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Sped. in abb. post. - 45% - Art.2 - C. 20B - L. 662/96 - Filiale di Torino - Mensile - n°9 319 DAL 1977 LA RIVISTA ITALIANA DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA

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4 Editoriale

6 Gli Stati Generali del Vending 2015 per tornare a “giocare in attacco”Nel convegno di Milano si è guardato nel “caleidoscopio” della Distribuzione Automatica alla ricerca di nuove forme di sviluppo per il settore

18 Il Vending digitale all’Eu’Vend di ColoniaL’esposizione tedesca ha mantenuto anche nel 2015 il suo respiro internazionale esaltando nuovi “concept” tra cui distributori automatici interattivi, le applicazioni smartphone per l’acquisto del caffè, la sostenibilità ambientale

28 Il Controllo di Gestione in un’impresa del Vending: la parola agli operatoriDall’inchiesta di VM emerge che questa attività costa proporzionalmente di più nelle aziende medio-piccole rispetto a quelle medio-grandi

36 Euro Group si incontra aCapo VaticanoDurante il meeting annuale in Calabria, oltre ad affrontare le tematiche più attuali del nostro settore è stata lanciata la Euro Group Management Academy. Presentati anche i nuovi associati. Nel 2016 il Gruppo sarà operativo in una sede più ampia e funzionale

40 N&W a Expo Technologies: l’eccellenza del Vending al servizio dell’alimentazione L’azienda bergamasca ha riunito oltre 130 persone presso il parco scientifico “Kilometro Rosso” per spiegare il futuro high-tech della Distribuzione Automatica

42 Cresce il fatturato delle gestioni negli Stati UnitiSecondo l’annuale studio della rivista “Automatic Merchandiser” i ricavi degli operatori americani sono aumentati poco più del 2% nel 2014, grazie alle nuove opportunità di business legate ai micromarket e alla tecnologia ...

46 Co.co.co e false Partite I.V.A: cosa cambia per il Vending col Jobs ActAncora alcune importanti precisazioni sulla Riforma del Lavoro del Governo Renzi soprattutto per la gestione degli Addetti al Rifornimento dei Distributori

50 Lavazza per la prima volta ad AnugaLa torrefazione torinese protagonista alla fiera mondiale del settore food&beverage svoltasi a Colonia dal 10 al 14 ottobre

52 KKR “conquista” Selecta: nasce il Polo europeo del Vending?Il fondo di investimento globale acquisisce il leader europeo delle gestioni di cui aveva rifinanziato il debito lo scorso anno. Succederà la stessa cosa anche con Argenta di cui KKR è socio di minoranza?

R U B R I C H E

31 Panorama aziendale

38 Tendenze

49 Spigolature

56 Mostre&Fiere

56 Calendario eventi

58 Nuovi Prodotti

60 Annunci economici

62 Imprese di gestione in Italia

64 Elenco inserzionisti

Numero 319 - Anno XXXIX - Novembre 2015

Editore: VENDING PRESS S.r.l.

Sede:Via Vittime di Piazza Fontana, 2810024 Moncalieri (TO) (Italy)

Pubblicità e Abbonamento:Tel. 011 6602900 - Fax 011 6600638

Sito internet: www.vendingpress.it

e-mail: [email protected]

Direttore Responsabile:Luca Fassio

Redazione:Enrico Capello

Segreteria/pubblicità:Silvana Ferrero

Grafica e impaginazione:Luisella Torta

Collaboratori:Franco Bompani, Mario Majo, Orsola Mallozzi,Bruno Scacchi

Stampa: Stamperia Artistica Nazionale S.p.a.

- Registro Nazionale della stampan° 5361 del 24/9/96

- C.C.I.A. Torino 518064- Cod. Fiscale/Partita IVA 01704690013- Reg. Giornali e periodici Trib.Torino

n° 2652 del 8/12/1976- Banca: Intesa San Paolo S.p.a.

filiale di Trofarello- C/C Postale n° 27341106- Pubblicità inferiore al 45%

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SUBSCRIPTIONEurope: € 95Overseas: € 121È vietata la riproduzione anche parzialedi testi e/o immagini, senza il consenso scrittodi Vending Press S.r.l.

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sommariosommario

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editoriale

Ripresa? Sì, ma con il contagocce e non dovunque

I segnali di ripresa economica che intravedevamo a settembre hanno trovato con-ferma nelle testimonianze degli autorevoli relatori che hanno presenziato agli ”Stati Generali del Vending” lo scorso 19 ottobre. Si prevede per il 2015 una crescita del

PIL del 1,1%, frutto però di una non omogenea crescita nel Paese. Il Mezzogiorno continua con il suo trend negativo, mentre il Centro-Nord cresce ma solo a macchia di leopardo. La riduzione delle tasse, la promessa di non aumentare l’I.V.A. nel 2016 e la riforma del mondo del lavoro, sono solo alcune delle iniziative del Governo che certamente stanno contribuendo a diffondere un moderato ottimismo tra le famiglie e le imprese che dovrebbe tradursi in una maggiore propensione alla spesa.Si deve però parlare purtroppo solo di “moderato” ottimismo, soprattutto nel Vending. Le ripercussioni negative derivanti dall’incremento dell’I.V.A. dal 4% al 10% a partire dal gennaio 2014 si sono riflesse in maniera significativa nella riduzione degli investi-menti tecnici e commerciali di molte imprese ancora per tutto 2015. Il provvedimento riguardante la certificazione elettronica dei corrispettivi e la successiva trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate prevista per il 2017 comporterà necessariamente ulteriori costi per le gestioni che di certo non gioveranno allo sviluppo. A livello globale i dati di consumo negativi registrati nel 2014 non si ripeteranno nel 2015. I picchi in basso delle vendite nell’ordine del 7-8% per quanto riguarda snacks e bevande fred-de (queste ultime penalizzate da un’estate particolarmente piovosa), registreranno nel 2015 una inversione di tendenza sensibile. La grande partecipazione di tantissimi operatori del Vending agli Stati Generali, giunti alla quinta edizione, non può che considerarsi un chiaro segnale della volontà del nostro comparto di “fare impresa”, di mettersi in gioco e di voler essere parte attiva nel processo di cambiamento “ca-leidoscopico” in corso.I segnali positivi dunque ci sono, bisogna saperli solo cogliere e interpretare per poter trasformare una situazione di apparente stallo in una rampa di lancio che permetterà ai più innovatori di crearsi un vantaggio competitivo sostanziale.

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6 novembre 2015

Gli Stati Generali del Vending 2015 per tornare a “giocare in attacco”

Cambiano di sede ma registra-no la solita importante parte-cipazione di aziende gli “Sta-

ti Generali del Vending”, giunti quest’anno alla loro quinta edizione. Si è passati, infatti, da Roma a Mila-no ma il mondo della Distribuzio-ne Automatica ancora una volta ha risposto compatto all’invito di Confida con oltre 200 perso-ne ad affollare, lo scorso 19 otto-bre, la sala convegni dell’Unione Confcommercio. Questo appuntamento di successo, ideato dal compianto presidente di Confida, Lucio Pinetti – ricordato con commozione durante la giornata

di lavori – non perde quindi di inten-sità e rimane un momento strategi-co di confronto con gli esponenti del mondo politico, economico e socia-le. Quest’anno gli “Sati generali del Vending” hanno voluto come titolo: “Caleidoscopio della Distribuzio-ne Automatica: diversificare il business, nuovi consumi, tecno-logie innovative e opportunità di mercato”.All’assise di Milano è intervenuta una vasta platea di autorità e re-latori: Carlo Sangalli, Presidente Confcommercio-Imprese per l’Italia; On. Luigi Casero, Vice Ministro all’E-conomia e alle Finanze; On. Danie-

le Capezzone, Già Presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati; On. Andrea Mazziotti, Presidente della I Commissione Af-fari Costituzionali della Camera dei Deputati; Fabio Fulvio, Settore Poli-tiche per lo Sviluppo della Confcom-mercio-Imprese per l’Italia; Fabrizio Valente, Founder Partner Kiki Lab-Ebeltoft Italy; Paola Rossi e Laura Ostini della Rossi&Ricerche; Javier Arquerons Palom, presidente di Ane-da (associazione spagnola del Ven-ding) e membro del Comitato Esecu-tivo dell’EVA. Ha moderato i dibattiti Enrico Ca-stelli, ViceDirettore del TGR RAI.

SANGALLI: “TUTELIAMO LA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA”

L’apertura del convengo è stata af-fidata al presidente di Confcommer-cio, Carlo Sangalli.

Si torna a crescere

“Dopo tanti, troppi anni, di previsio-ni negative e di revisioni al ribasso oggi registriamo segnali di ripre-sa dell’economia. Mi riferisco, in particolare, al risveglio dei consumi, alla fiducia delle famiglie e delle im-prese ai massimi, al buon andamento dell’occupazione. Tuttavia, in questa fase la prudenza è d’obbligo per-

Nel convegno di Milano si è guardato nel “caleidoscopio” della Distribuzione Automatica alla ricerca di nuove forme di sviluppo per il settore

Carlo Sangalli

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8 novembre 2015

ché la ripresa è ancora ben lon-tana dall’essere robusta e diffu-sa. Perché molte famiglie e aziende non l’hanno toccata con mano, per-ché molte piccole imprese continuano a soffrire, perché soprattutto il Sud è rimasto indietro. La nostra previsio-ne di +1,1% di PIL per il 2015 è, in-fatti, sintesi di un +1,5% del Centro-Nord e di un arretramento dello 0,5% del Mezzogiorno”.

Legge di Stabilità: intrapresa la strada giusta

“Con la legge di Stabilità, varata pochi giorni fa, il Governo ha in-trapreso la strada giusta che è quella della riduzione delle tas-se perché se non perdiamo quel triste primato della pressione fiscale tra le più alte al mondo diventa impossibi-le qualsiasi prospettiva di crescita.

La Legge di Stabilità, a nostro avviso, si può tradurre in tre buone scelte, una nota dolente e un’aspettativa mancata. Le tre buone scelte riguardano, in pri-mis, la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia, per cui nel 2016 non ci sarà nessun aumento dell’I.V.A., l’incremento della franchigia Irap e la proroga delle agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie e l’Eco-bonus. La nota dolente è che sulla strada dell’abolizione della Tasi si doveva anche procedere alla totale deducibi-lità dell’Imu sugli immobili strumen-tali. L’aspettativa mancata è che ci vole-va più coraggio nella riduzione del-la spesa pubblica improduttiva per trovare quelle risorse necessarie per arrivare a un abbassamento genera-lizzato delle aliquote Irpef”.

Sostenere l’innovazione nel Ven-ding

“La Distribuzione Automatica è un comparto di particolare importanza e rilievo per l’economia nazionale, che sente il bisogno di salvaguardare e tutelare il proprio ruolo, le proprie strategie, la propria crescita.Il Vending è un settore che pun-ta sull’innovazione che non è solo tecnologica ma anche orga-nizzativa, legata a nuovi modelli di business, a nuovi piani orga-nizzativi e di marketing, a nuo-ve iniziative orientate al clien-te, a nuovi format distributivi, a nuovi modelli di servizio. Innova-zione che oggi deve essere sostenuta con tutti i mezzi a disposizione per-ché rappresenta un fattore decisivo di competitività e, in prospettiva, di crescita. Infatti, l’imprenditore che innova è anche quello che esce prima e meglio dalla crisi e innovare oggi deve essere alla portata di tutti. Cre-diamo, dunque, che una nuova sta-gione di crescita non possa prescin-dere dall’innovazione e dai servizi”.

L’INTERVENTO DELLA POLITICA

A rispondere a Carlo Sangalli è sta-to il Vice Ministro, Luigi Casero. “La legge di Stabilità contiene una importante riduzione del carico fisca-le per imprese e lavoratori: dal blocco delle aliquote I.V.A. nel 2016; all’in-nalzamento della soglia di fatturato per usufruire del regime dei forfetta-ri; ai nuovi incentivi per le start-up; alla conferma dell’Ecobonus; alla ri-duzione in 2 anni dell’aliquota IRES per le società di capitali; all’aumento della franchigia Irap; all’ammorta-mento fino al 140% per l’acquisto di beni ed attrezzature per le imprese; all’innalzamento fino a 3mila Euro per l’utilizzo del contante; all’elimi-nazione della tassa sulla prima casa. Sono stimoli alla crescita senza pre-cedenti. I consumi nazionali stan-no ripartendo e questo trend po-sitivo va incoraggiato. Possiamo arrivare in futuro ad allinearci alla crescita del PIL tedesco”. Accennando al Vending, l’onorevole Casero – in merito alla legge sui cor-rispettivi per le vendite ai d.a. – si è auspicato un’accelerata nella de-finizione delle modalità di appli-cazione della norma che dovrà essere il meno impattante possi-bile sull’attività dei gestori.

Luigi Casero

Daniele Capezzone

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10 novembre 2015

LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE DI CONFIDA PIERO LAZZARI

“Con questi Stati Generali vogliamo porre al centro un tema vitale: quel-lo delle prospettive del nostro set-tore, partendo dalla possibilità di compiere quella decisa virata che sia in grado di favorire la ripresa di cia-scuna delle componenti della nostra filiera.

Per introdurre i lavori parto pro-prio dalla parola iniziale del tema di oggi: “caleidoscopio”. Uno strumento che ha in sé qualcosa di magico: se guardi al suo interno puoi vedere una molteplicità di figure che ogni volta mutano geometrie e cambiano colore, senza mai essere le stesse. Il caleido-scopio può essere preso a simbolo per economia, società e costume che sono sempre in mutazione e che nel loro evolversi non sono mai uguali.Vogliamo guardare all’interno

del “Caleidoscopio Vending” per renderci conto come il mercato si sta modificando per effetto delle nuove tecnologie e per le aspet-tative dei consumatori e come si stanno riconfigurando i nuovi modelli di business.

Si parla molto di cambiamento, di innovazione ma cosa dobbiamo in-tendere veramente per “cambiamen-to” e cosa significa realmente “inno-vazione”? Nei cicli di crisi economica l’innovazione, se da un lato fa emer-gere la fine di alcuni segmenti di mercato, allo stesso tempo rappresen-ta una opportunità perché immanca-bilmente apre nuove prospettive, sti-mola nuove visioni e spinge verso il cambiamento.Nel 1908, Henry Ford diceva: “Se avessi chiesto alla gente cosa voles-se mi avrebbero risposto, “un caval-lo più veloce”, mentre io volevo ven-

dere loro un’auto”. Quindi il modello di innovazione a cui fare riferimento non fa perno sulla sola capacità di interpretare le evoluzioni della do-manda che viene dai clienti. Quello che oggi viene richiesto è di saper proporre nuovi modelli e soluzio-ni per “generare la domanda”. E questo, con riferimento al consuma-tore vuol dire fargli vivere un’espe-rienza capace di soddisfarlo durante tutte le fasi del processo di interazio-ne con tecnologia, prodotto, servizio.

Il Vending, nel brevissimo arco di questi 2 anni, è stato oggetto di provvedimenti che hanno e stan-no incidendo pesantemente sul piano finanziario delle aziende e sulla liquidità loro disponibile.Faccio riferimento alla legge n. 98/2013 che dal gennaio 2014 ha in-crementato l’aliquota dal 4% al 10%, sottraendo dal circolo virtuoso degli investimenti nel nostro settore ben 104 milioni di Euro, a cui assomma-re alcune decine di milioni di costi per gli interventi commerciali e tec-nici sostenuti direttamente dalle im-prese.Di quest’anno c’è poi il provvedimen-to relativo alla memorizzazione elet-tronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi. La norma, mo-dificata rispetto alla sua prima ste-sura grazie all’attenzione riservataci, in particolare, dal Vice Ministro Ca-sero e dall’On. Capezzone – e da altri autorevoli membri delle Commissio-ni Finanze della Camera e del Sena-to – è certamente apprezzabile perché tiene conto delle problematiche e del-le difficoltà di cui ci siamo fatti por-tavoce soprattutto con riferimento al parco macchine installato o comun-que prodotto.Tuttavia non posso ignorare e sotta-cere che le imprese del settore dovran-no far fronte a un ulteriore esborso di liquidità per l’acquisto di nuove ap-plicazioni e la gestione dei dati, visto e considerato che i distributori auto-matici non sono stati progettati per essere dei misuratori fiscali.Un nuovo onere e un costo per il settore a fronte del quale appare del tutto giustificata e legittima la nostra istanza, che rinnovo, di un credito di imposta.

In queste condizioni è difficile “fare impresa” ma, nonostante tutto, c’è ancora spazio per il coraggio; c’è an-cora voglia di mettersi in gioco. Gli Stati Generali stanno a significare

Andrea Mazziotti

Piero Lazzari

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12 novembre 2015

questo: che siamo qui non per rincor-rere il cambiamento ma per promuo-verlo. Siamo qui perché “vogliamo giocare in attacco” e “giocare in attac-co” – per Confida – vuol dire aiutare le imprese a essere sempre un passo avanti per vedere ciò che è bello nel nostro futuro e, soprattutto, per rea-lizzarlo”.

LE PRATICHE D’USO DELLA D. A. IN ITALIA

Durante gli “Stati Generali del Ven-ding” è stata presentata una ricerca sul consumatore ai distributori au-tomatici a cura della società Rossi-Ricerche; uno studio richiesto dalla Task Force Gestori-Fabbricanti di

Confida, coordinata da Luca Adriani della Fas International. L’indagine ci dice che il 52% dei consumatori italiani, nella fascia di età fra i 16 e i 65 anni, dichiara di avere utilizzato un distributo-re automatico nel corso dell’ulti-mo anno. Il maggiore utilizzo del-la macchinette avviene tra i 25-34 anni, con una generale equivalenza tra maschi e femmine.Le principali ragioni di acquisto da un d.a. sono da ricercare nella como-dità e rapidità di accesso al canale, che quasi sempre fa sorgere un con-sumo di impulso, e nel risparmio. Infatti nessun altro canale è così ca-pillarmente presente sul territorio soprattutto per l’acquisto di acqua e caffè: i prodotti più consumati.

Il 77% degli intervistati si dichia-ra soddisfatto dal consumo al di-stributore automatico e gli uten-ti che manifestano un più elevato indice di gradimento sono quelli che lo usano quotidianamente. Questo significa che più si utilizzano i distributori automatici, e quindi li si conosce, più si è soddisfatti.

