3°CIRCOLO DIDATTICO “S. MARCO EVANGELISTA” · oriente si perde nelle campagne attraversate dal...

70
3°CIRCOLO DIDATTICO “S. MARCO EVANGELISTA” CASTELLAMMARE DI STABIA ANNO SCOLASTICO 2015-16 da “ Fango” di Jovanotti Approvato dal Consiglio di Circolo del 28/11/2015 con Del.n. 37

Transcript of 3°CIRCOLO DIDATTICO “S. MARCO EVANGELISTA” · oriente si perde nelle campagne attraversate dal...

3°CIRCOLO DIDATTICO

“S. MARCO EVANGELISTA” CASTELLAMMARE DI STABIA

ANNO SCOLASTICO 2015-16

da “ Fango” di Jovanotti

Approvato dal Consiglio di Circolo del 28/11/2015 con Del.n. 37

2

IL CONTESTO GEOGRAFICO Pag 4

IL TERRITORIO Pag 5

LE NOSTRA SCUOLA: LE SEDI Pag 6

PREMESSA Pag 10

IL POF Pag 11

I PROGETTI CURRICOLARI Pag 13

PROGETTI SPECIALI P.O.N 2014 - 2020

Pag 23

LA METODOLOGIA

Pag 24

L’ORGANIGRAMMA Pag 25

SERVIZIO DI PROTEZIONE E PREVENZIONE

Pag 32

ORGANIZZAZIONE ORARIA

Pag 34

RETE DI SCUOLE Pag.35

SCUOLA DELL’INFANZIA Pag 36

VISITE DI ISTRUZIONE Pag 43

INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Pag 45

FORMAZIONE

Pag 47

PIANO DIGITALE Pag. 48

SCUOLA PRIMARIA - CURRICOLO Pag. 50

COMPETENZE ATTESE Pag.52

ORE SETTIMANALI DELLE DISCIPLINE Pag.63

VALUTAZIONE Pag.64

SERVIZI OFFERTI DALLA SCUOLA Pag 68

3

“Tutti i Cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di

religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine

economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e

l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della

persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

“Costituzione Italiana art. 3”

Scuola dell’Infanzia

PLESSI

Scuola Primaria

PLESSI

San Marco Evangelista San Marco Evangelista

Rami d’Ulivo San Giovanni Bosco

Don Ciro Donnarumma

Piano dell’Offerta Formativa

4

IL CONTESTO GEOGRAFICO

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia è situata nella parte sud della provincia di Napoli, nel

territorio compreso tra la fine della zona vesuviana e l'inizio della penisola

Sorrentina. La città sorge in una piana di natura alluvionale-vulcanica, in una

conca del golfo di Napoli, protetta a sud dalla catena dei monti Lattari;ad

oriente si perde nelle campagne attraversate dal fiume Sarno. E’ una grande

città marittima, ricca di esercizi commerciali, attività alberghiere e di servizi

che rendono agevole la vita dei cittadini. L’osservazione dell’economia e del

tessuto sociale dà l’immagine di una città dalle grandi potenzialità se fossero

programmati interventi di arricchimento strutturale, organizzativo e fossero

favoriti inteventi di sviluppo occupazionale.

5

Il territorio

La nostra Scuola è inserita in un'area prevalentemente abitativa e

culturalmente variegata, che vede una significativa presenza di bambini ai

quali in questi anni la scuola ha cercato di:

• dare occasioni formative e produrre una cultura fruibile;

• creare un ambiente scolastico nel quale incontrarsi per scoprire,

comunicare, confrontare esperienze fisiche ed emotive;

• costruire occasioni motivanti nelle quali i bambini trovino la carica

emotiva necessaria a favorire il loro processo di crescita.

La nostra Scuola propone un percorso educativo-formativo curriculare ed

extracurriculare unitario negli obiettivi e nei contenuti, per consentire ai

discenti le seguenti competenze-chiave per l’apprendimento permanente, come

definito dal Parlamento Europeo:

1) Comunicazione nella madre lingua.

2) Comunicazione nelle lingue straniere.

3) Competenze in matematica e competenze di base in scienza e

tecnologia.

4) Competenza digitale.

5) Imparare ad imparare.

6) Competenze sociali e civiche.

6

Le sedi

San Marco Evangelista

Ordine di scuola

Indirizzo e telefono

Numero alunni

Classi sezioni

Numero docenti

Collaboratori scolastici

Servizio mensa

Scuola dell’Infanzia

Via Cicerone 0818716601

177

8

25

3

si

Scuola Primaria

Via Cicerone 0818716601

492

24

43

8

no

Il plesso centrale San Marco Evangelista occupa una struttura divisa in cinque edifici, per lo svolgimento delle normali attività scolastiche; esso è dotato di:

• un laboratorio multimediale che consente l’uso di nuove tecnologie a supporto dell’insegnamento; • un laboratorio scientifico; • LIM in ogni classe a supporto delle attività didattiche; • una biblioteca scolastica; • un laboratorio musicale; • una sala-laboratorio teatrale (aula mobile per convegni, video-proiezioni, riunioni, ecc.)

7

Plesso San Giovanni Bosco

Ordine di scuola

Indirizzo e telefono

Numero alunni

Classi Numero docenti

Collaboratori scolastici

Scuola Primaria

Via Bracco, 3 0818716095

170

9

15

2

Il plesso San Giovanni Bosco è dotato di:

• un laboratorio multimediale che consente l'uso di nuove tecnologie a supporto dell'insegnamento;

• un’aula polivalente : biblioteca e laboratorio musicale;

• una sala video-proiezioni;

• LIM in ogni classe a supporto delle attività didattiche;

• un laboratorio scientifico.

8

Rami D’Ulivo

Il plesso Rami di Ulivo è situato in Via Cassiodoro, 6. Esso occupa una struttura in un condominio, è composto da :

• 2 sezioni di Scuola dell'Infanzia • una cucina • un salone refettorio • bagni • un giardinetto antistante in cui i bambini svolgono attività ludiche.

Ordine di scuola

Indirizzo e telefono

Numero alunni

Sezioni Numero docenti

Collaboratori scolastici

Scuola dell’Infanzia

Via Cassiodorio,6 0818726560

44

2

7

2

9

Don Ciro Donnarumma

Ordine di scuola

Indirizzo e

telefono

Numero alunni

Sezioni

Numero docenti

Collaboratori scolastici

Scuola

dell’Infanzia

Via Martucci,6 0803901139

68

3

9

2

Il plesso "Don Ciro Donnarumma", è una struttura dotata di:

• 3 sezioni di Scuola dell'Infanzia ;

• una sala teatro con tutti i servizi per le attività teatrali;

• una cucina per la preparazione in loco di circa cento pasti al giorno;

• una sala refettorio per il consumo degli stessi;

• un'ala dell’edificio dedicata ad accogliere i piccoli "dell'asilo nido comunale"

• un ampio giardino in cui i bambini svolgono attività ludiche

.

10

PREMESSA In una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità, l’ambiente scolastico costituisce solo una delle tante agenzie educative dalle quali i discenti acquisiscono competenze specifiche. In un quadro così frammentario nella formazione della persona, la nostra Scuola non può esimersi dal compito di offrire agli alunni strumenti idonei che diano un senso alla varietà delle loro esperienze e che li supportino adeguatamente nello sviluppo di un’identità consapevole ed aperta, in grado di sollevare specifiche domande esistenziali e ricercare orizzonti di significato. La nostra scuola è l'ambiente in cui: • le differenze personali sono una ricchezza e un' opportunità di crescita per

gli alunni e una sfida per i docenti nel trovare strategie e procedure idonee per l'inserimento di qualità dei discenti;

• tutti i bambini possono partecipare attivamente alla realizzazione di un progetto educativo che non sia astratto, ma condiviso con i docenti e le famiglie, che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative;

• tutti gli alunni hanno pari opportunità di crescita e adeguate condizioni

culturali, relazionali, didattiche ed organizzative per un completo ed

armonico sviluppo della loro personalità.

Il Piano dell'Offerta Formativa del 3° circolo, si pone come uno strumento di arricchimento, aperto e flessibile, costantemente soggetto a verifiche, a cambiamenti migliorativi e ad aggiornamenti; è il frutto di un’attività di progettazione che ha uno scopo preciso: il successo formativo di ogni alunno. Per l’insegnante è lo strumento per definire le proprie attività; per lo studente ed i genitori uno strumento per partecipare e conoscere la progettazione d’Istituto. Per la sua realizzazione le insegnanti hanno pianificato:

• obiettivi didattici disciplinari, interdisciplinari e trasversali; • strategie, strumenti e materiali da utilizzare; • verifiche periodiche di valutazione ed autovalutazione; • attività man mano più complesse, per ottimizzare la qualità della progettualità; • l'utilizzo di laboratori linguistici e multimediali; • l'uso delle LIM (presenti in tutte le classi dei due plessi, oltre che nei laboratori ). La lavagna interattiva multimediale occupa un posto di centralità per la sua versatilità, in quanto è in grado di soddisfare le esigenze di tutti gli alunni, compresi coloro con difficoltà di apprendimento o diversamente abili; la lezione da frontale diviene più interattiva e cooperativa per la facilità di approccio e per l’utilizzo di più canali comunicativi, da quello visivo a quello verbale;inoltre sviluppa la creatività e promuove la motivazione perché vicina agli stili cognitivi degli alunni, sempre più multimediali, facilitando il processo di comunicazione, di ricerca e di apprendimento.

11

Il Piano dell’offerta formativa è il documento fondamentale che rappresenta l’identità culturale e progettuale della scuola e che esprime la progettazione curricolare, facoltativo-opzionale, educativa ed organizzativa attuata. Alla realizzazione dell'Offerta Formativa contribuiscono tutte le figure professionali dell'Istituto: dirigente scolastico, docenti, personale di segreteria, collaboratori scolastici e genitori.

E’ il documento fondamentale disciplinato dal Regolamento dell’Autonomia D.P.R. 275/99; è progettato e deliberato dal Collegio dei Docenti per gli aspetti culturali, pedagogici e didattici; segue le direttive del Consiglio di Circolo per quelli economici e accoglie e traduce le richieste dell'utenza e del territorio.

HA LO SCOPO DI: • Garantire il successo formativo a tutti gli alunni (diritto all’educazione e

all’istruzione), attivando un’organizzazione educativa e didattica personalizzata negli obiettivi e nei percorsi formativi.

• Garantire il “pieno sviluppo della persona”, nel rispetto delle identità personali,sociali, culturali dei singoli alunni (valorizzazione delle diversità).

• Realizzare la flessibilità intesa come personalizzazione educativa, in riferimento alle esigenze, non solo delle realtà locali, ma anche e soprattutto dei singoli alunni (centralità degli alunni che apprendono e si formano).

• Interpretare le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della comunità.

• Offrire a tutti gli alunni le stesse opportunità, ognuno nelle sue specificità.

• Favorire la costruzione di una forte consapevolezza delle regole di convivenza civile.

• Promuovere la pratica di atteggiamenti caratterizzati dal rispetto degli altri, delle cose e dalla capacità di assunzione di responsabilità personali.

• Prevenire situazioni di rischio e disagio attraverso dei percorsi alternativi che valorizzino le capacità di ciascuno e un ambiente stimolante e ben strutturato.

• Offrire alla famiglia l'opportunità di partecipare attivamente alla vita scolastica per migliorare le relazioni tra le due agenzie educative.

12

• Elaborare dei percorsi didattici adeguati alle esigenze educative di ciascuno alunno e un curricolo che miri a far scoprire la bellezza e l’interesse di ciascuna disciplina.

• Utilizzare la multimedialità e le tecnologie a disposizione nella Scuola in modo funzionale all’apprendimento.

• Adottare sistemi condivisi di monitoraggio e valutazione dei percorsi d’insegnamento/ apprendimento.

I principi fondamentali e gli obiettivi educativi

In un contesto sociale in cui le famiglie del nostro territorio vivono sempre di più le difficoltà economiche del periodo storico in cui ci troviamo, la nostra scuola per molti bambini, più che in passato, costituisce l’unica agenzia educativa alla quale possono far riferimento.Le finalità educative, formative e didattiche perseguite dalla nostra scuola e le relative strategie d’intervento scaturiscono dall’ esigenza di:

• favorire la crescita dell’alunno come persona nel suo bisogno d’identità, autonomia, sicurezza e autostima che comprende anche la necessità di emergere, di confrontarsi con gli altri, per scoprire se stessi, le proprie capacità, i propri limiti;

• sviluppare la capacità di partecipare in modo responsabile e consapevole alla vita della comunità;

• favorire nell’alunno il senso di tolleranza, l’abitudine all’ascolto di posizioni e giudizi diversi;

• promuovere la formazione di una persona disponibile a correggersi, dotata di conoscenze, di abilità e di competenze, in grado di operare

scelte consapevoli ed autonome, aperta a rapporti fondati sulla solidarietà e la collaborazione, capace di rispettare gli altri, anche nella diversità;

• favorire la continuità orizzontale e verticale; • utilizzare in maniera consapevole, adeguata e creativa le nuove

tecnologie informatiche, trasversalmente rispetto alle discipline di studio; • potenziare la conoscenza e l’uso delle lingue comunitarie; • offrire occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di

base; • favorire l’acquisizione degli strumenti di pensiero necessari per

apprendere e selezionare le informazioni; • promuovere l’autonomia di pensiero degli alunni;

• interpretare i bisogni della società dinamica in cui la scuola opera, alla

luce delle innovazioni nel sistema scolastico e formativo, delle profonde

trasformazioni economiche e sociali;

• migliorare costantemente l’organizzazione della didattica, affinché questa risulti più efficace e più efficiente.

