessuto
dal
masnete.
Co-
si pu
notare,
l'intensit
decresce
rapidamen-
frno
a raggiungere
valori
di
bassa
entit
oltre
i
dalla superficie del solenoide.
Rehzione
inlensid/profondih
con:
A
$
cn
ollc frequenzo
di 72
Hz
e intensit
pari
o
I 00%;
tO ,5
cm
ollo frequenza
di 300
Hz
e intensit
pori
o 100%;
tO7,5
cm
ollo frequenzo
di
750
Hz
e intensit
100%.
Sio
rettongolore
(*).
toDAr.tTA
I
sottr{otDE
47,5
cn
750
Hz
t5
5
snrn
I'uE effefiuote
ron
generolore
MG
Wove,
dose
ll tipo
BF;
MAGNETo9IT
4
METODICA
A
DUE
SOLENOIDI
CONTRAPPOSTI
Con
due
solenoidi
contrapposti
e
paralleli
tr
loro
si ottiene
un
campo
magnetico
unico
(conca
tenato)
con linee
diforzaparallele.
Il
vettore
eet
trico
indotto
in
una regione
corporea
interpostaperpendicolare
al
campo
magnetico
creato
dai
du
solenoidi.
La
metodica
indicata
per
il
trattamento
di
le
sioni
ben
orientate
nello
spazio,
quali
una
frattu_
ra
ossea
lineare
o un'interruzione
di
un
tronco
nervoso.
Grande
importanza
riveste
il
posizionamento
corretto
dei
due
solenoidi
che
devono
esser
sistema
ti quanto
pi
possibile
paralleli
tra
loro
e
alla
mino_
re
distanza
dalla
lesione.
Deve
esser
sempre
fatta
molta
attenzione
a orientare
adeguatamente
i sole
noidi,
che
devono
essere
in
"fase",
affinch
i
due
campi
magnetici
si
concatenino;
diversamente,
i
due
campi
si
isolano
all'esterno
del
tessuto
che
si
vorreb_
be
trattare.
sufficiente
prestare
attenzione
al
sim-
bolo
di
fase,
(generalmente
una
"N"),
che
deve
es
sere
posto
dallo
stesso
lato
(Fig.
4.g).
Nell'uso
di
due
bobine
contrapposte,
l,intensi_
t
del
campo
magnetico
funzione
della
distanza
intercorrente
tra
le
due
bobine;
allontanando
le
due
bobine
l'intensit
del
campo
magnetico
de-
cresce
rapidamente.
Le
bobine
di
15
cm
di diametro
sono
le pi
uti-
lizzate per
le
frequenze da 0
a
150
Hz.,q titolo
esemplificativo
mostriamo
i valori
in
gauss
del
campo
magnetico
presente
nel
punto
intermedio
tratra
due
solenoidi
contrapposti
di
15
cm
di
dia-
metro,
a una
frequenza
di72Hz,che
la
frequen_
za pit
comune
in
campo
ortopedico-traumatolo-
gico
(Tab.
a.III).
Per
le
frequenze
da
300
Hz
a 750
Hz,
uttlizzate
a
scopo
trofico-analgesico,
si
deve
ricorrere
all'uso
Fig.
4.8
-
Bobine
conrapposte,
in
porollelo,
in
"fose"
l-
3
U
u
m 3E
V
ft
out;
/0
VA;
30W
(Emildue
Cenro
FE, ltoly).
-
7/24/2019 4. MAGNETOTERAPIA.pdf
9/22
4
TERAPIA
FISICA
-
Nuovr
TrcNorocrr
rN
MEDtctNA
RrmrutAtva
f-'--
DtsTANzA
TRA
rEioBrlffi
----
rj_j-_.
7
i
t -:r0
l
l-..
,-r*i*l4-i-,;'-',*i--,'---'---,-
lrtt*|*:;ri;T;;-a*r**r*;-
-i
-.
----**----L'
ri
i J
;
ra
I
rr
-;-
i--
Frequenzo
lZH,
--
Iob'
4'lv
-
Inlensild
di
picco
del
compo
mognetico
generolo
do
uno
coppio
di solenoidi
di
a
I
,scm,
ollo
frequenzo
di
300
Hz
(inrensit
I
00%),
in
3y:l{ liT:llt*y-
tro
idue
solenoidi.io
misurozione
siriferisce
ol
punro
inrermedio
ro
idue
sotenoidi*.
l_
----0DAUTn0rNoru(or,rRApposTrttf;*--
I
di
bobine
pir
piccole:
per
esempio
,
dj
7,5
cm
di
diametro.