Nel corso dell’indagine è emerso che quasi la metà di chi utilizza le ven-ding machine è attento ad alimen-tarsi correttamente: il 46% ricerca cibi con un’immagine salutare e segue uno stile di vita equili-brato. Sale anche la richiesta di una maggiore varietà di bevande a base di caffè.

Con riferimento ai luoghi di con-sumo, l’utenza prevalente è quella “residenziale”, ovvero soggetti che trascorrono molte ore al giorno nel luogo di lavoro (ufficio, fabbrica) o a scuola (istituti superiori, università).

Chi non utilizza i d.a. – il 48% de-gli intervistati – è a causa del-la cattiva manutenzione o poca funzionalità dei sistemi di paga-mento (la macchina non dà resto o se lo “mangia”) e della scarsaqualità e varietà dei prodotti (l’assortimento è limitato e noio- so). Una certa percentuale di persone chiede, inoltre, maggio-re attenzione all’igiene sia den-tro che fuori il d.a. (pulizia del display, del vano prodotti e della carrozzeria).In sintesi, la ricerca di mercato evi-denza che la nuova sfida del Vending è quella del rinnovamento, dell’evo-luzione. Il settore è ancora troppo spesso percepito come “antiquato”

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14 novembre 2015

nell’offerta di macchine e prodotti. Evolvere significa trasformarsi da canale di acquisto “obbligatorio” – le-gato a necessità impellenti e a casi estremi (es. “ho sete, ho fame, è tut-to chiuso e non so dove andare”) – a concorrente delle altre forme di risto-razione veloce come il bar.

COLLABORARE PER INNOVARE: LA PAROLA ALLA FILIERA

Cinque imprenditori e manager del Vending si sono confrontati in una tavola rotonda in cui hanno parlato di soluzioni, innovazioni, tecnologie avanzate, sostenibilità e interazione tra le varie componenti della nostra filiera per progettare assieme il fu-turo della Distribuzione Automatica.

Massimo Trapletti di Bianchi Vending: “Il futuro è rendere i di-stributori sempre più interattivi. La macchina deve evolversi: non più uno strumento freddo e meccanico per la vendita a impulso di cibi e bevande ma un luogo piacevole di incontro dove le persone possono trovarsi e scambiarsi informazioni. I touchscreen delle machine, l’inter-

faccia con gli smartphone, le app e il sistema bluetooth sono alcune delle modalità che possono favorire l’approccio al nostro servizio di quel 48% di popolazione che in Italia non utilizza i distributori automatici. Sono utenti che abbiamo a portata di mano e che non riusciamo a inter-cettare. Ignorano le potenzialità del Vending. Non sanno, ad esempio, che oggi al d.a. ti puoi creare tu, grazie alla macchine di ultima generazione, la bevanda calda che preferisci. Noi di Bianchi crediamo a questo Vending innovativo e lo dimostriamo facendo ricerca e sviluppo e lancian-do nuovi modelli sempre più perfor-manti. Ma ci deve credere anche tutta la filiera del settore”.

Cesare Spinelli della Spinel Caf-fè: “I negozi automatici “Spinelli Caffè H24” rappresentano l’evoluzio-ne del concetto di “pausa caffè”. Na-scono come risposta alle esigenze di ristoro di un utente dinamico, alle prese con lunghe giornate trascorse fuori casa: ad esempio il turista, il lavoratore, il giovane. Un luogo di ristoro moderno e con le

porte sempre aperte, dove poter bere un caffè, dissetarsi con una bevan-da fresca, consumare un panino, un piatto caldo o un gelato o acquistare beni di prima necessità non food. A disposizione dei clienti ci sono uno schermo dove sono veicolati musica, news, video, ecc. e un servizio di con-nessione internet aperta e di ricarica batteria del telefono, pc, ecc. Il target ideale lo abbiamo identifica-to nelle cittadine superiori ai 15mila abitanti in cui ci sono strade ad alta densità di passaggi. Abbiamo reso i self-store attrattivi uniformandoli con il colore bianco e il brand “Spinelli Caffè H24” a eleva-ta riconoscibilità.I nostri negozi non sono un’alterna-tiva alle classiche attività di vicina-to. Siamo complementari e nelle zone dove abbiamo installato un self-store abbiamo stipulato convezioni con i negozianti del posto per attività di promozione, scontistica, ecc.”

Anna Reina della GDA: “La nostra gestione è tra i partner del progetto “Massimo Cento”, nato grazie a un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi di Torino. L’obiettivo è di favorire la produzione, la distribu-zione e il consumo di un paniere di prodotti sani, biologici e di qualità, legati al territorio e alla stagionali-tà delle materie prime, attraverso la vendita con le vending machines. I prodotti sono di “filiera corta”, col-tivati e trasformati in un raggio di “Massimo Cento” chilometri dal luo-go di consumo per garantirne la fre-schezza, dare delle opportunità alle aziende locali e limitare l’impatto ambientale. I riscontri avuti finora sono inco-raggianti. Non si tratta solo di una questione di immagine. Attraverso “Massimo Cento” avviciniamo, infat-ti, commercialmente al Vending una fascia di popolazione sensibile all’ali-mentazione sostenibile. In Confida sono, inoltre, coordina-trice della Commissione “Vending Sostenibile”. Vogliamo presentare all’opinione pubblica e alle istituzio-ni nuove forme di Distribuzione Au-tomatica legate a sani stili di vita, coinvolgendo altre imprese di gestio-ne che stanno seguendo o vorrebbero seguire lo stesso percorso della GDA”.

Andrea Cavani di Nestlè: “La col-laborazione nella filiera del Vending nasce dalla condivisione. Condivisio-ne di progetti ma anche di numeri.

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IL CAFFÈ NELLA SUA FORMA MIGLIORE.

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16 novembre 2015

L’azienda di marca svolge un ruolo fondamentale nelle politiche di cate-gory management cioè l’analisi mi-rata dell’assortimento ideale di pro-dotti da offrire ai clienti attraverso i distributori automatici, così come ac-cade per l’allestimento degli scaffali e dei banconi nella GDO.Oggi il category è applicato nel Ven-ding in modo talvolta approssima-tivo, guardando principalmente al prezzo dei prodotti. Serve dell’altro. Servono dei dati di mercato messi in comune da produttori e gestori per generare progetti di marketing real-mente efficaci. Bisogna saper ascolta-re i consumatori, confrontarsi con gli altri canali di vendita, creare menu appropriati in base alla tipologia di locazione (non si possono caricare di prodotti uguali i d.a. di una fonderia e di ufficio a prevalenza femminile). Solo condividendo le esperienze si può crescere insieme”.

Fioravante Allegrino di Sogeda: “Dal 1999 siamo attivi con le isole di ristoro automatico “Self Bar” in oltre 200 stazioni in Italia. Le isole sono collocate direttamente sui marciapie-di dei binari. Si è rivelato un format di successo per una serie di fattori. Accurata conoscenza del cliente, soli-tamente un target giovane, attraver-so interviste e indagini di customer satisfaction da cui emergono le sue esigenze e il suo giudizio sul servizio ritenuto dai più “pratico, conveniente ed igienico”.Il mix di prodotti di marchi “vincen-ti”, conosciuti ed apprezzati dall’uten-za e valorizzati attraverso l’utilizzo di vetrine pubblicitarie brandizzate e retroilluninate con tecnologie LED. La configurazione delle locazioni che fanno parte di un network che preve-de la stessa ambientazione in tutte le stazioni in modo da fidelizzare la clientela.L’accesso facilitato per il pagamento.

L’utilizzo di nuove tecnologie per la trasmissione dati.Continui investimenti in box e distri-butori automatici”.

UNA NUOVA PUBBLICAZIONE SUL VENDING

Durate l’evento di Milano è stato presentato il libro “La Distribuzione Automatica” che fa parte della colla-na “Le Bussole” di Confcommer-cio. Un progetto editoriale nato due anni fa con l’obiettivo di offrire una serie di guide pratiche, operative e di facile lettura, focalizzate sul core bu-siness degli associati di Confida.Con il libro “La Distribuzione Automatica”, Confcommercio e Confida vogliono aiutare le im-prese a gestire al meglio tutti quegli elementi che incidono sulla redditività della loro at-tività: dal marketing mix che defi-nisce il posizionamento sul mercato – e quindi location, target da servi-re, gamma di prodotti offerti, margi-nalità – alla tipologia di istallazione e alle soluzioni tecnologiche in esse integrate che facilitano una migliore interazione con il cliente.Particolare attenzione è dedicata agli ultimi trend ed esigenze di con-sumo del settore, corredati da esem-pi e casi aziendali nazionali ed esteri da cui trarre ispirazione.Il libro – che è stato omaggiato a tut-ti i partecipanti de “Gli Stati Genera-li del Vending” – può essere richiesto a Confida: tel.: 02/331.06.427; mail: [email protected].

Capello

Paola Rossi

Javier Arquerons Palom

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18 novembre 2015

La fiera internazionale del Vending tedesco Eu’Vend&Coffeena, svoltasi dal 25 al 27 settembre al

quartiere fieristico Koelnmesse di Colonia, ha chiuso i battenti con buoni risultati. Sono stati 186 gli espositori da 25 Paesi che hanno presentato le tendenze e le innova-

zioni più attuali della Distribuzione Automatica. Con oltre 5.000 visi-tatori provenienti da 59 nazio-ni, l’evento ha registrato un leggero incremento per quanto riguarda il numero di ingressi rispetto al 2013. La percentuale di visitatori stra-nieri è aumentata di circa il 40%,

soprattutto da Italia, Paesi Bassi, Austria, Polonia e Svizzera. “Nel calendario fieristico 2015 Eu’Vend&Coffeena è riuscita a riu-nire tutti i maggiori costruttori di distributori automatici su una un’u-nica piattaforma – ha spiegato Ka-tharina C. Hamma, Chief Operating Officer di Koelnmesse – . Una densi-tà nelle offerte che i visitatori esteri hanno onorato con la loro partecipa-zione numerosa”. Anche l’associazione tedesca del Vending, la BDV, patrocinatrice di Eu’Vend&Coffeena, ha avuto pa-role di elogio per l’ottimo risultato. “Il comparto è molto soddisfatto di Eu’Vend&Coffeena. La fiera è un’im-portante fonte d’ispirazione. Le tan-te idee e i numerosi concetti presen-tati influenzeranno positivamente lo sviluppo del Vending nei prossi-mi mesi“, ha dichiarato Karl-Heinz Blum, portavoce del comitato esecu-tivo di BDV.

ESPOSITORI E VISITATORI

Oltre all’elevato livello d’internazio-nalità, la qualità dei visitatori è sta-to un importante criterio che ha con-tribuito a creare soddisfazione fra gli espositori della fiera. Secondo un sondaggio dell’organizzazione fra i visitatori, il 67% degli intervistati partecipa o ha un ruolo decisivo nelle decisioni sugli acquisti.Dando uno sguardo alla tipologia dei visitatori, sono stati rappresenta-ti i grandi gestori tedeschi come Dallmayr Automatenservice, Coca-Cola, il Gruppo AP e il Gruppo CA, Caffé&co, Maas, ServiPlus, Geile, Kaffee Partner, JOBmeal, SV e Se-lecta.Presenti acquirenti del settore commerciale come le catene di su-permercati tedeschi Edeka e Ros-smann nonchè rappresentanti di grandi imprese come Airbus, Alte Leipziger, Bayer, Kimberly-Clark, KPMG, Siemens e Solvay.Anche il mercato del fuoricasa si è presentato con grandi imprese e isti-tuzioni come la Commissione Euro-pea, Pelican Rouge, Aramark, Tank

Il Vending digitale all’Eu’Vend di Colonia

L’esposizione tedesca ha mantenuto anche nel 2015 il suo respiro internazionale esaltando nuovi “concept” tra cui distributori automatici interattivi, le applicazioni smartphone per l’acquisto del caffè, la sostenibilità ambientale

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19novembre 2015

&Rast, Lekkerland, Università e Ta-baccoland.“Ci siamo preparati alla fiera per un anno e mezzo durante il quale abbia-mo sviluppato il lancio del marchio con l’intento di presentare al pub-blico di Eu’Vend&Coffeena il nuovo brand “La Rhea”. Questa novità è stata accolta molto bene. La qualità dei contatti è stata di un livello otti-mo, tutti molto professionali. Rias-sumendo, questa è stata l’edizione di Eu’Vend&Coffeena di maggior successo a cui abbiamo partecipa-to finora. Il massimo è stato poi il riconoscimento avuto con il premio ”Vending Star” per il concetto tecni-co dei distributori automatici lega-ti alla nuova marca”, ha affermato Frieder Steigler, socio amministra-tore di Servomat Steigler Vertriebs-und Beratungs-GmbH.Sempre secondo i sondaggi fatti dall’organizzazione, l’offerta espo-sitiva è stata ancora una volta convincente. L’81% dei visitato-ri intervistati ne è stato soddisfatto

o molto soddisfatto. Oltre alle varienovità di prodotto, la digitalizza-zione del Vending ha svolto un ruolo centrale all’interno della ma-nifestazione. Fra le tendenze sono emersi soprattutto i distributori au-tomatici con grandi schermi tattili, le applicazioni smartphone per l’ac-quisto del caffè, il tema della sosteni-bilità ambientale.

PREMIATE LE INNOVAZIONI

Le novità d’avanguardia sono state esaltate con il premio per l’innova-zione “Vending Star”, conferito da BDV e Koelnmesse. Per la categoria “Dispositivo tecnico” il premio è andato, come già scritto in precedenza, a Servomat Stei-gler per la serie di distributori automatici “La Rhea”. Nella categoria “Accessori per il fun-zionamento di distributori automa-tici di Vending” il riconoscimento è andato a Hug-Witschi per il prodotto “DeLight - Controlled Vending”. L’impresa Ernst Kühner è stata pre-

miata nella categoria “Concetto” con il “LadeGenussCenter+”.Il premio per la categoria “Prodotto innovativo per distributore automa-tico” è stato assegnato a Flexoco per “Moouw 100% Milch“ (100% latte). Durante la fiera la “Vending In-novation Area” ha offerto una panoramica su tutti i candidati ai premi della “Vending Star”.Ulteriori impulsi sono stati dati dalle presentazioni e dai dibattiti sul “Das Rote Sofà” cosí come dalla tavola ro-tonda “Visions of Vending” che ha re-gistrato la partecipazione di diversi esperti internazionali del settore.Vasto interesse ha suscitato anche la mostra “Water Works” che si è occu-pata delle opportunità e dei vantaggi dell’utilizzo d’erogatori d’acqua.

IL VENDING IN GERMANIA

Con circa 15.000 dipendenti, il Ven-ding tedesco rappresenta una bran-ca significativa dell’industria dell’a-way-from-home. Ogni giorno vengono consumati cir-ca 12 milioni di snack e bevande erogati dai distributori automatici. Secondo stime interne al settore, il

EU’VEND&COFFEENA 2015 IN CIFRE

A Eu’Vend&Coffeena 2015 hanno partecipato 186 imprese esposi-trici da 25 Paesi, di cui 109 pro-venienti dalla Germania e 77 dall’estero. La superficie esposi-tiva lorda ha coperto 13.500 me-tri quadrati. Sono stati registrati oltre 5.000 visitatori specializzati da 59 nazioni, di cui circa il 40% provenienti dall’estero

La tradizionale Collettiva italiana a Colonia

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20 novembre 2015

numero di d.a. attivi in Germania è pari a circa 514.000, così suddivisi:

90.000: distributori di bevande calde;206.000: distributori da tavolo professionali;89.000: distributori di snack e ali-menti;129.000: distributori di bevande fredde.

Il fatturato totale per la vendita di bevande e snack erogati da distri-butori in Germania si aggira sui 2,7 miliardi di Euro, così suddivisi:

57% risultante dalla vendita di bevande calde;25% risultante dalla vendita di bevande fredde;18% risultante dalla vendita di snack;

Oltre l’80% dei distributori di snack e bevande sono posizio-nati all’interno di aziende priva-te. Inoltre, circa il 20% dei d.a. si trovano nel cosiddetto “Vending pubblico” (scuole, università, auto-rità pubbliche, ospedali, hotel, sta-zioni dei treni e della metropolitana, aeroporti, ecc.)..In Germania, l’industria del Ven-ding comprende oltre 1.000 ge-stori, per la maggior parte di me-die dimensioni. Cinque grandi operatori sono attivi su tutto il ter-ritorio nazionale. In totale, rappre-sentano il 20% del fatturato globale. Tali società sono:

Alois Dallmayr Automaten-Servi-ce, Monaco;Coca-Cola-Erfrischungsgetränke AG, Berlino;Aramark, Neu-Isenburg;Selecta Deutschland, Bad Soden;Maas International, Bruchsal.

A differenza di quanto accade in al-tri Paesi europei, i consorzi del vending indipendenti, che lavo-rano insieme nelle aree acquisti e marketing per servire clienti sovra-regionali, si stanno sviluppando più lentamente. Attualmente esistono i seguenti gruppi:

AP Automaten-Partner, Eichen-zell;CA Vending, Amburgo.

LE NOVITÀ DEGLI ESPOSITORI

Proponiamo, di seguito, la solita car-rellata di novità inerenti, principal-mente, gli espositori italiani o signi-ficativamente radicati in Italia.

Coges è tornata a partecipare a Eu’Vend assieme a Money Control,

I premiati dei “Vending Star Award 2015”

La Vending Innovation Area

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21novembre 2015

il suo rivenditore autorizzato per la Germania. In occasione della fiera, Coges ha presentato sia prodotti già apprezzati – come il sistema cashless Coges Engine e la gettoniera rendire-sto Unica con i nuovi lettori per chia-vi e fob Mifare e Legic – sia la novità rappresentata dall’app Pay4Vend. Pay4Vend, disponibile sia per An-droid che per iOS, consente di paga-re tramite smartphone presso qual-siasi distributore automatico dotato di Engine o Unica, anche in assenza di copertura telefonica e senza ne-cessità di lettori addizionali. L’app può essere ricaricata sia con monete e banconote che con carte di credito o Paypal, caratteristiche molto ap-prezzate sul mercato tedesco. Inol-tre Pay4Vend permette al gestore di comunicare con il cliente finale, in-viando notizie o promozioni diretta-mente sugli smartphone.