13

Il Terzo Circolo, sulla base delle proprie risorse professionali ed economiche, predispone Progetti ed Attività per rispondere ai bisogni degli alunni e alle richieste del territorio, nel rispetto delle singole individualità e personalità. Ogni progetto prevede • Una mappa degli obiettivi educativo-didattici e delle competenze programmate dai docenti ; • Strategie didattico-formative insieme a criteri di verifica e di valutazione . Ciascun progetto • Fornisce agli allievi gli strumenti operativi, logici e conoscitivi richiesti dagli stessi insegnamenti; • promuove relazioni interpersonali improntate alla collaborazione e al rafforzamento dell’autostima;

• offre tempi, ritmi e metodologie diversificate in relazione a specifiche esigenze di apprendimento;

• coinvolge un’ intera classe, o solo un gruppo di alunni, a seconda delle necessità e delle priorità degli interventi educativi;

• ha una pluralità di valenze formative, raggruppate sulla base delle finalità quali: ambiente, stili di vita, legalità, solidarietà, espressività;

• privilegia la metodologia della ricerca e della scoperta; • prevede l’ utilizzo di nuove tecnologie, escursioni e lavoro sul campo con la consulenza e la collaborazione di esperti interni ed esterni;

• privilegia la didattica laboratoriale. I tempi di attuazione dei Progetti variano a seconda della specificità di ciascuno di essi .

14

Denominazione progetto “Matematica in gioco”

Destinatari Tutti gli alunni della Scuola Primaria delle classi prime-seconde.

Traguardo di risultato Risultati omogenei tra classi parallele dell’ Istituto; Riduzione della valutazione insufficiente

Obiettivo di processo Potenziare gli apprendimenti e/o recuperare eventuali lacune.

Situazione su cui interviene Offrire un servizio agli alunni che presentano una preparazione di base carente, proponendo iniziative didattiche individualizzate, offrendo a tutti gli alunni le opportunità adeguate ed il sostegno per il conseguimento del successo scolastico e formativo.

Attività previste -scegliere uno o più obiettivi del curricolo di matematica che si ritiene significativo per il raggiungimento di uno dei traguardi per lo sviluppo delle competenze matematiche relativo alla classe;

- progettare dei giochi matematici che concorrino al raggiungimento degli obiettivi e del traguardo di competenza ad essi associato. Il gioco può consistere sia in un oggetto concreto che in un gioco - attività. E’ da privilegiare in ogni caso l’uso di materiali poveri o facilmente disponibili, come ad es. materiale di recupero;

Risorse finanziarie necessarie Materiale di facile consumo

Risorse umane (ore) / area Ore : 9 settimanali 1 docente organico di potenziamento

Altre risorse necessarie Laboratori di informatica. LIM già presente nelle aule

Indicatori utilizzati Le prove standardizzate annuali di Matematica (media delle seconde)

Stati di avanzamento Raggiungimento di obiettivi previsti nel curriculo di matematica ed i corrispondenti traguardi per lo sviluppo delle competenze.

Valori / situazione attesi Miglioramento degli esiti degli alunni in matematica (aumento delle sufficienze) Miglioramento della motivazione allo studio in genere e della matematica in particolare. Raggiungimento di obiettivi previsti nel curriculo di matematica ed i corrispondenti traguardi per lo sviluppo delle competenze

15

Denominazione progetto “ FAN…tastique 2 ”

Destinatari Alunni delle classi IV e V della scuola interessati al progetto.

Traguardo di risultato (event.) Migliorare la padronanza linguistica in lingua francofona Aumentare il numero degli alunni in uscita con maggiore successo nella scuola secondaria di secondo grado

Obiettivo di processo (event.) Migliorare la continuità didattica tra la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di 1° grado, dove il bilinguismo è già attivo.

Situazione su cui interviene Trasmettere una mentalità interculturale e di appartenenza all’Europa come unico Paese.

Formare il cittadino europeo

Attività previste • audio e video ascolto in L2; • uso del le f lash-cards; • canti , f i lastrocche e narrazione di favole relat ive ai

contenuti del le unità. • Giochi di memoria, • Giochi didattici Lettura di immagini; • Filastrocche e canti .

Risorse finanziarie necessarie Contributo dei genitori

Risorse umane (ore) / area Ore extracurricolari: 60 per un docente di posto comune 60 ore per un esperto esterno

Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola(Laboratorio linguistico).

Indicatori utilizzati Insegnamento di una seconda lingua comunitaria in aggiunta all’altra lingua straniera (INGLESE) già inserita nella programmazione didattica curricolare

Stati di avanzamento Si effettuerà un monitoraggio sulla frequentazione volontaria del corso; Analisi delle competenze in ingresso Realizzazione dell’intervento Bilancio delle competenze in uscita.

Valori / situazione attesi Sviluppare le competenze di comprensione della lingua orale. Identificare il tema di un discorso o messaggio orale. Essere in grado di trasmettere semplici informazioni relative a sé stesso, al suo ambiente familiare e alla sua classe.MIGLIORAMENTO

16

Denominazione progetto “Madrelingua in classe” - Scuola dell’infanzia e Primaria

Destinatari Alunni delle sezioni di 5 anni della scuola dell’Infanzia, alunni di scuola primaria.

Traguardo di risultato (event.) Aiutare ed arricchire lo sviluppo cognitivo offrendo un altro strumento di organizzazione delle conoscenze. Avvicinare il bambino alla comprensione dell’esistenza di lingue diverse dalla propria. Suscitare nei bambini interesse, curiosità e divertimento nell’approccio ad una nuova lingua

Obiettivo di processo (event.) Migliorare la continuità didattica tra la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria.

Situazione su cui interviene

L’aggancio all’affettività ,all’esperenzialità dei bambini,anche in ambito familiare e quotidiano, con coinvolgimento emotivo, sono elementi motivanti per esprimersi con naturalezza con una nuova lingua.

Attività previste L’approccio ludico consentirà un apprendimento spontaneo dei contenuti linguistici con giochi individuali e di gruppo.

Risorse finanziarie necessarie Contributo dei genitori

Risorse umane (ore) / area Ore : 1 settimanale per sezione/classe Risorse umane: docenti posto comune ed un esperto madrelingua esterno

Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.

Indicatori utilizzati Suscitare nei bambini interesse, curiosità e divertimento nell’approccio a una nuova lingua

Stati di avanzamento Analizzare l’esplorazione, manipolazione, movimento, costruzione dei bambini attraverso una dimensione ludica di trasversalità

Valori / situazione attesi Familiarizzare con una seconda lingua, scoprirne la peculiarità e la sonorità, divertendosi. Aprirsi ad una realtà europea e internazionale sempre più multilingue

17

Denominazione progetto “Scuola in Festa” (Progetti natalizi e di fine anno)

Destinatari Alunni di scuola dell’Infanzia e Primaria di tutti i plessi

Traguardo di risultato (event.) Promuovere, attraverso un lavoro di condivisione e di collaborazione tra insegnanti ed alunni, un senso di responsabilità verso se stessi e gli altri, insieme alla consapevolezza che l’impegno personale può portare cambiamenti positivi nella realtà che ci circonda.

Altre priorità (eventuale) Continuità verticale: “riflettere” la conclusione di un ciclo (ad es. una stagione, un anno, un ciclo di studi, etc) apre a nuovi orizzonti Sviluppare e/o potenziare le competenze relazionali Educare a gestire l’emotività

Situazione su cui interviene Socializzazione, collaborazione, integrazione.

Attività previste Si definiranno i percorsi didattici da sviluppare nelle varie classi e si sceglieranno le tematiche che forniranno gli spunti di lavoro.

Risorse finanziarie necessarie Risorse del FIS e ore curricolari

Risorse umane ore / area Da definire.

Altre risorse necessarie Teatro, impianto audio e luci, materiale di facile consumo.

Indicatori utilizzati Favorire il superamento di ogni forma di egocentrismo a favore di valori quali il reciproco rispetto, la partecipazione, la collaborazione, l'impegno competente e responsabile, la cooperazione. Sostenere lo sviluppo della personalità nell’equilibrio tra le diverse dimensioni dell’affettività, dell’immagine di sé, in un quadro realistico e nello stesso tempo armonico.

Stati di avanzamento Da definire per ogni singolo progetto

Valori / situazione attesi Recupero e rafforzamento delle abilità linguistiche, espressive, creative, motorie e musicali .

18

Denominazione progetto “ Castell-AMARE : un territorio da conoscere e valorizzare”

Destinatari Il Progetto e la sua attuazione è rivolto ai docenti ed agli alunni delle classi quarte e quinte : nel corso del Progetto saranno coinvolti i genitori con proposte operative sul territorio .

Traguardo di risultato (event.) Imparare a conoscere, sentire, osservare e vivere la città ed il proprio territorio è un requisito fondamentale su cui fondare un rapporto nuovo e propositivo tra l' uomo ed il territorio.

Obiettivo di processo (event.) Contrastare il crescente distacco affettivo e culturale dei cittadini verso il proprio territorio, la propria città ed il proprio quartiere stimolando negli alunni una sensibilità critica nei confronti della propria città

Situazione su cui interviene Un territorio così vario morfologicamente e così modificato e " mortificato " entropicamente ha bisogno di recupero conoscitivo che miri alla sua valorizzazione ed al suo rilancio attraverso azioni che con un occhio rivolto al passato storico sappiano proporre nuove prospettive per il futuro.

Attività previste Fase iniziale Presentazione del progetto agli alunni, secondo i moduli affrontati per muovere in loro interesse e motivarli. Fase intermedia Si effettuerà un monitoraggio dell’andamento del progetto per accertarsi dell’interesse e della partecipazione attiva degli alunni. Fase conclusiva Al termine del percorso didattico e ci sarà una manifestazione finale per la presentazione dei manufatti e degli elaborati.

Risorse umane (ore) / area Ore curriculari da definire Insegnanti posto comune e volontari delle associazioni coinvolte

Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.

Indicatori utilizzati Sviluppare nelle nuove generazioni il senso del bello attraverso la conoscenza , la cura e la conservazione del patrimonio storico-naturalistico

Stati di avanzamento Tale progetto nasce da una collaborazione tra l’ Associazione " Pro Natura " e la Scuola, ha una durata biennale, si svilupperà parallelamente seguendo tre percorsi : conoscitivo-informativo, laboratoriale e diretto tramite visite guidate e si attuerà durante le ore curriculari. Inoltre, durante le ore curriculari di arte e immagine, gli allievi creeranno e realizzeranno, come prodotto finale, un calendario e mattonelle decorative in ceramica raffiguranti scene o soggetti inerenti la propria città.

Valori / situazione attesi Gli alunni acquisiranno senso di appartenenza positivo e costruttivo nella comunità di appartenenza; conosceranno il proprio territorio sia geograficamente che antropicamente : natura- storia- tradizione; conosceranno e condivideranno la comunicazione tra gli studenti e le Agenzie educative territoriali e le Forze dell’Ordine; impareranno a condividere esperienze e conoscenze al fine di acquisire una più costruttiva coscienza ecologica e civica

19

Denominazione progetto “Alfabetizzazione motoria”

Destinatari Alunni di Scuola Primaria del Plesso S. Marco classi prime, seconde e terze e S.G. Bosco.

Traguardo di risultato Conoscere le potenzialità del proprio corpo. - Essere protagonisti secondo le proprie capacità sempre migliorabili. - Dominare spazi ed oggetti. - Acquisire una giusta capacità di relazione e collaborazione.

Obiettivo di processo Formazione della personalità dell’alunno attraverso la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea nonché del continuo bisogno di movimento come cura costante della propria persona e del proprio benessere.

Altre priorità (eventuale) Modulare e controllare le proprie emozioni. Promuovere l’inserimento di alunni con varie forme di diversità. Valorizzare la cooperazione e il lavoro di squadra. Promuove il valore del rispetto di regole concordate e condivise.

Situazione su cui interviene Le attività si svolgeranno nelle ore curricolari di educazione motoria, il docente esperto affiancherà il docente di classe.

Attività previste Giochi istintuali-liberatori e giochi senso-percettivi Schemi posturali e schemi motori di base Attività volte a migliorare l’equilibrio, la lateralità, la coordinazione oculo-manuale, l’organizzazione spazio-temporale, la coordinazione dinamica generale).

Risorse necessarie Palestra, piccoli attrezzi.

Risorse umane ore / area Ore : 14 ore a settimana Risorse umane : 1 docente appartenente all’organico di potenziamento, i docenti di classe.

