36543481-Oltre-i-Limiti-Del-Corpo-Il-Sogno-Del-Nagual-e-Il-Corpo-Energetico-Nell-Esperienza-Di-Castaneda...

7/23/2019 36543481-Oltre-i-Limiti-Del-Corpo-Il-Sogno-Del-Nagual-e-Il-Corpo-Energetico-Nell-Esperienza-Di-Castaneda

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Ma ri a C ap ald i

O ltre i lim idel corpoll s o g n o de l n a g u - a ! ~!I~ ()_~p on ell 'e sp c t te nz a d i C e ii o s Cs

~ ,,~ ED IZ iON I:::l.);: I L P U N T O"ute! D' I NCO NT RO


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Maria CapaldiO it re i l im it i d e! corpoCopyright 2001 by Edizioni I I Punto d 'Incontro, VicenzaP rima edi zi one it al ia na pubbl ica ta nel 2001 da Edi zi on i H Pun to d 'I ncon tr o,Via Zamenhof 441,36100Vicenza Tel . 0444 239189,Fax 0444 239266www.edizionilpuntodincontro.itF in it o di s tampa rc nel novembr e 2001 p re sso l aCTO, Via Corbe tta 9, Vicenza,Tut ti i d ir it ti r is er vat i. Nes suna par te d ique st' oper a puo e sse re r ip rodo tt a inalcuna forma scnza l'autorizzazione scritta dell'editore, a cccczione di brevicitazioni destinate aile recensioni,ISBN 88-8093-284-5Imrnagi ni ai le pagg. 244 -247 t ra tt e da I e s o ro s Ar t i s ti c o s del Museo Naaonal deAntropologi, Fel ip e Sol is , Agu il ar , t ra nneimrnagi ne a pag . 247 i n bas so , f on teimprecisata, Imrnagine a pag. 248 tratta daMaicOArqueolo ,r: ico , Edicion Espanola,MoncTe' iiiEdlclones~Bonecbidi Marcia CastroLealImmagine a pag. 3, fonteimprecisata.L 'imrnagine del la Iata l ibel lu la , a pag. 3 , rapprescnta in qualche modo l 'essenzad e l l a T en s eg r i ta a l ive110 s imbol ico, Secondo alcun i scienziati, la l ib el lu la e 1 0scorpione sonostatiiprimi i.n._s('tti"i'.1.~_(;ir!!all'acqua, 10 scorpioneha e V O T u t ola sua struttura motoria adattandosi a cammi~areSl i l raterr, : i ; ta1ibi : :1lula;mve-ce , ha fat to UI1salto evolu t";;;o,pas'sanOodiret tamei i 'te dall' acqua alrarlJ.,senzapassare datla ter ra .Questo t ipo dt satto evolurivo e qualcosadi 5 1 mile a quel loa cu i ambiscono.gli sciarnani, Inoltre la fata libellula e una donna, ed epropriodal le donne che dovrebbe par ti te I 'intento di evoluzione del l ' umanita, evolvendola funzione riproduttiva dell'urero a quells di organo di percezione direttadell' energia .--- ._-

IndicePrernessaIntroduzioneParte Prima: Analisi dei tes ti di Carlos Castane1 . L'incontro

Precisazioni in mer ito alia polemica2 . Laconoscenza e l 'uomo di conoscenza

Cancellate la storia persona leSognarc

3. La morte4. La Regola dell'Aquila5. Le ernanazioni dell 'Aquila e l a consapevo lezz a6. Punto di assernblaggio, consapevolezza e perce7. II'tonal' e i1 'nagual'8. II 'Sogno' e l"Agguato'

IISognoL'Agguato

Parte Seconda: Ricerca sui campo1. Tensegrita

Quat t ro video d i TensegritaWestwood- P unta 'V'- Ricapitolazione- Sognare- Silenzio interioreL'installazione estranea
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L'IntentoI 1 C a l o r eLa Seric MaschileLa Serie dell'U tcroM a s ch il e e fe r nr n iniIe,una divers! ta energeticsLe Lunghe Ser ieNon- fareAltre formeLa Ricapitolazione AttivaLe palestreLe differenzeAlcune riflessioni sulla TensegritaConclusioni

Parte Terza: Appcndice- Elenco delle personemaggiormente eoinvolte- La ' ri capi to lazionc' d i don Juan- L'energia del doppio- Schcmi tratt i da 'La Regola dell'Aquila '- Le grandi 15CC di cmanazione- La totalita dell'esserc lurninoso-I! 'Sogno' e l"Agguato'- I Iguer riero tolteco- Immagini di arte prccolombiana inercnti alia 'Iensegrita

Bibliografia

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PremessaQuesto lavoro sul Nagual Car los Castaneda nasce da una volontad i r i le tt ur a antropologica de i testi dell'autore il cui contenuto est ate bol la to come 'non antropoiogico' , rna , secondo chi scr ive, cproprio su l contenuto dell'opera e non su ll' an tropologo , che vamessa un'attenzione di tipo antropologico. Al di la del le innume-revol i polerniche susci tatedai suoi scrit tie che inquestasede __!0ninteressano affat to, possiamo tranqui llamente dire che i l messag-gi o che emerge d e i t es ti di Carlos Castaneda e un argomentqdigrande interesseperl'antropolcgia moderna: __1'_attenzioneper ii corpopercep i tone l l a sua f isici ta e l 'esplorazione dei suoi l im i t i . TuttO ildiscorso della sciarnanesimoviene aff~o-ntat()da'Wautore attraver-so la sospensione de1_giudizio che e t ip ica dell'atteggiamento an-t ropologico e conun discorso che coniugain maniera tutta nuovai l li nguaggio del lo sc iamanes imo c deI I'antropologla ins ie rne; alpunto che potremmo definire C. Castaneda l~nventorc illun nuo-vo linguaggio antropologico. La sospensione del giudizio dcv'esse-re imp licita in ogn i ricerca anrropo logicache abbialoscopO di'scoprire' rearmente qualcosa di nuevo c nonsolo ricalcarepedissequamente i vecchi modelli standardi; 'zati dal c~mu~~"buonsenso. Solo sesi attua una reale sospensione d~1giudizioesi riescea vedere al di la d eW i n ve nt a ri o um a no si puo riuscire adindividuarequalcosa di nuovo ed agire di conseguenza. Cio ehe-qi~~-;;~; qner-gedai l ibri di Carlos Castaneda e propr io i l bisogno di fare s ilenzioper laseiar emergere tut te le possibi li ta insite neWesse_iey 'rpal1~ equesto, claque! ehe ci risul ta, dovrebbe esscre anche l 'obbiett ivo di

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ogni riccrca antropologica,- La conoscenza di cui par la incessante rnentepropriamente l 'inalienabilebisogno del l'uomoso ~ ~I l i~ite che gIi e sta te cul turalmentesoc i a l i zzazione forzata e che gl i ha impedito dle sue s t essc poss ib i l i ta naturali. Si tratta quindche si occupa soprattut to del l' argornento su cuprie basi l 'antropologia : i l rapporto t ra naturcultura c .heha sna tura li zzato l 'uomo aJpuntoderc Oglll contattocon l 'essere magico ehe c rac~il ire un eontatto con quest 'essere magico e qtare~. Castaneda e n~1fa r questa ha s rnessodi esper diventare uno scrarnano._~~!e due definizioni, ch e non sono altra

_ i ! ! v e' ! ta r i o u? ! 'a n o e guil_1diun_pradotto eulturalrc, risultano davvero COS1 inconciliabili?

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Intr oduz ioneGli undici v o lum i d e l l' o p e r a g L ga r l9 2 , __ ~ ~ s! .e E ~ ~ ~ _n a r~ a n odelsuoso da liz io c on d on Ju an M at~ s, u no sc ia ma no originario de l Messi-c o, d u r ~t~p er tr ed ic i a nn l. Is ~ ; ;l~~o ro - 'd i~ ;~~~~~~ ~f~ ; -~p ; -- s~Deproprieta di alcune i >i ;~ te p ~i ~~ t; ;p e :- ~r a in iz ia to c on u n a p l? ro ~"ci a di t ipo antropologicocmanel (Orso - ' crct temposlepo l" t ra sfo r -m a to i n u na v er a e p ro pr ia i ni zl az io ne --a lT o-s -c -i am a ne si mo .Un'iniziazione rheegli n O n a v e v a aFra ' t tocer~a to e che ~e i - p ~ i ; ~ ite mp i non riesce ne a comprendere ne adaccettare, L'assunzioned e ll e e rb e c he gli v en go no s om m in is tr ate d a ll o s ci am a no 1 0 po r ta -no a sperirnentarc a lt ri t ip ! di realta; questerealtd non ordinarieic~ co in v ol go no a 1 punto d ;l r i t ;) r n 'a ! e c : o- s -i : a nt emene d an o sc j_ a ~ a_ r io .N on perche F o ss e d i v e n ta t o d i p en d en te d a qucl tipo d _ipiantc, __: r?:_aperche il su o m od o di vita avcva s ub ito u n tr em en do impattoacausa dell'interazione co n 10 sciamano, E gG no n riusciva p il l ar el az ion ar si c on i I m o nd o a Ua stessa maniera in cui Io faceva pri-ma, sentiva di hall essere_p iu__l i l_ : st~$_~


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quantita di energia d i cui d ispone, si prende cura d i un gru ppo d is~diei guerrieri nota come iIs e gR i io de fNa i uaL , , " ," ~ . . . . .. , .. .~ " -. ", ~ . .. .. . La'm-~gg~~p ;-;t~'d~i '~;~~ett~sp~e~;i ~-~IPopera di Castaneda,tra cui que lli a i q ~ a l r s l L l p p e n i ~ C C e n n a t o ~ s f L i g g o n o " a l t e l l t a t i v 6d i dare Iorounactiia ..iaefimzlone. II motivo i l l laTe dlfhcoltarislcde n el fa tto chela "maggIoTpane-de i tel II lmtmaftVI ene usa fain sensa ~~t;f~~i~~:'i~~ftre, I'opera e totalmente impregnata ci aun continuorinvio ~ a q u a r c : o s " " a T t r O C T i e n o n v t e i 1 ' e n l a I C o 1 l 1 p T d a -mente definite e, ariche"Taaclove' questo accade,ii 'ha senij ireTasensazione che c'e qualcosachenorie staro detto. Gli stcs5i'terxniniche vengono usati, sempre in senso rnetafo rico, non riescono adefinire la natl.lradrcl()'"c'h~s; vor~e"bl)esplegaiee il continuo [!tor-no su tal i spiegazioni , talora anche contraddi ttorie Eradi Ioro, .nonfanno che aurnenta re que l senso d~incompiutezza che i l let toreavverte, Ma secio accade non e certo a causa del l' incapaci ta di chiscrive, che anzi, riesce a c9fI!~nic~r~i iJ~j.9It: ,~?ly)pi~~~lreparole effet tivarnente scrit te can uno sti le noncornune. L'impossi-bilita di un'espressione chiararnentedefinita viene dal fat tocheegli e cos trett o a usare un t ipodr- finiu


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c es sa ri o t ro va re a lt re p e rs on e che si adattasseroa l ' : li:_Tais~!_!,-belar--una ca caa t r i ce- e F lo ri nd aD or in e~ - G ra ii - unasogna t i ce . Qucste trc"donne vennero istruite dlretta:m'"'er; : ' t~ '-(r; i_-doi1)uari-e-Jars-uoeguito.11.. quello ch e Castaneda ch lam'ava i l Na i ua ld cn ~ ) 1 l - a n - ~1 i - ~~ s~e _~ rCa ro l T ig gs e r a M f ] ch1 6 :r r a ( ;9 ,U l z9 i i e~ -p - e r- T a ish a -- 1 \~ ~1_ a r e r a J o ~nM i ch a~ l A be la ~-e pe r F lo ri nd a D on ne r G ra u e ra M a ri an o A ur el ia no .Inoltre, q u~ st~ -'~ ~a Tta n on r ig ua rd av a s ol o d on Jua n p e~ ~he , p eresempiovFlo ririda 51 nknva a I nuovo Nagua l Car l ()_~_Castanedach i amando io -r s i d or "O Ba l t az a r . IImondo dcgli sciamani c talmentefluido c he i ut to C J. -i T Ib Ia c on ti r iu a lT l en te -e - c o n e s so c ambi a no iruoli e inorni d lc hi ll in te rp r et a. I nc ar na re u n a sp et to d e ll 'i ~f ln it 'o~nnafelfi un .- a p 'a r u coi a r e p e i son a l it< i uman a7~ - no a~ I ~om-p i t ! r i chi c s tia un gu e l I i e l 0 p e r mme re a t ta l )" ro v al a -- sl i i: ~~ , pa c it ~, di" ti b e ra r s i d e f ur r i g i d i d i: n s' if a i r iu r i s ( ) T O - m o d O d i ' e s s c r e . ~,forza,~lii n t er pr et ar e n uoviruoli r t t o r e s l r e n d e eontO-alcquel~?_.: .lefiniti von6in~stm:;"cneuh 0 va le I'a ll ro e-C F le eg hp uQ s ce .. &~ ie r~ -q l1 _? k~ iesscrc~-IFiT.iTequesTo_~-ilier~I~-io6iblsQgiig=~ i _y~d_at!.~ara sa d i qu eUa- -E J i -ee r al a su a i n iz i a le personalita, egli d ev 'e s ser ~ to _t a l-mente ouo t o , rrn "vuordin .cui' 5 1 possa rl s pecchiare l ' infini"to -fie Hesu e molteplici forme.-- '~r----'---- Da q ua ii to 'a et io -- f in or a, e m er ge l a d if fi co !. ta ~j P?r la re_Qi C.