Fas International ritorna nel mer-cato tedesco in collaborazione con la rivendita Latheca diretta da Paolo Giacometti. Lo stand è stato allestito con le strutture innovative (vending corner) della DA Design Group all’interno delle quali hanno trova-to spazio le novità di casa FAS. Just

55 44 38 36 37

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22 novembre 2015

Now, dotato di forno a microonde, è stato presentato insieme a “Viva la Mamma Beretta”. Una partnership che si consolida attraverso l’accordo tra Piatti Freschi Italia Spa (azien-da del Gruppo Salumificio Beretta) e Fas. Il pubbblico è stato “delizia-to” con la degustazione del pratico e accattivante package del “Viva la Mamma” box con i primi piatti ita-liani. La gamma di distributori snack&food Faster/Tm è stata proposta con nuo-ve soluzioni per la semplificazione della configurazione e la riduzio-

ne dei costi di gestione. Da luglio, a bordo della linea Faster/Tm si trova Easy click “Up&down” per una velo-ce configurazione del d.a. senza l’au-silio di strumenti tecnici. La gamma Faster si evolve, inoltre, con la bocca erogazione XXL per vendere prodotti di maggiori dimensioni. Elettra è la nuova spirale del seg-mento medio con display cassetti, frigo estraibile, classe energetica A+, display monocromatico e la porta con nuova apertura. Presente l’area break ecosostenibile con i compatta-tori e i trituratori Tritech. Ha trovato spazio presso lo stand La-

theca anche il corner dedicato ai caf-fè della torrefazione Mokador.

Flo ha partecipato alla fiera di Co-lonia con la sua commerciale Flo Deutschland GmbH, da 26 anni pre-sente sul mercato tedesco. L’interes-se dei visitatori si è concentrato in particolare sul nuovo bicchiere ter-mico a ridotto impatto ambientale 180 Hybrid che può contare, oltre che su importanti contenuti tecnici volti alla riduzione della produzione di Co2, anche su di un’accattivante finitura che ricorda le venature del legno a ulteriore sottolineatura del-la natura ecologica i questo prodotto.

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24 novembre 2015

Ad affollare lo stand sono stati, tra gli altri, i membri del CA Gruppe, il più importante gruppo tedesco di ge-stori indipendenti che di recente ha nominato Flo Deutschland GmbH suo fornitore esclusivo.

Allo stand Ingenico sono stati pre-sentati i moduli di pagamento unat-tended della Linea iSelf. In parti-colare è stato esposto per la prima volta il terminale iUC280, la solu-zione Ingenico all-in-one per gesti-re tutti gli strumenti di pagamento

(carte a banda magnetica, a chip, contactless e telefoni NFC) che non richiede la digitazione del PIN (no-CVM), di semplice e sicura integra-zione nei sistemi self-service, nei chioschi e nelle vending machine. Autonomo nell’eseguire la transazio-ne di pagamento, può operare come “slave” di un sistema vending che già possiede connettività e telemetria (versione iUC285) con collegamento seriale o USB. “In qualità di membri della BDV, il feedback sull’evento è

stato molto positivo. Abbiamo ricevu-to molte più visite più del previsto da clienti Trans-Europei”, fanno sapere dalla divisione tedesca dell’azienda.

Lo stand N&W si è confermato il luogo d’incontro ideale per gli aman-ti della qualità e dell’innovazione. 9100, il nuovo table-top di Witten-borg, ha incantato i visitatori con l’ampia varietà di bevande offerte, selezionabili e personalizzabili tra-mite la sua innovativa interfaccia touch da 10”. Accanto a Wittenborg c’erano i i modelli di Necta, fra tutti Samba Touch e Festival per il Ven-ding e Krea Instant per il segmento Ho.Re.Ca. Una menzione speciale infine per il concetto N&W Touchless, l’avveni-ristica batteria sviluppata con Intel che potrebbe trasformare totalmen-te il processo di acquisto: grazie al sensore Real Sense, che è in grado di tracciare i movimenti davanti al pannello di controllo, il cliente non deve più toccare la macchina per selezionare. Inoltre, il dispositivo Audience Analytics integrato per-mette al distributore automatico di 180 Hybrid

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25novembre 2015

determinare i dati demografici rela-tivi all’utente, come genere ed età, quando transita davanti al dispositi-vo. “Non c’è nessun segreto dietro il successo della nostra azienda – chio-sa Oliver Garn, Country Manager di N&W Germania – . Gli ingredienti vincenti della ricetta sono continuità e affidabilità abbinate all’innovazio-ne e a un’attenzione speciale ai nostri clienti”.

La fiera Eu’Vend&Coffeena ha ospi-tato il debutto della gamma Cino

Variplus del nuovo brand laRhea-Macchine per caffè Milano. Le macchine laRhea sono dotate della tecnologia Variplus: differente tem-peratura per ogni tipo di bevanda erogata, perfetta modularità del ma-cinino e perfetta pressione del caffè, per offrire un’ampia gamma di be-vande. Durante la fiera, la tecnolo-gia Variplus ha vinto il primo premio per l’innovazione al “Vending Star Award 2015”.Il mercato tedesco ha dimostrato grande interesse per il nuovo mar-chio laRhea e lo stand è stato sicu-ramente il più affollato di visitatori durante i tre giorni di fiera.

Suzohapp ha mostrato a Eu’Vend le ultime novità di prodotto. La nuova

versione Bluetooth della Currenza C2 per scaricare i dati di audit via blue-tooth con uno smartphone, l’Unità WiFi per raccogliere le informazioni contabili via wireless e Smart IrDA, il progetto patent pending sviluppa-to dal team ingegneristico di RFTech

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26 novembre 2015

Srl che consente di scaricare i dati di audit con il proprio smartphone come se fosse un palmare. “Il catalogo pro-dotti di SUZOHAPP è molto ampio e include anche le gettoniere RM5 a marchio COMESTERO, diverse versioni della rendiresto Currenza C2, tanti modelli di cambiamonete e un’ampia scelta di lettori già pronti per accettare la nuova banconota da 20 € che sarà immessa sul mercato il 25 novembre – ha spiegato Carles Aleixandre, Executive VP e General Manager Global Vending di SUZO-HAPP – . Il pubblico di Colonia ha potuto ammirare anche l’intera gam-ma di sistemi cashless WorldKey e la nuovissima Happy, il supporto di pagamento a tecnologia Mifare® lan-ciato da poco sul mercato”.

Forti dei continui e positivi feedback dei clienti che hanno acquistato il saliscale Domino per il trasporto di distributori automatici, Zonzini ha deciso di presenziare a tutte le più importanti manifestazioni vending internazionali. Motivo per il quale Eu’Vend è stata la settima fiera este-ra di quest’anno in cui l’azienda ve-neta ha esposto.“Continuiamo a investire sul prodot-to ma riteniamo che quello attuale sia già un saliscale estremamente affida-bile e facile da utilizzare – commenta Jacopo Zonzini, Direttore Commer-ciale e Marketing – . L’apprezzamen-to da parte dei mercati esteri, e non per ultimo quello tedesco, ci permette di aumentare gli investimenti in tal senso. Infatti abbiamo appena con-

cluso una fiera a Boston veramen-te importante dal punto di vista del successo del prodotto e siamo stati subito dopo a un’altra esposizione, sempre in Germania”.Domino consente di trasportare con sicurezza e facilità fino a 400 kg su scale di vario tipo. Lavora con un joystick proporzionale che comanda due cingoli indipendenti, grazie ai quali si possono eseguire traiettorie e manovre di vario tipo, oltre al fatto che i nuovi cingoli maggiorati (stu-diati appositamente per il mercato americano) consentono un grip eccel-lente su tutti i tipi di superficie sia all’interno che all’esterno, senza mai danneggiarle.

e.c.

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28 novembre 2015

Il Controllo di Gestione in un’impresa del Vending: la parola agli operatori

Continuano i focus di VM sull’at-tualità del Vending. La nostra ri-vista, infatti, nel proporsi da sempre come utile e qualificato strumento di lavoro per gli imprenditori del setto-re, già da diversi anni effettua studi e analisi sugli aspetti più interessan-ti della Distribuzione Automatica. Solo negli ultimi 12 mesi avevamo già approfondito un paio di argomen-ti riguardanti la crisi dell’OCS/Fami-glia e le nuove sfide e prospettive del comparto delle rivendite. Su questo numero di VM pre-diamo in considerazione il tema del Controllo di Gestione (CdG) presso le imprese del Vending.

Abbiamo selezionato le risposte di un panel di una dozzina di socie-tà di gestione con un fatturato annuo superiore a 1 milione di Euro che ci hanno permesso di fare luce sull’organizzazione interna di

Dall’inchiesta di VM emerge che questa attività costa proporzionalmente di più nelle aziende medio-piccole rispetto a quelle medio-grandi

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1,3 2 2 2 si 3-4% 1-2% no annuale si

1,4 2 1 1 no 0% 0% mensile mensile si

1,7 2 1 1 si 1% 0% quindicinale mensile si

4 3 3 3 si 0% 1-2% settimanale mensile si

4,7 3 1 2 no 0,5% 0,1% trimestrale annuale si

4,8 3 1 2 no 0,5% 0,1% trimestrale annuale si

5,6 3 3 3 no 0,3%-0,5% menodel 0,3-0,5% settimanale

annuale quello generale +

10 volte l’anno per categoria prodotto

si

6 2,5 1 1 si bassa dispersione 1% settimanale mensile si

13 3 2 1 si 1% 0,2% incassi0,5% prodotti trimestrale

semestrale quello generale + altri

periodici per categoria

si

15,5 2 1 1 si

0,2% incassi3% bevande calde

1,5% bevande fredde/snack

0,2% incassi0,5% prodotti

mensilmente o trimestralmente

a seconda dell'ARDmensile si

21,5 9 6 6 si 0,02% incassi2% prodotti

0 % incassi< 1% prodotti

giornaliero ma solo su furgoni

OCSmensile si

40,5

13 una ogni 850.000 battute mese + 1 per per controllo

gestione aziendale generale

6,5 6,5 si 1% 0% settimanale mensile si

IL CONTROLLO DI GESTIONE NEI NUMERI DELLE AZIENDE

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29novembre 2015

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30 novembre 2015

6. Effettuate controlli sul furgonedegli addetti al rifornimento? Conquale periodicità?

7. Fate l’inventario del magazzinocentrale in azienda? Con quale pe-riodicità?

8. Usate rilevazioni elettroniche perla registrazione degli incassi epalmari per lo scarico dei prodottidai distributori?

IL PERSONALE IMPIEGATO

È certamente interessante nota-re che il numero di addetti dedi-cato al controllo rimane costan-te al variare del fatturato delle società. Due o tre persone sembra-no essere necessarie e sufficienti a espletare tutte le analisi del caso. A volte si aggiunge un supervisore anche con differenti mansioni; altre volte chi controlla gli incassi si oc-cupa anche del controllo delle rese. Sostanzialmente però la situazione non cambia. Nel caso della società con 21,5 milioni di fatturato le per-sone addette a tale funzione sono 9 ma perché divise in 3 filiali. Bisogna arrivare alla società da 40,5 milio-ni per registrare un ragguardevole incremento del personale dedicato (che però non si occupa solo di con-trollo ma anche del ricevimento in filiale degli addetti al rifornimento). Queste considerazioni portano a dire che il controllo di gestione costa proporzionalmente molto di più nelle aziende medio-picco-le rispetto a quelle medio-gran-di. Se è sufficiente lo stesso numero di addetti per controllare fatturati e quindi numero di incassi e riforni-menti tanto diversi, significa che le aziende medio-grandi hanno la pos-sibilità di sfruttare economie di scala crescenti. La bontà della tesi è avva-lorata ulteriormente dalla congruità delle persone dedicate secondo i re-sponsabili d’azienda intervistati. Il timore che il numero di addetti non sia sufficiente è addirittura più fre-quente nelle società con un fatturato minore.

DISPERSIONI INCASSI E MERCE

La percentuale di dispersione registrate risultano ovunque molto basse, inferiori al 3%, in particolare per quanto riguarda gli incassi. La dispersione ideale sa-rebbe ovviamente inferiore di quel-la registrata da ciascuno, ma i costi necessari per ottenere tale risultato

sarebbero probabilmente più eleva-ti rispetto ai benefici che ne derive-rebbero. “Risalire anche a 15.000 € di merce sparita in un anno ci fa-rebbe certamente piacere - ci dice un gestore intervistato - . Se però fosse necessario assumere una persona in più per scoprirlo, non ne varrebbe la pena”.

INVENTARI DEI FURGONIE DEL MAGAZZINO

Più variegate sono risultate le ri-sposte sugli inventari del furgone e del magazzino. Per quanto riguar-da il furgone c’è chi l’inventario non lo fa mai, chi tutti i giorni ma solo relativamente all’OCS, chi al massimo trimestralmente. Per quanto riguarda quello del magazzino, si passa dalla fre-quenza mensile a quella annua-le canonica per legge (dovendo indicare a bilancio il valore del magazzino).Per un controllo delle rese adeguato, certamente un inventario frequente è necessario per cercare di risalire a eventuali discrepanze. È anche vero però che effettuare con cadenza rav-vicinata gli inventari causa necessa-riamente un rallentamento in alcuni processi e un certo malumore tra i soggetti interessati che vedono come una perdita di tempo questa ricor-rente attività. La soluzione ideale dipende dunque dai singoli casi; occorre giungere al giusto compromesso tra benefici e costi per decidere come operare. Un controllo troppo blando è assolutamente inefficace, significa sostenere un costo inutile. È come mettere uno spaventapas-seri in un campo coltivato immen-so. Volere a tutti costi azzerare le dispersioni comporta però un costo eccessivo che non vale la pena accollarsi in nessun caso. La distrazione nelle registrazioni di prelievo e scarico merci entro un cer-to limite minimo deve essere tollera-ta. L’importante è che rimanga sotto controllo altrimenti si cade inevita-bilmente nella presunzione di furto. In questo numero di VM abbiamo verificato quanti sono gli addetti al controllo, la frequenza degli inven-tari della merce e il livello di disper-sione registrata e quella auspicabile. Sulle prossime uscite entreremo nel dettaglio di come i suddetti controlli vengono effettuati.

Luca Fassio

ciascuna realtà aziendale relativa al tema trattato. Considerata l’eterogeneità del cam-pione analizzato (diversificato per fatturato e localizzazione geografi-ca), riteniamo che esso possa rappre-sentare verosimilmente lo spaccato delle gestioni italiane medie e gran-di. Escludiamo dunque da questa analisi le piccole società che spesso non dispongono di un gestionale de-dicato, essendo i titolari stessi i sog-getti da controllare. Per motivi di privacy non riportiamo i nominativi delle società ma sempli-cemente i relativi fatturati.

IL QUESTIONARIO

Di seguito le domande che abbia-mo posto e lo schema riepilogati-vo delle risposte.

1. Quante persone sono dedicate alcontrollo di gestione nella vostrastruttura? (oppure: di quanto fat-turato e/o battute medie mensili sioccupa ciascun addetto al control-lo?)

2. Di queste persone, quante sonodedicate al controllo degli incassie quante al controllo delle rese?(intendiamo per controllo degliincassi la verifica della congruitàtra incassi reali e teorici derivan-ti da rilevamenti elettronici; percontrollo delle rese la verifica del-la congruità tra i pezzi prelevati -per il caldo i kg tradotti in battute- e le battute registrate dalle sin-gole macchine).

3. Ritenete congrue le risorse umanededicate a questo lavoro?

4. Siete certi che non ci siano disper-sioni nella vostra attività? In qua-le percentuale ritenete possanoessercene?

5. Qual è la percentuale idea-le di tolleranza di dispersione (ri-spettivamente per gli incassi e perle rese) tenuto conto delle risorseumane che intendete dedicare alcontrollo?

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panorama aziendale

31novembre 2015

NASCE IL GRUPPO GIMOKA

Dalla fusione di Gimoka Srl ed Espresso Italia Srl è nato a novem-bre Gruppo Gimoka, espressione del nuovo assetto della realtà im-prenditoriale valtellinese che fa capo alla famiglia Padelli. Esito di una governance manageriale che or-mai da quasi due anni affianca la nuova generazione, questa nuova fi-sionomia societaria supporterà le strategie, gli assetti logistico-indu-striali e la gestione dei brand. Com-binando asset – materiali e immate-riali – e business fra loro comple-mentari, il nuovo Gruppo rafforzerà le opportunità di mercato sia per il proprio portafogli marchi sia per il servizio di brand privato storicamen-te offerto dall’azienda.Ivan Padelli, Presidente di Gruppo Gimoka, commenta così il nuovo corso dell’azienda: “Grazie alla fusione saranno possibili livelli maggiori di investimenti a beneficio sia dell’assetto industriale, sia della fase di espansione e di crescita inter-nazionale che negli ultimi anni è sta-ta protagonista di una notevole acce-lerazione”.

IVS GROUP EMETTE NUOVE OBBLIGAZIONI

Il CDA di IVS Group S.A. ha appro-vato l’emissione e offerta, per un am-montare complessivo fino a € 240 milioni, di obbligazioni a tasso fisso senior unsecured da quotarsi sul Mercato Telematico delle Obbliga-zioni (“MOT”), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. Le obbliga-zioni saranno offerte attraverso la piattaforma MOT, a investitori qua-lificati e al pubblico in Lussemburgo e in Italia. La società prevede che l’offerta avrà luogo tra inizio e metà novembre 2015.Il CdA ha deciso che le obbliga-zioni avranno un interesse a tas-so fisso, non superiore al 4,5%,

pagabile annualmente in via postici-pata e saranno rimborsate alla sca-denza del settimo anno dall’emissio-ne. Le obbligazioni saranno emesse con un taglio minimo pari a € 1.000 e a un prezzo pari al 100%. La società intende utilizzare i pro-venti netti dell’offerta, insieme a li-nee di credito e cassa disponibili, per riacquistare, rimborsare o far rim-borsare obbligazioni in circolazione per nominali € 250 milioni al tasso di 7.125% senior secured emesse dalla propria controllata IVS F. S.p.A. per un ammontare pari a non meno di € 200 milioni sul totale delle valore no-minale delle obbligazioni esistenti.

IVS GROUP ACQUISISCE GUCCIONE SRL

IVS Group S.A. ha acquisito, trami-te la controllata IVS Italia S.p.A., il ramo d’azienda vending di Guc-cione S.r.l., operante nel Sud Italia, nelle regioni Basilicata e Calabria, con un fatturato di poco superio-re a Euro 2 milioni. Il prezzo prov-visorio delle attività acquisite è pari a circa Euro 2 milioni. Il prezzo fina-le sarà determinato al termine del periodo di controllo previsto dal con-tratto di acquisto.