Indicatori utilizzati Acquisire e consolidare gli schemi motori di base statici e dinamici Arricchire la capacità di comunicare attraverso il linguaggio del corpo, ampliando la propria espressività Acquisire/migliorare la percezione e la conoscenza del corpo Migliorare la coordinazione oculo-manuale e segmentaria Sviluppare la coordinazione Sviluppare l’organizzazione spazio-temporale Saper relazionarsi Utilizzare piccoli attrezzi

Valori / situazione attesi Saper gestire la propria persona nel gruppo Saper progettare esperienze comuni Saper aiutare e farsi aiutare Rispettare le regole, i compagni di squadra, gli avversari

20

Denominazione progetto Attività alternativa alla Religione Cattolica “Feli cità a colori”

Priorità cui si riferisce Educare al rispetto delle regole che governano il convivere democratico; sviluppare senso critico e civico

Destinatari Alunni di Scuola Primaria che non si avvalgono dello studio della religione cattolica.

Traguardo di risultato Educare all'interiorizzazione e al rispetto delle regole come strumenti indispensabili per una convivenza civile; Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e argomentate; Potenziare la “consapevolezza di sé”; Sensibilizzare all'accoglienza dell'altro nelle varie situazioni; Acquisire la capacità di discutere, affrontare problemi, indicare soluzioni; Capire che la pluralità dei soggetti è una ricchezza per tutti.

Obiettivo di processo Operare alla costruzione di una personalità consapevole dei diritti e dei doveri che la cittadinanza impone, disponibile e collaborativa verso il bene comune, ben integrata nella società, ma anche capace di accogliere i vantaggi che la diversità offre.

Altre priorità (eventuale) Indicazioni normative contenute nella CM che disciplina le iscrizioni alle scuole di ogni ordine e grado per esercitare la scelta relativa all’Insegnamento della Religione Cattolica (IRC) e alle attività ad essa alternative.

Situazione su cui interviene Le attività si svolgeranno in contemporanea alle lezioni di IRC, mirando, attraverso la strutturazione di un orario didattico alternativo, a formare un gruppo di alunni che possano svolgere un’attività interessante, piacevole e didatticamente valida. Gli alunni coinvolti si sentiranno attori e perciò altamente motivati.

Attività previste Si partirà dall'analisi della Carta Costituzionale del nostro Paese e delle dichiarazioni internazionali dei diritti dell'uomo e del fanciullo. In particolare verranno trattati alcuni diritti fondamentali particolarmente adatti ad essere analizzati da alunni di scuola primaria: diritto alla vita, allo studio, alla libertà di pensiero e di opinione, alla libertà di parola, alla libertà religiosa, ad una convivenza pacifica fondata sulla reciproca solidarietà. Gli alunni sanno sollecitati a produzioni personali sui temi trattati: racconti, poesie, testi, disegni, ecc. Il materiale realizzato sia con le tecniche tradizionali che computerizzate, sarà arricchito con foto e musiche, creando un documento da far visionare ai compagni di classe e dove tutti sono stati protagonisti attivi.

Risorse finanziarie necessarie Acquisto di materiale di facile consumo.

Altre risorse necessarie Aule, laboratori di informatica, biblioteca

Indicatori utilizzati Diminuzione dei comportamenti non corretti e responsabili Aumento degli atteggiamenti collaborativi e costruttivi

Valori / situazione attesi Al termine del percorso gli alunni dovranno : - conoscere culture diverse -accettare e rispettare indiscriminatamente gli altri -aver arricchito le proprie conoscenze -essere diventati più maturi e consapevoli

21

Denominazione progetto “Compiti ed oltre” – Assistenza allo studio

Destinatari Alunni delle classi terze della Scuola Primaria sede centrale Alunni delle classi seconde e terze della Scuola Primaria plesso S.G.Bosco

Traguardo di risultato (event.) Riduzione del numero di alunni per classe con valutazione insufficiente ( max 10% per una classe media di 20 alunni) Riduzione degli abbandoni Riduzione della valutazione insufficiente e/o abbandono scolastico Risultati omogenei tra classi parallele dell’ Istituto

Altre priorità (eventuale) Supporto alle famiglie nelle attività di studio dei loro figli.

Situazione su cui interviene Prevenire il disagio scolastico e offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento.

Attività previste I bambini saranno aiutati nello svolgimento dei compiti e nell’organizzazione nel proprio tempo di lavoro, nonché nel consolidamento del metodo di studio.

Risorse finanziarie necessarie Materiale di facile consumo.

Risorse umane ore / area 4 docenti appartenenti all’organico di potenziamento N° 5,30 ore per docente

Altre risorse necessarie Aule, laboratori di informatica.

Indicatori utilizzati Migliorare la socializzazione e la fiducia in se stessi. Sviluppare la motivazione allo studio. Conoscere il proprio stile di apprendimento e diventarne padrone. Acquisizione di un adeguato metodo di studio.

Stati di avanzamento Raggiungimento degli obiettivi previsti nel curriculo.

Valori / situazione attesi Recupero e rafforzamento delle abilità linguistiche e logico-matematico

22

Denominazione progetto “Sport di classe”

Destinatari Alunni di Scuola Primaria del Plesso S. Marco

Traguardo di risultato Conoscere il proprio schema corporeo. Sapersi orientare nello spazio. Sviluppare e/o perfezionare gli schemi motori di base. Acquisire una giusta capacità di relazione e collaborazione.

Obiettivi Modulare e controllare le proprie emozioni. Promuovere l’inserimento di alunni con varie forme di diversità. Valorizzare la cooperazione e il lavoro di squadra. Promuove il valore del rispetto di regole concordate e condivise.

Situazione su cui interviene Le attività si svolgeranno nelle ore curricolari di educazione motoria, il docente esperto affiancherà il docente di classe.

Attività previste Schemi posturali e schemi motori di base Attività volte a migliorare l’equilibrio, la lateralità, la coordinazione oculo-manuale, l’organizzazione spazio-temporale, la coordinazione dinamica generale. Percorsi motori con difficoltà graduali.

Risorse necessarie Palestra, piccoli attrezzi.

Risorse umane N.2 esperti di educazione motoria dipendenti dal CONI

Indicatori utilizzati Acquisire e consolidare gli schemi motori di base statici e dinamici Rispettare le regole, i compagni di squadra, gli avversari Migliorare la coordinazione oculo-manuale e segmentaria Sviluppare l’organizzazione spazio-temporale Utilizzare piccoli attrezzi

Valori / situazione attesi In primavera si realizzeranno “I giochi di primavera”e al termine del progetto “i giochi di fine anno”come verifica delle attività svolte.

23

Progetti speciali P.O.N 2014 - 2020 La nostra scuola negli ultimi anni ha portato avanti un processo di autoanalisi che ha puntato alla individuazione dei punti di forza e di debolezza della nostra organizzazione. Al di là degli aspetti strutturali e gestionali, ciò che è emerso come esigenza specifica è la necessità di una revisione delle metodologie di insegnamento-apprendimento in particolar modo in lingua inglese. Al fine di migliorare l’efficacia della propria offerta formativa verso il raggiungimento di queste competenze, la nostra scuola ha deliberato di accedere ai Fondi Strutturali partecipando ai Programmi Operativi Nazionali del Fondo Sociale Europeo e del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. I fondi strutturali saranno utilizzati per: PON FESR : Richiesta di finanziamento per: Obiettivo specifico A3 “Realizzazione rete LanWlan” ; Obiettivo specifico 10.8 “Realizzazione di ambienti digitali”

24

Linee metodologiche che la scuola intende perseguir e

• Creare ambienti e contesti favorevoli all’apprendimento.

• Organizzare la classe/sezione come comunità di apprendimento.

• Incoraggiare l’apprendimento degli alunni partendo dalla la

valorizzazione delle proprie esperienze e conoscenze.

• Organizzare il materiale didattico per rendere tutti gli alunni operativi

nelle attività.

• Realizzare percorsi didattici individualizzati e differenziati per sostenere

erispettare le diversità.

• Attuare interventi didattici interdisciplinari.

• Guidare all’osservazione, all’analisi ed alla valutazione critica attraverso

la sollecitazione della curiosità dei discenti.

• Avviare l'alunno al metodo della ricerca e renderlo capace di procedere

per ipotesi.

• Abituare l'alunno all'uso sempre più appropriato del linguaggio

comune e di linguaggi specifici.

• Sviluppare gli aspetti creativi.

• Impostare e risolvere problemi (problem solving).

• Formare cittadini europei grazie all’approfondimento dello studio

dell’inglese e l’avviamento alla lingua francese.

25

ORGANIGRAMMA DEL III Circolo Didattico

COLLEGIO DEI DOCENTI

RESPONSABILI DI LABORATORIO

Palestra:Lepre Teresa

Lab.Musica:

Scopano Daniela

Somma Anna Colomba

REFERENTE INVALSI

D'Anna Anna Teresa

REFERENTE AMBIENTE

di Capua Anna

COMITATO DI VALUTAZIONE

DS-Cinzia Vicinanza

Coll.DS Teresa Lepre

Coll.DS M.Rosaria Manfredonia

FS Cannarili Agnese

FS Luciana Di Napoli

FS Anna Girgenti

FS Annateresa D'Anna

DIRIGENTE

Cinzia Vicinanza

Respoansabile di plesso

scuola Primaria

Tommasi Mavar

Angela

NUCLEO DI

VALUTAZIONE

Ds

Collaboratori Ds

FF.SS.

FF.SS.

Area1; Girgenti A.

Di Napoli L.

Area 2:D'Anna A

Area 3:Cannarile A.

Responsabili di Plesso

scuola dell'infanzia

Cataldo Brunella(Rami d'Ulivo)

Busciè Ornella (Don Ciro D.)

Ricci Adele (S. Marco)

Collaboratore

Vicario

Lepre Teresa

II Collaboratore

Manfredonia

Mariarosaria

26

SETTORE SERVIZI AMMINISTRATIVI

DIRIGENTE SCOLASTICO

Cinzia Vicinanza

VICARIO DEL DSGA

D'Onofrio Gaetano

COLLABORATORI SCOLASTICI

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

Castaldo Massimo

Celotto Giovanni

Di Maio Antonietta

Iovino Antonio

Di Martino Giovanna

DIRETTORE AMMINISTRATIVO

Esposito Maria Rosaria

Plesso S. Marco Plesso S.G.Bosco Plesso Rami d’Ulivo

Plesso Don Ciro Donnarumma

Aprea Liberato Cirillo Emilia Gatto Pasquale Cerrato Agnello

Balestrieri Francesco

Maresca Vincenzo

Caiazzo Ersilia Di Maio Catello

Della Mura Anna Donnarumma Iolanda

Gallo Giuseppe

Izzo Francesco

Langella Raffaella

Monaco Giuseppe

Onorato Catello

Panariello Vincenzo

Pensieri Raimondo

Stile Tobia

27

PERSONALE DOCENTE La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dal POF. Si fonda sull’autonomia culturale e professionale dell’insegnante, intesa nella sua dimensione individuale e collegiale. I docenti, nella loro collegialità, elaborano, attuano e verificano, per gli aspetti pedagogico - didattici, il progetto educativo del Circolo, adattandone l’articolazione alle differenziate esigenze degli alunni e tenendo conto del contesto socio economico e culturale di riferimento. Il profilo professionale dei docenti è costituito da competenze disciplinari, pedagogiche, metodologico -didattiche, organizzativo - relazionali e di ricerca tra loro correlate e interagenti. L’insegnamento comporta necessariamente una forte componente affettiva intesa come capacità di compenetrazione empatica nelle situazioni emotive connesse all’età evolutiva degli alunni OBBLIGHI DI LAVORO Gli obblighi di lavoro del personale docente sono funzionali all’orario di servizio stabilito dal Piano delle Attività e sono finalizzati allo svolgimento delle attività di insegnamento e integrative nonché di tutte le ulteriori attività di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione e documentazione necessarie all’efficace svolgimento dei processi formativi. Sono articolati in: a) attività di insegnamento;

b) attività funzionali all’insegnamento;

c) eventuali attività aggiuntive.

PERSONALE DOCENTE a.s. 2015/16

SCUOLA DELL’ INFANZIA

Posti comuni:

26

Posti di sostegno:

8

IRC 1

SCUOLA PRIMARIA Posti comuni

36

Posti di Sostegno 9

IRC 3

Lingua inglese 3

28

Responsabili di plesso- compiti

INFANZIA

S.Marco: Adele Ricci

Rami d’ulivo: Brunella Cataldo

Don Ciro Donnarumma: Ornella Busciè

PRIMARIA

S.G. Bosco: Tommasi Mavar Angela

In rapporto agli alunni In rapporto agli alunni

Controlla il registro di sezione e in caso di assenze di 15 giorni ininterrotti contatta la famiglia e ne dà comunicazione al Dirigente; controlla il registro di classe e il prospetto mensile compilato giornalmente dai docenti di classe, che riporta assenze, ingressi posticipati e uscite anticipate degli alunni; ne effettua il conteggio complessivo e entro la prima settimana del mese successivo informa i collaboratori del DS di eventuali situazioni critiche;

Si assicura che tutti i “servizi” per gli alunni siano di qualità (pulizia delle classi, degli arredi scolastici , etc); in caso di criticità accertate ne dà segnalazione al dsga o al dirigente scolastico.

Controlla il registro di sezione e compila il modulo per il conteggio degli ingressi posticipati e delle uscite anticipate degli alunni; quando un alunno raggiunge il numero massimo stabilito dal collegio, tra ingressi posticipati e uscite anticipate, ne dà comunicazione scritta al dirigente.