C a st an ed a e-d e ua su a o pe ra s vi lu p- p-~ t~ ~ ~~ "~ -e ra d a vv cr o singola-r e :Meg l i d e scnve c tl v o lum v ol ta i l ~ , ~( )~ ( ). jI it ?, ,- 4LSQ~ -:


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materiali come intcrviste, art icol i, resocont i di seminar i , notiz ieraccolte da var i s it i Internet, etc. Del la visione dei video, della pra-t ica dei passi magici edell'approfondimentodi alcunetcmatichedegli s tessi tc s ti. --- - -,,-----La terza parte e rappresentata da uri 'appendicccon alcunische-

mi dei principali a rgornen ti l iber ar nente t ra tt i dai libri,Nel prime capiro 1 0 - L;~'~~~~-i;;;-~abblarrio-'messoYaccl:nos_uIIa

diversita dei due interlocutori e sul loro diverse modo di relazionarsican ilmondo circostarite.QEesta diversita d l cognizione a d i S 1 1 1 -ta ssi a cui fanno riferimento, ilmondo della vita quotidiana perCastaneda e quello sciamanico per don Juan, portano a una seriedi incomprehslOhlspetiatmente--per--c6Tiii-che non sapeva 'at1~radi essere diventatounappren-aista:'ten-endo--conto anche della lorodiversa provenienza cul'turale~-ahbiall1o messo in risalto lc inevita-bili problematiche in~ite nell'incontro conl '~_l tTO. Abbiarnoaccen-nato anche ana pole-i?fc~su's_~lt-at~--~ali~opere di c:asta_~~~~aperprenderne subi to I e dist anze : i l nost ro unico inte res~ e r ivolto a llostudio dei testi e delle;ro contenuto per quanto ccncerne 1 0 sp~ci-fico argomento del lavoro di ricerca che r igu ard a il corpo. A questo. proposito, secondo Cast aneda non esi stono dicotomie f ra ilcorpo. -~'Ia mente po iche 1a mente fa parte de l corpo; l 'u ni ca d i co to rn iache v iene riconosciuta e que llat ra il corpo fisico e il suo dOJ}R~o0c o r p o e n er g et i c o .IIsecond; capitolo - L a c o no s ce nz a e l 'u o m o d i c o no s ce nz a - inizia

can uri 'ana li si dci t ermini usa ti per designat e qucsti concettiop-tando, con il Cast aneda degli ulti rni l ibri , per I'uso del termine'sciamano'. Insierne alIa spiegaz ionedel la terrn inolog ia abb iamoanch e rileva to le__\'~.~i_~_~~,!.~~!I~.


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1unga e in te ressante . Lo sciamano d'a lt ronde, ha un diverso rap-p-orto con. 1 a .morte_po.i.Chf~_i-siI:i4QP~!lI~ _per'iut'iiTa.-vita~mantenere una fer rea disc iplina che gli per rnct te ra di acccdcre auna morte altcrnativa: moflre-per-g!tsc.:laniii1iirnpTicJ. accedere auno state noto c~ITl~'b;~d~--;:-~d~Tprofondo'. . .-.-Con ilqu~;t~c~p~lolo iniitamo ad addentrarci_l1~Wam~ito delle

rnetaforevere __proprieIn questocapitolo, L a R eg ol a dell'Aquila, cisiarno avyalsL4i -T~nghe-ahlzioni tia_!Jilno_!l d ; ; ; o - - J c z L : j g ! ! _ i l a - - p e rconservare la terrninologia piu adeguata alIa spiegazione di taleRego-l ao J . ; Aq u il a ' ~ faronte-CIltutto~s-a-d1itnbuis-celivita c'la--morteattraverso .Iafo~-;;;ia~i;-it~tli-iiIess~~ ~h~_e~lS-t_on9n~elI'-~~ivcrso.Second olacognizio n~__:ijf_~g~~a!li! ,! 1 mOIl_!~p_!_o_~~~~_~ascita'uo-mo viene fornitodltlll cerro quantitativo di energia the egli aurncn-ta attraverso le sue esper-ierlze-aivita e che r~s-tituisce-'alI'Aql.l-lraqua.ri-d~-~uore. Ma 1aRego la 'd i ~~r~h~ ' l 'Aq~ i l~ 'h~~s~o all;;:;~'~unapossibllitap~r--ov';i;:;~ a--qu-csto-~tato dicose:--a.--tai~-~c-opc;,-hacreatoun uomo e una dontiinaguarc6rluri se-guito cTlguerril':ri aiquali._.aveva piegato la Rego iae ave~a.l~po,stQlorod; __t l I T t i ~ t i ~ _ ~ ! ~ , i ~- 1 - ; . Li. aveva poi mandatisulla terraconi l cornpito ~_L~J~.()~dare,_itr_q~


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cosi come non conosciamo nullaneppure dell'imrnensita che eracchi usa in noi s tessi.IIsesto capltolo-~liuard~ i ! fu 1 ' } ! () _ _ _ ~ _ _l ~ ~ m b _ ? t } g g w , wnsaf_~r )o JeZ2ae perazione. n punta di assemblaggio fa payte_cl_elnost ro corpo lumi -noso. Quando i vcggenti uedono ' : I I ! uomolo 'percepi5cono

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l 'uni ve rs o e he 10 e ir con"d a,Jl~ ue.ui em c hc , h ? j _ : r n , . p ; 1 , rat o a E a r;;~f1iorare ilpropri 0'~ ~ ~ ~ a l e a_n_:~i.E()la r~_}9_F~c~"~o rc?Cn~,r;o-p r ia consapevo lezza :s_a-che!~_!:_ tf?_~ j9__;be_1Ju[eJ. :ye~o , "~01 t~n_to~nq ue ll a p ar tic ola re p osiz ion e d el p ul 1 to ~ I assernblaggio e (he Inu n ' a l tr a p o si z io ne n on s a ra _ p "~ v -~ I ~ ~_ -: ~a l 1o r :~ ~ e !_ ~ c~ i crcderechcesistono cose immutabili, t ut tO d i v en ta r e la t tv o e intnnseco soltan-t o a l I a p e r cezi o ne c l e r ~ ~ ll 1 ,~ l 1 i- ~ -~T_~ -~ p~~ - ti c () l a r e~n"aivi,(luo, ,~sse;;a conoscenza d i questo sta to d i ca se e sperirnentarlc n gu .~ ~ ~ a C I achc i e gge nti d ehIl lsc ono-e sse r;i]!_#M ;:--~ "'-- .' ",L'ottavo e u l t i l~o"~_a_P, i t~ f()~_~~I .1~ ,p_!i_1 !1~_a r te r i ~u a r~ ~ , I [ _ o g , ! ! ! . , ~

I 'A gg ua to : si tratta d el le d ue te cn ic he f on da me nt al i u sa t~ ~a ghsciamani pe r spostare otencre fisso~inuna-detenninata posizione,ilpunto di assem.-b tagg io . lyc_g!E!1 r i 'Vjde! , ? tEee iT punto di-- in; tc~s.osplcndorc si sposta n orm a lm en te q ua n ~ ,? ~ l 1u om~ ~ o rn .1 e


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ccntri de l corpo.r ~---.,."---:-. . :t j -1\ sesto e ult imo centro S1 t rova nel l area del l utero e de l le ovatee p e r ovvi matlv! r t g t l a r a " a _ " s 6 T O ' I e d o n n e . G ' J '; z ie ~ g~~~to-~~nt'~o i~piu, esse sonoavvantaggiate rispettoa'gE t!o~in~ nellor(J--cam~i-no verso la conosce~z~.LpXQP_ti_~:~'i~~~Jii~-?=~-~a-e~~()isP9n~onodi un ulreriore organo di percezione, un canale costantemente apertoverso l'infmlto.---,-----_-At fine dr~-ttenere t'effetto desiderata l _passivanno praticati tutti

i giomi; cssisonostatllrlseiU:-atrdagln~t~tt~ri e li Tensegrita,~aggru:"pat i in serie costi tuite da gruppi di movirnent i, rna non e indispensa~bile praticarl i in quell 'ordine. Siamo di fronte a un nurnero 1nfinitodi movimenti che servono per gli scopi piu vari, t ra i piu im.port~_I1_t iricordiamo il col\egament~con l' intento, ilraggiungimento de l silen-.-zio interiore attraversoh--satu~azlo~e de"iramcnte e10 sviluppo dellamemoria cinestetic'; '-;che-non passa attraverrso l'uso delia mente rnafa riferirnenta direti:~ime-nfear--cor~;o:-----"--- -- . . -- ' -- -- -~-- . .- - . ' " -' .

..... - . . . . . .~-.--Note:1 C. C~,tJ!l"da. I I p o te re d e! , ,; Ic n zi o , Rizzoli,Milano, 1989.p. 1822 C. Ca,t,"edJ, II p o t er e . , o p . at. , p. 1~1

3 B . Ber 11 a ri l l , U o mo C u I lu ra SQ(il l , j , F. Angeli ,Milano, 1982. p.271

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parte prima

Anallside l testi

d i C arlos C as ta n


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1LincontroLo studente d i an_~!ORologia.,dell'lJui~trsiti4L Lps. A})geles.a ~uiinteressanopartic:ol


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det tare la natura e la portata del le aZloni ddl 'uomo.'".."i'uomO-~inuneio alia conoscenza silenzlOsa per i1 mondo del-

Ia ragione."" M a . 1 a ' r a g i o . n _ c , 'e s;lo l.muasp~.t_~oe W i l ! _ s _ ! ~ ~ ~ ~ _ T ncuioriginariamen te~rav~m_() i ~ _ I T l ~ ~ h _ f osi9_gg.iiiarno d_i\fe~_g1i _ i . r : _ ca-paei anche solo di_ri_~,o_r~.~r


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scrvava fenorneni irrilcvanti. Anchc C. Tart, 10 s tudioso di st ati di~-coscienza alterati, s~.8~~~;Ce- i 'I 'otesi del l 'e f ferbya' C S I S t en i a~a iUIfcomplesso di f~n~~en~';eal i( he~~'!l ivano ( ) S S crvati seco rid a dueparadigrnidiversi, ciascuno dei quali poteva avere la sua validita.?'

C. Casta n e d iiaf fermaCfiei1bll1'-p-osSibi-k s c : i n d e r e d u a i I ~ t T c - ; -mente, alla maniera def 'pensiero occid~0Ie,j_r~orp9d-aJl i mem_~~l 'unico possibiIedual ismoiuai lc(; rpofi~ico edi l corpo energet ico,Nel pcnsiero di don Juan c'()_r_P9~mente sono la stessa cosa perchf'la mente fa par!~E~rC()r-p()fisico. ... -'L'atteggiamento ambiyalente che caratterizza il rapporto tra don

]u;n c C. Cas-Eineda che_diviel)e, SU9--~~tgraggL~PE~~~_ista-;-:vienc~ COS1 art icolato+cra i l suo corJ2.oche incvi tabi lmentc tornava a ccr-care 10 sclaman~,- -~-h;i sapevavanzi e ra cer to .idinoiivolc rtornare. In realta, spiega don Jua'r:t,10 sciamano ta entrare l'appren-dista in uno stato e li c o n s ap eu o l ez z a i n te n s a cd in quest ()- sta io gTIspiega 'la_rcQllshe puntl.!~lnlente_l'~PE~~j.LstaaC:eeli_;-:--- .._. . Laconsapevolezza int ensa vienc defini ta come "un insoli to st a-to d i chiarezza p_~~~~t6v.~.1';-~fj_QQJuaI1,:i?_lsp~~g-ocne,n~!.@ s_tatodi consapeoolezza intensa, la condotta degli apprendisti e cosi natu-rale come nella vita diognCg~o~no-:-Trgrandevant'agglo e ale posso-no Inett-erea-fuo~oTa m e n t e su--qualsiasi co'saccn una to r z a e c l - l 1 1 1 ach i a rezza Tu~ric C c c , ! l 1 U E _ < ; ; J~SV~!!aggio~"!.~_!_~n~E~~slhiIi!~..~lpo rtare nel campo della memoria no rrnale quan ta succede lo ro... .- . ..., ... ....._-.....-........ .......--------~------ .._,~.~.~'""-"T::: " IClO che accadein que llo st ato sr trarnuta Inpar te oei oro r icordiquotidianiso 1 o-c~n uno sfor~os pa;;entC)so:;';;---'_'--"-"---"----II probi~;;;;-de1Ta-p-o~i1~?mprensione S 1 pone solo quando l'ap-

prendis t_


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ha scoperto di aver , yj~_~ s ol o a sp e tto d ~ lI a Y i i_ aa U '_ g_ !t l~d e ll e md te p l~~1" -; ft ~e possibiliti ch e gli .1 pro spet tavano se solo,come diccva d o n J ua n , liberavaun poco di energ'ia,quelfenergi lch e teniamo 'cOstalitel11eiitelmpegil~ta-lran~'!_ilventayi-:~S_!_~~-ir~l a ndo degli iventari ,:h~J~~!2 i !~ , a 1! !~n_te_Ja~:m i n~ a IT_ l ~J_~~1c on ti nu o d ia lo go i nte rn o c he abbiamocon J : l 0 l stessi, de l l l IDp_?r-tanza ch e diamoa quen"aspettodi!?()_i stessi che C0J1Qsc i a l J l_o ,_4~1~_p r e ~u n zi o ne ed e r ra - -c o ~m i j: ~ !~ z i on ec :o n l e q u al i c i JU l. !X i am _Q_ ,_S es ol o s rn ette ssi mo pe ru n a tti mo , q ue ll 'a tti mo potrebbe dar t i unimpulso di energia,Q ue l q utd c1 ie ne rg ia i n p il i potrebbe r e nde rc i P ! ~_C_?_E~~_p : v o1id in oi s te ssi e consentirciun r l , l _g_~f_~"~~guardoCn-o:~t r( )_~_T(). _ F ~ ~ _q ue sto c he do n'j~ '~ ~ ~- ;:~ ~ o~ ;n da d i seguire i ns t~ncab~!~ent~" l av i a d e l g u er r ie fO c h ec o ns l st e r i el l 'e ss er e impeccabili , ossia.nel l 'usareco n parsirnonia e o cu la te zz a l "e ne rg ia d i c ui disponiamo.SoltantoI ' im peccabilita p uo portare] [ 'guerriero--aconoscere 1;al t roe a s p er l --rnentarnc Ie moltep l i cl possibi fi .t~ _._~ "",

Ed e o vv io ch c u na possibilita e s cl u de l ' a lt r a . Nessunoche p~. rc or r a i l s en ti er o c he _p o rt a a l la co ri os ce nz a s il cn zi os ip ti o r im a ne rea nc or ato a li a p ro pr ia ragione poiche conl'aumeritodella nostraenergia, l e tt er a l me n te , n o i 'perdiarno 1< 1 nos tr a i ag l onc~ -C?~ .C ! ' :a -cend 0, acqui s t i am 'C l l acC l ; ; '-oscenza s l i enzlosa- , ' l uenacFiCPe"Tmet_~:_~C . 'C a sta n e da d i accettare dI ' d i v en t a r e ra pp r end i st a -- d i C fO i l J u an .C i tr ov ia mo d i fr o~ ~~ aqu ~l co ~a che la n ostr am e~ t~ _ _-0 n-p u6comp rena - e ie ~ ' p erCh [ "l a zonos c 'e ~za s lTe 'n ' z~o s a ;; gua ; d a i l c o r poede propr i ameme~t rc6i i -5scehzaderc6f_po , q u e l c o r p o ~ u " ! i _ i l O J o dl C ~ld o n J ua np a rl a iT 1 1n te ;r ot ta m en te . 1 1c o r p o l um in o s o ep I o p r io qll_~,10 c he c i i r i te iE ss 'a -- pi rE c ol ir m en te . L a m en te , c he a b bi a mo s em p recon-s i d ei a tO " co r i 1 e1 a p a r t e a s tr a t ta " d i 0 ' 61 s te s si , p e r d e t o 't a lmen t eTas ua a s tr a tt ez z a p e r f ir si c or p o re a . ~ rr c o rpQ ~ a l~ 6 _ -a - a ff iu .i S "t at o~ amagg i o re ene i: g -i . i7 d1ven ta~~cq . r p o l ' ! 1 ! ! ~n _ o J oche p u 0 e s se r e u s a toper raggiungere--iTpropr ' i oa l t ro 0dopp i o c om e l 'a st ra z io ne p l ll p u rad i no isiessl :'- ..".-.. --,."-,~ . --." . ".-----.-----~ " ---