IVS ITALIA RECUPERA I FONDI DI CAFFÈ

IVS Italia Spa, nel rispetto delle po-litiche ambientali adottate a partire dal rinnovamento del parco auto-mezzi, con un incremento di veicoli elettrici e a metano, all’utilizzo di energie alternative (impianti voto-

voltaici) e riconoscendo la centralità dello smaltimento dei rifiuti organi-ci, ha iniziato a raccogliere e recu-perare, non smaltire, il fondo del caffè quale composto organico di scarto dai propri distributori automatici per trasformarlo in biogas (fermentazione di residui or-ganici) per la produzione di energia pulita in alternativa all’ormai cono-sciuto impiego quale ammendante. Questo utilizzo permetterà non solo la produzione di energia pulita ma di partecipare attivamente e concreta-mente alla riduzione dell’effetto ser-ra, alla graduale riduzione dell’ener-gie inquinante e, non per ultimo, alla riduzione dell’utilizzo dei combusti-bili fossili di durata ormai limitata.In questa prima fase sperimentale sono state coinvolte due unità loca-li dove verranno raccolte circa 90 tonnellate all’anno di fondi del caffè per una produzione totale di energia pulita pari a 54.000 KW.L’obiettivo è quello di organizzare la raccolte in tutte le unità locali del Gruppo, con un valore di raccolta all’anno di fondi caffè totale pari a 2.250 tonnellate.

BIANCHI VENDING ACQUISTA IL MARCHIO BRASILIA

Bianchi Vending Spa concretizza la sua nuova strate-gia di sviluppo con il rafforzamento della propria di-visione Ho.Re.Ca. attraverso l’acqui-sizione di uno dei marchi più rap-presentativi nel mercato delle macchine da caffè espresso: Bra-silia. Già forte della propria linea di prodotti dedicati a bar, ristoranti, so-cietà di catering e alberghi, l’azien-da guidata dalla famiglia Trapletti, con questa operazione, si proietta ai vertici di un mercato di importanza strategica.Grazie alle soluzioni tecnologiche che hanno reso famosi in tutto il mondo i prodotti Brasilia, così come ai bre-vetti industriali acquistati, la socie-tà bergamasca trasforma la pro-pria divisione Ho.Re.Ca. in un nuovo fiore all’occhiello azien-dale. “È un’operazione di portata storica perché effettuata da un’azien-da da poco uscita da un concordato.

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Il caffè dà energia al nostro futuro

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panorama aziendale

32 novembre 2015

L’obiettivo è ritornare ad essere, oltre che punto di riferimento nel segmen-to Vending, uno dei più importanti costruttori di macchine professionali da caffè espresso, come lo era Brasi-lia”, ha spiegato Bianchi Vending nel comunicato stampa ufficiale.

SAECO V&P NOMINA IL NUOVO DIRETTORE

COMMERCIALE&BUSINESS LEADER

Hein van Gorp

Hein van Gorp guiderà le attivi-tà di sales, marketing e service di Saeco Vending&Professional.In precedenza aveva ricoperto po-sizioni di leadership presso Ahold, Philips Lighting, ManpowerGroup e Lighting Science Group, lavorando per lunghi periodi negli Stati Uni-ti, in America Latina, in Africa ed Europa. Per Saeco V&P van Gorp ricoprirà anche il ruolo di BusinessLeader, succedendo a Iwald Mons che, dopo aver prestato servizio pres-so Saeco in Italia negli ultimi 6 anni, è tornato in Olanda per svolgere un nuovo ruolo all’interno di Philips.

GRUPPO ILLIRIA PRESENTA IL SUO PRIMO BILANCIO

SOCIALEIl 2 e 3 ottobre Gruppo Illiria ha scelto Expo2015 per presentare la sua prima edizione del Bilancio So-ciale relativo all’anno 2014.In uno spazio messo a disposizione da San Pellegrino, davanti una pla-tea composta da numerosi clienti e da rappresentanti del mondo del Vending, i vertici dell’azienda si sono alternati nell’esposizione del docu-mento che attesta il costante impe-

gno assunto dal Gruppo friulano nei confronti dei dipendenti, de-gli stakeholder, del territorio e della comunità in cui opera. Il lavoro svolto è una sintesi di una politica aziendale orientata alla so-stenibilità sociale, ambientale ed economica e racconta il continuo in-vestimento in ricerca e sviluppo di Illiria. L’attività di raccolta dei dati e l’ana-lisi critica necessaria alla redazione del bilancio sociale hanno rappresen-tato per l’azienda un prezioso mo-mento di riflessione interna su quan-to è stato fatto negli anni in termini di responsabilità sociale e soprattut-to sugli obiettivi che la stessa si pone di raggiungere a medio-lungo termi-ne in questo ambito.Gruppo Illiria ha offerto ai pro-pri ospiti anche momenti di svago, con una visita guidata di un’intera giornata ai principali padiglioni di Expo 2015, concludendo i lavori con un pranzo stellato al ristorante “Identità Golose”.

BWT È MAIN SPONSOR DEL BARISTA CAMP A RICCIONE

BWT Water+More è stata main sponsor del “Barista Camp” che si è tenuto a Riccione dal 23 al 26 set-tembre, organizzato dal Barista Gui-

de of Europe. Una manifestazione di respiro internazionale focalizzata sui professionisti del settore ma an-che sui semplici appassionati.Tre giorni dedicati al caffè e alle be-vande da esso derivate, con oltre 200 baristi da tutta Europa che hanno preso parte all’evento, coa-diuvati dalla tecnologia filtrante di BWT Water+More per la pre-parazione di bevande. Oggi più che mai, BWT Water+More si impegna per una maggiore consapevolezza dell’importanza di un’acqua sempre correttamente bilanciata e ottimiz-zata per il settore Ho.Re.Ca, parte-cipando attivamente nella comunità caffeicola.

COCA-COLA ENTERPRISES SI FONDE CON GLI

IMBOTTIGLIATORI DI GERMANIA E SPAGNA

Confermando le indiscrezioni del “Wall Street Journal” di fine luglio, Coca-Cola Enterprises, l’imbottiglia-tore indipendente dei prodotti del co-losso d’Atlanta con attività in Euro-pa (con contratti in esclusiva per Belgio, Francia, Gran Bretagna, Lussemburgo, Monaco, Olanda, Nor-vegia e Svezia) ma sede e quotazione in Usa, ha annunciato la fusione con Coca-Cola Erfrischungsgetränke – attiva in Germania e controllata di-rettamente da Coca-Cola – e Coca-Cola Iberian Partners che opera in Spagna e Portogallo.L’operazione mette insieme tre entità che complessivamente ge-nerano oltre 12 miliardi di dolla-ri di ricavi. Coca-Cola Enterprises avrà il 48% del capitale della socie-tà post-fusione, chiamata Coca-Cola European Partners, mentre il 34% farà capo alla controparte iberica e il 18% a Coca-Cola stessa. Coca-Cola European Partners, secondo fonti citate dall’agen-zia Reuters, avrà una valutazio-ne complessiva di 28 miliardi di Euro (debito incluso). La società avrà sede a Londra. Il deal è previsto in chiusura nel secondo trimestre del 2016.

Lisa Catarinuzzi

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panorama aziendale

34 novembre 2015

NASCE ARGENTA ATELIERGiovedì 1° Ottobre 2015 è stato inau-gurato “Argenta Atelier”, il primo negozio di cialde firmato Argen-ta.Durante l’inaugurazione è stato ban-dito un ricco buffet e offerto un caf-fè da “Argenta Ape”, uno dei nuo-vi progetti Argenta. Presso Argenta Atelier i clienti possono scoprire tan-te offerte dedicate alla casa e all’uffi-cio sui distributori in comodato gra-tuito. Il negozio è in via Milano, 8/11 a Peschiera Borromeo (MI).

MANGIARSANOGERMINAL CERTIFICATA DALLA CINA

I prodotti MangiarsanoGerminal alla conquista del mercato cinese. L’azienda produttrice di alimenti biologici, funzionali e salutistici è la prima realtà europea ad aver ot-tenuto la prestigiosa certificazio-ne della Repubblica Popolare Cinese, per i prodotti biologici

trasformati, dall’Organic Food Development Center, uno dei principali organismi di controllo in Cina ed emanazione del Ministero dell’Ambiente.L’azienda veneta può ora com-mercializzare i prodotti per l’in-fanzia della linea BioJunior an-che sul mercato asiatico: pasta per bambini, biscotti e creme, tutti insi-gniti della certificazione dall’OFDC. Questo importante attestato certifi-ca la linea BioJunior come biologica secondo gli alti standard qualitativi richiesti dalla normativa cinese, che dal 2005 si è dotata anche di un logo nazionale a tutela delle produzioni biologiche.“Il mercato del biologico in Cina è in forte crescita e la domanda di ali-menti bio aumenta di giorno in gior-no – spiega Elisa Zamperoni, Export Sales&Private Label Manager del Gruppo MangiarsanoGerminal – . L’iter per ottenere l’attestazione bio-logica cinese è stato lungo e laborioso e solamente dopo la visita allo sta-bilimento da parte di un ispettore e le numerose analisi sia delle colture che dei prodotti ci è stata rilasciata la certificazione”.

FERRERO PREMIA I LAVORATORI CON 1.800

EURO IN BUSTA

Mentre si espande con successo nel mondo, la Ferrero investe in nuovi prodotti, strategie commerciali e di comunicazione per mantenere la leadership sul mercato italiano, dove la persistente crisi continua a ripercuotersi sui consumi complessi-vi. Sono questi i dati salienti dell’in-formativa annuale che ha riunito la direzione dell’industria dolciaria di Alba e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali.I lavori sono stati l’occasione per analizzare l’andamento dell’azienda e i piani di sviluppo, comunicare i ri-sultati del premio legato a obiettivi e per verificare l’applicazione del nuo-vo accordo siglato l’anno scorso.Per quanto concerne gli aspetti retributivi, il premio 2014/2015 legato a criteri di produttività e di redditività è stato raggiunto per oltre il 95% (l’importo massimo stabilito dal contratto era di 1.900

Euro) e porterà benefici nelle buste paga di ottobre dei 7mila dipendenti di tutta Italia, divisi in 4 stabilimen-ti produttivi. Per gli oltre quattromi-la lavoratori albesi, l’importo esat-to del premio è di 1840,85 Euro (il 96,88% dell’ammontare complessivo) per gli operai e di 1821,51 Euro per quanto riguarda il settore impiegati-zio e di staff.

Fonte: “La Stampa”

MARS INAUGURA IL GLOBAL FOOD SAFETY CENTER

Mars, Incorporated annuncia l’a-pertura del suo Global Food Safe-ty Center, un istituto di ricerca e formazione che mira a elevare gli standard globali sulla sicurezza alimentare. Riunendo, infatti, go-verni, accademici, enti regolatori e industria alimentare, il Mars Global Food Safety Center vuole essere un punto di riferimento mondiale per le sfide che riguardano la sicurezza dei cibi e una guida verso un miglior ac-cesso alla nutrizione e alla riduzione dello spreco alimentare.Costruito con un investimento di 15 milioni di dollari, il Mars Global Food Safety Center è situato a nord di Pechino, a Huairou, in Cina. Impiegherà circa 30 Asso-ciati (cosi si chiamano i dipendenti di Mars), oltre ad una serie di figu-re tra accademici e ricercatori. La struttura ospiterà laboratori di chi-mica analitica e microbiologia, labo-ratori per la formazione interattiva e un auditorium per conferenze per favorire la condivisione delle cono-scenze. Attraverso forum scientifici, piattaforme ed eventi per i media, il Mars Global Food Safety Center pro-muoverà i risultati della sua ricerca con l’obiettivo di aiutare e supporta-re anche le ricerche di altri enti.

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36 novembre 2015

Euro Group si incontra aCapo Vaticano

Euro Group si è riunito a inizio ot-tobre in Calabria, a Capo Vaticano, per il consueto meeting autunnale. Per il Gruppo, che è rappresentato dai suoi aderenti su quasi tutto il territorio nazionale, questi appunta-menti contribuiscono ad accrescere lo spirito di appartenenza e a con-dividere informazioni ed esperienze con l’obiettivo di migliorare il lavoro di ogni singola società di gestione, ol-tre che essere occasione di piacevoli momenti di convivialità.

Il convegno si è articolato in due gior-nate di lavoro durante le quali sono stati affrontati vari temi importanti per chi opera nel Vending.L’evento è stato l’occasione per pre-sentare ufficialmente i nuovi as-sociati. Euro Group, infatti, sta ri-scuotendo sempre più consensi tra i gestori indipendenti che cercano un confronto costruttivo fra colleghi e trovano nel Gruppo un concreto e valido riferimento per la propria at-tività.

La Commissione Fiscale ha presen-tato il secondo studio annuale ri-guardante l’incidenza dei costi sul fatturato delle aziende del Gruppo, suddiviso per classi; questo per per-mettere agli associati di verificare l’e-ventuale scostamento dalle percen-tuali medie della propria azienda. La verifica ha lo scopo di individuare le criticità e, nel caso, di predisporre i necessari correttivi. Durante l’incon-tro in Calabria sono emersi ulteriori importanti aspetti da approfondire e analizzare per il futuro. Un altro importante argomento af-frontato è stato quello dell’impo-stazione degli accordi 2016 con i Fornitori, che Euro Group vuole “convertire” in partner, sostenendo che solo collaborando insieme è pos-sibile individuare soluzioni tecniche e prodotti idonei per soddisfare le attuali esigenze del mercato, concen-trando l’attenzione sulle esigenze del consumatore finale. È stato dato spazio anche all’analisi della nuova norma sulla certifi-cazione dei corrispettivi, anche se dalla discussione è emerso che, a oggi, non è ancora chiara la sua ap-plicazione nel Vending. Quindi l’ap-

Durante il meeting annuale in Calabria, oltre ad affrontare le tematiche più attuali del nostro settore è stata lanciata la Euro Group Management Academy. Presentati anche i nuovi associati. Nel 2016 il Gruppo sarà operativo in una sede più ampia e funzionale

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37novembre 2015

puntamento per approfondire l’argo-mento è stato rimandato al momento dell’uscita dei relativi decreti attua-tivi.

L’ACCADEMY EURO GROUP

Da sempre di fondamentale impor-tanza per il Consorzio è la forma-zione degli aderenti e dei propri col-laboratori. In questi anni sono già stati organizzati dei momenti di ap-profondimento specifici per la Distri-buzione Automatica. Per proseguire e migliorare il percorso intrapreso, è stata presentata la prima edizione della Euro Group Management Academy dedicata a chi ricopre all’interno delle aziende del Gruppo ruoli dirigenziali. “Siamo consape-voli che è indispensabile avere ades-so degli strumenti di conoscenza per muoverci abilmente in questi merca-ti, che sono più difficili di quelli del passato – spiega Rosa Fullin della Commissione Comunicazione – . Per questo abbiamo pensato a un pro-getto ambizioso che ha portato alla nascita di Euro Group Management Academy che partirà a novembre e terminerà a giugno del prossimo anno. Si tratta di una vera e propria scuola di alta specializzazione che si propone di essere un punto di riferimento per la formazione continua”.Le lezioni saranno tenute da vari do-centi che accostano al loro percorso formativo specifiche esperienze sul campo. Ciò le rende particolarmente adatte al bisogno del Gruppo di unire alle nozioni teoriche la “concretezza” della “pratica”. Sei i moduli proposti che si occuperanno di: Management e strumenti; Marketing e comunica-zione; Costumer care; Organizzazio-

ne e processi; Risorse umane; Audi-ting e controllo.Sono stati coinvolti alcuni fornitori – come Flo, Lavazza e N&W – chieden-do la disponibilità dei loro dirigenti a testimoniare l’applicazione, all’in-terno delle rispettive aziende, degli argomenti che saranno trattati.L’iniziativa ha riscontrato un grande interesse, tanto che il numero mas-simo di partecipanti è stato già rag-giunto durante il convegno. “Avere già i corsi completi – ha prosegui-to Rosa Fullin – è un segnale che ci conforta molto perché vuol dire che la formazione viene percepita come qualcosa di necessario per cresce-re nel nostro lavoro e vedere che aziende importanti credono nel nostro “sogno” ci dà ancora di più la forza e l’energia per conti-nuare in tale direzione”.La location dei corsi sarà “L’Antico Borgo la Muratella”, a Cologno al Se-rio, in provincia di Bergamo, molto vicino all’aeroporto di Orio al Serio.

A PIENO REGIME L’ATTIVITÀ DELLE COMMISSIONI

Per quanto riguarda le attività di Euro Group, dopo un anno dalla nascita delle Commissioni Comuni-cazione, Tecnica e Fiscale è possi-bile affermare che il primo bilancio è positivo grazie all’impegno e alla

professionalità dei partecipanti che rendono il lavoro svolto un punto di forza per gli appartenenti al Gruppo e per il Consorzio stesso.La Commissione Comunicazione si occupa della comunicazione ester-na, tenendo i rapporti con i mass-me-dia, ma soprattutto di comunicazione interna che ha un valore imprescin-dibile per Euro Group. Con questa finalità la Commissione si è dedica-ta allo sviluppo degli strumenti qua-li il sito web e il forum e studia co-stantemente nuove metodologie per incrementare il dialogo e lo scambio di esperienze fra i soci. È stato com-pletamente rinnovato il sito web (www.eurogroup-da.it), ammoder- nato e reso più fruibile. Il costante aggiornamento del sito con le attivi-tà del Gruppo lo rende uno strumen-to efficace per la comunicazione fra gli aderenti al Consorzio. Si è inoltre creata una modalità di valutazione del gradimento e dell’efficacia degli eventi organizzati, in modo da racco-gliere suggerimenti e consigli.Il ruolo della Commissione Tecni-ca è quello di mantenere i contatti con le aziende produttrici di macchi-ne e sistemi di pagamento. Durante il 2015 sono stati organizzati dei mo-menti formativi e di confronto per i tecnici del Gruppo. Questo permette di essere aggiornati sulle ultime no-vità e crea opportunità di scambio

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tendenze

38 novembre 2015

delle esperienze vissute sul campo. A tale riguardo, durante il 2015 sono state diverse le iniziative con alcuni fornitori del Consorzio. La Commissione valuta, inoltre, an-che proposte innovative per agevola-re lo svolgimento del lavoro quotidia-no degli aderenti.La Commissione Fiscale lavora specialmente sull’analisi dei costi. È un compito di grande rilevanza. Tut-ti gli associati mettono a disposizione del Gruppo i propri dati di bilancio e la Commissione Fiscale, dopo studi ed esami, elabora delle tabelle in cui si confrontano le incidenze dei costi nelle varie aziende, comparandoli per dimensioni societarie e prossi-mamente anche per area geografica.

