31 ottobre 2018 · RoCCa iMpeRiale MoNtalBaNo joNiCo aMelia ... Valle del san- sobbia e l ... con...

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XV GIORNATA NAZIONALE DEL TREKKING URBANO 31 OTTOBRE 2018 RACCONTAMI COME MANGI E TI DIRÒ CHI SEI. CAMMINANDO TRA CIBO, ARTE E PAESAGGI ALLA SCOPERTA DELLA CITTÀ

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XV GIORNATA NAzIONAle del TRekkING uRbANO

31 ottobre 2018

RAccONTAmI cOme mANGI e TI dIRò chI seI. cAmmINANdO TRA cIbO, ARTe e pAesAGGI AllA scOpeRTA dellA cITTà

Per conoscere tutti gli itinerari proposti dalle città aderenti all’edizione 2018 è possibile visitare il sito www.trekkingurba-no.info, rimanere sempre aggiornati seguendo i social colle-gati alla Giornata Nazionale del Trekking Urbano.Per informazioni sulla Giornata Nazionale del Trekking Urbano è possibile contattare l’Ufficio Turismo del Comune di Siena ai numeri 0577 - 292128/178 oppure inviare un’e-mail a:[email protected].

XV GIORNATA NAzIONAle del TRekkING uRbANO

che cos’è Il Trekking Urbano è una proposta di turismo lento sempre più apprezzata e diffusa, che consiste in per-corsi a piedi che toccano monumenti d’arte, punti panoramici, botteghe artigiane, mercatini, osterie di cucina tipica, praticamente tutti i luoghi dove è possi-bile entrare in contatto con gli aspetti più caratteristici della vita locale. Sviluppa un turismo sostenibile e rispettoso della qualità della vita dei residenti e, allo stesso tempo, consente di vivere in maniera parteci-pata l’esperienza di viaggio. Una passeggiata in città diventa per il turista un modo di scoprire le attrazioni turistiche locali realizzando un momento di crescita sia culturale che spirituale.

chiIl Trekking Urbano è praticabile da tutti, a qualsiasi età e senza necessità di particolari equipaggiamenti.Con un abbigliamento confortevole e un paio di scar-pe comode, tutta la famiglia può praticare il Trekking Urbano, inclusi i bambini e i meno allenati, per goder-si una giornata di sport, cultura, arte e gastronomia.

QuandoOgni momento dell’anno è giusto per praticare il Trek-king Urbano, in qualsiasi stagione, di giorno come di notte, senza i limiti del trekking tradizionale.

doveLungo le strade di città d’arte caratterizzate da dislivelli del suolo, oppure da monumenti con scale ed altre asperità.

perchéPer tonificare il fisico e la mente. Il Trekking Urbano è particolarmente adatto a chi, costretto a vivere in spazi chiusi, sente il bisogno di liberare le proprie energie.

spoleto

pistoia

BoloGNa

aNCoNa

MaCeRataFeRMo

asColi piCeNo

Rieti

Napoli

CataNia

peRuGia

CaGliaRi

uRBiNo

BiellaaCqui teRMe

asCiaNoMuRlo

GRosseto

pavia

MaNtova

tReNtoFeltRe

odeRzo

valdoBBiadeNe

padova

saN GiustiNo

Massa MaRittiMa

salsoMaGGioRe teRMeCoRReGGio

palMaNova

vittoRio veNetoCoNeGliaNo

alBisola

FolliNa

luCCa

sieNa

CeGlie MessapiCa

leNtiNi

saleRNo

oRistaNoteRRaCiNa

la maPPa del TrekkiNG

RoCCa iMpeRiale

MoNtalBaNojoNiCo

aMelia

CoMaCChio

GiuliaNova

CoseNza

poRto tolleRoviGo

tRevisovolpaGo

saN MaRCo aRGeNtaNo

teMpio pausaNia

FoRlì

Tempo di percorrenza: 2 ore e 30’Lunghezza: 2,5 km circaDifficoltà: bassaPunto di partenza: piazza del CampoOrario di partenza: dalle ore 14 fino alle ore 16, partenze ogni 15 minuti

Siena

RaCConTami Come mangi e Ti diRò Chi Sei.Camminando TRa Cibo, aRTe e paeSaggi alla SCopeRTa della CiTTà

Cibo come cultura gastronomica, ma anche come segno di potere e di distinzione. Dalla Siena medievale a quella più recente, il percorso del trekking di quest’anno proporrà un inedito punto di vista sul cibo nella storia di Siena.Come si consumava il cibo, quali erano gli utensili sulle tavole di una volta e dove si producevano a Siena? Questa domanda ci porterà nei Pispini a cercare le antiche vestigia dell’arte dei vasai e a vedere uno scorcio raro della città.Camminando per le strade capiterà di incontrare perso-naggi del passato pronti a raccontarci delle loro invenzioni culinarie o della loro vita all’interno di particolari edifici cittadini, come il Manicomio S. Niccolò, dove i malati pro-ducevano i generi alimentari per il proprio consumo all’in-terno della vallata dell’Orto dei Pecci.Riemergendo dall’Orto, dove si gode di una Siena nella quale il tempo sembra essersi fermato, risaliremo verso piazza del Mercato, che conserva nel nome la traccia della sua antica destinazione, e ci sarà modo di conoscere ancora tanti particolari della cultura gastronomica senese.

piazza del meRCaTo

Uno SCoRCio dell’oRTo dei peCCi

la FonTe dei piSpini

Comune di SienaUfficio TurismoPiazza del Campo, 1Tel. 0577 [email protected]@comune.siena.it www.comune.siena.itwww.trekkingurbano.info

Ufficio Informazioni e Accoglienza TuristicaSanta Maria della ScalaPiazza DuomoTel. 0577 280551

Tempo di percorrenza: 3 oreLunghezza: 4,5 kmDifficoltà: media, si consigliano scarpe da trekkingPunto di partenza: piazza Levi, di fronte a Palazzo ComunaleOrario di partenza: ore 10.30

Assessorato al TurismoUfficio IATPiazza Levi, 12tel. 0144 770240 (Assessorato), 0144 322142 (IAT)[email protected]@acquiterme.itwww.turismoacquiterme.it

COnsIglIATA lA PrenOTAzIOne. DegUsTAzIOne A PAgAmenTO: COSTO € 10

la Collina di “monTeRoSSo”TRa vigneTi aRTe e SToRia

Da piazza Levi, percorsa via Nizza si svolta a destra dove la strada sale ripida verso il Mausoleo della famiglia Ot-tolenghi, imponente costruzione in pietra risalente al XX secolo. Salendo si incontrano vigneti iscritti nel patrimonio paesaggistico UnesCO ed antichi pini marittimi che ci con-ducono a villa Ottolenghi. Autentico gioiello architettonico del XX secolo, progettata inizialmente da Federico d’Amato e poi dal celebre architetto Marcello Piacentini, cattura l’oc-chio per la sua maestosità. La villa custodisce un giardino di impianto neoclassico opera dell’architetto paesaggista Pietro Porcinai, premiato nel 2011 dall’european Heritage garden network come giardino formale più bello d’euro-pa. Dopo aver ammirato un panorama unico sulle colline si riscende dolcemente verso piazza Bollente, dove si trova l’omonima fontana termale (1870), si termina il percorso all’enoteca regionale per una ricca degustazione di vini e prodotti del territorio.

FonTe della bollenTe

enoTeCa Regionale aCQUi TeRme & vino

villa oTTolenghi

acqui terme

Tempo di percorrenza: circa 2 ore Difficoltà: bassa Punto di partenza: piazza Cairoli – ellera Punto di arrivo: piazza Cairoli Orario di partenza: ore 15 (ritrovo ore 14.45)

Comune di Albisola superiore Ufficio Turismo Via Turati, 18 Tel. 019 482295 int. 264/215 [email protected]

aLbiSoLa SuPeriore (Frazione ellera)

galleRia all’apeRTo della CeRamiCa d’aRTe

Suggestivo itinerario artistico tra le case del “borgo dipinto”, un prezioso percorso d’arte e colori, inaugurato nell’anno 2012 costituito da quaranta opere artistiche, si snoda lun-go le vie del suggestivo borgo di ellera. Percorrendo l’iti-nerario si possono ammirare i pannelli ceramici, realizzati da artisti italiani e stranieri, ogni opera racconta una storia. Pezzi artistici unici, sono stati donati dalle Ceramiche San Giorgio di Giovanni Poggi, ideatore in collaborazione con l’Assessore alla Cultura e i Comitati ellerese, Valle del san-sobbia e l’Associazione Arte Doc.

i ColoRi dei poRTali di elleRa

paRTiColaRe di CoRTile pRivaTo

aRTe e CeRamiCa

Tempo di percorrenza: 3 oreLunghezza: 3 KmDifficoltà: media (tratti in salita)Punto di partenza: Porta Romana – piazza XXI SettembreOrario di partenza delle visite: ore 10.45 (ritrovo 10.30)

Ufficio Turistico di AmeliaTel. 0744 981453 - Fax 0744 981566e-mail: [email protected] Archeologico tel. 0744 978120

ameLia

Camminando TRa le mURaaRTe TRadizioni e bUongUSTo

Un tour nella Città attraverso i prodotti tipici della cucina locale, un giro turistico e la Banda che suona: questi sono gli elementi del percorso in programma, un viaggio espe-renziale per valorizzare le eccellenze gastronomiche, la cultura, i valori e le tradizioni di questa parte dell’Umbria, un itinerario che sa coniugare i sapori del territorio insieme ad un ricco patrimonio artistico e culturale. Il percorso ini-zia con una visita al museo Archeologico e ad una domus romana, poi ad un frantoio, con assaggio di bruschetta con olio nuovo e “fava cottora” (presidio slow food), per assapo-rare le specialità locali, uno stimolo ancora maggiore per gli amanti di questo sport “lento” ad avventurarsi tra i vicoli e le stradine di questa bella parte dell’Umbria, arroccata in collina.

RaCColTa delle olive

Uno SCoRCio CaRaTTeRiSTiCo di amelia

via RoSCia

Tempo di percorrenza: 2 ore e 30’Lunghezza: 2 kmDifficoltà: bassaPunto di partenza: Arco di TraianoPunto di arrivo: mole (ore 12.30/13)Orario di partenza: dalle ore 9

Direzione Cultura e TurismoTel. 071 [email protected];www.comune.ancona.gov.it/ankonline/cultura/

DegUsTAzIOne FACOlTATIVA e A PrezzO sPeCIAle

ancona

il RaCConTo dello SToCCo e del poRTo di anCona Camminando TRa Cibo, aRTe e paeSaggi

L’itinerario di quest’anno conduce al porto, oggi in pieno cambiamento, alla scoperta dei suoi segreti e della nostra cucina tradizionale. Un itinerario tra banchine, moli, dar-sene, portelle e monumenti straordinari, retaggio di una storia millenaria. Sullo sfondo della narrazione, a cura di guide turistiche pro-fessionali abilitate, vi saranno il cibo e i piatti tradizionali, la loro storia e il legame con il commercio e con lo scalo do-rico. In primis (ma non solo), lo stoccafisso all’anconitana. Quale il legame tra Ancona e questo piatto, importato dalle fredde terre del nord europa? e, dopo aver tanto parlato di cibo, il nostro viaggio non potrà che concludersi con la visita al mercato ittico e a un peschereccio, per apprezzare i piatti storici simbolo della gastronomia dorica.

il vanviTelliano aRCo ClemenTino

la lanTeRna RoSSa, all’imboCCo del poRTo

la nUova FonTana dei dUe Soli di enzo CUCChi

28/10

Tempo di percorrenza: 2 ore circaLunghezza: 4 km circaDifficoltà: bassaPunto di partenza: Ufficio Turistico delle Crete senesi, presso Palazzo Cor-boli, C.so Matteotti, 124Orario di partenza: ore 15

Ufficio Turistico delle Crete senesiTel. 0577 714450, 348 [email protected]

aSciano

anTiChe STRade, anTiChi SapoRi

Vieni alla scoperta di Asciano, il borgo immerso nelle Cre-te senesi. esplorando le sue antiche vie, conoscerai tutto il gusto del Paese del Garbo. Vedrai come, da una grande tradizione di abili mugnai in epoca medievale, si coltivano oggi antichi grani, per una farina e pasta dal sapore ge-nuino. Incontrerai chi ancora produce antichissime ricette, gelosamente custodite, come il “Panpepato” e il “Pan coi Santi”, e chi le tramanda da generazioni, come il “Vinpe-pato”, bevanda scoperta all’interno di un’antica Farmacia. e tra una chiesa e una fontana medievale, ti imbatterai... alla ricerca di tartufi!