Si assicura che vengano rispettate le regole interne alla gestione della scuola (rispetto dell’orario di arrivo degli alunni, nessuna interferenza in classe dei genitori, presenza del collaboratore scolastico al piano, etc). In caso di criticità persistenti ne dà immediata comunicazione ai collaboratori del ds o al ds e/o al dsga.

In rapporto al team docenti e al personale ATA

In caso di assenza di uno o più docenti predispone le necessarie sostituzioni con personale interno

In caso di assenza di uno o più docenti predispone le necessarie sostituzioni con personale interno in accordo con il II collaboratore del DS

Si rapporta ai collaboratori scolastici di plesso coordinandone gli interventi con gli alunni e controllando che le direttive del ds e dsga vengano rispettate nel pieno rispetto dei diritti degli alunni e dell’osservanza della normativa sull’ igiene e sicurezza.

Si rapporta ai collaboratori scolastici di plesso coordinandone gli interventi con gli alunni e controllando che le direttive del ds e dsga vengano rispettate nel pieno rispetto dei diritti degli alunni e dell’osservanza della normativa sull’ igiene e sicurezza.

29

Funzioni Strumentali – compiti

F.S. AREA 1-Organizzazione visite e viaggi d’istruzione

Di Napoli Luciana

Girgenti Anna

Organizzazione delle visite guidate e delle uscite sul territorio;

contatti con le ditte di trasporto, con gli enti, musei, ecc;

collaborazionecon la segreteria per il disbrigo di tutte le

pratiche amministrative necessarie.

AREA 2-Sostegno lavoro docenti (Invalsi, progetti,ecc)

D’Anna

A.Teresa

Coordinazione delle attività progettuali curricolari ed extra;

organizzazione, coordinamento e monitoraggio delle Prove

Invalsi;

diffondere materiali didattici e predisporre strumenti di

monitoraggio per la formazione docenti.

AREA 3 – Sostegno agli alunni in situazione di difficoltà

Cannarile Agnese

Osservazione e analisi di comportamenti,attegiamenti,

attitudini,interessi, bisogni formativi degli alunni;

rilevazione dei bisogni e degli interventi possibili per ridurre lo

svantaggio da insuccesso scolastico;

documentazione del percorso educativo e didattico degli

alunni con difficoltà di apprendimento.

Responsabili di laboratorio- compiti

Le attività laboratoriali sono mirate ad integrare le progettazioni curricolari, per consentire agli alunni di conoscere nuove opportunità di formazione e di sperimentare diverse attività, entro cui sviluppare attitudini e interessi. Le proposte integrative consentono di: ampliare i percorsiformativi; offrire un servizio che possa effettivamente coinvolgere tutti;sviluppare le capacità di ciascuno. Esse sono strettamente connesse a quelle curricolari.

Laboratori Informatici

Palestra Musicale

San Marco S.G. Bosco

IOVINO ANTONIO D’ONOFRIO GAETANO

TERESA LEPRE DANIELA SCOPANO ANNACOLOMBA SOMMA

30

Consiglio di Circolo

Dirigente scolastico (membro di diritto): Cinzia Vicinanza Presidente: Solinas Raffaele Vicepresidente: Di Capua Antonio

Il Consiglio di Circolo, così come espresso dalla legge 107,

• partecipa all’individuazione del fabbisogno di posti dell'organico dell'autonomia, in relazione all'offerta formativa , nel rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenuto conto della quota di autonomia dei curricoli e degli spazi di flessibilità, nonché in riferimento a iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e delle attività progettuali, per il raggiungimento degli obiettivi formativi (comma 7);

• approva il piano triennale dell'offerta formativa (comma 12); • può promuovere nei periodi di sospensione dell'attività didattica, insieme agli

enti locali, anche in collaborazione con le famiglie interessate e con le realtà associative del territorio e del terzo settore, nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, attività educative, ricreative, culturali, artistiche e sportive da svolgere presso gli edifici scolastici (comma 22);

• Individua un membro del Consiglio, un docente e due genitori come componenti del Comitato per la valutazione dei docenti;

• elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento. Delibera il programma annuale e il conto consuntivo e dispone, in ordine all'impiego dei mezzi finanziari, per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico del circolo.

Genitori Docenti ATA Cascone Rosa Anna Cioffi Colomba Iovino Antonio Cinque Ciro D’Anna Anna Teresa Pensieri

Raimondo Di Capua Antonio di Capua Anna Fariello Daniela Gatta Anna Mauriello Maria Rosaria Lepre Teresa Picardi Francesco Ricci Adele Sabatino Domenico Scopano Daniela Solinas Raffaele Tommasi Mavar Angela

31

Giunta esecutiva

D.S. D.S.G.A Docente Genitori ATA

Vicinanza Cinzia Esposito M. Rosaria

Lepre Teresa Mauriello Maria Rosaria

Pensieri Raimondo

Formula gli indirizzi generali per l'attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione. Approva il bilancio preventivo e consuntivo.

Collegio dei docenti • Effettua la pogrammazione triennale dell’Offerta formativa e delle proprie scelte

merito agli insegnamenti e alle attività curricolari, extracurricolari, educative e organizzative e individuano il proprio fabbisogno di sussidi, attrezzature e di infrastrutture materiali;

• Predispone ed elabora il piano triennale dell'offerta formativa; • Individua al suo interno due membri per il Comitato di valutazione dei

docenti; • può discutere e deliberare su provvedimenti che incidono pesantemente sulla

qualità della didattica della scuola pubblica, come il taglio degli organici e della classi, il taglio delle ore di lezione, l’aumento del n. di alunni per classe,ecc

Consigli d'Interclasse e di Intersezione Formulano proposte al Collegio dei docenti. Attuano il coordinamento didattico ed interdisciplinare. Agevolano i rapporti scuola-famiglia ecc.

32

Servizio di Protezione e Prevenzione

(D.Lgs 626/94 D.Lgs. 81/2008) Responsabile Servizio Protezione Prevenzione

Ing. GiuseppeDonnarumma

ASPP-ASSISTENTE AMMINISTRATIVO

IOVINO ANTONIO

Plesso S.Marco-Rami d’Ulivo

ASPP-COLLABORATORE SCOLASTICO

CERRATO ANIELLO

Plesso D. Ciro Donnarumma S.G.Bosco

Plesso S.Marco-Scuola Infanzia Giuliano Gennaro Sergio Veropalumbo Rita Ricci Adele Plesso S.Marco-Scuola Primaria Vivo Maria Costagliola Marianna Di Napoli Luciana Pensieri Raimondo Gallo Giuseppe Plesso Rami d’UlivoScuola Infanzia Panariello Anna Gatto Pasquale

Plesso S:Marco-Scuola Infanzia Coll.Scolastico-Edificio D/E Docente Scuola dell’Infanzia Ed.D/E Docente Scuola dell’Infanzia Ed.D/E Plesso S.Marco-Scuola Primaria Docente Scuola Primaria Ed.C Docente Scuola Primaria Ed.C Docente Scuola Primaria Ed.F Coll.Scolastico-Edificio B Coll.Scolastico-Edificio C Plesso Rami d’UlivoScuola Infanzia Docente Scuola dell’Infanzia Coll.scolastico

Addetti Prevenzioni Incendi

Plesso S.Marco-Scuola Infanzia Raffone Maddalena S.Marco-Scuola Primaria Lepre Teresa Mandato Francesca Diletta Girgenti Anna Aprea Liberato Izzo Francesco Di Maio Antonietta

Plesso S:Marco-Scuola Infanzia Docente Scuola dell’Infanzia Ed.D/E Plesso S.Marco-Scuola Primaria Docente Scuola Primaria Ed.B Docente Scuola Primaria Ed.B Docente Scuola Primaria Ed.F Coll.Scolastico Ed.B Coll.Scolastico-Edificio F Assistente Amministrativo Ed.B

33

Plesso D.C.Donnarumma Scuola Infanzia Buscè Ornella Di Capua Anna Cerrato Aniello Plesso S.G.Bosco-Scuola Primaria Coppola Angela Mirabile Domenica Maresca Vincenzo

Plesso D.C.Donnarumma Scuola Infanzia Docente Scuola dell’Infanzia Docente Scuola dell’Infanzia Coll.Scolastico Plesso S.G:Bosco-Scuola Primaria Docente Scuola Primaria Docente Scuola Primaria Coll.Scolastico

Addetti Prevenzioni Incendi

Plesso D.C.Donnarumma Scuola Infanzia Cerrato Aniello Plesso S.G.Bosco-Scuola Primaria Caccioppoli Francesco

Plesso D.C.Donnarumma Scuola Infanzia Coll.Scolastico Plesso S.G.Bosco-Scuola Primaria Coll.Scolastico

• Assumono il compito di: • affiancare il Dirigente Scolastico nell'attuazione delle leggi vigenti in materia;

• creare la coscienza della sicurezza in tutto il personale scolastico;

• segnalare tempestivamente al datore di lavoro eventuali carenze della sicurezza e dei

comportamenti non corretti dei lavoratori;

• formarsi.

Plesso Rami d’UlivoScuola Infanzia Fontana Giovanna Gatto Pasquale

Plesso Rami d’UlivoScuola Infanzia Docente Scuola dell’Infanzia Coll. Scolastico

34

Apertura Uffici di Segreteria

Al Pubblico

Al Personale Docente

Ai Collaboratori

Dal lunedì al giovedì

9.00 - 11.00

Mercoledì

11.00 - 14.15

Tutti i giorni

7.45 - 8.00

13.40 - 14,15

Venerdì 12.00 - 14.15

Organizzazione oraria =

Scuola dell'Infanzia

INGRESSO 8,10 (orario flessibile fino alle ore 8,40)

USCITA 16,10 ( orario flessibile 15.40-16.10)

Le docenti attuano le seguenti turnazioni:

TURNO ANTIMERIDIANO 8.10-13.10

TURNO POMERIDIANO 11.10-16.10

Le docenti si alternano, nei turni, settimanalmente; effettuano 5 ore al giorno per 5 giorni settimanali usufruendo del sabato libero.

Scuola Primaria

INGRESSO: 8.10 USCITA :13.40

35

Discipline e Orario Didattico

Rete di Scuole

La Nostra scuola è collegata in rete con altre istituzioni scolastiche del territorio con la finalità di realizzare l’autonomia in modo solidale, promuovendo scambi e sinergie di tipo organizzativo, amministrativo e didattico. I principali obiettivi della Rete sono:

• promuovere una cultura della collaborazione professionale; • sviluppare e potenziare la cultura di rete sensibilizzando e

coinvolgendo tutti gli operatori della scuola; • Condividere “Buone pratiche”organizzativo-gestionali e

didattiche; • Favorire e sostenere la ricerca educativa e l’innovazione

metodologica; • Costruire un vero partenariato con gli Enti locali e non per la

messa in rete dei servizi scolastici ed extrascolastici e delle risorse territoriali;

• Attuare momenti di confronto e di approfondimento, anche con la presenza di esperti, su tematiche di attualità scolastica.

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

Tempo scuola settimanale h 40 settimanali con refezione

Tempo scuola settimanale h 27.30 curriculare distribuito in 30 interventi didattici di 55 minuti

Plesso S.Marco Classi a Tempo normale: n.24 Plesso San GIovanni Bosco Classi a Tempo normale: n.9

36

La Scuola dell’Infanzia

Docenti

S.M.Evangelista Rami d’Ulivo Don Ciro Donnarumma

Acunzo Annamaria Castaldo Brunella Busciè Ornella

Amato Carmelina Fontana Giovanna Cacace Erminia

Buonocore Emiliana Panariello Anna Di Capua Anna

Calabrese Anna Vollono Rita Di Maio Angela

Chiacchio Serafina Cioffi Colomba Russo Giovanna

Cioffi Colomba Calabrese Anna Somma Maria Ausilia

Cioffi Michela Somma Maria

Clemente Annamaria Malvone Fulvia

De Martino Giovanna

Gallotti Anna

Iezza Rosa

Itolli Rita

Mascolo Anna

Raffone Maddalena

Ricci Adele

Rotoli Grazia

Russo Antonella

Sacco Donatella

Scannapieco Valentina

Saracco Daniela

Vaccaro Concetta

Veropalumbo Rita

37

OBIETTIVI

a) Promuovere lo sviluppo dell’ IDENTITA’ b) Promuovere lo sviluppo dell’AUTONOMIA c) Promuovere lo sviluppo della COMPETENZA d)Promuovere lo sviluppo della CITTADINANZA

Tenendo conto del vissuto di ciascuno e accogliendo le esigenze delle famiglie,la Scuola dell’Infanzia si propone i seguenti obiettivi:

Predisponendo un ambiente di apprendimento fatto di:

• Relazione • Tempo disteso • Spazio accogliente • Cura dell’ambiente, delle

cose

tenendo presenti i TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE che “aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo

Raggiungibili attraverso gli obiettivi di apprendimento, conoscenze, capacità, abilità e comportamenti per la realizzazione di un insegnamento efficace

All’interno dei Campi di Esperienza: IL SE E L’ALTRO IL CORPO IN MOVIMENTO IMMAGINI,SUONI,COLORI I DISCORSI E LE PAROLE LA CONOSCENZA DEL MONDO