NEL 2016 LA NUOVA SEDE

Nel 2016 Euro Group si trasferi-rà nella nuova sede, più ampia e funzionale, situata a Peschiera del Garda (Verona) che si adatta meglio all’obiettivo di crescita del Gruppo.

Orsola Mallozzi

GLI ASSOCIATI A EURO GROUP

AESSE SERVICE srl

AUTOMATIC SERVICE srl

BASSANO DISTRIBUTORI srl

BIBI SERVICE srl

CAD CAFFÈ sas

CARMA srl

CDA VENDING srl

COFFEE BREAK SERVICE sas

D.A.P. srl

EOS srl

FRI70 srl

FULLIN snc

GEDAP srl

I.A.M.A. snc

LA FUTURA snc

LUN srl

MA.GIA. srl

MAESTRINI&DOLCI snc

MGM snc

PA-BIS snc

PROD&PAN srl

SA.I.BA. srl

SERMATIC VENDING srl

SERVICE EXPRESS srl

SERVICE VENDING srl

SO.GE.D.A. srl

SPINEL CAFFÈ srl

SUD MATIC srl

TECNOBAR sas

TIME OUT VENDING srl

UNO VENDING srl

ZA.VA. srl

In Cina, la classe media, in costante crescita, sta cam-biando i suoi gusti. E si concede piccoli lussi come un caf-fè macchiato da 5,97 dollari (5,3 Euro), quanto lo fa pagare Jim Lee, nato in California, trasferitosi in Cina 4 anni fa per aprire la sua caffetteria gourmet. Il suc-cesso della tazzina è stato rapido e il suo coffee shop si è ampliato velocemente. “È un mercato che sta esplodendo quello del caffè”, dice Lee, e va in controtendenza rispetto

al calo della domanda di altre materie prime (commodi-ties) in conseguenza del rallentamento dell’economia del Dragone. Il Cina di consumo dell’arabica è in crescita, a quo-ta 4,5 miliardi di tazzine l’anno. Nel quinquennio 2014-2019 il consumo di caffè in Cina potrebbe cre-scere del 18%, secondo Euromonitor.Il caffè esercita un’attrazione particolare anche perchè rappresenta lo stile di vita occidentale per i consumatori cinesi della classe medio-alta che vivono nelle città, in contrasto con il tè percepito come la classica bevanda del-la tradizione. Un’altra buona notizia arriva dal fronte dei prezzi del caffè, attualmente scesi ai minimi per effetto della saturazione del mercato e del calo del valore della moneta brasiliana, il Real.Le previsioni relative alle importazioni di caffè indicano che triplicheranno entro il 2020 rispet-to agli ultimi 5 anni, in controtendenza rispetto alle importazioni cinesi di altre materie prime agricole come soia, olio, riso, cotone, frumento, che, invece, subiranno una contrazione nel periodo 2014-2020.Le grandi catene di caffè come Starbucks e Paci-fic Coffee hanno aperto punti vendita nelle princi-pali città di tutto il Paese e hanno delineato obiettivi di crescita ambiziosi. Starbucks ha 823 negozi in Cina e spera di superare i 3 mila entro il 2019. Pacific Coffee, che conta circa 400 punti vendita a Hong Kong, dove è presente dal 1992, si aspetta una forte crescita nei pros-simi 5 anni.

CINA, IL CAFFÈ PIACE PIÙ DEL TÈ

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40 novembre 2015

Bella e apprezzata iniziativa di N&W lo scorso 13 ottobre presso il parco scientifico “Kilome-

tro Rosso” di Bergamo. L’azienda leader mondiale nella fabbricazione di distributori automatici ha coinvol-to un pubblico di 130 partecipanti (del nostro settore ma non solo) in una tavola rotonda dal tema “Non chiamatele macchinette: il fu-turo high-tech del Vending”. La manifestazione si è rivelata un suc-cesso: fra il pubblico anche Andrea Zocchi, amministratore delegato N&W, e il direttore di Confindustria Bergamo, Guido Venturini.L’evento faceva parte di Expo Technologies, il ciclo di conferenze

N&W a Expo Technologies: l’eccellenza del Vending al servizio dell’alimentazione

organizzate da Confindustria Berga-mo in occasione di Expo 2015, per trattare argomenti di tecnologia ap-plicata al food&beverage. Insieme a N&W hanno partecipato al program-ma di conferenze di Expo Techno-logies alcune fra le più importanti aziende della filiera agroalimentare: Same Deutz Fahr, Filiera del Gelato, Siad e San Pellegrino.

VENDING A MISURA D’UOMO

“Non chiamatele macchinette, all’interno di un distributore au-tomatico c’è di più”. È stato que-sto il filo conduttore del pomeriggio di lavori presso il “Kilometro Rosso”. Infatti, grazie alle nuove tecnologie,

il Vending ha creato un collegamento fra la tradizionale qualità del man-giar bene italiano e i frenetici ritmi di vita moderni. In tempi e luoghi difficilmente gesti-bili con altri mezzi, le vending ma-chines permettono di consumare non soltanto merendine ma cibi sani, gustosi e bilanciati, come frutta e verdura. A tal proposito è stato presentato il progetto “Ven-ding Zone”. La gestione milanese Serim ha messo a punto una card prepagata per studenti che durante l’intervallo possono acquistare solo da un distributore rifornito di pro-dotti salutari, approvati dall’ASL. Forte l’interesse anche per lo svilup-po di soluzioni sofisticate come la tecnologia telemetrica. I distribu-tori automatici N&W possono invia-re in tempo reale informazioni e dati su eventuali anomalie e vuoti di pro-dotto, riducendo al minimo i tempi di intervento, così da tutelare l’integri-tà dei prodotti, quindi il business dei gestori.Da segnalare l’intervento di Enzo Baglieri, professore all’Università commerciale “Luigi Bocconi” di Mila-no, che ha sottolineato come i distri-butori rispondano perfettamente alle esigenze degli operatori ma debbano adeguarsi anche alle esigenze dei consumatori per una migliore esperienza d’acquisto, importante

L’azienda bergamasca ha riunito oltre 130 persone presso il parco scientifico “Kilometro Rosso” per spiegare il futurohigh-tech della Distribuzione Automatica

Andrea Zocchi

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41novembre 2015

ROAD SHOW FRANCIA: N&W INCONTRA I CLIENTI

La divisione francese di N&W ha incontrato i clien-ti per presentare le sue novità. Per farlo sono state pro-grammate sei date a settembre: Strasburgo/Lyon, Avi-gnon/Toulouse e Nantes/Parigi a cui hanno partecipato oltre 600 persone. L’evento si è svolto in un clima di relax, con i visitatori coinvolti in attività inedite, come un giro sul simulatore di volo e il “battesimo dell’aria”. Durante l’evento N&W ha presentato diverse novità. Nel segmento H&C, Opera Plus doppia caldaia, Opera In High Speed, con la sua grande velocità di distribuzio-ne, e Canto Touch con la nuova interfaccia.Il segmento S&F ha occupato il posto d’onore con Jazz, new entry fra le macchine per snack, che riprende i codi-ci estetici della gamma attuale e della piattaforma elet-tronica N&W. In evidenza l’ultima tecnologia dei vassoi elettronici ETL, installata su Tango e Melodia Food, che permette di fornire più informazioni e una maggiore reat-tività nel caricamento e nella configurazione dei d.a. Mol-to apprezzati anche i numerosi modelli touch screen, in particolare Samba Touch. E per finire Mambo, il nuovo modello dedicato ai siti semi-pubblici.L’offerta Ho.Re.Ca. è stata incentrata sul Corner Sim-ply, per i modelli Krea e Karisma, ma anche con novità come la versione Instant di Krea. Al centro dell’attenzio-ne il nuovo modello Wittenborg, che ritorna in forze sul mercato francese: la 9100, dotata di touch screen e nuova piattaforma elettronica N&W.Tutti i settori sono stati rappresentati trasversalmente con Krono e Koro Max per i piccoli punti di ristoro.È stato presentato anche il nuovo sistema cashless “HI” che utilizza le ultime tecnologie (Mifare, NFC) e che occuperà il posto d’onore a Venditalia 2016.Per l’OCS sono stati esposti i modelli Easy, Capsy, Podsy.Per l’occasione, si è svolto un concorso a premi con in pa-lio le artistiche Flexy Pop Art in edizione limitata.

per la fidelizzazione del cliente fina-le. Uno spazio particolare è stato ri-servato alla batteria touchless di N&W e Intel; il prototipo con tec-nologia Real Sense ha letteralmen-te conquistato i presenti per la forte interazione che si viene a creare tra l’utente e la macchina.A coronare la serata, lo showcooking del vincitore di “Hell’s Kitchen 2015”, Mirko Ronzoni. Il famoso chef ha preparato sfizio-si piatti di alta cucina partendo dai prodotti presenti nelle vending ma-chines di N&W.

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42 novembre 2015

Cresce il fatturato delle gestioni negli Stati Uniti

Sul prossimo numero di VM pub-blicheremo la classifica annua-le delle “Top 100 del Vending

Italiano” che quest’anno prenderà in considerazione il fatturato 2014 delle imprese. Nell’attesa, riprendia-mo un altro interessante studio che viene periodicamente effettuato dal-la rivista americana “Automatic Merchandiser”, nostra consorella a livello di stampa di settore, in cui è presentato lo stato di salute delle gestioni del Vending statunitense. Lo studio prende in considerazione il fatturato 2014.

IL VENDING AMERICANO VALE 20 MILIARDI DI

DOLLARI

Il Vending americano ha vissuto un altro anno di crescita. Il fattura-to complessivo ha registrato un +2,4% nel 2014, raggiungendo i 20,2 miliardi di dollari di ricavi e su-perando così il giro d’affari dei pre-cedenti 5 anni. I consumatori sono più fiduciosi nella ripresa economia degli Stati Uniti (cosa che sta ef-fettivamente accadendo ndr) e per-tanto spendono di più nei servizi di ristorazione sia stanziale che velo-

ce. Inoltre, le locazioni servite dalla Distribuzione Automatica si stanno espandendo, con beneficio per i pro-dotti food&beverage più venduti nel comparto.

IL BOOM DEI MICROMARKET

A dare un sostanziale impulso alla vendite del settore è stata l’adozione, sempre più massic-cia, di micromarket. Una sorta di piccolo supermercato/discount in cui si può fare la spesa self-service, ser-vendosi liberamente dai banconi e dai

frigoriferi che vendono beni alimen-tari di prima necessità, prodotti non food, ecc. Si paga con carta di credi-to/bancomat o contante utilizzando un totem attraverso cui si scansiona il codice a barre della merce che si vuole acquistare. Tutto è automa-tizzato, non esiste personale e sono presenti anche della batterie di d.a. con cui, eventualmente, integrare gli acquisti. Nonostante la ricerca di “Automatic Merchandiser” indichi che meno della metà degli operatori americani gestisce attualmente an-che un micromarket, il loro numero

Secondo l’annuale studio della rivista “Automatic Merchandiser” i ricavi degli operatori americani sono aumentati poco più del 2% nel 2014, grazie alle nuove opportunità di business legate ai micromarket e alla tecnologia che hanno permesso di superare le difficoltà per l’impennata dei costi dei prodotti e per la legislazione restrittiva sul Vending nelle scuole

GRAFICO 1: FATTURATO 2015 IN MILIARDI DI DOLLARI

GRAFICO 2: VENDITE DEGLI OPERATORI

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43novembre 2015

è in forte ascesa. La percentuale di operatori che hanno installato almeno un micromarket nel 2014 è cresciuta rispetto al 2013, pas-sando dal 24% all’80%.

LA TECNOLOGIA FATTOREDI CRESCITA

La tecnologia e, in particolare, l’uti-lizzo di sistemi gestionali, è un altro elemento positivo che sta spingendo gli operatori del Vending verso una condizione finanziaria migliore, per-mettendo loro di eliminare i prodotti dalle scarse prestazioni, di identifi-care le aree di crescita e di gestire la propria attività in modo più efficien-te. L’uso della tecnologia presso i punti vendita automatici è stato superiore rispetto agli anni precedenti sebbe-ne, ad esempio, fatichino a prendere piede le forme più evolute di paga-mento. Nel 2014, la percentuale di distributori automatici che accetta-va una carta di credito o debito negli Stati Uniti è rimasta quasi invaria-ta rispetto al 2013, con un aumento di un solo punto percentuale. Dei circa 5,1 milioni di distributo-ri in funzione, solo poco più di 560mila accettano una forma di pagamento cashless. La teleme-tria ha visto un modesto incremento nel 2014, mentre nel 2015 si avranno i primi dati sui pagamenti tramite cellulare.

LE SFIDE DEI GESTORI

Gli operatori americani stanno lot-tando contro l’aumento dei costi di cibi e bevande da parte dei produt-tori; una tendenza già rilevata nel 2013. Rispetto ai due anni prece-denti, nel 2014 ci sono stati, però, meno operatori che hanno scelto di aumentare i prezzi di vendita alle macchine, anche se questa rimane la strategia più utilizzata per gestire l’impennata dei costi. Gli operatori hanno indicato nella pressione da parte dei clienti e nella concorrenza, sia interna che esterna al Vending, le ragioni per il mancato ritocco dei prezzi. I gestori hanno trovato, perciò, altri modi per recuperare il reddito per-so a causa dell’aumento dei costi dei prodotti. Molti hanno eliminato i clienti non redditizi e hanno rior-ganizzato i percorsi dei caricato-ri per ottimizzare le entrate. Adottare un sistema gestionale ven-

ding (Vending Management System-VMS) è uno dei principali mezzi grazie ai quali gli operatori possono assumere decisioni ponderate nella scelta dei percorsi dei furgoni e della varietà dei prodotti da inserire. Una piccola ma sostanziale percen-tuale di operatori, il 5,8%, ha in-vestito nel 2014 in un nuovo sof-tware gestionale. Nonostante non esistano dati comparativi relativi agli anni precedenti, in base ai com-menti ricavati da “Automatic Mer-chandiser” pare che questo numero stia ancora crescendo. Il 58% degli operatori dice di usare un VMS.Per il 6% circa di operatori che hanno scelto di ridurre la varie-tà dei prodotti - principalmen-te a causa dei forti aumenti dei fornitori - la categoria più colpi-ta è stata quella delle caramelle/snack/pasticceria seguita dalle bevande fredde.

LA NORMATIVA USDA PESASUL SETTORE

Una delle sfide più significative af-frontate dal Vending americano nel 2014 è stata la revisione dei prodotti

da inserire nei distributori automa-tici ubicati presso le scuole pubbli-che. La legge “Healty, Hunger-Free Kids Act” (Decreto legge “Ragazzi sani e sazi”), risalente già al 2010, ha imposto al Dipartimento di Agri-coltura degli Stati Uniti (USDA) di stabilire degli standard nutrizio-nali per tutti i cibi venduti nelle scuole. La normativa fissa un limi-te nel contenuto di sodio, zuccheri e calorie per gli snack e le bevande e tutti i distributori automatici devono essere riforniti con prodotti che sod-disfino questi requisiti. I gestori con una grande quanti-tà di scuole come clienti hanno riferito nel 2014 una perdita di entrate tra il 30 e il 40% in que-sto segmento.

LE OPERAZIONI DI MERGER PROSEGUONO MA SENZA

SCOSSONI

Le operazioni di merger tra gli operatori del Vending a stelle e strisce è in fase di rallentamen-to ma prosegue. Nel 2014, il 16,1% dei gestori ha detto di aver effettua-to un’acquisizione, contro il 17,7%

GRAFICO 3: TIPOLOGIE DI LOCAZIONI

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Le società di medie dimensioni sono rimaste costanti nel loro numero, mentre alcune attività di grandi dimensioni si sono ampliate, an-dando a incrementare il numero di attività di Distribuzione Automati-ca con vendite annue superiori ai 10 milioni di dollari. Queste ditte molto grandi generano quasi la metà delle vendite del settore.

SALE L’OCS

Mentre la tipologia di locazioni che usufruiscono del servizio vending è rimasta costante (quasi la metà, il 44%, sono luoghi di lavoro: fabbriche e uffici), oltre il 40% degli opera-tori intervistati ha registrato un incremento del numero di sedi servite. Molte aziende zone stanno, quindi, spendendo in aree break per dipendenti e ospiti. Altro settore in espansione è quello dell’OCS per cui molti operatori stanno investendo in una forza di vendita “dedicata” al mondo degli uffici.

ANALISI PER SEGMENTO PRODOTTI

La categoria di prodotto più ven-duta negli USA resta quella delle bevande fredde (37,7%) seguita dal comparto snack/caramelle (35,9%). Il caldo (tradizionale e OCS) si attesta al 6,2%. La categoria caramelle e snack ha vi-sto un aumento di fatturato nel 2014 – attestandosi a $ 7.240.000.000 –

GRAFICO 4: PERCENTUALI DI VENDITE PER CATEGORIA PRODOTTO

GRAFICO 5: PERCENTUALI DI VENDITA PER CATEGORIA

PRODOTTO

GRAFICO 6: STIMA TIPOLOGIA MACCHINE FREDDO INSTALLATE

GRAFICO 7: STIMA TIPOLOGIA MACCHINE SNACKS INSTALLATE

GRAFICO 8: STIMA TIPOLOGIA MACCHINE CALDO INSTALLATE

dell’anno precedente. Tuttavia, c’è stato un piccolo aumento, dell’1,4%, nel numero di gestori che hanno ven-duto almeno un ramo d’azienda del-

le loro attività. Anche il numero delle attività più piccole, de-finito in base al fatturato, si è ridotto del 4% rispetto al 2013.