~ . .. C o s Tf a ce n do t ut ti i l i m it i d e LnQ !i tm .mr p _ () _Q _OSSO l lOs se r e i n -franti, p er ch ee 's so "p uS ~~ g~ e a g ra d i d i c cn sa p ev ol ez za c ~_ ~..:!-largano totaTffieI1tel i i n o ' s t i a e ~ ~ ~ : ~ ~ i . ~ . ~ ~ _ ~ J . P ~ E t ?~ ~sci re a com-p r e nd e r e c h ei to l -t r6 n "a : li E l am o l i mi ti , s iam o I i be r i, possiamo essere

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qualsiasi cosa.La eu l tu r a 0 c~ide:t l_taI.eegli ultimi sccoli 5 i

pi l i verso 10 svi lu pp a della mente ,dc l l a _ p e r s o nsocialc, d en a c uI turaadogrii u ~e l l ~ :' ~ a -a -~~~ti c a to I'm p o rt a n Z< l. vi ~ _a [~ _~h.~--~~:'il~~~!~~stcnza.Essahac rea to uI?~is~~rt1~E~_e n~ i er o s emcu i C diffici le credereche il nost_::?__~sti_t losiam a ter ia li d i un cor po ch e vale s o lo i n__uan to~ ! pv ('n go no n eg at i s~[J1prep i~ sp~_~~o_?P~E_~__p~jnde l l a sopravvivenza, I I c o r p o e stato Iasciato a u n~ co nd ' ordine, __c:?t_inat?_a-!8re&i--~~ma r sa i n'-~ ~ re d i c ui si par l a ._~_}! l~~Z~v~~: :_~~~~S1-~dddl iv e ni en te _ _. ~ ~ _ t : _ i no n e bene f a r si c o i nv o l gc r e ,- -- ~ -

S t ranamen-t c -~ - - s- ;; IO 'n" { :rmom~ i i to i n -- c ul - qu a. no i c i r e nd -i am6- -t ~~~n t( ), < II : ~Y~ I i-=1 l! !" , ~_? ' !_Ec hc_qua lc o s d ,non s ta f i Jn_z i onau .do < ; ;Qm~ , d .Qy . !~bbl a m al a tr ia si si tua com e bo rd e r l i ne tr a l 'o rd ina bb ia m oc ;e ~t? _~ ~ ~';q ~m br i~ -d c;-t;~ d i ~ oi e nJi porvi r imediq l s~t !~~ ' , ( ) ,~! i i i asp- ina6 , n e r 8 l i lC ivoce v ien_e~_c i~~~~,_~i~ ~~ di~~~ c lo c~: . .~~b ,~a~t rs a, c h e u n imprevisto g _h_< 1~ ~ o l toi s or p r es a , c h et a to i l no st ~~_~C l .r po ,t r oppo c trop po a lungo.

O r a '" ,s ja !! l, O in a ;r a el o e l i t ro va r e u n r im ed i o?d o, 0 se a y ~ ,s si :t p _Q ) :~ E ~ ~ a .p e r a n d a re h nOTl l To ~sug ger im cnto d i qu el la v oc e che ci parla, a v ols a rcmm () _i _ !! .& r a a q' _QD o r na r e al I a c O nos ce n za s ilt~orpo peraiutarlo a gu a r i rs i .

M a questo a d e s ~ o no n e P l ~ pcssibile p er ch cmente a nc -o r a tl -a _ ll a -" no st m -m e ii r e- ch e no n s iam oc iar v i n e a n d i e _ p ~ r - - u n : ~ ~ t : ' U J i ~ ~ ~ L p . ! l ! } ~h;anche-qill0 'a l t ro ve ' p e r s tu d ia r c 'I 'a l tr c' c i f a cc ia m o c on dg rov ig l i ~ e~1 : a ii . --Q_~~~ t~~~" i ~ - ~ -n - d ;_~g~andoi rrid t cm p o p er s tu r ua r e" l Jp a s sa t o contin uando mapplicare i l 1~~-~~f~ht~; ; - ra i l 0anaD;~ee fatti.ivevano nuJ l a___~h~' ;~a~~~"g;n-~~t i slstemi dl vAnche;I1."Q~_~i_~.~.!!-:"~e,ino a d o ltr e i 1 M e d io ev oFe I e m od e rnetradiz i oni __(J_ p ? _ 1 ~ ~ 1 ! .bbi amo avu

3]


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di f at ti c he esulano to ta lm e nr e d a ll a noma compJ(~nsion,e e che_ I~spr imono infodo a'Tivel l0 -s1mo-~~ I~O _-q~~ Tl~we g J i studios] siostinano a c i a s s l fi ' c a r c c o m e " i r r a z lo n , i f e T o " _ r- -_ _ m : , _ $ ~ r ~b _bi ~ ~ ip I ca b IT e ,a l m eno p e r q u an t o c o ne er n e Ie t e~ r i ~ e ,ler i ce r ch e a n t r o p o l o g i eh e , ~_?~p en ~~ r~ il g i,-!~\~io~__l nostra glUd l Z l ~ .L 1s ei a mo p ~i 0'a _ ~~ ~ le c .? se c i~ g ~~ Jn co n~ r o, a c co ~ li a rn ol e e POI,s emma i ,g i u cl i c hi amo l e. rna s emp re t en~n4_ , ?J ? r~_~e_~~c :. .h e g ue ll o c hestiamo p-~~_ e nr ~ ,sente c he c hi s ta p a rl an do e u n ' a lt r~ . ,~ ~ ~ ? _~ : ~ c he c om e ~ l~d r rl tt o d i e sp nme rS l e a 1 e sp r im er e c os e c he s on o a n C Il C S" Se I tr e d~- noi ; ~$oToco s l 'p o i r emo s f ugg i r e a l c i r ca l _y i ~ i ,~ s ~e l l: a n a l l zz a r e s em - _p re tutto - c oi i l -- -v e c ch lp a r a rne tr i d i g i u d i z~?_~~ : : r i b a d is c ono ancorau n a voT ti l TC l i sp o ti c o p u n to d i v i st a d e ll 'o ss er v a to r c.- -- .- -C a s ta n ed a c h ~' a veV ai n iz i a to i l s u o a p p r e nd i st at o d a a n tr < ?p ol o go ,g i u r ig~~_f 6~?~~~T ;~_ i ~_-~ l f~ -Lq iv ~n ta~do . a /~ a s u a : o it a , c ome , i nun- g i 6 c o d l specch1 m CUI 51 1 9n on q ua lc sl a l lm m~ gm e e q ~a le 1 1 SU ?-~ t~~so ti f 1e s so . S e condo guan to d i c e donJu '! Jl . ~ l_ l _ f( _ I?_v ev alvent are IIs uo a p p ~ ;~ ; ~i i st a s e v o l e va c o no sc e re i s eg r et i d e l le .p i a n, te psicotrope,perc~"n-or i e p e ns ab il e p a rl a re d el la c on os ce nz a s d ~n zl O sa d e l c or p or e st an d o a :- nc o ra t i a i l e e si g eD z e d e iI i I m e n t e I . e ; eS lgenze de l corpo-l ?:9 i l iQ~ i l l !imere con i l p ensi ero .ne con la p a~ol a ,~ a sO , loc a n i l C ~ , !E 9 _ ,~ a. .s u a c o no s ce n. za . a e n er g la . A p r op O ~ lto d l m a gl ~' c C J i i t m u J d on J ua n, n on e p o ss lb ll e c on os ce rl a s cn za m te ra g ue c an

---ess~n.si puo i ndagare sernplicemente __accn~_CJ_.domande , ,opra~-t ut to p er ch ~ , i nq ue st? ~ c a i _ ( ) ! $ I ~ i p . t e r I9C: ; l l JD! i l lQ~ri sp-o?-don~,E , < ; ~ste un a regola implicita a l I a stessa realta de l l a m . .~E a the 1rnpedl sce 1 1

- p a r la r e t an to p e r s a p ~ - re ~ :! :~ ~ ~ ~ '~ ' ~_ p _ a~ c :! .: ,ear i ca di ;u tta l a su~poterizase ch i l a a sC : o~ t a~~ , ~ ,i L p_o te f (; ': _~ !9 .mp rende r l a . Pa r l a r e ~ lconoscenza a ch i-no n h a 'potere ' equivale a r a tc a nt ar e d e ll e s to ne ,

........... I" ,_ ~...._....;,....~ ..:...-- -----...,.storie di stregonena , rna p ur semp re stone. .- . AncneT ' Fav r~ t: ~~c~9~e r a ! ?l ~~ : ta i r ~~ s t~_s~ , a_~onc lu s :i one. ne l lasua ri cerca s u l l a st rego.~~_~~E ~ ~ l_~ ~ ~ Q : , _ , ? _ ~ ~ I ~~~:e nn a Francese;q ua nd o s i e ra sc ?, ~~ ~ a _t !_ _o nu nn 'l ~ ro d l ~l l~ _ ~~ l ? a ~ ev a c om p re soc he , i n m a gi a , e ss en d o l a p a ro 1a ,p _ ~:_ ~ E: ~e ,a r l ar e e q un~ aL~ v aa _ a r l a-r o p e r e ss er e ll o np e r -" Sa p e re :" Pc r i n fr a n ge r e 1 mu m 1 s i le n z i o e l la-_ -.___.~ -

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e r a dovu t;1 a i l/ en ta r e, a s u ;a " ol ta . u n a gu ari t!; ce,~ol~~T~ nessun modo, far coincidere led ue esi n e ha nn 0- m- ( ) - d ; i l t ~ - c e r e s i t " - - io t aLmen i e - d l \ ; e rsvoltClI;--~u~~lccrca-in--unico f f ii J :i l it a I l p o i -i a - npersona le ricon osc 1uta co ITlC lavoro an t ro p ' O T O- - Pe t q u a f il o r i gt i .a t d a "C . Casfaneda--ooii6n-ea

Precisazioni in merita al!a poiemlca..:.. .... .._. . ._ ..... _.A C . C a ~ t ~ l] ~ Ja e ~tg _ :_~t1_~_~statoP!


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;~art icolare che 10 ha portato a parl~,!.~,~__ll_fI?0nQQ,che ci.3lWareirrealee che;jm?pri!? 'perell~1:9~~r~e_Qt_e~~lt!!?'.?:_q_~e_110he~-sciamo viene definito 'irrazionale' . Ma proprio_~fl quanto tale d9'-vrebbe essere preso i_~s,~r_!.iia_n tn~:pologia, perche s~~~~h~_llC:)l"lgte~s_illloconsiderareantrqpologic1asua biografia, dovremf!1_oE~E,clef(;i--~IllleQo~{)flto_~_~_lee!?aticheaffrontate sono c l e g I l e di attenzione antropologica.-Per q u e H o - che riguardalaver_i_diciti del le ~~'per!_el_?:~_!_i_PQtt;g.~bisogna convenire chee_"Rn J 0 rneoo j mprQ_p; l bile_]ac'qnJ:


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va i meni per il raggiungimen to dell a s tabil id emoti va. , ,~'---ridea di essere perennementein guerra im plica d i csstre sempre" vigile,dr~verese'mpre-,rmasslmo-ri-spett'o-pcttutto cia the ci circon-~_Ge-dr;{trontarlo can t imore rna anche con la massima 5icurczza. '

C .' Castaneda ha defini to stregoneria "qucl complcsso e beh~-;~'t~~3_ti'~~,t.?_~,?nglomeratol c~~(i '-c~?ha-aefi I11to don Juanuno ~trex!!.!!.,e,erche queUe erano Ie categorie da lu i stesso uSltenell a normale cooversaz ione . Ma nell' ambito di spiegaziooi piu--!~de-do-ri1uan usava i termini conoscenza peLdefi.nire la stregoncria,_c-~~j i i ( ia rconoscenza 0 u no ,he s a per definire uno stregone."5 Intutta I'~pera Dmane quasi costante l'uso dei termihistregonee s t rego--;;~~ia:-~ncIie~"selo-stesso autore si reriCk-p~aettamente conto di-averea chelaTe-CO'naeiTerrriiliT-(hec-reino scmpre 'dlFb den za c un-'sensC;--dr1mb-rein-chili ascolta. S-iamo proprlo-ai fronte a parole~--die,-sopra ttu tto nelI a - ~en tal it~;cciden tale, sono ~ari~he' d i ';jie n z e -pretta'm-e~!e--negatl~~-Zh-~~~~~itan_9__azio~! ancora piu~~g~~iie_:__~()n sirebbe carretta usare questa ter~~~o log ia, Eerche quandodon JU


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ancora una volt a dal lo sc iamano. All' apprendi sta ignaro i l corn pi--to dis~ttomett-e'~~slallaVolOOtr'aersuo~ln'segnante che segue i det-tami d e n a - s p i r r tO ' :" '- - - , '~ - " . - . '- " .L'appreridist:a;-c. Castaneda, e diventato cos i i lp ro teg ido del ~uo

benefattore Geliai6';~ll-cjiiaTe-a'sua--voTta e]Ylusegiiafife al Pabbto,'Nestor-~'B~nigno-(t;;;-~ltriapprendis~.Y:_!2~~l~an, d'altra parte, e il- ben ( ja it o rea f : l suoi t re p r o t eg id o s : Pablito, Nestor e Benigno." t o stadloSUcc_~~~_I.y()_!!_qg~H2",q~_gg!!Tr_i~~l?~_Eier.!.!are itn H P ! ! ! Yd i . cQ f l~~ " { ~~~ : : '; '~ ~ _ t ! o ! p o_dicO.:_l!Q~st;_~,,:~eno cheha __sg,i!2J~~,el-mente le futi~he dell'~~_ilP.e~_t(). (oJ Y_fl,1,!Qmohe senza pre~!.:pit~~~ie;~;;-~~~~sitare,e andato fin dove ha potuto nellosvelarne~todei segreti del porerepetsona1e."'T'Per percorrere Ia strada dena co-noscenza bisogna riuscire a sconfiggcre queTIiche dOnJuin ch,a,:ua- - . .~ - - . ' ~ - ~ '~ - ' :" " - ~ ~ - '. - - ' . Y . ~ .. "~'-~~-r-". I i" " . '~ - . ~ . - - ;; .-~~~---y,~'isuoi quattronemlCl natu rali e poe issirru Cl nescono :__Ques ti~~~r~'t.~?:n,~I~-R~'~.i~:I~-~~~l~jtl',_~_U~o~~,~ ..g_y{;cchi-

i a. S e l'uomo riesce_;u.fidare_,e.i!._s_uper~_reJ~_Pi1-~~~iente pll) fane:_q~~$t~-f~Jii:_giTi;~ed:~~~~"f2!l.~


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chi ,a~~I!~_~0l!J:~sufficient_eJ:E~r ascol ta~e1}!&linon P~o.assoTutamente accogliere cio che ha udi to; COSt lc parole det te r i-.-m~:~gono vucli:eparo Ie'p t i v t C I T ' u o " S i g n i f l ' c " a n i c c o n d l viSibtiectagli)!l"!erI()-cuto~-;-Eper questo"C'f1eoor1'YiiIil"'n-on sioppone alia pub-_blis,~ij_Q.i!~-=~Ei di C!~ta'~e([a~lri--cu}:_yXenej~y~I~?quasi turiDque!l? che gli ~ statoinsegnato, Ii, anziJo stesso don Juana spr()~narlo.~.n questa sensa e gii affida un-v~r?~ii:~~prioPco-~P!to: scrJYe-r~t~!!~_f~~~ptn~~-[()-sCo'podi tale imf!!~_elavoro e anche guellodi liberare il s~_Q_';l.f!.2J~ndistag _ q ! peso incombentedi tutti isuoiapI)U~ti, del q~ali Castaneda si preoccupava i~--~anieraecce5siva.Piibl?llcaretuTfo"T

ci6e~-cfic:gI1~dal tipo glusto -cllvolon(.I,-~-~-~p;~ti~lare stato d' ani-..mo che pg~~~J~~-e~~;;~-s}ni~~~l.zz_afoeI motto: 'agire pet ag ire'. - ,- II gtl e.~Ti_eE2.he combatte la sua latta non si aspetta mal nullain carnbio. II suo; interessesi esaurisce nel la s tessa lot ta: 9uesta eql.1ant~-gIfi~teressa. Non gli importa seda questa lat ta usdra vrn.-citore oy_fu."~o:-r lU I 1Jm ,orrante e .