38

PREMESSA (dalle nuove indicazioni nazionali per il curricolo della scuola

dell’infanzia 4 settembre 2012)

“La scuola dell’infanzia si rivolge a tutti i bambini dai tre ai se anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e nei documenti dell ‘Unione Europea.”( dalle INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE del 4 settembre 2012). Per questo motivo la scuola deve fornire gli strumenti per poter acquisire quelle COMPETENZE CHIAVE (Racc. del 18 Dicembre 2006) che possano consentire al cittadino del domani un apprendimento permanente. I BAMBINI

(dalle nuove indicazioni nazionali per il curricolo della scuola

dell’infanzia 4 settembre 2012)

I bambini sono il nostro futuro e la ragione più profonda per conservare e migliorare la vita comune sul nostro pianeta. Sono espressione di un mondo complesso e inesauribile, di energie, potenzialità, sorprese e anche di fragilità - che vanno conosciute, osservate e accompagnate con cura, studio, responsabilità e attesa. Sono portatori di speciali e inalienabili diritti, codificati internazionalmente, che la scuola per prima è chiamata a rispettare. I bambini giungono alla scuola dell'infanzia con una storia: in famiglia…. hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti, ma ancora incerti, di autonomia; hanno sperimentato le prime e più importanti relazioni; hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco con la parola; hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura, hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita. Ogni bambino è, in sé, diverso e unico e riflette anche la diversità degli ambienti di provenienza … La scuola dell'infanzia riconosce questa pluralità di elementi che creano tante possibilità di crescita, emotiva e cognitiva insieme, per far evolvere le potenzialità di tutti e di ciascuno, creare la disponibilità nei bambini a fidarsi e ad essere accompagnati, nell'avventura della conoscenza. La scuola promuove lo star bene e un sereno apprendimento attraverso la Cura degli ambienti, la predisposizione degli spazi educativi, la conduzione attenta dell'intera giornata scolastica. LE FAMIGLIE (dalle nuove indicazioni nazionali per il curricolo della scuola

dell’infanzia 4 settembre 2012)

Le famiglie sono il contesto più influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini. Nella diversità di stili di vita, di culture, di scelte etiche e religiose, esse sono portatrici di risorse che devono essere

39

valorizzate nella scuola, per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilità condivise.

L'ingresso dei bambini nella scuola dell'infanzia è una grande occasione per prendere più chiaramente coscienza delleresponsabilità genitoriali.

Le famiglie dei bambini con disabilità trovano nella scuola un adeguato supporto capace di promuovere le risorse dei loro figli, attraverso il riconoscimento delle differenze e la costruzione di ambienti educativi accoglienti e inclusivi, in modo che ciascun bambino possa trovare attenzioni specifiche ai propri bisogni e condividere con gli altri il proprio percorso di formazione.

I DOCENTI

(dalle nuove indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia 4 settembre 2012)

La presenza di insegnanti motivati, preparati, attenti alle specificità dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura, è un indispensabile fattore di qualità per la costruzione di un ambiente educativo accogliente, sicuro, ben organizzato, capace di

suscitare la fiducia dei genitori e della comunità.

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata, mediazione comunicativa, Con una continua capacità di osservazione del bambino, di presa in carico del suo "mondo", di lettura delle sue

scoperte, di sostegno e incoraggiamento all'evoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre più autonome e consapevoli.

La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità all'intreccio di spazi, tempi, routine e attività, promuovendo un coerente contesto educativo, attraverso un'appropriata regia pedagogica.

La professionalità docente si arricchisce attraverso il lavoro collaborativo, la formazione continua in servizio, la riflessione sulla pratica didattica, il rapporto adulto con i saperi e la cultura. La costruzione di una comunità professionale ricca di

relazioni, orientata all'innovazione e alla condivisione di conoscenze, è stimolata dalla funzione di leadership educativa della dirigenza e dalla presenza di forme di coordinamento pedagogico.

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO (dalle nuove indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia 4 settembre 2012) Il curricolo della scuola dell'infanzia non coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche che si realizzano nella sezione e nelle intersezioni, negli spazi esterni, nei laboratori, negli ambienti di vita comune, ma si esplica in un'equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routine (l'ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo, ecc.) svolgono una funzione di regolazione dei

40

ritmi della giornata e si offrono come "base sicura" per nuove esperienze e nuove sollecitazioni. L'apprendimento avviene attraverso l'azione, l'esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l'arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza. Nel gioco simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali. Nella relazione educativa, gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e, nel fare propria la ricerca dei bambini, li aiutano a pensare e a riflettere meglio, sollecitandoli a osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso. L'organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica dell'ambiente educativo e pertanto deveessere oggetto di esplicita progettazione e verifica. In particolare: lo spazio dovrà essere accogliente, caldo, ben curato, orientato dal gusto estetico, espressione della pedagogia e delle scelte educative di ciascuna scuola. Lo spazio parla dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di movimento, di espressione, di intimità e di socialità, attraverso l'ambientazione fisica, la scelta di arredamenti e oggetti volti a creare un luogo funzionale e invitante; il tempo disteso consente al bambino di vivere con serenità la propria giornata, di giocare, esplorare, parlare, capire, sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita. VALUTAZIONE

(dalle nuove indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia 4 settembre 2012

“La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curriculari”. La valutazione è strumento indispensabile per avviare le azioni educative e per “aggiustare il tiro” in itinere garantendo, così, un insegnamento sempre più rispondente alle esigenze ed ai bisogni dei bambini. L'osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenta uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l'originalità, l'unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione va intesa come processo che produce tracce, memoria, riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell'apprendimento individuale e di gruppo. L'attività di valutazione nella scuola dell'infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità.

41

FINALITA’ EESVILUPPO DELL’ IDENTITÀ Consolidare l'identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuoi dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli. EESVILUPPO DELL’AUTONOMIA Sviluppare l'autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto , poter esprimere insoddisfazione frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli. E SVILUPPO DELLA COMPETENZA Acquisire competenze significa giocare, muoversi,manipolare, curiosare,domandare, imparare a riflettere sull'esperienza attraverso l'esplorazione, l'osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare immaginare, "ripetere", con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi. E SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l'altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell'ascolto, l'attenzione al punto di vista dell'altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambente e della natura.

Obiettivi formativi per campi di esperienza

Il sé e l’altro o Riconoscere e controllare le proprie emozioni .

o Controllare gli impulsi aggressivili spostamenti.

o Reagire positivamente a nuove situazioni.

42

o Lavorare autonomamente e portare a terminare l’attività intraprese.

o Avere un positivo rapporto con l’insegnante e con i compagni .

o Accettare e rispettare le norme del vivere comune.

o Sensibilizzarsi alle regole dell’appartenenza ad una comunità e

comprendere culture diverse dalla propria.

Il corpo e il movimento o Percepire il corpo e le sue parti. o Coordinare gli spostamenti del corpo nello spazioe nel tempo. o Elaborare graficamente gli schemi corporei acquisiti. o Esercitare la potenzialità corporea, conoscitiva, sensoriale, relazionale, ritmica.

espressiva del corpo. o Riconoscere destra/sinistra su sé stesso (5 anni). o Adottare comportamenti idonei alla cura di sé.

Immagini, suoni, colori o Familiarizzare con i media. o Disegni e pitture liberi e motivati, individuali e collettivi, svolti con svariate tecniche. o Portare a terrmine il lavoro svolto. o Esercizi di manipolazione con materiali vari. o Giochi simbolici, travestimenti, drammatizzazioni, ascolto di musiche e produzione

di suoni. I discorsi e le parole

o Comunicare le proprie emozioni, i propri bisogni e le esperienzevissute. o Prestare attenzione ai discorsi degli altri. o Leggere immagini e riconoscere correttamente persone ed oggetti. o Rimettere in sequenze le immagini di una storia (5 anni). o Drammatizzazioni e memorizzazione di poesie, filastrocche e canti. o Esplorare e sperimentare prime forme di comunicazione attraverso ola scrittura. o Confrontare la lingua italiana con le altre.

La conoscenza del mondo o Osservare la natura e l’ambiente. o Conoscere la propria realtà e quella degli altri popoli. o Riconoscere gli elementi stagionali e naturali. o Associare oggetti uguali per colore, forme e caratteristiche. o Riconoscere le proprie posizioni e quelle degli oggetti nello spazio. o Riconoscere le dimensioni nello spazio. o Ricostruire, elaborare, confrontare, ordinare e quantificare. o Memorizzare le sequenze dei giorni della settimana e dei mesi.

43

SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA A.S. 2015 – 16

ITINERARI PREVISTI

• Ospedale delle tartarughe, Bagnoli (NA)

• Visita ad un forno (panificio)

• Pasticceria e cioccolateria “La Delizia” Santa Maria La Carità (NA)

• Agriturismo “ La Parisienne”, Montecorvino Pugliano (SA)

• Agriturismo “Villa Palmentiello”, S. Antonio Abate (NA)

• Agriturismo “Nonno Luigino”, Vico Equense (NA)

• Agriturismo “Galdieri”, Nocera Inferiore (SA)

• Agriturismo “il Ghiro” , Pimonte (NA)

• Conservatorio “San Pietro a Majella”, Napoli

• San Gregorio Armeno, Napoli

• Museo Archeologico Nazionale, Napoli

• Orto Botanico , via Foria, Napoli

• Osservatorio vesuviano, Campi Flegrei (NA)

• Museo di Paleontologia, Largo San Marcellino, 10 80131 Napoli

• Pollena Trocchia (NA)

• Teatro San Carlo e Palazzo Reale, via San Carlo, 98 80132 Napoli

• Città della Scienza, via Coroglio, 104 - 80124 Napoli

• Napoli sotterranea, Napoli

• Napoli, Teatri e Centro Storico

44

• Scavi di Pompei, Pompei (NA)

• Scavi di Oplonti, Torre Annunziata (NA)

• Scavi di Ercolano e Mav, Ercolano (NA)

• Castello Aragonese di Baia, Baia di Bacoli (NA)

• Sorgenti del fiume Sarno (AV)

• Montella (castagneto) e Convento di San Francesco a Folloni (AV)

• Parco dei Monti Lattari (NA)- (SA)

• Valle delle Ferriere , Amalfi (SA)

• ll Fantastico Mondo del Fantastico, Castello di Lunghezza (RM)

• Oasi del WWF Monte Polveracchio, Campagna (SA)

• Grotte di Pertosa (SA)

• Oasi del fiume Alento (SA)

• Castello Arechi, Salerno

• Paestum Scavi e Museo, Paestum (SA)

• Parco Archeologico di Cuma e Solfatara di Pozzuoli (NA)

• Roma Centro Storico e Fori Imperiali 1 g

• Roma Centro Storico e Fori Imperiali 2 gg

• Zoomarine, Torvaianica (RM)

• Rimini, Riccione, Italia in Miniatura, San Marino, 3 gg

• Capri 1 g

• Ischia 2 gg

45

Integraz ione

a lunni d iversamente ab i l i

La legge 517 del 1977 ha aperto le porte della scuola al minore portatore di

Handicap, un ambiente educativo nel quale vengono non solo accettate le differenze, ma si fa in modo che esse si trasformino in “risorsa educativa” da valorizzare.

Le nostre scuole dell’Infanzia e Primaria, per gli stili di comunicazione che le caratterizzano, per la flessibilità e la globalità progettuale, sono i contesti favorevoli per una prima forma d’intervento educativo-didattico per i bambini diversamente abili.

L'integrazione assume il significato di “specializzazione,cioè di capacità di rispondere ai cosiddetti Bisogni Educativi Speciali, come definiti dall'Unesco, mediante l'utilizzo di risorse e strategie altrettanto speciali; è un importante momento di crescita personale e umana per ogni componente della comunità scolastica .

La scuola opera in stretto rapporto con la famiglia e i centri specialistici territoriali e non, che si occupano dell’aspetto terapeutico/riabilitativo degli alunni. I servizi specialistici hanno il compito di redigere la diagnosi funzionale che in base alla diagnosi medica della patologia individua le capacità potenziali del bambino. Dalla diagnosi funzionale, l’insegnante di sostegno con le insegnanti di sezione e di classe , predispongono il Piano Educativo Individualizzato ( P.E.I. ), che diventa parte integrante della programmazione, individua obiettivi specifici, metodologie didattiche utili per il loro perseguimento tenendo conto dei ritmi e tempi di apprendimento . La scuola è sensibile alle problematiche degli alunni diversamente abili per i quali sono progettati e realizzati percorsi formativi che facilitano il loro processo di integrazione e che coinvolgano tutti gli utenti della scuola al fine di creare un senso di comunità. Quindi nella considerazione che il bambino diversamente abile è parte attiva della comunità e nel rispetto del principio delle “ pari opportunità “ ogni progettazione individuale sarà imperniata su tre punti fondamentali:

1. promuovere l’acquisizione delle abilità sociali di base per far superare o

attenuare il disagio psicologico e per rafforzare la stima positiva verso la propria

persona;

2. far crescere nel bambino tutte le informazioni utili che costituiscono i

prerequisiti dei futuri apprendimenti nell’ambito scolastico, sociale e della vita

quotidiana;

3. strutturare apprendimenti intercomportamentali per far acquisire quelle operazioni e quei processi che, abitualmente, vengono posti in gioco nei momenti di interazione con gli altri.