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IL VENDING IN EUROPA A CORRENTE ALTERNATA

Dall’Europa arrivano segnali contrastanti per il Vending. Secondo il ter-zo rapporto appena pubblicato dall’European Vending Association (EVA), l’andamento della Distribuzione Automatica nel Vecchio Continen-te è molto eterogeneo.Il rapporto riconosce, infatti, che il numero di distributori automatici in-stallati nei tradizionali mercati dell’Europa occidentale è leggermente di-minuito nel 2014. A ciò si contrappone una crescita dei Paesi dell’Est come la Russia e la Polonia. Ciò ha permesso al mercato europeo nel suo complesso di rimanere sostanzialmente stabile. La Distribuzione Automatica è strettamente legata alla performance complessiva dell’economia. Infatti il rapporto dell’EVA conferma che le maggiori diminuzioni del servizio Vending si sono avute nel-le nazioni in cui le economie sono più stagnanti (tra cui l’Italia, dove il Vending nel 2014 ha segnato una contrazione dei consumi di circa l’8% e un calo del fatturato delle gestoni dell’1,19%, da 2.161.368.845 € a 2.135.560.957 €).Il numero globale delle macchine installate in Europa è leggermente dimi-nuita a 3,74 milioni di unità mentre il fatturato totale è aumentato a 11,8 miliardi di Euro.I sei Paesi “big” del settore (Italia, Francia, Germania, Regno Uni-to, Spagna e Paesi Bassi) rappresentano il 77% del totale parco macchine. Il 60% dei distributori automatici europei sono di bevande calde. Ogni giorno ci sono 78 milioni di articoli venduti in Europa tramite d.a.

con un aumento del 2% delle vendite delle referenze salutistiche e una di-minuzione di quelle dei piatti pronti.La quota di ricavi delle bevan-de fredde si è ridotta, invece, del 2,3%. Si è avuta una diminuzione a volume dell’1% delle bevande gas-sate, pur rimanendo la categoria di prodotto più venduta negli Usa. Cre-sce, invece, la preferenza per le botti-glie d’acqua, il caffè ready-to-drink e gli energy drinks.I servizi diversi dal Vending tra-dizionale hanno rappresentato circa il 40% delle entrate dei ge-stori nel 2014, con il principale contributo dell’OCS con il 13,3%. I micromarket stanno rapidamen-te salendo e conquistano la secon-da posizione, con un aumento nella percentuale delle entrate dal 5,11% all’8,9% in un solo anno.

CONCLUSIONI

Ci sono, quindi, cinque fattori che influiscono sull’odierna attività di Vending negli Stati Uniti: l’aumen-to dei costi della merce da parte dei produttori; l’adozione di tecnologia gestionale; le normative che han-no mutato il volto del Vending nelle scuole; i cambiamenti nelle preferen-ze dei consumatori; l’utilizzo di nuo-ve opportunità a livello di prodotti e servizi (micromarket). Molti degli operatori che vedo-no aumentare il proprio profitto stanno riuscendo a bilanciare la modifica nella gamma di prodot-ti di cui le scuole hanno bisogno e le nuove preferenze dei consu-

ESPRESSOITALIANO

Un caffèa regola

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matori, nonché stanno traendo beneficio dall’introduzione del VMS, della telemetria e stanno sperimentando le prime forme di pagamento tramite cellulare. I gestori stanno guardando a servizi “fuori dall’ordinario”, sia che si tratti di micromarket, sia che si tratti di di-ventare grossisti o di offrire a noleg-gio i loro servizi di riparazione delle macchine. È la capacità di adattar-si e di garantire agli utenti ciò che

vogliono e di cui hanno bisogno che contribuirà a far crescere l’industria del Vending in futuro. Il concetto di vendita automatizzata è più forte che mai e con l’economia america-na che promette di rafforzarsi ulte-riormente, gli operatori saranno in grado di trarre vantaggio da questo periodo di svolta. Ci saranno sempre sfide da affrontare ma stare al passo con esse è ciò che permetterà al set-tore di andare avanti.

"INVESTIRE NELLA PUBBLICITÀ IN TEMPO DI CRISI È COME COSTRUIRSILE ALI MENTRE GLI ALTRI PRECIPITANO"

(Steve Jobs)

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46 novembre 2015

Co.co.co e false Partite I.V.A: cosa cambia per il Vending col Jobs Act

Riprendiamo l’esame del Jobs Act già trattato sul precedente nu-mero della Rivista. In questo ar-

ticolo cerchiamo di cogliere la di-stinzione, alla luce della recente normativa, tra lavoro subordina-to, lavoro autonomo e collabora-zioni coordinate e continuative. In particolare: Possono essere ancora previste le collaborazioni coordinate continuative? E quali sono i criteri per distinguere il lavoro autonomo dal lavoro subordinato? Sono pos-sibili le attività di lavoro auto-nomo a unica committenza, così presenti nelle aziende del Ven-ding, in particolar modo per gli addetti al rifornimento dei distri-butori?

LAVORO AUTONOMOE SUBORDINATO

Intanto cominciamo a dire che il Co-dice Civile distingue due tipologie di lavoro: quello subordinato e quello autonomo.Cominciamo con il lavoro subordi-nato. Nel libro V, Titolo II del C.C., all’articolo 2094, nella parte dedicata alla disciplina del lavoro nell’impre-sa, si definisce “prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impre-sa, prestando il proprio lavoro intel-lettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore”. L’elemento fondamentale sta nel “si obbliga”, quindi l’aspetto contrat-tuale è centrale.L’art. 2222 disciplina il lavoro auto-nomo: è prestatore di lavoro autono-mo chi compie “verso un corrispetti-vo un’opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vin-colo di subordinazione nei confronti del committente”. Su quali siano le differenze ed in par-ticolare se sia possibile individuare degli “indici di subordinazione” se ne discute da tempo. In sinte-si possiamo dire che l’elemento che caratterizza il lavoro subordinato è quello dell’essere sottoposto all’al-trui direzione, la cosiddetta “etero-direzione”. Il dipendente svolge la propria prestazione di lavoro nei tempi e nei modi indicati dal datore di lavoro. E’ importante te-nere presente questa cosa per le con-seguenze che ne trarremo nella parte finale. L’articolo 2104 del Codice Civile af-ferma che il dipendente “deve inoltre osservare le disposizioni per l’esecu-zione e per la disciplina del lavoro impartite dall’imprenditore e dai col-laboratori di questo dai quali gerar-chicamente dipende”. In pratica deve osservare l’orario di lavoro, deve svolgere le attività indicate e, più in generale, deve essere soggetto al po-tere direttivo, organizzativo e disci-plinare del datore di lavoro. E tutto questo deve discendere da un obbligo contrattuale. Ci possono essere si-

tuazioni in cui, ad esempio, sono di fatto rispettate delle regole vincolanti, ma senza legame di subordinazione, come nel caso di chi svolge un’attività di consu-lenza presso la sede dell’impresa che è realizzata necessariamen-te durante gli orari di lavoro del-la stessa.Nel passato le controversie sulla qualificazione dei rapporti di lavoro erano più accese, soprattutto perché per il lavoro autonomo non era pre-visto un versamento di contributi da parte dell’impresa. La situazione è almeno in parte cambiata con la leg-ge 335 del 1995, che ha introdotto un versamento di contributi an-che per i rapporti di lavoro au-tonomo, anche se ridotti rispetto a quelli per i dipendenti. Col tempo poi l’aliquota contributiva è aumentata in modo tale da rendere meno netta questa differenza.

TRA CO.CO.CO E FALSEPARTITE I.V.A.

Per quanto riguarda il lavoro auto-nomo abbiamo due situazioni diver-se: il contratto d’opera, disciplinato dall’articolo 2222 del Codice Civile, di cui avevamo già parlato. Il con-tratto d’opera intellettuale, discipli-nato dagli articoli 2230 e seguenti del C.C. Altra cosa ancora è il contratto di collaborazione coordinata e con-tinuativa (spesso abbreviato in co.co.co.), una forma di lavoro pa-rasubordinato, introdotta dal “Pac-chetto Treu” nel 1997. Successiva-mente la normativa fu modificata dalla legge Biagi (D.Lgs.276/2003). Anche se il linguaggio comune parla di lavoro parasubordinato, gran par-te della dottrina è propensa a consi-derarlo una tipologia di lavoro au-tonomo, nella quale c’è la necessità di un particolare coordinamento col committente.Nel 2003 è stato introdotto il con-tratto a progetto con l’articolo 61 del decreto legislativo 276/2003. L’o-biettivo era quello di contenere le collaborazioni coordinate e continua-

Ancora alcune importanti precisazioni sulla Riforma del Lavoro del Governo Renzi soprattutto per la gestione degli Addetti al Rifornimento dei Distributori

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48 novembre 2015

tive e di favorire i contratti di lavoro subordinato. In pratica veniva impo-sto che per le collaborazioni coordi-nate e continuative dovesse esserci un progetto, cioè che dovessero ave-re come obiettivo la realizzazione di un risultato predeterminato. Quindi non una semplice attività continua-tiva nel tempo; in quest’ultimo caso scattava la presunzione di legge che il contratto fosse di fatto di lavoro su-bordinato. In ogni caso venivano fat-te salve le vecchie collaborazioni co-ordinate e continuative in alcuni casi specifici, come ad esempio nell’ambi-to delle professioni intellettuali che prevedono l’iscrizione ad un Albo professionale.Con la riforma del lavoro Forne-ro (legge 92/2012), il legislatore ha cercato di limitare ulterior-mente il ricorso al contratto a progetto, sancendo che non potesse prevedere lo svolgimento di compiti meramente esecutivi o ripetitivi, e definendo anche l’aumento dell’ali-quota contributiva. La stessa rifor-ma Fornero, in particolare con l’art. 69 bis, ha voluto contrastare anche il ricorso alle prestazioni dei titolari di partite I.V.A. in regime di monocom-mittenza. In particolare l’art. 69-bis prevedeva che le prestazioni lavorative rese da persona titolare di posizione fisca-le ai fini dell’imposta sul valore ag-giunto fossero considerate, salvo che sia fornita prova contraria da parte del committente, rapporti di collabo-razione coordinata e continuativa, ricorrendo almeno due dei seguenti presupposti:

a) che la collaborazione abbiauna durata complessivamen-te superiore a 8 mesi nell’arcodell’anno solare;

b) che il corrispettivo derivan-te da tale collaborazione, an-che se fatturato a più sogget-ti riconducibili al medesimocentro d’imputazione di inte-ressi, costituisca più dell’80%dei corrispettivi complessiva-mente percepiti dal collabo-ratore nell’arco dello stessoanno solare;

c) che il collaboratore dispongadi una postazione fissa di la-voro presso una delle sedi delcommittente.

L’articolo 69 bis aggiungeva che la presunzione non avrebbe operato qualora la prestazione lavorativa presentasse i seguenti requisiti:

a) fosse connotata da competenze te-oriche di grado elevato acquisiteattraverso significativi percorsiformativi, ovvero da capacità tec-nico-pratiche acquisite attraver-so rilevanti esperienze maturatenell’esercizio concreto di attività;

b) fosse svolta da soggetto titolaredi un reddito annuo da lavoro au-tonomo non inferiore a 1,25 vol-te il livello minimo imponibile aifini del versamento dei contribu-ti previdenziali di cui all’articolo1, comma 3, della legge 2 agosto1990, n. 233.

Questa normativa creò molta ap-prensione nel nostro settore.

COSA CAMBIERÀDAL 1° GENNAIO 2016

Ora con il decreto legislativo 81/2015 le cose cambiano ulteriormente. In primo luogo viene abrogato il con-tratto a progetto, che continuerà ad esistere solo per i contratti in

essere al 25 giugno 2015, data di entrata in vigore del decreto.Attualmente, secondo diverse in-terpretazioni, si potranno stipulare nuovamente i contratti di collabora-zione coordinata e continuativa.Inoltre è stato abrogato anche l’arti-colo 69 bis visto in precedenza, che prevedeva alcune ipotesi presuntive di lavoro subordinato. Tale artico-lo continua comunque a valere per i contratti in essere al 25 giugno 2016.Dal 1° gennaio 2016, in presenza di alcuni elementi, alle collabo-razioni coordinate e continuati-ve e a qualsiasi contratto di la-voro autonomo si applicherà la disciplina del lavoro subordina-to. Ciò si verificherà quando saranno presenti “prestazioni di lavoro esclu-sivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro” (art. 1, I comma, Decreto 81/2015).Ciò significa che se sarà l’azienda a decidere il quando e dove lavora-re allora si applicherà la disciplina del lavoro subordinato. Viceversa, se sarà il collaboratore a decidere il se, il quando e il dove lavorare allora si sarà in presenza di un reale rapporto di lavoro autonomo.In ogni caso la presunzione prevista al primo comma non si applicherà nei seguenti casi:

a) alle collaborazioni per le qua-li gli accordi collettivi nazio-nali stipulati da associazionisindacali comparativamentepiù rappresentative sul pianonazionale prevedono discipli-ne specifiche riguardanti iltrattamento economico e nor-mativo, in ragione delle parti-colari esigenze produttive edorganizzative del relativo set-tore;

b) alle collaborazioni prestatenell’esercizio di professioniintellettuali per le quali è ne-cessaria l’iscrizione in apposi-ti albi professionali;

c) alle attività prestate nell’eser-cizio della loro funzione daicomponenti degli organi diamministrazione e controllodelle società.

Franco Bompaniwww.eidosconsulting.it

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spigolature

49novembre 2015

VUOI COMPRARE UN GATORADE AL D.A.? SUDA…

Davvero originale la trovata pubblicitaria della Pep-sico per promuovere la sua bevanda energetica a mar-chio Gatorade. Nell’ultima campagna trasmessa su You-tube, e diventata virale, il protagonista è un distributore automatico fuori dai canoni classici, installato all’interno di un campus universitario americano. L’idea di inserire un d.a. nella pubblicità di una bevanda non è particolarmente innovativa. Lo diventa però se alla fine il cliente resta a mani vuote, perché la macchina non accetta soldi ma soltanto “sudore”.Al motto di “You don’t sweat it you don’t get it”, il marchio di Pepsico ha deciso di far sudare gli studenti, che hanno però il supporto di tre grandi giocatori della NFL, la lega professionistica di football americano. Negli 11 video su Youtube i fratelli Manning, famosi quater-back, sono in versione personal trainer, pronti a far sgob-bare, sempre invano, i giovani che passano davanti al di-stributore Gatorade. Un altro campione, JJ Watt, invece,

non esita a far loro paura e a distruggere la macchina. A metà tra una trovata umoristica e un invito a fare sport, gli spot hanno riscosso un clamoroso successo sul web, arrivando in media a circa 2 milioni di visualizzazioni in appena 10 giorni dal lancio.

LA RAPPRESENTANTE DEL CAFFÈ MOLESTATA DA UN ANZIANO

Siamo ormai abituati a leggere notizie relative a furti, truffe e raggiri di sedicenti rappresentanti, funzionari e tecnici nei confronti di anziani, ma alle volte è l’anzia-no a diventare il “lupo cattivo”.Lo sa bene la giovane rappresentante (20 anni) di un’a-zienda che distribuisce macchinette per il caffè di Vicen-za, che è stata contattata per la vendita domiciliare da un 69 enne residente nel quartiere di San Lazzaro. Appa-rentemente interessato alla macchinetta, l’uomo ha pro-babilmente orientato le sue attenzioni verso la voce della signorina e ha deciso di fissare un appuntamento. La gio-vane si è recata nell’abitazione dell’uomo che da subito ha fatto capire le sue intenzioni, presentandosi alla porta solo con un paio di pantaloncini corti. Poi, si è avvicinata alla giovane e ha tentato di sfilarle la camicetta e appena lei è riuscita a togliersi dalle sue grinfie, ha cominciato a toccarsi nelle parti intime. La rappresentante ha deciso di chiamare subito la polizia ed il suo titolare che l’hanno raggiunta immediatamente sul posto.Pare che l’uomo, dopo la chiamata alla polizia, ab-bia offerto 50 euro alla giovane. Di fronte agli agenti ha negato ogni cosa ma è stato co-munque denunciato per molestie.

Fonte: www.tviweb.it

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50 novembre 2015

Lavazza per la prima volta ad Anuga

Lavazza è stata protagonista alla 33.ma edizione di Anuga, la fieramondiale del settore food&beverage svoltasi a Colonia dal 10 al 14 otto-bre. Anuga è la quinta manifesta-zione fieristica più grande d’Europa – 11 padiglioni per un totale di284.000 mq, 160.000 visitatori da 190 Paesi e 7.000 espositori da 108 Paesi – e si svolge ogni 2 anni. “La presenza di Lavazza ad Anuga ha rappresentato la forte volontà da parte dell’azienda di valorizzare la sua gamma FoodService e Home – dichiara Mauro Mantovani, Chief Commercial Officer del Gruppo – dando un ruolo centrale alle novità

e trasferendo ai visitatori la leader-ship e la brand experience Lavazza”.Ad Anuga Lavazza era presente con due diverse postazioni per offrire il meglio della sua ampia offerta. Al Padiglione 2.2 Lavazza si presen-tava con 340 mq dedicati all’of-ferta Lavazza a 360° per i canali Ho.Re.Ca. e Home.Tra i protagonisti per il FoodServi-ce, le Specialties e Origins della caf-fetteria firmata Lavazza – iTierra!, Kafa ed Etigua – esempi dell’impe-gno sostenibile dell’azienda e dell’ac-curata ricerca delle migliori selezio-ni di caffè. C’erano inoltre corner dedicati all’offerta Lavazza Caffè

Filtro e le ricette della Caffetteria Classica (Espresso, Cappuccino, Lat-te Macchiato, CaffèCrema e Creme-spresso). L’offerta dei sistemi Blue è stata, invece, presentata nell’area dedicata alla Ristorazione e all’Hotellerie, in-sieme alla gamma Filtro e alle refe-renze Whittington Tea. All’interno del medesimo stand sono state presentate le principali re-ferenze Lavazza per il consu-mo domestico: dalla gamma filtro all’instant coffee Prontissimo, dalle miscele alle linee espresso casa del sistema A Modo Mio.Lavazza non è solo offerta pro-

La torrefazione torinese protagonista alla fiera mondiale del settore food&beverage svoltasi a Colonia dal 10 al 14 ottobre

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51novembre 2015

dotto ma anche expertise sul caf-fè, grazie al patrimonio di cono-scenza e competenza accumulati nel corso di 120 anni di attività che l’azienda celebra proprio nel 2015. Per questo ogni giorno ad Anuga sono stati organizzati due workshop con il Training Center La-vazza, la struttura che dal 1988 si dedica alla formazione e all’innova-zione di prodotto. Oggi il Training Center Lavazza è un network ca-pillare con oltre 50 sedi in tutto

È stato presentato il Calendario Lavazza 2016 “From Father to Son”. Realizzato in collaborazione con Slow Food e fotografato dal talento canadese Joey L., il ca-lendario celebra il passaggio generazionale con i giova-ni “Earth Defenders”. Persone reali, agricoltori del Sud America che con coraggio e devozione difendono le pro-prie produzioni locali: dal fagiolo della Guajira al pepe-roncino, dal caffè alle ostriche di Cananeia.Protagonisti degli scatti, oltre a produttori di caf-fè nelle comunità in cui opera la Fondazione La-vazza, anche giovani produttori dei presìdi Slow Food. I giovani “difensori della Terra” del Calendario

il mondo che si occupa sia di forma-re i professionisti del settore, sia di sviluppare nuove e originali ricette a base di caffè. I due appuntamenti quotidiani hanno avuto per prota-gonista la miscela Lavazza Kafa in abbinamento ad alcune ricette della pastry chef Loretta Fanella. La seconda postazione Lavazza ad Anuga era, invece, un concept bar di 60 mq situato nel Boulevard della fiera, ideato dal designer Fabio No-vembre, già autore del concept della

Lavazza sono infatti solo alcuni dei 2.000 contadini Un-der 40 provenienti da 120 Paesi di tutto il mondo che tra il 3 e il 6 ottobre hanno invaso Milano per “Terra Madre Giovani - We Feed the Planet”, quattro giorni di festa e dibattiti sui temi dell’ambiente, della sostenibilità e del futuro dell’alimentazione organizzati da Slow Food in oc-casione di Expo. È possibile acquistare il Calendario Lavazza 2016 in edizione limitata o contribuire sul sito Calendar2016.la-vazza.com al progetto “Terra Madre Giovani - We Feed the Planet” e allo sviluppo della Rete Giovani di Slow Food.