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battaglia.e la.suaultima battaglia sulla terra'.-CFierioriTi-aiTmmimo potere per mfluertzare" ~ n . ' i ; _tut1avla:egh hatotalefiducianel suo poteresla~~completametlte, senza risciva akuna. .giunge a pate r r idere di tutto , an"rhedi ses tesssiv,ifu~_~!~1)otalmente nel suo intento inflessibl_?o.e?~h!:J'~~ndi.~a e J l ! - ' ! . ~ ? 'affenato

segnante, i1 suo primo CQl1!Pi!I?~_qtl~llDdi fa;il mOl1cl_Qs:ht;'_J2~_miamoi vedere e sol~-~;;-~~zion_e~_elmondo, Ogni sforzo del l' inscgnantegu es to pun toalt~ _p_pi~~~iit;'-;~_l~",~ CJ~'~stdiffici1i"~~__~ce!tare perche IIfutto che ilnostraCOS! come lovcdiamo, e una delle pochissirne_,v-Ita~_i:_-~~[ci!!?lnoi talrnente inrafonditil, cmo di noi stessi. Eppure donJuan insiste chenostra-interpretazlonC;-COllltIUe-atu tto ilgen

.~-i~unquc.unrr~I~ij~'_r~~~~:_?~~~1p:~?1~ensel1dltela socializzazione.con gli aIt!'i itldivid ui dell. che ci'pe-r'mette_di usuhuiredi questa interpret

[osCopoi lli ut tl gil ll ls egnament idl donJuquello c g ' , i - ' - s e g n : a r g l i ad interrompere questanoi ~as_~~~:Tl(;0i-cl0cIiecicitcanda, e di fargl

o com'e _r~armentc. Per fa'rcia si ha bisogno dispe.~nere il nostro dizlo&ointerno.Qy


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II 'silenzio interiore' e un a sorta d i sospensione d el g iu di zi o i n- _ . _ _ . . ._ - ~ - - - - - " ' - ~ - T n - - " ' ~ ' - " - - - - , , - . - " . . .cu i sme tt i amo atm te rp r eta r e- qu el lo ch ev ec Il am o . n q ue sta m od op o ss i am o ii i is ci r ea - ii e tZ e r e c o se cn e nr i -o -a o a ITO " ra c le r a no r i rn a st cnascoste.-n'---.----~------"-....-- "Insierne co n il g iu sto m od o di camrninare (...) u_ninsegnantedeve presen tareall' a p p r e n .~ _ l st a :~ I i~ i ~ ~ ~ h! ~ -- p - ~ ~ ~i b il i ta , a n co !~pi l l soti l i 'e: l i -p osslbi l i iT di agi re senza credere , senza attendersir i c :ompen'sa- , - -ague 'SOIo"perag i re ."19-'.~.-~~~.~I__tl~~~l_l.:,p~~~!~,,~l_p()t t :re.ha lo . s J e _ s _ s Q _ I T f s : l l i u k L _ g j _ _ u u Qm od o d i c am m in ar e, so mm er ge to ta lm en te l a m _~ r,i ;~ ~ co str in s~l'a p p r en d i st a -a l P in te r .r ti i io n ed i l d ~ ~ l og o i_ ~ te ~ ~ () . " Pe r , qu e st o ! _ I l ~le piantesono eccellenti, rna a ca ro p rezzo. E lnora sva nta ggio , especialmente q u e T I o O e n e r o a - ( l c l d l a v ( ) l o . ~ ' 1 l 5 s el ; p i an te v ~ ng -o -;; '~ op i e s e- - a tc n rg a e rl p - e tu E_~~~ ! i i e~_p , ~o~~~~~ ( )( ! rr d~n i i I : _~~o rpo - e_da n ai I1 er iI eT ip p r; ~d i st a i nf at ti s j r en d c~ ,o _l _l ~ o he q ua l ~_ 9 _ _~ _ !! gnw e 'teiita IIItu m I m od i d i so ttr ar si all'influenzadell'insegnante(he g li el e sor nm in istr a. "------ ..,--'-------. .. " - - -- -~--- - -- -

L 'i nse gn an te a q ud p un to e c ostr etto a r ic or re re a u n e sp ed ie ntep-e r t ra t t en-ere i l~uo apprendista; n el c a so d i '- -C ~ s ta n ed a , d o n J ua n , si. . Inventa- - \ l l ;~ '~ t~r i a 12ert~r ; ra ru t a re - -a" cmei i de rs l -aa l iTi a-s t i ega cf i eTa--~1.l?!~-~~-~i~~!~~:-I~-re;jta,u es ta s tr eg a - la C a ta l in a - e u na g ue -; :;T ~ ~ ~c on l a qu al e d on Ju an si er a m esso d 'a cco rd o. C asta ned a, i gn ar ode l l a trappolae tim~o per Ia s o r te -Q i- do r i]U i ii , a eC l d e d l a i u t~_ r1oe -c 'o r i- qu e Ti a d eC i S lo n e- eg I i s c eg r re d i r e st ar e n e! m o nd o d e ll a s tr e g; _ . .ne r i a_?_op( )a~;_ 'yrp t~~. ! I "SUo'degno avversar lo ' :' - -- -'b on J ua n spiega.in seguito a C asta ned a ch e un i nseg na nte n on

p u c r iv el a re _ ~ D y p p r e n o 1 s t a , sm da I l 'i n i z io . g t l _ ~ _ l e i l. su o s co ~devefarlo &~a?" l !_~. l_I_! !~nter ic or re re a l l'i ng a nn o q ua nd o q ue st a s l an e ce ss a no .. .-."'-.-~~--E g li , i nf at ti , g li E l ce va f ar e d e ll e c os e c on d e i p r e te st i, a l lo scope

. "_ _h .~. ~_ _ -__~p l! pa I~ Il .9 a f am e d el le a ltr e. G li v ie ne i ns eg na ta p er q ue sto l '!_v ia d el guerriero, a ffi nc he a bb ia l a fo rz a e l a te rn e ra nz a n ec es sa ri ep e r r a g gl u ng e re 1 S l enz lO i n te r i o re ,-- A ffi nche u n a pp ren dlsta Im pa ri a co rn po rta rsi com e u n g uer ~r i e ro gIl v en gO n o m se gn at e d u e t ec ni ch e: c an ce ll a re l a s t o ri a p e r so n~ -Ie e sognare. . ..... .-"------.--

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C ancell ar e la s to rl a p e rs o n al eLa rinuncia alla storia perso.nale e un a cosa dieper pote rca~bl a!~:~_~,~~sLu~g_aI~U:D-- r i iGi !! i iChiunque s i_aspe t t_iga ._I1() i_qu.~hj . :l s iosa ci in chSe ncssuno invece s_a_I : :Q~ t i~m~~~~D ,~~ ,~ ,~_~~s i a rp .D__,_p( )_SS!_~~9_s~~re l~bcr i di far0~.to cic c

Un guerriero no n parla m a i d e ll a s u- ~ ~t~ ;Lco sc " d i -c - ui " sj -- c ic - cU5eme r r a g a t o, r i s Eonde s ef inoa~~e '~~~~; ;~ ' -~ort~-~e lo pro- t -e t t ;~oTnt~- ;non ess~~epi i i - ragg iumo daj -p-enS ler i -eda1 leaspei rr tp e di sc on o d i -- re a Ti Z Za r eT a su a p i u i nti m av Oacquistare una t ,l 1 e fl u i 'd l t a - J a - - f u r " S T ch e nessupossa d a r e peYsccinfafOcwcne1onguJiJa,:TIO. .Pe r a i u ta r s l a c a r ;c cl la r e l a p r op r ia s to ri a p

~sug_gerisl ::ej '_~_t!I;~~QLtre_ tecniche: perdue fa prepo'!sabili t !!-_ .?_.'!!.'!Teti mo r!e come f.o nsigliera.

D on Ju an "rni tece o sser va re ch e n el c or soa v ev o -" Il l _a i l1 r 1i tO - -- nu I Iaa c a us a d i q u el s en soi m p or ta n z ~ -c l; ~ a tt rT b ui v o- a m e s te ss o. "2 1 L 'eche d; ;n-ju~n-~{; ;_; -p~~;~-~~~aC a sta ne da n on d ev.. ci E .~ :r d~ ~ -;" pI Go ~e no , s la m o tu tu d el g ra n pboria, anche li dove sernbreremmo um il i e ti~iarno~~g=g?io~r=m=-en~te-.----~~----------- '---------. 'E p ro pr Wq ~ita co sta nte p reo ccu pa zio ne

_m en ta r ~~ i t n os tr o 'e g: ;; >e d i m a n te ne rl o 'llYO,a ccor ger ci che in toIn o a n oi , esi ston o ta nti ssi rp a r ao c chi ' d e1 J a no st r a presunzione tcngono cot eo D ( )J !j ;_ ;;Q _ in se n a ( he ~ o lo - qu an d oi fg uc rr le rc on c er ~ ~z za a ss ol uta c he i t s uo f in e e i r ragg lUngesse re t ropp_(J ins igni fi c :mte di [ ro ut e a l ra n sti ti t' ll !o r a __ ~ ~ _. g! Ja l ch ep e r an z .. : d l r i u5 c ir e , c i oe . d o pt .o o g: ll ls ~< !. _n za . _Assurnersi r es o ns ab il ita c d m ar e L am or te

~uard_


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mo. Don Juan tenta di - U (omprendere a Castaneda che Iecose non-starU1o~cosie (he dovremmo tue uno sforza, soprattut to per assu-merci ll 'responsabil ita del fat to (he un giorno dovremo morire,, Sei ; iusdssimoa'Comprendcre appienoTa precaneta del la nostraesisteriici,Tiffipano con questa compfensiane, sarebbe tale da man-darein fiaiiturnl tl nostro sproporzlOna"to senso di irnportartza per-sona.1e;~-nOi1S0r0,-maMto"ilnos tro com porta mento acqu istercbhei.l1i-ca-ratteredl urgenza a noi sconosciuto flno a - - q u e r momento. "Per~;~~reun guerrieroun uomo dev~~ssqS~.E!.~~~_9itutto e legittima,-m-~ntc,lucidamente consapevolc della propria morte~-:f..1alrPreoeeu-. .." -" -- -- ~- -- ." .- -- -. -- -- .- -- -.- . .. . - -." -- d '- _' ~'- di ,-parci del la morte ci indebol irebbe costnngen 0 ciascuno 1nOl acmicentrarsi sul sE.Q!11ndi;(..~yraconqurstasuccesslva e 11dlstacco.L'idca dena morte imminente, invece di diventare un'ossesslcii1c:cIi-venta mdlfferenza."22 Sei l guernero ha raggiunto un buon graciodiillOiffei'enza-heicOrifr'O'httat turre;' sa essc!


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pos ito, poichc furono loro a scopr ire gli e ffet ti delsognare.- - -Secondo quanta racconta don Juan quest i vegg;enti 1)idero "cheesistono due-'tipial-sogno: -a I primo-apparte-ngono quell i che noitu tticonosciam 0 , ~nel-qua l l~e- ifffa I io 'J t l -p (Yto~~r~ l!1~e_t) ._!_1an tasma-goriCi,qualcC;sa~otr;~modcfinire come ilprodotto del la,no--stra lTlentaIltr e della nostra psiehe, e che e forse legato alia n~straconnotazione -l1-eurologlca.u e r r- a T tr i' ' C a t eg o r i aT a r ii -l O m v e c e p aT l e; ---'. _'... --.. --.,,-.---." ..-._....- ..-.""20.. .. .- ..---.--.-.1 s o g n t c h eg ene rano ener g id .-ITIatiC;:che'qu-e-stTso~m: e n er a n o e n er gi a, vuol dire che, s iccornc

gl i sciamani v~~~~_~i~~.~?nO , . ' : ! . ve~1.fC!!;J_~_flerii_a~5[i'-tll~_t~~F-?~e.vi-v cn ti c he esistono ne l nostro mondo. N ci sogni cornuni essi nonuedono nulla';'hi ttavia, 'inalcu n l s o g n z s p e c i a l i ' riescono - a - v e a e r e 1'ener-gia; qlleito-veaereYen-eTgla"'oei s o g n r e 'esattamente-gtleTIo - ~ E e -~roc .h i \ l_ m 3 r i_ Q ,iQ in a ~ - -- -- - - - -- -- - -- -- -- -~ ~ -_ .." -- --IIfatto di uedere I'ene~;l vuol d ire che cia che si sta sognando f:_

vero, reaIe_3Pptl~tQ~-Z~~e il~~~t~om~i;do-rea-le;--perdl(~ -soin i. _ . _ ~ . ___ _ . _ h _ ' _ ._ . _ - . - = ~ o J . ~ . ~cOIl1 ! : ! _ l l , _ u ! - _ o _ n gCfl~!_~noenergia.-- __Inoltrc essi__~d(}~;c,4~jl_tipgd_ier:teq~ia che C ' f : _ in questi sogninon f:_ 1 0 stesso t ipo di energia ehe vedono nellavita reale, Da ci6-essldcdueono che si t rat ta di alt re forme di vita alienc alnostro rnondo,~ deduconoanche cbi :; , si .t r a tt ad i a l t6 mondi reali quanta i l nostro._Qyesti a ltr i rnondi, che sono dunque energet icamente diversi

dal nostro, c ipossonoappar ire , spec ie seuno non 1iede; strani, rnamolto sirnilia] nostro.Tlio accade perch: .no l ~utlHzziamo_runprei l nostro sis tema di interprctazione per captare r i -mo~doc_h_~_c:icirconda, S~ it sistema-i;[iinterptetazionc f:_ 1 0 stesso cio che perc~~piarno ci a_pparepili o_Il1~nosimile rna diverso nello stesso tempo.-Peri i;1parare a sognare non esistono del le veree proprie tecniche

"soinare rappresentavaunosforzo immane da part e del' p'ratica-n'i-iper mettersi in contatto con laforza indescrivibile che pervambie. Don Juan consigl ia a Cas.t :tneda "di in(o.1 i'uo-co g:bOC(h1 mIle ombre delle foglie di un

4?