Nella scuola dell’Infanzia del plesso “ S. Marco Evangelista “sono presenti quattro alunni diversamente abili e dodici in quella Primaria; nel plesso San

46

Giovanni Bosco cinque alunni nella Primaria e uno nel plesso Don Ciro Donnarumma Infanzia. E due a rami d’ulivo Essi hanno con rapporto in deroga per gravità . Tutti sono seguiti dalle insegnanti di sostegno che suddividono il loro monte ore equamente sui tempi di permanenza a scuola dei singoli alunni. L’attività di sostegno è volta ad offrire a questi alunni interventi calibrati ai loro bisogni, nel rispetto dell’iter evolutivo, dei tempi di attenzione e di applicazione di ognuno. Gli interventi, così come programmati nei singoli piani educativo-didiattici , avvengono in ambiti esterni alla sezione/classe di appartenenza o interni , nel rapporto individualizzato o di piccolo gruppo.Per il recupero degli alunni in difficoltà si attuano le seguenti strategie: incontri con le famiglie, specialisti ed insegnanti; inserimento nei limiti del possibile in una classe numericamente ridotta; progettazione di percorsi didattici individualizzati; GHL periodici; interventi di identificazione precoce dei casi sospetti. A tutti gli alunni diversamente abili è offerta la possibilità di partecipare alle iniziative ed ai progetti messi in atto all’interno del Circolo e che costituiscono ed arricchiscono l’Offerta Formativa dello stesso.

Ruolo del docente di sostegno Il docente opera al servizio dell’intero gruppo classe; ha affinato la capacità di individuare gli specifici bisogni personali dei soggetti in difficoltà. Ha il compito di tessere una rete di rapporti interni ed esterni alla scuola e assicura organicità di intervento e di coordinamento delle diverse iniziative in un ruolo di mediazione tra scuola, enti esterni e famiglia. L’intervento di rete collega il miglioramento della qualità di vita ad un miglioramento diffuso delle qualità ambientali (fisiche e psichiche) in cui vive l’alunno diversamente abile. Diritti dell’alunno diversamente abile L’alunno diversamente abile ha diritto di usufruire di un percorso educativo individualizzato predisposto a partire dalla diagnosi funzionale, ha diritto ad ottenere l’eliminazione di ogni tipo di barriera che ostacoli la piena fruizione

delle opportunità formative offerte dalla scuola e l’opportunità di vivere al meglio

nella classe. L'alunno trova un ambiente aperto, disponibile, in grado di riconoscere i suoi diritti e i suoi bisogni. Organizzazione dell’attività didattica I docenti di sostegno operano secondo criteri di collegialità, costituendo uno specifico gruppo professionale coordinato dal docente referente. L’impegno della Scuola nell’integrazione

� Conoscenza ed analisi del percorso personale precedente dell’alunno. � Analisi della documentazione. � Analisi dei bisogni e delle risorse dell’alunno per la progettazione

dell’attività didattica (quando possibile) o di un percorso individualizzato,basato sulla socializzazione e sul benessere a scuola.

� Individuazione degli strumenti e dei materiali necessari e messa in atto delle conseguenti procedure per la loro richiesta a chi di competenza. � Consapevolezza che il ragazzo diversamente abile è un alunno della

scuola . � Collaborazione tra insegnanti di classe ed insegnante di sostegno

(interscambio di funzioni tra i docenti). � Attività integrata e coerente con l’attività didattica curricolare della

classe.

47

PIANO FORMAZIONE DOCENTI e ATA

Le attività di formazione ed aggiornamento si qualificano come fattori

strategici fondamentali per assicurare il sostegno alle innovazioni

scolastiche. Pertanto, le iniziative di formazione progettate sono legate

direttamente al processo di rinnovamento attuale del sistema

scolastico e rispondono a specifici bisogni di sviluppo delle competenze

per la realizzazione dell’offerta formativa.

� Per tutto il personale ata e docente saranno attivati i necessari

moduli di formazione previsti dalla vigente normativa in materia

di igiene e sicurezza sul posto di lavoro.

Inoltre, per assicurare un’alta qualità dell’offerta formativa e

rispondere ai bisogni sempre più diversificati degli alunni, anche in

ottemperanza alle linee guida emanate dal MIUR in tema di formazione

obbligatoria degli insegnanti in servizio nonché alla Legge 107/015

comma 124, si prevedono percorsi di formazione mirati a diversi

“soggetti professionali” e precisamente:

• Alle figure di sistema e o di staff

• Ai docenti coordinatori di intersezione, interclasse e di

classe

• Ai docenti tutti

Per l’a.s. 2015/16 si attueranno i seguenti percorsi formativi :

• Progettare e valutare per competenze;

• formazione in rete con le scuole del territorio per l’Integrazione

e l’Inclusione degli alunni BES;

• Formazione delle figure coordinatrici del sostegno;

• Formazione Animatore digitale e team digitale

In particolare si prevede una formazione in ambito relazionale

comunicativo di tutto il personale per migliorare la comunicazione

interna ed esterna oltre che per puntare a relazioni serene, efficaci e

rispettose di tutti i ruoli e di tutte le categorie sociali.

Ovviamente i docenti tutti , utilizzando il bonus annuale e personale

per la formazione, potranno autonomamente accedere a percorsi di

formazione da loro liberamente scelti . Tali scelte dovranno però essere

in linea con le priorità , i traguardi e le criticità emerse nel RAV e nel

PDM , con il PTOF programmato e con quanto appena descritto nel

presente paragrafo. La formazione dovrà sempre essere certificata da

soggetti accreditati dal MIUR.

48

PIANO DIGITALE

In ottemperanza a quanto previsto dal Piano Nazionale per la Scuola

Digitale (PNSD) l’obiettivo che la scuola si prefigge la completa

digitalizzazione degli ambienti didattici nonché l’accurata formazione

del personale in servizio. Tutti gli alunni dovranno poter utilizzare

internet e le strumentazioni tecnologiche per poter meglio interagire

con gli altri assumendo ruoli di protagonisti attivi in quella che ormai è

sempre più una società della conoscenza 2.0.

Per approfondimenti sul PNSD si rinvia al seguente linK:

(http://www.istruzione.it/scuola_digitale/index.html).

In tal senso si è predisposta la nomina dell’ animatore digitale

del 3° Circolo così come previsto della nota ministeriale prot. n° 17791

del 19/11/2015. Tale figura, previo la dovuta formazione prevista e

certificata dal MIUR, sarà una risorsa per la scuola in termini di

supporto e/o coordinamento delle azioni didattiche in tale ambito.

Per gli utili approfondimenti si rinvia al seguente link

: http://www.istruzione.it/allegati/2015/AnimatoriDigitali.pdf

I NOSTRI OBIETTIVI :

� La scuola primaria utilizza il registro elettronico. I genitori hanno

accesso, quindi on line:

ai documenti di valutazione dei propri figli

al controllo delle assenze

ai compiti assegnati on line

a moduli di approfondimento delle tematiche trattate in classe

predisposti dai docenti.

Si prevede di avviare

- nell’a.s. 2016/17 percorsi sperimentali di comunicazione digitale

con i genitori ( solo per alcune classi pilota della scuola primaria;)

In tal modo si intendono sostituire le comunicazioni cartacee con le

comunicazioni digitali.

� La comunicazione interna della scuola utilizza il canale digitale

relativamente alla diffusione delle circolari per il personale

docente e ata.

49

In ottemperanza a quanto previsto dal Piano Nazionale per la Scuola

Digitale (PNSD) nonché dalla normativa sulla dematerializzazione nelle

pubbliche amministrazioni , l’obiettivo che la scuola si prefigge di

raggiungere la completa digitalizzazione delle comunicazioni interne

( moduli di richiesta congedi e simili, moduli per l’organizzazione di

visite e viaggi di istruzione , moduli per la progettazione

extracurricolare, etc.)

� Si prevede il potenziamento degli ambienti digitali attraverso la

richiesta di accesso ai PON di cui ai bandi 9035 del 13/07/2015 -

FESR - realizzazione/ampliamento rete LanWLan e 12810 del

15/10/2015 -FESR – Realizzazione Ambienti Digitali.

Se approvati i progetti di cui sopra consentiranno l’utilizzo di

supporti didattici digitali anche alla scuola dell’Infanzia oltre al

potenziamento in tal senso di alcuni ambienti di studio/lavoro

per docenti ed alunni della scuola primaria.

� Si prevedono moduli di formazione - minimo 20 ore annue- per

l’acquisizione di competenze digitali da parte dei docenti di

scuola dell’ Infanzia;

� Per il personale amministrativo si prevedono moduli di

formazione sulle seguenti tematiche:

-gestione segreteria digitale

-archiviazione dei documenti digitali e gestione protocollo

informatico

-tecniche di comunicazione efficace (comunicazione verbale e

digitale)

50

SCUOLA PRIMARIA

DOCENTI SCUOLA PRIMARIA - PLESSO SAN MARCO

Abagnale Carmela Di Napoli Luciana Perrucci Annamaria Zurino Fortuna

Amato Anna Di Palma M.Rosaria Rapesta Luisa

Balia M.Cristina Gargiulo Annamaria Rosolino Olimpia

Banchetti Giuliana Gargiulo Orsola Russo M.Rosa

Briglia Giovanna Celentano Adriana

Gatta Anna Ghiandi Anna

Salerno Speranza

Cannarile Agnese Girgenti Anna Scelzo Agnese

Cannavale Annunziata

La Mura Rosa Somma Anna Colomba

Cascone Giovanna Lepre Teresa Schettino Concetta

Conte M.Cristina Longobardi Carla Scopano Daniela

Costagliola Marianna

Mandato Francesca Terracciano Maria

D’Anna A.Teresa Manfredonia M.Rosaria

Terzuoli Livia

De Gennaro Rosa Notturno Anna Vivo Maria

di Capua Anna Pagano Antonietta Zavarese Antonia

DOCENTI SCUOLA PRIMARIA - PLESSO S. G. BOSCO

Carluccio Imma Di Palma M.Rosaria Parlato Annamaria

Celotto Lucia

Iaccarino Lucia P Rotondo Marianna

Cirillo Antonio . Isola Maria Rosaria Scelzo Antonietta Comella Carmela Manfredonia

M.rosaria Tommasi Mavar

Coppola Angela Mirabile Domenica

D’Antuono Rosario Pace Silvana

51

CURRICOLO SINTETICO

Al centro della nostra progettazione curriculare, c’è sempre solo ed

esclusivamente il pieno sviluppo della personalità del fanciullo, con l’originalità

del suo percorso individuale e delle relazioni che lo legano alla famiglia e agli

ambiti sociali. “Fare Scuola”, per le docenti del terzo circolo, significa mettere

in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con

un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media. Significa

curare e consolidare le competenze e i saperi di base con strategie educative e

didattiche che devono tenere sempre conto:

• della singolarità e della complessità di ogni persona;

• delle sue aspirazioni;

• delle sue capacità;

• delle competenze chiave definite dal Parlamento Europeo.

52

COMPETENZE ATTESE CLASSI PRIME ITALIANO

Prende la parola negli scambi comunicativi rispettando a turni di parola; pone domande pertinenti e chiede chiarimenti; espone un argomento di studio; ascolta, legge e comprende testi narrativi, descrittivi, argomentativi,

informativi-espositi ne individua il senso globale e le informazioni principali; ricerca informazioni in testi di vario genere per scopi pratici e conoscitivi

applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione; completa, manipola, trasforma i testi e li rielabora; riconosce ed usa in modo consapevole le parti principali del discorso; analizza le la frase nei suoi elementi. STORIA Usa fonti diverse per ricavare informazioni; usa linee cronologiche e grafici temporali per collocare nel tempo fatti e

avvenimenti;

ricava informazioni da un testo storico;

organizza le conoscenze in schemi di sintesi;

colloca le civiltà studiate all’interno di un contesto temporale e spaziale e

individua durate, mutamenti successioni e contemporaneità;

confronta ciiviltà diverse e individua analogie e differenze;

ricostruisce e riflette sul percorsi di apprendimento, anche attraverso il

confronto con i compagni e le insegnanti.

GEOGRAFIA Si orienta nello spazio circostante e sulle cartine geografgiche, utilizzando

riferimenti topologici e punti cardinali;

ricava informazioni geografiche da una polarità di fonti;

riconosce gli elementi che caratterizzano i paesaggi e individua analogie e

differenze con i principali paesaggi mondiali.

MATEMATICA Usa numeri naturali, interi, con la virgola, frazioni in modo adeguato

rispetto al contesto;

calcola applicando le proprietà delle operazioni;

riconosce un oggetto geometrico attraverso le caratteristiche che le sono

proprie;

53

interpreta diversi tipi di rappresentazione;

risolve problemi in situazioni della vita quotidiana, geometriche.

EDUCAZIONE MOTORIA Percepisce gli stati del corpo nella calma e nello sforzo;

organizza il proprio movimento nello spazio e in relazione a sé, agli altri e

agli oggetti;

utilizza modalità espressive e corporee anche con forme di di

drammatizzazione e trasmette contenuti che esprimono emozioni;

applica indicazioni e regole;

partecipa attivamente ai giochi collaborando con gli altri.