pala in TeRRaCoTTa dei della Robbia, ChieSa San FRanCeSCo

FonTana di piazza del gRano

il TaRTUFo e la paSTa da gRani anTiChi

27/10

31/10

Tempo percorrenza: 2 oreLunghezza: 2 kmDifficoltà: bassaPunto di partenza: piazza ArrigoOrario di partenza: ore 10 e 15

Ufficio Accoglienza TuristicaTel. 0736 298334

aScoLi Piceno

aSSaggiamo aSColi piCeno: Un peRCoRSo TRa aRTe, CUlTURa e SapoRi

Bellissima città medievale, considerata tra le più monu-mentali d’Italia, Ascoli Piceno è costellata da torri e cam-panili, avvolta nel caldo colore dorato del travertino, che riveste quasi tutto il centro storico. Antica capitale dei Pice-ni, conquistata dai romani nel 286 a.C., è stata soggetta a diverse dominazioni, fino ad arrivare a Francesco sforza che instaurò fino al 1482 una crudele dittatura. si racconta che Alarico, re dei Visigoti, affascinato dalla sua bellezza e con-sapevole della sua importanza strategica, non volle raderla al suolo. Una città tutta da vivere, passeggiando nel suo cuore medievale tra le piazze rinascimentali più belle delle Marche e le strade e rue che ancora rispettano il tracciato delle antiche vie romane. Dire Ascoli significa dire oliva, il caratteristico prodotto della gastronomia ascolana infatti è la rinomata oliva “tenera ascolana” famosa già in epoca romana. Le olive verdi tenere, dopo essere state denoccio-late e riempite con un morbido composto a base di carne mista vengono impanate e fritte. La zona dell’ascolano è nota anche per la produzione del Rosso Piceno Superiore, del Falerio e del vino cotto, ottenuto dalla concentrazione del mosto mediante cottura. Il percorso comprende la vi-sita delle maggiori Piazze Rinascimentali, della Cattedrale dedicata a san emidio, Patrono della città, di varie Chiese e luoghi monumentali. FRiTTo miSTo all’aSColana

CaFFè SToRiCo meleTTi

vedUTa CenTRo SToRiCo

27/10

31/10

Tempo di percorrenza: 2 ore e 30’Lunghezza : 2,5 kmDifficoltà: bassaPunto di partenza: via Quintino sella 54b, (museo del territorio biellese)Orario di partenza delle visite guidate: ore 15 e 17 del 31 ottobre 2018Prenotazione obbligatoria entro le ore 16 di lunedì 29 ottobre 2018

Assessorato al TurismoVia Quintino Sella 54 bTel. 015 [email protected] Città di Biella Museo del Territorio Biellese

bieLLa

biella e la memoRia del SUo Cibo

Il cibo e le scelte alimentari che facciamo ogni giorno sono molto importanti per determinare la nostra identità indi-viduale e sociale. “Qual è oggi e quale è stato il cibo sulla tavola dei biellesi nei secoli?” Un percorso storico e gustoso che parte dal Museo del Territorio Biellese, dove verranno approfondite le tradizioni agro-alimentari del territorio at-traverso i reperti provenienti dalla Necropoli di Cerrione e di via Cavour, e si sviluppa nel centro cittadino. L’itinerario prosegue lungo via Italia, con il racconto delle botteghe storiche esistenti nell’Ottocento, visita ad un laboratorio di pasticceria e si conclude nel rione Riva in piazza Battiani con visita al Museo della Birra Casa Menabrea, accanto allo storico stabilimento dell’azienda.

Campanile SanTo STeFano

bRoCChe di veTRo (mUSeo del TeRRiToRio)

mUSeo della biRRa CaSa menabRea

peRCoRSo 1 il beRe e il mangiaRe TRa medioevo ed eTà modeRna aTTRaveRSo gli oggeTTi d’USo, QUoTidiano e non Una passeggiata attraverso il centro storico della città alla scoperta di manufatti veri o rappresentati che testimoniano come si mangiava e beveva a Bologna tra medioevo ed età Moderna.

peRCoRSo 2il noveCenTo in Tavola: dalla moRTadella in SCaTola al CRemino FiaTUn viaggio nel tempo e nel gusto, dalla Vecchia Romagna all’Amaro montenegro, dalla mortadella in scatola all’Idro-litina fino al Cremino FIAT majani. Pochi, infatti, sanno che alcune delle grandi ditte che rappresentano l’eccellenza italiana in cucina hanno origine a Bologna.

peRCoRSo 3 a zonzo peR anTiChe oSTeRieScorci suggestivi, personaggi bizzarri, vecchie tradizioni, ricette improbabili sono gli ingredienti di questa visita ga-stronomica che ci permetterà di andar per vie, per piazze, per vini e per racconti d’altri tempi. Alla scoperta della Bolo-gna delle osterie tra storia, degustazioni e antiche cantine.

peRCoRSo 1Tempo di percorrenza: 2 ore e 30’Lunghezza: 2 km Punto di partenza: Museo Civico Medievale - via Manzoni 4Data e orario di partenza: 31 ottobre ore 15 peRCoRSo 2 Tempo di percorrenza: 3 oreLunghezza: 2 km Punto di partenza: Fontana del Nettuno - piazza NettunoData e orario di partenza: 31 ottobre ore 15peRCoRSo 3 Tempo di percorrenza: 3 oreLunghezza: 3,5 km Punto di partenza: piazza maggiore 6Data e orario di partenza: 1 novembre ore 18

Difficoltà di tutti e tre i percorsi: bassa

Comune di Bologna - Settore Industrie Creative e TurismoTel. 051 [email protected]/trekkingurbano

boLogna

piazza CopeRTa di SalaboRSa

ChioSTRo gRande di San giovanni in monTe

pUbbliCiTà deSTinaTa all’eSTeRo della moRTadella in SCaTola nanni

31/10

01/11

biddanoa ToURUn SalTo in bidda nel QUaRTieRe di villanova

Tempo di percorrenza: 1 ora circa. A seguire aperitivo Lunghezza: 1 km Difficoltà: bassaPunto di partenza: piazza MarghinottiPunto di arrivo: via San GiacomoOrario di partenza: ore 19

Tel. 393 4417811, 392 0508181 [email protected]

PrenOTAzIOne OBBlIgATOrIA. COsTO € 10 InClUsO APerITIVO

cagLiari

“Un paese dentro la città”, Villanova è un quartiere centrale eppure avulso dai ritmi frenetici del contesto urbano. L’anti-co quartiere contadino, cuore dei riti della Settimana Santa, ancora oggi mantiene con vigore le sue tradizioni e la sua struttura, mescolando ad esse un presente di socialità, in-tegrazione e condivisione degli spazi pubblici. La guida vi porterà “in bidda”, attraverso i vicoli stretti e fioriti di questo splendido quartiere. Il tour terminerà con un aperitivo fina-le in uno dei classici bascius di Villanova.

TUViXeddU

CagliaRi di noTTe

baSiliCa di bonaRia

Foto di A saba

Data: 31 Ottobre 2018Tempo di percorrenza: 2 ore circaLunghezza: 2 kmDifficoltà: facilePunto di partenza: piazza DuomoPrenotazione obbligatoria

Associazione naturalistica e culturale etna ‘ngeniousa Tel. 338 1441760 - 333 [email protected] http://www.etnangeniousa.it - http://www.cataniasotterranea.it

Comune di Catania Assessorato alla Pubblica Istruzione, Attività e Beni Culturali,Pari Opportunità e grandi eventiBureau TurismoTel. 095 7425573

catania

CaTania a CinQUe SenSi

Catania è una città da vivere con i cinque sensi. Ovunque si vada, una storia millenaria riempie gli occhi di bellezza fra la monumentalità romana e lo sfarzo barocco. I suoi antichi mercati, eredità araba, sono un tripudio di voci e di profu-mi, che le ricette della tradizione trasformano in un trionfo di gusto. Mani abili e creative sanno lavorare con amore materie prime d’eccellenza per dar vita ai piatti che tutto il mondo ci invidia.Un sapiente intreccio fra cultura enogastronomica e arti-stica, alla scoperta di tesori nascosti nel centro storico e al contempo storie, tradizioni, personaggi e profumi di una volta. Quest’anno tantissimi eventi collaterali rivolti a tutti – visitatori locali e turisti stranieri, adulti e bambini - per una intera settimana all’insegna del gusto, della scoperta e del piacere di vivere la città dell’elefante.

TeRme della RoTonda CaTania

peSCheRia

via gaRibaldi

Tempo di percorrenza: 5 orelunghezza: 6,9 kmDifficoltà: mediaPunto di incontro: Municipio - via de Nicola, 2Orario di partenza: ore 9

Assessorato allo sport - Assessorato al Turismo Assessorato alla mobilità sostenibilewww.ceglieturismo.it www.facebook.com/itinerarilentimurgiamessapica/Ufficio I.A.T. Via g.elia, 16 Tel. 083 1371003Biblioteca Comunale “Pietro Gatti” Tel 083 [email protected]@gmail.com

rICHIesTA PrenOTAzIOne, l’ATTIVITà sI sVOlgerà sOlO COn Un nUmerO sUFFICIenTe DI ADesIOnI FInO AD esAUrImenTO POsTI.

cegLie meSSaPica

in Cammino TRa SToRia, CUlTURa e bUon Cibo…la meSSapiCa Kaìlia

Città d’Arte e Terra di gastronomia, insignita Bandiera gialla dalla FIAB quale “Comune Ciclabile 2018”, Ceglie accoglie i visitatori con un “cammino” tra paesaggi, arte e gastrono-mia, (nell’ambito del più ampio progetto “itinerari lenti nella murgia messapica”). Partenza da piazza Plebiscito, cuore della Città, in direzione Castello Ducale passando per la Med Cooking School, dove la cucina tipica del territorio e il “biscot-to cegliese” la fanno da padrona. Il percorso prosegue con una sosta presso gli Orti Urbani, altro importante progetto di riqualificazione, con piccole produzioni vitivinicole con l’uva autoctona impiantata nei terrazzamenti. Breve sosta e via per i vicoli della zona ottocentesca della Città, passando per l’an-tica chiesetta di sant’Anna risalente al XII secolo, che, negli anni della peste, fu rifugio colonico per gli abitanti. Lascian-doci alle spalle per 2 km il centro abitato, si raggiunge una importante testimonianza della storia della città, la Specchia Lecci o Galante. Una delle testimonianze del legame con i Messapi, antico popolo stanziatosi nelle terre tra Murgia e Salento a cui si deve la nascita del nostro antico centro. Un viaggio suggestivo, un racconto in pochi chilometri, che rac-conta essenza, radici, cultura e gastronomia del territorio.

oRTi URbani

CaSTello dUCale

SpeCChia leCCi - galanTe

Tempo di percorrenza: 1 ora e 30‘ circaLunghezza: 4,5 km circaDifficoltà: facilePunto di partenza: Cortile di Palazzo BelliniOrario di partenza:ore 18.30

Comacchio SlowfestTel. 345 5684017 [email protected] www.comacchioslowfest.it

PreIsCrIzIOne OBBlIgATOrIA TeleFOnICA O COn e-mAIl enTrO le Ore 18 DI mArTeDì 30 OTTOBre (mAX 80 PArTeCIPAnTI). Per CHI ne FOsse sPrOVVIsTO, è POssIBIle – Al COsTO DI € 5 – nOleggIAre I BAsTOnCInI “FlUO” DA nOrDIC wAlkIng.

comacchio

lUoghi di SToRia, aRTe e Cibo nella ‘piCCola venezia delle valli’

A passeggio con i bastoncini nella “piccola Venezia delle Valli”: un inconsueto e curiosissimo ‘urban walking’ fra ponti e vicoli di Comacchio ed i tanti e suggestivi luoghi di storia, arte e cibo che caratterizzano la ‘capitale dell’anguil-la’. L’itinerario, promosso in collaborazione con Dimensione nordic walking e che si concluderà con un aperitivo con vini doc ‘delle sabbie’ del Bosco eliceo e stuzzicherie locali, dopo i Trepponti – il monumento simbolo della città – e la Vecchia Pescheria, raggiungerà l’Antico Ospedale degli Infermi, all’interno del quale il museo del Delta Antico ‘rac-conta’ attraverso migliaia di reperti ed apparati multimedia-li l’epopea di questo territorio dalla fine dell’età del bronzo all’Alto medio evo, dopodiché il Duomo di san Cassiano, con la possente Torre Campanaria e, lungo il Loggiato dei Cappuccini, la Manifattura dei Marinati, storica e ancora at-tiva fabbrica-museo per la lavorazione dell’anguilla.