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~_~nte a r tiva re a tu tta la p ia nta , e n on p ermcttere che gl i occh itornassero a i le f og li e, p e rc h e lip nm o p asso d 'eh ber ato p er a cc um u-ta re .p ~ ~e ~ _P :! ~? .E :a le C O l lS ls te va n tI p etm et te ie a lc or po dl non-~ r ~ ~ : ~ o n fa re qu ello c he sa pev o fa re e ta 1 a c hia ve de l potere."l l l

Tutto cia che ci c ircond a e che ha senso p er noi e COS1 solo_ __~ _~ _~ e n oi - a ttr av ei so la n os tr a in te rp re ta zio ne d el m on do - c on o-, , ~ ~ _ ~ ~ ! ! l 0 i ! f o re c onr iesso ca n Ie c ose. Se i l nostro ru ond o sm ettcssc d ia "I T~ li _~ ns o R er n oi , c io e se in iz ia ssim o a non- fa i e nei confronti d it ll .l lQ ._ a ll or a p o tr emmo vedere; il vedere e i J ,_ ~q nf o c: __ d e ln o s tr o n o ;-male __ ! l1_g~~oi p ercep i re . 'II non- fare e q ua 1c os a c he riguarda la s fc ra d el p ote re c d iffi ci l-m en te s i p uo nu sc lT c a s ple ga rlo c on !e "'p ar ol e ~ ~ ~ - ~ o r aiu din-ci lee comprenderloin man i er a r a z ion aTe ; -a l lo n ja r e -r q i la l c os ;- -c h e - econnesso di ieUam'EITIeTonitf f15Sl i 'b"corpo e solo at t ravcrsC;- iTcor-po puoes_ser~ 'i l 1_ t,~-~9~: - fIgea~t raverso 'l a p - ! : ~ . t j 5 : ~ .

Second o don Jua n cia scuno d i no i na sce con un 'p icco lo a ne l-1 0 di poterc', e q~ ~ sto '~ ~ el lo ' s in - d a l1 a~ a sc it a v le Il ea 'g g;'; ;- c~ a -to aquel lo e ft tutti 'g rr a ltri ; in q uesto m OJO n - ; _ " nostri a nd ll d i p otereso no a gg anci a t C ~ l f i ; ' : edeI.~~: ;d o"per j : i ; ; ; - l in i-and o?' - - -

M a gli s C :i aI TI an r- si rl ho -~ O ~ ~ -; '; iT up p ar e ~ ~ \~ -c on do a ne ll odelpote-r~',~ h ~ - - ~ ~ g g ~ ~ ~ i ~'o a l n~~ fo re~LQr~ p r;-o -in v i r t il -d e lfatto che IIIorocorpoconosce i ln~~~ (are , ricscono ' ~-Z~~t ru~- ;~-~n.altro mondo.

L'al t ra tccnicasuggeritada don Jua np cr fa cil ita re il so gnare el 'a n da t ur a d el p o t e r e , si tratta d i uno speciale rnododi cam'~in~-~1n..maniera v e io c is s im a - i- le 'H a- 'p - ;~ t C ) ta l ~ o s cur i tf ~ -- -- -- -- ' , , -- -- _ ._ --. . " L' "a n da T ur a de l potere esigeva, sccondb d on Jua n, che S 1 tenes-s er o gl i o c ch if is s( su lt ~ -r ~ -e nC ) d i f ro ;; "t '~ : p~ ; ~h e u n a s ol a o c ch ia ta -d al"iii 'o de i due Tat iayr_~_I)f i~Ri_Q


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3L a m orteSecond o d on Jua n l a m orte riserva al guerricro un trattarnentospeciale, ilsuo potere p e r so n ~ l~ r i es ce a trattenereIa 1ll0r'te-finchE ilg ue rr ie ro n on h a fi ni to d i e se gu ir e I a su a 'u lti ma danza',

'L'ul t i rna danza' consiste in un insieme d i passi 0movimenti,lajorma, ch e ilguerriero h a m es so insierne d ur an te l 'a rc o d el la su ai r l t e ra v i t a ; -a-Uaf i " ;;e -( f~f i~-~~; ;ss t enza ~ g l ii r i e 'yoca ,Oa 1 l : z , m 9 _ 9 _ U , _e- -I ;m o r eS 1T er ~ ~ -;g ua r da r e 1 a s ua d a nz a .', . S e "i l p o te re -d eT g u erri e~~__g~a~_ ~~_la_s,~~_d a ~_ ,e .) u n ga , sc _ep i cc ol o 1 a s ua d a nz ;; -'~ b re ve , II'l.~_:i ~c :h ~)m p or ta e - ch e e gJi siar iu sc it o a f er m ar la , si a p ur e s ol o p er u n i sta nte .-~ '

S i r ie or di a -'q -u c's to --p -r 'o 'p o~ it;~ s en za n es su na p re te sa d ie omp a r i ti v ism o-m a p e r s e~ : 2l E ~ ~ :~ ~ sQ~ l a z io n edi i d e e , ] 'a u d ac e sfi-d aa sca cc hi che if ca~aI i~~~ l anc i a a l1~-m 'o- i te ; -neTPo-rmai -cTass i co. c ap o l a vo ro de l l a - -c in e r n a t()_gr~#~'!_~_iI l i ~~r-_.Bi !g t11~_~: :~E_~t t - i~_?-sigillo'. A nche B ergm ann c i parla d i una morte che si ferma caccoglie f a -s f1d i -dc l c '< iva l i e re : e ovy i o__~ , h ~ ,i_!_caval i~t~n o_~ ~ ~ . E _ ! l -pe rsona qualunque, sehal'ardire d i la nci ar e un a sim il e sfid a! E- ov v io c h e s a ra - c6 i nu r iq i ie T amo r tc -a - -f a 'r e l a su ;~T t- lm a r no s sa e a davere l a p a r t i ta . "v l r if a .; -r r i a "i f ca , -v ' a ll e r ev r a , p e r - ope r a d e l l a c once s si o -ne o t te n u t a ,i r " temp ' ~ -- d i f ~ - ~ ~ - ; i t ~ ' ; ~ ~ - " " ~ n a - - ~ ' " U a c a - s a ; ' l ruogo a ve i lcavaliere sistava a.p'punt~reca,n'-do";i!_i-()r-rr~~-"

Anche don J l .l < l Il ' d 'i c e che !i on e i n u n l uo go q ua ls ia s_ i5 h e m o ri -ra iTgt l c r r l e io , egliavrasempre iTm()do 'd i -pote ' r t~~l1are riel su opersonale'l U?go_~1_P9I~~e~.-""-"--~. " ' - - -- , ---"" Nell'immaginario c ol le tti vo o cc id en ta le l a m o rt e e v is ta c om e

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- u na p er so na , vcstita di u n n er o e l unge mantello"r an u n teschio a l p o st o del v ol ta . U n a visione scnbarocca, r na c i6 che importaj; cheesS;l siavistad i u na figura urnana, Bergmansegue fedelmenten e d e l r i tr a tt o a p .E ~ l !< l :_Q ~hn e at Q, -- -A - }: l: ~ beo n J u~come-ul1ap~~~~~a, 'ma ne descrive gl i occhi p r af oin tendereche, pi}~T~T~_~ite'nn]~;-~-n--"o

T utta via d on Ju an sp eci fi ca ch e 1 a m o rte _ _haaspettodiverso.Yilmodoin e u; :" ir g ue r r; ~ ro v ed equestione personale, pot rebbe esserc qualsiasi c o sl uc e, u na p e rs on a , un cespuglio, un sassolino, u no u na p re se nz a sconosciuta."! ""

polch e n"clo--cl le deterrninail modo i n cu i s i fIa~-gT~de,gG ~sseri umani, oltre a ~istingueEi percheraggr~ppa leeman~Zl.OnI allmeate per percepirle 0gnorarle,ha anchc un'altra caratt enst rca molt o p iu singolare che e quelladidesn~lar , :ioe 'scrernare', Don Jl.lan '"'dlsse--~-h~'era-pa~ago~abllc aJj'at-to di togliere la panna da un recip icnre di Iatte bonito, do-po cliesi eraf~reddato; In egual manie ra in terrn in i d i percez lo -ne, II) ?u-n to d iuruone _ ~ e 1 1 uomo prende t in_~parte delle emanaziani gii selezionatepe~ f 'alh~e~mento,.e forma con esse u-n()s~h~i~a- -piu placevok:"12

_ Gh l ia .mml com~m~~he pure rics cono a ope re re una Slmt le -magia ,non SI rendono conto del pcrico]o insitoriel pre-na~re'qu~ste

'_"'screma ture' di ernariazio nlalTineatecDil1ese'fossero vere";crestanobloccati a questollveTfopcrcettivo. b'altronde l'uomo camune ccosiabituatoall 'iden dena~s' tabwtIaeTI i'p- ri5ptia esistcr iza che non si_pone .a f~a t to . ~~~r~ f~~~a_-~ rcaiTl b i~merl to ': '~~s to, :i e~l ln ;r ,~ n ~ ~ratto_;ar~t~~!ls:lca, aes.!}_sC1.am~i,~ quali; proprio _ _ E . q i : h L ~ ~ g { } _ ~ o-Sa!lrl~ ~_~:~~.~~~~e~sa eSlste un lmmensa quan titi di energia inpereI lI l~.!Tl_;?'Y~l! l~_~to!brafona, hanno adottato la f1uidtd guale s i-~t~I?:~_~_I, ~~~per poter uti lizzaie_~~egl .0 il t ipo di energi a che il. 1()_!


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Note:1C. Castaneda, E a r te d i . . . . , o p . c i t. , p. 172 C. Castaneda, I I /H o w d a! . . .., v p . c i l . . p. 2 - ; < 1J C. Castaneda, J l p o t e r e de ! . . . op.ci t ., p. B4 C. Castaneda, Eane d i . . . , op .a t . , p. 875 C. Castaneda, I I/u om d al , o p .c it . p. 1257 C. C a s t un c o la , 1l f uoco da ! , 0 1 ' .at, p. 1398 C. Castaneda, Eartdi.; o p . a . p. 279 C. C a s ta n e da , If /0(0 d a ! .. ., o p . ClI ., p . 1 4910 C. Castaneda, if po t e r e dd..., op.dl" p, 13II ib idem, p. 1312 C. Castaneda, 1//0(0 d,I/.,., o p , c i t. , p. 154IJ C. Castaneda, L 'a r t e d i . . . , op.ci l ., p. 25I 4 i b td em , p. 201 5 i b id e m , p. 2116 i b i de" " p . 2 3

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7II Tona l e i I Nagua lQuando don Juan si acc ingc a spiegarc a Cast anede l tonal e del nagual,l'ap'pre-~Jlstafa notare a llonosccre gia il signifies to clie tal i termini hanno inio~c


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t ona l , . (..J~ Iil i iO -con'J a ' nasdti'elii11 'ri{tconTa-inorfc~ TIC i I i .- J ~ ~ n p ~ ra gog~ : ) l i ? ;; _ a l _ _; - t i n - ; i s o l a ' s t l r r a - - - q t l a l ~ - ? E t ~t to q ue ll o thed I ~D"'---- - ... -----.___;?-I1()s-l-a_~C?--,'__ ~ C?Q__9 " ~ ~Y l~ g t~Q ._~ ~__ ( ) _i _s ~QP i~ ~ .? ch e o !! ~ qu el -I lSo l . l : _~~ '1_~~scr~ l_q1 : :_~~_co~_ 'ltro, d on J ua n 1 0 ch iamava il naguaI ;e l l. . n~l f_uaJ t : : ~_~_~


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innanzitutto, e porram:;;;-~; t;;t;;~!7;~gual."7 5i t rat ta di CO~l-vincerelTtonal adacquistare una maggior fluidita e per r iusc ire in...q u cs t. O bis5?~_~~_~:r.-s~,~_~~,!!??'i~i~'_~~Il~nuarrasua supremaz ia ,convincendolo che adotta dei compor tamenti che sono ~r~-simi a lui s tesso. E questo e if ciso-dti:uit-CTe-'cose che non ci sonov~ramcnte~~~,~~s'a~~ rna cheTaC_?-a~~~-otop~r abituq!~_ perc~eCIv;ng(., no~_ls~~~~_~ca_~cne~~gg_~_~I~_~ 1 rmpera tivi c_aegoricidell ~rdlllesoc_la~.I~Le_r~~!llpe~~I~_~_~_it~d~!!b_Iidmension arc lap~sunzione che aumenta la nostra importanza personale, rinunciareall'indul_gere sll~~.tt?_~_adi_y~~!re_~()n_sapevoli_cheiamo'~ esse-r i dest inat i a mori re , port~a un tal c restr ingimento del tonal cherende possibile l 'emergere de l nagua! ; porta inoltreaaaveie---'untonal forte. GTi uomini(-omunlhanilO~perTo j : i i i f , - [onal deboT(-espcsso malati e ci6--~--d'o~uto~un;-quJi;l 'tota1e mancanza di-~~r-gla, trova rne conionqL _t~~~(t~II?~~f?,.s?1:tTI?T_i~inlr ;han~

. - ~ _ . 1 l n tonal E~rfct~o;;_~~__!!!!~~.rcht~_~'?p~~tamen te f1 ~iXo, libe:___,~?-da attaccamentl, IIIgrado di restringersi e di~ngere i l s i lcn -~~2.2_n teno re, tram polino di lancio verso l'infinito. ------~