SCIENZE E TECNOLOGIA Analizza e descrive i fenomeni individuandono le manifestazioni più

significative;

sceglie la modalità più efficace per rappresentare i dati di un’esperienza;

richiama correttamente il lessico specifico in un contesto opportuno;

analizza situazioni , formula ipotesi,previsioni e propone soluzioni ;

osserva e descrive in maniera operative argomentandone le scelte.

ARTE

Identifica in un testo visivo, costituito anche da immagini in movimento;

individua le molteplici funzioni che l’immagine svolge, da un punto di

vista sia informativo che emotivo.

MUSICA

Sa modulare la voce nel produrre espressioni parlate, recitate, cantate; ascolta e riconosce diverso tipi di espressione vocale; gioca, simula, drammatizza, sonorizza, utilizzando diverse espressioni vocali; riconosce il contrasto forte/piano e traduce nei linguaggi grafico verbale, corporeo. CLASSI SECONDE ITALIANO Partecipa e interviene con coerenza e chiarezza espositiva in conversazioni

e discussioni;

ascolta con attenzione testi di vario tipo e dimostra di comprenderne sia il

contenuto globale, sia le informazioni essenziali;

54

legge in maniera scorrevole semplici testi e ne individua gli elementi

essenziali;

scrive brevi testi narrativi rispettando le fondamentali convenzioni

ortografiche;

conosce vocaboli che usa in modo appropriato e riconosce relazioni di

significato tra parole;

riconosce ed usa le categorie morfosintattiche.

INGLESE Comprende vocaboli espressioni, istruzioni e semplici frasi di uso

quotidiano;

riconosce e comprende in forma scritta vocaboli e semplici frasi di uso

quotidiano;

produce oralmente espressioni, istruzioni e semplici frasi di uso

quotidiano;

produce in forma scritta lessico, istruzioni e semplici frasi di uso

quotidiano.

STORIA e GEOGRAFIA Organizza fatti secondo criteri di successione o di contemporaneità;

padroneggia concetti di presente, passato e futuro e la logica della

casualità;

misura il tempo con vari strumenti;

organizza con un grafico spazio-temporale le attività del passato che ha

costruito rispettando le datazioni.

MATEMATICA Domina la scrittura dei numeri naturali almeno entro il 100;

usa le operazioni aritmetiche entro il 100;

riconosce le principali fiigure geometriche in base alle loro fondamentali

caratteristiche;

riconosce le simmetrie assiali;

organizza e interpreta dati statistici;

analizza situazioni problematiche ed elabora soluzioni;

fa misurazioni e riconosce la necessità di unità di misura condivise.

EDUCAZIONE MOTORIA

Individua e riconosce le proprie abilità motorie;

valorizza le proprie abilità e collabora con gli altri;

accetta le regole di squadra;

esegue le istruzioni.

55

SCIENZE E TECNOLOGIA si relaziona coscientemente con la realtà di oggetti, sostanze, animali e

vegetali;

si rapporta con alcuni fenomeni formulando delle ipotesi;

sa operare con strumenti che ha costruito;

prende coscienza che la realtà in cui è immerso è il risultato di interazioni

continue e complessi tra aspetti diverse;

Indaga la realtà classificandone aspetti e caratteristiche secondo criteri

assegnati.

ARTE Si orienta nello spazio grafico;

distingue e rappresenta i colori primari secondari, caldi e freddi;

utilizza la rappresentazione iconica per raccontare, esprimersi;

produce elementi decorativi e utilizza pastelli e pennarelli, pastelli a cera,

tempere.

MUSICA

Scopre varie possibilità di produrre sonorità con oggetti d’uso comune; riconosce e utilizza le caratteristiche basilari di un suono o evento sonoro (altezza, durata, intensità, timbro); riconosce e utilizza creativamente per esprimersi e comunica le sonorità prodotte da oggetti d’uso comune. CLASSI TERZE ITALIANO Partecipa ad una conversazione su argomento noti riguardanti contesti

familiari;

racconta oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine

cronologico e/o logico;

comprende il contenuto di testi ascoltati individuandone gli elementi

essenziali e il senso globale;

legge scorrevolmente ad alta voce o in modo silenzioso brevitesti letterari

e ne coglie il senso globale e gli elementi essenziali;

scrive testi di diverso tipo;

riconosce e classifica alcune parti variabili e invariabili del discorso;

riconosce gli elementi della frase semplice: soggetto, predicato ed

espansioni.

56

INGLESE Ascolta storie brevi acompagnati da immagini e ne comprende le

informazioni principali;.

ascolta filastrocche e canzoni ne comprende il senso globale e lo

memorizza;

Legge brevi frasi supportate da immagini;

interagisce nel gioco e utilizza il lessico e alcune strutture in scambi di

informazioni;

conosce alcuni aspetti culturali del Regno Unito.

STORIA Usa le datazioni a.C. e d.C per collocare i fatti sulla linea cronologica;

produce informazioni su aspetti di civiltà attuali o recenti usando come

fonti oggetti della vita quotidiana o le loro immagini;

raggruppa le informazioni che in un testo si riferiscono ad aspetti di

civiltà.

GEOGRAFIA Legge carte diverse e ne distingue le funzioni informative e le scale di

riduzione;

descrive gli elementi principali caratterizzanti paesaggi osservati nella

realtà o in immagini;

legge carte tematiche dell’Italia e descrive le caratteristiche dei territori

rappresentati.

MATEMATICA Usa le operazioni aritmetiche in modo oportuno entro il 1000;

applica le proprietà delle operazioni;

inizia a misurare le figure;

misura e confronta le lunghezze;

inizia il calcolo della probabilità;

crea situazioni problematiche;

comprende il concetto di frazione.

EDUCAZIONE MOTORIA Individua e riconosce le proprie abilità motorie e di coordinazione; valorizza le proprie abilità fisiche e di cooperazione; accetta le regole di squadra; esegue le istruzioni.

57

SCIENZE E TECNOLOGIA Analizza i fenomeni e li descrive giustificando le proprie osservazioni e riflessioni;

formula ipotesi per spiegare quanto osserva e le verifica;

sceglie ed usa consapevolmente alcune modalità per rappresentare i dati

di un’esperienza;

conosce e classifica fli esseri viventi e i non viventi;

i vertebrati dagli invertebrati.

ARTE Si orienta nello spazio grafico;

distingue e rappresenta i colori primari secondari, caldi e freddi;

utilizza la rappresentazione iconica per raccontare, esprimersi;

produce elementi decorativi;

utilizza pastelli e pennarelli, pastelli a cera, tempere.

MUSICA

Riconosce e utilizza creativamente per esprimersi e comunica le sonorità prodotte da oggetti d’uso comune; accompagna brani recitati, letti o cantati con i diversi suoni che il corpo può produrre, utilizza oggetti d’uso comune, utilizza lo strumentario didattico;

utilizza e successivamente decodifica scritture non convenzionali per la stesura di brevi partiture.

RELIGIONE Dio e l’uomo: Scopre che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre che fin dalle

origini ha voluto stabilire un’alleanza con l’uomo;

conosce Gesù di Nazareth, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e

come tale testiminiato dai cristiani;

individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione;

riconosce la preghiera come dialogo tra l’uomo e Dio, evidenziando nella

preghiera cristiana la specificità del “Padre nostro”.

La Bibbia e le altre fonti: conosce la struttura e la compisizione della Bibbia;

ascolta, legge e sa riferire alcune pagine più salienti della Bibbia

Il linguaggio religioso: riconosce i segni cristiani in particolare del Natale e della Pasqua,

nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella pietà e nelle tradizioni popolari;

58

conosce il significato di gesti e segni liturgici propri della religione

cattolica.

I valori etici e religiosi: riconosce che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di

Dio e del prossimo, come insegnato da Gesù;

riconosce l’impegno della comunità cristiana nel porre alla base della convivenza umana la giustizia e la carità.

CLASSI QUARTE ITALIANO Prende la parola negli scambi comunicativi rispettando il proprio turno;

risponde alle domande in modo pertinente;

esprime la propria opinione, pensieri e stati d’animo;

espone un argomento di studio;

riferisce oralmente esperienze personali, racconta storie in modo

essenziale;

ascolta, legge e comprende testi narrativi, descrittivi, poetici, informati-

espositivi in vista di scopi funzionali;

raccoglie le idee, le organizza per punti, pianifica la traccia di un racconto,

di un’esperienza o di un’esposizione;

produce testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico,

lessicale:

riconosce e usa le principali convenzioni ortografiche;

analizza la frase e i suoi elementi; soggetto, predicato, complementi.

INGLESE Ascolta e comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relativi ad

ambiti disciplinari;

legge e comprende istruzioni scritte, semplici descrizioni e storie, anche

supportate da immagini;

fornisce dati su sé stesso in semplici conversazioni riferendo dati centrali;

compone brevi messaggi o descrizioni rispettando le regole principali della

costruzione linguistica;

rileva diversità culturali in relazioni ad abitudini di vita.

STORIA Usa le conoscenze su civiltà antiche per metterle in relazione con la

presenza di loro tracce nei territori studiati;

sintetizza in un quadro di civiltà un testo divulgativo su una civiltà non

studiata;

59

usa carte geostoriche per metterle in relazione spaziale elementi

ambientale e aspetti di civiltà diverse contemporanea;

descrive la compresenza delle civiltà sulla base della lettura di carte

geostoriche e di mappe spazio-temporali;

usa le conoscenze apprese per descrivere il mondo mediterraneo

dell’antichità.

GEOGRAFIA Si orienta nello spazio circostante e sulla carte geografiche mediante punti

di riferimento e indicatori spaziali;

descrive le caratteristiche più evidenti di un paesaggio osservato per la

prima volta;

mette in relazione le caratteristiche con le attività umane che hanno

plasmato il paesaggio; legge le carte di diverso tipo per descrivere territori

e paesaggi con lessico disciplinare;

usa le conoscenze per comprendere articoli sui problemi dei paesaggi

italiani.

MATEMATICA Usa numeri naturali, interi, con la virgola, frazioni, in modo adeguato

rispetto al contesto;

conosce le regole del sistema posizionale;

conosce procedure diverse per eseguire le operazioni;

riconosce un oggetto geometrico attraverso le caratteristiche che le sono

proprie;

mette in relazione le diverse grandezze con le unità di misure adeguate;

risolve problemi in situazioni della vita quotidiana, geometriche e di

misura.

EDUCAZIONE MOTORIA

Ha consapevolezza delle funzioni fisiologiche del proprio corpo, sia nei

movimenti di calma che nelle attività fisiche;

organizza le proprie condotte motorie coordinando vari schemi di

movimento, nello spazio in relazione a sé, agli oggetti e agli altri;

utilizza in modo creativo modalità espressive e corporee anche per mezzo

di forme di drammatizzazione e di comunicazione emotiva.

SCIENZE E TECNOLOGIA osserva e descrive in maniera globale un’immagine.

60

identifica in un testo visivo, costituito anche da immagini in movimento,

gli elementi del relativo linguaggio.

analizza, classifica ed apprezza i beni del patrimonio

artistico culturale presenti sul proprio territorio.

MUSICA Acquisisce la consapevolezza che la realtà è una rete complessa di relazioni; analizza e descrive fenomeni esaminando le variabili coinvolte e proponendo modelli interpretativi; padroneggia le proprie conoscenze riuscendo a trasferirle in contesti diversi da quelli studiati; analizza situazioni problematiche, formula ipotesi e previsioni, propone soluzioni. ARTE Individua in un brano ascoltato di ritmi lenti, veloci e moderati Riproduce ritmi con il battito delle mani e utilizza semplici strumenti Sa modulare la voce nel produrre espressioni parlate, recitate, cantate. Ascolta e riconosce diverso tipi di espressione vocale

CLASSI QUINTE ITALIANO Prende la parola negli scambi comunicativi rispettando a turni di parola; ascolta, legge e comprende testi narrativi, descrittivi, argomentativi, informativi-espositivi, ne individua il senso globale e le informazioni principali; ricerca informazioni in testi di vario genere per scopi pratici e conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione; completa, manipola, trasforma i testi e li rielabora; riconosce ed usa in modo consapevole le parti principali del discorsoanalizza le la frase nei suoi elementi.

STORIA Usa fonti diverse per ricavare informazioni;

usa linee cronologiche e grafici temporali per collocare nel tempo fatti e

avvenimenti;

ricava informazioni da un testo storico;

organizza le conoscenze in schemi di sintesi;

colloca le civiltà studiate all’interno di un contesto temporale e spaziale e

individua durate, mutamenti successioni e contemporaneità;

confronta ciiviltà diverse e individua analogie e differenze;

ricostruisce e riflette sul percorsi di apprendimento, anche attraverso il

61

confronto con i compagni e le insegnanti.

GEOGRAFIA Legge carte geografiche di ogni genere e produce informazioni utili per descrivere territoti rappresentati; leggendo carte tematiche descrive gli aspetti importanti dell’Italia dal punto di vista economico o della composizione demografica; leggendo carte tematgiche elabora le informazioni sull’Italia e sul mondo; conosce le caratteristiche fisiche,antropiche e la collocazione delle regioni italiane; conosce e apprezza i principali beni culturali italiani; conosce gli stati appartenenti all’Unione Europea.