veCChia peSCheRia

TRepponTi

mUSeo del delTa anTiCo

Tempo di percorrenza: 2 oreLunghezza 5 kmDifficoltà: bassaPunto di partenza: Ufficio IAT Conegliano - Palazzo sarcinelli, via XX set-tembre, 132Orario di partenza: ore 17

Ufficio IAT Conegliano Tel. 0438 21230 [email protected]

PrenOTAzIOne OBBlIgATOrIA FInO AD esAUrImenTO POsTI. COsTO: 5 €, grATUITO BAmBInI FInO A 12 AnnI.

conegLiano

alla SCopeRTa delle TipiCiTà ConeglianeSi

La visita inizia da via XX Settembre, l’antica Contrada grande di Conegliano, così ricca di arte e tesori da attirare ogni anno moltissimi visitatori. Ritrovo a Palazzo Sarcinelli, splendido palazzo cinquecentesco divenuto area espositiva con destinazione Borgo Madonna, suggestivo borgo situa-to poco distante dal centro storico coneglianese. Qui si ha l’occasione di immergersi non solo nella cultura coneglia-nese, scoprendo alcune delle bellezze storico artistiche del-la Perla del Veneto poco conosciute, ma anche negli aromi del vino e del caffè, che hanno reso questo centro unico al mondo. Salita al Castello per ammirare lo splendido pano-rama delle Colline del Prosecco. Visita finale a Palazzo sar-cinelli, per una degustazione di prodotti tipici del territorio.

palazzo SaRCinelli

Calle madonna della neve

panoRamiCa Campanili e CaSTello

Tempo di percorrenza: 1 ora e 30’Lunghezza: 1,5 kmDifficoltà: bassaPunto di partenza: Correggio Art Home, via Borgovecchio, 39Orario di partenza: ore 21

InformaturismoTel. 0522 631770,[email protected] www.turismocorreggio.it

PrenOTAzIOne OBBlIgATOrIA

correggio

1509. veRoniCa gambaRa e gibeRTo da CoRReggio SpoSi: il banCheTTo a palazzo

Nell’ottobre del 1508 Veronica Gambara andò sposa per procura al conte Giberto da Correggio. Le nozze religiose furono celebrate ad Amalfi nel 1509 dopo che nel marzo di quello stesso anno la giovane sposa giunse per la pri-ma volta a Correggio accolta da tutta la corte e da Antonio Allegri. l’evento, in costume, ripropone i momenti del ma-trimonio per procura, la visita a Correggio e, soprattutto, il conviviale che le fu offerto in occasione del suo definitivo insediamento nella contea. L’itinerario proposto si sviluppa attraverso le vie del centro storico con soste nei principali monumenti della Città dove voci narranti illustreranno i passaggi di questi momenti storici, messi in scena dal gruppo Teatrale mandriolo, fino al momento culminante del banchetto. Durante la rievocazione del conviviale ver-ranno illustrati gli usi, le tradizioni e le consuetudini gastro-nomiche locali del tempo nonché le principali figure che ruotavano attorno alla cucina e alla gestione del banchetto.

palazzo mUniCipale (1783) - SCalone

paRTiColaRe di Un aRazzo della SeRie delle CaCCe (UlTimo QUindiCennio del Xvi SeC.) - mUSeo il CoRReggio

Chieda di San FRanCeSCo (Fine Xv SeC.) - FaCCiaTa eSTeRna

Tempo di percorrenza: 3 ore Lunghezza: 1 kmDifficoltà: BassaPunto di partenza: piazza T. CampanellaOrario di partenza: ore 16

Assessorato alla comunicazione, turismo e marketing territoriale - Comune di CosenzaPiazza Tommaso Campanella-87100 Cosenza Tel. 0984.24886Ufficio Turismo Tel. 328 17 544 22 [email protected]@cosenzaturismo.it 

coSenza

CoSenza la CiTTà Che inCanTa TRa aRTe, Cibo e paeSaggi

Il percorso inizierà dalla suggestiva piazza Tommaso Campanella, collocata extra moenia    in prossimità della confluenza dei fiumi, da sempre luogo ricco di fascino e mistero. La prima tappa porterà alla scoperta dell’antico Chiostro dei Domenicani, che  rappresenta un esempio architettonico estremamente raffinato. A seguire, percorren-do il ponte mario martire, si effettuerà  una breve sosta alla confluenza per ricordare le vicende di Alarico re dei Visigoti subito dopo si rag-giungerà lo storico Corso Telesio, principale arteria dell’antica città, che affonda le sue radici nella cinquecentesca via dei Mercanti, luogo dei commerci, infatti sul suo percorso ogni piazza e ogni via desume il proprio nome dall’attività che un tempo vi si svolgeva (piazza Piccola, piazza delle uova, via degli Orefici, piazza degli speziali e piazza dei mercanti, solo per citarne alcune). In seguito assunse il nome attuale per celebrare la figura di Bernardino Telesio,  filosofo cosentino del XVI sec. Il trekking porterà alla scoperta delle attuali attività artigianali pre-senti sul corso, che costituiscono il ricco tessuto culturale ed economi-co del centro storico della città dei Bruzi. Altra tappa  del percorso sarà la maestosa Chiesa Cattedrale, riconosciuta nel 2011 dall’UnesCO “Patrimonio Testimone di Cultura di Pace”, di stile romanico gotico cistercense collocata  in piazza Duomo, la vecchia piazza grande, un tempo baricentro della Cosenza ottocentesca. Il 9 giugno 1184 un disastroso terremoto ne provocò il crollo, la ricostruzione fu lenta e nel 1222, alla presenza dell’imperatore Federico II, il Duomo venne solennemente consacrato; in quell’occasione, secondo la tradizione, il sovrano fece omaggio alla chiesa cosentina di una preziosa croce reliquiario, meglio nota come stauroteca. Al suo interno importanti manufatti di epoche e carattere d’arte diversi, tra cui la madonna del Pilerio, dipinto su tavola della metà del 1200. Altre importanti opere d’arte si potranno apprezzare nel Museo Diocesano in piazza Parrasio. Paramenti sacri, argenti, pitture, manufatti preziosi come la famosa Stauroteca e la scultura eburnea del San Sebastiano e del Cristo alla colonna ( scuola di michelangelo). Tappa finale   del Trekking sarà il monumentale Palazzo Compagna ( XVI sec.) annoverato tra i palazzi nobiliari e di pregio della città, che mantiene ancora oggi la sua strut-tura originaria. Infine si terrà un breve momento di conversazione su “La Cultura alimentare nel mondo antico - Conversazione sul cibo al tempo di Alarico”.

Tempo di percorrenza: 3 ore circaLunghezza: 4 km circaDifficoltà: bassa, si sottolinea la presenza di salite, discese e di gradinatePunto di partenza: Sagrato del DuomoOrario di partenza: Ore 9:00

Ufficio cultura del Comune di [email protected]. 0439/885365

PrenOTAzIOne OBBlIgATOrIA: www.visitfeltre.info

FeLtre

delizioSa FelTRe

Feltre è una delizia di storia, arte, paesaggi e … assaggi! la cittadina è uno scrigno di bellezze conosciute, riscoperte, da scoprire e di storie e tradizioni da raccontare. Il percorso ideato per la XV Giornata Nazionale del Trekking Urbano si snoda in parte in ambiente naturale e rurale e in parte nella cittadella storica, alla ricerca sia di scorci suggestivi che di paesaggi rurali, senza dimenticare monumenti storici im-portanti. Dal sagrato del Duomo si salirà fino alle pendici del Col Marcelon per poi ridiscendere verso Borgo Ruga e risalire nella Cittadella. Il cibo, aneddoti ad esso legati, e prodotti del territorio saranno il filo conduttore di tutta la passeggiata, come una sorta di anteprima dell’Antica Fie-ra di San Matteo, in programma la settimana successiva. Durante il percorso sono previste delle degustazioni di prodotti tipici.

pozzeTTo SoTTo piazzeTTa delle biade

panoRama di FelTRe

viSTa dalla ToRRe dell’oRologio del CaSTello

Tempo di percorrenza: 2 oreLunghezza: 2 kmDifficoltà: mediaPunto di partenza: Largo Fogliani Orario di partenza: ore 15.30

Biglietteria dei Musei di FermoTel. 0734 217140

Fermo

l’appeTiTo vien gUaRdando

In occasione della XV giornata del trekking urbano la città di Fermo propone un originale percorso dedicato al cibo, alla scoperta dell’arte, delle storie, delle tradizioni e degli antichi strumenti conservati in città.Prima tappa di questo interessante percorso sarà l’Orato-rio di Santa Monica, dove, oltre ad ammirare una famosa scena del banchetto, andremo alla ricerca di un alimento importantissimo e di un famoso santo vegetariano.Continueremo il nostro percorso in due luoghi suggestivi: il cinquecentesco frantoio di Casa Raccamadoro, che oggi ospita un’elegante osteria, e le splendide cucine di Palazzo romani Adami, gioiello dello storico palazzo nobiliare.Racconteremo poi la storia di una rivolta avvenuta a causa del cibo più diffuso al mondo e ammireremo una tela poco conosciuta della collezione civica “la cena in emmaus” di eberard keil, allievo di rembrant.Continueremo il nostro percorso al Girfalco nella cripta della Cattedrale dove cibo e fede diventano una cosa sola e lo concluderemo a via Leopardi, scoprendo quali piatti amava e quali invece detestava il grande poeta. Per finire ri-corderemo come una tranquilla cena di benvenuto svoltasi cinquecento anni fa si sia trasformata in una strage efferata.

oRaToRio SanTa moniCa

giaComo leopaRdi

paRTiColaRe SaRCoFago - CaTTedRale del giRFalCo

Tempo di percorrenza: 3 ore circalunghezza: 6 km circaDifficoltà: bassaPunto di partenza: Palazzo Barberis, piazza IV NovembreOrario di partenza: ore 9

Info Point TuristicoVia Convento, 1Tel. 0438 971666www.prolocofollina.itinfo@turismofollina.itwww.turismofollina.it turismofollina

Ufficio IAT di ValdobbiadenePiazza Marconi, 1Tel. 0423 [email protected] Visit Treviso

PrenOTAzIOne OBBlIgATOrIA FInO A esAUrImenTO POsTI COsTO: € 5.00 – grATUITO FInO AI 12 AnnI

FoLLina

paSSeggiando TRa aRTe ed enogaSTRonomia

Anche quest’anno ritorna il Trekking Urbano a Follina e mai come questa volta il tema scelto identifica questo borgo. “Camminando tra cibo, arte e paesaggi alla scoperta della città” evoca sensazioni che a Follina si possono scoprire in ogni istante ed in ogni vicolo. le tradizioni culinarie così come le bellezze architettoniche sono una caratteristica pe-culiare di questo “borgo più bello d’Italia”. La camminata vi accompagna tra palazzi storici, la splendida Abbazia “santa Maria” con il suo incantevole chiostro e i paesaggi delle dolci colline pieni di colori autunnali. Una guida illustra il cibo tipico di Follina, fatto di piatti semplici tramandati da generazioni e lo squisito Prosecco Superiore Docg che proprio da queste terre ne trae il profumo ed il sapore. A testimonianza di questo, sono possibili assaggi e degusta-zioni lungo il percorso ed in posti inconsueti.