Quando 10sciamano istrUlscc Iisuo apprenrusta gli inscgna sia a--~_----"""-'T"""-' -.- ..----- ....-----------..,!e_~~n~~~~;Ilt?naL~h.:_a sostcrrere Iemanilestazioni del nagualeq~-.~e Ie;;:lollIproseguono_ in m.~niera sepa_!atac parallela~enejjcr n

:onal,o l~to,d~_stro,~~?gono impartitc quandorappre~~ovaIIIuno state di normafe-consapevoTezia, mentrequando -nceve IcziO~I ii per i lnagudl,o Iatosinisrro, l 'apprendista sl trova in ullostato-di

__consapevolezza intensa, in cui hauna percezlorie'_motfo~'aciifa-ru_. ?gni minimo particolare; oppure si t rova in Seconda-Attenzione e inquestocaso --e~~itl.)~aY;~Il~a~~he JioII1bradi un ricordo(Ii"clOmeha sperimentato quando tornera ad esseretotaltnente tonal . . -~----Per ifniigual "siamoe~~~_r~.lllidi.l urn in-osCfattr(l1--ifb~La con-vinzione che noi siarno ()~~i __0Iidi_e__peradel tonal Quando-'ilnaguallo restringe, sono possibili cose straordlnarle. Ma straordina-t ie solo per 11onal."s Solo_~ il_t~n~l e lInagualriescono a sostencrsil 'un I 'a lt ro , con la ragione l 'uno econ J 'iZi( )I -le '-Yalf fO SI ottleneJiarm?nia rra-l-d~e.Sapen:_c_QID_e.,bila~_cT;~~j~'~parti ; una vera e'.propn: arte sci,am~ni


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del nag~~l, diventa util iss ima per fare i co~p~-;~dere chc l'u~;Wco'ill1 . 1 ~ ~ ' -~-til~;'~a-~~Ied escIu-~-~~"fr1e~te'interpretazi anc che iItonald a de l l a realii. pu 6 'lnvece-d-iventare fuorvian te se quest a d i s t i nzio-'iiect' porta-a:-peosarecne;'e-s!iendo if nagualdi purapertineiizadeglisciamani, siaq~,aTC:~_~~~~~"hee m riguardi affatto l'uornocom~ne. 1 1tonal e il nagual riguardano tutti noi. Perche "noi, glies~;~i' lu~l.no::-s i, s i


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tenere presente che essa e comunque s


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"'lrtfdCcoill' pren'd;~!~'~~,'e,-i'L~_~~fr~=~!~i_p


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p i _ 9 _ ! l 1 e t ~ e ~ , ~ n ~ = ~ . ~ ~ ~ i i ~ . i i Y ~ ~ 9 . i I } ti l le - t tl ! a k . - -G Q - s~q~no , dI e s e Illb~-;v~e s se n : u n r i to r no allc priorita d eJ c or po v ie ne miseramcnterisolto, i t1 -uI i -novC iioi ;lonfo--d 'eTI;"lncfl te . -- '---- ..-- ---E p er questoclic v i - d s s6TUTJ:men tcspecificate, una v ol ta p erf u i k _ c _ b s . . r 9 ~ e r ~ _ ' ( f n ; ~ ; : - s . ; a ~ S ! ' a n e a a~ [ c o d a t a suU'"obietttvo opposto

_~si sottrae autornaticarnente al f i lone di ta le lettcratura e che nonh a n ~ l la a - ~" h e~ ~ : .{ ~ :; ;~ o l 1- -; -- p at e ti c i cl i ri d e i n u ov i , c om e d e i v e e --Z hi ,'t~ o~~ fi .- ,-,--,--,--, "", "" " '"---~ ,---~---Al di 1:1del laNe7 t ' -A~!_a , !~ I : l ! lcr anche d t : _ l s ap cr e i n


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.~m~~ tel~ ga-to--alco ht ~~ 't o e s pe ss o -~con t e st 'o ; ~ a ra t t~ r i ~~a I'asset-va: ', tore nel sis teiria.Ierelaziorii tiqililifa, ilvalore d'uso ~-T~_c?m-pren-- sionibasatesul si 'a:!sla inquanto nontiene in considerazione l'ele-m en to . S i riferisce aHa conriotazione, airnovimcnti 'natural1'del-corpo , al la i ntonazione , al la cadenza e al tempo1?r~s_(:_l1te.--tTa~~p ( )de l .digi talc e c a r at te ~ fi z at o- -J a un i tf d is cr e te , p r e se nz a d e !_ ~ ~z e ro , c"puo operare COI1_-qYi i1!h i - -~ l apos i t i veche negative: cio l o r~_ndeestremamente precise ne l l e misurazioni, IIdig i t a l e caratterizza ifo rmal i smi astratti, arbitrarie convenzionali: si r i f c f isce pere lo-anam ap pa , a Ue distinzioni, all'identita, Esso puc metacomunicarceilc am p o d el la significazione e de l l a sintassi: cara t t e r i zza unosserva-to re i n opposizione, distaccato d a l s is tem a c te nt a d i essere oggctti-v a. L a p r e s e n z a d i c an fini ~ m ~ l Jt i _ c _ iprec i s iasi c::besi_r~fcrisca--. i lT~denotaziorie, a l te st o, ai m cs sa g gi o. Operando co n unita discretene l l a discontinuita si rifcrisce al l ;ai tabeto cai f o~~~ i ': 'p ~~ e s emp~~ ,CO S1come inovimenti d e l c or p o convenzionali , ad es:rarf . i l ie:tod ei s or d o- mu ti . L a possibilita di cristallizzare i l d ig i t_a l~ i -~--~~g-~a:1_i~10 rende operante s ia ncl _passato , s i a nel prescnte, s i a } ) el f u tY1 :QL i~qualita d is ti nte e m ed ia te d a u n c od ic e s oc ia le 1 0 a vv ic in a a l v al or ed i s c amb io , a i l e po s s ib i l i ta d e l l e s e el t eb a s ~ t~SUI ro7 ( ;: E s 1S t e' ~ i nChei l c am p o d el la c om u ni ca z io ne i co ni ca c he e f o rma t a d a l l 'i n te r a z i onetr a quella d i gi ta le e quella anal~gLC: :a .Lap l l ina ~S_9nf ini ,l a s ec on d a b rappresent azione , spesso a na log ica , d el l a r ea lti . 5 ihanr io irnrnaglniIquadri; d l ag ra ~ 1_ _~ ~ ~ ,c he '~ 'o ~ 'o - f or m a t l a p a r-tite d ana s emp l iS .~ " _QmQinaz - r~~e i e l emen t i s e p a r a ti . "2 3.. ..- -- Li m p~ s si bi li ti c an l a q ua l e s i s . co E _t raI _'~ ? mo c om u ne n el t en -tativo d l com uni e ar e 'u n se "7 t' t- r; ~ -T n te r io r e n el l a s u a g l ob a li ti a n a lo -g i c a , q u a l e puo e s se r e u f l- s ~~ 't t~ - ;~ t - ~~~ 'e ; oz i one 0 u n s er n p li c em ota d el lo spirito, s enza p a~ ' ~ ; r~p~~ l a f ;~~~en t a ri e ta digitale de l l a. . paroIa , e i l nocc io lo aeUi 'queStlC;ne 'ch-e 'qu i JJ i ! l sgio_!_! !JenteCl inte-r cs sa , p o ic he c ia che e p r ec lu so a l l'u om o e om u ne e invece poss ib i l ep e r u r ic s ci am a no . V a l e a d i r ec h ~ __l Ij 1p 9 ~ l _i l ii _ i_ I f[ ~ ~ ll ac om un ic a -zione analogica r ig ua r da S Q) 9 i l tonal, m ~uand o un guerr i ero si.. s p os t a s uTho s i n i s tr v h a ~ c ce s~ ~ d i r~ tt; ~e n t~ i ll a 'c on os ce nz a t ra -m i te i l s uo v ed e re ch e1 Tu ls ce "v eti O O iw l i n u n continuum. I no lt re i lg ue rr ie ro ch e s a f a.r ta ce re Tm ce ss an te d i al og o c he l a m ;; -n te h ; -- Zo n

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7 e nt tr e p i ti a : ti i en ti c o d i " oi i !! iu 6 'i l 1t ei l oc ut or ecognizl ' ( ;~~-~ '~;~~ ' r l lCa -~-~ae '~d~~T~~ ; '~-~t~ 'Xne ic( )ni ca e /o' -p revaTenteme" i1 i eanare ;gJCa neh a bC ~ ! !~ ; p~ i ~ J ~ i~ f lr l ji ~ ~ ~ ~ ~ 'a : :i i n t a ~ -s i"i ' dr i ff ;; }- s is tem a i n terpretativo ch e e - p~op ;~~" d 'N ~ j { ? p e r a : '~_! '_g~_go~~T t ~~~a I I 10E~QTt ~cu i ture tradizional i che,al contrario diquellana, n on h an no perso t ot al m en te l a capacitamacrocosmo e con la totalita di se stessi, spn ar ra zi on e d ei miti c he r if on d an o, a ttu a li zzs en sa i ll or o e ss er e nelmondo, d i c on se gu en zapercezione del lo re co rp o. C ia avvicne, proprzio~i 'altre' 1 1 0n s () no a nc o ra d e l t ~ tt o c a :b t~ I_d igitale del tonal e co l ls e rvano~ -n- ;~ s ~pp~ t -~ ;T lJe, capacita d i s e n t l Y e che-st~gi_e~n't i_o-mo--rrjQt o r i f~ r l to d a l v ~ e nt CT i( )e c id e n te e t ot a lm e nt e_-;(_p~n_t2_c,i i~ii nag; ; i " -~--~. t t i _~~~E~.~~! t -2 :~I' esscrc um ano ~ Q !l c st ~ p rQ ,e e ss _Qt i _ _ ~ ott(:n_usv il up po d el l a d ig ita liz za zio ne d el la co mu ni. mezzo d i un usa sernpre pi l i cbrr i p reSsCl ; -ad e l l a p a ro l a . Ta l e f' enomenoha . portatoaunost in ui ta d el l' espressionedel corp o ~ la d i s c o~ - tr ata d an a n ostr a razionalita,

"Poich .e anche i_prQ_c:~s l i - -ps i e_h_ic i j_Q!e d{~co l 1_ t inu i ti : 'D i t i p o analogico e ( . .. ) i l 'p~ ~ - ns ~ ~ -; co sT c -o ~ ~ -v i ~ ~; d es cr i tt c; d a Fi eU d , rr ;; ;mc~~ ; ~ -- ~~co-nd~ -! i () ~S~ ;}s ci ~ p~~~o l l s ci o ( c her i a c omun e) e si a analogico che dig i t a l e . I lmodne dclprocesso p r i ma r l () ;' - r- n; tu -i a im e n t ec l Tr io re ( e p e r ta nt od r ~l 1_ -;r d Tn -e TI lf er io ~ e d i c op r o ce ss o -s ec o -n 'd a r l~ ' d -; ;- o~ ~ ;' ;; 'P i ~ ~ o, '; ;" a "~ - e~ ~fare-a ' r r l eno-Cle rFa:Tt r6:Taoa- rnei a , 0 1 1 c on hn e., _ .. --_._---- .._._---_ .. __ .. _ _ ._---_. _ _ ..m e nt e" a: ff io ra a l la c os ci en za e c ia c he v ie ne rl u og o lo -c ui - -; ;; y~ n go n () '- re tr a sl a zi o ni a n a lo gpro-i ::essl . 'A . W i f d e n ,1 9 7 S : - 6 60 ) . "24 S ec on do Fbino 'nas_ ~~ _:__ : ~ : , " " ~ . ? _ . : ~ _ ~_: _ :i ~~ , ?_~ ! , ". ~~~p'.'

lO S

tu tt'uno con la p rop r ia m ad re, in questa fa se d efinita 'processop r i ma r" i ' () - i n~ol1- s-~i~; -~g i i p e ; : ce '~s~~-~se~s"1:- e-ss( )- "come-un ' -con tmuum~ c on le d iv er se a tti tu din i d ei .d ue e mi sfe ri c ele brn 0E - su- Jd l v ls o ;- p e ;- ~~~ - ~~ t~ r ~ : :- in -- d u e me t ri 'em


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_ totalmente a ~ aTo~~~ :: Jj oT( ) --~ - ~ -~ - ~ -_ -- ~e~~no -~ -~ ~ ~ ;;- to , q ua nd 0--su~el1_~~a _ ~ i ( ) ~ i i , ' p _ rQc: ,~~oecondarioconscioopreconsci 6'C 1 1 e - e g T i ' -si rend e con to , d i essere u n i nd iv id uo a se stant e a ttta ve rs o u nas~; 'ie d - i e sp e ri en ze d ?~ 9 " ~ _~ s ~ ~A rp r -l ~ ~ zi ~ ~ ed ~ li ~ p ~ ~ ;n za m a te r na .Po i ch e , " i p r e c et !1_ _. p ~_r ! ag 9 .& i~ i " Il -eUa o r o a t ti ~ i ~ a -d l - ' fo rm aZ lOne "agiscono su i eo rp o, in m od o dcciso qu anto sui penstero, pe r sot to-JI1et ter 1 0 aile regolc -dornin ~~d.lt corpo ' e~ip r im oIuegos u cuiinterviene l a m a na d c ll 'a c lu it o' pe ; ~ a r ca r ci ib ;m b ~ ~ o; -- ~ lf pr lm osp a zio in cu i sono im posri ii mi ti s oc ia li e p si co lo gi ci d a t i d aTl asu a condotta.e c i a ~ t tr a v _e r sQn! i, ), ~ c1 .] lt u _r ~_ isC rT~~ - -- ;- ~ -~eg i i ideterminand 0 ee ? ~ i f 1~~I1_~o l_!n,!!s~_parti e() la red~f~orpo . "25 Ciache a vv ie ne ,d unq ue , n el p as sa gg io d al 'processo p ri ma ri o' a na lo gi -co a qucllo 'secon(fa 'rl 'o'j -prc~;ref i~ITlen 'tel igi ta lc, e un a sottrazioriedel bambino da partedeg ll adulti, . II mond o d e IT a -n a tu r a- -- p -c rirnmetter]o I n q ue ll od el la c ul tu ra . "Ncl p ro ee ss o p rim ~ ri o l 'e ne r-gia psiehiea e libera di fluire, no n riconoscealcunaIlmitazitrneperche i l rut! tip o d i fiinzionarnento e"r~g9tltO da mcccanismip rop ri in cu i la rcalta l lon esiste, L'intervento del p r o c es so s e con d ;- ::r io s er ve a f is sa re l'energia perevitare c he e ()n tl l1 ul ad a gi rc i nm od oincontrollato, P er d ar e u na collocazione femp_or_