IL CALENDARIO 2016 DI LAVAZZA

postazione Lavazza nella piazzetta del caffè ad Expo Milano 2015, dove Lavazza è caffè ufficiale del Padi-glione Italia. Nel concept bar, il pub-blico di Anuga ha potuto degustare l’espresso made in Italy firmato Lavazza, trovare l’offerta completa della caffetteria classica e scoprire le immagini del nuovo Calendario La-vazza 2016 “From Father to Son”, presenti nel progetto allestitivo dello Studio Novembre.

Joey L., fotografo del Calendario Lavazza 2016

Giuseppe Lavazza, Vicepresidente Lavazza, il fotografo Joey L., Carlo Petrini, Presi-dente e Fondatore di Slow Food e Francesca Lavazza, Direttore Corporate Image

Lavazza insieme a cinque dei protagonisti del Calendario Lavazza 2016

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52 novembre 2015

KKR “conquista” Selecta: nasce il Polo europeo del Vending?

Esattamente un anno fa, era il nu-mero 309 di VM (novembre 2014 in un articolo intitolato “Integrazione in vista per Argenta e Selecta?”), prendevamo in considerazione l’i-potesi – avvalorata da diversi au-torevoli organi di informazione eco-nomica – della possibile nascita di un’imponente realtà europea della Distribuzione Automatica, con in-teressi anche in Italia, sotto l’egi-da della società di investimento globale KKR (quotata alla Borsa New York). KKR, nei mesi prece-denti, aveva accettato, infatti, di fi-nanziare due aziende di primissimo piano del Vending: Argenta (Italia) e Selecta (Svizzera). Ad Argenta KKR aveva fornito capitale per circa 100 milioni di Euro tramite una combinazione di strumenti di debito e di equity (au-

mento di capitale, ndr) per consen-tire al gruppo emiliano di ripagare i debiti nonché di acquisire liquidità per la crescita, diventando, in questo modo, socio di minoranza accanto a Motion Equity Partners .A Selecta, leader europeo del settore, controllata da Allianz Capital Partners (ACP), KKR aveva erogato 220 milioni di Euro tramite un prestito subor-dinato del tipo pay in kind (con capitalizzazione a scadenza degli in-teressi), a un tasso del 18% e dotati di warrant sul 35-40% del capitale. Contemporaneamente Selecta ave-va rifinanziato il resto del debito con 550 milioni di Euro di bond ad alto rendimento.Una doppio pesante intervento fi-nanziario nel Vending – per oltre 300 milioni di Euro – che aveva fatto sbilanciare molti analisti economici circa una futura integrazione tra Ar-genta e Selecta.

KKR “CONQUISTA” SELECTA

Questa “vision” – che redifinirebbe completamente il mercato europeo del Vending – ha ripreso corpo in queste settimane. Lo scorso 12 ot-tobre KKR ha siglato, infatti, un accordo per l’acquisizione della quota di maggioranza di Allianz Capital Partners (ACP) in Selec-ta Group.ACP ha sostenuto Selecta per 8 anni. Nel 2007 aveva rilevato, infatti, il Gruppo per 773 milioni di sterline, pari a circa 1,53 miliardi di dollari, ottenuti in gran parte tramite con-trazione di debito (690 milioni di sterline di prestiti).I dettagli finanziari della transa-zione non sono stati resi noti. La chiusura è prevista nel quarto trimestre del 2015 e sarà soggetta all’approvazione dell’Antitrust e al consenso degli obbligazionisti di Se-lecta. Lazard funge da consulente fi-nanziario per KKR.

Il fondo di investimento globale acquisisce il leader europeo delle gestioni di cui aveva rifinanziato il debito lo scorso anno. Succederà la stessa cosa anche con Argenta di cui KKR è socio di minoranza?

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54 novembre 2015

LE DICHIARAZIONIDEI MANAGEMENT

Queste le prime dichiarazioni dei management delle tre società. Remo Brunschwiler, CEO di Selecta, ha dichiarato: “Siamo lieti di rafforzare la nostra partnership con KKR, un investitore esperto e affidabile che ci aiuterà ulteriormente a far crescere il nostro business. Vogliamo ringrazia-re ACP per il supporto nel corso degli ultimi 8 anni. ACP ha accompagnato attivamente lo sviluppo dell’attività e gettato le basi per il suo successo fu-turo”. Mark Brown, Direttore “Special Situations” di KKR ha aggiunto: “Abbiamo lavorato con Selecta dal 2014 dal punto di vista del credito e come soci di minoranza e sono ora en-tusiasta di portare la nostra partner-ship a un livello superiore. Sosterre-mo Selecta nella strategia di crescita, concentrandoci sia sulla parte opera-tiva, sia sull’efficienza finanziaria. Selecta è in una posizione eccellente per trarre beneficio dalle dinamiche attuali del Vending grazie al fatto che la situazione macroeconomica europea sta migliorando e c’è sempre più richiesta di esternalizzazione dei servizi di caffè sui posti di lavoro e di utilizzo di nuove tecnologie tra cui i pagamenti cashless e la telemetria”. Joerg Spanier, Managing Direc-tor di Allianz Capital Partners, ha detto: “Negli ultimi 8 anni Selecta è stata in grado di mantenere e raf-forzare la propria posizione sul mer-cato, nonostante una generale fase di contrazione del comparto della D.A. per la crisi economica. Il rifinan-ziamento dello scorso anno, tramite KKR, è stato fondamentale per Selec-ta per massimizzare il suo potenziale e continuare la sua strategia di svi-luppo”. Secondo le fonti dell’agenzia di stampa Reuters (lancio del 12 otto-bre), benchè non sia stato rivelato il prezzo della transazione, Allianz Ca-pital Partners avrebbe ottenuto da KKR un “prezzo di acquisto positivo” per la vendita delle quote.Sempre secondo Reuters, prima dell’intervento di rifinanziamento di KKR, Selecta incontrava forti diffi-coltà nel rimborsare i propri presti-ti e già nel 2012 ACP aveva provato, ma non era riuscito, a vendere que-sto asset perché le offerte pervenute non avrebbero ripagato il debito del colosso svizzero.

NASCE IL POLO EUROPEODEL VENDING?

KKR si prende quindi Selecta e su-bito sono ripartite le supposizioni e le suggestioni sull’ormai famigerato progetto di “Polo europeo del Ven-ding” tra il colosso svizzero e Argen-ta. Riscontri ufficiali non ce ne sono e quindi, per evitare di dare adito a “pettegolezzi” o a falsi scoop di poco plausibili opinion leader del nostro settore, riprendiamo, quanto descrit-to dall’autorevole quotidiano MF dello scorso 14 ottobre, in un artico-lo intitolato “Maxi polo Vending targato KKR”, a firma di Stefania Peveraro, attraverso cui il giornale economico ha provato a tracciare i contorni dell’affaire Selecta-Argenta. Ringraziamo la redazione di MF per l’autorizzazione concessasi a utiliz-zare la produzione editoriale.“(…) Nel gennaio 2014 Kkr aveva in-vestito 100 milioni di Euro in azio-ni e obbligazioni di Argenta. Kkr era diventato così socio di minoranza ac-canto a Motion Equity Partners (che controlla Argenta tramite Settembre spa, che fa capo alla lussemburghe-se HGSC 3 sa) e aveva permesso alle banche finanziatrici Unicredit e Me-diobanca di rientrare dei loro finan-ziamenti junior, parte del pacchetto erogato nel 2009 in occasione della ricapitalizzazione del gruppo. Nel 2014 Argenta ha registrato un fattu-rato di 191,4 milioni (dai 196,8 mi-

lioni del 2013), un ebitda rettificato di 43,6 milioni (da 44,7 milioni) e un debito finanziario netto di 211,4 mi-lioni (da 216,8).Selecta ha invece terminato i nove mesi dell’esercizio 2014-2015 (che chiude al 30 settembre) con 540,4 mi-lioni di ricavi (697 milioni nell’eser-cizio 2013-2014; 714 milioni nei 12 mesi a fine giugno 2015) e un Ebit-da rettificato di 86,7 milioni (127,4 milioni per il 2013-2014), con un de-bito netto di 886,4 milioni. E a pro-posito di esercizi fiscali sfasati ri-spetto all’anno solare, poco meno di un mese fa le assemblee straordina-rie della holding Settembre e di Ar-genta hanno entrambe deliberato dì modificare la data di chiusura dell’e-sercizio a fine settembre, a partire da quest’anno, anticipando quindi la chiusura rispetto al 31 dicembre e allineandosi così alla chiusura di esercizio di Selecta. Certo potrebbe essere un caso, ma alla luce dell’ope-razione Kkr-Selecta e del fatto che da tempo le politiche degli acquisti dei due gruppi industriali sono perfetta-mente allineate, la mossa avvalora l’ipotesi merger tra Selecta e Argenta. E c’è chi dice che il progetto potreb-be addirittura essere ancora più am-pio e comprendere anche un’altra controllata di Kkr, la tedesca WMF, produttrice di macchine da caffè e di utensili da cucina che il fondo ha delistato dalla Borsa di Francoforte l’anno scorso”.

INFO SU SELECTA

Selecta è leader nel mercato europeo delle gestioni vending. Svolge la sua attività in 21 Paesi. Il core business è concentrato tra Svizzera, Svezia e Francia. L’azienda gestisce più di 145.000 distributori automatici, impiega circa 4.500 persone e serve più di 6 milioni di consumatori ogni giorno.

INFO SU KKR

KKR è una delle principali società di investimento globale che gestisce attività in settori differenziati tra cui fondi di private equity, energia, in-frastrutture, immobiliare, credito e hedge fund.Dal 1996 KKR ha investito a lungo termine in più di 100 aziende, in tutti i settori industriali in Europa, per circa 25 miliardi. Ha una notevole espe-rienza nel mondo del Vending e del caffè avendo investito in Germania nell’azienda WMF, produttore di macchine da caffè e stoviglie, Argenta e Selecta.

INFO SU ALLIANZ CAPITAL PARTNERS (ACP)

Allianz Capital Partners è un gestore di investimenti del Gruppo Allianz. Con uffici a Monaco di Baviera, Londra, New York e Singapore, Allianz Capital Partners gestisce più di 12 miliardi di Euro di attività. Il focus di investimento è nei settori delle infrastrutture e dell’energia rinnovabile, nonché investimenti in fondi di private equity.

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mostre & fiere

56 novembre 2015

NUOVO LOOK PER VENDITALIAPresentati il nuovo sito web e i nuovi strumenti di comunicazione agli Stati Generali del Vending di Milano

In occasione degli “Stati Generali del Vending”, organiz-zati a Milano da Confida e Confcommercio lunedì 19 otto-bre, Venditalia ha premuto il bottone “invio” e ha messo online il nuovo sito web – www.venditalia.com - e i nuovi strumenti di comunicazione. Da International a Worldwide: è il nuovo posizionamento con il quale la fiera della Distribuzione Automatica più importante al mondo si presenta al pubblico.Il cammino che ci separa dal 4-7 maggio 2016, quando a Fieramilanocity si svolgerà la decima edizione di Ven-ditalia, verrà così scandito da un intenso planning pro-mozionale, che svelerà, a poco a poco, i dettagli delle no-vità proposte dalla fiera.

LA PAROLA ALL’ORGANIZZAZIONE

“Dal 1998, anno della sua prima edizione, Venditalia ha sempre rappresentato l’appuntamento di riferimento, gra-zie alla sua alta specializzazione, per tutto il settore del Vending - ha commentato Ernesto Piloni, presidente di Venditalia Servizi Srl, organizzatore della fiera as-sieme a Confida - . L’obiettivo, adesso, è dare un calibro globale alla manifestazione: worldwide, appunto. Voglia-mo arrivare ad avere lo stesso peso anche su altri merca-ti in cui la Distribuzione Automatica può avere sbocchi importanti, diversificando anche i comparti. Quella ali-mentare resta la filiera di riferimento del Vending in tutto il mondo - ed è anche il nostro obiettivo principale - ma nuovi sviluppi e nuove frontiere sono sempre possibili. Le premesse per fare ciò ci sono. Non dimentichiamo, infat-ti, che la D.A. è un settore fortemente “made in Italy” e il nostro mercato è il player numero due al mondo dopo il Giappone”.“Attualmente, tra gli espositori e visitatori di Venditalia, in media il 70% è italiano e il 30% arriva dall’estero - ag-giunge Monica Balocco, Consulente Comunicazione e Marketing di Venditalia 2016 - . Dal 2016 l’obiettivo è quello di aumentare la quota di stranieri. Per questo stiamo realizzando anche partnership con riviste inter-nazionali o con realtà importanti localmente, nei singoli territori esteri.Nell’arco di tre edizioni il risultato a cui aspiriamo è ar-rivare a una quota equamente suddivisa tra 50% di ita-liani e 50% di esteri. Li vogliamo attrarre con un’offer-ta completa di contenuti. Per questo abbiamo pensato a convegni, workshop e talk-show a livello internazionale

su tematiche utili agli espositori e ai visitatori. L’Audito-rium del centro fieristico sarà un servizio, perché anche le aziende potranno usarlo per le loro presentazioni”.

IL NUOVO SITO WEB

Si è partiti, quindi, con la messa online del nuovo sito web, progettato e realizzato con un innovativo svilup-po “in verticale”, per garantire la massima fruibilità anche attraverso i device mobili, e arricchito da contenuti e informazioni sempre aggiornati.Intanto, già nelle scorse settimane è stata lanciata, attra-verso le testate media partner di Venditalia, “worldwi-de vending is here”, la nuova campagna di advertising tradizionale e online. Un leitmotiv che caratterizzerà an-che il ricco piano di invio di DEM – da ottobre 2015 ad aprile 2016 – dedicate sia agli espositori, sia ai visitatori.Il tutto, affiancato da una inedita strategia social. Con-testualmente alla pubblicazione del sito, sono infatti online anche le pagine di Venditalia sui principa-li network del web: Facebook, Twitter, LinkedIn e YouTube.Un piano di comunicazione ambizioso, quello di Vendita-lia 2016, che si pone tre importanti obiettivi: valorizza-re sempre di più la fiera come partner qualificato inter-nazionale nel settore del Vending, creare e gestire nuovi contatti, presentare i nuovi servizi proposti dalla mani-festazione.

Data Mostra Stato Città Oggetto Sito Web

9-11 marzo 2016 China International Vending Cina Shanghai Vending www.ifairchina.com

23-25 marzo 2016 VendExpo Russia Mosca Vending www.vendingexpo.ru/eng

13-14 aprile 2016 Vending Poland Polonia Varsavia Vending [email protected]

13-15 aprile 2016 Nama One Show Stati Uniti Chicago Vending www.namaoneshow.org

4-7 maggio 2016 Venditalia Italia Milano Vending www.venditalia.com

13-14 settembre 2016 Expo Vending&OCS Brasile São Paulo Vending www.expovending.com.br

20-22 ottobre 2016 TriestEspresso Italia Trieste Caffè www.triestespresso.it

*date soggette a cambiamento

CALENDARIO EVENTI 2016

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nuovi prodotti

58 novembre 2015

FERRERO LANCIA I NUOVI ESTATHÉ FRUIT È disponibile sul mercato Estathé Fruit, la prima be-vanda che unisce in modo innovativo l’infuso di thè e il succo di frutta. Il prodotto contiene ben il 20% di succo di frutta e quindi si colloca a cavallo tra la categoria “tè freddo” e la categoria “bevande alla frutta”.Due le proposte di Estathé Fruit, che vedono l’accosta-mento di un mix originale: Pera Uva e Arancia Passion. Al sapore della pera viene accostato il gusto del succo d’u-va, mentre l’arancia è proposta insieme al frutto della passione. Entrambe le versioni sono arricchite natural-mente da una nota di thè. Grazie alle sue caratteristiche e alla presenza del 20% di succo di frutta, Estathé Fruit è ideale in ogni momento della giornata, da consumare ovunque grazie alla sua praticità e alla cannuccia ap-plicata su ogni brick. Le novità non riguardano infatti soltanto il gusto ma anche il bicchierino di Estathé che assume per questo prodotto una veste completamente ri-vista e colorata.

Fonte: Beverfood

VIVA LA MAMMA PER I VEGETARIANIViva la Mamma Beretta lancia nel Vending i tramezzini 100% vege-tariani.Il numero dei vegetariani è in costan-te crescita ed è pari al 7,1%* della po-polazione italiana. Inoltre aumenta il numero di consumatori che sceglie questa alimentazione perché fa bene alla salute e la integra all’alimentazione tradizionale.L’assortimento si compone di due ricette prepara-te senza maionese e con ingredienti tipici del mon-do vegetariano: pomodorini, crema di ceci e olive tag-giasche; Tofu, zucchine, pomodorini e crema al basilico. Il formato è rettangolare da 75g con un pratico cartoncino interno che permette di consumare il prodotto senza sporcarsi. I nuovi pack avranno degli elementi distintivi che rende-

ranno subito riconoscibile al consumatore la nuova linea: logo “Linea vegetariana” e colori impattanti.