Tempo di percorrenza: 2 ore e 30’ circaLunghezza: circa 3 chilometri Difficoltà: bassaPunto di partenza: piazza saffi sotto i portici all’angolo con Corso DiazOrario di partenza delle visite guidate: 3 partenze pomeridiane 14.15 – 14.45 - 15.15 (verificare alla prenotazione eventuali modifiche di orario) Ritrovo 15 minuti prima dell’ora di inizio presso il punto di partenza

Piazzetta della Misura, 5 Telefono:.0543.712435Fax: 0543.712755; 0543.712450sito weB: http://www.turismoforlivese.itMail: [email protected]

PArTeCIPAzIOne grATUITA – IsCrIzIOne OBBlIgATOrIA

ForLì

lo SCaRaFo nella bRodazza*a SpaSSo peR la CiTTà alla SCopeRTa di Cibi, gUSTi e diSgUSTi delle vaRie epoChe FoRliveSi

Un viaggio nel tempo attraverso le abitudini e gli eccessi culinari di una Forlì la cui storia, sconosciuta a più, risie-deva nel bisogno quotidianao di nutrirsi e nel desiderio di mangiare bene. Attraversando il centro storico si incontrano scorci e luoghi, nei quali è possibile intravedere le tracce di questi cibi, che richiamano piccole e grandi storie, aneddoti che spaziano dal Medioevo ai giorni nostri e che delinea-no un percorso parallelo agli episodi più significativi della storia cittadina. Si parte dalla piazza, sede di un mercato plurisecolare, che ospitava un tempo anche i prodotti della gastronomia, e si procede con suggestioni e memorie legate al cibo da un secolo all’altro senza seguire una linea temporale, sottoli-neando le affinità tra le tradizioni del passato più remoto e quello di un passato più prossimo, o addirittura quelle che caratterizzano il nostro presente. * liberamente ispirato al libro di Mario Marenco

paRTiColaRe di pieTeR van deR heyden da pieTeR bRUegel il veCChio “la CUCina magRa”, 1563

paRTiColaRe di pieTeR bRUegel il veCChio “la gola”, 1558

paRTiColaRe di pieTeR van deR heyden da pieTeR bRUegel il veCChio “la CUCina gRaSSa”, 1563

27/10

mUSeo CiviCo aRCheologiCo ToRRione “la RoCCa”, Fine Xv SeColo

27/10

Tempo di percorrenza: 3 ore Lunghezza: 2 kmDifficoltà: bassaPunto di partenza: Museo civico archeologico “Torrione La Rocca” in via del PopoloOrario di partenza: ore 10

Tel. 085 8021290 [email protected] www.giulianovaturismo.it

giuLianoVa

giUlianova e il SUo paeSaggio URbanodal Colle al maRe aTTRaveRSo SToRia e gUSTo

Il percorso di circa 2 km, a cura del Polo Museale Civico, si snoda dal colle dove sorge Giulia, primo esperimento urbanistico di nuova fondazione del rinascimento, fino al porto, e proporrà ai partecipanti un viaggio nella storia millenaria di Giulianova e del suo paesaggio, sospeso tra l’Adriatico e la campagna abruzzese, attraverso il gusto. Si partirà dal Museo civico archeologico nel Torrione quattrocentesco “La Rocca”, per un viaggio nell’antico ager di Castrum Novum Piceni, con l’assaggio del Montonico IGT Colli Aprutini dell’Azienda Valente, vino bianco tipico dell’area di Bisenti, che un’antica tradizione vuole già apprezzato in epoca romana. La passeggiata continuerà per le vie del centro antico per raccontare la fondazione di giulia, fino alla piazza Ducale do-minata dalla cupola della Collegiata di San Flaviano, che ancora oggi caratterizza il paesaggio costiero aprutino. Nella piazza, gra-zie alla collaborazione di “Cantine San Flaviano”, ristorante collo-cato all’interno dei locali di pertinenza del Palazzo Ducale degli Acquaviva, conti di giulia, si degusterà il Cerasuolo d’Abruzzo DOC accompagnato da un assaggio della tradizione gastrono-mica teramana. Con la dolce discesa dal colle si raggiungerà il porto, cuore della tradizione marinara, dove si terminerà con la degustazione del rosso montepulciano d’Abruzzo DOCg e con il Brodetto alla giuliese, trionfo del pescato adriatico. Nel 2017, anno nazionale dei Borghi proclamato dal miBACT, giulianova è stata insignita quale “Borgo storico marinaro” d’Italia.

vedUTa del poRTo Con i “CaliSCendi”, TipiChe bilanCe da peSCa

giUlianova viSTa dal maRe Con il CenTRo SToRiCo RinaSCimenTale e la CUpola del dUomo di San Flaviano, 1470-1528 CiRCa

31/10

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02/11

Foto di Bruno Amadio

Tempo di percorrenza: 2 ore e 30‘ - 3 ore Lunghezza: 100 mt.Difficoltà: bassaPunto di partenza: Giardino dell’archeologia, via Ginori e visita al Museo Archeologico e d’Arte della maremma, piazza BaccariniOrario di partenza: ore 10.30 e 17.30

Comune di GrossetoUfficio Cultura e TurismoInfo Point Corso Carducci, 5 GrossetoTel. 0564 488573 – [email protected] www.quimaremmatoscana.it

PrenOTAzIOne OBBlIgATOrIA Per Un mAssImO DI 35 PArTeCIPAnTI Per VIsITA gUIDATA. DegUsTAzIOne eTrUsCA Ore 12.30-13 e 19.30-20 PressO enOTeCA rIsTOrAnTe FUFlUns, VIA gArIBAlDI 38/A

groSSeto

Una Coppa in onoRe di FUFlUnS

Un viaggio tra usi e rituali delle tavole etrusche, che parte dai prodotti dalla terra, attraverso gli aspetti e le abitudini specifiche dell’alimentazione, alla scoperta degli utensili d’uso quotidiano e le testimonianze dell’apparato convivia-le provenienti dai siti archeologici dell’etruria. Dalle sem-plici mense, ai sontuosi banchetti aristocratici, ai servizi da simposio, al culto di Fufluns, che testimonia quanto il pasto collettivo, oltre la sua funzione nutritiva, abbia espresso valori rituali e sociali, dove la spiritualità e la quotidianità, si amalgamavano e si confondevano. Ripercorrere questa storia osservando l’arte vascolare etrusca, significa ritrovare la civiltà alimentare della Maremma, che vede nel mondo arcaico uno dei suoi riferimenti fondamentali. In onore di Fufluns dio del vino e del sympòsion, sarà possibile de-gustare insieme alla polta, una coppa d’uinu, un nettare d’uva molto forte, che gli etruschi mescolavano con acqua e aromatizzavano con miele e spezie ed accompagnavano con formaggio.

vaSellame eTRUSCo da menSa

giaRdino aRCheologiCo nell’oRTo SeiCenTeSCo del ConvenTo di San FRanCeSCo

CoRRedo da SimpoSio in bUCCheRo UTilizzaTo peR il vino

Tempo di percorrenza: 2 ore e 30‘ circaLunghezza: 4 km. circaDifficoltà: media (sono presenti scalinate)Punto di partenza: Info Point Pro loco lentini – via Conte Alaimo, 1Orario di partenza delle visite guidate: ore 9.30 e ore 10.30

Comune di LentiniUfficio eventiTel. 095 [email protected]

Pro Loco LentiniVia Conte Alaimo, 1Tel. 095 [email protected]

Lentini

pane, amoRe e CUddURUni

Al centro di questa edizione il Pane e il Cudduruni, due specialità di Lentini, tutelate dalla Fondazione Slow Food attraverso l’Arca del gusto, accomunate dall’amore trasmes-so negli impasti da chi si occupa della loro laboriosa pre-parazione. Il Pane di Lentini: buono in ogni occasione con la sua prerogativa di mantenersi più a lungo di altri tipi di pane. Il Cudduruni: la prelibata focaccia tradizionale di Len-tini, che nasce come prodotto povero, preparato utilizzando i ritagli della pasta del pane, farcita poi con erbe spontanee e arricchita con formaggio e olio d’oliva.Seguendo l’inebriante odore del pane, alla scoperta di an-tichi quartieri, ricchi di storia e bellezza, con la visita agli unici, e ormai rari, forni in pietra che ancora oggi sfornano pane e cudduruni profumati dai cocci della legna di agru-mi e dalle bucce delle mandorle, incantati dalle storie ad essi legate.

via San biagio

il PaNe di leNTiNi

via San paolo

28/10

Tempo di percorrenza: 2 oreLunghezza: 2,5 kmDifficoltà: bassaPunto di partenza: IAT lucca piazzale Verdi, Vecchia porta san DonatoOrario di partenza delle visite guidate: dalle ore 19

Luccaitinera Tel. 0583 583120 [email protected]

Lucca

Non si conosce a fondo una città se non si conoscono i suoi sapori, i piatti quotidiani e quelli che accompagnano i mo-menti di festa e convivialità. Si raccontano qui le storie di una città e dei suoi cibi. Di mercanti e di mercati dove arrivavano spezie e aromi di paesi lontani che diventavano gli aromi di pietanze e dolci tradizionali. Di conventi dove frati e suore si dedicavano alla cura di orti e frutteti, piccoli e preziosi fazzo-letti di campagna ben nascosti all’interno della città e dove, sorpresa, alcuni volontari hanno ripreso il lavoro.Di pellegrini della Francigena e degli Hospitali in cui pote-vano ricevere cure, ricovero e buon pane appena sfornato. Di scienziati e botanici ottocenteschi che hanno raccolto nel “Giardino” piante locali ed esotiche e dove ancora si raccol-gono semi di piante commestibili e agricole della tradizione toscana, e di aristocratici che, in una città del vino, si sono ap-passionati... alla birra. Un intreccio di storie, vicoli, architetture secoli e sapori per un itinerario inedito e goloso.

Il COmUne APPArTIene All’AssOCIAzIOne DeI COmUnI DellA VIA FrAnCIgenA

CaTTedRale San maRTino

via dei FoSSi, Una delle STRade più CaRaTTeRiSTiChe di lUCCa

vedUTa aeRea di lUCCa

RaCConTami Come mangi e Ti diRò Chi Sei.Camminando TRa Cibo, aRTe e paeSaggi alla SCopeRTa della CiTTà

Tempo di percorrenza: 2 ore circaLunghezza del percorso: 1,7 kmDifficoltà: bassaPartenze alle ore 10, 11 (mattina) 15 e 16 (pomeriggio) dalla Rotonda dei Giardini Diaz

Tel. 0733 256297 (lunedì-sabato, ore 8 -14)[email protected]@comune.macerata.it

Partecipazione gratuita. L’evento è organizzato dal Comune di Macerata in collaborazione con:m.A.g.I.A. (Associazione regionale guide turistiche)- Associazione Italiana Cuochi (sezione provinciale “Antonio nebbia”) - AIs Macerata - Confcommercio

macerata

CUCinaRe voCe del veRbo RaCConTaReiTineRaRio di viSiTa gUidaTa alla SCopeRTa di lUoghi ed epoChe della gaSTRonomia loCale

Passeggiando in città si scopre che sono tanti i luoghi che parlano del cibo e del modo speciale con cui entra nella vita sociale e culturale di ogni epoca. Ogni luogo diventa suggestione per raccontare la storia attraverso il suo rappor-to con il cibo e la cucina, ma anche per rafforzare la cura per i cibi di qualità, veri e propri racconti del territorio.si comincia con la Cucina futurista evocata dall’Autopalazzo di via Puccinotti, edificio in stile liberty progettato per la pri-ma esposizione regionale del 1905 e immortalato dalle fo-tografie dei Balelli (attualmente sede della Confcommercio marche centrali), per poi fermarsi ad assaporare la Cucina nei libri antichi in mostra presso la Biblioteca Comunale mozzi Borgetti, fonte inesauribile di preziose storie. e poi, la tappa della Cucina contadina narrata alla galleria Antichi Forni, luogo di grande suggestione tuttora spazio di socia-lità intorno al quale è cresciuta la comunità prima che in ogni casa ci fosse un forno. Tappa finale con la Cucina indi-spensabile presso l’Asilo ricci in collaborazione con l’Istituto Alberghiero di Cingoli “g. Varnelli”, le mense Comunali Bio e gli chef nutrizionisti dell’Associazione provinciale Cuochi “Antonio nebbia”, in compagnia delle guide turistiche locali (mAgIA). Previste piccole degustazioni a sorpresa.

biblioTeCa mozzi boRgeTTi

aUTopalazzo di via pUCCinoTTi

CoRTile mUSei CiviCi di palazzo bUonaCCoRSi

31/10

01/11

Tempo di percorrenza: 4 ore Lunghezza: 7 KmDifficoltà: bassaPunto di partenza: Infopoint Casa di Rigoletto, piazza Sordello, 23Orario di partenza: ore 15

Infopoint Casa di Rigoletto Piazza Sordello, 23 Tel. 0376 288208, [email protected]

mantoVa

Camminando TRa Cibo, aRTe e paeSaggi alla SCopeRTa della CiTTà…e dei SUoi TeaTRiUn itinerario alla scoperta dei teatri della città, da quelli che non ci sono più ma che sono ben documentati come i teatri di Corte dei Gonzaga nel complesso di Palazzo Du-cale (il Teatro grande e il Teatro Piccolo o Teatro Vecchio), ai teatri pubblici e privati, straordinari palcoscenici di concerti, spettacoli e performance artistiche, come il Teatro Bibiena, piccolo gioiello barocco che ospitò a pochi giorni dall’inau-gurazione avvenuta nel 1769 un giovanissimo mozart e l’ottocentesco Teatro Sociale che ha ospitato artisti e perso-naggi illustri come garibaldi e Vittorio emanuele II. Duran-te il percorso è prevista un’incursione teatrale a sorpresa e una degustazione di prodotti tipici mantovani.