Il
campo
uppr"
a'.rt*rlo".
piU
ti_i_
tata
e
l'intensit
decresce
rapidamente
in
funzio_
ne
della
distanzatra
i
solenoidi.
eueste
piccole
bo_
bine
possono
esser
utiljzzatei.,
.i-po
iorrlur.rru_
to fino
a
una distanza massima
di
iS
cm tra
loro
(Tabb.
4JY
e
4.V).
INDICAZIONI
TERAPEUTICHE
I
CEMP
sono
stati
utjlizzatiper
molte
patolo_
i]l; *'_1" fff
adeguato
razionle,
altre
cn
ipo_
resl
rerapeutrche
piir
o
meno
attendibili.
Dall'analisi
dei
lavori
sperimentali
e
cl
fettuati
negli
ultimi
cinquant,an"i
,l
f"juff
re
che
i
CEMP
sono
acireditati
di
eifetti
analgesici
che
si
esplicano
nei
confrontid
tessuti
e
in
molte condizioni
patologiche.
-
La
frequenza
sembra
.rr.r
,rro
aei
pa
fondamentali
per
ottenere
un
determinto
terap-eutico.
Per
questo,
pur
rimanendo
nel
to
delle
bassissime
frequenze,
si possono
fa
portanti
differenze
che
riassumiamo
con
il
s
te
concetto:
Le
frequenze
molto
basse
(0_50
Hz)
han
prattutto
un
effetto
trofico;
le
frequenze
tra
i
i
l
lloDAt|T
2
SOttr{otDlao}rTRApposTrCI
,5
*
D$'t$T
DtPtc(o
(ct
r
t
.\\v
lv,
i
%
r
%
Frequenzo3ooHz
%
rtl
JN
65
30t25"1+u
Tob'
4'lff
-
Intensid
di
picco
del
compo
mogneico
generoto
do
uno
coppio
di
solenoidi
di
a
$
cn,o
uno
frequenzo
di
72
Hz,in
funzione
dello
dist
lilil:lIXiJii
ffiijffiii
:fl|iji$ff',1);
il,n'urozione
si rireisce
or
punro inrermedio rro
i
a,,
'r,noiui.
p,, r,
r,,q,,i,;
','i,
n,r2,
50
ru25ZZ;8
DfNStT
DI
PICCO
{G}
**_:::..^
e.
r
r\w
rtl,
Frequenzo
/50
Hz
Le
-- -
ob'
4'v
-
Intensit
di
picco
del
compo
mognetico
generoto
do
uno
coppio
disolenoidi
di
a l,5cm,
ollo
frequenzo
di /50
Hz
(inensitd
/5%),
in
unzione
dello
distonzo
intetconene
trc
i due
solenoidi.
Lo
misurazione
si riferisce
ol
punfo
intermedio
tro
i
due
solenoidi*.
:
%
^t"t.,
-*____---
i*,_1%
DISTANZA
TRA
Lt
BoBI{E (on)
-
*
-
7/24/2019 4. MAGNETOTERAPIA.pdf
10/22
ef-
e
im-
so-
e
MacNrrorempn
4
e
7
50 Hz presentano
soprattutto
effetti analgesici;
le
hequenze intermedie
presentano
azionibiologiche
intermedie
(Tab.
a.VI).
Oltre
750 H4 l'effetto
termico
non
pi
trascu-
rabile
e
la
biostimolazione
magnetica
"pura"
ces-
sa
di
essere
tale.
Date
queste premesse,
descriviamo
le
patologie
in
cui
i
campi magnetici
trovano
applicazione
e
le
hro caratteristiche.
A$EOPOROSI
I campi magnetici,
come
abbiamo
visto,
sono
in
grado
diJLrtdurrelnicro-potenziali
elettrici
nel
tessuto
osseo
simili
I
qilem
gendfati
clllo
Stress
meccanico
o dai potenziali
di scorrimento.