MATEMATICA Domina la scrittura dei numeri naturali oltre il milione;

opera con le potenze;

classifica, confronta ed ordina le frazioni;

risolve problemi usando i numeri decimali ;

individua, classificae disegna poligoni;

analizza le figure non poligonali e il cerchi.

EDUCAZIONE MOTORIA Ha consapevolezza delle funzioni fisiologiche del proprio corpo, sia nei

movimenti di calma che nelle attività fisiche;

organizza le proprie condotte motorie coordinando vari schemi di

movimento, nello spazio in relazione a sé, agli oggetti e agli altri;

utilizza in modo creativo modalità espressive e corporee anche per mezzo

di forme di drammatizzazione e di comunicazione emotiva

SCIENZE E TECNOLOGIA Discute su fatti e fenomeni naturali e li sintetizza; rappresenta le fasi delle esperienze effettuate mediante disegni, schemi e simboli grafici.; riconosce le strutture fondamentali degli animali ed in particolare dell’uomo; indica esempi di relazioni degli organismi viventi con il loro ambiente; riconosce le strutture fondamentali degli animali ed in particolare dell’uomo; distingue corpi celesti presenti nell’universo; riflette sui comportamenti riguardanti la salute della persona

ARTE Osserva e descrive in maniera globale un’immagine

62

Identifica in un testo visivo, costituito anche da immagini

In movimento

Individua le molteplici funzioni che l’immagine svolge, da un punto di

vista sia informativo che emotivo.

MUSICA Sa modulare la voce nel produrre espressioni parlate, recitate, cantate. Ascolta e riconosce diverso tipi di espressione vocale. Gioca, simula, drammatizza, sonorizza, utilizzando diverse espressioni vocali. Riconosce il contrasto forte/piano e traduce nei linguaggi grafico verbale, corporeo

RELIGIONE Dio e l’uomo: descrive i contenuti principali del credo cattolico; sa che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il volto e strutture fondamentali del Padre e annuncia il regno di Dio con parole e azioni; coglie il significato dei Sacramenti nella tradizione della Chiesa; riconosce avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa sin dalle origini; conosce le origini e lo sviluppo del Cristianesimo e delle grandi religioni individuando gli aspetti più imporatnti del dialogointerreligioso. La Bibbia e le altre fonti: legge direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterario e individuandone il messaggio principale; ricostruisce le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, , politico gsociale e religioso del tempo, a partire dai Vangeli; confronta la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni;decodifica i principali significati dell’iconografia cristiana.

63

Ore settimanali assegnate alle Discipline

Tutte le classi di scuola primaria attuano un orario settimanale di 27.30 ore.

Le attività sono ripartite in cinque giorni feriali (lunedì, martedì, mercoledì,

giovedì e venerdì dalle ore 8,10 alle ore 13,40; ). L’attività di

programmazione è organizzata su base settimanale, il martedì, dalle ore

14,30 alle ore 17,10. Tenuto conto delle Nuove Indicazioni, l’Educazione

alla Cittadinanza verrà promossa “attraverso esperienze significative che

consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e

dell’ambiente, e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà”.

Essa, pertanto, avrà carattere trasversale a tutte le discipline. Anche la

Tecnologia, intesa come “esplorazione” delle potenzialità dell’informatica in

senso lato”, verrà usata come strumento culturale transdisciplinare.

DISCIPLINE I II III IV V

Lingua inglese 1+1* 2 3 3 3

Italiano 9*

8* 8 7 7 7

Musica 2 2 2 2 2

Arte e Immagine 2 2 2 2 2

Educazione motoria 1 1 1 1 1

Storia, Cittadinanza e Costituzione

3 3 3 3 3

Geografia 1 1 1 1 1

Matematica 6 6 6 6 6

Scienze naturali e tecnologie

2 2 2 2 2

IRC 2 2 2 2 2

Tecnologia e Informatica

1 1 1 1 1

Totale interventi didattici settimanali : 30 *solo se si attiva il progetto “madrelingua in classe”

64

Valutazione

I docenti del Terzo Circolo, dopo aver analizzato i contenuti del D.L. 01/09/2008 n° 137, ritengono utile premettere alcuni principi irrinunciabili e fondamentali relativi alla VALUTAZIONE:

la promozione umana e sociale dei discenti;

la stima verso di sé;

la capacità di autovalutarsi e di scoprire i punti di forza e quelli di debolezza.

La valutazione è espressa in decimi, da 1 a 10. La delicatezza del momento valutativo degli alunni di Scuola Primaria, ai primi passi dell’approccio con il sapere, induce a non attribuire voti inferiori al sei, al fine di promuovere maggiormente l’autostima e la fiducia in sé. Il 5 giustifica attività individualizzate in presenza di gravi insufficienze. La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica è comunque espressa senza attribuzione di voto numerico, del comportamento invece, viene attribuita collegialmente da docenti contitolari della classe, attraverso giudizio sintetico.Il documento di valutazione è compilato quadrimestralmente a seguito di scrutinio. Vi sono riportate le valutazioni relative alle singole discipline e il giudizio globale.Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico sono coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal Piano dell’offerta formativa (Programmazioni didattiche).

Le prove di verifica sono definite in sede d’interclasse fissando per ognuna di essa i criteri di valutazione attraverso una scala di valore concordata collegialmenteLa valutazione degli alunni con disabilità è espressa in decimi e rapportata al PEI e come si rammenta nella Linee guida, dovrà essere considerata come valutazione del processo e non solo della performance. Tale modalità di valutazione verrà utilizzata anche per gli alunni con difficoltà specifica di apprendimento. Il processo valutativo deve articolarsi per ogni alunno su tre piani: quello delle conoscenze, quello delle competenze e quello delle capacità.I Consigli di interclasse fanno riferimento alla seguente scheda di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti, che impegna ciascun insegnante ad applicarla con la dovuta coerenza.

65

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DECIMALE

Raggiungimento degli obiettivi

Rielabolazione Delle Conoscenze

Capacità di esprimersi

e linguaggio disciplinare

Descrittori delle competenze

10

L’alunno ha raggiunto in modo ottimale gli obiettivi di apprendimento prefissati.

Approfondisce, rielabora le conoscenze ed è capace di utilizzarle in contesti e situazioni più complesse..

Si esprime in modo sicuro ed appropriato utilizzando correttamente il linguaggio disciplinare.

Ottima la padronanza delle strumentalità di base. Conoscenza ampia e organica dei contenuti Capacità di rielaborazione personale con aspetti originali e creativi. Autonomia e sicurezza nel procedere anche in situazioni nuove e complesse

9

L’alunno ha raggiunto pienamente gli obiettivi d’apprendimento prefissati

Approfondisce e rielabora i contenuti e li utilizza in situazioni e contesti noti.

Si esprime in modo sicuro ed appropriato utilizzando il linguaggio disciplinare.

Piena padronanza delle strumentalità di base. Conoscenza ampia e approfondita dei contenuti. Capacità di comprensione, organizzazione e rielaborazione personale. Autonomia e sicurezza nel procedere anche in situazioni nuove.

8

L’alunno ha completamente raggiunto gli obiettivi di apprendimento prefissati.

Rielabora gli apprendimenti delle discipline ed è capace di fare collegamenti.

Si esprime in modo appropriato utilizzando correttamente i termini specifici delle discipline.

Buona padronanza delle strumentalità di base. Conoscenza completa dei contenuti, buone capacità di comprensione e organizzazione. Autonomia nel procedere.

7

L’alunno ha raggiunto in modo soddisfacente gli obiettivi di apprendimento.

E’ capace di fare collegamenti. Ha una soddisfacente padronanza delle strumentalità di base.

Si esprime in modo sostanzialmente corretto utilizzando i termini specifici delle discipline.

Soddisfacente padronanza delle strumentalità di base. Conoscenza e comprensione di quasi tutti i contenuti. Capacità di procedere sempre più autonomamente.

6

L’alunno ha raggiunto sufficientemente gli obiettivi di apprendimento prefissati

E’ sufficientemente autonomo nella rielaborazione delle conoscenze.

Si esprime in modo semplice e utilizza un linguaggio disciplinare semplice, ma appropriato.

Sufficiente padronanza delle strumentalità di base. Conoscenza dei concetti e dei contenuti. Parziale autonomia operativa

5

L’alunno ha raggiunto parzialmente gli apprendimenti proposti.

Mostra difficoltà nella rielaborazione delle conoscenze, va guidato e sostenuto.

Utilizza un linguaggio disciplinare semplice e non sempre appropriato.

Padronanza parziale delle strumentalità di base. Mediocre conoscenza dei contenuti

66

Gli strumenti della valutazione - test, questionari, colloqui, esercitazioni scritte e performance di vario tipo. Misurazione degli apprendimenti L’Istituto partecipa annualmente al monitoraggio dei livelli di apprendimento conseguiti dal sistema scolastico, avvalendosi delle modalità stabilite dal Servizio Nazionale di Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione (INVALSI). Il “Terzo Circolo” è fermamente impegnato ad orientare la sua didattica in modo dinamico: o programmando e realizzando le opportune azioni di consolidamento sui diversi contenutiche sono alla base degli assi culturali curriculari delle materie d’insegnamento; o approfondendo le scelte effettuate in un’ottica di confronto con i risultati conseguiti sia all’interno della Scuola , sia riferiti ai quadri più generali che il Servizio Nazionale di Valutazioneè in grado di predisporre ai fini delle necessarie comparazione.

Griglia di valutazione per il comportamento

OTTIMO Frequenza assidua.

Equilibrio, correttezza, collaborazione nei rapporti

interpersonali.

DISTINTO Frequenza costante.

Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe.

Osservazione regolare delle norme relative alla vita

scolastica.

BUONO Continuità nella frequenza.

Buona partecipazione alle attività scolastiche.

Complessivo rispetto del Regolamento scolastico.

SUFFICIENTE Frequenza non sempre costante.

Sufficiente partecipazione alle attività.

Non sempre rispettoso nei confronti dei docenti,dei

compagni e degli ambienti.

NON SUFFICIENTE

Frequenti assenze.

Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e

compagni.

Mancato rispetto del Regolamento scolastico con gravi

episodi che hanno dato luogo a provvedimenti

disciplinari.

67

Griglia di valutazione per

l’insegnamento della Religione Cattolica

OTTIMO Partecipa attivamente in tutte le attività proposte,

comprende il messaggio dei brani ascoltati ed è

capace di riflessioni personali sia attraverso le attività

grafico pittorico che nelle conversazioni di gruppo.

DISTINTO Comprende il messaggio ascoltato, rispetta le

sequenze del racconto, interviene con apporti

personali. Descrive con chiarezza le proprie

esperienze confrontandole con quelle di Gesù.

BUONO Porta a termine le consegne in modo preciso,

rispettando le sequenze di un testo con precisione.

Comprende il messaggio ed esprime con chiarezza il

suo pensiero.

SUFFICIENTE

Partecipa molto poco nelle attività proposte, si

esprime con molta incertezza sugli argomenti trattati,

porta a termine le consegne mostrando di aver

compreso i contenuti essenziali.

NON

SUFFICIENTE

L’alunno non partecipa alle attività e alle

conversazioni proposte in classe; non interagisce nei

lavori di gruppo, non porta a termine le consegne

anche dietro sollecitazione continua.

68

Agli alunni della PRIMARIA che partecipano ai progetti in orario extracurricolare la SCUOLA offre la possibilità di fare la “pausa pranzo” in compagnia degli amici e con la vigilanza dei docenti.(ciò per favorire l’organizzazione familiare- evitando scomodi rientria casa- e per favorire la massima partecipazione degli alunni).

La Scuola dispone di un’attrezzata Biblioteca presso la sede centrale. A richiesta, può essere utilizzata anche dai genitori.

La Scuola offre, a tutti i genitori di TUTTE LE CLASSI, la possibilità di visionare on-line la pagella (documento di valutazione quadrimestrale).In tal modo si rispetta l’ambiente, si risparmia e si rende “più comoda ed immediata” l’interazione genitore – docente.

La Scuola dispone di un SITO UFFICIALE rispettoso della normativa vigente.Dal SITO è possibile venire a conoscenza di molte notizie utili relative all’organizzazione nonché scaricare moduli e simili. Anche qui si favorisce la comunicazione genitore – docenti – ata e si assicura laTRASPARENZA degli atti.

69

La Scuola offre ai piccoli alunni, sin dall’Infanzia, con la collaborazione dei genitori, la possibilità di parlare l’inglese con un docente madrelingua ed il francese nelle classi quarte e quinte.

Così facendo i bambini guardano….all’ EUROPA! Se vuoi sponsorizzare la nostra SCUOLA è possibile farlo con

• Donazioni in danaro sul conto corrente del 3° Circolo IT65I0101022101000019000005 Con le somme ottenute si avvieranno progetti o acquisteranno arredi. Tutto sarà rendicontato e pubblicizzato.

• Acquisto diretto di arredi, giochi didattici , libri e simili (da concordare con la dirigenza e i docenti)

• Offrire la propria competenza per lezioni, attività specialistiche, lavori per piccola manutenzione ordinaria degli ambienti, giardinaggio, ecc. (da concordare con la dirigenza e i docenti).

70