pRoFilo CiTTà noTTURno

CaSa di RigoleTTo

TeaTRo SCienTiFiCo del bibiena

Tempo di percorrenza: 3 ore Lunghezza: 2 kmDifficoltà: bassaPunto di partenza: piazza garibaldi (museo Archeologico)Orario di partenza della visita guidata: ore 15

Ufficio TuristicoTel 0566 906554mail: [email protected]: www.turismomassamarittima.it

ATTIVITà grATUITA COn PrenOTAzIOne OBBlIgATOrIA

maSSa marittima

paSSeggiando TRa la SToRia e i SapoRi di maSSa maRiTTima

L’itinerario permette di scoprire Massa Marittima, la città d’arte più suggestiva della Maremma, celebre per la par-ticolare asimmetria di piazza Garibaldi, dove si affaccia la splendida Cattedrale di San Cerbone.La passeggiata, a passo di trekking, prevede la visita ad alcuni dei monumenti più importanti per scoprirne i par-ticolari meno conosciuti, che non si trovano descritti sulle guide ufficiali. la visita comprenderà il particolare Affresco della Fecondità, la Cattedrale, il Palazzo del Podestà, il Pa-lazzo Comunale, la Torre dell’Orologio e l’Arco senese fino al Complesso Museale di San Pietro all’Orto. Qui i parteci-panti potranno degustare una selezione di prodotti locali, grazie alla collaborazione all’evento di Slow Food Monte-regio.Alla fine della degustazione, è previsto il ritorno in piazza Garibaldi per il termine della visita.

paRTiColaRe della FaCCiaTa del palazzo del podeSTà

la CaTTedRale di San CeRbone

eSempio di degUSTazione di FoRmaggi e miele a CURa di Slow Food monTeRegio

Tempo di percorrenza: 1 ora e 30’Lunghezza: 1,5 km(Difficoltà: bassa (adatto a tutti)Punto di partenza: piazza HeracleaOrario di partenza: ore 18

Comune di Montalbano Jonicowww.comune.montalbano.mt.itUfficio Biblioteca Tel: 0835 [email protected] - Piazza Rondinelli, 4Tel. 0835 594066

montaLbano Jonico

alla SCopeRTa di monTalbano JoniCo aRTe, naTURa e CUCina inCaSTonaTi TRa Cielo e TeRRa

Il percorso, che si snoda attraverso vicoli e vie ricchi di sto-ria e profumi, parte da piazza Heraclea dove è possibile ammirare anche i Portici Pitagora. Si prosegue attraverso Corso Carlo Alberto, dove oltre la biblioteca comunale ed i vari palazzi, spiccano Palazzo Rondinelli (sede del fondo antico), la cappella del Carmine (XVII sec) e l’Arco dell’O-rologio, uno dei monumenti-simbolo della città. Parte fondamentale del percorso è soprattutto il cibo, fortemente legato alle tradizioni contadine del posto, i cui profumi vi accompagneranno durante tutto il tragitto; tra i piatti tipici vi sono: i ’gnummariedd (involtini di interiora di agnello avvolti nel loro stesso budello), l’raschcatiedd e rap (tipica pasta fatta in casa con rape), frizzul p’ ‘a middic (maccheroni al sugo, con mollica di pane sfritta con olio e paparul‘psat).Continuando per i suggestivi vicoli, i palazzi e le mura cin-quecentesche del centro storico, si arriva alla chiesa Madre (XV sec) con annessa Cappella di san maurizio, patrono della città, per ritornare in piazza Heraclea, attraverso Porta S. Pietro.

TRaTTo della CinTa mURaRia di oRigine noRmanna

l’aRCo dell’oRologio, deTTo poRTa del CaSTello

i ’gnUmmaRiedd (involTini di inTeRioRa di agnello avvolTi nel loRo STeSSo bUdello)

murLo

Tempo di percorrenza: 1 ora e 15‘ (visita guidata)Lunghezza: 2 KmDifficoltà: bassaPunto di partenza: croce delle MissioniOrario di partenza delle visite guidate: ore 10

Comune di MurloUfficio segreteria tel. 0577 [email protected]

murLo

viaggi inToRno a CaSa

Quello intorno a Murlo è da considerarsi un percorso d’ec-cellenza poiché, in appena duemila metri di lunghezza riesce a coniugare tre aspetti essenziali del luogo: il natu-ralistico, lo storico e il culturale. Si trova ubicato sopra una collina di poco più di 300 metri, è compreso tra il torrente Crevole ed il fosso stile con una vista che spazia fino all’Ap-pennino, al massiccio dell’Amiata, le colline metallifere, i colli di Casciano per spingersi oltre la Val d’Arbia e la cttà di Siena.L’antistante colle delle Civitate, importante insediamento etrusco risalente al tardo VI secolo a.C. ed edificato sui resti di un villaggio Villanoviano, ha dato luogo ad una lunga campagna di scavi ancora in atto che hanno permesso la costituzione dell’Antiquarium di Poggio Civitate realizzato nell’ambito del Palazzo Vescovile di Murlo ove sono custo-diti i reperti rinvenuti, al fine di renderli disponibili per lo studio e la pubblica visione.gran parte del territorio di murlo costituì il Feudo del Ve-scovo di Siena, un’enclave autonoma all’interno di quella repubblica, con statuto e leggi proprie fino agli albori dell’anno 1000. Tale ordinamento sopravvisse anche all’in-terno del Granducato di Toscana dopo la Guerra di Siena fino alla fine del XIX secolo per entrare poi a far parte del Regno d’Italia.poggio CiviTaTe dal mUSeo

Cappellino di S.niCola

poRTa di TRamonTana

Tempo di percorrenza: 1 ora e 30’Lunghezza percorso: 1,5 kmDifficoltà: bassa

turismo.sostenibile@comune.napoli.itwww.comune.napoli.itwww.naculture.it

naPoLi

napoli e le SUe Colline

dalla valle dei veRgini al mUSeo di CapodimonTePunto di partenza è la porta San Gennaro, la più antica porta della città di napoli che da oltre 1000 anni conduce verso la Collina di Capodimonte. Si prosegue per l’antico Borgo dei Vergini e poi verso il rione sanità, edificato alla fine del XVI secolo,  in un vallone utilizzato sin dall’epoca greco-romana come luogo di sepoltura. Infine, si risale l’an-tico canalone tufaceo della Salita Capodimonte per giun-gere al Museo e Real Bosco di Capodimonte.

la Collina dei Camaldoli e il SUo eRemoDa luglio 2004 è stato istituito il Parco regionale metropoli-tano delle Colline di Napoli che si estende per 2.215 ettari e comprende le pendici della Collina dei Camaldoli.L’itinerario di trekking proposto inizia dall’ottocentesca Chiesa Regina Paradisi in via Camillo Guerra; successiva-mente punta dritto verso l’eremo dei Camaldoli, il comples-so monastico di elevato valore storico, artistico e paesag-gistico, situato sulla sommità della collina, da cui si gode di un panorama mozzafiato, gestito dalle suore Brigidine, che su prenotazione preparano le loro pietanze, tipiche dei conventi.

panoRama dall’eRemo di Camaldoli

palazzo dello SpagnUolo in piazza veRgini

Real boSCo di CapodimonTe

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03/11

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31/10

Tempo di percorrenza: 2 ore circaLunghezza: 4 km circaDifficoltà: bassaPunto di partenza: Ufficio IAT Oderzo via garibaldi, 14Orario di partenza: ore 17.30

Ufficio IAT Comune di Oderzo Tel. 0422 815251 Via garibaldi, 27 (ingresso su androne Palazzo moro)[email protected] www.comune.oderzo.tv.it

PrenOTAzIOne OBBlIgATOrIA FInO AD esAUrImenTO POsTICOsTO: € 5.00 – grATUITO FInO AI 12 AnnI

oDerzo

gUSTaRe odeRzo

Un percorso che permette di scoprire arte, storia e pietanze di epoche diverse. Di cosa si cibavano gli antenati Veneto antichi e quali piatti venivano serviti ai commensali semi sdraiati nella Domus dei Triclini? Forse, nelle nostre abitu-dini alimentari, è rimasta traccia delle usanze di antiche po-polazioni come i Longobardi e, a volte, ci sembra di veder rivivere le feste ed i sontuosi banchetti ospitati in palazzi veneziani, ville e parchi. In città, poi, non mancano i luoghi per il nutrimento dell’anima, chiese ed oratori, in primis il Duomo rinascimentale che sovrasta piazza Grande, seguito dalla chiesa della Maddalena e dalla chiesetta del beato Bernardino Tomitano. Seguendo l’itinerario si conoscono tradizioni locali quali la classica ”ombretta” in osteria o la preparazione casalinga della polenta, godendo al con-tempo del dolce paesaggio locale: un connubio di acque sorgive e campagna dove, da secoli, si coltiva un’eccellenza enologica chiamata Raboso. Buona visita a tutti.

il “RaboSo del SindaCo”

Fondazione odeRzo CUlTURa onlUS,  mUSeo aRCheologiCo eno belliS

vedUTa del FiUme monTiCano

Tempo di percorrenza: 2 ore e 30’ circalunghezza: 6 kmDifficoltà: mediaPunto di partenza: piazza DuomoOrario di partenza: circa ore 15

Fondazione Sa Sartiglia OnlusTel. 0783 [email protected] di OristanoTel. 0783 [email protected]

In collaborazione con il Comitato Provinciale CONI

oriStano

andiamo alla SCopeRTa di oRiSTano TRa immagini, SToRie e SapoRi

Un viaggio alla scoperta di Oristano: dalla Storia che trasu-da dai monumenti che contraddistinguono vie e piazze, al racconto delle storie che ridanno vita a personaggi, luoghi e tradizioni. Filo rosso di questo cammino è il cibo che da sempre lega e accomuna le persone, i luoghi e le storie e che caratterizza l’identità della terra di Oristano.Partendo dall’attuale piazza Duomo, dove si stagliano l’anti-ca Cattedrale e l’imponente Seminario Tridentino, i parteci-panti saranno condotti in un cammino sensoriale che attra-versando la periferia, giungerà alla chiesa di San Giovanni dei Fiori, per tornare in centro, dove la statua di eleonora d’Arborea, che dà il nome all’omonima piazza, testimonia l’orgoglio di un’identità forte. In questo percorso, al tatto e alla vista delle bellezze artistiche, si unirà l’udito dei suoni di una città che vive, per giungere all’olfatto e al gusto che accompagneranno la (ri)scoperta di quel cibo che accom-pagna il viver quotidiano e i momenti di festa.

Il COmUne DI OrIsTAnO è APPArTenenTe A:AssOCIAzIOne ITAlIAnA CITTà DellA CerAmICAFeDerAzIOne ITAlIAnA gIOCHI sTOrICICITTà eUrOPeA DellO sPOrT 2019

ChieSa San giovanni dei FioRi

CaTTedRale di oRiSTano

eleonoRa d’aRboRea

PaDoVa

Tempo di percorrenza: 4 ore circaLunghezza: 4 km circaDifficoltà: bassa, ma a passo sostenutoPunto di partenza e di arrivo: saranno comunicati al momento dell’iscrizione on lineOrari di partenza delle visite guidate: ore 9, 9.30,13.30,14

Comune di Padova - Ufficio IATTel. 049 [email protected]

PrenOTAzIOne OBBlIgATOrIA, DA eFFeTTUArsI TrAmITe mODUlO OnlIne DAl sITO UFFICIAle Del COmUne DI PADOVA: www.padovanet.it

* Durante il percorso, nelle botteghe ‘sotto il salone’, sarà possibile fare una degustazione di prodotti tipici come bigoli al sugo d’anatra, formaggi e salse, crostino di pane con cotechino e altro al costo di euro 5 a persona

PaDoVa

il Cibo dove non Ti aSpeTTilUoghi, aRTe e TRadizioni a padova

L’itinerario seguirà la tematica proposta sviluppandosi su diverse prospettive: artistica, culinaria e scientifico-botani-ca. Si inizierà con la visita al Palazzo della Ragione per sco-prire le curiosità culinarie trecentesche affrescate in alcuni riquadri del ciclo astrologico del Salone. Si proseguirà con i luoghi millenari del commercio degli alimenti, i mercati delle erbe e della Frutta e le botteghe alimentari sotto il salone. si raggiungerà Palazzo zuckermann, per ammirare utensili e corredi da cucina, tra cui una dote monacale per recarsi poi al refettorio settecentesco del Collegio delle Di-messe e quello quattrocentesco di Santa Giustina, attraver-sando via delle Acquette, dove nel medioevo si allevavano pesci d’acqua dolce. Infine l’Orto Botanico, bene Unesco, con la sua varietà di piante aromatiche, e il nuovo Giardino della Biodiversità, per scoprire l’origine di alcune piante commestibili, la provenienza e le caratteristiche botaniche e nutrizionali di frutti e verdure entrati nella nostra alimen-tazione quotidiana.

l’oRTo boTaniCo

boTTeghe SoTTo il Salone Con QUadRilobo *

palazzo della Ragione: SCena domeSTiCa (paRTiColaRe)

Tempo di percorrenza : circa 2 oreLunghezza: 3 kmDifficoltà: facilePunto di partenza: Loggia dei Mercanti, piazza Grande Orario di partenza della visita guidata: ore 14.30

InfoPoint PalmanovaPromoTurismoFVGTel. 0432 [email protected]

Comune di Palmanova - Ufficio CulturaPiazza Grande, 1 Tel. 0432 922131www.comune.palmanova.ud.it

PaLmanoVa

a SpaSSo peR le STRade, TRa aRTe, paeSaggi e UTopia alla SCopeRTa della CiTTà FoRTezza di palmanova

Partenza dalla Loggia dei Mercanti, che si affaccia sulla piazza Grande della città: un salotto rinascimentale che offre una prospettiva unica sui palazzi storici veneziani e sul tessuto urbano disposto su assi radiali e vie anulari. Visita al Duomo Dogale (1615), la più interessante opera archi-tettonica cittadina, che si impone sulla piazza con la sua maestosa facciata in pietra bianca. La passeggiata continua lungo Borgo Udine, proseguendo verso le fortificazioni co-stituite da tre cerchie difensive che caratterizzano la piazza-forte nella sua forma di stella a nove punte ancora intatta. L’itinerario ci porta in un suggestivo e unico paesaggio, tra cascatelle, corsi d’acqua e gallerie rinascimentali tra le vie militari della fortezza. ritorniamo infine al centro, conclu-dendo il percorso attraverso Porta Cividale.