*Fonte: Eurispes 2015

GD SHOP DISPONIBILE IN AMBIENTE CLOUD

Target Informatica rende disponibile in ambiente Cloud sulla nuova piattaforma Microsoft Azure ™ la versione GD Shop del sistema software per il Vending GD Gestione Distributori.Sin d’ora, secondo la formula SaaS (software as a servi-ce), è possibile disporre di tutte le funzionalità GD Shop in modalità Remote Application.I vantaggi sono quelli tipici dell’ambiente cloud, garantiti dalla affidabilità della piattaforma Mi-crosoft Azure ™.Tramite la rete internet, il software è sempre accessibile da qualsiasi pc, tablet, smartphone.Oltre alla consueta scalabilità dell’installazione del sof-tware, garantita dall’offerta della piattaforma GD Ge-stione Distributori, l’utilizzo in ambiente Cloud rende il funzionamento di GD Shop indipendente da server e PC fisicamente disponibili in azienda, consentendo di ade-guare le performance tecniche alle diverse necessità, tra-mite la sola revisione del canone del servizio.Le informazioni sono depositate in archivi riserva-ti alla singola azienda utente e la loro gestione è stabilita dalle regole di autorizzazione definite ai responsabili aziendali tramite l’applicazione GD ShopI dati sono protetti dalla piattaforma Microsoft Azure ™, ivi compreso il periodico salvataggio degli archivi e delle applicazioni.

SPECIALCOFFEE PRESENTA UNA MISCELA SOSTENIBILE

La torrefazione lombarda SpecialCoffee ha iniziato a collaborare con Rainforest Alliance, l’organizzazione internazionale no-profit che da oltre 25 anni lavora per conservare la biodiversità, proteggere l’ambiente e pro-muovere i diritti e il benessere dei lavoratori, delle loro famiglie e comunità e garantire metodi agricoli efficaci. Da questa collaborazione è nata “Verdadero”: la miscela di caffè da coltivazioni certificate Rainforest Alliance del Centro e Sud America e Indonesia, espressamente realiz-zata per un caffè equilibrato e corposo, con un aroma frut-tato, note floreali e un retrogusto di cioccolato fondente.

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Caratteristiche particolari

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94 diverse combinazioni di monete,da 5 Cent. ad 1 Euro, in unica struttura a 6 tubi

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Funzione Power Saving

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Protocollo Mdb, JPSTD ed Executive

Velocità: 2 monete/1.5 sec.

Escrow opzionale su due canali

Dimensioni: 370 x 138 x 81 mm

Peso kg 2

Temperature di Funzionamento: -15°C / +60°C

Umidità: 30% - 85% RH non di condensa

Display fornito di serie

Gettoniera rendiresto CC6100 a 6 tubi

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SUBALPINA SUBALPINA VENDING srlVia Vittime di Piazza Fontana, 28 - 10024 Moncalieri (TO) - ITALY - Tel. (+39) 011 6204604Fax (+39) 011 6204640 - www.subalpinavending.it - [email protected]

RIVENDITORE ESCLUSIVO PER L’ITALIA

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nuovi prodotti

60 novembre 2015

MINI MAIS AL ROSMARINO DELLA FIORENTINIAd arricchire la gamma vending dell’azienda torinese Fiorentini Alimentari sono entrati i Mini Mais al Ro-smarino, gallettine di mais 100% italiano e di origine biologica.Non fritti e con meno grassi rispetto alle patatine, certi-ficati gluten free e Vegan Ok, nelle pratiche confezioni monoporzione, questi snacks rappresentano una valida alternativa per uno spuntino equilibrato, senza rinuncia-re al gusto.Accessibili ai consumatori presso i distributori automati-ci , i Mini Mais Snack al Rosmarino offrono sempre nuove occasioni di consumo sia per i bambini e i ragazzi che per gli adulti.

BELTÈ CON LA METÀ DELLO ZUCCHERO Beltè presenta la nuova formula con il 50% in meno di zucchero e calorie rispetto alla media delle bevande di thè con solo zucchero più vendute (Fonte IRI, www.belte.it).Beltè fa, dunque, un passo in avanti, grazie alla costante ricerca del suo Team di In-novazione, il cui obiettivo è quello di studiare l’evoluzio-ne e i rapidi mutamenti della società, così da interpretare i bisogni dei consumatori sem-pre più attenti sia alla qualità dei prodotti che al benessere e alla forma fisica. Beltè con -50% di zucchero e calorie è disponibile nelle versio-ni Pesca e Limone e per il Vending è veicolata nel formato PET 50cl e Latti-na 33cl.

PEDANE DI CARICO HÖRMANN CON TECNOLOGIA RFID INTEGRATA

In grado di registrare senza contatto i dati di movimento della merce trasportata, le pedane di carico messe a punto da Hörmann si distinguono per precisione e affi-dabilità, consentendo di rilevare facilmente le informa-zioni tecniche dei pallet fino a un’altezza di 180 cm e una larghezza di 240 cm. Sono realizzate con tecnologia RFID integrata. “Per testarne la capacità di riconoscere correttamente la merce in transito, sottoponiamo le no-stre pedane di carico con tecnologia RFID integra-ta a una rigorosa fase di collaudo durante la quale ne verifichiamo la compatibilità con il tipo di mer-ce da movimentare e con il sistema di transponder utilizzato dal cliente - spiega Rüdiger Bierhenke, di-rettore vendite per il settore industriale del Gruppo Hör-mann - . Una volta chiarite le necessità del caso, i nostri tecnici specializzati procedono a effettuare i dovuti test presso il centro collaudo dell’azienda Wilms, nostra part-ner. In questa fase, che ha una durata media compresa tra le 2 e le 3 settimane, simuliamo insieme al cliente la reale situazione di lavoro, utilizzando le sue merci e i suoi pallet, per verificare che la rilevazione avvenga in modo efficiente e senza errori”.

INSIEME PER PROMUOVERE L’ADOZIONECONSAPEVOLE DI SANI STILI DI VITA NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE

piuinforma.it

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annunci economici

61novembre 2015

VENDO

Vendesi macchine Lavazza modelli EP 800 – EP 3200 – EP 2100 da revisionare o revisionate a partire da 20 € + I.V.A.Per informazioni contattare [email protected]

Vendesi distributori automatici Modello Saeco 200, Brio 200, Spazio, Venezia e distributori per snack, lattine e bottiglie.Contattare: Sud Matic srlPer info: Tel. 320/0662387 oppure 0881/610360

Vendesi macchina a spirali per snack, lattine e bottiglie modello Automatic Product 122. Revisionata , perfettamente funzionante, prezzo da concordare.Per info: Marcello Tel. 366-1957534

Vendesi Lavazza Pininfarina, Lavazza Ep 800, Lavazza LB 800.Ottime Condizioni. Per info: Tel. 080-4683755.

Vendesi n 15 Macchine a capsule modello Kelly base Gimoka espresso Italia, per capsule clone Lavazza, al prezzo di euro 40.00 + I.V.A. cadauna.Per info telefonare al 0332/551064 (Barbara) oppure 349/8027038

Vendesi D.A. Necta a capsula Lavazza Blue in ottimo stato:

Per info telefonare al 3209557656 (Stefano Mariani) oppure scrivere a: [email protected]

Vendesi macchine a capsule monodose LAVAZZA EP 800 prezzo eccezionale.Per info: Tel. 080-4683755

Vendesi attività di free shop distributori automatici di bevande e snack, completo di struttura anti atti vandalici + videosorveglianza. Affitto negozio 200 euro al mese comprese spese condominiali.Prezzo trattabile di 15.000 euro.Per info: Tel. 338-8811088

Vendesi n. 20 macchine semiautomatiche Necta “KORO” complete di mobiletto di supporto, modulo gettoniera e gettoniera.Ottime condizioniPer info: Tel. 080-4683755

Vendesi Macchine a cialde E.S.E. Spinel in ottime condizioniPer info: Tel. 080-4683755.

Vendesi Macchine a cialde LAVAZZA revisionateVARI MODELLI a partire da 40 € + IVA.Visitare sito www.nuovacigat.it per visionare modelli.Contattare [email protected] per offerte

Vendiamo, in ottimo stato, Lavazza Pininfarina, Lavazza E1 3100, Lavazza Inox e Saeco Mini Office cialde Ese. Tel. 348-91.13.490

Contamonete Selematic con stampante come nuova vendo euro 2000,00 VERO AFFARE + contabanconote euro 200,00.Per info: Tel. 335-349791Vendiamo:

Cambiamonete Rubbini a 4 erogatori, corredati da lettore di banconote ed accettatore di monete

Cambiamonete Rubbini a 2 erogatori, corredati da lettore di banconote ed accettatore di monete

Per info: Tel. 011-620.46.09

Prodotti COGES e FAGE al 70%, 80% e 90% di sconto.Vendesi stock prodotti nuovi di fabbrica, anche singolarmente.Lista su www.alenis.com/alenis/stock Alenis Italia S.r.l., Tel. 0481-52.22.00; e-mail: [email protected]

Vendo distributore automatico Azkoyen TEMPO M 300 Bicchieri, quasi nuovo (6.000 battute), solo 1.000 Euro, causa inutilizzo.Per info: Damiano La Placa - Tel. 389-99.97.309

Vendo un distributore automatico Brio 250 (kit autonomo) e 20 Dada Vapor Grimac (funzionamento a cialde Ese). Ottimo stato.Per info: Tel. 349-780.41.89

Vendesi n. 2 Ducale “Discovery BB” anno 2007, nuove, 500 battute circa. Prezzo da concordare. Per info: Tel. 348-082.16.86 - e-mail: [email protected]

ACQUISTO

Acquistasi, in zona Valganna, Valmarchirolo, Varese e limitrofi, postazioni con Macchine a capsule modelli: Lavazza, Espresso Point, Gimoka, Sanremo, Sgl, Mito, Polti.Per eventuali offerte inviare mail al seguente indirizzo:[email protected] telefonare al numero 349/8027038

Cercasi postazioni per distributori automatici nelle province di Milano e Piacenza.Per info: [email protected]

Acquistasi distributori automatici esclusivamente Saeco e solo i modelli: group 500, cristallo 600, breack point 36/56, combisnack anche da revisionare, solo vere occasioni.Per info: [email protected]

Acquistasi vending machines usate, in buone condizioni e funzionanti, per: snack (con spirali), lattine/bottiglie, “instant” per bevande calde.Per info: Tel.: 0030-2310-541164; Fax: 0030-2310-540519e-mail: [email protected]

Gierre Group S.r.l. ricerca distributori usati:Saeco: 7P Group 400 - Group 500Zanussi: Brio - Venezia Bianchi: Euros - Antares - Sirio solo gruppo in plasticaPer info: Tel. 0331-65.95.68

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imprese di gestioneimprese di gestione

62 novembre 2015

PIEMONTE E VALLE D’AOSTA

TORINO

NUOVA CIGAT srl Via Vittime di P.zza Fontana, 28 10024 Moncalieri (To)Tel.: 011-6204611Fax: 011-6204680 - 011-6204670e-mail: [email protected] Internet: www.nuovacigat.itResp. Comm.: Emanuele FassioResp. Tec.: Luca Ruggeri

ALESSANDRIA

BRUS SERVICE srlReg. Cartesio Km. 3015012 BISTAGNOTel.: 0144-377005Fax: 0144-324031e-mail: [email protected]: www.bruscob.itResp. Comm.: Giuseppe BruscoResp. Tec.: Flavio Scrivano

VERCELLI

VDA snc Via G. Ferraris, 51/A13044 CRESCENTINO (VC)Tel. e Fax: 0161-842155e-mail: [email protected]: www.vdacaffe.itResp. Comm.: Fiorenzo TomasoniResp. Tec.: Antonio Argenton

LOMBARDIA

MILANO

SERIM srl Sede operativaVia Del Lavoro, 820061 CARUGATE (MI)Tel. 02-9250391 r.a.Fax 02-925039419e-mail: [email protected]: www.serim.itPresidente: Bruno [email protected]. Comm.: Roberta [email protected]. Qualità: Roberta [email protected]

BRESCIA

CAFE’ MATIC di La Spina L.e S. sncVia Matteotti, 31125063 GARDONE V.T. (BS)Tel.: 030-8912238Fax: 030-8916497e-mail: [email protected]: www.cafematic.itResp. Comm. e Tec.: Luca La Spina

OVDAMATIC srl Via G.Bormioli, 32/34 25135 BRESCIATel. 030-3761270Fax 030-3761280e-mail: [email protected]: www.ovdamatic.comResp.Comm.: Giorgio BarozziResp.Tec.: Eligio Cavalli

MANTOVA

GOVI srl Via Marconi, 22/2446020 Motteggiana (MN)Tel. 0376-527610Fax 0376-527611e-mail: [email protected]: www.buonristoro.comResp. Comm.: Alfredo GiliResp. Tec.: Franco Staglianò

TRENTINO ALTO ADIGE

TRENTO

DOLOMATIC srl Via Segantini, 1 - 38015 LAVIS (TN)Tel. 0461-246476Fax 0461-241946e-mail: [email protected]: www.dolomatic.itwww.buonristoro.comAmm.: Marcello Rosa

LAZIO

LATINA

DO.MA srl Strada Marcaccio, 30504100 LATINATel. 0773-622213Fax 0773-608049e-mail: [email protected]: www.domasrl.itResp.Comm.: Luca VentrigliaResp. Tec.: Daniele MarcucciResp. Logistica: Antonio CapotostoResp. Qualità: Emanuele Zanotto

IMPRESE DI GESTIONE IN ITALIAPer apparire in questa rubrica: Tel. 011/660.29.00 - mail: [email protected]

Possibilità di pubblicare degli articoli redazionali sulla vostra gestione

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imprese di gestioneimprese di gestioneimprese di gestioneimprese di gestione

63novembre 2015

PUGLIABARI

DI.A. srlV.le Magna Grecia Z.I.70020 CASSANO delle MURGE (BA)Tel. 080775698 - Fax 080775998e-mail: [email protected]: www.diavending.itResp.Comm.: Giuseppe PolicoroResp.Tec.: Simone Raffaele

CAMPANIA

NAPOLI

ESPRESSO UNO PIÙ GROUP Via Romeo Nicola, 1180026 CASORIA (NA)Numero Verde 800266236Fax: 081-8695152e-mail: [email protected]: www.espressounopiu.itResp.Comm.: Ciro Esposito

FILIALI ESPRESSOUNOPIÙ GROUP:ESPESSO UNO PIÙ LUCANAContrada Taverna del Postiere, 58 85044 LAURIA (PZ)Direttore Commerciale: Remo Ielpo ESPRESSO UNO PIÙ LOMBARDAVia Pierluigi Palestrina, 1020842 BESANA BRIANZA (MB)Direttore Comm.: Franco Francavilla Direttore Amm.: Francesco MinasolaKESPRESSO srl concessionario KimboVia Pietro Nenni,11280021 AFRAGOLA (NA)Tel.: 081-8695152Direttore Comm.: Fabio Esposito

CALABRIACROTONE

RIRI’ servizi sas di Risoleo F.Via Nazioni Unite n. 588900 CROTONE (KR)Tel. e Fax 0962-964739e-mail: [email protected].: Francesco Risoleo

SICILIA

RAGUSA

POINT SERVICE srl SP 25 Ragusa-Marina Z.I.3° Fase KM. 1,70097100 Ragusa (RG)Uffici CommercialiVia Degli Artigiani n. 398051 Barcellona P.G. (Me)Tel. 0932-668550Fax 0932-667691Servizio Clienti 800-014096e-mail. [email protected]: www.pointservicesrl.comResp. Servizi: Giuseppe LicitraResp. Uff. comm.: Geri GiuntaResp. Amm.: Claudio ErricoResp. Tec.: Vincenzo Galofaro

CENTRI DI ASSISTENZA TECNICA

PIEMONTE

NUOVA CIGAT srl Via Vittime di P.zza Fontana n. 2810024 Moncalieri (TO)Tel.: 011-6204611Fax: 011-6204680 - 011-6204670e-mail: [email protected] www.nuovacigat.itResp. Comm: Emanuele FassioResp.Tec.: Luca Ruggeri

TORINO VENDING srl Via Santi, 3/810042 Nichelino (Torino)Tel. 011-6804572 Fax 011-6277670e-mail: [email protected]. Comm.: Gherardi SergioResp. Tec.: Bruno Felice

EMILIA ROMAGNA

OCS-SERVICE di Cerchierini CristianVia San Potito, 3948022 LUGO (RA) Tel/Fax 0545/1920385Cell. 340/1225825e-mail [email protected]

LAZIO

VALEVEND SRLAgenzia esclusivista NECTA per il LazioVia dei Piani Di Monte Savello 24 E00041 Albano LazialeTel. 069311020 Fax 069315760Mail [email protected]. Comm.: Paroncini ValentinoResp. Tec.: Navetta Vito

M.D.A. SERVICE srl Via Fornace, 241013 Castelfranco Emilia (MODENA) Tel. 059-921311 Fax 059-950329e-mail: [email protected]: www.mdaservice.itResp.Comm.: Christian FuriaResp. Tec.: Francesco Manfredi

SICILIA

EUROFOOD srl (Vending Machines) Via G. Carducci, 111 97011 Acate (Rg)Tel. 0932-870257 Fax 0932-875478e-mail: [email protected]: www.eurofoodsrl.itAmministratore: Salvatore Di NotoResp. Comm.: Roberto Di Noto Resp. Logistica e Tecnico: Ignazio Di Noto

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elenco inserzionisti

64 novembre 2015

47 Prontofoods 49 Fas 53 Positivamente 55 Subalpina Vending

57 Comestero 59 Subalpina Vending

17 Mars 21 Moka Moka 23 Aristea 27 To.Da.

1 Flo 2 Coges 5 Caffitaly 7 Covim

9 Bianchi Vending 11 Caffè Carraro 13 Lavazza 15 Saeco

29 D.A. Design Group 33 Venditalia 35 Zonzini 39 Gimoka

(I) L’Aromatika (II) Barilla (III) New Global Vending (IV) Rheavendors

VENDINGSRL

SUBALPINA

VENDINGSRL

SUBALPINA

Pag. interne

Copertine

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Samba Touch:un tocco rivoluzionario

IL SEGRETO DEL SUO FASCINO? CON SAMBA TOUCH L’AC-CESSO AI PRODOTTI E ALLE INFORMAZIONI È SEMPLICE E IMMEDIATO. Samba Touch è una macchina fl essibile, che rende facile l’attivazione di promozioni e la gestione da remoto. In più, offre una migliore esperienza di consumo all’utente fi nale e aumenta la sua propensione all’acquisto di più prodotti, a tutto vantaggio del vostro business. Lasciatevi conquistare da un’idea più evoluta di Vending, scegliete Samba Touch.

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