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"I'isola del tonal" die. C a s t a n e a a : - - -Tonal Nagual

Sinistra V o lo n ta Req ione sot to l 'ornbelico Sentire- Soqnare- Vedere

Azione Corpo - Esse re l uminosoCorpo enerqefico

Destra" RagTone: Testa

PariareParola Mente

Bolla di percezionechiusa Percezjone unitar la d iuna consapevo lezza: i o" Percezione'reale'

" Percezione vis iva 'reale' Percezione d i sol id i ta

"

Bol la d i percezione aperta Percezlone non unltaria dimo Iteplid _cQD~~pevol ezze"_Percezione di ener_gia

; , Percezione di fibreIumnose P ercezione - fluid ita C re ativ ita - Decisione Secondo anello del potere

" Seconda Atfenzionee uguafe a: - Doppio- A I le a to-Abls so- fgnoto

" Tut to do the non fa partedella nostraimmagfne-- -del rnorido"'

" Primo anello del potere Prima Attenzione

"__Tutto cio che fa par te_della -nostra -1mITl< lg ine---------deT,Tlonao------ -- Conosciuto Sconosciuto II sognato -- Doppio -- II soqnatore 29

a corpo del soqno

La stessa creativit?_ill.e.don 1113 n auri buisce esdusivamen te al nagual,~~i~~;inclu-~~le carat terist iche del cervello destro, come fanota---re], DeMeridoza'-:~"'Qi.ies'tii~a_lcot9mla si e spesso espressa sottoforma diopp6s1iionenet-t;-t~a 'mat~matici ' e 'Ietterati', 'deduttivi'-e 'iriftiltivl; -


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la sci~nza moderna eper I~piu irnpotente.Tldisagio res-ta-'paTcse,eviden terncn te impresso sul vol to atton i to di chi s le--scontrato conques te contraddizionienon ha r iccvuto l' aluto sperat~_ aa di} sidichia ra abil ifat( ) ' a darlo. Satebbe quindi auspicabil c, per tutt i,soffermare una piu intensa attenzione sul nostro corpo,q~est?-;:;-ni-co corpo che abbiamo, e sarebbe auspicabile far lo o~a~f inche si a-mo ancora vivi, perche ques ta c l'un ica v ita che il nostro co_!po_possiede. Non sottolineererno mai abbastanza l'imp2!!anza~b~_ilnostro corpo riveste per noi, per il nostro essere e per il nostrosentire, abituaticome Slama allepriorita della mente~a-qUe1Te-dcI.:-"'l 'anirna: , aile relazioni sociali , all 'immagine 'perfet tina' chc abbia-mo spas rnodicamente cost ruit o di noi s tcss i e che non la_s~iatillsolo momento di spontanei ta neppure nel l' in timita , S iamo tota l-mentepresi clameccanismi e_~terni-a noiche non--con-osciam_Q_Qi.1}nulla neanche dei bisogni fond~I11enta_li_~_~Lostrocorpo. Se 2[0-"vassimo a sospendere i l giudizio e a cancellare la sintassi att raverso-Ia quale d rel izioniamocolli l nost~o ~l~~uto quotidiano, potrem-mo spcrimeniareuna sor tadlvllotodicul Ig-n-oI"!amo tutto: c it".vuotoin cui abbia.ITl().iPE?rondat~i_l_no_~_~i~_?~(),uIi-abTssoanoi-sconosc iuto,~~l .9~; le non sappiamo piu chi siamo ... Certo,p~~-I;~o~l~ ~~~~~~~'difficil~~~;edeITcl:tc possa esisterequalcosa che va olt re la'cl lc_oto-mra~orp; ~~_~~~0J~~}_~~sa~ i l..nagualdiculnoI1conosce assolutamente nulla e l'esserc energetica-mente impossibi li tato a speriInentarlo~()~p~i~--~fier~~_~~nte la,-questionc.

Secondo don Juan, nasciamo pill 0 meno tutti con la stessaquant itadi energia, t ranne ecceziori i, mafaTee-i iergla viene costan- .temente dissipata durante 1;arco della nostra~ita,-attrav~rso tu-ttigli atti che compiamo,fino ad esaurirfae'~;-;-oi-lre.Nessurio-di--li6i .fa nulla per conservare 0 aurnentare quella quantita d T ; D e r g ' la - dicui s iamo dotat i. Nessuno tranne iuerrieri, I '


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r i er O s p 'e i if fi e nt a q u a nd o s i c a la n e T n a g u - a i d ipenci ' e-da l l ' incl inaz ionepersonale c f i o g i i u i i o : "Qjiao doslamo-nel- iz- ag i id lpossla" i i io 'uwizza reogrii partedeinostri elernenticostituenti e 1ascia rech~_la ,119J t raattenzionesi f a c f t i o l T f i un g ra p p o lo c h e puo assurnere qualsiasi for-m a. L a fo rma umana e I ~ ; _ ~ congenialeall'uomoma ~)# jpo r tan te ' -s a p er e "c h e, se c on -d ' oc l on J ua n , i l g r ap p o lo puo d i sp o r si c o in e v' uO I esenza ' i l in it id i - so r 'ta : :M a mentre nel tempo del nagual i I _g r_~o -;'i- d is p on e c om e" n ie g rr o c re d e ~ ir s \. lo c o rp o , q u eUo c h e fa ca p o alt;;;'ale c he si d ispone intorno ~ lI a ragione , q u e! c o rp o , dov'e? Que~- ta e - r adornanda ch e Castanedarivolge incessanternente aT 5UO- insegnantc,iI quaIe rispondeche '''il segreto de l do p p io ( n agua!1c nel l i i 'Do lEiC1 ip e r ceZ :i o n e r: .) l I i i a p p o 1 9 di ' s e~ s~ z i o ni p u o ~g i r eg~ r : 5 lo vu ~qu e i s ta ' n -' ta n ea .: i n. en te : C . .) . 'i i p u o p e r cep i r e n e l lo stesso istante iltju;e"il f d ! " ' ! )J t i a _ g g i e g : ~ ~ ! < f ' p e r , ~ e 7 ; l o l 1 e I l 1 T 9 r n Q _I.gD_tiQ dd tona[sla,yiru n r I co r-.. do d i d u e . e sp e ri er 1~ ~ _~ ~! il ~ _ _s y~ n zi al i. r r _ e l , r s m p o . C h ie d er sid ~ ; ;- t os se i l' ;' -o ~ t ;o ' v e ro ' co r p o , quello f is ic o, v uo l d i re s ol ta nt o ~ '~t uf il i jJ fo p r id em ent t c o st 1t ut T vi -. 'i o ~ o ra d u na t i i n to -r n o aH a rag!.onead ronal eclO v; 'bene- -pmh '{ ;- fu S l ~ h e e s ~ a- '~ ~ ~ sT s c nt a minacciata,l~ fa t tJ ' e e st re ma m en te i mp oi li nt ;-~ he i l t ona l s i s enta a l s ic ur o e' Tm : se g rr a n te f a d l t ut to p e r d 'i e 'C l o a v v en g a; i n r e a lt a SI t r at ta s o lt a nt b

-di On 'a l tr a f r ap p o Ja tesa a l J' ap p r e nc ! ts ta . " cc o 1 a p r o v ac h e I 'im b ro -'glio e n us clto-:'a nc or a a de s~ ~a -c he no no sta nte tutto q ue lloCheaV et ' esper imenta to ,v i resti u n n ue le o c he p ot ete a nc or a chiarna-----re-vostro: 'Tivostra ragione . E u n m i r ag g io . La vost ra rag ione s i l i r ni t a-S61fii1to ;Cr inet te ' re~uii'Ordine'eiiteino;ela r(zgi l?,~Ln.9ru.anulla d i t i i le- 'o fd i ne ; n on puo sp l eg ;r l ~ - ~ '~ ~ (come non p u o s p ie ga r e ilnagual . , ;371:!n:trarnbi - s r . r '1 1 tarmi,rn-e,.i l-71ltgttal;~ ' ; : r i ftenof' i6' u n . of fl i ne e s te r no ':

' _ Yf n t e n to { f c l l ' A q u l i a , r na d ir e c he s on o' e n tr am bi esterni a l l ' uomo einesatto poiche I ' l fi imto e 1 .l o a. fo i za - cn e p ei -v a d e l a tO t a li ti d e l l' um -v er so e d e sia interno che esterno a l l' uom~ .- -; 'U ~ o c l eg Ii o b ie tt iv i '' d dYa l l e ri amen to d a ~u~ t r i er c : J_ e r a e l i n i l n a re ' lo ' sma r r lmen to ael1OJial,ta nto th e il guerriero s t e sso d i~ n i s se ' c o ~ if l u l d o da p a t er amme tt e re' og n ic o sa 's e ~ za 'amme tt ~ '~ ; '~ u lI a ," 3 S R i u sc i re a d e s se r e t a lm en te Iu i -~ d ld i pa d ro ne gg la r eI l't ot ~l it i d i s e s te ss i e cio che fa d i u no sciamanoun uorno d i ' po tere:t 'U 6 ii 1O c or il U if e c ~ :r :s ,~ ~ ~ ~t ra p p ol at o p e r t ut ta l a v it a n ei p a ra -

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7 om ci fp ro ta go ll ls ta d l FtatlimaiirdlE. A . A b bouna soclei : i 'd l"f igu reg"~~~- ; ;t r i~h ;~-"~ i '; : ;e dimensun ' vasto fog l i 'od l- c- ;r t ; ;~ -Z~; "d~ i i~ -Ll~~~""IG- tQuad ra t i ; deTI~ .et tangd ; ; ~ , e~!r .g i~_g; "l~~~ l i j - einvecedirestare f ~r me af lo ro p os ta , s i r nu ov on ou : ;- su l ia .s1 .lper f ic ieo - -(fem"j-od i essa , rna senza ps e n i a potervisi l l l i m e 1 i ~ , r ~ ~ : ~ 9 m ~ a ~ 1 ! i _ q_peT() ,e da i c on to ;~ l f um in os i. ( .. .) I n u n a es e s iresi COrt to : -eTnlpossib i le ' i l i . ~ , - ' p _ o s s a 2~ - r s i a l cu ncchiamate tsolido'. Puo d ar~ ero che cred ia te cp os si bi le d is ti n'g ue ;~ ~ i~ a ;i ~t ;-i T na ng ~i i, iF lg ur e'c he 's i m uo vo no c om e hO' s pl eg ato . A Ts ia m o i n gradod i '~~d~'~~~{~t~a{-t~tt ;o6~p. r l1 , l~u ra t~1C: -cI~- . :ro t~- -J fst lnguercn a h gu ra dv is ib il e p e r n oi , n e puo es se~ lo , tr a - nne ( ]lCUeI l eUSiffitt6 Umonoo ,v lvc ' iTQ9ad ra to pfohgonisfaaer- t ato c la ~n~ 'S fe ra a lie na , v ie nc : r oie tta to i n un" Sc on os cl ut a: 'I 'a l to ', d a l ui c os ta n tem en te c on fq ue st a m o nd o 'i ll S ob d l, 1 a S p a c el an d ia , itQuaddi esscre \ .l -n C : :~ ~ 9e d i q u a nt o l im it a ta F o ss e s ta tv i ta a F l at Ia n d ia . I nt e rr o ga t a l a S f er a s u ll a p o ss i biun a Quarta D i 'm e ns i'( )r l~ e ss a r is p on d e n eg a ti vap ressan tt n -c hi es te d e l C u ba , l a S f cr a s a ra c os tr et tsono sta t iTnm~lt l quelli c he !! ,a n no p r ov a to as io ni o 1t re Ta Te rz ~, r na tu tt i q ue ll i c he h an no pr ag gi un to e Sl tr po si ti vi . " La m a gg io r a rte d el leq ue ste 'v is To ni so no sta te ge ne ra te d al p en si\ kg gcn t e. '' '1 0F ru s tr a t o e a vv i l i to d a l l e a f f e rma z io n ic - -(o s tr e t to - a : t o r n a re a F l a t la n d l a , It C u bo te ntap rend~ r~ .al!~a l tr e F ig ur e g eo m et ri ch e p i an e, l a rconosccnze, i n t ut ta r is po sta v ie ne a rr es ta to , c or ato .'b op o a nn t d t p ri gi on ia e d i s ol itud in e Ie sa v a cl lT a re , la s ol a ( os a c he r ic or d a e l a f on d am en'riTto"e 1 1 n o ra ', r n a t ut to e c on fu so i n u n d e li ri o pF i g u~ g e om e t ri c he p i a ne e s o li d e . .. c on v in to s emU I 1 ~Q ~~ rta e Forse a nche una uin ta , una S

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un'Ottava dimensione.i.che non ci sono l imit i di sorta basted. solo-,J!::~~~n _ ~ ~ ~ o . .punto (G-cui guardare e t !l t~pa!!~4 diverso . .. i


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~E~!l_~ic!?~~~va~~sse~einfin~!!::~.'_'.Qya.t:!!:l()i!_Terrad~lle Tre Dime~~'-'"s ioni sembrava quasI alt rettanto immaginaria che la Terra di Una 0i:1INessuna;anzl,quando anche questa solido a l u m che mi p t e c T l l a C: T ~ J i . f ) _ e r t a . .Ll.-.tuft~fT(t"concr-ete- r e a r t ; } derIa s'tessa"Railandla ml

_~ppaiono sol tanto, come -~fp: ;t ;; --di~~~f~~t;~ia -malata, 0 c~me..,__."l'idi~fi(;QseniaToncramenta(rlun-;og~o. 6~lias-t~~;- materia di cui~9 _l!_?__fattii~41 "- .. - ....--"" .. - --"., ... """ -"-- ----.---------.-

. , IIracconto npercorre senz' alrro i l tcma del l'erma] classico mitoplatonrco-aell a cavern a, r n a " r e s ta O comunq_ll;~stre~en tc- '~neres-_sarlte "~:?p-r~~tuto ~er : _ ~ - f i ? a ~ e ~ y ~ - ~ < l ~ i ~ : ~ eot1.i.~i5.~1_.r~~- e _ r s h ~.._g__~.~~tf2_~~~~_rea r~!Ita ~TI'inea..9..t:A~:.~~Lj~-~~)fl-,~ .. . 13741E. A.Abbot t, FU lt lt m dl a, o / '- at., p . 1 51

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L'arte di sognt1re e l 'arte dell' a%.f ,!!atosono le dugo c u ins~i_~~:q~~t~J'~t~'~~"pe~~o s ~d~i"E-:;:Ono~del Messico ant ico. Predi li gerc una di questeda1Ia voT6rifJdCTIliid IV1JUC;;"'p'ci"i'e'don~~~J;~ ~ C i e r i ' aIt~~'p;~~d~i~~[i~~-~~~config~;;:i~in~T~Invece gli uomini potcvano praticarli tuttifacilita, pur non potendo raggiungere 10steS5'delle dorine:"r"cio~non-ostante chlUnque vo~ia del g~~'rriero deve imparare a padroneggiar, rion e pensabile-arrlVafe"""~ot-tenerel'energia susogno, senon 51e in grado di condurre una vitsc~p~~-~neCe"Ssarioconoscere e praticare I'artetutt.6~pl?l1caiQ-aseStessi e a lproprio comportatuttii giomi, per percorrere incessantementebia un cuore , un modo di essere ,c ioe, che nonID,lnim_Q_J_p_recoi energia Aff inche c ic si a po.di un' a tt enzione continua a ogni a tt o compiuMatus che era un sognatore, ha ls trUl to Cast asua-vo ta, n eH 'a r te d el 5 0 gn o , senza perC tralas1a Mu at o , c~e glt hanno permesso di acquisi reafu! 51 che egli r iusc is se a muovere vofontapunto di assemblaggio daHa sua osizionealt'ro 50 no . on uan eda ue l d erce c ion ese ui tF va n l as c r ia tu r as v iv ie nt es ; e l r e su lt ad o m al dhU#t_q_'!!!__eso n oc id o, e nt re l os v id en te s, c o mo a te nc io

liS

. f! ! _ .' gl Jn c i on ' c omo el a ct o d e e 1! 8 .. an ch a,Y c an q! iz a, f a p e ~ c _p c io n ." 2Secondo i veggent i tol techi esistono tre l ivel li di conoscenza: la

primo anello di po teIe. Qyando cia avvienemente ad un altro modo d i essere e non sara p


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Prima, Ia Secoli.