FoRTiFiCazioni

CaSCaTella nei pReSSi di poRTa Udine

piazza gRande e STaTUe dei pRovvediToRi

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HERITAGE • PATRIMOIN

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L •

PATR

IMONIO MONDIALE

Opere di difesa veneziane tra il XVI ed il XVII secolo: Stato da Terra – Stato da Mar occidentale iscritti nella Lista del patrimonio mondiale nel 2017

Organizzazionedelle Nazioni Unite

per l’Educazione,la Scienza e la Cultura

PaVia

Tempo di percorrenza: 2 ore circaLunghezza: 2,5 km circaDifficoltà: bassaPunto di partenza: piazza della Vittoria (lato Broletto)Orario di partenza della visita guidata: ore 15 (ritrovo ore 14.45)

Comune di Paviasettore Commercio, Attività produttive, Turismo e sportUfficio Turismo - Tourist Infopoint e Promozione turistica della cittàVia del Comune, 18Tel. 0382 399790 email: [email protected] - www.comune.pv.it

PrenOTAzIOne OBBlIgATOrIA Al nUmerO 348.0624218 OPPUre A [email protected]

PaVia

i mille SapoRi di Una paSSeggiaTa Con l’aUToRe

Fin dai tempi della mitica fondazione di Ticinum da parte di una tribù celtica, i pavesi si sono distinti nello sviluppare una notevole tradizione gastronomica. I mille sapori di que-sta lunga storia emergono dalle pagine di illustri testimoni. Dal cuore della città alla sua “periferia”, la passeggiata si svolge in compagnia degli autori che hanno raccontato cit-tà e provincia di Pavia nelle sue eccellenze agroalimentari e tradizioni enogastronomiche. Le parole di Opicino, Cesare Angelini, gianni Brera, mario soldati accompagnano l’i-tinerario attraverso i luoghi del commercio alimentare di un tempo, delle antiche osterie fino al fiume, da sempre simbolo della ricchezza della città. Piazza della Vittoria, piazza Duomo, piazza Cavagneria, il quartiere medievale di San Teodoro e Porta Calcinara, Porta salara, il Ponte, Borgo Basso e via dei mille fino alla chiesa di santa maria in Betlem: queste le tappe del percorso. Ad ogni sosta, le spiegazioni storico-artistiche e i brani d’auto-re mettono in luce le tipiche “bontà” di Pavia. Ultima sosta presso un locale del Borgo Ticino per una degustazione di prodotti tipici del territorio.

piazza della viTToRia

baSiliCa San TeodoRo - aFFReSCo vedUTa di pavia

ponTe CopeRTo SUl FiUme TiCino

FonTana maggioRe, FoRmelle Con la maCellazione del maiale

Tempo di percorrenza : 3 ore circaLunghezza: 4,5 km circaDifficoltà: medio – bassa (dislivelli di 100-150 m.)Partenza: piazza matteotti n 18, presso IAT (Ufficio informazioni turistiche)Orari: 14,30 - 15 - 15,30 Arrivo: san Pietro, con degustazione di prodotti tipici a cura di Benedicta Umbria

Comune di PerugiaIAT piazza matteotti, 18 Tel. 075 5736458; IAT piazzale Umbria Jazz Tel. 075 [email protected]://turismo.comune.perugia.it

PrenOTAzIOne OBBlIgATOrIA COn QUOTA DI PArTeCIPAzIOne DI € 5 Per le VIsITe gUIDATe.

Perugia

Camminando TRa aRTe, SToRia e gaSTRonomia alla SCopeRTa delle TRadizioni peRUgine

Attraverso piazze e piazzette, vicoli e scalette ripercorriamo vicende antiche e recenti delle tradizioni gastronomiche perugine, a partire dai cibi scolpiti dai Pisano nella Fontana Maggiore, la più bella delle fontane del XIII secolo, a epi-sodi leggendari come quello del vino usato per spegnere l’incendio del Palazzo “Abrugiato”, ai pesci che dal lago Trasimeno arrivavano alla Pesceria di via Oberdan e che ancora lasciano un segno nel nostro dolce più tipico, il tor-ciglione a forma di anguilla del lago. e ancora il pane scia-po, conseguenza della guerra del sale... Per raggiungere il Frontone, luogo dei mitici banchetti dei Baglioni, ed infine l’abbazia di San Pietro, che ci accoglierà con degustazioni dei prodotti tipici Benedicta Umbria.

baSiliCa di San pieTRo

via del FoRno

Tempo di percorrenza: 1 ora e 45’Lunghezza: 1,5 km circaDifficoltà: bassa - accessibile ai disabili motori Orario di partenza: ore 10 e ore 15Punto di partenza: Ufficio Informazioni Turistiche Antico Palazzo dei Vescovi, piazza Duomo, 4

Ufficio Informazioni Turistiche tel. 0573 [email protected] prenotazioni:Lorenzo Cipriani Tel. 339 7149522 telefonare in orario 10-13 e 14-18

PiStoia

a paSSo di TReKKing dove “ le Campane Sonano a maCCheRoni…”

La cucina di Pistoia trova le sue radici in un percorso millena-rio, tramandato di generazione in generazione, che si lega in modo imprescindibile alla storia del suo territorio. In piazza del Duomo non si possono non ricordare i festeggiamenti le-gati al culto del patrono S. Jacopo, il 25 luglio, giorno in cui “le campane sonano a maccheroni”. Dal medioevo la tavola dei pistoiesi lo commemora con i maccheroni conditi al sugo di anatra e con i fagiolini “serpente” che, tradizionalmente cu-cinati per la festa di s. Anna, sono entrati a far parte del menù dedicato a S. Jacopo.Il fregio rinascimentale che decora il loggiato dello Spedale del Ceppo, realizzato dalle famiglie della Robbia e Buglioni, si lega alla ricetta del Peposo: secondo la leggenda popolare nelle fornaci dove il giorno si cuocevano le formelle in cerami-ca invetriata, la notte si lasciava spegnere il fuoco e si infornava la carne coperta dal vino e dal pepe.Nella longobarda piazza della Sala, ancora oggi il cuore com-merciale della città, nei negozi e sui banchi del mercato, si tro-va la farina di castagne che è l’ingrediente principale del casta-gnaccio. Dolce tipico di Pistoia, in passato costituiva l’elemento di base dell’alimentazione povera di chi abitava la montagna pistoiese, tanto che un detto soleva dire “Che tu mugoli o ‘un tu mugoli, pan di legna e vin di nuvoli” dove il pan di legna era appunto il castagnaccio e il vin di nuvoli l’acqua!Durante il trekking, aneddoti e curiosità si alternano alla de-scrizione dei principali monumenti della città, concludendo il percorso in piazza San Francesco con la storia del “confetto a riccio”, la cui origine medioevale si lega al culto di S. Jacopo.

maCCheRoni di San JaCopo

la CaTTedRale di San zeno

ChieSa di San giovanni FUoRCiviTaS

31/10

01/11

Tempo di percorrenza: 3 ore circaLunghezza: 10,50 km circaDifficoltà: bassaPunto di partenza: piazza Martiri della Libertà, Frazione di Ca’ Venier.Orario di partenza: ore 9.30

Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica, IATTel. 0426 1905676, 0426 81150info@prolocoportotolle.orgwww.prolocoportotolle.orgwww.visitdelta.eu

Porto toLLe

alla SCopeRTa delle eCCelenze di poRTo Tolle

Ca’ Venier deve il suo nome alla famiglia Venier, che nel 1659 acquistò queste terre.Partiamo da piazza Martiri della Libertà, dove si affaccia la chiesa di San Nicolò del 1852, con unica navata, abbellita con marmi e affreschi. Di fronte ad essa, la tenuta agricola Ve-nier con facciata semplice, come i magazzini sulla grande aia.Proseguiamo per l’argine del Po di Venezia per circa 2 km, giriamo a sinistra e raggiungiamo la chiesa di San Giorgio, ospitata dalla frazione omonima, con unica navata con un grande affresco sul frontone principale, che raffigura il santo che combatte contro il drago. Proseguiamo costeggiando il ramo del Po di Maistra, il cui nome indica l’antica indole di ramo maestro. Ad oggi la sua portata d’acqua è ridotta al 2%, ma è considerato il lembo naturale meglio conservato nel territorio. la vegetazione florida lungo tutto il tragitto, tende a diradarsi verso il mare. Concludiamo il nostro percorso da-vanti alla chiesa di san giacomo Apostolo, luogo di culto più antico del comune di Porto Tolle. Ritorno con biciclette che troveremo davanti alla chiesa.

palazzo padRonale venieR

ChieSa di San gioRgio di Ca’ venieR

SpagheTTi alle Cozze dop di poRTo Tolle

rieti

Tempo di percorrenza: 3 orelunghezza: 6 kmDifficoltà: bassaPunto di partenza: piazza V. emanuele II (fronte Ufficio I.A.T.)Orario di partenza: ore 9

Comune di rieti – Ufficio TurismoTel. 0746 488537, [email protected]: Comune di rieti Ufficio Turismo

Club Alpino Italiano sezione di rietiTel. 0746 496055 [email protected]

rieti

Una paSSeggiaTa TRa Cibo e CUlTURa

Rieti, “Umbilicus Italiae” della tradizione Varroniana, è una città ricca di storia, cultura e tradizioni. Meta apprezzata dai visitatori non solo per il fascino che la contraddistingue maanche per le prelibatezze culinarie che si possono gustare. Durante il percorso si attraversano i vicoli del centro storico e si lambiscono le sponde del fiume Velino, che fin dall’an-tichità, alimenta le attività agricole reatine note per produ-zioni di elevata qualità.Lungo l’itinerario è possibile ammirare il caratteristico quartiere “dei Pozzi” dove ancora oggi vive la tradizione contadina, il monastero di Santa Chiara, la Chiesa di San Francesco, il Ponte Romano che anticamente permetteva l’entrata in città, il Palazzo Papale, l’arco di Bonifacio VIII, la statua di san Francesco simbolo dell’amore del Santo per la Valle Santa reatina, i Giardini del Vignola, il Palazzo Comu-nale, la Fontana dei Delfini, il Teatro Flavio Vespasiano e la caratteristica via Roma.

la piSTa CiClabile

aRChi del palazzo papale

FRegnaCCe alla ReaTina

Tempo percorrenza: 2 ore e 30’lunghezza: 4 km (Castello svevo – Centro storico) e 5 km (Castello svevo – lungomare)Difficoltà: mediaPunto di partenza: Castello AragoneseOrario di partenza: dalle ore 17 alle ore 20

Comune di Rocca ImperialeTel. 0981 [email protected]

APP grATUITA “ IrOCCAImPerIAle” Per IOs e AnDrOID

rocca imPeriaLe

Cammino TRa Cibo, Fede, paeSaggi ed aRTe a RoCCa impeRiale

Itinerario Turistico-Religioso ed enogastronomico che coin-volge le cinque Chiese fondamentali del Centro Storico di Rocca Imperiale: Cappella di San Giovanni, Cappella del Santissimo Rosario, Chiesa Madre, Cappella Del Carmine e Monastero dei Frati Osservanti, Consorzio del Limone IGP di Rocca Imperiale per la diffusione del limone, elemento caratteristico del paese.è un percorso che si instaura a partire dal Castello Svevo, punto più in alto del paese, toccando il Centro Storico, per poi giungere al nuovissimo Lungomare, sito nello scalo del paese. Dopo un giro per le diverse chiesette, dove tra i vicoli è pos-sibile cibarsi di arte, cultura e prodotti tipici a base di limo-ne, si giunge presso la Chiesa Madre, importante in quanto prima costruzione Sacra di Rocca Imperiale. Venne infatti edificata all’epoca di Federico II di svevia. Infine una tappa al Monastero dei Frati Osservanti, costruito per volere dei Frati Francescani nel 1562. Oggi, la struttura del monastero è sede del Museo Delle Cere e della Biblioteca Comunale.