Questi
regnali
sono
per
del tutto
aspecifici,
non avendo
h
r"ariet
e
I'appropriatezzavettorrale
che
lo
stress
meccanico
naturale pu
garantire
alf individuo
{Zati,
1996).
Tuttavia,
in
molte
condizioni
patologiche
il pa-
riente
non
pu
esercitare
un'attivit
motoria
suf-
frciente al mantenimento
del trofismo
dell'appa-
lco
locomotore
(allettamento
per
malattie
siste-
fniche,
cardiopatie,
alter
azioni
biomeccaniche
de-
tn
ard inferiori,
ecc.).
In
questi qaqi,-l.a
magneto-
er:gl4gqrjrneno
in pArte,
supplire
alla criir-
rl
degli stiloli
meccanici
naturali.
Nell'osteoporosi primitiva
i
campi
elettro ma-
ici pulsati
(CEMP)
sono
utilizzati soprattutto
I'azione eccito-metabolica
che
esercitano
nei
nti
del tessuto
osseo
(Cruess,
1983).
Noi consigliamo di trattare I'osteoporosi
con i
i magnetici
solo
dopo che la
sindrome osteo-
ica sia
stata
ben
inquadrata
da
un
punto
di
eziopatogenetico
e metabolico.
frclle
tbrme
abasso turn-over
la maqneto-tera-
*rrilge un'eccellente
azione
anabolica
sul
tes-
I
Nelle
forme
ad
alto
turn-oyer,
ove presente
I
uno
squilibrio
metabolico
a
favore
degli osteocla-
|
*fF;;"""
de1lt magrittrapia
di
sta'
no
I
suffi
ciente a riequilibra
r
e
l'
or ganizzazione
schele-
Itrica.
E
necessario
associare
ad essa farmaci
che
I
contrlin
iiivmnte
la
infnit
oste-
cffiia
(per
"r.r
birforfonati).
In
cuest'ottica
la
,:-"3
i ,'
---_
,'
'
magnetoterapla
puo
lornlre la
sua
preztosa
azlo-
r
jl.-
$ ry"ql1nte _s_olo
agli
osteoblasti,
contribuendo
l
riequilibrio
tra
le due
componenti
cellulari.
trsso,
perch
attiva
tutta
la
"squadra"
cellu-
,,
osteoclas*lieElatti
),
nt
r
amb
i
m
iab
-
Per quanto
riguarda
il
segnale,
i migliori
risul-
tati
sembrano
forniti
dai
segnali
semi-sinusoidali.
Le
frequenze
che hanno
dato
i migliori
risultat
sono
state quelle
relative
a50Hz
e 100
Hz
(Hai-
movici,
1
982;
Rubin,
1
989; Zatt,
1993).
Alla prima
frequenza
riconosciuta
un'azione
anabolica pi
spiccata, mentre
all'altra,
100 Hz,
una
discreta
quota
analgesica
(Marchetti,
1988;
Giordano,
2000).
Noi
raccomandiamo
di usare-59-Hz
nelle
for-
me
a
pi gave
carenza
di
massa
osl;
si
consiglia
un
programma
di
50 e
100
Hz
alternati
nelle
si-
tuaiionli
ove la
-uffin
sia
grav-emente
compromessa
e
ove si voglia
anche
dare
una rispo-
sta
alla
componente
dolorosa
della malattia.
-*D
ssivazio
ni
Spef
imf
tali'
p
is
onali
abb
ia
-
mo potuto
costatare
come
I'alta
intensit
del
cam-
po
sia sempre
da favorire
nel trattamento
del-
I'osteoporosi.
Consigliamo
di
usare dunque
sem-
pre
il
100o/o
dell'intensit
(gauss)
erogabile
dalla
strumefr[aiife
rI
$neratore=deve
esser in grado
di
fornire
almeno
80-100
gauss,
rilevabili
a con-
tatto del
solenoide o 40-50 gauss
aI centro
del
me-
desimo.
Nell'osteoporosi
sistemica
preferibile
l'utiliz-
=-.+*
o
ot
un tunnet
ol
bU
cm
dl
cllametro,
che
consen-
tf4_S-1"__H_1
gn gampo
l'total
bgdy"
(Fig.4,9).