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modo. Dopo aver attraversato le li~ee pa;alie1e si giunge a un mon---ao-p-araflclo'den 0mina to S e c o n ( l a - J J . t T e i i ~ l : o J i e ~ ~ ! i l t , - ~ " i q ~C ?atu al.- ' -_ Q,Yant( ) descrit to f inora si ott iene tramite 10spost amento delpu~-todi assemblas:glO, quando gue~.r!lltlmo Slmuovem profond,-

----"'ta, 'uperando un certo l imite, s i ott iene una sorta di 'vuoto perpe----t"tio'CaUsato da una temporanea incapacit:J d i all ineamentb, in gud' ';~-oto' ei tTOviamo, appunto, di fronte al muro di nebbia. Secondo---quanto 1a Gorda (una sognat r i ce~uito di don Juan) spiega a--Castaneda "ci sono tre maniete di affrontarlo. Lo sipuo considerare, in m an ier a a str att a, _ ~ < 2 . ~ ~ , :t:'n_~birrlera-'d~Tia P_~_~_~_~,~~o~lei0 s i puosent-lre-c'omeI'att~ di att raversare con tut to i l corpo un rigido dia-_ r r ~ - f t 1 - ~ : : ? i C ~ r t i ,1~~_u6 ' l ' e de r e i ! ! ' e - 5 : . ! t - - , ; , ~ ! q - i n _ e b b i a . '" "Tuttele volte che ero in g rado d i percep irlo", ci dice C. Castaneda, "sitrovava~empreanan;ia-aestra, si estendcValo'avant"i fmo all'onzzon-' t e " - e " I T t ;lltoall'iIlhll1to, di';id~n d' ~'~~~iil~;;~~j';;'i;de. II m ur o di

- - n e b b i a - - g l r a v a a destta 0 ; s inist ra a secondo che anch 'lO gltassi il- s _ a Q ( ) ; ~ _ c 2 S 1chc--avevomal moJo dl t ravarmeIo dl fronte.""Ovvia~-~~t-e-P9~_Ji:l:~r:!l5ilvio Manuel (un,guernero al seguito_~l.~~?~)~~:l1L~_:.~E.~oro, b loccava~_?_~~ura di nebbla e 11nuovo Nagual con il loro aiuto riu~civa__acilm_~nte ad attraversarlo.

Att ravers'arClTrnu;o di nebbia e r it rovarsi nell a zona tra Ie [inee- piralleTe'era"c;;~~~d~r~-t~-estre~;~ente pericoloso per gli uomiriii = i o i C : 1 i e q - t T ella e la zona in cui si trava il 'mondo degli allea ti',(es seri i norganic i che seseonf it ti s i sottomet tono agE sci amani a lpun-fo-aa-' se rviri i in tutto e i6di cui hanno biso no e di a lt ri esseri~l~;CChiunque possle a una discreta guantid di energia e si, espone a certe forze, viene automaticamente attaecato e annienta-"TO";'a_--ment;-chenondisponga di una notevole quantita di energia

-'=~!le--gTi'-permetta d i sopraffarli._Qpesto vale per gli uomini, Ie donne invece sembrano non

cor re re TISchl,a lmeno per quanto r iguarda i l mondo ctegl i esscr iInorgamci e nell a zona tra Ie li nee paral le1e . I lloro unico hand icap-in questa circostanza, sembrerebbe derivare dal l'es il ita dei lora cor-----pltroppo Ieggeri per attraversare da sole ilmura dincbbia; comun-qi.ie-questo non vale per la donna Nagual e probabi lmente non vale

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II Sogno._Come gi a aecennato nel secondo e sesto ca ito- s O a m a r u non a I11ente c evedere con il so nare-- ne, Secon 0 g I ant lChi veggent i, durante} comudT-;-ssem1)[lgglOSI muovenatura lmente lungo lb~QZ:iO:f9)~_rninoso:uando si sposta verso sinist(he hanno ache vedere con il benessere , la gio-quand"osi , ; ; p o . ~ t a verso'destra si fanno sogni a,fis!f2_~__ensuale. Ma'questiS-post;mc'ntl;cri-clatlviEal1


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-lls-dr-ne:-E.-sseiescono can fucilita a riprodurre can [eroCla lllau rtaJ~J?E5~Tiar 'icarat terutiche del la belva a cui corrisponde i l t ipo diemanazi~~e ~ 1 f 1 n ~ a t~ ~ ~~ h-~-t~ssafucl11ta - 1 0 abhandOnano-.~H-Lnuovi veggenti rlceIciiio-sologTi--~ost~~~nti verso I'interno

ed e a quesf!-cfleiiliiTerlscon-o quandop~rTa-no-del sognare degli-sdamani.Nonosta~te C-'-"C;~taned;-ilibja lungamente affton tato----Ta-temat~caddJo;~~-ih-rllim-eroslpl.lriti-deneslle a-pere, in questasede siprcferisce fare iireiii1i'ento a rar t e t ! l sognt t re come testo"gui-da e usare gl i altri in rnaniera eschislvameilte-lntcgra.tlvi'-Tale-sc~1ta~ e mot ivata dal fatt o che ilnostro autore ha rip()~_t_at~_[fatt~d;--i~ivissuti cosi come Iir icordava , man mano che Iiricordava, Esscndola memori a nient'altro che ilprodotto dell a quant itfdi en{'_~la anostra disposizione, con i l t rascorrere degli anni egl i ha acquistarouna maggioreenergia e'qulndi ul;-ri~()rdo--plu nrtidOdelle espericn-

.- -::~ a V llii'10 SecQnd~_httenzi{)rieC9.nJ)()~Iti~~~~-~?n ii suo seguito."[iscelta: -dell 'ultimo libro sui . w , l { n a r e e quindi dovuta al Ia cona-~ ~ ~ ~ . .? :e l,T ~ ~ ~ ( ).E _ l 1 ( ~ _ ~ s t o rs-tato'~~rl~~~,.ci!l_.~'lllaconsa p e v o lez:_amaggiore r ispetto ai precedenti, 'A propos;t"odiquestoTI6-ro e sta to anche detto che , dopo aver-10-scii ito;-CCa.s tarieda non lotro~~~dr~~~g-~adimento percfie

....troppo pesante'; aUoi-a'erast_'!.i"9J;urt~t~~;-~on in una normale-."patturniera, ~~~n~'~'~~-gii~t-~'ella Seconda Attenzione dal lo stesso .----Gas-tancaa-:-TS"embracheg11SClamanib~~itlno tutto nella Scconda~ - - A t t e n Z 1 ( ; n e ) .Fu_~~uperat~'!_n_!l_i___p.iuardi da Carol Tiggs, la donna' - - N a g i i a 7 , e a " e r a cornpletamente trasforrnato rispetto a quando era-i!~fo,_~~i(tt~iii.-Ggll.inillL~ipblauna ce,~~"fumtliarita conlOSWedel l 'autore, non ha potuto fare~__1 l ~ _ ~ , : ? _ ~ i no~are che,questo librQ si-aiscostaaa;,tut}r_9.~~!!_~_i!e~~,denth_ch~_pure erano stati scritti i_~uno stato di s o g no e sotto la supervis ione dell a 'vecchia ' F loridaMatus.' N e ~ _ t e s t ~ p a ~ l e : , - . ? ! _ ~ o p r _ ( g ~ j ' a u t o ' r e - - ~ c c o n ~ t a ; - - ~On~~ achiarezza di particolari , i l suo apprendis tato di sognat o re . "Gli stre-g-Oriltoffsiaeraho-Jhognare co'meun' arte estrem amente raffina ta",disse,l rrfarte dispostare a-vc:>ro~-tfd;i la sua posizione abi tuale i lj5uiilo al u~1.~~.p~Tln;-e~lficare e ingrandire la portata di quel"cliesi p u o percepire.""- - . . . . . . .,~- - -

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ni.Primo, uedeuano the solo i filamentiC)i_ edirett amcnte a tt raver 'so il punto di unionc pnellapercezionecoerente, Secondo ,-vedevanounloTleE spostato lI1l.iil'aTtraposrllone, per q--toslilJ?1~S2Iq.t filame,~~I.~~,!_~nrgla C f i V e f S a - ~ j I 0no ad attraversalo, impegnando laconsapevolezzne'di quest! non camunl camp' al encrg ia inper~ciione. Terzo, uedeuano che, durante iogn-di unione si spostava-faci lrn.cnteda solo in uri 'asupcrficle-'deIT';;(;;~--Iun:l'{~os~:-o al su~ int:~rnch~-rr2~!:l"~9di ufllo-nepuQ essereTatio-sP9ji~_sne alI 'uovo luminoso, in filamenti d'encrgia drale. E, c } " U i r i i o : - v e a e v a ' n ; ; -dl;--ZonG-d{~~lltr;a'T


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+~;_'o~~om_uncIlia piu tardi, don Juan, devette metterlo pil l vol tc inguardia d a i p er ic ol i it CU I sti.iplda.Iriel1ieji-s9tt~pone_Y~_!_leITasuacon.vinzionedi essere al s icuro in quello chc per lui era solo sogna--re.--QuCslafteggla~m-eno-aiCastaneda era infatti _giusti-flcato"SeSipensa a l sogno cornune , rna E_erilsog_nare~c:.g!isciam~-~i'~~T~'glisi stava avviaflclo~ra:-c~tr~mam:~~te p~~ic910s~ e poteva risul~~ueanche rnortale. E vero.che nell'affrontare gl i altri mondU~lJKnalOr ihanno sempre a loro disposizione una valvola di s icurezza che con--siSh: neI risvegliarsinelloro ~ondo consueto, ~a- questa impli~-~aver raggiunto un cer to grado cli consapcvolczzachepermettala" rnanipolazione volontaria del punto di assemhlaggi6:-~--------- "'buranteIrs~;'-iuflgo--;pp~~~d:ist~t~:"C:-C-astaneda impara asuperare queUlcncl"vcg'ge.i1tl'aennlsco-rlolsette"varch 1 del sognare ' .---- Al prirno varccsi di'ven-ta--Z~-;ci-e;tidii.ina-scnsazlonC: chepreann uncia l'arrivodclsorino, s{d~v~nta.deliberatarnente _ ~ o ~ I s n -ti che ci si sta PI;I ,;!..d.dQJIJ1e_nt~(S;'___Qw~.s_ifu,,\!_g._.sognomoltovivido, Questo accadc quando il varco viene raggiunto, per supc-rarlo, invece, bi~?_g:,:_~_~~~~~a divent~rc--JdibcratainetJte coscientidi tut ti degli elerncnti costi tuenti del s ogno .'---t)on)uaIl_~?~~~iIT~y~ __drilAr_Slll!l or91I}_~_p_ri_rpai addorrnen-"tarsi ; l 'ordine era di guardarsi lemani finche non svanivano e poi i -I- so ; , , -a t o redo~eva spo~t-are-T;ahen-Z-io-ne-(Iil1eani a un altro elemen~._.o~.:. __. ._......".... . ,~_.~~_ ._. .._.__.__ .~~~.JO del s 0 K 1 1 _ ~ _ . P ( ) _ i _ _9i_!l~Q_~Q___~lk_!!laniCOS! via. Non che Iemani inse stesse fos_~e!_q-.i"'!'.E9rtanti,i R0t_c;yaare con gua1siasi altra cosa,-rna lem"~~i ci_~9_!10S~~f!!~."~.sll.acik troyarle. "Sognare . e il non- f o re~dei s ogn i e a mana amano che progredirai nel non- f o re" , dice don~}~~~-.;C;s~~ne~a, '7p_r{)gr~diraianche nel sognare . 11 trucco C non-smett~re di guardare lc mani,anch~se non credi che que llo che fai--abbla~n'q~~i~-h_e~sIgDi6,~;rt'Q~j~:~ktti. (...) iCg~~rriero non fiabisogno di credere , perchef ino a quando continua ad agi re senza..crea~i.~i ! , q " ~ ~ t a ? ; - 1 2 - - - - - - - - - - _,E_$.s


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percui g}.!_~~.

-_-~p~~aI1z~~'perOl sta nelmezzo (...)perche nella parete che separa i_~~)ati del dorp io c'f; lIna porta nascosta cbe 5i apre in un terzo ,sot ti le scornpart imento segreto, Solo quando siapre questa porta si

- ~. . +~ ~~ . ~~ ~~ .~~ .

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dergY~:f_riero_1ono.:,~~~_~iav_vicinamento depoiche solo seesso si t rova in prossimita. del corforgiato':\l.p_lJn to d~_9 iveni relj~:


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--~el1_t~~~ojX~ttI"~lti..~~:!!


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gnia. ES~l-h;;~;-;:~--~~d~'~-~~ro - cfa-lnsegnare' e 'mett6nO' addiritturaUna guidaaillspo:';iiione-(feTsogna-tmr, chiamata I'Emisiiii6-QeTSa-g n o , che e in grada di rispondere a tut te le dOlTlanded~r_veggenf_~,trarnite quellache viene det:ii1it'aJavoce dell'E m i s s a r io _ t j _ e l S _ g g _ _ ' ! ! ! : ._ ue -_sta voce, pen '>, opera un vero c prop rio imbonimen to nel n-uov9venuto inducendolo con ogn i mezz

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