SCoglio - pieTRa CeRvaRo

CaSTello Svevo

CUpola bizanTina Che CaRaTTeRizza il monaSTeRo dei FRaTi oSSeRvanTi

Consorzio di Tutela del Limone di Rocca Imperiale IGP

Tempo di percorrenza: 2 ore e 30’Lunghezza: 3 kmDifficoltà: bassaPunto di partenza: museo dei grandi fiumi, piazza s. Bartolomeo, 18 Orario di partenza della visita guidata: ore 16

POP OUT Cultura Arte TurismoTel. 391 [email protected]

roVigo

l’appeTiTo vien CamminandoRovigo inUSUal

Già nel Rinascimento il Polesine è stato terra di contami-nazioni culturali da parte della Ferrara degli estensi e della Venezia dei Dogi. Una terra contesa perché fertile, intrisa d’acqua e abbondante di pescato, caratteristiche che caden-zano la ricchezza della cucina autoctona pur nell’apparente semplicità della tradizione. La prima tappa tra le memorie del gusto rodigino ci porta al Museo dei Grandi Fiumi, cu-stode del rapporto insito tra questo luogo, diviso tra terra e acqua e le genti che da secoli lo popolano. Il viaggio con-duce poi alla Chiesa della madonna dei sabbioni e di lì al centro storico cittadino in un percorso insolito e curioso, toccando inedite mete. Dai motivi raffiguranti i lavori agri-coli in facciata a Palazzo Camerini Rusconi al Salone del Grano per approdare alle segrete del Castello medievale, passando per i sontuosi saloni affrescati dal Biasin in Pa-lazzo Gobatti.

CoRSo del popolo Con vedUTa di ToRRe donà

piazza viTToRio emanUele ii

piazza meRlin Con vedUTa del Campanile di San domeniCo

28/10

Tempo di percorrenza: 2 oreLunghezza: 2-3 KmDifficoltà: facilePunto di partenza: Comune, Palazzo di CittàOrario di partenza: ore 19

Comune di Salerno Ufficio Turismo Tel.089 667203

SaLerno

Cibo, aRTe e TRadizioni dalla SCUola mediCa SaleRniTana ai gioRni noSTRi

gli abitanti di salerno, fin dal medioevo, hanno dato gran-de importanza alla dieta ed alle tradizioni culinarie. La città fu sede della prima Università di medicina di cui si abbia memoria: la Scuola Medica Salernitana. Per i medici saler-nitani il cibo occupava un ruolo fondamentale nella cura del paziente, grande era l’attenzione agli alimenti ed alle stagioni in cui era meglio consumarli e queste norme le ritroviamo, ancora oggi, nella cucina salernitana. Le nostre tradizioni culinarie, intrecciate con il patrimonio ed i luoghi più rappresentativi, sono il filo conduttore in questa pas-seggiata notturna. Partenza da uno dei più antichi quartieri salernitani, dove le donne ancora oggi conservano e ripro-pongono le antiche ricette: il Vicus Amalphitanorum, quar-tiere in cui, nel IX secolo, il principe Sicardo tradusse una colonia di mercanti originari di Amalfi. Visita, poi, all’antico quartiere del Plaium montis, per raggiungere l’ex convento di Santa Maria delle Grazie.

piazza abaTe ConFoRTi

palazzo FRUSCione

SanTa maRia de lama

SaLSomaggiore terme

Tempo di percorrenza: 2 oreLunghezza: 3 kmDifficoltà: bassaPunto di partenza: Terme Berzieri (pozzo scotti)Orario: ore 10

Tel. 0524 [email protected]

eVenTO OrgAnIzzATO In COllABOrAzIOne COn AssessOrATO Al TUrIsmO Del COmUne DI sAlsOmAggIOre, AssOCIAzIOne sAlsO COwOrkIng, UFFICIO IAT, Verd&Acque PrOmOzIOne CUlTUrA e TUrIsmO

SaLSomaggiore terme

la FabbRiCa del Sale

Prima ancora della storia di elegante città termale, Salsomaggio-re ne racconta una ancora più antica, quella di fabbrica del sale.Milioni di anni fa il mare antico copriva la Pianura Padana e il ter-ritorio di Salsomaggiore ne conserva nel sottosuolo un inestima-bile tesoro: depositi di acque a elevata concentrazione minerale, ricche di cloruro di sodio, iodio, bromo, magnesio, selenio e calcio. Oligoelementi che rendono uniche le acque termali salsobromo-iodiche dell’attuale città termale. La storia racconta di popolazioni che già in epoca pre-romana decisero di vivere sulle colline per estrarre dalle acque il prezioso sale utilizzato nella conservazione degli alimenti e in seguito per la lavorazione dei prosciutti e del formaggio (ricordiamo le eccellenze del prosciutto di Parma e del Parmigiano reggiano). Il sale alimentare di salsomaggiore è un prodotto unico, estratto dalle acque di un mare primordiale, lavo-rato in forma artigianale e raccolto attraverso il processo di produ-zione dell’Acqua madre e vanta qualità organolettiche superiori e possiede un’inconfondibile consistenza. Nel 2015, con la De.C.O “Denominazione Comunale di Origine”, l’Amministrazione comu-nale ha rilanciato l’istituzione della certificazione per la tutela e la valorizzazione dei prodotti delle attività agroalimentari tradizionali locali. Anche il “sale di salsomaggiore” è stato inserito nel novero dei prodotti locali di qualità. Il nostro viaggio nella storia del sale di Salsomaggiore inizia da piazza Berzieri, importante centro cit-tadino dove si trovano le meravigliose Terme Berzieri, già luogo delle Regie Saline della fabbrica del sale di epoca ottocentesca. La passeggiata continua poi attraverso le vie del centro cittadino e lungo i vialetti del Parco Mazzini - già Parco Regina Margherita - per raccontare la Salsomaggiore di oggi, cambiamenti e ricordi di una città che si è trasformata grazie al sale e alle sue acque. A conclusione del percorso un rinfresco a base delle produzioni De.C.O. della città termale.

FoRmaggio paRmigiano-Reggiano

piazza e TeRme loRenzo beRzieRi

paRCo mazzini

Tempo di percorrenza: 3 ore circaLunghezza: 4,5 Km circaDifficoltà: bassaPunto di partenza: Centro di CospaiaOrario di partenza: ore 9

Tel. 075.86184487turismo@comune.sangiustino.pg.itwww.comunesangiustino.it

San giuStino

Cibo, aRTe e paeSaggioalla SCopeRTa di Un TeRRiToRio di ConFine

Il percorso parte dal territorio dell’antica Repubblica di Co-spaia, esistita fra il 1441 e il 1826. Per un errore dei car-tografi del granducato di Toscana e dello stato Pontificio, questo lembo di terra fra Umbria e Toscana rimase fuori dalla sovranità dei due potentati e gli abitanti ne proclama-rono l’indipendenza. Il loro piccolo stato produceva infatti, oltre al grano, uno dei migliori tabacchi d’Italia. Scendendo verso la Valle sottostante si giunge a San Giustino capoluo-go, dove sarà possibile visitare Castello Bufalini, dimora si-gnorile del XV secolo che, con dipinti, arredi e suppellettili, offre una testimonianza completa di lunghi secoli d’arte, di storia e vita quotidiana. Il percorso termina in località Celal-ba, dove si trova Villa magherini graziani, edificio dei primi anni del 1600, che domina elegantemente l’Alta Valle del Tevere. Nel bel giardino all’italiana antistante la Villa si po-tranno degustare prodotti tipici locali delle eccellenze del territorio.

CaSTello bUFalini

RepUbbliCa di CoSpaia

villa magheRini gRaziani

28/10

San marco argentano

28/10

Tempo di percorrenza: 1 ora e 30’Lunghezza: 1,5 kmDifficoltà: bassaPunto di partenza: piazza DuomoOrario di partenza delle visite guidate: ore 10

Rosella CoscarelliTel. 340 6613384

San marco argentano

SCopRendo “San maRCo, il boRgo del gUiSCaRdo”

Antico borgo di origine normanna, è luogo ricco di storia, archi-tettura, bellezze naturalistiche ed eccellenze enogastronomiche. L’itinerario offre ai visitatori la possibilità di contemplare la sug-gestiva bellezza della Cripta Normanna in cui sono custodite le spoglie dei vescovi della diocesi e la maestosità della Cattedrale dedicata a San Nicola di Mira. Proseguendo durante il percorso è possibile godere della tranquillità e del silenzio dei vicoli ador-nati da balconi fioriti e dai ricchi portali dei palazzi nobiliari, in un percorso che culmina con la visita della maestosa e imponente torre cilindrica, attribuita dalla tradizione a Roberto il Guiscardo nel passaggio da Scribla al “castrum Sancti Marci”, dalla quale è possibile ammirare un bellissimo panorama di tutta la valle. La maestosa fortezza, che si eleva per un’altezza di 22 metri, è formata da una torre cilindrica con piani emergenti e sotterranei. si erge su un bastione, con due filtri di accesso e una via di fuga, e si presenta in ottimo stato di conservazione. è contraddistinta da un enorme tronco di cono, detto rivellino o motta, alto 18 metri, ha un diametro di 13 metri e mezzo ed è suddivisa in cinque piani ad ambienti circolari. Il percorso continua alla sco-perta della Fontana di Santo Marco, detta anche di Sikelgaita, del Convento della Riforma e della Benedetta, luogo in cui pre-gò giovanissimo Francesco da Paola, divenuto poi Santo e oggi patrono della Calabria. Lungo il percorso sorgono due musei: il museo Diocesano, sito in piazza selvaggi, in un edificio già sede della Chiesa di san giovanni degli Amalfitani e il museo Civico “Mario Morelli”, ospitato all’interno di Palazzo Santa Chiara, sede del municipio.