'
Per
form
e
d' o
steoporo
s i lo
cizzate, per
esemp
io
a un
arto,
consigliamo
l'uso
del
tunnel
di
30 cm
-nfi
hhgicidelle
onde elethomognefiche
o
bosso
EFFETTO TERAPEUTI(O
Fig. 4.9
-
Mognetoteropio
"
totol
bod/'
-
7/24/2019 4. MAGNETOTERAPIA.pdf
11/22
4
TERAPIA
FISICA
_
Nuove
TrcNoLoctr
rN
MrorcrNn
RAarLrATrvl
diametro,
che
const
un
campo
pi,:
o_offi:li::::jr#elevata
e
La
durata
del
trattamento
non
deve
superare
i
4.ug
+r:;ti
at
d;
or,..
li.,io";;
#_urr"_
l"lt?"-
J:
tal
bo
dv'l
a
qlqlte
r."qu".,r.-
l
roprat-
tutto
50
Hz), pu
causare
Gfdee,
insonnie,
irrita_
zione
e
altri
sintmisimili
(praro,
l;;;;;;;,
,
,OO.).
gsai
meglio
sviluppare
lt
t.uitu_"rrto
in
I
:: :i:i: :l
20
giorni,
2-3
volte
I'anno.
La
risposra
i,:?lT tqgsse
sempre
molro
lent
e
miiur_
1
Drle
solo
dopo
almeno
12_lg
mesi.
RITARDO
DI
CONSOLIDAZIONE
E
PS
E
UDoARTRosI
D
E
LLE
F](A=.niJ?E
oSS
E
E
.
In
via
preliminare,
vogliamo
precisare
che
non
necessario
trattare
con
CEMp
una
frattura
chestia
guarendo
in
maniera naturale
"rr.limu
t.m_
porali
considerati
normali.
1","H i ,,:o":i,uo:7,9ryetamegqetete1q----------------pia
i
sr
e
ormosrrara
invece
estrament.
.riit"
p.lt_
J
tivare
il
tessuto
osseo
quiescente.
I
.l|?itTdo
pu
""r51.1i9
i"
lurt.,rti
di
quatsia_
I
si
et,
affetti
da
esiti
di
fratture
s."_p"rr".
a"_
che
la
contaminaz
esp
o
ste
),..,,
a",,
o,o',1
n
i;l:iff
::i;,
i
iT
ffi
:
razione.
La
distinzione
tra
ritardo
di
consolidazione
e
pseudo-artrosi
si
basa
su
vari
aspetti,
di
cui
quello
temporale
certamente
il
piu
semplice:
,".orrdo
Bassett
si
puo
considerare
pr.rao_uitrori
rn
,itur_
do
di
consolidazjoneche
dri
pi
Ji
"ou"
_.rl
f.,
realt
molte
situazioni
di
gravi
nutt"r.
lianno
gi
dall'esordio
tutte
le
carattiistich.
u"u,o_o_pua_
logichg
della
futura
pseudo_artrori,
f..r"rrr"
ai
,._
questri
ossei,
contaminazioni
settiche,
tessuti
mol_
li
interposti
ai
capi
di
frartura,
ft;;t;;eila
ri_
duzione,
ecc.
Trattamento
con
campi magnetici. _
Il
flusso
di
cariche elettro-magnetiche
stailisce
i
p._o
.orr_
rdr.ro
_nstco
tra
r
segmenti
ossei
non
inclini
alla
consolidazione.
Da
q-uest'
evento
na"i"
".in.af
_
mente.seguono
poi,
a..cascata,,,
i
normali
fenome_
ni
di
riassorbimento
dei
framme",l,
a.if".Afin
c-azione
e
d_ela
calcificaziont
-'1
--::r-
-
-
--.
, ,ll
r.gn1l"
consigliato
quello
ormai
classico
:^.r^r.jil:1"
gre
ortopediche
:
di
fo
rma
rettangola
_
re
e
dr
trequenza
72
Hz,
ideato
e
perfezionato
da
lasse{..a}esto.segnale
hu
ri."rrrrto
Jiii"r,.."
convalidazione
in
occasione
del
.oru"grro
_orr_
diale
della
"Bioelectromagnetics
Societil
tenuto_
I'Universit
di
Bol