ConvenTo della RiFoRma

la CaTTedRale

ToRRe noRmanna

Tempo di percorrenza: 3 ore circaLunghezza: 2,5 km circaDifficoltà: bassa (percorso agevole con possibilità di utilizzo della mobilità alternativa) Punto di partenza: Basilica di san salvatore, piazza mario salmiOrario di partenza: ore 15

Comune di spoleto – IATTel. 0743 [email protected]

SPoLeto

aRTe e SapoRi dell’anTiCo dUCaTo

Un tuffo nel passato della città attraverso la narrazione del lungo periodo in cui spoleto fu capitale del Ducato (568 – 774), tra testimonianze architettoniche, paesaggi antichi e nuovi, sapori tramandati nei secoli.Si parte dall’area del Colle Ciciano dove, oltre alla basili-ca di San Salvatore, si trovava l’ecclesia baptismalis di San michele Arcangelo (ispirata al culto militare longobardo) e l’area funeraria di San Ponziano, di cui si conserva la lastra del longobardo Agipertus.Si sale poi al Museo Nazionale del Ducato di Spoleto dove si ammirano corredi funerari provenienti dalla più antica necropoli ad oggi rinvenuta ed elementi architettonici, di-retta testimonianza di botteghe marmorarie di tradizione longobarda.Attraverso piazza del Duomo, si giunge a Palazzo Pianciani, visita al palazzo omonimo e a seguire Palazzo Mauri (am-bienti a destinazione termale con straordinarie pavimenta-zioni a mosaico).Alla fine del percorso, a palazzo mauri sarà possibile vivere ancora l’atmosfera longobarda attraverso assaggi di piatti tipici dell’epoca, a cura dell’Istituto Alberghiero Turistico di Spoleto “G. De Carolis”.

il banCheTTo dei SenSi - miniaTURa dal “de UniveRSo” di Rabano maURo-monTeCaSSino X-Xi-SeC

baSiliCa San SalvaToRe

RoCCa alboRnoz

Tempo di percorrenza: 2 oreLunghezza: km 4Difficoltà: bassaPunto di partenza: Stazione FerroviariaOrario di partenza delle visite guidate: ore 16

spazio Faber – Ufficio Turistico Comunaletel. 079 [email protected] www.visit-tempio.it

Ufficio turistico Visit Tempio visittempio

temPio PauSania

a paSSo d’Uomo, dolCemenTe, alla SCopeRTa dei pRoFUmi e dei ColoRi della noSTRa CiTTà

Bevi vino, chè non sai donde sei venuto: sii lieto, perché non sai dove andrai (Omar Hayyam)

Attraverso un suggestivo percorso tra le vie più vere e vissu-te di Tempio Pausania, quelle che raccontano un passato di fasti e gloria, si andrà alla riscoperta dei sapori, dei profumi, delle antiche tradizioni enogastronomiche della Gallura.Un viaggio dei sensi, lasciandosi trasportare dal racconto della storia del passato di una delle città più caratteristiche della Sardegna.

piazza FabeR

CoRSo maTTeoTTi

STazione FeRRoviaRia

Tempo di percorrenza: 3 oreLunghezza: 2.5 kmDifficoltà: bassaAppuntamento: piazza Quattro lampioni (presso l’edicola) ore 9Partenza: ore 9.15Arrivo: piazza garibaldi, ore 12.15

Comune di Terracina, Ufficio TurismoTel. 0773 [email protected] [email protected]

Comune di Terracina, Ufficio Cultura Tel. 0773 [email protected] www.comune.terracina.lt.it

terracina

Camminando TRa Cibo, aRTe e paeSaggi alla SCopeRTa di loCande, oSTeRie, CanTine, FoRni, TRaTToRie, albeRghi e RiSToRanTi della CiTTà SToRiCa

Il percorso si svolge tra il Centro Storico alto e il Centro Storico basso di Terra cina, lungo l’antica e moderna via Appia e tra la collina e il mare. la partenza è prevista a piazza Quattro Lampioni, da cui si raggiunge Porta Maggio e l’area monumentale del Foro emiliano e di piazza mu-nicipio. Si scende poi lungo la via S. Francesco nuova, ai piedi del complesso monumentale del convento e chiesa di San Francesco (sorto nel sito dell’antica acropoli della città), dal cui belvedere si gode lo splendido paesaggio co-stiero e marino con le isole Pontine. Da qui, costeggiando il Parco della Rimembranza, si raggiunge il Borgo Pio e la Marina di Levante, passando attraverso alcuni importanti siti archeologici (Villa Salvini, Pisco Montano, il porto roma-no) e complessi monumentali del sette-Ottocen to (Piazza della repubblica, Porta napoletana, il Porto gregoriano). si prosegue infine lungo il versante meridionale del Centro Storico basso, incontrando no tevoli aree archeologiche (il Parco di via stella Polare e il Parco del “montuno”) e impor-tanti piazze del Borgo Pio (Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto e piazza garibaldi).

piSCo monTano e poRTa napoleTana

piazza del mUniCipio

piazza gaRibaldi

trento

Tempo di percorrenza: 3 ore circaLunghezza: 3 kmDifficoltà: bassaPunto di partenza: Ufficio Turismo, piazza Dante, 24Orario di partenza: ore. 10

Azienda per il Turismo di Trento, montebandone, Valle dei laghiTel. 0461 [email protected]

COsTO: 5,00€ A PersOnA

trento

Un peRCoRSo di SToRia URbana a TRenTo dall’eTà Romana al RinaSCimenTo

ripercorrendo una porzione dell’antico tracciato dell’Adige ed evocando il perduto rapporto della città con il fiume, la visita inizia dalla zona adiacente Torre Vanga, incastonata nella cinta muraria medievale e posta a guardia dell’antico ponte di San Lorenzo, per secoli luogo di accesso principale per uomini e merci provenienti dall’Impero e dalla Lom-bardia.Addentrandosi nel cuore già romano della città, si per-corre il quartiere di San Pietro, sede privilegiata per tutta l’età medievale e l’età moderna delle botteghe artigiane e dell’accoglienza alberghiera.Si scende quindi nel sottosuolo per percorrere i resti dell’antica Tridentum romana e, dopo aver attraversato piazza Duomo, si entra nel Borgo Nuovo, interessato da significativi rifacimenti nel corso del rinascimento.Dopo una tappa degustativa al cinquecentesco Palazzo Roccabruna, il percorso si conclude con la visita al Torrione, a lungo bastione di difesa di porta Santa Croce, l’accesso meridionale della città.

TrideNTUm

piazza dUomo

ToRRe vanga

I crediti delle foto sono: Archivio APT Trento, monte Bondone, Valle dei laghi (foto di r. magrone, g.zotta, A. russolo)

Tempo di percorrenza: 2 ore circaLunghezza: 4 Km circaDifficoltà: bassaPunto di partenza: IAT Treviso centro (Piazza Borsa, 4)Orario di partenza della visita guidata: ore 15.30

Ufficio IAT Treviso centroPiazza Borsa, 4Tel. 0422 [email protected]

PArTeCIPAzIOne grATUITA, sU PrenOTAzIOne OBBlIgATOrIA, FInO A esAUrImenTO POsTI

treViSo

piaCeR divino e piaCeR di Cibo nella gioioSa eT amoRoSa TReviSo

Un viaggio nel tempo, lungo un itinerario del gusto, tra pas-sato e presente della Marca gioiosa et amorosa. Treviso si offre al visitatore come cittadina da percorrere a pie-di e da assaporare a tavola o dietro il bancone di una tipica osteria, che era il centro della vita sociale nei tempi andati.L’itinerario si snoda dalla centralissima piazza Borsa e per-mette di evocare episodi e personaggi che hanno reso Tre-viso e la Marca trevigiana uno dei luoghi d’elezione della gastronomia veneta.Si attraversano le piazze dei mercati di oggi e del passato: Pe-scheria, piazza delle erbe, Piazzetta delle Beccherie, piazza del grano, antico mercato dei buoi, piazza dei “Cunici” (conigli).Verranno svelati alcuni misteri…chi ha inventato il famoso tiramisù e cosa prevede la ricetta originale? Come nasce il tradizionale piatto della “sopacoada”? Da dove nasce il modo di dire “beviamo un’ombra”?Percorrendo i vicoli e le piazze e attraversando i corsi d’acqua, il visitatore ha la possibilità di assaggiare l’indole gaudente, ospitale e cordiale dei trevigiani, in un’atmosfera vivace e godereccia.

piazzeTTa monTe di pieTà

iSola peSCheRia

poRTa San TomaSo

Tempo di percorrenza: 3 ore circaLunghezza: 2 Km circaDifficoltà: medio/bassaPunto di partenza e arrivo: piazza della RepubblicaOrario di partenza: ore 9.30

IAT UrbinoTel. 0722 [email protected]. 0722 [email protected] Città di Urbinowww.urbinonews.it

urbino

URbino da gUSTaRe peRCoRSi del Cibo

Urbino significa rinascimento e non solo. Per la città di Raffaello, dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, le epoche artistiche, le stratificazioni urbanistiche e le tradi-zioni culinarie sono andate di pari passo. La “terra di mezzo” fra Romagna e Umbria è stata nei secoli crogiuolo di conta-minazioni e di scambi, anche a tavola. Il percorso del 2018 vuole far scoprire al visitatore l’evo-luzione del gusto e della gastronomia locale, dal ‘400 al XXI secolo, oltre a far degustare alcuni esempi di tipicità territoriale. Dalla “Casciotta d’Urbino”, tanto amata da Mi-chelangelo, oggi prelibato formaggio DOP, alla crescia sfo-gliata, variante locale della piadina, con più personalità e ingredienti rispetto alla cugina romagnola. e naturalmente storie, luoghi e monumenti, noti e meno noti.

URbino zona moUmenTale

pRodoTTi TiTpiCi di URbino

vedUTa di URbino

Tempo di percorrenza: 2 ore circaLunghezza: 4 km circa Difficoltà: bassaPunto di partenza: piazza MarconiOrario di partenza: ore 15

IAT ValdobbiadeneViale mazzini, 11/ATel. 0423 976975, [email protected] www.valdobbiadene.com Instagram #visitvaldobbiadene

VaLDobbiaDene

valdobbiadene: TRa paeSaggio e anTiChi SapoRi

La giornata è dedicata ai gusti e ai sapori del nostro territo-rio, come il Valdobbiadene Superiore DOCG ma non solo. Un itinerario davvero suggestivo, percorribile in circa 2 ore lungo le vie del centro storico di Valdobbiadene ed in parti-colare nella borgata di Ron.I due gruppi sono accompagnati alla scoperta di luoghi nascosti ricchi di fascino e di tradizione. Da piazza Marconi si raggiunge il parco di Villa dei Cedri e poi il lavatoio in strada La Cordana; lungo via Cesen si scorgono le ville e la chiesetta di san martino. A ron, dov’è prevista una sosta per il rinfresco e la visita alla chiesa di San Rocco e San Ber-nardino, viene raccontata la storia dei singolari personaggi che nel secolo scorso hanno abitato questi luoghi. Infine ritorno a piazza Marconi.

villa dei CedRi

piazza maRCon

pRodoTTi delle piCCole pRodUzioni loCali in degUSTazione

Tempo di percorrenza: 2 ore e 30’ circaLunghezza: 4,5 km circaDifficoltà: bassaPunto di partenza: ufficio IAT viale della Vittoria, 110Orario di partenza: ore 16

Ufficio IAT Tel. 0438 57243

è PreVIsTA UnA QUOTA DI PArTeCIPAzIOne

Vittorio Veneto

il gUSTo di CamminaRe alla SCopeRTa di anTiChi meSTieRi e SapoRi

Il percorso, che ha inizio nei pressi dell’attuale centro cit-tadino in piazza del Popolo permette di riscoprire l’antico abitato di Serravalle e si snoda seguendo le acque cristal-line del fiume meschio, che rese celebre la città nei secoli passati per la qualità delle spade qui forgiate e in epoche più recenti per la presenza di opifici, filande e cartiere. lun-go il percorso del fiume una camminata alla scoperta delle tradizioni contadine e della cultura culinaria del nostro ter-ritorio, riccamente narrate dai luoghi, dagli edifici storici e dalle preziose opere conservate nelle chiese di sant’Andrea e Santa Maria del Meschio.

annUnCiazione di andRea pReviTali

i meSChieTTi

S.giaComo di veglia-FiUme meSChio Con eX paSTiFiCio bReda

28/10

31/10

Tempo di percorrenza: 2 ore circaLunghezza: 5 km Difficoltà: bassaPunto di partenza: piazzale della Chiesa di Selva del Montello via Avogari, 1Orario di partenza: ore 14.30

Associazione selva nostraTel. 347 [email protected]

VoLPago DeL monteLLo

CamminaRe Con gUSTo

Una passeggiata d’ arte, natura e sapori. Passeggiando per le vie del paese si visitano luoghi di interesse storico, assag-giando prodotti tipici del territorio. Nella prima tappa ci si ferma in una tipica casa rurale veneta dove tuttora è attivo un antico forno che cuoce pane, focacce e quant’altro. La seconda tappa presso una vecchia casa contadina dove è possibile assistere alla produzione di un ottimo formaggio. la terza tappa presso la cantina Agnoletti situata in un’anti-ca casa colonica seicentesca. Arrivati poi alla fine del percor-so, è possibile assaggiare pane e formaggio sorseggiando assieme un calice di buon vino.

28/10

Selva e il monTello

CompleSSo villa pRiUli

CanTina agnoleTTi

28/10

AcquI TeRmeAlbIsOlA

AmelIA ANcONAAscIANO

AscOlI PIceNObIellA

bOlOGNAcAGlIARIcATANIA

ceGlIe messAPIcAcOmAcchIO

cONeGlIANOcORReGGIO

cOseNzAFelTReFeRmO

FOllINAFORlì

GIulIANOVAGROsseTO

leNTINI luccA

mAceRATAmANTOVA

mAssA mARITTImAmONTAlbANO JONIcO

muRlONAPOlI

OdeRzOORIsTANO

PAdOVAPAleRmO

PAlmANOVAPAVIA

PeRuGIAPIsTOIA

PORTOTOlle

RIeTIROccA ImPeRIAle

ROVIGOsAleRNO

sAlsOmAGGIORe TeRmesAN GIusTINO

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www.trekkingurbano.info

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